PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI DOCENTE COORDINATORE: GIUSEPPE SPEZIA ANNO SCOLASTICO 2014/15 Composizione del Consiglio di Classe DOCENTI RELIGIONE prof.ssa Alastra Caterina ITALIANO prof.ssa Poma Elisabetta STORIA prof.ssa Poma Elisabetta INGLESE prof.ssa Bandiera Paola MATEMATICA prof.ssa Poma Rosaria ECONOMIA AZIENDALE prof. Pietro Castiglione DIRITTO prof.ssa Maria Antonietta Messina ECONOMIA POLITICA Prof. Concetta Mistretta INFORMATICA prof. Spezia Giuseppe Rocco LABORATORIO INFORMATICA GESTIONALE prof. Finazzo Giuseppe EDUCAZIONE FISICA prof.ssa Alaimo Cristina SOSTEGNO prof.ssa Giuseppa Parrinello RAPPRESENTANTI DEI GENITORI Camastro Cinzia Di Via Loredana RAPPRESENTANTI DEGLI ALUNNI Manna Fabrizio D’Arpa Manfredi INTRODUZIONE La Programmazione Collegiale del Consiglio di Classe è il documento mediante cui il Consiglio di Classe formalizza alcune decisioni e modalità concordate di intervento sulla classe. Per le sue caratteristiche si colloca a metà strada tra la programmazione del Collegio dei Docenti dell'Istituto (che elabora le linee-guida dell' azione didattica dell'intera scuola) e la progettazione didattica del singolo docente. Per questa sua collocazione intermedia, la Programmazione Collegiale non è esauriente rispetto al complesso delle attività didattiche svolte in classe, per le quali si rinvia alle progettazioni didattiche dei singoli docenti, che per trasparenza sono a costante disposizione anche della componente genitori e, pertanto, in allegato alla presente. Tra le diverse funzioni svolte dalla Programmazione Collegiale del Consiglio di Classe, le principali sono quelle di rendere note all'interno (alunni) e all'esterno (componente genitori) le linee generali lungo le quali si intende operare; di coordinare gli obiettivi, le metodologie, i contenuti e alcune modalità di verifica delle diverse materie, nella consapevolezza che tutte le discipline devono collaborare alla formazione della stessa persona; e, infine, di uniformare alcune modalità di approccio organizzativo e di intervento sulla classe, per evitare situazioni incompatibili e contraddittorie. DATI GENERALI SULLA CLASSE La classe è composta da diciotto alunni (17 maschi e 1 femmina). Per un alunno disabile, con docente di sostegno, si è proposta la programmazione differenziata. Dal punto di vista disciplinare la classe si presenta piuttosto vivace e poco rispettosa delle regole scolastiche. Alcuni alunni non hanno raggiunto un controllo autonomo del comportamento e necessitano, dunque, di controllo costante da parte dei docenti. Didatticamente gli alunni, che partecipano con interesse al dialogo educativo, presentano una preparazione di base accettabile e un metodo di studio da consolidare; si notano in alcuni alunni lacune linguistico-espressive e l'impegno domestico è poco adeguato alle necessità formative. I risultati delle prove disciplinari sia scritte che orali fin qui effettuate evidenziano la modesta applicazione di cui sopra. Il Consiglio di Classe individua il percorso da seguire attraverso la presente programmazione. LINEE GENERALI L’indirizzo “Amministrazione, finanza e marketing” persegue lo sviluppo di competenze relative alla gestione aziendale nel suo insieme e all’interpretazione dei risultati economici, con specifico riferimento alle funzioni in cui si articola il sistema azienda (amministrazione, pianificazione, controllo, finanza, marketing, sistema informativo, gestioni speciali). L’articolazione “Sistemi informativi aziendali” approfondisce competenze relative alla gestione informatica delle informazioni, alla valutazione, alla scelta e all’adattamento di software applicativi, alla realizzazione di nuove procedure, con particolare riguardo al sistema di archiviazione, della comunicazione in rete e della sicurezza informatica. Nel secondo biennio, i docenti delle varie materie definiscono il percorso dello studente per il conseguimento dei risultati di apprendimento descritti in termini di competenze, con riferimento alle conoscenze e alle abilità indicate nelle singole programmazioni. Le competenze disciplinari (o d’asse) indicate nelle linee guida (art. 8 comma 3 d.P.R. 15/03/2010) da acquisire al termine del secondo biennio sono sostanzialmente determinate per l’intero arco del biennio. A conclusione di quest’anno saranno, comunque, valutati i livelli raggiunti (base, intermedio, avanzato e, nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base, si riporterà l’espressione ‘livello base non raggiunto’) relativamente all’acquisizione delle competenze di base di ciascuna disciplina (o asse), tenuto conto che esse dovranno essere certificate solamente alla fine del secondo biennio. L’elencazione delle competenze disciplinari si trovano all’interno delle singole progettazioni allegate alla presente. COMPITI ISTITUZIONALI DEI DOCENTI Il docente illustra programmi, strumenti e metodi, descrive ed interpreta problemi e fenomeni propri delle sue discipline; illustra in classe le proprie modalità di valutazione, adottate in coerenza con le linee elaborate dal Collegio dei Docenti; legge , decodifica e commenta testi in classe; cura l'apprendimento del lessico specifico disciplinare e verifica il livello della produzione orale e scritta; sollecita quesiti sugli argomenti disciplinari; propone gli argomenti sottolineandone la logica strutturale; coordina interventi e contributi individuali; controlla la frequenza scolastica e accerta l'impegno domestico; osserva i comportamenti reciproci degli alunni; suggerisce modalità di relazione interpersonale; educa alla tolleranza e al rispetto reciproco; spiega le ragioni delle norme di convivenza sociale. DOVERI FONDAMENTALI DEGLI ALUNNI Le alunne e gli alunni si assumono responsabilità in ordine agli impegni scolastici; instaurano rapporti interpersonali corretti e costruttivi con compagni, docenti e personale scolastico: comunicano correttamente e tempestivamente ai propri genitori quanto di volta in volta richiesto dall'istituzione scolastica e dai docenti. IMPEGNI DEI GENITORI I genitori si impegnano a prendere conoscenza diretta e completa del Regolamento d'Istituto e degli indirizzi educativi generali della scuola (contenuti nel P.O.F.), oltre che della presente programmazione del Consiglio di Classe; a seguire costantemente l'andamento scolastico dei propri figli attraverso la presenza nelle occasioni di comunicazione scuola-famiglia, compresi gli eventuali colloqui con i singoli docenti; a sostenere l'azione educativa e il progetto formativo e culturale della scuola, collaborando nei modi che ritengano più efficaci e opportuni. VALUTAZIONE E ATTIVITÀ DI RECUPERO Con riferimento alla C.M. 89 del 18/10/2012 prot. MIURAOODGOS/6751 riguardante la Valutazione periodica degli apprendimenti nelle classi degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado, sulla base delle indicazioni del Collegio dei Docenti, si ritiene opportuno negli scrutini intermedi formulare la valutazione dei risultati in alcune discipline con un voto unico, come nello scrutinio finale. Resta comunque inteso, come principio ineludibile, che il voto deve essere espressione di sintesi valutativa e, pertanto, deve fondarsi su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie, coerenti con le strategie metodologico-didattiche adottate dai docenti, nel rispetto dei principi definiti dai decreti istitutivi dei nuovi ordinamenti. Si adotteranno modalità e forme di verifica adeguate e funzionali all’accertamento degli obiettivi e dei risultati di apprendimento, declinati in competenze, conoscenze e abilità, come previsto dalle Linee guida per gli Istituti Tecnici e dal D.M. n. 139 del 22 agosto 2007 relativo all’obbligo d’istruzione. La valutazione, periodica e finale, costituisce una delle principali responsabilità delle scuole, anche con riguardo all’efficacia della comunicazione e del dialogo educativo con gli allievi e le loro famiglie e deve, pertanto, rispondere a criteri di coerenza, motivazione, trasparenza e documentabilità rispetto a tutti gli elementi di giudizio che, acquisiti attraverso il maggior numero possibile di verifiche, hanno condotto alla sua formulazione. Si richiama a questo proposito il diritto di ciascun alunno ad una valutazione trasparente e tempestiva, principio basilare richiamato dall’art. 1 del regolamento sulla valutazione. Per quanto attiene al numero delle prove si stabilisce di effettuare non meno di tre prove sommative scritte e tre orali per quadrimestre e per disciplina; anche per le materie solo orali sono previste tre prove di cui una propriamente orale, con la facoltà da parte dei docenti di aumentare il numero delle prove in caso di bisogno di ulteriori riscontri. Per quanto riguarda la misurazione disciplinare, si rimanda alle progettazioni per materia e alle griglie di valutazione ivi illustrate. Tutti i docenti mettono in conto di effettuare interventi di recupero curricolare e in itinere su segmenti di programma da chiarire o rinforzare. Qualora si rendessero necessarie o venissero richieste attività di recupero in orario pomeridiano, il Consiglio valuterà le modalità e i tempi di tali interventi e ne informerà tempestivamente la classe e le famiglie per iscritto. ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI E INSERIMENTO IN PROGETTI D'ISTITUTO Il Consiglio, per l’elaborazione del piano annuale delle visite guidate, ha ritenuto opportuno proporre di effettuare le stesse in modo significativo, ossia di evitare, per esempio, visite occasionali in aziende o unità produttive di un giorno ma dedicando alle stesse, tenendo conto delle esigenze formative dei ragazzi in questa specifica fascia d’età, anche più di una giornata, evitando che dette visite diventino semplici occasioni di evasione. Il Consiglio, inoltre, prevede la partecipazione della classe alle seguenti attività: Rappresentazioni teatrali Tornei sportivi d'istituto Viaggio d'istruzione (da definire) Visite guidate (da definire) Progetti PON ERICE, 07/12/2014 Il COORDINATORE Prof.Giuseppe Spezia PROGETTAZIONI DISCIPLINARI ALLEGATE N. allegato MATERIA DOCENTE 1 RELIGIONE prof.ssa Alastra Caterina 2 ITALIANO prof.ssa Poma Elisabetta 3 STORIA prof.ssa Poma Elisabetta 4 INGLESE prof.ssa Bandiera Paola 5 MATEMATICA prof.ssa Poma Rosaria 6 ECONOMIA AZIENDALE prof. Pietro Castiglione 7 INFORMATICA prof. Spezia Giuseppe Rocco 8 DIRITTO prof. Maria Antonietta Messina 9 ECONOMIA POLITICA prof Concetta Mistretta 10 EDUCAZIONE FISICA prof.ssa Alaimo Cristina 11 LABORATORIO INFORMATICA GESTIONALE prof. Finazzo Giuseppe 12 SOSTEGNO prof.ssa Parrinello Giuseppa ERICE, 07/12/2014 Il COORDINATORE Prof. Giuseppe Spezia ªI.I.S.S. “SCIASCIA E BUFALINO” A.S. 2014/15 Classe 4ª ERICE/VALDERICE Materia: RELIGIONE CATTOLICA Docente: prof. Alastra Caterina 1 modulo 2 modulo 3 modulo 4 modulo uomini Amare e camminare TITOLO Chiamati alla vita dei Chiamati ad essere Progettare 5 modulo Finalità dell’amore e superamento di ciò che lo impedisce. Il ragazzo è introdotto in ciò che l’amore è capace di realizzare se vissuto secondo il piano di Dio. figli di DIO uomini liberi nuovi nell’amore Obiettivi Il ragazzo è stimolato a prendere coscienza di essere stato chiamato alla salvezza. Il ragazzo è introdotto attraverso l’introspezione personale e lo studio della tradizione cristiana, all’esame della morale cristiana. Il ragazzo, osservando la società umana, scopre quali sono i valori morali nei rapporti interpersonali. Il ragazzo sa comprendere che l’uomo, chiamato a vivere in mezzo agli uomini, si realizza nella diversità dell’amore. Contenuto L’alleanza fra DIO e gli uomini; l’alleanza del Sinai; le Dieci Parole; una storia di peccato; dal peccato alla salvezza. L’uomo creato libero;la libertà come orientamento di vita; il cuore dell’uomo; la libertà e il peccato; vita, morale umana e salvezza cristiana. L’amore come arte; il significato storicobiblico dell’amore; gli elementi fondamentali dell’amore: premura, rispetto, responsabilità, conoscenza. Gli oggetti dell’amore: materno e paterno, fraterno, per se stessi, per Dio; diversità di vocazioni all’amore; la vocazione del matrimonio. L’amore di coppia; il divorzio; i rapporti prematrimoniali; i metodi anticoncezionali; l’aborto, alcune questioni di bioetica: l’inseminazione artificiale e la fertilizzazione in vitro, la clonazione; alcune forme di devianza sessuale. Competen ze (saper esser e) Confrontarsi con i problemi della vita, della sofferenza e della morte. Esprimere e rendere ragione delle proprie idee e valutazioni rispetto ai problemi affrontati. Confrontarsi ed argomentare la necessità e la difficoltà di costruzione della relazione. Rilevare il valore della proposta cristiana nell’ambito della vocazione all’amore. Considerare i propri pregiudizi e difficoltà nell’incontro con la diversità culturale. Discutere e rilevare il valore della solidarietà come via per realizzare la giustizia e la pace. Novembre DicembreGennaio Febbraio-Marzo Aprile-Maggio Il ragazzo è in grado di essere: Tempi di Ottobre svolgimen to Criteri di Strumenti di valutazione valutazione Metodologia didattica e Difficoltà incontrate ed strumenti utilizzati azioni per il recupero Note a) Conoscenza Verifica tradizionale, Lezione frontale, metodo Si ovvierà alla mancanza Gli alunni con disabilità degli argomenti; que-stionari, interventi, induttivo e deduttivo, d’interesse, d’impegno e seguiranno la stessa b) capacità di interesse e libro di testo, riviste, alla scarsa programmazione della analisi e sintesi; partecipazione al dialogo documenti sacri e partecipazione al dialogo classe per obiettivi minimi. c) capacità di educativo. profani, audiovisivi. scolastico per mezzo di rielaborazione visione di filmati e personale. ricerche interattive. L’insegnante, aderirà ai progetti o alle attività promossi dalla Diocesi che si possa ritenere abbiano una ricaduta positiva sui discenti. Alastra Caterina ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “ SCIASCIA e BUFALINO” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO ERICE (TP) ANNO SCOLASTICO 2014/2015 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE CLASSE IV D Indirizzo: Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione: Sistemi Informativi Aziendali MATERIA: ITALIANO INSEGNANTE: Prof.ssa ELISABETTA POMA Secondo biennio Competenze disciplinari: COMPETENZA 1 Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi anche ai fini dell’apprendimento permanente ABILITA' a) Contestualizzare testi e opere letterarie, artistiche scientifiche di differenti epoche e realtà territoriali in rapporto di fronte alla tradizione culturale italiana e di altri popoli, riconoscendo i tratti peculiari o comuni alle diverse culture nella produzione letteraria, artistica, scientifica e tecnologica contemporanea. b). Individuare i caratteri specifici di un testo letterario, scientifico, tecnico, storico, critico ed artistico, riconoscendone i caratteri stilistici e strutturali di testi letterari, artistici, scientifici e tecnologici e le linee di sviluppo storico-culturale della lingua italiana.(analisi del patrimonio artistico riferita, in particolare, al proprio territorio.) COMPETENZA 2 Produrre testi scritti/orali di diversa tipologia e complessità ABILITA' c) Utilizzare il codice lingua in maniera adeguata al contesto comunicativo, sostenendo con argomentazioni coerenti le proprie affermazioni. d. Produrre un testo coerente alla consegna, rispettando i vincoli formali esplicitati nella prova. e. Organizzare gli argomenti intorno a un’idea di fondo utilizzando opportunamente informazioni e i dati. f. Sviluppare le questioni proposte dimostrando capacità critiche. g. Produrre un testo corretto dal punto di vista ortografico, morfosintattico e nell’uso dell’interpunzione. h. Utilizzare il lessico con proprietà, precisione semantica e ricchezza lessicale. COMPETENZA TRASVERSALE Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento UNITÀ TEMATICA N. 1 TITOLO: Il Seicento e il Settecento in Europa e in Italia TEMPI (mesi): settembre - dicembre COMPETENZE DISCIPLINARI: 1 , 2 Abilità – capacità : a) Contestualizzare testi e opere letterarie, artistiche e scientifiche di differenti epoche e realtà territoriali in rapporto alla tradizione culturale italiana e di altri popoli, riconoscendo i tratti peculiari comuni alle diverse culture nella produzione letteraria, artistica, scientifica e tecnologica contemporanea b) Individuare i caratteri specifici di un testo letterario, scientifico, tecnico, storico, critico ed artistico riconoscendone i caratteri stilistici e strutturali di testi letterari, artistici, scientifici e tecnologici e le linee di sviluppo storico-culturale della lingua italiana..