Turismo meno campanilistico e più comprensoriale
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Turismo meno campanilistico e più comprensoriale
ANNO LII - N. 5 Venerdì 18 Maggio 2012 € 2,00 Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB IMPERIA Eccovi Alassio che innamora il sole (A. Graf) Mensile di attualità, vita cittadina e tradizione dell'Associazione «VECCHIA ALASSIO». Membro effettivo della Consulta Ligure. O.d.V-O.N.L.U.S. Socio Effettivo € 25,00 - Socio Aderente € 22,00 - Socio Aderente estero € 27,00 ABBONAMENTI - INSERZIONI: Conto Corrente Postale N. 10530186 - A.V.A. Via XX Settembre, 7 - 17021 ALASSIO - Tel. e Fax 0182 64.39.37 E-mail: [email protected] - Sito internet: www.vecchiaalassio.it Turismo meno campanilistico e più comprensoriale I n un recente numero dell’Alassino è comparso un interessante e stimolante articolo che ci invitava a prendere in considerazione una diversa prospettiva dell’offerta turistica, meno campanilistica e più comprensoriale o territoriale. È molto positivo che qualcuno si apra a questa ipotesi, che già da tempo è stata proposta e riproposta ma con scarsi risultati e poca attenzione da parte di coloro che, amministratori pubblici o operatori del settore , si occupano e si sono occupati di sviluppo e programmazione turistica. Le prime idee, non solo teoriche ma programmatiche furono lanciate fin dagli anni novanta, ed ebbero un certo riscontro e molta attenzione in…. Francia. In concreto le direttive di una proposta turistica che superi i limiti ed i confini di un singolo comune (Alassio ad esempio) si sviluppano almeno in tre diverse direzioni: potenziamento delle risorse ambientali, spesso non limitabili ad un solo territorio comunale; collaborazione orizzontale con paesi vicini ed ultimo, ma non per importanza, una integrazione vera tra costa ed entroterra. Nel caso specifico del nostro territorio ciò di cui disponiamo non è poco, almeno potenzialmente. Consideriamo anche una piccola area che abbia la sua base compresa tra Alassio Albenga ed il suo sviluppo nei relativi entroterra. Risultano subito evidenti due grandi risorse ambientali: la val Pennavaire con l’areale di inizio dell’area alpina e l’isola Gallinara. I tentativi di creare un parco del Pennavaire e mettere così a disposizione del turismo una unicità ambientale riconosciuta in Europa (ma ignorata in zona) non hanno avuto risultati così come vaghe, incomplete e, forse, poco convinte sono le prospettive di un parco marino-terrestre della Gallinara. Sempre prevalgono gli interessi di pochi e la lungimiranza non è una virtù. Naturalmente l’offerta ambien- Pranzo Sociale Domenica 3 giugno 2012 ore 12,30 Ristorante Castè - Alassio ore 11.30 - Santa messa nella Chiesa Madonna delle Grazie Prenotarsi entro il 1° giugno presso l’A.V.A. tale può poi contare sua altre opportunità: dalla collina Alassina (quello che ne rimane), ai percorsi ambientali verso Testico, passeggiate storiche, archeologiche verso Albenga e altro ancora. Quello che è importante capire è che, affinché l’offerta ambientale muova una certa quantità/qualità di turismo deve superare una “massa critica” di proposte tali da giustificare una vacanza. Se il nostro territorio mettesse in campo tutte le sue possibilità raggiungerebbe sicuramente questo obiettivo. I vantaggi, poi, per Alassio sono evidenti. Pur promuovendo mete turistiche situate in altri comuni, è ovvio che solo la nostra città ha le strutture ricettive in grado di accogliere un flusso turistico che dovrebbe essere abbastanza consistente. Ora diamo qualche numero. Da una ricerca non recente, ma non troppo datata risultano questi interessanti dati. Per il 48% dei frequentatori la spiaggia di Alassio la conoscenza dell’entroterra è nulla; per il restante 52% è limitata a poche località note e vicine. Ciò nonostante ben l’87% si dimostra interessato al turismo ambientale e, tra questi un 53% gradirebbe percorsi di escursionismo a piedi ed un 13% escursionismo subacqueo. Le richieste? Il 40% chiede più materiale in cui sono inseriti. Una faticosa riscoperta viene tentata, ad esempio, dal FAI che tutti gli anni porta un grandissimo numero di persone a vedere e conoscere beni culturali inattesi e splendidi. Diventa qui centrale il ruolo della vicina Albenga, ricca di possibilità da questo punto di vista, scarsamente valorizzata e non molto dotata di strutture alberghiere che avrebbe tutto da guadagnare in una sinergica collaborazione con Alassio per arrivare insieme ad un’offerta turistica ideale in cui la spiaggia della Baia del Sole si sposa con il centro storico ingauno e con il parco marino. Infine la dimensione extra-comunale potrebbe permettere la creazione di proposte culturali come mostre d’arte o altro, finalmente non provinciali o autoreferenti ma di livello almeno nazionale che possano contribuire alla famosa destagionalizzazione di cui si favoleggia da anni. È chiaro che per fare questo ed altro ancora, che per brevità ora trascuriamo, ci vogliono investimenti, idee, progetti, fantasia, cultura, apertura mentale, umiltà e coraggio. Ma queste sono le cose per cui scegliamo i nostri amministratori. O no? A.V.A. VILLA DELLA PERGOLA: un giorno e mezzo 9000 visitatori... Si amici... è stato un vero successo l’apertura della Villa della Pergola! Successo l’organizzazione dell’evento, successo la partecipazione, successo la riuscita. Anche il tempo ha reso omaggio a tanto impegno e impiego di attenzione, intelligenza, cultura e amore. La pioggia intensa e persistente dalla notte precedente non lasciava prevedere nulla di buono. Invece alle 11 di sabato mattina, in orario con l’inizio della cerimonia di inaugurazione, il sole si è fatto largo e ha reso ancora più bello (se fosse possibile) questo Giardino inserito nei più belli d’Italia, una vera gioia per gli occhi e per il cuore! Non vi racconto della presenza dell’Ambasciatore del Regno Unito, della Presidente nazionale del Fai, degli eredi degli antichi proprietari invitati per l’occasione, dei personaggi importanti, delle autorità, di tutti gli Ancora in merito alla cessione dell’ex ospedale pubblichiamo una sintesi della delibera relativa informativo, il 33% vorrebbe un sistema di trasporto pubblico per le visite e le escursioni. il 20% desidera proposte di turismo gastronomico. L’indagine, come detto, non è recentissima, ma l’interesse e la sensibilità per questo tipo di turismo è sicuramente rimasta se non aumentata. A questo poi si aggiunge sicuramente una forte domanda di cicloturismo, come ampiamente dimostrato dalla presenza di ciclisti italiani e stranieri un poco dovunque nel nostro entroterra. Si può, naturalmente sviluppare questo tema con elementi più pratici ed operativi, ma questa è un’altra storia e merita un dibattito a più voci. Preme invece affiancare a questa prima analisi una seconda che aggiunge valore all’idea di una integrazione costa entroterra. Mi riferisco ai percorsi della storia e dell’arte che dal mare salgono verso l’interno e che spesso, totalmente ignorati, hanno la stessa dignità e bellezza del contesto naturale Comune di Alassio (SV) Programma delle alienazioni e valorizzazioni ai sensi dell’art. 29 della L.R. n° 37/11 –I stralcio DGR N° 280/12. Immobile RSA-fisiatria – Espressione del proprio orientamento in ordine alla proposta di modificazione delle destinazioni d’uso degli immobili e della correlativa disciplina urbanistica-edilizia. Con nota del 05-03-2012 Prot. N° 1624, l’Arte di Genova ai sensi del soprarichiamato art.29 della L.R. n° 27/11, ha richiesto l’inserimento nel programma delle alienazioni e valorizzazioni su un primo lotto, fatta salva la possibilità di ulteriori richieste di inserimento Struttura Sanitaria Assistenziale – RSA, Comune di Alassio (SV) Via Adelasia n° 22 Struttura Sanitaria Dialisi, Comune di Alassio (SV) Via Adelasia n. 20; OMISSIS…. di dare atto che ai comuni interessati verrà devoluto il 10% dell’incremento di valore da ricavarsi dall’alienazione degli immobili di cui trattasi. OMISSIS…. la nota del 22-03-2012 Prot. N° 45068 pervenuta in data 26-032012 Prot. N° 7797, con la quale la Regione Liguria trasmetteva la Deliberazione della Giunta Regionale n° 280 del 13-03-2012, con la relativa documentazione in vista dell’assunzione degli adempimenti necessari di competenza del Comune previsti dai commi 5 e 7 dell’art. 29 della L.R. n° 37/11 e specifica che entro 45 giorni dal ricevimento della stessa il Comune è tenuto ad assumere la deliberazione del Consiglio Comunale per l’espressioone del proprio orientamento in ordine alla proposta di modificazione della destinazione d’uso degli immobili (struttura Sanitaria Dialisi e RSA Fisiatria). Il consiglio Comunale di Alassio esprime il proprio orientamento favorevole in ordine alla proposta di modificazione della destinazione d’uso dell’immobile denominato RSA FISIATRIA e della correlativa disciplina urbanistica-edilizia. OMISSIS… Fatto salvo il reperimento e/o monetizzazione degli standards secondari di cui agli art.7 e 25 del P.U.C., in rapporto al pertinente intervento edilizio al fine di sopperire alla riduzione del fabbisogno di servizi (Zona FH), il Soggetto Attuatore sarà obbligato a realizzare e cedere al Comune una struttura da destinare ad attrezzatura di interesse comune (RSA ed Asilo per gli anziani) in misura non inferiore a 450,00 mq netti, con relativi spazi esterni pertinenziali sistemati a verde individuati nei locali ex fisiatria. ospiti che hanno rallegrato e arricchito la manifestazione, non ne parlo perché al momento in cui uscirà L’Alassino si saranno già analizzati tutti gli argomenti relativi, mi sta a cuore però, sottolineare come gli Alassini hanno voluto, affrontando le difficoltà del percorso a piedi e delle lunghe code, sì, anche soddisfare la curiosità, ma soprattutto, affermare il loro interesse, l’ammirazione e la gioia di poter contemplare nel suo splendore questo ‘monumento’ così dentro la nostra storia. Nel mio cuore una speranza: che questo evento così importante, sentito e partecipato, possa davvero segnare l’inizio di un cambiamento. IL CAMBIAMENTO, la rinascita della speranza di un’Alassio ritrovata… rinata... FLOREAT ALAXIUM CMR Assemblea ordinaria dei soci A.V.A. Il 23 aprile u.s. si è svolta. l’assemblea ordinaria della “Vecchia Alassio” presso la sede sociale, con una buona presenza di soci. Il presidente Gianni Giardini, apre la seduta ringraziando gli intervenuti per la partecipazione e tutto il C.D. per la fattiva collaborazione nella gestione dell’attività AVA. Il primo punto all’ordine del giorno è la relazione del presidente che si articola in tre argomenti: (continua a pagina 2) MOSTRE Sala Carletti Dal 1° al 15 giugno 2012 espone NIKOS MAURIKIS Pittore-scultore Dal 16 al 30 giugno 2012 le pittrici Marisa VALLE e Ester GRIMALDI Dal 1° Luglio al 10 Luglio il pittore Ettore GHIRINGHELLI 2 «L’ALASSINO» ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI A.V.A. (segue dalla prima pagina) 1)- Il ricordo, con soddisfazione e piacere, del successo ottenuto con la manifestazione di fine anno “Ritruvammuse Insemme 2011”; avvenimento legato al compimento del cinquantenario della fondazione AVA, con ancora un grazie a tutti coloro che lo hanno reso possibile. 2)-I risultati che si stanno concretizzando giorno dopo giorno derivanti dall’impegno dedicato alla conservazione della collina, lavoro egregiamente svolto dall’associazione di volontariato “Alassio in Cornice” gestita dall’AVA e comprensiva dell’A.N.A. - A.R.E.S. - C.A.I. - Alassio Bike S.O.M.S Moglio - S.A.M.S. Solva. Si sta ultimando la posa della segnaletica sentieri collinari, lavoro che a breve terminerà con la collocazione in siti concordati con l’Amministrazione Comunale, di tre grandi tabelloni segnaletici riepilogativi dei sentieri percorribili. 3)- Richieste ai soci ed ai simpatizzanti di fornire all’associazione suggerimenti, idee, critiche tutto ciò che può consentirci di migliorare il nostro operato, soprattutto per il giornale “L’Alassino” stante qualche velata critica pervenutaci che ci vorrebbe più “graffianti” nei confronti di chi ci amministra. Proprio nel merito l’AVA sta osservando l’operato dell’Amministrazione in questo inizio di mandato, apprezzando una fattiva collaborazione e condividen- do alcune importanti posizioni assunte contro un’edilizia “forzata” prevalentemente operante sulla collina, ma l’AVA resta molto critica sulla volontà “pare” di abbandonare definitivamente il progetto “Fonti delle Allegrezze” di Caprauna. Comunque noi non demorderemo mai ed in futuro terremo sempre sveglio il problema. Il presidente ricorda che con il 2012 scadrà l’attuale C.D. AVA in carica e pertanto è opportuno che i soci si attivino per tempo alla ricerca di disponibilità di nuovi nomi da proporre come candidati per il nuovo consiglio direttivo, per i probi viri, e per i sindaci. Si congeda con un “FLOREAT ALAXIUM” salutato da un caloroso applauso. Prima di passare al secondo punto all’ordine del giorno, il presidente ricorda che anche per questo anno è in programmazione,durante il mese di Agosto, l’ospitalità dei volontari dell’A.N.A. - della Protezione Civile Lombarda, con il compito di realizzare e ripristinare percorsi taglia fuoco e prevenzione incendi. Ospiti del Comune e affiancati alla Protezione Civile di Alassio, si avvarranno del supporto logistico ed operativo di “Alassio in Cornice” in particolare della Nostra Locale Sezione Alpini “ANA” Con il secondo punto all’ordine del giorno viene data la parola ai soci presenti per esporre le varie ed eventuali considerazioni. Si chiede notizia circa la manifestazione titolata “Alassio, tra Musica e Poesia” e la risposta che è stata sospesa in quanto “creatura” del compianto Tomschi e siamo in attesa che il nuovo C.D. l’anno prossimo trovi una veste innovativa. Per quanto attiene il paventato spostamento del mercato e la inversione di marcia lungo c.so Dante, c.so Marconi, c.so Europa si chiede all’AVA di vigilare… Lamentele feroci espresse per il cattivo e pericoloso stato delle strade collinari (provinciali), sia per il fondo dissestato che per i molti muri a secco pericolosamente a rischio crollo, non aspettiamo il morto per svegliarci ed agire… Si chiede alla redazione dell’Alassino di riproporre ad ogni prossimo numero il problema dell’acqua di Caprauna (Fonte Allegrezze), per sensibilizzare i lettori ed i cittadini su di una esigenza che, nel futuro prossimo venturo, sarà determinante se si pensa che l’acqua nel mondo diventerà più importante del Gas e del Petrolio, e vi sono in certi stati già le prime avvisaglie. Pensiamoci bene prima di rinunciarvi. Dopo vivace, animato ma proficuo dibattito, l’assemblea si è chiusa con un voto unanime di approvazione sull’operato del C.D., nessun contrario e nessun astenuto. A.V.A. 25 APRILE 2012 - FESTA DELLA LIBERAZIONE La storia parla italiano Come da programma la cerimonia ha avuto luogo in piazza della Libertà, dal Comune, con la presenza del Sindaco e della giunta, Autorità Militari, Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto, Associazione Alpini di Alassio, rappresentanti di alcuni partiti politici con bandiere e la partecipazione di numerosi cittadini. La manifestazione è incominciata con la celebrazione della Santa Messa officiata dal Vicario Generale della diocesi Mons. Giorgio Brancaleoni, che nella sua omelia, commentando le parole tratte dal “Vangelo secondo Marco”, ha risaltato il valore della parola “Libertà” intesa come impegno nella lotta contro il “male” che, oggi come allora e da sempre, si dimostra con estrema difficoltà. Commovente, come sempre, durante la “preghiera dei fedeli” quella recitata dalla figlia del martire Mario Bestoso fucilato sul molo di Alassio che ne porta il nome. Al termine della Santa Messa. È stato espresso l’augurio che il 25 Aprile sia forza e stimolo a conservare e ritrovare quel bene che ci fu dato a prezzo di enormi sacrifici. È seguita la be- nedizione delle corone da porsi sulle lapidi in Comune, al Monumento dei Caduti e sul Pontile. Le note dell’Inno Nazionale hanno introdotto l’intervento del presidente della sez. A.N.P.I. avv. Claudio Bottelli che ha voluto essere presente alla manifestazione sostenendo la causa di riconoscimento al valor civile degli Alassini: Libero Picciolini, Nicola Pelle e Dario Franco con la seguente motivazione letta per l’occasione dalla dott.ssa Marina Balduzzi: “Per l’azione compiuta a salvaguardia della galleria ferroviaria destinata a essere distrutta con cariche esplosive dalle truppe naziste durante la loro ritirata”. Il Sindaco prof. Roberto Avogadro, dopo aver ringraziato tutti i presenti, ricorda i tre eroici Alassini per i quali è già iniziato l’iter per il giusto riconoscimento, per poi cedere la parola, in qualità di oratore ufficiale, al sen. Umberto Scardaoni presidente dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Savona, dopo aver ricordato la figura del compianto dott. Dino