club3/rubriche/pagine 12

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club3/rubriche/pagine 12
a
in genda
COMPLEANNI 씰 RICORRENZE 씰 ANNIVERSARI 씰 EVENTI 씰 PERSONAGGI...
1˚ dicembre 1935
il giorno di... Woody
Woody Allen perplesso al
fianco di una statua che lo
rappresenta e mentre suona
Dirige attori e attrici che non vedono
l’ora di lavorare con lui; suona il clarinetto sfogando naturali istinti da jazzista mancato; passeggia per Manhattan come se fosse il salotto di casa sua, salvo poi partire all’improvviso verso Parigi o Venezia per una boccata
d’aria europea; e non dimentica il suo analista,
cui dedica parte del tempo con amorevole costanza. Eppure, a sentire cosa dice di sé, Woody Allen si appresta a entrare nel club dei settantenni come un “nonnetto” banale: «Quando sono andato dallo psicanalista, lui ha pensato che sarebbe stata un’analisi affascinante ma poi ha detto: “Ascoltarla
è come ascoltare un contabile
che parla del suo lavoro”». Difficile da credere o forse è solo
una prova della differenza tra
europei e americani, quando
si parla del regista di Prendi
i soldi e scappa. Di là, scarso entusiasmo. Di qua, lodi
sperticate. Lui lo sa e un po’
gigioneggia, fa il personaggio,
l’occhialuto, irrisolto, nevrotico figlio della Grande Mela sempre in bilico fra disastri di coppia ed estasi intellettuali.
Allen ha segnato un’epoca nella comicità, introducendola nei salotti intellettuali e allontanandola dalle fumose salette dei teatrini, insegnando a ridere più di testa che di pancia. E forse
proprio per questo non può essere profeta in patria. Lì c’è ancora chi si chiede se Tempi moderni di Chaplin non sia un film sovversivo. Allen,
invece, non ama la rozzezza e rimpiange di non
essere stato capace di scrivere Otto e mezzo come Fellini e Il settimo sigillo come Bergman,
dimostrando così che è proprio vero: l’America
è vasta e piena di contraddizioni.
M.G.
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arte
DI NICOLETTA PALLINI
왎GENOVA. Dal 17, nei parchi di Nervi
apre Wolfsoniana, collezione di Mitchell
Wolfson jr., aperta in permanenza.
왎MONZA. Al Serrone di Villa Reale, fino al
19 febbraio, dal Musée Cernuschi di Parigi:
Enrico Cernuschi, Viaggio in Oriente.
man, Georg Gester, Lauren Greenfield, Ron Haviv,
Lorenzo Castore,
Luciano Bobba e
Douglas Kirkland,
autore della foto di
Marcello Mastroianni. tel. 0583.58.891
ARTE 씰 FOTO 씰 MUSICA 씰 CINEMA 씰 TEATRO 씰 DANZA 씰 FOLCLORE
Quel legame fra danza e arte da Degas a Haring
Rovereto (TN). Moltissimi sono gli artisti che hanno
raccontato il teatro facendosi ammaliare dalle movenze
delle ballerine, immortalando la frenesia del can-can,
ritraendo prove, pause, il dietro le quinte e i mille
ingranaggi della macchina scenica. Al Mart, dal 17, è alla
ribalta La danza delle avanguardie, un lungo viaggio che
dai balletti romantici di Degas, Toulouse-Lautrec,
Boldini e Zandomeneghi, ci conduce
agli esperimenti del mondo
contemporaneo attraverso le invenzioni
di Sergej Diaghilev con i Ballets
Russes e le avanguardie del Novecento.
