Ministero dell`Istruzione, dell`Università e della Ricerca a) Premessa

Transcript

Ministero dell`Istruzione, dell`Università e della Ricerca a) Premessa
MIUR.AOODRPI.REGISTRO UFFICIALE(U).0000458.19-01-2017
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte
Ufficio I
Ai Dirigenti scolastici
delle scuole di ogni ordine e grado
Ai docenti
delle scuole di ogni ordine e grado
Ai dirigenti
degli Uffici Territoriali del Piemonte
e p.c. Alle OO.SS.
Comparto Scuola
OGGETTO: Piano nazionale di formazione in servizio del personale docente
per il triennio 2016/2019. Sintesi del Piano e prime indicazioni organizzative.
Trasmissione dei decreti direttoriali concernenti l’individuazione delle scuole
polo e la composizione dello staff regionale.
a) Premessa: quadro di riferimento.
Il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, nell’Atto di indirizzo
per l’attività amministrativa del 2017, ha inserito la formazione in servizio del
personale della scuola all’interno della priorità politica n. 1, concernente «Il
miglioramento del sistema scolastico», associandovi il seguente obiettivo
strategico: «piena attuazione del piano nazionale per la formazione dei docenti
e del sistema di formazione per favorire la crescita e lo sviluppo professionale
di tutto il personale della scuola».
Formazione durante tutto l’arco della vita professionale, dunque, quale fattore
decisivo per il miglioramento e per l’innovazione del sistema educativo italiano.
Si ricollegano a tali indirizzi, rispettivamente per il personale docente, ATA e
dirigente scolastico, le seguenti determinazioni ministeriali:
1. nota prot. n. 3373 del 1 dicembre 2016, con la quale è stato trasmesso il D. M.
n. 797 del 19 ottobre 2016, con cui è stato adottato il suddetto Piano nazionale
per il triennio 2016-19 (allegati 1 e 2);
2. nota prot. n. 40587 del 22 dicembre 2016, relativa al Piano di formazione per il
personale A.T.A a.s. 2016/17 (allegato 3);
3. nota prot. n. 40586 del 22 dicembre 2016, riguardante il Piano di formazione
per i Dirigenti scolastici in servizio e neo assunti nell’a.s. 2016/17, con il relativo
decreto dipartimentale prot. 1441 del 22 dicembre 2016 (allegati 4 e 5).
DIRIGENTE GIUSEPPE BORDONARO
Carla Fiore/Luciana Zampolli/Paolo Navone/Paola Bertinetto
tel. 011 – 5163663/83/59
E-mail: [email protected]/ [email protected]/ [email protected]/
[email protected]
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte
Ufficio I
b) Piano nazionale per la formazione dei docenti 2016-19: sintesi
essenziale.
La legge n. 107 del 2015, come noto, ha innovato la materia qualificando la
formazione in servizio del personale docente di ruolo come «obbligatoria, permanente
e strutturale» (art. 1, comma 124). Inoltre, ha previsto:
1. la definizione di un piano di formazione triennale con apposito
finanziamento;
2. la ricognizione, all’interno del piano triennale dell’offerta formativa, dei
bisogni formativi di ciascuna istituzione scolastica e delle conseguenti azioni
da realizzare;
3. l’assegnazione ai docenti di una carta elettronica per la formazione ed i
consumi culturali.
Il Piano nazionale di formazione in servizio, incentrato sull’autonomia scolastica,
offre il quadro strategico ed operativo di un sistema che, partendo dalla definizione
delle priorità e degli ambiti tematici, promuova realmente la crescita del capitale
umano e professionale della scuola.
La finalità è quella di superare la logica “formale” della formazione intesa come
generica e ripetitiva “partecipazione a corsi di aggiornamento”, per lo più caratterizzati
da mere iniziative frontali e di concentrare le azioni su obiettivi formativi che leghino i
bisogni individuali a quelli della scuola e del relativo territorio.
Le priorità cui dovranno conformarsi i PTOF per il prossimo triennio sono
enucleate nei seguenti nove ambiti tematici :
-
autonomia organizzativa e didattica;
didattica per competenze e innovazione metodologica;
competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento;
competenze di lingua straniera;
inclusione e disabilità;
coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile;
integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale;
scuola e lavoro;
valutazione e miglioramento.