Grollero e ringraziato l’avv. Claudio Bottelli per la sua instancabile opera, ricorda come dopo la “Re- sistenza”, dopo venti anni di dittatura, siano state possibili, già fino dal 1946, le prime elezioni amministrative con relativo e innovativo voto alle donne, il referendum per l’istituzione della Repubblica che col fascismo condannò la monarchia responsabile sia dell’avvento al potere dello stesso che del famigerato 8 settembre 1943 foriero di tante tragedie e, non ultimi, i molti diritti che ebbero i cittadini con la promulgazione della Costituzione. Sul bellissimo canto magistralmente eseguito dagli alunni delle classi 5^ elementari statali accompagnati dalle note di “Bella ciao” suonate dai ragazzi della scuola musicale “Morteo Ollandini” e cantato da molti presenti, iniziava la premiazione degli studenti per i loro elaborati svolti sul tema della Costituzione. Al termine, si è formato un corteo per la posa delle corone sulle lapidi in Comune, al Monumento ai Caduti e sul pontile. Presso la sede dell’Associazione Alpini di Alassio è stato offerto un graditissimo “rinfresco” a tutti i presenti. Gianni Croce I PREMIATI DEL CONCORSO INDETTO DALL’ANPI Le classi V Elementari delle maestre Damonte e Armato; per la Scuola Media Morteo Ollandini, Maria Calcagno 3aA, Guo Wenxiang 3aB, James Battistini 3aC, Emanuele Vendrame 3 aD; per la Scuola Media Don Bosco Sergio Bogliolo 3aA, Greta Nolli 3aB, Letizia Ottonello e Ilaria Beneccio 4 a Liceo Clas- sico; per l’Istituto Alberghiero Giancardi la classe 3 a OGA, Marco Garello e Giacomo Scarone 2aB ENAC, Giulia Favi 2aA ENAC, Gloria Giardina 4 aA ENAC e Rita Ciccione 4a TGA. È stata premiata inoltre la Scuola di Musica Morteo Ollandini, che ha suonato l’Inno Nazionale e alcuni canti parti- giani. La manifestazione si è conclusa con il corteo che ha deposto le corone alla lapide in Comune, al Monumento ai Caduti e sul Pontile Bestoso. Nel pomeriggio il concertoevento organizzato dal Circolo Arci-Brixton in Piazza dei Partigiani. Venerdì 18 Maggio 2012 LE TRE SCIMMIETTE VEDO SENTO PARLO Grazie all’assessore Giacomo Nattero che si è preso cura del verde di Alassio, già orgoglio del paese e imitato da tutti. Le arance amare, una volta lussureggianti, erano ridotte a scheletri. Bravi questi giovani che accettano i suggerimenti provenienti dall’esperienza degli anziani; solo gli arroganti non accettano i consigli!!! ETERE PRIVATO O DI TUTTI? La piazzetta Araldi Durante è un luogo delizioso. Mi piace sostare sul bellissimo sedile rotondo sormontato da un ulivo. Mi piace andare ammirando lo splendido scorcio di mare, godere di un bene ormai perduto, il silenzio; sennonché un negozio di abbigliamento ha piazzato un altoparlante esterno, veicolo non di musica classica, come accade a Barcellona, ma di fastidiosi programmi radiofonici del più largo e superficiale consumo. Possibile ricordare all’esercente che l’etere è di tutti? NUOVA RESIDENZA PROTETTA PER ANZIANI La nuova Residenza protetta del Comune di Alassio che ospiterà gli anziani è in fase di ultimazione. In data 15 febbraio u.s. la Ditta costruttrice DFG progetti immobiliari S.p.a. ha comunicato la fine dei lavori e gli uffici comunali stanno effettuando le verifiche tecniche sulla regolare esecuzione dell’opera e la conformità al progetto esecutivo approvato. Dal punto di vista tecnico sarà ancora necessario effettuare tutti i collaudi di legge, gli allacciamenti delle utenze e la sistemazione dell’area esterna. La struttura si trova in via Petrarca in zona collinare con vista mare e ospiterà gli attuali ospiti autosufficienti del Poggio Fiorito oltre ad ospiti parzialmente autosufficienti (si valuterà per i non autosufficienti), al fine di rispondere ai nuovi bisogni legati all’allungamento dell’età media e alle patologie correlate. Sarà quindi una tipologia di servizio pubblico completamente nuovo per il Comune di Alassio e questa svolta sarà definita anche da un nuovo nome che sarà dato alla struttura. Si tratta di un immobile progettato rispettando le più recenti indicazioni per strutture socio-sanitarie ed è costituito da quattro piani e un solarium. Al piano terra è presente l’ingresso, un magazzino e la camera mortuaria. Al primo piano è collocata la lavanderia per gli ospiti, magazzini per la biancheria pulita e gli spogliatoi per il personale. Al secondo piano si trova la cucina e una splendida sala da pranzo. Questa sala molto luminosa e ampia da su un terrazzo esterno dove gli anziani potranno trascorrere gran parte del loro tempo durante la bella stagione. Sempre al se- condo piano è presente un locale polifunzionale dove avrà sede la palestra con tutte le attrezzature più all’avanguardia per la riabilitazione e per il tempo libero e una zona con tavoli e sedie comode per attività di animazione. Gli arredi di questo locale insieme ai materassi e alle televisioni della struttura saranno devoluti dalla SOMS (Società Operaia Mutuo Soccorso) sede di Alassio via XX settembre 23. Sul piano è inoltre presente l’ambulatorio medico e l’ufficio del coordinatore/assistente sociale. Al piano terzo e quarto sono presenti complessivamente n. 20 camere doppie e 4 singole, tutte con servizi in camera per un totale di 44 posti letto. Su ogni piano camere è presente l’infermeria, il bagno protetto per la non autosufficienza e la cucinetta/guardiola per il personale di assistenza. Al piano quarto è presente una cappella di preghiera A breve sarà conclusa anche la gara per la fornitura degli arredi che sono stati selezionati con la massima attenzione per la qualità al fine di far sentire a casa propria gli anziani ospiti e dare la possibilità al personale di assistenza di muoversi con la massima efficienza. Ogni stanza avrà letti motorizzati per la movimentazione del paziente in perfetta sicurezza e propone standards simili a quelli della camera d’hotel: armadio personalizzato, letto e comodino con parete - boiserie, zona tavolo e tv sul lato opposto e poltroncine imbottite. Nella sala da pranzo sono presenti tavoli e sedie selezionati con la massima cura e rispondenti alle più recenti norme sulla sicurezza. Tutti i bagni saranno attrezzati per la non autosufficienza, in tutti i locali saranno collocati protezioni di si- curezza colorate così da essere punto di riferimento per gli anziani, saranno collocati un sollevatore per la non autosufficienza nei piani degli ospiti e una sedia-doccia polifunzionale regolabile elettronicamente. L’Ufficio Politiche Sociali è inoltre impegnato in tutte le incombenze legate agli acquisti alle pratiche legate all’autorizzazione al funzionamento, all’accreditamento, alla stesura del nuovo regolamento, il sistema tariffario e quant’altro necessario al funzionamento. Il personale addetto al servizio effettuerà dei turni così come prevedono le norme regionali e ricomprenderà operatori socio-sanitari, infermieri, animatori, fisioterapisti, addetti ai servizi alberghieri, un coordinatore, un assistente sociale e un direttore sanitario. L’Amministrazione comunale, pur in tempi come quelli che stiamo vivendo di crisi globale e di pesanti ristrettezze economiche, ha comunque fatto una scelta di grande attenzione nei confronti delle fasce più deboli della popolazione. L’intervento alla Residenza Protetta richiederà un impegno importante dal punto di vista economico da parte del Comune. Un impegno che l’Amministrazione ha comunque ritenuto importante affrontare per essere vicino e farsi carico dei cittadini più deboli. Il nuovo servizio dovrebbe prendere avvio dopo l’estate e vuole rappresentare un punto di riferimento residenziale per la terza età oltre che per i cittadini residenti anche per soggiorni brevi o medio/lunghi da parte di turisti che conoscono da tempo le bellezze di Alassio. IL SINDACO AVOGADRO prof. Roberto Venerdì 18 Maggio 2012 3 «L'ALASSINO» CONCORSO NAZIONALE “C’ERA UNA SVOLTA” CRONACA DI ANDATE Premiata da Umberto Eco Alessia Bareggi, sedicenne, che frequenta il Liceo classico di Albenga, 1ª classificata nel suo istituto e 6ª in Italia, anno 2011. Qui di seguito il suo elaborato: MESE DI MAGGIO 2012 “Provate a immaginare, a diventare anche voi per un attimo, o per sempre, delle pietre, proprio di una di esse parla la mia storia. La nostra non è una pietra comune: è, per l’esattezza, uno scoglio. Non era sempre appartenuto al mare, anzi sebbene fosse molto pesante e non possedesse la capacità di spostarsi, aveva girato quasi tutto il mondo emerso, o meglio quasi tutto il mondo emerso le era girato intorno. Sebbene fosse molto antico, era la prima volta che toccava il mare e provava delle sensazioni a lui sconosciute: infatti, se prima quasi tutti i posti gli erano sembrati uguali, questo lo incuriosiva e lo impauriva insieme. Un masso non vede, non sente, non tocca, ma percepisce il mondo, non ha età, è sempre esistito e probabilmente esisterà sempre. Ha quindi a che fare con un lasso di tempo tanto grande che per lui un attimo si protrae per molto tempo. Questo è il motivo per cui un cambiamento così grande lo sconvolgeva tanto: per il sasso, che non l’aveva mai incontrato nella sua lunga vita, il mare era stato appena creato. Il masso, secoli prima, aveva deciso di staccarsi da se stesso e di farsi cadere, per rotolare giù dalla montagna a cui era rimasto attaccato per millenni. La nascita di un’idea in una pietra comporta secoli, ogni pensiero che la attraversa è così duraturo e sincero da diventare automaticamente vero, quindi non si può dire esattamente che le pietre possano prendere decisioni, ma che la realtà si adegui ai loro pensieri per sfinimento. Il nostro scoglio era quindi giunto in una pianura, che in seguito il mare aveva pian piano rivendicato: ora lo scoglio stava entrando in una specie di apnea, non potendo ribellarsi alla forza della volontà del mare. Si preparava da tempo al suo viaggio fino alle viscere di quell’enorme creatura rumorosa che si stava lenta- mente inghiottendo. Sembrava un gigantesco dinosauro, che ad ogni respiro si avvicinava sempre più alla sua preda, deciso a divorare con i suoi denti di sale tutto ciò che si trovava sul suo cammino. Lo scoglio non si era mai sentito così piccolo: anche se non poteva vederla, percepiva chiaramente la forza e la maestosità di quella mastodontica bestia: cosa poteva opporre all’inevitabilità del suo destino? Perciò, rattristandosi all’idea di dover dire addio al suo mondo, per farsi coraggio decise di cantare all’universo i suoi ricordi: storie che parlavano di fuoco, di buio dell’esplosione che lo aveva spinto nel mondo delle creatu- ARASCE? M’assettu in sce ‘na banca, in via Tirin, cumme se avesse mai ‘n appuntamèntu, pé stomene da sulu, in stissinin, pé regaloghe in’ura au mé scuntèntu, pé stò a vegghe passò ‘ste facce susse, pé sèntili parlò a so’ lengua strona, fo da padrui, cumme se ninte u fusse, rexèntosè in te l’aigua da funtona ... Umbre de via Tirin: sun chì assettau cui fantasmi de ‘n tèmpu scunusciüu che foscia u gh’era e foscia u nu gh’è stau e foscia e n’ammu lasciau fo in tundüu! Nu semmu ciü padrui de nosce stradde, nu pommu ciü stüdiò in te nosce scöre, tütti i ven chì pé cumandò e pé invadde ... Ma i nu ve n’ accurzé che Arasce a möre A möre drent’a-a famme de ricchessa de gènte ch’i nu han ninte de arascin pevera Arasce, c’a nu l’è ciü a stessa! Sulu fantaxmi, in fundu a via Tirin... Antonio Boscione ALASSIO? Siedo su di una panca, in via Torino, quasi come se avessi appuntamento, / per starmene da solo un pochettino, / per regalare un’ora al mio scontento, / per vedere passar quei brutti ceffi, sentir parlare quelle lingue strane, / vederli far da padroni,con strafottenza, / risciacquarsi dentro alla fontana ... / Ombre di via Torino: son qui seduto / coi fantasmi di un tempo sconosciuto che forse c’era oppur non è mai stato / o forse abbiam lasciato farne scempio! / Non siamo più padroni delle nostre strade, / non possiam più studiare nelle nostre scuole, / vengono tutti a comandare e invadere ... / Ma non v’ accorgete che Alassio muore! / Muore dentro alla fame di ricchezza / di gente che non ha niente di alassino, povera Alassio, che non è più la stessa!/Solo fantasmi in fondo a via Torino ... re esistenti; tutte le cose che gli erano passate vicine avevano lasciato su di lui un segno, cicatrice che attestava lo scivolare del tempo, un avvenimento che lo aveva sempre solo sfiorato; cantava al vento, alle piogge, al freddo e al caldo che avevano temperato la sua essenza. Infine, ebbro della sua stessa vita, nel momento esatto in cui il dinosauro chiudeva le sue fauci su di lui, si addormentò, sfiancato da un sonno simile alla morte. Quando si risvegliò, il dinosauro era ancora là, ma non era più una cosa a lui esterna. Ora si appartenevano reciprocamente. Lo scoglio era rinato in una vita fatta di gocce di cristallo liquido; squame di luce lo circondavano, armonizzandolo con il resto del suo nuovo mondo. L’onda che lo aveva infine ricoperto non lo aveva fatto soffrire, lo aveva semplicemente cambiato. In quel mondo dove non esisteva la gravità, anche i pensieri della pietra non rimasero ancorati al suolo, ma volarono nella nuova consapevolezza. La marea battezzò la sua nuova vita. Vogliamo quindi congratularci con questa studiosa e brava ragazza, piena di valori profondi, di talento e fantasia. Anche quest’anno, allo stesso concorso, si è classificata 1ª nel suo liceo e 3ª in Italia. Ai complimenti dell’Associazione Vecchia Alassio, con gli auguri di un radioso avvenire si unisce la nonna Luisella. Lasciate ogni speranza… Negli ultimi giorni di aprile, proprio quando si attendeva con grande speranza l’arrivo di ondate di turisti per il grande ponte, i quotidiani regionali, tanto per fornirci- anche loro- la dose di cattive notizie di cui i cittadini hanno un forte bisogno giornaliero, riportavano interviste di agenzie e di esperti del settore, che pronosticavano per la prossima stagione estiva un forte calo di turisti e soprattutto il record negativo del numero di case-vacanza affittate. Si diceva, con triste sicurezza, che si sarebbero affittati ai turisti gli appartamenti a settimana, o al massimo a quindici giorni, anche nel corso dei due mesi centrali, e si prevedevano molte case vuote. Tutto questo allarme, bellamente proprio quando Andate era invasa - tempo bello o brutto che fosse - da orde di villeggianti; e gli stabilimenti balneari aperti, o i ristoranti sul lungolago avevano appena assaggiato quell’antipasto dell’estate che si era verificato sabato 28 aprile con tempi e temperature caraibici. Anche se i nostri nonni, molto tempo prima dell’invenzione del turismo avevano coniato quel saggio proverbio che recita: “Né di maggio né di maggione non ti togliere il pelliccione”. In cui, ovviamente il termine “pelliccione” non ha nulla a che vedere con il concetto di pelliccia, ignoto alla povertà degli avi ma attiene piuttosto a qualunque indumento pesante una dermatosi annunciata dall’araldo La pitiriasi rosea, definita con un nome poetico quasi evocante il colore dei fiori di pesco, è una malattia della pelle che si caratterizza con un decorso acuto e un iter abbastanza curioso. La prima manifestazione, che in genere compare sul tronco, è una chiazzetta tondeggiante, solitamente non pruriginosa, la quale in pochi giorni raggiunge un diametro di 4-6 centimetri presentando un aspetto a coccarda, cioè con una zona centrale giallastra e una zona periferica arrossata e lievemente squamosa. Questa lesione, che assomiglia ad una micosi, viene definita chiazza madre (le ... figlie, come vedremo, verranno in seguito) o anche chiazza ammonitrice (perché ammonisce il medico ad attendere prima di formulare una diagnosi di certezza) o anche enfaticamente viene detta macchia araldica, in quanto (al pari dell’araldo che nell’antica Grecia rendeva pubbliche le disposizioni delle autorità) annuncia ciò che si evidenzierà dopo 23 settimane circa, spesso in concomitanza con la scomparsa della chiazza madre. Infatti comparirà l’eruzione o rash, con la progressiva “fioritura” di numerosi elementi tondeggianti od ovalari, simili alla chiazza madre, ma più piccoli, di colo- rito roseo e con aspetto a coccarda meno evidente, diffusi al tronco con possibile interessamento della radice degli arti superiori ed inferiori. La presenza di prurito è incostante e lo stato generale si mantiene buono. La dermatosi regredisce spontaneamente entro 6 settimane senza conseguenze. Sono colpiti più frequentemente i soggetti giovani, di ambo i sessi, con una lieve prevalenza stagionale (primavera ed autunno). Le recidive sono molto rare. L’affezione, di probabile origine virale, non è contagiosa e non necessita di cure particolari, salvo la prescrizione di compresse antistaminiche nel caso di prurito fastidioso. È necessario che il dermatologo, una volta accertata la diagnosi di pitiriasi rosea, tranquillizzi il paziente spesso preoccupato, e con ragione, quando nell’arco di 2 settimane osserva da una macchia singola