POF a.s. 2014 - 2015 - Istituto Comprensivo Statale di Casalserugo

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POF a.s. 2014 - 2015 - Istituto Comprensivo Statale di Casalserugo
ISTITUTO
COMPRENSIVO
DI
CASALSERUGO
a.s. 2014/2015
VISION
IL PENSIERO LIBERO COME RAGIONE DI VITA
Sviluppare nei ragazzi il pensiero libero come ragione di vita che li aiuti ad affrontare le difficoltà
con rispetto, amore, intelligenza e abilità e consenta loro un’autonomia di cammino per essere
persone e cittadini di domani.
MISSION
PROGETTI
Continuità
ASPETTO FORMATIVO EDUCATIVO
ASPETTO
COGNITIVO-TECNICO
SIMBOLICO-CREATIVO
Riflettere sul proprio percorso di
apprendimento per conoscere se stessi e
Spazio-ascolto
Conoscere i contenuti ed i
imparare a scegliere per costruirsi un
linguaggi specifici delle
Adolescenza
primo personale progetto di crescita.
diverse discipline
Orientamento
Migliorare il proprio sviluppo divenendo
sempre più consapevoli, rispettosi delle Comprendere e utilizzare i
Metodo di studio
linguaggi non verbali:
regole della convivenza democratica e
Accoglienza
capaci di convivere e solidarizzare con
- informatica
ogni forma di diversità.
Intercultura
- teatro
Acquisire una cultura di base fondata su
Integrazione
- ceramica
competenze spendibili nel tempo e
alunni in
acquisire
un
metodo
di
studio
e
di
lavoro
- musica
situazione di
autonomo e produttivo
svantaggio
- attività sportive e motorie
Conoscere e avere attenzione per il
Più sport a
territorio di appartenenza e per l’ambiente
scuola
tutto
Ponte musicale
Avvio propedeutico all’indirizzo musicale
1
ASPETTO
ORGANIZZATIVO-COLLABORATIVO
Promuovere e migliorare la
collaborazione con le famiglie e con gli
Enti e le Istituzioni esterne alla Scuola
(Biblioteca e Comuni, Provincia e
Regione, Associazioni del territorio);
sostenere progetti “in rete” con altre
scuole.
Fornire all’interno dell’Istituto la cultura
della progettazione e della valutazione
per rilevare i bisogni e migliorare le
strutture organizzative
- Progetto qualità
- Aggiornamento di tutto il personale
1. ISTITUTO E CONTESTO
1.1 L’IDENTITA’ DELL’ISTITUTO
L’ISTITUTO COMPRENSIVO di CASALSERUGO è nato nell’anno scolastico 2003/2004
nell’ambito di una operazione di dimensionamento che ha interessato gli ex Istituti Comprensivi di
Casalserugo e di Candiana, aggregando scuole primarie e scuole medie dei comuni di
Casalserugo e Bovolenta. Gli anni che hanno seguito la formazione del nuovo Istituto sono stati
contrassegnati dalla faticosa ma progressiva costruzione di una nuova identità pur partendo da storie
molto diverse. Infatti le scuole primaria e secondaria di primo grado di Bovolenta erano state
aggregate, nel piano di dimensionamento degli anni novanta all’Istituto di Candiana; le scuole
primarie e secondaria di primo grado di Casalserugo costituivano un unico Istituto Comprensivo ma
sottodimensionato rispetto ai parametri definiti dall’Autonomia scolastica.
L’Istituto si ispira a valori fondamentali della Costituzione della Repubblica, quali:
- Art. 3: sancisce che “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla
legge, senza distinzione di sesso di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di
condizioni personali e sociali.
E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che,
limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della
persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica,
economica e sociale del Paese”.
Art. 30, 33, 34 che sanciscono: “E’ dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed
educare i figli (….)”. La Repubblica detta le norme generali sull’istruzione ed istituisce scuole
(…)”. “La scuola è aperta a tutti. L’Istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è
obbligatoria e gratuita (…)”.
La Costituzione assegna ai genitori e alla scuola il compito di istruire ed educare; risulta pertanto
irrinunciabile, per la crescita e lo sviluppo degli alunni, una partnership educativa tra famiglia e
scuola fondata sulla condivisione dei valori e su una fattiva collaborazione, nel rispetto reciproco
delle competenze.
Gli insegnanti e i genitori, nonostante la diversità dei ruoli e la separazione dei contesti di azione,
condividono sia i destinatari del loro agire, i figli/alunni, sia le finalità dell’agire stesso, ovvero la
formazione, l’educazione e l’istruzione in cui scuola e famiglia operano insieme per un progetto
educativo comune.
L’Istituto si rifà alla normativa vigente, in particolare a:
D.P.R 8. 3. 1999 n.° 275 “regolamento recante norme in materia di autonomia delle
istituzioni scolastiche” (art. 3 Piano dell’Offerta Formativa).
“Ogni Istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il Piano
dell’Offerta Formativa. Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale costitutivo
dell’identità culturale e progettuale delle Istituzioni Scolastiche ed esplicita la progettazione
curriculare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito
della loro autonomia” ( comma 1)
2
Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) è elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli
indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte generali di gestione e di amministrazione
definiti dal Consiglio di Circolo o di Istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli
organismi e dalle associazioni anche di fatto dei genitori e, per le scuole secondarie di secondo
grado, degli studenti. Il piano è adottato dal Consiglio di Circolo o d’istituto”. (comma 3)
L. 10 febbraio 2000, n.30 “Legge-quadro in materia di riordino dei cicli dell’Istruzione”.
L. 53\2003 (Riforma “Moratti” e successivi decreti attuativi)
Raccomandazioni del parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006
(2006\962\CE) in relazione al quadro delle 8 competenze chiave per l’apprendimento.
Indicazioni per il Curricolo del settembre 2007 (31\10\2007 “Fioroni\Cerutti” e successivi
atti di indirizzo del Ministero:
-
Atto di indirizzo 8 settembre 2009 recante i criteri generali per armonizzare gli assetti
pedagogici, didattici ed organizzativi della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione
con gli obiettivi del Regolamento (D.P.R. 20. 3. 2009 n. 89)
-
Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo
dell’istruzione del settembre 2012 e successivo regolamento del 16. 11. 2012 a firma del
ministro Profumo.
Nel rispetto della normativa, delle Linee di indirizzo e delle Indicazioni, il filo conduttore che ispira
e regola le finalità, gli obiettivi e le azioni dell’Istituto Comprensivo Statale di Casalserugo, è il
cercare di interpretare al meglio un sistema educativo di istruzione e di formazione finalizzato alla
crescita e alla valorizzazione della persona umana, nel rispetto dei ritmi dell’età evolutiva, delle
differenze e dell’identità di ciascuno, nel quadro della cooperazione tra scuola e genitori, in
coerenza con le disposizioni in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche e secondo i
principi sanciti dalla Costituzione e dalla Dichiarazione universale dei Diritti dell’Uomo.
3
L’ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASALSERUGO HA LA PROPRIA SEDE
DIREZIONALE PRESSO LA SCUOLA SECONDARIO DI PRIMO GRADO “S. ORSATO”
DI CASALSERUGO
ANDAMENTO DEMOGRAFICO DEGLI ISCRITTI
PRIMARIA
2009\2010
2010\2011
2011\2012
2012\2013
2013\2014
2014\2015
195
219
219
230
231
217
45
45
38
47
47
51
118
113
115
122
119
118
173
165
155
147
157
166
83
84
79
75
79
83
614
615
606
621
632
635
“E. DE AMICIS”
PRIMARIA
“A. MANZONI”
PRIMARIA
“L-RADICE”
SECONDARIA I°
“S. ORSATO”
SECONDARIA I°
“C. SIBILLATO”
PRESENZA ALUNNI STRANIERI NEI VARI PLESSI
2009/10
2010/11
2011/12
2012/13
2013/14
2014\2015
Primaria
“E. De Amicis”
14
13
13
12
8
12
Primaria
“A. Manzoni”
1
1
1
1
3
1
Primaria
“L. Radice”
17
18
18
12
15
17
Secondaria 1°
“S. Orsato”
6
6
6
6
6
6
Secondaria 1°
“C. Sibiliato”
12
14
14
8
10
10
50
52
52
39
42
46
Gli alunni stranieri rappresentano circa il 6% della popolazione scolastica complessiva, per lo più di
seconda alfabetizzazione. Per l’inserimento degli alunni stranieri è utilizzato un protocollo di
accoglienza e di prima e seconda alfabetizzazione.
2 PRESENTAZIONE DELLE SCUOLE
SCUOLA PRIMARIA “E. De Amicis” – via Firenze, Casalserugo – tel. 049 8741340 e-mail
[email protected] Fax 049 8749868
E’ un plesso di 11 classi di cui 6 a tempo normale e 5 a tempo pieno.
Rispetto alle esigenze delle famiglie da qualche anno il tempo scuola settimanale prevede la
formazione di classi a “tempo normale “ e classi a “tempo pieno”
Orario: dalle ore 8.10 alle ore 13,10 dal lunedì al venerdì compreso, per gli alunni delle classi a
tempo normale (solo antimeridiano); il sabato fino alle ore 11,10 per un curricolo di 28 ore
4
settimanali. Dalle ore 8,10 alle ore 16,10, dal lunedì al venerdì per le classi a tempo pieno per un
tempo scuola di 40 ore settimanali.
Servizi: Trasporto (solo per il ritorno), mensa, accoglienza al mattino (dalle ore 7,55) per i bambini
su domanda dei genitori per motivati problemi di famiglia. Il servizio di accoglienza viene svolto
dai collaboratori scolastici. Servizio di accoglienza anticipata a partire dalle ore 7.15, svolto da
volontari in collaborazione con l’Amministrazione Comunale.
La scuola è dotata di:
Ø 10 aule per ospitare le rispettive classi
Ø laboratorio di informatica attrezzato con 20 postazioni
Ø 4 LIM
Ø aula laboratorio per l’attività di educazione all’immagine (attualmente occupata da una classe IV)
Ø biblioteca
Ø ampio spazio nell’atrio
Ø grande giardino comune e piccoli spazi giardino per ogni aula.
Ø sala mensa.
SCUOLA PRIMARIA “A. Manzoni” – via Ronchi del volo, 1 Ronchi – tel. e fax 049 643362
E-mail: [email protected]
La scuola ha più gruppi/classe. Infatti, tenuto conto del numero ridotto di alunni e della disponibilità
di organico degli insegnanti, per alcune attività (educazione motoria, arte e immagine, musica) si
formano aggregazioni di classi. Tenuto conto delle risorse organico docenti, l’attività didattica è
distribuita su 5 mattine e 2 pomeriggi (lunedì e martedì) per un curricolo di 27 ore settimanali + 2
ore di mensa. Negli altri pomeriggi il Comune di Casalserugo ha organizzato attività facoltative,
integrative del curricolo.
Orario: dalle ore 8.10 alle ore 15,10 il lunedì ed il martedì; dalle ore 8,10 alle ore 13,10 il
mercoledì, giovedì, venerdì. Nei giorni di mercoledì, giovedì e venerdì funzionano la mensa e le
attività pomeridiane con lo stesso orario per le attività facoltative/integrative organizzate
dall’Amministrazione Comunale.
Servizi: mensa, accoglienza al mattino (dalle ore 7,55) su domanda dei genitori, per motivati
problemi di famiglia. Il servizio di accoglienza viene svolto dal collaboratore scolastico.
