Parrocchia di San Floriano in Brez. Inventario dell`archiv…

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Parrocchia di San Floriano in Brez. Inventario dell`archiv…
Parrocchia di San Floriano in Brez. Inventario dell'archivio storico
(1500-1946) e degli archivi aggregati.
a cura di
Maria Lena Barbacovi
Provincia autonoma di Trento. Servizio Beni librari e archivistici
2002
Premessa
L'ordinamento e l'inventariazione dell'archivio sono stati realizzati, per incarico e con la direzione tecnica del Servizio
Beni librari e archivistici della Provincia autonoma di Trento e con la collaborazione dell'Archivio Diocesano
Tridentino, a cura di Maria Lena Barbacovi; il lavoro è stato ultimato nel 2002.
L'inventario, redatto originariamente con il programma "Sesamo", è stato successivamente convertito alla versione
"Sesamo 2000" e pubblicato in questo formato nella sezione riservata agli archivi del portale Trentinocultura
(www.trentinocultura.net).
L'importazione in AST-Sistema informativo degli archivi storici del Trentino e la conseguente revisione dei dati sono
state curate dalla Soprintendenza per i beni librari archivistici e archeologici con la collaborazione di Francesco
Antoniol (Studio Virginia) nel corso del 2009, secondo le norme di "Sistema informativo degli archivi storici del
Trentino. Manuale-guida per l'inserimento dei dati", Trento, 2006".
Nella descrizione delle unità archivistiche si è fatto ricorso alle seguenti abbreviazioni:
ago. agosto
apr. aprile
b. busta
c./ cc. carta, carte
cart. cartone, cartaceo
cc. sd carte sinistra-destra
cfr. confronta
cop. coperta
contemp. contemporaneo
d destra
dic. dicembre
ecc. eccetera
ex. exeunte
feb. febbraio
gen. gennaio
giu. giugno
in. ineunte
lug. luglio
mag. maggio
mar. marzo
n.n. non numerate
nov. novembre
num. numerazione
orig. originaria
ott. ottobre
p./ pp. pagina, pagine
r recto
reg./ regg. registro, registri
s sinistra
s. senza
s. d. senza data
sec. secolo
set. settembre
tit. titolo
tit. int. titolo interno
v verso
2
Albero delle strutture
Parrocchia di San Floriano in Brez, 1500 - 2009
Parrocchia di San Floriano in Brez, 1500 - 1946
Pergamene, 1500 - 1790
Registri dei nati e dei battezzati, 1554 - 1956
Registri dei matrimoni, 1581 - 1947
Registri dei morti, 1653 - 1966
Registri dei cresimati, 1766 - 2009
Stati delle anime, 1812 - 1991
Registri dei consensi paterni, 1889 - 1923
Registri degli sponsali, 1908 - 1958
Registri delle pubblicazioni matrimoniali e pubblicazioni in chiesa, 1848 - 1926
Registri dei nati, matrimoni e morti all'estero, 1836 - 1891
Atti matrimoniali, 1794 - 1950
Carteggio ed atti attinenti all'anagrafe, 1737 - 1957
Carteggio ed atti attinenti all'anagrafe parrocchiale, 1828 - 1957
Carteggio ed atti provenienti da fuori parrocchia, 1790 - 1955
Carteggio ed atti relativi ad alberi genealogici, 1737 - 1941
Registri degli alberi genealogici, 1739 - 1910
Protocolli degli esibiti, 1846 - 1952
Carteggio ed atti, 1580 - 1980
Circolari e corrispondenza in ordine di protocollo, 1664 - 1947
Atti relativi all'evoluzione storica e del culto, 1722 - 1953
Beneficio parrocchiale di San Floriano in Brez, 1580 - 1950
Chiesa parrocchiale, 1749 - 1952
Benefici, 1618 - 1957
Fondazioni e legati, 1616 - 1980
Confraternite e opere pie, 1827 - 1963
Asilo, 1901 - 1946
Documenti di privati, 1748 - 1887
Miscellanea, 1886 - 1918
Registri degli instrumenti e urbari, 1598 - 1958
Registri degli instrumenti e urbari del beneficio parrocchiale, 1696 - 1941
Registri degli instrumenti e urbari della chiesa parrocchiale, delle chiese filiali e di altre
amministrazioni, 1598 - 1958
Registri degli instrumenti e urbari del beneficio di S.Nicolò e di altre amministrazioni, 1718 - 1895
Registri dei conti, 1616 - 1937
Registri dei conti del beneficio parrocchiale e di altre amministrazioni, 1822 - 1893
3
Registri dei conti della chiesa parrocchiale, delle chiese filiali e di altre amministrazioni, 1616 - 1937
Resoconti e documenti di corredo, 1806 - 1957
Resoconti e documenti di corredo del beneficio parrocchiale, 1944 - 1957
Resoconti e documenti di corredo della chiesa parrocchiale e chiese filiali, 1806 - 1947
Resoconti e documenti di corredo dei benefici, 1863 - 1936
Registri dei benefici e dei legati, 1691 - 1876
Registri delle confraternite e delle associazioni cattoliche, 1584 - 1964
Registri della confraternita del SS.Rosario, 1584 - 1751
Registri della confraternita del SS.Sacramento, 1827 - 1964
Registri della confraternita del Carmine e dell'Immacolata, 1929 - 1950
Registri della congregazione del Terz'Ordine, 1867 - 1963
Registri dell'Opera della propagazione della fede e della santa infanzia, 1928 - 1952
Registri dell'Unione dei padri di famiglia, 1901 - 1910
Diari delle messe, 1826 - 1992
Diari delle messe legatarie e avventizie, 1826 - 1992
Diari delle messe avventizie, 1874 - 1965
Diari personali delle messe, 1868 - 1908
Registri diversi, 1811 - 1926
Documentazione della Congregazione di carità di Brez, 1811 - 1935
Carteggio ed atti, 1753 - 1935
Rese di conto e documenti di corredo, 1822 - 1875
Documentazione del Comune di Brez, 1811 - 1911
Registri di stato civile, 1811 - 1811
Anagrafe, 1910 - 1911
Atti del notaio Giacomo Antonio Ruffini, 1700 - 1700
Protocollo dei rogiti, 1700 - 1700
4
Albero dei soggetti produttori
Parrocchia di San Floriano, Brez, [1241] Congregazione di carità, Brez, 1811 - 1937
Successori:
Ente comunale di assistenza di Brez, Brez, 1937 luglio 1 - 1993 giugno 30
Comune di Brez, Brez, 1810 - 1817
Predecessori:
Comunità di Brez, Brez, sec. XVIII - [1810]
Successori:
Comune di Brez, Brez, 1818 - 1923
Comune di Brez, Brez, 1923 gennaio 13 Ruffini, Giacomo Antonio, Rivo (Brez), sec. XVII - XVIII
5
superfondo
Parrocchia di San Floriano in Brez, 1500 - 2009
Storia archivistica
L'archivio della parrocchia di Brez è un fondo piuttosto ricco, giunto fino a noi in discreto stato di conservazione (1) e
con documentazione a partire dal 12 agosto 1500, data della pergamena riguardante la consacrazione della cappella di
S.Michele, filiale dell'antica chiesa parrocchiale di S.Floriano (2).
Collocato in una stanza apposita della canonica, che sorge accanto alla nuova chiesa parrocchiale di Brez, prima del
riordino l'archivio era disposto parte in un armadio e parte su degli scaffali, dove i registri si trovavano frammisti ai libri
della biblioteca. Le pergamene, salvate in extremis dalla distruzione, secondo quanto ci è stato detto, erano depositate
presso il comune, in una scatola contenente altro materiale della parrocchia (un contenitore metallico, un timbro, una
reliquia con autentica e delle carte sciolte).
Fu il presbitero don Bartolomeo da Portolo ad iniziare il 2 giugno 1554 le registrazioni dei nati; don Antonio Negrini
dette inizio anche alle registrazioni dei matrimoni a partire dal 13 agosto 1581, mentre don Michele Zanon introdusse la
tenuta dei registri dei morti con la prima registrazione del 5 marzo 1653. Circa un secolo dopo nell'anno 1766 venne
introdotto l'uso del registro dei cresimati, poi nel secolo scorso furono adottati la maggior parte degli altri registri
anagrafici.
I registri amministrativi entrarono in uso molto presto in quanto forte era l'esigenza di controllo del patrimonio; già alla
fine del secolo XVI venne compilato il primo registro degli instrumenti della chiesa parrocchiale di S.Floriano e alla
fine del secolo XVII quello degli instrumenti del beneficio parrocchiale.
Nella visita pastorale alla pieve del 2 luglio 1710 si lamentava la confusa compilazione degli urbari, consigliandone una
redazione distinta per la chiesa parrocchiale, per le chiese filiali e per la confraternita del SS.Rosario. Veniva anche
sottolineata la mancanza dei registri dei conti delle chiese filiali della parrocchia, che vennero introdotti alcuni decenni
dopo, nel 1746 (3).
L'introduzione dei registri di protocollo degli esibiti, anche se avvenuta in ritardo rispetto alle prescrizioni dell'autorità
politica (4), permise il mantenimento di un certo ordine nell'organizzazione del carteggio.
Don Antonio Moschen fu il primo parroco ad applicarsi nella tenuta di tali registri, segnalando a partire dal 6 gennaio
1846 gli atti ricevuti e dal 1° gennaio 1871 anche quelli spediti; dopo di lui don Silvio Lorenzoni si preoccupò di
continuare tali registrazioni, anche se in modo meno sistematico, e di distinguere il carteggio e gli atti registrati dal suo
predecessore in base alla tipologia e all'argomento degli stessi. Egli compì anche un tentativo di riordino generale,
raggruppando la documentazione esistente in base o all'ente di riferimento o alla tipologia o all'argomento,
costituendone mazzi, mazzetti, fascicoli e buste.
Sicuramente un'impronta decisiva all'archivio venne data anche dal parroco successivo, don Enrico Zanotti, che durante
il suo servizio a Brez, dal 1908 al 1926, compilò una rilevazione dettagliata di gran parte del materiale documentario
dell'archivio, partendo dall'elencazione dei registri anagrafici, proseguendo con i registri relativi all'amministrazione del
beneficio, della chiesa parrocchiale e delle chiese filiali e fornendo infine i regesti in ordine cronologico dei documenti
più antichi (5). Egli raggruppò questi documenti antichi in mazzetti, disponendoli così come li aveva regestati e fissando
tale ordine con l'aggiunta della data all'esterno di quelli che ne fossero stati sprovvisti; costituì anche nuovi fascicoli per
la disposizione della documentazione da lui prodotta, così come fece il suo successore don Luigi Gottardi.
6
Don Enrico Zanotti si preoccupò anche di raccogliere notizie intorno agli ecclesiastici originari della parrocchia di Brez,
ricostruì la successione dei parroci che vi prestarono servizio e fornì l'elenco dei sacerdoti che comunque vi
esercitarono, nell'intento di delineare un quadro storico generale della parrocchia per tramandarne ai posteri la memoria
(6).
L'intento di ricostruire la storia della pieve oltre che della comunità venne perseguito anche in tempi recenti da parte del
professore Bruno Ruffini, che consultò l'archivio parrocchiale e si preoccupò di ricondizionare parte della
documentazione più antica, permettendo così una migliore conservazione della stessa.
Lingua
Italiano; latino; tedesco
Vedi anche:
Fondo Documentazione dell'archivio del beneficio Borzaga in Brez.
Criteri di ordinamento e inventariazione
Per l'ordinamento dell'archivio (7) e per la compilazione del relativo inventario ci si è attenuti alle direttive impartite
dalla circolare del Ministero dell'interno n. 39/1966, Direzione generale degli Archivi di Stato, "Norme per la
pubblicazione degli inventari" (8).
La chiusura del presente inventario al 1946, è dovuta al fatto che ci si è limitati a quella parte d'archivio dichiarata di
notevole interesse storico in base alle "Intese fra la Giunta provinciale di Trento e l'Ordinariato diocesano in materia di
archivi degli enti ecclesiastici dipendenti dall'autorità diocesana" (art. 27 L.P. 14 febbraio 1992, n.11). Gli estremi
cronologici di alcune unità archivistiche e di alcune serie tuttavia possono superare tale limite.
La maggior parte della documentazione è redatta in lingua italiana, anche se non mancano documenti in lingua latina e
tedesca.
Il particolare metodo di conservazione della documentazione cartacea, piegata spesso in due nel senso dell'altezza del
foglio o addirittura in quattro, alle volte stretta tra due assi e legata da uno spago, è stato generalmente ricostituito dopo
l'ordinamento. Si è fatta questa scelta perché sul verso dei fogli così piegati erano stati indicati il contenuto degli atti o il
titolo stesso dei mazzi e mazzetti nei quali erano raccolti, oppure dei numeri - segnatura, che rimandano ad elenchi di
documenti con regesti e che dunque sono stati considerati per l'ordinamento delle carte.
L'ordinamento delle carte all'interno dei pezzi è generalmente cronologico, altrimenti vengono fornite delle indicazioni
specifiche.
I titoli dei pezzi erano segnalati sia su materiali cartacei (cartelle in cartone e cartoncino, fogli e foglietti) che su
assicelle di legno e sono stati sempre comunque conservati, così come sempre sono stati riportati i titoli sulle nuove
cartelline utilizzate per una miglior conservazione della documentazione.
Circa la periodizzazione, poiché la parrocchia, nonostante gli avvenimenti storici e le novità introdotte dalle norme
concordatarie e dai codici di diritto canonico, mantenne nel corso dei secoli una continuità di funzioni e di obiettivi che
le sono propri, è stata data all'inventario una struttura per serie aperte senza distinzioni temporali.
Per la distribuzione delle serie nell'inventario, sempre sulla base della sopracitata circolare si sono seguiti i criteri
generali enunciati da E. Casanova (9), che fanno riferimento a categorie direttive, esecutive e consuntive.
Le serie appaiono contrassegnate da numeri arabi; in alcuni casi sono state suddivise in sottoserie, che sono
contrassegnate a loro volta dallo stesso numero della serie, seguito da un numero arabo.
7
Di seguito al numero della serie si è dato il titolo e gli estremi cronologici, così come di seguito ai numeri delle
sottoserie.
Generalmente nelle introduzioni alle serie si danno notizie storiche di carattere generale, si accenna alla situazione
particolare rilevata nel presente archivio e si espongono i criteri di inventariazione adottati.
Le unità archivistiche sono disposte all'interno delle serie o delle sottoserie in ordine cronologico, ognuna
contrassegnata da un numero arabo, seguito dal titolo, gli estremi cronologici, il contenuto, la tipologia e il numero delle
carte. Per i registri si indica infine il tipo di legatura. Da ultimo in fondo a destra è riportata la segnatura che permette
l'individuazione della collocazione fisica del pezzo all'interno dell'archivio.
Relativamente alla descrizione delle singole unità archivistiche sono stati adottati i seguenti criteri:
- il titolo originale è riportato tra virgolette;
- in presenza di più titoli originali si è scelto il titolo più significativo, specificandone la posizione solo se esso non
appare all'esterno;
- nella trascrizione dei titoli si sono ricondotti all'uso moderno i segni d'interpunzione, i segni diacritici, le lettere
maiuscole e minuscole; si sono sciolte le abbreviazioni tranne quelle ancora in uso; le eventuali "e" con cediglia sono
state sostituite dal nesso "æ" per problemi di stampa;
- le ricostruzioni di titoli, di date ed eventuali altre integrazioni vengono indicate tra parentesi quadre;
- per i registri si è riportata la numerazione originaria per carte o per pagine; se assente o non omogenea, si è dato il
computo delle carte scritte. La numerazione originaria riferita allo specchio formato da due facciate contrapposte, non
infrequente (es. registro dei matrimoni: facciata sinistra per lo sposo, facciata destra per la sposa), viene espressa
mediante la locuzione: "carte sinistra-destra" (cc. sd); le carte scritte non numerate che precedono una numerazione
originaria sono state segnalate attraverso l'impiego dei numeri romani; si sono indicate tra parentesi rotonde le carte o
pagine bianche interne ad una numerazione originaria; anche le carte o pagine mancanti si sono segnalate tra parentesi
rotonde, ma solo nel caso in cui ci sia compromissione del testo.
Bibliografia
BAZZANELLA G., Manuale d'ufficio per il clero curato, Trento, 1888
CARUCCI P., Le fonti archivistiche: ordinamento e conservazione, Roma, 1983
CASANOVA E., Archivistica, Torino, 1979
CASETTI A., Guida storico-archivistica del Trentino, Trento, TEMI, 1961
Cooperativa KOINÈ (a cura di), L'archivio parrocchiale di Ossana (1291 - 1944). Inventario, Trento 1995
COSTA A., I vescovi di Trento, Trento, 1977
COSTA A., La chiesa di Dio che vive in Trento, Trento, 1986
CRISTOFORETTI G., La visita pastorale del cardinale Bernardo Clesio alla diocesi di Trento 1537 - 1538,
Bologna, 1989
GRANDI C., Curatore d'anime dello stato civile: il parroco durante la seconda dominazione asburgica
(1818-1918), IN: La conta delle anime. Popolazioni e registri parrocchiali: questioni di metodo ed
esperienze, a cura di COPPOLA G., GRANDI C., Bologna, 1989
LORENZI E., Dizionario toponomastico tridentino, 1932 (ristampa)
NUBOLA C., Conoscere per governare. La diocesi di Trento nella visita pastorale di Ludovico Madruzzo
(1579 - 1581), Bologna, 1999
QUARESIMA E., Vocabolario anaunico e solandro raffrontato col trentino, Firenze, 1991
8
RUFFINI B., Brez. Storia di una comunità, Trento 1994
SPARAPANI L., I libri parrocchiali della diocesi di Trento, IN: La conta delle anime. Popolazioni e registri
parrocchiali: questioni di metodo ed esperienze a cura di COPPOLA G. e GRANDI C., Bologna, 1989
TOVAZZI G., Parochiale tridentinum, ed. a cura di Remo Stenico, Trento, Biblioteca PP. Francescani, 1970
WEBER S., Le chiese della Valle di Non nella storia e nell'arte, vol. II: I decanati di Cles e di Fondo,
Trento, 1937
WEBER S., I vescovi suffraganei della Chiesa di Trento, Trento, 1932
Nota dell’archivista
FONTI MANOSCRITTE
Archivio diocesano tridentino:
Atti Visitali 3
Atti Visitali 23
Atti Visitali 33
Investiture I
Note
(1) Gli stessi rilievi già nell'indagine conoscitiva sugli archivi parrocchiali del Trentino, promossa nel 1988 dalla
Provincia autonoma di Trento in collaborazione con l'Ordinariato diocesano. Cfr. scheda relativa
(2) Cfr. Archivio parrocchiale di Brez, perg. 1/1
(3) Archivio diocesano tridentino, "Atti visitali 33", cc. 27 - 49
(4) "Raccolta delle leggi provinciali", 19 dicembre 1816, n. 26555 - 3744
(5) Cfr. Archivio parrocchiale di Brez, reg. 22/4
(6) Cfr. Archivio parrocchiale di Brez, reg. 22/5
(7) In quanto specifici, i criteri adottati per la descrizione delle pergamene sono definiti nell'introduzione alla serie
relativa
(8) Pubblicata anche in P. Carucci, "Le fonti archivistiche: ordinamento e conservazione", Roma 1983, pp. 231-39. Alla
circolare in parola fanno pure riferimento le disposizioni del cap. 3 - parte prima della Deliberazione della Giunta
provinciale di Trento del 29 marzo 1993, n. 3692, "Criteri generali di ordinamento e di inventariazione degli archivi
degli enti pubblici locali", e del punto 4 - parte seconda (relativa agli archivi di privati di notevole interesse storico
locale) della stessa
(9) E. Casanova, "Archivistica", Siena 1928, pp. 215-19
9
Ente
Parrocchia di San Floriano
[1241] -
Luoghi
Arsio, Brez, Carnalez, Rivo, Traversara, Salobbi
Altre Forme autorizzate del nome
Pieve di Arsio (denominazione in uso fino al sec. XVIII)
Archivi prodotti
Fondo Parrocchia di San Floriano in Brez, 01/01/1500 - 31/12/1946
Storia
Sul territorio comunale di Brez, sito nella parte settentrionale della Valle di Non e attualmente comprendente i villaggi
di Arsio, Brez, Carnalez, Rivo, Traversara e Salobbi, si stabilì un nucleo abitato probabilmente già in epoca romana e
dunque già nell'Alto Medioevo è da supporre la presenza qui di una comunità religiosa, sebbene le prime notizie
documentate a riguardo risalgano al 1241, quando venne citato un certo Enrico pievano di Arsio (1).
La pieve di Arsio, che si può dire quindi esistente 'ab immemorabili', aveva sede nella chiesa di S.Floriano, collocata
'extra villam Arsii', a metà strada tra Arsio e Brez, come veniva annotato nel 1537 durante la visita pastorale ordinata
dal vescovo di Trento Bernardo Cles (2).
A differenza della maggior parte delle pievi della diocesi di Trento, era di patronato privato della famiglia di castel
Arsio, il seniore della quale aveva infatti il diritto di presentazione del pievano (3): nel 1537 i visitatori recatisi nella
residenza di questa famiglia, si preoccuparono di redarguire per la soddisfazione degli oneri missari il presbitero Pietro,
al quale i detti signori di castel Arsio avevano attribuito il beneficio della cappella o altare di S.Nicolò della chiesa
parrocchiale.
Le origini di questa pieve sono dunque legate al villaggio di Arsio e alla famiglia del castello omonimo, che l'aveva
dotata di redditi e proventi tali da costituire un ingente patrimonio.
Per secoli venne indicata col termine 'pieve' o 'parrocchia di Arsio' oppure 'parrocchia di Arsio - Brez', vista
l'equidistanza della chiesa parrocchiale di S.Floriano dai due centri abitati, prima di assumere l'attuale denominazione
'parrocchia di Brez' in seguito alla recente costruzione in quest'ultimo villaggio della nuova chiesa parrocchiale.
L'antica chiesa pievana dedicata a S.Floriano è dovuta ad un intervento di riedificazione di una precedente costruzione,
intervento realizzato nel 1517 dal maestro comacino 'Pero Carlon da Santo Fidel', come testimonia un'iscrizione del
coro ancora leggibile. Il 6 settembre del 1573 il vescovo Gabriele Alessandri, suffraganeo pontificio e vicario del
vescovo di Trento Ludovico Madruzzo, consacrò un altare della chiesa, posto al centro della stessa, dedicandolo a
S.Valentino (4); nella visita pastorale del 1579 vennero ricordati l'altare maggiore dedicato a S.Floriano e i laterali di
destra e di sinistra dedicati rispettivamente a S.Nicolò e a S.Giovanni Battista (5), mentre nel 1695 i visitatori
ricordarono un altro altare consacrato, quello della Beata Vergine del Rosario (6). Nel 1856 l'edificio sacro fu restaurato
e nel 1890 se ne progettò l'ampliamento senza mai realizzarlo (7).
10
Dalla chiesa di S.Floriano dipendevano delle chiese filiali, dislocate sul territorio circostante in modo da poter servire
meglio i fedeli: sopra Arsio la chiesa di S.Maria, a Brez la cappella dei Ss.Fabiano e Sebastiano e sotto Brez la cappella
di S.Michele, a Carnalez quella di S.Martino, a Salobbi quella di S.Egidio e infine a Traversara quella di S.Rocco.
Altri luoghi per il culto vennero edificati dai signori d'Arsio, che nei pressi di castel Arsio costruirono una cappella
dedicata a S.Anna e nel castello di S.Giovanni aprirono un oratorio in onore di S.Celestino; anche don Giovanni Andrea
Borzaga, beneficiato Ruffini, volle erigere una cappella, la cappella di S.Giovanni Battista, chiamata anche cappella
Borzaga (8).
