Dion, amare la natura cacciandola
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Dion, amare la natura cacciandola
pe@ple MODENA Viale storchi 37 Tel. 059.9784867 Fax 059 9784855 [email protected] EVENTI D’ARTE L’INFORMAZIONE VENERDÌ 30 GENNAIO 2009 CULTURA e SPETTACOLI E-mail [email protected] pe@ple MODENA Viale storchi 37 Tel. 059.9784867 Fax 059 9784855 [email protected] LA MOSTRA Inaugurano domenica le due esposizioni alla Galleria Civica di Modena Dion, amare la natura cacciandola E tra punk, favola e ironia arrivano i gioielli di Gabi Dziuba COLPO DI SCENA A rischio il secondo mandato Angela Vettese potrebbe lasciare per motivi di salute otrebbe non esserci una economica,«la Fondazione P seconda volta per Ange- cassa di Risparmio ha dovula Vettese, direttrice della to ridurre i finanziamenti, di Veronica Negrelli alle 12 di domenica sino al 26 aprile le sale di Palazzo Santa Margherita ospiteranno due interresanti e suggestive mostre organizzate e prodotte dalla Galleria Civica di Modena e Fondazione Cassa di Risparmio.«Mark Dion.Concerning Hunting» e «C’era una volta un anello… gioielli di Gabi Dziuba presentati da Christian Philipp Müller» D A fianco, una delle torrette da caccia di Mark Dion. Sopra, i gioielli di Gabi Dziuba raccontati da Christian Philipp Muller La natura nel mirino L’arte come strumento per stimolare il pensiero,un processo dialogico (la recente polemica suscitata dall’Enpa ne è un chiaro esempio) è il filo conduttore alla base dell’esposizione che porta a Modena, terza tappa di una circuitazione europea,parte del repertorio visivo dell’artista americano Mark Dion.«Le installazioni,gli interventi,le rappresentazioni e le fotografie che compongono la mostraraccontano i curatori Verena Gamper e Dieter Buchhart-rappresentano una critica al rapporto distratto e crudele che spesso gli uomini hanno con la natura».Un’esposizione che non vuole essere a favore della caccia,ma descrivere come la caccia è filtrata dalle strutture storico-sociali.Dion,uomo di cultura scientifica e collezionista,lavora per accumulo:le torrette e i capanni rialzati sono a disposizione del visitatore che potrà entrarvi per cogliere le cinque tipologie di cacciatore definite dagli oggetti che l’artista ha raccolto in vent’anni;questi interni fantastici e so- prendenti sono circondati da ria della produzione della desiun’installazione fotografica gner e cantante attraverso un’installazione che studia il rapcreata ad hoc porto tra cacciaIl rapporto tra dall’artista Chritore e preda e da vari stendarcacciatore e preda stian Philipp Müller che non di che rapprensolo accoglie in sentano emblepiù vetrine i giomaticamente i ielli della Dziuba,ma dialoga trofei della pratica venatoria. con essi attraverso una vena Gioielli da favola ironica,umoristica e fiabesca I rapporti tra pratiche arti- fatta di zucche,monete di ciocstiche diverse e la loro messa in colata,vasetti di miele. discussione è il punto nodale della mostra curata da Cornelia E più non dimandare Lauf e che verte su una selezioE’Valerio Berruti,la cui instalne di pezzi originali in oro,ar- lazione verrà inaugurata domegento e pietre preziose della nica alle 12 nel piano ammezcreatrice di gioielli Gabi Dziu- zato di Palazzo Santa Margheriba.La mostra ripercorre la sto- ta,ad aprire il primo appunta- mento della nuova edizione di Area Progetto, l’iniziativa promossa dalla Galleria Civica in collaborazione con Ufficio Gai del Comune a cura di Silvia Ferrari,Serena Goldoni e Ornella Corradini.Il progetto «E più non dimandare» vuole offrire ai visitatori molteplici livelli di lettura e di interazione fra codici espressivi differenti: i tanti disegni allestiti come un grande affresco che hanno per protagonista una bambina che si confronta con piccoli ostacoli quotidiani,e la videoanimazione basata sui fotogrammi in sequenza.Berruti sarà presente alla prossima Biennale. Il sito della Galleria Civica cambia volto con un’iniziativa dedicata ai bambini delle scuole elementari.Gli alunni che visiteranno le mostre sono invitati a scrivere un breve racconto ispirato o suggerito dalle opere.Sarà possibile scaricare dal sito www.galleriacivicadimodena un quadernetto speciale dove scrivere la propria storia con una copertina dedicata. IL CONCERTO Il 13 febbraio al Forum Monzani LA RASSEGNA Torna questa sera «T...come Teatro» Centro Alberione, serata swing Silvia Mezzanotte canta le sue muse e «regine» l 13 febbraio al Forum Mon- essere indossate da Silvia MezInarezani la cantante potrà coro- zanotte:un recital dal sapore quello che,racconta,è il jazz con Pino De Fazio al pianosuo sogno da tempo.In questo evento da non perdere,Silvia Mezzanotte celebrerà in atmosfera jazz le celebrità del canto:da Liza Minelli a Sarah Vaughan,da Marilyn Monroe a Mina,da Edith Pief a Ella Fitzgerald,da Mia Martini aAmalia Rodriguez,da Rita Hayworth a Maria Callas.