scheda LH RH analoghi 2008
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scheda LH RH analoghi 2008
Farmaci analoghi dell’ormone liberatore delle gonadotropine (LH-RH analoghi) Scheda di valutazione Individuazione della sovrapponibilità clinica negli usi prevalenti e delle eventuali indicazioni esclusive Rapporto tecnico a cura del gruppo di lavoro multidisciplinare Aven Nell’interno Il gruppo di lavoro multidisciplinare 1. Indicazioni registrate Commenti generali alle indicazioni da scheda tecnica 2 3-4 5 2. Impiego in specifici sottogruppi di pazienti 6 3. Formulazioni disponibili in commercio 7 Modalità di dispensazione 4. Posologia 5. Profilo di sicurezza, interazioni, speciali avvertenze e precauzioni d’uso 8 9 10-11 6. Caratteristiche farmacocinetiche 12 7. Valutazione comparata della concentrazione plasmatica 13 Considerazioni sulle caratteristiche farmacocinetiche 14 Obiettivi del gruppo di lavoro e scelta delle indicazioni 15 Considerazioni relative alla documentazione valutata 15-18 Conclusioni 19-20 Bibliografia 21 ALLEGATO 1. Studi clinici 22 ALLEGATO 2. Tabelle delle evidenze 23-27 Gruppo di lavoro multidisciplinare Aven Clinici Dr. Andrea Ardizzoni (Oncologia – Az. Osp. di PR) Dr. Luigi Benecchi (Urologia P.O. Fidenza S.Secondo – Az.USL di PR) Dr. Maurizio Brausi (Urologia Osp. Carpi – Az. USL di MO) Dr.ssa Amalia Carpi (Oncologia – ASMN di RE) Dr. Luigi Cavanna (Oncologia - Az. USL di PC) Prof. Stefano De Stefani (Urologia – Az. Osp. di MO) Dr.ssa Stefania Ferretti (Urologia – Az. Osp. di PR) Dr. Antonio Frassoldati (Oncologia – Az. Osp. di MO) Dr. Bruno Monica (Urologia Osp.di Guastalla – Az. USL di RE) Dr. Sebastiano Spatafora (Urologia – Az. USL di PC) Dr. Domenico Viola (Urologia - ASMN di RE) Direzione Sanitaria Dr. Maurizio Miselli (Az. Osp di MO) Farmacisti Dr. Corrado Busani (Az.USL di RE) Dr. Mauro Miselli (SIDS di RE) AVEN Dr.ssa Nilla Viani (Direttore Operativo) CeVEAS Dr.ssa Maria Isabella Bonacini Dr. Oreste Capelli Dr.ssa Anna Maria Marata NOTE Nell’interno vengono utilizzati indifferentemente i termini agonisti dell’LH-RH, LH-RH analoghi e analoghi LH-RH. ABBREVIAZIONI Ev: endovena Sc: sottocute Im: intramuscolo RP: rilascio prolungato Pz: pazienti RCT: studio randomizzato controllato LH — RH analoghi: scheda di valutazione Centro per la Valutazione dell’Efficacia dell’Assistenza Sanitaria Approvata: luglio 2008 Pag. 2 1. Indicazioni registrate (come riportate testualmente in scheda tecnica) Principi attivi Buserelina Leuprorelina Goserelin Triptorelina Nomi commerciali SUPREFACT® ENANTONE® ELIGARD® ZOLADEX® DECAPEPTYL® GONAPEPTYL® sc spray nasale Vie di somministrazione disponibili A Carcinoma della prostata ormono-dipendente in fase avanzata; in ogni caso non dopo orchiectomia bilaterale, non potendo buserelin provocare ulteriore riduzione di testosterone. B Carcinoma della prostata in cui risulti indicata la soppressione della produzione di testosterone. sc / im sc sc / im Zoladex 3,6 mg (impianto RP sc) Zoladex 10,8 mg (impianto RP sc) Decapeptyl 3,75 mg/2 ml (impianto RP im) Decapeptyl 11,25 mg/2 ml (impianto RP im) Suprefact 6,3 mg (impianto RP sc) Suprefact Depot 3 mesi (impianto RP sc) Suprefact 1 mg/ml (soluz. iniett sc) Suprefact 0,1 mg/erog (spray nasale) C Cancro della prostata ormonodipendente in stadio avanzato. D Cancro della prostata con metastasi. Eligard 7,5 mg (impianto RP sc) Eligard 22,5 mg (impianto RP sc) Enantone Die 1 mg/0,2 ml (soluz iniett sc) E Carcinoma della prostata e dei suoi secondarismi. Enantone 3,75 mg/2 ml (impianto RP im o sc) Enantone 11,25 mg/2 ml (impianto RP im o sc) F Trattamento dell’infertilità nella Enantone Die 1 mg/0,2 ml (soluz iniett sc) donna in associazione alle gonadotropine (hMG, hCG, FSH) nei protocolli di induzione dell’ovulazione, nell'ambito della fecondazione in vitro seguita da trasferimento dell'embrione (F.I.V.E.T) e nelle altre tecniche per la procreazione assistita. G Trattamento dell’infertilità nella donna in associazione alle gonadotropine (hMG, hCG, FSH) nei protocolli di induzione dell’ovulazione. H Endometriosi a localizzazione genitale ed extragenitale (stadi IIV). I Endometriosi sintomatica confermata per via laparoscopica, per la soppressione dell’ormonogenesi ovarica quando la terapia chirurgica non è indicata. Gonapeptyl Depot 3,75 mg (impianto RP im o sc) Enantone 3,75 mg/2 ml (impianto RP im o sc) Enantone 11,25 mg/2 ml (impianto RP im o sc) Zoladex 3,6 mg (impianto RP sc) Zoladex 10,8 mg (impianto RP sc) Decapeptyl 3,75 mg/2 ml (impianto RP im) Decapeptyl 11,25 mg/2 ml (impianto RP im) Decapeptyl 0,1 mg/ml (soluz iniett sc) Zoladex 3,6 mg (impianto RP sc) Decapeptyl 3,75 mg/2 ml (impianto RP im) Zoladex 3,6 mg (impianto RP sc) Zoladex 10,8 mg (impianto RP sc) Decapeptyl 3,75 mg/2 ml (impianto RP im) Decapeptyl 11,25 mg/2 ml (impianto RP im) Gonapeptyl Depot 3,75 mg (impianto RP im o sc) (segue) LH — RH analoghi: scheda di valutazione Centro per la Valutazione dell’Efficacia dell’Assistenza Sanitaria Approvata: luglio 2008 Pag. 3 (segue) 1. Indicazioni registrate (come riportate testualmente in scheda tecnica) Principi attivi Buserelina Leuprorelina Goserelin Triptorelina Nomi commerciali SUPREFACT® ENANTONE® ELIGARD® ZOLADEX® DECAPEPTYL® GONAPEPTYL® sc spray nasale sc / im sc sc / im Enantone 3,75 mg/2 ml (impianto RP im o sc) Enantone 11,25 mg/2 ml (impianto RP im o sc) Zoladex 3,6 mg (impianto RP sc) Decapeptyl 3,75 mg/2 ml (impianto RP im) Decapeptyl 11,25 mg/2 ml (impianto RP im) M Fibromi uterini. Enantone 3,75 mg/2 ml (impianto RP im o sc) Enantone 11,25 mg/2 ml (impianto RP im o sc) Zoladex 3,6 mg (impianto RP sc) Zoladex 10,8 mg (impianto RP sc) Decapeptyl 3,75 mg/2 ml (impianto RP im) Decapeptyl 11,25 mg/2 ml (impianto RP im) N Terapia prechirurgica - della dura- Enantone 3,75 mg/2 ml (impianto RP im o sc) Zoladex 3,6 mg (impianto RP sc) Decapeptyl 3,75 mg/2 ml (impianto RP im) Vie di somministrazione disponibili L Carcinoma della mammella in donne in pre e perimenopausa ove sia indicato il trattamento ormonale. ta di tre mesi - degli interventi di miomectomia e isterectomia nella paziente metrorragica; trattamento pre-chirurgico - della durata di un mese - degli interventi di ablazione endometriale e di resezione dei setti endouterini per via isteroscopica. O Riduzione preoperatoria della Gonapeptyl Depot 3,75 mg (impianto RP im o sc) dimensione dei miomi uterini sintomatici al fine di ridurre sintomi emorragici e dolore. P Pubertà precoce (prima degli 8 anni nella bambina e prima dei 10 anni nel bambino). Q Pubertà precoce centrale confermata (bambine di età inferiore a 9 anni, bambini di età inferiore a 10 anni). Enantone 3,75 mg/2 ml (impianto RP im o sc) Enantone 11,25 mg/2 ml (impianto RP im o sc) Decapeptyl 3,75 mg/2 ml (impianto RP im) Gonapeptyl Depot 3,75 mg (impianto RP im o sc) LH — RH analoghi: scheda di valutazione Centro per la Valutazione dell’Efficacia dell’Assistenza Sanitaria Approvata: luglio 2008 Pag. 4 Commenti generali alle indicazioni da scheda tecnica Le indicazioni A, B, C, D, E possono essere accorpate in: “Trattamento del carcinoma della prostata ormono-dipendente in stadio avanzato”. Sono autorizzate per i principi attivi buserelina (Suprefact® in tutte le formulazioni), leuprorelina (Enantone® ed Eligard® in tutte le formulazioni), goserelin (Zoladex® in tutte le formulazioni) e triptorelina (Decapeptyl® 3,75 e 11,25 mg; per il Gonapeptyl® è disponibile il solo dosaggio da 3,75 mg). Le indicazioni F e G possono essere accorpate in: “Trattamento dell’infertilità nella donna in associazione alle gonadotropine (hMG, hCG, FSH) nei protocolli di induzione dell’ovulazione”. Sono autorizzate per i principi attivi leuprorelina (esclusivamente Enantone® nella formulazione a rilascio immediato), goserelin (Zoladex® nella formulazione da 3,6 mg) e triptorelina (Decapeptyl® 0,1 mg/ml e 3,75 mg). Le indicazioni H e I possono essere accorpate in: “Trattamento dell’endometriosi sintomatica, a localizzazione genitale ed extragenitale (stadi I-IV)”. Sono autorizzate per i principi attivi leuprorelina (esclusivamente Enantone® nelle formulazioni a rilascio prolungato), goserelin (Zoladex® in tutte le formulazioni) e triptorelina (Decapeptyl® 3,75 e 11,25 mg; per il Gonapeptyl® è disponibile il solo dosaggio 3,75 mg). (Decapeptyl® 3,75 mg) per l’indicazione “Terapia prechirurgica degli interventi di miomectomia, isterectomia, ablazione endometriale e di resezione dei setti endouterini per via isteroscopica”. L’indicazione O è autorizzata esclusivamente per il principio attivo triptorelina (Gonapeptyl® 3,75 mg) nella “Riduzione preoperatoria della dimensione dei miomi uterini sintomatici al fine di ridurre sintomi emorragici e dolore”. Le indicazioni P e Q sono indicazioni relative al “Trattamento della pubertà precoce” con alcune differenze nell’età in cui il trattamento può essere iniziato. I principi attivi leuprorelina (esclusivamente Enantone® nelle formulazione a rilascio prolungato) e triptorelina (esclusivamente Decapeptyl® 3,75 mg) possono essere impiegati prima dei 10 anni nel bambino e prima degli 8 anni nella bambina, mentre il principio attivo triptorelina nella specialità medicinale Gonapeptyl® 3,75 mg prima dei 10 anni nel bambino e prima degli 9 anni nella bambina (si veda pag. 6 “Impiego in specifici sottogruppi di pazienti”). L’indicazione L è autorizzata esclusivamente per i principi attivi leuprorelina (esclusivamente Enantone® in tutte le formulazioni a rilascio prolungato), goserelin (Zoladex® nella formulazione da 3,6 mg) e triptorelina (Decapeptyl® in entrambe le formulazioni) per il “Trattamento del carcinoma della mammella in donne in pre e perimenopausa ove sia indicato il trattamento ormonale”. L’indicazione M è autorizzata esclusivamente per i principi attivi leuprorelina (esclusivamente Enantone® in tutte le formulazioni a rilascio prolungato), goserelin (Zoladex® in tutte le formulazioni) e triptorelina (Decapeptyl® in entrambe le formulazioni) per il “Trattamento dei fibromi uterini” senza menzione di successivo trattamento operatorio. L’indicazione N è autorizzata esclusivamente per i principi attivi leuprorelina (Enantone® nel dosaggio 3,75mg), goserelin (Zoladex® nella formulazione da 3,6 mg) e triptorelina LH — RH analoghi: scheda di valutazione Centro per la Valutazione dell’Efficacia dell’Assistenza Sanitaria Approvata: luglio 2008 Pag. 5 2. Impiego in specifici sottogruppi di pazienti Sottogruppo di pazienti Pazienti pediatrici Gravidanza e Allattamento Pazienti con insufficienza epatica o renale Indicazioni per l’impiego • leuprorelina (Enantone® 3,75 mg e 11,25 mg) e triptorelina (Decapeptyl® 3,75 mg): impiego autorizzato per il trattamento della pubertà precoce prima degli 8 anni nella bambina e prima dei 10 anni nel bambino; • leuprorelina (Enantone® 3,75 mg e 11,25 mg): a causa della crescita del bambino si consiglia di controllare regolarmente che i tassi di estradiolo/ testosterone rimangano bassi soprattutto nel caso il peso si avvicini ai 20 kg; la specialità medicinale Enantone Die® 1 mg/0,2 ml contiene alcool benzilico come conservante e quindi non è indicato nei bambini al di sotto dei due anni; • triptorelina (Gonapeptyl® 3,75 mg): impiego autorizzato per il trattamento della pubertà precoce prima dei 9 anni nella bambina e prima dei 10 anni nel bambino; il trattamento dovrebbe essere sospeso una volta raggiunta una maturazione ossea superiore a 12 anni nelle femmine e a 13 