Un filo sottile lega infatti la danza all’arte
come dimostra questa importante
rassegna che presenta, fino al 7 maggio,
più di mille opere fra dipinti, sculture, abiti
AOSTA
Al Museo Archeologico Regionale si inaugura Le immagini affamate. La mostra, fino al 7
maggio, è un insolito excursus
sulla relazione fra arte e cibo
espressa attraverso le “nature
morte” dipinte da Fede Galizia,
Giovanna Garzoni, Orsola
Maddalena Caccia, protagoniste della pittura fra il XVI e il XVIII
secolo fino alle ultime avanguar-
1
di scena, disegni, fotografie e documenti. Se il mondo del
teatro del tardo Ottocento è espresso al meglio da Degas
e da Lautrec, alla fine degli anni Venti l’avanguardia russa
è la protagonista assoluta di un profondo rinnovamento
che sfocia nel Futurismo di Fortunato Depero,
nell’audace fantasia di Picasso, di De Chirico e di
Fernand Léger fino ad arrivare alle sculture sceniche del
giapponese Noguchi per Marta Graham
e ai “combine paintings” di
Rauschemberg per i balletti di Merce
Cunningham. E in mostra ci sono anche
le ricerche di Lucio Fontana, i segni di
Keith Haring, i bozzetti di Giulio Paolini
e le performance teatrali di Jan Fabre,
scultore, coreografo e regista.
tel. 800.39.77.60; www.mart.trento.it
die, Meret Oppenheim, Edita
Broglio, Lalla Romano e Martha Rosler. tel. 0165.27.59.02
PAVIA
Ultimo giorno al Castello Visconteo per Gustav Klimt: disegni proibiti. Del maestro della
Secessione viennese sono in
mostra 50 disegni sul tema del
nudo esposti per la prima volta in
Italia e provenienti dalla collezio-
4
ne Sabarsky di New York. Sono
immagini private dove il segno di
Klimt mette a fuoco l’universo dell’eros e il corpo femminile.
tel. 0382.33.853
LUCCA
A Villa Bottini e in varie sedi
termina la prima edizione del
Festival internazionale della fotografia digitale con otto mostre di
fotografi come Michael Acker-
4
LA PITTURA INFORMALE
DA JEAN DUBUFFET A GASTONE NOVELLI
MODENA. Non solo Jean Dubuffet ma anche tutti gli altri grandi maestri
dell’Informale sono presenti nella grande mostra dedicata a questo importante
movimento aperta al Foro Boario dal 18. Sono di scena infatti, fino al 9 aprile,
le varie esperienze internazionali che, dal 1945 al 1970, hanno attraversato l’Europa
dando vita a una pittura gestuale e materica, unica, inconfondibile. Dubuffet, dunque, ma
anche Pierre Alechinsky, Jean-Paul Riopelle, Karel Appel, Georges Mathieu , Pierre
Soulages e i nostri Alberto Burri, Giuseppe Caporossi, Lucio Fontana, Bice Lazzari,
Afro Basaldella, Gastone Novelli, Tancredi, artisti che hanno lasciato un’impronta
decisiva, sono presenti in quest’importante rassegna realizzata in collaborazione con
la collezione Peggy Guggenheim di Venezia. tel.059.23.98.88
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ROMA
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All’Istituto Cervantes
chiude L’impronta dello
sguardo. Per celebrare il quarto
centenario della prima edizione
del Don Chisciotte, 80 immagini
illustrano la terra del protagonista fra l’Ottocento e il 1936. Molti
gli scatti di fotografi come Charles Clifford, Casiano Alguacil,
Luis Escobar e Sanchez de
Léon. tel. 06.85.37.361
PASSARIANO (UD)
A Villa Manin apre La dolce crisi, una panoramica,
fino al 5 marzo, sulla foto contemporanea italiana con i principali
maestri dell’obbiettivo e gli artisti
che usano questo mezzo. Fra
questi, Luisa Lambri, Walter
Niedermayr, Letizia Battaglia, Toni Thorimbert, Marina Ballo.