l’eruzione progressiva di elementi analoghi, spesso con interessamento del tronco con aspetto a “t-shirt”. Ma “l’araldo” della pitiriasi rosea è portatore di buone notizie e preannuncia la guarigione, sia pur in alcune settimane. Prof. Gian Franco Strani (Primario dermatologo emerito) scia la Notizia”. È intervenuto, in tale occasione, Antonio Ricci, famoso regista e autore televisivo di “Striscia la Notizia” che ha introdotto la conferenza parlando dell’importanza di tali eventi pubblici nella prevenzione delle truffe. Il Maggiore Samuele Sighinolfi, Comandante della Compagnia Carabinieri di Alassio, è a sua volta intervenuto per illustrare la realtà locale e dare utili indicazioni pratiche per individuare eventuali truffatori. strato le più frequenti truffe messe in atto a danno degli anziani ed anche quelle più complesse, gra- gli stabilimenti balneari possono restare aperti tutto l’anno! Se così fosse, sarebbe come se Marchionne dicesse: “Poiché non riusciamo più a vendere neanche una macchina e abbiamo i magazzini pieni, proviamo a fare più turni di lavoro e assumiamo più operai”. Ve lo immaginate? Anzi, a questo proposito abbiamo saputo che gli operatori del settore di Andate si stanno già attrezzando per imitare (con impianti invertiti) le spiagge di Dubai. Laggiù per il caldo eccessivo, e per evitare ai clienti ustioni di terzo grado, gli stabilimenti balneari hanno inserito sotto il manto sabbioso, serpentine gelate rinfrescanti. Da noi, nei mesi autunnali e invernali si poseranno sotto la sabbia impianti di riscaldamento regolabili a piacere, e avremo sempre tutti i confort -anche avvicinando di più di quanto non lo siano già d’estate, le sedie a sdraio- utilizzando così anche il calore umano, che fa tanto atmosfera e accoglienza. In caso di cielo nuvoloso grandi fari illumineranno le spiagge come e meglio del sole, perché saranno muniti di lampade abbronzanti e curative. E il paese di Bengodi ovvero della felicità sarà pronto. Speriamo che qualche Pinocchio ci voglia credere e venga da noi. Il Lucignolo che ce l’accompagna lo troveremo sicuro. Luca Caravella LA PITIRIASI ROSEA... Quando la poesia è di scena OCCHIO ALLA TRUFFA! Come difendersi da truffe e raggiri Sabato 24 marzo presso l’Auditorium “Roberto Baldassarre” della Biblioteca civica “Renzo Deaglio” si è tenuta la conferenza “Occhio alla truffa! Come difendersi da truffe e raggiri” organizzata dall’assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Alassio. Nell’ambito degli incontri già organizzati dal predetto assessorato in merito a salute e sicurezza degli anziani, il Dottor Vincenzo Panza, presidente dell’Associazione Italiana Carabinieri, sezione di Brugherio, e la Dottoressa Elisabetta Galbiati, psicologa e psicoterapeuta, hanno illu- si potesse trovare nei loro avari armadi. Allora che rispondere agli allarmanti articoli giornalistici? Dovremmo forse iniziare a piangere lacrime coccodrillesche come fanno molti sindaci, i quali, ancor prima della partenza dell’lMU, si sono scoperti difensori dei cittadini e dicono: “Non vogliamo essere esattori per conto dello Stato e caricare le famiglie di tasse. Ma le amministrazioni comunali hanno bisogno di forti introiti per sopravvivere.” Il che, sempre secondo i nostri nonni, corrisponde a voler sorbire e soffiare contemporaneamente con la stessa cannuccia. Ma noi andatini, per quanto riguarda la tenuta del nostro turismo, non abbiamo né paure né dubbi, e confidiamo nello Stellone italiano che ha sempre protetto Andate. Come volete cha fallisca una città come la nostra, dove gli abitanti, senza nessun merito o sforzo, si ritrovano le spiagge con una sabbia tra le più fini e pulite esistenti in Italia, e, invece di riverirle e adorarle, hanno spesso cercato di coprirle di cemento, di strutture fisse, di brutture, e nonostante ciò, hanno sempre fatto affari d’oro? L’esperienza del passato sembra dire agli andatini che qualunque cosa succeda in futuro, qui il turismo continuerà a tirare. E poi, dopo anni di attesa sarebbe proprio assurdo che il turismo diminuisse nel momento esatto in cui le leggi dicono che zie al contributo dei filmati messi a disposizione dalla redazione del programma televisivo “Stri- L’Assessore alle Politiche Sociali Dott.ssa Loretta Zavaroni Il noto e apprezzato pittore e compagnati da un provetto chitarpoeta alassino Ettore Ghiringhelli rista, hanno declamato le poesie ha ottenuto in concorso, contestualmente inun lusinghiero successo parte- terpretate con opportune coreocipando al prestigioso concorso grafie da una ballerina di danza di Poesia che contemporanea. Durante la presi svolge tradizionalmente a miazione è stato chiesto ai poeti di Rovello Porro (Como) e vede co- commentare criticamente le prome membri della Giuria grandi no- prie opere e anche questo momi della Critica e della Poesia ita- mento è stato inserito nello spetliana. Su 530 concorrenti, alcuni tacolo. Un meritato successo otteanche famosi, Ghiringhelli si è nuto da Ettore Ghiringhelli già coclassificato al quarto posto con un nosciutissimo nella pittura ed giudizio particolarmente positivo emergente con sicurezza anche da parte dei Giurati. La caratteri- nell’arte poetica. stica peculiare del Concorso è staEcco la poesia classificata: ta la cerimonia di premiazione che si è svolta in un ECO bellissimo teatro, gremito di pubblico, dove le poesie Fra queste mura l’eco del tuo corpo. vincitrici sono diventate infrequenti strade al di là del mare oggetto e soggetto di una delle sponde, dove raggio di sole spettacolare rappresentasui freddi marmi od umili pietre zione poetico musicale. il rosso del tramonto all’orizzonte Vari noti attori, partendo accende del tuo nome l’infinito. dal pubblico in mezzo a cui erano seduti, si sono porL.C. tati sul palco, dove, ac- LA CUCINA DI ALASSIO IN SERIE A In occasione dell’Operazione “La Liguria corre con noi”, la Città di Alassio è stata ospite allo stadio Luigi Ferraris di Genova per l’incontro di calcio del Campionato di serie A tra i Grifoni e il Cesena. Un gruppo dei migliori Chef alassini ha preparato l’Apericena per tutti gli ospiti VIP ed invitati nella sala Executive dello Stadio prima della partita che era prevista alle ore 20,45. La squadra dei celebri cuochi di Alassio capitanata da Massimo Viglietti del Palma con la collaborazione dei colleghi del Panama, Lamberti, Sail In, La Vigna, Damare, Papei da Turta e Stella Marina hanno realizzato un menu veramente particolare e assolutamente Top Secret che ha dato sicuramente una splendida immagine dell’eccellenza dei Ristoranti di Alassio. L’accoglienza è stata garantita da una squadra dell’Istituto Alberghiero Giancardi di Alassio con graziose Hostess allenate dal prof. Franco Laureri.I vini per la cena sono stati offerti per l’occasione dalle cantine Sartori di Cisano e i prodotti tipici liguri oltre ai cesti da regalare alla terna arbitrale sono stati forniti dal Frantoio Armato di Alassio. Non hanno potuto mancare i celeberrimi Baci di Alassio e i Gobelletti offerti dalle Pasticcerie Cacciamani, Canepa, l’Angelo di Arianna, Il Fornaio, Pane Burro e Marmellata, Riviera e San Francesco. Un vero e proprio Team che è stato organizzato per l’occasione dall’Assessore al Turismo Rinaldo Agostini insieme all’Ufficio Turismo che ha coordinato tutta l’operazione alla quale hanno partecipato anche Maria Vittoria Chicca Ienca, Consigliere Delegato alla Cultura, ed Emanuele Schivo Consigliere Delegato al Demanio. Prima dell’incontro di calcio, durante l’intervallo e alla fine della partita, sono andati in onda, sui maxi schermi dello Stadio Ferraris e sui Led a bordo del campo, dei video clip e dei messaggi pubblicitari realizzati per l’occasione per promuovere anche in serie A la città del Muretto. Sono stati ospiti dell’incontro di calcio anche una cinquantina di ragazzi delle squadre giovanili della Baia AlassioCisano 1921 con i loro accompagnatori. È stata un’occasione in più per vedere due squadre di serie A darsi battaglia al Ferraris di Genova. 4 «L’ALASSINO» Lettere del pubblico Insieme per non restare soli Tassa sulla “rumenta” Con la fine del 2011, “Insieme per non restare soli”, è giunto alla sua naturale scadenza. Come previsto per questi che sono progetti a tempo, che hanno quindi un inizio ed una fine, dopo poco più che un paio di anni dall’avvio, devono essere conclusi. È quanto previsto dalla normativa che regola i progetti come è stato il nostro. Purtroppo ad oggi non possiamo promettere che verrà attivata una nuova proposta in questo senso. Abbiamo portato avanti questo progetto, in questi anni, credendo nella validità del supporto agli anziani che vivono da soli. Siamo riusciti, con il prezioso aiuto di Carla e di tanti volontari, a essere un punto di riferimento per molti. A malincuore però non possiamo più proseguire. Come detto è un problema burocratico e legislativo, che va oltre le nostre intenzioni. Come associazione, vogliamo ringraziare tutti coloro che in questi anni hanno condiviso lo scopo che ci eravamo prefissati, e un saluto va a tutti gli anziani che speriamo di aver aiutato ad avere più fiducia nel prossimo. Ill.mo Signor Sindaco, Vorrei conoscere quel genio che ha stabilito che la “RUMENTA” venga tassata in base ai metri quadrati dell’abitazione e non in base alle persone che vi abitano e quindi la producono. IO SONO SOLA! Nel mio appartamento ci vivrebbero comode due famiglie, con figli, nipoti e suoceri, e fra tutti pagherebbero quello che pago io. Quanta “rumenta” produrrebbero? Io guardo i miei metri quadrati e penso: Ma quanta rumenta fate? Ed i muri? Sul mare i muri sono muraglie per cui misurano in metri quanto l’appartamento tutto. Il Comune mi aveva scontato il 30%, ma ora, dato che mi ha fornito di un cestino di plastica ed un po’ di sacchetti, mi ha aumentato del 20% così siamo al punto di prima. Io sono molto anziana, ho una pensione di reversibilità che sfiora il ridicolo e presto toglierò il disturbo, ma vorrei vivere fino a quando faranno un concorso fra gli inventori di assurdità per vedere quello della tassazione in base ai metri quadrati, e non sulle persone vincere il mongolino d’oro, perché se lo merita. Cordialmente La Presidente Associazione Amici di Padre Hermann Onlus Vincenzina Vercelli EMOZIONI Lettera Firmata Breve stroria di un parrucchiere Che bello! Che bello! Che bello! Questa l’esclamazione che mi è scaturita dal cuore in una giornata di sole mentre mi dirigevo con la macchina verso la “Crocetta”; sbucando dalla curva dopo la “Madonnetta”, mi si è presentato il solito paesaggio visto peraltro un sacco di volte. Avevo tenuto dentro di me le forti emozioni che mi dava quella meravigliosa vallata immersa negli ulivi, negli alberi di pesco e mandorlo fioriti, dominata dalla chiesa di Moglio. In quel momento sentivo le lacrime agli occhi. Può sembrare esagerato, ma per una come me che quella vallata l’aveva lasciata tanti anni prima per emigrare nel Cile,portandosi dietro la sabbia di Alassio ed un ramo di Carrubo, è comprensibile. Non avevo la sicurezza che sarei potuta tornare, quindi la ferita nel cuore era grande. Sono passati ormai quaranta anni dal mio ritorno, ma il marchio di quella sofferenza è sempre latente, rendendo come nuova ogni mia emozione. Il Cile mi ha dato tanto: l’opportunità di vivere con culture diverse facendomi maturare e soprattutto apprezzare “L’Amor Patrio”. Questa mia sensibilità mi fa apprezzare ancora di più quello che avrei potuto perdere. Salendo verso il santuario la bellezza del paesaggio è struggente, sono in collina ma sembra di essere nel mare aperto. Per me c’è tutto il mio mondo,i miei ricordi. L’isola Gallinara, la Cappelletta , Moglio sottostante…Insomma abbiamo il privilegio di essere nel posto più bello del mondo!!! Era l’anno 1985 quando un ragazzo di 14 anni iniziava il percorso per la realizzazione di un sogno: diventare parrucchiere come il suo papà. Proprio nel negozio del padre a Borgosesia (VC), il giovanotto muoveva i primi passi mettendo in pratica tutto ciò che imparava frequentando, nel contempo, l’Accademia internazionale A.N.A.M. per parrucchieri di Novara. Continuava così ad alternare la pratica con il padre alla frequentazione di diverse Accademie, tra cui la “NADIR STUDIOS”, sempre di Novara e la “C.E.A.” di Biella, che lo portarono a conseguire, dopo 6 anni di studio, il diploma di Maestro Insegnante di Acconciatura, collaborando con lo stilista internazionale Zeo Baldi. Dopo alcuni anni di insegnamento alle nuove leve di parrucchieri, presso l’Accademia di Milano, prese in mano le redini del negozio di papà Giancarlo, ritiratosi nel frattempo. Iniziò in seguito a collaborare con l’Accademia DIADE di Fabio Messina in Milano, inventore, tra l’altro, del famoso maculato della cantante Annalisa Minetti, specializzandosi altresì nel mondo maschile frequentando l’esclusivo club “X MEN PARRUCCHIERI” e numerosi altri corsi di aggiornamento. Infine, a coronamento del sogno giovanile, l’approdo sul mare della bella città di Alassio all’inizio di quest’anno, rilevando lo storico negozio “LE FIGARO” di Gaetano, andato meritatamente anche lui in pensione. Ben arrivato ad Alassio, Alessio. La tua innamorata compagna Luisa Casani in Rossi Giovanna Venerdì 18 Maggio 2012 In merito alle lettere inviate alla redazione, con richiesta di pubblicazione, si precisa che devono essere firmate con nome e cognome (leggibile) ed il firmatario deve poter essere identificato. È facoltà dello stesso richiedere l’anonimato in caso di pubblicazione. riceviamo e pubblichiamo (le lettere anonime non vengono pubblicate) Alassio del mugugno Regordi Oggi la giornata sul “Recantu” non è granché: fa vento, arriva ogni tanto una fastidiosa spruzzata di pioggia, intervallata da baluginii di sole. Ciò malgrado, riparati alla belle meglio dalla sporgenza di una veranda, vi si sono ritrovati i soliti Gispin, Giu vanin, Pipin e Nanni, per sviscerare a modo loro quelli che sono gianchi mancu, i sun tütti faiti istessu, cun ‘sta testa reunda, auti in metru e in ... “ GISPIN: “Ma scüsa: alura quelli ch’ i se metten in scia ciassa di schenui i ou pogan u ‘suolu pübblicu’?” NANNI: “E cos’ u lè u ‘suolu pübblicu’, quarcosa c’u se mangia?” grossi problemi alassini e, per loro , tutto sommato, anche del mondo intero, il loro mondo! Riporto per quel che ricordo le cose che si dicono mentre osservano una mezza dozzina di venditori di ombrelli che piazzano la loro mercanzia sotto il naso dei passanti, incuranti del disturbo arrecato. Tengo a sottolineare la mia neutralità su quel che sento: sono opinioni loro! NANNI: “Mi e me scampereva savé dundi-i pìan tutti ‘sti paraighi: appena u se mette a bauxinò , i-i tiran f’öra ... cumme e corne de limasse” GISPIN: “Mi invece e me scamperéva savé chi u l’è c’ u ghe dà i permessi” GIUVANIN: “Ma ti nu te credderaì miga ch’i aggen u permessu? ‘Sti chi i fan quellu ch’i vön e nisciün u ghe dixe ninte; tascie i nu ne pogan, quellu ch’i guognan i ou mandan au so’ paìse... PIPIN: “A prupoxitu: ma de dund’i ne ven? Negri i n’ei sun, GIUVANIN: “E cumm ‘ a l’è: i n’ ou savé che aùra u ‘suolu pübblicu ü nu se poga ciù? U l’è t-uttu cangiau. GISPIN: “U l’è cangiau in te che moddu? GIUVANIN: “Ina vota u besögnova fo a dumanda, aspèntò chi l’esaminassen e pöi, s’i te dixevan de scì, ti puxevi cumènsò a fo u to’ travaiu; i te daxevan tanti metri, e guordie i passovan ogni tantu a sincerose che ti nu a-a fessi föra du vosu e tüttu u marciava pé u so’ vèrsu ...” GISPIN: “Aùra invece.” GIUVANIN: “Aura invece u basta sèrnise in postu de to’ comudu, ti te ghe metti i-na targhetta cun scritu: “SEDUTA AD USO PUBBLICO’ “e ti-ti ghe poi mette tütti i tavulin che ti vöi!” A questo punto vado via, per non sentire altro, specialmente cose che possono influire sulla mia neutralità! Alla prossima. A.B. DIVIETO DI SOSTA Tolleranza zero? Gent.ssimo Sig. Direttore, volevo portare alla Vostra gentile attenzione quanto a me successo circa un anno fa nella vostra città. Sottolineo innanzitutto che sono un disabile paraplegico e che la mia vettura è attrezzata per la guida e necessito pertanto di spazio sulla sinistra per potervi entrare ed uscire agevolmente con la carrozzina. Il giorno di Pasqua 2011 mi trovavo appunto ad Alassio e, dopo aver cercato invano posteggio per circa un’ora, ho deciso di parcheggiare la mia vettura in via A. Diaz in divieto di sosta a causa di impellenti bisogni fisici. Prima di abbandonare la vettura ho comunque provveduto come di regola a controllare che la suddetta non fosse di intralcio alla circolazione del traffico. Nonostante le accortezze sopra citate ed il tagliando arancione esposto sul parabrezza, al mio ritorno ho trovato un verbale di contravvenzione per divieto di sosta per l’ammontare di 39 €. In seguito, su consiglio del Comando dei vigili Urbani di Alassio, ho pensato di fare ricorso al Prefetto esponendo loro la mia situazione, ma come risposta ho avuto una mora pari a tre volte