anni nei maschi; • goserelin (Zoladex® 3,6 mg e 10,8 mg): non è indicato nei bambini, in quanto tollerabilità ed efficacia non sono state stabilite in questo gruppo di pazienti. Non si ha adeguata esperienza nelle donne in gravidanza e nell’allattamento. Nelle schede tecniche sono riportate nel dettaglio le seguenti affermazioni: • • buserelina: non è riportata alcuna raccomandazione; • leuprorelina (Enantone® 3,75 mg e 11,25 mg): il medicinale non va impiegato durante la gravidanza e l'allattamento. Prima del trattamento le donne potenzialmente fertili devono essere sottoposte ad attenti controlli per escludere una gravidanza in atto. Durante il trattamento devono essere adottati metodi contraccettivi non ormonali. Tali metodi devono essere mantenuti fino alla ripresa del ciclo mestruale; • goserelin: non deve essere usato in gravidanza in quanto vi è il rischio teorico di aborto o di anomalie fetali a seguito della somministrazione di agonisti dell'LH- RH durante la gravidanza. Prima del trattamento, le donne potenzialmente fertili devono essere sottoposte ad attenti controlli per escludere una gravidanza in atto. Durante il trattamento devono essere adottati metodi contraccettivi non ormonali. Non è raccomandato l’impiego durante l'allattamento; • triptorelina: in clinica, l'impiego dei GnRH analoghi in un numero limitato di donne gravide, fino ad oggi non ha rivelato alcun effetto malformativo o fetotossico. Tuttavia, sarebbero necessari studi complementari per verificare le conseguenze di un'esposizione al farmaco in corso di gravidanza. Per tale motivo il medicinale non deve essere usato in gravidanza e allattamento ed inoltre, bisogna escludere un'eventuale gravidanza prima di iniziare il trattamento e adottare un metodo contraccettivo non ormonale durante il primo mese di trattamento. L'impiego del prodotto è sconsigliato durante l'allattamento. • leuprorelina (Eligard® 7,5 mg e 22,5 mg): non sono stati condotti studi clinici in merito. leuprorelina (Eligard® 7,5 mg e 22,5 mg): è controindicato nella donna in gravidanza ed allattamento; LH — RH analoghi: scheda di valutazione Centro per la Valutazione dell’Efficacia dell’Assistenza Sanitaria Approvata: luglio 2008 Pag. 6 3. Forme farmaceutiche disponibili, eccipienti, conservazione (come riportate testualmente in scheda tecnica) Principi attivi Buserelina Nomi commerciali SUPREFACT® Forme farmaceutiche Leuprorelina Goserelin Triptorelina ENANTONE® ELIGARD® ZOLADEX® DECAPEPTYL® GONAPEPTYL® Suprefact 1 mg/ml (soluz. iniett sc) Enantone Die 1 mg/0,2ml Zoladex 3,6 mg (soluz iniett sc) (impianto RP sc) Decapeptyl 0,1 mg/ml (soluz iniett sc) Suprefact 0,1 mg/erog (spray nasale) Enantone 3,75 mg/2 ml (impianto RP im o sc) Decapeptyl 3,75 mg/2 ml (impianto RP im) Suprefact 6,3 mg (impianto RP sc) Enantone 11,25 mg/2 ml (impianto RP im o sc) Zoladex 10,8 mg (impianto RP sc) Decapeptyl 11,25 mg/2 ml (impianto RP im) Suprefact Depot 3 mesi Eligard 7,5 mg (impianto RP sc) (impianto RP sc) Gonapeptyl Depot 3,75 mg (impianto RP im o sc) Eligard 22,5 mg (impianto RP sc) Eccipienti Suprefact 1 mg/ml: alcool benzilico, sodio cloruro, sodio fosfato monosodico, sodio idrossido, acqua PPI. Enantone Die: alcool benzilico, sodio cloruro, acqua PPI. Zoladex: Copolimero lattide/ glicolide Enantone 3,75 mg: copolimero di acido DLSuprefact 0,1 mg spray: lattico e acido glicolico, sodio cloruro, sodio mannitolo, gelatina – citrato, acido citrico (siringa) mannitolo, carmonoidrato, benzalco- mellosa sodica, polisornio cloruro, acqua PPI. bato 80, acqua PPI. Suprefact impianto: acidi poliglicolico e polilattico 25:75. Decapeptyl 3,75 mg: polimero dl-lactide coglicolidico, mannitolo, carmellosa sodica, polisorbato 80. Decapeptyl 11,25 mg: polimero dl-lactide coglicolidico, mannitolo, carmellosa sodica, polisorbato 80 – (siringa) mannitolo, acqua PPI. Enantone 11,25 mg: acido poli-lattico, mannitolo – (siringa) mannitolo, carmellosa sodica, polisorbato 80, acqua PPI. Gonapeptyl: poli dl-lactide coglicolide, propilenglicole octanoato decanoato – (siringa) destrano 70, polisorbato 80, sodio cloruro, sodio idrogeno fosfato diidrato, sodio idrossido, acqua PPI. Eligard: copolimero degli acidi DLlattico e glicolico, Nmetilpirrolidone. Conservazione Suprefact 1 mg/ml: Enantone: Temp ≤ 25°C, al riparo Temp ≤ 25°C, al riparo dalla luce. dalla luce. Eligard: in frigorifero (2°-8°C) nella confezione originale. Decapeptyl 0,1 mg: mannitolo, sodio cloruro, acqua PPI. Temp ≤ 25°C. Decapeptyl 0,1 mg: Temp 20°-25°C. Decapeptyl 11,25 mg: Temp ≤ 25°C. Gonapeptyl: in frigorifero (2°-8°C) nella confezione originale. LH — RH analoghi: scheda di valutazione Centro per la Valutazione dell’Efficacia dell’Assistenza Sanitaria Approvata: luglio 2008 Pag. 7 Modalità di dispensazione PIANO TERAPEUTICO AIFA PER LA PRESCRIZIONE SSN DI ANALOGHI LH-RH (NOTA AIFA 51) La prescrizione a carico del SSN, su diagnosi e piano terapeutico di strutture specialistiche, secondo modalità adottate dalle Regioni e dalle Province autonome di Trento e Bolzano, è limitata alle seguenti condizioni: • • • • • • carcinoma della prostata: buserelina, goserelina, leuprorelina, triptorelina carcinoma della mammella: goserelina, leuprorelina, triptorelina endometriosi: goserelina, leuprorelina, triptorelina fibromi uterini non operabili: goserelina, leuprorelina, triptorelina pubertà precoce: leuprorelina, triptorelina trattamento prechirurgico: goserelina, leuprorelina, triptorelina - durata di 3 mesi: per gli interventi di miomectomia e isterectomia della paziente metrorragica - durata di 1 mese: per gli interventi di ablazione endometriale e di resezione di setti endouterini per via isteroscopica. Per le seguenti specialità medicinali non è previsto il regime di rimborsabilità (appartengono alla classe SSN C): Enantone Die® 1 mg/0,2 ml e Decapeptyl® 0,1 mg/ml. Note: Nessun principio attivo appartenente a questa classe è presente: • nell’elenco farmaci erogabili a totale carico del SSN ai sensi della legge 648/96 (aggiornamento gennaio 2008); • nell’elenco farmaci soggetti a monitoraggio intensivo AIFA (aggiornamento febbraio 2008). LH — RH analoghi: scheda di valutazione Centro per la Valutazione dell’Efficacia dell’Assistenza Sanitaria Approvata: luglio 2008 Pag. 8 5. Posologia (come riportata testualmente in scheda tecnica) Principi attivi Buserelina Leuprorelina Trattamento del carcinoma della prostata ormonodipendente in stadio avanzato Soluz iniettabile sc e spray nasale Soluz iniettabile sc 0,5 ml (0,5 mg) x 3/die per 7 gg (indipendentemente dal peso corporeo) 1 mg/die (0,2 ml) (Enantone Die) Goserelin Triptorelina Dall’8° giorno si prosegue con la terapia spray nasale: 1,2 mg/die (erog 0,1 mg x 6/die per ogni narice) (indipendentemente dal peso corporeo) Trattamento dell’infertilità nella donna in associazione alle gonadotropine (hMG, hCG, FSH) nei protocolli di induzione dell’ovulazione Trattamento dell’endometriosi sintomatica, a localizzazione genitale ed extragenitale (stadi I-IV) Impianto Impianto Impianto Impianto 6,3 mg /2 mesi 9,45 mg / 3 mesi Enantone: 3,75 mg/mese 7,5 mg/mese 3,6 mg/mese 10,8 mg/3 mesi Decapeptyl: 3,75 mg/mese 11,25mg/3 mesi Eligard: 11,25mg/mese 22,5 mg/3 mesi Gonapeptyl: 3,75 mg/mese Soluz iniettabile sc Soluz iniettabile sc Enantone Die 0,1 mg/die (0,2 ml) a partire dal 2° giorno del ciclo mestruale Decapeptyl 0,1 mg/die a partire dal 2° giorno del ciclo mestruale Impianto Impianto 3,6 mg/mese Decapeptyl 3,75 mg/mese a partire dal 2° giorno del ciclo mestruale Impianto Impianto Impianto Enantone: 3,75 mg/mese 11,25mg/3 mesi 3,6 mg/mese 10,8 mg/3 mesi Decapeptyl: 3,75 mg/mese 11,25mg/3 mesi Gonapeptyl: 3,75 mg/mese LH — RH analoghi: scheda di valutazione Centro per la Valutazione dell’Efficacia dell’Assistenza Sanitaria Approvata: luglio 2008 Pag. 9 6. Profilo di sicurezza, interazioni, speciali avvertenze e precauzioni d’uso Principi attivi Buserelina Leuprorelina Goserelin Triptorelina Nomi commerciali SUPREFACT® ENANTONE® ELIGARD® ZOLADEX® DECAPEPTYL® GONAPEPTYL® Principali effetti indesiderati - dolore osseo o sua esacerbazione in pz con metastasi ossee; - sintomi di disturbi neurologici da compressione determinata dal tumore (es. debolezza muscolare degli arti inferiori); - minzione difficoltosa, ritenzione urinaria o stasi linfatica; - trombosi con EP; - vampate di calore, perdita della potenza sessuale; - ginecomastia non dolorosa; - edema delle caviglie e dei polpacci. Dolori ossei, artralgia, mialgia. In alcuni casi sono state segnalate: - aggravamento di una ematuria preesistente - blocco urinario - sensazione di debolezza o parestesie a livello degli arti inferiori - vampate di calore - impotenza o diminuzione della libido - atrofia testicolare, ginecomastia, vaginite, secchezza vaginale, risoluzione del volume mammario; febbre, nausea, vomito, rash cutaneo, prurito. Raramente: reazioni di ipersensibilità (inclusa qualche manifestazione di anafilassi), rigonfiamento o dolorabilità a livello mammario, ostruzione ureterica, compressione MS, cefalea, depressione, secchezza vaginale. Decapeptyl 0,1 mg/ml (soluz iniett sc) Raramente: vampate di calore, astenia, cefalea ed emicrania. Non sono note interazioni con altri farmaci e altre forme di interazione. Non sono state riportate interazioni clinicamente significative con altri pro dotti medicinali. Decapeptyl 3,75 mg e 11, 25 mg—Gonapeptyl Sono stati segnalati: vampate di calore, diminuSono stati segnalati: artral- zione della libido, impotengia, parestesie non specifi- za, ginecomastia, secche, episodi di rash cuta- chezza vaginale, spotting. neo, variazioni della pres- Iniziale peggioramento sione arteriosa, vampate di della sintomatologia ocalore, riduzione della struttiva urinaria, muscolopotenza sessuale, forma- scheletrica, neurologica da zione di cisti ovariche. compressione. Eligard: aumento e diminuzione dei livelli ormonali, vampate di calore, malessere, affaticamento. Interazioni clinicamente rilevanti Durante la terapia con bus relin l'effetto dei farmaci antidiabetici può ridursi. Non sono state riportate interazioni con altri farmaci. Suprefact Depot 3 mesi (impianto a RP sc) Non sono stati effettuati studi specifici in merito alle interazioni. Eligard 7,5 mg e 22,5 mg (impianto RP sc) Non sono stati eseguiti studi farmacocinetici d'interazione tra Eligard 7,5 mg/22,5 mg e altri farmaci. Non ci sono segnalazioni di interazioni tra leuprorelina acetato e altri farmaci. Gonapeptyl Depot 3,75 mg (imp a RP s.c.) non devono essere utiliz zati medicinali contenenti estrogeni. (segue) LH — RH analoghi: scheda di valutazione Centro per la Valutazione dell’Efficacia dell’Assistenza Sanitaria Approvata: luglio 2008 Pag. 10 6. Profilo di sicurezza, interazioni, speciali avvertenze e precauzioni d’uso (segue) Principi attivi Buserelina Leuprorelina Goserelin Triptorelina Nomi commerciali SUPREFACT® ENANTONE® ELIGARD® ZOLADEX® DECAPEPTYL® GONAPEPTYL® Speciali avvertenze e precauzioni d’uso Soluzione sc 1 mg/ml In pz con metastasi si consiglia la terapia aggiuntiva di un antiandrogeno (per prevenire complicazioni come la compressione dei nervi spinali e la paralisi). Enantone Die 1 mg/0,2 ml Non è indicato nei bambini (al di sotto dei due anni). Impiego con cautela in presenza di ostruzione del tratto urinario e metastasi vertebrali. Si consiglia di monitorare regolarmente testosteronemia (uomo) e densitometria ossea (donna). Impianto RP sc 3,6 mg Non è indicato nei bambini. Nell’uomo: impiego con cautela in presenza di ostruzione del tratto urinario, compressione del midollo spinale. Nella donna: l’uso prolunSpray nasale 0,1 mg/erog gato può indurre riduzione Impianto 6,3 mg/3 mesi della densità minerale In pz con metastasi della ossea che aumenta il ricolonna vertebrale, si consischio di osteoporosi. glia la terapia aggiuntiva di Enantone 3,75 e 11,25 mg Si consiglia di monitorare un antiandrogeno (per pre- Impiego con cautela in pre- regolarmente l’induzione venire complicazioni come senza di ostruzione del trat- dell’ovulazione. la compressione dei nervi to urinario e metastasi verte- Si raccomanda particolare spinali e la paralisi). brali. cautela nei pz con sindroDurante il trattamento si Si consiglia di monitorare me dell’ovaio policistico. consiglia di monitorare rego- regolarmente testosteronelarmente: pressione arterio- mia, PSA, fosfatasi acida Impianto RP sc 10,8 mg sa (nei pz ipertesi), glicemia (uomo)livelli plasmatici di Non è indicato nei bambini. (nei pz diabetici), pz con estradiolo e la possibile Nell’uomo: impiego con anamnesi di depressione. presenza di lesioni organi- cautela in presenza di che, densitometria ossea ostruzione del tratto urina(donna), tassi di estradiolo/ rio, compressione del mitestosterone (bambino). dollo spinale. Nella donna: l’uso prolunEligard 7,5 mg e 22,5 mg gato può indurre riduzione Si consiglia di monitorare: della densità minerale pz con metastasi vertebrali ossea che aumenta il rie/o cerebrali, pz con ostru- schio di osteoporosi. zione delle vie urinarie, pz diabetici Decapeptyl 0,1 mg/ml (soluz iniett sc) Durante il trattamento si consiglia di monitorare regolarmente l’induzione dell’ovulazione. Decapeptyl 3,75 e 11,25 mg L’uso prolungato può indurre riduzione della densità minerale ossea che aumenta il rischio di osteoporosi. (carcinoma della prostata) Impiego con cautela in presenza di ostruzione del tratto urinario, compressione del midollo spinale Si consiglia di monitorare regolarmente testosteronemia (uomo), livelli plasmatici di estradiolo e la possibile presenza di lesioni organiche (per valori < 50pg/ml e in presenza di metrorragia dopo il primo mese) e risposta ovarica (donna). Gonapeptyl Depot 3,75 mg (imp a RP s.c.) Durante il trattamento si consiglia di monitorare regolarmente testosteronemia, PSA (uomo), dimensioni utero, miomi (donna). Si raccomanda particolare cautela nei pazienti con fattori di rischio addizionali, per evitare l’osteoporosi. LH — RH analoghi: scheda di valutazione Centro per la Valutazione dell’Efficacia dell’Assistenza Sanitaria Approvata: luglio 2008 Pag. 11 7. Caratteristiche farmacocinetiche (come riportate testualmente in scheda tecnica) Principi attivi Buserelina Leuprorelina Goserelin Triptorelina Nomi commerciali SUPREFACT® ENANTONE® ELIGARD® ZOLADEX® DECAPEPTYL® GONAPEPTYL® Assorbimento somministrazione intrana- Enantone 11,25 mg/2 ml : Nessun dato disponi- Decapeptyl 11,25 mg/2 ml sale: 1 - 3% fase iniziale di rilascio rapido bile Picco iniziale entro le pri(entro 2-3 ore si raggiungome 3 ore, dopo fase di no le massime concentraziodecremento entro il 1° ni). I livelli aumentano ultemese, per almeno 3 mesi riormente per poi declinare e si mantiene il livello di raggiungere uno steadycastrazione. state fra 3-7 giorni che durano per almeno 117 ± 9 giorGonapeptyl Depot 3,75 ni. mg Picco iniziale entro le priEligard 7,5 mg e 22,5 mg: me ore, dopo fase di desuccessivamente all'aumencremento entro le 24 ore. to iniziale evidenziato dopo ciascuna iniezione (la fase di plateau tra il 2° e il 28° giorno dopo ciascuna dose), le concentrazioni sieriche si mantengono relativamente costanti. Biodisponibilità Somministrazione sc: Enantone Die 1 mg/0,2 ml: circa 70% circa 95%. (dopo somm. di 200 mcg) Enantone 3,75 mg/2 ml Suprefact Depot 3 mesi: viene rilasciato per circa un circa 50% mese in modo uniforme e costante (2,8%/die della dose somministrata). quasi completa somministrazione sc: 80-120 minuti Enantone Die 1 mg/0,2 ml: 3,6 ore 2-4 ore somministrazione ev: 50-80 minuti Eligard 7,5 mg e 22,5 mg: circa 3 ore Emivita Decapeptyl 3,75 mg/2 ml : 53% ad 1 mese (sospensione) Gonapeptyl Depot 3,75 mg: 38,3% (nei primi 13 giorni) Decapeptyl 0,1 mg/ml: 7,6 +/-1,6 ore (volontari sani) somministrazione intranasale: 1- 2 ore Eliminazione Nessun dato disponibile Nessun dato disponibile Nessun dato disponi- Gonapeptyl Depot 3,75 bile mg: escrezione renale (dopo 40 minuti): 3—14% della dose somministrata. LH — RH analoghi: scheda di valutazione Centro per la Valutazione dell’Efficacia dell’Assistenza Sanitaria Approvata: luglio 2008 Pag. 12 8. Valutazione comparata della concentrazione plasmatica Principi attivi e relative formulazioni Concentrazione media plasmatica buserelina impianto (Suprefact 6,3 mg) - buserelina impianto (Suprefact depot 3 mesi) - buserelina soluzione iniettabile (Suprefact 1mg/ml ) - buserelina spary nasale (Suprefact 0,1 mg/erog) - leuprorelina soluzione iniettabile (Enantone Die 0,1 mg) 32,3 ng/ml (0,6 ore) 2 non disponibile scheda tecnica FDA leuprorelina sospensione Depot (Lupron 3,75 mg - microsfere) 4,6-10,2 ng/ml (4 ore) 1,3 0,30 ng/ml (4-5 settimane) 1, 3 1. trattamento dell’endometriosi e dei fibromi uterini (indicazione esclusiva negli Stati Uniti) Note 1. nessun dato numerico da scheda tecnica italiana 2. mancanza di scheda FDA, in quanto molecola non disponibile negli Stati Uniti 2. dati rilevati in soggetti di sesso femminile 3. nessun dato numerico da scheda tecnica italiana leuprorelina sospensione Depot (Enantone 3,75 mg - microsfere) 13,1 ng/ml (3 ore) Mazzei T et al Drugs Exp Clin Res. 1989;15(8):373-87 (dati su pazienti di sesso maschile) leuprorelina sospensione Depot (Lupron 7,5 mg - microsfere) 20 ng/ml (4 ore) 1, 3 0,36 ng/ml (4 settimane) 1, 3 leuprorelina sospensione Depot (Eligard 7,5 mg - sist Atrigel) 25,3 ng/ml a 4-8 ore 2 0,28-1,67 ng/ml fra 2° e 28° gg 2 leuprorelina sospensione Depot (Lupron 11,25 mg - microsfere) 36,3 ng/ml (4 ore) 1, 3 0,23 ± 0,09 ng/ml (3-12 settimane) 1, 3 1. trattamento dell’endometriosi e dei fibromi uterini (indicazione esclusiva negli Stati Uniti) 2. dati rilevati in soggetti di sesso femminile 3. nessun dato numerico da scheda tecnica italiana leuprorelina sospensione Depot (Enantone 11,25 mg - microsfere) 0,21 ± 0,11 ng/ml (3 ore) 0,17 ± 0,08 ng/ml (3 mesi) Khan M.S. et al Urol Int 1998;60:33-40 (dati su pazienti di sesso maschile >80 anni) leuprorelina sospensione Depot (Lupron 22,5 mg - microsfere) 48,9 ng/ml (4 ore) 1, 3 0,67 ng/ml (12 settimane) 1, 3 lleuprorelina sospensione Depot (Eligard 22,5 mg - sist Atrigel) 127 ng/ml a 4,6 ore 2 0,2-2 ng/ml fra 3°e 84° gg 2 goserelin impianto (Zoladex 3,6 mg) 2,84 ±1,81 ng/ml (12-15 giorni) 3 goserelin impianto (Zoladex 10,8 mg) (circa) 8 ng/ml (24 ore) (circa) 0,3-1 ng/ml (3 mesi) 3 triptorelina impianto (Decapeptyl 3,75 mg) 0,32 ± 0,12 ng/ml (4 settimane) 2 triptorelina impianto (Decapeptyl 3,75 mg) (circa) 28,43 ng/ml (1-3 ore) 1, 3 triptorelina impianto (Decapeptyl 11,25 mg) (circa) 38,5 ng/ml (2,9 ore) 1, 3 Nessun dato numerico da scheda tecnica italiana triptorelina impianto (Gonapeptyl 3,75 mg ) (circa) 28,43 ng/ml (1-3 ore) 1, 3 1. nessun dato numerico da scheda tecnica italiana 1. nessun dato numerico da scheda tecnica italiana 3 2. non disponibile scheda tecnica FDA 2. non viene specificata nessuna differenza legata alla specialità medicinale LH — RH analoghi: scheda di valutazione Centro per la Valutazione dell’Efficacia dell’Assistenza Sanitaria Approvata: luglio 2008 Pag. 13 Considerazioni sulle caratteristiche farmacocinetiche Sistema di rilascio Atrigel (per la sola specialità medicinale Eligard®) Atrigel è formato da polimeri biodegradabili disciolti in un carrier biocompatibile per formare un sistema liquido di rilascio dei farmaci che viene mescolato con un principio farmacologicamente attivo. La soluzione è iniettata per via sottocutanea con un ago di piccolo calibro al fine di formare un singolo impianto sferico in situ. L’impianto viene biodegradato con il progressivo rilascio del farmaco in un periodo di tempo variabile in funzione della formulazione utilizzata.5 Rispetto alle formulazioni in microsfere, l’impianto a sfera singola di Eligard® evidenzia un’area superficiale relativamente più bassa che previene la degradazione in superficie di leuprorelina acetato e giustifica i vantaggi offerti in termini di biodisponibilità del farmaco. Le formulazioni di leuprolide acetato in singola sfera (Eligard® 7,5 mg per iniezione sc) e in microsfere (7,5 mg per iniezione im) sono state confrontate in uno studio clinico di fase I condotto su 32 uomini sani. 6 Rispetto alle microsfere di leuprolide acetato, la formulazione Eligard® presenta: • valore quasi doppio di AUC a favore di Eligard® 7,5 mg (relativa al rilascio di leuprolide acetato: 27,0±4,9ng/ml vs 19,0±8,0 ng/ ml, rispettivamente per il sistema di rilascio in singola sfera e in microsfere); • la soppressione di testosterone per l’intero periodo di rilascio e per ulteriori 14 giorni. Lupron® - microsfere / Eligard® - sist rilascio Atrigel 7,5 mg: 0,36 ng/ml a 4 settimane 1 oppure 0,28-1,67 ng/ml tra il 2° e 28° giorno; 2 Lupron® - microsfere 11,25 mg: 0,23±0,09 ng/ml a 3-12 settimane (dati esclusivamente su soggetti di sesso femminile); 1 Lupron® - microsfere / Eligard® - sist rilascio Atrigel 22,5 mg: 0,67 ng/ml a 12 settimane1 oppure 0,2-2 ng/ml tra il 3° e 84° giorno. 2 Dai dati cinetici disponibili si può quindi concludere per un’ampia e imprevedibile variabilità nella biodisponibilità di tali farmaci. L’utilizzo di dosaggi più elevati non sembra garantire il raggiungimento di concentrazioni più elevate sul lungo termine in tutti i pazienti. In base ai dati riportati nella tabella 8. “Valuta zione comparata della concentrazione media plasmatica” si possono esprimere le seguenti considerazioni: • per le due specialità medicinali a base di leuprorelina registrate per la somministrazione mensile (Enantone® 3,75 mg e Eligard® 7,5 mg) e per le due specialità medicinali registrate per la somministrazione trimestrale (Enantone® 11,25 mg e Eligard® 22,5 mg) si ottengono concentrazioni sieriche che presentano ampia variabilità individuale (a prescindere dalla dose somministrata); • il picco di concentrazione plasmatica a 4 ore dalla somministrazione è proporzionale alla dose somministrata; • all’interno del periodo di trattamento (dopo 1 mese o 3 mesi dall’inizio del trattamento) le differenze di concentrazione plasmatica si differenziano meno nettamente e in modo variabile a seconda delle fonti consultate: Lupron® - microsfere 3,75 mg: 0,30 ng/ ml a 4—5 settimane (dati esclusivamente su soggetti di sesso femminile); 1 LH — RH analoghi: scheda di valutazione Centro per la Valutazione dell’Efficacia dell’Assistenza Sanitaria Approvata: luglio 2008 Pag. 14 Obiettivi del gruppo di lavoro e scelta delle indicazioni Obiettivi del gruppo di lavoro Valutare differenze e analogie degli LH—RH analoghi al fine di verificare se esistono aree di sovrapponibilità tra le specialità in commercio per l’impiego nelle indicazioni cliniche considerate. Il gruppo di lavoro ha deciso di affrontare in prima istanza l’impiego degli analoghi LH-RH nel trattamento del carcinoma prostatico, in quanto si tratta della indicazione di maggiore consistenza prescrittiva. Si decide, inoltre, di valutare differenze di efficacia e tollerabilità delle due specialità medicinali contenenti il principio attivo