Negli atti visitali del 1537 vennero citate la chiesa della Beata Maria Vergine di Arsio, la cappella dei Ss.Fabiano e
Sebastiano di Brez, quella di S.Martino di Carnalez, quella di S.Andrea Apostolo di Salobbi e quella dei Ss.Rocco e
Antonio di Traversara (9).
Allora non venne menzionata la cappella di S.Michele Arcangelo di Brez, che, ricordata invece negli atti della visita
pastorale del 1579, sicuramente esisteva già da tempo, dato che il vescovo Francesco Della Chiesa, vicario del vescovo
di Trento Udalrico Liechtenstein, ne consacrò l'edificio e un altare ancora il 10 agosto del 1500, rinchiudendo in
quest'ultimo delle reliquie che erano state rinvenute in due altri altari della stessa chiesa (10). Tale costruzione venne
demolita nel secolo scorso (11).
La chiesa della Beata Maria Vergine di Arsio, detta anche chiesa di S.Maria, nel 1579 venne ricordata dai visitatori con
due altari consacrati, uno dedicato a S.Maria e l'altro a S.Romedio: quest'ultimo era stato consacrato pochi anni prima, il
5 settembre del 1573, dal vescovo Gabriele Alessandri, vicario del vescovo di Trento Ludovico Madruzzo (12).
Attualmente nella chiesa è presente solo l'altare maggiore di S.Maria, opera seicentesca che probabilmente ha
conglobato l'altare originario.
Anche nella chiesa dei Ss.Fabiano e Sebastiano nel 1579 erano presenti due altari consacrati, il maggiore dedicato ai
santi titolari della chiesa e l'altro a S.Bartolomeo; pochi decenni dopo venne rilevata la presenza di un terzo altare
dedicato a S.Lucia (13). Oggi nella chiesa è rimasto un altare dedicato alla Madonna di Lourdes, mentre l'altare
maggiore è stato trasferito nella chiesa parrocchiale.
Ricordata nel 1537 e nel 1579, la chiesa di S.Martino di Carnalez il 6 agosto 1649 ricevette dal vescovo Iesse
Perchoffer, vicario del vescovo di Trento Carlo Emanuele Madruzzo, la consacrazione dell'altare dedicato al santo
titolare (14).
La chiesa di S.Egidio di Salobbi nel 1537 venne citata col nome di cappella di S.Andrea Apostolo; in precedenza il 7
luglio 1515 il vescovo Michele Jorba, vicario del vescovo di Trento Bernardo Cles, consacrò un altare in onore di
S.Egidio nella cappella di S.Egidio di Salobbi, nome con cui tale chiesa è ricordata anche nel 1579 (15). Nel 1782
venne chiesta dal capitano Trentinaglia l'aggregazione di Salobbi alla parrocchia di Castelfondo, ma ciò non avvenne nè
allora nè nel 1893 quando il parroco don Silvio Lorenzoni inoltrò la stessa richiesta all'Ordinariato (16).
Anch'essa menzionata sia nel 1537 che nel 1579, quando possedeva già due altari consacrati, uno dedicato a S.Rocco e
uno a S.Antonio, la chiesa di S.Rocco di Traversara l'11 luglio 1695 ottenne la consacrazione e dedica del nuovo altare
di S.Antonio di Padova da parte del vescovo Giorgio Sigismondo de Sinnersberg, suffraganeo e canonico di Trento
(17).
L'attuale chiesa parrocchiale di Brez, iniziata nel 1965, venne benedetta il 25 dicembre 1966 e fu consacrata il 25
maggio 1975 in onore di Maria Ausiliatrice (18).
Note
11
(1) In Archivio parrocchiale di Brez, reg. 22/5, don Enrico Zanotti segnalò di aver rinvenuto la citazione di Enrico
pievano di Arsio in un manoscritto della Biblioteca dei Francescani di Trento, il "Parochiale Tridentinum" (vedi G.
Tovazzi, "Parochiale Tridentinum", Trento 1970)
(2) Cfr. 'Visitatio Clesia', in G. Cristoforetti, "La visita pastorale del Cardinale Bernardo Clesio alla diocesi di Trento
1537 - 1538", Bologna 1989, pp. 272-73
(3) Il diritto di patronato dei signori d'Arsio sulla cappella o altare di S.Nicolò della chiesa di S.Floriano di Arsio è
testimoniato da un documento del 1502, in cui il vescovo di Trento Udalrico conferma tale diritto chiarendo così una
divergenza sorta precedentemente (vedi B. Ruffini, "Brez. Storia di una comunità", Trento 1994, pp. 55-56)
(4) Cfr. Archivio parrocchiale di Brez, perg. 1/8
(5) Cfr. Archivio diocesano tridentino, "Atti Visitali 3", cc. 215-20
(6) Cfr. Archivio diocesano tridentino, "Atti Visitali 23", cc. 434-38
(7) Le notizie relative alle fasi costruttive dell'edificio sono desunte da: S. Weber, "Le chiese della Valle di Non nella
storia e nell'arte", vol. II (I Decanati di Cles e di Fondo), Trento 1937-XV, pp. 127-139; A. Costa, "La chiesa di Dio che
vive in Trento", Trento 1986, pp. 562-63; B. Ruffini, "Brez. Storia di una comunità", Trento 1994, pp. 151-65
(8) La cappella di S.Anna venne costruita accanto al castello voluto da Nicolò d'Arsio nel 1334; dal nome della cappella
tale castello venne chiamato anche 'castel S.Anna'. L'oratorio di S.Celestino, voluto dal conte d'Arsio Giovanni
Emanuele negli ultimi decenni del secolo XVII, venne chiuso nel 1824, quando fu aperta la nuova cappella di
S.Celestino nel palazzo sottostante. La cappella di S.Giovanni Battista venne benedetta nel 1778 e da allora vi furono
celebrate messe pubbliche (in B. Ruffini, "Brez. Storia di una comunità", Trento 1994, pp. 163-64)
(9) Cfr. 'Visitatio Clesia', in G. Cristoforetti, "La visita pastorale del Cardinale Bernardo Clesio alla diocesi di Trento
1537 - 1538", Bologna 1989, pp. 272-73
(10) Cfr. Archivio diocesano tridentino, "Atti Visitali 3", cc. 215-20 e Archivio parrocchiale di Brez, perg. 1/1
(11) Cfr. B. Ruffini, "Brez storia di una comunità", Trento 1994, p. 164
(12) Cfr. Archivio diocesano tridentino, "Atti Visitali 3", cc. 215-20 e Archivio parrocchiale di Brez, perg. 1/7
(13) Cfr. Archivio diocesano tridentino, "Atti Visitali 3", cc. 215-20 e S. Weber, "Le chiese della Valle di Non nella
storia e nell'arte", vol. II (I Decanati di Cles e di Fondo), Trento 1937-XV, pp. 134-35
(14) Cfr. 'Visitatio Clesia', in G. Cristoforetti, "La visita pastorale del Cardinale Bernardo Clesio alla diocesi di Trento
1537 - 1538", Bologna 1989, pp. 272-73; Archivio diocesano tridentino, "Atti Visitali 3", cc. 215-20 e Archivio
parrocchiale di Brez, perg. 1/20
(15) Cfr. 'Visitatio Clesia', in G. Cristoforetti, "La visita pastorale del Cardinale Bernardo Clesio alla diocesi di Trento
1537 - 1538", Bologna 1989, pp. 272-73; Archivio parrocchiale di Brez, perg. 1/2 e Archivio diocesano tridentino,
"Atti Visitali 3", cc. 215-20
(16) Cfr. B. Ruffini, "Brez. Storia di una comunità", Trento 1994, p. 163 e Archivio parrocchiale di Brez, fasc. 15.5/7
(17) Cfr. 'Visitatio Clesia', in G. Cristoforetti, "La visita pastorale del Cardinale Bernardo Clesio alla diocesi di Trento
1537 - 1538", Bologna 1989, pp. 272-73; Archivio diocesano tridentino, "Atti Visitali 3", cc. 215-20 e Archivio
parrocchiale di Brez, perg. 1/25
(18) Cfr. A. Costa, "La chiesa di Dio che vive in Trento", Trento 1986, pp. 562-63
12
fondo
Parrocchia di San Floriano in Brez, 1500 - 1946
Soggetti produttori
Parrocchia di San Floriano, [1241] -
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serie 1
Pergamene, 1500 - 1790
Contenuto
Delle 26 pergamene di cui si forniscono i regesti in questa prima serie, 24 sono ancora presenti nell'archivio; vennero
depositate recentemente presso il comune di Brez, dal quale sono state prelevate nel 1997, all'inizio dei lavori di
ordinamento e inventariazione dell'archivio parrocchiale.
Ancora Albino Casetti nel 1952 aveva rilevato la presenza nella parrocchia di Brez di 26 pergamene (1), non
fornendone però i regesti, mentre precedentemente durante il periodo del suo servizio a Brez tra il 1908 e il 1926, il
parroco don Enrico Zanotti aveva fornito i regesti di 25 pergamene (2). Per fortuna tra questi sono presenti entrambi i
regesti relativi alle pergamene attualmente mancanti, dato che a don Enrico era sfuggita durante la rilevazione la
pergamena 1/26 del 4 novembre 1790 attualmente ancora esistente.
Criteri di ordinamento e inventariazione
Per la descrizione delle pergamene si è fatto riferimento alle direttive impartite dalla circolare del Ministero dell'interno
n. 39/1966, Direzione generale degli Archivi di Stato, "Norme per la pubblicazione degli inventari" (3)
e alla
"Premessa metodologica ai regesti delle pergamene dell'Archivio di Castel Thun" di M. Faes, alla quale si rimanda in
particolare per i criteri di regestazione e per la tradizione del documento.
Le singole pergamene sono state disposte in ordine cronologico, contraddistinto da un numero arabo. I regesti delle
pergamene attualmente mancanti, tratti dalla rilevazione di don Enrico Zanotti (4), sono contraddistinti da un asterisco
posto dopo il titolo.
Nel caso in cui nel documento si sia trovato un inserto, il suo regesto è stato posto prima di quello del documento
stesso, numerandolo col numero della pergamena seguito dalla lettera a, mentre lo stesso numero seguito da b
corrisponde al regesto del documento.
Alla numerazione segue il titolo, che individua l'azione giuridica posta in essere; quindi vengono riportate le date
cronica e topica, quest'ultima espressa col toponimo moderno, a meno che non faccia riferimento ad un castello o ad un
microtoponimo significativo, nel qual caso si è mantenuta la dizione del luogo, fornendo in seguito tra parentesi rotonde
il nome del relativo paese.
Segue poi il regesto propriamente detto, nel quale si segnalano la natura dell'atto giuridico, i nomi, con le eventuali
apposizioni "dominus/a" e "ser", il patronimico, la provenienza e le qualifiche delle parti contraenti e infine l'oggetto
dell'atto stesso, con le clausole ritenute più significative. Gli elementi dedotti da fonti esterne sono stati forniti tra
parentesi quadre.
I nomi comuni o propri non traducibili in italiano sono stati riportati in latino (al caso nominativo), tra virgolette, mentre
per i cognomi si è fornita, quando possibile, la forma stabilizzata, attuando così un'operazione di omologazione.
Nell'elencazione di edifici e di appezzamenti di terra, dei quali si sono specificate, quando possibile, la coltura e
l'estensione, si è sempre riferita la relativa collocazione con toponimo e microtoponimo.
Si riporta quindi il nome del notaio rogatario e, se possibile, il suo patronimico e la sua provenienza.
Si indica la tradizione del documento, se cioè è originale (si considera originale sia se tratto da imbreviatura o
protocollo dello stesso notaio sottoscrittore che da imbreviatura o protocollo di altro notaio e se ne indica sempre
l'autore), copia, inserto e si fa seguire dalla relativa lettera alfabetica tra parentesi quadre ([A], [B], ...).
14
Si forniscono poi le dimensioni del supporto, espresse in millimetri, prima l'altezza e poi la base; per le forme irregolari
si segnala la misura maggiore e di seguito, tra parentesi rotonde, quella minore.
Si segnalano infine la presenza del sigillo e di note a tergo, specificando se trattasi di note di contenuto, quando
indicano date cronica e topica, oggetto e protagonisti dell'atto, o note archivistiche, quando segnalano numerazione
attribuita in passato, la quale comunque è riportata in fine come segnatura antica.
Nella descrizione delle pergamene si è fatto ricorso alle seguenti sigle:
mm millimetri
SPC sigillo pendente cereo
Note
(1) A. Casetti, "Guida storico - archivistica del Trentino", Trento 1961, p. 107
(2) Vedi il reg. 22/4 pp. 60 - 64; 70 - 79; 83 - 84 e 87 - 89
(3) Pubblicata anche in P. Carucci, "Le fonti archivistiche: ordinamento e conservazione", Roma 1983, pp. 231-39
(4) Vedi il reg. 22/4 p. 62 e pp. 63 - 64
1 b. 1-26
Consacrazione e concessione di indulgenza
1500 agosto 12, Castelfondo
Francesco Della Chiesa, vescovo di Drivasto, vicario generale "in pontificalibus" del "dominus" Udalrico Liechtenstein, vescovo di
Trento, il 10 agosto consacra, in presenza di Domenico "Hungarn", la chiesa di Santo Michele arcangelo e dei Santi Marco e Luca
evangelisti, cappella [della chiesa] di San Floriano di Arsio, eretta "super monticulo prope Aquam Novelle", e l'altare della stessa, nel
quale rinchiude le reliquie di san Vigilio vescovo e martire, dei santi martiri Martirio, Sisinio e Alessandro e di altri santi e sante,
tutte rinvenute in due altari della cappella, e concede un'indulgenza di quaranta giorni per autorità del vescovo di Trento, di altri
quaranta per propria autorità e di quaranta "pro qualibet particula supradictarum reliquiarum" ai penitenti che visiteranno detta
cappella e verseranno le elemosine nelle prime domeniche di ogni mese dell'anno e nelle festività principali, specificatamente nella
Natività, nell'Epifania, nel Venerdì santo, nella Resurrezione, nell'Ascensione, nella Pentecoste, in tutte le festività della Vergine
Maria, nel giorno di san Lorenzo, in cui è fissato l'anniversario della consacrazione della cappella, e nei giorni dei detti santi Michele,
Marco e Luca.
Notaio: Giovanni di "ser" Iacopo "de Mazollis" da Brez
Copia autentica [B] (1), documento di cancelleria vescovile
pergamena, mm 211x417 con plica inferiore di mm 65, a tergo note di contenuto.
Note
(1) La copia, tratta dall'originale "ob vetustatem iam quasi abolito", è stata redatta il 5 agosto 1514 in presenza del maestro calzolaio
Nicola Albertini da Brez, rettore della detta cappella
2 b. 1-26
Consacrazione e concessione di indulgenza
1515 luglio 7, Salobbi
Michele [Jorba], vescovo di Archusa, vicario generale "in pontiffichalibus" del "dominus" Bernardo [Cles], vescovo di Trento,
dedica e consacra l'altare di Santo Egidio, eretto nella cappella di Santo Egidio di Salobbi della pieve di Arsio, nel quale rinchiude le
reliquie dei santi Sisinio, Martirio, Alessandro, Romedio ed Eustachio, e concede un'indulgenza di quaranta giorni ai penitenti e
15
visitatori nel giorno della festività dello stesso santo, nei giorni delle festività dei santi in esso rinchiusi, le prime domeniche dei mesi
di tutto l'anno e nel giorno della consacrazione di questo altare, il giorno di santo Andrea apostolo
Originale [A], documento di cancelleria vescovile; latino
pergamena, mm 152x316 con plica inferiore di mm 43, a tergo note di contenuto., SPC
3 b. 1-26
Locazione perpetua
1546 agosto 19, Castello di Arsio
Il "dominus" presbitero Andrea Bertoldi da Casez, pievano della pieve di San Floriano di Arsio, dà in locazione perpetua rinnovabile
ogni diciannove anni a Gaspare del fu Angelo "Capuzius" da Arsio, agente anche a nome del fratello "Vanzinus" e di Anna, vedova
del fu Matteo "Vancinellus" da Arsio, 6 appezzamenti di terra, di cui 5 arativa e uno prativa, siti nelle pertinenze di Arsio
rispettivamente in località "alle Caunoze", "a Copalbis", "in Sovich", "in Sasalin", "alla Mosna" e "alli Plazii", stimati
complessivamente per la semina di 10 staia e mezzo di segala e per la produzione di un carro di fieno, per l'annuo censo di 6 staia di
cereali.
Notaio: Giovanni del "dominus" Giovanni Battista Busetti, notaio da Rallo, giudice ordinario (sottoscrive ma non estende l'atto)
Copia autentica [B] tratta dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
pergamena, mm 498x142(135), a tergo note archivistiche e di contenuto.
Segnature precedenti: 14
4 b. 1-26
Compravendita
1552 giugno 16, Rivo
Michele del fu "ser" Leonardo Menghini da Traversara vende a Valentino "de Malisis" regolano di Brez, Simone Valentini regolano
di Rivo, Giovanni "del Zata de Veciis" regolano di Arsio, Gottardo da Carnalez regolano dello stesso luogo, Leonardo "Garz"
regolano di Salobbi e ai giurati Antonio "Homettus", Giovanni "Teis", Romedio "Verra", Odorico di Giovanni Flor, Giovanni e
Bartolomeo "de Veciis", Domenico di Martino, Floriano Avanzini, Antonio "del Colet" da Carnalez, Michele e Gregorio "de
Chadadarchis" da Salobbi, tutti agenti a nome della comunità della pieve di Arsio, un appezzamento di terra prativa sito in località
"ale Plaze", per il prezzo di 154 ragnesi "in ratione" di 5 lire di denari meranesi per ogni ragnese, riservandosi il diritto di pascolo.
Notaio: Sebastiano Genetti da Melango [Castelfondo] (1)
Copia autentica [B] (2), atto notarile; latino
pergamena, mm 410x145, a tergo note archivistiche e di contenuto.
Segnature precedenti: V
Note
(1) Il toponimo Melango venne sostituito nel tempo con Castelfondo (cfr. E. Lorenzi, "Dizionario toponomastico tridentino", Trento
1932)
(2) Manca il "signum tabellionatis" del notaio sottoscrittore
5 b. 1-26
Estinzione di debito e costituzione di censo
1563 novembre 2, Rivo
Floriano del fu Pietro "de Corracis" da Salobbi, abitante di Brez, debitore di Antonio "Gelva" da Brez per l'acquisto di un
appezzamento di terra arativa, a saldo del debito contratto da detto Antonio nei confronti di Nicodemo "Troncha" da Brez, costituisce
in favore di quest'ultimo un censo perpetuo del valore di 5 staia di segala e gli dà in obbligazione il detto appezzamento acquistato,
16
sito nelle pertinenze di Brez in località "in Seuz sive in Ceuz", sul quale il censo è assicurato, per il prezzo di 25 ragnesi di denari
meranesi.
Notaio: Giuliano del fu Federico Magagna di Revò
Originale [A], atto notarile; latino
pergamena, mm 396x125, a tergo note archivistiche e di contenuto.
Segnature precedenti: 4
6 b. 1-26
Compravendita e affrancazione di censo
1569 aprile 1, Rivo
Giovanni Antonio "Vezza" di Arsio in parte vende e in parte cede per affrancarsi dall'obbligo di pagare un censo, costituito per 35
ragnesi, del valore di 5 orne di brascato, a Bartolomeo "Vezza" di Rivo, un appezzamento di terra arativa, sita nelle pertinenze di
Arsio in località "in Canalena", valutato 89 ragnesi, al quale è legato l'onere di pagare al "dominus" pievano di Arsio 3 staia e 1/2 di
segala e miglio e la dote della moglie di detto Giovanni Antonio. Il venditore riceve la somma eccedente i valori degli interessi da
pagarsi in favore del detto pievano e della costituzione affrancata.
Notaio: Nicola da Tavon (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
pergamena, mm 326x134, a tergo note archivistiche e di contenuto.
Segnature precedenti: 15
7 b. 1-26
Consacrazione e concessione di indulgenza
1573 settembre 5, Arsio
Gabriele Alessandri, dottore in teologia, vescovo di Gallese, suffraganeo pontificio e vicario generale "in spiritualibus" del
"dominus" Ludovico Madruzzo, cardinale e vescovo di Trento, dedica e consacra l'altare di Santo Romedio confessore, eretto nella
chiesa di Santa Maria di Arsio della stessa pieve, nel quale colloca le reliquie dei santi Romedio, Nicolò, Silvestro, Lorenzo, Vigilio e
dei martiri Sisinio, Martirio e Alessandro, e concede un'indulgenza di ottanta giorni ai penitenti che visiteranno l'altare nel giorno
della consacrazione dello stesso, il terzo di maggio.
Notaio: Antonio "Chiusolus" vicecancelliere (sottoscrittore)
Originale [A], documento di cancelleria vescovile; latino
pergamena, mm 120x290 con plica inferiore di mm 22, A tergo note di contenuto., SPC
8 b. 1-26
Consacrazione e concessione di indulgenza
1573 settembre 6, Traversara
Gabriele Alessandri, dottore in teologia, vescovo di Gallese, suffraganeo pontificio e vicario generale "in spiritualibus" del
"dominus" Ludovico Madruzzo, cardinale e vescovo di Trento, dedica e consacra l'altare di Santo Valentino, eretto al centro della
chiesa di Santo Floriano, nel quale colloca le reliquie di alcuni beati martiri, e concede un'indulgenza di ottanta giorni ai penitenti che
visiteranno l'altare nel giorno della consacrazione dello stesso, la prima domenica di settembre.
Notaio: Antonio "Chiusolus" vicecancelliere (sottoscrittore)
Originale [A], documento di cancelleria vescovile; latino
pergamena, mm 131x286 con plica inferiore di mm 23, a tergo note di contenuto., SPC
9 b. 1-26
17
Autorizzazione, permuta e affrancazione di censo
1573 settembre 7, Canonica della pieve di Arsio [Traversara]
Il "dominus" Gabriele Alessandri, vescovo di Gallese, suffraganeo e vicario generale di Trento, sentito il parere favorevole dei giurati
Bartolomeo Angeli, Angelo "de Bugnatis" e Antonio del fu Michele "Bugnatus" da Cloz, dà la facoltà ad Antonio "Chiusolus",
vicecancelliere, di redigere in pubblica forma la permuta richiesta dal "dominus" Pietro Alberto "Rolandinus" da Dambel al
presbitero Ruffino per affrancarsi da un censo.
Il "dominus" Pietro Alberto "Rolandinus" da Dambel permuta col presbitero Ruffino un censo, costituito per 30 ragnesi, del valore di
6 staia di segala, pagato in favore del detto Pietro Alberto dagli eredi del fu Antonio "Grassus" e assicurato su un appezzamento di
terra sito nelle pertinenze di Cloz in località "in Presou", ricevendo in cambio l'affrancazione dal censo perpetuo del valore di uno
staio di frumento, stipulato con il "dominus" Teodorico, pievano di Arsio, e pagato alla canonica, come risulta da scritti, quietanze e
pagamenti, per un campo ricevuto in locazione, sito nelle pertinenze di Dambel in località "in Sarnig over alla Preda".
Notaio: Antonio del "dominus" Nicola "Chiusolus", cittadino di Trento e vicecancelliere della curia vescovile di Trento
Originale [A], atto notarile; latino
pergamena, mm 450x147, a tergo note archivistiche e di contenuto
Segnature precedenti: 6
10 b. 1-26
Convenzione
1576 gennaio 26, Castello di Castelfondo
Giovanni di Nicola "Puller" da Melango [Castelfondo] (1), acquistato per 40 ragnesi un appezzamento di terra prativa, sito nelle
pertinenze di Melango in località "al Per", dal maestro fabbro ferraio Giovanni da Melango del fu Giovanni Genetti, come testimonia
il documento rogato dallo stesso notaio sottoscrittore, si accorda col Genetti per l'affrancazione perpetua di tale appezzamento da
parte dello stesso, nella festività della Purificazione della beata Vergine Maria, per il prezzo di 40 ragnesi con l'aggiunta della
mercede del documento.