Il plesso è dotato di:
Ø 5 aule per ospitare i gruppi/classe
Ø un piccolo laboratorio di informatica;
Ø aula materiali didattici
Ø ampio salone per attività collettive;
Ø sala mensa
Ø giardino piantumato
Ø 1 LIM
SCUOLA PRIMARIA “L. Lombardo Radice” via G. Mazzini, 17 – Bovolenta tel. 049 5386012
E-mail: [email protected] fax 049 9545044
La scuola ha 6 classi: infatti l’andamento demografico della popolazione scolastica non sempre è
tale da costituire una doppia sezione di classi. Dallo scorso anno scolastico l’articolazione
dell’orario settimanale delle lezioni è organizzata su 5 giorni con un pomeriggio di scuola (lunedì)
5
per un curricolo di 28 ore settimanali. Anche il Comune di Bovolenta ha avviato l’esperienza delle
attività integrative pomeridiane nei pomeriggi di martedì, mercoledì, giovedì.
Orario: con orario 8.10 - 13,10 dal martedì al venerdì; il lunedì dalle 8.10 alle 16,10.
Servizi: mensa e accoglienza al mattino su domanda dei genitori e per motivati problemi di
famiglia. Il servizio di accoglienza viene svolto dal collaboratore scolastico dalle ore 7.55.
Il plesso è dotato di:
Ø 11 aule per ospitare le classi durante le attività programmate
Ø un’aula laboratorio di informatica
Ø 2 LIM
Ø aula biblioteca al primo piano con aula per l’attività grafico-pittorica e inglese
Ø sala mensa
Ø atrii
Ø palestra (adiacente l’edificio scolastico con spogliatoi e servizi)
Ø giardino piantumato
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “S. Orsato” via Roma, 14 – Casalserugo
E-mail:
[email protected]
Fax 049 8740659
tel. 049 643031
E’ anche la sede dell’Istituto comprensivo. Dall’a.s. 2009/10 (Legge n. 169/2008) tutte le classi
hanno un curricolo a 30 ore settimanali. Le classi del corso A sono ad indirizzo musicale con gli
strumenti: violino, violoncello, clarinetto, pianoforte. L’offerta formativa è rivolta a tutti gli alunni
delle classi quinte di scuola primaria (in fase di iscrizione). Sulla base dei criteri deliberati dal
Consiglio di Istituto, agli alunni viene somministrato un semplice test che valuta i prerequisiti e le
attitudini musicali degli alunni. Il test può costituire esclusione. Tuttavia, in caso di concorrenza di
domande di iscrizione, si attribuisce precedenza sulla base del punteggio assegnato. Anche
l’assegnazione allo strumento è orientata dal test oltre che da eventuali preferenze degli alunni.
Anche nel corrente anno scolastico, sono presenti 3 corsi e 7 classi.
Orario: dalle ore 8.10 alle ore 13.10 dal lunedì al sabato .
Servizi: trasporto (solo al ritorno) e accoglienza al mattino alle ore 7.55 per gli alunni su domanda
dei genitori per motivati problemi di famiglia. Il servizio di accoglienza viene svolto dai
collaboratori scolastici.
6
CRITERI AMMISSIONE CORSO DI STUDI AD INDIRIZZO MUSICALE.
Il Collegio unitario dei docenti, riunitosi in seduta comune il giorno 21 ottobre 2014 presso la
Scuola Secondaria di primo grado, ha deliberato le seguenti prove attitudinali per l’ammissione al
corso musicale; viene considerato idoneo chi raggiunge almeno i 6/10; viene poi predisposta una
graduatoria con criteri deliberati dal Consiglio d’Istituto. L’alunno sarà valutato dalla Commissione
formata da tutti i Docenti di strumento musicale.
ESITO DI OGNI SINGOLO TEST
PROVA
Descrizione della prova
A
Ascolto e rirpduzione di n.° 4
sequenze ritmiche; 2,5 punti ad
ogni riproduzione corrette
B
C
D
1^
2^
3^
4^
Punteggi
di
ogni prova
_______=A
Ascolto di n.° 4 coppie di suoni:
Distinguere il suono grave o
acuto; 2,5 punti ad ogni risposta
esatta.
________=B
Ascolto di n.°4 accordi ( maggiori
e minori). Distinguere la nota che
cambia; 2,5 punti ad ogni risposta
esatta.
_________C=
Intonazione della voce. Alla prova 0
se
sarà attribuito un punteggio di:
sufficiente
non 0,5
se 1
se
accettabile intonata
_________D
VOTO FINALE = (A+B+C): 3,33 +D=_______/10
La scuola è dotata di:
Ø 10 aule per ospitare le classi
Ø aula laboratorio d’informatica (donazione della Fondazione Cassa di Risparmio del Veneto)
attrezzato con 24 postazioni
Ø 3 LIM
Ø aula video
Ø aula per l’educazione artistica
Ø aula laboratorio scientifico
Ø aula laboratorio tecnico
Ø ascensore
Ø palestra
Ø cortile piantumato sul retro dell’edificio
Ø spazio esterno attrezzato per le attività sportive.
7
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “C. Sibiliato” p.zza Umberto 1 - Bovolenta
Tel e fax 049 5386038
La scuola media di Bovolenta comprende cinque classi. Come per la scuola primaria dello stesso
comune, l’andamento delle iscrizioni non è sempre costante, si possono formare, quindi singole
classi o due sezioni.
Tutte le classi hanno un curricolo di 30 ore settimanali. Dall’anno scolastico 2011\2012, il corso ad
indirizzo musicale è aperto anche agli alunni di questa scuola.
Orario: tutti i giorni (dal lunedì al sabato) dalle ore 8,10 alle ore 13,10.
Servizi: trasporto per l’andata ed il ritorno, accoglienza al mattino per gli alunni che utilizzano lo
scuolabus e per gli altri su motivata richiesta delle famiglie. Il servizio di accoglienza è svolto dal
collaboratore scolastico.
Il servizio di scuolabus è sospeso di sabato.
La scuola è dotata di:
Ø 8 aule per ospitare le classi
Ø aula laboratorio d’informatica
Ø aula biblioteca alunni
Ø 1 LIM
Ø aula video ed attività teatrali
Ø aula per l’educazione artistica
Ø palestra comunale
Ø cortile piantumato antistante e sul retro dell’edificio
8
1.3 IL CONTESTO ECONOMICO-SOCIO-CULTURALE DEL TERRITORIO
L’Istituto Comprensivo di Casalserugo è collocato territorialmente nella zona sud di Padova.
All’Istituto appartengono le scuole primarie e secondarie di 1° grado dei Comuni di Casalserugo e
Bovolenta.
Il Comune di Casalserugo rappresenta ormai la seconda periferia di Padova; conta (dato ISTAT al
31/12/2010) 5.475 abitanti. L’indice di incremento di popolazione (confronto censimento
1991/2001) è pari allo 0,7%; da territorio prevalentemente agricolo, si sta trasformando in un’area
a vivace vocazione imprenditoriale con piccole e medie industrie, pur mantenendo sul territorio
numerose aziende a conduzione familiare, tra cui occupa un posto di rilievo quella vitivinicola.
Il Comune di Bovolenta è più periferico, geograficamente chiuso da un interessante sistema
d’acque. Conta (dato ISTAT al 31/12/2010) 3.368 residenti. L’indice di incremento risultate dal
confronto dei due ultimi censimenti è pari allo 0,3%.
Anche per il Comune di Bovolenta i laboratori di produzione artigianale occupano un posto di
rilievo nel tessuto produttivo e determinano un conseguente fenomeno immigratorio che, legato
all’offerta di lavoro, determina l’inserimento di nuove famiglie anche di provenienza
extracomunitaria.
In questi ultimi anni si è registrato il mantenimento delle attività commerciali. Il cambiamento del
territorio e dei suoi abitanti ha fatto emergere alcune esigenze che sempre più coinvolgono Enti
pubblici, associazionismo e la scuola:
•
•
•
•
•
•
la richiesta da parte delle famiglie di adeguare il tempo del lavoro e le attività
extrascolastiche con il tempo della scuola;
la richiesta da parte delle famiglie di una interazione della scuola con gli enti operanti sul
territorio
la richiesta dei genitori di essere accompagnati nel percorso educativo- scolastico dei propri
figli attraverso il coinvolgimento nelle attività della scuola.
la necessità di spazi di aggregazione e di politiche volte allo sviluppo del benessere dei
minori;
di luoghi dove svolgere attività sportive;
di servizi sociali maggiormente potenziati in grado di far fronte alle esigenze di integrazione
delle popolazioni migranti.
La scuola nella programmazione dell’offerta formativa ha accolto le esigenze emergenti e sta
attuando risposte organizzative oltre che progetti ed attività che siano sempre più coerenti con le
attese.
9
2 . R I SO R SE I NT E R NE E SE RV I ZI
2.1 ORGANIGRAMMA DI ISTITUTO
La dimensione organizzativa costituisce una risorsa che valorizza il lavoro scolastico e ne potenzia i
risultati. L’organigramma è rappresentato nello schema seguente. Più sotto sono definiti i compiti e
le relazioni.
Consiglio d’Istituto. Giunta
esecutiva, Organo di
garanzia
Dirigente
Scolastico
R.S.U.
(Rappresentanze
Sindacali Unitarie)
Assemblea del
Personale
D.S.G.A.
Collaboratori del D.S.
(Direttore dei Servizi
Generali e Amm.vi)
Coordinatori di plesso
Funzioni Strumentali
Docenti responsabili di
Progetto
Commissioni e Gruppi di
lavoro
Collegio dei Docenti
Plessi di Scuola Primaria:
Casalserugo
Bovolenta
Ronchi
Comitato di Valutazione
degli insegnanti
Plessi di Scuola
Secondaria di 1°Grado :
Casalserugo
Bovolenta
Consiglio di
Interclasse Tecnico
Consiglio di Classe
Tecnico
Consiglio di
Interclasse con i genitori
Consiglio di Classe con
i genitori
Collaboratori scolastici
Assistenti Amm.vi
AREA DI GOVERNO E GESTIONE
Dirigente Scolastico
Il D.S. è il garante primo delle finalità formative, diritto di ogni studente. Spetta al D.S. il compito
di creare le condizioni possibili per promuovere il successo formativo attraverso:
−
valorizzazione delle risorse interne ed esterne alla scuola;
−
gestione ottimale del personale, dei mezzi e materiali a disposizione;
−
sperimentazione;
−
ricerca;
−
aggiornamento;
−
ogni altra iniziativa ritenuta utile.
10
Consiglio d’Istituto e Giunta Esecutiva del Consiglio
E’ l’organismo collegiale rappresentativo di tutte le componenti scolastiche. Fanno parte del
Consiglio d’Istituto rappresentanti del personale della scuola (docenti, personale di segreteria e
personale ATA).
L’organismo viene eletto ogni tre anni.
Il Presidente viene eletto all’interno della componente dei genitori.
Il Consiglio d’Istituto elegge, al suo interno, una Giunta Esecutiva con compiti di preparazione dei
lavori prima delle sedute del Consiglio.
Il Consiglio d’Istituto è l’organismo che determina la politica scolastica per l’intero Istituto.
Ha il compito di:
- definire le linee di indirizzo da proporre al Collegio docenti per la programmazione del POF
- deliberare il bilancio preventivo e il conto consuntivo
- deliberare l’impiego di risorse finanziarie coerentemente con le proposte e con le scelte
didattiche espresse dal Collegio Docenti e dai Consigli di Classe e di Interclasse
- decidere (nell’ambito dell’Autonomia) in merito agli adattamenti del calendario scolastico.
