B1_Descrizione Tecnica

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B1_Descrizione Tecnica
COMUNE DI ARCOLE – PROVINCIA DI VERONA
Progetto di Costruzione
Scuola secondaria di I° grado in via Friuli
PROGETTO PRELIMINARE PER APPALTO INTEGRATO
ai sensi dell’art. 53 comma 2 lett. C) del Dlgs 163/2006
VICESINDACO
Alessandro Ceretta
RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO
Arch. Rita Strapparava
PROGETTISTA
Dott. Ing. Davide Caiani.
elaborato n°
oggetto
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
RELAZIONE TECNICA
data
agosto 2015
aggiornamento
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B1
COMUNE DI ARCOLE (VR)
PROGETTO PER COSTRUZIONE SCUOLA SECONDARIA I° GRADO
PROGETTO PRELIMINARE PER APPALTO INTEGRATO
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COMUNE DI ARCOLE (VR)
PROGETTO PER COSTRUZIONE SCUOLA SECONDARIA I° GRADO
PROGETTO PRELIMINARE PER APPALTO INTEGRATO
DESCRIZIONE SCUOLA MEDIA DI ARCOLE SITA IN VIA TRIESTE
1. Premessa, tema e finalità del progetto.
La chiusura della scuola superiore di via Trieste si è resa necessaria
per gravi problemi strutturali che non consentono più di utilizzare
l’edificio in sicurezza.
Questa situazione ha dato motivo all’Amministrazione Comunale di
trovare urgenti soluzioni , così che le famiglie possano disporre,
quanto prima, di una nuova struttura in grado di accogliere i circa
300 alunni attualmente ospitati presso altre sedi.
L'edificio originario destinato a scuola media risale alla fine degli anni '70
inizio anni '80, cui è seguito un ampliamento realizzato a partire dal 2003.
L'edifico presenta diverse criticità che ne rendono sconsigliabile la
ristrutturazione al fine di adeguarlo alla vigente normativa in materia
di sicurezza e di confort climatico, inoltre risulta inadeguato agli
standard didattici e funzionali previsti dal D.M. 18/12/1975 "Norm Tecniche
aggiornate relative all'edilizia scolastica", ai quali è difficilmente
adeguabile.
Le dimensioni del lotto consentono la realizzazione di un edificio ad
un solo piano, permettendo così di eliminare le barriere
architettoniche legate al superamento di dislivelli e di ridurre i costi
dei
collegamenti
verticali ,
favorendo
altresì
l'evacuazione
del'edificio in caso di necessità.
Si è dunque prevista la demolizione della scuola attualmente
dismessa per far posto alla costruzione di un nuovo edificio che, per
esigenze legate alla mobilità di portatori di handicap e per
prevenzione incendi , viene progettato di un unico piano.
Nel lotto è presente e verrà mantenuta una palestra della quale
sono da sostituire gli spogliatoi e che verrà risistemata con altro
appalto.
E’ presente anche una Centrale termica seminterrata. Anche questa
è da demolire.
Inoltre vi sono ampi spazi, utilizzati a parcheggio, direttamente
connessi all’ambito d’intervento che sono di proprietà comunale e
possono considerarsi sotto il profilo urbanistico e funzionale.
L’ambito di intervento è precisamente individuato in cartografia
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In
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esso sono inserite le previsioni urbanistiche delle opere da realizzare;
tali previsioni sono di massima e indicative. La loro migliore
definizione è demandata ad un Progetto Definitivo che dovrà quindi
prevedere adeguate tavole urbanistiche-progettuali in coerenza alle
“Linee Guida” contenute nella presente relazione e negli elaborati
progettuali del progetto in oggetto.
IIl presente Documento si propone di indicare le linee guida della
progettazione e di definire i criteri, le modalità ed i tempi da
rispettare.
Nello specifico, all'interno del documento verranno analizzati:
•
Stato di fatto dei luoghi ove verrà realizzata l'opera:
•
Obiettivi generali dell'opera:
•
Analisi delle esigenze e dei bisogni da soddisfare;
• Vincoli e normative da rispettare.
Inoltre saranno specificate:
•
Fasi di progettazione da sviluppare, sequenza logico e tempi di
svolgimento:
•
Elaborati grafici e descrittivi da redigere:
•
Tipologia di contratto individuata per la realizzazione dell'opera;
•
Procedura da seguire per l'affidamento dei lavori (aperta o
ristretta);
•
Modalità di determinazione del corrispettivo dell'appalto:
•
Criterio di aggiudicazione dei lavori (offerta economicamente
più vantaggiosa).
•
L’appalto integrato riguarda la progettazione definitiva ed
esecutiva nonché la realizzazione di tutte le opere per la
demolizione della scuola, della C.T. e degli spogliatoi adiacenti
alla palestra con costruzione della nuova Scuola Superiore di I°
grado.
•
Per quanto riguarda gli standard urbanistici essi sono
ampiamente soddisfatti dalle dotazioni già esistenti nell’ambito
ma saranno oggetto di maggiore definizione in relazione alla
progettazione definitiva, alla quale competono tutte le scelte
connesse ad aspetti architettonici, edilizi, tecnologici, urbani,
ambientali e paesaggistici.
2. Dati generali
Intervento: Lavori di realizzazione della nuova scuola secondaria di
1° grado Ubicazione: Comune di Arcole, via Friuli
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PROGETTO PER COSTRUZIONE SCUOLA SECONDARIA I° GRADO
PROGETTO PRELIMINARE PER APPALTO INTEGRATO
Stazione appaltante: Comune di Arcole - Settore lavori Pubblici
Responsabile del Procedimento: arch. Rita Strapparava
1. Inquadramento territoriale
L' intervento dovrà essere realizzato in Comune di Arcole, nel capoluogo.
Il Comune di Arcole è classificato sismicamente come zona 3, mentre
climaticamente è classificata come zona E.
2. Stato di fatto del lotto
Lo nuova scuola media sarà realizzata sul lotto che ospita l'attuale
scuola media, che dovrà essere demolita, e la palestra che invece
verrà mantenuta (per la quale è previsto un intervento di
ristrutturazione separato dal presente appalto) e che dovrà essere
funzionalmente collegata all'erigendo edificio.
Il lotto complessivo su cui si intende effettuare l'intervento è pari a
8.527 mq.
3. INQUADRAMENTO URBANISTICO
3. Stato di diritto dell'area
II terreno su cui eseguire l'intervento è censito al N.C.E.U. al Foglio
n°23, m. n° 4. L'area è di proprietà del Comune di Arcole.
4. Vincoli sovraordinati
L'area oggetto di intervento non risulta interessata da specifici vincoli di
legge.
Sarà comunque onere del progettista incaricato verificare compiutamente
l'esistenza di vincoli sovraordinati.
5. Previsione dello strumento urbanistico vigente
Il lotto di intervento ricade nella "Zona - F i Aree per l'Istruzione" nel
Piano degli Interventi approvato.
Nel Piano di Assetto del Territorio approvato, ai sensi dell'art. 15 ,
comma 6, della L.R. n°11/2004, con delibera di Giunta Regionale n°
1402 del 06.09.2011 pubblicata sul BUR n° 71 del 20.09.2011risulta
classificato come segue:
TAV. n° 3: Carta delle Fragilità - Compatibilità geologica: area idonea (art.
8.2.1)
Tav. n° 4: Carta delle trasformabilità - ATO n° 4 - Arcole: Ato con prevalenza
dei caratteri del sistema insediativi misto a dominante residenziale
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Nella medesima tavolo l'area viene individuata come "Servizi di
i n t e r e s s e comunale di maggior rilevanza" (art. 9.8)
Per quanto riguarda le distanze della costruzione dai confini di proprietà e
dal ciglio stradale, nonché per quant'altro attiene al progetto, vale quanto
disposto dalle NTA del vigente P.I., nonché dalla vigente normativa
nazionale e locale.
Sarà comunque onere del progettista incaricato verificare che siano
integralmente rispettati gli standard urbanistici e i disposti normativi
comunque applicabili all'area in oggetto.
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3. Documentazione fotografica
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4. Linee guida
L’intervento complessivo è stato dimensionato in via preliminare sulla
base delle caratteristiche della vecchia scuola, alla quale sono
state aggiunte nuove superfici e funzioni. Tutte le valutazioni legate
alle specifiche normative di settore saranno definite nella fase di
progettazione definitiva/esecutiva.
