PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

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PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE
DEL
CONSIGLIO DI CLASSE
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE
Classe QUARTA sez. D
Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
DOCENTE COORDINATORE: GIUSEPPE SPEZIA
ANNO SCOLASTICO 2014/15
Composizione del Consiglio di Classe
DOCENTI
RELIGIONE
prof.ssa
Alastra Caterina
ITALIANO
prof.ssa
Poma Elisabetta
STORIA
prof.ssa
Poma Elisabetta
INGLESE
prof.ssa
Bandiera Paola
MATEMATICA
prof.ssa
Poma Rosaria
ECONOMIA AZIENDALE
prof.
Pietro Castiglione
DIRITTO
prof.ssa
Maria Antonietta Messina
ECONOMIA POLITICA
Prof.
Concetta Mistretta
INFORMATICA
prof.
Spezia Giuseppe Rocco
LABORATORIO INFORMATICA GESTIONALE
prof.
Finazzo Giuseppe
EDUCAZIONE FISICA
prof.ssa
Alaimo Cristina
SOSTEGNO
prof.ssa
Giuseppa Parrinello
RAPPRESENTANTI DEI GENITORI
Camastro Cinzia
Di Via Loredana
RAPPRESENTANTI DEGLI ALUNNI
Manna Fabrizio
D’Arpa Manfredi
INTRODUZIONE
La Programmazione Collegiale del Consiglio di Classe è il documento mediante cui il Consiglio di
Classe
formalizza
alcune
decisioni
e
modalità
concordate
di
intervento
sulla
classe.
Per le sue caratteristiche si colloca a metà strada tra la programmazione del Collegio dei Docenti
dell'Istituto (che elabora le linee-guida dell' azione didattica dell'intera scuola) e la progettazione
didattica del singolo docente. Per questa sua collocazione intermedia, la Programmazione
Collegiale non è esauriente rispetto al complesso delle attività didattiche svolte in classe, per le quali
si rinvia alle progettazioni didattiche dei singoli docenti, che per trasparenza sono a costante
disposizione
anche
della
componente
genitori
e,
pertanto,
in
allegato
alla
presente.
Tra le diverse funzioni svolte dalla Programmazione Collegiale del Consiglio di Classe, le principali
sono quelle di rendere note all'interno (alunni) e all'esterno (componente genitori) le linee generali
lungo le quali si intende operare; di coordinare gli obiettivi, le metodologie, i contenuti e alcune
modalità di verifica delle diverse materie, nella consapevolezza che tutte le discipline devono
collaborare alla formazione della stessa persona; e, infine, di uniformare alcune modalità di
approccio organizzativo e di intervento sulla classe, per evitare situazioni incompatibili e
contraddittorie.
DATI GENERALI SULLA CLASSE
La classe è composta da diciotto alunni (17 maschi e 1 femmina).
Per un alunno disabile, con docente di sostegno, si è proposta la programmazione differenziata.
Dal punto di vista disciplinare la classe si presenta piuttosto vivace e poco rispettosa delle regole
scolastiche. Alcuni alunni non hanno raggiunto un controllo autonomo del comportamento e
necessitano, dunque, di controllo costante da parte dei docenti. Didatticamente gli alunni, che
partecipano con interesse al dialogo educativo, presentano una preparazione di base accettabile e
un metodo di studio da consolidare; si notano in alcuni alunni lacune linguistico-espressive e
l'impegno domestico è poco adeguato alle necessità formative.
I risultati delle prove disciplinari sia scritte che orali fin qui effettuate evidenziano la modesta
applicazione di cui sopra.
Il Consiglio di Classe individua il percorso da seguire attraverso la presente programmazione.
LINEE GENERALI
L’indirizzo “Amministrazione, finanza e marketing” persegue lo sviluppo di competenze relative alla
gestione aziendale nel suo insieme e all’interpretazione dei risultati economici, con specifico
riferimento alle funzioni in cui si articola il sistema azienda (amministrazione, pianificazione,
controllo, finanza, marketing, sistema informativo, gestioni speciali).
L’articolazione “Sistemi informativi aziendali” approfondisce competenze relative alla gestione
informatica delle informazioni, alla valutazione, alla scelta e all’adattamento di software applicativi,
alla realizzazione di nuove procedure, con particolare riguardo al sistema di archiviazione, della
comunicazione in rete e della sicurezza informatica.
Nel secondo biennio, i docenti delle varie materie definiscono il percorso dello studente per il
conseguimento dei risultati di apprendimento descritti in termini di competenze, con riferimento alle
conoscenze e alle abilità indicate nelle singole programmazioni.
Le competenze disciplinari (o d’asse) indicate nelle linee guida (art. 8 comma 3 d.P.R. 15/03/2010)
da acquisire al termine del secondo biennio sono sostanzialmente determinate per l’intero arco del
biennio. A conclusione di quest’anno saranno, comunque, valutati i livelli raggiunti (base, intermedio,
avanzato e, nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base, si riporterà l’espressione ‘livello
base non raggiunto’) relativamente all’acquisizione delle competenze di base di ciascuna disciplina
(o asse), tenuto conto che esse dovranno essere certificate solamente alla fine del secondo biennio.
L’elencazione delle competenze disciplinari si trovano all’interno delle singole progettazioni allegate
alla presente.
COMPITI ISTITUZIONALI DEI DOCENTI
Il docente illustra programmi, strumenti e metodi, descrive ed interpreta problemi e fenomeni propri
delle sue discipline; illustra in classe le proprie modalità di valutazione, adottate in coerenza con le
linee elaborate dal Collegio dei Docenti; legge , decodifica e commenta testi in classe; cura
l'apprendimento del lessico specifico disciplinare e verifica il livello della produzione orale e scritta;
sollecita quesiti sugli argomenti disciplinari; propone gli argomenti sottolineandone la logica
strutturale; coordina interventi e contributi individuali; controlla la frequenza scolastica e accerta
l'impegno domestico; osserva i comportamenti reciproci degli alunni; suggerisce modalità di
relazione interpersonale; educa alla tolleranza e al rispetto reciproco; spiega le ragioni delle norme
di convivenza sociale.
DOVERI FONDAMENTALI DEGLI ALUNNI
Le alunne e gli alunni si assumono responsabilità in ordine agli impegni scolastici; instaurano
rapporti interpersonali corretti e costruttivi con compagni, docenti e personale scolastico:
comunicano correttamente e tempestivamente ai propri genitori quanto di volta in volta richiesto
dall'istituzione scolastica e dai docenti.
IMPEGNI DEI GENITORI
I genitori si impegnano a prendere conoscenza diretta e completa del Regolamento d'Istituto e degli
indirizzi educativi generali della scuola (contenuti nel P.O.F.), oltre che della presente
programmazione del Consiglio di Classe; a seguire costantemente l'andamento scolastico dei propri
figli attraverso la presenza nelle occasioni di comunicazione scuola-famiglia, compresi gli eventuali
colloqui con i singoli docenti; a sostenere l'azione educativa e il progetto formativo e culturale della
scuola, collaborando nei modi che ritengano più efficaci e opportuni.
VALUTAZIONE E ATTIVITÀ DI RECUPERO
Con riferimento alla C.M. 89 del 18/10/2012 prot. MIURAOODGOS/6751 riguardante la Valutazione
periodica degli apprendimenti nelle classi degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado,
sulla base delle indicazioni del Collegio dei Docenti, si ritiene opportuno negli scrutini intermedi
formulare la valutazione dei risultati in alcune discipline con un voto unico, come nello scrutinio
finale.
Resta comunque inteso, come principio ineludibile, che il voto deve essere espressione di sintesi
valutativa e, pertanto, deve fondarsi su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse
tipologie, coerenti con le strategie metodologico-didattiche adottate dai docenti, nel rispetto dei
principi
definiti
dai
decreti
istitutivi
dei
nuovi
ordinamenti.
Si adotteranno modalità e forme di verifica adeguate e funzionali all’accertamento degli obiettivi e
dei risultati di apprendimento, declinati in competenze, conoscenze e abilità, come previsto dalle
Linee guida per gli Istituti Tecnici e dal D.M. n. 139 del 22 agosto 2007 relativo all’obbligo
d’istruzione.
La valutazione, periodica e finale, costituisce una delle principali responsabilità delle scuole, anche
con riguardo all’efficacia della comunicazione e del dialogo educativo con gli allievi e le loro famiglie
e deve, pertanto, rispondere a criteri di coerenza, motivazione, trasparenza e documentabilità
rispetto a tutti gli elementi di giudizio che, acquisiti attraverso il maggior numero possibile di
verifiche, hanno condotto alla sua formulazione. Si richiama a questo proposito il diritto di ciascun
alunno ad una valutazione trasparente e tempestiva, principio basilare richiamato dall’art. 1 del
regolamento sulla valutazione.
Per quanto attiene al numero delle prove si stabilisce di effettuare non meno di tre prove sommative
scritte e tre orali per quadrimestre e per disciplina; anche per le materie solo orali sono previste tre
prove di cui una propriamente orale, con la facoltà da parte dei docenti di aumentare il numero delle
prove
in
caso
di
bisogno
di
ulteriori
riscontri.
Per quanto riguarda la misurazione disciplinare, si rimanda alle progettazioni per materia e alle
griglie di valutazione ivi illustrate. Tutti i docenti mettono in conto di effettuare interventi di recupero
curricolare e in itinere su segmenti di programma da chiarire o rinforzare. Qualora si rendessero
necessarie o venissero richieste attività di recupero in orario pomeridiano, il Consiglio valuterà le
modalità e i tempi di tali interventi e ne informerà tempestivamente la classe e le famiglie per iscritto.
ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI E INSERIMENTO IN PROGETTI
D'ISTITUTO
Il Consiglio, per l’elaborazione del piano annuale delle visite guidate, ha ritenuto opportuno proporre
di effettuare le stesse in modo significativo, ossia di evitare, per esempio, visite occasionali in
aziende o unità produttive di un giorno ma dedicando alle stesse, tenendo conto delle esigenze
formative dei ragazzi in questa specifica fascia d’età, anche più di una giornata, evitando che dette
visite diventino semplici occasioni di evasione.
Il Consiglio, inoltre, prevede la partecipazione della classe alle seguenti attività:
Rappresentazioni teatrali
Tornei sportivi d'istituto
Viaggio d'istruzione (da definire)
Visite guidate (da definire)
Progetti PON
ERICE, 07/12/2014
Il COORDINATORE
Prof.Giuseppe Spezia
PROGETTAZIONI DISCIPLINARI ALLEGATE
N. allegato
MATERIA
DOCENTE
1
RELIGIONE
prof.ssa
Alastra Caterina
2
ITALIANO
prof.ssa
Poma Elisabetta
3
STORIA
prof.ssa
Poma Elisabetta
4
INGLESE
prof.ssa
Bandiera Paola
5
MATEMATICA
prof.ssa
Poma Rosaria
6
ECONOMIA AZIENDALE
prof.
Pietro Castiglione
7
INFORMATICA
prof.
Spezia Giuseppe Rocco
8
DIRITTO
prof.
Maria Antonietta Messina
9
ECONOMIA POLITICA
prof
Concetta Mistretta
10
EDUCAZIONE FISICA
prof.ssa
Alaimo Cristina
11
LABORATORIO INFORMATICA GESTIONALE
prof.
Finazzo Giuseppe
12
SOSTEGNO
prof.ssa
Parrinello Giuseppa
ERICE, 07/12/2014
Il COORDINATORE
Prof. Giuseppe Spezia
ªI.I.S.S. “SCIASCIA E BUFALINO”
A.S. 2014/15 Classe 4ª ERICE/VALDERICE Materia: RELIGIONE CATTOLICA
Docente: prof. Alastra Caterina
1 modulo
2 modulo
3 modulo
4 modulo
uomini Amare e camminare
TITOLO Chiamati alla vita dei Chiamati ad essere Progettare
5 modulo
Finalità
dell’amore
e
superamento di ciò che lo
impedisce.
Il ragazzo è introdotto in
ciò che l’amore è capace di
realizzare
se
vissuto
secondo il piano di Dio.
figli di DIO
uomini liberi
nuovi
nell’amore
Obiettivi
Il ragazzo è stimolato a
prendere coscienza di
essere stato chiamato
alla salvezza.
Il ragazzo è
introdotto
attraverso
l’introspezione
personale e lo
studio
della
tradizione
cristiana,
all’esame della
morale cristiana.
Il
ragazzo,
osservando
la
società umana,
scopre quali sono
i valori morali
nei
rapporti
interpersonali.
Il
ragazzo
sa
comprendere
che
l’uomo, chiamato a
vivere in mezzo agli
uomini, si realizza nella
diversità dell’amore.
Contenuto
L’alleanza fra DIO e
gli uomini; l’alleanza
del Sinai; le Dieci
Parole; una storia di
peccato; dal peccato
alla salvezza.
L’uomo
creato
libero;la
libertà
come orientamento
di vita; il cuore
dell’uomo;
la
libertà e il peccato;
vita, morale umana
e
salvezza
cristiana.
L’amore come arte; il
significato
storicobiblico dell’amore; gli
elementi fondamentali
dell’amore: premura,
rispetto, responsabilità,
conoscenza.
Gli oggetti dell’amore:
materno
e
paterno,
fraterno, per se stessi, per
Dio;
diversità
di
vocazioni all’amore; la
vocazione
del
matrimonio.
L’amore di coppia; il
divorzio;
i
rapporti
prematrimoniali; i metodi
anticoncezionali; l’aborto,
alcune
questioni
di
bioetica: l’inseminazione
artificiale
e
la
fertilizzazione in vitro, la
clonazione; alcune forme
di devianza sessuale.
Competen
ze
(saper
esser
e)
Confrontarsi con i
problemi della vita,
della sofferenza e della
morte.
Esprimere e rendere
ragione delle proprie
idee e valutazioni
rispetto ai problemi
affrontati.
Confrontarsi ed
argomentare la
necessità e la difficoltà
di costruzione della
relazione.
Rilevare il valore della
proposta cristiana
nell’ambito della
vocazione all’amore.
Considerare i propri
pregiudizi e difficoltà
nell’incontro con la
diversità culturale.
Discutere e rilevare il
valore della solidarietà
come via per realizzare la
giustizia e la pace.
Novembre
DicembreGennaio
Febbraio-Marzo
Aprile-Maggio
Il ragazzo è in
grado di
essere:
Tempi di Ottobre
svolgimen
to
Criteri di
Strumenti di
valutazione
valutazione
Metodologia didattica e Difficoltà incontrate ed
strumenti utilizzati
azioni per il recupero
Note
a) Conoscenza Verifica
tradizionale, Lezione frontale, metodo Si ovvierà alla mancanza Gli alunni con disabilità
degli argomenti; que-stionari, interventi, induttivo e deduttivo, d’interesse, d’impegno e seguiranno la stessa
b) capacità di interesse
e libro di testo, riviste, alla
scarsa programmazione della
analisi e sintesi; partecipazione al dialogo documenti
sacri
e partecipazione al dialogo classe per obiettivi minimi.
c) capacità di educativo.
profani, audiovisivi.
scolastico per mezzo di
rielaborazione
visione di filmati e
personale.
ricerche interattive.
L’insegnante, aderirà ai progetti o alle attività promossi dalla Diocesi che si possa ritenere abbiano una ricaduta positiva sui discenti.
Alastra Caterina
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
“ SCIASCIA e BUFALINO”
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO
ERICE (TP)
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
CLASSE IV D
Indirizzo: Amministrazione Finanza e Marketing
Articolazione: Sistemi Informativi Aziendali
MATERIA: ITALIANO
INSEGNANTE: Prof.ssa ELISABETTA POMA
Secondo biennio
Competenze disciplinari:
COMPETENZA 1
Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile
di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi anche ai fini dell’apprendimento permanente
ABILITA'
a) Contestualizzare testi e opere letterarie, artistiche scientifiche di differenti epoche e realtà territoriali in
rapporto di fronte alla tradizione culturale italiana e di altri popoli, riconoscendo i tratti peculiari o comuni
alle diverse culture nella produzione letteraria, artistica, scientifica e tecnologica contemporanea.
b). Individuare i caratteri specifici di un testo letterario, scientifico, tecnico, storico, critico ed artistico,
riconoscendone i caratteri stilistici e strutturali di testi letterari, artistici, scientifici e tecnologici e le linee di
sviluppo storico-culturale della lingua italiana.(analisi del patrimonio artistico riferita, in particolare, al
proprio territorio.)
