Kill all enemies – prolungamenti
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Kill all enemies – prolungamenti
Possibili prolungamenti a partire da KILL ALL ENEMIES di MELVIN BURGESS Breve ritratto d’autore: Melvin Burgess È uno dei più importanti e controversi autori per giovani adulti a livello mondiale, tra i più noti in assoluto tra i ragazzi inglesi, già a partire dalla fine degli anni Novanta. In particolare il suo romanzo Junk, vincitore nel 1996 dei prestigiosi Carnegie Medal e Guardian Prize, rimane ancora oggi un vero punto di riferimento, e un insuperato esempio di come si possano raccontare ai più giovani anche le realtà più cupe e terribili: è infatti una sorta di Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino, diretto e appassionante, che senza nascondere nulla racconta una storia d’amore a tre, due adolescenti fuggiti di casa e l’eroina. Tolti alcuni romanzi per lettori più giovani, i suoi titoli sembrano tutti, con una lingua magistrale, voler premere sui nervi più scoperti della contemporaneità, quasi a voler infastidire, a imporre l’attenzione sui tabù. Nell’ultimo lavoro uscito in Italia, Kill all enemies, tratta dei cosiddetti “ragazzi difficili”, espulsi da scuole e famiglie, e sembra fare il tifo per loro, pur mettendone in tutta onestà in luce le insopportabili debolezze. Tra i titoli più amati e conosciuti, Billy Elliott. Sul suo sito si possono trovare molte informazioni sui suoi libri, interviste, articoli e riflessioni che ha scritto sulla letteratura per adolescenti e giovani. Brevi saggi all’indirizzo http://melvinburgess.net/articles/ GLI ALTRI LIBRI DI BURGESS IN CATALOGO: Storia d’amore e perdizione, Salani, 2012 Bristol, anni Ottanta. Tar e Gemma hanno quattordici anni, sono diversissimi (lui timido e riservato, lei esplosiva) si amano, e per motivi diversi decidono di scappare di casa. Per Tar, che ha una madre alcolizzata e un padre violento, la fuga è necessaria, per Gemma invece sembra quasi un'avventura, un modo per sconfiggere la noia della scuola e della famiglia. Nella loro vita tutto cambia quando fanno amicizia con Lily, bella e travolgente, e il suo fidanzato Rob, simpatico e sempre pronto alla battuta. Per Tar e Gemma inizia un periodo felice: si amano, possono condividere tutto, stanno con persone della loro età e cosa non meno importante nessuno può dir loro cosa è giusto fare, semplicemente fanno quello che vogliono. Tutti e quattro formano una squadra, si aiutano, vivono condividendo tutto e ben presto iniziano ad assumere droghe, prima solo qualche canna durante le feste, poi eroina: in principio solo qualche sniffo, poi passano alle siringhe. È l'inizio di un lungo periodo che li porterà lentamente verso la distruzione.. Innamorarsi di April, Mondadori, 2011 Il fine settimana, in assenza della madre, April era di loro proprietà, se riuscivano a trovarla. Più la maltrattavano, più diventavano cattivi, come se fosse soggetta a un sortilegio che li rendeva peggiori ogni volta che la toccavano. Per questo non osava uscire la sera e si chiudeva in casa ogni fine settimana. Viveva nel terrore dei ragazzi. E ogni volta era peggio. Ad April piace andare in barca, pescare, nuotare, catturare cigni per addomesticarli. Non le importa se questo vuol dire rotolarsi nel fango, bagnarsi i vestiti, sporcarsi d'erba. Non le importa cosa pensano di lei gli abitanti del piccolo villaggio di Cibblesham, in Inghilterra. La domenica mattina indossa le scarpe con i tacchi e va a messa con Silas, il suo cigno domestico. Libera e bellissima. Per qualunque altra ragazza la bellezza sarebbe un vantaggio, ma non per lei. Perché April è sordomuta, e i ragazzi del villaggio la considerano poco più di un animale, un oggetto alla loro mercé. Quando conosce Tony, un ragazzo dell'alta borghesia che insieme alla madre si è trasferito a Cibblesham, April trova finalmente un amico, forse qualcosa di più. Riuscirà però a frequentarlo? O la crudeltà e i pregiudizi degli abitanti del villaggio avranno il sopravvento? Il rogo, Mondadori, 2013 Ogni cosa mi appariva inevitabile. Il