Logistica, parte la cabina di regia
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Logistica, parte la cabina di regia
Economia/Porto Napoli 35 Lunedì 30 giugno 2014 Il Mattino (C) Il Mattino S.p.A. | ID: 00070799 | IP: 93.62.51.98 Le infrastrutture, la strategia Sistema unico dei porti campani, Caldoro accelera: venerdì il vertice Logistica, parte la cabina di regia Convocati primi cittadini industriali, sindacati e leader delle Authority Antonino Pane Logistica, infrastrutture. Gli imprenditori si mobilitano, la Regione vuole che la scelta di investire sui porti dia risultati concreti in tempi brevi. E così si tenta di recuperare il tempo perso. Venerdì prossimo alle 17, per la prima volta si riunirà la cabina di regia allargata costituita dal governatore StefanoCaldoropercoordinare,spronareecontrollarequantofattoequanto c’è ancora da fare per la costruzione di un sistema logistico campano. Caldorovuole sapere i dettagli sulla spesa dei fondi destinati ai GrandiProgettiperi portidiNapoli e Salerno, quelli previsti nell’agenda 2007-2013 (rispettivamente 154 e 75 milioni di euro) e vuole anche capire se si riuscirà a migliorare la capacitàdispesapergliulterioriinvestimenti chiesti dalla Campania per l’agenda 2014-2020. Insomma ora stop ai rimbalzi di responsabilità:bastadareunascorsa all’ordine del giorno per capire che il tempo dei traccheggiamenti è veramente finito. Dopo le comunicazionidiCaldoro, subito «questioni urgenti concernenti il sistema della portualità regionale»e poi lo «stato di attuazione dei programmi relativi ai fondi Fers La proposta 2007-2013». La composizione Punzo: della cabina di più lavoro regialasciaintue sviluppo ire anche la volontà di allargasoltanto a tutti i porti se ci doteremo re campaniilsistedi una zona ma unico della franca logistica. Oltre ai vertici delle Autoritàportualidi NapoliediSalerno,infatti,Caldoro ha inserito i sindaci di Napoli, Salerno, Castellammare, Pozzuoli, Torre del Greco e Torre Annunziata.Inoltreipresidentidelleassociazioni industriali di Campania, Napoli e Salerno; quelli delle Camere di Commercio di Napoli e Salerno, i segretari regionali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Caldoro ha anche fatto saperedinongradiredeleghee, proprio per questo, la riunione è slittata a venerdì prossimo. Una tappa importante, dunque. Il governatore vuole risposte chiare e precise e da qui la scelta di affiancare anche una struttura tecnica di supporto coordinata dal capo di gabinetto, Danilo Del Gaizo. Andare avanti con decisione e, soprattutto,intempirapidi.Ilpresidente degli industriali di Napoli, Ambrogio Prezioso è categorico: «Il dragaggio dei fondali è l’opera- zione più urgente da mettere in campo per ripristinare condizioni dipienaagibilitàdelPortodiNapoli».Loribadiremoconforzainoccasionedell’insediamentodellacabina di regia regionale sulla logistica, che avrà la portualità fra i temi all’ordine del giorno. «Chiederemonuovamente-continuaPrezioso-alleistituzionieall’Autoritàportuale di realizzare con la massima urgenza l’intervento, rimuovendo unodeiprincipaliostacoliall’attività quotidiana degli operatori, cometestimonianolerecentimanifestazionideidipendentidellaConateco». Malaricettasucomeusciredalleseccheincuièimpantanatalalogisticacampanaladettaconlacon- La Regione «Fondi per il Grande progetto basta rimpalli di responsabilità e spesa in tempi più rapidi» Gli imprenditori Prezioso: la priorità resta il dragaggio dei fondali per uscire dall’emergenza sueta franchezza Gianni Punzo, presidente del Cis-Interporto al ritornodal lungo tourinFar East,per visitare le principali zone franche e aree logistiche e portuali, da Shanghai a Busan in Corea, da Hong Kong a Singapore. «La Zona franca -dice-puòrappresentareunasoluzione, in termini di occupazione, sviluppoe di competitività,per tutto il sistema imprenditoriale campano.Lalogisticaèlafase produttiva in cui, nel mondo, stanno investendo maggiormente gli Stati in crescita. Considerato che la Cina hainvestitodirecenteoltre3miliardi di euro nei porti della Grecia, tra cui il Pireo, che sottrarrà traffico proprio al porto di Napoli, occorre una vera svolta nella nostra regio- nepernonarrivareancoraunavolta impreparati alle sfide dei prossimi anni». Se si riuscirà a dotare la Campaniadi unainfrastrutturacomelaZonafrancapressol’Interporto di Nola, in grado di semplificare e velocizzare il flusso delle merci, garantendo efficienza alle movimentazione e la riduzione dei costi, si darebbe, secondo Punzo, nonsolouna grandespintaalsistema delle imprese, mettendole in grado di competere a livello internazionale, ma ne trarrebbe beneficio a cascata anche l’occupazione. È molto positivo il bilancio tracciato al termine dell’intenso programma di visite ed incontri elaboratodall’Interportoincollaborazione con uno dei massimi esperti mondialidifiscalitàemateriadoganale, il professor Victor Uckmar. Tuttiimodellivisitatisonodaprendereinconsiderazione,invistadella realizzazione della Zona franca in un’area contigua