Organo di garanzia: è individuato sulla base del Regolamento di disciplina. E’ composto dal
dirigente scolastico che lo presiede, da due genitori, da due docenti. Ha il compito di esaminare e
decidere nel merito di ricorsi presentati a seguito di sanzioni comminate agli studenti.
Rappresentanze Sindacali Unitarie (R.S.U.)
Nato negli ultimi anni (Contratto Collettivo Nazionale Lavoro 1995), questo organismo rappresenta
tutte le categorie dei lavoratori presenti nel singolo istituto. Ha compiti di:
- sottoscrivere con il D. S. la contrattazione integrativa decentrata di Istituto
- indire assemblee sindacali del personale in orario di lavoro
- vigilare, attraverso il Rappresentante Sindacale dei Lavoratori, sulle condizioni di sicurezza
nei luoghi di lavoro.
Insegnanti collaboratori del Dirigente Scolastico
Sono previsti dalle norme contrattuali due insegnanti con incarico di collaboratori del Dirigente
Scolastico.
Il collaboratore vicario (1° collaboratore) ha l’incarico di sostituire il D. S. in caso di sua assenza in
tutte le sue funzioni, di coordinare attività e progetti su delega specifica del Dirigente, di
verbalizzare le sedute dei Collegi dei Docenti a rotazione con il docente secondo collaboratore.
Il 2° collaboratore ha il compito di: sostituire il D. S. in caso di assenza contemporanea del
collaboratore vicario, di coordinare ed organizzare attività e progetti su delega specifica del
dirigente scolastico.
Docenti referenti di plesso
Sono insegnanti che collaborano con il D. S.; hanno il compito di segnalare tempestivamente
problemi ed emergenze; riferiscono, al D. S. nelle riunioni periodiche di staff, esigenze ed eventuali
situazioni problematiche dei plessi. Sono responsabili dell’informazione ai docenti e ai collaboratori
scolastici, delle comunicazioni che pervengono dal D. S., dall’ufficio di segreteria o da altre scuole.
Curano, in particolare, il piano per la sostituzione degli insegnanti in caso di assenze brevi.
11
Funzioni strumentali al POF e responsabili di progetto.
Al fine di realizzare le finalità contenute nel Piano dell’Offerta Formativa, dall’anno scolastico
2000/01, ogni Istituto può assegnare compiti specifici (funzioni strumentali) ad insegnanti con
competenze professionali specifiche. Le funzioni strumentali sono identificate con delibera del
Collegio dei docenti in coerenza con il Piano dell’Offerta Formativa; il Collegio inoltre ne definisce
i criteri di assegnazione, il numero e i destinatari.
Ogni docente con incarico di funzione strumentale è coordinatore della commissione corrispondente all’area.
FUNZIONE PER L’AUTOVALUTAZIONE
• Indice le riunioni e coordina i lavori di
DELLA SCUOLA.
commissione.
DOCENTE RESPONSABILE:
• Predispone, distribuisce e raccoglie i
BOARETTI GIUSEPPINA
questionari.
• Inserisce i dati, li elabora, li analizza e ne
riferisce al Collegio dei Docenti.
FUNZIONE STRUMENTALE PER IL
• Indice le riunioni e coordina i lavori svolti
BENESSERE DELLO STUDENTE,
dalle
commissioni
spazio-Ascolto,
INTERCULTURA E SPAZIO-ASCOLTO
Intercultura e Benessere dello Studente.
DOCENTE RESPONSABILE:
• Pianifica e rendiconta le ore impiegate nelle
RUZZON CINZIA
attività delle commissioni e degli operatori.
• Raccoglie tutti i report relativi alle attività
svolte, tabula i risultati e ne riferisce al
Collegio dei Docenti.
• Partecipa alle riunioni di rete come referente
nel CTI della commissione Intercultura.
• Organizza il corso genitori in collaborazione
con i Lions.
FUNZIONE STRUMENTALE PER LA
• Effettua una ricognizione iniziale e finale
DISABILITA’, DISTRURBI SPECICI
degli alunni con Bisogni Educativi Speciali
D’APPRENDIMENTO E BISOGNI EDUCATIVI
presenti nell’Istituto;
SPECIALI D.S.A e B.E.S.
• Definisce il progetto generale per
DOCENTE RESPONSABILE:
promuovere percorsi e processi inclusivi a
DISARO’ SANDRA
favore di alunni con disabilità, DSA o altri
BES;
• Cura i rapporti con le ULSS per coordinare
gli incontri periodici di confronto;
• Coordina i docenti di sostegno per favorire
una maggiore condivisione terminologica e
documentale, oltre che uno scambio di idee,
esperienze nell’ottica delle buone pratiche;
• Si occupa della compilazione delle schederisorse allegate alla richiesta di organico;
• Promuove l’adozione degli strumenti
osservativi ed operativi provenienti dal
ministero o dagli Uffici Scolastici
competenti, in particolare nell’ambito del
nuovo PROTOCOLLO D’INTESA PER
L’INDIVIDUAZIONE PRECOCE DEI
CASI SOSPETTI DI D.S.A., diffonde la
conoscenza della nuova documentazione per
12
•
•
•
•
•
•
•
FUNZIONE STRUMENTALE PER
L’APPLICAZIONE DELLE NUOVE
TECNOLOGIE
DOCENTE RESPONSABILE: PAVARIN
ANNAMARIA
•
•
•
•
•
FUNZIONE STRUMENTALE AL PIANO
dell’OFFERTA FORMATIVA P.O.F.
DOCENTE RESPONSABILE: CAROSSA MARIA
GRAZIA
•
•
•
•
13
l’osservazione;
Coordina e supporta gli insegnanti
nell’azione dell’individuazione dei casi
sospetti di D.S.A., per l’avvio delle
procedure di invio ai Servizi preposti per
l’iter diagnostico,
Supporta i docenti nell’eventuale stesura dei
P.D.P. (Piani Didattici Personalizzati);
Partecipa agli incontri di RETE CTI;
Fornisce ed aggiorna materiale\normativa
presenti nel sito dell’istituto, fruibile dai
docenti curricolari e di sostegno, per
promuovere una didattica inclusiva;
Definisce le aree di miglioramento
dell’Istituto stesso per garantire una sempre
migliore inclusione per\di tutti.
Aggiorna il sito web dell’Istituto.
Coordina e promuove l’autonomia nella
predisposizione e pubblicazione dei
materiali nel Giornalino on line, eventuale
raccolta di articoli e loro inserimento.
Supporta l’attività dei docenti per l’utilizzo
di programmi e di strumenti informatici.
Cura la diffusione di informazioni relative
alle nuove tecnologie.
Organizza la formazione dei docenti sul
registro elettronico e sull’approccio
dinamico al giornalino on-line.
Organizza la somministrazione di prove
d’ingresso nei due ordini di scuola per la
conoscenza del livello cognitivo degli alunni
(prove MIVA)
Predispone il documento POF con gli
aggiornamenti deliberati dal Collegio dei
Docenti.
Stampa e diffonde il documento, compreso
il dépliant informativo ( mini POF).
Monitora lo stato d’avanzamento dei
progetti.
Predispone gli strumenti di valutazione dei
progetti.
Tabula i dati e ne riferisce al Collegio dei
Docenti.
DESCRIZIONE DELLE COMMISSIONI
COMMISSIONE P.O.F.
•
•
•
•
•
COMMISISONE
ORIENTAMENTO
CONTINUITA’-
•
•
•
•
•
COMMISSIONE INTERCULTURA
•
•
•
•
•
COMMISSIONE
STUDENTE
BENESSERE
DELLO
14
•
Predispozione del documento P.O.F. con gli
aggiornamenti deliberati dal Collegio dei
Docenti.
Stampa e diffusione del documento.
Raccolta e monitoraggio dello stato di
avanzamento dei progetti.
Definizione degli indicatori di verifica.
Predisposizione degli strumenti per la
valutazione dei progetti, raccolti e analisi dei
dati di valutazione finale dei progetti.
Predisposizione di materiale per il passaggio
delle informazioni sugli alunni.
Organizzazione di incontri e attività tra
insegnanti delle scuole d’infanzia- scuola
primaria e tra scuola primaria- scuola
secondaria di primo grado.
Organizzazione
di
percorsi
per
l’orientamento degli alunni della classe terza
della scuola secondaria di primo grado:
pianificazione delle giornate studio presso
gli Istituti superiori, predisposizione di test
attitudinali.
Azioni di collegamento tra le famiglie degli
alunni e figure esterne esperte di
orientamento.
Ricognizione della situazione di ogni plesso
circa la presenza di alunni stranieri.
Attivazione di laboratori di prima e di
seconda alfabetizzazione con valutazione in
itinere e finale degli stessi.
Individuazione di tematiche da sviluppare
per la produzione di materiale da inserire nel
sito della Rete del Conselvano.
Revisione del materiale necessario per la
rendicontazione in itinere e finale
dell’attività.
Revisione del Protocollo d’istituto.
Revisione del materiale relativo alla
presentazione ai genitori di questa iniziativa.
Avvio progetti nella scuola primaria inerenti
l’argomento: organizzazione degli incontri,
scansione
oraria, suddivisione delle
sequenze,
periodo
di
svolgimento,
somministrazione del questionario di
gradimento, predisposizione del materiale
necessario per le attività.
•
•
•
•
•
•
•
•
•
COMMISSIONE DISABILITA’ DSA- BES
•
•
•
•
15
Avvio dell’attività di sportello “SpazioAscolto” per i ragazzi. Tempi, orari di
apertura, operatori impegnati, presentazione
dell’attività agli alunni;
Valutazione in itinere e finale dell’attività di
“Spazio-Ascolto”, analisi dei report del 1° e
2° quadrimestre, somministrazione del
questionario di gradimento agli alunni.
Problematiche emerse durante l’anno
scolastico relative a questa iniziativa con
l’eventuale supervisione di un esperto
esterno.
Avvio e organizzazione di progetti per la
scuola secondaria di primo grado:
educazione
all’affettività-sessualità,
prevenzione del bullismo e cyber-bullismo.
Coordinamento
delle
azioni
volte
all’individuazione di alunni “gifted” e
programmazione
didattico-educativa
personalizzata.
Predisposizione di lettera di presentazione
dei progetti alle famiglie.
Predisposizione
del
questionario
di
gradimento per gli alunni.
Valutazione in itinere e finale dei progetti
attuati dagli insegnanti-operatori nei vari
plessi e problematiche emerse.
Proporre l’adozione di strategie didattiche
per favorire l’inclusione degli alunni nelle
classi.
Promuovere
la
formazione
e
l’aggiornamento dei docenti sulle tematiche:
relative a disabilità, a Bisogni Educativi
speciali B.E.S. ed inclusione, a DSA e
relativa applicazione del “Protocollo
d’intesa per le attività di identificazione
precoce dei casi sospetti di D.S.A.
Aderire alle iniziative del Centro Territoriale
Integrazione (CTI) RETE CSS Padova Sud,
sia accogliendo proposte provenienti dal
territorio, sia attuando percorsi di
formazione interna, questi ultimi nell’ottica
della valorizzazione delle competenze
presenti nell’Istituto stesso;
Promuove incontri e coordina\supporta gli
insegnanti di sostegno;
Promuove l’accordo tra insegnanti di
sostegno per l’acquisto di materiali didattici
idonei alle attività;
•
•
•
•
•
•
COMMISSIONE QUALITA’
•
•
Raccoglie e verifica i dati dell’osservazione
dei docenti per la rilevazione dei casi
sospetti di D.S.A.;
Predispone ed elabora le schede di
rilevazione BES per un monitoraggio
d’Istituto,
Raccoglie ed elabora i dati del monitoraggio
d’Istituto BES;
Fornisce indicazioni e supporti per la stesura
della documentazione richiesta PEI e PDP;
Diffonde le Buone Pratiche di didattica
inclusiva condivise dalla Rete CTIAutovalutazione dell’Istituto attraverso la
somministrazione
di
questionari:
preparazione materiale, distribuzione e
raccolta dello stesso, inserimento e
tabulazione dei dati, analisi critica e report
dei risultati.