l’ammontare iniziale della multa. Va ricordato che secondo l’Art. 11 del D.P.R. 24.7.1996 n. 503 i titolari di contrassegno possano sostare anche dove vi è divieto purché la sosta non comporti un grave intralcio al traffico, intralcio che nella fattispecie secondo i vigili urbani di Alassio si è verificato, cosa assolutamente non vera in quanto come già specificato sopra ho provveduto a controllare attentamente che la mia vettura non creasse problemi al traffico essendo un manovra da me non consueta ma fatta per urgenza. A distanza di un anno mi chiedo pertanto se tornerò ancora nella vostra città che, pur essendo molto bella e pur fregiandosi di essere ospitale ed accogliente, non ha esitato a “far cassa” per l’amministrazione comunale sulle mie spalle. Con questo mio sfogo non voglio certo nascondermi dietro al mio handicap ma denunciare tolleranza zero ed inospitalità che spero non vivano altre persone come me. RingraziandoLa per la Sua attenzione porgo cordiali saluti. Mario Ciampichetti Questa mattina la rada appare come una distesa di irrequieti cavalli bianchi. Capo Mele mitiga in qualche modo l’effetto del vento eppur tuttavia le onde insistono con rabbia. Alte e irridescenti nubi di schiuma bianca si levano dal molo e si sciolgono nell’aria in un amen. Poca gente nei “carruggi”: procedono svelti rasente i muri quasi per ripararsi dalla pioggia sferzante. Cercano comunque di evitare le tante pozzanghere che si sono formate qua e là anche se, spesso, debbono precipitosamente riportarsi al centro della carreggiata per evitare le cataratte che sgorgano improvvise e violente dalle tante grondaie ormai mangiate dalla “ruzze”. Ora la pioggia si è mutata in grandine: chicchi grossi come ciliegie che cadendo fanno un dannato rumore. In quell’esciu c’è una grossa volta sotto la quale alcune donne hanno trovato riparo unitamente ad un paio di uomini che fumano il mezzo toscano. Due “ciaiti” sono quindi d’obbligo. Oggi tra l’altro è l’anniversario della fine di quella insensata guerra che dal 1942 coinvolse anche la nostra cittadina. Quelli sotto la volta quindi ricordano anche se a fatica le sofferenze di tutti unitamente alle distruzioni. Per ammettere ancora una volta con un profondo respiro di sollievo come Alassio venisse fortunatamente risparmiata dai bombardamenti aerei. Tuttavia non hanno dimenticato quella notte di luna piena quando la nostra cittadina divenne vittima di un pilota solitario che, forse per diletto, mollò una piccola parte del suo carico mortale arrecando fortunatamente solo danni materiali ad alcuni edifici di Corso Dante là dalle parti delle Suore di Santa Marta. E come il giorno dopo l’accaduto tutto il paese accennasse con ansia al misterioso incomprensibile eppur tuttavia miracoloso bombardamento. Ed ancora come la gente infine temesse che nei prossimi giorni venisse a cessare quella fortunata e misteriosa inviolabilità dello spazio aereo che finora aveva protetto Alassio risparmiandola dai bombardamenti. Adesso il vento si è ridotto a poco più di una forte brezza mentre la pioggia ha perso di intensità. Laggiù verso “u covu” il sole tenta di farsi strada attraverso una feritoia fra le fitte nubi. Non piove più. Il gruppetto lascia la volta provvidenziale…. ciau Ernestin datte recattu… ciau Menegollu e bona a tutti. Vincenzo Moirano Campagna informativa di Poste Italiane e Polizia di Stato contro le truffe agli anziani – Il Responsabile dell’Area Territoriale Nord Ovest di Poste Italiane, Pietro La Bruna ed il dirigente del Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni della Liguria, Roberto Surlinelli hanno presentato il 23 Marzo u.sc. la campagna di attenzione per fornire consigli utili agli anziani: una sorta di autodifesa preventiva rivolta a coloro che a causa di una eccessiva buona fede, scarsa accortezza e carenza di reattività possono essere raggirati. Con questa comunicazio- ne, Poste Italiane e Polizia di Stato vogliono essere vicine a quanti hanno bisogno di dialogare ed avere riferimenti rassicuranti. L’iniziativa prevede, a partire dal mese di aprile, la distribuzione a pensionati che si recano in uno degli uffici postali liguri di un vademecum contenente alcuni consigli pratici per le persone anziane e anche per i loro familiari, con l’obiettivo di elevare la soglia di percezione del rischio nelle situazioni potenzialmente pericolose. NUOVA VIABILITÀ Mercato Corso Europa Spett. REDAZIONE de “L’ALASSINO” Mi riferisco alla prima pagina del n. 3 della vs. rivista datata 16 Marzo 2012 che riporta interamente l’interrogazione presentata nel Consiglio Comunale relativo alla nuova viabilità e al mercato settimanale dalla quale si evince chiaramente, nella relazione del Comandante dei Vigili Urbani, la perplessità relativa all’incidenza del trasferimento del mercato in Corso Europa. A tal proposito desidero evidenziare i gravi problemi ed autentici disagi che faranno seguito alla chiusura al traffico di Corso Europa, una delle due sole arterie di transito della nostra città specie nella giornata di sa- bato che notoriamente è la più trafficata. Problemi che coinvolgeranno pesantemente la viabilità sia della Via Aurelia che della passeggiata a mare con pesanti disagi sia dei turisti in arrivo, sia dei residenti, che delle attività commerciali. Ritengo quindi che la cittadinanza debba essere sensibilizzata delle conseguenze che verranno generate dalla discutibile scelta del sig. Sindaco. Colgo l’occasione per ringraziare l’anonimo consigliere che con le sue precise considerazioni ha evidenziato queste criticità. Esprimendo riconoscenza al servizio che la vostra rivista compie alla nostra comunità mi è gradito porgere cordiali saluti. Fabio Cavassa Venerdì 18 Maggio 2012 Concorso “Cronaca di un anno di cronaca” Giovedì 12 aprile 2012 alle ore 17,00 presso la Biblioteca “Renzo Deaglio” ad Alassio, alla presenza del Dott. Alfredo Provenzali e di una delegazione dei Cronisti Liguri, del Sindaco prof. Roberto Avogadro, del Consigliere delegato alla Cultura Maria Vittoria Ienca, dell’Assessore Domenico Bogliolo e con la gradita partecipazione delle forze dell’ordine – Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Municipale e Capitaneria di Porto - si è tenuta la premiazione del Concorso “Un Articolo di Cronaca”. I numerosi partecipanti hanno apprezzato i temi dei ragazzi premiati, che sono stati letti con partecipazione durante la premiazione da Nello Simoncini. Non sono mancati momenti di commozione durante l’assegnazione del premio speciale in memoria di Milla e Nello 5 «L'ALASSINO» Rubrichetta mensile - Un ricordo per... Aicardi e durante la lettura del tema sulla morte del Pittore Mario Berrino; a sorpresa è stato assegnato un premio fuori concorso al tema a lui dedicato all’alunna Scarlata Martina classe 1 sez. A che ha ricevuto direttamente dalle mani della sig.ra Berrino un regalo ed un sentito ringraziamento. Il presidente dell’Associazione Amici del Borgo Coscia e del Borgo Passo dott. Rocco Invernizzi ringrazia sentitamente tutti i partecipanti, i sostenitori e gli organizzatori di questo concorso e un ringraziamento particolare e sentito lo rivolge ai cronisti liguri e al dott. Alfredo Provenzali per la disponibilità e la professionalità dimostrata nel giudicare i lavori dei ragazzi partecipanti al concorso. Il Presidente Dott. Rocco Invernizzi III ELEMENTARE – Villa Bice – ANNO 1953-54 Da sinistra e dal basso 1ª FILA - Sergio RAMASSO – Bruno CASTAGNINO – Giorgio CERASA – Giorgio CHIRIVÌ – Sergio GUSMEROLI – Loris BAUDOINO – Carlo CACCIAMANI – Domenico BOGLIOLO – 2ª FILA – …?... – Giovanni D’ANDREA – Francesco SIBELLO – Giovanni CRISTIANI – ….GAIBISSO – Mario ANTONIOLI – …?... – …?.... 3ª FILA – Giorgio ARRIGO – Aldo MOLINA – Franco PELLE – Luigi SECONDO – Enrico RAMASSO – …?.... 4ª FILA – MAESTRO Mario CIABINI – Franco AIRALDI – …?.... – Gian Carlo CIABINI – …?... – Autorità e ragazzi premiati. PREMIATI 1) Mara Chiesa - 3a D Ollandini - MAREGGIATA AD ALASSIO 2) Sofia Mastroianni - 5a Maria Ausiliatrice - LA STATUA DI TOTO 3) Enrico Ferrua - 1aA Ollandini - GIOVANI CALCIATORI 4) Veronica Ardoino - 3a B Ollandini - DISABILE ALLONTANATO 5) Camilla Calandri - 1a A Ollandini - L’INSETTO MICIDIALE 6) Oscar Pavan - 2a B Ollandini - CAGNETTA SALVATA 7) Laura Barberis - 1a A Ollandini - NIENTE PORCINI 8) Vanessa Oddino - 3a A Don Bosco - DEPURATORE BAIA DEL SOLE 9) Veronica Pisoni - 3a B Don Bosco - RARA SPECIE DI TARTARUGA 10) Riccardo Aramini - 3a D Ollandini - DELFINO SPIAGGIATO PREMIO SPECIALE MILLA E NELLO AICARDI Federica Cunese - 3a D Ollandini - MORTO IL PITTORE BERRINO PREMIO SPECIALE ESORDIENTI Greta Giannone - 5a Maria Ausiliatrice - VISITA A “L’ALASSINO” ASSEMBLEA SOCIETÀ OPERAIA DI MUTUO SOCCORSO Domenica 15 aprile, nel prestigioso Ristorante dell’Hotel Toscana, gestito dalla Famiglia Mantellassi, si è svolta l’annuale assemblea della Società Operaia di Mutuo Soccorso (S.O.M.S.) di Alassio. Presenti al convivio il Sindaco Prof. Roberto Avogadro con la gentile consorte, l’Assessore alle Politiche Sociali Dott.ssa Loretta Zavaroni, l’ex Presidente S.O.M.S. Enzo Barbera. Al termine del lauto pranzo sociale e dopo il saluto del Presidente Claudio Gavaldo ai numerosi soci e simpatizzanti, ha preso la parola il Sindaco per ringraziare la S.O.M.S. per l’operato nel campo sociale e in particolare per l’acquisto delle attrezzature, sia per l’infermeria che per l’arredamento delle camere, del nuovo AlbergoSoggiorno per anziani, di prossima apertura in località Costa Lupara. È stato inoltre ricordato che il prossimo anno verranno festeggiati i 150 anni di fondazione della Società Operaia di Alassio. Le società operaie sono nate in Italia e in altre parti del mondo verso la metà dell’800 con lo scopo di migliorare le condizioni materiali dei lavoratori, data la carenza in quegli anni degli organi statali. È seguita l’approvazione all’unanimità del verbale precedente assemblea 2011, esposta dal segretario Paolo Pezzolo. Il bilancio 2011 è stato esposto dal tesoriere Carlo Cavedini. Infine la premiazione con medaglia d’oro ai soci benemeriti che, raggiunta l’età di 65 anni, hanno rinunciato alla pensione S.O.M.S. Annuale. I premiati sono: Carlo Bottelli – Vincenzo Burgio – Daniela Di Somma – Paolo Maurizio. Anche questa volta non è mancato l’invito a procurare nuovi soci, principalmente nel mondo giovanile.Un omaggio floreale, molto gradito, è stato offerto alle Signore presenti. A.V.A. 2 GIUGNO ABOLIRE LA FESTA? “Prendendo la parola in questo consesso mondiale sento che tutto, tranne la vostra personale cortesia, è contro di me: e soprattutto la mia qualifica di ex nemico, che mi fa considerare come imputato e l’essere citato qui dopo che i più influenti di voi hanno già formulato le loro conclusioni in una lunga e faticosa elaborazione.” (…) “Signori, è vero: ho il dovere innanzi alla coscienza del mio paese e per difendere la vitalità del mio popolo di parlare come italiano; ma sento la responsabilità e il diritto di parlare anche come democratico antifascista, come rappresentante della nuova Repubblica che, armonizzando in sé le aspirazioni umanitarie di Giuseppe Mazzini, le concezioni universaliste del cristianesimo e le speranze internazionaliste dei lavoratori, è tutta rivolta verso quella pace duratura e ricostruttiva che voi cercate e verso quella cooperazione fra i popoli che avete il compito di stabilire.” Sono le parole del primo e del terzo capoverso del discorso tenuto da Alcide De Gasperi alla conferenza di pace di Parigi del 10 agosto 1946. Basterebbero solo queste parole per sciogliere ogni dubbio sulla opportunità di mantenere la festa del 2 giugno ferma nella data a prescindere dal giorno settimanale. La Repubblica italiana era nata solo 53 giorni prima; il 18 giugno, a seguito del referendum costituzionale del 2 giugno dello stesso anno. Già una volta, con la legge 5 marzo 1977, n.54, la festa venne spostata, sempre per infime ragioni di congiuntura economica alla prima domenica di giugno. Le cause erano da ricercare in qualche rigurgito monarchico? Era un caso che si volesse tornare a prima della proclamazione della Repubblica, quando la festa nazionale italiana era la prima domenica di giugno, festa dello Statuto albertino? Solamente nel 2001 su impulso dell’allora Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, il secondo governo Amato, con la legge n. 336 del 20 novembre 2000, riportò le celebrazioni al 2 giugno, che quindi tornò ad essere un giorno festivo e di memoria. Si di memoria! perché è alla memoria che dobbiamo far ricorso e noi, che già abbiamo appreso dalla memoria altrui, abbiamo un compito più arduo ancora: trasmettere questa memoria, ora nostra, ai figli e nipoti. Quando però la memoria di chi visse quei periodi e fu coinvolto in ciò che accadde, non vuol più raccontare o ha rimosso da tempo quelle brutte pagine occorre fare ricerca di fonti che ci dicano cosa è veramente successo e spesso si trova. Così abbiamo che in un recente saggio storico lo studioso Carlo Spartaco Capogreco approfondisce un fatto noto ma finora poco studiato, l’esistenza cioè anche in Italia di una forma organizzata di repressione del dissenso, una macchina burocratica ben strutturata fatta di campi di internamento, di concentramento, di tribunali e fantomatici processi imbastiti ad hoc per giudicare crimini inesistenti. Quei luoghi che qualcuno ebbe lo spregio di definire centri turistici riservati temporanei. Ne I campi del duce. L’internamento civile nell’Italia fascista (1940-1943) (Torino, Einaudi, 2006, prima edizione 2004) Capogreco ricostruisce una mappatura dei luoghi che tra il 1940 e il 1943 svolsero la funzione di campi di concentramento fascisti per ebrei, stranieri, zingari, stranieri delle zone occupate, omosessuali (in questo ultimo caso la condanna al confino era giustificata dalla necessita’ di arginare l’immoralità e la devianza sessuale al fine di salvaguardare la salute pubblica). L’istituto del concentramento non fu un aspetto ascrivibile esclusivamente all’esperienza nazista anche se da questo fu soverchiato ma costituì uno degli elementi chiave attraverso cui la dittatura fascista organizzò la repressione dei dissidenti. Da questi campi molti partirono per la deportazione nei campi di sterminio tedeschi. Scopriamo cosi’ che Gonars, Melada, Arbe, Ponza, Tremiti svolsero la funzione di campi di internamento. Anche se non proprio di sterminio. Studiare il Passato anche attraverso i luoghi è dunque un’operazione possibile. E spesso anche terribile se è vero che molto di quel Passato, accuratamente insabbiato all’epoca anche da buona parte della stampa connivente con la dittatura fascista, appartiene a una pagina poco gloriosa della storia italiana. A questi fatti occorre aggiungere tutta la storia della monarchia sabauda, o almeno quella parte relativa agli ottantacinque anni che passarono dal 1861 al 1946, che quando non fu attivamente responsabile fu responsabilmente complice. Solo per considerarne alcune elenchiamo: l’allargamento del territorio già sabaudo con una finta unità nazionale, sanzionato dal fatto che il Re di Sardegna Vittorio Emanuele II non sentì il bisogno di modificare la dinastia monarchica assumendo il titolo di primo Re dell’Italia Unita; le guerre per la colonizzazione dei territori arabi, le stragi d’Eritrea, la guerra di Somalia, le guerre di Albania e Grecia, la guerra civile di Spagna, sostenuta da almeno 50.000 soldati del regio esercito; la dittatura fascista, avvallata e sostenuta dalla monarchia. I risultati di quegli atti, misti di presunzione e vigliaccheria, avranno il loro epilogo con la fine della guerra; quel 25 aprile da non dimenticare e anch’esso da festeggiare: i possedimenti coloniali furono tutti perduti; l’Albania e l’Etiopia diventarono subito indipendenti, la Libia, l’Eritrea e la Somalia incominciarono il rapido processo di emancipazione; Rodi e il Dodecaneso passarono alla Grecia. I trattati di pace di Parigi del 1946, firmati il 10 febbraio del 1947 riguardavano anche il territorio italiano: Briga e Tenda passarono alla Francia con il “rattachement”, promosso dalla Francia; si disse a seguito di una mancata promessa dei Savoia fatta con la cessione di Nizza. Anche questa è una pagina di storia poco conosciuta e da 65 anni taciuta o solo sussurrata. Passarono alla Jugoslavia: Fiume, il territorio di Zara, le isole di Lagosta e Pelagosa, gran parte dell’Istria, del Carso triestino e goriziano, e l’alta valle dell’Isonzo. Con il referendum del 2 giugno e l’elezione della Costituente, iniziarono i lavori dell’Assemblea per la formulazione della Costituzione che, pur essendo considerata da tutti e non solo in Italia, l’erede della Costituzione della Repubblica Romana, si macchiò dell’indelebile articolo 7. Questo regola i rapporti tra Stato e Chiesa Cattolica, recependo i Patti Lateranensi, stipulati nel 1929 da Mussolini e Pio XI, e si sovrappone proprio a quell’art. 7 dei diritti