Notaio: Lorenzo da Campo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] tratto dal protocollo dello stesso notaio sottoscrittore, atto notarile; latino
pergamena, mm 244x140, a tergo note di contenuto.
Note
(1) Cfr. nota n. (1) della perg. 1/4
11 b. 1-26
Compravendita
1583 gennaio 24, Rivo
Giovanni Antonio del fu Simone "Vezza" da Arsio vende a Giovanni Menghini notaio di Brez un appezzamento di terra prativa con
alberi sita nelle pertinenze di Arsio in località "il Pra de Berthold", stimata 288 ragnesi di denari meranesi "in ratione" di 5 lire per
ogni ragnese, al quale è legato l'onere di pagare 4 censi annui, costituiti complessivamente per 192 ragnesi in favore degli eredi del fu
"dominus" Cristoforo da Arsio, del "dominus" Guglielmo da Arsio e della canonica della pieve di Arsio, un'obbligazione del valore
di 4 ragnesi in favore del "dominus" pievano della detta pieve per la celebrazione di 2 messe annue e 10 ragnesi per gli interessi da
pagarsi in favore dello stesso pievano. Il venditore riceve quindi la somma eccedente i valori delle costituzioni, dell'obbligazione e
degli interessi.
Notaio: Leonardo Antonio "de Perizalli" da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] , atto notarile; latino
pergamena, mm 375(350)x142(80), a tergo note archivistiche e di contenuto.
Segnature precedenti: 3
18
12 b. 1-26
Costituzione di censo
1589 novembre 18, Castello di Castelfondo
Giorgio "Zu Pruch" da Senale costituisce un censo perpetuo affrancabile del valore di 25 lire di denari in favore della "domina"
Brigida "de Illeshazzin" del regno di Ungheria, moglie del "dominus" Filippo "de Thono", da pagarsi in nome di detta Brigida alla
chiesa parrocchiale di San Floriano di Arsio, ossia al sindaco di essa, come testimonia l'atto di donazione rogato dallo stesso notaio
sottoscrittore il 19 novembre 1589 (1), e le dà in obbligazione il maso "Pillerhoft", sito nelle pertinenze di Senale, sul quale detto
censo è assicurato, per il prezzo di 100 ragnesi di denari meranesi.
Originale [A], atto notarile; latino
pergamena, mm365(305)x188(125), a tergo note di contenuto., Tomeo [del fu "ser" Giovanni] Fattor da Romeno
Note
(1) Cfr. perg. 1/13
13 b. 1-26
Donazione
1589 novembre 19, Castello di Castelfondo
La "domina" Brigida "de Illieshazzin" del regno di Ungheria, moglie del "dominus" Filippo "de Thono", "pincerna" ereditario della
Mensa episcopale di Trento e Bressanone, signore della giurisdizione di Castelfondo e Arsio per il principe Ferdinando, arciduca
d'Austria e conte del Tirolo, dona a Michele "Malis" da Brez, agente in qualità di sindaco della chiesa di San Floriano di Arsio,
essendo presenti anche il "dominus" presbitero Ruffino Ruffini, parroco e pievano di Arsio, e Lorenzo del fu Antonio "del Jori" da
Carnalez, abitante e regolano di Traversara, un censo annuo affrancabile del valore di 5 ragnesi, pagato da Giorgio "Zu Prugg" da
Senale, come risulta dall'atto di costituzione rogato dallo stesso notaio sottoscrittore il 18 novembre 1589 (1). La donazione è gravata
dalla celebrazione perpetua di una messa "pro eius anima", nel venerdì di ogni mese, cantata per i quattro venerdì delle Tempora,
previo pubblica narrazione del legato da parte del pievano e annotazione dell'intenzione nel registro della chiesa; al pievano spettano
per ogni messa 12 carantani mentre il rimanente dell'elemosina spetta al beneficio della chiesa.
Notaio: Tomeo del fu "ser" Giovanni Fattor da Romeno
Originale [A], atto notarile; latino
pergamena, mm 483x236, a tergo note di contenuto.
Note
(1) Cfr. perg. 1/12
14 b. 1-26
Locazione perpetua
1597 febbraio 14, Rivo
Il "dominus" presbitero Ruffino pievano di Arsio, alla presenza di Cesare Menghini rappresentante del "dominus" Guglielmo "de
Arsio", detentore del "Ius Patronatus" della pieve in quanto seniore di detta famiglia, dà in locazione perpetua rinnovabile ogni
diciannove anni a Giovanni del fu Giovanni Flor 7 terreni, di cui 5 arativi e vignati e 2 arativi, siti rispettivamente in località "a Santo
Michel", "a Grum", "alle Quarte", "a Santo Valentino", "alli Casalini", "in Viola" e "in Semet", stimati complessivamente per la
semina di 18 staia di semente e per la produzione di un carro di fieno, per l'annuo censo di 12 staia di cereali.
Notaio: Giovanni Battista Ruffini (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A], atto notarile; latino
pergamena, mm 379(288)x175(94), a tergo note di contenuto.
15 b. 1-26
19
Investitura*
1606 aprile 8, Castello del Buonconsiglio (Trento)
«1606 aprile 8, Castello del Buon Consiglio - Carlo Madruzzo, cardinale di San Tomaso in Parione e vescovo di Trento, annuncia al
prete G. B. Tecin che approvando la sua presentazione alla cappellania di San Nicolò nella pieve di Arsio per parte del conte Giorgio
di Castel Arsio, capitano delle valli, avente l'ius patronatus, quale seniore della sua famiglia, lo ha investito di detta cappellania,
resasi vacante per la morte del titolare Antonio Negrini e che lo prende contro chiunque sotto la sua protezione - Alessandrini a
Neustain.
documento di cancelleria vescovile
pergamena, Manca il sigillo (1)
Note
(1) La pergamena manca; il regesto è desunto dal reg. 22/4 pp. 63 - 64
16 b. 1-26
Compravendita ed estinzione di debito
1608 maggio 9, Arsio
Nicola del fu Giovanni Antonio Clauser fabbro ferraio da Traversara vende a Valentino del fu Cristoforo "de Christophoris" da
Carnalez un appezzamento di terra arativa, sito nelle pertinenze di Carnalez in località "al Pomar", un appezzamento di terra arativa,
sito nelle stesse pertinenze in località "alla Via delli Cavalli" e un appezzamento di terra prativa, sita nelle stesse pertinenze in
località "alla Fossa", stimati 54 ragnesi, con l'onere di pagare un censo affrancabile costituito per 24 ragnesi in favore delle fabbriche
delle chiese di San Martino di Carnalez e di San Rocco di Traversara e assicurato sul detto appezzamento "alla Fossa". Il venditore
riceve la somma eccedente il valore della costituzione e del debito di 29 ragnesi pagato in suo nome dal compratore a Cristoforo
"Damecho" da Lauregno.
Notaio: Bartolomeo "Sertorius" da Nanno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A], atto notarile; latino
pergamena, mm 527(450)x143(117), a tergo note di contenuto.
17 b. 1-26
Locazione perpetua
1609 dicembre 16, Rivo
Il "dominus" presbitero Ruffino Ruffini pievano di Arsio dà in locazione perpetua rinnovabile ogni diciannove anni, a Giovanni di
Valentino "de Christophoris" da Carnalez un maso detto "Maso di Gottardi" con un campo sito nelle pertinenze di Carnalez in
località "al Pestolir" stimato per la semina di 3 staia di semente, un campo sito in località "Drio le Case" stimato per la semina di 3
staia di semente, un campo stimato per la semina di circa 4 staia di semente e un prato sito in località "alla Via delli Cavalli" stimato
per la produzione di circa un carro di fieno, per l'annuo censo di 6 staia di segala.
Notaio: Pietro "Berthold" di Brez
Originale [A], atto notarile; latino
pergamena, mm 369x120, a tergo note archivistiche e di contenuto.
Segnature precedenti: 7
18 b. 1-26
Delega-compravendita e affrancazione di censo
1613 agosto 12 - 1613 agosto 13, Fondo - Brez
18.a Delega
20
1613 agosto 12, Fondo
Il "dominus" Alberto "Tavonatus", dottore e vicario di Castelfondo e Arsio, delega il "dominus" Giovanni "Abramus" da Ronzone,
abitante a Traversara, a rappresentarlo nella definizione della compravendita che i coniugi Floriano Menghini e Anna Maria
intendono fare a Mattia di Antonio Avancini di Traversara, per il prezzo di 327 ragnesi
Sottoscrittore: Alberto "Tavonatus"
Inserto [B] nel documento 17.b
18.b Compravendita
1613 agosto 13, Brez
Davanti al "dominus" Giovanni "Abramus" da Ronzone, abitante a Traversara, delegato del "dominus" Alberto "Tavonatus", dottore
e vicario di Castelfondo [e Arsio] (1), i coniugi Floriano Menghini e Anna Maria, con la presenza e il consenso degli "attinentes", di
Antonio "Selmet", di Romedio del maestro Simone Menghini, del "dominus" Bartolomeo "Sertorius" e di Nicola Avancini, in parte
vendono e in parte cedono per affrancarsi dall'obbligo di pagare un censo costituito per 200 ragnesi, a Mattia di Antonio Avancini di
Traversara, agente anche a nome della moglie Anna, un appezzamento di terra arativa, sita nelle pertinenze di Traversara in località
"al Leibor", stimata per la semina di 7 staia e mezzo di semente e parte di un altro appezzamento di terra arativa sito nelle stesse
pertinenze in località "al Cantin", stimata per la semina di 8 staia di semente, valutati 327 ragnesi, 3 lire e 3 grossi, con l'onere di
pagare un censo del valore di uno staio di segala in favore della canonica di Arsio. I venditori, avendo già avuto in pagamento 53
ragnesi consegnati loro presso Paolo "Woat" abitante di Arsio, ricevono la somma rimanente, eccedente i valori della costituzione
affrancata, degli interessi decorsi e della mercede per il documento
Notaio: Pietro "Berthold" di Brez
Originale [A]; latino, volgare
pergamena, mm 526(389)x164(40), a tergo note archivistiche e di contenuto.
Segnature precedenti: 8
Note
(1) Cfr. inserto 17.a
19 b. 1-26
Estinzione di debito
1618 maggio 10, Rivo
Bartolomeo Menghini da Traversara, a saldo di un debito di 100 ragnesi contratto a seguito dell'acquisto di due cavalli, dà a Stefano
"Selmet" da Rivo un appezzamento di terra arativa, sito nelle pertinenze di Traversara in località "alle Boze", con l'onere di pagare un
censo del valore di 7 ragnesi in favore della chiesa di San Rocco.
Notaio: Giacomo Ruffini di Rivo
Originale [A], atto notarile; latino
pergamena, mm 391x144, a tergo note di contenuto.
20 b. 1-26
Consacrazione e concessione di indulgenza*
1649 agosto 6, Carnalez
«1649 agosto 6, Carnalez - Jesse Perghoffer, vescovo Bellinense e suffraganeo di Bressanone, dichiara di aver, vicario del vescovo
Carlo Emanuele Madruzzo, consacrato un altare nella chiesa di San Martino in onore di questo santo, di avervi rinchiuse reliquie dei
21
santi Sisto, Bonifacio e Vincenzo martiri e del beato Armano vescovo e di concedere per allora un anno e in futuro quaranta giorni ai
fedeli visitatori dell'altare nell'anniversario della consacrazione.
Notaio: Antonio Begnudelli, cancelliere della curia di Trento e visitale (su modula a stampa)
documento di cancelleria vescovile
pergamena, Sigillo in bulla di lata (1)
Note
(1) La pergamena manca; il regesto è desunto dal reg. 22/4 p. 62
21 b. 1-26
Convenzione
1660 settembre 2, Traversara
Il signor presbitero Michele Zanon pievano di Arsio, giudicato dalla Regola della comunità di Brez che il muro contiguo al "broilo"
(1) della canonica di Arsio, in località "Chiesa di Santo Florian", costruito da Bartolomeo Menghini e fratello e dal padre Leonardo, è
stato fabbricato sul suolo spettante a detta canonica, concede ai fratelli Menghini di continuare la costruzione a patto che essi non la
estendano oltre una quarta sopra il detto "broilo". Da parte loro i fratelli Menghini si obbligano ad alzare di un "passetto" un altro
loro muro confinante con il "broilo" e a pagare la mercede del presente documento.
Notaio: Cristoforo "Alliprandinus"
Originale [A], atto notarile; latino, volgare
pergamena, mm 238x170(133), a tergo note di contenuto.
Note
(1) Il termine "bròilo" indica il terreno generalmente recintato adiacente alla casa (cfr. E. Quaresima, "Vocabolario anaunico e
solandro", Firenze 1964)
22 b. 1-26
Costituzione di censo
1669 novembre 23, Fondo
Il "dominus" Giovanni Andrea Maffei, abitante di Fondo, costituisce un censo annuo affrancabile del valore di 20 staia di segala in
favore della "domina" Anna, vedova del fu "dominus" Giacomo Maffei abitante di Cles, e le dà in obbligazione un campo e un prato,
stimati il primo per la semina di 4 staia e mezzo di semente e il secondo per la produzione di circa 2 carri di fieno, siti nelle
pertinenze di Fondo in località "fuor a Fin", per 100 ragnesi, corrisposti parte con 12 ongari d'oro "in ratione" di 15 troni e mezzo per
ogni ongaro e parte in monete d'argento.
Notaio: (1)
atto notarile; latino
pergamena, Mutila., mm 412x142(130), a tergo note di contenuto.
Note
(1) Manca la sottoscrizione notarile in quanto la pergamena è mutila
23 b. 1-26
Affrancazione di censo
1675 maggio 3, Rivo
Il "dominus" Floriano Bertoldi di Brez affranca per 35 ragnesi di denari meranesi, già ricevuti il 17 gennaio, il "dominus" Floriano
del fu Simone Galvani da Brez, agente anche a nome del fratello [presbitero] "dominus" Giovanni Battista, dall'onere di un censo,
costituito in favore degli eredi del fu "dominus" Floriano Menghini da Rivo e assicurato sopra i beni del detto fratello, come
22
testimonia l'atto di costituzione rogato dal fu "dominus" Giacomo Ruffini. Il Bertoldi trasferisce detto censo su un "caniparius"
stimato per la semina di uno staio e mezzo di segala e sito nelle pertinenze di Brez in località "in Viola".
Notaio: Francesco Ruffini
Originale [A], atto notarile; latino
pergamena, mm 210(195)x145, a tergo note di contenuto.
24 b. 1-26
Locazione perpetua
1685 maggio 3, Vasio
Il "dominus" Carlo conte di Arsio e Vasio dà in locazione perpetua rinnovabile ogni diciannove anni a Giovanni Profaizer di Vasio
un campo sito in località "in Pozal" stimato per la semina di 5 staia di semente, un campo sito nelle pertinenze di Vasio in località "in
Mosnicla" stimato per la semina di 3 staia e 3/4 di semente, un campo sito nelle stesse pertinenze in località "dentro le Vie" e un
prato sito nelle pertinenze di Malosco in località "al Horto" stimato per la produzione di due "brozium" (1) di fieno, per l'annuo censo
di 13 staia e 2/4 di cereali e 4 troni. Il detto Giovanni a garanzia del presente contratto dà in obbligazione al locatore la propria casa
sita nelle pertinenze di Vasio in località "la Casa Marignona".
Notaio: Matteo Simone "Dusettus" da Cavareno
Originale [A], atto notarile; latino, volgare
pergamena, mm 318x201, a tergo note di contenuto (2).
Note
(1) Dal significato di carro, il termine "bròz" è utilizzato qui come unità di misura (cfr. E. Quaresima, "Vocabolario anaunico e
solandro", Firenze 1964).
(2) A tergo è segnalato anche il rinnovo della locazione in rogiti Menghini dell' 11 novembre 1749.
25 b. 1-26
Consacrazione e concessione di indulgenza (1)
1695 luglio 11, chiesa di San Rocco [della pieve] di Arsio (Traversara)
Giorgio Sigismondo de Sinnersberg, vescovo di Nicopoli, suffraganeo di Trento e della chiesa di Trento, canonico della cattedrale,
dedica e consacra l'altare di Santo Antonio di Padova, eretto nella chiesa di Santo Rocco di Traversara della pieve di Arsio, nel quale
rinchiude le reliquie dei santi Benedetto, Prospero e Donato, e concede un'indulgenza di un anno ai fedeli che visitano l'altare in
questo giorno e di quaranta giorni ai fedeli che visiteranno l'altare nell'anniversario della consacrazione dello stesso.
Notaio: Giuseppe Ignazio Gislimberti cancelliere dell'ufficio spirituale di Trento (sottoscrittore).
Originale [A], documento di cancelleria vescovile; latino
pergamena, mm 142x255 con plica inferiore di mm 32, a tergo note di contenuto., SPC
Note
(1) La pergamena è parte a stampa e parte manoscritta.
26 b. 1-26
Concessione di indulgenza
1790 novembre 4, San Pietro (Roma)
Pio VI concede l'indulgenza plenaria ai fedeli che, sinceramente pentiti, confessati e comunicati, visiteranno la chiesa parrocchiale di
San Floriano martire di Arsio nel giorno della festività del detto martire e in due altri giorni dell'anno, designati dall'ordinario, e che
pregheranno per la concordia tra i principi cristiani, l'estirpazione delle eresie e la detta chiesa.
Notaio: B. "Mariscottus" in nome del "dominus Braschius de Honestis" cardinale (sottoscrittore).
Originale [A], documento di cancelleria papale; latino
23
pergamena, mm 185x416, sul recto annotazioni posteriori (1), a tergo note di cancelleria.
Note
(1) Le annotazioni, vergate nell'angolo inferiore sinistro, consistono nel visto e nella designazione dei due giorni di indulgenza
plenaria, il giorno della consacrazione della chiesa di San Floriano e quello della festività di san Vigilio, vescovo di Trento, martire e
patrono della diocesi, rilasciati il 7 gennaio 1791 da G[iuseppe] A[ntonio] de Menghin "pro-vicarius generalis", e nella segnalazione
di presenza del parroco Cristoforo de Menghin.
24
serie 2
Registri dei nati e dei battezzati, 1554 - 1956
Contenuto
I libri parrocchiali propriamente detti sono: il libro del battesimo, della cresima, del matrimonio, dei morti e dello stato
delle anime. La loro compilazione, per finalità tanto religiose quanto civili, abbraccia un periodo che, nella diocesi di
Trento, va mediamente dai tempi del Concilio tridentino fino al 1° gennaio 1924, data dell'impianto dello stato civile
italiano.
I registri di battesimo e di matrimonio furono introdotti nel diritto canonico per opera del "Decretum de Reformatione
Matrimonii" del Concilio di Trento (Sess. XXIV, capp. 1-2), anche se già prima, dal principio del sec. XV, in qualche
diocesi si riscontrano disposizioni in merito alla tenuta dei libri dei battezzati. Il registro dei morti - anch'esso in uso già
prima del Concilio - il registro dei cresimati e il "Liber animarum" vennero invece introdotti come regola generale dal
"Rituale Romano" di Paolo V nel 1614, che proponeva altresì le formule per la corretta stesura degli atti nei singoli libri
(cfr. § "Formulae scribendae in libris habendis apud parochos ut infra notatur").
Nelle parrocchie della diocesi trentina tale normativa, almeno per quanto riguarda i libri dei battezzati, dei matrimoni e
dei morti, trovò applicazione in tempi relativamente brevi; numerosi e puntuali furono poi nel corso degli anni gli
interventi dei vescovi, sia negli atti di giurisdizione che nelle visite pastorali, per la loro esatta compilazione e
conservazione. I registri dei cresimati e gli stati delle anime, invece, furono usati con sistematicità solo a partire dal sec.
XIX in conseguenza del trasferimento ai curatori d'anime del compito di ufficiale di stato civile.
L'interesse dell'autorità politica verso i libri canonici si manifestò con la lettera circolare del 1° maggio 1781, che li
dichiarava documenti pubblici anche a tutti gli effetti civili. La successiva legge imperiale del 20 febbraio 1784
prescrisse modelli e lingua uniformi da usarsi nella loro compilazione. Dopo la parentesi del dominio bavarese e del
Regno italico, durante i quali le competenze in materia di stato civile furono trasferite ai comuni - senza però che, per
questo, venisse meno la regolare tenuta dei libri parrocchiali da parte dei parroci - la legge imperiale del 20 aprile 1815
(per i matrimoni) e il decreto del I.R. Commissione aulica centrale d'organizzazione emanato il 21 agosto
riconsegnarono ai curatori d'anime il compito di tenere le matricole. Una funzione, quella di ufficiale di stato civile, che
veniva ampiamente riconosciuta nelle norme del "Codice civile universale austriaco" introdotto in regione il 1° ottobre
1815 (oltre alla corretta e puntuale tenuta dei libri d'anagrafe, al parroco spettava il rilascio dei certificati di moralità, di
povertà, dell'esistenza di pensionati e di tutte quelle attestazioni che derivavano dai registri parrocchiali). Varie e
numerose furono successivamente le disposizioni emanate dagli organi ecclesiastici, spesso su sollecitazione
dell'autorità governativa, per regolare
singoli aspetti delle registrazioni.
Durante la dominazione austriaca la registrazione dei nati avveniva all'atto del battesimo. Il valore del padrino quale
testimone era ribadito sia dalle autorità ecclesiastiche che da quelle civili; queste ultime pure impartirono a più riprese
speciali "istruzioni" per la registrazione dei nati illegittimi.
Una cura particolare era richiesta al curatore d'anime nella formazione degli atti inerenti alla celebrazione del
matrimonio e nella registrazione dello stesso ("Cod. civ. austr.", § 80). Generalmente questa documentazione
comprende: la fede di battesimo, il certificato della necessaria istruzione religiosa, l'attestato delle eseguite
pubblicazioni degli sponsali, il permesso politico (richiesto dalla legislazione civile solo nelle province del Tirolo e del
Vorarlberg, il documento attestava che gli sposi avevano notificato al comune la loro intenzione di contrarre
matrimonio), il consenso paterno per i minorenni, la fede di morte del coniuge per un/a vedovo/a, le eventuali dispense
25
rilasciate dalle competenti autorità (per impedimenti ecclesiastici, divieti civili, per pubblicazioni da farsi in chiesa...).
La denuncia da farsi in tre giorni di domenica o di festa all'adunanza ordinaria nella chiesa parrocchiale del distretto era
condizione necessaria per la validità del matrimonio (oltre alla prescrizione ecclesiastica, lo stabiliva il "Cod. civ.
austr.", § 71)
Per tutto il periodo della dominazione austriaca il matrimonio celebrato in chiesa ebbe dunque validità civile. Con
l'annessione al Regno d'Italia matrimonio religioso e matrimonio civile cominciarono ad essere celebrati separatamente;
poi, con il Concordato del 1929 e con la successiva legge del 27 maggio 1929, n. 847, anche lo Stato italiano riconobbe
la validità civile del matrimonio celebrato secondo le norme del diritto canonico. Al parroco pertanto spettò l'incarico di
notificare al comune l'avvenuta celebrazione del matrimonio per la sua trascrizione nei registri anagrafici.
La registrazione dei morti riportava i dati anagrafici del defunto e la causa del decesso rilevata dal certificato rilasciato
dal visitatore dei morti.
Lo stato delle anime doveva contenere distintamente ad una ad una tutte le famiglie della cura d'anime e l'elenco, da
aggiornarsi all'inizio di ogni anno, di tutte le persone che al momento della registrazione le componevano.
Il registro degli sponsali documentava la reciproca promessa di matrimonio espressa dai futuri sposi, dopo l'examen
matrimoniale e previo accertamento dell'inesistenza di impedimenti ecclesiastici e civili, alla presenza del parroco e
degli opportuni testimoni. L'esame doveva aver luogo al primo presentarsi degli sposi, prima dunque che avvenisse la
prima pubblicazione. Per minorenni o incapaci era d'obbligo il consenso del padre o, in mancanza di questo, del tutore e
del giudice ("Cod. civ. austr.", § 49). Sul registro andavano annotati con pari diligenza e per tempo gli eventuali
scioglimenti della promessa.
