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n° 03 Giugno - Dicembre 2005 SCUOLA NAVALE MILITARE FRANCESCO MOROSINI - VENEZIA IN QUESTO NUMERO Editoriale del Redattore Responsabile: Umberto Galli Zugaro Franchigia: prossimi avvenimenti: Santa Barbara 2005 la Festa a Roma - Luca Binetti, Viaggio in Cina - Giacomo Roberto Galbo. Corsi: Orion: 25° - Roberto Greco, PivoVentennale Halley - Umberto Galli Zugaro Campaccio: curiosità ed informazioni - Il riconoscimento dell’Associazione, Il Toti naviga a Milano - Pietro Branchi, L’imbarco sul Toti - Rudy Guastadisegni, La Bugia - Daniele Azzarone, X Trofeo Morosini - Alessandro IL BROGLIACCIO Benedetti, Esercito Europeo - Arduino Paniccia, Il Crest - Massimiliano Pardini, Morosiniano Medio - Nunzio Difonzo Dalle Regioni: Trieste incontro con Barcolana - Nicola Comelli, Il Nordest a Venezia - Rudy Guastadisegni, 1° incontro nelle Marche Pietro Fioretti, Milano con sorpresa - Piergiorgio Mancone Al di qua del ponte: Donne alla Scuola Navale, Fiocchi e Confetti Notizie dall’Interno: Inaugurazione Anno Scolastico 2005-‘06 ASSOCIAZIONE NAZIONALE SCUOLA NAVALE MILITARE FRANCESCO MOROSINI www.assomorosini.it Cultura: Oltre - Mickey Bosco Rassegna Stampa: Cosa scrivono sul Morosini e Morosiniani Business: annunci ed informazioni sul mondo del lavoro. Dall’Associazione: Convocazione Assemblea Nazionale Associativa, Assemblea Annuale Fiduciari e Delegati, Lettera al Corso Deimos, Elenco Soci ammessi nel 2005, Programma del Consiglio Direttivo 2004-07, Verbali Consiglio Direttivo, Elenco Fiduciari Regionali e Delegati di Corso. n° 03 Giugno - Dicembre 2005 La terza striscia... del primo anno Avete sotto gli occhi il numero 3 de “il Brogliaccio” nuova serie, che chiuderà il primo anno di sperimentazione del format e permetterà ai lettori di trasmetterci l’indice del gradimento sul lavoro fin qui svolto. Terzo numero, atteso un po’ più dei precedenti, forse nello stesso modo in cui agognavamo la terza striscia. I tempi più lunghi, questo è di fatto un numero “semestrale”, sono stati dettati anche dall’intensità del lavoro del Consiglio Direttivo per due avvenimenti importantissimi, il primo è il riconoscimento da parte del Ministro della Difesa della nostra Associazione, che formalizza un percorso iniziato 22 anni fa. Il secondo è l’evento Nazionale Annuale che si terrà a Roma il prossimo 10 dicembre, a Palazzo Barberini, in cui sono attesi oltre 400 ospiti, il cui termine d’iscrizione, dato l’alto numero dei partecipanti è stato prorogato. Oltre a questi, l’operato del Direttivo, il cui programma è pubblicato qui, si è particolarmente indirizzato all’organizzazione delle informazioni, e alle comunicazioni. Presentiamo, a questo scopo sintesi dei verbali delle riunioni con l’augurio di ricevere da tutti voi suggerimenti per migliorare la funzione di servizio verso tutti i soci. Ancora sul numero 3, con piacere ripresentiamo sulle nostre pagine il punto di vista di Daniele Azzarone, che dell’originario Brogliaccio è stato colonna portante, dalle sedi regionali abbiamo ricevuto notizie di incontri e banchetti, così come due ricorrenze di Corso, i contributi di molti di noi si affacciano su queste pagine. Sempre più preziosi collaboratori, come Pietro Branchi e Rudy Guastadisegni ci hanno trasferito le diverse emozioni ricevute dal sommergibile Toti, che dopo aver ospitato a bordo la crema dei Sommergibilisti, tra cui alcuni Morosiniani, ha navigato nel suo ultimo viaggio fino a Milano dove sarà visitabile dal pubblico dal 7 dicembre. Riportiamo un contributo “esterno” da parte di un opinionista d’eccezione di strategia militare, da sempre amico del Morosini, in collaborazione con Andrea Castelli. Umberto Galli Zugaro La Cina sarà oggetto di attenzione grazie ad un attività culturale curata da Mickey Bosco e all’organizzazione di un viaggio da favola curato da Giacomo Roberto Galbo, per il quale vi consiglio di affrettarvi. C’eravamo ripromessi di presentare quest’anno il Brogliaccio ed il suo primo anno si è concluso, spetta a Voi però trasferirci i vostri pareri, i commenti e i desideri di cosa vorreste trovare sulle “nostre pagine”; ad esempio le lettere ricevute sulle “Donne al Navale” che espongono un interessante punto di vista, sicuramente non condiviso da tutti. Ci aspettiamo delle repliche. Queste pagine ospiteranno pareri e visioni di chiunque voglia poter contribuire alla crescita della propria Rivista Associativa e soprattutto di una Associazione, che riunisce poco meno di 3.000 persone, ma non certo “uomini qualunque”. Poche le indicazioni per collaborare: spedite il vostro articolo all’indirizzo e-mail del Brogliac- cio, con le foto in alta risoluzione e se ne avete piacere potete aggiungere le immagini ai tempi del Collegio/Scuola e una attuale con un sintetico curriculum dell’autore. Arrivati alla fine dell’anno, momento di analisi e revisioni, è anche momento per raccoglierci con le nostre famiglie e ricaricarci per una nuova meravigliosa avventura: il 2006, 45° anno dell’era moderna del “Navale”. Potremmo incontrarci per gli auguri tutti in un grande abbraccio a Roma sabato 10 dicembre. Buon Anno, Buon Lavoro. Umberto Galli Zugaro (Corso Halley 1985-’88) [email protected] .2 n° 03 Giugno - Dicembre 2005 FRANCHIGIA La Notte del Morosini: “Santa Barbara a Roma” Prorogati i termini della prenotazione Per il quarto anno consecutivo l’Associazione ha organizzato un incontro nazionale per tutti noi, con le nostre compagne, ed amici. Roma è una tappa fondamentale, è per tutti noi un obiettivo importante, siamo dovuti passare attraverso tre anni di rodaggio a Milano, al Café Atlantic, a Genova una magica notte nell’Acquario e Bari, ospiti della meravigliosa tradizione pugliese, per poterci presentare con un evento a Roma, città che ospita il più numeroso concentrato di ex allievi. partecipazione numerosa, che supererà le oltre 350 presenze avute a Milano nel 2002. La notte di sabato sarà solo la degna conclusione di un week end appositamente organizzato per permetterci di godere di Roma, dei suoi piccoli segreti e della gioia sempreverde d’incontrarci. Grazie, infatti, all’Associazione Marevivo, e alla sensibile attenzione del suo Presidente, la dott. Rosalba Laudiero Giugni si potrà osservare Roma dopo il tramonto dalle acque del biondo Tevere, con un cocktail da una visuale magica proprio portafoglio dei major investor nel settore informatico. Attraverso una capillare rete di Area Manager, opera su tutto il mercato nazionale per garantire in-store promotion, convention, eventi, così come fa con successo per l’Associazione di cui è Consigliere dal 2002 e per la quale cura gli eventi, come già fece per il Quarantennale, e le feste di Milano, Genova e Bari. Comitato Milano 2002 Cena Milano 2002 Luca Binetti In omaggio alle Forze Armate, alla Marina, ai numerosi di noi che indossano con onore le stellette, e anche al più anziano di noi, che ricopre l’incarico di Capo di Stato Maggiore della Difesa, si è deciso celebrare l’evento di Santa Barbara il 10 dicembre a Palazzo Barberini, sede del Circolo Nazionale di Presidio delle Forze Armate. L’impegno profuso è stato molto e abbiamo potuto godere di una visione allargata dello “spirito di corso”, chi ha collaborato con me, pur appartenendo ai più diversi corsi ha dimostrato che lo “Spirito di Collegio” è forte e sentito, la dimostrazione l’abbiamo avuta anche dalla ed originale, dopo aver potuto visitare le storiche Scuderie del Quirinale un luogo denso di cultura e fascino, grazie alla collaborazione di Andrea Landolina (Halley ’85-’88) Vi riportiamo a beneficio di tutti il Programma e le informazioni utili per partecipare ancor più numerosi alla “Nostra Santa Barbara”. Sala Rossa Milano 2002 Luca Binetti (Corso Halley 1985-’88) [email protected] Ingegnere gestionale, Ha aperto dopo la laurea un’agenzia di servizi che ha visto riempire il Comitato Genova 2003 .3 n° 03 Giugno - Dicembre 2005 Programma della “Notte del Morosini 2005” VENERDI’ 09 DICEMBRE Nel pomeriggio sarà possibile effettuare una visita guidata alle Scuderie del Quirinale (www. scuderiequirinale.it), spazio espositivo di notevole interesse artistico. Dalle 20.00 si potrà partecipare all’”Aperitivo Sul Tevere” ospiti dell’Associazione Ambientalistica Marevivo sul Lungotevere Arnaldo da Brescia, Scalo de Pinedo (http://www.marevivo.it/ chisiamo.php). SABATO 10 DICEMBRE Nelle sale di Palazzo Altieri (Piazza del Gesù, 49) gentilmente messa a disposizione da Banca FINNAT ci s’incontrerà con il seguente programma: • 15.00 Conferenza di Fiduciari Regionali e Delegati di Corso; • 16.30 Assemblea Straordinaria dell’Associazione Allievi; • 18.30 Light snack con aperitivo offerto da Banca FINNAT e dalle 20.00 finalmente a Palazzo Barberini inizierà la “Notte del Morosini”. Ingresso in Via Quattro Fontane, 13. In breve: Aperitivo (Sale Giulio Cesare, Angeli e Caminetto, poi dalle 21.00 Salita dallo “Scalone del Borromini” con visita ai saloni “Pietro da Cortona” e “Dei Marmi” per accedere alle Sale Trono, Fresia, Gialla Azzurra e degli Elefanti per il buffet. Poco prima di mezzanotte, Stefano Alleva (Corso Fomalhaut 1979 –‘81) (vedì la pagina della Rassegna Stampa) con la sua compagnia di Teatro nella Sala degli Angeli onorerà l’Arte del Palco con uno spettacolo “a Quadri”. Al termine e fino alle 3 del mattino nella Sala Giulio Cesare disco club - Musica con Giancarlo Belli. alcune sale di rappresentanza è stata sistemata una parte della Galleria Nazionale d’Arte Antica dove si ammirano opere famose tra le quali: la Fornarina di Raffaello, il ritratto di Enrico VIII di Holbein, lo scalone del Borromini e il celeberrimo Salone Pietro da Cortona. Per chi volesse venire in automobile, ricordiamo che Palazzo Barberini è sito nel centro di Roma, luogo notoriamente inaccessibile ad automobili e praticamente privo di parcheggi lungo la pubblici: Autobus:#52-53-61-62-63-80-95-116-119-175204-492-590-630 Metropolitana: Linea A (Fermata Barberini), seguire i segnali per “ Via Barberini “ o indicare al Taxi: Palazzo Barberini entrata Via Quattro Fontane, 13 Sul sito troverete le convenzioni stipulate dall’Associazione con diversi alberghi, ricordatevi di citare il riferimento “Associazione Morosini” per godere delle tariffe concordate. La quota di partecipazione è di 80,00 € per gli ex allievi ed i loro ospiti (Quota STANDARD). Palazzo Barberini strada. Per questo motivo si raccomanda a tutti coloro che desiderassero pervenire alla serata con la propria auto di parcheggiare nell’apposito parcheggio di Villa Borghese aperto 24 ore, o in alternativa si possono utilizzare i mezzi Per gli allievi degli ultimi 6 corsi (quelli usciti dalla Scuola dal giugno 2000 ad oggi) e per i loro ospiti, la quota di partecipazione è di 40,00 € (Quota RIDOTTA). Entrambe queste quote comprendono guardaroba, aperitivo, cena, open bar, serata danzante e cabaret. Per i bambini (da 4 a 14 anni) la quota di partecipazione è di 25,00€ (Quota BAMBINI) che comprende la cena e servizio di intrattenimento/ baby sitting. Durante la serata, abbiamo pensato, per dare a tutti o quasi la possibilità di partecipare, ci sarà un servizio di baby sitting - animazione per bambini dai 4 ai 14 anni con sala dedicata (Sala Millevoi) e cena per i piccoli. C’è chi ha detto che è un’ottima scusa per far conoscere i potenziali futuri Allievi... Palazzo Barberini, uno dei più importanti e sontuosi palazzi della nobiltà romana. Iniziato da Carlo Maderno nel 1625 per volontà di papa Barberini, e continuato poi dal Borromini e infine dal Bernini che lo condusse a termine nel 1633. Nel 1949 il palazzo è passato al demanio, e in .4 n° 03 Giugno - Dicembre 2005 Per chi preferisce partecipare alla parte finale della Festa, con ingresso dalle ore 23.00 per serata danzante: la quota sarà di 27,00 € e comprenderà guardaroba, ingresso nella sala da ballo e Open Bar, e a differenza delle altre quote sarà riscossa al momento. Importante, per motivi organizzativi e di sicurezza, la serata è riservata esclusivamente a chi sarà in possesso dell’invito che sarà recapitato presso il domicilio indicato nella scheda al ricevimento delle quote di partecipazione e della scheda stessa. Non potranno accedere persone non in regola con il pagamento della corrispondente quota della serata. Coordinamento e segreteria: Luca Binetti - Halley 3356001538 - [email protected] fax 02.700425804 Contatti e informazioni: Riccardo Sensi - Halley (ROMA e regione LAZIO) - 3292221110 [email protected] Gianmaria Setti Carraro - Barracuda 3356035085 [email protected] Piergiorgio Mancone - Sirio 3498644070 [email protected] Guido Sesani - Antares (VENEZIA e regione VENETO) - 3486423811 [email protected] Umberto Galli Zugaro - Halley 3357751471 [email protected] Alessandro Benedetti - Azzurra 3381582815 [email protected] Alberto Carnesecca - Excalibur (BERGAMO e VERONA) - 3474767868 fi[email protected] Pietro Fioretti - Antares (TERNI e regione UMBRIA ) 3483330850 [email protected] Giuseppe Tarsia - Halley (PADOVA e VENETO) - 3338273025 [email protected] Giuseppe Polcino - Azzurra (BARI e regione PUGLIA) - 3920970487 [email protected] Riccardo Di Bella - Azzurra (CATANIA e regione SICILIA) - 3486501309 [email protected] Pietro Branchi - Azzurra 3355965528 [email protected] Giovanni Pedone - Azzurra 3355876440 [email protected] CINA: “Sulle orme di Marco Polo” Marzo 2006 Vi alleghiamo il programma di un’opportunità di viaggio singolare ed avvincente. I tempi per una migliore organizzazione sono ristretti. l° Giorno: Italia Partenza con volo di linea Air China da Roma per Pechino verso le otto di sera. Volo notturno. Pasti e film a bordo. 2° Giorno: Pechino Prima colazione a bordo. Arrivo in mattinata a Pechino. Primo sguardo alla città attraverso il tempio tibetano e la piazza Tien An Men, o piazza della Porta della Pace Celeste, dove sorge il Mausoleo di Mao.Con i suoi 40 ettari di estensione, è la piazza più grande del mondo. Trasferimento in città e sistemazione presso l’hotel Chan Feng Holiday Inn e similare. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio tempo a disposizione per relax. Cena occidentale in albergo e pernottamento. 3° Giorno: Pechino Prima colazione americana in albergo. Intera giornata dedicata all’escursione alla Grande Muraglia, che si estende per oltre 6.000 km. Costruita più di 2.300 anni fa e oggi in gran parte restaurata è l’unica opera dell’uomo visibile dallo spazio. Proseguimento per la visita alle Tombe della dinastia dei Ming, sulle colline Tian Shou Shan.Non lontano, la via Sacra, lungo la quale si possono ammirare ventiquattro animali di pietra e dodici figure umane. Pranzo in ristorante in corso di escursione. In serata, banchetto speciale in ristorante con menù a base di anatra laccata, la specialità locale. Rientro in hotel. 4° Giorno: Pechino Prima colazione americana in albergo. Visita della Città Proibita, residenza degli Imperatori,monumentale complesso di 9.999 stanze su una superficie di 72 ettari, perfettamente conservato;una vera e propria città nella città. Proseguimento con la visita al Palazzo Imperiale d’Estate che sorge su di un parco di 300 ettari a venti km dalla città. Nei periodi estivi era abitato dall’Imperatrice Cixi e della sua corte. Pranzo in ristorante in corso di escursione. Cena occidentale in albergo. 5° Giorno: Pechino - Xi’an Prima colazione americana in albergo. In mattinata, ultime visite: il tempio del Cielo, situato nella parte Sud di Pechino. Risalente .5 n° 03 Giugno - Dicembre 2005 • Euro 35.00 Assicurazione Obbligatoria contro l’annullamento - Supplemento singola euro 250.00 Per quanto riguarda la scadenza, gli “step” sono i seguenti: - prenotazione: al più presto! - 1° anticipo Euro 350,00 entro il 10 dicembre p.v.; - 2° anticipo Euro 550,00 entro il 10 gennaio 2006; - saldo al 15 febbraio 2006. - invio del passaporto per il visto entro 30 gennaio 2006 (il passaporto deve essere con almeno sei mesi di validità dalla data di partenza. Comprendo che i tempi sono molto ristretti, ma certe opportunità arrivano all’improvviso e vanno colte al volo. Per qualsiasi ulteriore informazione contattatemi direttamente: Giacomo Roberto Galbo cellulare: 335-7529651 casa: 06-9089027 [email protected] al XV secolo è uno dei più bei monumenti di Pechino,ove l’imperatore andava a pregare per i buoni raccolti. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio,partenza in aereo per Xi’an. Sistemazione in Hotel Aurum International e similari. Cena cinese e pernottamento in albergo. 6° Giorno: Xi’an Prima colazione americana in albergo. Intera giornata dedicata alla visita dell’Esercito di Terracotta,che si trovano ai piedi del Monte Lishan a 35 km dalla città. Costruito più di 2.000 anni fa per conto del primo imperatore Qin Shi Huangdi, contiene seimila statue di guerrieri, cavalli e carri a grandezza naturale disposti in ordine di marcia. Proseguimento della visita della Pagoda buddhista, era la cinta muraria della dinastia Ming, visita della Grande Moschea e del caratteristico Quartiere Musulmano. Pranzo in ristorante. In serata,banchetto speciale in ristorante a base di ravioli, specialità regionale. Rientro in albergo e pernottamento. 7° Giorno: Xi’an - Hangzhou Prima colazione americana in albergo. In mattinata,ultime visite: Il Museo provinciale e il Mausoleo dell’Imperatore Jingdi. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio trasferimento in aeroporto e partenza in aereo per Hangzhou. Snack a bordo, trasferimento in albergo Ramada Plaza. 8° Giorno: Hangzhou Prima colazione americana in albergo. Intera giornata dedicata alle visite:breve crociera sul Lago dell’Ovest, visita della Pagoda delle sei arnlonie, al monastero di Ling Yin, al parco Huagang ed all’antica farmacia. Pranzo in ristorante. Cena in ristorante cinese. Rientro in albergo e pernottamento. 9° Giorno: Hangzhou - Shanghai Prima colazione americana in albergo. In mattinata trasferimento alla stazione ferroviaria. Viaggio alla volta di Shanghai. Trasferimento in albergo, Baolong e similari. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio, prime visite della città. Cena speciale in un ristorante tradizionale nel cuore della città vecchia. A fine cena “Shanghai by night”: giro in pullman lungo le vie illuminate della città più vivace ed elegante. Rientro in albergo e pernottamento. 10° Giorno: Shanghai Prima colazione americana in albergo. Intera giornata dedicata alle visite: la città vecchia con il Giardino di Yu Yuan realizzato nel XVI sec. nello stile classico delle dinastie Ming e Qing. Proseguimento della visita ai vecchi quartieri coloniali, il Museo di Shanghai, il Tempio del Buddha di Giada. Pranzo in ristorante. Cena occidentale in albergo. 11° Giorno: Shanghai - Roma Prima colazione americana. Ultime ore a disposizione, quindi trasferimento in aeroporto per il volo di rientro con Air China. Volo diurno. Arrivo previsto in Italia nel tardo pomeriggio (alle ore 18.30 a Malpensa, alle 20.45 a Roma Fiumicino) Quota di partecipazione: Euro 1.490.00 per persona Più: • Euro 98.00 tasse aeroportuali (possono subire variazioni in funzione dei costi carburanti) • Euro 30.00 visto d’ingresso La quota comprende: - Pernottamento e prima colazione americana negli hotels indicati o similari della stessa categoria; - Trasferimenti da e per gli aeroporti (o stazioni o porti, se previsti nell’itinerario); - Il programma di visite indicato con la guida privata in lingua italiana; - L’assistenza di una guida nazionale cinese in lingua italiana per tutto l’itinerario; - Il piano di pasti indicato con una bevanda analcolica per ogni pasto; - I trasferimenti da una città all’altra in aero (classe economica) o con altri mezzi indicati; - Volo intercontinentale ; - Tasse e percentuali di servizio; - Tasse di soggiorno a Pechino; La quota non comprende - Le bevande oltre a quanto sopra indicato; - Le mance (obbligatorie per tradizione e valutabili in circa Euro 40/50 a persona); - I pasti eventualmente non indicati; - Le spese a carattere personale; - Tutto quanto non incluso nella voce “La quota comprende” Giacomo Roberto Galbo (Corso Pegaso 1969-’72) [email protected] Ufficiale Superiore della Marina Militare, la cui versatilità e capacità organizzativa ha permesso di conciliare la professione militare con le sue grandi passioni quali la vela ed i viaggi. .6 n° 03 Giugno - Dicembre 2005 CORSI Orion - Nozze d’Argento col Navale Roberto Greco Mi sveglio di soprassalto, qualcosa ha turbato il mio sonno in questa fredda ed umida mattina: un rumore, un suono, come di tromba. Sono le 6:45, fa freddo qui su, al nord. Ma chi me l’ha fatto fare a venire qua su? Me ne stavo tanto bene al caldo a Roma. No, mi sbaglio, non sono a Venezia, sono ad Aquisgrana e l’umidità non proviene dalla laguna bensì dalla pioggia insistente ed infinita. Né era un rumore di tromba quello che ha interrotto il mio sonno pieno di bionde valchirie, no, saranno state le cipolle che ho mangiato ieri sera. Sono passati più di venticinque anni da quel dì, quando per la prima volta attraversai il ponticello che divide il Collegio dal resto di Venezia. Mi alzo, vado a cambiare l’acqua al canarino, mi preparo il caffé ed accendo una sigaretta ed il computer. Leggo le mails, in mutande, con il mio caffé in una mano e nell’altra… ma no, non son più così giovane, mi gratto solamente, lo giuro! Tra le mail ce n’è una di Damiano, l’unico anzianissimo con quattro strisce rosse sul maglione, che scrive al sotto-pivolo, cioè me, uno dei pochi che è riuscito a sgamare il primo mese di collegio. Assieme a me c’era il Pillola, entrammo con un mese di ritardo, e poi? Non mi ricordo più, sarà l’età. un paio di sms da Alvise, una paio di Mails da Damiano e, ma guarda un po’, una telefonata dal buon Vic (ma da quant’è che non lo sento né vedo? ben più di 25 anni!) mi convincono. Ed eccomi finalmente, di nuovo, a Venezia, come sempre in ritardo, ma questa volta di un solo giorno. Gli altri son già qui da Venerdì. Io me la prendo comoda, si fa per dire, visto che mi son fatto già 2000 chilometri in macchina, da Aquisgrana a Roma e poi su verso Venezia, ed arrivo la sera di Sabato, giusto il tempo per farmi sconvolgere dalla vista di Co Cerullo che mi accoglie al circolo sottufficiali (mica lo sapevo il lettore interessato può osservare le foto e tentare di identificare i personaggi a lui noti oppure può tentare di associare tali personaggi alla moglie e figli corrispondenti. Dopo il buffet nella sala forni, mandiamo mogli, figli, Ammiraglio e consorte a letto e ci avventuriamo nelle calli di Venezia, passeggiando, parlando, ricordando i bei tempi andati. Il giorno dopo, primo Maggio, finalmente rivedo il Collegio (lo so, ora si chiama Scuola Navale, ma per me è e rimane il Collegio), pieno di pivoli che ci guardano come se i pivoli fossimo noi. che c’era anche lui), per fare una doccia, vestirmi, salutare il buon Gaspare che dividerà la stanza con me (come farà a dormire non si sa, visto il mio russare ed i suoni di tromba menzionati all’inizio) e poi giù nella sala forni, dove sono ad attendermi i miei cari compagni di Collegio. Ci son tutti, o quasi. Li riconosco tutti, solo uno no: il buon Ciccio, che non essendo più ciccio non è più identificabile. Insomma, non vorrei qui elencare tutti i presenti, Facciamo un giro per i locali accompagnati dal C.te Cusmai e ci meravigliamo di quanto sia cambiato, non Cusmai - anche lui exmorosiniano uscito dal Navale proprio l’anno in cui entrammo noi e quindi, per nostra fortuna, non lo conoscemmo da anzianissimo – ma il Collegio. Sono cambiati alcuni locali ed ovviamente gli ufficiali, i sottufficiali, i professori; è cambiato il modo di andare dei pivoli, di corsa e con le mani a pugno vicino al petto. Insomma, Daddi mi manda il programma della riunione per il venticinquennale che si svolgerà in Collegio il prossimo 1. Maggio. Ci vado? Non ci vado? Non è che ne ho poi così tanta voglia, son diventato pigro. Eh no, Comandante o più precisamente Ammiraglio, e dai! No che non ero pigro già allora, lo son diventato… in Collegio! In effetti son più propenso a non farmi quei 1500 chilometri che mi separano da Venezia, ma poi, .7 n° 03 Giugno - Dicembre 2005 non entriamo nel sentimentale ora! Dopo l’alzabandiera in campaccio ci avviamo in gruppetti sparsi verso l’interno del Collegio, abbiamo visitato i vari locali, incluso Olimpo ed incluso anzianissimo-che-si-fa-una-pennichellain-orari-non-consentiti, sorpreso dalla moglie di uno di noi e dal Comandante Cusmai (poverino, chissà che punizione si è preso! Ma non lo sapeva che era giorno di visite? Altro che anzianissimo: pivolastro!). Nella gioia di rivedere dopo così tanto tempo persone e luoghi a noi cari non ci siamo dimenticati di uno di noi scomparso in circostanze tragiche: Andrea Sampietro, detto Santippe, in ricordo del quale abbiamo celebrato la Santa Messa in Aula Magna. Per conlcudere la nostra visita in Collegio ci siamo avviati in Mensa Ufficiali dove ci attendeva und buffet luculliano. E così termina la mia visita in Collegio, devo ripartire in fretta, mi attende un lungo viaggio. Tra abbracci e baci saluto tutti e mi avvio verso Piazzale Roma. È stato un incontro veramente bello e commovente. Vi lascio con una citazione presente nel nostro libro del MacΠ: “il ritrovarsi dopo momenti o esistenze, è certo per coloro che sono amici.” (R.Bach). Roberto Greco (Corso Orion 1977-‘80) PivoVentennale Corso Halley Ottobre 1985 Che facce, che facce che avevamo quella fresca mattina ad ottobre scorso, che sorrisi, l’emozione, i sogghigni delle mogli, l’intesa tra i cuccioli di età diverse, i battiti del cuore erano gli stessi di allora, ma i sorrisi splendenti. Il 20 settembre 1985, per alcuni dei Morosiniani giorni di Maturità, per altri ben prima della loro nascita, per Noi era una fredda mattina di sguardi persi, di mamme col labbro tremulo (poche) e di Papà col petto gonfio d’orgoglio in cui batteva un cuore rattristato. Quella mattina a Sant’Elena questi due gruppi di persone si sono divisi, pensando entrambi che stava succedendo qualcosa che li avrebbe fatti crescere. Una grande emozione, ma pochi sorrisi, chissà The day after che cosa c’è al di là di quel ponte di legno dietro a quella colonna da cui sbuffa Camillo? Ora l’abbiamo capito, ancora in due gruppi, Noi Ragazzi del Corso Halley eravamo felici di ritrovarci grandi, ma emozionati come allora e l’altro gruppo che si è integrato con le nostre famiglie di vent’anni prima che pensavano che qualcosa stesse succedendo... “I nostri mariti, stanno ringiovanendo”. Peppino, neo delegato di corso, dopo 18 anni di mio apprendistato con la vigile attenzione del Cato e la compostezza organizzativa di Raff, hanno fatto in modo che ci si potesse rivedere e che fosse una giornata splendida. Dopo il ritardo che avevamo comunque previsto, ci ritroviamo quasi tutti “Sotto i Mori”, [email protected] Professionista IT dal 1983, dopo 15 anni di esperienza nel campo ed in diversi settori si trasferisce ad Aquisgrana, in Germania, dove si laurea in Informatica al Politecnico (RWTH Aachen), specializzandosi in Intelligenza Artificiale. Collabora con diversi Istituti del Politecnico. Attualmente attivo nella ricerca sull’eLearning ed il Knwoledge Management, con particolare rilievo all’insegnamento e all’apprendimento delle lingue. New generation Aiuto chiamate gli altri...siamo 23! .8 n° 03 Giugno - Dicembre 2005 che dovrebbero celebrare nello stradario come indirizzo a se stante da Piazza San Marco, per imbarcarci sul motoscafo ed andare a mangiare a Torcello. Quasi tutti perché Ste, Costa e Chicco sono arrivati direttamente al ristorante col Sardone, ancora con gli occhi frizzanti dal suo addio al celibato. Le “famiglie” s’imbarcano sul mezzo della Guardia di Finanza, che Alberto ha reso disponibile. Al comando del M.llo Petrosillo, e del suo equipaggio baby sitter. Dopo la colletta e le mille chiacchiere, salpiamo da San Marco e dopo pochi minuti il vocio si spegne e voltiamo i nostri sguardi a sinistra verso una casa di mattoni rossi, la nostra casa per tre lunghi e cortissimi anni. Un’istante dopo è partito il primo cappottone, le supercazzole e pernacchie di seri professionisti . . .fino a quel momento. Sbarchiamo, incontriamo i festaioli e ci sistemiamo nell’accogliente Locanda Cipriani, con i bambini fuori al sole che giocavano e noi ci siamo affogati nel prosecco e nei ricordi, in egual misura. Forse raccontare solo l’inizio del nostro incontro è poco per raccontare tutta la giornata, il pomeriggio in Collegio, la sera a cena, il resto del fine settimana veneziano, ma è la sintesi delle emozioni, ancora una volta, di questi quasi quarant’enni, con i sospiri di vent’anni prima. Grazie CNFM. Fritz Umberto Galli Zugaro (Corso Halley 1985-’88) [email protected] Consulente d’Azienda e Pubblicitario. Marketing Strategico e Operativo, Organizzazione Aziendale e Comunicazione sono le finalità del suo “mestiere” dopo aver trascorso 12 anni in gruppi multinazionali arrivando a ricoprire ruoli da Direttore Marketing e Direttore Generale di Filiale internazionale. Risiede a Milano, con Venezia e Roma nel cuore e 14 anni di passato all’estero. Padre di Vittoria nata a Trieste, città dove Umberto è docente all’Università degli Studi nel Master “Analisi e Gestione della Comunicazione”. Nel Consiglio Direttivo dell’Associazione dal 1995 ora ne cura “il Brogliaccio”. L’emozione .9 n° 03 Giugno - Dicembre 2005 CAMPACCIO .10 n° 03 Giugno - Dicembre 2005 Il Toti è arrivato a Milano Nella notte tra il 13 ed il 14 agosto il sottomarino Enrico Toti, dono della Marina Militare al Museo della scienza e della Tecnologia, è giunto a Milano al suo ultimo e definitivo ormeggio in via Olona. Il lungo viaggio che lo ha portato a Milano è iniziato al termine della sua vita operativa, nel lontano 30 giungo 1999, dopo 30 anni di onorato servizio nelle acque del mediterraneo. Lo scafo è’ stato infatti impostato il 11 aprile 1965 alla Fincantieri di Monfalcone, è stato varato circa due anni dopo (12 marzo 1967) ed è stato consegnato alla Marina il 22 gennaio 1968. La grande importanza del Toti è data dal fatto di essere il primo sommergibile a venir costruito in Italia dopo la Seconda Guerra Mondiale. Dopo di lui verranno consegnati alla Marina altri tre battelli gemelli, Dandolo (conservato presso l’Arsenale di Venezia), Mocenigo e Bagnolini, che porteranno così nel 1970 a 4 i componenti della “Classe Toti” Nella sua vita operativa, seppure non abbia partecipato ad azioni belliche vere e proprie è stata caratterizzata da una intensa attività di sorveglianza della flotta russa del Mar Nero. Le sue ridotte dimensioni ed agilità (riusciva ad invertire la rotta di 180° in appena 250 metri) e la sua particolare silenziosità gli hanno spesso permesso di eludere gli strumenti di ricerca della navi di superficie. Famosa fu quella esercitazione internazionale in cui il Toti giunse fino sotto la chiglia di una portaerei nucleare americana prima di segnalare la sua posizione e che il bersaglio era stato “colpito e affondato” nel pieno rispetto del suo motto: “Vincere ad ogni costo”. Nel 2001, al termine dei lavori di restauro, il Toti viene rimorchiato dal porto di Augusta fino a Chioggia, da dove ha cominciato la risalita lungo il fiume Po fino a Cremona. Se questa parte di viaggio, la più lunga dal punto di vista geografico, dura poco più di un mese, per completare il trasferimento bisognerà attendere più di 4 anni, a causa della complessità del trasporto del battello via terra e degli immancabili ping-pong sulle responsabilità. Lo scorso luglio sono stati sciolti gli ultimi nodi e i lavori di preparazione per il delicato trasporto hanno avuto inizio. Lo scafo è stato prima privato della vela e della campana sonar e poi adagiato su due selle che hanno permesso di completare la pulizia dello scafo . Successivamente il battello, che in questa configurazione pesa comunque 340 tonnellate ed è lungo 46 metri, è stato posizionato su due carrelli lunghi una trentina di metri e con 15 assi ciascuno, per un totale di 240 ruote. Vela e sonar vengono invece posizionati su un altro mezzo adibito ai trasporti eccezionali che seguirà passo passo il convoglio principale. Il convoglio parte dal porto di Cremona la sera del 8 agosto alla volta di Milano, dove arriverà la mattina del 14 . Gli 86 km che separano il porto di Cremona dalla periferia di Milano vengono divisi in tre tappe che vengono percorse nottetempo La scelta di viaggiare di notte è stata fatta per evitare che il trasporto fosse reso più difficile dal traffico che di giorno caratterizza il percorso. Il Toti arriva quindi a Milano in via Toffetti la mattina del 12 agosto dove sosterà per tutta la giornata in attesa che i tecnici concludano le operazioni di preparazione del percorso per le vie cittadine. Le dimensioni del trasporto hanno infatti reso necessario rimuovere un passaggio a livello, numerose linee aeree di tram e filobus e rinforzare in diversi punti i tratti sotto cui corrono fognature, navigli e metropolitana. Durante tutta la giornata del 13 agosto il Toti è oggetto di un continuo pellegrinaggio da parte .11 n° 03 Giugno - Dicembre 2005 di migliaia di persone che hanno approfittato di questa sosta per vederlo da vicino. Alle 21 del 13 agosto il Toti comincia l’ultimo e più complicato tratto del suo viaggio verso il Museo. Durante i 7 km del percorso il convoglio è stato accompagnato da un’immensa folla festosa ed orgogliosa di assistere ad simile evento. I “ghisa”, così vengono comunemente chiamati in milanese i Vigili Urbani, hanno dovuto faticare non poco per tenere lontano le persone, che si accalcavano lungo il tragitto, arrivando anche a mettere in difficoltà i Genieri dell’Esercito che dovevano posizionare di volta in volta un enorme ponte mobile per permettere al Toti di transitare in sicurezza nei punti più critici. Dopo aver sfilato per largo Marinai D’Italia, Piazza Medaglie d’oro e la Darsena il Convoglio arriva puntuale alla sede del Museo della Scienza e della Tecnologia in via Olona alle 6 del 14 agosto, dove viene posizionato nello spazio a fianco al padiglione ferroviario. Lì si potrà visitare dal 7 dicembre. Lì sarà creata una parete trasparente che, dopo il restauro del museo stesso, permetterà a tutti di vederlo, anche senza addentrarsi nelle sale. DATI TECNICI Dislocamento: 536 t in superficie 593 t in immersione Lunghezza: 46 m Larghezza: 4,75 m Immersione: 4,3 m Apparato motore: 2 FIAT MB 820 Diesel da 570 CV l’uno 1 motore elettrico da 900 CV Velocità: 9,7 nodi in superficie oltre 14 nodi in immersione Quota operativa: 150 m Profondità di collaudo: 300 m Autonomia: 3.500 miglia a 6.5 nodi Equipaggio: 4 Ufficiali e 22 Sottufficiali, Sottocapi e Comuni Armamento: 4 tubi lanciasiluri da 533 mm per siluri filoguidati a testa autocercante A184 Il Toti si visiterà entrando dalla parte poppiera che si raggiungerà direttamente dall’interno del museo attraverso una passerella. Il giro comincerà da poppa, ed i visitatori potranno percorrerlo in tutta la sua lunghezza attraversando le sale macchine, la camera di manovra, gli alloggi dell’equipaggio per terminare poi nella camera siluri di prua. Pietro Branchi (Corso Azzurra 1983-’86) [email protected] Area Manager Direzione Rete Automotive di Europ Assistance VAI S.p.A. Responsabile dei servizi di Rete di assistenza, per l’ottenimento della Concessione di Soccorso Stradale Meccanico ai Gestori Autostradali. Si occupa di formazione tecnica, del mantenimento e dei controlli di qualità previsti dalla Certificazione ISO9001 relativi a tutti i servizi effettuati per conto di Europ Assistance VAI. Responsabile dei rapporti di Europ Assistance VAI con Polizia Stradale e Polizie Municipali. .12 n° 03 Giugno - Dicembre 2005 Primo giorno sul Toti Nell’estate del 1973 ero un giovane Aspirante Guardiamarina di belle speranze e mi sentivo quasi un essere superiore per aver appena superato il corso di indottrinamento per sommergibilisti del mitico colonnello Corazzi. Ero in viaggio per raggiungere la mia prima destinazione: il sommergibile Enrico Toti a Messina. Dopo una cavalcata automobilistica da Taranto, mi trovavo sull’altissima coperta di un traghetto che mi stava portando al di là dello Stretto e guardavo con attenzione tutto ciò che mi circondava. Entrata la nave nella rada di Messina, in un angolo del porto vedo un piccolo sommergibile che manovra per raggiungere il mare aperto; un balenottero nero dall’aria goffa in superficie ma capace di dominare gli abissi e di spezzare in due una nave con un solo colpo … “Toh, un sommergibile! Che combinazione, anche il mio battello si trova a Messina …”. “Come si chiama il suo sommergibile?” domanda un marinaio del traghetto che attendeva con me il momento dell’attracco “Enrico Toti!” esclamo con orgoglio. “Ma è proprio quello il Toti” aggiunge il marinaio indicando il balenottero. In effetti, guardando bene, sulle vela spicca il numero identificativo NATO: 506. Sì, è proprio lui … Ma …. non mi hanno aspettato! Devo presentarmi a bordo alle 08.00, cioè fra un’ora … come faccio? Mica posso buttarmi a mare da qui e raggiungerlo a nuoto! Un senso di impotente disperazione prende il posto della sicurezza fino allora ostentata. Non sapevo più che fare. Mille dubbi mi frullavano in testa. Che figura ci faccio con l’equipaggio? E cosa penserà di me il Comandante non vedendomi all’orario previsto? La mia carriera di bordo comincia nel peggiore dei modi. E se mi dichiarano disertore? Con questi amletici dubbi, appena si abbassa la rampa del traghetto mi precipito in Arsenale e mi informo su dove è diretto il sommergibile; scopro non senza difficoltà che, avendo ultimato i lavori di carenamento, sta tornando alla propria base di Augusta per rimanerci. Altri dubbi. Che faccio? Vado ad Augusta e mi precipito in ginocchio al Comando del Secondo Gruppo. Detto, fatto! Dopo due ore sono al cospetto di un burbero maresciallo che mi comunica di essere il più alto in grado presente perché è in corso un’esercitazione. “Torni a presentarsi domani alle 08.00”. Per tutta la notte non ho chiuso occhio (un po’ per la preoccupazione di ciò che mi attendeva ed un po’ per il caldo e le zanzare). Giorno successivo: 08.00 del mattino. In perfetta alta uniforme bianca con sciarpa e sciabola attendo in piedi davanti alla porta sulla quale sta scritto “Sommergibile Toti – segreteria Comando”. Alle 09.00 finalmente compare un sergente che apre la porta sbadigliando. Mi comunica che,siccome sono arrivati tardi dal mare la sera prima, oggi non si lavora. … “Ma come? Io mi devo presentare al Comandante!” “Ehh! Cosa vuole che sia … non c’è fretta. Comunque, mi sembra che il Comandante e il Direttore debbano farsi vivi fra un’oretta per le pratiche arretrate”. Tutta questa apparente disorganizzazione e superficialità mi pareva inconcepibile, dopo anni di Accademia. Alle 11.00 arriva il Comandante, TV Ollandini! Una tenuta a dir poco fuori ordinanza: calzoni e camicia caki con qualche macchia di olio o gasolio, stivali neri da pompiere, niente berretto, un solo grado da TV sul petto ed un’andatura altalenante e quasi indolente. Lo segue il direttore di macchina, STV (GN) Paolo Deana vestito quasi allo stesso modo ma con molte più macchie. Scatto in un perfetto attenti e mi presento senza dar loro il tempo di scomparire nell’ufficio “Aspirante Guardiamarina del Genio Navale Rudy Guastadisegni, comandi”. “Ah sì … già … ma come, è già qui? … beh, si rilassi e venga dentro” SI ERANO DIMENTICATI DI ME ?! Come se mi avesse letto nel pensiero il Comandante esordisce “Si sieda e si tolga la .13 n° 03 Giugno - Dicembre 2005 ferramenta di dosso, non ci siamo dimenticati di lei. Ieri avevamo fretta di tornare ad Augusta e siamo partiti con tre ore di anticipo. Sapevamo che comunque prima o poi ci avrebbe raggiunti alla base, lei è un sommergibilista, si deve saper arrangiare in ogni circostanza … ci scusi per il disguido. Oggi non si lavora ma da domani si ricomincia a battere l’onda. Si presenti a bordo alle 08.00 in tuta e si porti lo spazzolino da denti … Paolo, cominciamo che ho fretta di andarmene. … a domani, signor Rudy” (il cognome gli suonava già troppo lungo)”. Fuori dalla porta incontro il Comandante in seconda, TV Sirio Pianigiani che senza preamboli mi affida al nostromo per ricevere il vestiario di dotazione e, prima di mensa, finalmente una faccia nota: l’ufficiale di rotta STV Enrico Descovich, caro amico e compagno di gare sportive in Accademia che mi accoglie cordialmente portandomi in giro in tutta la base per assicurarsi di mettermi a mio agio nell’ambiente. Per tutto il giorno mi sono chiesto in che diavolo di ambiente mi ero cacciato … ero stato trattato con inusuale confidenza, si sono addirittura scusati per il disguido e non mi hanno spivolato … mah! Ma dal giorno successivo è iniziata per me una vita di avventure sopra e sotto il mare condivisa con uomini di tutti i gradi e le età che hanno sempre dimostrato di avere una marcia in più nei momenti critici e due marce in più nei rapporti umani. Quella prima presentazione sul Toti è stata per me il benvenuto tra i sommergibilisti, gente che bada soprattutto alla concretezza dei rapporti oltre che al mantenimento della meritata fama di professionalità e serietà. Un mondo impagabile dal quale non mi sono più voluto allontanare per 25 anni. E a quei tempi si cominciava la gavetta proprio dai Toti. Rudy Guastadisegni (Corso Orsa Minore 1967-‘70) [email protected] La bugia è l’aspetto più interessante della verità. Ritorno a scrivere con molto piacere su queste pagine, grazie a Guido, e proprio oggi, (11 settembre 2005 n.d.r.) quando si celebra un anniversario di morte e di terrore, ma che ha piuttosto il sapore del quarto compleanno di una guerra che continua, brutta, sporca, e cattiva come tutte le guerre, che - però - vinceremo noi perché abbiamo più ragione di quelli che ci hanno attaccato. L’occidente dove viviamo possiede giustizia e libertà diffuse, e quindi è in stato di pace, perché la pace, questo valore fragile e prezioso, tanto sbandierato e colorato e pure frainteso, è semplicemente l’effetto di queste due cause messe insieme in anni duri da gente altrettanto dura, e ce la meritiamo. E’ quasi ovvio che l’unico, perfettibilissimo, regime dove si trovano questi fondamentali ingredienti sia solo quello democratico, ed è anche per questo che due democrazie non potranno mai dichiararsi guerra, potranno pure .14 n° 03 Giugno - Dicembre 2005 provare reciproche e temporanee antipatie, ma la guerra no, quella si combatte solo tra regimi non democratici, o tra questi e una o più democrazie. Il punto è che quattro quinti del mondo non è democratico, e spesso pure molto povero, e praticamente con giustizia assente, e con libertà non pervenuta, ma con una notevole dosi di morti ammazzati per fatti d’armi, oltre che di fame, che è una malattia ben più distribuita di tante altre combattute da fiocchettini rossi, ed è pure curabile, con vaccini a base di pasti frequenti ed abbondanti. E tanto di quanto accade nei citati quattro quinti, è direttamente imputabile anche al nostro quinto, dove spesso, se c’eravamo, stavamo dormendo, nella più classica tradizione delle anime belle. Adesso, forse per i problemi della bilancia dei pagamenti, ci si è messo in testa di esportare valori pregiati, oltre che bibite gasate, polpette e patatine fritte. Sono preoccupato di giustizie con senape, o libertà e maionese. Credo nella cucina etnica, nelle ricette locali, nei sapori diversi, anche se mangio più volentieri i piatti di casa mia Agosto è stato un mese di vacanze, di piogge, inondazioni, ed incidenti aerei. Per uno che sfama la prole occupandosi di trasporto aereo, e che spesso vola pure, il vero dramma, dopo lo strazio delle vittime e delle loro famiglie, è stato ascoltare, vedere, e anche leggere cofane di sciocchezze sulle cause di detti disastri. Ora, premesso che le analisi per comprendere quanto è successo, sono lente e laboriose, quindi non compatibili con i tempi della cronaca, si sparano titoli incompatibili, appunto, con la necessità di fare luce. E allora avanti con chi la spara più grossa. Io, forse l’avete intuito, non sono il quinto evangelista, provo semplicemente a spiegare che gli aerei sono delle macchine, progettate da computer, costruite da robot, con milioni di pezzi con tolleranze vicine allo zero assoluto, pilotate da uomini. E adesso l’anello più debole di tutta la catena è proprio lui: l’uomo. Piloti, meccanici, controllori dello spazio, ma non solo. Provo ad essere più chiaro. Attualmente l’affidabilità della macchina supera quella degli uomini che sono incaricati di far volare un aereo, che rimane uno strumento, molto sofisticato, ma pur sempre uno strumento in mano ad altri. Credo che in un futuro non molto lontano, con buona pace delle varie lobbies coinvolte, saliremo su aerei telecomandati da computer, dove il pilota sarà chiuso in una teca con sopra scritto: aprire solo in caso di emergenza. Questo non può escludere che un progetto di aerei mostri errori, o che le procedure di talune manovre in volo o in officina, possono causare confusione e talvolta anche problemi importanti. Come è pure vero che quando un aereo cade si va in prima pagina, forse perché un incidente, che in questo caso si chiama disastro, confligge con il modo più sicuro che esista di muoversi, ma è soprattutto verosimile che non diminuisce il numero, già enorme, di persone che ha paura di volare, più di quelle che ce l’hanno per il treno, l’auto, le corriere o l’ascensore, ma questo è un altro discorso, come quello che ci induce a dire che il sole sorge e tramonta, con buona pace del fatto che continua, per fortuna, e da tempo, a stare fermo. Buon viaggio! Daniele Azzarone (Corso Antares 1971 –‘74) [email protected] Dottore Commercialista con Master all’Università di Washington. Oggi è Amministratore Unico di Consulta srl, Roma Società di consulenza industriale, rappresentante in Italia di Air Alps Aviation, Innsbruck – Austria dopo esser stato Presidente ed Amministratore delegato della Malev Italia spa, Linee aeree italo-ungheresi ed innumerevoli altri rilevanti incarichi. X Trofeo Scuola Navale Militare “F. Morosini” – II “Morosini Students Cup 2005”. Dal 23 al 25 Settembre 2005, presso il Lido di Venezia, la Scuola Navale Militare “Francesco Morosini” – in collaborazione con l’Associazione Nazionale Scuola Navale Francesco Morosini, la Classe Laser e con il patrocinio della Regione Veneto, della Provincia e del Comune di Venezia – ha organizzato l’omonimo Trofeo Velico, giunto alla X^ edizione. Dalla scorsa edizione il Trofeo ha assunto le caratteristiche di un Campionato Studentesco Italiano ed Europeo di Laser, con la denominazione di “Morosini Students Cup”. Tale iniziativa si è posta l’obiettivo di sviluppare nei giovani la cultura del mare e la passione per la vela, in un contesto – quello della città lagunare che ospita la Scuola – ricco di storia e tradizioni marinare. Anche quest’anno la nostra associazione ha svolto un ruolo determinante nell’organizzazione della manifestazione sia attraverso il supporto logistico e tecnico grazie alla disponibilità di Pietro Branchi, Giovanni Pedone (corso Azzurra 1983–‘86), Andrea Paciocco (Corso Deimos 2002-‘05) sia nella ricerca di sponsors tra gli .15 n° 03 Giugno - Dicembre 2005 ex allievi. Guido Sesani, (Corso Antares 1971-‘74) che insieme a me rappresentava il Consiglio Direttivo dell’Associazione, hanno infatti collaborato al buon esito della manifestazione raccogliendo numerose adesioni di sponsorizzazione tra numerosi ex allievi. Tra i molti ricordiamo GianAlberto Zapponini per Telesya Sistemi, Sebastiano Pulina per Ingemar, Luca Binetti per Multitime, Paolo Ciocci per Eurovinil. La