Proposte di azioni di miglioramento
relativamente agli esiti ottenuti.
Analisi dei risultati delle prove INVALSI
somministrate nei due ordini di scuola,
creazione di grafici e tabelle di
interpretazione.
Il Collegio dei Docenti
E’ l’organismo costituito da tutti gli insegnanti delle scuole primarie e secondaria di I° grado.
Il Collegio Docenti definisce e approva:
- il Piano dell’Offerta Formativa
- i profili didattici delle iniziative, dei progetti, …
- il curricolo di istituto (dalla scuola primaria alla scuola secondaria)
- ogni provvedimento connesso con l’autonomia scolastica.
Il Collegio dei Docenti, per le attività di programmazione e ricerca (nuove metodologie di
insegnamento, di integrazione scolastica, nuove discipline di apprendimento…) si articola per
Gruppi di Studio (Commissioni del Collegio).
Il Comitato di Valutazione (insegnanti)
E’ formato da 4 insegnanti (e 2 membri supplenti) nominati dal Collegio dei Docenti con il compito
di esprimere valutazione per la conferma degli insegnanti neo assunti in ruolo.
Il Comitato per la valutazione dei docenti può valutare il servizio (su richiesta) anche per docenti
già a tempo indeterminato.
I Consigli di Classe (scuola secondaria)
Sono formati da tutti gli insegnanti della classe e da quattro rappresentanti dei genitori eletti. I
Consigli di Classe hanno competenze specifiche di programmazione delle attività, degli obiettivi
educativi e di valutazione degli alunni della singola classe. Per il coordinamento didattico e la
valutazione, il Consiglio di Classe si riunisce con la sola presenza degli insegnanti (Consiglio di
Classe Tecnico).
16
I Consigli di Interclasse (scuole primarie)
Sono formati da tutti i docenti di ogni singolo plesso. Oltre agli insegnanti, fanno parte dei Consigli
di Interclasse i genitori eletti rappresentanti di classe (uno per ogni classe). Hanno compiti di
programmazione e valutazione delle attività e degli obiettivi educativi per gli alunni della singola
scuola. Per il coordinamento didattico e per la valutazione, i Consigli di Interclasse si riuniscono
con la sola presenza degli insegnanti (Consiglio di Interclasse Tecnico).
2.2 ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI
SERVIZI AMMINISTRATIVI GENERALI
- Servizi di segreteria
Sono inclusi nell’Organigramma dell’Istituto, nell’area di governo (Direttore dei Servizi Generali
Amministrativi) e nell’area della gestione (Assistenti amministrativi e Collaboratori scolastici).
La sede dei Servizi Generali Amministrativi è a Casalserugo, in via Roma, 14 all’interno
dell’edificio della scuola secondaria “S.Orsato” (piano terra)
ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO DELLA SEGRETERIA
La segreteria dell’Istituto Comprensivo di Casalserugo è aperta al pubblico nei
seguenti orari:
Orario per il pubblico
Orario di servizio
Direttore generale dei servizi
amministrativi
Assistenti amministrativi
ogni giorno 11.30 – 13.30
Ogni giorno: 8.30 -14.30
ogni giorno 11.30 – 13.30.
Giovedì pomeriggio dalle
15.00 alle 17.00
Ogni giorno: 7,50-14.50
Giovedì : 14.30 – 17.30
17
I collaboratori scolastici (Servizi Generali)
Compiti dei collaboratori scolastici:
Rapporti con gli alunni Sorveglianza degli alunni nelle aule, nei laboratori e negli spazi comuni in caso
di momentanea assenza dell’insegnante. Collaborazione alla sorveglianza degli
alunni in occasione del loro trasferimento dai locali scolastici ad altre sedi anche
non scolastiche (palestre, laboratori, Comune …) ivi comprese le visite guidate
ed i viaggi di istruzione. Ausilio materiale agli alunni diversamente abili.
Sorveglianza dei locali Apertura e chiusura dei locali scolastici. Accesso e movimento interno alunni e
pubblico. Portineria
Pulizia locali scolastici, spazi scoperti arredi e palestre (a Bovolenta ai
Pulizia di carattere
Collaboratori scolastici nei giorni che verranno indicati).
materiale
Duplicazione di atti. Approntamento sussidi didattici. Assistenza docenti.
Supporto amm.vo è
Assistenza progetti (POF). Verifica delle firme del personale per presa visione
didattico
delle circolari interne.
Servizi esterni
Ufficio Postale (per gli Uffici giornaliero, per primarie. e secondarie di
Bovolenta uno unico settimanale), Comune, Ditte o Negozi nei pressi della sede
Servizi di custodia
Vigilanza e custodia dei locali scolastici.
2.3 SERVIZI DI SUPPORTO
Si richiamano, sinteticamente, alcuni servizi di supporto all’organizzazione scolastica di particolare
rilevanza per le famiglie
Servizio di accoglienza al mattino (dalle ore 7.55): è rivolto a tutti gli alunni con particolari
esigenze di famiglia. Questi vengono accolti all’interno delle scuole e affidati alla vigilanza dei
collaboratori scolastici. Il servizio è erogato su specifica domanda delle famiglie.
Presso la scuola primaria “De Amicis” funziona un servizio di accoglienza dalle ore 7.15 affidato ad
un volontario in collaborazione con l’amministrazione comunale.
Servizio mensa: funziona in tutte le scuole primarie. Il servizio è gestito direttamente dai Comuni
di Casalserugo e Bovolenta. La vigilanza sugli alunni durante il tempo mensa è affidata agli
insegnanti e ai collaboratori scolastici. Per il controllo sulla qualità del servizio sono costituiti i
Comitati mensa
Servizio trasporto: il servizio di trasporto per le scuole primarie e secondaria di I ° di Casalserugo
opera solo per il ritorno, mentre non è previsto per gli alunni frequentanti la scuola primaria di
Ronchi. Il servizio è gestito direttamente dalle Amministrazioni Comunali. Annualmente le
famiglie, per il tramite della scuola, vengono informate sulle modalità di richiesta e di pagamento
dei servizi di mensa e di trasporto
Strumenti informativi: oltre al presente documento P.O.F. che è anche carta dei servizi, altri
strumenti di informazione sono:
o Il Regolamento di Istituto, il Patto di corresponsabilità, il Regolamento mensa, il
Regolamento uscite scolastiche;
18
o Il libretto (o quaderno) delle comunicazioni scuola-famiglia (viene consegnato ad ogni
alunno all’inizio di ogni anno scolastico e contiene spazi per le comunicazioni e giustificazioni
assenze, per fissare gli appuntamenti tra docenti e genitori, per le comunicare esiti delle
valutazioni…). Per comunicazioni riservate, ai sensi della L.196/2003, tutela della privacy,
insegnanti e genitori utilizzeranno lettere in busta chiusa.
o Albo on-line dell’Istituto dove sono pubblicati documenti e comunicazioni di interesse per il
personale, le famiglie ed il pubblico in genere.
o Albo sindacale: vengono affisse le comunicazioni di carattere sindacale.
o Sito internet: www.ics-casalserugo.it
3. L’OFFERTA FORMATIVA
Con questo capitolo entriamo nel “cuore” del Piano dell’Offerta Formativa perché si descrivono e si
analizzano le scelte della scuola (obiettivi, strategie, impiego delle risorse, orari…) per garantire il
diritto alla formazione di tutti gli alunni.
Il curricolo della scuola primaria e secondaria fanno ancora riferimento agli allegati di cui al decreto
ministeriale 54 del 2003 e alle “Indicazioni per il curricolo” del 2007. In questi documenti sono
definiti, per ogni disciplina di apprendimento/insegnamento: le competenze/obiettivi attesi al
termine di ciascun anno scolastico per tutto il primo ciclo dell’istruzione (curricolo verticale).
3.1 ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
SCUOLE PRIMARIE: ORE PER DISCIPLINA – PER CLASSE
Si introduce un intervallo orario perché l’organizzazione è diversa sulla base del tempo scuola e
sulla base numero ore settimanale di inglese differenziate dalla vigente normativa: 1 ora in classe
prima; 2 ore in classe seconda; 3 ore dalla classe terza alla classe quinta.
Per tutte le scuole primarie dell’Istituto, visto l’organico docenti e le scelte organizzative definite
dal Consiglio di Istituto, indipendentemente dal tempo scuola, è assicurato (come da norma vigente)
un tempo curricolare minimo di 27 ore settimanali.
Classe 1^
Classe 2^
Classe 3^, 4^, 5^
TECNOL. E INFORMATICA
7 /9
4/4,5
6/8
2
1/2
1
2
1
6/9
4/4,5
6/7
2
1/2
1
2
1
6/8
4/4,5
5/7
2
1/2
1
2
1
INGLESE
RELIGIONE C.
1
2
2
2
3
2
ITALIANO
STORIA/geografia/cittadinanza
MATEMATICA
SCIENZE
SCIENZE MOT. E SPORTIVE
MUSICA
ARTE E IMMAGINE
19
La scansione settimanale non va considerata in modo vincolante. Infatti uno dei principi
dell’Autonomia didattica ed organizzativa è l’unitarietà dell’insegnamento/apprendimento ed è
quindi opportuno che l’orario sia utilizzato in modo flessibile rispetto agli obiettivi da raggiungere.
SCUOLE SECONDARIE: ORE PER DISCIPLINA – PER CLASSE
Classe 1^ 2^ 3^
Tempo normale
ITALIANO
STORIA
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
GEOGRAFIA
MATEMATICA
SCIENZE
EDUCAZIONE FISICA
MUSICA
ARTE E IMMAGINE
TECNOLOGIA
INGLESE
SPAGNOLO
INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA
TEORIA E SOLFEGGIO
STRUMENTO MUSICALE
TOTALE
Corso ad indirizzo
musicale
6
6
4
4
6
6
2
2
2
2
3
2
1
2
2
2
2
3
2
1
1
1
32
30
3.3 OBIETTIVI FORMATIVI
La nostra scuola garantisce a ciascun alunno, indipendentemente da religione, razza, sesso, stato
sociale, condizioni psico-fisiche, pari opportunità di sviluppo delle potenzialità, considerando
valore e risorsa pedagogiche la diversità, adottando tutte le iniziative utili al raggiungimento del
successo formativo.
Le finalità formative ed orientative attraverso le quali il nostro istituto intende concretamente
realizzare la propria azione educativa e didattica sono le seguenti:
formare cittadini consapevoli, rispettosi delle regole fondamentali della convivenza
democratica, capaci di convivere e solidarizzare con ogni forma di diversità;
fornire una cultura di base fondata su competenze spendibili nel tempo;
valorizzare le differenze individuali;
integrare adeguatamente gli alunni diversamente abili;
promuovere un atteggiamento di attenzione e di apertura verso il mondo naturale;
allargare le conoscenze all'Europa ed al mondo;
sviluppare la conoscenza e l'uso dell'informatica e dei linguaggi multimediali;
riflettere criticamente sul proprio percorso di apprendimento, analizzare le proprie strategie
di successo, esplicitare i nodi problematici che esse presentano, individuare modalità per
superare le difficoltà al fine di conoscere se stessi e a imparare a scegliere per costruirsi un
primo progetto personale di vita.