COMPETENZA 2
Produrre testi scritti/orali di diversa tipologia e complessità
ABILITA' c) Utilizzare il codice lingua in maniera adeguata al contesto comunicativo, sostenendo con
argomentazioni coerenti le proprie affermazioni.
d. Produrre un testo coerente alla consegna, rispettando i vincoli formali esplicitati nella prova.
e. Organizzare gli argomenti intorno a un’idea di fondo utilizzando opportunamente informazioni e i dati.
f. Sviluppare le questioni proposte dimostrando capacità critiche.
g. Produrre un testo corretto dal punto di vista ortografico, morfosintattico e nell’uso dell’interpunzione.
h. Utilizzare il lessico con proprietà, precisione semantica e ricchezza lessicale.
COMPETENZA TRASVERSALE
Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei
contesti organizzativi e professionali di riferimento
UNITÀ TEMATICA N. 1
TITOLO: Il Seicento e il Settecento in Europa e in Italia
TEMPI (mesi): settembre - dicembre
COMPETENZE DISCIPLINARI: 1 , 2
Abilità – capacità :
a) Contestualizzare testi e opere letterarie, artistiche e scientifiche di differenti epoche
e realtà territoriali in rapporto alla tradizione culturale italiana e di altri popoli, riconoscendo i tratti peculiari
comuni alle diverse culture nella produzione letteraria, artistica, scientifica e tecnologica contemporanea
b) Individuare i caratteri specifici di un testo letterario, scientifico, tecnico, storico, critico ed artistico
riconoscendone i caratteri stilistici e strutturali di testi letterari, artistici, scientifici e tecnologici e le linee di
sviluppo storico-culturale della lingua italiana..(analisi del patrimonio artistico riferita, in particolare, al
proprio territorio.)
c) Utilizzare il codice lingua in maniera adeguata al contesto comunicativo, sostenendo con argomentazioni
coerenti le proprie affermazioni
CONOSCENZE Le coordinate storico-culturali del Seicento
Esempi di letteratura barocca ,
La cultura dell'Illuminismo
La riforma del teatro: Carlo Goldoni
UNITÀ TEMATICA N. 2
TITOLO: Il Neoclassicismo e il Preromanticismo. Foscolo
TEMPI (mesi): dicembre – febbraio
COMPETENZE DISCIPLINARI: 1 , 2
Abilità – capacità:
a) Contestualizzare testi e opere letterarie, artistiche e scientifiche di differenti epoche e realtà territoriali in
rapporto alla tradizione culturale italiana e di altri popoli, riconoscendo i tratti peculiari comuni alle diverse
culture nella produzione letteraria, artistica, scientifica e tecnologica contemporanea
b) Individuare i caratteri specifici di un testo letterario, scientifico, tecnico, storico, critico ed artistico
riconoscendone i caratteri stilistici e strutturali di testi letterari, artistici, scientifici e tecnologici e le linee di
sviluppo storico-culturale della lingua italiana..(analisi del patrimonio artistico riferita, in particolare, al
proprio territorio.)
c) Utilizzare il codice lingua in maniera adeguata al contesto comunicativo, sostenendo con argomentazioni
coerenti le proprie affermazioni
CONOSCENZE
La nostalgia di un equilibrio perduto: Neoclassicismo
Preromanticismo
Foscolo: tra Neoclassicismo e Romanticismo
UNITÀ TEMATICA N. 3
TITOLO: Il Romanticismo. Leopardi e Manzoni
TEMPI (mesi): marzo – maggio
COMPETENZE DISCIPLINARI: 1 , 2
Abilità – capacità
a) Contestualizzare testi e opere letterarie, artistiche e scientifiche di differenti epoche e realtà territoriali in
rapporto alla tradizione culturale italiana e di altri popoli, riconoscendo i tratti peculiari comuni alle diverse
culture nella produzione letteraria, artistica, scientifica e tecnologica contemporanea
b) Individuare i caratteri specifici di un testo letterario, scientifico, tecnico, storico, critico ed artistico
riconoscendone i caratteri stilistici e strutturali di testi letterari, artistici, scientifici e tecnologici e le linee di
sviluppo storico-culturale della lingua italiana..(analisi del patrimonio artistico riferita, in particolare, al
proprio territorio.)
c) Utilizzare il codice lingua in maniera adeguata al contesto comunicativo, sostenendo con argomentazioni
coerenti le proprie affermazioni
CONOSCENZE
Cultura ed ideologie del romanticismo europeo
Leopardi: l’io, la natura, l’infinito
Manzoni: il lavoro letterario inquadrato nella storia
Strumenti
Manuale scolastico, materiali da Internet, audiovisivi, testi di diversa tipologia
Tipologia delle rilevazioni
Domande flash
Interventi, colloqui o relazioni orali
Prove semistrutturate e/o strutturate
Correzione di esercizi
Questionario
Analisi del testo, saggio breve-articolo, tema
UNITÀ TEMATICA N. 4
TITOLO: impariamo a comunicare
Sviluppo nell’arco dell’anno scolastico
COMPETENZA DISCIPLINARE: 2
NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO
La competenza verrà sviluppata attraverso esercitazioni anche secondo le tipologie dell’Esame di Stato.
Strumenti
Libro di testo, Giornali, Sussidi audiovisivi, CD-Rom e Internet
Metodologia di lavoro e tipologia delle rilevazioni
Relazione scritta o orale; Analisi del testo; Saggio breve – articolo di giornale; tema storico; tema di ordine
generale .
METODO DI INSEGNAMENTO
(Si riportano le indicazioni generali elaborate dal gruppo disciplinare con opportuni adeguamenti riferiti alla
fisionomia della classe e alle scelte del docente nel quadro della libertà di insegnamento).
Il metodo di insegnamento sarà improntato alla centralità dell’apprendimento dello studente e al progressivo
conseguimento delle competenze, declinate in abilità e conoscenze. L'attività didattica sarà svolta utilizzando i
seguenti principi metodologici e le conseguenti tipologie di lezione:
Centralità del testo ed approccio ermeneutico
Presentazione schematica a cura del docente, soprattutto in occasione dell'introduzione a movimenti ed autori
Lezione interattiva, in occasione della lettura diretta dei testi e relative analisi e decodifica
Pratica organizzata dell'esposizione orale, della lettura e della produzione scritta
Approfondimenti tematici individuali e/o di gruppo
Si privilegerà il metodo operativo, che farà dell'alunno il centro attivo della lezione. Si effettueranno una
lettura e un’analisi di testi, anche audiovisivi (testi letterari, documenti di vita e di pensiero, brani storicocritici, testi professionalizzanti ), individuale o a gruppi, per pervenire a una sintesi guidata dall'insegnante, del
materiale letto e analizzato, per individuare e illustrare i concetti generali. La lezione di tipo tradizionale avrà
funzioni quali:
introduzione alla lettura,
sollecitazione di interesse,
commento al testo ove non basti l'apporto guidato degli studenti,
integrazione
raccordo informativo,
aiuto a costruire una sintesi conclusiva dell'unità.
ARTICOLAZIONE DELLE UNITA’ TEMATICHE
1. Il Seicento e il Settecento in Europa e in Italia
2. Il Neoclassicismo e il Preromanticismo. Foscolo
3. Il Romanticismo. Leopardi e Manzoni
4 . Impariamo a comunicare
RECUPERO
Per le ore di recupero, si adopereranno le seguenti strategie e metodologie didattiche:
Riproposizione dei contenuti in forma diversificata
Attività guidate a crescente livello di difficoltà
Esercitazioni per migliorare il metodo di studio e di lavoro
STRUMENTI DI VERIFICA
La verifica ha lo scopo di:
−
assumere informazioni sul processo di insegnamento-apprendimento in corso per orientarlo o
modificarlo secondo le esigenze, controllando l’adeguatezza dei metodi e delle tecniche utilizzate;
−
accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati;
−
pervenire alla classificazione degli alunni.
−
La verifica sommativa, effettuata per classificare gli alunni, sarà effettuata al termine di ciascun modulo,
attraverso prove orali e verifiche scritte, quali test a risposta aperta e/o a risposta multipla, esercizi di
completamento.
Le verifiche si fonderanno sul principio della trasparenza quindi gli allievi saranno informati:
- degli obiettivi da verificare;
1. degli elementi di cui di terrà conto ai fini della valutazione,
• del metro di valutazione adottato ai fini dell’attribuzione del voto.
- degli obiettivi da verificare;
- degli elementi di cui di terrà conto ai fini della valutazione,
- del metro di valutazione adottato ai fini dell’attribuzione del voto.
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
“ SCIASCIA e BUFALINO”
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO
ERICE (TP)
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
CLASSE IV D
Indirizzo: Amministrazione Finanza e Marketing
Articolazione: Sistemi Informativi Aziendali
MATERIA: STORIA
INSEGNANTE: Prof.ssa ELISABETTA POMA
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA”
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE
Classe QUARTA sez. D
Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Competenze /Abilità disciplinari:
COMPETENZE
1. Riconosce gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico le connessioni con
le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo,
anche correlando la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche
negli specifici campi professionali di riferimento.
ABILITA':
a. Restituisce conoscenze adeguate in relazione all’argomento proposto, ricostruendo processi di
trasformazione, individuando elementi di persistenza e discontinuità, e i cambiamenti (culturali, scientificotecnologici, socio-economici e politico istituzionali).
b. Utilizza ed applica categorie, metodi e strumenti della ricerca e/o fonti storiche di diversa tipologia e/o testi di
diverso orientamento storiografico per analizzare problematiche del periodo considerato
c. Organizza la riflessione coerentemente con l’argomento proposto, utilizzando in modo adeguato gli
strumenti espressivi e il lessico specifico (ove previsto dai piani di lavoro, anche in lingua straniera)
UNITÀ TEMATICA N. 1
TITOLO: ISTITUZIONI, ECONOMIA E SOCIETÀ TRA SEICENTO E SETTECENTO
TEMPI (mesi): Settembre- inizi novembre
COMPETENZE DISCIPLINARI:
•
Riconosce gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le
connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute
nel corso del tempo, anche correlando la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle
tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.
ABILITÀ/CAPACITÀ
a. Restituisce conoscenze adeguate in relazione all’argomento proposto, ricostruendo processi di
trasformazione, individuando elementi di persistenza e discontinuità, e i cambiamenti (culturali, scientificotecnologici, socio-economici e politico istituzionali).
b. Utilizza ed applica categorie, metodi e strumenti della ricerca e/o fonti storiche di diversa tipologia e/o testi di
diverso orientamento storiografico per analizzare problematiche del periodo considerato
c. Organizza la riflessione coerentemente con l’argomento proposto, utilizzando in modo adeguato gli
strumenti espressivi e il lessico specifico (ove previsto dai piani di lavoro, anche in lingua straniera)
CONOSCENZE
Conflitti politici e concezioni del potere: Parlamentarismo inglese e assolutismo francese a confronto; La
nascita degli Stati Uniti.
La mentalità: L’Illuminismo.
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO
Strumenti
Libro di testo, Internet, audiovisivi, fonti di diversa tipologia.
Tipologia delle rilevazioni
Domande flash
Interventi, colloqui o relazioni orali
Prove semi strutturate
Correzione di esercizi
Questionario
Produzioni scritte di varia tipologia (tema storico, saggio breve - articolo)
COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia
15/74
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA”
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE
Classe QUARTA sez. D
Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
UNITÀ TEMATICA N. 2
TITOLO: L’ETA’ DELLE RIVOLUZIONI
TEMPI (mesi): Novembre – gennaio.
COMPETENZE DISCIPLINARI:
Riconosce gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le
strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo, anche
correlando la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli
specifici campi professionali di riferimento.
ABILITÀ/CAPACITÀ
•
•
•
Restituisce conoscenze adeguate in relazione all’argomento proposto, ricostruendo processi di
trasformazione, individuando elementi di persistenza e discontinuità, e i cambiamenti (culturali,
scientifico-tecnologici, socio-economici e politico istituzionali).
Utilizza ed applica categorie, metodi e strumenti della ricerca e/o fonti storiche di diversa tipologia e/o
testi di diverso orientamento storiografico per analizzare problematiche del periodo considerato
Organizza la riflessione coerentemente con l’argomento proposto, utilizzando in modo adeguato gli
strumenti espressivi e il lessico specifico (ove previsto dai piani di lavoro, anche in lingua straniera)
CONOSCENZE
Conflitti politici e concezioni del potere: La Rivoluzione Francese
Economia e società:
La prima e la seconda rivoluzione industriale:Aspetti economici, tecnologici e sociali
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO
Strumenti
Libro di testo, Internet, audiovisivi, fonti di diversa tipologia. Tipologia delle rilevazioni
Domande flash
Interventi, colloqui o relazioni orali
Prove semi strutturate
Correzione di esercizi
Questionario produzioni scritte di varia tipologia (tema storico, saggio breve - articolo)
UNITÀ TEMATICA N. 3
TITOLO: L’OTTOCENTO
TEMPI (mesi): Febbraio – maggio.
COMPETENZE DISCIPLINARI:
•
Riconosce gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le
connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute
nel corso del tempo, anche correlando la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle
tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento
ABILITÀ/CAPACITÀ
a. Restituisce conoscenze adeguate in relazione all’argomento proposto, ricostruendo processi di
trasformazione, individuando elementi di persistenza e discontinuità, e i cambiamenti (culturali, scientificotecnologici, socio-economici e politico istituzionali).
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ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE
Classe QUARTA sez. D
Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
b. Utilizza ed applica categorie, metodi e strumenti della ricerca e/o fonti storiche di diversa tipologia e/o testi di
diverso orientamento storiografico per analizzare problematiche del periodo considerato
c. Organizza la riflessione coerentemente con l’argomento proposto, utilizzando in modo adeguato gli
strumenti espressivi e il lessico specifico (ove previsto dai piani di lavoro, anche in lingua straniera)
CONOSCENZE
Conflitti politici e concezioni del potere:
Politica e società in Europa nel primo Ottocento;
L’Italia nell’Ottocento: la difficile nascita di una nazione;
L'età dell'imperialismo (1870-1914)
EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO
Strumenti
Libro di testo, Internet, audiovisivi, fonti di diversa tipologia.
Tipologia delle rilevazioni
Domande flash
Interventi, colloqui o relazioni orali
Prove semi strutturate
Correzione di esercizi
Questionario
Produzioni scritte di varia tipologia (tema storico, saggio breve – articolo)
D. METODO DI INSEGNAMENTO
Il metodo di insegnamento sarà improntato sulla centralità dell’apprendimento dello studente e sul progressivo
conseguimento delle competenze storiche, declinate in abilità e conoscenze. Si stimolerà lo studente ad avere un
ruolo attivo, nella costruzione del sapere storico, inteso come capacità di osservare, valutare e confrontare i fatti
storici in una dimensione diacronica e sincronica. In quest’ottica, i contenuti nodali delle unità tematiche
saranno presentati come problematiche a cui lo studente, guidato dal docente, dovrà dare risposte desumibili
dagli strumenti a sua disposizione. I fenomeni storici verranno affrontati anche a partire dall’analisi di fonti e
stimoli di diversa tipologia. In questa fase, essi saranno guidati nell’acquisizione di un metodo di ricerca e di
sistematizzazione dei dati raccolti. L’analisi delle problematiche storiche sarà occasione di esercizio del metodo
induttivo e di sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza.
ARTICOLAZIONE DELLE UNITA’ TEMATICHE
1. ISTITUZIONI, ECONOMIA E SOCIETÀ TRA SEICENTO E SETTECENTO
•
L’ETA’ DELLE RIVOLUZIONI
• L’OTTOCENTO
RECUPERO
Per le ore di recupero, si adopereranno le seguenti strategie e metodologie didattiche:
Riproposizione dei contenuti in forma diversificata
Attività guidate a crescente livello di difficoltà
Esercitazioni per migliorare il metodo di studio e di lavoro
STRUMENTI DI VERIFICA
La verifica ha lo scopo di:
−
assumere informazioni sul processo di insegnamento-apprendimento in corso per orientarlo o
modificarlo secondo le esigenze, controllando l’adeguatezza dei metodi e delle tecniche utilizzate;
−
accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati;
−
pervenire alla classificazione degli alunni.
La verifica sommativa, effettuata per classificare gli alunni, sarà effettuata al termine di ciascun modulo,
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Classe QUARTA sez. D
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Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
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attraverso prove orali e verifiche scritte, quali test a risposta aperta e/o a risposta multipla, esercizi di
completamento.
