Comitato “Marelba” “Incontriamoci con gli altri rimuovendo gli ostacoli”

Comitato “Marelba”
Associazione No-Profit iscritta all’ albo delle Associazioni di Promozione Sociale
della Regione Toscana, Provincia di Livorno
Sede: Via Aldo Moro 2, Portoferraio - C.F. 91012430491
www.marelba.it, [email protected]
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il Presidente, dr. Alessandro Davini
Cell. 347/3756169, Email [email protected]
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Progetto ICARO
“Incontriamoci con gli altri
rimuovendo gli ostacoli”
I n s e ri m e n t o i n u n pro g r a m m a di at t i v i t à f i s i c a i n m a r e e s ul l a s p i a g gi a pe r
r a g a zzi e g i o va n i e l ba n i c o n di s a bi l i t à p s i c o - f i s i c a e s u cc e s s i vo “ g em e l l a g gi o ” c o n
s o g g et t i c o n pr o b l e m a t i c he a n al o g h e r e s i d e n t i i n T o s c a n a , C or s i ca e S ar d e g n a
( p e ri o d o d a m a r zo a s e t t em b r e di o g ni a nn o )
Premessa
Già da alcuni anni è attivo presso l’ Azienda Usl 6 – zona Elba un progetto di inserimento in attività motoria
in piscina dei ragazzi e giovani con varie forme di disabilità psicomotoria (autistici, soggetti con sindrome di
Down ecc.), in collaborazione con alcune cooperative sociali. Certamente questo offre a loro un valido
momento di socializzazione ed un modo per cercare di limitare le conseguenze negative della loro situazione.
Esistono però in Italia alcune esperienze (vedi Azienda Usl di Lecce) nelle quali persone disabili ma con un
discreto livello di acquaticità sono state inserite in un progetto di attività fisica in mare, ambiente certamente
capace di offrire una maggior varietà di attività e quindi di stimoli. In tal modo, infatti, è possibile permettere
a tali soggetti di “fare quello che fanno tutti: andare al mare come qualsiasi altro turista in vacanza” (dr.
Franco Fari, direttore Servizio di Riabilitazione Azienda Usl di Lecce).
Il Comitato Marelba, organizza da anni a fine giugno all’ Isola d’ Elba la manifestazione omonima, che vede
soggetti di tutte le età cimentarsi in gare e giochi in mare e sulla spiaggia. Esso da sempre ha avuto una
particolare attenzione verso i soggetti svantaggiati: ad esempio nel 2009 vi sono state le immersioni
subacquee per soggetti adulti non vedenti, mentre nel 2010 abbiamo organizzato, in collaborazione con l’
Associazione Onlus progetto Paolo Pinto Scuba Blind International, il primo corso mini-sub in Italia per
bambini non vedenti, ipovedenti e vedenti, ottima esperienza di integrazione per questi soggetti meno
fortunati. Grazie anche a questo, la manifestazione 2010 è stata insignita della medaglia di rappresentanza
del presidente della repubblica Giorgio Napolitano.
Progetto
Il Comitato Marelba, ideatore e garante del progetto, intende collaborare con l’ Azienda Usl 6 – zona Elba e
con gli istruttori di nuoto che già da tempo seguono questi ragazzi in piscina per iniziare un percorso
articolato di attività fisica in acqua di mare, ma anche di socializzazione con soggetti non residenti nel
territorio elbano, Il progetto avrà inizio nel mese di marzo con la fase preliminare di valutazione dei
soggetti ammissibili mentre la fase in mare inizierà a maggio, non appena la temperatura dell’ acqua di
mare lo permetterà, per concludersi nel mese di settembre, prima dell’ inizio dell’ anno scolastico. Il
progetto avrà una valenza pluriennale, in analogia con la cadenza annuale della manifestazione “Marelba”
e ogni anno si articolerà in 3 fasi: un programma di talassoterapia per i soggetti elbani, alcune giornate
di giochi e sport in mare e da spiaggia durante la manifestazione “Marelba”, alle quali saranno invitati
soggetti provenienti quanto meno da Toscana, Corsica e Sardegna ed infine il completamento del
“gemellaggio” a fine agosto/inizio settembre, durante il quale i ragazzi elbani vanno a far visita agli
“amici”, ogni anno in una regione diversa. Per quanto riguarda le fasce di età, non si prevedono particolari
vincoli, data la tipologia dei soggetti interessati, anche se si intende privilegiare i soggetti che abbiano
Comitato “Marelba”
Associazione No-Profit iscritta all’ albo delle Associazioni di Promozione Sociale
della Regione Toscana, Provincia di Livorno
Sede: Via Aldo Moro 2, Portoferraio - C.F. 91012430491
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superato i 12 anni. Le attività previste saranno non solo nuoto e snorkeling, ma anche vela, canottaggio e
kayak da mare, con l’ ausilio di apposite imbarcazioni e di istruttori qualificati, oltre naturalmente ai giochi
da spiaggia, secondo l’ età dei partecipanti, le predisposizioni e gli interessi individuali. E’ prevista la
partecipazione di 60 – 70 ragazzi provenienti da fuori Isola.