scelta dell’imbarcazione tipo Laser, barca olimpica di larghissima diffusione in tutto il mondo, è stata dettata dall’intento di estendere la possibilità di partecipazione al maggior numero di giovani possibile. I 30 studenti iscritti, di età compresa tra i 15 ed i 20 anni, hanno partecipato con imbarcazioni appartenenti alle sottoclassi Laser 4.7 e Laser Radial. La manifestazione si è svolta in tre giornate, con regate di flotta nei primi due giorni e play off per l’assegnazione del Trofeo Challenge, vinto dalla squadra del Veneto davanti a San Marino e Morosini. Nelle classifiche di sottoclasse si sono imposti la squadra ligure di ChampagnatYacht Club Italiano nel Radial e la squadra del Circolo Nautico Santa Margherita di Caorle nel 4.7. Sono stati assegnati premi anche nella classifica individuale divisa per sottoclasse (Edoardo Bartolini dello Yacht Club Italiano nel Radial, Giulia Masotto dei Canottieri Mincio Mantova) ed altri premi ai migliori classificati tra le ragazze, gli equipaggi stranieri ed i più giovani. A contorno della manifestazione hanno avuto luogo alcuni eventi sociali che hanno coinvolto gli equipaggi in gara, autorità locali ed appassionati dello sport velico. L’evento si è svolto interamente presso le strutture della Scuola Navale e la sede a mare della Marina Militare, presso lo Stabilimento Elioterapico della Marina Militare a S. Nicolò Lido di Venezia. La cerimonia di premiazione degli atleti e delle squadre, ha visto la partecipazione del Comandante dell’Istituto di Studi Militari Marittimi di Venezia, del Comandante della Scuola Navale, di Alessandro Benedetti in rappresentanza della nostra Associazione nella sua qualità di Delegato per le attività Sportive, dei rappresentanti di MIUR, Regione, Provincia e Comune e di alcuni membri dei Circoli Velici veneziani. Il Trofeo Challenge, in vetro prodotto dall’artigianato veneziano, è stato offerto dal Comune di Venezia. La manifestazione ha riscosso molto successo tra i giovani atleti, che hanno molto apprezzato la possibilità di visitare la Scuola Navale e di entrare in contatto con la Marina Militare nella splendida cornice di Venezia. Per il prossimo anno la nostra Associazione si è sobbarcata l’onere di aumentare il proprio coinvolgimento nell’organizzazione del Trofeo affiancando la Marina Militare nella gestione di un evento che è e deve diventare un appuntamento fisso per i giovani e per tutti gli ex allievi. E’ allo studio infatti l’idea di affiancare al Trofeo un sorta di campionato ex allievi su monotipi che vedranno i nostri soci sfidarsi nelle acque lagunari. Sailing Channel trasmetterà un ampio servizio sulla manifestazione a dicembre secondo il seguente calendario. REGATA MAGAZINE ep. 23 (Trofeo Morosini) Prima emissione 15/12/2005 ore 22.00 Passaggi successivi 16/12/2005 ore 7:30 - 14:00 - 16:30 - 23:30 17/12/2005 ore 20.30 18/12/2005 ore 15:30 Alessandro Benedetti (Corso Azzurra 1983–‘86) [email protected] Avvocato civilista, specializzato in diritto internazionale, ha esercitato la professione legale in Italia ed all’estero. Attualmente risiede a Milano. Appassionato di vela, ha partecipato a numerose regate nazionali ed internazionali. .16 n° 03 Giugno - Dicembre 2005 Esercito Europeo: risposta giusta alle nuove minacce? Francia, Germania, Belgio e Lussemburgo hanno tenuto un incontro al vertice il 29 aprile scorso. Vogliono accelerare la realizzazione di un Esercito Europeo. E vedono in questo la soluzione per opporsi nell’avvenire con più di efficacia alle guerre unilaterali (o secondo molti “illegali)” degli USA. E’ questa una buona iniziativa? O questo nuovo Esercito non farà che rendere il mondo meno sicuro? Le preoccupanti e alterne vicende del conflitto in Iraq, la guerra asimmetrica contro il terrorismo, lo stato di guerriglia ormai endemico nelle Repubbliche a sud della Russia e nel Caucaso non possono non costringere noi cittadini europei ad una approfondita riflessione sullo stato della Difesa comune e la necessità di costituire una vera e propria forza armata dell’Unione Europea. Lo stesso Presidente Ciampi si fa interprete di questo bisogno e dichiara: “L’Esercito Europeo va costituito al più presto” Francia, Germania, Belgio e Lussemburgo vorrebbero costituire una Forza d’Intervento di 60.000 uomini, da schierare nel tempo massimo di 60 giorni e da impiegare in operazioni della durata di almeno un anno laddove non sia stato previsto l’impiego di forze Nato, per assolvere compiti cosiddetti “di Petersberg”. Vale a dire: missioni umanitarie, di soccorso a popolazioni colpite da calamità e di mantenimento della pace (conflitti a bassa intensità) e missioni di unità di combattimento nella gestione delle crisi, incluse le missioni tese al ristabilimento della pace (conflitti ad alta intensità). Per potere schierare 60.000 uomini, le nazioni europee forniranno un contributo complessivo di 100.000 uomini che costituiranno il bacino dal quale prelevare le forze più idonee all’assolvimento del compito. Nella provvisoria suddivisione dei compiti la Francia si occuperebbe ad esempio di satelliti militari e di aerei senza pilota, la Spagna di rifornimenti in volo, l’Olanda di missili balistici di teatro, la Germania di trasporti aerei strategici e operazioni di combattimento e salvataggio, il Portogallo di forze speciali, il Belgio di operazioni di evacuazione umanitarie, la Gran Bretagna di strutture di comando; l’Italia guiderà il team per la protezione nucleare, biologica e chimica. Non e’ chiaro quale sarà lo status di questa nuova Forza Armata, lo stesso Javier Solana prudentemente minimizza dichiarando: “Non si realizza un Corpo d’Armata europeo, ma contingenti nazionali che restano sotto il controllo nazionale e sono messi a disposizione per missioni decise in comune”, tuttavia, comunque la si voglia interpretare, l’iniziativa e’ una novità che risponde a bisogni relativamente nuovi. In realtà questa esigenza inizia ad essere pesantemente avvertita all’inizio dello scorso decennio quando, tra lo sbigottimento e la sorpresa generali, invece della pace e della libertà tanto agognata si scatenarono nelle Repubbliche indipendenti createsi dopo la dissoluzione della ex-Jugoslavia una serie di feroci guerre di sterminio anche a sfondo etnico e religioso, chiuse violentemente con i bombardamenti in Serbia e la caduta di Milosevic. I conflitti nei Balcani mostrarono una Europa troppo spesso inconcludente e restia ad intervenire quando sarebbe state utile e necessario farlo, in un territorio che era stato già origine della Prima Guerra Mondiale, coacervo di molti mali e pericoli per la stabilità e lo sviluppo non solo del nostro continente ma di tutto il globo, presentando infatti in spaventosa anteprima Ie stigmate del terrorismo guerrigliero, del nazionalismo becero, delle guerre tra tribù e componenti religiose e razziali. Fu invece il decisionismo americano a mettere la parola fine. L’Europa non era stata nemmeno capace di minacciare sanzioni severissime verso Ie neonate Repubbliche che operavano in termini di minacce e di scontri tra loro. Ma soprattutto emerse chiaro che, indecisa alI’interno della Nato, I’Europa non aveva comunque una propria brigata o un elicottero o una nave da mettere in campo se ce ne fosse stato bisogno. Tuttavia I’esperienza estremamente negativa di una Unione cui si addossavano tante responsabilità, totalmente disarmata ed in balia di scontri interni tra filoamericani e pacifisti, tra nazioni teoricamente alleate ma in realtà ancora profondamente divise da interessi più o meno confessabili, servì almeno a dare il via nel duemila alla proposta di una forza militare unita. Con il successivo periodo di radicali riforme sancito dalla Costituente Europea può finalmente aprirsi un percorso parallelo destinato a sanare il pericoloso vuoto nell’ambito della sicurezza e della difesa del vecchio continente. Il crescente divario con Ie forze armate USA e il dato di fatto che esse non rappresentino più l’ombrello protettivo come nei lunghi anni della ‘’Terza Guerra Mondiale” virtuale, ovvero la Guerra Fredda, impone di proseguire lungo questa strada. Oggi la Guerra Fredda non c’è più, ma c’è la necessità di riequilibrare (politicamente) i rapporti con la superpotenza americana, dando voce ad un vero “governo europeo” capace di rappresentare gli europei nel mondo. Sotto questo aspetto l’”Esercito Europeo” non avrebbe certo la funzione di rivaleggiare con quello americano bensì quello di rafforzare le istituzioni mondiali della cooperazione, offrendo all’ONU una ulteriore opzione di intervento nelle aree di crisi. Lo impongono anche le limitazioni delle risorse a livello di ciascun Stato membro per la ricerca e gli investimenti in campo militate, sempre più costosi e sofisticati, e la professionalizzazione delle forze armate che punta sempre più sulla qualità invece che sulla massa. Sarà altrimenti assai difficile per I’Europa intervenire e proteggere i propri interessi riguardo problemi esiziali come I’approvvigionamento energetico, la stabilizzazione dei suoi confini, iI controllo dell’immigrazione, dei rischi connessi al terrorismo e all’eventuale uso di armi di distruzione di massa. L’America ha dato la risposta, giusta o sbagliata che sia, dell’intervento preventivo unilaterale: e l’Europa? E’ veramente concepibile, oggi, una unica intelligence europea ed un unico Ministro di Esteri e Forze Armate diverse e separate? Sorprendentemente numerose ricerche demoscopiche evidenziano un dato positivo: il 63% dei cittadini europei è favorevole ad una politica estera comune e ben il 71% è favorevole ad una politica di difesa comune (a merito dei cittadini italiani, le percentuali più alte si sono registrate in Italia, oltrechè in Grecia). Come evidenziato da alcuni analisti, l’Europa non è uno Stato, perché ad oggi non detiene né una diplomazia né un esercito. Eppure, la costituzione di un corpo diplomatico europeo è prevista già per il 2015. Pur nella sua storia così ricca e vasta, unione di 25 paesi che producono poco meno di un terzo del prodotto lordo mondiale e sempre più angosciata da problemi di sicurezza, l’EU non ha la forza di prendere il toro per Ie corna e affrontarlo, diventando vero soggetto di politica internazionale. L’EU, a causa dell’operato dei suoi stessi Stati membri, vive nell’anonimato presso le Nazioni Unite, (Gran Bretagna e Francia sono gli unici membri europei del Consiglio di Sicurezza .17 n° 03 Giugno - Dicembre 2005 dotati di armamenti nucleari), presso l’OSCE e presso il Consiglio d’Europa. L’Unione seguita quindi ad esser un gigante economico (malato), un nano politico ed una pulce dal punto di vista militare. Francia, Germania, Belgio e Lussemburgo sembrano decisi comunque a proseguire con il dossier difesa europea . L’Inghilterra meno, ma il suo ruolo di ponte con gli USA resterebbe quanto mai importante e i vertici militari inglesi, ancora scettici, potrebbero capire che il peso europeo in seno alla Nato e quindi il loro ruolo sarebbe rafforzato dalla eliminazione della frastagliata presenza di eserciti piccoli e grandi con addestramento, strategie e armamenti diversi e non omogenei. Certo il tema della difesa comune europea tocca interessi enormi e corporazioni temibili da oltre DALLE REGIONI Trieste La bora tesa che spazzava Piazza Unità d’Italia, il mare increspato che sbatteva prepotentemente sulle rive e centinaia di barche a vela pronte a dare vita, come ogni anno, a quella meravigliosa festa del mare che è la Barcolana. Trieste ha accolto così un piccolo gruppo di morosiniani del nord - est che ha deciso di ritrovarsi lo scorso venerdì 7 ottobre. L’incontro era stato organizzato da Nicola Guarino, dell’Excalibur, fiduciario regionale per il Friuli - Venezia Giulia e, principalmente, era rivolto agli ex-allievi residenti in Regione. In realtà, però, alla cena ha partecipato una nutrita rappresentativa di “cugini” veneti che ha rimpolpato le fila dei morosiniani friulano - giuliani, storicamente non troppo numerose. Così, oltre al sottoscritto, dell’Espero, a Nicola Guarino, al suo compagno di corso Antonio Calligaris, a Paolo Richiardi dell’Orsa Minore, ad Alberto d’Attimis Maniago del Fomhalaut e ad Alessandro Marzo, anche lui dell’Espero, hanno partecipato, dal Veneto, il responsabile dei fiduciari regionali Alberto Carnesecca (Excalibur), il tesoriere dell’Associazione Guido Sesani (Antares) e Federico Federici (Espero). Ma non è finita: infatti, ci hanno fatto visita anche Jacopo Ballerini, massese del Maelstrom e Alessandro Sancilio, pescarese dell’Espero. Da ricordare, infine, anche la presenza delle Signore D’Attimis Maniago e Richiardi, che hanno avuto la pazienza di sopportarci per tutta la serata! Come ogni occasione d’incontro fra ex allievi, una cinquantina di anni fa, quando fu costituita la CED, rimasta poi lettera morta. Fu quello il primo tentativo di creare l’Esercito Europeo, nel 1954, quando, in piena guerra fredda, venne proposta la creazione della “Comunità Europea di Difesa” tra Francia, Germania, Italia e Benelux. All’epoca De Gasperi (dietro suggerimento di Altiero Spinelli) chiese che, accanto alla CED, si creasse una vera e propria Comunità politica, quale quadro istituzionale necessario a governare e controllare l’Esercito Europeo. La CED fu bocciata al Parlamento francese per una manciata di voti, grazie all’azione congiunta di ‘euroscettici’, comunisti ed estrema destra. E l’egemonia americana si consolidò nei 50 anni successivi. Il reggimento franco/tedesco di Kohl e Mitterand, la Forza di Reazione Rapida sono stati ulteriori generosi tentativi sui quali I’apparato anche la cena di Trieste è stata un bel momento di divertimento e serenità. Ma la cosa più bella rimane sempre la stessa: il modo, cioè, in cui subito si entra in sintonia, gli uni con gli altri. Si fa conoscenza e, poi, passati solo pochi minuti già si chiacchiera, si ride e si scherza come se ci si frequentasse da sempre. E non è colpa del buon vino che ha accompagnato la serata! Di novità particolari da segnalare, a dire il vero, non ce ne sono, se non quella che, finalmente, noi ex allievi del Friuli Venezia Giulia siamo riusciti ad organizzare un nostro incontro regionale che, siamo certi, ben presto sarà ricordato come il primo di una lunga serie. A proposito di ciò, è dell’industria militare europeo, interessatissimo, e’ rimasto però alla finestra. A questo punto i governi europei devono cogliere l’occasione per far riaprire alla nuova Commissione questo dibattito, forti del fatto che il testo della nuova Carta Costituzionale non prevede l’unanimità dei paesi membri in materia di decisioni militari e difesa. Arduino Paniccia Segretario Generale I.G.E.S. - Istituto Alti Studi Economici Giuridici e Strategici di Gorizia Docente presso I’Università di Trieste e Consulente ONU.www.arduinopaniccia.net In collaborazione con Andrea Castelli (Alphard 1975 – ‘78) [email protected] necessaria a questo punto una comunicazione di servizio: nelle prossime settimane, infatti, sarà programmato un nuovo incontro all’insegna di ribolla e castagne in mezzo agli splendidi scorci autunnali che il Carso sa regalare. Un ringraziamento, dunque, a tutti coloro che hanno partecipato alla bella serata triestina, con l’auspicio di rivederci presto nell’estremo oriente italiano. Pale a Prora! Nicola Comelli (Corso Espero 1998-’01) [email protected] da sx: Jacpo Ballerini (Maelstrom), Alberto Carnesecca (Excalibur), Federico Federici (Espero) da sx: Guido Sesani (Antares), Nicola Guarino (Excalibur), Nicola Comelli (Espero, autore dell’articolo), Alberto D’Attimis Maniago (Fomalhaut) e signora, Alberto Carnesecca (Excalibur, in piedi), Paolo Richiardi e signora, Alessandro Marzo (Espero), Jacpo Ballerini (Maelstrom), Antonio Calligaris (Excalibur) .18 n° 03 Giugno - Dicembre 2005 Riunione a Venezia degli ex allievi del Morosini del nordest La sera di venerdì 11 novembre, nel campo della