Le verifiche si fonderanno sul principio della trasparenza quindi gli allievi saranno informati:
- degli obiettivi da verificare;
- degli elementi di cui di terrà conto ai fini della valutazione,
- del metro di valutazione adottato ai fini dell’attribuzione del voto.
VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE
Oltre che ai risultati delle prove sommative, per la valutazione dei discenti, si terrà conto di altri elementi
concordati in seno al Consiglio di Classe quali l’impegno, la partecipazione in classe, la progressione rispetto al
livello di partenza.
Per le valutazioni si fa riferimento alla griglia prevista dal P:O:F. d’Istituto. Si utilizzerà tutta la scala di valori a
disposizione ( da 1 a 10 ) in modo da stimolare gli allievi a dare il massimo rendimento anche in considerazione
dell’attribuzione del credito formativo.
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Il comportamento degli studenti sarà oggetto di valutazione collegiale da parte del Consiglio di Classe in sede di
scrutinio intermedio e finale, sulla base di fattori, inseriti nel POF, quali la partecipazione al dialogo educativo,
l’impegno, la diligenza nello studio, necessari per l’attribuzione del voto di condotta.
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Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“Sciascia e Bufalino “- Erice
Anno scolastico 2014/2015
Classe 4 D SIA (Sistemi Informativi Aziendali)
Materia: Lingua Inglese
Insegnante: Bandiera Paola
La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di Classe, concorre in
particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, espressi in termini di
competenze :
— padroneggiare la lingua inglese per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali
relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello
B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER)
— utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con
riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete
— redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a
situazioni professionali
— individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per
intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.
L’acquisizione progressiva dei linguaggi settoriali è guidata dal docente con opportuni
raccordi con le altre discipline, linguistiche e d’indirizzo, con approfondimenti sul lessico
specifico e sulle particolarità del discorso tecnico, scientifico, economico, e con le
attività svolte con la metodologia Clil.
Per realizzare attività comunicative riferite ai diversi contesti di studio e di lavoro sono
utilizzati anche gli strumenti della comunicazione multimediale e digitale.
Nell’ambito del secondo biennio, come indicato nelle linee guida ministeriali, l’insegnamento
della “Lingua inglese” si articola in conoscenze e abilità, riconducibili, in linea generale, al
livello B2 del QCER:
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Classe QUARTA sez. D
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Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
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CONOSCENZE
ABILITA’
Aspetti comunicativi, socio-linguistici e
paralinguistici dell’interazione e della
produzione orale in relazione al contesto e agli
interlocutori.
Strategie compensative nell’interazione orale.
Strategie per la comprensione globale e
selettiva di testi relativamente complessi,
scritti, orali e multimediali.
Caratteristiche delle principali tipologie testuali,
comprese quelle tecnico-professionali; fattori di
coerenza e coesione del discorso.
Lessico e fraseologia idiomatica frequenti
relativi ad argomenti di interesse generale, di
studio o di lavoro; varietà espressive e di
registro.
Tecniche d’uso dei dizionari, anche settoriali,
multimediali e in rete.
Aspetti socio-culturali della lingua inglese e dei
Paesi anglofoni.
Interagire con relativa spontaneità in brevi
conversazioni su argomenti familiari inerenti la
sfera personale, lo studio o il lavoro.
Utilizzare strategie compensative
nell’interazione orale.
Distinguere e utilizzare le principali tipologie
testuali, comprese quelle tecnico-professionali,
in base alle costanti che le caratterizzano.
Produrre testi per esprimere in modo chiaro e
semplice opinioni, intenzioni, ipotesi e
descrivere esperienze e processi.
Comprendere idee principali e specifici dettagli
di testi relativamente complessi, inerenti la
sfera personale, l’attualità, il lavoro o il settore
di indirizzo.
Comprendere globalmente, utilizzando
appropriate strategie, messaggi radio-televisivi
e filmati divulgativi su tematiche note.
Produrre brevi relazioni, sintesi e commenti
coerenti e coesi, anche con l’ausilio di
strumenti multimediali, utilizzando il lessico
appropriato.
Utilizzare in autonomia i dizionari ai fini di una
scelta lessicale adeguata al contesto.
PIANO DI LAVORO
Situazione Di Partenza
La classe IV D SIA è formata da 18 alunni, 1 ragazza e 17 ragazzi di cui uno diversamente
abile con curriculo differenziato. Si tratta di alunni noti ad eccezione di un ragazzo
proveniente da altro istituto. Per ciò che attiene la sfera disciplinare la classe si caratterizza
per vivacità e talvolta polemicità, che spesso scaturiscono in comportamenti non sempre
improntati alle norme di convivenza civile.
La preparazione di base risulta piuttosto eterogenea come si evince dalle attività di riepilogo
svolte ad inizio anno scolastico: un gruppo ristretto possiede una buona competenza
comunicativa, un altro gruppetto è appena sufficiente, mentre gli altri stentano soprattutto
nella fase di produzione perchè molto carenti nell'uso delle strutture linguistiche e nel
vocabolario.
Sarà necessario un lavoro mirato per raggiungere una certa omogeneità di competenze
all’interno della classe, si farà ricorso a strategie di recupero e sostegno. E’ presente nella
classe qualche elemento di spicco per interesse verso la disciplina, motivazione allo studio e
preparazione, a tali allievi saranno proposte attività di valorizzazione delle eccellenze, come
il corso per il conseguimento della certificazione linguistica, lo stage a Londra e la
partecipazione al partenariato Erasmus+.
Gli obiettivi generali di apprendimento e le modalità di verifica e valutazione sono specificati
nella programmazione didattica del dipartimento di lingue straniere concordata all’inizio
dell’anno scolastico.
Libri di testo: Success 2 - Longman
In Business - Longman
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Classe QUARTA sez. D
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Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Obiettivi Specifici di Apprendimento
MODULO UNO - GRAMMAR IN USE
PREREQUISITI
Competenza nelle quattro abilità di base secondo le linee guida del common European
framework : ricezione, interazione, produzione, mediazione.
OBIETTIVI DEL MODULO
Potenziamento ed estensione delle strutture grammaticali e funzioni linguistiche principali
acquisite al terzo anno;
Cogliere il significato globale di messaggi orali e scritti con funzioni comunicative diverse;
Descrivere eventi e situazioni con accettabile correttezza formale sia in forma scritta che
orale;
Potenziare la riflessione sulla lingua identificando le variabili che determinano i più ricorrenti
eventi comunicativi.
METODOLOGIA
Approccio comunicativo;
Lezione interattiva;
Pair work/group work;
Skills development.
STRUMENTI
Libro di testo;
Lavagna interattiva
Laboratorio multimediale.
VERIFICA
Tests di varia tipologia (true/false, multiple choice, fill in the blanks, odd man out, paragraph
re-ordering, guided writing, translation) per le verifiche formative e sommative.
TEMPI settembre-dicembre
MODULO UNO : GRAMMAR IN USE Testo: Success 2
ARTICOLAZIONE DEL COMPETENZE
CONTENUTI
MODULO
IN UNITA’ DIDATTICHE
Unit 7 Health
Unit 8 It can’t be true
Fare ipotesi
Ripasso dei modali
Fare deduzioni
Unit 9 TV or not TV?
Volgere nella forma passiva
Unit 10 Crime doesn’t
pay
Descrivere eventi in sequenza
O
R
E
Second conditional
4
Must/have to; should
Modals of decuction present and 5
past
Echo questions
Passive verb tenses
6
Past perfect
Articles: a, an/the
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Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
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Unit11 Entertain us
Unit 12 Winners and
losers
Riportare da discorso diretto a
indiretto
Fare ipotesi sul passato
MODULO DUE
Verb tenses in reported speech
4
Third conditional
wish
4
BUSINESS THEORY Testo: In Business
COMMERCE / E-COMMERCE; BUSINESS ORGANISATIONS; MARKETING AND ADVERTISING
PREREQUISITI
* Competenza nelle quattro abilità di base;
* Conoscenze generali sull'economia ed il commercio mediate dalle discipline dell'area di
indirizzo.
COMPETENZE
* Comprendere il senso globale di conversazioni e relazioni inerenti argomenti
economico-commerciali;
* Comprendere e riferire le informazioni principali di un testo scritto ;
* Comprendere ed utilizzare lessico e registro specifici;
METODOLOGIA
* Approccio comunicativo;
* Lezione interattiva;
* Pair work/ group work;
* Skills development.
STRUMENTI
* Libro di testo;
* Lavagna;
* Lavagna interattiva;
* Laboratorio multimediale
VERIFICA
* Tests di varia tipologia (true/false, multiple choíce, fill in the blanks, odd man out, paragraph
reordering, guided writing, translation) per le verifiche formative e sommative; Esposizione
degli argomenti studiati come verifica orale sommativa
TEMPI
gennaio-marzo
MODULO TRE
BUSINESS COMMUNICATION
Enquiries and Replies; Offers and Replies
PREREQUISITI
*Competenza nelle quattro abilità di base;
*Conoscenze generali sull’economia ed il commercio mediate dalle discipline dell’area di
indirizzo.
OBIETTIVI DEL MODULO
• Comprendere ed analizzare il contenuto globale e le informazioni dettagliate di
annunci pubblicitari;
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Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
•
Comprendere ed utilizzare il lessico e la terminologia settorialì
METODOLOGIA
* Approccio comunicativo;
* Lezione interattiva;
* Pair work/ group work;
* Skills development.
STRUMENTI
* Libro di testo;
* Lavagna interattiva;
* Laboratorio multimediale;
VERIFICA
• Tests di varia tipologia (true/false, multiple choice, fill in the blanks, odd man out,
paragraph reordering, guided writing, translation, ) per le verifiche formative e
sommative;
TEMPI
aprile
MODULO QUATTRO
CULTURAL PROFILES
UK – US LAND AND CLIMATE
PREREQUISITI
*Competenza nelle quattro abilità di base;
* Conoscenza dì alcuni aspetti socio-culturali dei principali paesi anglofoni.
OBIETTIVI DEL MODULO
* Descrivere eventi e processi inerenti la sfera economico culturale con chiarezza logica
ed accettabile correttezza formale e lessicale;
* Usare la lingua con adeguata consapevolezza dei significati culturali da essa veicolati;
* Operare confronti tra la realtà socio-economica di appartenenza e quella dei paesi
anglofoni.
METODOLOGIA
* Approccio comunicativo;
* Lezione interattiva;
* Pair work/ group work;
* Skills development.
STRUMENTI
* Libro di testo;
* Lavagna interattiva;
* Laboratorio multimediale;
VERIFICA
* Tests di varia tipologia (true/false, multiple choice, fill in the blanks, odd man out, paragraph
reordering, guided writing, translation) per le verifiche formative e sommative; Esposizione
degli argomenti studiati come verifica orale sommativa
TEMPI
maggio, giugno
IL DOCENTE
Paola Bandiera
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Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
SCIASCIA E BUFALINO - ERICE
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Classe QUARTA sez. D
Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ANNO SCOLASTICO 2014-2015
Classe IV Sez. D - SIA
Materia: Economia Aziendale
Insegnante: Prof. Pietro Castiglione
PIANO DI LAVORO
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Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
FINALITA' DELL'INSEGNAMENTO
In questa classe la conoscenza dell'azienda aumenta di spessore e si sviluppa "per
funzione". Vengono, infatti, affrontate le più significative gestioni tipiche in
collegamento con lo studio del diritto commerciale e del mercato finanziario.
Nell'analizzare le diverse gestioni, si avrà cura di stimolare gli allievi ad acquisire una
visione strategica dei problemi attraverso esempi che li inducano a riflettere sulle
decisioni da assumere.
Pertanto, alla fine dell'anno scolastico, l'allievo dovrà essere in grado di:
• comprendere le esigenze aziendali che motivano lo studio delle diverse gestioni;
• analizzare le gestioni tipiche prendendo spunto da situazioni problematiche diverse,
in modo da rilevare la variabilità dei fenomeni aziendali;
• analizzare e produrre la documentazione relativa a ciascuna delle gestioni studiate
per ben comprenderne le caratteristiche e le procedure contabili;
• distinguere gli elementi costitutivi delle diverse forme aziendali collegandoli alle
disposizioni normative, alle caratteristiche organizzative e alle modalità operative
che ne scaturiscono;
• conoscere finalità, strumenti, attività, operazioni tipiche del mercato mobiliare e
seguirne i rapidi cambiamenti.
ARTICOLAZIONE DELLA DISCIPLINA
Unità A – La contabilità generale delle imprese mercantili
L’unità è incentrata inizialmente sulla ripetizione e sul consolidamento delle scritture relative alla
costituzione, all'acquisizione dei fattori produttivi, alla vendita e ad altre importanti
operazioni d'esercizio. Di seguito viene illustrata la complessa procedura necessaria
a passare dai valori di conto, riferiti alle scritture d'esercizio, ai valori di bilancio,
mediante la rilevazione degli assestamenti. Vengono infine mostrate, alla fine del
periodo amministrativo, le scritture di chiusura dei conti, la funzione informativa e le
parti che compongono il bilancio d’esercizio e, all'inizio dell'esercizio successivo, le
operazioni di riapertura.
Obiettivi di apprendimento
Conoscenze
• i metodi, i sistemi e gli strumenti della contabilità generale
• il metodo della partita doppia applicato al sistema del patrimonio e del risultato
economico
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Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
• i principali problemi giuridico-amministrativi relativi alla costituzione di un’impresa
mercantile individuale
• i fondamentali aspetti tecnici, giuridici e fiscali degli scambi aziendali e dei relativi
documenti
• la forma e il contenuto delle registrazioni in P.D. relative alle operazioni di
costituzione e d’esercizio
• l'inventario di funzionamento: scopo, contenuto e criteri di valutazione
• lo scopo e il contenuto delle scritture di assestamento dei conti
• la procedura contabile con cui si determina il reddito d'esercizio e si chiudono i conti
• il bilancio d’esercizio: scopo e struttura
•
•
•
•
•
•
•
•
Abilità
classificare secondo il sistema del patrimonio e del risultato economico i principali
conti tipici di un’ impresa mercantile
redigere i principali documenti relativi agli scambi aziendali
analizzare ai fini della rilevazione i più caratteristici fatti di gestione non complessi
rilevare in P.D. le tipiche operazioni di gestione di un’impresa individuale che
svolge attività mercantile
redigere situazioni contabili per il controllo delle rilevazioni
redigere l’inventario d’esercizio
registrare in P.D. gli assestamenti di fine periodo
eseguire contabilmente la determinazione del reddito e la chiusura generale dei conti
Competenze
• interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con
riferimento alle differenti tipologie di imprese
• individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con
particolare riferimento alle attività aziendali
Lezioni
La partita doppia e il sistema contabile – la costituzione delle imprese individuali - gli acquisti
di beni e di servizi e il relativo regolamento – le vendite di merci e il relativo
regolamento – le operazioni relative ai beni strumentali – le operazioni relative ai
rapporti con le banche – i rapporti con il personale – il godimento di beni di terzi altre operazioni di gestione – il controllo delle rilevazioni: le situazioni contabili – le
scritture di assestamento – le scritture di chiusura – la riapertura dei conti – il
bilancio d’esercizio e la sua funzione informativa
Tempi di attuazione
• Settembre - Ottobre - Novembre
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Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Unità B – La gestione dei beni strumentali
I beni strumentali sono fattori produttivi a fecondità ripetuta fondamentali per lo
svolgimento dell’attività di ogni impresa.
In questa unità, né analizzeremo la funzione strategica e le principali classificazioni.
Dedicheremo, poi, ampio spazio alle modalità di acquisizione dei beni strumentali, ai
problemi connessi al loro utilizzo – layout, ammortamenti, manutenzioni e dismissioniconsiderando in particolare la normativa civilistica e gli aspetti contabili delle varie
operazioni.
Obiettivi di apprendimento
Conoscenze
• la funzione strategica e le principali classificazioni dei beni strumentali
• i concetti di layout, di grado di utilizzo e di elasticità dei beni strumentali
• i problemi economico-aziendali e gli aspetti contabili riguardanti i beni strumentali.
