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CLUB DI PAPILLON - la notizia del giorno
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30 settembre 2011
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LA NOTIZIA
Paradosso del vino in Italia: si utilizza il mosto concentrato (lo zucchero
ricavato dall'uva) anche in una delle vendemmie più calde e zuccherine di
sempre. Carlin Petrini sulla prima pagina di Repubblica (dac ui è tratto il
titolo) denuncia la stranezza dell'autorizzazione data da quasi tutte le Regioni
relativa all'utilizzo del mosto concentrato e rettificato, che viene di solito usato
per aumentare il grado alcolico dei vini in annate fredde e piovose. "Se
proprio si volessero manipolare i prodotti della terra - scrive Petrini - il nostro
problema sarebbe quello di dealcolizzare il vino e non di arricchirlo
inutilmente". Il sospetto, avverte anche Angelo Gaja, è che alcune industrie
abbiano pensato di sopperire alla diminuzione delle rese con la creazione
artificiosa di vino grazie allo sfruttamento di questo espediente. "Da misura
straordinaria - protesta il presidente dei Vignaioli Indipendenti, Costantino
Charrere - questa pratica si è trasformata in malcostume".
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CARTOLINA...
A CARLIN PETRINI
Il tuo sms di stamane, che annunciava il pezzo sul mosto concentrato ha riacceso in me il ricordo di vecchie polemiche,
cadute sempre nel vuoto. Gino Veronelli tuonava contro questa pratica e nell'autunno di alcuni anni fa, alla Certosa
di Pavia, con i vignaioli e Ornella Muti, promosse un momento di disobbedienza civile mettendo in una bigoncia di
mosto delle zollette di zucchero, pratica vietatissima in Italia, ma autorizzata in altri paesi. Ora non so se sia meglio lo
zucchero di barbabietola o quello che deriva dall'uva per aumentare il grado zuccherino in annate sofferenti. So solo
che diventa difficile spiegare alla gente e ai giovani vignaioli che hanno intrapreso una strada di impresa, il fatto che
attorno al mosto concentrato si celino interessi torbidi. La natura ci sta dando tutto: uve concentrate, grado zuccherino
oltre le necessità e l'Italia che fa? Approva l'uso del mosto concentrato, decretando praticamente che siamo in
un'annata sfavorevole. E' come una sberla destinata a quei viticoltori virtuosi che hanno scoperto la potatura verde,
che hanno scommesso sulla qualità anziché sulla quantità, lasciando trasparire che esiste poi un'altra Italia viticola:
quella che produce finché può e poi l'aggiusta in qualche modo. E questa è un'immagine dell'essere italiani che in
qualche modo, sia io che tu, abbiamo sempre cercato di allontanare.
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VENERDI' 30 SETTEMBRE Oggi si ricorda San Girolamo (347 ca - 420).
Nella pagina quotidiana si parla delle olive all'ascolana come street food e
della Malvasia. Sabato 1° ottobre consigli sulla spesa mensile e curiosità
sulla costellazione di Cassiopea. Domenica la ricetta è quella dello
gnocco arrotolato da accompagnare all'Alta Langa Spumante. Sul blog di
Adesso chiudamo il mese con le ricette di settembre.
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LA PLASTICA CHE FA BENE ALL'AMBIENTE
Una piccola rivoluzione è in atto nel mondo del riciclo e dei materiali verdi: la
plastica potrebbe diventare a breve uno dei settori più promettenti della
Green Economy. Oggi sulle pagine de l'Espresso (da cui è tratta la foto) un
ampio servizio spiega come in futuro la plastica biodegradabile sarà prodotta
dagli scarti di lavorazione: dalle penne dei polli destinati alla macellazione alle
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barbabietole, dalle alghe ai gusci degli anacardi che a breve serviranno per i
computer e i telefonini. Però, avverte la ricercatrice Susan Freinkel sulle
stesse pagine, essere prodotti da materiali naturali non significa essere
"verdi": la vera sfida è infatti produrre materiali completamente biodegradabili,
che a oggi costituiscono meno dell'1% della plastica.