Il progetto definitivo potrà prevedere forme compositive e
collocazioni in parte differenti da quelle previste nel presente
progetto, in coerenza con le previsioni del progetto urbanistico
citato in precedenza.
Il nuovo edificio sarà disposto su un unico livello fuori terra. Gli
ambienti destinati ad attività scolastiche garantiranno l’accessibilità
a persone con ridotta o impedita capacità motoria e la fruizione
degli spazi esterni.
La progettazione preliminare contiene le linee guida per gli sviluppi
definitivi/esecutivi, tenuto conto di valutazioni tecnico-economiche
assunte con riferimenti di mercato.
Il contesto della nuova scuola tenderà a caratterizzarsi per il verde,
grazie anche all’impiego di attrezzature ed allestimenti ludicoricreativi
dedicati
al
gioco
all’aperto.
Essi
potranno
così
rappresentare un arricchimento dell’ambiente urbano, capace di
valorizzare l’intero contesto abitato della frazione di Arcole.
L’architetturà sarà di tipo contemporaneo con elementi in grado di
caratterizzare il contesto, in continuità oppure in rottura con
l’esistente. Il progetto definitivo avrà cura di definire le qualità
architettoniche relazionandosi in particolare con l’insieme delle
funzioni urbane dell’ambito territoriale.
5. Stato Di Fatto:
Localizzazione dell’intervento:
L’area di proprietà comunale su cui insiste l’attuale edificio adibito
a scuola media di 1°grado con annessa palestra e spogliatoi risulta
di circa 8.500 mq c.a, avente forma rettangolare.
L’edificio scolastico esistente è situato nella zona centrale, con
ingresso principale da Ovest verso la piazza, mentre sul lato nord è
individuato l’accesso secondario di servizio, preceduto da un area
parcheggio per gli insegnanti.
La zona sud è occupata dalla palestra e spogliatoi, con la
rimanente area verde destinata ad attrezzature sportive scoperte.
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Descrizione scuola da demolire:
La scuola esistente, su due piani fuori terra, è il risultato di uno primo
stralcio esecutivo, risalente al 1979 e ad un successivo ampliamento
del 2003. In pianta occupa una superficie di circa 33,2x33,5 mt, con
un’altezza sottogronda di circa 7,00 mt.
Sommariamente al piano terra sono stati realizzati con il primo
stralcio, ingresso, uffici di segreteria, sala insegnanti , sala riunioni ,
biblioteca, refettorio ed un aula speciale. Con l’ampliamento al
piano terra sono state aggiunte 2 aule, servizi igienici ,
e un
ascensore.
Al piano primo invece, al primo stralcio che aveva previsto la
realizzazione di n.06 aule, sono state aggiunte altre due aule con
nuovi servizi igienici con l’ampliamento del 2003.
La superficie della scuola in pianta risulta circa di 1112 mq per
piano, per un totale di 2225 mq, ed un volume complessivo, misurato
dall’imposta fondazioni pari a circa 11.120 mc, al quale c’è da
aggiungere quello della centrale termica, circa 280 mc, e quello
degli spogliatoi di circa 120 mc.
Struttura e materiali impiegati:
Sia la parte realizzata nel primo stralcio che quella di ampliamento
in aderenza del 2003, presentano un sistema costruttivo strutturale
simile.
Lo schema adottato è stato quello della struttura a telaio in c.a.
realizzato in opera, con pilastri e travi in cemento armato su cui
poggiano i solai , che per la parte originale sono stati realizzati in
latero-cemento e che per quella di ampliamento in lastre tralicciate.
Precisamente, solaio a piano terra a quota zero, solaio di piano
primo e solaio piano di copertura avente pendenze per scolo delle
acque realizzate tramite tavellonato.
Quanto ai materiali impiegati, si è utilizzato:
•
Calcestruzzo semplice e armato per sottofondazioni, plinti, travi
pilastri;
•
La muratura in elevazione di tamponamento è stata realizzata in
bimattoni doppio UNI legati con malta bastarda, mentre le
tramezze interne sono costituite da doppio tavolato di mattoni
forati dello spessore di 8 cm con interposto pannello in
polistirene da cm.4;
•
Rivestimenti delle facciate sono stati realizzati con pannelli
prefabbricati con finiture a ghiaino lavato;
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•
Pavimenti in gres porcellanato, in clinker o monocottura a
seconda dei locali;
•
Servizi igienici con rivestimenti in ceramica;
•
Davanzali finestre in marmo, come pure i rivestimenti delle scale;
•
Serramenti in alluminio e porte interne rivestite in materiale
plastico;
•
Struttura e materiali impiegati:
Impianto fotovoltaico
In copertura è presente un ampio numero di pannelli fotovoltaici che andranno
preventivamente smontati per essere reimpiegati sulla copertura del nuovo
edificio.
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INDIRIZZI PROGETTUALI
6. progetto: obiettivi generali
Gli obiettivi generali che la progettazione dovrà perseguire possono
essere sintetizzati come segue.
7. Obiettivi socio-urbanistici
Il progetto si pone come obiettivo centrale quello di realizzare un
nuovo edificio scolastico funzionale, esteticamente apprezzabile e
all'avanguardia dal punto di vista tecnologico.
Il nuovo edificio scolastico dovrà essere l'elemento architettonico
contemporaneo e funzionale che oltre alle necessarie funzioni
tecniche, dovrà possedere le qualità espressive e rappresentative
delle architetture scolastiche, con caratteristiche flessibili in grado di
accogliere e soddisfare ogni esigenza, non solo didattica,
individuata dal presente documento.
8. Obiettivi funzionali
Gli spazi progettati dovranno risultare facilmente fruibili dagli utenti, dagli
alunni e dal personale docente e non. Essi dovranno essere concepiti
secondo criteri di:
•
Semplicità e razionalità dell'uso;
•
Immediata identificabilità delle funzioni e dei percorsi;
•
Abbattimento delle barriere architettoniche.
9. Obiettivi architettonici
La soluzione architettonica individuata dovrà tenere conto di:
•
Armonia dell'edificio con l'ambiente esterno;
•
Facilità di accesso all'area;
•
Utilizzo di materiali che privilegino la facilità di manutenzione e
la durabilità;
•
Utilizzo di soluzioni tecnologiche innovative;
•
Utilizzo della luce naturale per la valorizzazione degli spazi;
•
Riduzione dell'inquinamento atmosferico e acustico sia durante
ii cantiere, sia durante la vita utile del bene.
10. Obiettivi di sicurezza
L'intervento dovrà garantire la sicurezza degli utenti con riferimento alla
normativa attualmente vigente ed applicabile al caso di specie.
In particolare, in termini non esaustivi, si segnalano:
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•
Sicurezza strutturale, intesa come resistenza ai carichi ed alle
azioni sismiche;
•
Sicurezza antincendio, rispetto della normativa sulla prevenzione
di incendi e individuazione dei percorsi di esodo;
•
Sicurezza igienico-sanitaria, intesa come rispetto delle
prescrizioni in materia igienicosanitarie come stabilite dai
regolamenti e dalla normativa vigente;
•
Sicurezza esterna dell'edificio, intesa come definizione dei
percorsi in modo da garantire la sicurezza sia in entrata sia in
uscita dal fabbricato;
•
Sicurezza impiantistica, intesa come realizzazione degli impianti
secondo le prescrizioni delle normative tecniche di riferimento.
11. Obiettivi di sostenibilità ambientale
L'uso delle fonti di energia rinnovabili, oltre a rispondere all'obbligo
normativo, ha in sé un importante valore didattico. La progettazione
dell'edificio dovrà puntare al:
•
Raggiungimento di un buon livello di qualificazione energetica
dell'edificio (non inferiore alla classeA+);
•
Ottimale distribuzione dell'edificio e degli spazi in modo da
sfruttare l'esposizione;
•
Utilizzo di schermature mobili per l'irraggiamento solare;
•
Produzione di energia da fonti rinnovabili in percentuali maggiori
di quelle prescritte per legge;
•
Impiego di materiali a ridotto impatto ambientale,
•
Ottimizzazione dei consumi di energia elettrica e dei consumi
idrici;
•
Riciclo delle acque meteoriche per gli usi dell'acqua non
potabile:
•
Ottimizzazione dell'acustica all'interno delle edificio.
12. Obiettivi di gestione e manutenzione del fabbricato:
La soluzione progettuale dovrà perseguire i principi di durabilità, di
facilità e di economicità della manutenzione.