(analisi del patrimonio artistico riferita, in particolare, al proprio territorio.) c) Utilizzare il codice lingua in maniera adeguata al contesto comunicativo, sostenendo con argomentazioni coerenti le proprie affermazioni CONOSCENZE Le coordinate storico-culturali del Seicento Esempi di letteratura barocca , La cultura dell'Illuminismo La riforma del teatro: Carlo Goldoni UNITÀ TEMATICA N. 2 TITOLO: Il Neoclassicismo e il Preromanticismo. Foscolo TEMPI (mesi): dicembre – febbraio COMPETENZE DISCIPLINARI: 1 , 2 Abilità – capacità: a) Contestualizzare testi e opere letterarie, artistiche e scientifiche di differenti epoche e realtà territoriali in rapporto alla tradizione culturale italiana e di altri popoli, riconoscendo i tratti peculiari comuni alle diverse culture nella produzione letteraria, artistica, scientifica e tecnologica contemporanea b) Individuare i caratteri specifici di un testo letterario, scientifico, tecnico, storico, critico ed artistico riconoscendone i caratteri stilistici e strutturali di testi letterari, artistici, scientifici e tecnologici e le linee di sviluppo storico-culturale della lingua italiana..(analisi del patrimonio artistico riferita, in particolare, al proprio territorio.) c) Utilizzare il codice lingua in maniera adeguata al contesto comunicativo, sostenendo con argomentazioni coerenti le proprie affermazioni CONOSCENZE La nostalgia di un equilibrio perduto: Neoclassicismo Preromanticismo Foscolo: tra Neoclassicismo e Romanticismo UNITÀ TEMATICA N. 3 TITOLO: Il Romanticismo. Leopardi e Manzoni TEMPI (mesi): marzo – maggio COMPETENZE DISCIPLINARI: 1 , 2 Abilità – capacità a) Contestualizzare testi e opere letterarie, artistiche e scientifiche di differenti epoche e realtà territoriali in rapporto alla tradizione culturale italiana e di altri popoli, riconoscendo i tratti peculiari comuni alle diverse culture nella produzione letteraria, artistica, scientifica e tecnologica contemporanea b) Individuare i caratteri specifici di un testo letterario, scientifico, tecnico, storico, critico ed artistico riconoscendone i caratteri stilistici e strutturali di testi letterari, artistici, scientifici e tecnologici e le linee di sviluppo storico-culturale della lingua italiana..(analisi del patrimonio artistico riferita, in particolare, al proprio territorio.) c) Utilizzare il codice lingua in maniera adeguata al contesto comunicativo, sostenendo con argomentazioni coerenti le proprie affermazioni CONOSCENZE Cultura ed ideologie del romanticismo europeo Leopardi: l’io, la natura, l’infinito Manzoni: il lavoro letterario inquadrato nella storia Strumenti Manuale scolastico, materiali da Internet, audiovisivi, testi di diversa tipologia Tipologia delle rilevazioni Domande flash Interventi, colloqui o relazioni orali Prove semistrutturate e/o strutturate Correzione di esercizi Questionario Analisi del testo, saggio breve-articolo, tema UNITÀ TEMATICA N. 4 TITOLO: impariamo a comunicare Sviluppo nell’arco dell’anno scolastico COMPETENZA DISCIPLINARE: 2 NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO La competenza verrà sviluppata attraverso esercitazioni anche secondo le tipologie dell’Esame di Stato. Strumenti Libro di testo, Giornali, Sussidi audiovisivi, CD-Rom e Internet Metodologia di lavoro e tipologia delle rilevazioni Relazione scritta o orale; Analisi del testo; Saggio breve – articolo di giornale; tema storico; tema di ordine generale . METODO DI INSEGNAMENTO (Si riportano le indicazioni generali elaborate dal gruppo disciplinare con opportuni adeguamenti riferiti alla fisionomia della classe e alle scelte del docente nel quadro della libertà di insegnamento). Il metodo di insegnamento sarà improntato alla centralità dell’apprendimento dello studente e al progressivo conseguimento delle competenze, declinate in abilità e conoscenze. L'attività didattica sarà svolta utilizzando i seguenti principi metodologici e le conseguenti tipologie di lezione: Centralità del testo ed approccio ermeneutico Presentazione schematica a cura del docente, soprattutto in occasione dell'introduzione a movimenti ed autori Lezione interattiva, in occasione della lettura diretta dei testi e relative analisi e decodifica Pratica organizzata dell'esposizione orale, della lettura e della produzione scritta Approfondimenti tematici individuali e/o di gruppo Si privilegerà il metodo operativo, che farà dell'alunno il centro attivo della lezione. Si effettueranno una lettura e un’analisi di testi, anche audiovisivi (testi letterari, documenti di vita e di pensiero, brani storicocritici, testi professionalizzanti ), individuale o a gruppi, per pervenire a una sintesi guidata dall'insegnante, del materiale letto e analizzato, per individuare e illustrare i concetti generali. La lezione di tipo tradizionale avrà funzioni quali: introduzione alla lettura, sollecitazione di interesse, commento al testo ove non basti l'apporto guidato degli studenti, integrazione raccordo informativo, aiuto a costruire una sintesi conclusiva dell'unità. ARTICOLAZIONE DELLE UNITA’ TEMATICHE 1. Il Seicento e il Settecento in Europa e in Italia 2. Il Neoclassicismo e il Preromanticismo. Foscolo 3. Il Romanticismo. Leopardi e Manzoni 4 . Impariamo a comunicare RECUPERO Per le ore di recupero, si adopereranno le seguenti strategie e metodologie didattiche: Riproposizione dei contenuti in forma diversificata Attività guidate a crescente livello di difficoltà Esercitazioni per migliorare il metodo di studio e di lavoro STRUMENTI DI VERIFICA La verifica ha lo scopo di: − assumere informazioni sul processo di insegnamento-apprendimento in corso per orientarlo o modificarlo secondo le esigenze, controllando l’adeguatezza dei metodi e delle tecniche utilizzate; − accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati; − pervenire alla classificazione degli alunni. − La verifica sommativa, effettuata per classificare gli alunni, sarà effettuata al termine di ciascun modulo, attraverso prove orali e verifiche scritte, quali test a risposta aperta e/o a risposta multipla, esercizi di completamento. Le verifiche si fonderanno sul principio della trasparenza quindi gli allievi saranno informati: - degli obiettivi da verificare; 1. degli elementi di cui di terrà conto ai fini della valutazione, • del metro di valutazione adottato ai fini dell’attribuzione del voto. - degli obiettivi da verificare; - degli elementi di cui di terrà conto ai fini della valutazione, - del metro di valutazione adottato ai fini dell’attribuzione del voto. ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “ SCIASCIA e BUFALINO” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO ERICE (TP) ANNO SCOLASTICO 2014/2015 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE CLASSE IV D Indirizzo: Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione: Sistemi Informativi Aziendali MATERIA: STORIA INSEGNANTE: Prof.ssa ELISABETTA POMA ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Competenze /Abilità disciplinari: COMPETENZE 1. Riconosce gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo, anche correlando la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento. ABILITA': a. Restituisce conoscenze adeguate in relazione all’argomento proposto, ricostruendo processi di trasformazione, individuando elementi di persistenza e discontinuità, e i cambiamenti (culturali, scientificotecnologici, socio-economici e politico istituzionali). b. Utilizza ed applica categorie, metodi e strumenti della ricerca e/o fonti storiche di diversa tipologia e/o testi di diverso orientamento storiografico per analizzare problematiche del periodo considerato c. Organizza la riflessione coerentemente con l’argomento proposto, utilizzando in modo adeguato gli strumenti espressivi e il lessico specifico (ove previsto dai piani di lavoro, anche in lingua straniera) UNITÀ TEMATICA N. 1 TITOLO: ISTITUZIONI, ECONOMIA E SOCIETÀ TRA SEICENTO E SETTECENTO TEMPI (mesi): Settembre- inizi novembre COMPETENZE DISCIPLINARI: • Riconosce gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo, anche correlando la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento. ABILITÀ/CAPACITÀ a. Restituisce conoscenze adeguate in relazione all’argomento proposto, ricostruendo processi di trasformazione, individuando elementi di persistenza e discontinuità, e i cambiamenti (culturali, scientificotecnologici, socio-economici e politico istituzionali). b. Utilizza ed applica categorie, metodi e strumenti della ricerca e/o fonti storiche di diversa tipologia e/o testi di diverso orientamento storiografico per analizzare problematiche del periodo considerato c. Organizza la riflessione coerentemente con l’argomento proposto, utilizzando in modo adeguato gli strumenti espressivi e il lessico specifico (ove previsto dai piani di lavoro, anche in lingua straniera) CONOSCENZE Conflitti politici e concezioni del potere: Parlamentarismo inglese e assolutismo francese a confronto; La nascita degli Stati Uniti. La mentalità: L’Illuminismo. EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO Strumenti Libro di testo, Internet, audiovisivi, fonti di diversa tipologia. Tipologia delle rilevazioni Domande flash Interventi, colloqui o relazioni orali Prove semi strutturate Correzione di esercizi Questionario Produzioni scritte di varia tipologia (tema storico, saggio breve - articolo) COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 15/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE UNITÀ TEMATICA N. 2 TITOLO: L’ETA’ DELLE RIVOLUZIONI TEMPI (mesi): Novembre – gennaio. COMPETENZE DISCIPLINARI: Riconosce gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo, anche correlando la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento. ABILITÀ/CAPACITÀ • • • Restituisce conoscenze adeguate in relazione all’argomento proposto, ricostruendo processi di trasformazione, individuando elementi di persistenza e discontinuità, e i cambiamenti (culturali, scientifico-tecnologici, socio-economici e politico istituzionali). Utilizza ed applica categorie, metodi e strumenti della ricerca e/o fonti storiche di diversa tipologia e/o testi di diverso orientamento storiografico per analizzare problematiche del periodo considerato Organizza la riflessione coerentemente con l’argomento proposto, utilizzando in modo adeguato gli strumenti espressivi e il lessico specifico (ove previsto dai piani di lavoro, anche in lingua straniera) CONOSCENZE Conflitti politici e concezioni del potere: La Rivoluzione Francese Economia e società: La prima e la seconda rivoluzione industriale:Aspetti economici, tecnologici e sociali EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO Strumenti Libro di testo, Internet, audiovisivi, fonti di diversa tipologia. Tipologia delle rilevazioni Domande flash Interventi, colloqui o relazioni orali Prove semi strutturate Correzione di esercizi Questionario produzioni scritte di varia tipologia (tema storico, saggio breve - articolo) UNITÀ TEMATICA N. 3 TITOLO: L’OTTOCENTO TEMPI (mesi): Febbraio – maggio. COMPETENZE DISCIPLINARI: • Riconosce gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo, anche correlando la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento ABILITÀ/CAPACITÀ a. Restituisce conoscenze adeguate in relazione all’argomento proposto, ricostruendo processi di trasformazione, individuando elementi di persistenza e discontinuità, e i cambiamenti (culturali, scientificotecnologici, socio-economici e politico istituzionali). COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 16/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE b. Utilizza ed applica categorie, metodi e strumenti della ricerca e/o fonti storiche di diversa tipologia e/o testi di diverso orientamento storiografico per analizzare problematiche del periodo considerato c. Organizza la riflessione coerentemente con l’argomento proposto, utilizzando in modo adeguato gli strumenti espressivi e il lessico specifico (ove previsto dai piani di lavoro, anche in lingua straniera) CONOSCENZE Conflitti politici e concezioni del potere: Politica e società in Europa nel primo Ottocento; L’Italia nell’Ottocento: la difficile nascita di una nazione; L'età dell'imperialismo (1870-1914) EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO Strumenti Libro di testo, Internet, audiovisivi, fonti di diversa tipologia. Tipologia delle rilevazioni Domande flash Interventi, colloqui o relazioni orali Prove semi strutturate Correzione di esercizi Questionario Produzioni scritte di varia tipologia (tema storico, saggio breve – articolo) D. METODO DI INSEGNAMENTO Il metodo di insegnamento sarà improntato sulla centralità dell’apprendimento dello studente e sul progressivo conseguimento delle competenze storiche, declinate in abilità e conoscenze. Si stimolerà lo studente ad avere un ruolo attivo, nella costruzione del sapere storico, inteso come capacità di osservare, valutare e confrontare i fatti storici in una dimensione diacronica e sincronica. In quest’ottica, i contenuti nodali delle unità tematiche saranno presentati come problematiche a cui lo studente, guidato dal docente, dovrà dare risposte desumibili dagli strumenti a sua disposizione. I fenomeni storici verranno affrontati anche a partire dall’analisi di fonti e stimoli di diversa tipologia. In questa fase, essi saranno guidati nell’acquisizione di un metodo di ricerca e di sistematizzazione dei dati raccolti. L’analisi delle problematiche storiche sarà occasione di esercizio del metodo induttivo e di sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza. ARTICOLAZIONE DELLE UNITA’ TEMATICHE 1. ISTITUZIONI, ECONOMIA E SOCIETÀ TRA SEICENTO E SETTECENTO • L’ETA’ DELLE RIVOLUZIONI • L’OTTOCENTO RECUPERO Per le ore di recupero, si adopereranno le seguenti strategie e metodologie didattiche: Riproposizione dei contenuti in forma diversificata Attività guidate a crescente livello di difficoltà Esercitazioni per migliorare il metodo di studio e di lavoro STRUMENTI DI VERIFICA La verifica ha lo scopo di: − assumere informazioni sul processo di insegnamento-apprendimento in corso per orientarlo o modificarlo secondo le esigenze, controllando l’adeguatezza dei metodi e delle tecniche utilizzate; − accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati; − pervenire alla classificazione degli alunni. La verifica sommativa, effettuata per classificare gli alunni, sarà effettuata al termine di ciascun modulo, COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 17/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE attraverso prove orali e verifiche scritte, quali test a risposta aperta e/o a risposta multipla, esercizi di completamento. Le verifiche si fonderanno sul principio della trasparenza quindi gli allievi saranno informati: - degli obiettivi da verificare; - degli elementi di cui di terrà conto ai fini della valutazione, - del metro di valutazione adottato ai fini dell’attribuzione del voto. VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE Oltre che ai risultati delle prove sommative, per la valutazione dei discenti, si terrà conto di altri elementi concordati in seno al Consiglio di Classe quali l’impegno, la partecipazione in classe, la progressione rispetto al livello di partenza. Per le valutazioni si fa riferimento alla griglia prevista dal P:O:F. d’Istituto. Si utilizzerà tutta la scala di valori a disposizione ( da 1 a 10 ) in modo da stimolare gli allievi a dare il massimo rendimento anche in considerazione dell’attribuzione del credito formativo. VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Il comportamento degli studenti sarà oggetto di valutazione collegiale da parte del Consiglio di Classe in sede di scrutinio intermedio e finale, sulla base di fattori, inseriti nel POF, quali la partecipazione al dialogo educativo, l’impegno, la diligenza nello studio, necessari per l’attribuzione del voto di condotta. COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 18/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Sciascia e Bufalino “- Erice Anno scolastico 2014/2015 Classe 4 D SIA (Sistemi Informativi Aziendali) Materia: Lingua Inglese Insegnante: Bandiera Paola La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di Classe, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, espressi in termini di competenze : padroneggiare la lingua inglese per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER) utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento. L’acquisizione progressiva dei linguaggi settoriali è guidata dal docente con opportuni raccordi con le altre discipline, linguistiche e d’indirizzo, con approfondimenti sul lessico specifico e sulle particolarità del discorso tecnico, scientifico, economico, e con le attività svolte con la metodologia Clil. Per realizzare attività comunicative riferite ai diversi contesti di studio e di lavoro sono utilizzati anche gli strumenti della comunicazione multimediale e digitale. Nell’ambito del