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L'AGRICOLTURA HI-TECH
Coltivare i campi guidati da un satellite. Non è fantagricoltura bensì il
sistema creato dall'azienda Farmstar che già da una decina di anni viene
utilizzato da circa 10mila agricoltori francesi. Il satellite infatti fotografa i
raccolti degli abbonati e invia le immagini al computer dell'agronomo
aziendale, che a sua volta produce delle mappe colorate che indicano i lavori
da attuare nei campi e che vengono inviate direttamente al trattore del
contadino equipaggiato di gps. Il costo è di dieci euro per ettaro l'anno e il
satellite riesce a fotografare 300mila ettari in 9 secondi, cosa che un aereo
non potrebbe mai fare. Ma la tecnologia è entrata anche nella produzione
del vino. Un esempio, portato oggi da Roberto Fiori su La Stampa (dac ui è
tratta l'immagine), è quello dell'azienda di Augusto Cappellano, produttore di
Nebbiolo a Serralunga d'Alba e Top Hundred 2011 di Papillon. In alcuni dei
suoi vigneti infatti sono stati inseriti una serie di sensori (alimentati a energia
solare) che raccolgono informazioni su temperatura dell'aria, umidità della
foglia e agenti atmosferici. Questi dati, che vengono inviati direttamente sul
telefonino del vignaiolo, saranno poi utili per intercettare le malattie delle
piante prima che possano creare danni.
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TUTTI AL SALONE DEL BISCOTTO
Quattromila visite al sito dedicato, un servizio sul Venerdì di Repubblica a
firma di Giuseppe Ortolano e articoli sulla Stampa, sul Giornale del Piemonte,
sul Secolo XIX e su il Monferrato e Il Piccolo di Alessandria: questi gli
annunci di oggi del Salone Nazionale del Biscotto che si apre alle ore
16,30 ad Alessandria e che oggi sarà annunciato anche nelle trasmissioni
Eat Parade su Rai Due alle 13,45 e nella rubrica weeekend al TG 1 Terra
delle ore 14,00. Un programma ricco, fino a domenica sera, con laboratori e
convegni, ma anche una mostra sugli oggetti dell'arte pasticciera,
un'esposizione dei migliori produttori italiani e una dedicata ai dolci delle Pro
Loco. Contemporaneamente all'apertura nelle sedi espositive di Palazzo
Monferrato e Palazzo della Camera di Commercio sarà l'intera città a essere
in festa con negozi aperti anche la sera e produttori di cioccolato per le strade
del centro grazie alla manifestazione Alè Chocolate. Tutte le informazioni e le
novità sul sito www.salonenazionaledelbiscotto.it. e sul video di
presentazione.
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VARIE
Dure condanne per gli ex "Robin Hood" delle quote latte. Alessio Crippa e
Gianluca Paganelli, rappresentanti legali di due cooperative che non hanno
versato all'Agea (agenzia governativa per le erogazioni in agricoltura) i
contributi per le eccedenze, sono stati condannati dal tribunale di Milano a
due anni e mezzo di reclusione e un risarcimento di 30 milioni di euro. (La
Stampa, da cui è tratta la foto)
Il calo del potere di acquisto degli italiani fa scendere i consumi a tavola
con riduzione record in quantità del 6% per la carne di vitello e del 5% per i
prodotti ittici, ma diminuiscono molto anche gli acquisti di pane (-9%) e di
pasta (-4%). E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti in occasione
della diffusione dei dati Istat sul reddito delle famiglie nel secondo trimestre.
Il bene della Nutella? Per l'energia verde autoprodotta, per la certificazione
degli ingredienti, e per il radicamento e gli investimenti sul territorio. Su Style
di oggi Paolo Fulci e Giovanni Ferrero raccontano la storia del gruppo di
Alba a partire dall'etica del lavoro.
Il mondo non è destinato all'obesità e la lotta contro il sovrappeso spesso
si confonde con l'ideologia. Lo sostiene Sander Gilman nel saggio "La strana
storia dell'obesità" presentato oggi sulle pagine del Giornale.