Per quanto attiene alla concezione progettuale dell'edificio, si
ritiene opportuno tenere in considerazione le linee guida per la
realizzazione degli edifici scolastici emanate dal MIUR.
13. Dimensionamento teorico degli ambienti
Dati di progetto:
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Numero alunni previsti: 300
Numero aule: 12 da 25 alunni ciascuno
Palestra: esistente
Lo nuova scuola media dovrà essere progettata con riferimento alla
vigente normativa in materia di edilizia scolastica D.M. 18/12/1975.
Per quanto ottiene all'ampiezza minima dell'area necessaria alla costruzione
dell'edifico scolastico si fa riferimento alla tabella 2 e all'art 2.1.2 del D.M.
18/12/1975, do cui si desume che la superficie minima dell'area di
intervento è pari a 6.840 mq: l'area individuata è pertanto idonea (8,527
mq > 6.840 mq).
14. Verifiche urbanistiche
Si fa riferimento alle N.T.O. del P.I. vigente, i cui parametri devono
essere rispettati in fase progettuale.
15. Articolazione funzionale degli spazi
Il nuovo edificio scolastico dovrà avere una forma compatta,
articolata su un unico piano e caratterizzata da una semplice
organizzazione degli spazi.
Presso la nuova scuola media dovranno essere collocate le seguenti
funzioni: - attività didattiche, suddivise in attività normali, speciali e musicali;
•
attività integrative;
•
attività complementari;
•
Mensa e relativi servizi;
•
Servizi igienici e spazi connettivi;
• Educazione fisica (solo spogliatoi).
Nell'organizzazione degli spazi della scuola media andranno quindi
previste:
•
dodici aule per le attività didattiche;
•
Quattro aule per l'insegnamento specializzato, con relativi spazi
di deposito;
•
spogliatoi per atleti e per arbitri e servizi igienici con docce, divisi
per sesso, e una rimessa per gli attrezzi;
•
uno spazio per uffici amministrativi di circa 120 mq :
•
Aula insegnanti;
•
Locale per il personale di servizio;
•
Servizi igienici per alunni e per il personale docente e non;
•
Archivio;
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•
Locale per deposito;
• Locale tecnico.
L'ingresso alla scuola riveste il carattere simbolico di luogo di
incontro tra la scuola e la società. E' opportuno che sia facilmente
controllabile dal personale non docente e che consento un accesso
chiaro ed autonomo agli spazi amministrativi,
In funzione della necessità dì consentire un utilizzo flessibile degli spazi
dell'edifico scolastico, si prevede la necessità di garantire accessi
autonomi e indipendenti almeno alla palestra, agli spazi per le attività
integrative e parascolastiche ed alla mensa.
Gli spazi riservati alle attività didattiche, in ragione dell'attuale
complessità dei metodi di insegnamento, della possibilità di
prevedere materie facoltative ed extrascolastiche, dovranno essere
concepiti secondo le seguenti caratteristiche:
•
essere idonei allo svolgimento di diverse attività ed adeguarsi
alla possibilità di variazioni degli arredi e delle attrezzature:
•
consentire lo svolgimento sia delle attività individuali, sia delle
attività di gruppo;
•
essere integrati sia spazialmente, sia visivamente con gli altri
ambienti della scuola. Le aule speciali dovranno configurarsi
come "spazi del fare" ed avere dimensioni tali da consentire lo
svolgimento di attività comuni. I laboratori devono essere
progettati con riferimento alle specifiche attività ivi svolte,
prevedendo gli spazi, le caratteristiche, e le predisposizioni tecniche
necessarie, come do D.M. 18-12-75.
Gli spazi per la comunicazione e l'informazione assumono un carattere
complesso per le attività che vi si svolgono, di tipo non solo didattico, ma
anche gestionale, parascolastico e associativo, per i rapporti, cioè, che
possono stabilirsi con la comunità cui la scuola si riferisce. Ne deriva che
nell'edificio scolastico dovrà essere previsto uno spazio polivalente per
attività didattiche a scala di grande gruppo, spettacoli, assemblee, riunioni
di genitori, ecc.; tale spazio deve essere estremamente flessibile, per
consentire la sua più ampia utilizzazione; può essere eventualmente
realizzato mediante aggregazioni di altri spazi per attività didattiche di
dimensioni inferiori.
Gli spazi connettivi non dovranno essere intesi come semplici corridoi bensì
come spazi relazionali, luoghi comuni agli alunni tali da favorire l'interazione
tra scolari di diverse classi. La scuola dovrà essere dotata di uno spazio
dedicato alle attività motorie e sportive, accessibile direttamente
dall'esterno per attività sportive anche in orario extra-scolastico. La
palestra dovrà essere in diretto contatto con i relativi spazi di servizio
(spogliatoi e servizi igienici).
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Particolare attenzione in fase progettuale dovrà essere posta alle cromie ed
allo studio delle caratteristiche tattili delle superfici interne.
16. Area esterna
Lo spazio esterno è porte integrante del progetto, pertanto va prestata
particolare cura alla sua sistemazione progettuale: inteso come
continuazione ed estensione dello spazio interno, dovrà prevedere
un'alternanza tra percorsi e spazi per lo svolgimento di attività all'aperto.
L'area dovrà essere recintata, con accessi facilmente sorvegliabili dal
personale. Eventualmente può essere prevista una zona per lo
stazionamento dei genitori ed allievi al fine di permettere un corretto flusso
nei momenti di ingresso e uscita degli alunni.
Dovrà comunque prevedersi la possibilità di accesso carrabile e di
sosta agli utenti diversamente abili, al servizio di distribuzione dei pasti ed
eccezionalmente anche ai mezzi di soccorso nonché al personale addetto
alla manutenzione. La struttura dovrà essere accessibile con facilità ed in
sicurezza in relazione alla viabilità esistente.
Nel progetto dovranno essere previste aree verdi con piantumazione di
essenze arboree e arbustive autoctone: in fase di progettazione dovranno
essere indicate le alberature, la loro localizzazione e i materiali usati per
la pavimentazione delle parti scoperte non a verde, scelti in modo da
assicurare la permeabilità delle acque.
Le recinzioni (qualora non presenti) dell'area verranno realizzate sui
confini con altezza e materiali tali da garantire la piena sicurezza dei
ragazzi.
17. Struttura e materiali
La struttura dovrà ispirarsi ai principi della bio-architettura e
configurarsi quanto possibile come "architettura sostenibile" e di tipo
contemporaneo con elementi in grado di caratterizzare il contesto,
in continuità oppure in rottura con l’esistente. Il progetto definitivo
avrà cura di definire le qualità architettoniche relazionandosi in
particolare con l’insieme delle funzioni urbane dell’ambito
territoriale. L’edificio dovrà essere certificato energeticamente in
classe A+.
La struttura portante, la copertura e l’involucro del nuovo edificio
saranno oggetto di offerta pertanto non è possibile descriverne le
caratteristiche, che verranno dettagliate e descritte a cura dei
concorrenti all’interno del capitolato del progetto definitivo.
Pertanto, Visto che nel progetto di ampliamento l’offerta di gara
sarà il sistema costruttivo dell’edificio, il quale deve permettere la
realizzazione dello stesso in tempi brevi oltre che definiti e certi, non
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è possibile in questa sede dare indicazioni sulle caratteristiche delle
parti strutturali e di finitura perché oggetto di offerta in sede di gara.
Pertanto non è possibile definire:
•
tipo di fondazione,
•
strutture in elevazione
•
strutture di copertura e relative sistemo di impermeabilizzazioni e
lattonerie;
•
strutture di divisione interna;
•
tipi di serramenti, fissi e mobili
•
tipi di finitura per pavimenti
•
tipo di trattamento per le superfici
• sistemazione a verde della aree esterne;
In considerazione dei ristretti tempi di esecuzione previsti dal bando
di gara si ipotizza la costruzione mediante un sistema costruttivo
prefabbricato/industrializzato.
Gli impianti e l’involucro dovranno portare l’edificio ad una
prestazione energetica non inferiore alla classe A+ che dovrà essere
opportunamente certificata.
18. Struttura portante verticale esterna
La struttura portante verticale esterna sarà realizzata con sistema
costruttivo prefabbricato del tipo
destinato esclusivamente ad uso
abitativo (uso abitativo si intendono tutti quei locali dove vi sia una
presenza costante e/o temporanea di persone.
19. Struttura divisoria verticale interna
Andrà precisata in funzione del sistema costruttivo proposto.
