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Manuale utente ver 1.0 del 31/10/2011 Sommario 1. Il Servizio .................................................................................................................................................... 2 2. Requisiti minimi ......................................................................................................................................... 2 3. L’architettura ............................................................................................................................................. 2 4. Creazione del profilo ................................................................................................................................. 3 5. Aggiunta di un nuovo dispositivo .............................................................................................................. 3 6. 7. 5.1. Installazione dell’agent (WINDOWS): ................................................................................................ 5 5.2. Installazione dell’agent (LINUX): ....................................................................................................... 8 Configurazione dispositivo ........................................................................................................................ 8 6.1. Gestione parametri............................................................................................................................ 9 6.2. Gestione controlli .............................................................................................................................. 9 6.3. Assegnare il dispositivo ad un gruppo ............................................................................................... 9 6.4. Modificare il template di configurazione ........................................................................................ 10 6.5. Disabilitare temporaneamente il dispositivo .................................................................................. 10 6.6. Eliminare il dispositivo ..................................................................................................................... 10 Gestione del sistema ............................................................................................................................... 11 7.1. Gruppi .............................................................................................................................................. 11 7.2. Notifiche .......................................................................................................................................... 12 7.3. Tipologie di dispositivo .................................................................................................................... 12 7.4. Tipologie personalizzate .................................................................................................................. 13 7.5. Report settimanale .......................................................................................................................... 14 7.6. Storico dei dati................................................................................................................................. 14 1. Il Servizio Zetamonitor è il primo servizio di network monitoring online in Italia. La piattaforma permette di monitorare lo stato di server, firewall, router e di qualsiasi dispositivo presente nella propria rete che supporti il protocollo SNMP. Il vantaggio di una soluzione di network monitoring SAAS (fornito come Software As A Service) permette di concentrarsi sul monitoraggio della rete senza doversi preoccupare di installare un sistema di network monitoring tradizionale come Nagios, Tivoli, Zabbix, etc. Zetamonitor è rapido da installare e semplice da utilizzare, non richiede investimenti di alcun tipo ed è già predisposto per monitorare server Windows, Linux, Mac OSX. Zetamonitor può inoltre monitorare apparati Cisco Catalyst, HP Procurve nonché server di posta diffusi quali Zimbra, Exchange, etc. I template sono modelli che definiscono cosa monitorare in base alle tipologia di dispositivo, sono numerosissimi e permettono di iniziare il monitoraggio della rete in meno di cinque minuti. 2. Requisiti minimi CLIENT: Web browser di ultima generazione (Microsoft IE >= 7, Firefox, Google Chrome) AGENT, ZETACONNECTOR: Accesso ad internet sulle porte 80, 8080,10050 e 10051 AGENT: Sistema operativo Windows, Linux, Mac OSX o dispositivo con supporto SNMP v1,v2,v3 3. L’architettura Zetamonitor è stato progettato per essere installato in modo semplice in qualsiasi infrastruttura di rete e con le configurazioni di firewall più standard. L’architettura è cosi composta: Interfaccia web di amministrazione e configurazione Server in the cloud per la ricezione dei dati degli utenti Zetamonitor agent installato sui server da monitorare Zetaconnector (appliance o macchina virtuale da installare presso la sede del cliente) nel caso si vogliano monitorare dispositivi SNMP (opzionale) La configurazione del sistema avviene tramite l’interfaccia di amministrazione web raggiungibile con qualsiasi browser all’indirizzo: www.zetamonitor.com I flussi di dati tra l’utente e il servizio sono sempre in uscita e mai in ingresso, in questo modo non è necessaria nessuna modifica alla configurazione dell’eventuale firewall aziendale. Gli applicativi Zetamonitor agent e Zetaconnector effettuano il download della configurazione all’avvio e ogni 60 minuti circa. Applicata la configurazione, il software invia al server in the cloud i dati raccolti con la frequenza definita nel pannello di amministrazione web. Zetamonitor non ha alcun impatto sulle performance dell’host o sulle connessioni di rete data la quantità minima di dati inviati al server. 