Sul registro delle pubblicazioni matrimoniali il parroco segnava gli avvisi riguardanti i matrimoni e su quello delle
pubblicazioni in chiesa segnalava gli avvisi riguardanti le funzioni, le confessioni, la dottrina cristiana e altre
comunicazioni; il tutto veniva poi pubblicato in chiesa.
1
"[Nati] e battezzati [dal] 1554 - 165[1]. Libro I" (tit. dorso)
1554 giugno 2 - 1654 aprile 29
- Registrazione dei nati e dei battezzati, 1554 giu. 2 - 1563 set. 16; 1581 ago. 31 - 1652 lug. 21 (1)
- Registrazione dei matrimoni, 1581 ago. 13 - 1654 apr. 29 (2)
Registro, legatura in mezza pelle, cc. 197 (num. orig. parziale; mancano alcune cc.)
Note
(1) Le registrazioni dal 5 set. 1651 al 21 lug. 1652 sono barrate e si trovano trascritte sul reg. 2/2
(2) Le registrazioni dal 22 nov. 1651 al 29 apr. 1654 sono barrate e si trovano trascritte sul reg. 3/1
2
"N[ati] e [b]attezzati da[l] 1651 - 1749. [Li]bro II" (tit. dorso)
1651 settembre 5 - 1749 agosto 8 (1)
Registro, legatura in mezza pelle, pp. 762
Note
(1) La registrazione dell'8 ago. 1749 si trova trascritta sul reg. 2/3
3
26
"Liber baptizatorum parochialis ecclesiae Sancti Floriani de Arsio inceptus a me parocho Francisco Hieronymo Maffei
anno 1749" (tit. int.)
1749 agosto 8 - 1820 dicembre 27
A p. 761: annotazione relativa alla ricostruzione dell'altare maggiore della chiesa di S.Floriano, post 1775 - ante 1820 dic. 27
Registro, legatura in pelle, pp. 761
4
"Libro [o sii] registro de [n]ati della parrochia d'Arsio. N. 4. 1784 - 1827" (1)
1784 maggio 27 - 1827 novembre 26 (2)
Cc. sd 1 - 16: registrazione dei nati di Arsio, 1784 set. 5 - 1826 nov. 28
cc. sd 17 - 52: registrazione dei nati di Brez, 1784 lug. 2 - 1820 dic. 12
cc. sd 53 - 64: registrazione dei nati di Carnalez, 1784 mag. 30 - 1827 ott. 9
cc. sd 71 - 99: registrazione dei nati di Rivo, 1784 giu. 19 - 1821 dic. 22
cc. sd 100 - 114: registrazione dei nati di Salobbi, 1784 set. 4 - 1822 nov. 5
cc. sd 115 - 142: registrazione dei nati di Traversara, 1784 mag. 27 - 1827 nov. 26
Registro, legatura in mezza pelle, cc. sd 142 (bianche cc. sd 65 - 70) con indice alfabetico alla fine n.n.
Note
(1) "1784 - 1827" è aggiunta di mano diversa
(2) Queste registrazioni sono copia di quelle corrispondenti dei regg. 2/3 e 2/5 ma sono distinte per località geografiche
5
"Liber baptizatorum paræciae Arsii inceptus anno Domini 1821 - 1830" (1)
1821 gennaio 2 - 1830 gennaio 15 (2)
Registro, legatura in mezza pelle, cc. 49 n.n.
Note
(1) "1830" è aggiunta di mano diversa
(2) Le registrazioni del 4 e 15 gen. 1830 si trovano anche sul reg. 2/7
6
"Registro dei nati nella parrocchia di Arsio. Brez 1821 sin 1830. Rivo 1822 sin 1830. Arsio e Traversara 1827 sin 1830.
Salobbi 1823 sin 1830. Carnalez 1827 sin 1830. Libro V"
1821 gennaio 2 - 1830 aprile 15 (1)
Cc. sd 1 - 5: registrazione dei nati di Arsio, 1826 dic. 18 - 1830 mar. 14
cc. sd 15 - 30: registrazione dei nati di Brez, 1821 gen. 2 - 1830 feb. 8
cc. sd 97 - 98: registrazione dei nati di Carnalez, 1827 apr. 19 - 1830 apr. 15
cc. sd 119 - 131: registrazione dei nati di Rivo, 1822 feb. 22 - 1830 apr. 10
cc. sd 184 - 188: registrazione dei nati di Salobbi, 1823 gen. 18 - 1830 mar. 10
cc. sd 210 - 212: registrazione dei nati di Traversara, 1827 gen. 24 - 1829 ott. 25
Registro, legatura in mezza pelle, cc. 51 (num. orig. imprecisa) con indice alfabetico alla fine n.n.
Note
(1) Parte di queste registrazioni sono copia di quelle corrispondenti del reg. 2/5 ma sono distinte per località geografiche
7
27
"Registro dei nati nella parrocchia di Arsio comincia nell'anno 1830. Liber VI"
1830 gennaio 4 - 1854 dicembre 28 (con annotazioni fino al 21 febbraio 1941)
Registro, legatura in mezza pelle, cc. sd 193 con indice alfabetico alla fine n.n.
8
"Nati Arsio parrochia dall'anno 1855 - 1888 inclusive. Libro VII, pagine 222 oltre l'indice"
1855 gennaio 2 - 1888 dicembre 23 (con annotazioni fino al 5 febbraio 1979)
Registro, legatura in mezza pelle, cc. sd 222 con indice alfabetico all'inizio n.n.
9
"Vol. VIII. Nati dal 1889 all'11 ottobre 1911"
1889 gennaio 8 - 1911 ottobre 11 (con annotazioni fino al 6 agosto 1996)
Alle cc. sd 110 - 111: registrazione dei nati all'estero, 1884 lug. 13 - 1905 mag. 13
Registro, legatura in mezza pelle, cc. sd 149 con indice alfabetico alla fine n.n.
10
"Nati battezzati vol. IX. 1911 - 1956" (tit. dorso contemp.)
1911 ottobre 16 - 1956 dicembre 22 (con annotazioni fino all'11 febbraio 1997)
Alla c. incollata all'interno del piatto anteriore della cop. e alla c. sd Id: annotazioni relative ai parroci di Arsio e Brez, post 1908 set.
10 - ante 1993 set. 19
Alla c. incollata all'interno del piatto posteriore della cop.: annotazioni relative al sequestro delle campane, post 1918 gen. 25
Registro, legatura in tela, cc. sd I, 198 con indice alfabetico alla fine n.n.
28
serie 3
Registri dei matrimoni, 1581 - 1947 (1)
Note
(1) Le registrazioni dei matrimoni celebrati fra il 1581 e il 1654 si trovano sul reg. 2/1. Le registrazioni dei matrimoni
celebrati fra il 1741 e il 1828 si trovano sul reg. 4/1, mentre la copia di parte di queste ultime registrazioni si leggono sul
reg. 3/2
1
"Liber in quo matrimonia descripta continentur 1° et anteriori parte; 2° vero et posteriori parte nomina defunctorum
adultorum describuntur. Parochia Arsii. Parocho Michaele Zanon. 1651" (tit. int.)
1651 novembre 22 - 1740 dicembre 23 (con visti dell'8 luglio 1742)
- Registrazione dei matrimoni, 1651 nov. 22 - 1740 nov. 23
- Registrazione dei morti, 1653 mar. 5 - 1740 dic. 23
Registro, legatura in mezza pelle, cc. 203 (num. orig. parziale; mancano alcune cc.)
2
"[R]egistro dei matrimoni [s]eguiti nella parrocchia di Arsio dall'anno 1784 sin l'anno 1830. Libro IV"
1784 giugno1 - 1830 febbraio 20 (1)
Cc. sd 1 - 6: registrazione dei matrimoni di Arsio, 1784 giu. 1 - 1827 apr. 28
cc. sd 16 - 31: registrazione dei matrimoni di Brez, 1785 giu. 7 - 1830 feb. 13
cc. sd 55 - 57: registrazione dei matrimoni di Carnalez, 1785 apr. 30 - 1825 apr. 23
cc. sd 70 - 80: registrazione dei matrimoni di Rivo, 1785 giu. 16 - 1830 feb. 20
cc. sd 103 - 107: registrazione dei matrimoni di Salobbi, 1785 ago. 6 - 1830 gen. 19
cc. sd 122 - 130: registrazione dei matrimoni di Traversara, 1784 ott. 30 - 1829 apr. 27
Registro, legatura in mezza pelle, cc. 56 (num. orig. imprecisa) con indice alfabetico alla fine n.n.
Note
(1) Parte di queste registrazioni sono copia di quelle corrispondenti del reg. 4/1 ma sono distinte per località geografiche. Le
registrazioni dal 19 gen. al 20 feb. del 1830 si trovano anche sul reg. 3/3
3
"Registro dei matrimoni seguiti nella parrocchia di Arsio dall'anno 1830 - 1855 exclusive. IV"
1830 gennaio 19 - 1854 settembre 20
Registro, legatura in mezza pelle, cc. sd 84 con indice alfabetico alla fine n.n.
4
"Matrimoni in Arsio dal 1855 - 1883 inclusive. Vol. VI" (1)
1855 gennaio 15 - 1884 novembre 15 (2)
Registro, legatura in mezza pelle, cc. sd 100 con indice alfabetico all'inizio n.n.
Note
(1) "VI" è modifica di mano posteriore dell'originario "V"
(2) Dei matrimoni dell'anno 1884 è stato qui registrato soltanto quello celebrato il 15 nov., mentre gli altri si trovano sul reg. 3/5
29
5
"Matrimoni vol. VII. 1884 - 1919" (tit. dorso contemp.)
1884 gennaio 7 - 1919 dicembre 27
Registro, legatura in mezza pelle, cc. sd 95 con indice alfabetico alla fine n.n.
6
Estratti dei registri dei matrimoni della parrocchia di Arsio dal 13 agosto 1581 fino al 22 marzo 1828
post 1888 - ante 1926
Alle pp. 37 - 38: registrazione dei matrimoni celebrati nella parrocchia di Cloz dal 30 gennaio 1673 fino al 19 settembre 1747, post
1908 - ante 1926
Registro, legatura in mezza tela, pp. 38
7
"Matrimoni dal 1920 - 1937. VIII" (1)
1920 gennaio 14 - 1937 aprile 17 (2)
Registro, legatura in tela, cc. sd 47 con indice alfabetico alla fine n.n.
Note
(1) "1937" è aggiunta di mano posteriore
(2) Le registrazioni dal 2 ago. 1930 fino al 17 apr. 1937 si trovano anche sul reg. 3/8
8
"Tomo VIII. Matrimoni. 1937 - 1947" (1)
1930 agosto 2 - 1947 maggio 29
Registro, legatura in mezza tela, cc. 115 n.n. con indice alfabetico all'inizio n.n.
Note
(1) Sotto "1937" era scritto "1930"
30
serie 4
Registri dei morti, 1653 - 1966 (1)
Note
(1) Le registrazioni dei morti fra il 1653 e il 1740 si trovano sul reg. 3/1
1
"Hoc in libro continentur nomina mortuorum, quorum corpora sepulta sunt in coemeterio ecclesiae parochialis Arsii
simulque describuntur in secunda parte matrimonia ibidem celebrata ab anno Domini millesimo septingentesimo
quadragesimo primo: parocho illustrissimo et reverendissimo domino Sigismundo Iosepho comite ab Arsio. 1741" (tit.
int.)
1741 gennaio 10 - 1828 marzo 22
- Registrazione dei morti, 1741 gen. 10 - 1820 dic. 19
- Registrazione dei matrimoni, 1741 feb. 2 - 1828 mar. 22
Registro, legatura in mezza pelle, cc. 333 (num. orig. parziale)
2
"Libro [o] sii registro de morti della parrochia d'Arsio. 1784"
1784 giugno 9 - 1827 novembre 14 (1)
Pp. 1 - 11: registrazione dei morti di Arsio, 1784 lug. 22 - 1827 ott. 19
pp. 25 - 57: registrazione dei morti di Brez, 1784 ott. 2 - 1827 ott. 1
pp. 72 - 81: registrazione dei morti di Carnalez, 1784 ott. 16 - 1827 nov. 14
pp. 90 - 125: registrazione dei morti di Rivo, 1784 lug. 20 - 1827 mag. 9
pp. 154 - 175: registrazione dei morti di Traversara, 1784 giu. 9 - 1827 ott. 19
Registro, legatura in mezza pelle, pp. 175 (bianche le pp. 12 - 24; 58 - 77; 82 - 89; 126 - 153) con indice alfabetico alla fine n.n.
Note
(1) Queste registrazioni sono copia di quelle corrispondenti dei regg. 4/1 e 4/3 ma sono distinte per località geografiche
3
"1821. Morti" (tit. dorso)
1821 gennaio 2 - 1829 marzo 31 (1)
Registro, legatura mezza pelle, cc. 29 n.n.
Note
(1) Le registrazioni dal 9 gen. 1827 al 31 mar. 1829 si trovano anche sul reg. 4/4
4
"Registri dei morti nella parrocchia di Arsio che incomincia nell'anno 1827. Libro II normale [...]. 1827 - 1888
inclusive. Libro IV"
1827 gennaio 9 - 1888 dicembre 28
Registro, legatura in mezza pelle, cc. 166 con indice alfabetico alla fine n.n.
31
5
"Morti vol. V dal 1889 al 1966"
1889 gennaio 10 - 1966 ottobre 20
Registro, legatura in tela, pp. 365 con indice alfabetico alla fine n.n.
32
serie 5
Registri dei cresimati, 1766 -
1
"Liber confirmatorum. 1766"
1766 - 1897 gennaio 25
Verso la fine: "Index investitutarum in libro contentarum: primus numerus denotat investituram et secundus folium": annotazione
relativa alle investiture, s. d.
Registro, legatura in carta, cc. 82 (num. orig. parziale)
2
"Cresima vol. 1897 - " (tit. dorso contemp)
1897 maggio 30 - (1)
Registro, legatura in tela, cc. sd 85 con indice alfabetico alla fine n.n.
Note
(1) Il registro è ancora in uso
33
serie 6
Stati delle anime, 1812 - 1991 (1)
Note
(1) Lo stato delle anime del 1881 si trova sul reg. 16.2/8
1
Stato delle anime
1812
Registro, cc. 43 n.n. (acefalo e mutilo)
2
Stato delle anime
sec. XIX ex. - sec. XX in., anni 20
Registro, legatura in tela, cc. 126 (num. orig. imprecisa; mancano cc. 18)
3
"Prospetto locale, parte I. Popolazione secondo il sesso, la dimora, sudditanza (indigenato), religione e lingua usuale"
1911
Registro, cc. 9 n.n.
4
"Annagrafe"
sec. XX in., anni 30 - 1991 settembre 7
Registro, legatura in mezza tela, pp. 213 con indice alfabetico alla fine n.n.
34
serie 7
Registri dei consensi paterni, 1889 - 1923
1
"Protocollo dei consensi paterni"
1889 gennaio 13 - 1923 gennaio 5 (con visto del 5 luglio 1925)
Registro, legatura in tela, cc. 49 (num. orig. parziale)
35
serie 8
Registri degli sponsali, 1908 - 1958
1
"Registro sponsali dal 1908 al 1929"
1908 ottobre 31 - 1929 febbraio 28
Registro, legatura in tela, pp. 144 con indice alfabetico non compilato alla fine
2
Registro degli sponsali
1929 marzo 30 - 1958 giugno 23
Registro, legatura in mezza tela, pp. 202
36
serie 9
Registri delle pubblicazioni matrimoniali e pubblicazioni in chiesa, 1848
- 1926
1
"Libro delle pubblicazioni matrimoniali, con indice, nella parrocchia di Arsio. 1848 - 1888"
1848 gennaio 30 - 1888 novembre 25
Registro, legatura in mezza pelle, pp. 155 con indice cronologico alla fine n.n.
2
"Pubblicazioni"
1902 ottobre 19 - 1910 dicembre 18
Registrazione delle pubblicazioni matrimoniali e delle pubblicazioni in chiesa
Registro, legatura in tela, cc. 98 (num. orig. parziale)
3
"Sponsali"
1908 giugno 6 - 1926 aprile 11
Registrazione delle pubblicazioni matrimoniali
Registro, legatura in mezza tela, cc. 47 n.n.
37
serie 10
Registri dei nati, matrimoni e morti all'estero, 1836 - 1891
1
"Morti all'estero"
1836 agosto 7 - 1884 febbraio 15
Registro, legatura in carta, c. 1 n.n.
2
"Nati all'est[er]o. Morti e m[atrimoni] all'e[stero] fino 23 [...] 8[...]" (1)
1847 gennaio 1 - 1891 luglio 6
Registro, legatura mezza tela, cc. 15 n.n. (mancano cc. 2)
Note
(1) Le carte relative alla registrazione dei morti e dei matrimoni avvenuti all'estero costituiscono fascicoli sciolti, posti in fondo al
registro.
3
"Matrimoni contratti all'estero"
1871 novembre 7 - 1881 gennaio 3
Registro, legatura in carta, cc. 2 n.n.
38
serie 11
Atti matrimoniali, 1794 - 1950
Contenuto
Rispettando la loro originaria conservazione in mazzetti e fascicoli annuali, gli atti matrimoniali sono stati raccolti in
sette unità di condizionamento. All'interno dei singoli mazzetti e fascicoli annuali, la disposizione degli atti rispetta
l'ordine di registrazione che ogni matrimonio ha nel corrispondente registro. In fondo all'annualità corrispondente è stata
collocata la documentazione relativa ai matrimoni celebrati sia in parrocchia che fuori, di cui manca la segnalazione sui
registri.
b. 1
Atti matrimoniali
1794; 1819 - 1834
Mazzo, 17 unità, cc. 344.
b. 2
Atti matrimoniali
1835 - 1849
Mazzo, 15 unità, cc. 408
b. 3
"1850 - 1871"
1850 - 1871
Mazzo, 22 unità, cc. 482.
b. 4
"Atti matrimoniali dal 1872 - 1884 inclusive"
1872 - 1884
Mazzo, 13 unità, cc. 447.
b. 5
Atti matrimoniali
1885 - 1904
Mazzo, 20 unità, cc. 493.
b. 6
Atti matrimoniali
1905 - 1928
Mancano gli atti matrimoniali relativi all'anno 1926
Mazzo, 23 unità, cc. 435.
39
b. 7
Atti matrimoniali
1929 - 1950
Fascicolo, 22 unità, cc. 1041.
40
serie 12
Carteggio ed atti attinenti all'anagrafe, 1737 - 1957
Contenuto
La serie è composta da mazzetti e fascicoli originali e di nuova costituzione, raccolti in sette unità di condizionamento e
raggruppati in tre sottoserie sulla base del contenuto. In alcuni casi, sempre segnalati, la disposizione della
documentazione all'interno dei singoli mazzetti e fascicoli rispetta l'ordine di registrazione del corrispondente registro.
41
sottoserie 12.1
Carteggio ed atti attinenti all'anagrafe parrocchiale, 1828 - 1957
Contenuto
La sottoserie 12.1 è composta da documentazione inerente gli affari anagrafici interni alla parrocchia.
1 b. 1
Certificati d'ispezione cadaverica (1)
1828; 1882 - 1906
Mancano i certificati d'ispezione cadaverica degli anni: 1884-86, 1888-89.
Mazzo, 20 unità, cc. 610.
Note
(1) I certificati sono disposti in annualità, in base all'ordine di registrazione del corrispondente registro dei morti. In fondo all'anno
relativo sono posti i certificati non segnalati sui registri.
2 b. 2
Certificati d'ispezione cadaverica (1)
1907 - 1946
Mancano i certificati d'ispezione cadaverica degli anni: 1926-30, 1932-36, 1941, 1943-44.
Mazzo, 27 unità, cc. 586.
Note
(1) I certificati sono disposti in annualità, in base all'ordine di registrazione del corrispondente registro dei morti. In fondo all'anno
relativo sono posti i certificati non segnalati sui registri.
3 b. 3-4
Carteggio ed atti attinenti all'anagrafe
1832 - 1945
Fascicolo, 1 unità, cc. 76.
4 b. 3-4
"Esposti" (1)
1841 - 1859
Note relative agli esposti affidati a coniugi della parrocchia di Arsio e circolari inerenti al trattamento spettante ad essi.
Fascicolo, 1 unità, cc. 20.
Note
(1) Il titolo è desunto dal verso dell'ultima carta.
5 b. 5-6
Attestati di conferimento della cresima (1)
1885 - 1946
Mazzo, 2 unità, cc. 806.
42
Note
(1) Gli attestati sono disposti in base all'ordine di registrazione del corrispondente registro dei cresimati. In fondo all'anno relativo
sono posti gli attestati non segnalati sui registri.
6 b. 5-6
Copie delle matricole dei nati e battezzati, dei matrimoni e dei morti della parrocchia di Arsio
1909 - 1957
Fascicolo, 1 unità, cc. 37.
43
sottoserie 12.2
Carteggio ed atti provenienti da fuori parrocchia, 1790 - 1955
Contenuto
La sottoserie 12.2 è composta da documentazione proveniente da fuori parrocchia ma inerente l'anagrafe parrocchiale.
1 b. 1-3
"Matrimoni all'estero"
1790; 1821 - 1930
Certificati di matrimonio, comunicazioni di sponsali, notifiche di avvenuto matrimonio e richieste di pubblicazione.
Fascicolo, 1 unità, cc. 103.
2 b. 1-3
"Nati all'estero"
1802 - 1953
Fascicolo, 1 unità, cc. 249.
3 b. 1-3
"Morti all'estero"
1828; 1871 - 1955
Fascicolo, 1 unità, cc. 72.
4 b. 4-5
"Certificati di nascita, morte, matrimonio" (1)
1836 - 1887
Certificati e comunicazioni di nascita, matrimonio e morte avvenuti fuori parrocchia
Fascicolo, 1 unità, cc. 151.
Note
(1) I certificati, in parte numerati, sono disposti in base all'ordine di registrazione dei corrispondenti regg. 10/1, 10/2 e 10/3
5 b. 4-5
"Varie certificati. Notizie di matrimonio"
1930 - 1950
Notifiche di avvenuto matrimonio e richieste di pubblicazione.
Fascicolo, 1 unità, cc. 88.
44
sottoserie 12.3
Carteggio ed atti relativi ad alberi genealogici, 1737 - 1941
Contenuto
La sottoserie 12.3 è composta da documentazione derivata da ricerche relative alla costruzione di alberi genealogici,
realizzate sulla base di richieste personali o per decidere l'assegnazione di stipendi delle fondazioni esistenti in
parrocchia.
1 b. 1-2
"Carte riguardanti alberi genealogici"
1737 - 1754; 1800 - 1886
Mazzo, 1 unità, cc. 102.
2 b. 1-2
Alberi genealogici con appunti e certificati relativi
1887 - 1941
Mazzo, 1 unità, cc. 183.
45
serie 13
Registri degli alberi genealogici, 1739 - sec. XX in.
Contenuto
Sui registri che compongono la serie venivano ricostruiti, attraverso la consultazione dei certificati anagrafici, gli alberi
genealogici delle famiglie, generalmente con lo scopo di attribuire gli stipendi delle fondazioni esistenti in parrocchia.
1
"Liber I genealogiarum pro stipendiis Avancini - Bertoldi usque pag. 88; a pag. 89 Golla"
1739
Sulla prima c.: promemoria relativo a Giacomo Antonio Bertoldi, redattore degli alberi genealogici, s. d.; annotazione relativa allo
stipendio Borzaga, 1777 ago. 15.