In particolare: varie modalità di acquisizione, ammortamento e manutenzioni,
svalutazioni e rivalutazioni, differenti modi di dismissione
• il concorso dei beni strumentali alla formazione del reddito d’esercizio e la
rappresentazione dei relativi valori nel bilancio di fine periodo
•
•
•
•
Abilità
classificare i beni strumentali con riferimento a situazioni aziendali concrete
comporre le scritture - d’esercizio, di assestamento e di chiusura - relative ai beni
strumentali (operazioni di acquisizione, di leasing, ammortamenti, manutenzioni,
dismissioni, ecc.)
costruire un piano di ammortamento
iscrivere in bilancio i valori relativi ai beni strumentali con riferimento a prospettate
situazioni concrete
Competenze
• interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi nei
diversi tipi di imprese
Lezioni
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Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Caratteristiche e tipologie dei beni strumentali – l’acquisizione dei beni strumentali – le
operazioni di leasing: aspetti tecnici, economici e contabili – l’acquisizione delle
immobilizzazioni immateriali – l’utilizzazione dei beni strumentali – i costi connessi
all’utilizzazione dei beni strumentali – la dismissione dei beni strumentali: le cessioni a
titolo oneroso, la radiazione e la perdita – i beni strumentali nel bilancio d’esercizio
Tempi di attuazione
• Dicembre
Unità C – La gestione delle risorse umane e il mercato del lavoro
Il lavoro è uno dei fattori produttivi determinanti per il successo dell’impresa. Per
questo occorre una “politica del personale” che sappia creare un clima di condivisione
degli obiettivi tra l’azienda e le persone che in essa operano.
In questa unità, allora, tratteremo del personale come risorsa dell’impresa, e
considereremo le varie forme contrattuali con cui i lavoratori prestano la loro opera
nell’azienda. Ci soffermeremo poi sulle politiche del personale e sul processo di
pianificazione delle risorse umane. Ampio spazio, infine, sarà dedicato agli aspetti
previdenziali, fiscali e contabili connessi all’impiego del fattore lavoro.
Obiettivi di apprendimento
Conoscenze
il concetto di lavoro subordinato e le principali categorie di lavoratori dipendenti
le fonti normative che regolano i rapporti di lavoro
le varie forme contrattuali e la flessibilità del mercato del lavoro
le fasi della pianificazione delle risorse umane, le modalità di reperimento e di
selezione del personale
• gli aspetti amministrativi, contabili, previdenziali e fiscali della gestione del
personale
• le procedure per il calcolo del costo del lavoro.
•
•
•
•
Abilità
• individuare le forme di reperimento e di formazione del personale
• redigere il curriculum vitae europeo
• raffrontare tipologie diverse di rapporti di lavoro e indicare criteri di scelta in
relazione ad economicità, efficienza, ecc.
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Classe QUARTA sez. D
Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
•
•
•
•
•
•
calcolare la remunerazione del lavoro e redigere i connessi documenti amministrativi
calcolare le retribuzioni periodiche e le quote di TFR
calcolare il conguaglio fiscale di fine anno
rilevare in P.D. le operazioni relative al personale
collocare in bilancio le voci e i valori connessi ai rapporti con il personale
calcolare il costo orario del lavoro
Competenze
• Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle
risorse umane
Lezioni
Il fattore lavoro come risorsa strategica dell’impresa - il rapporto di lavoro subordinato
e le sue forme – la pianificazione delle risorse umane – la ricerca e la selezione del
personale – l’assunzione, la formazione e l’addestramento del personale –
l’amministrazione dei rapporti di lavoro – le forme e gli elementi della retribuzione – il
sistema delle assicurazioni sociali – le ritenute fiscali e le detrazioni d’imposta – la
liquidazione delle retribuzioni e la busta paga – le scritture in P.D. relative alle
retribuzioni e agli oneri previdenziali e assicurativi – le scritture in P.D. relative al
trattamento di fine rapporto – il costo del lavoro – le voci relative al personale nel
bilancio d’esercizio
Tempi di attuazione
• Gennaio
Unità D – Le società di persone
Per le loro caratteristiche, le aziende individuali sono le tipiche forme con cui sono
gestite le attività imprenditoriali di modeste dimensioni. La crescita dimensionale delle
imprese, infatti, richiede capitali e competenze manageriali ben maggiori di quelle che
la forma individuale consente di mobilitare. Ecco, allora, la necessità di mettere in
campo le risorse finanziarie e le capacità di più persone che intendano gestire in
comune l’attività economica mediante la costruzione di una società. In questa unità ci
occuperemo di un primo tipo di società, le società di persone, analizzando le tipiche
operazioni che le caratterizzano.
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Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Obiettivi di apprendimento
Conoscenze
• le varie forme giuridiche delle aziende e la loro correlazione con le dimensioni
aziendali
• le società: concetto e classificazioni
• le società di persone: caratteri generali
• la costituzione e i vari tipi di conferimento
• il riparto degli utili e la copertura della perdita
• le variazioni di capitale sociale
• i finanziamenti dei soci
•
•
•
•
Abilità
individuare i diversi tipi di società
rilevare in P.D. le tipiche operazioni delle società di persone, con particolare
riguardo alle seguenti: costituzione della società e relativi conferimenti; riparto degli
utili e copertura delle perdite; variazioni di capitale sociale; finanziamenti dei soci
eseguire i calcoli relativi ai riparti degli utili e alle variazioni di capitale
redigere le scritture in P. D. relative alla liquidazione e al pagamento delle imposte
nelle società di persone
Competenze
• interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi nei
diversi tipi di imprese
Lezioni
La forma giuridica delle imprese: dall’azienda individuale alle società – i caratteri
generali e la costituzione delle società di persone – il risultato economico dell’esercizio
nelle società di persone – i finanziamenti dei soci – gli aumenti di capitale sociale – le
riduzioni di capitale sociale – il trattamento fiscale delle società di persone
Tempi di attuazione
• Febbraio
Unità E – Le società di capitali e le cooperative
COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia
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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA”
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE
Classe QUARTA sez. D
Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Le imprese di medie e grandi dimensioni scelgono generalmente la loro forma giuridica
nell’ambito dei vari tipi di società di capitali. In questa unità analizzeremo i principali
aspetti giuridici e fiscali di tali società e gli adempimenti cui esse sono soggette.
Considereremo poi le loro operazioni tipiche e le rilevazioni in P. D. che ad esse si
ricollegano, esaminando, in particolare, la costituzione, la destinazione del risultato
economico, le variazioni di capitale, l’emissione e la
gestione dei prestiti
obbligazionari. Studieremo, infine, le caratteristiche fondamentali dei gruppi aziendali
e delle società senza fine di lucro: le cooperative.
Obiettivi di apprendimento
Conoscenze
•
•
•
•
•
•
•
•
•
le caratteristiche generali delle società di capitali
la costituzione e i vari tipi di conferimento
il riparto degli utili e le coperture delle perdite
le variazioni del capitale sociale
le varie tipologie di riserve
i prestiti obbligazionari
i caratteri essenziali delle S.a.p.A. e delle S.r.l.
i gruppi aziendali: concetto e struttura
le società cooperative: aspetti essenziali e tipologie
•
•
•
•
•
Abilità
rilevare in P.D. la costituzione delle società di capitali e i connessi conferimenti
eseguire i calcoli di riparto dell’utile e le conseguenti rilevazioni in P.D.
rilevare la copertura delle perdite d’esercizio
effettuare le rilevazioni relative alle variazioni del capitale sociale
eseguire le rilevazioni riguardanti i prestiti obbligazionari: emissione, gestione,
assestamenti di fine periodo
Competenze
• Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali nelle società di capitali
Lezioni
Le società per azioni: caratteri generali e modelli di governance - la costituzione delle
società per azioni – l’utile d’esercizio e la sua destinazione nelle S.p.A. – la copertura
delle perdite d’esercizio – gli aumenti di capitale sociale – le riduzioni di capitale
sociale – le riserve: concetto e tipologie – l’emissione dei prestiti obbligazionari – il
servizio del prestito e gli assestamenti di fine periodo – le società in accomandita per
azioni e le società a responsabilità limitata – la fiscalità delle società di capitali: l’IRES
e l’IRAP – i gruppi aziendali: concetto e caratteristiche – le società cooperative
COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia
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Classe QUARTA sez. D
Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Tempi di attuazione
• Marzo
Unità F – La gestione delle imprese bancarie
Le aziende soddisfano il loro fabbisogno finanziario in parte con mezzi propri e in parte
ricorrendo, direttamente o tramite intermediari finanziari, al mercato dei capitali.
In questa breve unità esamineremo le funzioni e le caratteristiche delle banche trattando
poi degli obiettivi di equilibrio e dei principi tecnici che ne caratterizzano la gestione.
Obiettivi di apprendimento
Conoscenze
• i concetti di sistema finanziario e di attività bancaria
• la gestione delle banche, i suoi obiettivi e le norme tecniche che la regolano
Abilità
• correlare le varie tipologie di credito alle diverse esigenze aziendali
• classificare le operazioni bancarie
Competenze
• orientarsi nel mercato dei prodotti assicurativo-finanziari, anche per collaborare
nella ricerca di soluzioni economicamente vantaggiose
Lezioni
Il sistema finanziario, il credito e le funzioni della banca – obiettivi e principi tecnici di
gestione delle imprese bancarie – classificazione delle operazioni bancarie
Tempi di attuazione
• Aprile
Unità G – I prodotti bancari: le operazioni di raccolta fondi
La funzione bancaria più tradizionale è l’intermediazione creditizia. In questa unità ci
occuperemo della prima fase dei processi di intermediazione, rappresentata
dall’attività di provvista fondi, ossia dalle operazioni con cui le banche si procurano
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Classe QUARTA sez. D
Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
la “materia prima” da impiegare nella concessione di prestiti a imprese, enti e
famiglie. Considereremo perciò gli strumenti con cui viene attuata la “raccolta” e
cioè: i depositi a risparmio, i conti correnti di corrispondenza passivi, i certificati di
deposito, le operazioni di pronti contro termine e l’emissione di prestiti
obbligazionari. Di tali operazioni esamineremo gli aspetti giuridico,
economico,tecnico e fiscale.
Obiettivi di apprendimento
Conoscenze
• le varie classificazioni dei depositi bancari
• gli aspetti giuridici, tecnico-operativi ed economico-aziendali delle varie categorie di
deposito a risparmio
• i parametri significativi relativi ai depositi
• gli aspetti giuridici, tecnico-operativi ed economico-aziendali del rapporto di conto
corrente di corrispondenza
• gli altri strumenti di raccolta
Abilità
• calcolare i più significativi parametri relativi ai depositi
• compilare, analizzare e interpretare i documenti connessi ai depositi a risparmio e al
rapporto di conto corrente di corrispondenza
• eseguire correttamente i calcoli per la determinazione degli interessi sui depositi a
risparmio e delle competenze periodiche sui conti correnti
Competenze
• comprendere i caratteri generali delle operazioni bancarie di raccolta fondi
Lezioni
I depositi bancari: tipologie e caratteristiche – i depositi a risparmio liberi e vincolati – i
conti correnti di corrispondenza:
tipologie e aspetti tecnico-operativi la
documentazione relativa ai c/c di corrispondenza - partite postergate, antergate e
variazioni di tasso – le altre operazioni di raccolta.
Tempi di attuazione
• Aprile
Unità H – I prodotti bancari: il fido e i finanziamenti alla clientela
COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia
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Classe QUARTA sez. D
Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Le operazioni di intermediazione creditizia costituiscono il core business dell’attività
bancaria. In questa unità, dopo aver considerato la procedura con cui la banca valuta il
merito di credito di chi richiede un prestito (procedura di fido), esamineremo le
principali operazioni di finanziamento alla clientela: aperture di credito, sconto, anticipi
su fatture e su ricevute, mutui, factoring e altre forme di supporto finanziario alle
imprese e alle famiglie.
Di tali operazioni analizzeremo gli aspetti tecnico operativi e gestionali.
Obiettivi di apprendimento
Conoscenze
•
•
•
•
•
•
•
il fido bancario: concetto e tipologie
la procedura per la concessione di fido
le aperture di credito
lo sconto cambiario
il portafoglio “salvo buon fine” e le relative forme tecniche
gli anticipi su fatture
il factoring e le altre forme innovative di finanziamento
Abilità
• impostare una procedura di richiesta fido
• eseguire i conteggi connessi alle principali operazioni di finanziamento
• riconoscere, analizzare e interpretare i documenti bancari relativi alle varie
operazioni di impiego creditizio
Competenze
• conoscere le operazioni di finanziamento alla clientela
Lezioni
Il fido bancario e il rischio di credito – la procedura di fido: dalla richiesta alla delibera
di affidamento – le aperture di credito – le aperture di credito di firma – lo sconto
cambiario – il portafoglio ”salvo buon fine” – gli anticipi su fatture – il credito al
consumo e i mutui – le operazioni di leasing – il factoring, il forfaiting e il confirming –
altre forme di finanziamento.
Tempi di attuazione
• Maggio
Unità I – I servizi bancari
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Classe QUARTA sez. D
Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Alla tradizionale attività di intermediazione creditizia, le banche affiancano una vasta
gamma di servizi complementari e di attività collaterali che, mentre danno un contributo
importante alla redditività complessiva della gestione, concorrono a fidelizzare la
clientela.
In questa unità tratteremo dei principali servizi di amministrazione dei flussi finanziari
(servizi di incasso e di pagamento, gestioni patrimoniali, ecc.) e di alcuni servizi di
electronic banking
Obiettivi di apprendimento
Conoscenze
• le caratteristiche generali dei servizi bancari
• i principali sistemi di incasso e di pagamento
• le gestioni patrimoniali, il cash management e altri servizi
Abilità
• distinguere i vari sistemi di incasso e di pagamento
• compilare la documentazione relativa agli incassi mediante la procedura Ri.Ba.
Competenze
• analizzare i componenti positivi di reddito scaturenti dalla prestazione di servizi
Contenuti
I servizi bancari: i sistemi di incasso e di pagamento – altre operazioni di servizi
Tempi di attuazione
• Giugno
METODI DI INSEGNAMENTO
I vari argomenti delle unità saranno svolti facendo ricorso a diverse metodologie per sviluppare negli
studenti abilità e competenze diverse in funzione degli obiettivi fissati:
• la lezione frontale nei momenti introduttivi e di raccordo tra le varie unità didattiche;
• lo studio dei casi, per sviluppare la capacità di costruzione di modelli ed evitare un
apprendimento meccanicistico e frammentario;
• la scoperta guidata per sviluppare la creatività;
• il problem solving per sviluppare le capacità logiche;
• esercitazioni individuali guidate dal docente ed esercitazioni di gruppo allo scopo di
consolidare le conoscenze acquisite.
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Classe QUARTA sez. D
Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
STRUMENTI DI LAVORO
Saranno utilizzati: il libro di testo, altri testi per argomenti particolari e per approfondimenti,
quotidiani economici, riviste specializzate, il Codice civile, il TUIR, manuali tecnici, sussidi
multimediali e lavagna interattiva multimediale.
LABORATORIO INFORMATICO
L’utilizzo del laboratorio è previsto durante l’intero anno soltanto per un’ora settimanale. Le maggiori
competenze informatiche acquisite dagli studenti permetteranno una più efficace integrazione
interdisciplinare nell'analisi di problemi aziendali scelti per sviluppare la metodologia di lavoro
concordata.
Verrà dedicato ampio spazio all'utilizzo di un pacchetto di contabilità integrata per
giungere a comprenderne le funzioni e la struttura.
ATTIVITA’ INTEGRATIVE
L’efficacia dell’insegnamento sarà verificata periodicamente tramite l’analisi dei risultati dell’intera
classe.
Qualora detti risultati si ritenessero insoddisfacenti, in riferimento agli obiettivi minimi
prefissati, si imposterà un lavoro di recupero generale o personalizzato impiegando
metodologie e strumenti diversi da quelli usati in precedenza nello svolgimento delle
unità didattiche.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Le verifiche formative per il controllo in itinere del processo di apprendimento saranno effettuate con
modalità differenti quali domande orali, dibattiti, esercitazioni individuali o di gruppo, controllo del
lavoro svolto a casa.
Le verifiche sommative per il controllo del profitto ai fini della valutazione saranno
proposte al termine delle varie unità didattiche o alla fine di unità didattiche tra loro
collegate. Si utilizzeranno i parametri di valutazione definiti dal Dipartimento
disciplinare e concordati con il Consiglio di classe, tenuto conto degli orientamenti del
Collegio dei docenti. In particolare, nella valutazione finale, si terrà conto dei livelli di
partenza dei singoli alunni e del gruppo classe e dei progressi o regressi constatati.
Le verifiche orali e scritte saranno strutturate in modo da considerare la conoscenza, la
comprensione, la capacità di applicazione, la capacità di analisi, la capacità di sintesi.