leuprorelina, Enantone® ed Eligard®, stanti i diversi dosaggi di ognuna. Si rimanda a successiva valutazione l’utilizzo per il trattamento del carcinoma mammario. Scelta delle indicazioni Il gruppo di lavoro ha analizzato tutte le indicazioni cliniche dei farmaci LH - RH analoghi, di seguito sintetizzate: • Trattamento del carcinoma della prostata ormono-dipendente in stadio avanzato. • Trattamento dell’infertilità nella donna in associazione alle gonadotropine (hMG, hCG, FSH) nei protocolli di induzione dell’ovulazione. • Trattamento dell’endometriosi sintomatica, a localizzazione genitale ed extragenitale (stadi I-IV). • Trattamento del carcinoma della mammella in donne in pre e perimenopausa. • Trattamento dei fibromi uterini. • Terapia prechirurgica degli interventi di miomectomia, isterectomia, ablazione endometriale e di resezione dei setti endouterini per via isteroscopica. • Trattamento della pubertà precoce con alcune differenze nell’età in cui il trattamento può essere iniziato. I principi attivi leuprorelina (esclusivamente Enantone® nelle formulazione a rilascio prolungato) e triptorelina (esclusivamente Decapeptyl® 3,75 mg) possono essere impiegati prima dei 10 anni nel bambino e prima degli 8 anni nella bambina, mentre il principio attivo triptorelina nella specialità medicinale Gonapeptyl® 3,75 mg prima dei 10 anni nel bambino e prima degli 9 anni nella bambina (si veda pag. 6 “Impiego in specifici sottogruppi di pazienti”). Considerazioni relative alla documentazione valutata Controllo della soppressione di testosterone Come stabilito convenzionalmente dalla FDA, la concentrazione di testosterone sierico per definire un livello di castrazione accettabile è ≤ 50 ng/dL (corrispondente a 1,735 nmol/L secondo il Sistema Internazionale). 18 Dalla ricerca della letteratura disponibile nel controllo della soppressione del testosterone sono stati reperiti: 2 revisioni sistematiche 7,9 4 studi di confronto (3 studi tra leuprorelina Enantone® e goserelin 10,11,12 ed 1 studio tra leuprorelina e triptorelina13) e 3 studi senza gruppo di controllo14,15,16 in cui il principio attivo impiegato è la leuprorelina. Per quanto riguarda gli studi di confronto, quello retrospettivo di Fujii10 ha raccolto i dati provenienti da 232 pazienti giapponesi con cancro della prostata (dal 1997 al 2006) con l’obiettivo di valutare il grado di castrazione farmacologica nei quattro bracci di trattamento con goserelin 3,6 mg (50 pz), goserelin 10,8 mg (74 pz), leuprorelina 3,75 mg (40 pz) e leuprorelina 11,25 mg (68 pz) al termine del trattamento. La concentrazione di testosterone sierico raggiunta durante il trattamento (endpoint primario) è risultata essere al di sotto dei valori definiti di castrazione farmacologica (≤50 ng/dL) senza differenze statisticamente significative tra i quattro gruppi confrontati (p = 0,659). Solo 4/232 pazienti hanno registrato un livello di concentrazione di testosterone sierico superiore (50-65 ng/dL) al valore soglia definito di castrazione. Da sottolineare che quasi l’80% dei pazienti è risultato in terapia di associazione con un antiandrogeno (bicalutamide 80 mg/die, flutamide 125 mgx2/ die o 125 mgx3/die, clormadinone acetato 100 mg/die). Lo studio di Tanaka11, randomizzato e controllato, ha confrontato la concentrazione totale e quella libera di testosterone sierico in un campione di 22 pazienti affetti da cancro della prostata, trattati con goserelin 3,6 mg oppure leuprorelina 3,75 mg - Enantone® in un’unica iniezione. La variazione della concentrazione sierica totale di testosterone è superiore in modo statisticamente significativo nel gruppo trattato con leuprorelina rispetto al gruppo trattato con goserelin (al giorno 21, p = 0,0235). Dopo 28 giorni, la concentrazione totale di testosterone LH — RH analoghi: scheda di valutazione Centro per la Valutazione dell’Efficacia dell’Assistenza Sanitaria Approvata: luglio 2008 Pag. 15 ha raggiunto livelli < 50 ng/dL in tutti i pazienti, tranne uno nel gruppo della leuprorelina. In entrambi i gruppi si è registrato un transitorio aumento dei livelli di testosterone dopo i primi 7 giorni di trattamento. Il valore medio (%) della variazione della concentrazione di testosterone libero è superiore in modo statisticamente significativo nel gruppo trattato con leuprorelina ai giorni 3 (p = 0.0278) e 7 (p = 0.0452), anche se in entrambi i gruppi la concentrazione è diminuita dopo 7 giorni. Si tratta di uno studio di piccole dimensioni e breve durata; non è riportata l’analisi statistica ed i risultati sono rappresentati solamente in un grafico sotto forma di percentuali, senza avere come riferimento una tabulazione. Lo studio retrospettivo di Yri12 di confronto indiretto, non randomizzato, cross-sectional tra gruppi di pazienti arruolati in momenti successivi, ha valutato il grado di castrazione farmacologica (dopo 1 o 2 cicli dall’inizio del trattamento) in 65 pazienti affetti da cancro della prostata, in trattamento con goserelin 10,8 mg o leuprorelina 11,25 mg - Enantone® (entrambi impianti trimestrali), in associazione con un antiandrogeno orale. Il livello definito efficace di castrazione è ≤ 81 ng/dL (corrispondenti a 2,8 nmol/L) stabilito sulla base di uno studio di Debruynes20. L’endpoint primario valutato è la riduzione della concentrazione sierica di testosterone durante le ultime due settimane di trattamento rispetto ai valori basali. Nel gruppo trattato con leuprorelina il valore mediano della concentrazione di testosterone sierico totale, dopo 3 mesi di trattamento ormonale, è stato di 17,6 ng/dL (range: 14,7-276,4) corrispondente a 0,6 nmol/L (range: 0,5-9,4) ed il 10% dei casi (4 pazienti) non ha raggiunto il livello di castrazione farmacologica definito. Nel gruppo trattato con goserelina era di 26,4 ng/dL (range: 14,7-64,7) corrispondente a 0,9 nmol/L (range: 0.5-2.2) e tutti i pazienti hanno raggiunto il livello di castrazione farmacologica definito. La differenza nel raggiungimento dei livelli di castrazione farmacologica tra i due gruppi non è statisticamente significativa (p = 0,16). Si tratta di uno studio di piccole dimensioni ed in cui il confronto è solamente indiretto; inoltre il livello di castrazione farmacologica, così come definito dallo studio, è troppo elevato rispetto allo standard di riferimento, pertanto risulta difficile rilevare il numero di pazienti su cui si osserva il fenomeno del breakthrough. In conclusione si può affermare che entrambi i prodotti commerciali (nella formulazione mensile e trimestrale) ottengono livelli di inibizione del testosterone (concentrazione ematica ≤50 ng/dL) nella maggior parte dei pazienti. La riduzione della concentrazione di testosterone totale, al termine dell’effetto della somministrazione (1 e 3 mesi), non documenta differenze statisticamente significative tra i due farmaci nelle varie formulazioni. Sono altresì evidenti ampi intervalli di variabilità delle concentrazioni stesse. Lo studio di Heyns13 randomizzato, controllato, multicentrico (29 centri in Sudafrica), a gruppi paralleli, che confronta l’efficacia di triptorelina 3,75 mg e leuprorelina 7,5 mg in una unica dose mensile (per 9 mesi), ha arruolato 284 pazienti affetti da cancro della prostata avanzato (stadi C o D) al fine di determinare la superiorità o l’equivalenza di triptorelina rispetto a leuprorelina nella proporzione di pazienti che raggiungono concentrazioni di testosterone sierico ai livelli di castrazione a 29 giorni e nella proporzione dei pazienti che mantengono tale concentrazione entro i livelli di castrazione nel periodo compreso tra 2 e 9 mesi. A 29 giorni tale percentuale è del 91.2% nel gruppo trattato con triptorelina e del 99.3% nel gruppo trattato con leuprorelina (differenza statisticamente significativa); tale differenza non si mantiene nel tempo in quanto nel periodo 2 – 9 mesi la concentrazione media di testosterone risulta essere al di sotto dei livelli di castrazione nel 98.8% dei pazienti trattati con triptorelina e nel 97.3% dei pazienti trattati con leuprorelina (p = 0.092). L’incidenza di sopravvivenza a 9 mesi (endpoint secondario per il quale lo studio non è stato dimensionato) è risultata essere statisticamente superiore per il gruppo trattato con triptorelina verso quello trattato con leuprorelina (97% vs 90,5%; p = 0,033), ma per l’andamento epidemiologico di tale patologia, il dato di sopravvivenza a 9 mesi non è clinicamente attendibile perchè l’arco temporale considerato è insufficiente; pertanto la significatività statistica osservata non coincide automaticamente con la rilevanza clinica. Gli eventi avversi seri sono stati globalmente più frequenti nel gruppo trattato con leuprorelina rispetto a triptorelina (30% verso 21%, rispettivamente) pur senza raggiungere la significatività statistica, mentre sono risultati statisticamente più numerosi (p = 0,045) gli eventi avversi respiratori nel gruppo leuprorelina (23,6%) verso il gruppo triptorelina (14,3%). Tra gli studi non controllati, lo studio di Chu15 è uno studio prospettico, multicentrico, openlabel, nel quale 117 pazienti affetti da cancro della prostata vengono trattati con leuprorelina ad alto dosaggio (22,5 mg di Eligard®, impianto depot trimestrale) per 6 mesi; di questi 111 (98%) hanno completato i 6 mesi di trattamento. Ai giorni 28 e 35, rispettivamente il 99% e 100% dei pazienti ha ottenuto livelli di testosterone sierico ≤50ng/dL per almeno due misurazioni consecutive (endpoint primario); a 6 mesi tutti i pazienti presentavano concentrazioni di testosterone ≤50ng/dL, di cui il 94% ≤20ng/dL. Solo 1 paziente ha registrato al giorno 49 un fenomeno transitorio di breakthrough (innalzamento nei livelli di testosterone) superiore a 50 ng/dL, ma 14 giorni dopo la seconda somministrazione i livelli sono tornati a valori inferiori a quelli convenzionali. LH — RH analoghi: scheda di valutazione Centro per la Valutazione dell’Efficacia dell’Assistenza Sanitaria Approvata: luglio 2008 Pag. 16 Lo studio di Perrez-Marreno16 prospettico, multicentrico, open-label, non controllato è diviso in 2 parti sequenziali: la prima parte ha incluso 36 pazienti (gruppo A), la seconda parte 84 pazienti (gruppo B). I pazienti, affetti da cancro della prostata, sono stati trattati con impianto depot mensile di leuprorelina 7,5 mg - Eligard® per 6 mesi. Nel gruppo A sono stati valutati principalmente la tollerabilità e le eventuali reazioni al sito di iniezione della formulazione impiegata; inoltre sui primi 20 pazienti arruolati è stata studiata la farmacocinetica della formulazione. Dato che l’analisi dei risultati di questi pazienti ha mostrato che la leuprorelina è stata ben tollerata, è iniziato l’arruolamento dei pazienti del gruppo B; di questi 117 sui 120 hanno completato lo studio. L’endpoint primario, ovvero la concentrazione di testosterone sierico ≤50ng/dL per almeno due misurazioni consecutive, è stato raggiunto al giorno 28 dal 94.1% dei pazienti, al giorno 42 dal 100% dei pazienti (di cui il 97.5% ≤20ng/ dL). A 6 mesi la concentrazione media di testosterone sierico è stata di 6.2 ng/dL (range, 3.027.0 ng/dL). Non è stato riportato alcun evento di breakthrough/escape response. La pubblicazione di Sharifi17 si riferisce a due studi multicentrici, condotti in open-label, che hanno incluso 94 pazienti affetti da cancro della prostata (istologicamente confermato, con stadio D2) che sono stati valutati dal punto di vista dell’efficacia e sicurezza dopo somministrazione di leuprorelina impianto