tel. 0432.90.65.09
11
MILANO
Alla Permanente,
chiude Giuseppe Zigaina e Andrea Martinelli. A
confronto le opere dal 1946
al 1996 di Zigaina, fra i protagonisti del “realismo sociale”
coi dipinti di Martinelli che predilige il ritratto nella grande dimensione. tel. 02.65.51.445
18
PADOVA
Ai Musei Civici agli Eremitani, si apre Da Giovanni
De Min a Emilio Greco. Fino al 5
marzo è esposta una selezione
di 170 disegni dell’importante patrimonio del museo con numerosi capolavori in mostra per la prima volta. Fra questi i fogli di Ippolito Caffi, di Cesare Laurenti,
18
MEDITERRANEO, LA PORTA
D’ORIENTE IN FOTOGRAFIA
BARI. Alla Pinacoteca Provinciale, il 18 apre Mediterranea,
mostra fotografica che coinvolge, fino al 5 febbraio, i grandi
protagonisti dell’obbiettivo che hanno interpretato
la complessità di questa area, naturale porta verso l’Oriente.
Fra i 250 scatti spiccano quelli di Mario Cresci, Gabriele
Basilico, Mimmo Jodice, Gianni Berengo Gardin, Antonio
Biasucci, Ferdinando Scianna, Carmelo Buongiorno
e altri che hanno dato un volto al mito, alla storia, all’arte,
o al dramma del Mediterraneo. tel. 080.54.12.421
protagonista
del Liberty padovano, di
Ubaldo Oppi,
di Luigia Parafava, di Adele
Sartori Piovene, di Rosa Bortolan. tel.
049.82.04.551; 049.82.04.508
le 60 opere esposte spiccano
San Gerolamo nel deserto, di
Annibale Carracci, l’Autoritratto con Saskia, di Rembrandt , le
carte delle Carceri del
Piranesi e la puntasecca Studio per una
bagnante di Renoir.
tel. 02.65.98.203
MILANO
Alla stanza del Borgo,
chiude La bella mano,
un’esposizione sui Maestri incisori dal XVI al XX
secolo. Accanto a
fogli molto importanti come il San
Giorgio che uccide
il drago, di Lucas
Cranach il Vecchio, e Dama a cavallo, di Durer, fra
MILANO
Alla Galleria
Bianconi termina 10 ritratti di Piero
Manzoni, dieci tele del
danese Claus Miller che, partito
dalle impronte digitali di Manzoni è giunto ad alcuni ritratti singolari. Per l’artista, «l’impronta è
l’unico segno della personalità
che si possa ammettere perché
corrisponde a una individualità irripetibile». tel. 02.72.00.70.53
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PETER BLAKE, IL BARONETTO
DELLA POP ART INGLESE
MILANO. Peter Blake, nominato Baronetto dalla regina
Elisabetta nel 2002, è stato uno dei grandi protagonisti della
pop art inglese e la sua copertina per l’album dei Beatles
Sgt. Pepper’s Lonely Heart Club Band è diventata un’icona
nel mondo intero. Per la prima volta a Milano, inaugura
la nuova Galleria Eyestorm Britart Milan Gallery con i suoi
ultimi lavori nati dall’interesse per l’effimero della cultura popolare.
In mostra, fino al 31, cinque nuove stampe della serie “Edwardian Postcards”,
le nuove serigrafie del ciclo “Fag packets” e, per la prima volta, i “Canadian
prints” e i “Found objects” realizzati nel 2005. tel. 02.36.56.25.00
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musica
DI ROBERTO IOVINO
왎GENOVA. Il 19 Edward Higginbottom, sul podio
dell’Academy of Ancient Music con The Choir of New Oxford
College dirige al Carlo Felice il Messiah di Haendel.
BOLOGNA, APRE MOZART GIOVANE
ARTE 씰 FOTO 씰 MUSICA 씰 CINEMA 씰 TEATRO 씰 DANZA 씰 FOLCLORE
no a proprio agio in campo teatrale, ne approntò ben tre versioni
prima di considerarsi soddisfatto.
tel. 081.79.72.331
Milano, Idomeneo, primo
omaggio al genio Mozart
MODENA
Il Comunale ospita in prima
assoluta il reality-cabaret in
un atto La bella e la bestia, libretto di Giuseppe Di Leva, musica
di Marco Tutino con l’Ensemble
da Camera del Teatro Comunale
di Modena. Nel cast, Laura Catrani è Gianfranco Montresor. La regia è di Damiano Micheletto.
tel. 059.20.00.22
4
MILANO. Daniel Harding inaugura la nuova stagione alla Scala
con Idomeneo, il primo grande capolavoro di Mozart.