fondamentali della Costituzione della Repubblica Romana che prevedeva: “dalla credenza religiosa non dipende l’esercizio dei diritti civili e politici.” E dimentica del tutto l’art.8 il quale diceva: “Il Capo della Chiesa Cattolica avrà dalla Repubblica tutte le guarentigie necessarie per l’esercizio indipendente del potere spirituale.” Sulla base di questi ricordi e la presa di coscienza che è nostro dovere trasmetterli, festeggiamo, senza enfasi ma con profonda religiosità laica, questa giornata ricordandoci anche e sempre ciò che diceva Mazzini e che ripeto rivolgendolo anche a me stesso: Non siete colpevoli perché ignorate; siete colpevoli perché vi rassegnate a ignorare. Tratto dalle fonti: http://it.wikipedia.org http://www.webandcad.it/ami/i ndex.php http://www.storiain.net Giuseppe Cotta Associato AMI sezione di Savona 6 «L'ALASSINO» L’ALBERGHIERO “SONZOGNI” DI NEMBRO (BG) SI AGGIUDICA IL NONO TROFEO VENTIMIGLIA Alassio (sv) – Il nono Trofeo Ventimiglia conferma l’ascesa delle donne nel campo dell’enogastronomia e della sommelerie. Nella Città del Muretto le alunne dei migliori alberghieri italiani fanno man bassa di premi con il primo assoluto di Anna Sonetti e Sabrina Organista, “Sonzogni” di Nembro (BG), Serena Oliva, prima classificata premio A.I.B.E.S Cocktail Competition, IPSSAR Ruffini – Arma Di Taggia (IM) e Laura Orsoline, IPSSAR Prever – Pinerolo (TO), premio A.I.S. Sommelier emergente. La gara nazionale, riservata agli alunni degli istituti professionali alberghieri, ha visto impegnati i migliori studenti degli alberghieri: IPSSAR Ruffini – Arma Di Taggia (IM), IPSSAR renza “La cucina dei re, dei soldati e dei monaci” a cura di Giorgio Boatti e Marco Scardigli e gli approfondimenti curati da Renato Andreoletti, direttore di Hotel Domani. Come sottolinea Renato Andreoletti, “queste occasioni formative sono la cornice ideale per rilanciare la nostra cultura dell’ospitalità, che deve rifondarsi a partire dalla straordinaria tradizione enogastronomica, con le sue 70.000 ricette inimitabili, sulle quali puntare per il rilancio del turismo made in Italy”. Grande soddisfazione è stata espressa dal preside dell’istituto alberghiero alassino, Salvatore Manca, che ha ringraziato tutte le delegazioni presenti con un plauso particolare ai docenti del “Giancardi” Paolo Madonia, Antonella Annitto, Michela Calandruccio, Antonella Annitto, Giovanni Marello, Norberto Andreoni, Katiuscia Giuria, Rita Baio, Franco Laureri, Agnese Bove, Roberto De Palo e Monica Barbera che hanno coordinato l’evento. Il premio dei premi “Coppa Claudio Ventimiglia” è stato consegnato ad Anna Sonetti e Sabrina Organista da Franca Roveraro Capelluto, presidente provinciale Unione Albergatori di Savona che nel porgere il trofeo ha sottolineato come queste occasioni siano fondamentali per contriAnna Sonetti e Sabrina Organista vincitrici buire alla formadel 9° Trofeo Ventimiglia. zione professionale dei top manager alberghieri del fuDonadio – Dronero (CN), IPSSAR Moncada – Lentini (SR), IPSSAR turo. Il Trofeo, dedicato agli IstiDe Medici – Desenzano (BS), IPS- tuti Alberghieri, è nato nove anSAR De Medici – Gardone ni or sono per ricordare la figuRiviera (BS), IPSSAR Prever – ra del preside Claudio VenPinerolo (TO), IPSSAR Sonzogni timiglia, alla guida della scuola – Nembro (BG), Lycee Tecnique alassina per oltre un ventennio D’Hotellerie Et De Tourisme ed è realizzato con il patrocinio Paul Augier – Nice FRANCE, IPS- di Regione Liguria, Provincia di SAR Molinari – IPSSAR di Savona, Comune di Alassio e Siracusa (SR), IPSSAR CARNACI- con il contributo di Conad, AsNA di Valleggio sul Mincio(VR) e sociazione Albergatori, torrefaIPSSART di Vibo Valentia (VV) zione La Genovese, Frantoio competere per il Trofeo Regione Armato, Nuova Riviera BevanLIGURIA, A.M.I.R.A e A.I.S “L’arte de, Pasticceria Riviera e Banca del trinciare” e il Trofeo A.I.B.E.S CARIGE. Cocktail Competition. La manifestazione ha coinvolto tutta la Info prof. Paolo Madonia città con appuntamenti dedicati 338 0123 737 all’enogastronomia e alla cultu- Info prof. Franco Laureri ra gastronomica con la confe- 328 6825968 Venerdì 18 Maggio 2012 III MEMORIAL Bartolomeo Marchiano Centoventi invitati alla chiusura del III Memorial Bartolomeo Marchiano festeggiano gli uomini e le donne delle Pro Loco di ALASSIO – LAIGUEGLIA - STELLANELLO - CALICE LIGURE - GARLENDA – CASTELBIANCO. VINCE LA GARA DELLE PROLOCO...CASTELBIANCO CON IL GUSTOSO PIATTO CAPRA E FAGIOLI, SEGUONO ALASSIO E LAIGUEGLIA AL SECONDO E TERZO POSTO E QUARTI A PARI MERITO CALICE LIGURE, STELLANELLO E GARLENDA. Il Memorial Marchiano 2012 premia la tenacia e l’amore per il proprio paese dei tanti volontari delle Pro Loco di ALASSIO – LAIGUEGLIA - STELLANELLO - CALICE LIGURE - GAR- libero, tutelano il patrimonio ambientale, paesaggistico, urbanistico, monumentale, storico-etnografico, folcloristico e culturale, ha messo in luce la straordinaria vitalità di tali associazione di volontariato che hanno coinvolto in questo “viaggio pedagogico” nella storia della nostra cucina tipica le scuole elementari delle sei cittadine in concorso, con conferenze tematiche e lezioni sul bon ton e il galateo a tavola. Un’esperienza didattica significativa riaffermata nel concorso collaterale al Memorial B. Marchiano “Giovane Sommelier” dell’Associazione Italiana Sommelier. Gli oltre cento invitati al galà finale hanno potuto degustare un menù composto da pan frit- di continua pioggia. Fatto sta che abbiamo riscontrato una massiccia presenza di concittadini (e non) che hanno piacevolmente gradito le nostre vivande, senza dimenticare il dolce dalla forma sfiziosa e dal gusto fragrante, le tradizionali biscette. Vogliamo perciò ringraziarvi tutti per la partecipazione, ampliando il grazie ai soci che con l’attivo contribuito hanno consentito il buon esito della festa. Non rimane che salutarvi e darvi appuntamento… alla prossima festa! 10 Maggio 1947 Maria Valdora e Felice Aicardi “Ieri, oggi e… molti domani Per Maria e Felice 65 volte auguri da tutti i vostri cari” LENDA – CASTELBIANCO. Come sottolineato da Angelo Marchiano, patron della rassegna gastronomica intitolata al padre Bartolomeo, indimenticato grande chef della Baia del Sole, “gli uomini e le donne impegnati nel turismo sono elemento insostituibile, senza il quale non è possibile costruire una politica di marketing dell’accoglienza”. Sorriso e cortesia che i custodi della tradizione gastronomica hanno saputo diffondere ai fornelli dell’alberghiero F. Maria Giancardi di Alassio agli alunni del Corso Enogastronomico che per le quattro “sfide” li hanno accompagnati sotto la guida dei docenti Katiuscia Giuria, Monica Barbera, Franco Laureri, Michela Calandruccio, Agnese Bove e Paolo Madonia.Grande soddisfazione è stata espressa dal preside, Salvatore Manca, che ha sottolineato gli importanti traguardi raggiunti dal “Marchiano” e come la presenza del Magnifico Rettore dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, professor Piercarlo Grimaldi, dimostri il grado di eccellenza di questa manifestazione dedicata ai piatti della tradizione. Manifestazione che rientra a pieno titolo nel grande progetto di Slow Food “Terra Madre”. L’evento ispirato alle finalità delle Pro Loco che promuovono lo sviluppo turistico, dell’eno-gastronomia, del tempo to al bruss delle pecore brigasche presentato da Garlenda e il cappon magro di Alassio come antipasti; come primi linguine alle acciughe e pinoli di Laigueglia e gnocchi al pesto di Calice Ligure, come secondi capra con fagioli di Castelbianco e trippa alla contadina di Stellanello; infine un dolce semifreddo all’albicocca su salsa al pernambucco , con focaccia al passito “Oro di Aleramo” delle cantine Sartori. I vini scelti dal sommelier A.I.S Fausto Carrara, Pigato e Vermentino per antipasti e primi piatti, Rossese di Campochiesa, per le carni e il maestoso passito “Oro di Aleramo”, orgoglio della cantina Sartori di Torre Pernice – Albenga per il dessert. Le selezioni sono state proposte al tavolo dai colleghi della squadra di servizio A.I.S. Giancarlo Alfano, Nunzio Stanco, Giorgio Gallo, Alessio Diroccia, Valeria Fazio, Sara Baiardo e Vincenzo Conia. Al termine della serata, il professor Piercarlo Grimaldi, nel ringraziare il lavoro svolto dalle maestranze della Scuola, nel campo della ricerca enogastronomica ha sottolineato come iniziative di questo genere siano propedeutiche ai giovani chef per interpretare con un approccio inter-disciplinare il cibo e salvaguardare al contempo segreti, curiosità e ricette, che rappresentano la peculiarità dei diversi territori. Festa delle Biscette: un 22 aprile un po’ diverso e… DON BOSCO CUP 2012 LIGNANO SABBIADORO 3-6 MAGGIO che successo! Ci sono delle cose che accadono così, quando meno te le attendi. Anticipare l’orario della manifestazione alle ore 12,00 era un azzardo, un esperimento al buio legato ad un filo di speranza. Immaginate quindi la sorpresa quando, alle 11 e mezza, o giù di lì, già la gente si presentava per partecipare al nostro tradizionale, dolce incontro. Sarà stata la camminata organizzata dalla Gesco e dal Comune, (con il fattivo intervento delle guide messe a disposizione dal nostro sodalizio), che ha portato nel piazzale della nostra Chiesa 125 partecipanti, oppure, e questo non è merito nostro, la magnifica giornata con splendido sole, dopo giorni NOZZE Anche quest’anno la PGS ALBATROS di Alassio ha partecipato al Concorso Nazionale di danza “Don Bosco Cup 2012” di Lignano Sabbiadoro aggiudicandosi il terzo posto sia nella categoria danza Hip Hop senior che nella categoria danza Contemporanea under 17, nonché il pri- mo e il secondo posto per gli assoli rispettivamente di danza Contemporanea e danza Moderna. Premio speciale miglior coreografia di Hip Hop. Complimenti alle squadre e alle loro insegnanti! 10 Maggio 2012 NOZZE D’ORO I nostri concittadini LUCIANO GROSSI e GISELLA QUARETTA hanno festeggiato, attorniati da figli e nipoti, i loro primi 50 anni di matrimonio... Una lieta giornata per gli “sposi” a cui vogliamo far pervenire gli auguri più sinceri anche da parte dell’Associazione Vecchia Alassio. CAMMINATA BORGO COSCIA PUNTA MURENA ALBATROS ALASSIO Il consiglio di amministrazione della SOAMS di Solva ERRATA CORRIGE Nell’articolo “Alassini nel mondo” (pag. 6 - L’Alassino n. 4 Aprile u.sc.) è stato scritto “Klister Group” anziché “Kistler Group” Camminata Borgo Coscia / Punta Murena avvenuta sabato 28 aprile, alla fine della quale è stato dato un rinfresco a tutti i partecipanti. Si ringrazia la pasticceria Canepa e la panetteria Selva e tutto il Borgo. Venerdì 18 Maggio 2012 Nuovo successo del consorzio Alassio un mare di shopping in onore di Villa della Pergola “PIANTE E FIORI IN VETRINA” Ancora i fiori protagonisti di un’altra iniziativa del consorzio Alassio un mare di shopping, e che fiori! Questa volta i negozianti consorziati hanno dato il meglio di sé per sostenere un evento che ha dato lustro e pubblicità alla nostra cittadina, l’apertura straordinaria il 5 e 6 maggio, del bellissimo giardino di villa Della Pergola, rinomata ex residenza degli Hanbury, salvato da una speculazione edilizia dai nostri concittadini Silvia e Antonio Ricci. Il consorzio “Alassio un mare di shopping” condividendo i valori del FAI, con il sostegno del Comune, ne ha appoggiato l’iniziativa, promuovendo il concorso “piante e fiori in vetrina” per allietare lo shopping dei suoi ospiti, ma anche per creare un riuscitissimo ponte tra la Città ed i magnifici giardini della villa. Il trade-union tra Alassio e la neo ritrovata villa è stato un acquerello stampato in 1000 copie a grandezza naturale 100X70, raffigurante il parco con i suoi abitanti, omaggiato all’iniziativa dalla pittrice alassina Binni Dobelli; il dipinto è stato l’oggetto per la raccolta fondi FAI, un successo, visto che tra quelli venduti dal consorzio e quelli venduti all’ingresso della villa sono stati quasi interamente distribuiti come interamente devoluto l’incasso al FAI. Il FAI dopo aver preso visione delle vetrine dei consorziati attraverso la presidenza regionale 7 «L'ALASSINO» ha conferito tre primi premi: negozio di Muro per originalità, negozio Spinnaker per qualità, negozio Arturino per fantasia; uno speciale riconoscimento ai negozi Eleganza, My Style, Arturo, Gianburrasca, Happy Days, Oissala, Silvana gioielli, profumeria Joan... ma soprattutto un grazie a tutti i consorziati che hanno partecipato numerosi contribuendo ad una cospicua raccolta di fondi. Il FAI ha rilasciato un attestato di riconoscimento al consorzio. Grazie alla disponibilità della signora Silvia Ricci, la proposta di collaborazione con il consorzio e’ stata accolta con grande entusiasmo, così come con entusiasmo e gratitudine la stessa famiglia Ricci si è detta soddisfatta per l’ampia e sentita partecipazione delle attività consorziate. Durante la premiazione per le vetrine il vicepresidente Claudio Betti ha ringraziato a nome del consorzio sottolineando che la villa della Pergola e’ nel cuore di tutti gli alassini e rappresenta un simbolo da cui ripartire per riscoprire la nostra storia, la storia della città di Alassio. Dal successo di questa iniziativa ne nasce vincente anche un nuovo modo di lavorare par la promozione turistico-commerciale di Alassio, finalizzato a far focus sulle eccellenze, sulle sinergie e sul coinvolgimento di tutte le attività che lavorano all’interno di un’unica regia condivisa, solo ed unicamente nell’interesse della città. 7 INCONTRI SALUTARI Giovedì 15 marzo 2012, presso il Bar Pasticceria Riviera, in Via Brennero 5, si è svolta la quinta conferenza del ciclo “7 Incontri Salutari”, organizzati dallo Sportello di Cittadinanza del Servizio Politiche Sociali del specialista in Cardiologia, che ha trattato il tema “La prevenzione cardiovascolare”. Il Dr. Bellotti ha illustrato i comportamenti corretti da adottare per prevenire le malattie cardiache. tato gli incontri, rendendo così possibile l’attuazione dell’iniziativa. Si ringraziano i partecipanti alle conferenze che con la loro assidua presenza ne hanno decretato il successo. Dr. Dinamynis Sabbas - ortopedia Comune di Alassio, con l’intervento del Dr. Sabbas Dinamynis, specialista in Ortopedia, che ha sostituito il Dott. Arturo De Michieli, trattenuto da imprevisti impegni lavorativi. Il Dr. Dinamynis, supportato da immagini video, ha enunciato al pubblico le possibili cause dell’osteoporosi e i principali trattamenti; inoltre ha esposto le differenze rispetto all’artrosi, rispondendo pazientemente alle numerose domande degli intervenuti. Il ciclo di conferenze è proseguito mercoledì 4 aprile 2012 alle ore 16,30 presso il Bar Rudy Café in Passeggiata Dino Grollero 52, con il Dr. Paolo Bellotti, Il ciclo di conferenze si è concluso Sabato 14 aprile 2012 con l’intervento del Dr. Massimo Gai presso la Caffetteria della Biblioteca “Renzo Deaglio”. Lo specialista in nefrologia ha affrontato il tema “Caccia agli assassini silenziosi: come difendersi dalle malattie renali” illustrando tutti gli aspetti del trapianto e della dialisi e consigliando atteggiamenti corretti per mantenere in buona salute i nostri reni. A conclusione del ciclo di incontri informativi per la terza età 2011/2012, si coglie l’occasione per ringraziare calorosamente i medici e le forze dell’ordine intervenuti e la direzione dei bar alassini che hanno ospi- Arrivederci a dopo la stagione estiva, siamo già al lavoro per proporvi nuovi interessanti “incontri salutari”! L’Assessore alle Politiche Sociali Dott.ssa Loretta Zavaroni Dr. M. Gai - Nefrologia. Dr. Bellotti - Cardiologia. UN ONORE PER ALASSIO LE PRECISAZIONI DELL’ASSESSORE Antonio e Silvia Ricci con l’Ambasciatore inglese e gli eredi delle famiglie che si sono avvicendati nella proprietà della Villa della Pergola. Un momento della cerimonia dell’inaugurazione e premiazione. Alpini pree...sente!! Servizio d’ordine alla Villa della Pergola: gli Alpini di Alassio sempre generosamente presenti e disponibili. Leggo con piacevole stupore dell’indignazione dei Consiglieri di minoranza Melgrati e Lucchini in relazione alla nuova piantumazione di n. 4 platani in Piazza Partigiani. Prima di tutto perché sono orgoglioso del fatto che questa Giunta venga criticata per la piantumazione di nuovi alberi e non per la loro eliminazione, critica invece spesso mossa alla precedente Amministrazione. Per quanto riguarda il millantato spreco economico e le cifre citate dai due Consiglieri di minoranza, sfugge ai due che l’importo di 110 mila euro è compreso del 21% di Iva, che è una tassa che anche il Comune, come qualsiasi altro soggetto giuridico è tenuto a pagare. Sfugge altresì che tale importo comprende anche la spesa di 5 mila euro per la consulenza universitaria sul sito di Piazza Partigiani, che fu commissionata dalla precedente Amministrazione, legata al Consigliere di minoranza Melgrati, impegno che la nuova Amministrazione ha potuto solo