depot trimestrale (22,5 mg) in una formulazione non disponibile in commercio in Italia. Nei due studi di Chu15 e di Perrez-Marreno15 si conferma l’ampia variabilità nelle concentrazioni di testosterone sierico all’interno dello studio e fra uno studio e l’altro, per le varie dosi somministrate. La revisione sistematica Cochrane di Kumar7 ha analizzato 21 RCT per un totale di 11.149 pazienti affetti da carcinoma della prostata (clinicamente o istologicamente confermato) localizzato o localmente avanzato. I criteri di inclusione degli studi prevedevano trattamenti ormonali neo-adiuvanti e adiuvanti in associazione a prostatectomia o radioterapia . Gli RCT che prevedevano un trattamento con LH-RH analogo (in monoterapia o in associazione ad un antiandrogeno) sono studi che oltre a presentare problemi metodologici (caratteristiche dei pazienti non ben definite, studi in aperto, trattamento di pazienti con tumori con diversi livelli di aggressività istologica), hanno in molti casi outcome differenti (outcome di miglioramento chirurgico, livello di PSA, effetti avversi, qualità della vita); pertanto non è semplice riuscire a confrontarne i risultati. Dai principali dati presentati nella revisione sistematica, l’associazione della terapia ormonale neo-adiuvante con radioterapia e la terapia adiuvante sia con prostatectomia che con radioterapia portano a benefici clinici in pazienti con carcinoma della prostata (localizzato o localmente avanzato), in termini di sopravvivenza libera da malattia, miglioramento nel margine chirurgico positivo e di qualità della vita, pur essendo associata a eventi avversi di natura vasomotoria e aumento di osteoporosi. Tuttavia, dai risultati conclusivi della revisione, non è possibile fare alcuna affermazione relativamente all’efficacia della terapia neoadiuvante o adiuvante e all’impatto della terapia ormonale sulla tossicità e sulla qualità della vita del paziente. Gli autori concludono inoltre che sono necessari ulteriori studi per verificare l’efficacia del trattamento con LH-RH analogo in monoterapia o in associazione. La revisione sistematica di Seidenfeld 9 ha confrontato l’efficacia di trattamenti con goserelin, leuprorelina e buserelina sulla sopravvivenza (a due anni) di pazienti con carcinoma prostatico avanzato verso l’orchiectomia chirurgica o la castrazione farmacologica con DES, dimostrando una sostanziale equivalenza. Dei 24 RCT inclusi nella Revisione, i 10 RCT in cui vengono impiegati gli LH-RH analoghi (leuprorelina, goserelina, buserelina) includono 1908 pazienti e non hanno dimostrato differenze statisticamente significative in termini di incidenza di sopravvivenza tra i farmaci impiegati; la metanalisi inoltre riporta che nessun trattamento è risultato superiore alla orchiectomia. I pazienti trattati con la terapia ormonale rispetto a quelli sottoposti a orchietomia hanno uguale probabilità di decesso per ogni tipo di causa entro 2 anni dall’inizio del trattamento (HR 1.1262 95%CI 0,915-1,386), e pertanto si possono considerare equivalenti in termini di efficacia. L’equivalente efficacia della triptorelina, sulla soppressione del testosterone, è sostenuta in modo indiretto oltre che dallo studio verso orchiectomia di Botto 200714 , dallo studio di confronto con leuprorelina di Heyns 200313, entrambi successivi alla metanalisi. Valutazione dei dati relativi ai parametri farmacocinetici e all’effetto sulla soppressione del testosterone Oltre agli studi clinici che hanno valutato l’efficacia e la sicurezza di questi farmaci, viene sottoposta alla discussione del gruppo anche la tabella relativa ai parametri farmacocinetici (pagina 12) e ai dati inerenti la capacità di soppressione del testosterone: si tratta di parametri surrogati, ma interessanti per contribuire a capire il razionale che sottende alle differenze dei dosaggi presenti in commercio. La discussione si incentra in particolare sul significato clinico dei livelli di testosterone ottenuti con l’impiego di questi farmaci e sulla correlazione fra il valore soglia convenzionale di ≤50ng/dL ed i risultati sugli esiti clinicamente rilevanti quali mortalità, tempo alla progressione ecc. Un’attenta analisi dei dati disponibili dimostra un’ampia variabilità individuale della biodisponibilità dei vari farmaci e delle concentrazioni di testoLH — RH analoghi: scheda di valutazione Centro per la Valutazione dell’Efficacia dell’Assistenza Sanitaria Approvata: luglio 2008 Pag. 17 sterone. Sulla base di questa osservazione, il gruppo di lavoro concorda sul fatto che, per avere conferma dell’efficacia della terapia, sarebbe auspicabile effettuare il dosaggio del testosterone sierico in modo che, in caso di fallimento terapeutico, si possa ricorrere all’impiego di un altro principio attivo (con formulazione e/o dosaggio diversi). Viene inoltre sottolineato che non è stata dimostrata alcuna differenza, nell’evoluzione clinica della malattia, nei soggetti che presentano livelli di testosteronemia <20 ng/dL rispetto a quelli che presentano valori <50 ng/dL. LH — RH analoghi: scheda di valutazione Centro per la Valutazione dell’Efficacia dell’Assistenza Sanitaria Approvata: luglio 2008 Pag. 18 Conclusioni Alla luce di quanto sopra riportato, il gruppo di lavoro ritiene che: 1. dalla ricerca della letteratura effettuata è stato evidenziato che per questi farmaci sono disponibili studi di scarsa qualità metodologica (per disegno, dimensionamento e presenza di elementi confondenti/bias) e che i confronti tra le differenti molecole sono in gran parte confronti indiretti; 2. dalle indicazioni terapeutiche degli LH-RH analoghi in commercio, dalle popolazioni arruolate negli studi clinici e dai dati di efficacia nel trattamento del carcinoma della prostata deriva che la terapia con LH-RH analoghi è indicata esclusivamente nei pazienti con carcinoma della prostata localmente avanzato e/o metastatico;21 3. le strategie terapeutiche che comprendono gli LH-RH analoghi (leuprorelina, goserelin, buserelina e triptorelina) presentano dati di mortalità globale a breve/medio termine (2 anni) sovrapponibili allo standard di riferimento che è l’orchiectomia chirurgica; 4. tutte le molecole considerate ottengono una soppressione del testosterone a livelli soglia convenzionali di castrazione (< 50ng/ml) e si osserva un’ampia variabilità individuale di risposta al farmaco utilizzato, non riconducibile esclusivamente alla quantità di principio attivo somministrato inizialmente, ma piuttosto ad una serie di diverse condizioni cliniche individuali (ad es. il livello del testosterone pretrattamento); 5. le concentrazioni sieriche dei vari principi attivi/specialità medicinali ed i loro effetti sulla soppressione del testosterone presentano differenze, legate al dosaggio del principio attivo e/o al sistema di rilascio, che si evidenziano nel picco di concentrazione ematica e nella velocità di riduzione del testosterone sierico; queste variazioni tendono però ad annullarsi nell’uso cronico e il loro significato clinico rimane da chiarire; 6. L’ampia variabilità delle concentrazioni di testosterone sierico ottenute con la terapia con LH-RH analoghi consiglierebbero la valutazione del dato caso per caso, in quanto non sicuramente prevedibile sulla base delle dosi di principio attivo somministrate; potranno quindi essere identificate situazioni cliniche particolari per le quali sarà necessaria la sostituzione di un farmaco con un altro della stessa classe farmacologica; 7. in particolari situazioni cliniche, nelle quali la soppressione rapida del testosterone sierico possa essere ritenuta clinicamente vantaggiosa, potrà essere considerata la scelta di un altro principio attivo; 8. dal confronto della documentazione scientifica disponibile sui principi attivi considerati e dai pochi studi di confronto diretto non sono emersi dati di superiorità in termini di efficacia di una molecola rispetto ad un’altra, né differenze sul profilo di sicurezza. Altri elementi da considerare ai fini della valutazione di sovrapponibilità dei principi attivi / specialità medicinali in oggetto da acquisire tramite gara per l’impiego prevalente sono: • modalità di conservazione del prodotto • modalità di preparazione/allestimento • conservazione dopo ricostituzione (stabilità chimico-fisica) • modalità e dispositivi di somministrazione (via di inoculo e diametro dell’ago). (segue) LH — RH analoghi: scheda di valutazione Centro per la Valutazione dell’Efficacia dell’Assistenza Sanitaria Approvata: luglio 2008 Pag. 19 In particolare si osserva che: a. le specialità medicinali Suprefact® e Zoladex®, per le caratteristiche della formula- zione (impianto sottocutaneo) richiedono dispositivi di inoculo adeguati (aghi di maggiori dimensioni rispetto alle altre specialità) e necessitano di personale sanitario e/o debitamente addestrato per eseguire l’impianto; b. Gonapeptyl® ed Eligard® prevedono temperature di conservazione tra 2°C e 8° C, mentre le altre specialità medicinali devono essere conservate sotto i 25°C; c. le modalità di allestimento del prodotto presentano alcune differenze con diversi gra- di di semplicità di esecuzione; d. non vi sono differenze rilevanti fra le varie specialità rispetto alla stabilità chimico- fisica dopo ricostituzione. Sulla base delle considerazioni sopraesposte il gruppo propone di adottare i seguenti criteri per l’impostazione del lotto di gara finalizzato all’acquisizione, per l’impiego prevalente, di uno dei farmaci della classe: 1) poter disporre di entrambi i dosaggi sia per la somministrazione mensile che trimestrale; 2) preferire i farmaci che assicurano la migliore compliance del paziente e le modalità di somministrazione e conservazione più semplici/agevoli; 3) indirizzarsi verso i composti in grado di soddisfare la più ampia gamma di indicazioni/dosaggi; 4) prevedere la possibilità di poter disporre anche di farmaci in alternativa per situazioni cliniche particolari, ad esempio in caso di non raggiungimento dei valori soglia convenzionali per la soppressione del testosterone; 5) prevedere l’eventuale sostituzione graduale delle terapie in corso, nel rispetto della migliore compliance del paziente. Le specialità medicinali valutate presentano aree di sovrapponibilità diversificate; tuttavia quelle che sono in grado di soddisfare più estesamente tutti i criteri sopraesposti sono Leuprorelina e Triptorelina (3,75 mg e 11,25mg ). Si provvederà, in tempi successivi ad un ulteriore approfondimento degli altri impieghi previsti per questo gruppo di farmaci. LH — RH analoghi: scheda di valutazione Centro per la Valutazione dell’Efficacia dell’Assistenza Sanitaria Approvata: luglio 2008 Pag. 20 Bibliografia 1. Schede tecniche FDA relative ai principi attivi buserelina, leuprorelina, goserelin, triptorelina. 2. Riassunto delle caratteristiche delle specialità medicinali disponibili in commercio a base dei principi attivi buserelina, leuprorelina, goserelin, triptorelina (2008). 3. Drug Facts and Comparison 2006; 1909 – 1915b. 4. Berges R. Eligard: pharmacokinetics, effect on testosterone and PSA levels and tolerability. Eur Urol Suppl. 2005;4:20-25. 5. Cox C. Treatment options gel with innovative drug delivery system. Urol. 2003;61(Suppl 2A):25-31. 6. Perez-Marreno R et al. A subcutaneous delivery system for the extended release of leuprolide acetate for the treatment of prostate cancer. Expert Opinion Pharmac. 2004;5(2):447-457. 