secondo biennio, come indicato nelle linee guida ministeriali, l’insegnamento della “Lingua inglese” si articola in conoscenze e abilità, riconducibili, in linea generale, al livello B2 del QCER: COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 19/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE CONOSCENZE ABILITA’ Aspetti comunicativi, socio-linguistici e paralinguistici dell’interazione e della produzione orale in relazione al contesto e agli interlocutori. Strategie compensative nell’interazione orale. Strategie per la comprensione globale e selettiva di testi relativamente complessi, scritti, orali e multimediali. Caratteristiche delle principali tipologie testuali, comprese quelle tecnico-professionali; fattori di coerenza e coesione del discorso. Lessico e fraseologia idiomatica frequenti relativi ad argomenti di interesse generale, di studio o di lavoro; varietà espressive e di registro. Tecniche d’uso dei dizionari, anche settoriali, multimediali e in rete. Aspetti socio-culturali della lingua inglese e dei Paesi anglofoni. Interagire con relativa spontaneità in brevi conversazioni su argomenti familiari inerenti la sfera personale, lo studio o il lavoro. Utilizzare strategie compensative nell’interazione orale. Distinguere e utilizzare le principali tipologie testuali, comprese quelle tecnico-professionali, in base alle costanti che le caratterizzano. Produrre testi per esprimere in modo chiaro e semplice opinioni, intenzioni, ipotesi e descrivere esperienze e processi. Comprendere idee principali e specifici dettagli di testi relativamente complessi, inerenti la sfera personale, l’attualità, il lavoro o il settore di indirizzo. Comprendere globalmente, utilizzando appropriate strategie, messaggi radio-televisivi e filmati divulgativi su tematiche note. Produrre brevi relazioni, sintesi e commenti coerenti e coesi, anche con l’ausilio di strumenti multimediali, utilizzando il lessico appropriato. Utilizzare in autonomia i dizionari ai fini di una scelta lessicale adeguata al contesto. PIANO DI LAVORO Situazione Di Partenza La classe IV D SIA è formata da 18 alunni, 1 ragazza e 17 ragazzi di cui uno diversamente abile con curriculo differenziato. Si tratta di alunni noti ad eccezione di un ragazzo proveniente da altro istituto. Per ciò che attiene la sfera disciplinare la classe si caratterizza per vivacità e talvolta polemicità, che spesso scaturiscono in comportamenti non sempre improntati alle norme di convivenza civile. La preparazione di base risulta piuttosto eterogenea come si evince dalle attività di riepilogo svolte ad inizio anno scolastico: un gruppo ristretto possiede una buona competenza comunicativa, un altro gruppetto è appena sufficiente, mentre gli altri stentano soprattutto nella fase di produzione perchè molto carenti nell'uso delle strutture linguistiche e nel vocabolario. Sarà necessario un lavoro mirato per raggiungere una certa omogeneità di competenze all’interno della classe, si farà ricorso a strategie di recupero e sostegno. E’ presente nella classe qualche elemento di spicco per interesse verso la disciplina, motivazione allo studio e preparazione, a tali allievi saranno proposte attività di valorizzazione delle eccellenze, come il corso per il conseguimento della certificazione linguistica, lo stage a Londra e la partecipazione al partenariato Erasmus+. Gli obiettivi generali di apprendimento e le modalità di verifica e valutazione sono specificati nella programmazione didattica del dipartimento di lingue straniere concordata all’inizio dell’anno scolastico. Libri di testo: Success 2 - Longman In Business - Longman COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 20/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Obiettivi Specifici di Apprendimento MODULO UNO - GRAMMAR IN USE PREREQUISITI Competenza nelle quattro abilità di base secondo le linee guida del common European framework : ricezione, interazione, produzione, mediazione. OBIETTIVI DEL MODULO Potenziamento ed estensione delle strutture grammaticali e funzioni linguistiche principali acquisite al terzo anno; Cogliere il significato globale di messaggi orali e scritti con funzioni comunicative diverse; Descrivere eventi e situazioni con accettabile correttezza formale sia in forma scritta che orale; Potenziare la riflessione sulla lingua identificando le variabili che determinano i più ricorrenti eventi comunicativi. METODOLOGIA Approccio comunicativo; Lezione interattiva; Pair work/group work; Skills development. STRUMENTI Libro di testo; Lavagna interattiva Laboratorio multimediale. VERIFICA Tests di varia tipologia (true/false, multiple choice, fill in the blanks, odd man out, paragraph re-ordering, guided writing, translation) per le verifiche formative e sommative. TEMPI settembre-dicembre MODULO UNO : GRAMMAR IN USE Testo: Success 2 ARTICOLAZIONE DEL COMPETENZE CONTENUTI MODULO IN UNITA’ DIDATTICHE Unit 7 Health Unit 8 It can’t be true Fare ipotesi Ripasso dei modali Fare deduzioni Unit 9 TV or not TV? Volgere nella forma passiva Unit 10 Crime doesn’t pay Descrivere eventi in sequenza O R E Second conditional 4 Must/have to; should Modals of decuction present and 5 past Echo questions Passive verb tenses 6 Past perfect Articles: a, an/the COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 4 21/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Unit11 Entertain us Unit 12 Winners and losers Riportare da discorso diretto a indiretto Fare ipotesi sul passato MODULO DUE Verb tenses in reported speech 4 Third conditional wish 4 BUSINESS THEORY Testo: In Business COMMERCE / E-COMMERCE; BUSINESS ORGANISATIONS; MARKETING AND ADVERTISING PREREQUISITI * Competenza nelle quattro abilità di base; * Conoscenze generali sull'economia ed il commercio mediate dalle discipline dell'area di indirizzo. COMPETENZE * Comprendere il senso globale di conversazioni e relazioni inerenti argomenti economico-commerciali; * Comprendere e riferire le informazioni principali di un testo scritto ; * Comprendere ed utilizzare lessico e registro specifici; METODOLOGIA * Approccio comunicativo; * Lezione interattiva; * Pair work/ group work; * Skills development. STRUMENTI * Libro di testo; * Lavagna; * Lavagna interattiva; * Laboratorio multimediale VERIFICA * Tests di varia tipologia (true/false, multiple choíce, fill in the blanks, odd man out, paragraph reordering, guided writing, translation) per le verifiche formative e sommative; Esposizione degli argomenti studiati come verifica orale sommativa TEMPI gennaio-marzo MODULO TRE BUSINESS COMMUNICATION Enquiries and Replies; Offers and Replies PREREQUISITI *Competenza nelle quattro abilità di base; *Conoscenze generali sull’economia ed il commercio mediate dalle discipline dell’area di indirizzo. OBIETTIVI DEL MODULO • Comprendere ed analizzare il contenuto globale e le informazioni dettagliate di annunci pubblicitari; COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 22/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE • Comprendere ed utilizzare il lessico e la terminologia settorialì METODOLOGIA * Approccio comunicativo; * Lezione interattiva; * Pair work/ group work; * Skills development. STRUMENTI * Libro di testo; * Lavagna interattiva; * Laboratorio multimediale; VERIFICA • Tests di varia tipologia (true/false, multiple choice, fill in the blanks, odd man out, paragraph reordering, guided writing, translation, ) per le verifiche formative e sommative; TEMPI aprile MODULO QUATTRO CULTURAL PROFILES UK – US LAND AND CLIMATE PREREQUISITI *Competenza nelle quattro abilità di base; * Conoscenza dì alcuni aspetti socio-culturali dei principali paesi anglofoni. OBIETTIVI DEL MODULO * Descrivere eventi e processi inerenti la sfera economico culturale con chiarezza logica ed accettabile correttezza formale e lessicale; * Usare la lingua con adeguata consapevolezza dei significati culturali da essa veicolati; * Operare confronti tra la realtà socio-economica di appartenenza e quella dei paesi anglofoni. METODOLOGIA * Approccio comunicativo; * Lezione interattiva; * Pair work/ group work; * Skills development. STRUMENTI * Libro di testo; * Lavagna interattiva; * Laboratorio multimediale; VERIFICA * Tests di varia tipologia (true/false, multiple choice, fill in the blanks, odd man out, paragraph reordering, guided writing, translation) per le verifiche formative e sommative; Esposizione degli argomenti studiati come verifica orale sommativa TEMPI maggio, giugno IL DOCENTE Paola Bandiera COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 23/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE SCIASCIA E BUFALINO - ERICE COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 24/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Classe IV Sez. D - SIA Materia: Economia Aziendale Insegnante: Prof. Pietro Castiglione PIANO DI LAVORO COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 25/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE FINALITA' DELL'INSEGNAMENTO In questa classe la conoscenza dell'azienda aumenta di spessore e si sviluppa "per funzione". Vengono, infatti, affrontate le più significative gestioni tipiche in collegamento con lo studio del diritto commerciale e del mercato finanziario. Nell'analizzare le diverse gestioni, si avrà cura di stimolare gli allievi ad acquisire una visione strategica dei problemi attraverso esempi che li inducano a riflettere sulle decisioni da assumere. Pertanto, alla fine dell'anno scolastico, l'allievo dovrà essere in grado di: • comprendere le esigenze aziendali che motivano lo studio delle diverse gestioni; • analizzare le gestioni tipiche prendendo spunto da situazioni problematiche diverse, in modo da rilevare la variabilità dei fenomeni aziendali; • analizzare e produrre la documentazione relativa a ciascuna delle gestioni studiate per ben comprenderne le caratteristiche e le procedure contabili; • distinguere gli elementi costitutivi delle diverse forme aziendali collegandoli alle disposizioni normative, alle caratteristiche organizzative e alle modalità operative che ne scaturiscono; • conoscere finalità, strumenti, attività, operazioni tipiche del mercato mobiliare e seguirne i rapidi cambiamenti. ARTICOLAZIONE DELLA DISCIPLINA Unità A – La contabilità generale delle imprese mercantili L’unità è incentrata inizialmente sulla ripetizione e sul consolidamento delle scritture relative alla costituzione, all'acquisizione dei fattori produttivi, alla vendita e ad altre importanti operazioni d'esercizio. Di seguito viene illustrata la complessa procedura necessaria a passare dai valori di conto, riferiti alle scritture d'esercizio, ai valori di bilancio, mediante la rilevazione degli assestamenti. Vengono infine mostrate, alla fine del periodo amministrativo, le scritture di chiusura dei conti, la funzione informativa e le parti che compongono il bilancio d’esercizio e, all'inizio dell'esercizio successivo, le operazioni di riapertura. Obiettivi di apprendimento Conoscenze • i metodi, i sistemi e gli strumenti della contabilità generale • il metodo della partita doppia applicato al sistema del patrimonio e del risultato economico COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 26/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE • i principali problemi giuridico-amministrativi relativi alla costituzione di un’impresa mercantile individuale • i fondamentali aspetti tecnici, giuridici e fiscali degli scambi aziendali e dei relativi documenti • la forma e il contenuto delle registrazioni in P.D. relative alle operazioni di costituzione e d’esercizio • l'inventario di funzionamento: scopo, contenuto e criteri di valutazione • lo scopo e il contenuto delle scritture di assestamento dei conti • la procedura contabile con cui si determina il reddito d'esercizio e si chiudono i conti • il bilancio d’esercizio: scopo e struttura • • • • • • • • Abilità classificare secondo il sistema del patrimonio e del risultato economico i principali conti tipici di un’ impresa mercantile redigere i principali documenti relativi agli scambi aziendali analizzare ai fini della rilevazione i più caratteristici fatti di gestione non complessi rilevare in P.D. le tipiche operazioni di gestione di un’impresa individuale che svolge attività mercantile redigere situazioni contabili per il controllo delle rilevazioni redigere l’inventario d’esercizio registrare in P.D. gli assestamenti di fine periodo eseguire contabilmente la determinazione del reddito e la chiusura generale dei conti Competenze • interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento alle differenti tipologie di imprese • individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con particolare riferimento alle attività aziendali Lezioni La partita doppia e il sistema contabile – la costituzione delle imprese individuali - gli acquisti di beni e di servizi e il relativo regolamento – le vendite di merci e il relativo regolamento – le operazioni relative ai beni strumentali – le operazioni relative ai rapporti con le banche – i rapporti con il personale – il godimento di beni di terzi altre operazioni di gestione – il controllo delle rilevazioni: le situazioni contabili – le scritture di assestamento – le scritture di chiusura – la riapertura dei conti – il bilancio d’esercizio e la sua funzione informativa Tempi di attuazione • Settembre - Ottobre - Novembre COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 27/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Unità B – La gestione dei beni strumentali I beni strumentali sono fattori produttivi a fecondità ripetuta fondamentali per lo svolgimento dell’attività di ogni impresa. In questa unità, né analizzeremo la funzione strategica e le principali classificazioni. Dedicheremo, poi, ampio spazio alle modalità di acquisizione dei beni strumentali, ai problemi connessi al loro utilizzo – layout, ammortamenti, manutenzioni e dismissioniconsiderando in particolare la normativa civilistica e gli aspetti contabili delle varie operazioni. Obiettivi di apprendimento Conoscenze • la funzione strategica e le principali classificazioni dei beni strumentali • i concetti di layout, di grado di utilizzo e di elasticità dei beni strumentali • i problemi economico-aziendali e gli aspetti contabili riguardanti i beni strumentali. In particolare: varie modalità di acquisizione, ammortamento e manutenzioni, svalutazioni e rivalutazioni, differenti modi di dismissione • il concorso dei beni strumentali alla formazione del reddito d’esercizio e la rappresentazione dei relativi valori nel bilancio di fine periodo • • • • Abilità classificare i beni strumentali con riferimento a situazioni aziendali concrete comporre le scritture - d’esercizio, di assestamento e di chiusura - relative ai beni strumentali (operazioni di acquisizione, di leasing, ammortamenti, manutenzioni, dismissioni, ecc.) costruire un piano di ammortamento iscrivere in bilancio i valori relativi ai beni strumentali con riferimento a prospettate situazioni concrete Competenze • interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi nei diversi tipi di imprese Lezioni COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 28/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Caratteristiche e tipologie dei beni strumentali – l’acquisizione dei beni strumentali – le operazioni di leasing: aspetti tecnici, economici e contabili – l’acquisizione delle immobilizzazioni immateriali – l’utilizzazione dei beni strumentali – i costi connessi all’utilizzazione dei beni strumentali – la dismissione dei beni strumentali: le cessioni a titolo oneroso, la radiazione e la perdita – i beni strumentali nel bilancio d’esercizio Tempi di attuazione • Dicembre Unità C – La gestione delle risorse umane e il mercato del lavoro Il lavoro è uno dei fattori produttivi determinanti per il successo dell’impresa. Per questo occorre una “politica del personale” che sappia creare un clima di condivisione degli obiettivi tra l’azienda e le persone che in essa operano. In questa unità, allora, tratteremo del personale come risorsa dell’impresa, e considereremo le varie forme contrattuali con cui i lavoratori prestano la loro opera nell’azienda. Ci soffermeremo poi sulle politiche del personale e sul processo di pianificazione delle risorse umane. Ampio spazio, infine, sarà dedicato agli aspetti previdenziali, fiscali e contabili connessi all’impiego del fattore lavoro. Obiettivi di apprendimento Conoscenze il concetto di lavoro subordinato e le principali categorie di lavoratori dipendenti le fonti normative che regolano i rapporti di lavoro le varie forme contrattuali e la flessibilità del mercato del lavoro le fasi della pianificazione delle risorse umane, le modalità di reperimento e di selezione del personale • gli aspetti amministrativi, contabili, previdenziali