Le scuole, singolarmente e/o associate in rete, sono chiamate a declinare
autonomamente le priorità di cui sopra attraverso l’elaborazione, la realizzazione e la
verifica della progettualità curricolare (riferita alle discipline, alle classi e, soprattutto,
agli allievi) ed utilizzando tutti gli strumenti di flessibilità messi a disposizione
dall’ordinamento:
-
vita dell’aula;
DIRIGENTE GIUSEPPE BORDONARO
Carla Fiore/Luciana Zampolli/Paolo Navone/Paola Bertinetto
tel. 011 – 5163663/83/59
E-mail: [email protected]/ [email protected]/ [email protected]/
[email protected]
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte
Ufficio I
-
costruzione di ambienti di apprendimento innovativi;
capacità di coinvolgere gli allievi;
capacità di coinvolgimento dei genitori e della intera comunità educante.
Al riguardo, maggiori ragguagli si possono rinvenire nel capitolo 4 del Piano, dove
sono esplicitate le indicazioni operative per poter declinare, in specifici progetti, le
priorità nazionali per il triennio 2016/2019, tenendo conto delle esigenze proprie di
ciascuna istituzione scolastica.
c) Organizzazione e governance del Piano.
In una logica di azione plurale e sinergica, ad ogni soggetto coinvolto sono
attribuiti specifici compiti.
MIUR - Amministrazione centrale
Ha la “regia” complessiva del Piano, definisce gli indirizzi strategici e le linee di
funzionamento generali al fine di assicurare la piena coerenza tra le diverse
azioni attuative: formazione iniziale, formazione dei docenti neo assunti,
formazione in servizio per l’attuazione dei piani di miglioramento delle
II.SS.AA., supporto alle innovazioni introdotte dalla legge 107/2015.
MIUR – Ufficio scolastico regionale
Ha il coordinamento territoriale delle azioni attuative del Piano attraverso:
-
-
promozione delle reti di scuole finalizzate a progettare la formazione
nei territori;
azioni di accompagnamento, supporto e sostegno alla progettazione;
strutturazione di “banche dati” e repertori di “buone pratiche”;
valorizzazione delle risorse accademiche e professionali attive nel
territorio, anche attraverso la stipula di specifici accordi finalizzati a
facilitare ed ottimizzare l’incontro tra domanda ed offerta qualificata di
formazione;
monitoraggi, al fine di garantire adeguati livelli di realizzazione dei
percorsi formativi ed elevati standard qualitativi.
Inoltre, coordina ed organizza la formazione per i docenti neo immessi in ruolo
e dei dirigenti scolastici.
DIRIGENTE GIUSEPPE BORDONARO
Carla Fiore/Luciana Zampolli/Paolo Navone/Paola Bertinetto
tel. 011 – 5163663/83/59
E-mail: [email protected]/ [email protected]/ [email protected]/
[email protected]
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte
Ufficio I
Reti di ambito territoriale e di scopo
Costituiscono il modello organizzativo principale per la progettazione e
realizzazione
delle attività formative. Le reti di scopo possono essere
formate anche da scuole appartenenti ad ambiti territoriali diversi.
La progettualità di rete deve tenere conto di tutte le iniziative di formazione
che le singole scuole, anche in relazione ad azioni nazionali e/o territoriali,
abbiano già attivato o intendano attivare.
La formazione progettata a livello di rete di ambito e/o di rete di scopo
consente economie di scala che permettono una pianificazione complessiva tale
da assicurare la partecipazione ai relativi percorsi formativi di tutti i docenti
delle scuole del territorio.
Le “scuole polo per la formazione”, individuate per ciascuna delle reti di
ambito territoriale, possono assegnare, in relazione a specifiche tematiche, una
parte di fondi a singole istituzioni scolastiche per particolari esigenze formative
non soddisfacibili attraverso l’utilizzazione dell’articolazione organizzativa di
rete di ambito e di scopo.
Le medesime “scuole polo” assicurano e garantiscono la corretta gestione
amministrativo contabile di tutte le iniziative di formazione realizzate dalla
rete, interfacciandosi con l’USR ai fini del sopra richiamato coordinamento
territoriale.
Le istituzioni scolastiche autonome
Elaborano il piano formativo di istituto incardinandolo all’interno del PTOF,
programmando azioni coerenti con i principi e le direttive del Piano nazionale.
Gli insegnanti e la carta elettronica
Possono utilizzare la carta, volontariamente e liberamente, per la formazione e
l’aggiornamento professionale, nel rispetto delle finalità previste dalla legge n.
