Programma del corso
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Programma del corso
Intervento rivolto ai docenti coinvolti nei corsi serali della secondaria di secondo grado Bilancio di competenze e altri dispositivi per la ricostruzione, la valorizzazione e il riconoscimento delle competenze comunque acquisite Vincenzo Sarchielli Rovereto, 11 e 23 settembre 2015 Nota introduttiva: Bilancio di competenze e dintorni Il bilancio di competenze è una metodica che nasce negli anni ‘80 e si sviluppa in particolare in Francia negli anni ‘90 in risposta alle esigenze di riqualificazione e adeguamento delle competenze dei lavoratori, sollecitate dalle rapide trasformazioni e innovazioni del sistema produttivo e del lavoro. Così come si è andato configurando nell’originaria esperienza francese e nelle successive esperienze realizzate in italia, il bilancio di competenze può sinteticamente essere definito come un percorso di consulenza flessibile e processuale finalizzato a sviluppare nelle persone specifiche competenze auto ricostruttive e riflessive, progettuali e di autonoma regolazione del rapporto con il proprio contesto sociale e professionale. Nelle azioni di bilancio si assume che lo sviluppo della capacità di governo e di autoregolazione della propria carriera socio-professionale sia legata allo sviluppo delle abilità di differenziazione e specificazione delle proprie competenze e delle proprie risorse, facendo perno su alcuni presupposti fondamentali: - - - il carattere sistemico dei processi di sviluppo personale e professionale (le interazioni sociali e professionali sono il centro di attenzione delle attività svolte ed è considerato essenziale comprendere e concepire la persona e il suo sviluppo in rapporto ai diversi contesti di azione attraversati); il ruolo necessariamente attivo della persona nel processo di costruzione delle sue competenze (il soggetto è considerato un agente che influisce sui contesti in cui è inserito e al tempo stesso ne è influenzato); la competenza come insieme di elementi di un sistema persona - situazione (operatore - contesto organizzativo e sociale) e/o come insieme di abilità e risorse correlate alle interazioni concretamente agite nei diversi contesti socio-organizzativi che la persona attraversa nel suo percorso di sviluppo (le competenze sono concepite in definitiva come variabili dipendenti dai contesti d’azione all’interno dei quali si attualizzano). Gli obiettivi/risultati perseguibili nel percorso di bilancio riguardano principalmente due dimensioni: La ricostruzione, l’analisi e l’individuazione delle variabili di diversa natura percepite dalla persona come caratterizzanti la propria carriera professionale. Una ricostruzione che dovrebbe tradursi, da un lato, nell’individuazione di una configurazione di risorse cognitive, motivazionali e comportamentali giudicata dalla persona spendibile o trasferibile in specifici contesti d’azione e, dall’altro, nella rielaborazione contestuale di un sentimento di identità in grado di mobilitare le personali strategie di intervento e di risoluzione delle criticità o dei problemi di transizione e di carriera socio professionale. La costruzione di un progetto di sviluppo personale, professionale e/o formativo che si realizza attraverso un processo di mediazione, tra le prospettive ideali o idealizzate e le opportunità concrete di sviluppo e di azione. Parallelamente allo sviluppo del dispositivo di “Bilancio di competenze” emergono in Europa altri dispositivi di valorizzazione dell’esperienza sociale e professionale degli individui. In particolare dagli anni 90 in Francia e nei paesi Anglosassoni. si propongono e si regolamentano i dispositivi di riconoscimento degli apprendimenti comunque acquisiti (cfr. Raccomandazione del Consiglio UE 2012 sulla ‘convalida’ delle competenze; VAPVAE; APL-APEL;) tali dispositivi permettono di dare un valore sociale agli effetti di apprendimento connessi ad ogni esperienza socio professionale. I dispositivi di convalida, di esperienze di apprendimento permettono la conferma, da parte di un ente competente, che i risultati dell’apprendimento (conoscenze, abilità) acquisiti da una persona in un contesto non formale o informale sono stati accertati in base a criteri prestabiliti e sono conformi ai requisiti di uno specifico standard . La convalida può essere seguita dalla certificazione e/o dal riconoscimento dei crediti Formativi. In Italia seppur in presenza di numerose esperienze analoghe,( cfr. anche il Libretto formativo del cittadino) un dispositivo di riconoscimento delle competenze comunque acquisite è stato regolamentato solo recentemente con il decreto legislativo n.13 del 16 gennaio 2013. Bilancio di competenze, riconoscimento e convalida delle competenze seppur ispirati da una stessa concezione di apprendimento e di sviluppo degli individui e condividendo alcuni strumenti operativi, restano tuttavia dispositivi e strumenti che rispondono a esigenze diverse. La proposta di lavoro I due incontri si connotano come un laboratorio di apprendimento. Saranno da un lato presentate le linee teoriche generali e le principali metodologie per l’esercizio del bilancio di competenze. Saranno inoltre presentate e analizzate le tecniche e le tipologie di strumenti operativi che sembrano garantire una gestione efficace di tutto il percorso. N.B. Il conduttore si riserva di modificare la proposta didattica e i contenuti indicati in funzione delle effettive esigenze e competenze dei partecipanti. 11 settembre 2015 14,00 17,00 Il bilancio di competenze come azione di accompagnamento e consulenza individuale Contenuti prevalenti Il bilancio di competenze nell’esperienza francese e nelle esperienze realizzate nel nostro Paese: origini, sviluppo, elementi caratterizzanti Struttura, caratteristiche e regolazione del bilancio di competenze Aspetti costitutivi e caratteristiche distintive del bilancio di competenze come azione di consulenza individuale; Emergenza degli approcci autobiografici e narrativi e delle metodologie di descrizione e auto valutazione delle competenze Dimensioni, fattori, “fuochi” di analisi e struttura del percorso di bilancio La natura processuale del dispositivo di bilancio; la gestione e la regolazione del percorso 23 settembre 2015 14,00 – 17,00 Il Bilancio di competenze, la validazione e la certificazione delle competenze comunque acquisite : contenuti prevalenti Gli ambiti e le modalità di esercizio del bilancio di competenze; La diversificazione dei dispositivi in relazione ai diversi contesti istituzionali e organizzativi :Il libretto formativo del cittadino, la validazione e la certificazione delle competenze, ecc. Il bilancio di competenze, validazione, assessment: alla ricerca di nuove identità (“usi e abusi” del bilancio): spunti di riflessione Suggerimenti operativi