e fiscali della gestione del personale • le procedure per il calcolo del costo del lavoro. • • • • Abilità • individuare le forme di reperimento e di formazione del personale • redigere il curriculum vitae europeo • raffrontare tipologie diverse di rapporti di lavoro e indicare criteri di scelta in relazione ad economicità, efficienza, ecc. COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 29/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE • • • • • • calcolare la remunerazione del lavoro e redigere i connessi documenti amministrativi calcolare le retribuzioni periodiche e le quote di TFR calcolare il conguaglio fiscale di fine anno rilevare in P.D. le operazioni relative al personale collocare in bilancio le voci e i valori connessi ai rapporti con il personale calcolare il costo orario del lavoro Competenze • Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle risorse umane Lezioni Il fattore lavoro come risorsa strategica dell’impresa - il rapporto di lavoro subordinato e le sue forme – la pianificazione delle risorse umane – la ricerca e la selezione del personale – l’assunzione, la formazione e l’addestramento del personale – l’amministrazione dei rapporti di lavoro – le forme e gli elementi della retribuzione – il sistema delle assicurazioni sociali – le ritenute fiscali e le detrazioni d’imposta – la liquidazione delle retribuzioni e la busta paga – le scritture in P.D. relative alle retribuzioni e agli oneri previdenziali e assicurativi – le scritture in P.D. relative al trattamento di fine rapporto – il costo del lavoro – le voci relative al personale nel bilancio d’esercizio Tempi di attuazione • Gennaio Unità D – Le società di persone Per le loro caratteristiche, le aziende individuali sono le tipiche forme con cui sono gestite le attività imprenditoriali di modeste dimensioni. La crescita dimensionale delle imprese, infatti, richiede capitali e competenze manageriali ben maggiori di quelle che la forma individuale consente di mobilitare. Ecco, allora, la necessità di mettere in campo le risorse finanziarie e le capacità di più persone che intendano gestire in comune l’attività economica mediante la costruzione di una società. In questa unità ci occuperemo di un primo tipo di società, le società di persone, analizzando le tipiche operazioni che le caratterizzano. COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 30/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Obiettivi di apprendimento Conoscenze • le varie forme giuridiche delle aziende e la loro correlazione con le dimensioni aziendali • le società: concetto e classificazioni • le società di persone: caratteri generali • la costituzione e i vari tipi di conferimento • il riparto degli utili e la copertura della perdita • le variazioni di capitale sociale • i finanziamenti dei soci • • • • Abilità individuare i diversi tipi di società rilevare in P.D. le tipiche operazioni delle società di persone, con particolare riguardo alle seguenti: costituzione della società e relativi conferimenti; riparto degli utili e copertura delle perdite; variazioni di capitale sociale; finanziamenti dei soci eseguire i calcoli relativi ai riparti degli utili e alle variazioni di capitale redigere le scritture in P. D. relative alla liquidazione e al pagamento delle imposte nelle società di persone Competenze • interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi nei diversi tipi di imprese Lezioni La forma giuridica delle imprese: dall’azienda individuale alle società – i caratteri generali e la costituzione delle società di persone – il risultato economico dell’esercizio nelle società di persone – i finanziamenti dei soci – gli aumenti di capitale sociale – le riduzioni di capitale sociale – il trattamento fiscale delle società di persone Tempi di attuazione • Febbraio Unità E – Le società di capitali e le cooperative COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 31/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Le imprese di medie e grandi dimensioni scelgono generalmente la loro forma giuridica nell’ambito dei vari tipi di società di capitali. In questa unità analizzeremo i principali aspetti giuridici e fiscali di tali società e gli adempimenti cui esse sono soggette. Considereremo poi le loro operazioni tipiche e le rilevazioni in P. D. che ad esse si ricollegano, esaminando, in particolare, la costituzione, la destinazione del risultato economico, le variazioni di capitale, l’emissione e la gestione dei prestiti obbligazionari. Studieremo, infine, le caratteristiche fondamentali dei gruppi aziendali e delle società senza fine di lucro: le cooperative. Obiettivi di apprendimento Conoscenze • • • • • • • • • le caratteristiche generali delle società di capitali la costituzione e i vari tipi di conferimento il riparto degli utili e le coperture delle perdite le variazioni del capitale sociale le varie tipologie di riserve i prestiti obbligazionari i caratteri essenziali delle S.a.p.A. e delle S.r.l. i gruppi aziendali: concetto e struttura le società cooperative: aspetti essenziali e tipologie • • • • • Abilità rilevare in P.D. la costituzione delle società di capitali e i connessi conferimenti eseguire i calcoli di riparto dell’utile e le conseguenti rilevazioni in P.D. rilevare la copertura delle perdite d’esercizio effettuare le rilevazioni relative alle variazioni del capitale sociale eseguire le rilevazioni riguardanti i prestiti obbligazionari: emissione, gestione, assestamenti di fine periodo Competenze • Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali nelle società di capitali Lezioni Le società per azioni: caratteri generali e modelli di governance - la costituzione delle società per azioni – l’utile d’esercizio e la sua destinazione nelle S.p.A. – la copertura delle perdite d’esercizio – gli aumenti di capitale sociale – le riduzioni di capitale sociale – le riserve: concetto e tipologie – l’emissione dei prestiti obbligazionari – il servizio del prestito e gli assestamenti di fine periodo – le società in accomandita per azioni e le società a responsabilità limitata – la fiscalità delle società di capitali: l’IRES e l’IRAP – i gruppi aziendali: concetto e caratteristiche – le società cooperative COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 32/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Tempi di attuazione • Marzo Unità F – La gestione delle imprese bancarie Le aziende soddisfano il loro fabbisogno finanziario in parte con mezzi propri e in parte ricorrendo, direttamente o tramite intermediari finanziari, al mercato dei capitali. In questa breve unità esamineremo le funzioni e le caratteristiche delle banche trattando poi degli obiettivi di equilibrio e dei principi tecnici che ne caratterizzano la gestione. Obiettivi di apprendimento Conoscenze • i concetti di sistema finanziario e di attività bancaria • la gestione delle banche, i suoi obiettivi e le norme tecniche che la regolano Abilità • correlare le varie tipologie di credito alle diverse esigenze aziendali • classificare le operazioni bancarie Competenze • orientarsi nel mercato dei prodotti assicurativo-finanziari, anche per collaborare nella ricerca di soluzioni economicamente vantaggiose Lezioni Il sistema finanziario, il credito e le funzioni della banca – obiettivi e principi tecnici di gestione delle imprese bancarie – classificazione delle operazioni bancarie Tempi di attuazione • Aprile Unità G – I prodotti bancari: le operazioni di raccolta fondi La funzione bancaria più tradizionale è l’intermediazione creditizia. In questa unità ci occuperemo della prima fase dei processi di intermediazione, rappresentata dall’attività di provvista fondi, ossia dalle operazioni con cui le banche si procurano COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 33/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE la “materia prima” da impiegare nella concessione di prestiti a imprese, enti e famiglie. Considereremo perciò gli strumenti con cui viene attuata la “raccolta” e cioè: i depositi a risparmio, i conti correnti di corrispondenza passivi, i certificati di deposito, le operazioni di pronti contro termine e l’emissione di prestiti obbligazionari. Di tali operazioni esamineremo gli aspetti giuridico, economico,tecnico e fiscale. Obiettivi di apprendimento Conoscenze • le varie classificazioni dei depositi bancari • gli aspetti giuridici, tecnico-operativi ed economico-aziendali delle varie categorie di deposito a risparmio • i parametri significativi relativi ai depositi • gli aspetti giuridici, tecnico-operativi ed economico-aziendali del rapporto di conto corrente di corrispondenza • gli altri strumenti di raccolta Abilità • calcolare i più significativi parametri relativi ai depositi • compilare, analizzare e interpretare i documenti connessi ai depositi a risparmio e al rapporto di conto corrente di corrispondenza • eseguire correttamente i calcoli per la determinazione degli interessi sui depositi a risparmio e delle competenze periodiche sui conti correnti Competenze • comprendere i caratteri generali delle operazioni bancarie di raccolta fondi Lezioni I depositi bancari: tipologie e caratteristiche – i depositi a risparmio liberi e vincolati – i conti correnti di corrispondenza: tipologie e aspetti tecnico-operativi la documentazione relativa ai c/c di corrispondenza - partite postergate, antergate e variazioni di tasso – le altre operazioni di raccolta. Tempi di attuazione • Aprile Unità H – I prodotti bancari: il fido e i finanziamenti alla clientela COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 34/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Le operazioni di intermediazione creditizia costituiscono il core business dell’attività bancaria. In questa unità, dopo aver considerato la procedura con cui la banca valuta il merito di credito di chi richiede un prestito (procedura di fido), esamineremo le principali operazioni di finanziamento alla clientela: aperture di credito, sconto, anticipi su fatture e su ricevute, mutui, factoring e altre forme di supporto finanziario alle imprese e alle famiglie. Di tali operazioni analizzeremo gli aspetti tecnico operativi e gestionali. Obiettivi di apprendimento Conoscenze • • • • • • • il fido bancario: concetto e tipologie la procedura per la concessione di fido le aperture di credito lo sconto cambiario il portafoglio “salvo buon fine” e le relative forme tecniche gli anticipi su fatture il factoring e le altre forme innovative di finanziamento Abilità • impostare una procedura di richiesta fido • eseguire i conteggi connessi alle principali operazioni di finanziamento • riconoscere, analizzare e interpretare i documenti bancari relativi alle varie operazioni di impiego creditizio Competenze • conoscere le operazioni di finanziamento alla clientela Lezioni Il fido bancario e il rischio di credito – la procedura di fido: dalla richiesta alla delibera di affidamento – le aperture di credito – le aperture di credito di firma – lo sconto cambiario – il portafoglio ”salvo buon fine” – gli anticipi su fatture – il credito al consumo e i mutui – le operazioni di leasing – il factoring, il forfaiting e il confirming – altre forme di finanziamento. Tempi di attuazione • Maggio Unità I – I servizi bancari COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 35/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Alla tradizionale attività di intermediazione creditizia, le banche affiancano una vasta gamma di servizi complementari e di attività collaterali che, mentre danno un contributo importante alla redditività complessiva della gestione, concorrono a fidelizzare la clientela. In questa unità tratteremo dei principali servizi di amministrazione dei flussi finanziari (servizi di incasso e di pagamento, gestioni patrimoniali, ecc.) e di alcuni servizi di electronic banking Obiettivi di apprendimento Conoscenze • le caratteristiche generali dei servizi bancari • i principali sistemi di incasso e di pagamento • le gestioni patrimoniali, il cash management e altri servizi Abilità • distinguere i vari sistemi di incasso e di pagamento • compilare la documentazione relativa agli incassi mediante la procedura Ri.Ba. Competenze • analizzare i componenti positivi di reddito scaturenti dalla prestazione di servizi Contenuti I servizi bancari: i sistemi di incasso e di pagamento – altre operazioni di servizi Tempi di attuazione • Giugno METODI DI INSEGNAMENTO I vari argomenti delle unità saranno svolti facendo ricorso a diverse metodologie per sviluppare negli studenti abilità e competenze diverse in funzione degli obiettivi fissati: • la lezione frontale nei momenti introduttivi e di raccordo tra le varie unità didattiche; • lo studio dei casi, per sviluppare la capacità di costruzione di modelli ed evitare un apprendimento meccanicistico e frammentario; • la scoperta guidata per sviluppare la creatività; • il problem solving per sviluppare le capacità logiche; • esercitazioni individuali guidate dal docente ed esercitazioni di gruppo allo scopo di consolidare le conoscenze acquisite. COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 36/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE STRUMENTI DI LAVORO Saranno utilizzati: il libro di testo, altri testi per argomenti particolari e per approfondimenti, quotidiani economici, riviste specializzate, il Codice civile, il TUIR, manuali tecnici, sussidi multimediali e lavagna interattiva multimediale. LABORATORIO INFORMATICO L’utilizzo del laboratorio è previsto durante l’intero anno soltanto per un’ora settimanale. Le maggiori competenze informatiche acquisite dagli studenti permetteranno una più efficace integrazione interdisciplinare nell'analisi di problemi aziendali scelti per sviluppare la metodologia di lavoro concordata. Verrà dedicato ampio spazio all'utilizzo di un pacchetto di contabilità integrata per giungere a comprenderne le funzioni e la struttura. ATTIVITA’ INTEGRATIVE L’efficacia dell’insegnamento sarà verificata periodicamente tramite l’analisi dei risultati dell’intera classe. Qualora detti risultati si ritenessero insoddisfacenti, in riferimento agli obiettivi minimi prefissati, si imposterà un lavoro di recupero generale o personalizzato impiegando metodologie e strumenti diversi da quelli usati in precedenza nello svolgimento delle unità didattiche. VERIFICHE E VALUTAZIONE Le verifiche formative per il controllo in itinere del processo di apprendimento saranno effettuate con modalità differenti quali domande orali, dibattiti, esercitazioni individuali o di gruppo, controllo del lavoro svolto a casa. Le verifiche sommative per il controllo del profitto ai fini della valutazione saranno proposte al termine delle varie unità didattiche o alla fine di unità didattiche tra loro collegate. Si utilizzeranno i parametri di valutazione definiti dal Dipartimento disciplinare e concordati con il Consiglio di classe, tenuto conto degli orientamenti del Collegio dei docenti. In particolare, nella valutazione finale, si terrà conto dei livelli di partenza dei singoli alunni e del gruppo classe e dei progressi o regressi constatati. Le verifiche orali e scritte saranno strutturate in modo da considerare la conoscenza, la comprensione, la capacità di applicazione, la capacità di analisi, la capacità di sintesi. Erice, 25/11/2014 L’insegnante Prof. Pietro Castiglione COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 37/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE di MATEMATICA COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 38/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE QUARTA SEZ. D INDIRIZZO MERCURIO ANNO SCOLASTICO 2014/15 DOCENTE: Prof.ssa POMA ROSARIA ELEMENTI DI ANALISI INFINITESIMALE E NUMERICA • Limiti di una funzione. • Funzione continua. • Derivata di una funzione. • Studio di una funzione razionale e sua rappresentazione grafica. • Applicazioni in economia: domanda ed offerta, costi, ricavi, profitti. • Interpolazione. L'introduzione dei concetti di limite, continuità e derivabilità sarà accompagnata da un ventaglio quanto più ampio possibile di loro impieghi in ambiti matematici ed extra matematici ed arricchita dalla presentazione ed illustrazione di opportuni contro esempi che serviranno a chiarire i concetti stessi. Ai valori approssimati si perverrà attraverso l'uso di strumenti automatici di calcolo. L'allievo sarà abituato all'esame di grafici di funzioni algebriche e trascendenti ed alla continua deduzione di informazioni dallo studio di un andamento grafico. Per questo appare importante fare acquisire una mobilità di passaggio dal grafico di una funzione a quello della sua derivata e di una sua primitiva. Nello scegliere i modelli matematici si considereranno in prevalenza quelli di tipo economico avendo cura di accordarsi con i docenti delle discipline