20. Solaio di copertura
Andrà precisata in funzione del sistema costruttivo proposto
Particolare attenzione dovrà essere posta all'utilizzo di materiali di
coibentazione e all'abbattimento acustico degli elementi di separazione
degli ambienti.
6. FINITURE
Tutti i materiali e le finiture utilizzate dovranno avere adeguata
resistenza al fuoco, assicurare notevoli prestazioni di resistenza e di
durabilità, anche al fine di ridurre al minimo gli interventi di
manutenzione straordinaria.
Per i materiali ed i prodotti di finitura , dovranno essere prodotte
idonee campionature soggette alla formale accettazione della
Direzione dei Lavori.
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21. Pavimentazioni aule e mensa:
Saranno eseguiti con piastrelle in gres porcellanato antiusura e
antimacchia, in prima scelta, colorate in massa.
22. Le pavimentazioni interne dei “locali comuni”
Saranno eseguiti con piastrelle in gres porcellanato antiusura e
antimacchia, ingelive, in prima scelta, colorate in massa.
La protezione delle murature sarà ottenuta mediante l'applicazione
di un battiscopa dello stesso materiale del pavimento.
23. Pavimentazioni servizi igienici:
Saranno eseguiti con piastrelle in gres porcellanato antiusura e
antimacchia, in prima scelta, colorate in massa. nei tipi a medio
formato (30x30)
24. Rivestimenti servizi igienici:
In tutti i bagni e nei servizi sarà posto in
rivestimento in gres porcellanato.
opera
a
colla
un
25. Le pavimentazione dei lastricati e dei camminamenti,
Saranno eseguiti con masselli autobloccanti di spessore min. 6,5 cm ,
colore ROCCIA VULCANICA o similari.
Sotto la pavimentazione dovrà essere eseguito il sottofondo con rete
elettrosaldata, dello spessore mnimo di cm 8.
26. Serramenti esterni
Saranno a telaio semplice, con anta semplice o doppia, completa di
apertura a Vasistas, in profilato di alluminio a taglio termico
verniciato. Con vetrocamera isolante a bassa emissività con lastra
ad estremo contenimento calorico con gas Argon. Isolamento
termico Ug 1,0 W/m2k. Maniglierie in alluminio
27. Porte interne
Porte a battente cieche rivestite in laminato ad effetto materico.
Maniglierie in alluminio
7. IMPIANTI TECNOLOGICI
La progettazione e l'esecuzione degli impianti dovrà avvenire in
conformità a quanto prescritto dalle vigenti normative; i noltre,
dovrà rispettare gli obiettivi generali precedentemente esposti ,
garant endo uso di m at eri ali e t ecn olo gi e i nn ov ativ e, contenimento
dei costi energetici e uso diffuso delle fonti di energia rinnovabili.
In conseguenza dell'uso diversificato degli ambienti, gli impianti
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dovranno essere caratterizzati dalla flessibilità, ossia dalla possibilità di
illuminare, riscaldare l'intero ambiente o anche solo una parte
dell'edificio, a seconda delle esigenze
Particolare attenzione dovrà essere posta al progetto delle luci, con
riferimento alla quantità di luce, alla qualità della luce e alla
distribuzione dei corpi illuminanti. Dovranno essere impiegati idonei
accorgimenti per ridurre al minimo il consumo di energia. L'impianto
di ventilazione, pur non essendo requisito obbligatorio per la scuola
media, potrò essere previsto a seguito di verifica della qualità
dell'aerazione ed eventualmente ai fini del controllo delle dispersioni
termiche.
In particolare gli Uffici/archivio ed il locale personale ausiliario
saranno riscaldati/condizionati con un impianto dedicato,a pompa
di calore, onde permetterne l’uso anche in orari/giorni l di fuori del
normale svolgimento dell’attività scolastica.
Altresì l’Auditorium, potendo essere utilizzato in tempi ed orari al di
fuori del normale orario scolastico, sarà dotato di proprio impianto di
riscaldamento/condizionamento con rinnovo dell’aria come previsto
dalla norma UNI 10339.
L'impianto idrico dovrà prevedere il riciclo delle acque piovane, per
usi compatibili.
28. Indicazioni preliminari sugli impianti meccanici
I criteri progettuali di guida alla progettazione sono riassumibili nei
seguenti aspetti:
•
affidabilità, sicurezza ed elevato comfort microclimatico;
•
semplicità nell’utilizzo e nella manutenzione;
•
risparmio energetico con l’utilizzazione
produzione e sistemi di distribuzione
•
ad alta efficienza; un notevole contributo al risparmio
energetico per il riscaldamento degli ambienti è ottenuto
dalle proposte impiantistiche ottimizzate in funzione dalle
elevate prestazioni di isolamento dell’edificio
•
di
apparecchi
di
produzione di almeno il 50% del fabbisogno di energia primaria
per l’acqua calda sanitaria con fonti rinnovabili del tipo a
pannelli fotovoltaici.
−
29. Descrizione dei lavori
I lavori comprendono essenzialmente la realizzazione delle seguenti
opere:
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PROGETTO PER COSTRUZIONE SCUOLA SECONDARIA I° GRADO
PROGETTO PRELIMINARE PER APPALTO INTEGRATO
IMPIANTO GAS METANO
L’utilizzazione del gas metano è prevista per l’alimentazione degli
impianti termici per il riscaldamento invernale degli ambienti. Avrà
inizio da valle contatore dell’azienda distributrice ed arriverà
all’esterno della Centrale Termica al piano interrato dell’edificio.
L’asservimento ai bruciatori , sarà in tubazione trafilata zincata,
previo gruppo di intercettazione di emergenza posto all’esterno del
locale C.T.
CENTRALE TERMICA E PRODUZIONE ACQUA CALDA SANITARIA
La centrale termica sarà ubicata in apposito locale al piano
interrato
dell’edificio,
con
ingresso
dedicato
direttamente
dall’esterno. E' previsto un gruppo termico a più caldaie affiancate,
con bruciatore di gas metano modulante in funzione del carico
termico richiesto. La potenza totale massima del gruppo termico, è
calcolata per tutto il fabbisogno termico dovuto alle dispersioni
termiche e al riscaldamento dell’aria di rinnovo mediante l’unità di
trattamento aria (UTA) dell’Auditorium.
Nella centrale termica troveranno posto il
complessi
di
regolazione
automatica,
le
apparecchi per il trattamento dell’acqua.
gruppo termico, i
elettropompe,
gli
Acqua calda sanitaria. Il fabbisogno di acqua calda sanitaria è
limitato al consumo dei servizi igienici: si prevede l’installazione di
produttori elettrici localizzati nei locali di utilizzo, completi di
comando a tempo, termostato di regolazione e termostati
antiscottatura.
Il
progetto
degli
impianti
elettrici
prevede
l’installazione di pannelli fotovoltaici: in questo modo è garantita la
produzione di almeno il 50% del fabbisogno di energia primaria per
la produzione di acqua calda sanitaria con fonti rinnovabili.
IMPIANTO DI RISCALDAMENTO
Il sistema di riscaldamento previsto per la Scuola è a pannelli a
pavimento a bassa temperatura.
Il sistema di riscaldamento con pannelli radianti installati a
pavimento che si differenzia dagli altri sistemi per: risparmio
energetico, durata nel tempo, gradevole sensazione di calore e
sicurezza. E’ un sistema a bassa temperatura di alimentazione e ad
irraggiamento come tipo di trasmissione del calore e perciò utilizza
una minor quantità di energia per la creazione e conduzione del
calore. L’impianto a pavimento è caratterizzato dall’assenza di
movimenti convettivi dell’aria per la limitata differenza di
temperatura (circa 4°C) tra pavimento ed ambiente, assenza di
stratificazioni, eliminazione dei ponti termici determinati dalle
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PROGETTO PER COSTRUZIONE SCUOLA SECONDARIA I° GRADO
PROGETTO PRELIMINARE PER APPALTO INTEGRATO
nicchie dei radiatori,assenza di perdite di calore dovute alla
presenza dei tubi di collegamento tra collettori e corpi scaldanti ,
considerato che nel riscaldamento a pavimento anche gli stessi
fanno parte integrante del sistema ad irraggiamento. La soluzione
adottata è caratterizzata dall’assenza di vincoli architettonici, nella
disposizione dell’arredamento.
Il mantenimento della temperatura di legge sarà affidato ad un
programmatore centrale che, collegato a tutti i singoli regolatori
delle Aule e dei Corridoi , corredati di sonda ambiente, agiscono
sulle elettrovalvole dei vari circuiti degli stessi ambienti serviti.