4. Creazione del profilo Attualmente non è possibile per l’utente crearsi autonomamente un account Zetamonitor ma deve essere richiesto tramite la pagina: www.zetamonitor.com/richiedi-account-prova oppure contattando: Netspin S.r.l. Via Maestro Ardizzone, 3 37023 Grezzana (VR) Tel: 045 8650147 Fax: 045 8658007 P.Iva: 03114150232 Mail: [email protected] http://www.netspin.it All’attivazione dell’account vi verrà inviato username e password per accesso al sistema di monitoring, ogni utente può monitorare un numero di dispositivi limitato in base al contratto scelto. Inserendo le credenziali ricevute nell’homepage di www.zetamonitor.com è possibile tramite la voce “Profilo” nel menu principale terminare la configurazione inserendo i dati dell’azienda e modificando la password di default inviata con l’account. Nel caso i dati preimpostati fossero errati o il numero di dispositivi non fosse corretto contattare l’assistenza tecnica all’indirizzo [email protected] 5. Aggiunta di un nuovo dispositivo L’inserimento di un nuovo dispositivo all’interno del sistema Zetamonitor si effettua dalla sezione “Dispositivi” tramite il link che segue l’elenco dei gruppi/host. Le informazioni necessarie al fine di inserire il nuovo dispositivo sono: Nome host, deve essere univoco tra i dispositivi dell’utente e può essere diverso dal vero hostname del server Tipologia, selezionata tra i modelli esistenti o personalizzati dall’utente. La selezione della tipologia serve per configurare il dispositivo con i parametri e controlli previsti per quel tipo di apparato. Nel caso il dispositivo che si vuole monitorare non sia presente nella lista è possibile assegnare un modello generico (es. Windows, Linux) oppure creare un modello ad-hoc come descritto nella sezione “Creazione modelli personalizzati” Gruppo (opzionale) La separazione dei dispositivi in più gruppi è utile nel caso il numero degli host sia elevato oppure per assegnare notifiche diverse in base al gruppo di appartenenza. Per esempio dividendo i dispositivi per sede o responsabile è possibile inviare le notifiche delle anomalie generate del quel gruppo a figure aziendali differenti. Per la creazione di nuovi gruppi seguire il manuale alla voce “Gestione gruppi” IP/Hostname, necessario solo per host passivi con supporto SNMP dove è stato installato Zetaconnector. Per i dispositivi di tipo attivo è invece l’agent che invia i dati direttamente al server. Dopo l’inserimento dell’host nel caso di dispositivo passivo la configurazione è terminata e sarà da attendere la prossima sincronizzazione tra Zetamonitor e Zetaconnector (installato presso il cliente) prima dell’effettiva visualizzazione dei dati. I dispositivi attivi invece prevedono l’installazione di un apposito agent sul server/workstation proposto dopo l’aggiunta dell’host nell’interfaccia web. Il setup è molto semplice e non necessita di particolare configurazione, l’agent si avvierà automaticamente come servizio ad ogni avvio del sistema e non richiede interazione con l’utente. Ogni agent scaricato dal sito Zetamonitor è legato ad un host/dispositivo, non è possibile quindi utilizzare lo stesso setup per più dispositivi in quando all’interno viene inserita la configurazione specifica per quell’host. 5.1. Installazione dell’agent (WINDOWS): Dopo aver scaricato l’archivio contenente l’agent estrarre l’intero contenuto ed eseguire il file Zetamonitor.exe. Nel caso di errori riguardanti i permessi verificare di aver eseguito il setup con diritti di amministratore tramite la funzione “Esegui come amministratore” accessibile cliccando con il tasto dentro del mouse sull’eseguibile. Se i dati non appariranno sull’interfaccia web entro cinque minuti controllare che il processo “zabbix_agent.exe” sia attivo all’interno del “task manager” di Windows e se il servizio “Zabbix agent” è avviato e presente nella lista. Per accedere alla gestione dei servizi di Windows: Start -> Run -> Services 5.2. Installazione dell’agent (LINUX): Per l’installazione dell’agent su dispositivi basati su sistema operativo Linux copiare la stringa proposta dopo la creazione del dispositivo all’interno di un terminale. In base alla distribuzione Linux utilizzata e all’utente con cui si esegue lo script potrebbe non essere necessario il comando iniziale “sudo”. I sistemi operativi supportati sono in continua evoluzione, attualmente l’agent è stato testato sulle distribuzioni: Ubuntu, Debian, RedHat e CentOS. Al termine dello script potrebbe essere necessaria qualche operazione aggiuntiva in base alla tipologia selezionata. Le eventuali operazioni verranno descritte al termine dell’installazione dallo script stesso. Come per l’installazione dell’agent per i sistemi Windows anche la stringa per Linux è legata ad un solo host/dispositivo e non può essere utilizzata per altre installazioni. 