Registro, legatura in carta, cc. 83 (num. orig. parziale)
2
"Arbor genealogica omnium linearum ius habentium ad alumnatus in Cæsareo Ferdinandæo Græcii fundatos a
reverendissimo domino domino Antonio de Avancini sanctissimae theologiae doctore parocho et decano Hartbergensi
ex libris baptizatorum, matrimoniorum et mortuorum aliisque documentis ac testimoniis relevata, cuius copia pagg. 94
constans ac de verbo ad verbum concordans missa est Græcium" (tit. int.)
sec. XVIII med. - 1778 novembre 8
A c. 95: sottoscrizione del parroco di Arsio Cristoforo Menghin, autore degli alberi genealogici, 1778 nov. 8
Registro, legatura in carta, cc. 95
3
"Alberi genealogici libro III in continuazione di quelli del libro II, richiamati in alto col numero della rispondente
pagina" (1)
sec. XIX ex., anni '70 - sec. XX in.
Alberi genealogici per l'assegnazione degli stipendi Avancini - Bertoldi, Golla, Borzaga e del beneficio Ruffini
Alla c. incollata all'interno del piatto anteriore della cop.: notificazione del 14 febbraio 1901 relativa alle modalità per la richiesta di
assegnazione dello stipendio Golla, 1901 mar. 4
Registro, legatura in carta, pp. 173 (bianche pp. 18)
Note
(1) Il libro II al quale rimandano i numeri di pagina è il reg. 13/2.
46
serie 14
Protocolli degli esibiti, 1846 - 1952
Contenuto
Nel registro di protocollo degli esibiti si dovevano registrare gli atti spediti, quelli ricevuti e la corrispondenza in genere
con numero d'ordine progressivo, con indicazione di data e di contenuto. La tenuta di questi libri da parte dei parroci
venne prescritta anche dall'autorità politica (cfr. "Raccolta delle leggi provinciali", 19 dicembre 1816, n. 26555 - 3744).
1
"Protocollo degli esibiti della canonica d'Arsio dall'anno 1846 nonché delle spedizioni dal 1° gennaio 1871"
1846 gennaio 6 - 1873 luglio 27
- Protocollo della corrispondenza in arrivo, 1846 gen. 6 - 1870 dic. 30
- Protocollo della corrispondenza in arrivo ed in partenza, 1871 gen. 2 - 1873 lug. 27
Registro, legatura in carta, cc. 34 (num. orig. imprecisa)
2
"Esibiti [d]al luglio 1873 in poi della parochia d'Arsio" (1)
1869 maggio 19 - 1888 dicembre 12
- Protocollo della corrispondenza in partenza, 1869 mag. 19 - 1870 dic. 21
- Protocollo della corrispondenza in arrivo e in partenza, 1873 lug. 28 - 1888 dic. 12
Sulla prima c.: registrazione dei morti di Salobbi effettuata dal comune di Brez, 1811 apr. 4 - dic. 28 (con annotazione del 1° gennaio
1812)
Registro, legatura in carta, cc. 56 (num. orig. imprecisa)
Note
(1) Il registro, in origine utilizzato dal comune di Brez per le registrazioni dello stato civile del periodo napoleonico, venne in seguito
consegnato alla parrocchia e riutilizzato dal parroco, che ne modificò il titolo e lo adottò per la registrazione della corrispondenza.
3
"Dal 23 dicembre 1888 in cui prese possesso della parrocchia di Arsio il molto reverendo don Silvio Lorenzoni" (tit.
int.)
1888 dicembre 26 - 1892 agosto 26
Protocollo degli esibiti e protocollo dell'evasione.
Registro, legatura in mezza tela, cc. 80 (num. orig. parziale)
4
Protocollo degli esibiti
1892 settembre 18 - 1905 giugno 8
Registro, legatura in mezza tela, cc. 66 n.n.
5
"Protocollo esibiti. 1908 - 1952"
47
1909 aprile 13 - 1952 ottobre 12
Protocollo degli esibiti e dell'evasione.
Registro, legatura in mezza tela, cc. 93 n.n.
48
serie 15
Carteggio ed atti, 1580 - 1980
Contenuto
La serie è composta da mazzetti, fascicoli, mazzi e buste originali e da mazzetti, fascicoli e mazzi di nuova costituzione,
raccolti in trenta unità di condizionamento e raggruppati in dieci sottoserie sulla base del contenuto. In alcuni casi,
sempre segnalati, la disposizione della documentazione all'interno dei singoli mazzetti, fascicoli e mazzi rispetta l'ordine
di registrazione del corrispondente registro.
49
sottoserie 15.1
Circolari e corrispondenza in ordine di protocollo, 1664 - 1947
Contenuto
La sottoserie 15.1 è composta da circolari e corrispondenza. La documentazione prodotta e ricevuta fino all'anno 1845
non è protocollata e dunque è disposta in ordine cronologico, mentre con la tenuta delle registrazioni a protocollo, a
partire dal 1846, la maggior parte della documentazione è contrassegnata da un numero progressivo ed è pertanto
disposta secondo l'ordine di registrazione dei corrispondenti registri.
1 b. 1
"Circolari avanti il 1846"
1664; 1779 - 1845
Circolari e disposizioni provenienti da autorità ecclesiastiche e civili e comunicazioni da e con autorità ecclesiastiche e civili.
Mazzo, 2 unità, cc. 544.
2 b. 2
"1846 - 1888 inclusive. Atti papali ed episcopali e per la storia estratti da esibiti" (1)
1846 - 1888
Mazzo, 2 unità, cc. 503.
Note
(1) Le carte, raccolte in annualità, sono disposte secondo l'ordine di registrazione dei documenti sui corrispondenti registri di
protocollo. Nel caso di atti non protocollati, quando possibile si è ricostruita la posizione da essi occupata sul rispettivo registro di
protocollo; altrimenti si è ritenuto di disporli fra gli atti protocollati in base alla data della loro redazione.
3 b. 3
"1846 - 1888 inclusive. Atti d'ufficio da conservarsi estratti da esibiti parrocchiali" (1)
1846 - 1888
Carteggio proveniente da autorità ecclesiastiche e civili.
Mazzo, 2 unità, cc. 486.
Note
(1) Le carte, raccolte in annualità, sono disposte secondo l'ordine di registrazione dei documenti sui corrispondenti registri di
protocollo. Nel caso di atti non protocollati, quando possibile si è ricostruita la posizione da essi occupata sul rispettivo registro di
protocollo; altrimenti si è ritenuto di disporli fra gli atti protocollati in base alla data della loro redazione.
4 b. 4-6
"1846 - 1888 inclusive. Atti estratti da esibiti: benefici Ruffini, Borzaga e stipendi" (1)
1850 - 1886
Mazzo, 1 unità, cc. 82.
Note
(1) Le carte, raccolte in annualità, sono disposte secondo l'ordine di registrazione dei documenti sui corrispondenti registri di
protocollo. Nel caso di atti non protocollati, quando possibile si è ricostruita la posizione da essi occupata sul rispettivo registro di
protocollo; altrimenti si è ritenuto di disporli fra gli atti protocollati in base alla data della loro redazione.
50
5 b. 4-6
"1846 - 1888 inclusive. Legati pii di messe e sale estratti da esibiti" (1)
1867 - 1888
Mazzo, 1 unità, cc. 175.
Note
(1) Le carte, raccolte in annualità, sono disposte secondo l'ordine di registrazione dei documenti sui corrispondenti registri di
protocollo. Nel caso di atti non protocollati, quando possibile si è ricostruita la posizione da essi occupata sul rispettivo registro di
protocollo; altrimenti si è ritenuto di disporli fra gli atti protocollati in base alla data della loro redazione.
6 b. 4-6
"Estratto dei principali esibiti dal 1846 più catalogo di atti dal 1616"
1888
Mazzo, 1 unità, cc. 5.
7 b. 7
Carteggio ed atti protocollati (1)
1889 - 1907
Mazzo, 2 unità, cc. 328.
Note
(1) Le carte, raccolte in annualità, sono disposte secondo l'ordine di registrazione dei documenti sui corrispondenti registri di
protocollo. Nel caso di atti non protocollati, quando possibile si è ricostruita la posizione da essi occupata sul rispettivo registro di
protocollo; altrimenti si è ritenuto di disporli fra gli atti protocollati in base alla data della loro redazione.
8 b. 8
Circolari e disposizioni provenienti da autorità ecclesiastiche e civili e comunicazioni da e con autorità ecclesiastiche e
civili (1)
1908 - 1916
Mazzo, 9 unità, cc. 601.
Note
(1) Le carte sono raccolte in annualità.
9 b. 9
Circolari e disposizioni provenienti da autorità ecclesiastiche e civili e comunicazioni da e con autorità ecclesiastiche e
civili (1)
1917 - 1946
Mazzo, 11 unità, cc. 122.
Note
(1) Le carte sono raccolte in annualità. In "Atti 1922" è presente una comunicazione relativa all'"inventariazione degli archivi
canonicali", contenente disposizioni, stabilite in un convegno a Revò, "per la compilazione degli inventari e regesti" di detti archivi.
10 b. 10
Circolari e comunicazioni del Patronato ACLI di Trento
51
1946 - 1947
Fascicolo, 1 unità, cc. 33.
52
sottoserie 15.2
Atti relativi all'evoluzione storica e del culto, 1722 - 1953
Contenuto
La sottoserie 15.2 è composta da documentazione significativa per la storia della parrocchia e per lo svolgimento del
culto.
1 b. 1-4
Autentica reliquie
1722
Fascicolo, 1 unità, cc. 2.
2 b. 1-4
"Decreti visitali" (1)
1825 - 1838; 1909 - 1941
Carteggio ed atti prodotti in occasione delle visite pastorali.
Fascicolo, 1 unità, cc. 13.
Note
(1) Il titolo è desunto dal verso della prima carta.
3 b. 1-4
Carteggio ed atti relativi alle consegne degli enti ecclesiastici di Brez e all'installazione dei parroci
1826 - 1832; 1889 - 1926
Fascicolo, 1 unità, cc. 50.
4 b. 1-4
"Processioni. Varie certificati. Cooperatore"
1912 - 1953
Dichiarazioni per cerimonie e processioni fuori delle chiese, decreti di nomina del cooperatore e carteggio relativo.
Fascicolo, 1 unità, cc. 25.
53
sottoserie 15.3
Beneficio parrocchiale di San Floriano in Brez, 1580 - 1950
Contenuto
La sottoserie 15.3 è composta da documentazione relativa all'amministrazione del beneficio parrocchiale e in parte
anche da documentazione relativa ad altri enti.
1 b. 1
Carteggio ed atti notarili relativi alla canonica e alla chiesa parrocchiale, alle chiese filiali e alla confraternita del
SS.Rosario: testamenti, donazioni, investiture, locazioni, permute, compravendite, costituzioni di censo, estinzioni di
debito, legati, ecc. (1)
1580 - 1809
Contiene anche: atti notarili stipulati tra privati.
Mazzo, 3 unità, cc. 271.
Note
(1) Alle pp. 73 - 110 del reg. 22/4 si leggono i regesti di tali documenti.
2 b. 2
"N° 2 - 59. Diverse" (1)
1679 - 1846
Carteggio ed atti notarili relativi al beneficio e alla chiesa parrocchiale, alle chiese filiali, alle confraternite del SS.Rosario e del
SS.Sacramento e ai benefici di S.Nicolò e Cigala (2).
Mazzo, 1 unità, cc. 131.
Note
(1) Il titolo è desunto dal verso della seconda carta.
(2) I documenti sono numerati e la loro disposizione segue tale numerazione, che rimanda all'indice presente all'inizio del mazzo.
3 b. 3
"Beneficio parrochiale Arsio"
1686; 1799 - 1940
Investiture, affittanze, documenti di mutuo e ipotecari, obbligazioni, quietanze, inventari e documentazione relativa alla proprietà
della canonica e a lavori da effettuarsi nella stessa.
Busta, 1 unità, cc. 275.
4 b. 4-5
"N° 1 - 12" (1)
1815 - 1877
Circolari e disposizioni provenienti da autorità ecclesiastiche e civili, atti relativi a debiti di privati verso la canonica, la chiesa e la
congregazione di carità, quietanze (2).
Mazzo, 1 unità, cc. 18.
Note
(1) Il titolo è desunto dal verso della seconda carta.
54
(2) I documenti sono numerati e la loro disposizione segue tale numerazione, anche se l'indice di riferimento non è stato rinvenuto.
5 b. 4-5
"Chiesa parrochiale. Indice da n° 1 - 40 (angolo a sinistra) di documenti vecchi"
1818 - 1856
Investiture e obbligazioni della canonica e della chiesa parrocchiale (1).
Mazzo, 1 unità, cc. 101.
Note
(1) I documenti sono numerati e la loro disposizione segue tale numerazione, che rimanda all'indice presente all'inizio del mazzo.
6 b. 6
"Fassioni di tutti gli enti ecclesiastici. Congrua, imposta rendita, equivalente d'imposta e cose finanziarie in generale"
1818 - 1949
Fassioni e relativo carteggio del beneficio parrocchiale, della chiesa parrocchiale e per l'imposta rendita personale, documentazione
relativa alla commisurazione dell'equivalente d'imposta, alla congrua e all'amministrazione del patrimonio in generale.
Contiene anche: libretti di deposito della chiesa e della canonica di Salobbi.
Busta, 1 unità, cc. 579.
7 b. 7-9
Nozioni per lo svincolamento della gleba insinuate dal beneficio parrocchiale, dal patrono della chiesa parrocchiale e
dal beneficio di S.Nicolò
1851 - 1853
Fascicolo, 1 unità, cc. 60.
8 b. 7-9
Carteggio ed atti relativi alla questione sorta in seguito all'amministrazione del beneficio e della chiesa parrocchiale
tenuta dal parroco don Antonio Moschen
1889 - 1893
Fascicolo, 1 unità, cc. 84.
9 b. 7-9
"Chiesa e beneficio parrocchiale. Brez"
1912 - 1950
Estratti del foglio di possesso fondiario.
Fascicolo, 1 unità, cc. 7.
55
sottoserie 15.4
Chiesa parrocchiale, 1749 - 1952
Contenuto
La sottoserie 15.4 è composta da documentazione relativa all'amministrazione della chiesa parrocchiale e all'attività di
costruzione e sistemazione di strutture per il culto.
1 b. 1
"Documenti"
1749; 1785 - 1923
Documenti di mutuo e ipotecari (1), obbligazioni, quietanze e fogli di possesso fondiario della chiesa parrocchiale.
Busta, 1 unità, cc. 325.
Note
(1) In quanto documenti di mutuo e ipotecari sono presenti specificatamente dichiarazioni di debito e costituzioni d'ipoteca,
rinnovazioni ipotecarie, conchiusi d'insinuazione del diritto di pegno, estratti dal foglio "vecchi aggravi", quietanze.
2 b. 2
"Chiesa parrochiale Arsio. Documenti"
1805 - 1913
Compravendite, affittanze, inventari, depositi dei sindaci e carteggio relativo alla loro attività amministrativa.
Busta, 1 unità, cc. 168.
3 b. 3-5
"Questione Colò e chiesa"
1825 - 1836
Carteggio ed atti relativi alla questione sorta in seguito all'amministrazione del patrimonio della chiesa parrocchiale tenuta dal
parroco don Giovanni Paolo Colò.
Mazzo, 1 unità, cc. 149.
4 b. 3-5
"Chiesa. Documenti affrancati"
1870 - 1872
Rinnovazioni ipotecarie e relativi documenti di mutuo.
Mazzo, 1 unità, cc. 118.
5 b. 3-5
"Santese parrocchiale: carte per compilare un regolamento di servizio e di salario"
1873 - 1902
Mazzo, 1 unità, cc. 9.
6 b. 6-11
56
Carteggio ed atti relativi a lavori eseguiti e da eseguirsi nella chiesa di S.Floriano, alla costruzione del nuovo cimitero,
della via crucis, della fontana e del locale trasformatori della sacrestia della chiesa di S.Sebastiano
1889 - 1913
Fascicolo, 1 unità, cc. 49.
7 b. 6-11
"Progetto pel nuovo camposanto di Brez..."
1892
Documentazione relativa alla costruzione del nuovo cimitero.
Fascicolo, 1 unità, cc. 38.
8 b. 6-11
"Quitanze non passate in conto pel cimitero"
1892 - 1897
Quietanze relative alla fabbrica del nuovo cimitero di Brez.
Mazzo, 1 unità, cc. 31.
9 b. 6-11
"Organo"
1892 - 1898
Carteggio relativo alla progettazione dell'organo della chiesa parrocchiale e alla composizione di un inno.
Fascicolo, 1 unità, cc. 67.
10 b. 6-11
"Campane"
1915 - 1943
Documentazione relativa alla requisizione e rifusione delle campane della parrocchia e libretti di rendita del fondo campane.
Fascicolo, 1 unità, cc. 69.
11 b. 6-11
Denunce imposta di manomorta prodotte dalla chiesa parrocchiale di Brez e carteggio relativo
1930 - 1952
Fascicolo, 1 unità, cc. 16.
57
sottoserie 15.5
Benefici, 1618 - 1957
Contenuto
La sottoserie 15.5 è composta da documentazione relativa all'amministrazione dei benefici.
1 b. 1-3
"Beneficio di S.Nicolò"
1618 - 1818
Carteggio ed atti notarili relativi al beneficio di S.Nicolò: investiture, obbligazioni, sentenza, ecc. (1).
Mazzo, 1 unità, cc. 51.
Note
(1) Alle pp. 64 - 69 del reg. 22/4 si leggono i regesti di tali documenti.
2 b. 1-3
Carteggio ed atti relativi al beneficio di S.Nicolò e alla missaria di S.Anna: fassioni, equivalente d'imposta, investitura,
obbligazioni
1741; 1812 - 1904
Fascicolo, 1 unità, cc. 43.
3 b. 1-3
Carteggio ed atti notarili relativi al beneficio Borzaga: carteggio per l'erezione del beneficio, testamenti, obbligazioni,
locazioni, ecc. (1)
1746 - 1809
Fascicolo, 1 unità, cc. 63.
Note
(1) Alle pp. 112 - 116 del reg. 22/4 si leggono i regesti di tali documenti.
4 b. 4
"Beneficio Cigala incorporato al beneficio parrocchiale"
1766 (1) - 1907
Copia del testamento di fondazione, obbligazioni, carteggio ed atti relativi alla gestione e all'amministrazione del patrimonio.
Busta, 1 unità, cc. 148.
Note
(1) La data si riferisce al testamento di fondazione del quale però è presente una copia.
5 b. 5
"Beneficio Ruffini"
1804 - 1819; 1844 - 1930
Fassioni, obbligazioni, inventari, carteggio ed atti relativi all'amministrazione del patrimonio, consegne.
Busta, 1 unità cc. 414.
58
6 b. 6-8
"Carte appartenenti al beneficio Borzaga. Brez" (1)
1867 - 1934
Fassioni, obbligazioni, carteggio ed atti relativi ad una compravendita, sottoscrizioni prestiti di guerra, consegna.
Fascicolo, 1 unità, cc. 49.
Note
(1) Il titolo è desunto da una carta interna.
7 b. 6-8
"Vertenza per: I ripristinazione dei 3 benefici Cigala, Borzaga, Ruffini alla loro originaria fondazione; II pel distacco
della villa di Salobi dalla parrocchia d'Arsio e aggregazione alla parrocchia di Castelfondo"
1893 - 1894
Fascicolo, 1 unità, cc. 10.
8 b. 6-8
"Missarie S.Nicolò e S.Anna"
1941 - 1957
Carteggio relativo al patrimonio del beneficio di S.Nicolò e della missaria di S.Anna.
Fascicolo, 1 unità, cc. 10.
59
sottoserie 15.6
Fondazioni e legati, 1616 - 1980
Contenuto
La sottoserie 15.6 è composta da documentazione relativa a fondazioni e legati.
1 b. 1-2
"Legati" (1)
1616 - 1812
Mazzo, 1 unità, cc. 63.
Note
(1) Il titolo è desunto dal verso delle carte. Parte dei documenti è citata in un elenco numerato presente nel mazzetto 15.1/6.
2 b. 1-2
Carteggio ed atti relativi alle fondazioni esistenti presso la parrocchia: documenti di fondazione e copie,
documentazione riguardante l'assegnazione e la gestione delle stesse (1)
1644 - 1919
Fascicolo, 1 unità, cc. 242.
Note
(1) Alle pp. 110 - 111 del reg. 22,4 si leggono i regesti di alcuni dei documenti qui contenuti.
3 b. 3-4
"Messe legatarie, fondazioni"
1779; 1834 - 1915; 1941 - 1980
Carteggio ed atti relativi alle messe legatarie e alle fondazioni esistenti presso la parrocchia, fassioni delle fondazioni.
Fascicolo, 1 unità, cc. 114.
4 b. 3-4
Certificati di fondazione delle messe e di ricevimento delle relative elemosine
1845 - 1888
Fascicolo, 1 unità, cc. 25.
60
sottoserie 15.7
Confraternite e opere pie, 1827 - 1963
Contenuto
La sottoserie 15.7 è composta da documentazione relativa a confraternite ed opere pie.
1 b. 1-4
"Confraternita Santissimo Sacramento" (1)
1827 - 1836
Decreto vescovile di erezione della confraternita, note degli iscritti, elechi dei confratelli defunti, atti d'asta, prospetti delle entrate e
delle uscite.
Fascicolo, 1 unità, cc. 60.
Note
(1) Il titolo è desunto dal verso di una carta interna.
2 b. 1-4
Carteggio ed atti relativi all'erezione della confraternita del SS.Sacramento, elenchi degli iscritti, protocolli di sessione,
resoconti, fatture, quietanze, documentazione relativa all'amministrazione e alla celebrazione delle messe
1889 - 1925
Fascicolo, 1 unità, cc. 101.
3 b. 1-4
"Quitanze della compagnia del Santissimo di Brez"
1909 - 1922
Mazzo, 1 unità, cc. 98.
4 b. 1-4
"Raccolta degli atti relativi all'azione missionaria e all'Opera di S.Vigilio"
1931 - 1963
Elenchi degli iscritti all'Opera di S.Vigilio, documentazione relativa alle giornate missionarie, ricevute di versamento all'Ufficio
diocesano pro Missioni e Opera di S.Vigilio ed attestati di partecipazione ad opere pie.
Mazzo, 1 unità, cc. 89.
61
sottoserie 15.8
Asilo, 1901 - 1946
Contenuto
La sottoserie 15.8 è composta da documentazione relativa all'asilo parrocchiale - oratorio di Brez.
1 b. 1-3
Documentazione relativa all'istituzione, edificazione, riparazione e gestione dell'asilo parrocchiale - oratorio di Brez:
elenchi degli offerenti, donazioni, progetti, preventivi, contratti, statuto, amministrazione capitali
1901 - 1940
Fascicolo, 1 unità, cc. 237.
2 b. 1-3
"Fatture asilo parrocchiale. Brez"
1909 - 1946
Fatture e quietanze.
Fascicolo, 1 unità, cc. 185.
3 b. 1-3
"Permessi rappresentazioni drammatiche" (1)
1910 - 1915
Fascicolo, 1 unità, cc. 26.
Note
(1) Il titolo è desunto dal verso dell'ultima carta.
62
sottoserie 15.9
Documenti di privati, 1748 - 1887
Contenuto
La sottoserie 15.9 è composta da documentazione relativa ad affari privati.
1 b. 1-3
"Carte private"
1748 - 1782; 1819 - 1832
Documentazione riguardante affari di privati.
Mazzo, 1 unità, cc. 11.
2 b. 1-3
Stime e certificati di riscontro delle iscrizioni passive gravanti sopra gli stabili di privati
1826; 1853 - 1887
Fascicolo, 1 unità, cc. 53.
3 b. 1-3
"Atti di privati" (1)
1835 - 1885
Convenzioni e contratti stipulati tra privati, documentazione riguardante affari di privati.
Fascicolo, 1 unità, cc. 69.
Note
(1) Il titolo è desunto dal verso dell'ultima carta.
63
sottoserie 15.10
Miscellanea, 1886 - 1918
Contenuto
La sottoserie 15.10 è composta da documentazione di vario argomento prodotta o ricevuta dai parroci in connessione a
propri interessi o competenze personali.