Tana a Venezia, davanti al Circolo Ufficiali della Marina Militare strani gruppetti di individui dall’aria sospetta si aggiravano furtivi in cerca di qualche cosa … dopo breve ricerca e verifica dei numeri civici, tutti si infilavano tra le bianche colonne dell’ingresso del Circolo Ufficiali della Marina Militare di Venezia e vi sparivano dentro senza più dare notizia di se. Nulla di misterioso o di segreto, erano tutti ex allievi del Morosini colà convenuti per una serata conviviale. Da tempo ormai questi incontri si susseguono con cadenza all’incirca bimestrale e sono organizzati da un gruppetto di “ex” che gravita nel “nordest” e si svolgono prevalentemente nei dintorni di Padova e Venezia. Quella delle cene sociali è una sana abitudine di chi ha qualche cosa di comune da condividere e in quanto a questo sicuramente i morosiniani ne hanno da vendere. Non si tratta semplicemente di compagni di classe e nemmeno di compagni di corso … la fratellanza è estesa a tutti gli ex di qualunque corso; tutti ragazzi che hanno in comune la stessa impagabile esperienza di tre anni vissuti insieme intensamente condividendo 24 ore al giorno ogni istante del miglior periodo di gioventù. Esperienze che possono essere capite pienamente solo da chi le ha vissute e condivise. Ecco perché i raduni sono aperti a tutti. E così è stato anche quello di Venezia. La città costituisce un’attrazione già di per sé stessa, se poi si aggiunge la possibilità di visitare l’antico Arsenale e il sommergibile Dandolo e di poter godere della magica e rilassante atmosfera autunnale, le attrattive si moltiplicano e le adesioni lievitano. Alla serata veneziana hanno partecipato ex allievi provenienti da molte città alcuni accompagnati da mogli, fidanzate, compagne; addirittura una giovane coppia appositamente giunta in volo da Catania … una quarantina di persone che, per un raduno estemporaneo costituiscono un numero ragguardevole.. La cena servita nelle sale del Circolo, ancorché ottima ed abbondante è stata solo il pretesto per tuffarsi tutti insieme nei ricordi e le esperienze comuni, nei resoconti dell’attuale e nei progetti della futura vita … un sano e salutare tuffo nella più sincera e spensierata amicizia che ha accomunato ragazzi (perché tali siamo sempre) di corsi che riempiono quasi 40 anni di elenchi, dal più anziano presente (corso 1967-1970) ai più giovani (corso 1997-2000). Arrivederci alla prossima in zona Padova/ Vicenza. Al circolo Mizar Halley & Co Rudy Guastadisegni (Corso Orsa Minore 1967-‘70) [email protected] .19 n° 03 Giugno - Dicembre 2005 1° Incontro dei Morosiniani della Regione Marche Si è svolto ad Ancona il primo incontro dei Morosiniani della Regione Marche. Giovedì 24 novembre presso il Circolo Ufficiali Marina alla presenza dell’Amm. Paolo Pagnottella Comandante in Capo del Dipartimento Militare Marittimo dell’Adriatico. La serata è stata organizzata da Francesco Mannucci nominato lo scorso anno Fiduciario della Regione Marche e, se è vero che il buon giorno si vede dal mattino, ci possiamo attendere grosse cose da questa Regione. Oltre trenta partecipanti tra ex allievi e consorti nella splendida sala delle feste del Circolo di Ancona riservata interamente a noi Morosiniani. Aperitivo, cenetta da leccarsi i baffi e, dulcis in fundo, super torta con una grande scritta al cioccolato: “Associazione Nazionale F. Morosini”.Al termine hanno preso la parola Francesco Mannucci Fiduciario delle Marche che ha ringraziato i partecipanti di aver aderito alla serata, l’Amm. Paolo Pagnottella ha testimoniato l’orgoglio di essere Morosiniani, ricordando quanto è stato fatto da lui e da tutti gli altri alti Ufficiali ex allievi per arrivare ai traguardi che oggi sono stati raggiunti dalla Scuola Navale Militare. Ha concluso la serata Pietro Fioretti Consigliere Segretario dell’Associazione che ha portato il saluto del Presidente Francesco Caroleo Grimaldi e del Consiglio Direttivo. Ha poi elencato le importanti tappe raggiunte dall’Associazione in questi ultimi anni ed i nuovi programmi cui sta lavorando l’attuale Presidenza, con particolare enfasi per evento del 10 dicembre a Roma, cui ha invitato i presenti a partecipare numerosi. Il Presidente del Circolo Com.te Mainardi ha simpaticamente offerto al Segretario Fioretti i locali del Circolo Ufficiali di Ancona per tutte le nostre future iniziative: riunioni, cene o feste. Francesco Mannucci ha dimostrato a tutti che un Fiduciario, con un po’ di buona volontà, può organizzare importanti momenti di aggregazione per facilitare la conoscenza tra gli ex allievi e rinvigorire il nostro orgoglio di essere Morosiniani. Pietro Fioretti (Antares 1971-’74) [email protected] Cena Milanese Il 21 ottobre a Milano presso l’Alchimia una ventina e più di ex si sono ritrovati ben ospitati in una struttura nuova e diversa rispetto a quelle che hanno normalmente fatto da cornice alle cene morosiniane a Milano. La nuova location,con un stile a metà tra il rock cafè e il locale tipico da happy hour milanese, ha reso piacevole la serata e facilitato le presentazioni a quanti tra di loro ancora non si conoscevano. Scegliendo questo locale, non solo abbiamo dimostrato di saper trovare sempre posti nuovi ma si è reso possibile anche un incontro stile “Carramba che sorpresa”, infatti si è scoperto quasi subito che il proprietario del locale e Gian Maria erano stati compagni di classe alle elementari. La serata è trascorsa tranquilla, ed ha visto il ritorno sui palcoscenici morosiniani dopo quasi quindici anni di Alberto Gavazzi, noto head hunter milanese nonché morosiniano doc nello stile e nell’animo. Probabilmente (o quanto meno lo speriamo) diventerà un assiduo frequentatore delle nostre scorribande più o meno culinarie in giro per la provincia. La serata ha visto partecipi ancora altri, da Marco Rizzo ad Umberto Galli Zugaro, da Tomaso Roccatagliata e consorte a Giovanni Pedone e Pietro Branchi accompagnato dalla deliziosa Paola. Insomma la serata è stata l’ennesima occasione per rinverdire i propri ricordi con il racconto delle esperienze di ognuno, nonché una occasione eccezionale per fare un “who is who” tra noi morosiniani. Speriamo alla prossima di essere sempre di più. Piergiorgio Mancone (Corso Sirio 1996-‘99) [email protected] Il Crest “La tradizione militare ... appesa al chiodo“ Massimiliano Pardini Da qualche decina d’anni a questa parte moltissimi Enti e Reparti delle Forze Armate e dei Corpi di Polizia italiani si sono dotati di un proprio “crest”, cioè di uno stemma ottenuto in fusione, generalmente in bronzo, in ottone od in altro metallo, posto su di uno scudo di legno. La tradizione vuole che questo tipo di oggetto, che normalmente porta il nome e l’effige dell’Ente e del Comando che rappresenta, venga solitamente offerto come ricordo ai visitatori di riguardo ed agli ospiti e venga poi affisso alle pareti degli uffici e degli studi come un vero e proprio trofeo. E’ infatti molto frequente trovarli appesi all’interno degli uffici di Autorità civili e militari, di Comandanti di Reparto o di nave, dei circoli Ufficiali e Sottufficiali, nei quadrati delle navi da guerra, nei saloni d’onore ecc. Ultimamente poi sono sempre più numerosi i privati collezionisti, appassionati di “militaria”, che possiedono vere e proprie raccolte di tali oggetti. La parola “crest” è un termine anglosassone che ha vari significati: uno di questi rimanda al concetto di “stemma”, emblema usato come ornamento. Il “crest”è insomma un oggetto che raffigura un simbolo, un distintivo. Questo genere di “gadget” costituisce per così dire una novità, in quanto, prima del secondo conflitto mondiale, in Italia non se ne conosceva quasi l’esistenza. La tradizione del “crest” è qualcosa che affonda le proprie origini negli usi delle Marine Militari straniere dell’Ottocento. Ogni nave, disponeva infatti di una propria medaglia. Queste erano di svariati metalli: da quelle d’oro, che venivano normalmente regalate agli Ufficiali di un certo rango che, all’atto del loro cambio d’incarico, sbarcavano dalla nave, a quelle d’argento e di bronzo, di minor pregio, offerte in omaggio a coloro che visitavano l’imbarcazione. Non esistevano particolari norme circa le loro dimensioni e forme e ciascun equipaggio poteva sbizzarrirsi, affidandosi alla .20 n° 03 Giugno - Dicembre 2005 fantasia dell’artista cui veniva commissionata l’opera. Ad ogni buon conto, l’effigie della nave ed il suo nome non erano rappresentati solo su questa medaglia metallica che doveva servire da oggetto ricordo, ma anche su altri ornamenti prettamente marinareschi, come i tappi di volata dei cannoni ed i copribitte. Le navi da guerra di una volta, infatti, disponevano di numerosi cannoni collocati in coperta, i quali venivano letteralmente “tappati” alla sommità della canna, per proteggerli dal salmastro, da appositi accessori, normalmente in legno di forma cilindrica. Su tali ornamenti erano incisi vari stemmi araldici ed il nome della nave. Le dimensioni di tali tappi erano espressamente regolamentate da apposite circolari dei Comandi della Marina. Quasi tutte le navi militari (almeno le maggiori, cioè corrazzate ed incrociatori) avevano già un loro stemma, fedelmente riprodotto sui tappi di volata e copribitte posti a poppa. Con il tempo, anche in Italia si è pensato bene di applicare medaglioni metallici con impresso lo stemma ed il nome della nave su supporti lignei a forma di scudo per farne degli oggetti ricordo esteticamente pregevoli e stilisticamente eleganti. Presso altre Marine, prime tra tutte quelle britannica e statunitense, già esisteva la tradizione del “crest”, inteso come oggetto ornamentale. Soprattutto nella Royal Navy, le cui tradizioni marinaresche sono tuttora molto sentite, il “crest” è un simbolo molto diffuso e molto apprezzato già da tempo. In Inghilterra, infatti, le sue tradizioni risalgono all’ottocento. Anche la Marina Militare italiana, dopo aver aderito alla N.A.T.O., venendo ad operare a stretto contatto con le altre Marine consorelle, ha cominciato ad apprezzare e valorizzare questo oggetto decorativo, ideale per costituire “merce di scambio” tra gli equipaggi. Oggi, comunque, analogamente alla Marina Militare, anche le altre Forze Armate ed i Comandi degli altri Corpi dello Stato hanno adottato propri “crest” come simboli. Sono moltissimi, infatti, i reggimenti ed i battaglioni dell’Esercito, gli stormi dell’aeronautica Militare e gli altri reparti delle Forze Armate e delle Forze di Polizia che si fregiano di un proprio simbolo a forma di “crest”. Molto spesso vengono personalizzati con targhette metalliche, per lo più d’ottone o di bronzo, ma possono essere d’alluminio o addirittura di ceramica colorata. Lo scultore, cui viene commissionato il prototipo del medaglione in metallo che verrà apposto sullo scudo in legno, deve predisporre il lavoro prima realizzando un modello di plastica o in cera, dal quale ricava la forma od il calco in gesso, poi, su questo calco, verrà colato il metallo fuso. Una volta ottenuta questa prima fusione, essa, opportunamente cesellata per eliminare eventuali imperfezioni, è pronta per essere prodotta in serie. Massimiliano Pardini (Corso Azzurra 1983-’86) [email protected] Ufficiale superiore della Guardia di Finanza, ora in servizio a Roma, collabora con il Brogliaccio con chine e disegni presenti in questo e nei precedenti numeri de “il Brogliaccio”. Massimiliano Pardini NOTIZIE DALL’INTERNO Inaugurazione Anno Scolastico 2005-‘06 Domenica 27 novembre nei locali della Scuola Navale Militare, si è tenuta la cerimonia d’inaugurazione dell’Anno Scolastico alla presenza di numerose autorità militari e civili. Il primo benvenuto ufficiale agli allievi del 1° corso 2005-‘08. .21 n° 03 Giugno - Dicembre 2005 Storia di un morosiniano medio Tutto iniziò un tiepido sabato primaverile del 2002 quando, tornando da scuola, trovai con grande stupore una lettera proveniente dal Comando Reclutamento e Forze di Completamento “Puglia” che mi invitava a partecipare al concorso per le scuole militari “Nunziatella” di Napoli e “Teuliè” di Milano. Avrei potuto studiare, viaggiare, praticare sport, vivere con tanti coetanei, ricevere una formazione di eccellenza. Entusiasta, corsi a ricercare ulteriori informazioni su internet, dove venni a conoscenza del Morosini. In poche ore capii che avrei partecipato ad entrambi i concorsi; mi attirava l’idea di allontanarmi da casa, studiare, praticare tanti sport: avrei intrapreso la prima vera battaglia della mia vita. Ne parlai subito con mia madre, che comprese la mia scelta. Mio padre invece rimase diffidente e scettico, ma mi lasciò fare. Nei giorni successivi scoprii che anche alcuni miei amici avrebbero partecipato al concorso per le scuole militari dell’Esercito. Ci avventurammo così in quella fredda e misteriosa Foligno per la prima prova, il test di cultura generale. Davanti era seduto un ragazzo piuttosto grassottello e dall’aria allegra e simpatica… “Ciao, mi chiamo Ciro Corigliano, pratico equitazione e lotta greco-romana” Dopo qualche mese saremmo diventati compagni di corso. Fui io a parlargli del Morosini e a convincerlo a partecipare al concorso. Nel mese di maggio sostenni le prove fisiche, sanitarie e attitudinali, mentre in giugno l’ultima prova orale, risultando vincitore per i posti riservati alla scuola di Milano. Forse non ancora completamente consapevole di quello a cui andavo incontro, anche se amareggiato, ero soddisfatto e fiero delle mie scelte. Durante i primi giorni del mese di Luglio mi recai ad Ancona presso il Centro di Selezione della Marina Militare per il concorso del Morosini. Rincontrai Ciro e conobbi tanti altri ragazzi. Nel bel mezzo delle vacanze estive arrivò a casa il fatidico telegramma che comunicava la vincita del concorso e la data di presentazione. Giunsi a Venezia con mia madre e mia zia. Mi attirava inoltre l’idea romantica del mare e sognavo di diventare un futuro ufficiale di marina. Furono i giorni più lunghi della mia vita. Il tempo non passava mai: le giornate trascorrevano tra infinite fila a riposo alto nello scantinato per le prove dei corredi, a studio, piedi uniti e gomiti stretti, e in campaccio, pugni al petto. La prima impressione fu sicuramente Nunzio Difonzo un forte disorientamento. Ma poi nacquero le simpatie, le amicizie, quelle vere, non quelle dei reality, e nonostante qualche lacrimuccia, cresceva in me e nei miei compagni la voglia di fare, di impegnarsi, di continuare, perché un semplice ostacolo non poteva fermare la nostra corsa. Al Morosini ho trascorso tre anni intensi e meravigliosi. Ho imparato ad essere una persona sicura, forte, responsabile, sincera, leale, intraprendente e a far propri quei valori tanto assenti, se non quasi disprezzati, dalla maggior parte dei giovani d’oggigiorno. Agli allievi di oggi consiglio solo di non avere la cattiva abitudine d’invocare l’unità del corso solo nelle situazioni di comodo, per nascondersi nella massa e per non assumersi le proprie responsabilità e di vivere intensamente ogni singola situazione che il Collegio offre. Per il Morosini pale a prora! Nunzio Difonzo (Corso Deimos 2002-‘05) [email protected] .22 n° 03 Giugno - Dicembre 2005 AL DI QUA DEL PONTE Lettere: Le Ragazze Allieve? Caro Umberto, So che questa lettera è un po’ “poco diplomatica” (per così dire), ma in effetti la mia, oltre all’espressione della mia opinione, voleva essere anche una provocazione per accendere un dibattito con gli altri lettori. Non mi meraviglia il fatto che chi sia uscito più di recente sia contrario. In fondo, lo sappiamo tutti, il Morosini ogni anno è diverso e continua a cambiare insieme ai nuovi allievi: quello che era più che normale quando eravamo pivoli noi, già per i nostri pivoli sembrava un’eresia. Io che sono uscito l’anno scorso so sicuramente meglio com’è ora la vita in Collegio di chi ci è stato 30-40 anni fa, come chi è uscito quest’anno lo sa meglio di