Conferimento incarico Responsabile di Posizione Organizzativa

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Conferimento incarico Responsabile di Posizione Organizzativa
Conferimento incarico Responsabile di Posizione Organizzativa: Funzioni ed attività da
svolgere – Valutazione della P.O.
VISTO il CCNL 2004 del Comparto Regioni-Autonomie Locali per il quadriennio normativo
2006/2009 e per il biennio economico 2006/2007, entrato in vigore il 12.4.2008;
RICHIAMATO il C.C.N.L. 31.3.1999 relativo alla revisione del sistema di classificazione del
personale, il quale prevede l’istituzione delle posizioni organizzative, caratterizzate da diretta ed
elevata responsabilità di prodotto e di risultato;
VISTO in particolare l’art. 9 del C.C.N.L. 31.3.1999, a mente del quale gli incarichi relativi all’area
delle posizioni organizzative sono conferiti dai Dirigenti, previa determinazione dei criteri generali
da parte degli enti, per un periodo minimo non superiore a cinque anni, con atto scritto e motivato,
potendo, altresì, essere rinnovati con le medesime modalità;
Richiamato il Regolamento per l’Ordinamento degli uffici e dei servizi approvato con deliberazione
della G.M. n. 46 del 17/05/2013;
Richiamata la deliberazione della G.M. n. 57 del 07/06/2013, con la quale è stato ridefinito il
numero delle P.O.;
Rilevato che l’incarico di P.O. sarà conferito in seguito a valutazione dei curricula da parte dei
Dirigent secondo quanto disposto dall’art. 3, comma 1 e 9, comma 2 del predetto contratto e
dall’art. 25 del richiamato Regolamento per l’Ordinamento degli uffici e dei servizi;
CONSIDERATO che nell’ambito del Settore “ATTIVITA’ ECONOMICHE, FINANZIARIE E
PRODUTTIVE “, e’ individuata la seguente posizione organizzativa:
Bilancio. Gestione economica del personale, Controllo di gestione economico-patrimoniale –
acquisti ed economato
CHE le competenze della citata P.O. sono di massima le seguenti:
Descrizione del servizio:
1) Predisposizione del bilancio pluriennale e della relazione previsionale e programmatica
dell'amministrazione;
2) Predisposizione del bilancio preventivo (e relative variazioni) e del conto consuntivo
secondo i principi della contabilità finanziaria;
3) Predisposizione del budget economico, patrimoniale e finanziario di esercizio coordinando il
contributo dei Settori;
4) Elaborazione dei rendiconti gestionali di periodo, con analisi degli scostamenti dal budget;
5) Gestione economica del personale.
In particolare:
-
Gestione della contabilità e degli impegni;
Verifica di legittimità degli atti sotto il profilo contabile;
Controllo, verifica, copertura e gestione contabile della spesa e dei contributi;
Controlli in materia contabile;
Coordinamento e gestione contabile delle entrate;
Gestione delle attività finanziarie (mutui, prestiti, impiego della liquidità) e di tesoreria;
Gestione delle gare di appalto relative all'acquisizione di beni e servizi;
Esercizio dell'imposizione locale e relativo contenzioso;
Collaborazione con l'imposizione statale;
Consulenza in materia fiscale ai Settori;
Assolvimento degli obblighi fiscali;
Coordinamento dell'attività complessiva di programmazione finanziaria ed economica dell'Ente
sulla base degli indirizzi degli organi elettivi;
-
Istruttoria delle delibere di approvazione degli interventi;
Inventario di beni mobili; programmazione e gestione dello stesso;
Aggiornamento dei capitolati di acquisto di concerto con gli altri settori in funzione
dell'evoluzione normativa;
- Atti gestione economica del Personale.
- Supporto per contabilità finanziaria;
- Contabilità IVA
- Contabilità Mutui
- Cassa;
- Economato
- Inventario
- Servizio Acquisti
- Gestione del magazzino e distribuzione di beni mobili di consumo
- Gestione del parco macchine
CHE, al fine della graduazione della retribuzione, la posizione può essere valutata 30 punti in
relazione agli elementi di cui all’art. 24 del Regolamento per l’ordinamento degli uffici e dei
servizi;
CHE la misura dell’indennità di posizione organizzativa spettante, può essere stabilita in €
12.500,00 lorde su base annua, per tredici mensilita’, rapportata alla durata effettiva dell’incarico di
posizione organizzativa;
- tale trattamento assorbe tutte le indennità previste dal vigente CCNL, compreso il compenso per
lavoro straordinario;
- al dipendente spetterà anche la retribuzione di risultato, nella misura del 15% della retribuzione
di posizione;
- l’erogazione della retribuzione di risultato è subordinata e graduata in funzione della valutazione
positiva dell’attività del dipendente, ai sensi dell’art. 9 comma 4 del CCNL 31.3.1999;
- l’orario di lavoro del dipendente resta confermato in 36 ore settimanali, articolato nell’orario
stabilito, sulla base delle normativa vigente dal Dirigente del Settore. In relazione alla posizione
conferita, il dipendente è tenuto ad effettuare l’ulteriore prestazione oraria straordinaria
necessaria all’espletamento dell’incarico e al conseguimento degli obiettivi, senza diritto a
retribuzioni di lavoro straordinario, (giusta quanto previsto dall’art. 39 delle ”code contrattuali”,
resta salvo il diritto a percepire compensi per lavoro straordinario connesso a consultazioni
elettorali o referendarie e quelle previste per fronteggiare eventi straordinari imprevedibili e per
calamità naturali);
3) ai sensi dell’art. 9, comma 4 del CCNL in data 31.3.1999, il risultato delle attività svolte dal
dipendente è valutato dal Dirigente sulla base dei criteri e nel rispetto delle procedure definite
con deliberazione di G.C. n. 44 del 24.3.2000. Nell’ipotesi di valutazione annua non positiva, il
dipendente ha diritto di essere ascoltato in contraddittorio, per esprimere le proprie
controdeduzioni, eventualmente anche con l’assistenza dell’organizzazione sindacale cui lo
stesso aderisca (o abbia conferito mandato) oppure da persona di sua fiducia;
4) l’incarico di cui al presente provvedimento potrà essere revocato anche prima della scadenza del
termine di cui al precedente punto 1) per:
a) intervenuti cambiamenti organizzativi in seno al Comune, adottati nelle forme previste dalla
normativa vigente;
b) accertamento specifico di risultati negativi dell’attività del dipendente incaricato della
Posizione Organizzativa;
5) l’incarico decadrà automaticamente col cessare del mandato fiduciario affidato dal Sindaco al
Dirigente interessato;
6)
nel caso di revoca dell’incarico del Dirigente, l’incarico di titolare di posizione organizzativa
conferito dal medesimo Dirigente, proseguirà in proroga, fino all’assunzione di una diversa
decisione da parte degli organi rinnovati;
7) per la revoca dell’incarico, si applica la stessa procedura in contraddittorio prevista per la
valutazione annua non positiva;
8) la revoca dell’incarico comporta la perdita della retribuzione di posizione e risultato. Il
dipendente, in tal caso, resta inquadrato nella categoria di appartenenza e viene restituito alle
funzioni del profilo di appartenenza, ai sensi dell’art. 9, comma 5 del NOP –CCNL in data
31.3.1999.