L’ intento è che esso rappresenti un progetto pilota sia per ripetere esperienze simili negli altri territori, sia
per allargare in un prossimo futuro l’ esperienza a ragazzi e giovani in età scolare provenienti dagli stessi
territori anche non affetti da disabilità ma accomunati dall’ interesse verso gli sport in mare e da spiaggia.
Partners del progetto
Associazione Genitori (AGE), locale, regionale e nazionale
Associazione “Incontriamoci in diversi”
Analoghe Associazioni di genitori di ragazzi e giovani con problemi costituite nelle altre sedi
Autorità Portuale di Piombino e dell’ Elba
Azienda USL 6 di Livorno – zona Elba
Compagnia lavoratori portuali isola d’ Elba
Comuni dell’ Isola d’ Elba
Provincia di Livorno – Assessorato Qualità Sociale
Regione Toscana – Assessorati Sociale, Sport e Salute
Principali azioni
Fare 1
• Valutare il numero dei residenti che presentano il problema
• Convocazione di un incontro con i genitori per spiegare il progetto
• Coinvolgimento di pediatra, neuropsichiatra infantile, terapista della neuro- e psicomotricità
dell’ età evolutiva e psicologo
• Predisposizione di una scheda di valutazione della disabilità
• Valutazione della disabilità prima dell’ inizio del programma
• Valutazione della situazione cardio-respiratoria e della tolleranza all’ esercizio da parte del
servizio di medicina dello sport (marzo ed aprile)
• Coinvolgimento di istruttori di nuoto e di soggetti esperti nella conduzione di tali soggetti su
apposite imbarcazioni
• Esecuzione di un periodo di training assistito in mare nei mesi di maggio e giugno per 2-3
volte la settimana con un rapporto di istruttori di 1 ogni 2 soggetti disabili
• Valutazione della disabilità residua dopo la fine del ciclo di trattamento in acqua
Fase 2 (in coincidenza con Marelba 2011)
•
Coinvolgimento delle Associazioni di genitori dei giovani residenti fuori Elba, per organizzare la
partecipazione delle delegazioni; eventuale coinvolgimento anche delle locali Aziende Usl
• Arrivo dei ragazzi all’ Elba nella giornata di giovedì 30 giugno e loro accoglienza e sistemazione
negli alberghi
• Al mattino dei giorni 1, 2 e 3 luglio, ritrovo alla spiaggia delle ghiaie, dove verranno organizzati
giochi in acqua e da spiaggia, nuoto, snorkeling naturalistico. Per i soggetti interessati, sarà possibile
fare prove di imbarcazioni dedicate di canottaggio, vela e kayak, messe a disposizione dal Comitato
Marelba ed escursioni su imbarcazione a vela (di proprietà della Fondazione Ezodus e dell’ Azienda
USL 6 di Livorno)
• Al pomeriggio, eventualmente dividendo i partecipanti in gruppi, visita dell’ acquario dell’ Elba,
partecipazione ad una escursione sul facile sentiero predisposto dal Parco Nazionale dell’ Arcipelago
Comitato “Marelba”
Associazione No-Profit iscritta all’ albo delle Associazioni di Promozione Sociale
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Toscano e momenti di relax presso un parco giochi per ragazzi.
Alla sera del venerdì 1, cena sul lungomare delle Ghiaie insieme con gli altri partecipanti alla
manifestazione Marelba
Alla sera del sabato 2, partecipazione alla cena organizzata dall’ Associazione sarda “Bruno Cucca”
Alla sera della domenica 3, partecipazione allo spettacolo del “coro delle mani bianche del Friuli”
Al mattino del lunedì 4, partenza delle delegazioni dall’ Elba.
Fase 3
• Per dare compimento al “gemellaggio”, a fine agosto/inizio settembre di ogni anno una delegazione
elbana di rappresentanti dei ragazzi e del Comitato Marelba si recherà a turno in una delle sedi
partecipanti, per 2 – 3 giorni, ad iniziare da quella che avrà inviato la delegazione più numerosa.
Risultati attesi
Dato l’ ambito dell’ intervento, non è possibile attendersi risultati numericamente misurabili, al di là
della
partecipazione all’ iniziativa. Vista tuttavia la letteratura al riguardo, possiamo attenderci:
• Miglioramento delle capacità relazionali e del comportamento in genere
• Maggior sviluppo dell’ autostima nella vita quotidiana
• Miglioramento delle funzioni neuro-muscolare, respiratoria e cardio-circolatoria
• Riduzione dell’ ansia e aumento della capacità di rilassamento
• Riduzione dell’ handicap
Dr. Alessandro Davini
Presidente Comitato Marelba
e
Responsabile Servizio di Medicina dello Sport Azienda USL & di Livorno – zona Elba