6. Configurazione dispositivo Ogni dispositivo inserito nel sistema è collegato ad un modello/template dal quale eredita tutta la configurazione. Il collegamento ad una tipologia di dispositivo è univoco e obbligatorio. La configurazione di un apparato è composta dai seguenti elementi: Parametri: viene definito il modo in cui leggere i valori e la loro frequenza, è possibile valorizzare un parametro anche con il risultato (output) di un software o una sequenza di operazioni all’interno di uno script Controlli: definiscono i valori che dovranno generare un’anomalia tramite range pre configurati o gravità del guasto. Grafici: ogni parametro ha di default il suo grafico singolo oppure la possibilità di consultare lo storico dei valori ricevuti . I grafici sono l’aggregazione e la rappresentazione di più valori ritenuti interessanti per quel tipo di dispositivo. 6.1. Gestione parametri Nel caso alcuni parametri, definiti dal modello, non fossero necessari per un determinato server o apparato di rete è possibile disabilitarli per ridurre il traffico internet ed evitare che l’agent effettui calcoli su parametri non valorizzati o ignorabili. Tramite il tasto “Abilita/Disabilita parametri” viene data la possibilità di modificare lo stato di tutti parametri del modello. Con il tasto “ON/OFF” è possibile selezionare quali dei parametri mantenere e quali disabilitare. I parametri con lo stato a “ON” sono quelli abilitati e attualmente attivi per quel dispositivo. Es. il modello di server Windows comprende il monitoring del disco D: e di una seconda scheda ethernet, se il dispositivo in questione non necessita di questi controlli è possibile modificare lo stato ad “OFF” dei parametri non necessari. 6.2. Gestione controlli In modo analogo alla disabilitazione di un parametro è possibile disabilitare solo le eventuali notifiche (alla ricezione di valori fuori dai range stabiliti) continuando a visualizzare tutti i dati. Nella sezione “controllo” di ogni dispositivo è possibile disabilitare le notifiche non necessarie portando lo stato ad “OFF” con l’apposito tasto. Disabilitando il controllo i dati continueranno ad essere inviati al server popolando cosi statistiche e grafici ma non verrà segnalata alcuna anomalia alla ricezione di un valore fuori dal range prestabilito. 6.3. Assegnare il dispositivo ad un gruppo Nella sezione “Configurazione” di ogni dispositivo è possibile assegnare l’host ad un gruppo esistente per poter ereditare le impostazioni delle notifiche o per dividere gli host per sede o tipologia. Non è possibile assegnare un dispositivo a più gruppi contemporaneamente. La modifica del gruppo non comporta la perdita di alcun dato dello storico o della configurazione ne è necessaria una re-installazione dell’agent. Per la creazione di nuovi gruppi seguire la descrizione nella sezione “Gestione sistema”, ”Gruppi” del manuale. 6.4. Modificare il template di configurazione Il template di configurazione, da cui ogni dispositivo eredita la configurazione, è modificabile nella sezione “Configurazione” assieme al gruppo. La sostituzione del template comporta l’eliminazione dell’intero storico dei parametri e la reinstallazione dell’agent sul server. Il file di setup dell’agent infatti deve essere scaricato nuovamente in quanto contiene i nuovi controlli e impostazioni legati al nuovo template scelto. In caso di modifiche sostanziali al template (es. cambio di sistema operativo) è consigliato eliminare completamente l’host e ricrearlo con un diverso template. Maggiori informazioni nella sezione “Gestione sistema”, “Tipologia di dispositivi” 6.5. Disabilitare temporaneamente il dispositivo Portando a “ON/OFF” il monitoraggio del dispositivo, tramite il tasto presente nella pagina principale, i dati inviati non verranno più memorizzati e visualizzati dal sistema. Questa operazione non modifica alcuna configurazione ed è ripristinabile senza effetti collaterali, durante la pausa dal monitoraggio non verrà liberata una licenza/slot per un nuovo dispositivo. Utile nel caso sia prevista della manutenzione programmata e non si vogliano ricevere gli allarmi generati dal dispositivo. 6.6. Eliminare il dispositivo Eliminando il dispositivo verrà cancellata tutta la configurazione relativa all’host e l’intero storico in modo permanente. E’ necessario disinstallare anche l’eventuale agent dal server in quanto i dati inviati non saranno più presi in considerazione. L’eliminazione del dispositivo libererà la licenza/slot per poter inserire un nuovo host. 7. Gestione del sistema 7.1. Gruppi I gruppi di dispositivi permettono di strutturare la visualizzazione suddividendo per categorie gli host inseriti, per esempio è possibile dividere la lista per sede o responsabile di riferimento. Ogni gruppo creato può ereditare o meno le notifiche globali oppure crearne di personalizzare per quel gruppo. Nella sezione “Gestione”, “Gruppi di dispositivi” del menu principale è possibile configurare la gestione dei gruppi per i dispositivi dell’utente. Ogni dispositivo può appartenere ad un solo gruppo