Erice, 25/11/2014
L’insegnante
Prof. Pietro Castiglione
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Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE
di
MATEMATICA
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Classe QUARTA sez. D
Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE QUARTA SEZ. D INDIRIZZO
MERCURIO
ANNO SCOLASTICO 2014/15
DOCENTE: Prof.ssa POMA ROSARIA
ELEMENTI DI ANALISI INFINITESIMALE E NUMERICA
•
Limiti di una funzione.
•
Funzione continua.
•
Derivata di una funzione.
•
Studio di una funzione razionale e sua rappresentazione grafica.
•
Applicazioni in economia: domanda ed offerta, costi, ricavi, profitti.
•
Interpolazione.
L'introduzione dei concetti di limite, continuità e derivabilità sarà accompagnata da un
ventaglio quanto più ampio possibile di loro impieghi in ambiti matematici ed extra
matematici ed arricchita dalla presentazione ed illustrazione di opportuni contro esempi
che serviranno a chiarire i concetti stessi.
Ai valori approssimati si perverrà attraverso l'uso di strumenti automatici di calcolo.
L'allievo sarà abituato all'esame di grafici di funzioni algebriche e trascendenti ed alla
continua deduzione di informazioni dallo studio di un andamento grafico. Per questo
appare importante fare acquisire una mobilità di passaggio dal grafico di una funzione a
quello della sua derivata e di una sua primitiva.
Nello scegliere i modelli matematici si considereranno in prevalenza quelli di tipo
economico avendo cura di accordarsi con i docenti delle discipline professionali per la
scelta del momento e degli esempi opportuni. In particolare si esamineranno i modelli che
si riferiscono all'andamento della domanda e dell'offerta di un prodotto, allo studio dei
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Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
costi e dei ricavi di un bene o servizio, all'analisi finanziaria e del reddito, avendo cura di
ricercare, per ciascuno di essi, forme efficaci di rappresentazione (lineare, parabolica,
esponenziale).
ELEMENTI DI PROBABILITA’ E STATISTICA
•
Teoria assiomatica della probabilità.
•
Calcolo combinatorio.
•
Probabilità condizionata.
•
Teorema di Bayes.
•
Variabili casuali.
•
Nozioni fondamentali di statistica inferenziale.
•
Teorema del campione.
•
Teoria della stima, verifica delle ipotesi; controllo statistico di qualità.
•
Modelli matematici di fenomeni reali: analisi di dipendenze funzionali.
•
Teoria della regressione semplice e multipla.
•
Correlazione.
•
Analisi statistica delle serie storiche e previsione dei fenomeni aziendali.
La teoria assiomatica della probabilità verrà introdotta a completamento e sistematizzazione
dello studio iniziato al biennio dal punto di vista intuitivo. Si riprenderà lo studio del calcolo
combinatorio completandolo con la trattazione delle disposizioni, permutazioni e
combinazioni con ripetizione e l'analisi delle proprietà dei coefficienti binomiali.
In relazione alle variabili casuali suggerisce di limitarne lo studio all'analisi del valor medio e
della varianza e relative proprietà proponendo opportuni esempi.
Gli elementi di probabilità previsti in questo tema rispondono all'esigenza di abituare l'allievo
ad effettuare modellizzazioni, non soltanto deterministiche, di situazioni problematiche.
Le nozioni di statistica inferenziale saranno inserite nel quadro più ampio del problema di
decisione in condizione di certezza o di incertezza per dare all'allievo un'idea
sufficientemente approfondita delle procedure seguite da questa scienza nel campo socioeconomico e aziendale.
STRUMENTI E MODALITA’ PER LE VALUTAZIONI
VALUTAZIONE DIAGNOSTICA
Ai fini della valutazione diagnostica si terrà conto
per l’aspetto COGNITIVO:
possesso dei prerequisiti,
capacità di apprendimento,
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Classe QUARTA sez. D
Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
comprensione ed uso del linguaggio specifico;
per l’aspetto FORMATIVO:
•
partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo,
•
metodo di lavoro,
•
orientamento inteso come consapevolezza di sé, dei propri limiti, delle proprie capacità-fiducia
in se stesso, autovalutazione.
STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA
•
Osservazione attenta e sistematica dei comportamenti della classe e dei singoli alunni;
•
Registrazione puntuale degli interventi nel momento in cui la lezione prevede il coinvolgimento
attivo dell’alunno;
•
Assegnazione e correzione di specifiche esercitazioni individuali, chiarendo gli obiettivi
(compiti tradizionali, dalla cui attenta osservazione si possono rilevare eventuali difficoltà e
conseguentemente organizzare un’immediata azione di recupero mediante l’aggiunta di
compiti differenziati);
•
Discussione ed eventuale approfondimento di esercizi od argomenti proposti dagli allievi;
•
Osservazione sulla corrispondenza tra voti assegnati e livelli raggiunti
•
Corsi IDEI.
STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA
2. Verifiche sommative scritte quadrimestrali (minimo tre): prove strutturate, semistrutturate, test
a scelta multipla, esercizi e problemi a risposta aperta
3. Verifiche sommative orali (minimo tre, anche frutto di più interventi documentati)
CRITERI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE
VALUTAZIONE
La valutazione va considerata un processo da cui trarre indicazioni sul percorso di crescita
dello studente (valutazione formativa). In quest’ottica essa sarà improntata al principio della
massima trasparenza, e si avrà cura di stabilire quel clima di fiducia necessario tra gli
interlocutori del processo valutativo in modo che lo studente si possa consapevolmente
riconoscere nel giudizio del docente.
Il tradizionale voto numerico verrà integrato e convalidato da tutti quegli strumenti (griglie
valutative, giudizi, schede, ecc..) che possano renderlo leggibile, trasparente e pienamente
condivisibile. In particolare la valutazione delle prove scritte sarà accompagnata da un attento
lavoro che coinvolgerà lo studente, con l’ausilio di griglie che possano guidarlo nello sviluppo
della consapevolezza dell’errore e nella capacità della sua valorizzazione per l’autocorrezione.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Saranno utilizzati i seguenti strumenti in relazione alla prova in analisi:
— Griglia di valutazione INDICATORI/PUNTEGGIO, per le prove scritte strutturate e non,
appresso indicata.
Se l'esercizio / item è:
esatto
punti
3
incompleto o con qualche imperfezione
punti
2
con errori diffusi ma non gravi
punti
1
con errori diffusi e gravi oppure omesso
punti
0
Il punteggio di un esercizio Pc si ottiene moltiplicando i punti (3, 2, 1, 0) ottenuti in
quell'esercizio per il peso p dello stesso esercizio.
Il punteggio totale conseguito Pc è dato dalla somma dei singoli punteggi.
Il voto (V), intero su un massimo di dieci, è dato da:
1 più 9 che moltiplica il Punteggio conseguito (Pc) diviso il Punteggio massimo ottenibile
(Pmax).
Il giudizio sintetico sarà espresso in: ottimo, buono, sufficiente, lacunoso e carente.
FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA FINALE
−
Impegno, attenzione, motivazione allo studio
−
Partecipazione
COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia
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Classe QUARTA sez. D
Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
−
−
−
−
Interventi pertinenti
Confronto tra la situazione iniziale e quella finale per individuare la crescita culturale ed i
progressi raggiunti nel processo di formazione di ogni singolo alunno e della classe stessa
Puntualità e precisione nel rispetto delle consegne e nell’esecuzione dei compiti domestici
Capacità di approfondimento e di rielaborazione, anche a livello interdisciplinare.
−
METODOLOGIE DIDATTICHE – CRITERI
METODOLOGIE DIDATTICHE
•
Lezione frontale
•
Lezione interattiva intesa come dialogo costruttivo e cooperativo con gli alunni (didattica della
matematica per problemi)
•
Esercizi applicativi guidati
•
Esercizi applicativi individuali e di gruppo
•
Attività di recupero mediante pause didattiche e/o corsi IDEI
•
Attività di approfondimento
•
Attività di laboratorio informatico. Utilizzo delle TIC (Tecnologie dell’Informazione e della
Comunicazione) e delle TD (Tecnologie Didattiche)
CRITERI METODOLOGICI
Impostazione metodologica basata sul coinvolgimento attivo degli alunni per accrescere
l’interesse, la partecipazione costruttiva e, quindi, l’assimilazione con minor sforzo dei vari
argomenti
Trattazione teorica dei contenuti accompagnata da numerosi esercizi volti a rafforzare
l’acquisizione di padronanza e di speditezza nei calcoli, la capacità di scegliere i procedimenti
più adatti, la consapevolezza del significato delle operazioni eseguite nonché da numerosi
esempi e controesempi (nell’introduzione dei nuovi concetti) che ne rafforzino la
comprensione, mettano in luce i casi particolari e ne diano, ove possibile, una visualizzazione
grafica.
MODALITA’ DI RECUPERO E/O APPROFONDIMENTO
•
RECUPERO
Ripresa dei contenuti non assimilati alternata all’esecuzione in classe di esercizi guidati
(realizzata sia con pause didattiche, sia con corsi IDEI).
•
APPROFONDIMENTO
Svolgimento individuale di esercizi e problemi che richiedono una particolare capacità di
rielaborazione personale (sviluppo delle capacità di analisi e sintesi).
Erice, 01/12/14
L’INSEGNANTE
COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia
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Classe QUARTA sez. D
Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
“ SCIASCIA e BUFALINO”
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO
ERICE (TP)
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
CLASSE 4 D
Indirizzo: Amministrazione Finanza e Marketing
Articolazione: Sistemi Informativi Aziendali
Disciplina: Informatica
prof. Giuseppe Spezia
COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia
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Classe QUARTA sez. D
Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Competenze disciplinari:
1. Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti
2. Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo
relative a situazioni professionali(in comune con LINGUA E LETTERATURA
ITALIANA, LINGUE STRANIERE, ECONOMIA POLITICA)
3. Riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure
e ricercare soluzioni efficaci rispetto a situazioni (in comune con ECONOMIA
AZIENDALE , DIRITTO)
4. Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di
gestione, analizzandone i risultati
Lo studente del corso di Sistemi Informativi Aziendali, al termine del percorso quinquennale di studio,
deve conseguire i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e
professionale:
•
utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare;
•
padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei
luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;
•
utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative
e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza;
•
agire nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia alla sua innovazione sia al suo
adeguamento organizzativo e tecnologico;
•
elaborare, interpretare e rappresentare efficacemente dati aziendali con il ricorso a strumenti
informatici e software gestionali;
•
individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con
riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.
I risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale costituiscono il riferimento
delle attività didattiche della disciplina nel secondo biennio.
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Classe QUARTA sez. D
Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre in particolare al
raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, relativi all’indirizzo, espressi in termini di
competenze:
— identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti
— interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento alle
differenti tipologie di imprese
— riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e ricercare soluzioni
efficaci rispetto a situazioni date
— gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità integrata
— applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione, analizzandone i
risultati
— inquadrare l’attività di marketing nel ciclo di vita dell’azienda e realizzare applicazioni con riferimento
a specifici contesti e diverse politiche di mercato
— utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata d’impresa, per
realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti
Nell’organizzare i percorsi di apprendimento il docente contestualizza la disciplina attraverso la
simulazione e lo studio di casi reali.
L’articolazione dell’insegnamento di “Informatica” in conoscenze e abilità è di seguito indicata quale
orientamento per la progettazione didattica del docente in relazione alle scelte compiute nell’ambito
della programmazione collegiale del Consiglio di classe.
Conoscenze
Sistema Informativo e sistema informatico
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Classe QUARTA sez. D
Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Software di utilità e software gestionali: manutenzione e adattamenti
Lessico e terminologia di settore, anche in lingua inglese
Abilità
Rappresentare l’architettura di un sistema informativo aziendale
Individuare le procedure che supportano l’organizzazione di un’azienda
Scegliere e personalizzare software applicativi in relazione al fabbisogno aziendale
Utilizzare lessico e terminologia di settore, anche in lingua inglese
Contenuti
Mod 1 - PROCEDURE E FUNZIONI
Sviluppo top-down – la procedura generale – il modulo in Visual Basic – Procedure con parametri – il
pasaggio dei parametri - regole di visibilità – le funzioni - le funzioni predefinite - il trattamento delle
stringhe.
Mod 2 - I DATI: TIPI E STRUTTURE
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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA”
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE
Classe QUARTA sez. D
Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Gli array- Array a una dimensione - array di controlli - Algoritmo per l’ordinamento di un array –
Algoritmo per la ricerca sequenziale nell’array - la ricerca dicotomica – Vettori paralleli - Array a due
dimensioni –Il record- Le tabelle
Mod 3 - L’INTERAZIONE CON L’UTENTE
Le scorciatoie con la combinazione di tasti – la proprietà ToolTipText – le barre di scorrimento –
attivazione e disattivazione di controlli - la funzione msgbox - le caselle per il controllo delle scelte - i
pulsanti di opzione - le liste di dati - la casella combinata - le finestre di dialogo di uso comune
Mod 4 - LA GESTIONE DEGLI ARCHIVI
Il file- Accesso agli archivi – tipi di file e operazioni in visual basic - lettura e scrittura in un file
sequenziale – accesso diretto ai file di record - Operazioni sui file- I file sequenziali- I file ad accesso
diretto
Mod 5 - LE BASI DI DATI – PREMESSE INTRODUTTIVE
Gli archivi – operazioni sugli archivi – supporti fisici – le memorie di massa – il nastro e il disco
magnetico – i dischi ottici – le copie di sicurezza - la compressione dei dati e la multimedialità –
l’organizzazione degli archivi operazioni sui file
Mod 6 -PROGETTAZIONE DELLE BASI DI DATI
Modello dei dati e progetto SW
Modellazione dei dati - Il modello E/R- La costruzione del modello logico
Gerarchia delle funzioni - Schema delle risorse
Le basi di dati
Concetti fondamentali del modello relazionale
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ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE
Classe QUARTA sez. D
Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Le operazioni relazionali
La normalizzazione delle relazioni
L'integrità referenziale
METODOLOGIE
Le indicazioni metodologiche sono volte ad individuare delle strategie operative intese a creare
situazioni problematiche dove l’alunno sarà portato prima a formulare un’ipotesi di soluzione, poi a
ricercare la soluzione più idonea.
L’insegnamento per problemi non esclude però che il docente faccia ricorso e alla lezione frontale e
ad esercizi di tipo applicativo allo scopo di consolidare le nozioni apprese dagli allievi e per fare
acquisire loro una sicura padronanza dei procedimenti risolutivi.
Nel predisporre l’itinerario didattico si farà in modo da mettere in luce analogie e connessioni tra
argomenti appartenenti al modulo, allo scopo di realizzare l’integrazione e di facilitare la
comprensione degli stessi da parte degli allievi.
Continui input saranno di stimolo agli alunni per un apprendimento attivo e partecipe, in modo che
essi saranno i veri protagonisti delle attività svolte in classe usufruendo della guida continua del
docente.
L’azione didattica faciliterà l’apprendimento e nello stesso tempo il recupero di alunni che mostrano
difficoltà e carenze.
Per ogni modulo saranno predisposte delle ore per eventuali recuperi o approfondimenti in base ai
risultati ottenuti dalle verifiche formative e sommative. Per quanto riguarda il recupero si effettuerà un
ripasso delle conoscenze fondamentali con mappe concettuali o facendo uso della didattica breve,
lavori di gruppo con leader ecc.
L’attività di approfondimento si attuerà tramite la risoluzione di problematiche interdisciplinari legati
soprattutto a problemi di economia aziendale e matematica.
Inoltre, in sede di consiglio di classe si segnaleranno quegli alunni, se è necessario, per indirizzarli
agli interventi didattici-educativi.
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ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE
Classe QUARTA sez. D
Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
VERIFICHE FORMATIVE E SOMMATIVE, VALUTAZIONE
Per la valutazione di ogni singolo alunno si terrà conto del livello di partenza, della sua partecipazione
al dialogo educativo, del suo impegno, della sua capacità di analisi e di rielaborazione e del profitto
raggiunto. La valutazione, quindi, non si limiterà solamente ad un controllo dell’abilità nella risoluzione
dei problemi ma verterà su tutte le tematiche, tenendo conto se ogni alunno ha raggiunto pienamente
o parzialmente le finalità e gli obiettivi stabiliti.