1 b. 1-4
"Messaggeria postale Fondo - Revò - Taio" (1)
1886 - 1900
Carteggio ed atti relativi all'introduzione di un trasporto passeggeri a mezzo messaggeria postale.
Fascicolo, 1 unità, cc. 14.
Note
(1) Il titolo è desunto dal verso dell'ultima carta.
2 b. 1-4
Carteggio ed atti prodotti dal parroco don Silvio Lorenzoni relativamente alla composizione della Rappresentanza
comunale e ai piani di lavoro della stessa
1896 - 1898
Fascicolo, 1 unità, cc. 18.
3 b. 1-4
Appunti desunti da varie fonti relativi alla storia della parrocchia
sec. XX in.
Fascicolo, 1 unità, cc. 19.
4 b. 1-4
Carteggio ed atti relativi alla Cassa rurale di prestiti e di risparmio di Brez e al Banco popolare: obbligazioni, elenchi
dei libretti, documentazione relativa alla liquidazione della Cassa rurale
1912 - 1918
Fascicolo, 1 unità, cc. 24.
64
serie 16
Registri degli instrumenti e urbari, 1598 - 1958
Contenuto
Fin dai tempi delle visite pastorali di Bernardo Clesio (1537-1538) e di Ludovico Madruzzo (1579-1581), fu viva
preoccupazione dei vescovi di verificare l'entità del patrimonio economico delle chiese e dei benefici e di avere sicuri
ragguagli sulle loro amministrazioni. In entrambe le occasioni i visitatori si rammaricarono di come la norma generale,
che prevedeva l'obbligo di compilare dei registri da cui emergessero i redditi della chiesa, la loro quantità e qualità,
nonché la relativa amministrazione, rimanesse nella pratica senza attuazione. In ragione di ciò con speciali disposizioni
ai vari responsabili venne rinnovato e meglio precisato l'obbligo di redigere inventari, tanto dei beni stabili che mobili, e
di tenere aggiornati libri di conti (cfr. "Costituzioni sinodali" di Ludovico Madruzzo, capp. XLVI-XLVII, che
riprendono e aggiornano i capp. XXIII-XXIV delle "Constitutiones Bernardi").
All'amministrazione del beneficio era chiamato il titolare della cura d'anime; l'incarico di amministrare il patrimonio
della chiesa (fabbrica) era invece assunto dai comuni rurali attraverso specifici funzionari (sindaci o "massari"), i quali
ogni anno, prima di passare le consegne ai nuovi eletti, dovevano rendere conto al curatore d'anime del loro operato
(cfr. "Costituzioni sinodali" di Ludovico Madruzzo, cap. L).
Per la corretta e vigile amministrazione di questi beni venivano adottati differenti registri, quali il registro degli
instrumenti, l'urbario, il libro maestro e il quinternetto.
Nel registro degli instrumenti venivano redatti dai notai degli atti quali investiture, ovvero locazioni, costituzioni di
censo, compravendite, ecc. relativi ai beni di enti della parrocchia.
Nell'urbario o registro degli stabili e dei capitali si registravano i fondi, gli stabili e i capitali di proprietà dell'ente, la
loro estensione, la rendita annuale, il nome dei locatari, le scadenze dei pagamenti degli interessi, la durata delle
locazioni, le ipoteche, le garanzie ed eventuali altre annotazioni.
Il libro maestro o partitario era un registro suddiviso in tante partite distinte quante erano le persone con le quali era
subentrato un qualche rapporto di interesse. Delle due registrazioni ivi effettuate, una era relativa all'annotazione del
credito costituito (finca dell'avere); l'altra a quella degli acconti e/o dei saldi mano a mano che si verificavano i
versamenti da parte del debitore (finca del dare).
Spesso lo stesso registro, per ragioni di esiguità degli affari e di economicità, serviva tanto per l'annotazione degli stabili
e dei capitali, quanto per la registrazione dei pagamenti.
Il quinternetto o scodirolo, compilato separatamente per ogni ente amministrato, riportava le partite di credito da
riscuotersi entro l'anno e veniva utilizzato dal curatore d'anime per l'annotazione delle entrate e delle uscite sul giornale
di cassa.
La serie è composta da registri degli instrumenti e da urbari, suddivisi in tre sottoserie, distinte in base agli enti
ecclesiastici amministrati; tuttavia dal momento che i registri degli instrumenti e gli urbari riportano registrazioni
relative a più enti ecclesiastici, non è stato possibile per alcuni enti far confluire la loro amministrazione in una specifica
sottoserie.
65
sottoserie 16.1
Registri degli instrumenti e urbari del beneficio parrocchiale, 1696 1941
Contenuto
La sottoserie 16.1 è composta da registri degli instrumenti e urbari relativi ai beni della canonica ovvero del beneficio
parrocchiale.
1 b. 1-11
"Investiturae canonicales plebis Sancti Floriani de Arsio rogatae per Simonem Galvanum iuris utriusque doctorem ac
notarium iuratum caesareum Bretii constitutum, cum indice ad finem libri locupletissimo" (tit. int.) (1)
1696 luglio 29 - 1715 gennaio 27 (con annotazione del 1816)
Registro, cc. 44 (mutilo)
Note
(1) L'indice finale è andato perduto.
2 b. 1-11
Estratto delle entrate canonicali della pieve di Arsio
1718 - 1726 gennaio 10
Verso l'inizio: annotazione di livelli spettanti al beneficio di S.Nicolò, 1720 mag. 13 - 1724 gen. 6
Registro, cc. 20 n.n.
3 b. 1-11
Estratto delle entrate canonicali della pieve di Arsio
1722 ottobre 11 - novembre 26
Registro, cc. 9 (num. orig. imprecisa)
4 b. 1-11
"Estratto delle entrate canonicali della pieve di Arsio per l'anno 1732 e 1733"
1732 settembre 14 - 1733 dicembre 5
Registrazione delle entrate e delle uscite della canonica della pieve di Arsio.
Registro, cc. 12 n.n.
5 b. 1-11
Estratto delle entrate canonicali della pieve di Arsio
1737 - 1745 maggio 7
Sull'ultima c.: annotazione di livelli spettanti al beneficio di S.Nicolò, 1741.
Registro, cc. 32 n.n.
6 b. 1-11
66
Registro delle investiture della canonica della pieve di Arsio
1741 marzo 3 - 1746 dicembre 30
Registro, cc. 53
7 b. 1-11
"Estrato del entrata canonicale della pieve di Arsio per l'anno 1752. NB: l'entrata che serve per pagare messe legatarie o
anniversari è postposta, al incontro l'entrata di decime e livelli è anteposta. Le investiture di questi livelli furon rinovate
l'anno 1741. Si ritrovano in canonica, la magior parte atti Aliprandini"
1752 - 1760
Registro, cc. 32 n.n.
8 b. 1-11
"Estrato della canonica d'Arsio d'affitti e livelli di quella per l'anno 1761 racolto dal estrati del 1752 lasciato dal
reverendissimo signor Maffei fu paroco in Arsio"
1761 - 1781
Registro, cc. 32 (num. orig. parziale)
9 b. 1-11
"1781. Estratto della canonica d'Arsio descritto dal'estratto fatto dal reverendissimo signor arciprete Maffei l'anno 1752,
qual contiene li affitti e livelli della canonica d'Arsio. NB: in questo stesso estratto verso il fine delli notati di Traversara
s'arritrovan notate le annue rendite della decima solita racogliersi dalla canonica"
1781 - 1793
Registro, cc. 41
10 b. 1-11
"1793. Estratto della canonica d'Arsio descritto dall'estratto fatto dal reverendissimo signor arciprete Maffei l'anno
1752, qual contiene li affitti e livelli della canonica d'Arsio. Nota della decima dello stesso anno verso la fine di questo
libro"
1793 - 1808 aprile 19
Registro, cc. 37
11 b. 1-11
Urbarietto del beneficio parrocchiale di Arsio
1797 - 1888
Sulle cc. centrali: prenotazione di messe avventizie, 1880 sett. - 1888.
Registro, legatura in carta, cc. 114 (num. orig. imprecisa) con indice generale alla fine n.n.
12
"Libro canonicale. Lettera A" (tit. int.)
1815 - 1892
Urbario della canonica della pieve di Arsio.
Registro, legatura in mezza pelle, cc. sd 70
67
13
"Urbarietto del benefizio parrocchiale d'Arsio. 1845"
1845 - 1886
Registro, legatura in carta, cc. 91 (num. orig. imprecisa; mancano cc. 12) con indici generale e alfabetico alla fine n.n.
14
"Registro realità beneficio parrocchiale, chiesa"
sec. XX in. (con visti del 18 luglio 1937)
Registrazione degli stabili del beneficio e della chiesa parrocchiali.
Registro, legatura in tela, cc. sd 16 (bianche cc. sd 7)
15
"Beneficio parocchiale, Cigala. Capitali e stabili"
1908 marzo 16 - 1941 dicembre 12
Urbario del beneficio parrocchiale e del beneficio Cigala.
Registro, legatura in mezza tela, pp. 75 (bianche pp. 18)
68
sottoserie 16.2
Registri degli instrumenti e urbari della chiesa parrocchiale, delle chiese
filiali e di altre amministrazioni, 1598 - 1958
Contenuto
La sottoserie 16.2 è composta da registri degli instrumenti e urbari relativi ai beni della chiesa parrocchiale di
S.Floriano di Arsio, delle chiese filiali di S.Maria sopra Arsio, S.Rocco di Traversara, S.Michele di Brez, Ss.Fabiano e
Sebastiano di Brez, S.Martino di Carnalez e S.Egidio di Salobbi, della confraternita del SS.Rosario, della missaria di
S.Anna, del beneficio di S.Nicolò, ecc.
1
Registro degli affitti e dei conti della chiesa parrocchiale di S.Floriano di Arsio
1598 dicembre 20 - 1689 giugno 26 (con annotazioni del 26 giugno 1690)
Cc. 1 - 17: trascrizione degli affitti della chiesa di S.Floriano di Arsio, 1598 dic. 20 - 1632 mar. 23 (con annotazioni fino al 12 aprile
1683)
cc. 22 - 48: registrazione dei conti della chiesa di S.Floriano di Arsio, 1605 mag. 8 - 1633 giu. 19; 1686 giu. 9 - 1689 giu. 26 (con
annotazione del 26 giugno 1690)
Alle cc. I - II: annotazione relativa alle entrate della chiesa di S.Floriano di Arsio, s. d.
Alle cc. 17a, 18, 20: annotazione relativa alla fusione di una campana, 1689 set. 10; annotazione relativa ad una stima e al pagamento
di un debito, 1680 feb. 4; annotazioni relative ai novali della chiesa e ad un legato, 1701 set. 18
Registro, cc. III, 48 (bianche cc. 6)
2
"Instrumenti di S.Floriano e dell[o] SS.Rosario"
1683 aprile 12 - 1725 maggio 24 (con annotazione del 17 gennaio 1741)
Trascrizione degli affitti della chiesa di S.Floriano e della confraternita del SS.Rosario della pieve di Arsio
All'inizio delle due parti: annotazioni del pievano relative alle spese sostenute per la chiesa di S.Floriano e per la confraternita del
SS.Rosario, post 1683 apr. 12 - ante 1718
Registro, legatura in carta, cc. 57 (num. orig. parziale)
3
"Instrumenti delle venerabili capelle [...]"
1683 aprile 12 - 1717 novembre 4
Trascrizione degli affitti delle chiese di S.Maria sopra Arsio, S.Rocco di Traversara, S.Michele di Brez, Ss.Fabiano e Sebastiano di
Brez, S.Martino di Carnalez e S.Egidio di Salobbi
Alle cc. 1v, 34v, 49v, 61v: annotazioni del pievano relative alle spese sostenute per le chiese filiali della pieve di Arsio, post 1683
apr. 12 - ante 1718
a c. 69: registrazione di un affitto dell'altare del SS.Rosario della chiesa di S.Floriano, 1695 apr. 1
Registro, legatura in carta, cc. 83 (bianche cc. 17; mancano cc. 6; mutilo) con indice generale su c. incollata all'interno del piatto
anteriore della cop.
69
4
"Questo libro contiene tutte l'entrate della venerabile parochiale di S.Floriano come pure di tutte le capelle e
confraternita del SS.Rosario, quali entrate benché s'aritrovin fondate al 5 per 100 o anche 6 conforme alli qui inserti
instrumenti, pure s'intendon in favore de debitori ed intender si devon al 4 per 100 a norma delli clementissimi e
graziosissimi comandi emanati da Insprugg l'anno 1769" (tit. int.) (1)
post 1751 giugno 23 - 1795 ottobre 27 (con annotazioni fino al 7 dicembre 1836) (2)
Registro, legatura in mezza pelle, cc. 234 (bianche cc. 80) con indice generale all'inizio n.n.
Note
(1) Il registro è chiamato anche "Libro A"
(2) Sono presenti anche annotazioni anteriori a partire dal 12 gennaio 1735
5
"Nota, ordine ed indice del'entrata della venerabile parochiale e di altre filiali chiese"
sec. XVIII ex.
Indice del reg. 16.2,4
Registro, cc. 5 n.n.
6
"Registro de tutte le entrate delle chiese d'Arsio rinovato l'anno 1795. Questo libro marginato contien dal foglio primo
sin al foglio trigesimo settimo inclusive tutta l'entrata di Santo Floriano. Entrata di S.Maria sopra Arsio dal foglio 38 sin
al 48. Entrata de Ss.Fabiano e Sebastiano dal foglio 49 sin al 60. Entrata di S.Michele dal foglio 61 sin al 64. Entrata di
S.Rocho dal foglio 65 sin al 67. Entrata di S.Egidio dal foglio 67 sin al 69. Entrata di S.Martino dal foglio 69" (tit. int.)
(1)
1795 - 1825 settembre 23 (con visto del 22 gennaio 1826)
Sulle ultime cc.: elenco dei sindaci della chiesa di S.Floriano dal 1803 fino al 1811, 1811; annotazione relativa al pagamento delle
tasse del grano dal 1803 fino al 1824, 1818 - 1824
Registro, legatura in carta, cc. 69 (num. orig. parziale; mancano cc. 20)
Note
(1) Il registro è chiamato anche "Libro B".
7
Estratto delle entrate delle chiese filiali della pieve di Arsio
1805 - 1817
Registro, cc. 18 (num. orig. imprecisa)
8
"Urbario de capitali, livelli e beni stabili spettanti alla chiesa parrochiale d'Arsio e sue figliali formato dietro i
documenti registrati nel libro A ed altri volanti colle seguite mutazioni. La parrochiale di S.Floriano al folio I o 5;
S.Maria 150; Ss.Fabiano e Sebastiano 160; S.Roco 168; S.Egidio 174; S.Martino 180" (tit. int.) (1)
1813 settembre 25 - 1881
Pp. 5 - 190: urbario della chiesa di S.Floriano e delle chiese filiali, 1813 set. 25 - 1836 dic. 10
pp. 193 - 330: "Anagrafe della popolazione della parrochia di Arsio vivente al 31 dicembre 1880", 1881 (2)
70
pp. 400 - 405: "Inventario della chiesa parrochiale di S.Floriano in Arsio formato nel mese di luglio 1825 dal parroco Giampaolo
Colò", 1825 lug.
Verso la fine: annotazione di messe legatarie, post 1808 feb. 6
Registro, legatura in mezza pelle, pp. 405 (bianche pp. 152) con indice alfabetico all'inizio n.n.
Note
(1) Il registro è chiamato anche "Libro D"
(2) Le pagine relative all'anagrafe sono state tagliate, probabilmente per essere poi estratte dal registro
9
"Urbario della chiesa parrochiale di S.Floriano e figliali d'Arsio redatto dietro speciale superior delegazione da Carlo
Ferrari de Freijenthurn di Terzolas coll'assistenza del reverendissimo signor arciprete di Arsio don Giambattista
Bresadola, nativo di Ortisé, l'anno 1836" (tit. int.)
1836 - 1900 dicembre 14
Registro, legatura in pelle, cc. sd 93 (bianche cc. sd 20) con indice generale e alfabetico alla fine n.n.
10
"Scodirolo per l'anno 1842" (tit. int.)
1842 - 1844 agosto 22
Scodirolo della chiesa di S.Floriano.
Registro, legatura in carta, cc. 41 n.n.
11
"Urbario dei capitali della chiesa di Arsio - Brez esteso da don E. Zanotti paroco nel 1909 in gennaio" (tit. int.)
1909 gennaio - 1958 (con visto del 22 gennaio 1992)
Urbario dei capitali e degli stabili della chiesa di S.Floriano, del fondo Triduo, del fondo Missioni, della missaria di S.Anna e della
cappellania di S.Nicolò.
Alle pp. 70, 72, 78 - 90: trascrizioni della corrispondenza relativa alla sanatoria, riduzione e affrancazione degli oneri missari, 1950
apr. 14 - 1992 gen. 9
Registro, legatura in mezza pelle, pp. 90 (bianche cc. 5) con indice generale all'inizio n.n.
71
sottoserie 16.3
Registri degli instrumenti e urbari del beneficio di S.Nicolò e di altre
amministrazioni, 1718 - 1895
Contenuto
La sottoserie 16.3 è composta da registri degli instrumenti e urbari relativi ai beni del beneficio di S.Nicolò, della
missaria di S.Anna, del beneficio Cigala e del legato Arsio.
1
"[D]iario delle re[ndite] della cape[lla] [...] Ni[colò]. 1718" (1)
1718 marzo 4 - agosto 10 (con annotazioni del 1792)
Trascrizione delle locazioni del beneficio di S.Nicolò
Sulla prima c.: annotazione relativa alla soddisfazione di alcuni oneri missari, post 1537 - ante 1718 mar. 4
alle cc. 38 - 39r: annotazioni relative alle entrate del beneficio di S.Nicolò e della missaria di S.Anna, 1740 - 1796 mag. 9
a c. 39v: annotazione relativa al legato del monsignor Edmondo conte d'Arsio, 1750 feb. 14
Registro, legatura in carta, cc. 39 con indice generale all'inizio n.n.
Note
(1) Sopra "Ni[colò]" è scritto "Benefizio".
2
"Nota dell'entrate del beneficio di Santo Nicolò"
1739 - 1749 agosto 9
Registro, cc. 6 n.n.
3
"Urbario del beneficio di S.Nicolò e delle messe di S.Anna e del legato Arsio de messe 20 all'anno"
1806 - 1817
Registro, cc. 7 n.n.
4
"Questo urbarietto fu compilato nel 1825 circa dal parroco Giampaolo Colò, il quale impose alla canonica l'onere di un
«Libera me Domine» all'anno, vedi pag. XX, più di 6 carantani ai moneghi. Contiene: beneficio Cigala, cappellania
S.Nicolò, legato S.Anna" (tit. int.)
1825 - 1895
Urbario del beneficio Cigala, del beneficio di S.Nicolò, della missaria di S.Anna e del legato Arsio.
Registro, legatura in carta, cc. 55 (num. orig. imprecisa e parziale)
72
serie 17
Registri dei conti, 1616 - 1937
Contenuto
I libri dei conti dei secc. XVIII-XIX erano tenuti dai sindaci o fabbriceri e riportavano le rese di conto annuali con il
relativo saldo finale.
Nei più moderni giornali di cassa, generalmente tenuti dal curatore d'anime e conservati in canonica, si annotavano
quotidianamente le entrate e le uscite di denaro del fondo amministrato.
La serie è composta da registri dei conti, suddivisi in due sottoserie, distinte in base agli enti ecclesiastici amministrati;
tuttavia dal momento che i registri dei conti riportano registrazioni relative a più enti ecclesiastici, non è stato possibile
per alcuni enti far confluire la loro amministrazione in una specifica sottoserie.
73
sottoserie 17.1
Registri dei conti del beneficio parrocchiale e di altre amministrazioni,
1822 - 1893
Contenuto
La sottoserie 17.1 è composta da registri dei conti relativi all'amministrazione del beneficio parrocchiale, del beneficio
di S.Nicolò e di vari legati.
1
"Registro [...] secolare. N. I"
1822 febbraio 11 - 1845 ottobre 5
Strazzetto delle entrate e delle uscite della canonica di Arsio, del beneficio di S.Nicolò e dei legati.
Registro, legatura in mezza pelle, cc. 155 (bianche cc. 33) con indice generale n.n.
2
"Strazetto in cui vengono prenotate le messe avventizie dal febbraio 1851 in poi"
1851 febbraio 13 - 1856 dicembre 28
Strazzetto delle messe avventizie e delle entrate e uscite della canonica.
Registro, legatura in carta, cc. 28 n.n.
3
"Libro domestico"
1861 maggio - 1893 giugno 3
Strazzetto delle entrate e uscite della canonica di Arsio.
Registro, legatura in carta, pp. 230 (bianche pp. 82) con indice alfabetico all'inizio n.n.
74
sottoserie 17.2
Registri dei conti della chiesa parrocchiale, delle chiese filiali e di altre
amministrazioni, 1616 - 1937
Contenuto
La sottoserie 17.2 è composta da registri dei conti relativi all'amministrazione della chiesa parrocchiale di S.Floriano di
Arsio, delle chiese filiali di S.Maria sopra Arsio, Ss.Fabiano e Sebastiano di Brez, S.Rocco di Traversara, S.Michele di
Brez, S.Martino di Carnalez e S.Egidio di Salobbi, delle missarie di S.Anna e di S.Nicolò, del beneficio Borzaga,
dell'oratorio parrocchiale - asilo di Brez, ecc.
1
"[...] delli conti [de] Santo Egidi[o] di [S]alobi"
1616 maggio 1 - 1689 giugno 26
Registrazione dei conti della chiesa di S.Egidio di Salobbi.
Registro, legatura in carta, cc. 32 n.n. con indice alfabetico all'inizio non compilato.
2
"Registrum ecclesiarum filialium huius parochiae Arsii in quo videndi sunt redditus et expensae dictarum ecclesiarum
incipiendo ab anno 1746" (tit. int.)
1746 febbraio 12 - 1784
Registrazione dei conti delle chiese filiali di S.Maria sopra Arsio, Ss.Fabiano e Sebastiano di Brez, S.Rocco di Traversara, S.Michele
di Brez, S.Martino di Carnalez e S.Egidio di Salobbi.
Registro, legatura in carta (1), cc. 165 (bianche cc. 107)
Note
(1) Le cc. 161 - 165 sono slegate.
3
Giornale cassa della chiesa di S.Floriano, della missaria di S.Anna, della missaria di S.Nicolò, del fondo Missioni, del
fondo campane e del beneficio Borzaga
1908 novembre 12 - 1926 maggio 7
Registro, legatura in tela, cc. sd 31
4
"Libro cassa asilo - casa del popolo"
1909 dicembre 19 - 1924 giugno 25
Pp. 2 - 151: giornale cassa del fondo fabbrica dell'asilo, 1909 dic. 19 - 1924 giu. 25 (1)
p. 200: "Legati per il «fondo monache»", 1918 dic. 5 - 1922 feb. 25
pp. 216, 219, 222 - 223: "Fondo asilo legati", 1910 ago. 30 - 1922 mar. 4
p. 220: "Salari pagati alla maestra asilo", s. d. (2)
p. 221: "Conto col sindacato Trento", 1910 mag. 25 - 1918 feb. 18
pp. 224 - 227: registrazione delle entrate e delle uscite relative all'eredità di don Silvio Lorenzoni, 1910 gen. 11 - 1913 feb. 17
75
pp. 229 - 230: registrazione delle entrate e delle uscite relative alle rappresentazioni teatrali, 1912 gen. 25 - apr. 30
pp. 231 - 232: "Elenco dei documenti di mutuo spettanti all'asilo parrocchiale di Brez", 1910 mag. 31 - 1914 dic. 10
pp. 233 - 237: elenco crediti e debiti dell'asilo, 1910 nov. 3 - 1912 gen. 27
Registro, legatura in tela, pp. 237 (bianche cc. 52) con indice generale alla p. 1
Note
(1) Cfr. il reg. 22/6 per le quietanze relative alla fabbrica dell'asilo
(2) Questa parte del registro è barrata
5
"Conti chiesa"
1927 - 1937 dicembre 31
- Giornale cassa della chiesa di S.Floriano, 1934 gen. 11 - 1937 dic. 31
- Giornale cassa dell'oratorio parrocchiale - asilo, 1927 - 1959 lug. 25
Alla c. incollata sulla c. di guardia anteriore: dichiarazione di don Luigi Gottardi relativa agli eventuali suoi crediti o debiti verso la
chiesa di S.Floriano, 1937 mag. 15
Registro, legatura in mezza tela, cc. 114 n.n.