20
Obiettivi metacognitivi
sviluppare attenzione ed interesse alle attività proposte;
far acquisire un metodo di studio e di lavoro autonomo e produttivo;
avviare l’uso consapevole di strategie di apprendimento.
Queste grandi finalità anche se sono, comunque, il “risultato” naturale di tutta l’azione educativa
della scuola, sono sottodescritte in obiettivi formativi resi trasparenti, nella loro attuazione, da
attività e progetti specifici che ne rendono concreta l’attuazione.
OBIETTIVI FORMATIVI
AZIONI/PROGETTI/STRUMENTI
CHE LI ATTUANO
Formare responsabilità ed autocontrollo
PATTO DI CORRESPONSABILITA’
Sviluppare autocoscienza e consapevolezza delle proprie
capacità
REGOLAMENTO GENERALE
PROGETTO ACCOGLIENZA STRANIERI
Formare la tolleranza e rispetto degli altri nella loro
diversità di religione, nazionalità e nella diversità delle
loro idee
Promuovere e sostenere il rispetto dell’ambiente
Sviluppare le idee di globalità delle azioni
ATTIVITA’ DI AVVIAMENTO ALLA PRATICA
SPORTIVA
ATTIVITA’ DI PARTENARIATO CON ENTI ESTERNI
PROGETTO INTEGRAZIONE ALUNNI CON
DISABILITA’
SPORTELLI DI SPAZIO – ASCOLTO
PROGETTO BENESSERE DELLO STUDENTE
ORIENTAMENTO SCOLASTICO
OBIETTIVI COGNITIVI
AZIONI/PROGETTI/STRUMENTI
CHE LI ATTUANO
Uso competente dei linguaggi verbali e non verbali
PIANI DI STUDIO DISCIPLINARI (curricoli)
Sviluppo delle abilità di problem solving
PROGETTI DI RECUPERO, E SUPPORTO AGLI
APPRENDIMENTI IRRINUNCIABILI;
Consolidamento delle competenze disciplinari
PROGETTO “EDUCATION TO TALENT”
Acquisizione della capacità di imparare ad imparare
(metodo di studio)
PROGETTO LETTURA, CORO, GRUPPO SPORTIVO
Per i contenuti e l’organizzazione dei curricoli si rimanda alle programmazioni dei docenti.
LO STILE EDUCATIVO – RELAZIONALE DEI DOCENTI
L’Istituto Comprensivo di Casalserugo applica le norme ministeriali previste e fa propri i principi
fondamentali delle norme costituzionali e della “Carta dei diritti degli studenti e delle studentesse”,
con una particolare attenzione per l’articolo 3 della Costituzione: “Tutti i cittadini hanno pari
dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di
21
religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E’ compito della Repubblica
rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e
l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva
partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica economica e sociale del paese”.
Altresì, riconosce e fa proprie le indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e
del primo ciclo di istruzione, Settembre 2012: “Nella consapevolezza della relazione che unisce
cultura, scuola e persona all’interno dei principi della Costituzione italiana e della tradizione
culturale europea, nella promozione della conoscenza e nel rispetto e nella valorizzazione delle
diversità individuali, con il coinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie”.
Ne deriva che gli insegnanti dell’Istituto si impegnano a:
assumere un atteggiamento di accoglienza, di disponibilità e di equità nei confronti di tutti
gli studenti;
valorizzare i progressi, anche se minimi;
rinforzare positivamente i comportamenti corretti;
incoraggiare l’alunno evidenziandone le capacità e i punti di forza;
incoraggiare l’interscambio positivo tra alunni e insegnanti e anche tra insegnanti;
equilibrare i compiti per casa tenendo conto delle altre discipline;
evitare confronti e paragoni in negativo fra alunni;
scoraggiare l’uso dell’ironia per ridicolizzare gli altri;
differenziare il proprio stile educativo per venire incontro ai diversi stili cognitivi degli
studenti;
aiutare gli studenti ad attribuire il giusto valore ai risultati scolastici.
3.4 PROGETTI E ATTIVITÀ’
La ricognizione dei bisogni formativi degli alunni porta alla individuazione e alla selezione di
attività di rinforzo, consolidamento e arricchimento, che muovono risorse interne all’Istituto e
collaborazioni con Enti esterni ed “esperti”. I progetti sottoelencati (contrassegnati da un*), che
prevedono un costo a carico del Fondo d’Istituto, saranno realizzati compatibilmente con le risorse
finanziarie disponibili. Si procede quindi ad elencare i vari progetti previsti nei vari plessi scolastici
senza oneri a carico del Fondo d’Istituto ma, con eventuali costi a carico del bilancio.
PLESSO
Scuola primaria “
Amicis” Casalserugo
De
Scuola primaria “Manzoni”
Ronchi
Scuola primaria “Lombardo
Radice” Bovolenta
DENOMINAZIONE PROGETTO
• Progetto di recupero lingua
italiana*
• La magia del Natale
• Sportello Spazio- Ascolto*
• Progetto “Per Crescere” *
• Giornata della Memoria
• Marcia della Solidarietà
• Teatro in lingua inglese
• Un ponte musicale
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Natale Insieme
Un fiume di emozioni*
Giornata della Memoria
Marcia della Solidarietà
Un ponte musicale
Alfabetizzazione
alunni
stranieri*
Progetto Hurrà II A*
Partenariato*
Progetto di recupero classe III*
Giornata della memoria
22
RESPONSABILE DI PROGETTO
Carossa Maria Grazia
Gianna Greggio
Ruzzon Cinzia
Ruzzon Cinzia
Ruzzon Cinzia
Docenti classi V
Greggio Gianna
Cellini Maria Nicoletta
Isabella
Carusi Elisa
Sgaravato Teresa
Oliveri Stefania
Docenti classe V
Sgaravato Teresa
Carusi Elisa
Boaretti Giuseppina
Boaretti Giuseppina
Baruffaldi Donatella
Baruffaldi Donatella
Docenti classe V
e
Sattin
Scuola Secondaria di Primo
Grado “S: Orsato”
Casalserugo
•
•
Un ponte musicale
Progetto di recupero
•
Progetto MIV (metodologie
Informatizzate
per
la
Valutazione)*
Taller
con
madrelingua
spagnola
Teatro in lingua spagnola
Progetto Education to talent –
tutoraggio personalizzato*
Laboratorio di ceramica *
Suoniamo Insieme*
Nuoto a Scuola
Gruppo attività sportive
•
•
•
•
•
•
•
Scuola Secondaria di Primo
Grado “C. Sibilliato”
Bovolenta
•
•
•
•
Carusi Elisa
Rigato Graziella
Pavarin Annamaria
Silvoni Marilena
Silvoni Marilena
Silvoni Marilena
Trivellato Daniela
Carusi Elisa
Bettella Paola
Bettella Paola
madrelingua Silvoni Marilena
Taller
con
spagnola
Silvoni Marilena
Teatro in lingua spagnola
Progetto Education to talent – Silvoni Marilena
tutoraggio personalizzato
Manzone Anna
Progetto di recupero*
Progetto Intercultura- Integrazione alunni stranieri
Le scuole dell’Istituto anche in collaborazione con Associazioni promuovono i valori
dell’accoglienza, della solidarietà e della convivenza democratica. La rete di scuole del conselvano
(di cui fa parte anche il nostro istituto) per rendere sempre più efficace l’azione di accoglienza ed
integrazione ha predisposto un “Protocollo di accoglienza degli alunni stranieri”con materiali
didattici utili alla prima alfabetizzazione ma anche per affrontare le problematiche derivanti dalle
differenze socioculturali e psicologiche degli alunni stranieri.
Progetto "Spazio- ascolto"
E’ finalizzato all’attivazione di strategie per prevenire e/o risolvere situazioni di disagio
socioculturale e relazionale che spesso diventano anche difficoltà di apprendimento. Insegnanti
formati e coordinati da uno psicologo esterno, sulla base di apposito protocollo, ascoltano bambini e
ragazzi che hanno fatto richiesta di colloquio, in forma rigorosamente tutelata da segreto. Aiutano i
ragazzi a parlare dei loro problemi senza dare giudizi, assicurandoli che non riferiranno a nessuno i
contenuti del colloquio, restituendo agli stessi qualche spunto per provare a risolvere le situazioni
conflittuali e/o problematiche personali riferite. Lo sportello di Spazio – Ascolto è aperto agli alunni
a partire dalla classe quarta della scuola primaria fino a tutta la scuola media.
Area Benessere dello Studente
I vari progetti sono nati con lo scopo di promuovere comportamenti che aiutino i ragazzi a stare
meglio a scuola e nella vita imparando a gestire le proprie emozioni e la conflittualità, migliorando
il rapporto con sé e con gli altri. I Progetti" coinvolgono tutti gli alunni delle classi quarte e quinte
della Scuola Primaria e delle classi prime della Scuola Secondaria di 1° grado. Insegnanti.
appositamente formati, conducono i ragazzi in diverse attività di discussione con le modalità del
circle time, giochi di ruolo, riflessioni al fine di restituire sicurezza e stima di sé, componenti
essenziali per agire il loro ruolo sociale. Si prevede un progetto adolescenza rivolto ai genitori a
23
sostegno delle attività svolte dai docenti. La conduzione del progetto è affidata all’Associazione
LIONS QUEST ITALIA.
Progetto accoglienza
L’accoglienza degli alunni viene curata, in modo particolare, nella fase di ingresso alla scuola
primaria e alla scuola secondaria. E’ realizzato nell’Istituto un apposito protocollo al quale si fa
riferimento. In esso sono descritte le attività che connotano i primi giorni di scuola per i bambini
delle primarie e per i ragazzi della scuola media. L’accoglienza è curata altresì in altri particolari
momenti dell’anno scolastico quando si verifica l’inserimento di alunni stranieri o, comunque,
provenienti da altre scuole.
Progetto continuità
Al fine di garantire una effettiva continuità educativo-didattica sono state descritte ed analizzate in
un apposito documento le azioni della continuità tra ordini di scuola diversi: il passaggio delle
informazioni, i progetti degli anni-ponte, gli incontri informativi con i genitori, la somministrazione
e valutazione dei test di ingresso (ACCESS TEST).
Orientamento scolastico
L’orientamento è un’attività che si snoda lungo tutto il ciclo dell’istruzione e lungo tutta la vita
(didattica orientante). Tuttavia, negli anni terminali della scuola media si arricchisce di azioni
specifiche finalizzate specificatamente a sostenere la scelta del percorso scolastico di secondo
grado. Le attività sono curate da tutti i docenti del consiglio di classe, ma in modo particolare,
dall’insegnante coordinatore. Gli alunni vengono guidati alla ricerca delle specificità curricolari
delle scuole di secondo grado, alla valutazione ed autovalutazione delle proprie competenze in
relazione alle richieste e indirizzi diversi delle scuole superiori. Attraverso la nostra scuola gli
alunni di classe terza possono prenotare uno stage presso la scuola che riveste particolare interesse.
Gli insegnanti coordinatori tengono aggiornato costantemente il programma delle scuole aperte. Da
molti anni, su base volontaria viene somministrato un test attitudinale da uno psicologo. Tutte le
attività si concludono con la formulazione del consiglio orientativo.
Progetto “Più Sport@scuola” e attività di avviamento alla pratica sportiva, nuoto.