Per i servizi igienici sono previsti radiatori del tipo in acciaio tubolare
a bassa pericolosità in caso di contusione, dotate di testina
termostatica con gusci anti manomissione.
Per rispettare il Punto 5.3.12. del D.M. 18.12.1975 sulla purezza
dell’aria per gli edifici scolastici, si è adottato un sistema di ricambio
d’aria meccanico con Recuperatori di Calore Aria/Aria a
regolazione automatica, serie di canalizzazioni e bocchette di
immissione aria terminali in ogni aula. Il sistema provvederà ad
immettere aria di rinnovo prelevata dall’esterno e prefiltrata, a
temperatura pressoché neutra (circa 19°C) , mentre un’altra serie di
canalizzazioni, sempre collegate al recuperatore, provvederà ad
espellere l’aria viziata, previo recupero di calore mediante uno
scambiatore e flussi incrociati. L’apparecchio consente il recupero
di calore oltre il 50% senza che l’aria viziata entri in contatto con
l’aria pulita proveniente dall’esterno.
Il recuperatore di calore è completato dal sistema di regolazione
automatica del tipo elettronico che , quando richiesto, provvederà
ad attivare il sistema di Free-Cooling, che consiste nel “by-passare”
il recuperatore di calore con l’aria esterna, per un leggero
raffrescamento dei locali in caso di sovratemperatura degli
ambienti.
Il sistema di ricambio aria per le aule ottenuto con i recuperatori ,
sarà predisposto anche per un leggero raffrescamento estivo, se
alimentato da acqua refrigerata.
IMPIANTI CLIMATIZZAZIONE SAL A POLIFUNZIONALE, DEGLI UFFICI E
DELL’AULA INSEGNANTI
E’ prevista la realizzazione di uno specifico impianto per la
climatizzazione invernale, estiva e per il rinnovo dell’aria, dedicato
alla sala polivalente, in funzione anche di un diverso utilizzo
nell’arco della giornata e nel corso dell’anno della sala, rispetto al
resto dell’edificio.
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PROGETTO PER COSTRUZIONE SCUOLA SECONDARIA I° GRADO
PROGETTO PRELIMINARE PER APPALTO INTEGRATO
Viene previsto il condizionamento dei locali ad uffici e dell’aula
insegnanti con sistema “Split”a pompa di calore . Esso sarà costituito
da un’unità esterna e più unità interne direttamente collegate
all’unità esterne mediante tubazioni preisolate in rame. Il gas
utilizzato sarà del tipo R410A o similari .
IMPIANTO IDRICO SANITARIO
L'impianto idrico è previsto con inizio da valle contatore
dell'azienda. Da qui con percorso interrato in tubo di polietilene
giungerà alla centrale termica, dove avverrà la filtrazione
micrometrica,
trattamenti
antincrostanti
e
anticorrosivi ,
addolcimento. L'acqua calda sanitaria ad uso dei lavelli e dei servizi
igienici è prevista con boiler elettrici.
Ogni gruppo di servizi, avrà rubinetti di intercettazione indipendenti.
Gli apparecchi sanitari saranno di prima scelta ed esenti da difetti di
fabbricazione. La rubinetteria, sarà del tipo monocomando a dischi
ceramici esenti da manutenzione.
I locali riservati alle persone con problemi motori saranno allestiti
secondo le vigenti normative in materia.
Onde evitare fuoriuscite di “odori” dai servizi igienici , il sistema di
recupero di calore estrarrà anche da questi locali l’aria viziata.
IMPIANTO SCARICHI
L'impianto di scarico degli apparecchi sanitari è previsto in
polietilene termosaldato, con colonne verticali dotate di sfiati fin
sulla copertura ed uscite al piano terra. Le colonne di scarico sono
del tipo fonoassorbente, mentre gli sfiati di testa colonna, i tratti
interrati e gli allacci terminali agli apparecchi , saranno in polietilene
"normale".
La rete orizzontale sarà collegata alla rete fognaria comunale come
da disposizioni di Legge.
IMPIANTO ANTINCENDIO
E' prevista una rete ad anello esterno interrato in polietilene
alimentata direttamente dall’acquedotto, con colonne ed attacchi
interni in acciaio inox, collegati ai naspi. Subito a valle dell’allaccio
all’ acquedotto, è prevista una colonnina di servizio per l’autobotte
dei VV-Fuoco ed un gruppo attacco motopompa.
SISTEMA DI RICICLO ACQUA PIOVANA
E’ previsto un sistema di recupero e riciclo dell’acqua piovana per
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PROGETTO PER COSTRUZIONE SCUOLA SECONDARIA I° GRADO
PROGETTO PRELIMINARE PER APPALTO INTEGRATO
irrigazione o per utilizzo all’interno degli edifici (utilizzo per pulizia e
reintegro cassette WC) certificato secondo la norma DIN 1989 –
“Impianti per l‘utilizzo dell‘acqua piovana. Esso sarà costituito da un
vasca di adeguato volume , del tipo interrata, in cui sarà
convogliata la rete acque piovane dell’intero complesso scolastico.
Completano il sistema di recupero e riciclo , il filtro antifoglie, le
valvole di sezionamento, la pompa di rilancio con relativo quadro
elettrico di alimentazione e comando.
30. Indicazioni preliminari sugli impianti elettrici
Tutta la progettazione impiantistica andrà improntata con lo scopo
di tutelare l’incolumità delle persone e salvaguardare i beni ,
secondo quanto previsto principalmente dal D.M. 26/08/1992 e dalle
altre norme tecniche di prevenzione incendi, tenendo conto che la
struttura avrà un elevato affollamento e che sarà frequentata
prevalentemente da studenti (persone non formate in materia di
sicurezza).
I criteri progettuali che sono stati posti alla base della progettazione
degli impianti elettrici derivano da considerazioni relative alle
particolari attività che saranno insediate nell’opera che si intende
realizzare, in particolare:
•
la complessità e l’alto grado di integrazione delle attività;
•
l’incremento della potenza elettrica richiesta dagli utilizzatori
elettrici;
•
affidabilità e stabilità della fornitura elettrica;
•
integrazione tra i diversi impianti;
•
risparmio energetico ed utilizzo di fonti rinnovabili
•
I criteri progettuali di guida alla progettazione sono riassumibili nei
seguenti aspetti:
•
elevato livello di affidabilità da ottenere sia con
l’utilizzazione di apparecchiature e componenti con alto
grado di sicurezza intrinseca, sia attraverso la realizzazione di
un’architettura degli impianti in grado di far fronte a situazioni
di emergenza in caso di guasto, di fuori servizio di
componenti o di sezioni di impianto, con tempi di ripristino
del servizio normale limitati;
•
possibilità di effettuare interventi di manutenzione ordinaria
sugli impianti in condizioni di sicurezza garantendo nello stesso
tempo la massima continuità del servizio;
•
riduzione al minimo dei tempi di ricerca e di individuazione
dei guasti e dei tempi di sostituzione dei componenti
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COMUNE DI ARCOLE (VR)
PROGETTO PER COSTRUZIONE SCUOLA SECONDARIA I° GRADO
PROGETTO PRELIMINARE PER APPALTO INTEGRATO
guasti;
•
facilità di accesso
apparecchiature;
per
ispezione
e
manutenzione
delle
•
l’architettura degli impianti dovrà assicurare ampia selettività in
modo che in caso di guasto venga ridotta al minimo la
sezione di impianto coinvolta dal fuori servizio;
•
sicurezza degli impianti, sia contro i pericoli derivanti a persone
o cose dall’utilizzazione dell’energia elettrica, sia in termini di
protezione nel caso di incendio o di altri eventi estranei
all’utilizzazione dell’energia elettrica;
•
adozione di ausili impiantistici in grado di supportare il
personale nelle incombenze non strettamente connesse al
servizio scolastico;
•
elevato grado di comfort per il personale e per gli alunni, ottenuto
con una scelta opportuna dei livelli e della qualità
dell’illuminamento e una efficace progettazione degli
impianti di chiamata;
•
inserimento di un sistema cablato per la trasmissione dati, la
comunicazione, la possibilità di trasmissione di dati ed
immagini;
•
risparmio energetico con fornitura e posa di apparecchi
ad alta efficienza;
•
utilizzazione di fonti rinnovabili di energia elettrica mediante
installazione di pannelli fotovoltaici.