professionali per la scelta del momento e degli esempi opportuni. In particolare si esamineranno i modelli che si riferiscono all'andamento della domanda e dell'offerta di un prodotto, allo studio dei COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 39/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE costi e dei ricavi di un bene o servizio, all'analisi finanziaria e del reddito, avendo cura di ricercare, per ciascuno di essi, forme efficaci di rappresentazione (lineare, parabolica, esponenziale). ELEMENTI DI PROBABILITA’ E STATISTICA • Teoria assiomatica della probabilità. • Calcolo combinatorio. • Probabilità condizionata. • Teorema di Bayes. • Variabili casuali. • Nozioni fondamentali di statistica inferenziale. • Teorema del campione. • Teoria della stima, verifica delle ipotesi; controllo statistico di qualità. • Modelli matematici di fenomeni reali: analisi di dipendenze funzionali. • Teoria della regressione semplice e multipla. • Correlazione. • Analisi statistica delle serie storiche e previsione dei fenomeni aziendali. La teoria assiomatica della probabilità verrà introdotta a completamento e sistematizzazione dello studio iniziato al biennio dal punto di vista intuitivo. Si riprenderà lo studio del calcolo combinatorio completandolo con la trattazione delle disposizioni, permutazioni e combinazioni con ripetizione e l'analisi delle proprietà dei coefficienti binomiali. In relazione alle variabili casuali suggerisce di limitarne lo studio all'analisi del valor medio e della varianza e relative proprietà proponendo opportuni esempi. Gli elementi di probabilità previsti in questo tema rispondono all'esigenza di abituare l'allievo ad effettuare modellizzazioni, non soltanto deterministiche, di situazioni problematiche. Le nozioni di statistica inferenziale saranno inserite nel quadro più ampio del problema di decisione in condizione di certezza o di incertezza per dare all'allievo un'idea sufficientemente approfondita delle procedure seguite da questa scienza nel campo socioeconomico e aziendale. STRUMENTI E MODALITA’ PER LE VALUTAZIONI VALUTAZIONE DIAGNOSTICA Ai fini della valutazione diagnostica si terrà conto per l’aspetto COGNITIVO: possesso dei prerequisiti, capacità di apprendimento, COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 40/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE comprensione ed uso del linguaggio specifico; per l’aspetto FORMATIVO: • partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo, • metodo di lavoro, • orientamento inteso come consapevolezza di sé, dei propri limiti, delle proprie capacità-fiducia in se stesso, autovalutazione. STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA • Osservazione attenta e sistematica dei comportamenti della classe e dei singoli alunni; • Registrazione puntuale degli interventi nel momento in cui la lezione prevede il coinvolgimento attivo dell’alunno; • Assegnazione e correzione di specifiche esercitazioni individuali, chiarendo gli obiettivi (compiti tradizionali, dalla cui attenta osservazione si possono rilevare eventuali difficoltà e conseguentemente organizzare un’immediata azione di recupero mediante l’aggiunta di compiti differenziati); • Discussione ed eventuale approfondimento di esercizi od argomenti proposti dagli allievi; • Osservazione sulla corrispondenza tra voti assegnati e livelli raggiunti • Corsi IDEI. STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA 2. Verifiche sommative scritte quadrimestrali (minimo tre): prove strutturate, semistrutturate, test a scelta multipla, esercizi e problemi a risposta aperta 3. Verifiche sommative orali (minimo tre, anche frutto di più interventi documentati) CRITERI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE VALUTAZIONE La valutazione va considerata un processo da cui trarre indicazioni sul percorso di crescita dello studente (valutazione formativa). In quest’ottica essa sarà improntata al principio della massima trasparenza, e si avrà cura di stabilire quel clima di fiducia necessario tra gli interlocutori del processo valutativo in modo che lo studente si possa consapevolmente riconoscere nel giudizio del docente. Il tradizionale voto numerico verrà integrato e convalidato da tutti quegli strumenti (griglie valutative, giudizi, schede, ecc..) che possano renderlo leggibile, trasparente e pienamente condivisibile. In particolare la valutazione delle prove scritte sarà accompagnata da un attento lavoro che coinvolgerà lo studente, con l’ausilio di griglie che possano guidarlo nello sviluppo della consapevolezza dell’errore e nella capacità della sua valorizzazione per l’autocorrezione. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Saranno utilizzati i seguenti strumenti in relazione alla prova in analisi: Griglia di valutazione INDICATORI/PUNTEGGIO, per le prove scritte strutturate e non, appresso indicata. Se l'esercizio / item è: esatto punti 3 incompleto o con qualche imperfezione punti 2 con errori diffusi ma non gravi punti 1 con errori diffusi e gravi oppure omesso punti 0 Il punteggio di un esercizio Pc si ottiene moltiplicando i punti (3, 2, 1, 0) ottenuti in quell'esercizio per il peso p dello stesso esercizio. Il punteggio totale conseguito Pc è dato dalla somma dei singoli punteggi. Il voto (V), intero su un massimo di dieci, è dato da: 1 più 9 che moltiplica il Punteggio conseguito (Pc) diviso il Punteggio massimo ottenibile (Pmax). Il giudizio sintetico sarà espresso in: ottimo, buono, sufficiente, lacunoso e carente. FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA FINALE − Impegno, attenzione, motivazione allo studio − Partecipazione COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 41/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE − − − − Interventi pertinenti Confronto tra la situazione iniziale e quella finale per individuare la crescita culturale ed i progressi raggiunti nel processo di formazione di ogni singolo alunno e della classe stessa Puntualità e precisione nel rispetto delle consegne e nell’esecuzione dei compiti domestici Capacità di approfondimento e di rielaborazione, anche a livello interdisciplinare. − METODOLOGIE DIDATTICHE – CRITERI METODOLOGIE DIDATTICHE • Lezione frontale • Lezione interattiva intesa come dialogo costruttivo e cooperativo con gli alunni (didattica della matematica per problemi) • Esercizi applicativi guidati • Esercizi applicativi individuali e di gruppo • Attività di recupero mediante pause didattiche e/o corsi IDEI • Attività di approfondimento • Attività di laboratorio informatico. Utilizzo delle TIC (Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione) e delle TD (Tecnologie Didattiche) CRITERI METODOLOGICI Impostazione metodologica basata sul coinvolgimento attivo degli alunni per accrescere l’interesse, la partecipazione costruttiva e, quindi, l’assimilazione con minor sforzo dei vari argomenti Trattazione teorica dei contenuti accompagnata da numerosi esercizi volti a rafforzare l’acquisizione di padronanza e di speditezza nei calcoli, la capacità di scegliere i procedimenti più adatti, la consapevolezza del significato delle operazioni eseguite nonché da numerosi esempi e controesempi (nell’introduzione dei nuovi concetti) che ne rafforzino la comprensione, mettano in luce i casi particolari e ne diano, ove possibile, una visualizzazione grafica. MODALITA’ DI RECUPERO E/O APPROFONDIMENTO • RECUPERO Ripresa dei contenuti non assimilati alternata all’esecuzione in classe di esercizi guidati (realizzata sia con pause didattiche, sia con corsi IDEI). • APPROFONDIMENTO Svolgimento individuale di esercizi e problemi che richiedono una particolare capacità di rielaborazione personale (sviluppo delle capacità di analisi e sintesi). Erice, 01/12/14 L’INSEGNANTE COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 42/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “ SCIASCIA e BUFALINO” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO ERICE (TP) ANNO SCOLASTICO 2014/2015 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE CLASSE 4 D Indirizzo: Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione: Sistemi Informativi Aziendali Disciplina: Informatica prof. Giuseppe Spezia COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 43/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Competenze disciplinari: 1. Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti 2. Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali(in comune con LINGUA E LETTERATURA ITALIANA, LINGUE STRANIERE, ECONOMIA POLITICA) 3. Riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e ricercare soluzioni efficaci rispetto a situazioni (in comune con ECONOMIA AZIENDALE , DIRITTO) 4. Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione, analizzandone i risultati Lo studente del corso di Sistemi Informativi Aziendali, al termine del percorso quinquennale di studio, deve conseguire i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: • utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; • padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio; • utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza; • agire nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia alla sua innovazione sia al suo adeguamento organizzativo e tecnologico; • elaborare, interpretare e rappresentare efficacemente dati aziendali con il ricorso a strumenti informatici e software gestionali; • individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete. I risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale costituiscono il riferimento delle attività didattiche della disciplina nel secondo biennio. COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 44/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, relativi all’indirizzo, espressi in termini di competenze: identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento alle differenti tipologie di imprese riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e ricercare soluzioni efficaci rispetto a situazioni date gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità integrata applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione, analizzandone i risultati inquadrare l’attività di marketing nel ciclo di vita dell’azienda e realizzare applicazioni con riferimento a specifici contesti e diverse politiche di mercato utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata d’impresa, per realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti Nell’organizzare i percorsi di apprendimento il docente contestualizza la disciplina attraverso la simulazione e lo studio di casi reali. L’articolazione dell’insegnamento di “Informatica” in conoscenze e abilità è di seguito indicata quale orientamento per la progettazione didattica del docente in relazione alle scelte compiute nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe. Conoscenze Sistema Informativo e sistema informatico COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 45/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Software di utilità e software gestionali: manutenzione e adattamenti Lessico e terminologia di settore, anche in lingua inglese Abilità Rappresentare l’architettura di un sistema informativo aziendale Individuare le procedure che supportano l’organizzazione di un’azienda Scegliere e personalizzare software applicativi in relazione al fabbisogno aziendale Utilizzare lessico e terminologia di settore, anche in lingua inglese Contenuti Mod 1 - PROCEDURE E FUNZIONI Sviluppo top-down – la procedura generale – il modulo in Visual Basic – Procedure con parametri – il pasaggio dei parametri - regole di visibilità – le funzioni - le funzioni predefinite - il trattamento delle stringhe. Mod 2 - I DATI: TIPI E STRUTTURE COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 46/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Gli array- Array a una dimensione - array di controlli - Algoritmo per l’ordinamento di un array – Algoritmo per la ricerca sequenziale nell’array - la ricerca dicotomica – Vettori paralleli - Array a due dimensioni –Il record- Le tabelle Mod 3 - L’INTERAZIONE CON L’UTENTE Le scorciatoie con la combinazione di tasti – la proprietà ToolTipText – le barre di scorrimento – attivazione e disattivazione di controlli - la funzione msgbox - le caselle per il controllo delle scelte - i pulsanti di opzione - le liste di dati - la casella combinata - le finestre di dialogo di uso comune Mod 4 - LA GESTIONE DEGLI ARCHIVI Il file- Accesso agli archivi – tipi di file e operazioni in visual basic - lettura e scrittura in un file sequenziale – accesso diretto ai file di record - Operazioni sui file- I file sequenziali- I file ad accesso diretto Mod 5 - LE BASI DI DATI – PREMESSE INTRODUTTIVE Gli archivi – operazioni sugli archivi – supporti fisici – le memorie di massa – il nastro e il disco magnetico – i dischi ottici – le copie di sicurezza - la compressione dei dati e la multimedialità – l’organizzazione degli archivi operazioni sui file Mod 6 -PROGETTAZIONE DELLE BASI DI DATI Modello dei dati e progetto SW Modellazione dei dati - Il modello E/R- La costruzione del modello logico Gerarchia delle funzioni - Schema delle risorse Le basi di dati Concetti fondamentali del modello relazionale COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 47/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Le operazioni relazionali La normalizzazione delle relazioni L'integrità referenziale METODOLOGIE Le indicazioni metodologiche sono volte ad individuare delle strategie operative intese a creare situazioni problematiche dove l’alunno sarà portato prima a formulare un’ipotesi di soluzione, poi a ricercare la soluzione più idonea. L’insegnamento per problemi non esclude però che il docente faccia ricorso e alla lezione frontale e ad esercizi di tipo applicativo allo scopo di consolidare le nozioni apprese dagli allievi e per fare acquisire loro una sicura padronanza dei procedimenti risolutivi. Nel predisporre l’itinerario didattico si farà in modo da mettere in luce analogie e connessioni tra argomenti appartenenti al modulo, allo scopo di realizzare l’integrazione e di facilitare la comprensione degli stessi da parte degli allievi. Continui input saranno di stimolo agli alunni per un apprendimento attivo e partecipe, in modo che essi saranno i veri protagonisti delle attività svolte in classe usufruendo della guida continua del docente. L’azione didattica faciliterà l’apprendimento e nello stesso tempo il recupero di alunni che mostrano difficoltà e carenze. Per ogni modulo saranno predisposte delle ore per eventuali recuperi o approfondimenti in base ai risultati ottenuti dalle verifiche formative e sommative. Per quanto riguarda il recupero si effettuerà un ripasso delle conoscenze fondamentali con mappe concettuali o facendo uso della didattica breve, lavori di gruppo con leader ecc. L’attività di approfondimento si attuerà tramite la risoluzione di problematiche interdisciplinari legati soprattutto a problemi di economia aziendale e matematica. Inoltre, in sede di consiglio di classe si segnaleranno quegli alunni, se è necessario, per indirizzarli agli interventi didattici-educativi. COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 48/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE VERIFICHE FORMATIVE E SOMMATIVE, VALUTAZIONE Per la valutazione di ogni singolo alunno si terrà conto del livello di partenza, della sua partecipazione al dialogo educativo, del suo impegno, della sua capacità di analisi e di rielaborazione e del profitto raggiunto. La valutazione, quindi, non si limiterà solamente ad un controllo dell’abilità nella risoluzione dei problemi ma verterà su tutte le tematiche, tenendo conto se ogni alunno ha raggiunto pienamente o parzialmente le finalità e gli obiettivi stabiliti. Durante il corso dell’anno si procederà ad effettuare delle verifiche formative che servono per il controllo in itinere del processo di apprendimento e sono collocate alla fine di ogni unità didattica. Si proporranno test, esercizi su traccia interrogazioni breve, lavori di gruppo, laboratorio ecc. Alla fine di ogni modulo (composto di una o più unità didattiche) si effettueranno le verifiche sommative per il controllo del profitto e il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Tale verifica consisterà nella risoluzione di esercizi e problemi con difficoltà di diverso livello. Il numero delle verifiche sommative previste sono almeno due scritte e due orali per ogni quadrimestre. La scala adottata per la misurazione della valutazione sono i numeri che vanno da uno a dieci. Per assicurare la trasparenza sarà comunicato il voto e la griglia di valutazione (per i compiti scritti) e commentando il perché del voto attribuito, cioè quali sono stati gli elementi presi in considerazione. COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 49/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Sciascia Bufalino” PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE DOCENTE: MESSINA MARIA ANTONIETTA COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 50/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE MATERIA: DIRITTO CLASSE:IVD Anno scolastico 2014/2015 N. ore settimanali nella classe_3 1. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA Il contatto iniziale con la classe è stato utilizzato per conoscere i livelli di partenza. La classe evidenzia livelli di preparazione e ritmi di apprendimento molto vari. E’ possibile individuare tre fasce di livello: alla prima appartengono quegli alunni che partecipano con interesse ed impegno, evidenziando una più che sufficiente capacità di apprendimento. Alla seconda fascia appartengono alunni con sufficienti capacità di apprendimento, che spesso hanno bisogno del richiamo dell’insegnante per correggere il comportamento a volte incline alla distrazione. La terza fascia comprende quegli allievi con una preparazione di base incerta che partecipano con interesse superficiale e impegno discontinuo e che necessitano, pertanto, di una guida nel portare a termine un’attività didattica. Dal punto di vista disciplinare la classe non presenta particolari problemi, il comportamento degli allievi nei confronti degli insegnanti e dei compagni è nel complesso corretto, anche se a volte alcuni discenti tendono a distrarsi chiacchierando con i compagni, ma è sufficiente un semplice richiamo del docente per coinvolgerli nelle attività proposte. L’interesse per la materia è più che sufficiente, ma gli allievi partecipano alle attività proposte con impegno e partecipazione differenti. Nella prima parte dell’anno scolastico si è reso necessario trattare argomenti relativi al terzo anno di studio quali: rapporto giuridico obbligatorio e contratto. In quanto, questi concetti giuridici di base, indispensabili per affrontare il programma del quarto anno, non erano stati svolti durante l’anno scolastico precedente. 2. QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. Competenze asse storico sociale Analizzare la realtà e i fatti concreti della vita quotidiana ed elaborare generalizzazioni che aiutino a spiegare i comportamenti individuali e collettivi sia in chiave economica che giuridica. Comprendere analogie e differenze nonché il nesso di causa ed effetto tra i fenomeni studiati e saper esprimere le relazioni corrispondenti, collegando i vari istituti in una visione più ampia ed interdisciplinare. COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 51/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Sapere applicare le conoscenze acquisite alla specificità di una singola realtà produttiva; sapersi orientare nel sistema produttivo del proprio territorio. Individuare ed accedere alla normativa civilistica con particolare riferimento alle attività aziendali. ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN ABILITA’ E CONOSCENZE CONOSCENZE LE OBBLIGAZIONI Unità 1 L’obbligazione in generale Unità 2 L’adempimento e l’inadempimento dell’obbligazione Unità 3 L’estinzione dell’obbligazione IL CONTRATTO Unità 1 La struttura del contratto e l’autonomia contrattuale Unità 2 L’invalidità del contratto L’IMPRESA E L’AZIENDA Unità 1 L’imprenditore Unità 2 L’imprenditore commerciale Unità 3 L’azienda ABILITA’ Cogliere il significato e la portata del “vincolo giuridico” Individuare i principi generali che governano la materia delle obbligazioni, individuando e giustificando, in particolare, la diversa tutela delle posizioni del debitore e del creditore Distinguere i vari modi di estinzione delle obbligazioni con particolare riferimento alla disciplina dell’adempimento e dell’inadempimento Comprendere, seppur per grandi linee, la normativa sul contratto Risolvere casi problematici semplici applicando la normativa del codice Ricercare l’insieme delle norme relative ad una categoria di argomenti e individuarne le parti che afferiscono ad una precisa fattispecie Descrivere gli elementi distintivi della nozione giuridica dell’imprenditore Individuare nei casi concreti i caratteri della nozione giuridica di imprenditore Individuare la figura del piccolo imprenditore e dell’artigiano Riconoscere le attività agricole principali, connesse e l’imprenditore agricolo Esporre la disciplina dell’impresa familiare e i rapporti tra il titolare dell’impresa e i collaboratori familiari Riconoscere l’esistenza di un’impresa familiare e applicare a casi concreti le norme relative Distinguere le attività commerciali dalle attività agricole Evidenziare il contenuto e la funzione dello “statuto” dell’imprenditore commerciale Applicare a casi concreti le classificazioni in materia di imprese Comprendere le relazioni tra l’impresa e l’azienda Definire la nozione e gli elementi costitutivi dell’azienda Descrivere la forma e gli effetti giuridici del trasferimento di un’azienda Cogliere l’importanza e la funzione economica dei segni distintivi di un’azienda Qualificare la società come atto e come rapporto LA SOCIETA’ E LE SOCIETA’ DI PERSONE Illustrare i requisiti essenziali del contratto di società Unità 1 La società in generale Individuare l’importanza delle società dal punto di vista Unità2 La società semplice giuridico come soggetto autonomo Unità 3 La società in nome collettivo Identificare e inquadrare una società in base ai criteri Unità 4 La società in accomandita semplice studiati 52/74 COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Comprendere l’ambito di applicazione della società semplice come tipo di società e come disciplina giuridica Esporre la disciplina giuridica dei rapporti tra soci e nei confronti dei terzi nella ss Individuare i caratteri distintivi della snc rispetto alla ss Confrontare la disciplina delle società di persone regolari e irregolari Comprendere la funzione economica di una sas Precisare il ruolo e la responsabilità dei soci accomandanti e accomandatari Identificare, nei diversi tipi di società di persone, la disciplina comune e quella specifica del tipo di società Valutare la disciplina, nei rapporti tra i soci e nei confronti dei terzi, dei diversi tipi di società di persone LE SOCIETA’ DI CAPITALI Unità 1 La società per azioni: il rapporto sociale Unità 2 Le società per azioni: gli organi sociali Unità 3 Le altre società di capitali Comprendere il ruolo e la funzione economica delle società per azioni Confrontare le modalità di costituzione della società per azioni e delle società commerciali di persone Individuare il sistema di governante adottato dalle società per azioni Capire l’importanza dei controlli interni ed esterni sull’amministrazione di una società per azioni Comprendere la funzione e la struttura dei diversi tipi di società di capitali 3. QUADRO DEI RISULTATI ATTESI DI APPRENDIMENTO Il Diritto e l’Economia rappresentano discipline professionali e pertanto il loro insegnamento va indirizzato a creare nei discenti una mentalità moderna e continuamente agganciata a quelle che sono le mutevoli problematiche del mondo del lavoro nel quale essi andranno ad inserirsi. In ogni caso, partendo dalla premessa che ogni conoscenza non è mai fine a se stessa ma va inserita sempre in un contesto molto più complesso ed articolato, l’obiettivo finale che ci si propone di realizzare, è quello di far comprendere ai discenti l’importanza di disporre di strumenti validi, accurati e flessibili, tali da consentire loro di porsi in una situazione potenzialmente idonea a risolvere un qualsiasi problema ad essi riconducibile. Sarà importante far comprendere loro che non è importante conoscere tutto il diritto o l’economia per poter affrontare e risolvere i problemi posti da tali discipline; ciò che è veramente importante è acquisire i metodi che portano all’acquisizione di certi contenuti, le tecniche, le organizzazioni. L’insegnamento si baserà sulla ricerca costante di un clima di serenità e collaborazione al fine di poter più agevolmente stabilire un canale di comunicazione proficuo ed efficace. Si cercherà di evitare un comportamento ispirato a criteri rigidi ed autoritari al fine di non determinare nei discenti atteggiamenti di ansia e repulsione che spesso si trasformano in un rifiuto inconscio di apprendimento della materia o comunque scarso interesse. Gli argomenti saranno presentati in maniera problematica, avendo cura di abituare gli alunni a cercare le giuste soluzioni o le corrette risposte. 4. METODOLOGIE E STRUMENTI DI VERIFICA Ogni argomento sarà affrontato prendendo spunto da situazioni attuali, che rientrano nell’esperienza individuale, familiare e sociale dell’alunno. Verranno, quindi, ricercati riferimenti al vissuto quotidiano (anche scolastico) dello studente, per facilitare la comprensione dei concetti teorici attraverso l’analisi di casi semplici di rilevanza giuridico-economica, che abituino alla riflessione e sviluppino autonome capacità di giudizio. Si favorirà il colloquio continuo con i discenti, superando la lezione frontale, ponendo lo studente in una posizione attiva. Le tematiche da affrontare verranno presentate tenendo conto del livello di partenza e quindi delle concrete possibilità degli allievi. Si solleciteranno gli alunni ad esprimersi con un linguaggio chiaro e preciso, utilizzando una esatta terminologia giuridica ed economica. Sarà d’aiuto la compilazione di scalette riassuntive e mappe concettuali, per favorire la schematizzazione logica. Verrà valorizzato un approccio interdisciplinare in modo da offrire allo studente una visione d’insieme di temi e problemi concreti. Saranno resi espliciti contenuti, obiettivi e metodi del percorso formativo. Saranno adottate strategie che consentano agli allievi di riflettere sui propri errori per operare consapevoli correzioni. In riferimento agli strumenti didattici, il libro di testo verrà integrato dall’analisi di casi e dalla lettura della Costituzione, del Codice Civile e di altri testi normativi e documenti tratti da riviste specialistiche, così da consentire l’esame diretto COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 53/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE delle fonti da cui scaturisce la disciplina studiata; si potranno, inoltre, utilizzare i mezzi audiovisivi ed informatici di cui dispone l’Istituto. Per quanto riguarda le verifiche saranno considerate momenti integranti del processo didattico-educativo allo scopo di: - assumere informazioni sul processo di insegnamento - apprendimento in corso per orientarlo o modificarlo secondo le esigenze, controllando l’adeguatezza dei metodi e delle tecniche utilizzate; - accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati; pervenire alla classificazione degli alunni. Per il raggiungimento dei primi due scopi si ritiene indispensabile ricorrere alla verifica formativa, che avverrà al termine di ciascuna unità didattica compresa nel modulo o dopo lo svolgimento di una parte significativa dello stesso. La verifica sommativa, per classificare gli alunni, sarà effettuata al termine di ciascun modulo, attraverso prove orali e verifiche scritte, quali test a risposta aperta e/o a risposta multipla, esercizi di completamento. La valutazione sarà portata a conoscenza degli studenti e risponderà all’esigenza di fornire un’informazione continua ed analitica circa il modo in cui ciascuno procede nell’itinerario di apprendimento. 5. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Oltre che ai risultati delle prove sommative, per la valutazione dei discenti, si terrà conto di altri elementi quali l’impegno, la partecipazione in classe, la progressione rispetto al livello di partenza. Per le valutazioni si fa riferimento alla griglia prevista dal POF d’Istituto. Si utilizzerà tutta la scala di valori a disposizione in modo da stimolare gli allievi a dare il massimo rendimento anche in considerazione dell’attribuzione del credito formativo MODALITÀ DI RECUPERO Per le ore di recupero, si adopereranno le seguenti strategie e metodologie didattiche: Riproposizione dei contenuti in forma diversificata; Attività guidate a crescente livello di difficoltà; Esercitazioni per migliorare il metodo di studio. MODALITÀ DI APPROFONDIMENTO Per le ore di approfondimento, si adopereranno le seguenti strategie e metodologie didattiche: Rielaborazione e problematizzazione dei contenuti; Impulso allo spirito critico e alla creatività; Esercitazioni per affinare il metodo di studio e di lavoro. ERICE _______________ COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia Il Docente 54/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “ SCIASCIA e BUFALINO” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO ERICE (TP) ANNO SCOLASTICO 2014/2015 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE CLASSE IV D Indirizzo: Amministrazione Finanza e Marketing Articolazione: Sistemi Informativi Aziendali MATERIA: ECONOMIA POLITICA INSEGNANTE: Prof.ssa CONCETTA MISTRETTA COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 55/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE 1 – PROFILO GENERALE DELLA CLASSE La classe IV D è composta attualmente da 18 alunni, di cui 17 maschi e 1 femmina. Lo scorso anno scolastico la classe aveva altro docente. Della classe fa parte un alunno disabile che segue la programmazione differenziata ed è bene inserito nel gruppo. • - Livelli di partenza Sin dai primi contatti con la classe è emerso che nessuno mostra di possedere prerequisiti solidi a cui ancorare le nozioni da veicolare nel corrente anno scolastico. Pertanto, è stato subito necessario cominciare con gli elementi basilari della disciplina, oggetto del programma dello scorso anno scolastico. Dalle prime rilevazioni emergono alcuni allievi che mostrano interesse e metodo di lavoro foriero di miglioramenti nei risultati, a condizione, tuttavia, che sia intensificato l’impegno nel lavoro domestico e infine si notano altri alunni, che invece manifestano diverse incertezze e non sembrano partecipare con molto interesse alle attività didattiche. La maggior parte degli alunni, tuttavia, allorquando si sottopongono casi pratici e problematiche tratte dalla realtà, appare sufficientemente motivata verso i temi proposti. 1.2 - Fonti di rilevazione dei dati: • Prove soggettive di valutazione (interrogazioni) • Osservazioni degli studenti impegnati nelle attività didattiche; • Colloqui con gli alunni 2 – QUADRO DEI RISULTATI ATTESI DI APPRENDIMENTO Lo studio dell’Economia Politica nella classe quarta permette di sviluppare nei discenti abilità mentali rivolte ad interpretare i fenomeni economici, a cogliere ed analizzare criticamente le interazioni di tali fenomeni con quelli storici, giuridici, politici e sociali, a comprendere le scelte di politica economica ed i loro riflessi sullo sviluppo e sull’occupazione, a formulare ipotesi risolutive di problemi economici di media complessità. Tale studio concorre, inoltre, a fare acquisire quelle conoscenze ritenute necessarie per una consapevole partecipazione alla vita sociale e per la formazione di un valido profilo professionale.. COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 56/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE La finalità sarà quindi quella di fornire anzitutto solide basi teoriche di riferimento, indispensabili per la risoluzione autonoma da parte dei discenti delle problematiche pratiche che variano a ritmo vertiginoso. L’analisi teorica non potrà prescindere da una indagine storica che servirà meglio a motivare le tesi contrastanti. Inoltre, partendo dalla premessa che ogni conoscenza non è mai fine a se stessa ma va inserita sempre in un contesto molto più complesso ed articolato, l’obiettivo finale che ci si propone di realizzare, è quello di far comprendere ai discenti l’importanza di disporre di strumenti validi, accurati e flessibili, tali da consentire loro di porsi in una situazione potenzialmente idonea a risolvere un qualsiasi problema ad essi riconducibile nonché di sviluppare negli allievi competenze metodologiche finalizzate ad assumere decisioni davanti a situazioni date. Inoltre, si curerà anche di accompagnare gli studenti nella costruzione progressiva di quelle competenze non solo professionali ma anche personali, indispensabili per scegliere consapevolmente, dopo il diploma, il proprio percorso. Pertanto, si cercherà costantemente di mantenere un clima di serenità e collaborazione al fine di poter più agevolmente stabilire un canale di comunicazione proficuo ed efficace. 