7. Kumar S et al. Neo-adjuvant and adjuvant hormone therapy for localised and locally advanced prostate cancer. The Cochrane Database of Systematic Reviews. 2008 Issue 2.(update 2006, Issue 4). 8. Schmitt B et al. Maximal androgen blockade for advanced prostate cancer. The Cochrane Database of Systematic Reviews. 2008 Issue 2. (update 1999, Issue 2). 9. Seidenfeld J et al. Single-therapy androgen suppression in men with advanced prostate cancer: a systematic review and meta-analysis. Ann Intern med. 2000;132:566-77. 10.Fujii Y et al. Equivalent and sufficient effects of leuprolide acetate and goserelin acetate to suppress serum testosterone levels in patients with prostate cancer. BJU Int. 2008;101:1096-1100. 11.Tanaka N et al. Endocrine response to a single injection of goserelin 3,6 mg or leuprolide 3,75 mg in men with prostate cancer. Archives of Andrology. 2007; 53:87-90. 12.Yri OE et al. Failure to achieve castration levels in patients using leuprolide acetate in locally advanced prostate cancer. Eur Urology. 2006; 49:54-58. 13.Heyns CF et al. Comparative efficacy of triptorelin pamoate and leuprolide acetate in men with advanced prostate cancer. BJU Int. 2003;92:226 – 231. 14.Botto H et al. Multicentre randomized trial comparing triptorelin medical castration versus surgical castration in the treatment of locally advanced or metastatic prostate cancer. Prog Urol. 2007;17:235-39. 15. Chu FM et al. A clinical study of 22,5 mg. LA2550: a new subcutaneous depot delivery system for leuprolide acetate for the treatment of prostate cancer. J Urology. 2002; 168:1199-1203. 16. Perez-Marreno R et al. A six-month, open-label study assessing a new formulation of leuprolide 7,5 mg for suppression of testosterone in patients with prostate cancer. Clinical Therapeutics. 2002;vol.24 (11). 17. Sharifi R et al. Leuprolide acetate 22,5 mg 12week depot formulation in the treatment of patients with advanced prostate cancer. Clin Ther 1996; vol.18 (4). 18. Tombal B. The importance of testosterone control in prostate cancer. Eur Urol Supp. 2007;(6):834 – 9. 19. Tombal B. Appropriate castration with luteinising hormone releasing hormone (LHRH) agonists: what is the optimal level of testosterone? Eur Urol Supp. 2005;(4):14-19. 20. Debruynes et al. J Urol 1996;155(4):1352-4 21. Grace L. Lu-Yao; Peter C. Albertsen; Dirk F. Moore; et al. JAMA 2008; 300(2): 173-181 LH — RH analoghi: scheda di valutazione Centro per la Valutazione dell’Efficacia dell’Assistenza Sanitaria Approvata: luglio 2008 Pag. 21 Allegato 1 — Studi Clinici LEUPRORELINA LEUPRORELINA - Enantone® Eligard® REVIEW (Cochrane) Kumar S 2006 (7) TRIPTORELINA GOSERELIN Kumar S 2008 (7) Kumar S 2008 (7) REVIEW Seidenfeld J 2000 (9) Seidenfeld J 2000 (9) Studio di confronto Fujii Y. 2008 (10) Fujii Y. 2008 (10) Studio di confronto Tanaka N. 2007 (11) Tanaka N. 2007 (11) Studio di confronto Yri O.E. 2006 (12) Yri O.E. 2006 (12) Studio di confronto Heyns C.F. 2003 (13) Studi longitudinali Sharifi R. 1996 (17) Studi longitudinali Chu F.M. 2002 (15) Studi longitudinali Perez-Marreno R. 2002 (16) Seidenfeld J 2000 (9) BUSERELINA Seidenfeld J 2000 (9) Heyns C.F. 2003 (13) Tra parentesi il numero della referenza bibliografica LH — RH analoghi: scheda di valutazione Centro per la Valutazione dell’Efficacia dell’Assistenza Sanitaria Approvata: luglio 2008 Pag. 22 Allegato 2 — Tabelle delle evidenze N. 7 REFERENZA BIBLIOGRAFICA Kumar S et al. Neo-adjuvant REV and adjuvant hormone therapy for localised and locally advanced prostate cancer. The Cochrane Database of Systematic Reviews: 2006, Issue 4 DESCRIZIONE DELLA REVISIONE Review Cochrane 21 studi clinici randomizzati e quasirandomizzati 11.149 pz affetti da carcinoma della prostata (clinicamente o istologicamente confermato) localizzato o localmente avanzato OBIETTIVI DELLA TRATTAMENTO REVISIONE FARMACOLOGICO Valutare l’efficacia e la sicurezza dei trattamenti ormonali neo-adiuvanti e adiuvanti nel trattamento del carcinoma della prostata (localizzato o localmente avanzato) 1. prostatectomia radicale 2. radioterapia radicale 3. brachiterapia o crioterapia 4. trattamento neoadiuvante 5. trattamento adiuvante Endpoint per trattamento neo-adiuvante: -primario: sopravvivenza totale -(principali) secondari: sopravvivenza cancro correlata, sopravvivenza libera da malattia, ricorrenza di malattia Endpoint per trattamento adiuvante: -primario: sopravvivenza totale -secondari: sopravvivenza libera da malattia, ricorrenza di malattia, tempo di progressione N° PAZIENTI TRATTATI O VALUTATI RISULTATI Criteri di Nessuno studio rilevante relativo al trattamento brachiterainclusione: pico e crioterapico. Studi randomiz- TRATTAMENTO NEOADIUVANTE Trattamento neo-adiuvante e prostatectomia: zati con tratta-sopravvivenza totale: 3 studi (Klotz 2003, Schulman 2000, Aus menti ormonali 2002) il trattamento neo-adiuv prima della prostatectomia non neo-adiuvanti e determina una sopravvivenza significativa in confronto alla sola adiuvanti in prostatectomia (OR 1,11, 95%CI 0,67-1,85, P=0,69) associazione a prostatectomia o -sopravvivenza cancro correlata: nessuno studio -sopravvivenza libera da malattia: 4 studi (Klotz 2003, Schul4 e 5 possono compren- radioterapia nel man 2000, Soloway 2002, Aus 2002) nessuno degli studi ha dere l’associazione di un trattamento del trattamento con carcinoma della dimostrato una differenza statisticamente significativa nei due bracci di trattamento (OR 1,24, 95%CI 0,97-1,57, P=0,13) LHRH+antiandrogeni o prostata -durata del trattamento neo-adiuvante: 3 studi (Selli 2002, Van un singolo farmaco. (localizzato o der Kwast 1999, Gleave 2001) significativo miglioramento (con TRATTAMENTO localmente una più lunga durata di trattamento) nel margine chirurgico NEOADIUVANTE: avanzato) positivo (OR 0,56, 95%CI 0,39-0,80, P=0,002) e significativo Trattamento neomiglioramento (riferito a 6 mesi di trattamento) nel contenimento adiuvante e intraghiandolare della malattia (OR 1,41, 95%CI 1,05-1,89, p = prostatectomia: 0,02) 7 studi (1534 pazienti): Trattamento neo-adiuvante e radioterapia: confronto trattam neoa-sopravvivenza totale: 1 studio (Pilepich 2001) nessun miglioradiv 0 mesi Vs 3 mesi mento significativo a 8 anni tra i due bracci di trattamento (53% 3 studi: confronto Vs 44%, P=0,10). E’ risultata significativa (70% Vs 52%, trattam neoadiuv 3 P=0,015) in un’analisi per sottogruppi di pz con Gleason score mesi Vs 6 mesi e 3 tra 2 e 6. mesi Vs 8 mesi -sopravvivenza cancro correlata (a 5 anni): 2 studi (Denham Trattamento neo2005, Pilepich 2001) nessuno degli studi ha dimostrato una adiuvante e radioteradifferenza statisticamente significativa nei 2 bracci di trattamento pia: (OR 0,99, 95%CI 0,75-1,32, P=0,97) radioterapia – compresa tra 65 e 70 Gy -sopravvivenza libera da malattia: 3 studi (Denham 2005, Laver4 studi (1865 pazienti). diere 2004, Pilepich 2001) valori statisticamente significativi Tre di questi (Pilepich (OR 1,93 a favore del braccio di trattamento neo-adiuvante— 2001, Denham 2005, P<0,00001) Laverdiere 2004) han-durata del trattamento neo-adiuvante: 2 studi (Crook 2004, Denham 2005) 3 mesi di trattamento neo-adiuvante non ha no valutato il trattamenridotto la probabilità di morte da carcinoma prostatico, mentre 6 to neo-adiuvante prima mesi di terapia ha ridotto significativamente la probabilità di della radioterapia. morte (HR 0,56, 95%CI 0,32-0,98, P=0,04). L’altro (Crook 2004) ha confrontato due diffeTRATTAMENTO ADIUVANTE CANCRO DELLA PROSTATA renti durate di trattaLOCALIZZATO mento ormonale prima Trattamento adiuvante e prostatectomia: della radioterapia. -sopravvivenza totale: 3 studi (Messing 1999, Wirth 2004, McLeod 2005 ) nessun dato statisticamente significativo. TRATTAMENTO -sopravvivenza cancro correlata: 1 studio (Messing 1999) ha ADIUVANTE riportato su un follow-up mediano di 7,3 anni, un miglioramento Trattamento adiuvanstatisticamente significativo nel braccio di trattamento adiuvante te e prostatectomia: con radioterapia (P=0,001). 3 studi (4906 pazienti). -sopravvivenza libera da malattia: 3 studi (Messing 1999, Wirth Trattamento adiuvan2004a, McLeod 2005) valori statisticamente significativi a favore te e radioterapia: del braccio di trattamento con terapia ormonale (P<0,00001). radioterapia – 70 Gy 4 studi (2844 pazienti). Trattamento adiuvante e radioterapia: -sopravvivenza totale: 4 studi (Bolla 2002, Pilepich 2005, Zagars 1988, Tyrell 2005) i dati raccolti, a 5 e 10 anni risultano statisticamente significativi per il braccio di trattamento ormonale (OR 1,29, 95% CI 1,07-1,56, P=0,007 5 anni e OR 1,44, 95% CI 1,13-1,84, P=0,003 10 anni). -sopravvivenza cancro correlata: 3 studi (Pilepich 2005, Bolla 2002, McLeod 2005). Bolla 2002: dati statisticamente significativi relativi al braccio di trattamento con terapia ormonale (94% Vs 79%, P=0,0001); Pilepich 2005 nessun beneficio significativo tra i due gruppi; McLeod 2005 pochi casi di decessi nel braccio di trattamento che riceve terapia con bicalutamide. -sopravvivenza libera da malattia: 4 studi (Bolla 2002, Pilepich 2005, Zagars 1988, McLeod 2005) i dati a 5 anni provengono dai 4 studi e riportano valori statisticamente significativi a favore del trattamento adiuvante (OR 0,91, 95%CI 1,16-2,23, P<0,0001). I dati a 10 anni , riportati solo per 2 studi (Zagars 1988 e Pilepich 2005) sono statisticamente significativi a favore del trattamento (OR 1,96 95% CI 1,49-2,56, P<0,00001). LH — RH analoghi: scheda di valutazione Centro per la Valutazione dell’Efficacia dell’Assistenza Sanitaria Approvata: luglio 2008 Pag. 23 N. 9 REFERENZA BIBLIOGRAFICA Seidenfeld J et al. SingleREV therapy androgen suppression in men with advanced prostate cancer: a systematic review and metaanalysis. Ann InternMed 2000;132:56 6-77 DESCRIZIONE DELLA REVISIONE Banche dati impiegate: Medline, Cancerlit, Embase, Cochrane Library Database e Currant Contents per la ricerca di studi sulla neoplasia prostatica nell’uomo. OBIETTIVI DELLA TRATTAMENTO REVISIONE FARMACOLOGICO Valutare efficacia e costoefficacia dei trattamenti di castrazione farmacologia nel carcinoma avanzato della prostata, ovvero: - confrontare la terapia a base di LH-RH analoghi con la orchiectomia o la tera24 studi pia con dietilclinici bestrolo (DES) randomizzati e - confrontare controllati gli antiandro> 6.600 pz affetti da geni con ciacarcinoma scuna di queavanzato ste 3 alternatidella prostata, ve. studi di fase II in cui siano riportati i pz Endpoint: che si sono ritirati) e tutti - Sopravvivenza cancrogli studi che specifica riportano il dato relativo - Sopravvivenza libera da alla qualità malattia della vita - Tempo di fallimento della terapia E’ presente la METANA- - Effetti avversi - Qualità della LISI vita Gruppo 1: Dietilstilbestrolo (DES) verso orchiectomia (3 RCT: 1302 pz) Gruppo 2: LH-RH analoghi verso orchiectomia o DES (10 RCT: 1908 pz) Gruppo 3: Antiandrogeni verso orchiectomia, DES, o LHRH analoghi (13 RCT: 3840 pz; di cui 8 studi (2717 pz) hanno impiegato antiandrogeni non steroidei e 5 studi (1123 pz) hanno impiegato l’antiandrogeno steroideo ciproterone). N° PAZIENTI TRATTATI O VALUTATI RISULTATI Criteri di inclusione: Per gli outcome di efficacia: Studi controllati, randomizzati che hanno confrontato: 1. monoterapia con LH-RH e monoterapia con orchiectomia o DES oppure 2.monoterapia con antiandrogeno e monoterapia con orchiectomia, DES o LH-RH analogo oppure 3. studi di confronto diretti di orchiectomia con DES. Sopravvivenza totale 21 studi - (calcolata dopo 2, 5 e 10 anni dall’inizio del trattamento). Nessuna