IMPIANTO ELETTRICO
ALIMENTAZIONE IMPIANTO ELETTRICO
L’impianto è alimentato direttamente in BT a 400V trifase. Il sistema
di distribuzione dell’energia sarà quindi TT. Le condutture predisposte
dovranno avere un grado di isolamento equivalente a quello della
tensione 400V a neutro distribuito.
L’impianto è costituito da un quadro consegna ENEL su fronte strada
un quadro generale all’interno dell’immobile al piano , quadri
secondari per gli Uffici , per l’Auditorium , la Mensa ed i Laboratori ,
un quadro CT in centrale termica.
I quadri di alimentazione sono collegati alla forni tura tramite linee
con sezione dipendente dalla distanza dal quadro ENEL e protette
da interruttori magnetotermici differenziali.
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PROGETTO PER COSTRUZIONE SCUOLA SECONDARIA I° GRADO
PROGETTO PRELIMINARE PER APPALTO INTEGRATO
Il progetto prevede la realizzazione delle seguenti opere:
•Linee elettriche;
•Quadri elettrici;
•Impianti di illuminazione;
•Impianto fotovoltaico;
In termini generali le diverse categorie di lavoro possono essere
sommariamente descritte come segue:
LINEE ELETTRICHE
Sono
forniti
e posti
in
opera
cavidotti
aventi
adeguate
caratteristiche meccaniche, dimensionali e costruttive, entro i quali
sono posati cavi elettrici unipolari o multipolari, con o senza guaina,
isolati in gomma o in PVC, di adeguata sezione, adatti al luogo di
installazione e alle condizioni di posa.
Sono previsti:
a) Canalina o tubi rigido in PVC a vista;
Per l’esecuzione di giunti, curve, risalite, discese, ecc , si impiegano
gli accessori previsti dal costruttore. Il diametro delle tubazioni non è
mai inferiore a 1,4 volte quello del cerchio circoscritto ai cavi in esso
contenuti, con un minimo di 16 mm, in conformità alle norme CEI.
I cavi impiegati sono flessibili e non propaganti l’incendio, tipo:
•FG70R, tensione nominale
l’illuminazione esterna.
U 0 /U=0.6/1
kV,
per
i
montanti
e
•NO7V-k , per le linee entro tubo.
Le sezioni minime dei conduttori devono garantire l’affidabilità e la
sicurezza dell’alimentazione.
I cavi sono completi di:
•Conduttore di protezione con guaina giallo verde;
•Terminazioni e connessioni alle morsettiere
derivazione o delle apparecchiature;
delle
cassette
di
•Marcature eseguite a mezzo di appositi collari in plastica.
Le portate nominali dei cavi sono quelle ricavate dalle tabelle UNEL ,
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PROGETTO PER COSTRUZIONE SCUOLA SECONDARIA I° GRADO
PROGETTO PRELIMINARE PER APPALTO INTEGRATO
e tengono conto del valore di massima temperatura ambiente
prevista e delle effettive condizioni di posa (tipo di condotti
portacavi e vicinanza tra cavi diversi).
Il dimensionamento delle condutture tiene conto anche di:
-valore della caduta di tensione;
specificato sui dati di progetto;
il
valore
limite
utilizzato
è
-coordinamento tra le caratteristiche della conduttura e quelle del
relativo dispositivo di protezione, in termini di correnti di
cortocircuito massime e minime e di energia specifica passante, in
tutte le configurazioni di esercizio della rete.
La sezione del neutro è identica a quella del conduttore di fase. La
caduta di tensione da vuoto a carico non supera, in alcun punto
degli impianti, il valore limite del 4%.
QUADRI ELETTRICI
I quadri elettrici sono modulari da parete o da incasso in
policarbonato autoestinguente o in lamiera preverniciata, all’interno
dei quali sono cablate le apparecchiature previste dagli schemi
esecutivi.
Dovranno essere a norma CEI , dotati di tutti i componenti di
sicurezza e protezione quali magnetotermici differenziali .
Dovranno avere grado di protezione almeno di IP40, l’intelaiatura
interna sarà a guide unificate per il fissaggio di apparecchiature
modulari ; il contenitore è dotato di portello frontale incernierato e
chiusura a chiave.
Le dimensioni del quadro tengono conto di una riserva di spazio
vuoto utilizzabile per eventuali successivi ampliamenti. I dispositivi di
protezione installati sul quadro sono tali da:
•garantire
indiretti;
un’adeguata
protezione
da
sovracorrente
contatti
•consentire un intervento per quanto possibile selettivo, al fine di
non pregiudicare la continuità di servizio.
IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE DI EMERGENZA
In corrispondenza dei punti luce sono installati corpi illuminanti con
caratteristiche
tecniche
adatte
al
luogo
di
installazione.
Analogamente, in corrispondenza dei punti di comando sono posti in
opera apparecchi conformi alle specifiche norme di prodotto.
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COMUNE DI ARCOLE (VR)
PROGETTO PER COSTRUZIONE SCUOLA SECONDARIA I° GRADO
PROGETTO PRELIMINARE PER APPALTO INTEGRATO
Sono previsti apparecchi autonomi in emergenza 1x11W e plafoniere
con cablaggio in emergenza in numero e disposizione come da
planimetria allegata.
IMPIANTO DI DIFFUSIONE SONORA
Ai sensi del punto 8.0 del D.M. 26/08/1992 le scuole devono essere
munite di un sistema di allarme in grado di avvertire gli alunni e il
personale presente in caso di pericolo. Tale sistema di allarme deve avere
caratteristiche atte a segnalare il pericolo a tutti gli occupanti il complesso
scolastico e il suo comando deve essere posto in locale costantemente
presidiato durante il funzionamento della scuola.
ILLUMINAZIONE
Si è previsto di illuminare le aule , l’Auditorium ed i laboratori ,
Mensa mediante l’impiego di plafoniere a tubi fluorescenti
antiabbagliamento con lampade a basso consumo, l’illuminamento
previsto è di 400 lux. Negli Uffici l’illuminazione è data da plafoniere
con schermo in policarbonato 2x58W in numero da garantire 300 lux.
Nei corridoi l’illuminazione è garantita da plafoniere a basso
consumo in numero da garantire 200 lux.
IMPIANTO DI FORZA MOTRICE
Sono realizzati punti presa in esecuzione incassati e in vista; in
corrispondenza dei punti presa sono poste in opera prese a spina:
•Di tipo civile
Tutti i componenti necessari alla realizzazione del progetto presente
sono stati scelti e dimensionati tenendo conto dei seguenti fattori:
•Misure di protezione per la sicurezza;
•Condizioni di esercizio dell’impianto;
•Tipi di posa dei cavi ; portata e sezione degli stessi;
•Caduta di tensione massima su ciascuna linea elettrica;
•Sezione del conduttore di neutro;
•Selettività e potere di interruzione dei dispositivi di protezione
contro le sovracorrenti.
Il quadro di consegna ENEL è posto all’esterno sulla pubblica via, il
quadro generale è posto al piano terra dell’edificio nel corridoio
piano terra . I quadri secondari saranno posti secondo questo
schema:
•
il quadro QCT sarà posto nel locale caldaia con accesso dal
cortile di pertinenza dell’edificio.
IMPIANTO DI TERRA
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COMUNE DI ARCOLE (VR)
PROGETTO PER COSTRUZIONE SCUOLA SECONDARIA I° GRADO
PROGETTO PRELIMINARE PER APPALTO INTEGRATO
L’impianto di terra esterno sarà realizzato mediante posa di bandella
in acciaio zincato, dim. 30x3,5 mm, negli scavi realizzati per la posa
dei cavidotti interrati. Si procederà inoltre alla posa di bandella in
acciaio zincato c.s., interrata a 0,5m di profondità., lungo il
perimetro dell’edificio.
Nei canali metallici sarà posato una corda in rame nudo di sez.
50mm2, la quale dovrà essere collegata ad intervalli regolari (circa
ogni 3m) al supporto mediante appositi morsetti che garantiscano la
continuità elettrica.
In corrispondenza di ogni pozzetto si procederà all’infissione di
puntazze a croce in acciaio zincato, dim. 50x50x5 mm:, L= 1,5m.
Inoltre in corrispondenza dei vari pilastri della nuova struttura
dovranno essere eseguiti i collegamenti ai ferri di armatura dello
stesso.
Nel sottofondo del pavimento del nuovo fabbricato sarà posata una
maglia elettrosaldata ed una bandella in acciaio zincato c.s.d. atta
al collegamento dei ferri d’armatura di tutti i pilastri.
