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“””Progetto di realizzazione di un impianto a biomasse per la
“””Progetto di realizzazione di un impianto a biomasse per la produzione di energia
elettrica con potenza utile di 12,8 MW presentato dalla società COLL’ENERGIA ed RCR
IL CONSIGLIO COMUNALE
CONSIDERATO che è stata presentata per la seconda volta dalla società Coll’Energia la
richiesta di autorizzazione per la realizzazione di una grande centrale alimentata a biomasse
legnose nell’area adiacente allo stabilimento RCR di Colle Val d’Elsa attraverso l’espressione
preliminare di una pronuncia di compatibilità ambientale ai sensi della vigente normativa sulla
Valutazione di Impatto Ambientale ;
VISTO che RCR (ex CALP), è uno dei siti produttivi più importanti del territorio provinciale e
che la salvaguardia, il mantenimento ed il rilancio di tale importante realtà industriale, leader
italiana e non solo nella produzione del cristallo e del vetro di alta qualità, rappresenta ed ha
rappresentato una priorità per il territorio e per le azioni delle sue istituzioni;
CONSTATATO che i costi dei difficili momenti attraversati nel corso degli anni sono ricaduti
soprattutto sui lavoratori e che all’insegna dei nuovi progetti di sviluppo è apprezzabile ed in
linea con gli indirizzi delle istituzioni del territorio che gli sforzi dell’azienda siano orientati
anche all’efficientamento energetico e quindi alla relativa riduzione dei consumi e costi del
proprio processo produttivo, purché non in contrasto con le scelte dell’Amministrazione
Comunale in campo ambientale e di tutela della salute.
DATO ATTO che la maggioranza delle forze politiche che esprimono i gruppi di questo
Consiglio Comunale hanno già esplicitamente ribadito in più occasioni la propria contrarietà al
suddetto progetto in quanto non rispondente ai citati criteri di sostenibilità e rinnovabilità;
PREMESSO che la sostenibilità dello sviluppo è una delle priorità per il Comune, così come
per l’Amministrazione Provinciale di Siena, i quali per questo motivo stanno portando avanti
l’obiettivo di un nuovo modello di sviluppo che sia in grado di assicurare compatibilità
ambientale, crescita economica e benessere sociale diffuso;
CONSIDERATO che le varie fonti rinnovabili hanno potenzialità diverse, che devono essere
obbligatoriamente contestualizzate e sfruttate in base alle caratteristiche del territorio
insistente;
DIMOSTRATO che investire sulla riduzione delle emissioni di CO2 e sulle politiche di
sostenibilità apre anche all’opportunità data dallo sviluppo di un settore in crescita come
quello della green economy che significa coniugare la necessità di migliorare gli indicatori
dello stato di salute dell’ambiente e la necessità di sostenere l’economia attraverso la
creazione di nuova e buona occupazione;
DATO ATTO che in questo contesto ogni intervento o investimento sul nostro territorio, come
la localizzazione degli impianti per la produzione di energia elettrica e termica da fonte
rinnovabili, può generare impatti ambientali anche sostanziali e gravanti, che devono essere
attentamente valutati e rigidamente contenuti la dove si manifestino palesi incoerenze per
quanto attiene la sostenibilità e l’impatto sul tessuto urbano e sociale;
IMPEGNA LA GIUNTA COMUNALE
Con riferimento al progetto di realizzazione di un impianto a biomasse per la produzione di
energia elettrica con potenza utile di 12,8 MW presentato dalla società COLL’ENERGIA ed
RCR, a far valere, nel rispetto della normativa per le procedure di valutazione di impatto
ambientale (VIA) di competenza dell’Amministrazione Provinciale, la posizione negativa al
medesimo progetto che con la presente mozione il Consiglio Comunale esprime; posizione
negativa derivante tra l’altro:
a. Dalla incertezza sulla quantità e la qualità delle emissioni inquinanti, considerata
anche la mancanza di dati di fondo (attualmente in rilevazione) e preso atto
della sperimentalità del progetto proposto;
b. La localizzazione adiacente all’area urbana (ivi comprese scuole, abitazioni,
impianti sportivi e luoghi ricreativi) per questo tipo di impianto (12,8 MW), che
inevitabilmente aumenta il carico inquinante e dunque non garantisce la salute
dei cittadini;
c. Dalla impossibilità ad oggi di quantificare la disponibilità della biomassa
necessaria all’approvvigionamento della centrale, in attesa del nuovo piano
energetico Provinciale in revisione, che comunque sarà vincolato al Piano di
Indirizzo Energetico Regionale che al punto 3.3.7 recita: “...della Regione
Toscana che, in base alle esperienze pilota condotte, ritiene opportuno, a fini
energetici, solo l’utilizzo di risorse provenienti da un bacino di
approvvigionamento strettamente connesso al luogo di utilizzo della biomassa.
d. Dalla necessità di uniformarsi ai principi di sostenibilità complessiva dei progetti
che, sempre secondo il Piano di Indirizzo Energetico Regionale, punto 3.3.7.
devono prevedere filiere corte e impianti di piccole dimensioni, basati
principalmente sull’utilizzo di biomasse residuali di altre attività (energia
grigia).”””
Gruppi consiliari PD, SEL, PDL, FLI, Lista Civica, Gruppo Indipendente ed UDC