Ciao Beppe Grillo
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Ciao Beppe Grillo
Ciao Beppe Grillo, la scorsa settimana ti ho scritto un’e-mail provocatoria, condita di parolacce, insulti e quanto altro… Voglio in primis scusarmi con te e con tutti gli amici del web. So che tu, mio caro Beppe, comprendi appieno il valore di un linguaggio scurrile e irrispettoso e son certo che chi ha letto la mia e-mail ha compreso appieno lo spirito con cui è stata redatta! Adesso non ho più voglia di gridare... Credo, anzi, che non ce ne sia affatto bisogno! Credo che in questo mondo ci siano già tante persone che gridano... Tanti venditori gridano per far sentire la “bontà” della loro merce! Tanti imbonitori gridano per esaltare i “prodigi” delle loro cure!! Tanti politici gridano per accusare gli altri!!! Ma chi soffre veramente non grida... Chi soffre veramente non ha più la forza per gridare! Chi soffre veramente ha perso ogni speranza di farsi ascoltare!! Chi soffre veramente si limita a tacere!!! Su questo e su tante altre cose, mio caro Beppe, desidero dimessamente parlare, riflettere e comunicare. La tua forza, mio caro Beppe, è di aver compreso che la politica deve nascere dal basso e le battaglie che combatti hanno valore perché la tua forza è quella di coinvolgere tutti. Allora, mio caro Beppe, dammi una possibilità. Ti chiedo solo di essere ascoltato, ti chiedo solo di aprire una porta! In cambio ti prometto che quello che ho da dirti aprirà una strada!! Non puoi far finta di avermi ascoltato, mio caro Beppe, io ti sto chiedendo di essere coerente con te stesso!!! Dici che chiunque parla con te attraverso il tuo blog! E questo è vero, perché io ho scritto nel tuo blog!! Ma parlare significa comunicare e per comunicare bisogna che ci siano due persone che si ascoltano e che parlano alternativamente. Danilo Dolci, un sociologo scomparso pochi anni fa, mi ha insegnato il valore dell’ascolto. Io ho parlato con te, mio caro Beppe! E tu mi hai ascoltato, perché son certo che hai avuto modo di leggere la mia e-mail del 18 settembre 2008. Adesso spetta a me ascoltare!!! Io son pronto ed aspetto con serenità di ascoltare tutto ciò che tu, mio caro Beppe, avrai da dirmi. Ciao, mio caro Beppe, ti saluto con tanto affetto e un’infinita stima, come quando tu venivi in casa mia comparendo umilmente da uno strano apparecchio chiamato tv ed io, bambino, ti guardavo e ti ascoltavo come un “GRANDE”. A presto... Massimo Manenti [email protected] http://www.archiportale.com/progettisti/SchedaProgettista.asp?ID=105990 Donnalucata, 22 settembre 2008.