Durante il corso dell’anno si procederà ad effettuare delle verifiche formative che servono per il
controllo in itinere del processo di apprendimento e sono collocate alla fine di ogni unità didattica. Si
proporranno test, esercizi su traccia interrogazioni breve, lavori di gruppo, laboratorio ecc. Alla fine di
ogni modulo (composto di una o più unità didattiche) si effettueranno le verifiche sommative per il
controllo del profitto e il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Tale verifica consisterà nella
risoluzione di esercizi e problemi con difficoltà di diverso livello. Il numero delle verifiche sommative
previste sono almeno due scritte e due orali per ogni quadrimestre. La scala adottata per la
misurazione della valutazione sono i numeri che vanno da uno a dieci. Per assicurare la trasparenza
sarà comunicato il voto e la griglia di valutazione (per i compiti scritti) e commentando il perché del
voto attribuito, cioè quali sono stati gli elementi presi in considerazione.
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Classe QUARTA sez. D
Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“Sciascia Bufalino”
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE
DOCENTE: MESSINA MARIA ANTONIETTA
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Classe QUARTA sez. D
Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIA: DIRITTO
CLASSE:IVD
Anno scolastico 2014/2015
N. ore settimanali nella classe_3
1. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
Il contatto iniziale con la classe è stato utilizzato per conoscere i livelli di partenza.
La classe evidenzia livelli di preparazione e ritmi di apprendimento molto vari. E’ possibile individuare tre fasce di livello:
alla prima appartengono quegli alunni che partecipano con interesse ed impegno, evidenziando una più che sufficiente
capacità di apprendimento. Alla seconda fascia appartengono alunni con sufficienti capacità di apprendimento, che spesso
hanno bisogno del richiamo dell’insegnante per correggere il comportamento a volte incline alla distrazione. La terza fascia
comprende quegli allievi con una preparazione di base incerta che partecipano con interesse superficiale e impegno
discontinuo e che necessitano, pertanto, di una guida nel portare a termine un’attività didattica.
Dal punto di vista disciplinare la classe non presenta particolari problemi, il comportamento degli allievi nei confronti degli
insegnanti e dei compagni è nel complesso corretto, anche se a volte alcuni discenti tendono a distrarsi chiacchierando con
i compagni, ma è sufficiente un semplice richiamo del docente per coinvolgerli nelle attività proposte. L’interesse per la
materia è più che sufficiente, ma gli allievi partecipano alle attività proposte con impegno e partecipazione differenti.
Nella prima parte dell’anno scolastico si è reso necessario trattare argomenti relativi al terzo anno di studio quali: rapporto
giuridico obbligatorio e contratto. In quanto, questi concetti giuridici di base, indispensabili per affrontare il programma
del quarto anno, non erano stati svolti durante l’anno scolastico precedente.
2. QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco
riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della
collettività e dell’ambiente.
Competenze asse storico sociale
Analizzare la realtà e i fatti concreti della vita quotidiana ed elaborare
generalizzazioni che aiutino a spiegare i comportamenti individuali e collettivi sia
in chiave economica che giuridica.
Comprendere analogie e differenze nonché il nesso di causa ed effetto tra i
fenomeni studiati e saper esprimere le relazioni corrispondenti, collegando i vari
istituti in una visione più ampia ed interdisciplinare.
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Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Sapere applicare le conoscenze acquisite alla specificità di una singola realtà
produttiva; sapersi orientare nel sistema produttivo del proprio territorio.
Individuare ed accedere alla normativa civilistica con particolare riferimento alle
attività aziendali.
ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN ABILITA’ E CONOSCENZE
CONOSCENZE
LE OBBLIGAZIONI
Unità 1 L’obbligazione in generale
Unità 2 L’adempimento e l’inadempimento
dell’obbligazione
Unità 3 L’estinzione dell’obbligazione
IL CONTRATTO
Unità 1 La struttura del contratto e l’autonomia
contrattuale
Unità 2 L’invalidità del contratto
L’IMPRESA E L’AZIENDA
Unità 1 L’imprenditore
Unità 2 L’imprenditore commerciale
Unità 3 L’azienda
ABILITA’
Cogliere il significato e la portata del “vincolo giuridico”
Individuare i principi generali che governano la materia
delle obbligazioni, individuando e giustificando, in
particolare, la diversa tutela delle posizioni del debitore
e del creditore
Distinguere i vari modi di estinzione delle obbligazioni
con
particolare
riferimento
alla
disciplina
dell’adempimento e dell’inadempimento
Comprendere, seppur per grandi linee, la normativa sul
contratto
Risolvere casi problematici semplici applicando la
normativa del codice
Ricercare l’insieme delle norme relative ad una
categoria di argomenti e individuarne le parti che
afferiscono ad una precisa fattispecie
Descrivere gli elementi distintivi della nozione giuridica
dell’imprenditore
Individuare nei casi concreti i caratteri della nozione
giuridica di imprenditore
Individuare la figura del piccolo imprenditore e
dell’artigiano
Riconoscere le attività agricole principali, connesse e
l’imprenditore agricolo
Esporre la disciplina dell’impresa familiare e i rapporti
tra il titolare dell’impresa e i collaboratori familiari
Riconoscere l’esistenza di un’impresa familiare e
applicare a casi concreti le norme relative
Distinguere le attività commerciali dalle attività agricole
Evidenziare il contenuto e la funzione dello “statuto”
dell’imprenditore commerciale
Applicare a casi concreti le classificazioni in materia di
imprese
Comprendere le relazioni tra l’impresa e l’azienda
Definire la nozione e gli elementi costitutivi dell’azienda
Descrivere la forma e gli effetti giuridici del
trasferimento di un’azienda
Cogliere l’importanza e la funzione economica dei segni
distintivi di un’azienda
Qualificare la società come atto e come rapporto
LA SOCIETA’ E LE SOCIETA’ DI PERSONE
Illustrare i requisiti essenziali del contratto di società
Unità 1 La società in generale
Individuare l’importanza delle società dal punto di vista
Unità2 La società semplice
giuridico come soggetto autonomo
Unità 3 La società in nome collettivo
Identificare e inquadrare una società in base ai criteri
Unità 4 La società in accomandita semplice
studiati
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Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Comprendere l’ambito di applicazione della società
semplice come tipo di società e come disciplina giuridica
Esporre la disciplina giuridica dei rapporti tra soci e nei
confronti dei terzi nella ss
Individuare i caratteri distintivi della snc rispetto alla ss
Confrontare la disciplina delle società di persone
regolari e irregolari
Comprendere la funzione economica di una sas
Precisare il ruolo e la responsabilità dei soci
accomandanti e accomandatari
Identificare, nei diversi tipi di società di persone, la
disciplina comune e quella specifica del tipo di società
Valutare la disciplina, nei rapporti tra i soci e nei
confronti dei terzi, dei diversi tipi di società di persone
LE SOCIETA’ DI CAPITALI
Unità 1 La società per azioni: il rapporto sociale
Unità 2 Le società per azioni: gli organi sociali
Unità 3 Le altre società di capitali
Comprendere il ruolo e la funzione economica delle
società per azioni
Confrontare le modalità di costituzione della società per
azioni e delle società commerciali di persone
Individuare il sistema di governante adottato dalle
società per azioni
Capire l’importanza dei controlli interni ed esterni
sull’amministrazione di una società per azioni
Comprendere la funzione e la struttura dei diversi tipi di
società di capitali
3. QUADRO DEI RISULTATI ATTESI DI APPRENDIMENTO
Il Diritto e l’Economia rappresentano discipline professionali e pertanto il loro insegnamento va indirizzato a creare nei
discenti una mentalità moderna e continuamente agganciata a quelle che sono le mutevoli problematiche del mondo del
lavoro nel quale essi andranno ad inserirsi. In ogni caso, partendo dalla premessa che ogni conoscenza non è mai fine a se
stessa ma va inserita sempre in un contesto molto più complesso ed articolato, l’obiettivo finale che ci si propone di
realizzare, è quello di far comprendere ai discenti l’importanza di disporre di strumenti validi, accurati e flessibili, tali da
consentire loro di porsi in una situazione potenzialmente idonea a risolvere un qualsiasi problema ad essi riconducibile.
Sarà importante far comprendere loro che non è importante conoscere tutto il diritto o l’economia per poter affrontare e
risolvere i problemi posti da tali discipline; ciò che è veramente importante è acquisire i metodi che portano
all’acquisizione di certi contenuti, le tecniche, le organizzazioni.
L’insegnamento si baserà sulla ricerca costante di un clima di serenità e collaborazione al fine di poter più agevolmente
stabilire un canale di comunicazione proficuo ed efficace. Si cercherà di evitare un comportamento ispirato a criteri rigidi
ed autoritari al fine di non determinare nei discenti atteggiamenti di ansia e repulsione che spesso si trasformano in un
rifiuto inconscio di apprendimento della materia o comunque scarso interesse.
Gli argomenti saranno presentati in maniera problematica, avendo cura di abituare gli alunni a cercare le giuste soluzioni o
le corrette risposte.
4. METODOLOGIE E STRUMENTI DI VERIFICA
Ogni argomento sarà affrontato prendendo spunto da situazioni attuali, che rientrano nell’esperienza individuale, familiare
e sociale dell’alunno. Verranno, quindi, ricercati riferimenti al vissuto quotidiano (anche scolastico) dello studente, per
facilitare la comprensione dei concetti teorici attraverso l’analisi di casi semplici di rilevanza giuridico-economica, che
abituino alla riflessione e sviluppino autonome capacità di giudizio.
Si favorirà il colloquio continuo con i discenti, superando la lezione frontale, ponendo lo studente in una posizione attiva.
Le tematiche da affrontare verranno presentate tenendo conto del livello di partenza e quindi delle concrete possibilità degli
allievi. Si solleciteranno gli alunni ad esprimersi con un linguaggio chiaro e preciso, utilizzando una esatta terminologia
giuridica ed economica.
Sarà d’aiuto la compilazione di scalette riassuntive e mappe concettuali, per favorire la schematizzazione logica.
Verrà valorizzato un approccio interdisciplinare in modo da offrire allo studente una visione d’insieme di temi e problemi
concreti. Saranno resi espliciti contenuti, obiettivi e metodi del percorso formativo. Saranno adottate strategie che
consentano agli allievi di riflettere sui propri errori per operare consapevoli correzioni.
In riferimento agli strumenti didattici, il libro di testo verrà integrato dall’analisi di casi e dalla lettura della Costituzione,
del Codice Civile e di altri testi normativi e documenti tratti da riviste specialistiche, così da consentire l’esame diretto
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Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
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delle fonti da cui scaturisce la disciplina studiata; si potranno, inoltre, utilizzare i mezzi audiovisivi ed informatici di cui
dispone l’Istituto.
Per quanto riguarda le verifiche saranno considerate momenti integranti del processo didattico-educativo allo scopo di:
- assumere informazioni sul processo di insegnamento - apprendimento in corso per orientarlo o modificarlo secondo le
esigenze, controllando l’adeguatezza dei metodi e delle tecniche utilizzate;
- accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati;
pervenire alla classificazione degli alunni.
Per il raggiungimento dei primi due scopi si ritiene indispensabile ricorrere alla verifica formativa, che avverrà al termine
di ciascuna unità didattica compresa nel modulo o dopo lo svolgimento di una parte significativa dello stesso.
La verifica sommativa, per classificare gli alunni, sarà effettuata al termine di ciascun modulo, attraverso prove orali e
verifiche scritte, quali test a risposta aperta e/o a risposta multipla, esercizi di completamento.
La valutazione sarà portata a conoscenza degli studenti e risponderà all’esigenza di fornire un’informazione continua ed
analitica circa il modo in cui ciascuno procede nell’itinerario di apprendimento.
5. STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Oltre che ai risultati delle prove sommative, per la valutazione dei discenti, si terrà conto di altri elementi quali l’impegno,
la partecipazione in classe, la progressione rispetto al livello di partenza.
Per le valutazioni si fa riferimento alla griglia prevista dal POF d’Istituto. Si utilizzerà tutta la scala di valori a disposizione
in modo da stimolare gli allievi a dare il massimo rendimento anche in considerazione dell’attribuzione del credito
formativo
MODALITÀ DI RECUPERO
Per le ore di recupero, si adopereranno le seguenti strategie e
metodologie didattiche:
Riproposizione dei contenuti in forma diversificata;
Attività guidate a crescente livello di difficoltà;
Esercitazioni per migliorare il metodo di studio.
MODALITÀ DI APPROFONDIMENTO
Per le ore di approfondimento, si adopereranno le seguenti strategie e
metodologie didattiche:
Rielaborazione e problematizzazione dei contenuti;
Impulso allo spirito critico e alla creatività;
Esercitazioni per affinare il metodo di studio e di lavoro.
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Il Docente
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Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
“ SCIASCIA e BUFALINO”
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO
ERICE (TP)
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
CLASSE IV D
Indirizzo: Amministrazione Finanza e Marketing
Articolazione: Sistemi Informativi Aziendali
MATERIA: ECONOMIA POLITICA
INSEGNANTE: Prof.ssa CONCETTA MISTRETTA
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Classe QUARTA sez. D
Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
1 – PROFILO GENERALE DELLA CLASSE
La classe IV D è composta attualmente da 18 alunni, di cui 17 maschi e 1 femmina. Lo scorso anno
scolastico la classe aveva altro docente. Della classe fa parte un alunno disabile che segue la
programmazione differenziata ed è bene inserito nel gruppo.
• - Livelli di partenza
Sin dai primi contatti con la classe è emerso che nessuno mostra di possedere prerequisiti solidi a cui
ancorare le nozioni da veicolare nel corrente anno scolastico. Pertanto, è stato subito necessario
cominciare con gli elementi basilari della disciplina, oggetto del programma dello scorso anno
scolastico. Dalle prime rilevazioni emergono alcuni allievi che mostrano interesse e metodo di lavoro
foriero di miglioramenti nei risultati, a condizione, tuttavia, che sia intensificato l’impegno nel lavoro
domestico e infine si notano altri alunni, che invece manifestano diverse incertezze e non sembrano
partecipare con molto interesse alle attività didattiche. La maggior parte degli alunni, tuttavia,
allorquando si sottopongono casi pratici e problematiche tratte dalla realtà, appare sufficientemente
motivata verso i temi proposti.
1.2 - Fonti di rilevazione dei dati:
•
Prove soggettive di valutazione (interrogazioni)
•
Osservazioni degli studenti impegnati nelle attività didattiche;
•
Colloqui con gli alunni
2 – QUADRO DEI RISULTATI ATTESI DI APPRENDIMENTO
Lo studio dell’Economia Politica nella classe quarta permette di sviluppare nei discenti abilità mentali
rivolte ad interpretare i fenomeni economici, a cogliere ed analizzare criticamente le interazioni di tali
fenomeni con quelli storici, giuridici, politici e sociali, a comprendere le scelte di politica economica
ed i loro riflessi sullo sviluppo e sull’occupazione, a formulare ipotesi risolutive di problemi
economici di media complessità.
Tale studio concorre, inoltre, a fare acquisire quelle conoscenze ritenute necessarie per una
consapevole partecipazione alla vita sociale e per la formazione di un valido profilo professionale..
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La finalità sarà quindi quella di fornire anzitutto solide basi teoriche di riferimento, indispensabili per
la risoluzione autonoma da parte dei discenti delle problematiche pratiche che variano a ritmo
vertiginoso. L’analisi teorica non potrà prescindere da una indagine storica che servirà meglio a
motivare le tesi contrastanti.
Inoltre, partendo dalla premessa che ogni conoscenza non è mai fine a se stessa ma va inserita sempre
in un contesto molto più complesso ed articolato, l’obiettivo finale che ci si propone di realizzare, è
quello di far comprendere ai discenti l’importanza di disporre di strumenti validi, accurati e flessibili,
tali da consentire loro di porsi in una situazione potenzialmente idonea a risolvere un qualsiasi
problema ad essi riconducibile nonché di sviluppare negli allievi competenze metodologiche
finalizzate ad assumere decisioni davanti a situazioni date.
Inoltre, si curerà anche di accompagnare gli studenti nella costruzione progressiva di quelle
competenze non solo professionali ma anche personali, indispensabili per scegliere consapevolmente,
dopo il diploma, il proprio percorso.
Pertanto, si cercherà costantemente di mantenere un clima di serenità e collaborazione al fine di poter
più agevolmente stabilire un canale di comunicazione proficuo ed efficace.
2.1 - L’identità degli istituti tecnici e il Quadro di riferimento dell’Unione europea
Nel richiamare la Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio d’Europa 18 dicembre 2006 sulle
“Competenze chiave per l’apprendimento permanente” e la Raccomandazione 23 aprile 2008 sulla
costituzione del “Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente” (EQF), il
Regolamento sul riordino degli istituti tecnici esplicita il nesso tra l’identità degli Istituti tecnici e gli
indirizzi dell’Ue.