Il progetto Più Sport @ scuola è destinato, a tutte le scuole primarie dell’Istituto ed è finanziato
dalla Regione Veneto. Il progetto prevede la conduzione delle attività a cura di esperti CONI.
Le attività complementari di educazione fisica sono, invece, una specificità della scuola media. Si
tratta di un avviamento a diverse discipline sportive che include la partecipazione annuale ai Giochi
Sportivi Studenteschi. Per la scuola media di Casalerugo è realizzata l’attività di pallavolo.
Per la scuola media di Bovolenta, da qualche anno, si svolgono corsi di nuoto in orario scolastico in
convenzione con la piscina di Conselve.
Progetto propedeutica musicale nella scuola primaria.
Viene realizzato in tutte le scuole primarie dell’Istituto grazie ad un finanziamento della regione
Veneto. Il progetto di alfabetizzazione musicale è destinato alle classi, quinta per un totale di 10 ore
per classe. Scopo dell’attività è far nascere precocemente il gusto musicale, tenuto conto
dell’opportunità dell’indirizzo musicale che gli stessi alunni potranno frequentare alla scuola media
di Casalserugo e dell’istituzione del liceo musicale a Padova. Il progetto è affidato alla prof.ssa
Carusi Elisa docente di clarinetto nel nostro istituto.
24
3.5
INTEGRAZIONE ALUNNI DISABILI
La scuola definisce le proposte educative a favore degli alunni con handicap tenendo conto delle
indicazioni contenute nella legge quadro n. 104/92 sull’integrazione sociale e sui diritti delle
persone diversamente abili e dell’Accordo di Programma per l’attuazione della stessa legge
sottoscritto da tutte le parti e gli Enti coinvolti nelle azioni per l’integrazione scolastica e sociale del
disabile (A.S.L., Comuni, Associazioni, Scuole…)
Risorse
Per garantire ad ogni alunno in difficoltà un percorso adeguato e rispettoso della singola persona, la
scuola si avvale delle seguenti figure:
1. personale in organico con titolo di specializzazione
2. assistenti fornite dagli EE.LL.
3. gruppo di lavoro ristretto (Commissione H) composto da:
• Dirigente Scolastico
• referente d’Istituto del CTI (Centro Territoriale per l’Integrazione)
• insegnanti di sostegno
Il gruppo ha il compito di:
• aiutare e sostenere i nuovi insegnanti di sostegno
• programmare e verificare il PEI (Progetto Educativo Individualizzato)
• discutere sulle problematiche incontrate nel rapporto con i bambini, con le famiglie e con le
équipe di specialisti
• programmare incontri con gli specialisti all’inizio dell’anno e in caso di ulteriori necessità.
Metodologia
Al fine di sviluppare la maggior parte delle potenzialità presente nell’alunno diversamente abile, gli
insegnanti di sostegno insieme a quelli della classe di appartenenza dell’alunno predispongono il
PEI.
Per l’assegnazione delle ore di sostegno agli alunni con disabilità sono utilizzati i criteri approvati
dal Collegio docenti, tenuto conto della gravità della disabilità rilevata dalla certificazione Si
sottolinea che la pianificazione e l’organizzazione delle ore di sostegno sono di competenza del
dirigente scolastico e degli insegnanti in coerenza con gli accordi contenuti nei PEI. Durante
l’anno, l’orario dell’insegnante di sostegno può essere utilizzato ed organizzato in modo flessibile, a
seconda della gravità dell’handicap e delle diverse situazioni singole e di classe che si potranno
presentare.
Criteri per l’assegnazione delle ore di docenza sostegno alle classi/alunni:
1. contenuti della Diagnosi Funzionale, della Certificazione e dell’UVDM, (Unità di Valutazione
Multidimensionale) con particolare riguardo alla gravità dell’handicap, ma anche al suo
possibile recupero;;
2. la classe di inserimento (es. ad un livello di pari gravità, un bambino che entra in 1^ avrà
bisogno di più ore rispetto ad uno che è in 5^);
3. continuità/discontinuità di insegnanti nel corso degli anni;
4. altre risorse presenti nella classe (es. per la scuola primaria sono le ore residue degli insegnanti
da destinare al recupero).
3.6 AGGIORNAMENTO E NUOVE TECNOLOGIE
Le scelte organizzative - metodologiche – didattiche, il rinnovarsi dei linguaggi disciplinari,
richiedono processi di ricerca e di aggiornamento continui supporto della loro realizzazione
effettiva.
25
Il Piano di Formazione del personale della Scuola prevede:
• Ricerca in ambito didattico che coinvolge il personale docente dei due “segmenti”
dell’Istituto
• Attuazione della ricerca didattica all'interno dei Dipartimenti Disciplinari (autoformazione);
• Corsi di formazione interni per i docenti e per il personale non docente (vincolanti quelli per
la sicurezza nei luoghi di lavoro)
• Formazione esterna o con esperti esterni con ricaduta sul lavoro dei docenti e non docenti, in
relazione agli aspetti didattici e organizzativi.
L’istituto comprensivo e le nuove tecnologie
I curricoli della scuola primaria e della secondaria di primo grado includono attività finalizzate
all’acquisizione di competenze nell’uso delle nuove tecnologie. Tali attività sono distribuite e
integrate fra le diverse discipline e ne favoriscono l’apprendimento, consentendo di ampliare gli
strumenti di conoscenza e di comunicazione.
A diversi livelli, commisurati agli ordini di scuola e alle classi, si propongono attività di tre tipi:
• l’uso di software didattici per l’apprendimento delle singole discipline;
• uso di applicativi per la produzione di elaborati e la documentazione dei lavori degli alunni;
• ricerca e uso di risorse per lo studio, disponibili in rete o in banche dati o in altri supporti
informatici.
Le attrezzature tecnologiche utilizzabili dagli alunni vengono aggiornate e/o potenziate in base alle
risorse disponibili.
Anche per l’anno scolastico in corso, al fine di diffondere la diffusione della lavagna multimediale,
verranno predisposti appuntamenti formativi suddivisi per ambiti disciplinari.
Il sito internet, www. ics-casalserugo.it, contiene le informazioni per gli utenti (compreso il
Piano dell'Offerta Formativa) sulle 5 scuole che fanno parte dell'Istituto Comprensivo.
Le caselle di posta elettronica
Istituto Comprensivo di Casalserugo : [email protected]
Scuola Secondaria di I grado” S. Orsato” - Casalserugo (la stessa dell’istituto)
Scuola Primaria “E. De Amicis” – Casalserugo
[email protected]
Scuola Primaria “L. Radice “ – Bovolenta
[email protected]
Scuola Secondaria di I Grado “C. Sibilato” – Bovolenta [email protected]
Scuola Primaria “A. Manzoni” – Ronchi
[email protected]
Nel corrente anno scolastico verrà esteso il registro elettronico sulla base delle
indicazioni ministeriali di cui al Decreto 95/2012. Rimane in forma cartacea il
registro di classe
3.7 COLLABORAZIONE SCUOLA - TERRITORIO
La scuola arricchisce l'offerta formativa con iniziative ed attività che si realizzano in collaborazione
con altre agenzie educative, associazioni ed enti territoriali.
Scuola e famiglie
La scuola valorizza da sempre i rapporti di collaborazione con le famiglie degli alunni per
condividere gli obiettivi della formazione, conoscere le diverse realtà e dimensioni educative che
connotano la crescita di ogni bambino, confrontare valori e responsabilità.
Nell’anno scolastico 2008/09 si è costituito il Comitato Genitori con lo scopo di promuovere e
valorizzare la cultura della partecipazione e collaborazione tra scuola e famiglia.
26
Luoghi e occasioni di incontro tra scuola e famiglia sono:
- le Assemblee di classe (per la scuola primaria e per la scuola secondaria): vi
partecipano gli insegnanti e tutti i genitori della classe; sono momenti di incontro, di
conoscenza reciproca, di confronto su aspetti e problematiche comuni. Possono essere
indette dagli insegnanti o richieste dai genitori rappresentanti di classe
- i Consigli di Classe e di Interclasse: vi partecipano gli insegnanti e i genitori
rappresentanti di classe; si trattano argomenti di interesse comune, si espongono problemi, si
valutano iniziative; anche i genitori possono fare proposte sulle attività della scuola.
- i tempi per il ricevimento individuale: per ciascuna classe di scuola primaria e
secondaria viene predisposto e comunicato annualmente il calendario settimanale o mensile
per i colloqui individuali tra insegnanti e genitori. Il colloquio è il momento privilegiato del
confronto tra genitori ed insegnanti per discutere e valutare l’andamento degli
apprendimenti, l’evoluzione della crescita sociale, affettiva e relazionale di ogni alunno.
L’appuntamento per il colloquio deve essere preventivamente concordato con l’insegnante.
- I colloqui per la comunicazione quadrimestrale dei risultati: sono fissati due
appuntamenti all’anno, di carattere generale, per le valutazioni al termine del 1°quadrimestre
ed alla fine dell’anno scolastico.
I ricevimenti Generali: sono fissati quasi sempre ad inizio dicembre e ad aprile
dell’anno successivo
Scuola e Comune
E’ l’istituzione che, oltre allo Stato, consente alla scuola di assicurare la propria offerta formativa.
Infatti tutte le nostre scuole dipendono per i locali, per l’arredo, per la sicurezza e messa a norma,
per il servizio di mensa, di trasporto per le utenze quali acqua, luce, gas. telefono e dagli impegni
finanziari, diretti o indiretti, delle Amministrazioni comunali di Casalserugo e Bovolenta. Oltre a
questi impegni, previsti dalle norme vigenti, le Amministrazioni, attente ai processi educativi ed alla
formazione dei propri alunni-cittadini, collaborano con le scuole dell’Istituto anche per particolari
progetti ed attività con contributi di persone e con finanziamenti propri.
Le scuole dell’infanzia
Nei comuni sono presenti e attive tre scuole paritarie dell’infanzia: la scuola dell’infanzia di
Casalserugo, la scuola dell’infanzia di Ronchi e la scuola dell’infanzia di Bovolenta. Pur nella loro
autonomia funzionale e didattica, collaborano strettamente con l’Istituto per iniziative culturali ed,
in particolare per la continuità per rendere efficace il passaggio dei bambini dell’ultimo anno alla
scuola primaria.
Le Reti di scuole
L’Istituto collabora con altre scuole del territorio per promuovere scambi di informazioni ed
esperienze, per gestire al meglio e ottimizzare attività di aggiornamento e di ricerca.
RETE C.S.S. PDOVA SUD – Centro Servizi Scolastici Padova Sud. Rete di scuole composte da
12 istituti di ogni ordine e grado, formatesi per la progettazione e la realizzazione di iniziative
comuni nelle seguenti attività:
• Attività didattiche, attività di integrazione ed ampliamento OFFERTA FORMATIVA;
27
• Attività di ricerca sperimentazione e sviluppo;
• Attività di formazione e aggiornamento per il personale delle istituzioni scolastiche aderenti;
• Attività di amministrazione e di contabilità, di acquisto di beni e servizi, di organizzazione
delle Istituzioni Scolastiche, di altre attività coerenti con le finalità istituzionali, di ogni
attività strumentale alle precedenti;
• Accordi e\o convenzioni con i soggetti istituzionali e non;
Dal corrente anno scolastico, l’Istituto Comprensivo di Casalserugo è scuola Capofila della Rete
CSS Padova Sud.