Finisce a processo per aver rubato un ovetto di cioccolato. Succede a
Taranto dove da due anni un ovetto da un euro è al centro di un processo che
ne costerà migliaia. (Corriere della Sera)
Il caffè normale non è un eccitante ma un placebo. Secondo una ricerca
della University of East London condotta su un campione di consumatori di
caffè abituali, somministrando espresso e decaffeinato è risultato che
l'eccitazione era addirittura superiore in coloro che avevano bevuto il "dec". (Il
Venerdì di Repubblica)
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tra vegetariani si era trasformata in un sito di incontri dove solo 2 su 50 erano
realmente "green". (Il Giornale)
Ad alcuni scarafaggi piace accoppiarsi nelle bottiglie di birra. Questo il
risultato di una delle ricerche premiate dagli Ig Nobel (riconoscimento agli
studi oltre il limite del ridicolo) assegnati stanotte. Tra gli studi più noti e
appartenenti alle scorse edizioni quello sulle tartine imburrate che cadono più
spesso dalla parte spalmata di burro. (La Stampa, larepubblica.it, Il Sole 24
Ore)
Su Style il presidente di Federvini e CasaGancia, Lamberto Vallarino
Gancia, apre le porte della sua casa-azienda e racconta con orgoglio a
Marisa Fumagalli il suo lavoro.
Confettura di melone da un frutto profumatissimo e che può pesare fino a 8
kg. Si tratta dei meloni prodotti dalla Cooperativa Agricola del Retato di
Calvenzano, da cui viene ricavato anche un liquore. (l'Espresso)
Le Caves Coopératives di Donnas, in occasione della Festa dell'Uva che si
tiene tra oggi e domenica, festeggiano i 40 anni della Denominazione di
origine controllata ottenuta dal Donnas nel 1971, primo paese valdostano a
fregiarsi di questa eccellenza. (La Stampa ed. Aosta)
In provincia di Alessandria sono saliti a 21mila gli assistiti dal Banco
Alimentare. Tra i nuovi indigenti, i single: separati e divorziati, per la maggior
parte uomini. (La Stampa)
A Mirabello Monferrato (Alessandria) assegnate due nuove De.Co. ai
bagnetti tradizionali "Bagna 'd Crivela" e "Bagnet dal du Furnas" presentati in
occasione di Golosaria a marzo. (Il Piccolo di Alessandria)
Torna questa domenica in Piemonte la manifestazione Grapperie aperte per
festeggiare l'imminente distillazione. Presso la distilleria Mazzetti d'Altavilla
distillatori dal 1846 la grappa sposa il cioccolato, ma diventa anche
protagonista di risotti sfumati e altri utilizzi in cucina.
Domenica mattina andrà in onda una puntata di Linea Verde dedicata al
Monferrato, ospite Paolo Massobrio che presenta i prodotti della zona del
Gavi Docg.
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RUBRICHE
Paolo Massobrio, nella sua rubrica "In viaggio con gusto", su Avvenire, parla
del Golfo del Tigullio. Su Il Venerdì di Repubblica Gianni e Paola Mura
mangiano a Villa Maria Luigia di Collecchio (Pr) e bevono il Sogno di Rivolta
2009 della Fattoria La Rivolta di Torrecuso (Bn). Su l'Espresso Enzo Vizzari
recensisce Il Tino di Ostia Lido (Rm) e il ristorante Luigi Pomata di Cagliari,
mentre per "Altre Tavole" consiglia il Taste Vin di Asti e il ristorante Golfo di
Salerno.
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Il nuovo corso de La pesa (via Fantoni, 26 - tel. 024035907) di Milano è
davvero positivo, grazie al duo vincente Massimo Motola e Silvano Ghezzi. Il
primo è il giovane patron carismatico e, grazie al suo entusiasmo e alla sua
passione per i vini, assicura un servizio competente e puntuale. Il secondo è
lo chef che, cresciuto con i grandi maestri della cucina di Milano, è interprete
senza pari delle specialità milanesi e lombarde. Oltre a un riso al salto da
manuale, apprezzerete mondeghili, risotto con chiodini e Bitto, bottaggio d'
oca, rostin negàa, costoletta alla milanese e ossobuco di impeccabile
esecuzione. Grandi!
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ammandorlato. Indicato con carni rosse. Una bottiglia costa sui 18 euro.
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AVVERTENZE
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