L’appuntamento è, come vuole la tradizione milanese, per il 7.
Lo spettacolo è in coproduzione con l’Opera National de Paris.
La regia è di Luc Bondy, mentre Eric Wonder firma le scene.
Idomeneo ricopre un ruolo chiave nello straordinario teatro
mozartiano. Rappresentato per la prima volta a Monaco nel
gennaio 1781, aprì infatti il miracoloso ultimo decennio del
compositore che inanellò, uno dietro l’altro, tutti i suoi capolavori
nel settore serio, in quello comico e nel genere del Singspiel.
tel. 02.88.791; www.teatroallascala.org
MILANO
Gabriele Cassone, con l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali, offre al Teatro Dal Verme un
recital interamente dedicato alla
tromba, strumento poco noto nella musica classica. Il pubblico potrà ascoltare pagine scelte di
1
Haendel, Vivaldi, Haydn, Verdi,
Ponchielli e Arban.
tel. 02.87.90.52.01; www.ipomeriggi.it, www.dalverme.org
ROMA
Nella Sala Santa Cecilia, sul
podio dell’Orchestra dell’Ac-
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VENEZIA, IN RICORDO DI GALUPPI
VENEZIA. Il 2006 non è solo l’anno
di Mozart, anche se Amadeus
certamente monopolizzerà
l’attenzione dei teatri e degli
ascoltatori. È anche l’anno
di Schumann (150˚ della morte),
di Sostakovic (centenario della
nascita) e di Baldassarre Galuppi.
Di quest’ultimo
Venezia si appresta
a ricordare il terzo
centenario della
nascita. Il primo
appuntamento
nell’ambito di queste
celebrazioni è fissato
il 21 dicembre nella
basilica di San Marco.
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Sul podio dei complessi della Fenice
Claudio Scimone dirige il Magnificat
in do maggiore. Clavicembalista
e operista di valore, Galuppi fu tra
i primi collaboratori di Goldoni, dal
cui repertorio trasse molteplici libretti,
a partire dal suo capolavoro comico,
Il filosofo di campagna, uno dei titoli
più importanti di metà
Settecento. Ricca
anche la produzione
sacra dalla quale
è tratto, appunto
il Magnificat eseguito
come concerto
di Natale.
tel. 041.78.65.11
www.teatrolafenice.it
cademia, Antonio Pappano propone un programma dedicato a
Cajkovskij, con Francesca da Rimini, l’Andante cantabile per violoncello e orchestra, la Polonaise e Waltz da Eugenio Onegin e
l’Ouverture 1812. Completa la
serata il Concerto per violoncello
e orchestra di Lalo.
tel. 06.68.80.10.44
NAPOLI
Il San Carlo apre con Fidelio
di Beethoven nell’allestimento affidato alla direzione di Tomas Netopil, alla regia di Toni
Servillo e alla scenografia di
Mimmo Paladino. Il cast annovera Jan Villars (Florestano),
Jeanne-Michèle Charbonnet
(Leonora), Andreas Macco (Don
Fernando), Eike Nilm
Schuke (Don Pizzarro), Svetla Vassileva
(Marcellina). Scritto
nella struttura del Singspiel (parti musicali
alternate a parti in
prosa), Fidelio è l’unica fatica di Beethoven in campo teatrale. Il compositore, sinfonista geniale, ma me-
4
GENOVA
Casa Paganini ospita una
maratona mozartiana a favore dell’Associazione ligure fibrosi
cistica. Dalle 10 alle 18 si avvicendano sul palco una sessantina fra strumentisti, cantanti e attori, che hanno aderito gratuitamente. Fra i partecipanti, il pianista Massimiliano Damerini, il
violinista Mario Trabucco, la
cantante Elena Belfiore. L’iniziativa rientra nell’ambito di un Progetto Mozart che prevede ancora
un convegno e concerti, conferenze, attività nelle scuole.