rispettare. In definitiva l’importo contrattuale sottoscritto con l’impresa appaltatrice il 14 Marzo u.s., ammonta ad € 76.652,00. Faccio notare inoltre ai due consiglieri, che questa nuova Amministrazione quando procede con un’iniziativa, è abituata a realizzarla bene e in via definitiva. Quindi la spesa citata comprende anche il totale rifacimento delle aiuole di circa 100 mq. con il completo rizollamento delle due aiuole, la posa di un nuovo manto erboso, la realizzazione di un nuovo impianto automatico di irrigazione, una ornamentale ringhiera in ferro a protezione delle aiuole, la nuova cordolatura in porfido ed il completo rifacimento sempre in pietra di porfido, del marciapiede adiacente le aiuole, per un totale di oltre 130 mq., sino all’angolo con il budello, con annesso rifacimento di tutti i sotto servizi annessi, i relati- vi pozzetti e la linea elettrica dei tre nuovi lampioni dell’illuminazione pubblica. Con questo intervento abbiamo donato nuovamente alla Città un ameno angolo storicamente noto a residenti e turisti per il verde e l’ombreggiamento delle piante, completamente ristrutturato in ogni sua parte. Se è uno spreco questo giudicatelo Voi. Mi fa strano che questo Mio/Nostro intervento venga giudicato come uno spreco di denaro pubblico, quando invece con delibera di Giunta Comunale n. 125 del 22/04/2005 si approvava il progetto esecutivo per i lavori di riqualificazione di Piazza Airaldi Durante per una somma di Euro 539.818,31, con la quale la piazza è stata pavimentata con legno di qualità inferiore alle tavole da ponte. Infatti ormai sono tutte svergole, piene di schegge che si piantano nei piedi delle persone che spesso anche inciampano e cadono. Quando piove l’acqua ristagna per giorni tra i bordi del basamento in legno e il fabbricato delle poste, così se devi andare in barusso fai fatica a non bagnarti i piedi. D’estate la gente non si può sedere tranquillamente a godersi il fresco perché viene aggredita dalle zanzare che si annidano tra le fessure delle suddette travi, e che dire della fontana, il cui ricircolo non ha mai davvero funzionato, che era impossibile tenere pulita, che veniva semplicemente usata come lavapiedi da tutti i passanti o per lavarvi i prodotti in vendita di alcuni noti ‘avventori’ della piazza, e infatti presto eliminata sempre dalla passata amministrazione per essere trasformata in aiuola per un olivo (neanche di specie taggiasca) per un ulteriore costo, quello sì esorbitante. Per concludere, non senza un po’ di ironia, sfugge all’occhio attento del Consigliere di minoranza Melgrati che gli alberelli dallo stesso battezzati di circa 2/3 metri di altezza, sono in realtà alti invece almeno il doppio, circa 7/8 metri. E questo non lo dico Io, lo può notare chiunque, anche un non addetto ai lavori, confrontando l’altezza degli alberi con il vicino fabbricato di due piani. Strano che tutto ciò sfugga all’occhio attento e vigile del Consigliere di minoranza Melgrati che di me- stiere dovrebbe fare l’Architetto e quindi, lui si che dovrebbe intendersi di misure, essendo poi Lui alto 2 metri, gli alberi li avrebbe all’altezza dei Suoi occhi, ma magari non è ancora andato a vedere di persona la splendida opera che abbiamo realizzato, è stato sicuramente informato male da qualcuno a lui vicino, perché anche Lui sotto a queste piante fa la figura del pollicino. Assessore al Verde Pubblico Giacomo Nattero GLI ALASSINI RINGRAZIANO I cittadini di Alassio ringraziano l’Amministrazione Comunale per la piantumazione dei giovani platani in Piazza Partigiani, in sostituzione dei vecchi, eliminati perché giudicati pericolanti? 8 «L'ALASSINO» UNITRE-ALASSIO UNIVERSITÀ DELLE TRE ETÀ 1982-2012 Trent’anni di Attività È stato celebrato il 21 aprile scorso nell’ex Chiesa anglicana il trentesimo di attività di questa benemerita associazione, che promuove la cultura a livello nazionale, al di fuori dell’istruzione istituzionale. Proponiamo un breve resoconto della manifestazione. La dottoressa Gabriella Peluffo Presidente dell’Unitre alassina ha porto il benvenuto al foltissimo pubblico, al Sindaco di Alassio professor Roberto Avogadro (che ha manifestato grande soddisfazione per Il gruppo dei “veterani” con i musicisti. gli organizzatori, i docenti e i discenti, un ricordo per quelli defunti, e ha formulato auguri per il futuro) e alla derati secondari rispetto ai costituenti delle orDelegata alla Cultura signora Chicca Ienca. Ha poi chestre sinfoniche. Calorosi applausi ad ogni braproseguito: «È stata la prima Unitre del territorio. no e meritata ovazione finale. Il 23 aprile è stata inaugurata nella sede La prima Presidente Nazionale Irma Maria Re, più volte ospite di Alassio e a noi assai vicina, ha in- dell’A.V.A. la mostra dei laboratori dell’Unitre. viato un messaggio. Ricordo in particolare la si- Sono intervenuti insegnanti, allievi e numeroso gnora Elena Dotti, per anni Presidente, e il pro- pubblico ad ammirare opere a volte straordinarie fessor Tommaso Schivo, Direttore dei corsi e do- per essere eseguite da dilettanti, divise a seconcente fin dall’inizio, recentemente scomparsi. Lo da delle tecniche, presentate dai vari docenti, “Zonta Club”, associazione femminile da tempo cioè: Marisa Borra Riso, “dal quadro alla corniattiva ad Alassio, ha attuato l’iniziativa. Celebri ce”; Maria Teresa Preve, pittura; Matilde Soldi, composizione floreale; Caterina Maggi Rabolli, pittura su ceramica; Manuela Marzetta e Monica Seravalli, bricolage. All’indomani, martedì 24, nell’Auditorium R. Baldassarre della Biblioteca R. Deaglio è stato presentato il libro “Fiori in famiglia – storie di Eva Mameli Calvino” di Elena Accati, già Docente ordinario di floricoltura all’Università di Torino che qualche anno addietro aveva qui presentato altri suoi due libri: “Come coltivare le rose” e “Piccoli giardini, terrazzi e balconi” (con M. Durante e M. Vietti). Ha iniziato la prof. Marinella Trifoglio: «Continuano le celebrazioni del trentennio; la prof. Accati tiene un corso di giardinaggio all’Unitre alassina, ha scritto questa storia di una signora del tutto particolare, madre di Italo Calvino». Quindi passa la parola alla prof. Accati: «Ho preso in considerazione questa figura femminile finora trascurata, moglie del botanico Mario e madre dello scrittore Italo. Il libro contiene immagini del Fondo Calvino, oggi nella Biblioteca di Sanremo e disegni illustrativi di Premio al prof. Andrea Gallea consegnato dalla presidente Unitre prof.ssa Gabriella Peluffo. Anna Curti. Eva era nata a Sassari, studiò a Cagliari e a Pavia, poi si recò a Cuba e infine a Sanremo. Era molto affezionata al fratello Efisio, poi celebre chimico, lei aveva propensione per il mondo scientifico; era l’unica donna del suo liceo. Quando frequentava l’Università di Cagliari, visitava l’orto botanico e intraprendeva ricerche e studi. Poi si trasferì a Pavia, proseguì nelle ricerche e iniziò a pubblicare libri. Si laureò in Scienze naturali, studiò i funghi parassiti, divenne Assistente e poi Docente di Botanica; era contestata, ma si difendeva con determinazione. Mario Calvino era agronomo a Sanremo, si recò a Cuba per curare le canne da zucchero; aveva bisogno di un aiuto, scrisse al Ministero e gli proposero Eva Mameli. Si incontrarono a Pavia, si sposarono per procura, lei lo raggiunse a Cuba, si adoperò anche per il progresso femminile. Ebbero un figlio, Italo. Dopo cinque anni tornarono a Sanremo, acquistarono una villa la “Meridiana” con grande giardino; per vari anni ospitarono la “Stazione sperimentale”. Nel giarPremiata la signora Marisa Blengeri, qui fra la presidendino entrò a lavorare Libereso Guglielmi (più volte e la direttrice dei corsi prof.ssa Marinella Trifoglio. te ospite di Alassio, n.d.r.). Nacque un altro figlio. Eva difendeva gli uccelli (dai cacciatori) perché Professori hanno tenuto le prolusioni all’inizio utili all’agricoltura, fondò due riviste di floricoldegli anni accademici, sono stati organizzati due tura. Morto Mario continuò i suoi studi...fino alla convegni nazionali, poi concerti, mostre, confe- morte». Il 26 aprile i corsisti si sono recati a Sanremo a renze, gite anche all’estero, sono stati pubblicati libri e opuscoli. L’attuale Direttrice dei corsi e do- visitare una villa con grande giardino. cente professoressa Marinella Trifoglio ha illuCarlo Bertolino strato l’attività attuale coadiuvata dalla proiezione di un interessante filmato esplicativo. Sono stati conferiti due riconoscimenti: al professor Andrea Gallea, docente di Letteratura italiana fin dall’inizio, e alla signora Marisa Blengeri Brusco, discente per tutti questi trenta anni. È seguito il concerto dell’“Hathor Plectrum Quartet” una lunga storia chiamata mandolino, per due mandolini, mandola e chitarra. Sono state eseguite musiche da Vivaldi ai contemporanei, superbamente interpretate da questi musicisti, che sanno valorizzare meraviHathor Plectrum Quartet. gliosi strumenti a torto consi- Venerdì 18 Maggio 2012 “I CONTA…” D i “contamusse”, anche detti con un francesismo, per ingentilire un po’ la grossolanità del termine “Mousseur”, sono tanti anni che non ne sento e non ne incontro, forse sarà perché (essendo per me una dote innata) “Mousseur” si nasce e quindi, o si è estinta la razza o forse... ce ne sono talmente tanti che non li riconosco più! I “Mousseur” sono dotati di estro e arguzia. Come “psicologi”, analizzano i loro interlocutori per capire se possono o no, sfoggiare la loro fantasia, il loro tempismo e il loro umorismo. Non è da tutti, nel mezzo di una conversazione, lasciare cadere lì per lì, con serenità e compostezza ma, sopratutto al momento giusto, un raccontino che lascia un po’ increduli, una storiella che ti sorprende, detta però con una tale naturalezza, una tale semplicità e con una tale convinzione che rimani incantato! Mica poco!!. Le storielle dei veri “Mousseur”, da non confondersi con le comuni barzellette che, bene o male chiunque può raccontare, (il più delle volte male!) sono ad effetto ritardato: le tue orecchie hanno sentito ma il tuo cervello è rimasto... indietro! Tutte queste qualità messe insieme, non ti permettono di aver la “faccia tosta” per domandare chiarimenti! (ecco perché la considero una “dote”). I veri “Mousseur”... quelli di “classe”, ti fanno pensare in ritardo! ... magari a casa! Eccone due esempi: Un giorno “u Carlu de Teiscia” (pescatore e bagnino) entrò nel bar con due belle signore piemontesi sue clienti. Conoscendolo aguzzai le orecchie: poteva essere il contesto giusto per una sua “performance”: Lui solo... con due belle signore! Dopo la domanda di una delle due bagnanti riguardante il pesce e i vari modi di pescarlo, “u Carlu de Teiscia” rispose dicendo che il suo metodo preferito era la pesca con la rete. Dopo alcune spiegazioni tecniche, aggiunse che per poterla effettuare nel modo giusto però, bisognava necessariamente calcolare in modo perfetto la corrente marina. Per fare ciò, specialmente di notte e nel buio pesto, occorreva avere molta esperienza perché, se la corrente si fosse valutata male, poteva succedere un disastro: la rete si sarebbe ingarbugliata vanificando una nottata di lavoro! - scusi Carlo... chiese a un certo punto l’altra signora - ma... da dove si può calcolare la corrente? Bisogna andare molto al largo? Questa, che solo apparentemente sembra una semplice domanda, fu invece per lui “l’input” che ricevette e trasformò in una sua “performance”, infatti rispose: - dipende dove si individuano i pesci, certe volte... basta andare in cima al pontile... -. Poi, come un tenore dopo l’“attacco” dell’orchestra, anziché intonare la romanza... “u Carlu de Teiscia” “intonò”... l’estro, si librò come un colibrì nella fantasia! -... a proposito di pontile... - continuò con naturalezza, convinzione e tempo perfetto - tanti anni fa... una sera durante l’ultima guerra, mi trovavo in cima al molo deserto, precisamente dove adesso attracca il vapo- retto per le escursioni turistiche. Capii dall’ultimo rintocco del campanile che era mezzanotte, stavo appunto studiando la corrente marina per calare la rete quando all’improvviso... sentii un boato ! subito dopo... il pontile incominciò a traballare e improvvisamente... mentre il mare ribollendo spumeggiava... nel buio pesto intravvidi affiorare la torretta di un sommergibile atlantico tedesco!! Cigolando, davanti ai miei occhi si aprì ilportellone dal quale... spuntò il comandante! - Ciao Carlo! - mi salutò dobbiamo raggiungere il porto di La Spezia al più presto ma... abbiamo perso la rotta. Ci siamo smarriti! Potresti, per favore, indicarmi la direzione giusta? - Togliendomi la sigaretta dalle labbra, senza parlare, gli risposi indicando il levante con il pollice - Grazie Carlo ! meno male che c’eri tu altrimenti... - . Dopodiché, in un vortice d’acqua, l’u-boot si inabissò! Ritornata la calma calai la rete e, per via del rimescolio delle acque, feci buona pesca! Finito il racconto, ma prima di una eventuale domanda che per i motivi suddetti, non ci sarebbe stata, si alzò venendo verso il banco bar facendo finta di voler pagare... - No..! no..! lasci, lasci...! offriamo noi l’aperitivo!... ci mancherebbe! - insistettero le due bagnanti raggiungendo la cassa. “U Carlu de Teiscia”, un po’ in disparte, mi lanciò un’occhiata come dire... falle pagò... falle pagò... che e me l’ ho guagnau!. ••• - Le apro l’ombrellone signorina? - domandò il bagnino “Angiulottu” notando una nuova e avvenente cliente - no, grazie, mi voglio godere il primo giorno al mare, con il primo sole! - ha ragione! - disse “Angiulottu”, mentre allineava le sedie a sdraio - Il primo sole... continuò - è bello ovunque, sia al mare, in campagna o in montagna ; prima che diventi troppo forte però, perché io... sinceramente lo soffro un po’. - Lei...bagnino... soffre il sole!? - no… il sole no! al mare... poi! più che altro, patisco il caldo ma... quello d’alta montagna. Qui al mare, basta mettere i piedi in acqua e ti rinfreschi subito. In montagna... è un’altra cosa! Specialmente quando si va a caccia con scarponi pesanti e si cammina tutto il giorno! - rispose - lei va a caccia in alta montagna? - chiese la signorina, mentre si spalmava la crema solare. - Si, sono un buon cacciatore (e qui... ebbe “l’ input”)... a proposito... di caccia e di caldo! - continuò senta cosa mi capitò una volta in montagna - : Per la insopportabile calura, mi riposavo sotto le fronde di un’albero. Mi ero appena acceso una sigaretta; stavo per scartare un panino imbottito di formaggio “Gorgonzola” quando... improvvisamente... vidi una lepre arrestarsi davanti a me! - ma... non...!?... - cercò di chiedere la signorina, - No! - rispose interrompendola e proseguì : - le sue narici vibravano impercettibilmente fiutando l’aria, forse tentava di localizzare qualche ruscelletto per dissetarsi ; nello stesso tempo, ruotava le orecchie come fossero “radar” per cogliere o percepire possibili insidie! - - ...ma... - obbiettò la bagnante – non fiutò il formaggio o il fumo !? - No! Le lepri hanno sì! un ottimo olfatto, però mi trovavo seduto a favore di vento con la schiena appoggiata a un larice; hanno anche un eccellente udito, ma nonostante ciò, le era impossibile udirmi: ero talmente silenzioso da far invidia a un motore spento! non poteva in nessun modo individuarmi. Non avendo munizioni adatte per tale preda, molto lentamente posai il panino che stavo mordendo. Piano piano... mi sfilai uno scarpone dal quale asportai, con il coltello, alcuni chiodi; poi... presi una cartuccia, la svuotai dai pallini non adeguati allo scopo e la riempii con gli stessi chiodi ricavati dalla suola. - - ma... osservò timidamente l’ascoltatrice -... la lepre non vide i suoi movimenti?... era sempre lì?... ferma!? - Si !...la lepre era sempre lì, ferma e immobile! Le era impossibile scorgermi: mi muovevo con una tale lentezza che nemmeno un gatto prima di spiccare il balzo verso la preda, saprebbe fare! -. A quel punto, il narratore davanti a tre domande consecutive, divenne sospettoso, mentre con il guadino cercava nella sabbia eventuali mozziconi di sigaretta, diede un’occhiata indagatrice alla nuova bagnante e, con circospezione, le fece a sua volta una domanda: - mi scusi... ma... lei è forse... una appassionata di caccia? - - Io cacciatrice? No! No! Non ne capisco niente di caccia... lo ritengo un passatempo troppo violento, troppo brutale! … poveri animali! - rispose la signorina con enfasi. Di fronte ad una affermazione così decisa e veemente, chi raccontava (essendo un “mousseur” di classe) capì immediatamente con chi aveva a che fare : psicologicamente, ritenne più prudente cambiare registro: doveva rendere il racconto meno cruento possibile, cosicché, liberò ulteriormente la fantasia dicendo: - Caricai il fucile, lentamente lo portai alla spalla presi la mira e... sparai! a causa però della difettosa traettoria dei chiodi, colpii la lepre sulla punta delle orecchie inchiodandola ad un tronco di pino! Praticamente... rimase appesa ma... (precisò sorridendo affabilmente) senza gravi danni ! Toccando a stento il suolo con le zampe posteriori, l’animale nello sforzo di scappare, zampettando aveva formato una buca nel terreno! Avvicinandomi, con mia grande sorpresa, mi accorsi che nella piccola fossa scavata, vi era un... tartufo bianco di oltre quattro etti di peso !! Questa volta, non sentendo commenti dall’interlocutrice, andò oltre dicendo: - Mi tenni il tubero e... per riconoscenza, liberai la bestiola che, come un fulmine, scappò via accusando appena un leggero mal d’orecchi! - . Dopo questa “performance”, il bagnino e cacciatore “Angiulottu”, lemme lemme si allontanò finendo di aprire gli ultimi ombrelloni. L’avvenente signorina, con una domanda sulla “punta della lingua” che non riuscì a porre, si girò su se stessa continuando a godersi il primo sole. P. C. Venerdì 18 Maggio 2012 9 «L'ALASSINO» RINGRAZIAMENTO Il Gruppo Alpini di Alassio ringrazia vivamente coloro che hanno donato a favore delle popolazioni ligure/toscane, colpite dalle recenti alluvioni. Sono lieti inoltre di comunicare che hanno provveduto all’invio su apposito conto corrente, gestito dalla Sezione Alpini di La Spezia, la somma raccolta destinata alle popolazioni colpite. Gruppo Alpini di ALASSIO CRUCIALASSINO 1 2 3 4 5 6 11 7 8 12 15 14 16 19 21 23 37 28 30 42 31 36 39 43 32 35 38 40 45 44 48 52 Pantaloncini e maglietta che permettano un adeguata traspirazione. Calzini di cotone e senza cuciture, scarpe da ginnastica adeguate, meglio se da trekking. Un cappellino per il sole. 25 27 34 ATTIVITÀ ABBIGLIAMENTO 22 24 33 10 LA PREPARAZIONE ALLA PASSEGGIATA 18 20 29 9 L’organizzazione della camminate è curata dalla Gesco srl per conto dell’Assessorato allo Sport del Comune di Alassio, con la collaborazione del centro medico Alassiosalute. Le camminate non presentano particolari difficoltà, hanno una lunghezza di 3-4 km ed una durata temporale di circa 90 minuti, procedendo con andatura turistica lungo le mulattiere e sentieri sterrati, con lieve dislivello. 