2.1 - L’identità degli istituti tecnici e il Quadro di riferimento dell’Unione europea Nel richiamare la Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio d’Europa 18 dicembre 2006 sulle “Competenze chiave per l’apprendimento permanente” e la Raccomandazione 23 aprile 2008 sulla costituzione del “Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente” (EQF), il Regolamento sul riordino degli istituti tecnici esplicita il nesso tra l’identità degli Istituti tecnici e gli indirizzi dell’Ue. Il rinnovamento degli istituti tecnici va inquadrato, quindi, all’interno della cooperazione europea per la costituzione di un sistema condiviso di istruzione e formazione tecnico-professionale (Vocational Education and Training - VET) e, più in generale, in coerenza con gli impegni assunti dal nostro Paese a seguito del Consiglio di Lisbona del 2000. Il Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (EQF) consente, in particolare, di mettere in relazione e posizionare, in una struttura a otto livelli, i diversi titoli (qualifiche, diplomi, certificazioni, ecc.) rilasciati nei Paesi membri, basando il confronto sui risultati dell’apprendimento (learning outcomes), piuttosto che sulla durata degli studi, o sulle modalità o sulle situazioni di apprendimento (formale, informale, non-formale). Al centro è posta, quindi, la persona che apprende, indipendentemente dal tipo di percorso seguito per apprendere. 2.2 - Il profilo educativo, culturale e professionale (PECUP) Il Regolamento sul Riordino degli Istituti Tecnici, il DPR 15.03.2010 n. 88, nell’Allegato A) sottolinea che l’identità degli Istituti Tecnici è connotata “da una solida base culturale a carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione europea, costruita attraverso lo studio, l’approfondimento, l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico, …correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese. Tale base ha l’obiettivo di far acquisire agli studenti sia conoscenze teoriche e applicative spendibili in vari contesti di vita, di studio e di lavoro sia abilità cognitive idonee per risolvere problemi, sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue, assumere progressivamente anche responsabilità per la valutazione e il miglioramento dei risultati ottenuti”. Agli istituti tecnici, insomma, è affidato il compito di far acquisire agli studenti non solo le competenze necessarie al mondo del lavoro e delle professioni, ma anche le capacità di comprensione e applicazione delle innovazioni che lo sviluppo della scienza e della tecnica continuamente produce. Quindi, in linea con questa premessa l’allegato A) esplicita i risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi dei Tecnici nonché a quelli del Settore economico e di quello Tecnologico. Nell’Allegato B) vengono elencati i risultati di apprendimento degli insegnamenti dell’area di istruzione generale, comuni ai due indirizzi del settore economico e di quella dei singoli indirizzi (AFM e Turismo) e delle singole articolazioni dell’indirizzo AFM, e cioè RIM e SIA. Si tratta nel COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 57/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE primo caso delle c.d. competenze professionali comuni e nel secondo caso delle competenze professionali di indirizzo. Infine, in ordine allo specifico ruolo del docente di economia politica, le Linee Guida del secondo Biennio e del quinto anno, emanate con le direttiva n. 4 del 16 gennaio 2012 (per gli Istituti tecnici – Settore Economico Indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing Articolazione Sistemi Informativi Aziendali) precisano che questi concorre a far conseguire allo studente al termine del quinquennio, i seguenti risultati di apprendimento: • analizzare la realtà e i fatti concreti della vita quotidiana ed elaborare generalizzazioni che aiutino a spiegare i comportamenti individuali e collettivi in chiave economica; • riconoscere la varietà e lo sviluppo storico delle forme economiche, sociali e istituzionali attraverso le categorie di sintesi fornite dall’economia e dal diritto; • riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro dimensione locale/globale; • analizzare, con l’ausilio di strumenti matematici e informatici, i fenomeni economici e sociali; • analizzare i problemi scientifici, etici, giuridici e sociali connessi agli strumenti culturali acquisiti; • utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare. 2.3 – Competenze, abilità e conoscenze Quindi, tenendo conto dei risultati di apprendimento espressamente indicati negli allegati A) e B) del Regolamento e nelle Linee Guida del secondo Biennio e del quinto anno, nonché dalle competenze trasversali desunte dalla programmazione educativa del Consiglio di classe e di quelli concordati, sia a livello di Collegio Docenti che a livello di Dipartimento, si riporta l’articolazione dei risultati di apprendimento attesi, espressi in termini di competenze, abilità e conoscenze. Tali competenze vanno ad aggiungersi alle competenze chiave di cittadinanza che sebbene costituiscano dei punti di arrivo al termine dell’obbligo scolastico, possono costituire dei continui punti di riferimento di ogni progettazione. COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 58/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE COMPETENZE • − − − • • • • • • • • Riconoscere e interpretare: le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni in un dato contesto i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità di un’azienda i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche storiche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culture diverse Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo; Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali Utilizzare il linguaggio tecnico, specifico della disciplina Comprendere analogie e differenze nonché il nesso di causa ed effetto tra i fenomeni studiati e sapere esprimere le relazioni corrispondenti, collegando i vari istituti in una visione più ampia e interdisciplinare. Sapere analizzare un problema e proporre congrue ipotesi risolutive utilizzando le conoscenze acquisite. Sviluppare metodologie finalizzate ad assumere decisioni. Valutare le proprie capacità, i propri interessi e le proprie aspirazioni anche nei confronti del proprio lavoro e di un ruolo professionale specifico. ABILITA’ • • • • • • • • • CONOSCENZE Individuare il ruolo svolto dall’operatore • Funzionamento del sistema economico impresa e dall’operatore famiglia nel • Nozione di economia politica. Il problema mercato. della scarsità e delle scelte economiche. Descrivere il meccanismo di aggiustamento • Soggetti economici e fattori produttivi. I del mercato. rapporti tra i soggetti economici: flussi reali e Tracciare le macrotrasformazioni dei sistemi flussi monetari. economici nel tempo fino alle tendenze • Bisogni e beni economici. La nozione di attuali utilità economica. Reperire la documentazione relativa ad un • La produzione e l’utilità. Consumo, risparmio settore economico e/o al territorio ed e investimento. elaborarne i contenuti in funzione di specifici • Lo Stato come soggetto economico. obiettivi • Micro e macroeconomia. Rappresentare, commentare e comunicare le • La domanda e l’offerta. La formazione dei informazioni elaborate prezzi e l’equilibrio del mercato. Riconoscere le diverse tipologie di sviluppo economico sul territorio TEMPI DI SVOLGIMENTO: otto ore escluse le Individuare e riconoscere le interdipendenze verifiche tra sistemi economici e le conseguenze che esse determinano in un dato contesto • Il PIL nelle sue diverse articolazioni Riconoscere le regole e le caratteristiche dei • Composizione della domanda aggregata mercati finanziari e definirne ruolo, funzioni, • Ruolo della politica fiscale nel breve periodo patologie per portare il sistema economico all’equilibrio Riconoscere ed utilizzare i principali prodotti di pieno impiego COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 59/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE • • • • • dei mercati finanziari in relazione al contesto, alle risorse, agli obiettivi aziendali Individuare e analizzare i cambiamenti che la rivoluzione tecnologica ha prodotto sul sistema economico mondiale Individuare e commentare i cambiamenti che il mercato globale ha prodotto sulla struttura aziendale e sulla sua operatività Analizzare le problematiche di localizzazione e delocalizzazione produttiva in riferimento alle situazioni aziendali e al contesto economico internazionale Individuare e interpretare il ruolo svolto dall’impresa etica Analizzare la responsabilità sociale dell’impresa soprattutto riguardo all’utilizzo delle risorse umane e naturali e all’impatto dell’attività economica sul territorio • • Trasformazioni storiche dei sistemi economici e tendenze attuali Principali fonti di informazioni statisticoeconomiche, anche in lingua straniera TEMPI DI SVOLGIMENTO: Dodici ore escluse le verifiche • Scuola monetarista e scuola keynesiana Ruolo della moneta e del tasso di interesse nel sistema economico • Soggetti, mercati, prodotti e organi del sistema finanziario • L’inflazione TEMPI DI SVOLGIMENTO: Dodici ore escluse le verifiche • • Scambi internazionali e caratteristiche del mercato globale Crescita economica e sviluppo economico Cause del sottosviluppo • Effetti dell’innovazione tecnologica sul sistema economico mondiale • TEMPI DI SVOLGIMENTO: otto ore escluse le verifiche Ruolo dell’impresa etica nel sistema economico • Principi di responsabilità sociale dell’impresa Bilancio sociale e ambientale TEMPI DI SVOLGIMENTO: otto ore escluse le verifiche • 3 - METODOLOGIE Premesso che il processo di insegnamento/apprendimento comporta una modifica relativamente stabile nel modo di pensare, di sentire e di agire del singolo studente, per raggiungere tale scopo è necessario adattare il metodo didattico in funzione delle finalità della disciplina, del percorso didattico da compiere, dei ritmi e degli stili di apprendimento degli allievi. Di conseguenza, alla tradizionale lezione frontale, articolata attraverso le fasi della definizione del tema, dall’esposizione dei contenuti e dall’esercitazione e/o della discussione di casi pratici, si affiancheranno altri metodi come: 4. la lezione interattiva o partecipata, utilizzata per stimolare la partecipazione attiva e l’interesse degli studenti e per facilitarne la comprensione dei concetti teorici; 5. il lavoro di gruppo svolto sotto la supervisione dell’insegnante allo scopo di abituare gli allievi ad interagire tra di loro; 6. il problem solving utilizzato per superare la tradizionale lezione frontale, ponendo l’argomento in chiave problematica e sottolineando proposte di soluzioni. Lo scopo del metodo è di creare negli studenti una forte tensione cognitiva che li coinvolga, li stimoli e li interessi. In questo COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 60/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE modo si potenzia la capacità di analizzare i dati, di risolvere problemi, di pervenire al possesso di conoscenze, partendo da situazioni concrete non ancora organizzate né ordinate; 7. l’analisi di casi utilizzata partendo da una situazione concreta su cui bisogna intervenire, per effettuare diagnosi, selezionare i casi ridondanti, elaborare informazioni ed infine dare soluzioni. In questo caso si tenderà a potenziare la capacità creativa degli studenti; 8. la scoperta guidata che consentirà agli allievi di scoprire un argomento gradualmente e per approssimazioni successive potenziando la capacità di apprendere autonomamente e la capacità di astrazione; 9. la simulazione d’impresa che permette di imparare operando ( learnig by doing), simulando le attività di un’impresa si permette agli allievi di agganciare alla pratica gli argomenti teorici appresi; Si utilizzeranno, altresì, schemi e mappe concettuali. In ogni caso sarà sempre indispensabile mantenere sempre viva l’attenzione degli allievi, coinvolgerli creando sempre un clima positivo e stimolante, effettuare riepiloghi all’inizio e alla fine di ogni unità didattica per verificare e consolidare l’apprendimento, favorire la discussione ed il confronto stimolando tutti gli allievi a dare il loro parere su un argomento senza condizionarne il pensiero. 4 - STRUMENTI DIDATTICI Libro di Testo: "SISTEMA ECONOMIA – Corso di economia politica 1" di C. BIANCHI e P. MACCARI Edizione “Pearson- Paramond” con espansione on line. Ricerche in internet, lim, quotidiani e riviste. 5 – RECUPERO Per le ore di recupero, si adopereranno le seguenti strategie e metodologie didattiche: 10. Riproposizione dei contenuti in forma diversificata 11. Attività guidate a crescente livello di difficoltà 12. Esercitazioni per migliorare il metodo di studio e di lavoro 6 - STRUMENTI DI VERIFICA La verifica ha lo scopo di: • assumere informazioni sul processo di insegnamento-apprendimento in corso per orientarlo o modificarlo secondo le esigenze, controllando l’adeguatezza dei metodi e delle tecniche utilizzate; • accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati; • pervenire alla classificazione degli alunni. Per il raggiungimento dei primi due scopi si ritiene indispensabile ricorrere alla verifica formativa, che avverrà al termine di ciascuna unità didattica compresa nel modulo o dopo lo svolgimento di una parte significativa dello stesso. La verifica sommativa, effettuata per classificare gli alunni, sarà effettuata al termine di ciascun modulo, attraverso prove orali e verifiche scritte, quali test a risposta aperta e/o a risposta multipla, esercizi di completamento. Le verifiche si fonderanno sul principio della trasparenza quindi gli allievi saranno informati: - degli obiettivi da verificare; - degli elementi di cui di terrà conto ai fini della valutazione, - del metro di valutazione adottato ai fini dell’attribuzione del voto. 7 – VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE Oltre che ai risultati delle prove sommative, per la valutazione dei discenti, si terrà conto di altri elementi concordati in seno al Consiglio di Classe quali l’impegno, la partecipazione in classe, la progressione rispetto al livello di partenza. COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 61/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Per le valutazioni si fa riferimento alla griglia prevista dal P:O:F. d’Istituto. Si utilizzerà tutta la scala di valori a disposizione ( da 1 a 10 ) in modo da stimolare gli allievi a dare il massimo rendimento anche in considerazione dell’attribuzione del credito formativo. 