76
serie 18
Resoconti e documenti di corredo, 1806 - 1957
Contenuto
La sorveglianza sull'amministrazione dei beni ecclesiastici, che prima del Concordato del 1855 tra Impero austro ungarico e Chiesa spettava agli organi locali di governo, passava in base all'art. 30 dell'accordo all'autorità ecclesiastica.
A questo scopo nel 1865 venne istituito a Trento l'Ufficio amministrativo diocesano.
Le "Norme d'amministrazione ecclesiastica" pubblicate nel "Bollettino delle Leggi dell'Impero" del 25 gennaio 1866
regolamentarono la materia, stabilendo, tra l'altro, la formazione dei resoconti secondo determinati formulari. I
resoconti, annualmente compilati dagli amministratori e muniti del visto del curato o del parroco, dovevano essere
inviati per l'approvazione con la relativa documentazione d'entrata e d'uscita; l'Ordinariato ne rispediva una copia al
curatore d'anime e un'altra all'autorità politica provinciale.
La serie è composta da resoconti e documenti di corredo, suddivisi in tre sottoserie, distinte in base agli enti ecclesiastici
amministrati.
77
sottoserie 18.1
Resoconti e documenti di corredo del beneficio parrocchiale, 1944 - 1957
Contenuto
La sottoserie 18.1 è composta da resoconti e documenti di corredo relativi all'amministrazione del beneficio
parrocchiale.
1 b. 1-2
"Conti del beneficio parrocchiale"
1944 - 1957
Resoconti del beneficio parrocchiale. Manca il resoconto dell'anno 1949.
Fascicolo, 1 unità, cc. 38.
2 b. 1-2
"Quitanze beneficio parrocchiale Brez e private"
1908 - 1952
Quietanze non numerate, senza riscontro coi resoconti.
Fascicolo, 1 unità, cc. 514.
78
sottoserie 18.2
Resoconti e documenti di corredo della chiesa parrocchiale e chiese
filiali, 1806 - 1947
Contenuto
La sottoserie 18.2 è composta da resoconti e documenti di corredo relativi all'amministrazione della chiesa parrocchiale
di S.Floriano di Arsio e delle chiese filiali dei Ss.Fabiano e Sebastiano di Brez, di S.Rocco di Traversara, di S.Maria
sopra Arsio, di S.Egidio di Salobbi e di S.Martino di Carnalez.
1 b. 1
"Conti vechi della chiesa"
1806/7 - 1821/22
Resoconti, documenti di corredo, carteggio ed atti relativi alla liquidazione e approvazione del conto, estratti conto, ecc. della chiesa
parrocchiale e delle chiese filiali
Mancano i documenti di corredo degli anni: 1806/07 - 1807/08 - 1808/09 - 1810/11 - 1811/12 - 1812/13 - 1815
Mancano i resoconti e i documenti di corredo degli anni: 1809/10 - 1814
Mazzo, 14 unità, cc. 499.
2 b. 2
"Conti vechi della chiesa"
1822/23 - 1834/35
Resoconti, documenti di corredo, carteggio ed atti relativi alla liquidazione e approvazione del conto, estratti conto, ecc. della chiesa
parrochiale e delle chiese filiali.
Mancano i resoconti e i documenti di corredo degli anni: 1830/31.
Mazzo, 13 unità, cc. 609.
3 b. 3
"Conti vechi della chiesa"
1835/36 - 1847
Resoconti, documenti di corredo, carteggio ed atti relativi alla liquidazione e approvazione del conto, estratti conto, ecc. della chiesa
parrochiale e delle chiese filiali.
Mancano i documenti di corredo degli anni: 1847.
Mancano i resoconti e i documenti di corredo degli anni: 1841/42.
Mazzo, 11 unità, cc. 624.
4 b. 4
"Conti della chiesa dal 1848 inclusive 1863" (1)
1849 - 1863
Resoconti, documenti di corredo, carteggio ed atti relativi alla liquidazione e approvazione del conto, estratti conto, ecc. della chiesa
parrocchiale.
Manca il resoconto dell'anno 1860.
79
Mazzo, 13 unità, cc. 931.
Note
(1) Nonostante l'indicazione fornita dal titolo originale, mancano il resoconto e i documenti di corredo dell'anno 1848.
5 b. 5
Resoconti, documenti di corredo, carteggio ed atti relativi alla liquidazione del conto, estratti conto, ecc. della chiesa
parrocchiale.
1864 - 1875
Mancano i resoconti degli anni: 1866 - 1867 - 1868.
Mazzo, 11 unità, cc. 453.
8 b. 6
"Conti della chiesa dall'anno 1876 al 1882 inclusive"
1876 - 1882
Resoconti, documenti di corredo, carteggio ed atti relativi alla liquidazione e approvazione del conto, estratti conto, ecc. della chiesa
parrocchiale.
Mazzo, 7 unità, cc. 332.
7 b. 7
Resoconti, documenti di corredo, carteggio ed atti relativi alla liquidazione del conto, estratti conto, ecc. della chiesa
parrocchiale.
1883 - 1893
Mazzo, 11 unità, cc. 647.
8 b. 8-9
"Sopravvenute" (1)
1889 - 1903
Quietanze numerate indipendentemente, senza riscontro coi resoconti.
Mazzo, 1 unità, cc. 138.
Note
(1) Il titolo è desunto da carte interne.
9 b. 8-9
"II elenco quitanze chiesa trovate posteriormente in un cassetino"
1890 - 1897
Quietanze numerate indipendentemente, senza riscontro coi resoconti
Mazzo, 1 unità, cc. 24.
10 b. 10
Resoconti, documenti di corredo e carteggio ed atti relativi alla liquidazione e approvazione del conto della chiesa
parrocchiale
1894 - 1909
Mancano i documenti di corredo degli anni: 1906 - 1907 - 1908
80
Mazzo, 11 unità, cc. 623.
11 b. 11
Resoconti, documenti di corredo e carteggio ed atti relativi alla liquidazione e approvazione del conto della chiesa
parrocchiale
1910 - 1947
Mancano i documenti di corredo degli anni: 1930/33 - 1934/36 - 1937/40 - 1941/42 - 1943/45 - 1946/47
Mancano i resoconti e i documenti di corredo degli anni: 1926 - 1927 - 1928 - 1929
Mazzo, 9 unità, cc. 667.
12 b. 12
"Quitanze chiesa parrocchiale. Brez"
1935 - 1947
Quietanze non numerate, senza riscontro coi resoconti.
Fascicolo
81
sottoserie 18.3
Resoconti e documenti di corredo dei benefici, 1863 - 1936
Contenuto
La sottoserie 18.3 è composta da resoconti e documenti di corredo relativi all'amministrazione del beneficio Ruffini,
delle missarie di S.Nicolò e di S.Anna e del beneficio Borzaga.
1 b. 1
Resoconti e documenti di corredo del beneficio Ruffini
1863 - 1934
Mancano i resoconti degli anni: 1889-99 e 1924
Mancano i documenti di corredo degli anni: 1870/71 - 1871/72 - 1872/73 - 1883/84 e 1934
Mancano i resoconti e i documenti di corredo degli anni: 1874-76, 1885-88, 1900-23 e 1925-33
Mazzo, 14 unità, cc. 247.
2 b. 2-5
"Quitanza delle sante messe legatarie del beneficio Ruffini. Brez"
1899 - 1922
Mazzo, 1 unità, cc. 23.
3 b. 2-5
Resoconti e documenti di corredo della missaria di S.Anna
1904 - 1936
Mancano i documenti di corredo degli anni: 1904/08 - 1910/11 - 1926/36
Mazzo, 1 unità, cc. 38.
4 b. 2-5
Resoconti e documenti di corredo della missaria di S.Nicolò
1904 - 1936
Mancano i documenti di corredo degli anni: 1914/18 - 1926/36
Mazzo, 1 unità, cc. 38.
5 b. 2-5
Resoconti e documenti di corredo del beneficio Borzaga
1910 - 1935
Mancano i documenti di corredo degli anni: 1914/18 - 1919/35
Mancano i resoconti e i documenti di corredo degli anni: 1912-13
Mazzo, 1 unità, cc. 50.
82
serie 19
Registri dei benefici e dei legati, 1691 - 1876
Contenuto
Il legato è una disposizione testamentaria di carattere patrimoniale che attribuisce a titolo particolare i beni dell'asse
ereditario. Era consuetudine molto comune la cessione di un bene all'erede con l'obbligo di far celebrare, con le relative
rendite, un numero di messe in memoria del defunto o di provvedere con quel denaro ad altre volontà del testatore
(beneficenza, manutenzione degli altari, acquisto di arredi, provvista d'olio della lampada del Santissimo...).
Un tipo particolare di legato è rappresentato dalla fondazione pia, in cui il lascito è fatto direttamente ad una persona
morale ecclesiastica con l'obbligo di celebrare determinate funzioni sacre.
Durante il Governo austriaco alcune disposizioni (decr. gov. 3 gennaio 1840, n. 30671; decr. aul. 13 dicembre 1841, n.
3128; circ. gov. 22 settembre 1843, n. 22667), attribuirono al curatore d'anime il compito di verificare l'esistenza di un
regolare documento di fondazione e di controllare che il patrimonio fosse mantenuto intatto.
Le fondazioni pie furono riconosciute anche dal Concordato fra Stato italiano e Chiesa del 1929, purché fossero
rispondenti alle esigenze religiose e purché non ne derivasse onere finanziario per lo stato.
Tra le fondazioni della parrocchia di Brez si menzionano le più notevoli.
Beneficio di S.Nicolò: si tratta di una fondazione antica di cui non si è conservato il documento di erezione. Esistente
già nel 1474 (1), probabilmente venne eretta da un esponente della famiglia dei conti d'Arsio, che ne possedeva il diritto
di patronato.
Stipendio Avanzini: Antonio Avanzini, dottore in teologia, parroco e decano di Hartberg, dispose con atto dell'8 luglio
1644 il versamento di fiorini 4.000 al padre gesuita Tommaso Maijrl, già superiore del Ferdinandeo di Graz, e di altri
fiorini 3.000 al suo successore per l'istituzione di sei alunnati presso il collegio del detto Ferdinandeo a favore di
studiosi membri della propria famiglia, della propria parentela e in mancanza di questi della propria patria (Brez) (2).
Stipendio Golla: Giacomo Golla, dottore in teologia, consigliere del duca di Baviera e decano della ducale Collegiata
della Beata Maria Vergine in Monaco, dichiarò con atto del 3 marzo 1648 di aver affidato alla Compagnia di Gesù la
somma di fiorini 8.000 per l'istituzione di quattro stipendi presso qualche istituto di detta Compagnia a favore di
studiosi di teologia, diritto o medicina discendenti dei fratelli Floriano e Giovanni Golla, in mancanza di questi a favore
di parenti del padre gesuita Floriano Avancini, oppure in mancanza di discendenti dei fratelli Bartolomeo, Floriano e
Giovanni Golla e della sorella Antonia, moglie di Michele Menghini, a favore di persone qualificate (3).
Beneficio Ruffini: Ruffino Ruffini eresse con testamento del 22 febbraio 1737 un beneficio ecclesiastico a favore di don
Romedio Avanzini e mancando egli, di don Antonio Menghini, curato di Mechel, e in caso di vacanza a favore di uno
dei discendenti di Cristoforo Menghini, di Andrea Borzaga di Brez, del fu Pietro Zamboni di Arsio e di Giacomo
Antonio Ruffini, con la preferenza al concorrente di grado più prossimo parente al fondatore, dotando tale beneficio di
fondi e di una casa. Stabilì inoltre per il beneficiato obblighi missari (4).
Beneficio Cigala: Cristoforo Cigala eresse con testamento del 14 novembre 1766 un beneficio ecclesiastico a favore dei
discendenti del fu Cristoforo Menghini e in mancanza di questi, dei discendenti del fu Antonio Menghini, dei
discendenti del fu Cristoforo Praudl, tutti della pieve di Arsio, e in caso di vacanza a favore di un sacerdote di Brez,
dotando tale beneficio di fondi e di una casa e stabilendo per il beneficiato obblighi missari (5).
Beneficio Borzaga: Giovanni Andrea Borzaga eresse con atto del 5 gennaio 1773 un beneficio curato perpetuo a favore
principalmente della famiglia Borzaga, quindi a favore dei discendenti dello zio fu Antonio Bertoldo e in mancanza di
questi a favore principalmente degli abitanti di Brez e in secondo luogo di Proves, quindi della pieve di Arsio e infine
83
delle pievi confinanti, dotando tale beneficio di fondi e capitali, di una casa, solo in parte edificata, con cappella annessa
da dedicarsi a S.Giovanni Battista, sita nelle pertinenze di Brez in località "in Viola", di una reliquia della S.Croce, di
mobili e libri. Stabilì inoltre per il beneficiato obblighi missari e di altro tipo (6).
Stipendio Borzaga: Giovanni Luigi Borzaga, vicario parrocchiale di S.Leonardo presso Graz, destinò con testamento del
15 agosto 1777 fiorini 6.000 per l'istituzione di due alunnati presso il Ferdinandeo di Graz a favore dei discendenti del
fratello Baldessare, delle tre sorelle, Maria Caterina, Maria Barbara e Maria Anna, dei discendenti delle figlie di
Baldessare, Maria Caterina, Maria Maddalena e Maria Teresa, dei discendenti maschi di Giacomo Antonio Bertoldi di
Brez e in mancanza di questi a favore di due giovani di Brez o Cavareno che conservino il cognome Borzaga; in caso di
soppressione del Ferdinandeo, dispose la formazione di uno stipendio di studio (7).
Stipendio Bertoldi: Luigi Bertoldi, parroco di Seckau, e Giovanni Bertoldi, professore di storia ecclesiastica e rettore
della Facoltà filosofica dell'Università Leopoldina di Innsbruck, destinarono con atto del 5 maggio 1804 fiorini 3.000
per l'istituzione di uno stipendio di studio a favore dei discendenti di Giacomo Antonio Bertoldi, fratello di Luigi e
padre di Giovanni, e in mancanza di questi a favore principalmente di un giovane di Brez e in secondo luogo di uno
studente di teologia ad Innsbruck (8).
Note
(1) Cfr. Archivio Diocesano Tridentino, "Investiture I", cc. 43-44r
(2) Cfr. Archivio parrocchiale di Brez, fasc. 15.6/2
(3) Ibidem
(4) Cfr. Archivio parrocchiale di Brez, reg. 22/4 pp. 45-46
(5) Cfr. Archivio parrocchiale di Brez, b. 15.5/4
(6) Cfr. Archivio parrocchiale di Brez, fasc. 15.5/3
(7) Cfr. Archivio parrocchiale di Brez, fasc. 15.6/2
(8) Ibidem
1
"Calendario della parochiale di Santo Florian nel qualle sono descriti li anniversarii perpetui con altre messe perpetue et
nel fine la sicuratione di quelli colletti e conscriti da me Giovanni Battista Galvan pievan, non havendo ritrovato verun
altro et ciò segui l'anno 1691" (tit. int.)
1691 - 1836
Registrazione delle messe legatarie e annotazione degli adempimenti
Sulle cc. centrali e sull'ultima c.: trascrizione degli affitti della canonica di Arsio, 1698 set. 28; annotazione relativa ai beni dei legati
Manincordi, 1796 mag. 9
Registro, legatura in mezza pergamena, cc. 36 (num. orig. parziale)
2
"Spese e rendite di don Giovan Andrea Borzaga curato dopo che se partito dalla cura di Proves adì 2 aprile 1766 fatte de
anno in anno" (tit. int.)
"Inventario ed indice delli libri ed altri mobili tutti preziati, salvo li mangiativi e segnati con la croce li soli beneficiali,
del reverendo signor Giovan Andrea Borzaga beneficiato Roffino, quondam curato di Prov[es] renovato in Brez pieve
84
d'Arsio adì 1° agosto 1767, secondo l'alfabeto; e quelli con la croce ed un punto sopra la croce lasiati da me presente
Valentino Zuech primo beneficiato Borzaga qualor che resti il beneficio, e non altrimenti molti poi sono li mobili da me
non ricevuti nemen consegnatti come linzuoli bolge etcetera" (tit. int.) (1)
1766 aprile 2 - 1777
Sulle cc. centrali: copie degli atti di fondazione degli stipendi Avanzini e Borzaga e del beneficio Ruffini, 1644 - 1777 ago. 15; alberi
genealogici della famiglia Borzaga, 1793 mar. 7 - 1901 nov. 12; nota del beneficiato Borzaga relativa agli arredi della cappella
Borzaga, 1905 set. 14; "Ordine dell'aqua del rial di Brez, la qual foccatin va in ruoda. 1791", 1791 - 1794 mar. 22 (2)
Registro, legatura in carta, cc. 115 (num. orig. varia e parziale)
Note
(1) "e quelli ... etcetera" è aggiunta di mano posteriore. Questa parte è stata compilata a registro capovolto
(2) Quest'ultima annotazione è stata scritta a registro capovolto
3
"Registro de legati pii ad tempus, le di cui disposizioni sono state comunicate a questa canonica d'Arsio, formato da me
parroco Giampaolo Colò. Comincia dall'anno 1804" (tit. int.)
1804 marzo 3 - 1876 marzo 1
Registrazione dei legati e annotazione degli adempimenti.
Registro, legatura in carta, cc. I, 84, con indice alfabetico all'inizio n.n.
85
serie 20
Registri delle confraternite e delle associazioni cattoliche, 1584 - 1964
Contenuto
Le confraternite sono associazioni di fedeli costituite per l'esercizio di opere di pietà e di carità e allo scopo di
incrementare il culto. Fin dal Concilio di Trento la Chiesa sentì la necessità di esercitare su di esse un'azione di
controllo, ponendole sotto la vigilanza dei vescovi ed introducendovi il clero. In conseguenza di ciò al loro interno il
curatore d'anime ricoprì presto una posizione preminente - generalmente ne era il presidente - chiamato a garantirne il
retto funzionamento. Norme generali circa l'erezione delle confraternite, da osservarsi esattamente sotto pena di nullità
delle stesse, furono stabilite da Clemente VIII (costituzione "Quaecumque" del 7 dicembre 1604).
Un interesse particolare dell'autorità ecclesiastica era dedicato all'amministazione dei redditi dei vari sodalizi. Vi
provvedeva un massaro, che ogni anno doveva rendere conto del suo operato.
Per le associazioni trentine lo scopo principale era quello di assicurare la celebrazione di messe in suffragio dell'anima
dei confratelli e delle consorelle defunti. Venivano erette canonicamente in una chiesa parrocchiale con formale decreto
dell'autorità ecclesiastica: dal vescovo o, previa autorizzazione, dal superiore dell'ordine religioso.
Nell'intermezzo napoleonico, dopo analoghi provvedimenti assunti sia da Giuseppe II che dal Governo bavaro, le
confraternite religiose furono soppresse.
Tra le prime associazioni di fedeli della pieve di Arsio, la confraternita del SS.Rosario era già attiva il 20 febbraio del
1584; pochi anni dopo vennero compilati gli elenchi degli iscritti alla confraternita dell'Ospedale di Monferato di
Spagna (1596) e a quella dell'Ospedale di S.Rocco di Roma (22 maggio 1598). Alcuni fedeli della pieve di Arsio
aderirono anche alla confraternita della SS.Trinità della chiesa di S.Francesca a Roma, a partire dal maggio dell'anno
1637 (1).
Cessò dopo pochi anni di attività la confraternita del SS.Sacramento della chiesa parrocchiale di Arsio, eretta, dietro
richiesta del parroco Giovanni Battista Bresadola, il 27 aprile 1827; alcuni decenni dopo, il 20 giugno 1889, venne
ripristinata grazie all'impegno del parroco Silvio Lorenzoni (2).
Lo stesso parroco ottenne in seguito il 15 gennaio 1899 anche l'erezione della congregazione del Terz'Ordine,
regolarizzando così le iscrizioni di numerosi fedeli, avvenute ormai da tempo (3).
In tempi più recenti vennero attivate anche altre confraternite ed associazioni di fedeli, aventi scopi caritativo - sociali o
di propaganda religiosa, quali l'Opera della propagazione della fede e della santa infanzia, la confraternita del Carmine e
dell'Immacolata e l'Unione dei padri di famiglia.
L'Opera della propagazione della fede e della santa infanzia iniziò l'attività nel 1928, l'anno dopo, il 26 maggio 1929,
iniziarono le iscrizioni alla confraternita del Carmine e dell'Immacolata ed infine venne costituita l'Unione dei padri di
famiglia (4).
La serie è composta da registri, suddivisi in sei sottoserie, in base alle confraternite e associazioni cattoliche a cui si
riferiscono.
Note
(1) Cfr. Archivio parrocchiale di Brez, reg. 20.1/1
(2) Cfr. Archivio parrocchiale di Brez, reg. 20.2/1 e fascc. 15.7/1 e 2
(3) Cfr. Archivio parrocchiale di Brez, reg. 20.4/2
86
(4) Cfr. Archivio parrocchiale di Brez, reg. 20.5/1, reg. 20.3/1 e reg. 20.6/1
87
sottoserie 20.1
Registri della confraternita del SS.Rosario, 1584 - 1751
Contenuto
La sottoserie 20.1 è composta da un registro relativo alla confraternita del SS.Rosario.
1
Registro degli iscritti alla confraternita del SS.Rosario, a quelle dell'Ospedale di Monferato di Spagna e dell'Ospedale di
S.Rocco di Roma e alla confraternita della SS.Trinità della chiesa di S.Francesca di Roma
1584 febbraio 20 - 1751 ottobre 3
- "Index in quo describenda et descripta sunt nomina et cognomina eorum qui sunt e societate Sacratissimi Rosarii scilicet sub altare
Divi Nicolai in ecclesia parochiali Sancti Floriani plebis Arsii vallis Annanie, annuente admodum reverendo domino presbitero
Ruffino de Ruffinis plebis Maletti procuratore plebano dignissimo. Die 20 februarii 1584", 1584 feb. 20 - 1751 ott. 3
- "Compendio di quelli che sono scritti nella confraternita del hospitale o monasterio di Monferato di Spagna publicati per le
indulgenze di molti summi pontefici concesse a quelli che gli darano aiutto di co[...]le. Publicato nella pieve di Arsio. Mese di
maggio, anno 1596", 1596
- "Compendium illorum qui scripti sunt in confraternitate hospitalis Sancti Rochi in civitate Romae. In plebe Arsii die 22 maii 98",
1598 mag. 22
- "In hoc libro continentur nomina omnium confratrum et consororum societatis sive confraternitatis Sanctissimae Trinitatis
redemptionis captivorum iam diu fundatae in alma urbe romana, in ecclesia Divae Franciscae, a diversis pontificibus confirmatae et
domum iuxta seriem summarii indulgentiarum exequuta fuit adscriptio in plebe Arsii, sub die prima et tertia mensis maii, anno a
virgineo partu sexcentesimo trigesimo septimo ultra millesimum, rectore ecclesiae Sancti Floriani in Arsio reverendo domino
Antonio Borzaga de Cavareno tunc temporis existente", 1637 mag. 1/3 - sec. XVIII med. (1)
Registro, legatura in carta, cc. 122 (num. orig. parziale)
Note
(1) Questa parte è strutturata a rubrica alfabetica.