107 del 2015 ed in coerenza con le iniziative programmate nel PTOF, in
funzione delle priorità stabilite dal Piano nazionale. Con la carta è possibile
finanziare gruppi di ricerca, comunità di pratiche e laboratori su tematiche
previste dal piano di formazione della rispettiva istituzione scolastica.
DIRIGENTE GIUSEPPE BORDONARO
Carla Fiore/Luciana Zampolli/Paolo Navone/Paola Bertinetto
tel. 011 – 5163663/83/59
E-mail: [email protected]/ [email protected]/ [email protected]/
[email protected]
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte
Ufficio I
d) Azioni di coordinamento dell’Ufficio scolastico regionale
Il Piano nazionale ha previsto che il coordinamento territoriale avvenga tramite
una task force, articolata anche a livello di uffici territoriali.
Tale strumento è stato prontamente attivato dallo scrivente in data 8 novembre
2016, con il Decreto direttoriale n. 11706, dopo aver preso atto che in tutti i 26 ambiti
della regione, le relative reti, costituite ai sensi dell’art. 1, commi 70-71-72, della
legge n. 107 del 2015, L. 107/15, avevano provveduto alla individuazione delle
rispettive “scuole polo per la formazione”.
La Task Force è composta da uno staff regionale di supporto e
territoriali coordinati dal dirigente del competente Ufficio provinciale.
dagli staff
In data 19 dicembre 2016, nella Conferenza di servizio tenutasi presso l’IIS
Avogadro di Torino, presenti i rappresentanti di tutte le 26 scuole polo è stato definito
il primo step di intervento che prevede, tramite apposito form online da pubblicare
sul sito istituzionale dell’USR, l’acquisizione di tutte le esigenze formative delle
istituzioni scolastiche autonome.
Sulla base dei dati così raccolti, le “scuole polo”, attraverso conferenze di
servizio con le scuole appartenenti ai rispettivi ambiti territoriali, definiranno i piani
formativi di ambito e, con il supporto dello Staff regionale, successivamente, il relativo
“Catalogo dei percorsi formativi“. A tal fine, è opportuno valorizzare le eventuali
progettualità delle reti di scopo già funzionanti sul territorio, ottimizzando le
risorse strumentali ed economiche e tenendo, infine, conto dei percorsi già
programmati, finanziati e avviati nel corrente anno scolastico.
Il secondo step, come si è detto, sarà caratterizzato dalla predisposizione del
“catalogo dell’offerta formativa”, che dovrà anche valorizzare le competenze
certificate del personale in servizio presso le istituzioni scolastiche, come possibile
erogatore del percorso formativo.
In collaborazione con gli UST e le “scuole-polo2, si sta procedendo, inoltre, a:
a) raccogliere dati informativi relativamente a referenti e strutture da destinare
alla formazione;
b) costituire un gruppo di lavoro DS e DSGA per la definizione , rispettivamente, di
un schema unico di protocollo quadro di rete che dovrà essere adottato in tutti
gli Ambiti territoriali e della modulistica comune e semplificata per la relativa
gestione amministrativa e contabile (piano economico, report, attività
contrattuale, rendicontazione contabile);
c) studiare ogni possibile soluzione organizzativa finalizzata a supportare le
Conferenze di servizio che ogni scuola-polo dovrà organizzare con la
DIRIGENTE GIUSEPPE BORDONARO
Carla Fiore/Luciana Zampolli/Paolo Navone/Paola Bertinetto
tel. 011 – 5163663/83/59
E-mail: [email protected]/ [email protected]/ [email protected]/
[email protected]
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte
Ufficio I
partecipazione delle istituzioni scolastiche afferenti al relativo ambito territoriale
e l’articolazione provinciale dello staff.
Infine, con riguardo alle azioni formative rivolte al personale ATA e ai Dirigenti
scolastici, le relative comunicazioni saranno fornite alle SS.LL. non appena conclusa la
preventiva informazione alle OO.SS. del comparto scuola e dell’Area V.
IL DIRETTORE GENERALE
Fabrizio MANCA
Firmato digitalmente da MANCA FABRIZIO
C=IT
O=MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITA' E
RICERCA/80185250588
DIRIGENTE GIUSEPPE BORDONARO
Carla Fiore/Luciana Zampolli/Paolo Navone/Paola Bertinetto
tel. 011 – 5163663/83/59
E-mail: [email protected]/ [email protected]/ [email protected]/
[email protected]