e non si possono creare sottogruppi. Dopo la creazione del primo gruppo i dispositivi senza associazione saranno raggruppati automaticamente in una categoria “Dispositivi senza gruppo” nella visualizzazione principale. Per associare un dispositivo ad un gruppo è possibile utilizzare l’apposito link ogni gruppo oppure nella sezione “Configurazione” di ogni host creato. presente a lato di Operazioni sul gruppo: Modifica gruppo Assegna i dispositivi al gruppo Configura le notifiche per il gruppo Elimina il gruppo Per maggiori informazioni riguardo le notifiche di gruppo fare riferimento alla sezione “Notifiche” di questo manuale. Nel caso non si scelga di ereditare le notifiche dalla configurazione globale e non si inseriscano le impostazioni del gruppo le anomalie generate dai dispositivi appartenenti verranno perse. 7.2. Notifiche Le notifiche del sistema sono azioni legate ai controlli che permettono all’utente di essere avvisato dell’eventuale valore anomalo (fuori dai range stabiliti) inviato da un dispositivo, ad anomalia terminata si riceverà inoltre un’altra notifica. L’utente può essere notificato di un’anomalia tramite mail, SMS o push su dispositivi Apple iOS (Notifo). Per ogni tipologia è possibile configurare multiple destinazioni. Mantenendo le impostazioni di default le segnalazioni delle anomalie verranno inviate alla mail legata all’account Zetamonitor con la quale ci si è iscritti senza limite di giorno o orario, è possibile modificare le notifiche globali nella sezione “Profilo”, “Notifiche” nel menu principale del sistema. Le destinazioni multiple vanno inserite una ogni riga nelle apposite aree divise per tipologia. Per limitare la ricezione degli avvisi in un determinato range di tempo utilizzare la voce “Orario abilitazione notifiche” inserendo una stringa composta come segue: giorno iniziale-giorno finale,orario inizio-orario fine L’impostazione di default è: 1-7,00:00-23:59; (notifiche attive 24/7) Esempio: 1-5,09:00-18:00;6,09:00-13:00; (Dal Lunedì al venerdì dalle 9 alle 18 e il sabato dalle 9 alle 13) Le notifiche di gruppo possono o meno ereditare quelle globali in base alla scelta durante la creazione del gruppo, è possibile modificarle tramite il link presente a lato della lista dei gruppi. Nel caso si scelga di ereditare le notifiche globali gli allarmi verranno inviati ad entrambe le destinazioni (globali e di gruppo). Non vi è nessuna limitazione sul numero di notifiche inviate per l’utente. 7.3. Tipologie di dispositivo Lo staff di Zetamonitor aggiorna settimanalmente il sistema con nuove tipologie di dispositivi supportati o aggiornamenti degli esistenti per essere al passo con i tempi e con le release dei software. I modelli standard configurati sul sistema sono suddivisi per tipologia (attivi o passivi) e per categoria di applicazione (Database, Server WEB, PBX, Switch, Router, Access point etc). Ogni modello contiene al suo interno i parametri e i controlli più diffusi per la tipologia selezionata e non sono modificabili in alcun modo dall’utente. Nel caso un utente abbia bisogno di un modello personalizzato per la propria applicazione fare riferimento alla sezione “Tipologie personalizzate” di questo manuale. Per un elenco completo dei modelli supportati fare riferimento alla pagina: www.zetamonitor.com/dispositivi-supportati Per sviluppare modelli personalizzati o per configurazioni avanzate contattare lo staff Zetamonitor all’indirizzo [email protected] 7.4. Tipologie personalizzate Nel caso l’utente abbia l’esigenza di una configurazione non prevista dai template a disposizione è possibile creare tipologie ad-hoc con lo strumento “Tipi di dispositivi” all’interno della sezione “Gestione” del menu principale. Ad ogni nuovo modello è necessario assegnare un nome univoco che identifichi la tipologia di apparato, specificare se sarà un dispositivo attivo o passivo in base al sistema operativo utilizzato (attivo per Windows, Linux o Mac OSX) ed eventualmente collegarlo ad un template esistente per ereditarne i parametri base. All’interno del nuovo template si potranno poi aggiungere i parametri necessari, scegliendoli da una lista tra i supportati, selezionando la frequenza di lettura e l’eventuale valore sopra al quale viene innescata l’anomalia con la relativa notifica. Ogni parametro aggiunto può far parte di una categoria per rendere più leggibile e strutturata la visualizzazione dei valori sull’interfaccia web. Dopo la creazione del modello questo sarà disponibile tra i template alla creazione o modifica di un dispositivo. 7.5. Report settimanale E’ possibile abilitare l’invio settimanale di un report riepilogativo selezionando la voce “Mail report settimanale” nella sezione configurazione. Il report verrà inviato tramite mail e conterrà un elenco delle anomalie riscontrate durante la settimana con la loro frequenza. 7.6. Storico dei dati Zetamonitor garantisce uno storico dei dati per almeno un anno di monitoring comprese le anomalie riscontrate con data e ora. Ogni parametro permette di visualizzare lo storico tramite grafico o tabella in base al tipo di dato contenuto. Dopo l’eliminazione di un dispositivo non è possibile per l’utente ripristinare in alcun modo lo storico o la configurazione creata.