8 – VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Il comportamento degli studenti sarà oggetto di valutazione collegiale da parte del Consiglio di Classe in sede di scrutinio intermedio e finale, sulla base di fattori, inseriti nel POF, quali la partecipazione al dialogo educativo, l’impegno, la diligenza nello studio, necessari per l’attribuzione del voto di condotta. L’insegnante Prof.ssa Concetta Mistretta COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 62/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE ISTITUTO TECNICO STATALE “L.SCIASCIA-BUFALINO” Erice Programmazione Disciplinare di Scienze Motorie e Sportive Anno scolastico 2014/2015 Docente: Prof.ssa Alaimo Cristina Classe 4 ^ D Presentazione della classe La classe è costituita da 18 studenti variamente assidui nella presenza, 17 ragazzi e 1 ragazza. Quasi tutti gli alunni presentano caratteristiche fisiche adeguate alla loro età e alla fase auxologica che stanno attraversando. Il grado di apprendimento motorio appare sufficiente e quasi tutti mostrano disponibilità ad acquisire nuove esperienze motorie. Obiettivi generali − − − − − Conoscenza del corpo umano Miglioramento delle qualità fisiche Conoscenza degli sport individuali e di squadra Informazione sulla salute e prevenzione degli infortuni Consolidamento del carattere e del senso civico Verifiche − − − Osservazioni in itinere Prove pratiche Prove teoriche Metodologia La metodologia varierà secondo le singole unità didattiche e terrà conto delle capacità e delle esigenze dei singoli alunni. I metodi di insegnamento adottati saranno i seguenti: lezione frontale con dimostrazione del gesto tecnico metodo analitico metodo globale Criteri di valutazione Nella valutazione si terrà conto oltre che delle verifiche indirizzate per la conoscenza del grado di conseguimento degli obiettivi didattici, anche della partecipazione, dell’impegno e dell’interesse mostrato verso le attività proposte e del risultato riferito alle potenzialità di partenza dell’alunno. La valutazione si arricchirà di verifiche scritte che riguardano gli aspetti teorici della disciplina. Programma delle attività Unità di apprendimento 1: TEST D’INGRESSO SULLE QUALITA’ MOTORIE DI BASE Competenze: -Espressioni motorie fondamentali ContenutI: -Lancio della palla ,salto in lungo da fermi, flessione del busto avanti da seduto, vari tipi di corsa, esercizi in circuito, prove di rapidità, destrezza e coordinazione, prove d’equilibrio Obiettivi: COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 63/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE -Testare la forza degli arti superiori e inferiori -Testare la flessibilità -Testare la coordinazione -Testare l’equilibrio Unità di apprendimento 2:LE QUALITA’ MOTORIE CONDIZIONALI E COORDINATIVE Competenze: -Acquisizione di competenze relative ai principi che caratterizzano le capacità condizionali e coordinative -Acquisizione della capacità di trasferire le competenze acquisite in realtà ambientali diversificate Contenuti: -Le qualità del movimento -Classificazione delle diverse forme di resistenza, forza velocità -La mobilità articolare Obiettivi: -Conoscere e classificare le qualità motorie -Comprende i fattori che permettono di sviluppare le varie capacità motorie -Comprendere l’importanza delle espressioni motorie Unità di apprendimento 3: MIGLIORAMENTO DELLE QUALITA’ FISICHE Competenze: -Varie esperienze motorie in attività di resistenza, forza ,velocità Contenuti: -Attività aerobiche -Attività anaerobiche -Attività di potenziamento Obiettivi: -Miglioramento delle capacità fisiche generali -Miglioramento del gesto motorio-Miglioramento delle risposte agli stimoli Unità di apprendimento 4: CONOSCENZA DEGLI SPORT Competenze: -Attività sportive fondamentali -Partecipazione al gioco -Riconoscere la cultura sportiva Contenuti: -Fondamentali di gioco nella pallacanestro ,nella pallavolo, nel calcio -Tecnica di gioco -Regole di gioco COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 64/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE -Atletica leggera: tecnica delle varie discipline Obiettivi: -Conoscere i giochi sportivi di squadra -Conoscere le regole di gioco Unità di apprendimento 5: APPARATI E SISTEMI DEL CORPO UMANO -IL SISTEMA MUSCOLARE E MOTORIO Competenze: -Riconoscere strutture e funzioni del corpo umano -Riconoscere gli effetti del movimento sul corpo umano Contenuti: -Le proprietà del muscolo -La struttura dei muscoli -L’energia muscolare -L’attivazione neuro -muscolare Obiettivi: -Conoscere apparati e sistemi del corpo umano -Conoscere gli effetti del movimento sull’apparato muscolare e sul sistema nervoso Unità di apprendimento 6: INFORMAZIONI SULLA SALUTE Competenze: -Conoscere sane abitudini di vita -Conoscere le controindicazioni delle sostanze dopanti ,dell’alcol e del fumo Contenuti: -Educazione alimentare -Le droghe -Il fumo -Il doping Obiettivi : -Saper riconoscere cattive abitudini di vita e saper trasferire il concetto di benessere al proprio modo di essere -Saper discriminare i danni provocati dalle sostanze tossiche Unità di apprendimento 7 :PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI Competenze: -Conoscere le nozioni di primo soccorso -imparare a prevenire gli infortuni CONTENUTI -Il primo soccorso -Alterazioni e traumi a carico dei vari apparati COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 65/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE -i principali traumi nello sport Obiettivi: -Conoscere i principali traumi -Conoscere gli interventi da fare in caso di infortunio -Conoscere le tecniche di primo soccorso TRAPANI 26/11/2014 L’Insegnante Prof.ssa Cristina Alaimo COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 66/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Piano educativo e didattico personalizzato differenziato CLASSE SEZIONE IV D ALUNNO DOCENTE NOTO FABIO Parrinello G. ANNO SCOLASTICO 2014 – 2015 PRESENTAZIONE DEL SOGGETTO (anamnesi personale e scolarità) L’alunno presenta un ritardo mentale di grado medio-lieve e disturbi emozionali, classificati secondo l’ICD – 10 rispettivamente con i codici F71 ed F93.9. Dal punto di vista relazionale Fabio manifesta notevoli difficoltà a relazionarsi in modo adeguato e sereno sia con i suoi compagni di classe e coetanei in genere sia anche con gli adulti, per cui tende spesso all’isolamento ed al soliloquio. Dai suoi comportamenti si evidenziano sentimenti di inadeguatezza ed inferiorità ma allo stesso tempo rileva la volontà di emanciparsi nonostante le proprie difficoltà. Dal punto di vista didattico l’alunno presenta notevoli difficoltà di apprendimento dei contenuti disciplinari quindi deve essere continuamente stimolato, motivato e guidato per portare a termine i lavori proposti e le consegne richieste. Molto limitati i tempi di attenzione e concentrazione. In ambito linguistico l’alunno riesce a descrivere le esperienze personali e i fatti di vita quotidiana, mentre fatica molto nell’esposizione orale degli argomenti di studio scelti per lui. Difficoltà ancor più grandi sono state riscontrate nella produzione scritta: l’alunno ha una pessima grafia, che a volte lui stesso non riesce a decifrare, e commette tanti errori di COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 67/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE ortografia e di sintassi; la punteggiatura è quasi sempre assente. Non riesce a creare semplici elaborati scritti, spesso neanche con l’ausilio di una scaletta. In ambito logico-matematico l’alunno riesce a svolgere semplici esercizi di aritmetica, con l’uso della calcolatrice, mentre sconosce del tutto l’algebra. L’alunno seguirà, come negli anni precedenti, una programmazione didattica differenziata ai sensi dell’art.15 comma 4 dell’O.M. 90/91. ANAMNESI FAMILIARE I genitori di F. sono separati, per cui l’alunno vive con il fratello maggiore, con il padre e la nuova compagna del padre; periodicamente va a trovare la madre. Durante la giornata F. viene accudito dalla compagna del padre, mentre la sera può stare con il padre cui è molto legato. I rapporti con la scuola vengono mantenuti dal padre, che sembra attento alle esigenze del figlio. ANALISI PER AREE DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA Area cognitiva L’alunno si trova ad un livello di pensiero logico – concreto con notevoli difficoltà nel passaggio allo stadio successivo; riesce ad apprendere in modo intuitivo e attraverso una adeguata e funzionale relazione dei concetti con la realtà conosciuta e vissuta. Per agevolare la fruizione dei contenuti è utile sfruttare spesso la memoria visiva e uditiva. Ha difficoltà ad elaborare concetti astratti e a seguire ragionamenti ipotetici deduttivi. Area affettivo – relazionale L’alunno ha una scarsa autostima di se stesso. Si rapporta con i suoi coetanei in modo infantile, quasi sempre sotto forma di gioco, mentre evita l’approccio con gli adulti. Si evidenziano sentimenti di insicurezza e di dipendenza dall’adulto o comunque da una persona che lo rassicuri e lo aiuti. Area linguistico – espressiva Riesce a comunicare in modo accettabile, soprattutto se deve parlare delle proprie esperienze personali, dei propri bisogni e dei suoi progetti per il futuro. Sa leggere, è una lettura non molto espressiva. Spesso non vuole leggere ad alta voce e COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 68/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE quando lo fa usa un bassissimo tono e legge velocemente. Riesce a comprendere semplici testi e messaggi verbali, mentre ha difficoltà a decodificare messaggi più complessi, sia scritti che orali. Area logico – matematica Possiede elementari abilità logico-matematiche; non conosce le tabelline ed esegue calcoli con la calcolatrice. Riesce a fare il calcolo mentale solo entro la decina; sa operare con l’addizione e la sottrazione solo in colonna; necessita di costante guida per lo svolgimento di elementari problemi. Area sensoriale Nella norma. Area motorio – prassica Anche se l’alunno appare un po’ goffo nei movimenti, non presenta difficoltà nella motricità globale ma nelle prassie complesse. Area neuropsicologica L’alunno presenta notevoli difficoltà nel mantenere vive l’attenzione e la concentrazione anche per breve tempo; riscontrate anche difficoltà nell’uso della memoria, specie a lungo termine. Area dell’autonomia Buona l’autonomia personale, anche se l’igiene personale lascia un po’ a desiderare; limitata quella relativa alle relazioni sociali. ORARIO SETTIMANALE DELL’INSEGNANTE DI SOSTEGNO All’alunno sono state concesse 9 ore settimanali, così distribuite: Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì 1° ora Italiano 2° ora Storia Inglese 3° ora Matematica Ec. Politica 4° ora Diritto 5° ora Ec.Aziendale Venerdì Sabato Informatica Ec.Aziendale 6° ora L’alunno verrà supportato per un’ora in ciascuna disciplina, tranne che per Religione ed Educazione Fisica. Per eventuali esigenze didattiche l’orario potrà subire delle modifiche temporanee. COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 69/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE CONTENUTI DIDATTICI SPECIFICI DELLE DISCIPLINE L’alunno segue un percorso didattico con una programmazione differenziata, non riconducibile ai programmi ministeriali. Area logico matematica Matematica I numeri naturali – Espressioni aritmetiche – Le frazioni – I numeri decimali – Le operazioni con i numeri decimali – I numeri relativi – Operazioni con i numeri relativi – Le proporzioni – I monomi – Le operazioni con i monomi - Elementi di statistica – Semplici problemi di vita quotidiana. I contenuti verranno selezionati e semplificati per agevolare l’apprendimento. Area linguistico espressiva Italiano Lettura e comprensione delle diverse tipologie di testo: descrittivo, argomentativo, poetico, narrativo, eccX Semplici esercitazioni di comprensione e produzione scritta. Letteratura: Il Seicento e il Settecento in Italia – William Shakespeare – Romeo e Giulietta L’Illuminismo - Carlo Goldoni – L’Età romantica – Alessandro Manzoni – Giacomo Leopardi I contenuti verranno selezionati e semplificati per agevolare l’apprendimento. Storia Monarchie assolute e parlamenti – La Rivoluzione scientifica e l’Illuminismo – La Rivoluzione industriale - La Rivoluzione americana: la Costituzione degli Stai Uniti – La Rivoluzione francese – L’età Napoleonica. I contenuti verranno selezionati e semplificati per agevolare l’apprendimento. Lingua inglese Lessico di base – Questions words – Aggettivi e avverbi – Frasi con il genitivo sassone – Everyday life – Frasi comuni utili per viaggiare – Londra e i suoi monumenti. COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 70/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE I contenuti verranno selezionati e semplificati per agevolare l’apprendimento. Religione L’alunno seguirà la stessa programmazione della classe partecipando alle tematiche affrontate in classe. Area tecnico professionale Economia aziendale Le aziende – L’attività economica delle aziende – Aziende di produzione e di consumo – I settori dell’attività economica – Il sistema azienda e i suoi elementi costitutivi – La forma giuridica delle aziende – La gestione – Il patrimonio – Il reddito d’esercizio – Il bilancio d’esercizio – Le società di persone – Le società di capitale – Le società cooperative Semplici esercizi sul calcolo percentuale. I contenuti verranno selezionati e semplificati per agevolare l’apprendimento. Diritto Obbligazioni e loro caratteristiche – Il Contratto in generale – Vari tipi di contratto – L’imprenditore –L’azienda – I segni distintivi dell’impresa - Le società: definizione e classificazione. I contenuti verranno selezionati e semplificati per agevolare l’apprendimento. Economia politica I soggetti economici. I fenomeni economici reali: la produzione – la distribuzione – il lavoro – il consumo – lo scambio. I fenomeni monetari: reddito e investimento. I circuiti economici reali e monetari. Cenni su :Prodotto e reddito nazionale – La distribuzione del reddito. La moneta – Le funzioni della moneta – Il potere d’acquisto della moneta - I vari tipi di moneta. Il credito e le banche - Inflazione: cause ed effetti. I contenuti verranno selezionati e semplificati per agevolare l’apprendimento. Informatica La struttura di un computer – Le periferiche – I supporti di memorizzazione – Che cos’è il COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 71/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE software – Elaborazione testi (Word) - Ipertesti e presentazioni (Power Point) – Comunicare su Internet – I rischi nell’utilizzo di Internet I contenuti verranno selezionati e semplificati per agevolare l’apprendimento. Area motoria Educazione fisica L’alunno seguirà la programmazione della classe limitatamente alla parte pratica. ABILITA’ Le abilità fondamentali che si intende raggiungere, necessarie per una maggiore autonomia sociale dell’alunno e per la sua piena integrazione a scuola, sono: 13. 14. 15. Acquisizione e consolidamento delle regole di calcolo; Comprensione funzionale dei testi scritti; Esposizione orale di contenuti oggetto di studio, ma anche di pensieri ed opinioni. ABILITA’ TRASVERSALI − Collaborare con i compagni e partecipare alle attività di classe; Rispetto delle scadenze e degli impegni; Consolidamento dell’impegno e della volontà; Scrivere con una grafia leggibile e il più possibile corretta; Acquisire una minima capacità di rielaborazione dei contenuti; Conoscere e saper utilizzare i principali termini specifici di ogni materia. COMPETENZE L’alunno dovrà essere in grado di: • Applicare le regole di calcolo ai contesti di vita quotidiana; • Comprendere i testi e riassumerli in modo semplice; • Produrre semplici testi scritti; • Partecipare alle attività in classe con i compagni e con gli insegnanti; • Risolvere semplici problemi di vita quotidiana. COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 72/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE COMPETENZE DI CITTADINANZA Imparare ad imparare; Comunicare; Collaborare e partecipare; Agire in modo autonomo e responsabile; Individuare collegamenti e relazioni. METODOLOGIE E MEZZI Gli obiettivi sono adeguati alle potenzialità dell’alunno differenziandoli opportunamente da quelli della classe e i contenuti saranno scelti di volta in volta tra quelli proposti alla classe oppure traendoli da testi di scuola elementare, riviste, schede didattiche ed altro. Per favorire l’apprendimento saranno concessi tempi più lunghi e prove differenziate coerenti con gli obiettivi e adeguate alle esigenze dell’alunno. Si affronteranno gli argomenti cercando di orientare l’alunno su tracce precostituite, aiutato dall’uso di immagini, disegni, tabelle, uso del computer. Si cercherà, per quanto possibile, di rendere le spiegazioni semplici ed avvicinarle al concreto della realtà vissuta dal ragazzo utilizzando il metodo induttivo ed evitando al massimo l’astrazione dei concetti. L’alunno viene seguito dal docente di sostegno per 9 ore settimanali e questo, purtroppo, rappresenta un condizionamento negativo per lo svolgimento del programma individualizzato. In ogni caso l’insegnante di sostegno lavorerà in collaborazione continua con il docente curriculare; le attività didattiche saranno svolte in classe, mentre per attività più impegnative, quali la lettura individualizzata e attività al computer, si lavorerà nel laboratorio di informatica. Le risorse utilizzate saranno quelle offerte dalla scuola e altro materiale che l’insegnante riterrà opportuno utilizzare. VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche da parte dell’insegnante specializzato verranno effettuate in itinere mediante l’osservazione sistematica diretta e quotidiana dei miglioramenti raggiunti, attraverso prove orali e verifiche scritte utilizzando, esercizi di completamento, prove “vero o falso”, caccia all’errore, giochi didattici ect. Le verifiche proposte dai docenti curriculari saranno concordate, di volta in volta, con l’insegnante di sostegno. COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 73/74 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA” ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE Classe QUARTA sez. D Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Le verifiche orali verranno condotte con domande guida per facilitare la comprensione delle stesse e la consequenziale esposizione orale corretta e ragionata dell’alunno. La valutazione terrà conto della situazione di partenza dell’alunno, del suo livello cognitivo, dei progressi ottenuti e dell’impegno dimostrato per le proposte didattiche. La valutazione è riferita al P.E.I. e non ai Programmi Ministeriali, pertanto sarà adottata ai sensi dell’art. 15 comma 4 dell’O.M. 90/2001. MATERIA DOCENTE Religione prof.ssa Alastra Italiano e Storia prof.ssa Poma E. Inglese prof.ssa Bandiera Matematica prof.ssa Poma R. Economia Aziendale prof. Castiglione P. Informatica prof. Spezia G. Economia Politica prof.ssa Mistretta C. Diritto prof.ssa Messina A. Laboratorio Informatica prof. Finazzo G. FIRMA Gestionale Sostegno prof.ssa Parrinello G. Il Genitore Sig. Noto Il Dirigente Scolastico Prof. Andrea Badalamenti _________________________ Erice, lì COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia 74/74