RETE C.T.I. – (Centro Territoriale per l’Integrazione) Rete CSS Pd Sud. E’ una Rete di scuole
di ogni ordine e grado composta da 9 Istituti di ogni ordine e grado (già appartenenti anche alla Rete
C.S.S. PADOVA Sud), che prevede:
• Un coordinamento dei Dirigenti Scolastici ( Rete CSS- Centro Servizi Scolastici Padova
Sud) per l’individuazione di percorsi comuni da sviluppare nell’area dei Bisogni Educativi
Speciali;
• Un coordinamento dei Referenti BES\DISABILITA’\ ALUNNI STRANIERI d’Istituto che
ha il compito di confrontarsi sull’organizzazione, sugli strumenti, sulle metodologie, sulle
attività predisposte dall’UST e dall’USR.
Lo scopo della Rete è quello di promuovere e diffondere la cultura dell’integrazione\inclusione.
Per raggiungere questo obiettivo il CTI:
organizza corsi di formazione per:
docenti curricolari
docenti di sostegno o senza specializzazione
genitori
personale ATA
Offre supporto e formazione sul campo ai docenti di nuovo inserimento con l’affiancamento di un
Referente BES\DSA, tramite l’apposita Guida per gli insegnanti di sostegno elaborata e
costantemente aggiornata dal gruppo di coordinamento Referenti e tramite il nuovo e aggiornato
sito della Rete (www.reteintegrazioneconselve.it); utilizza indicatori di Qualità comuni relativi
all’integrazione, verificandone l’applicazione e l’applicabilità degli stessi da parte degli istituti della
Rete, collabora con l’Ufficio Scolastico Regionale, recependone le indicazioni e portando al loro
interno i risultati delle esperienze maturate all’interno della Rete, tramite la figura del Referente di
Rete CTI; interagisce con gli altri Enti Territoriali (Comuni, ULSS) al fine di coordinare e
promuovere interventi a favore degli alunni con Bisogni Educativi Speciali.
28
RETE SIQUS La rete con capofila l’Istituto Superiore “B: Montagna” di Vicenza è da tempo rete
per la valutazione di sistema (Qualità). Con la rete si sono formati gli insegnanti sull’utilizzo,
somministrazione e valutazione dei risultati dei questionari di valutazione somministrati per la
prima volta nell’anno scolastico 2009/10 a tutto il personale, alunni, famiglie. All’interno della rete
è possibile anche il confronto tra scuole.
RETE SIRVeSS Accordo di coordinamento tra le 7 Reti scolastiche provinciali del Veneto per la
sicurezza.
Le Associazioni Esiste un Albo Comunale delle libere forme associative per i comuni di
Casalserugo e Bovolenta. Si tratta di associazioni ricreative, culturali, sportive che perseguono
obiettivi educativi, di promozione della crescita sociale e civile delle persone e che realizzano
iniziative di solidarietà, che sostengono e promuovono una cultura del rispetto e valorizzazione
dell’ambiente. Molte di queste associazioni collaborano con le scuole del nostro Istituto per il
potenziamento dell’attività sportiva, per la conservazione del patrimonio storico e culturale, per la
celebrazione di ricorrenze religiose e civili.
Le imprese produttive . Possono senz’altro essere considerate risorse per l’Istituto le numerose
imprese artigianali, agricole, industriali e commerciali presenti nel territorio. Esse costituiscono
una potenziale fonte di collaborazione e di finanziamento per promuovere le attività dell’Istituto,
riguardanti la conoscenza e la promozione del territorio nei suoi vari aspetti.
4. LA VALUTAZIONE
La valutazione di sistema è un modello di indagine che comporta scelta di metodi, procedure,
strumenti, ambiti di ricerca per valutare l’efficienza e l’efficacia del servizio scolastico. E’
fondamentale per l’azione di controllo sul funzionamento scolastico (processi e prodotti) al fine di
tendere al miglioramento continuo.
La valutazione di sistema promuove la capacità decisionale; è un atteggiamento di costante
disponibilità ad imparare dall’esperienza finalizzata per migliorare le attività correnti e per
selezionarle potenzialità presenti in vista di azioni future.
La finalità è, quindi, il miglioramento graduale ma costante dell’azione didattica ed organizzativa
della scuola, da realizzare secondo criteri di significatività, di soggettività responsabile e di
condivisione di procedure e strumenti.
Il nostro Istituto dall’anno scolastico 2003/2004 ha messo in atto forme di monitoraggio per
verificare la qualità del servizio erogato. Si è cercato di rilevare dati utili non solo per definire linee
di sviluppo, ma soprattutto per individuare i bisogni delle famiglie, in termini di organizzazione
oraria e didattica, le risorse interne alla scuola e quelle disponibili nel territorio per l’arricchimento
dell’offerta formativa, nonché quelle usufruibili per la formazione e l’aggiornamento degli
insegnanti.
Il lavoro intrapreso da qualche anno all’interno del Progetto Qualità ha consentito di fare analisi, di
attuare alcuni interventi di miglioramento, di pianificare procedure di supporto ai percorsi didattici
ed organizzativi, individuando standard di accettabilità per ogni servizio erogato assieme a modalità
e strumenti di valutazione.
29
Richiamando quanto citato nel capitolo precedente con riferimento alla rete SIQUS, il vantaggio di
utilizzare uno strumento valido per tutte le scuole della Rete è la possibilità di effettuare esperienze
di apprendimento dal confronto con l’esterno.
I dati a confronto relativi alle somministrazioni del 2010 e del 2012 sono disponibili nel sito
internet dell’istituto (Report questionari di aspettativa e percezione 2011/2012)
I processi della valutazione interna (autovalutazione) si articolano in:
- autovalutazione di istituto, riguardante gli elementi di sistema come sopra riportato;
- valutazione degli apprendimenti (valutazione sommativa e formativa).
La valutazione esterna è stata affidata, dal M.I.U.R negli ultimi anni, all’INVALSI (Istituto
Nazionale per la Valutazione del Sistema Scolastico Italiano) ed ha permesso alle scuole che
partecipavano alla sperimentazione, la raccolta di preziosi dati inerenti gli apprendimento nella
lingua italiana, matematica e scienze sui quali programmare i percorsi di miglioramento e
soprattutto le scelte tra curricolo obbligatorio e facoltativo.
Annualmente i dati relativi alle classi testate (2^ e 5^ della scuola primaria, 1^ e 3^ media) restituiti
dal INVALSI sono oggetto di specifica analisi nel Collegio dei docenti al fine di ricavare
informazioni sui punti di forza ma soprattutto sui punti di debolezza per agire con i progetti di
miglioramento.
4.1 LA VALUTAZIONE SOMMATIVA E FORMATIVA
Elemento centrale di ogni azione educativa è il confronto tra i risultati raggiunti e gli obiettivi che
erano stati prefissati, in relazione agli strumenti ed ai mezzi utilizzati.
Il quadro normativo di riferimento, oggi, è rappresentato dalla più volte citata Legge 169/2008 e
soprattutto dal Regolamento sulla valutazione degli alunni approvato con D.P.R. n° 122 del 22
giugno 2009 ai sensi degli art. 2 e 3 della stessa Legge 169.
Ai fini della periodizzazione, il Collegio dei docenti ha deliberato la suddivisione dell’anno
scolastico in due quadrimestri. La valutazione interquadrimestrale è comunicata nei programmati
incontri di ricevimento generale dei genitori.
In sintesi: per entrambi gli ordini di scuola la valutazione degli apprendimenti è espressa in decimi
(fa eccezione la Religione cattolica).
Viene ribadito che la valutazione è atto collegiale dell’équipe docenti (o del docente unico) per la
scuola primaria, del consiglio di classe per la scuola secondaria.
La valutazione del comportamento è espressa:
- Nella scuola primaria con un giudizio formulato sulla base delle modalità deliberate
dal Collegio dei docenti;
- Nella scuola secondaria di primo grado con voto decimale espresso collegialmente,
eventualmente accompagnato da giudizio esplicativo
L’ammissione alla classe successiva è disposta collegialmente in presenza di una valutazione di
almeno sei decimi in ogni disciplina di insegnamento.
Per la sola scuola secondaria, ai fini della validità dell'anno, per la valutazione degli allievi è
richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale. I collegi dei docenti possono
autonomamente stabilire motivate deroghe al suddetto limite.
Nel Regolamento viene fortemente sottolineato il diritto alla trasparenza (criteri e modalità della
valutazione degli apprendimenti e del comportamento fanno parte integrante del presente
documento POF) e alla coerenza della valutazione rispetto agli obiettivi dell’apprendimento.
Viene altresì ribadita l’esigenza dell’informazione tempestiva alle famiglie sui risultati e sui
processi di apprendimento degli studenti. Le modalità dell’informazione sono previsti dallo stesso
documento POF
30
Al termine della scuola primaria e della scuola media la valutazione prevede anche la
“certificazione delle competenze”, con particolare riferimento agli obiettivi strategici
dell’apprendimento permanente “Strategia di Lisbona nel settore dell’istruzione e della formazione”
adottati dal Consiglio europeo il 23 e 24 marzo 2000.
Applicazione nell’Istituto delle indicazioni legislative: la valutazione dei processi di
apprendimento e di maturazione
I docenti, tenendo conto delle diverse componenti che entrano in gioco nel processo di
insegnamento-apprendimento (motivazione, interesse, impegno, applicazione, modalità e ritmo di
apprendimento, situazione di partenza, capacità, presenza di difficoltà o carenze particolari, …)
attuano rilevazioni in modo sistematico attraverso osservazioni, esperienze e prove che forniscono
la documentazione necessaria per un’informazione esterna (ai genitori) e interna (ai docenti e agli
alunni).
La valutazione formativa
- documenta gli obiettivi conseguiti sul piano cognitivo
- evidenzia i traguardi formativi raggiunti sul piano del comportamento e della maturazione globale
- permette agli alunni di riflettere sul proprio modo di porsi di fronte al compito, sulle strategie
utilizzate nella esecuzione dello stesso e sui risultati raggiunti (metacognizione).
La valutazione sommativa è espressa al termine di un processo di apprendimento
4.2
GLI STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
Il primo momento della valutazione è l’analisi della situazione di partenza, intesa come condizione
di approccio iniziale alle attività di apprendimento previste nell’anno scolastico. La situazione di
partenza costituisce la base su cui regolare la programmazione di classe e per l’individualizzazione
degli interventi compensativi e di potenziamento.
Per la valutazione sono utilizzate:
-
-
Prove di ingresso per accertare i livelli di partenza e prove bimestrali ;
Verifiche scritte ed orali (non strutturate);
Prove semistrutturate (quesiti con risposte a scelta multipla, quesiti aperti,
completamento);
Osservazioni sistematiche dirette;
Questionari aperti
Descrittori dei punteggi usati nella valutazione
Nelle scuole del nostro istituto, fatte salve le differenze di età degli alunni e dei contenuti di
apprendimento, si è definito il significato dei livelli, espressi in decimi, con lo scopo di dare
trasparenza al giudizio stesso. Per quanto riguarda le interrogazioni orali si seguiranno le seguenti
indicazioni per esprimere la valutazione:
9/10 – L’alunno ha raggiunto risultati eccellenti rispetto agli obiettivi disciplinari, anche con
rielaborazione personale.
8-- L’alunno ha acquisito con sicurezza gli obiettivi proposti.
7-- L’alunno ha acquisito in modo abbastanza sicuro gli obiettivi di apprendimento.