me. Quello che voglio dire è che il Morosini non lo fanno gli ex-allievi, lo fa chi ci vive ogni giorno. Non è un caso che tra di noi siano appunto i più giovani a non volere le donne in Collegio: sappiamo bene com’è la vita là dentro e possiamo immaginarci come sarebbe stato diverso (e non certo migliore) se ci fossero state le donne. Molti forse non lo sanno, ma anche chi è in accademia (soprattutto ex-allievi, ma non solo) non si trova bene con le donne; quante volte vengono usati due pesi e due misure..? Un argomento che scotta, quello che ci viene proposto… se davvero le donne dovessero entrare al Morosini (cosa che mi auguro non accada), possiamo dire definitivamente addio alle tradizioni. A tutte le tradizioni. Se già ora, grazie al comando, la “Scuola Navale Militare” sta diventando sempre più un “collegio delle orsoline” (terrei a precisare che qui sto estremizzando, ma penso che renda bene l’idea) dove i poveri pivoletti vengono tenuti sotto ad una campana di vetro, dove chi osa pronunciare la parola “tradizione” viene immediatamente esorcizzato, dove il pivolo ad ogni capriccio viene soddisfatto come un bambino viziato e dove ogni ex-allievo che abbia meno di 30 anni viene etichettato come il peggiore dei criminali… Ormai più che collegio, sembra un albergo: 4 franchigie a settimana, un permesso ogni 2 settimane già dal primo anno (quando i più fortunati di noi tornavano a casa la prima volta per il ponte dei morti…) e il cellulare autorizzato (mentre noi perdevamo la maggior parte delle nostre ricreazioni per fare la fila ai telefoni, spesso senza riuscire nemmeno a chiamare). Per non parlare poi della sveglia posticipata di mezz’ora... E ora, come se non bastasse, dovrebbero arrivare anche le donne? Beh, allora addio Morosini. L’unica differenza tra chi starebbe dentro e chi fuori sarebbe (forse) la lontananza da casa e la comodità di non doversi muovere troppo per fare un po’ di sport. E a pensarci bene anche i rapporti con i compagni di corso cambierebbero. Non solo per eventuali “contese”, ma perché, diciamocelo, quando ci sono le donne non ci comportiamo come quando siamo tra di noi: finiremmo per nasconderci dietro false maschere e non ci mostreremmo veramente per quello che siamo. Si andrebbe a perdere tutto di quel posto.. del “Nostro Morosini”. Di positivo ci sarebbe eventualmente un sorprendente boom demografico… E poi mi domando: quale padre (che sia ex-allievo o non) manderebbe la propria figlia sedicenne in un posto come quello? Chi mi garantisce che a nessuno di 180 ragazzi (per lo più minorenni) vengano idee malsane su come “soddisfare i propri bisogni”, magari abusando addirittura della sua anzianità? Non è raro che a quella età non si pensi troppo alle conseguenze delle proprie azioni… Forse varrebbe la pena rifletterci. Un caloroso PALE A PRORA a tutti voi Nikolaus Simeone (Corso Perseus 2001-‘04) [email protected] .23 n° 03 Giugno - Dicembre 2005 Caro Umberto, Quanto all’inchiesta a fine Brogliaccio su “Le donne e il Navale”... beh speravo fosse in riferimento a qualche storia di squalo o le classiche ragazze “di corso”. Alla domanda: “Mandereste vostra figlia al Navale?” Risponderei: “Mio figlio immediatamente, mia figlia no”. Non vorrei con questo scoraggiare gli altri ex a farlo, anzi confidando nell’estetismo degli ex-allievi (viste cioè le gnocche che gli ex si portano in giro) e con un briciolo di statistica genetica favorevole, mio figlio potrebbe avere una compagnia di corso altrettanto “piacevole”. Forse non ho l’esperienza e quindi la maturità per pensare a cosa consigliare a una figlia, probabilmente terrorizzerà anche mandare un figlio maschio in Collegio. Sinceramente non ne ho mai parlato con i miei, io a suo tempo l’ho fatto e basta, incuriositissimo, ma senza aspettarmi niente, le sorprese sono state tutte positive e ricordo che mio padre non mi ha mai trasmesso il minimo dubbio sull’andare o meno. Mi ha sempre mostrato la cosa come un’opportunità eccezionale, qualcosa che se lui ne avesse saputo dell’esistenza alla mia età ci sarebbe andato di corsa. Ecco, in realtà ora credo che lui non ci sarebbe mai andato, resti tra noi, ma mi trasmetteva un tale entusiasmo che non ho mai avuto il minimo dubbio che fosse quella la cosa Fiocchi e confetti lavoro a L’Aquila!), e Francesca hanno avuto la loro prima figlia: Maria Sole, nata a Bari. Terenzio Cerqua (Corso Excalibur 1990-‘93) ha visto nascere il secondo figlio: David nato l’11 giugno 2005, si unisce a Gemma la sorellina, e mamma Gabriella. Il 7 Ottobre Angelo Nacci (Corso Alamak, 1984’87), responsabile regionale della Calabria (ma per poco visto che si è appena trasferito per Edoardo Sanfelice di Monteforte, di seconda generazione Morosiniana del (Corso Excalibur 1990-‘93) l’8 ottobre scorso si è sposato con Roberta Roho. Il fatto che lei sia sorella di un altro ex-allievo ci fa ben pensare ai geni del loro futuro. migliore da fare. Insomma ero un ragazzino un po’ rincoglionito a 16 anni, con una fiducia smodata nelle persone. Credo che il collegio faccia comunque bene, che tu sia troppo sicuro di te, che tu sia insicuro, ma anche se sei normale, ti da comunque un valore aggiunto. Per una donna credo potrebbe essere un’ esperienza che dà una volta e mezza quanto dà a un uomo, perché forse una donna oggi deve avere più carattere di un uomo per affermarsi allo stesso modo. Teodoro Menna, (Corso Naumacos 1995-‘98) teo.menna@ katamail.com Maria Sole Nacci .24 n° 03 Giugno - Dicembre 2005 -promozione della cultura e dell’arte -formazione -protezione e valorizzazione dell’ambiente. LO STATO DELLE COSE L’Associazione Oltre onlus, attiva nel campo della cooperazione internazionale e della promozione di un’educazione interculturale, registra le trasformazioni socio-antropologiche e i processi di trasmissione dei meccanismi culturali. L’immaginario che va costituendosi è determinato da agenti educativi diffusi e non intenzionali: le potenzialità dei media, le differenze di genere, l’emersione di nuove generazioni immigrate, di nuovi saperi e di nuovi metodi. In questo campo discontinuo, tra integrazione lavorativa e marginalità culturale, avviene l’indagine qualitativa e micro-storica dell’Associazione Oltre, che raccogliendo racconti sociali e tematiche individuali, dà voce ai “nuovi” cittadini. Oltre onlus è un’associazione non lucrativa di utilità sociale che ha lo scopo di promuovere l’interazione e la cooperazione tra popoli di diverse culture. Opera nei settori: -beneficienza RASSEGNA STAMPA Elisa di Rivombrosa Da qualche giorno, nel centro storico della città di Otranto , è in corso il riallestimento del set della Fiction di Canale 5 “Elisa di Rivombrosa 2”. La produzione ha scelto Otranto come location per le riprese (iniziate i primi dicembre) di questa fiction-kolossal in costume. Cinzia Th Torrini, che ha girato solo i primi sei episodi (gli altri sette sono diretti da Stefano Alleva, corso Fomalhaut 1979-’81), spiega perché Otranto: “Questo centro storico si inquadra alla perfezione con il paesaggio del tempo, ed il mare è perfetto come Golfo di Napoli; certo saranno necessari alcuni interventi di computer grafica, ma la location, per la seconda parte di “Elisa di Rivombrosa”, non potrebbe essere migliore. È la prima volta che giro nel Salento e l’impressione è ottima, come sempre il primo giorno è il più problematico perché le comparse devono imparare a recitare, ma tutti sono stati bravissimi”. Gli splendidi abiti d’epoca, realizzati dal costumista Claudio Cordaro, rendono ancora più radiosa la protagonista Vittoria Puccini, orfana in questa seconda serie del suo grande amore (l’attore Alessandro Preziosi non Oltre in Cina Da maggio a ottobre 2005 l’Associazione Oltre onlus è in Cina – Kunming, Yunnan con un équipe di quattro persone, su invito di un’unità di lavoro cinese, con lo scopo di istruire cuochi e personale di un ristorante con doppia cucina italiana e cinese. Il progetto è quello di uno scambio Italia-Cina che prevede di favorire scambi culturali, accademici e artistici, promuovere l’internazionalizzazione della qualità e del lifestyle italiano e incentivare all’autenticità dei prodotti tipici. La squadra in Cina è composta da due sinologi parlanti correntemente cinese, un’esperta di comunicazione e marketing e un cuoco professionista. Oltre in India L’Associazione Oltre onlus collabora da due anni con una organizzazione non governativa, Shanti, che opera a Pondicherry dal 1997. Il progetto consiste in una rete di micro-credito per le donne locali e al soddisfacimento dei fa più parte del cast), che ci confida i suoi timori dopo il grande successo della scorsa stagione, che l’ha fatta diventare una star del mondo dello spettacolo: “Quest’anno ci sono molte più aspettative intorno a noi, mentre l’anno scorso nessuno si aspettava un successo così grande. L’affetto della gente è il più bel riconoscimento per un’attrice, poi qui è tutto fantastico, io c’ero stata solo una volta per un week end, e sono stata felicissima di tornarci”. Quindi, Vittoria Puccini ed il resto della troupe ritornano dopo cinque mesi ad Otranto per completare le riprese del serial Tv “Elisa di Rivombrosa 2”. Da lunedì 9 maggio 2005 è iniziata la seconda parte delle riprese che terminerà a fine mese. Elisa di Rivombrosa 2 Per la direzione delle nuove puntate di Elisa Di Rivombrosa, sono stati scelti due registi: Cinzia TH Torrini (che diresse già le puntate della prima edizione di Elisa Di Rivombrosa) e Stefano Alleva. Stefano Alleva: E’ nato a Milano. Consegue il Diploma di Maturità classica presso il liceo “Marco Polo” di Venezia, sezione distaccata presso il Collegio Navale Militare “F. Morosini”. bisogni primari dei loro figli. Oltre a Milano Nel febbraio 2005, Oltre onlus ha organizzato, all’interno della campagna contro il razzismo promossa da CGIL e da La Camera del Lavoro Metropolitana di Milano, con il Patrocinio della Provincia di Milano, il “Febbraio Cinese”, un ciclo di 3 conferenze con l’obiettivo di avvicinare la popolazione milanese alle realtà cinesi cittadine. A gennaio 2006, nella settimana dell’inaugurazione della mostra d’arte contemporanea cinese “TRADIZIONI TEMPORANEE, CONTEMPORARY TRADITIONS” , Oltre onlus propone una serie di incontri, in diverse zone della città (Isiao, NABA, Casa delle Culture…), tra gli artisti cinesi dello Yunnan e il pubblico milanese che finalmente potrà confrontarsi con l’arte e la cultura cinese senza intermediari. Mickey Bosco (Corso Andromeda 1997-’00) [email protected] +39 347 6025085 Vice presidente Onlus “Oltre” Nel 1984 ottiene il Diploma di filmmaking 16/35 mm presso la “New School of Social Research” di New York city. Quindi, nel 1986, consegue il Diploma di tecniche di regia televisiva e di lavorazioni elettroniche dell’immagine presso il “Center for New Television of Chicago”. Produzione: La T.P.I. (Together Production International) opera nel settore delle produzioni cine-televisive da circa vent’anni. Fondata da Guido e Maurizio De Angelis, a molti noti come Oliver Onions e attraverso centinaia di colonne sonore realizzate, arriva alla sua prima produzione nel 1983 con il film per la tv “Quando ancora non c’erano i Beatles”. Durante la lunghissima vita di questa società sono tanti i successi che l’hanno portata ad essere una delle maggiori aziende del settore. “La storia spezzata”, “Il cielo non cade mai”, “Pensando all’africa”, “Incantesimo”, “Renzo e Lucia” e molti altri, questi sono alcuni dei titoli che la T.P.I. presenta nel proprio Curriculum Vitae. Ed oggi una nuova scommessa, dopo l’enorme successo della prima serie che ha catturato l’attenzione di tutto il pubblico italiano, vincendo 4 telegatti nel 2004, la T.P.I. produce il capitolo secondo di Elisa di Rivombrosa. www.ilsonline.it/elisadirivombrosaparteseconda.html .25 n° 03 Giugno - Dicembre 2005 Monsieur - giugno 2005 “La fucina dei Gentiluomini” di Luca Liguori .26 n° 03 Giugno - Dicembre 2005 .27 n° 03 Giugno - Dicembre 2005 .28 n° 03 Giugno - Dicembre 2005 .29 n° 03 Giugno - Dicembre 2005 .30 n° 03 Giugno - Dicembre 2005 Azienda veronese leader nella vendita di prodotti alimentari biologici con una rete di 46 supermercati specializzati in Italia e in Spagna RICERCA alle dirette dipendenze del Responsabile Acquisti le seguenti figure professionali: a. buyer prodotti food secchi b. buyer prodotti food freschi Per entrambe le posizioni il candidato ideale è un diplomato/laureato max 35 anni con esperienza di almeno 2 anni nel settore acquisti preferibilmente alimentare. E’ indispensabile la conoscenza della lingua inglese mentre è gradita la conoscenza di quella tedesca. Si richiede inoltre buona conoscenza dei principali strumenti informatici. Si offre ambiente di lavoro giovane e dinamico adatto per persone abituate a lavorare in team e in linea con i valori legati alla salute dell’uomo e alla tutela dell’ambiente. Inviare curriculum con autorizzazione al trattamento dei dati personali secondo D. lgs 196/2006 a NaturaSì Spa Via L. De Besi 20/ C 37139 Verona c.a. Resp. Risorse Umane oppure via mail a: [email protected]. MAS Convocazione Assemblea straordinaria E’ convocata per il giorno sabato 10 dicembre 2005 alle ore 16,30 presso Palazzo Altieri – Piazza del Gesù n. 49 a Roma (ospiti di Banca Finnat Euramerica) l’Assemblea straordinaria dell’Associazione Morosini. Ordine del giorno: 1. Relazione del Presidente; 2. Relazione del Segretario; 3. Relazione del Tesoriere; 4. Approvazione modifica statutaria che preveda l’ineleggibilità del Presidente dopo due mandati consecutivi, (proposta F. Caroleo Grimaldi); 5. Approvazione modifica statutaria per adeguare i poteri di firma alle direttive Bankitalia; 6. Varie ed eventuali. Alle ore 15,00 - e fino alle ore 16,15 - presso la stessa sala convegni si terrà la Conferenza Ai Fiduciari Regionali, ai Delegati di Corso Convocazione Assemblea Nazionale Soci e Assemblea Nazionale Responsabili di Funzione a nome del Consiglio Direttivo, informiamo che anche quest’anno, nel mese di dicembre, avrà luogo il tradizionale incontro degli Ex-allievi organizzato dalla nostra Associazione. La data prescelta è quella di sabato 10 dicembre p.v. ed il programma è strutturato come segue: • ore 15:00, Conferenza dei Fiduciari Regionali e Delegati di Corso, c/o Palazzo Altieri - Via Degli Astalli, 19. • ore 16:30, Assemblea Straordinaria Soci c/o Palazzo Altieri. • ore 21:00, Cena di Gala e Serata Danzante c/o Palazzo Barberini, sede del Circolo Ufficiali Vincenzo Grande ex allievo del corso Andromeda. Dopo la stupenda esperienza collegiale ha deciso di studiare Giurisprudenza ora ci comunica di essersi laureato con 110 e lode all’Università di Siena. La prima cosa che gli è venuta in mente è stata quella di contattare un po’ di ex allievi, sperando di trovare qualcuno disposto ad aiutarlo nella ricerca di uno studio legale o comunque di altra occupazione in campo giuridico. Contattare Vincenzo Grande ([email protected]) la MAS srl società di consulenza immobiliare per istituti bancari e fondi immobiliari, al 75 % morosiniana, nei prossimi mesi amplierà la sua rete di liberi professionisti periti immobiliari. Sono gradite segnalazioni di ex allievi ing./arch. iscritti all’albo. Contattare Giuseppe Polcino ([email protected]) o Alessandro Benedetti ([email protected]) DALL’ ASSOCIAZIONE A tutti i soci VINCENZO GRANDE della Città di Roma - Via Barberini, 18. annuale dei Delegati di Corso e Fiduciari Regionali cui sono invitati, come di consueto, anche i Morosiniani interessati. A seguire l’Assemblea e vin d’honneur offerto dalla Banca Finnat. Roma 05/11/2005 Il Consigliere Segretario Pietro Fioretti Il Presidente Francesco Caroleo Grimaldi convenzioni con hotel, programmi alternativi per le consorti o servizi logistici creati ad hoc), potranno essere reperiti quanto prima sul sito www.assomorosini.it. Nell’informarti che, come di consueto, una lettera di convocazione sarà presto inviata