13 17 26 MOVIMENTO È SALUTE 49 46 47 50 53 ALIMENTAZIONE/IDRATAZIONE 41 51 54 L’attività fisica migliora la qualità della vita ed aumenta la sensazione di benessere. Il cammino è uno dei modi migliori per fare movimento: è socializzazione, economico, facile da praticare, è a disposizione di tutti e non richiede particolari abilità, equipaggiamento e strutture. Assunzione di carboidrati e zuccheri un’ora e mezza-due ore prima con fette biscottate e marmellata, succo d’arancia, caffè o the; se la camminata è al pomeriggio, un piatto di pasta o riso in bianco o al pomodoro con verdure crude. Non abbuffarsi troppo né troppo poco: serve carburante per i muscoli. CruciAlassino – A.V.A. Da un’idea di G.C. & L.F. – Maggio 2012 IL CAMMINO Orizzontali 1. Jacopo Luigi, archeologo e storico alassino del XIX secolo – 6. Arte che presume di indovinare i numeri del lotto – 11. Amò Radames – 12. Tribunale amministrativo – 13. Il mare a Cardiff – 14. Pronome personale – 15. Due volte cinquanta... in Romano – 17. Ad Alassio si svolge al sabato – 19. Sistema montuoso asiatico – 21. Stato orientale – 23. Amilcare, compositore che ha vissuto in Alassio – 25. Fu ducato con Piacenza (sigla) – 26. Il più lungo sistema montuoso del mondo – 27. Città celebre per la cupola di S. Gaudenzio dell’Antonelli (sigla) – 28. Il “De” degli Olandesi – 29. Volgere attorno, roteare – 31. Stragrande – 33. Afferma a Mosca – 34. Scienza medica – 36. Centro Sportivo – 37. Il primo numero... a Londra – 39. Andato – 40. “Olè”... senza l’ultima – 41. Pari in mani – 42. Giacomo, alassino, che nel 1799 offrì se stesso in schiavitù per liberare il padre – 46. Istituto Agrario Ligure - 48. Pur definendosi “Ligure” è città “Piemontese” – 49. Amleto, scultore napoletano del ‘900 – 52. Allontana dalla spiaggia – 53. Soffre lo scacco matto – 54. Quantità... imprecisata Verticali 1. Allegro, lieto – 2. Ruscello – 3. Preposizione che vale A per eufonia – 4. Antonio, statista che nel 1915 diede disposizioni per la dichiarazione di guerra all’Austria – 5. Preposizione semplice – 6. Nome di Giovanni Paolo II – 7. Fiume della Savoia – 8. Città famosa per lo spumante e il “Palio degli asini” – 9. Navigatore ligure ricordato in una via di Moglio – 10. Azienda Autonoma – 12. Mitico argonauta che uccise il Minotauro – 16. Mario Caravadossi le ricordava che... – 17. Giacomo, capitano mogliese che nel 1788 salvò molti bastimenti e distrusse un legno pirata – 18. Sigla dell’Azione Cattolica – 19. Il nostro comitato olimpico – 20. Sigla in auto della Svizzera – 22. Utensili, attrezzi – 23. Grande violinista ligure morto a Nizza nel 1840 a cui è stata intitolata una via in Alassio – 24. Leggendario villaggio antichissimo che si vuole in prossimità del Castè di Alassio - 28. Targa di Varese – 30. Impresa militare pericolosa e audace – 31. La provincia di Cervo – 32. Sortilegio, incantesimo - 33. L’amico... dell’uomo a Manchester – 35. Farina per dolci - 38. Il 433° pianetino scoperto nel 1898 col nome di un dio greco – 43. Sigla di una Associazione alassina – 44. Sigla di scuola superiore – 45. Vi si addestravano le reclute – 47. Comando della polizia – 50. Simbolo chimico del Tellurio – 51. Istituto Tecnico CAMMINO E RESPIRAZIONE FACILITA IL RAPPORTO CON: SE STESSI L’AMBIENTE GLI ALTRI 1- Facile accesso al percorso con partenza e arrivo in gruppo RISCALDAMENTO EQUIPAGGIAMENTO 2- Contesto ambientale piacevole e assenza di situazioni di pericolo Per prevenire gli infortuni, scaldare bene i muscoli con brevi esercizi per alzare il battito cardiaco per non iniziare lo sforzo completamente freddi ed un leggero allungamento per non partire con i muscoli troppo rilassati ma in leggera tensione. Uno zainetto con una felpa e/o giacca a vento, sali minerali, frutta secca, una banana; sudando si perdono liquidi quindi occorre idratarsi: acqua. 3- Durata indicativa di 60-90 minuti 4- Possibilità di accorciare o allungare l’uscita in base alle esigenze 5- Eventuali tratti di salita o in discesa posti nella parte centrale del percorso, dopo un adeguato riscaldamento dei partecipanti 6- Il tracciato deve prevedere una parte in collina o sul mare DEFATICAMENTO 7- La passeggiata non deve essere competitiva 8- Aperta a tutti i cittadini e turisti 9- Sarà presente un laureato in Scienze Motorie appartenente al Team del Centro di Fisioterapia e della Palestra di Alassio Salute MOBILIZZAZIONE ARTICOLARE UN ALASSINO CHE SI FA ONORE NEL MONDO STRETCHING RUDY MASCHERETTI SOLUZIONE APRILE 2012 Il passo inizialmente deve essere lento, poi più sostenuto senza fermarsi; il respiro dopo il primo impatto deve essere costante cercando di utilizzare tutti e tre i tipi di respirazione (alta, media, diaframmatica) Nei giorni 9 e 11 maggio scorsi, il deejey “RUDY MAS” ha portato il suo “BEAT ART CONCEPT - dipingere la Musica, suonare la Pittura” a Dubai (Emirato Arabo). Le sue due esibizioni, accompagnate dal sassofonista Gabriele Zeppegno, sono avvenute al Club Republique del prestigioso ADDRESS HOTEL e al famoso ARMANI PRIVE, all’interno del Burj Khalifa, il grattacielo più alto del mondo. L’associazione Vecchia Alassio, orgogliosa per il meritato successo di questo nostro concittadino, vi dà appuntamento al prossimo numero di giugno per informarvi su questa grandiosa avventura artistica. Alla fine dell’attività per diminuire la formazione di acido lattico e per rilassare i muscoli STRETCHING E RESPIRAZIONE …LA SERA PRIMA, ANDARE A LETTO PRESTO!! Il Team di FKT e Palestra di AlassioSalute La responsabile Dott.ssa Angela Gatta 10 «L'ALASSINO» Venerdì 18 Maggio 2012 VELA PATTINAGGIO ARTISTICO SCI DI FONDO Cnam Alassio: conclusa la Settimana Internazionale della Vela d’Altura Trofeo Interregionale A.I.C.S. “Alassio Sci di Fondo on the Beach” 2012 Domenica 18 marzo si è conclusa la Settimana Internazionale della Vela d’Altura ad Alassio, classicissima tra le regate che si disputano nella Baia del Sole durante l’anno. Il Circolo Nautico Al Mare sotto l’egida della Federazione Italiana Vela, del Comitato 1^ Zona, della Marina di Alassio e del Comune di Alassio ha avuto a che fare con condizioni atmosferiche incerte che hanno regnato durante l’intero arco della competizione regalando però, soprattutto negli ultimi due giorni, emozioni crescenti grazie al continuo aumento del vento! Nell’arco di quattro difficili prove conquistano il podio dalla Classe ORC1 alla ORC2 l’equipaggio della Barca ITA15242 GLS STELLA; Armatore FAVA STEFANO (Y.C.PARMA) seguiti da ITA603 VITAMIN-A; Armatore LACORTE ANDREA (Y.C.R.M. PISA) e da ITA333 AURORA; Armatore BONOMO PAOLO-BRUNO (YACHT CLUB SANREMO) seguiti in quarta e quinta posizione rispettivamente da MON17171 FORREST GUMP II di TAMBURELLI ROBERTO Y.C. MONACO e da ITA16242 VIKI VI di BODINO GUGLIELMO Y.C. SANREMO ARCONA 430 Dominano le Classi ORC3-4 i velisti dello Yacht ITA16635 NO FIRST NO FUN di CANALE GIANLUCA (PORTO MAURIZIOYACHT CLUB). In seconda e terza posizione troviamo ITA12808 BRANCALEONE dell’armatore CASANOVA CIRO (C.N.DEL FINALE) e ITA9830 MIDVA di BESANA DAVIDE C.V.ERIX con a bordo il grande Mauro Pelaschier, amatissimo timoniere di Azzurra e più volte trionfatore alla Settimana di Alassio. In quarta e quinta si classificano gli equipaggi di ITA35189 X-ALICE dell’armatore CACCAMO ROBERTO (C.N.R. TRAIANO) e ITA16191 BACIOT- TINHO di TADINI GIUSEPPE (Y.C. CHIAVARI). Per le Classi IRC1 e 2 salgono sui gradini del podio gli Yacht ITA333 AURORA di BONOMO PAOLOBRUNO (YACHT CLUB SANREMO; ITA15242 GLS STELLA di FAVA STEFANO (Y.C. PARMA) e ITA14594 X-BLUES di IORIO ROBERTO (LNI MILANO), nelle due posizioni successive 4 ITA14046 ONDINE di GERBAUDO MARCO ANDREA (Y.C. SANREMO) e ritroviamo MON17171 FORREST GUMP II di TAMBURELLI ROBERTO (Y.C. MONACO). Nelle classi IRC3 e 4 dominano gli atleti di ITA16635 NO FIRST NO FUN di CANALE GIANLUCA (PORTO MAURIZIO YACHTCLUB) seguiti da ITA12808 BRANCALEONE di CASANOVA CIRO (C.N.DEL FINALE); ITA-15415 JUST A JOKE dell’armatore MARESCA MARCELLO (Y.C.I.); ITA-15790 CORTO MALTESE dell’armatore COLASANTE MICHELE e ITA35189 X-ALICE di CACCAMO ROBERTO (C.N.R. TRAIANO). Alassio si conferma tra le principali mete dello Sport richiamando nel Porticciolo Luca Ferrari, sotto le scogliere di Santa Croce, cinquanta imbarcazioni e nomi eccellenti della grande vela internazionale quali il già citato Pelaschier, Francesco De Angelis, Giorgio Benussi e Pietro d’Alì. La Città del Muretto grazie a questa manifestazione e ai tanti eventi ad essa collegati si è riempita di Turisti ed appassionati che dalle passeggiate e dalla spiaggia hanno potuto contemplare la bravura degli atleti nel golfo. È possibile visionare la classifica generale sul sito del Cnam Alassio: http://www.cnamalassio.it/regate.aspx Il 25 aprile si è svolto a Cairo Montenotte il primo Trofeo Interregionale Specialità Pattinaggio Artistico L’Olimpia Roller Team di Alassio è scesa in pista con i seguenti atleti: TROFEO GIOCO - PATTINI Elisa Beluffi; Bianca Parasi; Viola Colombo, Maria Giraldi, Sofia Forni Rotta, Gaia Marassi, Angelica Bormolini, Alessia De Michelis, Yanne Galtieri, Alessia Macheda, Fabiola Sperandeo, Sara Tardito. REGIONALI - Giulia Tomati (1 a c1ass…femm.) CATEGORIA DIVISIONE A - Jessica Michero (3 a class. femminile) - Ilaria Tomati (4a class. femminile) I nostri atleti sono stati impegnati anche nel campionato F.I.H.P. A livello provinciale e regionale con ottimi risultati. A tutti un grande ringraziamen- CATEGORIA GIOVANISSIMI BEdoardo Parasi (1°class. maschile) Gabriele Bestoso (3° class-maschile) CATEGORIA GIOVANISSIMI B - Valeria Laguardia 2a class. femminile) CATEGORIA ALLIEVI to per la buona volontà dimostrata e la collaborazione. Un grazie di cuore alle allenatrici Wanda R. e Laura N. ENDURO Campionato Italiano Enduro Major 2012 Albenga, 11-12-13 maggio Albenga riapre le porte al grande Enduro, e dopo aver ospitato il Trofeo KTM dello scorso marzo, il 13 maggio ospiterà la 3a prova del Campionato Italiano Enduro classe Major. d’Albenga e Alassio. Il percorso, di una lunghezza di circa 60km, prevede 3 Prove Speciali cronometrate, con un passaggio sulla cima del Pisciavino offrendo una delle viste più emozionanti del golfo di Alassio e della città di Albenga. LR (Cnam Alassio) Mario, PORTO MAURIZIO Y C ASS sul “Little diva”. Alassio si conferma così tra le principali mete dello Sport portando nel Porticciolo Luca Ferrari, da anni Bandiera Blu Europea per gli approdi, imbarcazioni da varie parti d’Italia e dall’estero, con equipaggi affascinati anche dalla bellezza del nostro Golfo e dalla varietà dei panorami che vanno dal Parco di Punta Murena, alle scogliere di Santa Croce, alla spiaggia sabbiosa e alle colline arricchite dai giardini delle grandi ville inglesi tutto ciò sicuramente reso ancor più affascinante vedendolo attraverso le eleganti vele dell’ex classe olimpica dei Dragoni. E’ possibile visionare la classifica generale sul sito del Cnam Alassio: http://www.cnamalassio.it/doc/DRAGONIClassificaGE NERALE.pdf o sulla pagina FB: https://www.facebook.com/pages/C ircolo-Nautico-Al-Mare-CNAMAlassio/35929450410 4218. L R (Cnam Alassio) Si è svolta sulla spiaggia di Alassio la terza edizione di “Sci di fondo on the beach” che ha visto la partecipazione di nove squadre contendersi una gara sportivo-goliardica davanti ad un folto pubblico intervenuto sotto il sole che è tornato a splendere in una giornata quasi estiva. Ha vinto la sfida “non competitiva” la squadra, capitanata Marco Visini, di CLUSONE 1 sbaragliando le altre agguerrite equipes di COGNE, CLUSONE 2, PINEROLO, LIMONE PIEMONTE, CONAD, BAGNI MARINI ALASSIO 1 E 2, CLUSONE 3. Nell’arco della giornata si sono poi svolte altre gare: gara di traino dello slittino, vinta dalla squadra di Cogne capitanata da Giuseppe Giovinazzo, gara di ciaspole (tutti contro tutti) vinta dal giovane Balduzzi Davide di Clusone (BG), gara di sci di fondo per turisti vinta da Odasso Stefano per la categoria senior e da Odasso Pietro per la categoria junior entrambi di Ormea (CN). C. per OLIMPIA ROLLER TEAM Cnam Alassio: conclusa la “Alassio Dragon Week 2012” Domenica 22 aprile è stata l’ultima intensa giornata dell’Alassio Dragon Week 2012, grande classico tra le regate che si disputano nella Baia del Sole. Il Circolo Nautico Al Mare sotto l’egida della Marina di Alassio e del Comune di Alassio e con la preziosa collaborazione dell’Associazione Italiana Classe Dragone e della Cannes Dragon International ha avuto a che fare con condizioni atmosferiche buone durante tutto il periodo della competizione regalando emozioni crescenti sia ai partecipanti che ai numerosi turisti presenti nella Città del Muretto. Dopo un totale di sette prove disputate (3-3-1) nelle tre giornate di Regate alassine, si è imposto nelle classifiche ITA 62 di Murzi Ezio Gianni della LNI VIAREGGIO a bordo del “Fetch the Dragon” seguito nelle altre posizioni da: Alexander Karboinov, dall’Estonia, sul “Karina”; Maury Jacques, dalla vicina Francia del SNST Saint Tropez sull’”Iemanja”; Bertola Elia, del PORTO MAURIZIO Y C ASS sul “Dragon Ea”; Quaranta 3a EDIZIONE - DOMENICA 22 APRILE Originale dimostrazione di Shuttle Bike, bicicletta sull’acqua, che ha entusiasmato e sorpreso tutto il pubblico presente. Per l’occasione un riconoscimento è stato consegnato appunto all’azienda Shuttle Bike Kit. Madrina della manifestazione la pluricampionessa di sci di fondo femminile STEFANIA BELMONDO, Special Guest il campione di sci nordico MATTIA CASSE. Tra gli altri presenti anche il Presidente dell’Associazione Bagni Marini di Alassio Ernesto Schivo, il Presidente dell’Associazione Albergatori Alassio-Laigueglia Eugenio Mantellassi, l’Associazione Alassio Donna (presenti con uno stand in affiancamento dell’A.I.R.C.) per la raccolta fondi a favore appunto dell’Ente per la ricerca sul cancro, il Presidente dell’Associazione Nazionale Salvamento sez. di Alassio Vittorio Dani, lo Sci Club Alassio. Alassio si conferma ancora una volta centro sperimentale di nuove forme di divertimento. Ad Alassio tutto l’anno ogni cosa parla il linguaggio del sole e del mare, del divertimento e dello sport. Ancora una volta un evento per tutta la città dove tutti (turisti e residenti) hanno potuto godere in spiaggia di una surreale gara sportiva, visitare gli stand del villaggio con le relative promozioni delle località turistiche coinvolte come Limone Piemonte e Cogne, le aziende partners come Bottero Ski, Rossignol, Dynastar e Lange, Conad in collaborazione con l’Istituto Alberghiero Giancardi di Alassio, Liguria Shopping, Majani Cioccolato, Shuttle Bike Kit, La Focaccia di Ugo Alassio, l’Acquario di Genova, le Grotte di Toirano. A conclusione della bellissima giornata, una spettacolare sfilata moda sport presentata da Bottero SKI (possibile grazie alla professionalità di Donatella Bottero e Fabiana Parlato e tutte le modelle ed i modelli partecipanti), con il