fontemaggi viola va amore e musica

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fontemaggi viola va amore e musica
SEGNALATA CONCORSO “Morena Ugolini” 2010/11
Viola Fontemaggi V A ex Brocca
Amore in musica
Spesso si fermava a pensare, a immaginare la propria esistenza fra le note di un pentagramma.
Tutto era iniziato quando suo padre gli aveva fatto sentire ciò che poteva essere creato dalle corde
di una comunissima chitarra classica, note arrangiate semplicemente sulla spinta delle sensazioni o
da uno dei sentimenti che l’animo umano, per quanto folle sia, possa provare. I ricordi erano
rimasti ben precisi dentro di lui: suo padre e la sua chitarra che tuttora conservava come segno del
giorno in cui tutto era cambiato, quando le sue angosce, le sue paure e tutti i suoi dubbi si erano
trasformati in un amore sviscerato per la musica.
Jason era dentro la musica sin dalla nascita quando scandiva ritmicamente nel pancione di sua
madre la sua voglia di aprire gli occhi al mondo. Da allora erano trascorsi diversi anni. Dal
microcosmo della sua piccola casa di campagna alla morte di suo padre fino al doverne raccogliere
un’eredità considerata scomoda. Lui doveva essere il degno figlio del celeberrimo musicista, suo
padre gli aveva trasmesso i geni, la capacità di non piegarsi come una canna al vento di fronte al
primo insuccesso della vita. Ma Jason aveva paura. Paura di non essere all'altezza di un mito. La
sua tecnica era ottima ma la musica era una cascata di note fredde.
Un giorno, però, si verificò un evento inaspettato: nella sua facoltà giunse una ragazza di nome
Giorgia. Alta, sottile, slanciata, occhi verdi e capelli color grano: la classica fata proveniente da un
mondo incantato. Giorgia camminava quasi rialzata da terra, eterea, una presenza straordinaria,
non di questo mondo.
Jason vide quella ragazza troppo somigliante ad una divinità greca dal corpo scolpito e anche lei si
accorse di lui, giovane uomo fuori dagli schemi, che la osservava furtivamente.
I loro occhi si incrociarono: egli vide una luce nuova, uno splendore che non aveva mai percepito.
Si aprì un mondo magico, quello costituito dall’amore e dai sentimenti, un universo mai sfiorato
dalla sua interiorità. Jason aprì la sua mente e il suo cuore a Giorgia, come mai avrebbe immaginato
sarebbe stato capace di fare. La cosa sorprendente fu che anche Giorgia gli aprì la sua anima,
facendogli pensare che anche lei stava aspettando qualcuno che riuscisse a calarsi nel suo modo di
essere, senza lanciarle esclusivamente squallidi apprezzamenti sulle sue forme scolpite e scultoree.
I due ragazzi erano come due note che si accordano armoniosamente sul pentagramma. Jason
allora prese la chitarra e incominciò a suonare per lei: finalmente la musica e le parole sbocciarono
e la canzone indimenticabile sgorgò dal suo animo per l’unica donna della sua vita.
Non doveva confrontarsi con suo padre. Ognuno canta le emozioni che palpitano nel suo animo.