via posta elettronica a tutti gli ex-allievi, soci e non soci, e considerato anche il ruolo da te rivestito all’interno dell’Associazione, ti ricordiamo che il tuo aiuto nel promuovere l’evento e nella raccolta di adesioni, sarà come sempre fondamentale per la riuscita della manifestazione. Ti rammentiamo, altresì, che per una ottimale organizzazione della serata, le eventuali adesioni dovranno giungere quanto prima ai referenti indicati nei comunicati che seguiranno la presente. Nella speranza di poterti quindi incontrare a dicembre, ti rinnoviamo i nostri più cordiali saluti, e rimaniamo a disposizione per ogni ulteriore chiarimento. Ulteriori dettagli per organizzare il viaggio o relativi alla permanenza nella Capitale (quali [email protected] Alberto Carnesecca (Corso Excalibur 1990-’93) Responsabile Fiduciari Regionali fi[email protected] Alessandro Benedetti (Corso Azzurra 1983-’86) Responsabile Delegati di Corso .31 n° 03 Giugno - Dicembre 2005 Caro ex-allievo del Corso Deimos È con grande piacere che, a nome del nostro Presidente, Francesco Caroleo Grimaldi e del Consiglio Direttivo tutto, ti do il benvenuto quale neo-iscritto all’Associazione Nazionale della Scuola Navale Militare “F. Morosini”. Come certamente saprai, infatti, a seguito della maturità conseguita nel Luglio 2005, in qualità di Ex-allievo anche tu sei stato automaticamente ammesso alla nostra Associazione. Tale iscrizione rimarrà gratuita fino al termine dell’anno in corso mentre, se vorrai continuare a partecipare alle attività associative, la quota annuale prevista per i successivi tre anni (2006, 2007, 2008) ammonterà ad € 20,00, ridotta alla metà rispetto alla quota ordinaria (€ 40,00) al fine di agevolare il tuo status di studente. Oltre 40 Corsi hanno preceduto la tua esperienza tra le mura del Navale, e ciò nonostante, ognuno durante i tre anni percorre una strada unica, rendendo ciascun allievo fiero della propria bandiera e della propria Scuola. Queste sono le sensazioni che di primo acchito si provano dopo aver varcato il ponte per l’ultima volta da allievo: quelle stesse sensazioni che accomunano la nostra esperienza, grazie alla cui ricchezza percepiamo la forte coesione che ci lega. É con questo spirito che t’invito, pertanto, a non abbandonare il legame con i tuoi Compagni di Corso, con tutti gli Ex-allievi e con l’Associazione della Scuola che ne rappresenta la storia, ulteriormente legittimata da un recente riconoscimento istituzionale resoci dal Ministro della Difesa. Anche per questo, approfitto per inviarti il file recante i dati per contattare i Fiduciari Regionali che saranno a tua disposizione per qualsiasi necessità o dubbio di carattere professionale come fossero dei tutor speciali o, se preferisci, dei fratelli maggiori per le questioni di carattere più personale. Per tua informazione, i Fiduciari Regionali hanno la funzione di coordinare e promuovere la socializzazione tra gli ex-allievi di diversi Corsi, residenti in una medesima regione, attraverso l’organizzazione di cene, eventi o qualsiasi manifestazione sociale intesa a perseguire i fini di cui sopra. In questo senso, pertanto, quale interfaccia con l’Associazione ciascun Ex-allievo avrà a disposizione due figure, potendo riferirsi al proprio Fiduciario Regionale oltre che al proprio Delegato al Corso, che per il Corso Deimos è Jacopo Piccolo ([email protected]; 347/7697116 oppure 338/8660502). Alle stesse figure ti preghiamo di presentarti quanto prima, e di fare loro riferimento qualora ti trasferisca presso un nuovo domicilio o, infine, nel segnalare ogni cambio di recapito (in particolar modo indirizzo e-mail e numero di cellulare), per agevolarci nell’aggiornamento dell’annuario che raccoglie i dati di tutti gli ex-allievi. Ciò non toglie che, anche i membri del Consiglio Direttivo, oltre che i delegati speciali nominati dallo stesso, saranno a tua disposizione per ogni necessità o desiderio di collaborare attivamente con l’Associazione. Ricordandoti, infine, che potrai reperire ogni ulteriore informazione sul sito www.assomorosini. it, da cui potrai anche scaricare periodicamente “Il Brogliaccio”, la rivista ufficiale degli Ex-allievi, colgo l’occasione per informarti che, come di consueto anche quest’anno, nel mese di dicembre è previsto l’incontro istituzionale dei soci appartenenti alla nostra Associazione. L’evento, che quest’anno si svolgerà il 10 dicembre a Roma presso Palazzo Barberini, tra le altre cose costituisce solitamente una magnifica occasione per accreditare il Corso più giovane tra le fila degli Ex-allievi. Nella speranza di poterti quindi incontrare a dicembre, ti rinnovo ancora una volta il nostro benvenuto, e rimango a disposizione per ogni eventuale chiarimento. Alberto Carnesecca (Corso Excalibur 1990-‘93) Responsabile Fiduciari Regionali fi[email protected] ELENCO SOCI AMMESSI EX STATUTO DAL CONSIGLIO DIRETTIVO NEL 2005 n° 680 Piergiulio Bellotti corso SAGITTARIO 1968 / 1971 n° 681 Michele Dicristo corso ESPERO 1998 / 2001 n° 682 Pierpaolo Carafa corso HYPERION 1992 / 1995 n° 683 Roberto Pulella corso HALLEY 1985 / 1988 n° 684 Filippo Emanuel corso ALKAID 1981 / 1984 n° 685 Alberto Garofano corso MIZAR 1978 / 1981 n° 686 Antonio Tambuscio corso MAELSTROM 1991 / 1994 n° 687 Leonardo Sardella corso FOMALHAUT 1979 / 1982 n° 688 Tommaso Gustavo Consalvo Delvecchio corso FOMALHAUT 1979 / 1982 n° 689 Giuseppe Ceci corso ALDEBARAN 1972 / 1975 n° 690 Max Antonio Martini corso ORION 1977 / 1980 n° 691 Giovanni Battista Fabiani corso ALDEBARAN 1972 / 1975 n° 692 Jacopo Maria Ballerini corso MAELSTROM 1991 / 1994 n° 693 Emanuele Balzari corso ARES 2000 / 2003 n° 694 Ivan Bortolin corso ARES 2000 / 2003 n° 695 Amedeo De Dominicis corso ARES 2000 / 2003 n° 696 Carmine Emanuele Giunta corso EXCALIBUR 1990 / 1993 n° 697 Antonio Mattarucco 1961 / 1963 n° 698 Luca Giorgerini corso MIZAR 1978 / 1981 n° 699 Andrea Schifano corso HYDRA 1976 / 1979 n° 700 Fabrizio Falzi corso HALLEY 1985 / 1988 n° 701 Alberto Catone corso HALLEY 1985 / 1988 n° 702 Michele Bosco corso ANDROMEDA 1997 / 2000 n° 703 Umberto Spolaor corso HALLEY 1985 / 1988 n° 704 Michelangelo Murina corso ARES 2000 / 2003 n° 705 Alessandro Grappolini corso ARES 2000 / 2003 n° 706 Alessandro Strada corso ARES 2000 / 2003 n° 707 Angelo Pazzaglia corso MAELSTROM 1991 / 1994 n° 708 Roberto Franchini corso ALAMAK 1984 / 1987 n° 709 Michele Toffali corso MAESTRALE 1988 / 1991 n° 710 Alberto d’Attimis-Maniago Marchie corso FOMALHAUT 1979 / 1982 n° 711 David Ilardi corso EXCALIBUR 1990 / 1993 n° 712 Manfredi Del Bufalo corso MAELSTROM 1991 / 1994 n° 713 Ezio Stuardi corso AZZURRA 1983 / 1986 n° 714 Alessandro Epifanio corso ARES 2000 / 2003 n° 715 Alessandro Strada corso ARES 2000 / 2003 n° 716 Roberto S. Greco corso ORION 1977 / 1980 n° 717 Vincenzo Franco corso HYDRA 1976 / 1979 n° 718 Rino Gentile corso ALPHERAT 1999 / 2002 n° 719 Fabio Scialpi corso ARES 2000 / 2003 n° 720 Francesco Martina corso ALPHERAT 1999 / 2002 n° 721 Claudio Bisogniero corso PEGASO 1969 / 1972 n° 722 Giovanni Pasotto corso ARES 2000 / 2003 n° 723 Mattia Paolo Barcarol corso ARES 2000 / 2003 n° 724 Andrea Gana corso DEIMOS 2002 / 2005 n° 725 Giovanni Venturelli corso DEIMOS 2002 / 2005 n° 726 Riccardo Di Capua corso DEIMOS 2002 / 2005 n° 727 Antonio Jacopo Piccolo corso DEIMOS 2002 / 2005 n° 728 Nunzio Difonzo corso DEIMOS 2002 / 2005 n° 729 Michele Sessa corso DEIMOS 2002 / 2005 n° 730 Matteo Pio Rinaldi corso DEIMOS 2002 / 2005 n° 731 Paolo Acinapura corso DEIMOS 2002 / 2005 n° 732 Claudio Strange corso DEIMOS 2002 / 2005 n° 733 Nicola Potenza corso DEIMOS 2002 / 2005n° 734 Antony Pizza corso DEIMOS 2002 / 2005 n° 735 Andrea Paciocco corso DEIMOS 2002 / 2005 n° 736 Domenico Accardo corso DEIMOS 2002 / 2005 n° 737 Valentino Casano corso DEIMOS 2002 / 2005 n° 738 Davide Gabriele corso DEIMOS 2002 / 2005 n° 739 Antonio Bennato corso DEIMOS 2002 / 2005 n° 740 Simone Formicola corso DEIMOS 2002 / 2005 n° 741 Francesco Dellepiaggie corso DEIMOS 2002 / 2005 n° 742 Michele Nocera corso DEIMOS 2002 / 2005 n° 743 Christian Bruscia corso DEIMOS 2002 / 2005 n° 744 Ciro Corigliano corso DEIMOS 2002 / 2005 n° 745 Fabrizio Bellenca corso DEIMOS 2002 / 2005 n° 746 Antonio Geraldi corso DEIMOS 2002 / 2005 n° 747 Marco Herbertson corso DEIMOS 2002 / 2005 n° 748 Michele Bazzo corso DEIMOS 2002 / 2005 n° 749 Federico Paolin corso DEIMOS 2002 / 2005 n° 750 Nicola Andriana corso DEIMOS 2002 / 2005 n° 751 Giuseppe Pintaudi corso DEIMOS 2002 / 2005 n° 752 Luca Cannatella corso DEIMOS 2002 / 2005 n° 753 Marco Andolfi Ardesini corso DEIMOS 2002 / 2005 n° 754 Andrea Bianco corso DEIMOS 2002 / 2005 n° 755 Fabio Giorgio Celestre corso DEIMOS 2002 / 2005 n° 756 Claudio Ciancetta corso DEIMOS 2002 / 2005 n° 757 Giampaolo Conte corso DEIMOS 2002 / 2005 n° 758 Riccardo D’Aloia corso DEIMOS 2002 / 2005 n° 759 Leonardo Di Tullo corso DEIMOS 2002 / 2005 n° 760 Michele Esposito corso DEIMOS 2002 / 2005 n° 761 Alberto Lancioli corso DEIMOS 2002 / 2005 n° 762 Riccardo Liviani corso DEIMOS 2002 / 2005 n° 763 Davide Magri’ corso DEIMOS 2002 / 2005 n° 764 Livio Martuscelli corso DEIMOS 2002 / 2005 n° 765 Marco Mattei corso DEIMOS 2002 / 2005 n° 766 Francesco Monaco corso DEIMOS 2002 / 2005 n° 767 Filippo Paoletti corso DEIMOS 2002 / 2005 n° 768 Mauro Paternolli corso DEIMOS 2002 / 2005 n° 769 Giuseppe Ronchieri corso DEIMOS 2002 / 2005 n° 770 Andrea Salzillo corso DEIMOS 2002 / 2005 n° 771 Edoardo Scalafiotti corso DEIMOS 2002 / 2005 n° 772 Emanuele Spagnoletti Zeuli corso DEIMOS 2002 / 2005 n° 773 Angelo Stanca corso DEIMOS 2002 / 2005 n° 774 Valerio Tarantino corso DEIMOS 2002 / 2005 .32 n° 03 Giugno - Dicembre 2005 Programma di lavoro 2004-2007 Al conclusione della 1^ metà del periodo d’esercizio dell’attuale Consiglio Direttivo, si riporta il Programma presentato a Venezia in occasione dell’Assemblea Elettiva a maggio 2004, come informazione a tutti gli associati e conferma dell’intenzione di tener fede al programma operativo del Consiglio stesso. Argomenti elencati per priorità: 1. Contattare attuali Responsabili di Corsi e Fiduciari regionali ed, ove necessario, individuare nuovi responsabili competenti ed efficienti. Requisiti: passione e spirito di gruppo. 2. Suddividere l’Italia in Macroaree per una migliore gestione locale (dal punto di vista delle relazioni con i Fiduciari e i Delegati nulla cambierebbe). Questo potrebbe rappresentare il primo step per poi organizzare incontri per aree con i Responsabili coinvolti. 3. Promuovere la socializzazione dei Corsi e tra i Corsi con eventi diversi (si chiederà agli aspiranti Fiduciari regionali di attivarsi per organizzare almeno una cena ufficiale all’anno, in modo tale che in ogni regione ci sia la possibilità di partecipare ad almeno due o tre cene. Es. I Veneti potrebbero scegliere di andare alla cena del Veneto, della Lombardia, dell’Emilia, del Trentino, ecc.). Per i Delegati di corso questo risulta più difficile perché si entrerebbe troppo nelle competenze del singolo Corso, per cui in questo senso, sarà sufficiente stimolare l’iscrizione all’Associazione e chiedere un supporto attivo per le cene di zona. 4. Promuovere nuovi iscritti tramite Delegati ai Corsi e Fiduciari regionali, anche mostrando le intenzioni dell’Associazione e l’attività effettiva che essa svolge (troppe volte nel passato abbiamo sentito dire “A cosa serve l’Associazione?”). Occorre, quindi, stimolare gli incontri per mostrare attività tangibili: questo aumenterebbe la possibilità di contatto tra gli ex-allievi e, di conseguenza, la voglia di ripetere la piacevole esperienza. 5. Valorizzare la comunanza di interessi all’interno dell’Associazione. L’idea è quella di procedere all’individuazione di alcune tematiche particolari (i.e. Enologia), raccogliere informazioni sugli appassionati o operatori del settore (es. del vino) e tenere in contatto gli interessati, eventualmente realizzando convenzioni (con il supporto del badge) o eventi a tema (es. degustazione alla Tenuta Sette Ponti, con l’ausilio di Francesco Cirelli, ecc.). Inoltre questi eventi, così come le cene di Corso, le celebrazioni di lauree, ecc. potrebbero trovare spazio in una pagina adibita ad hoc sul sito dell’Associazione con tanto di fotografie ed un paio di righe a mo’ di articolo descrittivo. 6. Pubblicare nuovamente la Rivista Associativa “il Brogliaccio”. Al fine di ottenere uno strumento ulteriore di coesione e confronto tra tutti i Morosiniani, e trasferire le informazioni da e per i soci. 7. Individuare classi di Ex-allievi per tipologia di occupazione. Sarebbe utile realizzare un database Access in cui il reperimento di informazioni tramite opportuni filtri risulti immediato. I.e. Si digita “Avvocato” per ricercare tutti gli Ex-allievi che svolgono il lavoro forense, che potranno –volendo- anche essere suddivisi per province o città. Così facendo, si potrebbe conferire una mansione sicuramente più operativa ed importante ai Fiduciari Regionali che, disponendo di detto database, sarebbero in grado di assolvere realmente alla loro funzione secondaria, tanto importante quanto quella della socializzazione: il coordinamento dei Morosiniani nell’ambito professionale. L’annuario rimarrà lo strumento operativo principale su cui basare le proprie strategie. Elenco delegati di corso Giancarlo Di Barbora (corso sn 1961-1963) 330/594053 [email protected] Mario Melandri (corso sn 1961-1964) 335/6162983 studiomelandri@ tiscalinet.it Alessandro Romei (corso sn 1962-1965) 089/335310 [email protected] Luigi Bernard (corso sn 1963-1966) santoro.sogo@tin. it GianMaria Setti-Carraro (corso Barracuda 1964-1967) gm.setticarraro@libero. it Marco Bianchini (corso Altair 1965-1968) 06/3346033 [email protected] Lorenzo Sidney Sonnino (corso Poseidon 1966-1969) 338/9405897 [email protected] Claudio Scarpinella (corso Orsa minore 1967-1970) 06/5070265 Luigi Ferri (corso Sagittario 1968-1971) [email protected] Giancarlo Volpi (corso Pegaso 1969-1972) 348/5612454 [email protected] Stefano Morosini (corso Albatros 1970-1973) 348/7056421 [email protected] Stefano Zapponini (corso Antares 1971-1974) 335/483939 [email protected] Maurizio Gessa (corso Polaris 1973-1976) 337/470360 [email protected] Luigi Bernardo (corso Phoenix 1974-1977) 335/5220923 luigi.bernardo@flukenetworks.com Marco Simoni (corso Alphard 1975-1978) 328/477582 [email protected] Mario Di Prospero (corso Hydra 1976-1979) 328/2229202 [email protected] Damiano Lipani (corso Orion 1977-1980) 06/3216846 [email protected] Gianalberto Zapponini (corso Mizar 1978-1981) 06/594651 [email protected] Giovanni Magarò (corso Fomalhaut 1979-1982) 368/7322222 [email protected] Davide Ardito (corso Hyades 1980-1983) 348/7908004 armadav@tiscali. it Emanuele Bonabello (corso Alkaid 1981-1984) 347/3335385 [email protected] Michele Carosella (corso Akernar 1982-1985) 347/2590945 [email protected] Patrizio Bernardo (corso Azzurra 1983-1986) [email protected] Filippo Cigala Fulgosi (corso Alamak 19841987) 348/3801648 fi[email protected] Luigi Tarsia (corso Halley 1985-1988) 333-8273025 [email protected] Giuseppe Boggio Merlo (corso Alshain 1986-1989) 347/2691299 [email protected] Oscar Merante Boschin (corso Gemini 1987-1990) 348-3722478 [email protected] Enrico Corradini (corso Maestrale 1988-1991) 347/0544196 [email protected] Alessandro Daneo (corso Hurricane 1989-1992) 339/6938751 [email protected] Urbano Urbani (corso Excalibur 1990-1993) 045/8034661 [email protected] Alessandro Segna (corso Maelstrom 1991-1994) 338/1997348 [email protected] Alessandro Inio (corso Hyperion 1992-1995) 0034 677858854 [email protected] Andrea Patalano (corso Nemesis 1993-1996) 3285419617 [email protected] Filippo Andreani (corso Leviathan 1994-1997) 338/6467800 fi[email protected] Mattia Paolo Schiavon (corso Naumacos 1995-1998) 347-7157896 / 049 687223 mpschiavon@infinito.it Nicola Monfreda (corso Sirio 1996-1999) 349 8634302 [email protected] Tommaso