Tutto l’impianto di terra dovrà fare capo al collettore principale di
terra posizionato all’interno del quadro elettrico generale “Q1”.
Tutte le tubazioni metalliche all’ingresso del fabbricato andranno
collegate all’impianto di terra
Il dispersore di terra sarà posato in maniera da garantire l’esito
positivo delle successive verifiche strumentali di messa a terra.
PROTEZIONE CONTRO LE SOVRACORRENTI
La protezione contro le sovracorrenti viene ottenuta mediante
l’impiego di interruttori automatici magnetotermici , installati all’inizio
della linea da proteggere. Nei confronti dei sovraccarichi i dispositivi
di protezione sono scelti in modo da soddisfare la condizione
seguente:
I b ≤I n ≤I z
dove:
I b : corrente di impiego del circuito;
I n : corrente nominale del dispositivo di protezione;
I z : portata del cavo.
Nei confronti dei cortocircuiti le caratteristiche degli interruttori
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COMUNE DI ARCOLE (VR)
PROGETTO PER COSTRUZIONE SCUOLA SECONDARIA I° GRADO
PROGETTO PRELIMINARE PER APPALTO INTEGRATO
soddisfano quanto segue:
•Gli interruttori hanno potere di interruzione superiore al valore della
corrente presunta di cortocircuito nel punto di installazione.
•L’integrale di Joule dell’interruttore per la durata del cortocircuito
non supera il valore K 2 S 2
, dove S è la sezione del conduttore in mmq
e il coefficiente K è pari a 143 per i cavi isolati in gomma
etilenpropilenica (FG70R).
Infine le caratteristiche di funzionamento dei dispositivi sono scelte
in modo da garantire, in caso di guasto, un intervento selettivo.
PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI
In accordo con le prescrizioni della norma CEI 64/8 si attua la
protezione prevista per i sistemi TT. I dispositivi differenziali impiegati
risultano coordinati con l’impianto di terra in base alla seguente
relazione:
R a I a ≤50
dove:
R a : resistenza dell’impianto di terra;
I a : corrente differenziale nominale del dispositivo di protezione.
IMPIANTO FOTOVOLTAICO
L’impianto fotovoltaico di potenza nominale pari a 36 kW sarà
installato sulla copertura dell’edificio e verrà collegato alla rete
elettrica di distribuzione in Bassa tensione Trifase in corrente
alternata di tipo Tri a 400 V di competenza del gestore di rete.
L’impianto, che entrerà in esercizio a seguito di Nuova costruzione,
sarà individuato da un unico punto di connessione alla rete elettrica
in uscita dal gruppo di conversione, rispetto al quale sarà presentata
domanda al gestore di rete per la connessione alla rete.
Le scelte progettuali hanno riguardato i tre aspetti della
progettazione di un impianto fotovoltaico, ovvero gli aspetti
energetici, gli aspetti impiantistici e di sicurezza, e gli aspetti
architettonici - strutturali.
L’impianto fotovoltaico di potenza nominale di 34 kW sarà collegato
ad una fornitura elettrica Tri in BT a tensione nominale di 400 V .
31
COMUNE DI ARCOLE (VR)
PROGETTO PER COSTRUZIONE SCUOLA SECONDARIA I° GRADO
PROGETTO PRELIMINARE PER APPALTO INTEGRATO
Dal punto energetico, il criterio utilizzato nella scelta dell’esposizione
del generatore fotovoltaico è quello di massimizzare la quantità di
energia solare raccolta su base annua. Generalmente, l’esposizione
ottimale si ha scegliendo per i moduli un orientamento a Sud ed una
inclinazione rispetto al piano orizzontale leggermente inferiore al
valore della latitudine del sito di installazione.
In casi particolari , sono ammessi esposizioni diverse qualora siano
presenti vincoli architettonici della struttura che ospita il generatore
fotovoltaico
che
impediscono
l’ottenimento
dell’esposizione
ottimale. E’ compito del progettista valutare di volta in volta la
convenienza di una scelta non ottimale dell’esposizione.
Generalmente tutti i moduli fotovoltaici devono avere la stessa
esposizione. Qualora questa condizione non possa essere ottenuta a
causa di vincoli di natura architettonica, dovranno essere messe in
atto soluzioni impiantistiche atte ad evitare conseguenti perdite di
mismatching.
Inoltre, per ridurre le perdite di energia sul generatore fotovoltaico e
quindi massimizzare la produzione di energia, sono state fatte le
seguenti scelte progettuali:
•
Al fine di smaltire agevolmente il calore prodotto dai moduli
causato dall’irraggiamento solare diretto, e quindi di limitare
le perdite per temperatura, si è favorita la circolazione d’aria
fra la parte posteriore dei moduli e la superficie su cui essi
sono posati.
•
Le caratteristiche elettriche dei moduli
(corrente di
cortocircuito e corrente alla massima potenza) che fanno
parte della stessa stringa dovranno essere, per quanto
possibile, simili tra loro in modo da limitare le perdite di
potenza per mismatching corrente.
•
Le caratteristiche elettriche delle stringhe (tensione a vuoto e
tensione alla massima potenza) che fanno parte dello stesso
campo fotovoltaico dovranno essere, per quanto possibile,
simili tra loro in modo da limitare le perdite di potenza per
mismatching di tensione.
•
La scelta della tensione del generatore fotovoltaico è stata
fatta in modo da ridurre le correnti in gioco e quindi le perdite
di potenza per effetto Joule.
•
Al fine di ottimizzare i costi di realizzazione si è scelta una
conversione CC/CA centralizzata, ovvero si è scelto un gruppo
di conversione composto da un unico inverter.
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COMUNE DI ARCOLE (VR)
PROGETTO PER COSTRUZIONE SCUOLA SECONDARIA I° GRADO
PROGETTO PRELIMINARE PER APPALTO INTEGRATO
L’impianto sarà connesso alla rete elettrica di distribuzione pubblica
e dovrà erogare l’energia prodotta a tensione Tri alternata di 400 V,
con frequenza 50 Hz, nei limiti di fluttuazione previsti dalle vigenti
norme tecniche. Al fine di salvaguardare la qualità del servizio
elettrico ed evitare pericoli per le persone e danni per le
apparecchiature, l’impianto sarà dotato di un idoneo sistema di
protezione di interfaccia (SPI) per il collegamento alla rete.
Inoltre, al fine di non iniettare correnti continue nella rete elettrica
l’impianto sarà dotato di una separazione metallica tra la sezione
DC e la sezione AC o, in alternativa, disporrà di una protezione
elettromeccanica equivalente.
La scelta del SPI e del sistema atto ad evitare l’immissione di correnti
continue in rete verrà fatta in conformità alla normativa applicabile
CEI 11-20 e documento ENEL DK 5940 ed 2.2.
Essendo l’impianto in oggetto collegato ad una rete in BT, la
tensione DC non dovrà mai superare 1000 V sia per non incorrere
nelle prescrizioni del D.lgs. 81/2008, relativamente all’alta tensione,
sia per facilitare la reperibilità sul mercato e l’economicità della
componentistica elettrica che verrà utilizzata.
IMPIANTI TELEFONICI, TV E RILEVAZIONE FUMI
Per consentire la posa degli impianti ausiliari, saranno posate tubazioni e
cassette di derivazione, prevedendo in particolare un allacciamento
per ogni aula .
IMPIANTO TELEVISIVO
Verrà realizzato completamente, l’impianto TV che prevederà la
posa di una presa per segnali televisivi in ogni Aula e prese
nell’Auditorium. Le prese saranno allacciate al rispettivo derivatore
tramite cavo coassiale.
IMPIANTO TELEFONICO E TRASMISSIONE DATI
Nel presente progetto è prevista la posa di prese telefoniche e di
prese di trasmissione dati, in esecuzione da incasso a parete,
costituite da n. prese RJ45 per scatola portafrutto.
Ognuna delle prese sopra descritta dovrà essere collegata,
mediante la posa di cavo schermato per cablaggio strutturato cat.
5E entro tubazioni in PVC flessibile pesante autoestinguente posato
sottotraccia, fino al rack di zona.
Va prevista una rete strutturata al servizio dei locali segreteria,
presidenza, e le aule speciali.