differenza statisticamente significativa. Solo in tre studi (Chang 1996, Iversen 1994, Iversen 1996) sono stati riscontrati valori significativi di sopravvivenza più elevati nel braccio di controllo (orchiectomia, DES o LHRH vs antiandrogeni). Sopravvivenza libera da malattia 15 studi Nella maggior parte degli studi dal 30%-55% dei pazienti rimane libero da malattia a 2 anni dopo l’inizio dello studio. Non è stata trovata nessuna differenza statisticamente significativa nel gruppo 1, a parte uno studio (Huben 1988) in cui i risultati erano significativi (P<0,05) nel braccio di controllo. Tempo di fallimento della terapia 11 studi Il valore medio del fallimento della terapia va da Per gli eventi avversi: 6 mesi (Kaisary 1991) a 26 mesi (Iversen 199studi di fase II che 4). I pazienti in cui, a due anni dall’inizio del hanno riportato patrattamento, non si registra fallimento della zienti usciti dallo stu- terapia sono tra il 24-55% (Kaisary 1995, dio per eventi avversi Chang 1996) (il più realistico indicaLa metanalisi effettuata, su dati relativi a ortore della sicurezza chiectomia in confronto al trattamento con DES, Sono stati inoltre LH-RH analoghi e androgeni steroidei/non inclusi tutti gli studi steroidei, riporta un HR=1.0; pertanto, i pazienti che hanno riportato trattati con la terapia ormonale rispetto a quelli dati relativi alla qualità sottoposti a orchiectomia, hanno uguale probadella vita bilità di decesso per ogni tipo di causa entro 2 La popolazione aranni dall’inizio del trattamento. Inoltre risulta che DES e gli LH-RH analoghi ruolata negli studi doveva essere costi- siano equivalenti all’orchiectomia e che gli tuita da uomini, affetti androgeni steroidei/non steroidei sembrano da cancro alla prosta- avere una percentuale di sopravvivenza più bassa. ta avanzato, inclu______________________________________ dendo metastasi localizzate o dissemi- ____________ Conclusioni: nate. Non è stata trovata nessuna differenza statistiCriteri di esclusione: camente significativa per la sopravvivenza per i Tutti gli studi che pazienti trattati con LH-RH analoghi verso i presentavano bracci pazienti trattati con orchiectomia o DES. di confronto con do- Dalla metanalisi risulta che la sopravvivenza a saggi differenti dello due anni con LHRH è equivalente all’orchiectostesso principio attivo. mia (HR 1.1262, 95%CI 0,915-1,386). Nessuno studio ha confrontato direttamente i tre LH-RH analoghi (leuprorelina, goserelina, buserelina). Quando gli LH-RH analoghi sono confrontati con orchiectomia, in termini di sopravvivenza: - leuprorelina HR 1,0994 (95%CI 0,207-5,835) - goserelina HR 1,1172, (95%CI 0,898-1,390) - buserelina HR 1,1315, (95%CI 0,533-2,404) LH — RH analoghi: scheda di valutazione Centro per la Valutazione dell’Efficacia dell’Assistenza Sanitaria Approvata: luglio 2008 Pag. 24 REFERENZA DESCRIZIO- OBIETTIVI DELLO TRATTAMENTO N. BIBLIOGRA- NE DELLO STUDIO O REVIFARMACOLOGICO FICA 10 Fujii Y et al. Equivalent and sufficient effects of leuprolide acetate and goserelin acetate to suppress serum testosterone levels in patients with prostate cancer. BJU Int 2008;101:1 096-1100 STUDIO SIONE Retrospettivo, non randomizzato Confrontare gli effetti di leprorelina e goserelina nel ridurre i livelli di concentrazione sierica di testosterone in pazienti giapponesi affetti da cancro alla prostata. 11 Tanaka N Randoet al. Endo- mizzato crine recontrollato sponse to a single injection of Settembre goserelin 2003 – 3,6 mg or Agosto leuprolide 2004 3,75 mg in men with prostate cancer. Archives of Andrology, 53-8790,2007 N° PAZIENTI TRATTATI O VALUTATI Goserelin 3,6 mg 232 pz (giapponesi) (impianto mensi- - affetti da cancro della prostata le): 50 pz - trattati con LHRH agonisti dal 1997 al Goserelin 10,8 2006. mg (impianto trimestr): 74 pz Livello definito di castrazione ≤ 50 ng/dL Leuprorelina Al baseline: 3,75 mg (impianto mensi- - Età media: 70 anni - conc. sierica media di le): 40 pz Valutazione testosterone: 454 ng/ del grado di mL Leuprorelina - range al baseline castrazione 11,25 mg della conc. sierica di farmacologica (impianto tritestosterone totale: mestr): 68 pz 207-761 ng/dL Endpoint: - pz con patologia mestatica: 70 pz ConcentrazioLa valutazione della ne sierica concentrazione sierica totale di testodi testosterone è stata sterone effettuata una media di 5.4 volte (range 3,1 35) durante il trattamento. confrontare la concentrazione sierica totale e quella libera di testosterone e l’antigene prostatico specifico (PSA) in pazienti affetti da cancro alla prostata che vengono trattati con una singola iniezione di goserelin 3,6 mg o leuprorelina 3,75 mg. A: Goserelin 3,6 mg (11 pz) vs B: Leuprorelina 3,75 mg (11 pz) Singola iniezione Durata del trattamento: 4 sett Misurazioni della concentrazione sierica totale e libera di testosterone, oltre al PSA sono state effettuate al baseline ed ai gg 3, 7, 14, 21 e 28. 22 pz - affetti da cancro della prostata - età ≥ 20 anni - nessun precedente trattamento per la patologia -Perf Status: 0-3 Sono stati esclusi pz con con. sierica di testosterone ≤ 50ng/ dL, con aspettativa di vita ≤ 1 anno, ipersensibilità accertata a LHRH analoghi, complicanze epatiche gravi, renali o ossee, neoplasia primaria attiva multipla. RISULTATI Concentrazione totale di testosterone sierico (p = 0,659): Goserelin 3,6 mg (imp mensile) 50 pz con concentraz media di 19 ng/dL Goserelin 10,8 mg (imp trimestr) 74 pz con concentraz media di 20 ng/dL Leuprorelina 3,75 mg (imp mensile) 40 pz con concentraz media di 22 ng/dL Leuprorelina 11,25 mg (imp trimestr) 68 pz con concentraz media di 20 ng/dL 4 pazienti (2 con leuprorelina mensile, 1 con leuprorelina trimestr e 1 con goserelina trimestr) hanno registrato un livello di testosterone tra 50-65 ng/dL La variazione della concentrazione sierica totale di testosterone è superiore in modo statisticamente significativo nel gruppo trattato con leuprorelina rispetto al gruppo trattato con goserelia (al giorno 21, P=0,0235). Dopo 28 giorni, la concentrazione totale di testosterone ha raggiunto livelli <50 ng/dL in tutti i pazienti, tranne per uno nel gruppo della leuprorelina. In entrambi i gruppi si è registrato un transitorio aumento dei livelli di testosterone dopo i primi 7 giorni di trattamento. Il valore medio (%) della variazione della concentrazione di testosterone libero è superiore in modo statisticamente significativo nel gruppo trattato con leuprorelina ai giorni 3 (p = 0.0278) e 7 (p = 0.0452), anche se in entrambi i gruppi la concentrazione è diminuita dopo 7 giorni. COMMENTO: campione di piccole dimensioni e breve durata dello studio (1 solo trattamento mensile). I risultati sono riportati in un grafico sottoforma di percentuali, senza avere come riferimento una tabulazione LH — RH analoghi: scheda di valutazione Centro per la Valutazione dell’Efficacia dell’Assistenza Sanitaria Approvata: luglio 2008 Pag. 25 REFERENZA N. BIBLIOGRAFICA 12 Yri O.E. et al. Failure to achieve castration levels in patients using leuprolide acetate in locally advanced prostate cancer. Eur Urology 2006;49:54 -58 13 C.F. Heyns et al. Comparative efficacy of triptorelin pamoate and leuprolide acetate in men with advanced prostate cancer BJU Int 2003; 92:226 – 231 DESCRIZIONE OBIETTIVI DELLO TRATTAMENTO DELLO STUDIO STUDIO FARMACOLOGICO Sperimentale, retrospettivo, non randomizzato, crosssectional Fase III, randomizzato controllato, a gruppi paralleli, multicentrico (Sud Africa). Pazienti in cieco durante il trattamento, medici in cieco solo all’arruolamento Disegnato per dimostrare la superiorità o l’equivalenza di triptorelina rispetto a leuprorelina nella proporzione di pz che raggiungono concentrazioni di testosterone sierico ai livelli di castrazione a 29 giorni e nella proporzione dei pz che mantengono tale concentrazione entro i livelli di castrazione nel periodo compreso tra 2 e 9 mesi. Valutazione del grado di castrazione farmacologia (dopo 3 e 6 mesi dall’inizio del trattamento) 1 iniezione di Leuprorelina 11,25 mg (impianto trimestr) + antiandrogeno 750 mg/ die per os (definito ”Leu Endpoint: Group”). concentrazione di Dopo la chiusura testosterone del trial nel 1998, sierico pazienti sono stati trattati con 2 iniezioni di Goserelin 10,8 mg (1 iniez. ogni 3 mesi) + Casodex 50mg/ die per os per le prime 4 settimane ((definito ”Gos Group”) prima di iniziare la radioterapia ad alte dosi. Confrontare la efficacia di triptorelina pamoato vs leuprorelina acetato come trattamento di prima linea. EndPoint Primario: valore (%) della riduzione e il mantenimento a 29 giorni e tra 2 e 9 mesi di trattamento, della concentrazione di testosterone sierico. EndPoint Secondari: livelli ematici di LH e PSA, dolore osseo, qualità di vita, farmacodinamica del testosterone, sopravvivenza e tollerabilità. N° PAZIENTI TRATTATI O VALUTATI RISULTATI 65 pz - affetti da cancro della prostata avanzato non metastatico - monitoraggio dei livelli di testosterone prima dell’inizio del trattamento e dopo 2 settimane dall’ultima somministrazione Una parte dei pz elegibili rappresenta i pz inclusi in uno studio di fase III per valutare il ruolo della radioterapia nel cancro della prostata locoregionale. 40 pz nel gruppo Leu (età media 66 anni) 25 pz nel gruppo Gos (età media 65 anni) Conc. totale di testosterone sierico: gruppo Leu: mediana della concentrazione: 16,5 nmol/L prima del tratt ormonale mediana della concentrazione: 0,6 nmol/L (range: 0.5-9.4) dopo 3 mesi di trattamento A 3 mesi, 4 (10%) pazienti non hanno raggiunto il livello di castrazione farmacologica gruppo Gos: mediana della concentrazione: 16,2 nmol/L prima del tratt ormonale mediana della concentrazione: 0,9 nmol/L (range: 0,5-2,2) al termine del secondo trimestre di trattamento. Tutti i pazienti hanno raggiunto il livello di castrazione farmacologia. La differenza nel raggiungimento dei livelli di castrazione farmacologica non è stata statisticamente significativa tra i due gruppi (p =0,16) Livello definito di castrazione: ≤ 2,8 nmol/l (81 ng/dL) A: Triptorelina 3,75 mg im vs B: Leuprorelina 7,5 mg im 284 uomini - affetti da cancro della prostata avanzato (stadi C o D) -età ≥ 45 anni (media 71) Singola iniezio- -nessun trattamento ne mensile ormonale precedente per la patologia Durata del trat- -testosteronemia > 5 tamento: 9 mesi nmol/L (pari a >1440 ng/L) -Performance status (Karnofsky) > 40 - aspettativa di vita >12 mesi 140 paz. in trattamento con Triptorelina vs 144 paz in trattamento con Leuprorelina Livello definito di castrazione: ≤ 50 ng/dL Misurazioni della concentrazione sierica totale di testosterone sono state effettuate al baseline ed ogni 28 giorni. Conc. totale di testosterone sierico: é scesa al di sotto dei valori di castrazione stabiliti nel 91% dei trattati con triptorelina vs 99% con leuprorelina dopo 29 gg, mentre alla fine del secondo mese il blocco ormonale si è ottenuto nel 98% con triptorelina vs 97% con leuprorelina. A 9 mesi il blocco ormonale persisteva nel 96% dei trattati con triptorelina contro il 91% dei trattati con leuprorelina Esiti secondari: nessuna differenza significativa tra i due trattamenti relativamente a: controllo del dolore osseo, impiego di analgesici, riduzione dei valori di PSA, valori di QoL. Analisi di sopravvivenza: Risultati statisticamente superiori per la triptorelina vs leuprorelina (97% vs 90,5% P = 0,033). Gli eventi avversi seri sono stati più frequenti nel gruppo trattato con leuprorelina (30%) vs il gruppo