La Rosa (corso Andromeda 1997-2000) 3356362388 [email protected] Federico Federici di Gorzone (corso Espero 1998-2001) 349 1542740 [email protected] Luca Vespaziani (corso Alpherat 1999-2002) 0765/455968 / 3384856471 [email protected] Alessandro Spagnoli (corso Ares 2000-2003) 340 2227419 [email protected] Raffaele De Carlo (corso Perseus 2001-2004) 393 0475579 raffi[email protected] Jacopo Piccolo (corso Deimos 2002-2005) 347 7697116 / 338 8660502 [email protected] .33 n° 03 Giugno - Dicembre 2005 Elenco fiduciari regionali VALLE D’AOSTA Filippo Cigala Fulgosi (corso Alamak 1984-1987) 348-3801648 fi[email protected] PIEMONTE Elio Cielo (corso Pegaso 1969-1972) 328-7399032 / 011-4333384 [email protected] LIGURIA Danilo Nicoletti (corso Antares 1971-1974) 347-5131495 danilo. [email protected] LOMBARDIA G. Maria Setti Carraro (corso Barracuda1965-1968) 335-6035085 [email protected] Piergiorgio Mancone (corso Sirio 1996-1999) 349-8644070 [email protected] TRENTINO ALTO ADIGE Piergiorgio Canini (corso Gemini 19971990) 340-7120966 [email protected] VENETO Luigi Tarsia (corso Halley 1985-1988) 333-8273025 [email protected] Francesco Businaro Mizar 1978/81) 328-8822273 / 393-9518010 [email protected] FRIULI VENEZIA GIULIA Nicola Guarino (corso Excalibur 1990-1993) 338-8874364 [email protected] EMILIA ROMAGNA Alessandro Fiori (corso Azzurra/Alamak 1983/86) 335-7070397 / 0536932294 omniafi[email protected] / fiori@weflex.com Clemente Forni (corso Excalibur 1990-1993) 329-0048849 [email protected] TOSCANA Alberto Bergamo (corso Hyperion 1992-1995) 338-4314751 / 0584-353337 [email protected] UMBRIA Pietro Fioretti (corso Antares 1971-1974) 348-3330850 pietrofi[email protected] MARCHE Francesco Mannucci (corso Mizar 1978-1981) 333-5723313 / 071-9171392 [email protected] LAZIO Riccardo Sensi (corso Halley 1985-1988) 329-2221110 06-478751 [email protected] ABRUZZO Andrea Fischetti (corso Maelstrom 1991-1994) 328-7032376 [email protected] MOLISE Arduino Di Renzo (corso Sirio 1996-1999) 329-5448619 arduino. [email protected] CAMPANIA Alessandro Romei (1962-1965) 089-754053 / 340-2459035 [email protected] PUGLIA Giuseppe Polcino (corso Akernar/Azzurra) 335-5362341 [email protected] Eugenio Sajeva (corso Antares) 348-7849170 / 080-3351339 eugeniosajeva@libero. it BASILICATA Vito Garofalo (corso Hyperion 1992-1995) 348-6925190 0971-24004 [email protected] CALABRIA Angelo Nacci (corso Alamak 1984-1987) 335-5632427 / 0961-531061 [email protected] SARDEGNA Mario Salaris (corso Maestrale 1988-1991) 338-3065036 / 095-7152229 [email protected] SICILIA Riccardo Di Bella (corso Azzurra 1983-1986) 348-6501309 / 095-7152676 [email protected] IL SEGRETARIO Pietro Fioretti (Corso Antares 1971-’74) [email protected] Estratto del Verbale riunione Consiglio Direttivo del 22/06/2005 Il Presidente Caroleo Grimaldi ha comunicato che, dopo l’invio della busta con la tessera spilla ecc., continuano ad arrivare ogni giorno nuove iscrizioni e versamenti della quota annuale. Solo nelle ultime due settimane ne sono pervenute ben 24. Binetti ha relazionato sulle criticità dell’evento di dicembre programmato per il giorno 10 a Roma e sugli aspetti organizzativi che non dovrebbero rappresentare particolari novità rispetto alle altre serate già organizzate con successo, un numero di 500/600 partecipanti previsti. Una decisione a riguardo sarà presa solo dopo un sopralluogo nei locali di Palazzo Barberini che sarà effettuato nei prossimi giorni da Binetti e da Fioretti. Su proposta del Tesoriere Sesani è stato deciso di disdire il contratto della linea telefonica di Venezia. Per la situazione di cassa attendiamo la situazione al 30/6 p.v. Al 30/5 nel conto postale avevamo un saldo di 1.500 euro circa. Sono stati ammessi i nuovi soci come dall’elenco delle richieste d’iscrizione giunte alla sede di Roma. Galli Zugaro ha chiesto una maggiore collaborazione a tutti per la redazione del Brogliaccio ed in particolare per coordinare la rubrica delle interviste agli ex allievi espressione delle diverse professioni. E’ stato deciso di accettare la soluzione proposta dal Segretario Fioretti di accettare gli ex allievi dei Collegi Navali di Venezia e di Brindisi come soci onorari. Tale ingresso, a titolo individuale e non associativo, sarà formalizzato con una semplice cerimonia da organizzare ad hoc ovvero da inserire in uno dei prossimi incontri, successivamente o contestualmente allo scioglimento dell’associazione degli ex allievi di Venezia e Brindisi. Il Presidente e il Direttivo approvando all’unanimità hanno espresso il più vivo compiacimento per tale soluzione che ci permette di raccogliere l’eredità di coloro che prima di noi hanno vissuto l’esperienza del Collegio Navale, che hanno onorato la Patria con decine caduti in battaglia e innumerevoli medaglie d’oro alla memoria e, più ancora, che hanno condiviso con tutti noi i valori più profondi dell’essere Morosiniani. Viene inoltre deliberato che il socio Federico Gandolfi del corso Hyperion 92-95 matr. 714 che negli ultimi anni ha preso i voti come Frate Francescano sia esentato in modo permanente dal versamento della quota associativa per rispetto dei vincoli derivanti dal suo ordine. Non essendoci altro da deliberare la riunione termina e viene fissato un nuovo incontro per il giorno 11 luglio 2005 alle ore 18,30. Roma, 22/06/2005 Il Consigliere Segretario Pietro Fioretti Estratto dal Verbale del Consiglio Direttivo del 11/07/2005 Il Presidente Caroleo Grimaldi ha chiesto di predisporre la bozza dell’invito per la festa del 10 dicembre prossimo sia per gli ospiti che per i partecipanti prevedendo per questi ultimi uno spazio da assegnare agli sponsor. Galli Zugaro si è preso l’incarico di predisporre le proposte di bozza e Binetti, con la collaborazione di con Setti Carraro una lista delle possibili autorità da invitare. Il Segretario Fioretti ha proposto di indire per il pomeriggio del giorno 10/12 un’assemblea straordinaria ed una conferenza dei Fiduciari regionali e dei Delegati di corso da tenersi presso le sale del Palazzo Altieri in Piazza del Gesù raccogliendo l’invito del socio Emanuele Bonabello che ha più volte offerto tale disponibilità. Il CD approva e da incarico al Segretario di presentare la richiesta della sala per il giorno 10/12 e di darne comunicazione al CD appena avuta la conferma; in caso di risposta positiva la conferenza dei Fiduciari e dei Delegati si terrà alle ore 15,00 e l’assemblea straordinaria dalle ore 16,30 alle 18,30. Carnesecca ha richiesto di cercare una soluzione al deterioramento di alcuni vessilli. E’ stato dato l’incarico al Segretario di trovare una ditta che possa effettuare una valutazione dei danni e presentare un preventivo per ogni singolo vessillo. L’orientamento è quello di coinvolgere i corsi interessati per coprire i relativi costi; l’Associazione interverrà finanziariamente .34 n° 03 Giugno - Dicembre 2005 solo per eventuali interventi alla bandiera dell’Associazione. Il Tesoriere Sesani ha comunicato i nomi di coloro che hanno presentato domanda di ammissione a soci. Questi nominativi sono ammessi come soci ordinari ed iscritti al libro soci dal n. 680 al n. 774. Non essendoci altro da deliberare la riunione termina alle ore 20,00. Roma 11/07/2005 Il Consigliere Segretario Pietro Fioretti Estratto dal Verbale Consiglio Direttivo del 13/07/2005 Il Presidente Caroleo Grimaldi ha comunicato ufficialmente che l’Associazione Morosini ha ottenuto il riconoscimento del Ministro della Difesa. Tale importante traguardo è stato raggiunto grazie al lavoro svolto dall’Associazione in questi ultimi anni e all’apprezzamento che i vertici della Marina e della Difesa nutrono per il nostro sodalizio e per l’opera che esso svolge per la promozione della Scuola Navale F. Morosini e per favorire l’associazionismo tra gli ex Allievi. Il Presidente ha poi ringraziato coloro che si sono prodigati per lunghi anni per raggiungere tale obiettivo che, tra l’altro, permetterà ai Morosiniani attualmente militari in servizio di potersi iscrivere all’Associazione senza incorrere nelle censure previste dagli ordinamenti militari. Il Segretario Fioretti ha poi aggiunto che da un punto di vista giuridico non cambia la natura di associazione non riconosciuta ma, da un punto di vista pratico, rappresenta una tappa essenziale che ci permette di essere considerati un’istituzione dallo Stato Maggiore della Marina e della Difesa. Setti Carraro ha avuto l’incarico di approfondire con i vertici dello Stato Maggiore quali sono gli IL TESORIERE Guido Sesani (Corso Antares 1971-’74) [email protected] Modalità d’iscrizione e pagamento della quota annuale Per potersi iscrivere all’associazione è necessario versare la quota di iscrizione di € 40,00 (quaranta) annui. I nuovi soci appena diplomati sono iscritti gratuitamente per l’anno in cui altri vantaggi previsti per le associazioni d’arma allo scopo di darne, comunicazione a tutti gli Associati. Binetti presentando il programma dell’incontro di Roma, si è poi offerto di preparare dei gadgets specifici per la serata, con costi anticipati dalla sua Società, da vendere durante l’evento di dicembre. L’utile, dopo aver coperto i costi, sarà donato all’Associazione. Il CD ringrazia Binetti e approva. Galli Zugaro ha proposto di pubblicare due uscite del brogliaccio prima della fine dell’anno, confidando su una maggior collaborazione da parte di tutti gli associati. Nella prossima uscita verrà comunicato il programma di massima per l’evento di dicembre, per il numero di fine novembre il programma definitivo con gli ODG della Conferenza dei Fiduciari e Delegati e dell’Assemblea Straordinaria. Il Presidente Caroleo Grimaldi ha proposto di presentare all’Assemblea dei soci la sua proposta, già anticipata nel corso dell’ultima Assemblea di maggio 2005, di modifica dello Statuto per inserire la clausola di non eleggibilità del Presidente dopo il secondo mandato. Fioretti ha comunicato di aver ricevuto da Emanuele Bonabello la conferma della disponibilità delle sale di Palazzo Altieri per tenere nel pomeriggio di sabato 10 dicembre la Conferenza dei Fiduciari regionali e Delegati di Corso alle ore 15,00 e l’Assemblea Straordinaria dalle ore 16,30 alle ore 18,30. Il Presidente ed il Consiglio Direttivo tutto esprimono il loro ringraziamento ad Emanuele Bonabello per la sua cortese ospitalità. Non essendoci altro da deliberare, la riunione si chiude alle ore 19,30. Estratto informativo dei Verbali del Consiglio Direttivo tenutosi nei giorni: 4-10, 17-10, 711, 14-11, 21-11, 28-11 Sotto la direzione del Presidente Caroleo Grimaldi, si sono periodicamente verificati: - Gli aggiornamenti del percorso organizzativo dell’evento del 10 dicembre a Roma a cura del Consigliere Binetti, - Gli aggiornamenti delle trasmissioni delle informazioni da parte dei Delegati di corso a cura del Consigliere Benedetti - Gli aggiornamenti e le trasmissioni delle informazioni con i Fiduciari Regionali a cura del Consigliere Carnesecca - Aggiornamento circa lo stato di avanzamento de “il Brogliaccio” e dei suoi interventi e tempi a cura del Consigliere Galli Zugaro - Il restauro dei Vessilli dei Corsi, a cura del Segretario Fioretti che prenderà accordi diretti con il Comando della Scuola Navale. - I movimenti e le variazioni dello stato patrimoniale dell’Associazione e gli interventi di ordinaria gestione amministrativa a cura del Consigliere Tesoriere Sesani. - Relazione dei diversi incontri con Comandi delle Scuole ed Accademie Militari e con i Rappresentanti delle Associazioni delle Scuole Militari a cura del Delegato Setti Carraro. - Si è altresì deliberato di riportare periodicamente gli estratti dei verbali sull’Organo “il Brogliaccio” Rivista ufficiale dell’Associazione. Roma, 29/11/2005 Il Consigliere Segretario Pietro Fioretti Roma, 13/09/2005 Il Consigliere Segretario Pietro Fioretti hanno conseguito la maturità, mentre per i tre anni seguenti la quota è dimezzata a € 20,00 (venti). E’ inoltre necessario compilare la Scheda di Adesione (formato .doc) (formato .pdf) che va stampata, firmata ed inviata per fax allo 06/8080150, o per posta normale alla sede della Associazione all’indirizzo di Venezia allegando copia del versamento. Per versare la quota si deve utilizzare una delle 4 Modalità di Pagamento previste: La quota associativa è di € 40,00 annui, mentre per i tre anni successivi alla maturità la quota è ridotta a € 20,00. Per effettuare il pagamento della quota annuale puoi utilizzare, a Tua scelta, una delle seguenti modalità: 1. CONTANTI: in ogni “momento” o evento associativo in cui siano presenti il Tesoriere o chi da lui delegato alla ricezione di valori 2. CARTA DI CREDITO VISA o MASTERCARD: Scaricare, stampare e compilare e sottoscrivere a penna, il modulo dal sito dell’Associazione www.assomorosini.it (quota associativa: quindi spedirlo per posta ordinaria alla sede dell’Associazione (Assomorosini - Viale Piave .35 n° 03 Giugno - Dicembre 2005 30/a - S.Elena 30132 Venezia), oppure inviarlo a mezzo fax allo 06/8080150 3. BONIFICO BANCARIO: Banca FIDEURAM c/c 010-01-708192 Agenzia Viale Parioli 160 00197 Roma intestato a “Associazione Nazionale Scuola Navale Militare F. Morosini” Viale Piave 30/a - S.Elena 30132 Venezia Oltre al proprio corso di appartenenza, indicare la causale del versamento Le coordinate bancarie ERRATA CORRIGE Vorrei fare una precisazione, nel n°2 del “Brogliaccio” vi è indicato che solo tre corsi nella storia hanno avuto come comandante un ex allievo.... ma sono quattro! Anche il mio corso, il Naumacos 95/98 è stato comandato da un ex allievo, il CC (ora CF) Matteo Minelli, ex del corso Fomalhaut...ora in servizio presso sono le seguenti: ABI 03296 CAB 03200 CIN D c/c 000001708192 BBAN D 03296 03200 000001708192 IBAN IT 90D 03296 03200 000001708192 4. CONTO CORRENTE POSTALE: BancoPosta - Poste Italiane nr. 74709007 intestato a “Associazione Nazionale Scuola Navale Militare F. Morosini” Viale Piave 30/a - S.Elena 30132 Venezia la NATO a Napoli... Daniele Occello, Naumacos 95/98 L’indirizzo riportato a mio nome nella didascalia è sbagliato, per cui sotto ti indico quello giusto, con i miei numeri di telefono, che ti prego di diramare a tutti. Giovanni Pagliaro, Via Giuseppe Lo Jodice, 51 - 00040 S. Maria delle Mole - marino (Roma) Oltre al proprio corso di appartenenza, indicare la causale del versamento. NB trattandosi di conto corrente, oltre ai normali bollettini, il versamento può essere effettuato anche con un normale bonifico bancario: questi i codici da utilizzare: ABI 07601 CAB 03200 CIN Y c/c 000074709007 BBAN Y 07601 03200 000074709007 IBAN IT 92 Y 07601 03200 000074709007 (per bonifici dall’estero) [email protected], Tel 06.93546859, Cell. 338.5823806 Massimiliano Pardini non Alessandro... incantato dai suoi disegni lo citiamo sempre anche in questa che sembra essere diventata una rubrica... Scusa Lando. IL BROGLIACCIO Direttore - Umberto Galli Zugaro ([email protected]) Coordinamento Regionale - Alberto Carnesecca (fi[email protected]) Coordinamento Corsi - Alessandro Benedetti ([email protected]) Coordinamento Attività Sportive - Piero Branchi (pietro-branchi@libero. it) Coordinamento Eventi - Luca Binetti ([email protected]) Coordinamento Soci - Guido Sesani ([email protected]) Coordinamento Associazione - Pietro Fioretti ([email protected]) Morosiniani all’Estero - Luigi Bajona ([email protected]) Coordinamento Scuole Militari - Gianmaria Setti Carraro ([email protected]) Redazione: Associazione Nazionale Scuola Navale Militare Francesco Morosini Viale Piave 30/A S.Elena - Venezia www.assomorosini.it La copertina e le illustrazioni in questo numero sono chine realizzate da Massimiliano Pardini (Corso Azzurra 1983-’86) Realizzazione grafica ed impaginato a cura di clinica creativa - soluzioni di comunicazione Corso Stati Uniti, 9 - 35127 Padova T. +39 049 8433333 F. +39 049 8433332 www.advertendo.com - [email protected] .36