6 - L’alunno ha raggiunto abilità e conoscenze minime;
31
5– Acquisizione incompleta delle conoscenze minime;
4 – sono evidenti gravi lacune negli apprendimenti
3 - gravissime lacune (casi residuali ed eccezionali)
Per la valutazione delle verifiche scritte oggettive e per il voto di fine quadrimestre, si terranno
come riferimenti i valori indicati nella tabella n.°1
TABELLA N.°1
VOTO IN DECIMI PER
VERIFICHE SCRITTE
OGGETTIVE
PERCENTUALE
10
99\100%
9\10
98\97
9½
96\95
9+
94\93
9
92\90
8\9
89\88
8½
87\85
8+
84\83
8
82\80
7\8
79\77
7½
76\74
7+
73\72
7
71\69
6\7
68\67
6½
66\64
6+
63\62
6
61\58
5\6
57\56
5½
55\53
5+
52\51
5
48\50
4\5
47\45
4½
44\43
4+
41\42
4
2\40
3
0\1%
VOTO QUADRIMESTRALE
ORALE + SCRITTO
97\100%
87\96%
77\86%
66\76%
53\65%
52\43%
42\0%
32
Per esprimere il voto di comportamento si seguiranno gli indicatori e i criteri espressi nella tabella n.° 2. Si
ricorda che questo voto è espresso per la scuola Secondaria di Primo Grado dal consiglio di classe e, per la
scuola primaria dall’équipe pedagogica.
INDICATORI
RISPETTO DELLE
REGOLE DELLA
SCUOLA
RAPPORTI CON I
COMPAGNI
CRITERI
10
9
8
7
6
5
OTTIMO
DISTINTO
BUONO
DISCRETO
SUFFICIENTE
NON
SUFFICIENTE
Adeguamento
dei
comportamenti
ai regolamenti
Rispetta sempre
le regole.
Rispetta
sempre le
regole.
In generale
rispetta le
regole
Non sempre
rispetta le
regole
Dimostra scarso
rispetto per le
regole.
Non rispetta le
regole ed è
incorso in gravi
sanzioni
disciplinari
Rispetto
E’ sempre
rispettoso.
Con i
compagni è in
genere
rispettoso. Su
richiesta sa
collaborare
con i
compagni.
Non sempre si
mostra
rispettoso con
i compagni.
Collabora con
gli altri solo
su richiesta.
Spesso non
rispetta i
compagni.
Collabora con
fatica.
Manifesta
comportamenti
aggressivi verso
i compagni
Collaborazione
Disponibilità
positiva
Ottimo senso
civico
Collabora con
tutti senza
discriminazioni.
Dimostra
spirito positivo
e propositivo
nelle relazioni
RAPPORTI CON I
DOCENTI ED
ALTRO
PERSONALE
DELLA SCUOLA
Rispetto
RISPETTO DEGLI
AMBIENTI E DEI
MATERIALI
DELLA SCUOLA
Ordine
PARTECIPAZIONE
ALLA VITA
DELLA CLASSE
ED IMPEGNO
Partecipazione
Collaborazione
Fiducia
Cura
Impegno
Buon senso
civico
Con i
compagni è
sempre
rispettoso.
Collabora con
tutti senza
discriminazioni
E’ sempre
rispettoso e
collaborativo
anche in
situazioni di
contrasto ed ha
instaurato un
rapporto
costruttivo e di
fiducia
reciproca
Con i docenti è
rispettoso e
collaborativo
ed ha
instaurato un
rapporto di
fiducia e di
rispetto.
Con i docenti
è in genere
rispettoso e
collaborativo.
Talvolta è
poco
collaborativo.
Non collabora
con i docenti.
Ha
comportamenti
ostili ed
aggressivi nei
confronti del
personale
impiegato nella
scuola.
E’ sempre
ordinato ed ha
attenta cura
degli ambienti e
dei materiali
scolastici
E’ ordinato ed
ha cura degli
ambienti e dei
materiali
scolastici
E
’generalmente
ordinato ed
ha cura degli
ambienti e dei
materiali
scolastici
Ha poca cura
degli ambienti
e dei materiali
scolastici.
Spesso è
disordinato.
Talvolta arreca
danni agli
ambienti ed ai
materiali
scolastici.
Arreca danno
volontariamente
agli ambienti ed
ai materiali
scolastici.
Partecipa
positivamente
alla vita della
classe e si
impegna in
modo regolare
Partecipa
positivamente
alla vita della
classe e si
impegna in
modo regolare
Partecipa alla
vita della
classe.
L’impegno è
in genere
adeguato.
Partecipa
saltuariamente
alla vita
scolastica.
L’impegno è
discontinuo.
Partecipa
saltuariamente
alla vita
scolastica.
L’impegno è
discontinuo
Non partecipa
alla vita
scolastica e ne
ostacola le
attività.
33
Modalità generali di svolgimento delle prove e registrazioni
Per la somministrazione e svolgimento delle prove si concordano i seguenti criteri:
- registrazione di non meno di tre valutazioni per disciplina all’interno del quadrimestre derivanti
da verifiche scritte, orali, grafiche ecc.;
- tutte concorrono alla definizione del voto quadrimestrale;
-
utilizzo, anche, delle osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento (registro
personale) per la determinazione del voto quadrimestrale
Modalità di coinvolgimento e responsabilizzazione degli alunni
Gli alunni vengono coinvolti nel processo di valutazione affinché la valutazione possa sostenere,
orientare e promuovere l’impegno e la responsabilità personale (valutazione formativa). I docenti si
impegnano a:
- informare gli alunni sulle competenze attese (obiettivi di apprendimento) all’inizio dell’unità di
apprendimento;
- informano gli alunni sugli obiettivi oggetto di verifica, oltre alle modalità della verifica stessa;
- informano gli alunni sui risultati delle prove, mettendo a disposizione un tempo per l’analisi e la
riflessione sulle prestazioni.
Modalità di comunicazione alle famiglie
- Le valutazioni delle prove orali o scritte sono comunicati alle famiglie tramite libretto scolastico
e/o nei colloqui individuali;
- I genitori possono prendere visione delle prove e relative valutazioni.
Valutazione alunni stranieri o con svantaggio: valgono gli stessi criteri previo adattamento degli
obiettivi rispetto alle condizioni individuali ed ai possibili obiettivi di apprendimento.
Valutazione degli alunni con DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento): vengono disposti
P.d.P., con precisazioni relative a strumenti e prove adeguate al disturbo dell’apprendimento accertato.
CRITERI PER LA FORMULAZIONE DEL GIUDIZIO DI IDONEITA’
Una volta decisa l’ammissione dell’alunno all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo d’istruzione, il
consiglio di Classe esprime il giudizio di ammissione tenendo conto dei seguenti parametri:
a) media aritmetica dei voti delle discipline riportati nel secondo quadrimestre;
b) percorso compiuto dall’alunno nel triennio con valutazione flessibile a disposizione del Consiglio
d’Istituto che terrà conto dei seguenti aspetti relativi al processo di maturazione:
•
evoluzione personale rispetto ai livelli di partenza;
•
correttezza nel comportamento;
•
impegno ed applicazione in funzione delle potenzialità cognitive;
•
metodo di studio e regolarità nello svolgimento dei compiti assegnati;
•
autonomia nell’esecuzione delle consegne;
34
•
ordine nel lavoro scolastico richiesto e del materiale;
•
situazione socio\culturale \ svantaggio;
•
eccellenza;
La positiva rilevazione della maggior parte dei punti sopra esposti comporterà per il consiglio di classe la
possibilità di arrotondare il valore della media aritmetica 8 punto a) all’unità superiore pur in presenza di 0,3
decimi di unità, ai quali pertanto si aggiungerà il bonus degli 0,2 decimi successivi.
4.3
MONITORAGGIO DEI SERVIZI OFFERTI (AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO)
Il sistema di gestione della qualità si avvale dei dati di rilevazione della soddisfazione del cliente
interno ed esterno per misurare la sua percezione del grado di rispondenza del servizio alle
aspettative.
La Direzione, coadiuvata dal Gruppo Qualità, ha iniziato ad analizzare dati che provengono da:
- riunioni periodiche tra Dirigente Scolastico e genitori, tra genitori e insegnanti
- riunioni degli Organi collegiali;
- reclami scritti o verbali;
- questionari delle aspettative e di soddisfazione del servizio offerto (all’esterno);
- questionari di soddisfazione del personale (interno).
I risultati sono oggetto di esame da parte della Direzione per le azioni di adeguamento e di riprogettazione del servizio.
Sono a disposizione degli utenti e di tutto il personale presso l’Ufficio di Dirigenza dell’Istituto.
5. LE RISORSE FINANZIARIE
La programmazione annuale delle attività didattiche ed il funzionamento generale dell’Istituto sono
assicurati da risorse finanziarie così identificate:
5.1 Fondi assegnati dal ministero (MIUR) tramite gli Uffici scolastici Regionale e Provinciale e
destinati al:
FUNZIONAMENTO AMMINISTRATIVO
FONDO PER L’ARRICCHIMENTO E L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA
FORMATIVA (F.I.S. FONDO ARRICCHIMENTO OFFERTA FORMATIVA).
FONDO DI ISTITUTO
FINANZIAMENTI IN CONTO CAPITALE (destinati esclusivamente ad attrezzature
tecniche, sussidi didattici, arredi).
5.2 Finanziamenti da Enti locali: sono i fondi assegnati annualmente dai Comuni di Casalserugo e
Bovolenta per sussidi, materiale didattico e per il sostegno ai progetti delle scuole e per il
funzionamento delle stesse (materiale igienico e di pulizia).
5.3 Finanziamenti da altri soggetti:
- Enti Pubblici quali la Regione e la Provincia per progetti sportivi, di educazione stradale,
alimentare…
- Privati: le famiglie degli alunni contribuiscono volontariamente, alle spese connesse alla
realizzazione delle attività didattiche con particolare riguardo ai materiali di consumo, alle
uscite didattiche, agli spettacoli teatrali, alle attività e progetti in orario extrascolastico;
- Altri soggetti: Istituti di credito (anche nell’ambito delle convenzioni per il servizio di
tesoreria) e imprese produttive locali.
Per il dettaglio delle risorse si rimanda al Programma annuale deliberato dal Consiglio di Istituto su
parere conforme del Collegio dei Revisori del conto.
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6. SICUREZZA E PREVENZIONE DEI RISCHI
Sulla base della vigente normativa per la sicurezza nei luoghi di lavoro, sono redatti i documenti di
valutazione del rischio.
Per ogni edificio scolastico sono predisposti i Piani di evacuazione con definiti i comportamenti in
caso di incendi o di terremoto. Sono nominati inoltre, gli addetti al primo soccorso ed alla
prevenzione incendi.
Il ruolo di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione è affidato ad un esperto
esterno su incarico specifico del Dirigente Scolastico, datore di lavoro.
Datore di lavoro è il dirigente scolastico.
Sono altresì nominati i docenti Brigo Sandro come Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza
(R.L.S.) e Sgaravato Teresa come Adetta al Servizio di prevenzione e di Protezione ( ASPP)
Tutti gli insegnanti coordinatori di plesso sono riconosciuti come preposti.
Tutti i documenti citati sono disponibili presso le singole scuole e presso l’Ufficio di dirigenza
dell’Istituto.
Tutte le scuole sono, inoltre, impegnate, nella diffusione della “cultura” della sicurezza attraverso:
- acquisizione dei comportamenti in caso di emergenza per ciascun locale;
- esercitazioni (anche non programmate) per l’evacuazione ordinata degli edifici;
- lezioni specifiche sulla prevenzione dei rischi a scuola, a casa, sulla strada.
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