Il rinnovamento degli istituti tecnici va inquadrato, quindi, all’interno della cooperazione europea per
la costituzione di un sistema condiviso di istruzione e formazione tecnico-professionale (Vocational
Education and Training - VET) e, più in generale, in coerenza con gli impegni assunti dal nostro Paese
a seguito del Consiglio di Lisbona del 2000.
Il Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (EQF) consente, in particolare, di
mettere in relazione e posizionare, in una struttura a otto livelli, i diversi titoli (qualifiche, diplomi,
certificazioni, ecc.) rilasciati nei Paesi membri, basando il confronto sui risultati dell’apprendimento
(learning outcomes), piuttosto che sulla durata degli studi, o sulle modalità o sulle situazioni di
apprendimento (formale, informale, non-formale). Al centro è posta, quindi, la persona che apprende,
indipendentemente dal tipo di percorso seguito per apprendere.
2.2 - Il profilo educativo, culturale e professionale (PECUP)
Il Regolamento sul Riordino degli Istituti Tecnici, il DPR 15.03.2010 n. 88, nell’Allegato A) sottolinea
che l’identità degli Istituti Tecnici è connotata “da una solida base culturale a carattere scientifico e
tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione europea, costruita attraverso lo studio,
l’approfondimento, l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico,
…correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese. Tale base ha
l’obiettivo di far acquisire agli studenti sia conoscenze teoriche e applicative spendibili in vari
contesti di vita, di studio e di lavoro sia abilità cognitive idonee per risolvere problemi, sapersi gestire
autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue, assumere progressivamente anche
responsabilità per la valutazione e il miglioramento dei risultati ottenuti”.
Agli istituti tecnici, insomma, è affidato il compito di far acquisire agli studenti non solo le
competenze necessarie al mondo del lavoro e delle professioni, ma anche le capacità di comprensione
e applicazione delle innovazioni che lo sviluppo della scienza e della tecnica continuamente produce.
Quindi, in linea con questa premessa l’allegato A) esplicita i risultati di apprendimento comuni a tutti i
percorsi dei Tecnici nonché a quelli del Settore economico e di quello Tecnologico.
Nell’Allegato B) vengono elencati i risultati di apprendimento degli insegnamenti dell’area di
istruzione generale, comuni ai due indirizzi del settore economico e di quella dei singoli indirizzi
(AFM e Turismo) e delle singole articolazioni dell’indirizzo AFM, e cioè RIM e SIA. Si tratta nel
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primo caso delle c.d. competenze professionali comuni e nel secondo caso delle competenze
professionali di indirizzo.
Infine, in ordine allo specifico ruolo del docente di economia politica, le Linee Guida del secondo
Biennio e del quinto anno, emanate con le direttiva n. 4 del 16 gennaio 2012 (per gli Istituti tecnici –
Settore Economico Indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing Articolazione Sistemi Informativi
Aziendali) precisano che questi concorre a far conseguire allo studente al termine del quinquennio, i
seguenti risultati di apprendimento:
• analizzare la realtà e i fatti concreti della vita quotidiana ed elaborare generalizzazioni che
aiutino a spiegare i comportamenti individuali e collettivi in chiave economica;
• riconoscere la varietà e lo sviluppo storico delle forme economiche, sociali e istituzionali
attraverso le categorie di sintesi fornite dall’economia e dal diritto;
• riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro
dimensione locale/globale;
• analizzare, con l’ausilio di strumenti matematici e informatici, i fenomeni economici e sociali;
• analizzare i problemi scientifici, etici, giuridici e sociali connessi agli strumenti culturali
acquisiti;
•
utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare.
2.3 – Competenze, abilità e conoscenze
Quindi, tenendo conto dei risultati di apprendimento espressamente indicati negli allegati A) e B) del
Regolamento e nelle Linee Guida del secondo Biennio e del quinto anno, nonché dalle competenze
trasversali desunte dalla programmazione educativa del Consiglio di classe e di quelli concordati, sia a
livello di Collegio Docenti che a livello di Dipartimento, si riporta l’articolazione dei risultati di
apprendimento attesi, espressi in termini di competenze, abilità e conoscenze.
Tali competenze vanno ad aggiungersi alle competenze chiave di cittadinanza che sebbene
costituiscano dei punti di arrivo al termine dell’obbligo scolastico, possono costituire dei continui
punti di riferimento di ogni progettazione.
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COMPETENZE
•
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•
•
•
•
•
Riconoscere e interpretare:
le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni in un
dato contesto
i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità di
un’azienda
i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto fra
epoche storiche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e
culture diverse
Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico,
le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le
trasformazioni intervenute nel corso del tempo;
Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti
Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a
situazioni professionali
Utilizzare il linguaggio tecnico, specifico della disciplina
Comprendere analogie e differenze nonché il nesso di causa ed effetto tra i fenomeni studiati e
sapere esprimere le relazioni corrispondenti, collegando i vari istituti in una visione più
ampia e interdisciplinare.
Sapere analizzare un problema e proporre congrue ipotesi risolutive utilizzando le conoscenze
acquisite.
Sviluppare metodologie finalizzate ad assumere decisioni.
Valutare le proprie capacità, i propri interessi e le proprie aspirazioni anche nei confronti del
proprio lavoro e di un ruolo professionale specifico.
ABILITA’
•
•
•
•
•
•
•
•
•
CONOSCENZE
Individuare il ruolo svolto dall’operatore • Funzionamento del sistema economico
impresa e dall’operatore famiglia nel • Nozione di economia politica. Il problema
mercato.
della scarsità e delle scelte economiche.
Descrivere il meccanismo di aggiustamento • Soggetti economici e fattori produttivi. I
del mercato.
rapporti tra i soggetti economici: flussi reali e
Tracciare le macrotrasformazioni dei sistemi
flussi monetari.
economici nel tempo fino alle tendenze • Bisogni e beni economici. La nozione di
attuali
utilità economica.
Reperire la documentazione relativa ad un • La produzione e l’utilità. Consumo, risparmio
settore economico e/o al territorio ed
e investimento.
elaborarne i contenuti in funzione di specifici • Lo Stato come soggetto economico.
obiettivi
•
Micro e macroeconomia.
Rappresentare, commentare e comunicare le • La domanda e l’offerta. La formazione dei
informazioni elaborate
prezzi e l’equilibrio del mercato.
Riconoscere le diverse tipologie di sviluppo
economico sul territorio
TEMPI DI SVOLGIMENTO: otto ore escluse le
Individuare e riconoscere le interdipendenze verifiche
tra sistemi economici e le conseguenze che
esse determinano in un dato contesto
•
Il PIL nelle sue diverse articolazioni
Riconoscere le regole e le caratteristiche dei • Composizione della domanda aggregata
mercati finanziari e definirne ruolo, funzioni, • Ruolo della politica fiscale nel breve periodo
patologie
per portare il sistema economico all’equilibrio
Riconoscere ed utilizzare i principali prodotti
di pieno impiego
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Classe QUARTA sez. D
Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
•
•
•
•
•
dei mercati finanziari in relazione al contesto,
alle risorse, agli obiettivi aziendali
Individuare e analizzare i cambiamenti che la
rivoluzione tecnologica ha prodotto sul
sistema economico mondiale
Individuare e commentare i cambiamenti che
il mercato globale ha prodotto sulla struttura
aziendale e sulla sua operatività
Analizzare le problematiche di localizzazione
e delocalizzazione produttiva in riferimento
alle situazioni aziendali e al contesto
economico internazionale
Individuare e interpretare il ruolo svolto
dall’impresa etica
Analizzare
la
responsabilità
sociale
dell’impresa soprattutto riguardo all’utilizzo
delle risorse umane e naturali e all’impatto
dell’attività economica sul territorio
•
•
Trasformazioni storiche dei sistemi economici
e tendenze attuali
Principali fonti di informazioni statisticoeconomiche, anche in lingua straniera
TEMPI DI SVOLGIMENTO: Dodici ore escluse
le verifiche
•
Scuola monetarista e scuola keynesiana
Ruolo della moneta e del tasso di interesse nel
sistema economico
•
Soggetti, mercati, prodotti e organi del sistema
finanziario
•
L’inflazione
TEMPI DI SVOLGIMENTO: Dodici ore escluse
le verifiche
•
•
Scambi internazionali e caratteristiche del
mercato globale
Crescita economica e sviluppo economico
Cause del sottosviluppo
•
Effetti dell’innovazione tecnologica sul
sistema economico mondiale
•
TEMPI DI SVOLGIMENTO: otto ore escluse le
verifiche
Ruolo dell’impresa etica nel sistema
economico
•
Principi di responsabilità sociale dell’impresa
Bilancio sociale e ambientale
TEMPI DI SVOLGIMENTO: otto ore escluse le
verifiche
•
3 - METODOLOGIE
Premesso che il processo di insegnamento/apprendimento comporta una modifica relativamente stabile
nel modo di pensare, di sentire e di agire del singolo studente, per raggiungere tale scopo è necessario
adattare il metodo didattico in funzione delle finalità della disciplina, del percorso didattico da
compiere, dei ritmi e degli stili di apprendimento degli allievi. Di conseguenza, alla tradizionale
lezione frontale, articolata attraverso le fasi della definizione del tema, dall’esposizione dei contenuti e
dall’esercitazione e/o della discussione di casi pratici, si affiancheranno altri metodi come:
4. la lezione interattiva o partecipata, utilizzata per stimolare la partecipazione attiva e l’interesse
degli studenti e per facilitarne la comprensione dei concetti teorici;
5. il lavoro di gruppo svolto sotto la supervisione dell’insegnante allo scopo di abituare gli allievi
ad interagire tra di loro;
6. il problem solving utilizzato per superare la tradizionale lezione frontale, ponendo l’argomento
in chiave problematica e sottolineando proposte di soluzioni. Lo scopo del metodo è di creare
negli studenti una forte tensione cognitiva che li coinvolga, li stimoli e li interessi. In questo
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Classe QUARTA sez. D
Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
modo si potenzia la capacità di analizzare i dati, di risolvere problemi, di pervenire al possesso
di conoscenze, partendo da situazioni concrete non ancora organizzate né ordinate;
7. l’analisi di casi utilizzata partendo da una situazione concreta su cui bisogna intervenire, per
effettuare diagnosi, selezionare i casi ridondanti, elaborare informazioni ed infine dare
soluzioni. In questo caso si tenderà a potenziare la capacità creativa degli studenti;
8. la scoperta guidata che consentirà agli allievi di scoprire un argomento gradualmente e per
approssimazioni successive potenziando la capacità di apprendere autonomamente e la capacità
di astrazione;
9. la simulazione d’impresa che permette di imparare operando ( learnig by doing), simulando le
attività di un’impresa si permette agli allievi di agganciare alla pratica gli argomenti teorici
appresi;
Si utilizzeranno, altresì, schemi e mappe concettuali.
In ogni caso sarà sempre indispensabile mantenere sempre viva l’attenzione degli allievi, coinvolgerli
creando sempre un clima positivo e stimolante, effettuare riepiloghi all’inizio e alla fine di ogni unità
didattica per verificare e consolidare l’apprendimento, favorire la discussione ed il confronto
stimolando tutti gli allievi a dare il loro parere su un argomento senza condizionarne il pensiero.
4 - STRUMENTI DIDATTICI
Libro di Testo: "SISTEMA ECONOMIA – Corso di economia politica 1" di C. BIANCHI e P.
MACCARI Edizione “Pearson- Paramond” con espansione on line.
Ricerche in internet, lim, quotidiani e riviste.
5 – RECUPERO
Per le ore di recupero, si adopereranno le seguenti strategie e metodologie didattiche:
10. Riproposizione dei contenuti in forma diversificata
11. Attività guidate a crescente livello di difficoltà
12. Esercitazioni per migliorare il metodo di studio e di lavoro
6 - STRUMENTI DI VERIFICA
La verifica ha lo scopo di:
•
assumere informazioni sul processo di insegnamento-apprendimento in corso per orientarlo o
modificarlo secondo le esigenze, controllando l’adeguatezza dei metodi e delle tecniche
utilizzate;
•
accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati;
•
pervenire alla classificazione degli alunni.
Per il raggiungimento dei primi due scopi si ritiene indispensabile ricorrere alla verifica formativa, che
avverrà al termine di ciascuna unità didattica compresa nel modulo o dopo lo svolgimento di una parte
significativa dello stesso.
La verifica sommativa, effettuata per classificare gli alunni, sarà effettuata al termine di ciascun
modulo, attraverso prove orali e verifiche scritte, quali test a risposta aperta e/o a risposta multipla,
esercizi di completamento.
Le verifiche si fonderanno sul principio della trasparenza quindi gli allievi saranno informati:
- degli obiettivi da verificare;
- degli elementi di cui di terrà conto ai fini della valutazione,
- del metro di valutazione adottato ai fini dell’attribuzione del voto.
7 – VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE
Oltre che ai risultati delle prove sommative, per la valutazione dei discenti, si terrà conto di altri
elementi concordati in seno al Consiglio di Classe quali l’impegno, la partecipazione in classe, la
progressione rispetto al livello di partenza.
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Classe QUARTA sez. D
Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Per le valutazioni si fa riferimento alla griglia prevista dal P:O:F. d’Istituto. Si utilizzerà tutta la scala
di valori a disposizione ( da 1 a 10 ) in modo da stimolare gli allievi a dare il massimo rendimento
anche in considerazione dell’attribuzione del credito formativo.
8 – VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Il comportamento degli studenti sarà oggetto di valutazione collegiale da parte del Consiglio di Classe
in sede di scrutinio intermedio e finale, sulla base di fattori, inseriti nel POF, quali la partecipazione al
dialogo educativo, l’impegno, la diligenza nello studio, necessari per l’attribuzione del voto di
condotta.
L’insegnante
Prof.ssa Concetta Mistretta
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Classe QUARTA sez. D
Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ISTITUTO TECNICO STATALE “L.SCIASCIA-BUFALINO”
Erice
Programmazione Disciplinare di Scienze Motorie e Sportive
Anno scolastico 2014/2015
Docente: Prof.ssa Alaimo Cristina
Classe 4 ^ D
Presentazione della classe
La classe è costituita da 18 studenti variamente assidui nella presenza, 17 ragazzi e 1 ragazza. Quasi
tutti gli alunni presentano caratteristiche fisiche adeguate alla loro età e alla fase auxologica che stanno
attraversando. Il grado di apprendimento motorio appare sufficiente e quasi tutti mostrano disponibilità
ad acquisire nuove esperienze motorie.
Obiettivi generali
−
−
−
−
−
Conoscenza del corpo umano
Miglioramento delle qualità fisiche
Conoscenza degli sport individuali e di squadra
Informazione sulla salute e prevenzione degli infortuni
Consolidamento del carattere e del senso civico
Verifiche
−
−
−
Osservazioni in itinere
Prove pratiche
Prove teoriche
Metodologia
La metodologia varierà secondo le singole unità didattiche e terrà conto delle capacità e delle esigenze
dei singoli alunni.
I metodi di insegnamento adottati saranno i seguenti:
lezione frontale con dimostrazione del gesto tecnico
metodo analitico
metodo globale
Criteri di valutazione
Nella valutazione si terrà conto oltre che delle verifiche indirizzate per la conoscenza del grado di
conseguimento degli obiettivi didattici, anche della partecipazione, dell’impegno e dell’interesse
mostrato verso le attività proposte e del risultato riferito alle potenzialità di partenza dell’alunno. La
valutazione si arricchirà di verifiche scritte che riguardano gli aspetti teorici della disciplina.
