Rivista provincia 96.pmd

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Grande interesse per i nostri progetti al MIPIM di Cannes
LA PROVINCIA IN MOSTRA
di Natalino Famà
Imprenditori, agenti di istituti di credito, i più quotati
rappresentanti dell’economia immobiliare mondiale, hanno avuto e sfruttato l’occasione per conoscere e per “bussare alla porta” della provincia di
Imperia.
Lo scopo? “Fare affari”. In trecento l’hanno colta
questa opportunità, anzi questa riuscita operazione
di marketing territoriale: duecento sono industriali e
business-men italiani, oltre un centinaio invece rappresentano paesi esteri (Stati Uniti, Germania, Gran
Bretagna in particolare).
In trecento hanno infatti risposto alla presenza della
provincia di Imperia presso lo stand “Business 2
Liguria” al “Mipim” di Cannes, expovetrina dell’alta imprenditoria immobiliare in corso al “Palais des
Festivals” (9-12 marzo). Al “Mipim”, la più importante occasione di promozione di impresa (27 mila
visitatori, tutti esclusivamente uomini d’affari) Imperia ha segnato il primo concreto passo di avvicinamento a partner di alto calibro, in grado cioè di
sostenere investimenti da svariati milioni di euro.
L’interesse era tutto concentrato su cinque progetti
provinciali: il Prusst (il programma di riqualificazione urbana dell’ex tratta ferroviaria), il nuovo Palafiori, il porto turistico di Imperia, le aree ex macello
ed ex Sasso.
Insomma, “A.A.A. La Provincia offre la sua migliore progettualità. Gradita clientela con accertata disponibilità”. Questo in sintesi l’ “improbabile” annuncio, cioè il risultato della filosofia che ha portato
l’amministrazione provinciale, assieme ai comuni di
Imperia, Sanremo e Ventimiglia e alla Camera di
Commercio, con il sostegno della Regione Liguria
(rappresentata da Filse-Spei), a presentarsi al “Mipim”.
«Abbiamo voluto con determinazione e accolto con
soddisfazione questa nostra partecipazione - hanno
commentato gli assessori al marketing territoriale del
Comune di Imperia, Benedetto Adolfo, e al bilancio della Provincia, Gabriele Saldo - I risultati, ovvero i contatti sono estremamente promettenti. Si
tratta in maggioranza di titolari di grandi istituti immobiliari, di imprenditori di alto livello internazionale con i quali abbiamo già fissato date per incontrarci ed eseguire sopralluoghi. Si tenga presente che
tutti i progetti qui presentati sono immediatamente
realizzabili, “spendibili” diciamo, perché tutte le procedure burocratiche che li riguardano sono state
esaurite».
«Tra gli stranieri che hanno dimostrato grande interesse ci sono almeno un paio di rappresentanti di
gruppi e catene alberghiere - aggiungono - Riteniamo sia solo un primo passo.
Se consideriamo che ad ogni Comune, la partecipazione al Mipim è costata 2 mila euro, mentre alla
Provincia 6 mila, i poco più di 12 mila euro spesi
complessivamente sono da considerarsi un investimento di buon senso e per una platea molto qualificata». Un particolare può rendere bene l’idea riguardo la tipologia del visitatore-cliente del “Mipim”:
il biglietto di ingresso al Palais des Festivals è fissato in 1250 euro: due milioni e mezzo di vecchie lire
per vedere e fare affari. Non ci sono accrediti consentiti, se non per i giornalisti. E sono rigorosi i controlli per verificare che siano veramente rappresentanti delle tv, radio o della carta stampata.
«Non siamo qui per una semplice ed unica occasione - spiegano ancora gli assessori Saldo e Adolfo Il piano di marketing non è che al suo inizio. Il nostro interesse è creare ricchezza e posti di lavoro.
Qui al Mipim possiamo sfruttare un’ottima opportunità perchè Cannes è vicina e perchè la Costa Azzurra ha già dato fondo alla cessione delle aree per
simili investimenti. Ci riferiamo in particolare al progetto Sophia Antipolis di Nizza, il quale, varato nel
1965, ha portato all’insediamento di 1350 aziende».
Un momento della conferenza stampa tenutasi a Cannes.
Da sinistra l’Assessore comunale Benedetto Adolfo, il Presidente FILSE Cesare Castelbarco il Presidente di Area
24 S.p.A. Antonio Semeria, l’Assessore provinciale Gabriele Saldo, il Presidente della SPEI Vittorio Rovere
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