88
sottoserie 20.2
Registri della confraternita del SS.Sacramento, 1827 - 1964
Contenuto
La sottoserie 20.2 è composta da registri relativi alla confraternita del SS.Sacramento.
1
"Catalogo dei confratelli e consorelle del Santissimo nella parrochia d'Arsio. 1827" (1)
1827 aprile 27 - 1834 (2)
- Registrazione degli iscritti alla confraternita, post 1827 apr. 27 - 1834
- Registrazione delle entrate e delle uscite della confraternita, 1827 dic. 26 - 1830 mar. 21
- Registrazione delle cariche distribuite ai confratelli, 1828 lug. 9 - 1829 giu. 29
- Registrazione dei confratelli defunti, 1827 - 1829 apr. 24
Registro, legatura in mezza pelle, cc. 28 n.n.
Note
(1) Il registro è strutturato a rubrica alfabetica
(2) "1827 aprile 27" è la data del decreto vescovile di erezione della confraternita, inserito all'inizio del registro
2
"Matricola confraternita Santissimo Sacramento"
1889 aprile 14 - 1909 marzo 15
Registrazione degli iscritti alla confraternita.
Registro, legatura in mezza tela, cc. 13 n.n.
3
"Prospetto della confraternita del SS.Sacramento instituita il giorno 20 giugno nell'anno 1889 dal nostro molto
reverendo signor don Silvio Lorenzoni parroco di Brez" (tit. int.)
1889 giugno 20- 1896 maggio 14
- Registrazione degli iscritti alla confraternita e delle tasse versate dai medesimi, 1890 - 1896 mar. 22
- Registrazione di cariche dei confratelli, 1889
- Registrazione dei confratelli defunti, 1890 giu. 18 - 1896 mag. 14 (1)
- Registrazione delle entrate e delle uscite della confraternita, 1889 - 1896 mag. 3 (2)
Registro, legatura in carta (3), cc. 49 n.n.
Note
(1) Le registrazioni dei confratelli defunti tra il 18 giu. 1890 e il 14 mag. 1896 si trovano anche sul reg. 20.2/4
(2) Le registrazioni delle entrate e delle uscite della confraternita tra il 25 feb. 1891 e il 23 giu. 1895 si trovano anche sul reg. 20.2/5
(3) Gli ultimi 5 fascicoli sono slegati
4
"Libro della confraternita del SS.Sacramento nella parrocchia d'Arsio instituita il giorno 20 giugno 1889"
1890 giugno 18 - 1929
- Registrazione degli iscritti alla confraternita e delle tasse versate dai medesimi, 1896 - 1929
89
- Registrazione dei confratelli defunti, 1890 giu. 18 - 1922 ott. 7
- Registrazione delle entrate e delle uscite della confraternita, 1896 giu. 18 - 1929 dic. 28
Alla c. di guardia anteriore: annotazione relativa all nuova tassa per i funerali dei confratelli, 1921 gen. 14
Registro, legatura in pelle, cc. 180 (num. orig. imprecisa e parziale)
5
Registro delle entrate e delle uscite della confraternita del SS.Sacramento ed elenco degli incassi della stessa
1891 febbraio 25 - 1895 giugno 23 (con annotazioni fino al 27 ottobre 1895)
Registro, cc. 7 n.n.
6
"Libro della confraternita del Santissimo della parrocchia di Brez"
1928 marzo 27 - 1964 settembre 18
- Registrazione degli iscritti alla confraternita, 1928
- Verbali delle deliberazioni dell'assemblea generale della confraternita, 1928 mar. 27 - 1948 mag. 23
- Registrazione delle entrate e delle uscite della confraternita, 1930 gen. 20 - 1964 set. 18
Registro, legatura in mezza tela, cc. 54 n.n.
7
"Confraternita del SS.Sacramento. Frazione di Brez"
1932 - 1960
Registrazione degli iscritti alla confraternita e delle tasse versate dai medesimi.
Registro, legatura in carta, cc. 45 n.n.
90
sottoserie 20.3
Registri della confraternita del Carmine e dell'Immacolata, 1929 - 1950
Contenuto
La sottoserie 20.3 è composta da un registro relativo alla confraternita del Carmine e dell'Immacolata.
1
"Confraternita del Carmine ed Immacolata"
1929 maggio 26 - 1950
Registrazione degli iscritti alla confraternita del Carmine e dell'Immacolata.
Verso le cc. centrali: registrazione degli iscritti alla confraternita del Rosario, 1936.
Registro, legatura in tela, cc. 8 n.n.
91
sottoserie 20.4
Registri della congregazione del Terz'Ordine, 1867 - 1963
Contenuto
La sottoserie 20.4 è composta da registri relativi alla congregazione del Terz'ordine.
1
"[Ter]ziarie"
1867 - 1904 maggio 8 (con annotazioni fino al 1910) (1)
Registrazione delle iscritte alla congregazione del Terz'Ordine.
Registro, legatura in mezza tela, cc. 16 n.n.
Note
(1) Le registrazioni delle iscritte tra il 1867 e il 10 maggio 1903 si trovano anche sul reg. 20.4/2
2
"Elenco dei confratelli e delle consorelle del Terz'Ordine di S.Francesco eretto in Brez li 15 gennaio 1899" (1)
1867 - 1961 marzo 20 (con annotazioni fino al 2 giugno 1963)
Registro, legatura mezza tela, cc. 26 n.n.
Note
(1) "li 15 gennaio 1899" è barrato e sotto è stato aggiunto "anno 1961"
3
"Terz'Ordine francescano all'ubbidienza dei frati minori cappuccini della provincia trentina. Libro dei verbali dal 1937
al. Congregazione di Arsio - Brez"
1937 marzo 19 - 1963 giugno 26
Verbali delle visite dei frati minori alla congregazione del Terz'Ordine di Arsio - Brez.
Registro, legatura in mezza tela, cc. 7 n.n.
92
sottoserie 20.5
Registri dell'Opera della propagazione della fede e della santa infanzia,
1928 - 1952
Contenuto
La sottoserie 20.5 è composta da un registro relativo all'Opera della propagazione della fede e della santa infanzia.
1
"Opera della propagazione della fede. 1928" (tit. int.)
1928 - 1952 luglio 3
- Registrazione degli iscritti e delle tasse versate dai medesimi all'Opera della propagazione della fede e della santa infanzia, 1928 1944 gen. 17
- Registrazione di elemosine e offerte varie versate alla Curia, 1928 - 1952 lug. 3
Registro, legatura in carta, cc. 30 n.n.
93
sottoserie 20.6
Registri dell'Unione dei padri di famiglia, sec. XX in.
Contenuto
La sottoserie 20.6 è composta da un registro relativo all'Unione dei padri di famiglia.
1
"Unione dei padri di famiglia. Frazione di Brez"
sec. XX in.
- Statuto dell'Unione dei padri di famiglia di Brez, s. d.
- Registrazione degli iscritti all'Unione, s. d.
Registro, legatura in carta, cc. 3 n.n.
94
serie 21
Diari delle messe, 1826 - 1992
Contenuto
Per la registrazione delle messe era disposto l'uso di tre diari: quelli per la celebrazione delle messe avventizie e delle
messe legatarie, che dovevano essere conservati in sacrestia, e quello personale, che era tenuto dal sacerdote presso di
sé per annotarvi tutte le messe celebrate e da celebrarsi. Tali disposizioni vennero riconfermate dal vescovo Francesco
Saverio Luschin ("Costituzioni diocesane" 1° marzo 1825).
La serie è composta da diari delle messe suddivisi in tre sottoserie in base alla tipologia.
95
sottoserie 21.1
Diari delle messe legatarie e avventizie, 1826 - 1992
Contenuto
La sottoserie 21.1 è composta da diari delle messe legatarie e avventizie.
1
"Diario della sacristia parrocchiale di S.Floriano ove vengono registrate le messe beneficiali, legatarie ed avventizie che
vengono celebrate. Incomincia lì 22 gennaio 1826 giorno in cui prese il possesso il parroco Giovanni Battista
Bresadola" (tit. int.)
1826 gennaio 22 - 1845 marzo 16
Registro, legatura in mezza pelle, cc. 224 n.n.
2
"Diario delle messe pro populo e legati perpetui nella parochia d'Arsio" (tit. int.)
1845 luglio 13 - 1888 luglio 30
Registro, legatura in mezza pelle, cc. 132 n.n.
3
"Diarium missarum"
1897 gennaio 1 - 1907 settembre 25
Diario delle messe legatarie ed avventizie
Alla c. incollata all'interno del piatto anteriore della cop.: articolo relativo al giuramento di don Silvio Lorenzoni alla Dieta
provinciale di Innsbruck, 1893 lug. 24
Registro, legatura in mezza pelle, cc. 152 n.n.
4
"Diario messe legatarie. Vedi urbario" (1)
1908 ottobre 29 - 1992 gennaio 9 (con visto del 22 gennaio 1992)
Diario delle messe legatarie e registrazione dei versamenti (elemosine e somme relative alla celebrazione delle messe) alla Curia di
Trento.
Registro, legatura mezza tela, cc. 35 n.n.
Note
(1) "Vedi urbario" è aggiunta di mano posteriore.
96
sottoserie 21.2
Diari delle messe avventizie, 1874 - 1965
Contenuto
La sottoserie 21.2 è composta da diari delle messe avventizie.
1
"Diarium secundum missarum celebratarum incipiens ab anno 1874 usque"
1874 gennaio 1 - 1888 dicembre 2
Diario delle messe avventizie.
Registro, legatura in carta, cc. 50 n.n.
2
"Diarium missarum"
1888 dicembre 23 - 1905 novembre 1
Diario delle messe avventizie.
Registro, legatura in mezza tela, cc. 85 n.n.
3
"Diario delle sante messe"
1941 luglio 11 - 1965 marzo 31 (con visto del 12 maggio 1965)
Diario delle messe avventizie.
Registro, legatura in mezza pelle, cc. 160 n.n.
97
sottoserie 21.3
Diari personali delle messe, 1868 - 1908
Contenuto
La sottoserie 21.3 è composta da diari personali delle messe.
1
"Diarium missarum celebratarum a die 21 ianuarii 1868 ad diem 31 octobris 1887 a sacerdote S. Lorenzoni"
1868 gennaio 21 - 1887 ottobre 31
Registro, legatura in mezza tela, cc. 120 (num. orig. parziale)
2
"Diarium missarum celebratarum a sacerdote don Silvio Lorenzoni a Clesio a die 1° novembris 1887 usque ad annum
1907"
1887 novembre 1 - 1908 febbraio 2
Registro, legatura in mezza tela (1), cc. 123 n.n.
Note
(1) La c. 123 è sciolta.
98
serie 22
Registri diversi, 1811 - 1926
Contenuto
La serie è composta da registri che per il loro contenuto non possono essere inseriti nelle precedenti serie dell'archivio.
1
"Registro d'inscrizione delle pubblicazioni matrimoniali e delle opposizioni. Brez" (1)
1811 gennaio 27 - 1811 dicembre 15; 1826 maggio 5 - 1834 luglio 6
Cc. 1 - 6: registrazione delle pubblicazioni matrimoniali effettuata dal comune di Brez, 1811 gen. 27 - 1811 dic. 15 (con annotazione
del 1° gennaio 1812)
cc. 8 - 11: "Prospetto degli ordini ricevuti dalle autorità": annotazioni relative a disposizioni provenienti da autorità sia civili che
ecclesiastiche relative ai compiti dei curatori d'anime, 1826 mag. 5 - 1834 lug. 6
Registro, legatura in carta, cc. 11
Note
(1) Il registro in origine utilizzato dal comune di Brez per le registrazioni dello stato civile del periodo napoleonico, venne in seguito
consegnato alla parrocchia e riutilizzato dal parroco per l'annotazione di disposizioni ricevute da autorità civili ed ecclesiastiche.
2
"Quaresima ragazzi - ragazze. 1889 - 1890 - 1891 - 1892 - 1893 - 1894 - 1895 - 1896 - 1897 - 1898 - 1899 - 1900 1901 - 1902 - 1903 - 1904 - 1905 - 1906 - 1907"
1888 - 1907
Registrazione dell'amministrazione del sacramento della S.Comunione e della partecipazione dei ragazzi e delle ragazze ai corsi
d'istruzione della Quaresima.
Registro, legatura in carta, cc. 48 n.n.
3
"Diario della fabbrica del cimitero nuovo. Brez 1892. Lorenzoni"
1892 maggio - 1894 novembre 14
Registrazione dei lavori e delle spese per la fabbrica del cimitero.
Registro, legatura in mezza tela, cc. 27 n.n.
4
"Notizie storiche della parochia di Arsio - Brez"
sec. XX in. (con visto del 10 maggio 1958)
Notizie relative a fondazioni di stipendi, benefici, legati missari e rilevazione del materiale presente nell'archivio parrocchiale con
regesti dei documenti più antichi.
Registro, legatura in mezza tela, cc. 79 (num. orig. parziale)
5
"Sacerdoti e parochi di Brez"
99
post 1908 - 1926
Elenco dei sacerdoti che esercitarono nella parrocchia di Arsio - Brez e dei sacerdoti oriundi di Brez
Sulle cc. finali: notizie storiche relative al cappuccino Giovenale Ruffini e al gesuita Nicolò Avancini
Registro, legatura in mezza tela, cc. 32 n.n.
6
"Libro delle quitanze per fabbrica asilo parrocchiale Brez" (1)
1910 marzo 13 - 1913 settembre 2
Registro, legatura in mezza tela, cc. 38 n.n.
Note
(1) Cfr. il reg. 17.2/6, pp. 2 - 151 per l'amministrazione del fondo fabbrica dell'asilo.
100
Ente
Congregazione di carità
1811 - 1937
Luoghi
Brez (TN)
Archivi prodotti
Fondo Congregazione di carità poi E.C.A., 01/01/1812 - 06/01/2013
Fondo Documentazione della Congregazione di carità di Brez, 01/01/1811 - 31/12/1935
Storia
La Congregazione di Carità era l'istituto comunale incaricato di provvedere ad opere di beneficenza. Essa venne istituita
nel periodo del Regno d'Italia con il decreto vicereale del 15 febbraio 1811. Nel comune di Brez veniva denominata
anche Fondo poveri. Con la legge del 4 giugno 1937, n. 847, la Congregazione di Carità venne soppressa e sostituita
dall'Ente Comunale di Assistenza (E.C.A.).
Funzioni, occupazioni e attività
La Congregazione di carità venne istituita nel Dipartimento dell'Alto Adige dal vicerè Eugenio Napoleone con decreto
n. 49 del 15 febbraio 1811 (1). Così, dislocando in ogni comune tale organo amministrativo, si voleva unificare la
gestione di tutte le attività assistenziali presenti sul territorio.
Doveva essere composto da non più di sei e non meno di quattro persone, scelte dal podestà o sindaco tra i cittadini del
comune. Il prefetto, il viceprefetto e il podestà svolgevano il ruolo di presidente della congregazione rispettivamente nel
capoluogo del dipartimento, nei capoluoghi dei distretti e nei comuni. In tutti i comuni il podestà o il parroco erano
membri della congregazione. I beni immobili amministrati dalla congregazione dovevano essere affittati mediante asta
pubblica; era necessario tenere una contabilità e presentare i resoconti ai prefetti per ottenerne l'approvazione.
Dopo la caduta di Napoleone, con il ritorno nel 1814 della dominazione asburgica, la legislazione relativa ai poveri
dell'Austria venne applicata anche al territorio trentino confermando le congregazioni di carità già istituite (2).
L'amministrazione delle congregazioni doveva essere tenuta distintamente da quella del comune attraverso un apposito
Comitato, mentre nei comuni dove non c'erano lasciti o istituti di beneficenza consistenti, venne istituito a carico
dell'amministrazione degli stessi un Fondo dei poveri o "Armenfond".
L'amministrazione distinta delle congregazioni spettava a una Rappresentanza, composta dal preside o presidente, che
generalmente era il curatore d'anime locale, da due consiglieri e un cassiere, tutti eletti dalla Rappresentanza comunale
con l'approvazione dell'autorità superiore. Il curatore d'anime e il capocomune facevano comunque parte del direttivo
della congregazione anche se non eletti. La contabilità era tenuta dal cassiere, che pagava le sovvenzioni ai poveri sulla
base dei mandati del preside. Le rese di conto da lui presentate al preside, passavano poi alla Rappresentanza comunale
e quindi all'autorità superiore per la definitiva approvazione.
Il regio decreto n. 982 del 22 aprile 1923, entrato in vigore il 16 maggio 1923 (3), estese ai territori annessi al Regno
d'Italia la legislazione italiana sulla beneficenza e assistenza pubblica.
101
In base alla legge n. 847 del 3 giugno 1937 (4) la congregazione di carità venne soppressa e sostituita dall'Ente
Comunale Assistenza (5).
Note
(1) "Bollettino delle leggi del Regno d'Italia", parte I, anno 1811
(2) Cfr. B. Bortoli e C. Grandi, "Un secolo di legislazione assistenziale nel Trentino (1814 - 1918)", Trento 1983, pp.
18-20
(3) Cfr. "Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia", vol. 4, anno 1923, pp. 3153 - 3160
(4) Cfr. "Gazzetta ufficiale del Regno d'Italia", 19/VI/1937, n. 141
(5) Per notizie più specifiche relative alla congregazione di carità si rimanda all'introduzione all'"Archivio della
Congregazione di Carità poi Ente Comunale Assistenza" di L. Bertagnolli, in L. Bertagnolli (a cura di), "Comune di
Romallo. Inventario della sezione separata dell'archivio comunale. 1815 - 1956", Trento 1997
102
fondo
Documentazione della Congregazione di carità di Brez, 1811 - 1935
Soggetti produttori
Congregazione di carità, 1811 - 1937
Contenuto
Parte dell'archivio della congregazione di carità di Brez, costituita da alcuni mazzi di carteggio ed atti e rese di conto, è
stata conservata insieme all'archivio della parrocchia in quanto il parroco rivestì il ruolo di presidente di tale organismo
amministrativo.
103
serie 1
Carteggio ed atti, 1753 - 1935
1 b. 1-2
Carteggio ed atti relativi all'amministrazione del patrimonio della congregazione di carità di Brez, inventari,
obbligazioni
1753 (1) - 1881
Mazzo, 2 unità, cc. 302.
Note
(1) La data, precedente l'istituzione della congregazione di carità, si riferisce a documentazione inerente legati in favore dei poveri.
2 b. 1-2
Elenchi poveri sussidiati e richiesta d'aumento della sovvenzione
1933 - 1935
Mazzo, 1 unità, cc. 7.
104
serie 2
Rese di conto e documenti di corredo, 1822 - 1875
3 b. 3
Rese di conto, documenti di corredo, carteggio ed atti relativi alla liquidazione e approvazione del conto, ecc.
1822 - 1875
Mancano i resoconti degli anni: 1831/32
Mancano i documenti di corredo degli anni: 1821-30, 1833-39, 1839/40, 1840/41, 1841/42, 1844/45, 1847/48, 1848-55, 1857, 186572, 1875
Mancano i resoconti e i documenti di corredo degli anni: 1845/46, 1846/47, 1848/49, 1856, 1858-64, 1873-74
Mazzo, 30 unità, cc. 378.
105
Ente
Comune di Brez
1810 - 1817
Luoghi
Brez
Archivi prodotti
Fondo Comune di Brez (ordinamento italico), 01/01/1810 - 31/12/1818
Fondo Documentazione del Comune di Brez, 01/01/1811 - 31/12/1911
106
fondo
Documentazione del Comune di Brez, 1811 - 1910/11
Soggetti produttori
Comune di Brez, 1810 - 1817
Contenuto
Alcuni registri del comune di Brez sono stati conservati insieme all'archivio della parrocchia poiché il parroco ne venne
in possesso a seguito delle sue competenze.
I registri di stato civile del periodo napoleonico vennero consegnati alla parrocchia quando nel 1815 anche la redazione
degli atti di stato civile, attribuita al comune dall'art. 43 del "Codice napoleonico" e dall'art. 13 del "Regolamento
relativo agli atti di stato civile", ritornò di competenza del parroco; solo due di questi registri sono considerati nel
presente fondo aggregato, dato che gli altri vennero riutilizzati dal parroco per registrazioni pertinenti la parrocchia e
pertanto sono stati collocati nelle rispettive serie dell'archivio parrocchiale (1).
La compilazione dell'anagrafe degli anni 1910/11 venne senza dubbio commissionata dal comune alla parrocchia, dato
che venne effettuata su registri prestampati individuabili tipologicamente come provenienti dal comune. Tali registri
dovevano servire per prospetti delle particelle fondiarie "erroneamente classificate" (cfr. Archivi Aggregati, regg. 2/6 e
8) o per rapporti "sul tenimento dei tori da razza" (cfr. Archivi Aggregati, reg. 2/7) o ancora sia per registrazioni penali
che per prospetti delle particelle (cfr. Archivi Aggregati, reg. 2/9), invece vennero compilati con notizie relative alla
popolazione del comune di Brez e agli animali dal parroco don Enrico Zanotti, che ha posto la firma su uno di essi, sul
registro non prestampato che è stato utilizzato per la segnalazione degli animali presenti sul territorio comunale (cfr.
Archivi Aggregati, reg. 2/10).
Note
(1) Vedi Archivio parrocchiale di Brez, regg. 14/2 e 22/1
107
serie 1
Registri di stato civile, 1811
4 b. 4-5
Registro dei nati di Salobbi
1811 febbraio 17 - 1811 settembre 20
Registro, c. 1
5 b. 4-5
"Registro dei morti. Brez"
1811 gennaio 10 - 1811 ottobre 31
Registro, legatura in carta, cc. 7 (mancano la c. 4 e alcune altre)
108
serie 2
Anagrafe, 1910/11
6 b. 6-10
"Arsio"
1910/11
Registrazione della popolazione e degli animali.
Registro, cc. 13 n.n.
7 b. 6-10
"Frazione di Brez"
1910/11
Registrazione della popolazione e degli animali.
Registro, legatura in carta, cc. 16 n.n.
8 b. 6-10
"Frazione di Rivo"
1910/11
Registrazione della popolazione e degli animali.
Registro, cc. 16 n.n.
9 b. 6-10
"Salobbi e Carnalez e Traversara"
1910/11
Registrazione della popolazione e degli animali.
Verso l'inizio: registrazioni penali del Comune di Brez, 1910 gen. 4 - 1910 apr. 6
Registro, legatura in carta, cc. 36 n.n.
10 b. 6-10
"Animali nel comune di Brez"
1910/11
Registrazione degli animali.
Registro, cc. 5 n.n.
109
Persona
Ruffini, Giacomo Antonio
sec. XVII - sec. XVIII
Luoghi
Rivo
Archivi prodotti
Fondo Atti del notaio Giacomo Antonio Ruffini, 01/01/1700 - 31/12/1700
110
fondo
Atti del notaio Giacomo Antonio Ruffini, 1700
Soggetti produttori
Ruffini, Giacomo Antonio, sec. XVII - sec. XVIII
Contenuto
Il fondo è costituito da un unico pezzo, un protocollo degli instrumenti redatto dal notaio Giacomo Antonio Ruffini da
Rivo (Brez).
111
serie 1
Protocollo dei rogiti, 1700
11 b. 11
"Hoc est prothocollum cum continua omnium et singulorum instrumentorum rogatorum per me Jacobum Antonium
Ruffinum tabellionem Rivi sub anno 1700 indictione 8°; quibus instrumentis omnibus et singulis in hoc praesenti libro
tam propria quam aliena manu scriptis continuatis intendo et volo me ex nunc pro ut ex tunc et e converso subscripsisse
una cum signo nomine et cognomine meis consuetis in fidem omnium eorum et singulorum" (tit. int.) (1)
1700 gennaio 2 - 1700 dicembre 27
Registro, legatura in carta, cc. 102 con indice alfabetico all'inizio n.n.
Note
(1) Il titolo è preceduto da due atti.
112