trattato con triptorelina (21%) senza menzione di significatività statistica. Sono risultati statisticamente più numerosi (P= 0,045) gli eventi avversi respiratori nel gruppo leuprorelina (23,6%) vs il gruppo triptorelina (14,3%). COMMENTO: per l’andamento epidemiologico di tale patologia, il dato di sopravvivenza a 9 mesi non è clinicamente attendibile perchè l’arco temporale considerato è insufficiente; pertanto la significatività statistica osservata non coincide automaticamente con la significatività clinica. LH — RH analoghi: scheda di valutazione Centro per la Valutazione dell’Efficacia dell’Assistenza Sanitaria Approvata: luglio 2008 Pag. 26 REFEREN- DESCRIZION. ZA BIBLIO- NE DELLO GRAFICA 14 Botto H et al. Multicentre randomized trial comparing triptorelin medical castration versus surgical castration in the treatment of locally advanced or metastatic prostate cancer. Prog Urol 2007;17:2 35-39 STUDIO Randomizzato, prospettico, in aperto, multicentrico (Francia) OBIETTIVI TRATTAMENTO DELLO STUDIO FARMACOLOGICO Confrontare la efficacia di triptorelina pamoato verso castrazione chirurgica nel trattamento del cancro alla prostata localmente avanzato o metastatico. A: Triptorelina 0,1 mg durante i primi 7 giorni + 1 iniezione da 3,75 mg ogni 28 giorni (40 pz) Vs TRATTATI O VALUTATI RISULTATI 80 uomini - affetti da cancro della prostata localmente avanzato o metastatico (T3 o T4) - nessun trattamento ormonale precedente per la patologia Valutazione degli effetti clinici: A 6 mesi la scintigrafia ossea ha mostrato un miglioramento in 19 casi nel gruppo triptorelina e in 13 casi nel gruppo sottoposto ad intervento chirurgico, senza differenze statisticamente significative. Anche per quello che riguarda i problemi relativi alla minzione ed il Performance Status a 12 mesi è stato osservato un miglioramento in tutti i pazienti senza differenze significative tra i due gruppi. Anche il dolore è diminuito per tutti i pazienti di entrambi i gruppi, ma il miglioramento ad un anno è stato più significativo nel gruppo trattato con triptorelina 8p < 0.05). Le iniezioni di triptorelina sono state ben tollerate. Valutazione dei parametri biologici: La conc. totale di testosterone sierico al di sotto dei valori di castrazione stabiliti è stata ottenuta in entrambi i gruppi: a 1 mese in 38 pz sottoposti ad intervento chirurgico ed in 35 pz trattati con triptorelina, senza differenze statisticamente significative; poi durante tutta la durata dello studio la concentrazione totale di testosterone sierico si è mantenuta ≤50 ng/dL. Analisi di sopravvivenza: La durata media della sopravvivenza è stata di 38,8 ± 26 mesi nel gruppo trattato con triptorelina e di 36,3 anni ± 25 mesi nel gruppo sottoposto ad intervento chirurgico. La mediana della sopravvivenza è stata di 37,5 ± 9 mesi nel gruppo trattato con triptorelina e di 33 anni ± 3 mesi nel gruppo sottoposto ad intervento chirurgico, senza differenza statisticamente significativa tra i 2 gruppi. Dei117 pz inclusi, 113 pz hanno assunto le 2 dosi di farmaco e 111 pz (98%) hanno completato i 6 mesi di durata dello studio. 6 pz sono usciti dallo studio per ragioni non correlate allo studio. Concentrazione totale di testosterone sierico: Al giorno 14, 23/116 pz (20%) ha ottenuto conc. di testosterone sierico ≤50ng/dL Al giorno 28 e 35, rispettivamente il 99% (115/116 pz) e 100% dei pazienti ha ottenuto livelli di testosterone sierico ≤50ng/dL. Al completamento dello studio (6 mesi) tutti i 111 pazienti presentavano valori ≤50ng/dL, di cui il 94% (104/111 pz) aveva livelli di testosterone ≤20ng/dL. Un pz ha avuto un innalzamento transitorio > 50ng/dL al giorno 49, per poi ritornare al di sotto dei livelli di castrazione 14 giorni dopo la seconda iniezione (al giorno 98). Questo pz aveva una BMI molto elevata (39.9) rispetto alla BMI media dei pz inclusi (28). Un’analisi post hoc ha dimostrato che i pz con BMI > 35 avevano concentrazioni di testosterone sierico superiori rispetto a quelli con BMI ≤ 35, durante le ultime 2 settimane dei 6 mesi di studio. Parametri farmacocinetici: valutati in un sottogruppo di 22 pz. iniziale rilascio di leuprorelina tra le 4 e le 8 ore dopo ogni iniezione; il rilascio è stato seguito da un rapido declino dei livelli del sangue epoi da un costante rilascio durante i 3 mesi. Inclusione dei pazienti tra il 1983 ed il 1984. Livello definito di castrazione: <50 ng/dL Durata del tratta- Età media dei pz: 69,9 anni (gruppo A) e 72,5 anni (nel mento: 1 anno gruppo B). Criteri per valutare la progressione o il miglioramento della patologia: problemi nella minzione (scala da 0 a 4), dolore (scala da 0 a 4), valutazione dello stato di salute generale del paziente son il Performance Status ECOG (da o a 4), ecografia prostatica per via transrettale, concentrazione plasmatica di testosterone e della PAP, scintigrafia ossea ed ecografia epatica. I pazienti sono stati valutati ogni 3 mesi durante i primi 2 anni, poi ogni 6 mesi ARTICOLO IN FRANCES E 15 Chu F.M. et al. A clinical study of 22,5 mg. LA-2550: a new subcutaneous depot delivery system for leuprolide acetate for the treatment of prostate cancer. The Journal of Urology 2002;168: 1199-1203 B: intervento di castrazione chirurgica (40 pz) N° PAZIENTI Prospettico, multicentrico (26 centri), open-label, non controllato Luglio 2000 – Aprile 2001 Valutazione della sicurezza, efficacia e farmacocinetica di leuprorelina 22,5 mg s.c.(impianto trimestrale) Endpoint di efficacia: concentrazione totale di testosterone sierico ≤ 50ng/dL (dopo almeno due misurazioni consecutive). La valutazione della sicurezza è avvenuta ad ogni visita e ogni volta che il pz era sottoposto ad esami del sangue per valutare l’endpoint primario. Farmacocinetica: è stata valutata in un sottogruppo di pz ( i primi 25 pz inclusi) mediante esami del sangue. Leuprorelina 22, 5 mg ( impianto trimestrale): 2 iniezioni (giorno 0 e giorno 84) Durata del trattamento: 6 mesi 117 pz - affetti da adenocarcinoma alla prostata - non ricoverati e candidati a terapia ablativa, non refrattari alla terapia ormonale - aspettativa di vita di almeno 1 anno -PS WHO 0 - 2 Livello definito di castrazione: ≤ 50ng/dL Definizione di breaktthrough o escape response: > 50ng/dL Età media: 73.1 anni Esami del sangue allo screening, al baseline, ai giorni 1, 3, 7, 14, 28, 42, 56, 63, 70, 77, 84, 85, 105, 112, 133, 140, 161 e 168 per verificare le concentrazioni di testosterone, dell’ormone luteinico (LH) e del PSA. LH — RH analoghi: scheda di valutazione Centro per la Valutazione dell’Efficacia dell’Assistenza Sanitaria Approvata: luglio 2008 Pag. 27 REFERENZA N. BIBLIOGRAFICA 16 PerezMarreno et al. A sixmonth, open-label study assessing a new formulation of leuprolide 7,5 mg for suppression of testosterone in patients with prostate cancer. Clinical Therapeutics vol.24, n.11, 2002 DESCRIZIONE OBIETTIVI TRATTAMENTO DELLO STUDIO DELLO STUDIO FARMACOLOGICO Valutazione della sicurezza, efficacia e farmacocinetica di leuprorelina 7,5 mg (impianto mensile) Leuprorelina 7, 5 mg - impianto mensile: 6 iniezioni ogni 28 giorni. Prospettico, multicentrico 26 centri), open-label, non controllato Durata del trattaEndpoint di effica- mento: 6 mesi cia concentrazione totale di testosterone sierico ≤ 50ng/dL (dopo almeno due misurazioni consecutive). La valutazione della sicurezza è avvenuta ad ogni visita e ogni volta che il pz era sottoposto ad esami del sangue per valutare l’endpoint primario. Farmacocinetica: è stata valutata in un sottogruppo di pz ( i primi 20 pz arruolati nel gruppo A) mediante esami del sangue N° PAZIENTI TRATTATI O VALUTATI RISULTATI 120 pz - affetti da adenocarcinoma alla prostata - non ricoverati e di età tra 50-85 anni - aspettativa di vita di almeno 1 anno 117 pz hanno completato i 6 mesi di durata dello studio; 3 pz sono usciti dallo studio per ragioni non correlate allo studio. Concentrazione totale di testosterone sierico: La conc. media di testosterone sierico è aumentata rapidamente dopo la prima inizione, per poi diminuire al di sotto dei valori di baseline intorno al giorno 10. Al giorno 28 il 94.1% (112/119 pz) ha ottenuto livelli di testosterone ≤ 50ng/dL; al giorno 42 tutti i pz avevano livelli di testos ≤ 50ng/dL, di cui il 97.5% (115/118 pz) aveva concentrazione di testosterone sierico ≤20ng/dL. Tutti i pz che hanno completato lo studio mantengono i livelli di testosterone sierico con un valore medio di 6,12 ng/dL dopo 6 mesi di terapia. Non è stato riportato nessun evento di breakthrough/ escape response. Parametri farmacocinetici: valutati in un sottogruppo di 20 pz. La conc. massima media di leuprorelina è stata di 26.3 ng/mL raggiunta in una media di 4.66 ore. L’AUC media è stata di 966 mg* h/mL. Sicurezza: non sono stati osservati eventi avversi gravi correlati al trattamento. Gli EA correlati alla terapia sono stati riportati nel 74.2% (89/120 pz) dei pz: si è trattato nel 56.7% dei casi di vampate di calore; sono stati segnalati EA al sito di iniezione: lievi nel 50% e moderati nel 11.7% dei casi. Definizione di breakthrough o escape response: > 50ng/dL dopo aver ottenuto livelli di castrazione. Età media : 72.8 anni Lo studio è suddiviso in 2 parti seguenziali: - la prima parte ha incluso 36 pz (gruppo A), - la seconda parte 84 z (gruppo B). Nel gruppo A sono stati valutati principalmente la tollerabilità e le eventuali reazioni al sito di iniezione; inoltre sui primi 20 pz arruolati è stato studiato il profilo farmacocinetico. Dato che l’analisi dei risultati di questi pz ha mostrato che la leuprorelina è stata ben tollerata, è iniziato l’arruolamento dei pazienti del gruppo B. COMMENTO: Sono necessari ulteriori studi che possano confermare se il mantenimento di livelli di testosterone ≤20 ng/dL e l’assenza di eventi breakthrough determinino un effettivo miglioramento negli outcomes del paziente. 17 Sharifi R et 2 studi multicentrici, al. Leuopen-label prolide acetate 22,5 mg 12-week depot formulation in the treatment of patients with advanced prostate cancer. Clinical Therapeutics vol.18, n.4, 1996 Valutazione della efficacia e sicurezza di leuprorelina 22,5 mg (impianto trimestr) Leuprorelina 22, 5 mg - impianto trimestrale La formulazione impiegata non è Endpoint di effica- disponibile in cia commercio in livello di testoste- Italia. rone sierico Durata del trattamento: 6 mesi 94 pz -affetti da cancro della prostata (istologicamente confermato con stadio D2) -livelli di testosterone ≥150 ng/dL -PS ≤2 Livello definito di castrazione (entro 8 settimane): ≤ 50ng/dL Definizione di breaktthrough o escape response: > 50ng/dL 92 pz hanno completato i 6 mesi di durata dello studio Concentrazione totale di testosterone sierico: studio1 (61 pz): valori di testosterone tra 24-36 ng/dL tra le settimane 4 e 13, con un ulteriore decremento in un range tra 18-23 ng/dL tra le settimane14-24 studio2 (33 pz): valori di testosterone tra 8-11 ng/dL tra le settimane 4 e 24 87 pazienti (95%) raggiungono i livelli di Sono stati condotti due castrazione farmacologica entro 30 studi pressochè identici, si giorni dalla somministrazione differenziano solamente per il tipo di analisi che vengono condotte sui campioni di sangue: studio1: tutti gli esami clinici (ematologici, inclusi fosfatasi alcalina, fosfatasi acida prostatica-PAP, PSA) studio2: solo fosfatasi alcalina, PAP, PSA LH — RH analoghi: scheda di valutazione Centro per la Valutazione dell’Efficacia dell’Assistenza Sanitaria Approvata: luglio 2008 Pag. 28