tel. 010.25.44.086
4
PADOVA
Nell’ambito della stagione
degli Amici
della musica, l’Auditorium Pollini ospita il
primo appuntamento di un ciclo
dedicato al pianoforte di Schumann. Protagonista è Denes
Varjon. Il programma del recital
inaugurale comprende Gesange
der Fruhe op. 133, Album per la
gioventù op. 68, la Sonata n. 2
op. 22, Arabesque op. 18 e gli
Studi sinfonici op. 13.
tel. 049.87.56.763
6
BOLOGNA. Le celebrazioni per il 250˚ anniversario della
nascita di Mozart offrono molte possibilità per ascoltare
anche lavori rari. È il caso di Ascanio in Alba che il 16
inaugura la stagione del Comunale di Bologna con un nuovo
allestimento in coproduzione con l’Opera di Roma. Dirige
Ottavio Dantone, la regia porta la firma di Michal Znaniecki
e le scene sono di Luigi Scoglio. Il cast è formato da Patrizia
Ciofi, Anna Bonitatibus, Elisabeth Norberg-Schulz.
Composta nel 1771, quando Amadeus aveva 15 anni,
Ascanio in Alba, propriamente “serenata teatrale” in due atti,
debuttò al Teatro Ducale di Milano in quello stesso anno.
tel. 051.52.90.11; www.comunalebologna.it
GENOVA
Alan Curtis dirige al Carlo
Felice l’opera di Vivaldi Orlando furioso in forma di concerto. Il
cast prevede Sara Mingardo (Orlando), Laura Aikin (Angelica),
Elena Belfiore (Alcina), Annarita
Gemmabella (Bradamante), Christophe Dumaux (Medoro), Vito
Priante (Astolfo) e Franco Fagioli
(Ruggiero). Orlando furioso, su libretto di Grazio Braccioli, fu scritto da Vivaldi nel 1727 come rimaneggiamento di un’opera realizzata anni prima quando era impresario del Teatro Sant’Angelo.
tel. 010.53.81.225
9
ROMA
10
Il Teatro Nazionale ospita Il barbiere di Siviglia di
Rossini. Dirige Gianluigi Gelmetti. Fra gli interpreti Leo Gullot-
ta. Il cast è formato da Laura
Cherici, Laura
Polverelli, Natale De Carolis,
Massimiliano
Gagliardo, Raoul Gimenez e Bruno Praticò. tel. 06.48.16.02.55
PALERMO
La deliziosa favola Pierino e il lupo di Prokofiev,
fantasioso viaggio nella “voce”
degli strumenti, ha avuto in questi ultimi anni numerose interpretazioni da parte di varie voci recitanti di successo. Basta ricordare Roberto Benigni. Al Massimo
si cimentano Ficarra e Picone
balzati alla ribalta a Zelig. L’Orchestra della Fondazione è diretta da Gianluca Martinenghi.
tel. 800.90.70.80
16
TORINO, LE TURCHERIE ROSSINIANE
TORINO. Eva Mei nella parte di
Donna Fiorilla e Michele Pertusi in
quella di Selim sono tra i protagonisti,
dal 9 dicembre, al Teatro Regio, de Il
turco in Italia, la divertente opera
comica che Rossini scrisse su libretto
di Felice Romani dopo il successo
dell’Italiana in Algeri. Al contrario della
“consorella”, la nuova partitura ebbe
accoglienze contrastate perché
considerata, a torto, una sorta di
scopiazzatura. Il turco in Italia viene
proposto con la direzione di Corrado
Rovaris e la regia di Antonio Calenda.