gran finale aperitivo live music con Rudy Mas dj - The Beat Art Concept - con la partecipazione di Gabry-Sax. Animazione musicale a cura di Luca Griotto; hanno condotto Alex De Santis e Matteo Cancelli di Radio NumberOne e per la sfilata di moda RINALDO AGOSTINI Ass.re al Turismo del Comune di Alassio. Giudici di gara Marco Dottore e Fabio Benza “Baraonda”. Super Bagnino Massimo Spaggiari. Allestimenti Croce Service Alassio. Coordinamento Luca Galtieri con la collaborazione di Simona Casagrande. Riprese video Roberto Capra per Tgevents Television. Un ringraziamento particolare a tutte le persone che hanno collaborato alla riuscita dell’evento, i fotografi ed i media presenti, lo staff di animazione mascotte (Aircopio, Toys, Alessio di Alassio), lo staff dell’Associazione Bagni marini e dell’Associazione Salvamento sez. Alassio, tutti i commercianti di Piazza Partigiani e gli stabilimenti balneari del tratto di spiaggia coinvolto per il campo gara. Manifestazione Ideata ed organizzata da Eccoci Eventi e Bottero Ski in collaborazione con Regione Liguria Assessorato Turismo e Spettacolo, Assessorato al Turismo Comune di Alassio, l’Associazione Bagni Marini di Alassio, Associazione Nazionale Salvamento Sez. Alassio, Associazione Albergatori AlassioLaigueglia, Associazione Alassio Donna, CNAM Circolo Nautico Al Mare Alassio, Pro Loco e Centro Sci Fondo Sci Nordico Limone – Riserva Bianca, Radio NumberOne e TGevents Television con la partecipazione di Imperia Tv. A favore dell’A.I.R.C. UN’OTTIMA INIZIATIVA Organizzata dal Moto Club Alassio la manifestazione aprirà le porte già dal venerdi quando al campo sportivo Annibale Riva di Albenga si riuniranno i 300 piloti iscritti per le verifiche tecniche e amministrative pre gara. La partenza, prevista per domenica mattina alle ore 9 sempre presso il campo, darà il via alla gara, che prevede il passaggio negli sterrati dei comuni di Albenga, Garlenda, Ortovero, Villanova Il Moto Club Alassio distribuirà al campo di Albenga le cartine del percorso sin dal venerdì mattina, per dar modo a tutti gli affezionati del fuori strada di seguire lungo i sentieri collinari tutta la gara. Altro importante appuntamento domenica, al termine della manifestazione, ore 18 circa, la premiazione sempre nell’impianto sportivo ingauno. il M.C. Alassio Continua l’attività del “Gruppo di Cammino” !!! Appuntamento tutti i Martedì e Giovedì alle ore 8.30 davanti al palazzo comunale. Passaparola!!! L’Assessore alle Politiche Sociali Dott.ssa Loretta Zavaroni Venerdì 18 Maggio 2012 11 «L'ALASSINO» LUTTI CITTADINI, NECROLOGI, ANNIVERSARI SALVATRICE (GIOVANNA) MARGHERITA GAGLIOLO MONGIOVÌ IN PEUTET IN BRUNENGO La moglie Ninni, le figlie Luciana e Silvana, il genero Gino Rapa, il fratello Ugo, i nipoti Irene, Fabio e Roberto, insieme ai parenti tutti, lo ricordano a quanti lo hanno conosciuto e gli hanno voluto bene. Riposi in pace. GIUSEPPE BRACCO 4/6/2011 - 4/6/2012 LIBRI-VHS-CD NO LIBRI SCOLASTICI/ENCICLOPEDIE Gettarli dispiace, però il posto che occupano serve. Che fare? Lasciali sui tavoli posti nella “Galleria C. Chaplin”. Chi li prenderà lascerà un’offerta a favore A.I.R.C. dell’ Recuperi spazio, procuri piacere ad altri e aiuti la ricerca sul cancro. Associazione Volontari Baia del Sole MARINO SALVATORE SEGRETARIO COMUNALE 2009 - 2012 Dopo lunga malattia si è spenta Giovanna Peutet. Si sposò giovanissima, lei di Albenga, con l’alassino Vanni Peutet, apprezzato idraulico. Di buon carattere, aveva sempre il sorriso sulle labbra, dedicò la sua vita alla famiglia e agli affetti: Lascia nella costernazione quanti hanno avuto modo di conoscerla e di stimarla. Al marito, alle figlie e ai famigliari tutti le più sentite condoglianze dell’Associazione Vecchia Alassio. Il 2 di Aprile dopo una vita dedicata al lavoro e alla famiglia, ci ha lasciati nel nostro immenso dolore Mamma Rita. La ricordano a chi le volle bene il marito Mario, i figli Marisa, Silvana, Pierluigi e la famiglia tutta. L’Associazione Vecchia Alassio nel ricordarla si unisce al cordoglio e porge le più sentite condoglianze. Lo ricordano con immutato affetto la moglie Maria, il figlio Giovanni, la nuora, gli adorati nipotini Maja e Janis e tutti gli amici del Circolo “Argento Vivo.” ANGELO BARBERA 18/4/1972 - 18/4/2012 LINA MORASSI VED. SCHIAPPAPIETRE WANDA PRATO Sono già trascorsi tre anni, ma il tuo ricordo è sempre vivo nei nostri cuori. I tuoi cari BERETTA MARINA IN CASELLA 23/5/2010 - 23/5/2012 A Monaco di Baviera, dove viveva da molti anni con il marito, è mancata all’affetto dei suoi cari la nostra concittadina Wanda, che per molti anni gestì con la famiglia, l’Hotel Flora, fondato dai suoi genitori. L’Associazione Vecchia Alassio nel ricordarla a quanti la conobbero, porge le più sentite condoglianze alla sorella Luciana ed ai Famigliari tutti. MARIA LANTERI VED. ALBERTI ANNI 84 Domenica 29 aprile si è spenta all’età di novant’anni Lina Morassi, vedova Schiappapietre. “Te ne sei andata in un giorno di festa, lasciando indelebilmente nei nostri cuori il tuo ricordo di mamma e nonna dolcissima e sempre dedita alla famiglia. Ci mancheranno la tranquillità e la serenità con le quali ci accoglievi a casa, i tuoi sorrisi e i tuoi preziosi consigli. In questo mondo frenetico e senza sosta eri un punto di riferimento per tutti noi, ci offrivi una breve pausa, una riflessione su come si stava meglio una volta senza tutta questa velocità e anche senza tutta questa muscitài. Amavi tanto Alassio e la nostra casa dove sei nata quasi novantuno anni fa. Adesso sicuramente ci guarderai dal Paradiso perché la tua fede era forte e ti ha sostenuta e sorretta durante tutti i momenti tristi e gioiosi della tua vita. Ci mancherai tantissimo”. La tua famiglia L’A.V.A. si unisce al dolore della sua famiglia. A commemorazione del secondo anniversario della sua inattesa e prematura scomparsa, i suoi cari dedicano un tenero ed affettuoso ricordo all’amata Marina. Il giorno 23 Maggio p.v. alle ore 18 sarà celebrata la S. Messa di commemorazione presso la Parrocchia San Sebastiano di Moglio. Caro Angelo, sono passati ormai 40 anni dalla tua dipartita. Ero proprio una bambina quando ci hai lasciati: infatti ho un ricordo sfuocato di te. Ti rivedo sulla tua poltrona immobile, sorridente e felice alla vista dei tuoi due nipoti. Ricordo un bel sorriso, sopra ad un volto che portava ancora, nonostante fossero passati tanti anni, i segni dell’immigrazione, della lontananza dai tuoi cari, della perdita dei tuoi affetti. I segni delle umiliazioni che avevi provato sulla tua stessa pelle, in un paese straniero, sconosciuto e a te ostile. Ricordo anche quel meraviglioso sorriso, i tuoi occhi curiosi di recuperare tempo ed amore perduti, e quella stupenda massa di bianche onde che mi rammentavano il mare. Sono cresciuta, forse sono cambiata, ma quella tua parte zingaresticamente romantica ed un po’ ribelle, è immutata in me. Mi manchi tanto Angelo, anche se il tempo con noi è stato tiranno, mi manca il non averti potuto conoscere meglio e sentirti raccontare le tue avventure, i tuoi viaggi, le emozioni e le sensazioni. Ciao Angelo, ora sei una stella nel mio immenso cielo, dove, purtroppo, popolano stelle a me care. Continua a guidarmi nel mio cammino, nel mio viaggio della vita. Alessandra (a nessa du Chelitto) Luisa, Luca con Chiara, Gianni LUTTI CITTADINI ANNIVERSARI ENZO MORABITO 11/5/2011 - 11/5/2012 PASQUALE ARCELLA Circondata dall’affetto dei suoi cari, sostenuta dallo Spirito di Dio, è mancata presso la propria abitazione Maria LANTERI vedova Alberti di anni 84. Ne danno il doloroso annuncio: i figli Liliana, Graziella con Walter, Giancarlo con la moglie Rosane insieme all’adorato nipotino Fabrizio, la sorella, il cognato, Andrezza, Andrej, i nipoti ed i parenti tutti. Lo annunciano anche i suoi Fratelli e Sorelle di fede dei Testimoni di Geova. Un particolare ringraziamento al dott. Pietro Rabolli per le amorose cure prestate. Grazie mamma per tutto quello che insieme a papà hai fatto per noi. I tuoi figli L’A.V.A. si unisce al dolore dei figli e familiari per la perdita della cara mamma Maria. 2009 - 2012 “La sera si fa lunga senza coloro che amiamo” Sono passati tre anni dalla scomparsa di PASQUALE ARCELLA, dopo una vita dedicata alla famiglia, al lavoro, all’amicizia. Grazie papà per tutti i meravigliosi anni trascorsi insieme. Con infinito amore Carmine con Cristina Toni con Elisa A cura dell’Assoc.Vecchia Alassio APRILE 2012 AGNESE Antonio “Tunin” anni 90 AVVISTI Marcello anni 79 BASSO Giobatta “Gigi” anni 77 BOGLIOLO Gerolamo anni 74 CHIUZZI Graziella in Bellanova anni 69 BOTTA Giovanni anni 79 DONATI Teresa ved. Tremori anni 94 FABBRIS don Fabrizio anni 62 (vice parroco a San Vincenzo dal 1976 al 1982) GAGLIOLO Margherita in in Brunengo anni 79 GIUDICI Palmino “Nino” anni 98 MONGIOVÌ Salvatrice “Giovanna” in Peutet anni 62 MORASSI Paolina “Lina” ved. Schiappapietre anni 90 PARODI Pietro “Uccio” (geometra) anni 87 QUINTAVALLE Giorgio anni 75 TASSARA Giacomo anni 79 TASSISTRO Zaverio “Melio” anni 96 L’A.V.A., per mezzo del suo giornale “L’Alassino”, esprime le più sentite condoglianze a tutti i famigliari per i loro cari congiunti. 12 «L'ALASSINO» Venerdì 18 Maggio 2012 Nella tenuta di Signoris Meteorologia Alassina a cura dell’Osservatorio Don Bosco I Fiori di Bach APRILE 2012 a cura di Caterina Maggi BFRP Carissimi amici lettori, in questi giorni diverse persone mi hanno confermato di seguire con interesse questa rubrica e ogni volta provo davvero gioia e gratitudine. Spero che nel numero del mese di marzo abbiate trovato un aiuto concreto ad evidenziare la maniera corretta di assunzione dei Fiori. Oggi desidero proporvi un momento di riflessione generale accompagnato dall’analisi del primo Fiore scoperto dal nostro Dottor Bach. Ecco quindi una poesia trovata in rete, firmata ‘poesia indiana’: Non ti auguro un dono qualsiasi. Ti auguro soltanto quello che i più non hanno. Ti auguro tempo per divertirti e per ridere. Ti auguro tempo per il tuo fare e il tuo pensare, non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri. Ti auguro tempo non per affrettarti e correre, ma tempo per essere contento. Ti auguro tempo non soltanto per trascorrerlo. Ti auguro tempo perché te ne resti, tempo per stupirti e tempo per fidarti e non soltanto per guardarlo sull’orologio. Ti auguro tempo per toccare le stelle e tempo per crescere, per maturare. Ti auguro tempo per sperare nuovamente e per amare. Non ha più senso rimandare. Ti auguro tempo per trovare te stesso, per vivere ogni tuo giorno ogni tua ora come un dono. Ti auguro tempo anche per perdonare. Ti auguro di avere tempo, tempo per la vita. Un gruppo di asini… intelligenti ringraziano Cesare Signoris per la bella giornata trascorsa. Gita al Lago di Costanza Bella vero? E ora parliamo di Impatiens Nome botanico: Impatiens glandulifera (Balsamio) Indicazione del dottor Bach: “Per coloro che sono veloci nel pensiero e nell’azione e che vogliono che ogni cosa sia fatta senza esitazione o ritardo. Quando sono malati sono ansiosi di ristabilirsi alla svelta. Trovano molto difficile essere pazienti con le persone lente, perché pensano che ciò sia un errore e una perdita di tempo, e tentano in tutti i modi di rendere queste persone più veloci. Spesso preferiscono lavorare e pensare da soli, così da poter fare ogni cosa alla loro velocità.” Il Fiore dona calma e pazienza, capacità di fluire con il ritmo della vita e degli altri; favorisce il rilassamento della mente e sviluppa la tolleranza. Le persone che hanno bisogno di IMPATIENS hanno la tendenza a correre più velocemente del flusso della vita, negandosi in questo modo il piacere immergersi totalmente in essa, anche se possono sembrare molto impegnate e indaffarate. Una loro frase tipica è “perdo più tempo a spiegartelo che a farlo da me!”, tendendo a diventare piuttosto antipatici, soprattutto quando siano dei “superiori” (capiufficio, insegnanti, eccetera). Queste persone, per la loro fretta, tendono a tralasciare gli scambi più delicati e sottili che avvengono con le altre persone; inoltre questi individui tendono a “bruciarsi” con la loro fretta. IMPATIENS insegna all’individuo a fluire col ritmo della vita, a fissare l’attenzione e ad approfondire il respiro, divenendo più recettivi. Cari amici, conoscete vicino a voi qualcuno che potrebbe avere doni dall’ uso di IMPATIENS…?? Vi lascio con una piccola anticipazione: nella prossima rubrica parleremo del Fiore che presenta caratteristiche opposte… faremo confronti…! Grazie e, come sempre, BUON VENTO! Organizzata da “Mamberto Viaggi” una bellissima gita sul Lago di Costanza e sull’isola di Mainau. DRAGON WEEK 2012 Il Direttore dell’osservatorio Prof. Don Natale Tedoldi Nell’azzurro mare di Alassio si sono concluse le gare di Dragon. (ART. PAG 10) «Questo periodico è aperto a tutti quanti desiderino collaborarvi ai sensi dell’art. 21 della Costituzione della Repubblica italiana che così dispone: “Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni mezzo di diffusione”. La pubblicazione degli scritti è subordinata all’insindacabile giudizio della Redazione; in ogni caso, non costituisce alcun rapporto di collaborazione con le testate e, quindi, deve intendersi prestata a titolo gratuito. Notizie, articoli, fotografie, composizioni artistiche e materiali redazionali inviati al giornale, anche se non pubblicati, non vengono restituiti». DIRETTORE RESPONSABILE: Roberto Pizzorno Direttore Editoriale Presidente protempore A.V.A. EDITORE: A.V.A. TIPOLITOGRAFIA: F.lli Stalla Viale Martiri della Libertà, 30-40 Tel. 0182 50.412/3 - Albenga Telefax 0182 50.412 REGISTRAZIONE: Trib. Civ. Pen. di Savona n. 149 del 30-5-1962 Le opinioni espresse negli articoli firmati impegnano unicamente la responsabilità dei rispettivi Autori. La Redazione si riserva la facoltà di pubblicare o meno gli articoli che le pervengono e di apportare correzioni e tagli agli articoli stessi, firmati o non firmati; nessun manoscritto si restituisce. ISCRIZIONE R.O.C. n. 6975 (già R.N.S. n. 9806) LEGGE 5/8/1981 n. 416 art. 11 Foto della testata: A.V.A. Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana Come già ricordato il 20 di marzo è stata la data dell’EQUINOZIO di primavera. In quella data la Luna era al limite della sua fase calante. Il 24 marzo, a ponente. riappariva la nuova falce di Luna: il nostro satellite riprendeva le sue fasi crescenti che culminarono nella notte del 6 aprile (venerdì santo). Per i sacri computi, la Pasqua deve essere celebrata “la prima domenica dopo il PLENILUNlO di primavera”. E così 1’8 aprile abbiamo celebrato la Santa Pasqua. Questa condizione ne fa della Pasqua una festa “mobile”. Infatti il prossimo anno avremo una Pasqua piuttosto bassa il 31 di Marzo); nel 2014 sarà abbastanza alta perché sarà in data 20 Aprile (la data più alta possibile è il 25 di Aprile). Ancora una curiosità: dal 20 di marzo a tutt’oggi (4-maggio giorno in cui scrivo questi appunti) le ore di luce sono aumentate di 2 ore e un minuto. Questo incremento di luce (= durata del dì) continuerà fino a tutto il mese di giugno) poi si riprenderà l’inevitabile e periodica discesa .... verso il buio. Guardiamo ora cosa ha registrato la nostra Torretta per questo mese. Pressione media: 752.4 mmHg; le medie decadali sono: 753.4 mmHg nella prima; 747.3 mmHg nella seconda; 756.5 mm.Hg nell’ultima. La punta più bassa assoluta e stata registrata alle ore 18 del giorno18 con743.2 mm.Hg. Temperatura media mensile: 16.6 °C. I valori medi nelle tre decadi sono: 16.9 °C nella prima: 15.2 °C nella seconda; 17.8 °C nella terza. La temperatura minima assoluta del mese (9.0 °C) è delle ore 6 del giorno 13. La media mensile delle temperature massime registrate ogni giorno è di 18.1 °C; le loro medie nelle tre decadi sono: 18.1 °C nella prima. 16.7 °C nella seconda; 19.4 °C nell’ultima Umidità media mensile: 65%, così distribuita nelle decadi: 68% nella prima; 64% nella seconda; 62% nell’ultima. Nella notte dell’8 aprile lo psicrometro ha segnato 11 % di umidità, la minima del mese! Precipitazioni: 120.8 mm in tutto, il mese;. i valori decadali sono: 39.8mm dall’1 al 10 di aprile: 59.2mm dall11 al 20, 21.8 mm dal 21 in poi. Giorni sereni: 13; giorni coperti: 5. Concludo con uno sguardo alle ore di sole (eliofania) tanto importanti per noi e che purtroppo ci hanno deluso assai proprio in coda al mese (domenica 30 aprile... e in poi... zero ore di sole!). La Natura ha le sue leggi… Eliofania totale: 201.1 ore di limpido sole; le medie decadali. 5.6 ore al giorno nella prima; 6.4 ore nella seconda; 8.2 ore nell’ultima. Nonostante tutto, il mese di Aprile ha potuto offrire a noi e agli ospiti - mediamente ogni giorno - . 6.7 ore di limpido e caldo sole, già decisamente proiettato verso la stagione balneare. Gli articoli e le lettere devono pervenire alla Redazione entro il 30 di ogni mese per la pubblicazione ne «L’Alassino» del mese successivo. A.V.A.