«Per me è una conquista sotto il profilo professionale - racconta Mezzanotte - perché mi fa essere interprete a tutto tondo, e anche sotto il profilo umano perché sono nata timida,ma grazie alla musica sono uscita dalla paura di affrontare il mondo».E sono state proprio le voci e i segreti delle sue «Regine» ad aiutarla a diventare l'artista che gustiamo oggi. Venti canzoni,in sette lingue, totalmente rivisitate per poter forte,Luca Cantelli al contrabbasso e Max Govoni alla batteria. Un percorso musicale «emotivo» attraverso cui Mezzanotte dà una nuova vita a brani celebri come «Vacanze Romane» di Antonella Ruggiero, «New York New York» di Liza Minelli, «Habanera» di Maria Callas,«Woman in love» di Barbra Streisand,«Diamonds are a girl's best friend» di Marilyn Monroe,«Notturno» di Mia Martini senza dimenticare «Messaggio d'amore» che cantava con i Matia Bazar e molte altre canzoni al femminile.Riarrangiate,nasceranno sotto una nuova dimensione.Una sfida che darà ampio spazio alle doti vocali alla cantante che dopo l'esordio nel 1999 con i Matia Bazar, dal 2004 ha intrapreso la carrie- Galleria Civica di Modena, continuando però a dimoche ieri,durante la conferen- strare un notevole impegno. za stampa di presentazione E tagli sono arrivati anche delle due nuove mostre a pa- dal Comune».Insomma,la lazzo Santa Margherita ha Galleria Civica si trova così a annunciato che la sua dispo- dover affrontare una ridunibilità al secondo mandato, zione del budget che,dalle il suo contratto scade a set- parole della direttrice,semtembre,è vincolata dalla de- bra essere abbastanza consicisione del suo medico.Vet- stente.Non si è fatta attendetese non ha fatto mistero dei re la replica dell’assessore alsuoi problemi di salute,raccontando di essere molto stressata e di avere problemi al cuore,così il suo futuro lavorativo a Modena sarà deciso in accordo con il cardiologo in questi giorni.E la direttrice non nasconde di avere già un’idea del Angela Vettese verdetto del medico:dimettersi.Ma il bilan- la Cultura Mario Lugli,che cio di questi anni,ci tiene a si è messo subito sulla disottolineare,è molto positi- fensiva sottolineando che vo:a Modena si è trovata be- «non si tratta di tagli così ne,le è stata concessa mol- importanti,ma in linea con ta libertà nel gestire il suo quelli fatti su tutte le istitulavoro e la programmazione zioni culturali».Su un possidelle mostre le ha dato mol- bile cambio al vertice della ta soddisfazione.Ma come in Galleria Civica l’assessore tutti i bilanci,ci sono anche Lugli non spende parole, cose negative,ed in questo probabilmente in attesa di caso,si tratta di soldi.Il bud- sapere la decisione definitiget per le mostre ha subito va della direttrice. un duro colpo con la crisi (Anna Ferri) Silvia Mezzanotte ra solista con l'album «Il viaggio» e lo scorso anno ha replicato con «Lunatica».Per dare fattivamente voce alle donne Silvia Mezzanotte ha scelto la Fondazione Pangea come onlus a cui devolvere parte dell'incasso.L'organizzazione no profit, infatti,lavora con e per le donne.Dal 2002 è impegnata per favorire le loro condizioni di sviluppo economico attraverso strumenti come l'istruzione, l'educazione ai diritti,la formazione professionale e la microfinanza. (Cecilia Brandoli) Appuntamento swin,al Centro Alberione.Questa sera,nell’ambito della rassegna «Music from the globe» alle 21 saranno di scena i Jak Pot,quintetto che riproporrà una rilettura dei successi che hanno fatto la storia dello swing e del jive.Tra i brani in scaletta anche i classici di Frank Sinatra,Louis Armstrong,Ella Fitzgerald. Tango Fatal in concerto Tango Fatal in concerto,questa sera,al caffè del Teatro di Fiorano.Il quintetto modenese tutto femminile,che sta riscuotendo consensi a livello internazionale,si esibirà presentando il proprio repertorio,che comprende il brano «La voz» che si è classificato al primo posto al concorso Cafè Tango Music Award di Stoccarda. «Odissea», i pensieri e i sogni di un moderno Telemaco er il quarto appuntamento gura di Ulisse calibrata a suo P della rassegna «T…come piacimento.I pensieri di TeleTeatro»,Mario Perrotta porte- maco,forse,sono l’unico luorà stasera a LaTenda «Odissea», lo spettacolo da lui stesso scritto ed interpretato finalista dei Premi UBU edizione 2008. Su musiche originali eseguite dal vivo da MarioArcari e Maurizio Pellizzari,Perrotta dà vita a un Telemaco «disancorato dal tempo degli eroi e trascinato nel Ventunesimo secolo». L’artista pugliese da sempre si dice affascinato dalla figura del giovane protagonista del poema omerico:«La sua attesa-racconta Perrotta-è carica di suggestioni.Telemaco non ha ricordi di Ulisse,non l’ha mai visto,non sa come è fatto ed è proprio questa assenza ad aprire infinite possibilità nei pensieri di Telemaco. E’ l’unico personaggio dell’Odissea che può costruire una fi- go dove Ulisse può essere ancora un eroe.Tutti gli eroi,infatti,mancano di quotidiano. Ma Telemaco non è solo. E’ circondato dalla quotidianità di una madre reclusa in casa; dalla gente che non sapendo che fare tutto il giorno al bar del paese mormora sul mancato ritorno di questo padre; dal mare del Salento che,ammaliato dagli incontri terrificanti e straordinari di Ulisse,lo trascina senza sosta nei luoghi remoti della terra per poter ascoltare nuove storie.Omero e il dialetto leccese,legati da una partitura musicale rigorosa,eseguita da musicisti che diventano anch’essi voci del racconto con i loro molteplici strumenti». (Veronica Negrelli)