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COMUNE DI ARCOLE (VR)
PROGETTO PER COSTRUZIONE SCUOLA SECONDARIA I° GRADO
PROGETTO PRELIMINARE PER APPALTO INTEGRATO
Tutte le aule didattiche, le sale polifunzionali e l’aula magna vanno
dotate di un numero sufficiente di attacchi audiovisivi. Per la
trasmissione di dati, messaggi in voce e video va realizzato
nell’edificio un sistema di cablaggio strutturato (a pavimento o a
soffitto), che preveda un numero adeguato di punti di collegamento
per la trasmissione delle informazioni. Il sistema di cablaggio
strutturato è da prevedere in due diversi impianti: uno al servizio di
amministrazione, custode bidello, sala insegnanti e un secondo
impianto per il settore didattico.
CORPI ILLUMINANTI
Gli impianti elettrici di progetto saranno completi per tutti i locali ,
per i locali accessori e pertinenze e zone comuni interne ed esterne,
di corpi illuminanti e di e tutto ciò che è indispensabile per
l'esecuzione ed il buon funzionamento secondo le norme vigenti
dell'impianto generale.
Si dovranno inoltre realizzare i collegamenti equipotenziali per gli
apparecchi sanitari.
8.
SISTEMAZIONI ESTERNE
Sono comprese tutte le opere, nessuna esclusa, entro i limiti del lotto
per gli allacciamenti, la ricarica di terreno vegetale e dove previsto
con lo spianamento generale dell’area.
Si provvederà:
• alla formazione di percorsi pedonali;
•
alla recinzione (ove non già presente) del lotto con muretti, grigliati e
recinzioni, cancelli;
•
alla fornitura ed installazione di impianto di illuminazione esterna;
•
alla
realizzazione
delle
nicchie
(ove
non
presenti
o
idonee)
per
l'alloggiamento dei contatori di energia elettrica, gas e acqua, con le
specifiche tecniche richieste dai tecnici dei rispettivi enti;
•
alla sistemazione a verde dell’intero lotto di pertinenza.
CAMPO SPORT POLIVALENTE
All’interno del lotto di pertinenza andrà prevista la realizzazione di un campo
sportivo Polivalente attrezzato (basket, calcetto, pallamano etc.).
Sono da prevedere i seguenti requisiti
• Pavimentazione soft, dal contatto piacevole, completamente antiabrasiva,
non richiedente manutenzione e resistente agli agenti atmosferici e ai raggi
U.V. realizzata in resina poliuretanica con finitura in granulo di EPDM
seminato, applicata su sottofondi in cemento.
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COMUNE DI ARCOLE (VR)
PROGETTO PER COSTRUZIONE SCUOLA SECONDARIA I° GRADO
PROGETTO PRELIMINARE PER APPALTO INTEGRATO
•
Multisegnaletica del campo da gioco per i vari sport sulla stessa superficie.
Combinazioni di polivalenza: Tennis-calcetto Pallavolo-basket.
•
METODOLOGIA DI LAVORO
31. Livelli di progettazione e sequenza logica
La procedura prevista, in sirntesi, è la seguente:
•
Gara di appalto integrato ai sensi dell'art. 53 comma 2, lett. b
del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i„ che prevede la progettazione
definitiva, con richiesta dei pareri agii enti terzi coinvolti (LJSRA,
ASL, VVF), ed esecutiva e l'esecuzione dei lavori sulla base del
progetto preliminare dell'amministrazione aggiudicatrice;
•
Aggiudicazione del progetto
dell'esecuzione dei lavori;
•
Acquisizione del progetto definitivo ed esecutivo, attività di
erifica e validazione;
•
Avvio ed esecuzione dei lavori;
•
Conclusione e collaudo dei lavori;
•
Procedure per l'agibilità del fabbricato e accatastamento.
definitivo
ed
esecutivo
e
32. Costo dell'intervento
Il costo complessivo previsto dell'intervento, così come previsto
dall'Amministrazione Comunale è stimato in € 3.322.409,73, comprensivi di:
•
Lavori
•
Oneri fiscali e contributivi
•
Spese amministrative
•
Spese per progettazione, consulenze, incarichi tecnici
•
Allacciamenti ai pubblici servizi, imprevisti ed arrotondamenti
•
Spese di gara
•
Ogni altro onere necessario per garantire il completamento
dell'opera
•
La soglia di € 3.322.409,73 è da intendersi, ai fini della
progettazione, come soglia massima, comprensiva delle somme
a disposizione dell'Amministrazione, che non potrà subire
variazioni in aumento.
Nell'ambito di tale importo, al solo fine di fornire già in questa fase
un'indicazione sommaria di riferimento, l'importo dei soli lavori può
essere stimata in circa € 2.782.214,00.
Di seguito le principali voci di Quadro Economico che devono essere
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COMUNE DI ARCOLE (VR)
PROGETTO PER COSTRUZIONE SCUOLA SECONDARIA I° GRADO
PROGETTO PRELIMINARE PER APPALTO INTEGRATO
previste:
QUADRO TECNICO ECONOMICO
A) LAVORI E PROGETTAZIONE ESECUTIVA
Al).
IMPORTO COMPLESSIVO DEI LAVORI, di cui:
A.1.1) ONERI PER LA SICUREZZA NON SOGGETTI A RIBASSO (diretti e
speciali)
A.2)
ONERI PER PROGETTAZIONE
A) TOTALE LAVORI E PROGETTAZIONE IMPORTO A BASE D'ASTA
B) SOMME A DISPOSIZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE
B.1)
ALLACCIAMENTI AI PUBBLICI SERVIZI
B.2)
IMPREVISTI, FONDO PER ACCORDI BONARI
B.3)
SPESE GENERALI E TECNICHE
B.4)
SPESE PER PUBBLICITA'
B.7)
CONTRIBUTO ANAC
B.8)
SPESE ART.92 D.LGS. 163/06
B.9)
IVA SUI LAVORI (10%)
B.10) ONERI PREVIDENZIALI (2%-4%)
B.11) IVA SU PRESTAZIONI TECNICHE ed ONERI PREVIDENZIALI (22%)
B) TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE
TOTALE € 3.322.409,43
33. Progettazione
Progetto definitivo ed esecutivo
La
progettazione
definitiva
ed
esecutiva
sarà
affidata
all'aggiudicatario della gara ad appalto integrato di cui all'art. 53
c.2 lett. c. del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i .
Gli elaborati richiesti per il progetto definitivo ed esecutivo sono
quelli previsti ai sensi degli artt. 24-43 del D.P,R. 207/2010 e s.m.i .
ferma restando la facoltà da parte del RUP ri c h i ede re al cun i
app ro fo n di m en t i spe ci fi ci l eg at i al l e ca rat t eri st i ch e del p ro g et t o
definitivo redatto. Dovranno inoltre essere consegnati tutti gli elaborati
necessari per la richiesta dei pareri ad enti terzi.
Tutti gli elaborati componenti il progetto dovranno essere piegati e
rilegati con il frontespizio in formato A4.
34. Gara d'appalto
Ai sensi dell'art. 53 comma 2, lett. c del D.Igs. 163/2006, si intende procedere
alla gara di appalto integrato di progettazione ed esecuzione dei lavori
sulla base del progetto preliminare.
Ai sensi dell'art. 15 comma 5 del D.P.R. 207/2010 si specificano le
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COMUNE DI ARCOLE (VR)
PROGETTO PER COSTRUZIONE SCUOLA SECONDARIA I° GRADO
PROGETTO PRELIMINARE PER APPALTO INTEGRATO
modalità ad oggi individuate per la realizzazione dell'opera:
•
Procedura di affidamento: aperta (art. 55 D.Lgs. 163/2006 e
s.m.i.)
•
Tipologia di contratto: redazione del progetto esecutivo ed
esecuzione dei lavori
•
Corrispettivo dell'appalto:
D.Lgs.163/2006 e s.m.i.)
•
Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente
vantaggiosa (art. 83 D.Lgs.163/2006 e s.m.i.).
a
corpo
(art.
53
comma
4,
più
35. Esecuzione e direzione dei lavori
La Direzione Lavori e il Coordinamento della Sicurezza in fase di
Esecuzione
saranno
affidati
dall’Amministrazione
appaltante
a
professionisti esterni dotati di adeguata professionalità, stante la carenza
di personale interno all'amministrazione, tramite procedure negoziate
senza previa pubblicazione di bando di gara, nei casi e secondo le
modalità consentiti per legge.
9. NOTA FINALE
Si intende a carico dei progettisti incaricati la verifica di ogni vincolo e
requisito di legge, sia in riferimento a quanto sin qui richiamato, sia per
quanto non espressamente specificato nella presente.
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