Sul palco, Alfonso Antoniozzi,
Roberto De Candia,
Mark Milhofer,
Silvia Gavarotti
e Luigi Petroni.
tel. 011.88.15.241
www.teatroregio.torino.it
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DICEMBRE 2005
spettacoli
DI BIANCA BEMORI
ARTE 씰 FOTO 씰 MUSICA 씰 CINEMA 씰 TEATRO 씰 DANZA 씰 FOLCLORE
Da Bach all’orrore della guerra
con le coreografie di Virgilio Sieni
BOLOGNA. All’Arena del Sole, vanno in scena due spettacoli di Virgilio
Sieni, uno dei più interessanti coreografi italiani nell’ambito della ricerca. Si
tratta di Solo Goldberg Improvisation (30 novembre, 1˚ e 3 dicembre) e Solo
Empty (2 dicembre). Il primo, è un assolo sulle Variazioni Goldberg di Bach,
ed è «un manifesto sulle debolezze, le imperfezioni, lo sforzo, le pieghe
e le polveri della fisicità». Solo Empty, invece, creato all’indomani dell’inizio
della guerra in Iraq, vuole essere un momento di denuncia della guerra
raccontando a passi di danza un altro terribile avvenimento, la strage dei
falangisti nel campo profughi palestinesi di Chatila a Beirut, ispirata al diario di
Jean Genet, Quattro ore a Chatila. tel. 051.29.10.910; www.arenadelsole.it
PRATO
Fino all’11 dicembre, al Teatro Fabbricone di Prato, va in
scena La moglie è la moglie da
Anton Cechov, con l’adattamento e la regia di Igor Konjaev, in
collaborazione con Baltiskij
Dom/San Pietroburgo. L’originalità dei racconti è la raffinata comicità e l’intuizione con cui il grande
scrittore russo affronta queste tematiche oggi di forte attualità, ragioni queste che gli hanno
fatto vincere il premio Puskin.
tel. 057.46.90.962
www.metastasio.it
7
BARI
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Al Teatro Team è in cartellone l’11 e il 12 dicembre il musical Cleopatra. Testi e
musica di Lamberto Stefanelli.
La regia è di Pino Insegno, comico della Premiata Ditta.
tel. 080.52.10.877
080.52.41.504
www.teatroteam.it
VENEZIA
Al Teatro Fondamenta
Nuove è in programma il
17 e il 18 l’opera da camera per
voce recitante, mimi e strumenti,
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STEFANIA SANDRELLI SCOPRE IL TEATRO
GENOVA. Al Politeama Genovese, dal 13 al 18,
è in programma Un’ora e mezzo di ritardo, di Jean Dell
e Gerald Sibleyras, con Stefania Sandrelli e Massimo
De Francovich. Lo spettacolo, una commedia borghese
brillante racconta di Giuliana e Vittorio, una coppia
apparentemente felice: lui è un avvocato di grido, lei una
donna di classe, con tre figli e una nipotina arrivata da
pochi giorni. Ma una sera Giuliana si confessa iniziando
dal problema dell’essere diventata nonna, che diventa
il punto di partenza di uno scambio di battute, anche
divertenti, dove il rapporto viene messo a dura prova.
tel. 010.49.82.52.22; www.politeamagenovese.it
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L’histoire du soldat di Igor Stravinsky, con la regia di Ivan Stefanutti e in scena Felice Casciano.
Seguirà Spasimo, un balletto sulle musiche che il violoncellista
Giovanni Sollima ha composto
per il restauro delle cattedrale
dello Spasimo di Palermo.
tel. 041.52.24.498
www.teatrofondamentanuove.it
ROMA
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Al Teatro Eliseo, fino all’8
gennaio, è da non perdere Silvio Orlando, che interpreta
una delle opere più famose e intense di Eduardo De Filippo,
Questi fantasmi. Regia di Armando Pugliese. tel. 06.48.87.22.22
www.teatroeliseo.it
FIRENZE
Al Teatro della Pergola
va in scena, fino all’8 gennaio, Il malato immaginario di
Molière con Massimo Dapporto
diretto da Guglielmo Ferro. È
una delle pietre miliari del teatro
che ruota attorno all’ipocondriaco Argante, di cui Dapporto mette a fuoco tutte le sfumature psicologiche. tel. 055.22.64.316
www.pergola.firenze.it
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