male esalava da me col mio respiro. Avevo sempre fatto con diligenza tutto quello che il parroco e Nat mi avevano detto di fare: recitare le preghiere, togliermi dalla mente il pensiero del fuoco, essere una figlia obbediente. (...) Ma non era servito a nulla. Ormai le tenebre che avevo nell'anima stavano traboccando e nulla poteva fermarle. Inghilterra, XV secolo. Per tutti, Isabel è Issy la Bruciata, la figlia del Diavolo. Per se stessa, è un mistero. È giunta dal Nord, abbandonata da una donna in fuga, che aveva due anni, un nome, il volto ustionato e un sogno ricorrente fatto solo di fiamme. Nessuno, nemmeno il padre adottivo, è mai riuscito a spiegarle il sogno. Tutti pensano, però, che il sogno sia il ricordo del posto da cui Isabel viene e dove tornerà: l'Inferno. Tanto che quando la vecchia strega Demdyke la reclama come sua apprendista, nessuno si stupisce, nemmeno Isabel. Era predestinata a condurre una vita da strega, fatta di stenti e malefici. Isabel non vorrebbe andare con la vecchia Demdyke, ma se tutti avessero ragione? Se il sogno del fuoco fosse realmente il segno della sua appartenenza a Satana? Chi può sapere di lei e del suo passato, se nemmeno lei ricorda nulla? Eppure, quando ormai sembra non avere scelta, Isabel troverà sulla sua strada una persona che saprà ricordarle il passato e offrirle un futuro diverso. Billy Elliot, Fabbri, 2003 "Davanti alla sceneggiatura di Billy Elliot mi sono chiesto: perché scrivere un romanzo? Ecco la risposta: un romanzo è come un occhio interno. Scopre i pensieri e i sentimenti più intimi dei protagonisti, ci permette di capire perché accadono certe cose, ci rivela le motivazioni più profonde..." Billy ha dodici anni, sua madre è morta, suo padre e suo fratello sono impegnati in un durissimo sciopero che rischia di metterli sul lastrico, rimasto nella storia inglese. Il papà di Billy vorrebbe che facesse pugilato, che imparasse a badare a se stesso, perché le cose vanno così per loro: devono tener duro e restare uniti per combattere ogni giorno, fino alla vittoria che appare però sempre più lontana. Ma Billy non si arrende alle imposizioni della vita, non cede nemmeno di fronte alle richieste dei famigliari, perché ha appena scoperto una passione fortissima a cui non vuole rinunciare. Vuole diventare un ballerino perché per lui danzare è come avere un fuoco dentro, è essere finalmente se stesso: perché è il suo destino, e nessuno ora glielo può sottrarre. Lady, Mondadori, 2003 Sandra ha diciassette anni, vive con la madre ed il fratello minore. I genitori si sono separati quando lei era piccola e da allora il padre si è trasferito in America dove si è ricostruito una vita ed una nuova famiglia. Sandra è un’adolescente come molte altre, forse solo più trasgressiva e libera; ribelle da sempre, non accetta le regole imposte dalla madre, da qualche tempo ha smesso di studiare e ha abbandonato le amicizie di sempre per frequentare compagnie poco raccomandabili. Per uno strano scherzo del destino, un giorno, mentre cammina per la strada con il suo ragazzo, si scontra con un vagabondo, hanno un litigio e lui chissà come la trasforma… in un cane. Sandra ora ha una nuova identità ed un nuovo nome: Lady. per lei ora si pone un grande interrogativo: cercare di ritornare ad essere un'umana, omologandosi alla società, o abbandonarsi alla vita istintiva, che la nuova identità di “cane” le offre? PERCORSI: “CATTIVI” RAGAZZI Gruppi: Ballard J.G., Un gioco da bambini, Feltrinelli, 2013 In un residence per famiglie benestanti un giorno tutti gli adulti vengono trovati morti; i bambini sono scomparsi, apparentemente rapiti… Golding W., Il signore delle mosche, Mondadori Un grande classico: un gruppo di bambini e ragazzi naufragano in un’isola tropicale e si organizzano per sopravvivere. Ma le diverse anime porteranno ad uno scontro terribile: l’uomo è per natura buono o cattivo? Hinton S., I ragazzi della 56° strada, Castelvecchi, 2011 Un romanzo culto su due bande giovanili contrapposte, la perenne lotta tra ricchi e poveri raccontato dalla voce ingenua di