Programma delle attività
Unità di apprendimento 1: TEST D’INGRESSO SULLE QUALITA’ MOTORIE DI
BASE
Competenze:
-Espressioni motorie fondamentali
ContenutI:
-Lancio della palla ,salto in lungo da fermi, flessione del busto avanti da seduto, vari tipi di corsa,
esercizi in circuito, prove di rapidità, destrezza e coordinazione, prove d’equilibrio
Obiettivi:
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Classe QUARTA sez. D
Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
-Testare la forza degli arti superiori e inferiori
-Testare la flessibilità
-Testare la coordinazione
-Testare l’equilibrio
Unità di apprendimento 2:LE QUALITA’ MOTORIE CONDIZIONALI E
COORDINATIVE
Competenze:
-Acquisizione di competenze relative ai principi che caratterizzano le capacità condizionali e
coordinative
-Acquisizione della capacità di trasferire le competenze acquisite in realtà ambientali diversificate
Contenuti:
-Le qualità del movimento
-Classificazione delle diverse forme di resistenza, forza velocità
-La mobilità articolare
Obiettivi:
-Conoscere e classificare le qualità motorie
-Comprende i fattori che permettono di sviluppare le varie capacità motorie
-Comprendere l’importanza delle espressioni motorie
Unità di apprendimento 3: MIGLIORAMENTO DELLE QUALITA’ FISICHE
Competenze:
-Varie esperienze motorie in attività di resistenza, forza ,velocità
Contenuti:
-Attività aerobiche
-Attività anaerobiche
-Attività di potenziamento
Obiettivi:
-Miglioramento delle capacità fisiche generali
-Miglioramento del gesto motorio-Miglioramento delle risposte agli stimoli
Unità di apprendimento 4: CONOSCENZA DEGLI SPORT
Competenze:
-Attività sportive fondamentali
-Partecipazione al gioco
-Riconoscere la cultura sportiva
Contenuti:
-Fondamentali di gioco nella pallacanestro ,nella pallavolo, nel calcio
-Tecnica di gioco
-Regole di gioco
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Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
-Atletica leggera: tecnica delle varie discipline
Obiettivi:
-Conoscere i giochi sportivi di squadra
-Conoscere le regole di gioco
Unità di apprendimento 5: APPARATI E SISTEMI DEL CORPO UMANO
-IL SISTEMA MUSCOLARE E MOTORIO
Competenze:
-Riconoscere strutture e funzioni del corpo umano
-Riconoscere gli effetti del movimento sul corpo umano
Contenuti:
-Le proprietà del muscolo
-La struttura dei muscoli
-L’energia muscolare
-L’attivazione neuro -muscolare
Obiettivi:
-Conoscere apparati e sistemi del corpo umano
-Conoscere gli effetti del movimento sull’apparato muscolare e sul sistema nervoso
Unità di apprendimento 6: INFORMAZIONI SULLA SALUTE
Competenze:
-Conoscere sane abitudini di vita
-Conoscere le controindicazioni delle sostanze dopanti ,dell’alcol e del fumo
Contenuti:
-Educazione alimentare
-Le droghe
-Il fumo
-Il doping
Obiettivi :
-Saper riconoscere cattive abitudini di vita e saper trasferire il concetto di benessere al proprio modo di
essere
-Saper discriminare i danni provocati dalle sostanze tossiche
Unità di apprendimento 7 :PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI
Competenze:
-Conoscere le nozioni di primo soccorso
-imparare a prevenire gli infortuni
CONTENUTI
-Il primo soccorso
-Alterazioni e traumi a carico dei vari apparati
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Classe QUARTA sez. D
Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
-i principali traumi nello sport
Obiettivi:
-Conoscere i principali traumi
-Conoscere gli interventi da fare in caso di infortunio
-Conoscere le tecniche di primo soccorso
TRAPANI 26/11/2014
L’Insegnante
Prof.ssa Cristina Alaimo
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Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Piano educativo e
didattico personalizzato
differenziato
CLASSE
SEZIONE
IV
D
ALUNNO
DOCENTE
NOTO FABIO
Parrinello G.
ANNO
SCOLASTICO
2014 – 2015
PRESENTAZIONE DEL SOGGETTO (anamnesi personale e scolarità)
L’alunno presenta un ritardo mentale di grado medio-lieve e disturbi emozionali, classificati
secondo l’ICD – 10 rispettivamente con i codici F71 ed F93.9.
Dal punto di vista relazionale Fabio manifesta notevoli difficoltà a relazionarsi in modo
adeguato e sereno sia con i suoi compagni di classe e coetanei in genere sia anche con gli
adulti, per cui tende spesso all’isolamento ed al soliloquio.
Dai suoi comportamenti si evidenziano sentimenti di inadeguatezza ed inferiorità ma allo
stesso tempo rileva la volontà di emanciparsi nonostante le proprie difficoltà.
Dal punto di vista didattico l’alunno presenta notevoli difficoltà di apprendimento dei
contenuti disciplinari quindi deve essere continuamente stimolato, motivato e guidato per
portare a termine i lavori proposti e le consegne richieste.
Molto limitati i tempi di attenzione e concentrazione.
In ambito linguistico l’alunno riesce a descrivere le esperienze personali e i fatti di vita
quotidiana, mentre fatica molto nell’esposizione orale degli argomenti di studio scelti per
lui.
Difficoltà ancor più grandi sono state riscontrate nella produzione scritta: l’alunno ha una
pessima grafia, che a volte lui stesso non riesce a decifrare, e commette tanti errori di
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Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
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ortografia e di sintassi; la punteggiatura è quasi sempre assente.
Non riesce a creare semplici elaborati scritti, spesso neanche con l’ausilio di una scaletta.
In ambito logico-matematico l’alunno riesce a svolgere semplici esercizi di aritmetica, con
l’uso della calcolatrice, mentre sconosce del tutto l’algebra.
L’alunno seguirà, come negli anni precedenti, una programmazione
didattica
differenziata ai sensi dell’art.15 comma 4 dell’O.M. 90/91.
ANAMNESI FAMILIARE
I genitori di F. sono separati, per cui l’alunno vive con il fratello maggiore, con il padre e
la nuova compagna del padre; periodicamente va a trovare la madre.
Durante la giornata F. viene accudito dalla compagna del padre, mentre la sera può
stare con il padre cui è molto legato.
I rapporti con la scuola vengono mantenuti dal padre, che sembra attento alle esigenze
del figlio.
ANALISI PER AREE DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
Area cognitiva
L’alunno si trova ad un livello di pensiero logico – concreto con notevoli difficoltà nel
passaggio allo stadio successivo; riesce ad apprendere in modo intuitivo e attraverso una
adeguata e funzionale relazione dei concetti con la realtà conosciuta e vissuta.
Per agevolare la fruizione dei contenuti è utile sfruttare spesso la memoria visiva e uditiva.
Ha difficoltà ad elaborare concetti astratti e a seguire ragionamenti ipotetici deduttivi.
Area affettivo – relazionale
L’alunno ha una scarsa autostima di se stesso. Si rapporta con i suoi coetanei in modo
infantile, quasi sempre sotto forma di gioco, mentre evita l’approccio con gli adulti. Si
evidenziano sentimenti di insicurezza e di dipendenza dall’adulto o comunque da una
persona che lo rassicuri e lo aiuti.
Area linguistico – espressiva
Riesce a comunicare in modo accettabile, soprattutto se deve parlare delle proprie
esperienze personali, dei propri bisogni e dei suoi progetti per il futuro.
Sa leggere, è una lettura non molto espressiva. Spesso non vuole leggere ad alta voce e
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Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
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quando lo fa usa un bassissimo tono e legge velocemente.
Riesce a comprendere semplici testi e messaggi verbali, mentre ha difficoltà a decodificare
messaggi più complessi, sia scritti che orali.
Area logico – matematica
Possiede elementari abilità logico-matematiche; non conosce le tabelline ed esegue calcoli
con la calcolatrice. Riesce a fare il calcolo mentale solo entro la decina; sa operare con
l’addizione e la sottrazione solo in colonna; necessita di costante guida per lo svolgimento
di elementari problemi.
Area sensoriale
Nella norma.
Area motorio – prassica
Anche se l’alunno appare un po’ goffo nei movimenti, non presenta difficoltà nella motricità
globale ma nelle prassie complesse.
Area neuropsicologica
L’alunno presenta notevoli difficoltà nel mantenere vive l’attenzione e la concentrazione
anche per breve tempo; riscontrate anche difficoltà nell’uso della memoria, specie a lungo
termine.
Area dell’autonomia
Buona l’autonomia personale, anche se l’igiene personale lascia un po’ a desiderare;
limitata quella relativa alle relazioni sociali.
ORARIO SETTIMANALE DELL’INSEGNANTE DI SOSTEGNO
All’alunno sono state concesse 9 ore settimanali, così distribuite:
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
1° ora
Italiano
2° ora
Storia
Inglese
3° ora
Matematica
Ec. Politica
4° ora
Diritto
5° ora
Ec.Aziendale
Venerdì
Sabato
Informatica
Ec.Aziendale
6° ora
L’alunno verrà supportato per un’ora in ciascuna disciplina, tranne che per Religione ed
Educazione Fisica. Per eventuali esigenze didattiche l’orario potrà subire delle modifiche
temporanee.
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Classe QUARTA sez. D
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Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CONTENUTI DIDATTICI SPECIFICI DELLE DISCIPLINE
L’alunno segue un percorso didattico con una programmazione differenziata, non
riconducibile ai programmi ministeriali.
Area logico matematica
Matematica
I numeri naturali – Espressioni aritmetiche – Le frazioni – I numeri decimali – Le operazioni
con i numeri decimali – I numeri relativi – Operazioni con i numeri relativi – Le proporzioni
– I monomi – Le operazioni con i monomi - Elementi di statistica – Semplici problemi di
vita quotidiana.
I contenuti verranno selezionati e semplificati per agevolare l’apprendimento.
Area linguistico espressiva
Italiano
Lettura e comprensione delle diverse tipologie di testo: descrittivo, argomentativo, poetico,
narrativo, eccX Semplici esercitazioni di comprensione e produzione scritta.
Letteratura: Il Seicento e il Settecento in Italia – William Shakespeare – Romeo e Giulietta
L’Illuminismo -
Carlo Goldoni – L’Età romantica – Alessandro Manzoni – Giacomo
Leopardi
I contenuti verranno selezionati e semplificati per agevolare l’apprendimento.
Storia
Monarchie assolute e parlamenti – La Rivoluzione scientifica e l’Illuminismo – La
Rivoluzione industriale - La Rivoluzione americana: la Costituzione degli Stai Uniti – La
Rivoluzione francese – L’età Napoleonica.
I contenuti verranno selezionati e semplificati per agevolare l’apprendimento.
Lingua inglese
Lessico di base – Questions words – Aggettivi e avverbi – Frasi con il genitivo sassone –
Everyday life – Frasi comuni utili per viaggiare – Londra e i suoi monumenti.
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Classe QUARTA sez. D
Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
I contenuti verranno selezionati e semplificati per agevolare l’apprendimento.
Religione
L’alunno seguirà la stessa programmazione della classe partecipando alle tematiche
affrontate in classe.
Area tecnico professionale
Economia aziendale
Le aziende – L’attività economica delle aziende – Aziende di produzione e di consumo – I
settori dell’attività economica – Il sistema azienda e i suoi elementi costitutivi – La forma
giuridica delle aziende – La gestione – Il patrimonio – Il reddito d’esercizio – Il bilancio
d’esercizio – Le società di persone – Le società di capitale – Le società cooperative Semplici esercizi sul calcolo percentuale.
I contenuti verranno selezionati e semplificati per agevolare l’apprendimento.
Diritto
Obbligazioni e loro caratteristiche – Il Contratto in generale – Vari tipi di contratto –
L’imprenditore –L’azienda – I segni distintivi dell’impresa -
Le società: definizione e
classificazione.
I contenuti verranno selezionati e semplificati per agevolare l’apprendimento.
Economia politica
I soggetti economici. I fenomeni economici reali: la produzione – la distribuzione – il lavoro
– il consumo – lo scambio.
I fenomeni monetari: reddito e investimento. I circuiti economici reali e monetari.
Cenni su :Prodotto e reddito nazionale – La distribuzione del reddito.
La moneta – Le funzioni della moneta – Il potere d’acquisto della moneta - I vari tipi di
moneta.
Il credito e le banche - Inflazione: cause ed effetti.
I contenuti verranno selezionati e semplificati per agevolare l’apprendimento.
Informatica
La struttura di un computer – Le periferiche – I supporti di memorizzazione – Che cos’è il
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ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE
Classe QUARTA sez. D
Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
software – Elaborazione testi (Word) -
Ipertesti e presentazioni (Power Point) –
Comunicare su Internet – I rischi nell’utilizzo di Internet
I contenuti verranno selezionati e semplificati per agevolare l’apprendimento.
Area motoria
Educazione fisica
L’alunno seguirà la programmazione della classe limitatamente alla parte pratica.
ABILITA’
Le abilità fondamentali che si intende raggiungere, necessarie per una maggiore
autonomia sociale dell’alunno e per la sua piena integrazione a scuola, sono:
13.
14.
15.
Acquisizione e consolidamento delle regole di calcolo;
Comprensione funzionale dei testi scritti;
Esposizione orale di contenuti oggetto di studio, ma anche di pensieri ed opinioni.
ABILITA’ TRASVERSALI
−
Collaborare con i compagni e partecipare alle attività di classe;
Rispetto delle scadenze e degli impegni;
Consolidamento dell’impegno e della volontà;
Scrivere con una grafia leggibile e il più possibile corretta;
Acquisire una minima capacità di rielaborazione dei contenuti;
Conoscere e saper utilizzare i principali termini specifici di ogni materia.
COMPETENZE
L’alunno dovrà essere in grado di:
•
Applicare le regole di calcolo ai contesti di vita quotidiana;
•
Comprendere i testi e riassumerli in modo semplice;
•
Produrre semplici testi scritti;
•
Partecipare alle attività in classe con i compagni e con gli insegnanti;
•
Risolvere semplici problemi di vita quotidiana.
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Classe QUARTA sez. D
Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
COMPETENZE DI CITTADINANZA
Imparare ad imparare;
Comunicare;
Collaborare e partecipare;
Agire in modo autonomo e responsabile;
Individuare collegamenti e relazioni.
METODOLOGIE E MEZZI
Gli obiettivi sono adeguati alle potenzialità dell’alunno differenziandoli opportunamente da
quelli della classe e i contenuti saranno scelti di volta in volta tra quelli proposti alla classe
oppure traendoli da testi di scuola elementare, riviste, schede didattiche ed altro. Per
favorire l’apprendimento saranno concessi tempi più lunghi e prove differenziate coerenti
con gli obiettivi e adeguate alle esigenze dell’alunno. Si affronteranno gli argomenti
cercando di orientare l’alunno su tracce precostituite, aiutato dall’uso di immagini, disegni,
tabelle, uso del computer. Si cercherà, per quanto possibile, di rendere le spiegazioni
semplici ed avvicinarle al concreto della realtà vissuta dal ragazzo utilizzando il metodo
induttivo ed evitando al massimo l’astrazione dei concetti.
L’alunno viene seguito dal docente di sostegno per 9 ore settimanali e questo, purtroppo,
rappresenta
un
condizionamento
negativo
per
lo
svolgimento
del
programma
individualizzato. In ogni caso l’insegnante di sostegno lavorerà in collaborazione continua
con il docente curriculare; le attività didattiche saranno svolte in classe, mentre per attività
più impegnative, quali la lettura individualizzata e attività al computer, si lavorerà nel
laboratorio di informatica. Le risorse utilizzate saranno quelle offerte dalla scuola e altro
materiale che l’insegnante riterrà opportuno utilizzare.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Le verifiche da parte dell’insegnante specializzato verranno effettuate in itinere mediante
l’osservazione sistematica diretta e quotidiana dei miglioramenti raggiunti, attraverso
prove orali e verifiche scritte utilizzando, esercizi di completamento, prove “vero o falso”,
caccia all’errore, giochi didattici ect. Le verifiche proposte dai docenti curriculari saranno
concordate, di volta in volta, con l’insegnante di sostegno.
COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia
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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “L. SCIASCIA”
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE - ERICE
Classe QUARTA sez. D
Indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
Articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Le verifiche orali verranno condotte con domande guida per facilitare la comprensione
delle stesse e la consequenziale esposizione orale corretta e ragionata dell’alunno.
La valutazione terrà conto della situazione di partenza dell’alunno, del suo livello cognitivo,
dei progressi ottenuti e dell’impegno dimostrato per le proposte didattiche. La valutazione
è riferita al P.E.I. e non ai Programmi Ministeriali, pertanto sarà adottata ai sensi
dell’art. 15 comma 4 dell’O.M. 90/2001.
MATERIA
DOCENTE
Religione
prof.ssa Alastra
Italiano e Storia
prof.ssa Poma E.
Inglese
prof.ssa Bandiera
Matematica
prof.ssa Poma R.
Economia Aziendale
prof. Castiglione P.
Informatica
prof. Spezia G.
Economia Politica
prof.ssa Mistretta C.
Diritto
prof.ssa Messina A.
Laboratorio Informatica
prof. Finazzo G.
FIRMA
Gestionale
Sostegno
prof.ssa Parrinello G.
Il Genitore
Sig. Noto
Il Dirigente Scolastico
Prof. Andrea Badalamenti
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Erice, lì
COORDINATORE DELLA CLASSE: Prof. Giuseppe Spezia
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