Ponyboy, il più piccolo. Quasi un gioco, finché non ci scappa il morto… Marai S., I ribelli, Adelphi, 2001 Negli ultimi mesi della prima guerra mondiale, un gruppo di ragazzi si ritrova, in assenza dei padri al fronte, per condividere il proprio dissenso rispetto al mondo adulto, e organizzare atti di ribellione. Con l’arrivo di un cattivo maestro, diventeranno molto, troppo pericolosi. Strasser T., L’onda, Bur, 2014 Un giovane professore di storia cerca di far capire ai ragazzi cos’è il nazismo, e lo applica in classe. Ma gli studenti si appassionano troppo e il gioco rischia di essere senza ritorno… Takami K., Battle Royale, Mondadori, 2009 Golding mezzo secolo dopo, applicato alla società giapponese: due classi in gita vengono recluse in un’isola per un’esperimento sociale, in cui tutti sono contro tutti. Bestseller in molti paesi sia il romanzo che il fumetto. Occhio alla violenza, meglio non prima dei 15 anni. Teller J., Niente, Feltrinelli, 2012 Altro caso letterario: splendido nella scrittura e nell’idea, molto (forse troppo?) violento, anceh se pensato per ragazzi. Stuzzicati da un ragazzino che fa domande filosofiche dalla cima di un albero, i suoi compagni si danno ad una spirale di violenza crescente per provare di cosa sono capaci. Ricorda un po’ il caso italiano di Simona Vinci Dei bambini non si sa niente. Film: I guerrieri della notte, W. Hill RAGAZZI CONTRO LA SOCIETA’ Cavina C., Inutile tentare imprigionare sogni, Marcos y Marcos, 2013 Autobiografia esagerata ed esplosiva dei suoi anni di scuola, in particolare all’ITIS: come un giovanissimo cerca di sopravvivere ai compagni, agli insegnanti, al conformismo e alla mancanza di sogni troppo diffusa. Semplice e divertente. Cormier R., La guerra dei cioccolatini, Bur, 2012 In una scuola privata molto rigida e impostata c’è una tradizione: gli studenti devono vendere scatole di cioccolatini come autofinanziamento. Ma Jerry, senza sapere perché, un giorno dice no e si mette contro al clan degli studenti e a quello degli insegnanti. Un classico della letteratura per adolescenti. Dufossè C., L’ultima ora, Einaudi, 2004 Un giovane docente alle prese con una classe troppo silenziosa e disciplinata, che ha appena assistito al suicidio a scuola del precedente professore. Difficile e ansiogeno, solo per grandi. Krakauer J., Nelle terre estreme, Corbaccio, 2013 Appena laureato Chris decide di partire da solo: vuole lasciarsi alle spalle il mondo civilizzato e vivere in mezzo alla natura. Indagine giornalistica su una storia vera, da cui Sean Penn ha tratto il film Into the wild. Tashjian J., Il vangelo secondo Larry, BUR, 2009 Josh non sopporta i compagni, e il mondo che riduce tutto a merce. Si crea così una identità segreta su internet, e nel giro di poco i suoi “sermoni” conquistano migliaia di lettori. Peccato che la ragazza di cui è innamorato si sia innamorata del suo alter ego… Semplice, divertente, riflessivo. Twain M., Le avventure di Huckleberry Finn Un grande classico dell’adolescenza che non vuole uniformarsi, e preferisce la fuga sul fiume al vivere in società. Von Horvath O., Gioventù senza dio, Bompiani, 2003 Il lucido ritratto di una generazione che di lì a poco avrebbe accolto a braccia aperte il nazismo, visto con gli occhi di un professore che non può che constatare l’incomunicabilità tra padri e figli. Difficile, per grandi. LO STILE: IL GIOCO DEI PUNTI DI VISTA - Burgess M., Storia d’amore e perdizione, Salani, 2012 - Dowswell P., L’ultima alba di guerra, Feltrinelli, 2013 Nelle ore seguenti l’armistizio della prima guerra mondiale, migliaia di giovani morirono, inconsapevoli della fine della guerra. Dowswell dà la voce a tre soldati, uno inglese, uno tedesco, uno americano, che incrociano i propri destini sul campo e sulle pagine. - Lowry B., Via da tutto, Bur, 2009 Un libro molto semplice e leggero, ma interessante proprio per la questione dei punti di vista: due ragazzi fuggono dalla loro città, e il racconto delle vicende è filtrato da tantissimi personaggi, che si prendono piccoli spazi per descrivere ciò che vedono o provano.