all’Interporto, per la quale Interporto Campano hagiàricevutoilvialiberaadattrezzare le aree. «A Napoli - sottolinea Punzo - abbiamo le infrastrutture, qualiportoeInterportoelaposizione geografica. Occorre mettere in rete i sistemi portuali. In altre città del mondo assistiamo allo spostamento di fiumi, alla trasformazione dei porti, alla bonifica di intere aree destinate poi ad infrastrutture logistiche, alla costruzione di piattaformelogistiche“off-shore”, versoilmare.In dueannisifannocose cheinpassatosirealizzavanoindieci anni». © RIPRODUZIONE RISERVATA Castellammare, il sindaco: un’opera necessaria per ritrovare competitività Maria Elefante Ammodernamento del cantiere per costruire navi sempre più grandi. Il futuro dell’industria navale del Mezzogiornosigiocasulpianodelleopereinfrastrutturali. A pochi giorni dalla collocazionediFincantieriinborsa (prevista per il 3 luglio) e dopo il varo del traghetto che rispetta l’ambiente, nell’impianto di Castellam- Traffico nel porto di Napoli OGGI 6,15 V. Florio (Italia) passeggeri e merci da Palermo 6,30 Snav Sardegna (Italia) passeggeri e merci da Palermo 7,30 Trinacria (Italia) passeggeri e merci da Catania 8,00 Js Caesar (Malta) propano da Gabes 9,00 Msc Katayni (Antigua) contenitori da Mersin 10,00 Zoey (Italia) ferro da Djendjen 11,45 Msc Splendida (Panama) crociera da Genova. 12,00 Bonn Express (Panama) contenitori da Livorno 19,00 Rhoud El Hamra (Algeria) propano da Arzew 20,00 Ariston (Italia) acqua da Lipari DOMANI 6,00 Msc Shangai (Panama) contenitori da Gioia Tauro 6,00 Sovereign (Bahamas) crociera da Civitavecchia 6,15 R. Rubattino (Italia) passeggeri e merci da Palermo 6,30 Snav Lazio (Italia) passeggeri e merci da Palermo 7,30 Partenope (Italia) passeggeri e merci da Catania «Napoli capitale dello shipping così abbiamo vinto la scommessa» Il bilancio La kermesse dedicata al mare ha coinvolto 3mila persone Gli organizzatori: un successo Bianca d’Antonio «Una vittoria di squadra». Umberto Masucci, presidente del Propeller, motore dell’evento, sintetizza in queste parole il grande successo della Naples Shipping Week, che ha richiamato a Napoli il gotha dello shipping internazionale. «Un gruppo di una trentina di persone - spiega Masucci - massimi esponenti del cluster marittimo partenopeo e delle istituzioni e del porto hanno lavorato instancabilmente per nove mesi. E i risultati sono arrivati. Abbiamo declinato il mare nelle varie accezioni: la cultura, lascienza, il business». I numeri dicono tutto: 42 eventi internazionali, 250 relatori, più di 3.000 persone transitate, una cinquantina di na- zionalità diverse e soprattutto tutti entusiasti dei contenuti discussi, degli eventi sociali, di quel meraviglioso networking che Napoli ha messo in moto. La presenza poi, nei due giorni conclusivi, di Koji Sekimizu, segretario generale Imo, massima autorità mondiale dello shipping, è stata la testimonianza più esplicita dell’importanza della rassegna. «Ricordo - aggiunge Masucci - che la Naples Shipping Week è nata da un gemellaggio con Genova dopo il successo, lo scorso anno, della Genoa Shipping Week, per cui, negli anni dispari, la manifestazione si terrà a Genova e in quelli pari a Napoli, in un alternarsi tra le due capitali del mare». Il modello di Napoli ha visto il Propeller Club allearsi con Click Utility (organizzatori della sesta edizione di Port and Shipping Tech) e coniugare insieme le eccellenze del mondo del mondo marittimo. Molto interessanti tutti gli eventi. «Segnalo - sottolinea Masucci - tra gli altri, oltre a tutte le importanti sessioni di Port and Shipping Tech, la presentazione di due libri (uno sulla Flotta Lauro ed uno sulla famiglia Costa), “Acquario Porte Aperte” e la visita alla nave militare Bergamini». Ma la rassegna ha avuto anche il pregio di mettere sotto i riflettori alcune problematiche di particolare attualità che affliggono il mondo dello shipping, un settore che in Italia vale 40milioni di euro, il 2,6% del Pil e impiega 480mila unità. I dragaggi, per esempio, oggetto di un convegno organizzato dal Conisma, han- no visto la discesa in campo del procuratore di Udine, Viviana Del Tedesco, che ha definito «criminogeno il sistema di regole della pubblica amministrazione». Per risolvere il problema – ha tuonato il magistrato – «bisogna iniziare abolendo i Sin perché queste aree non funzionano». Dai dragaggi all’industria crocieristica, all’imminente applicazione delle norme Imo e dell’Unione europea in tema di tutela ambientale. «Non voglio mettere in discussione la necessità di queste nuove importanti normative – ha spiegato a Emanuele Grimaldi, presidente di Confitarma – ma le diverse amministrazioni devono ancora assumere una posizione chiarariguardoall’implementazionedei nuovi limiti di zolfo nei combustibili per uso marittimo». Tanto successo, infine per la «Serata Napoletana» organizzata nella splendida cornice di Castel dell’Ovo che si è snodata in una cena itinerante servita nei banchi caratteristici dall’ingresso del Castello fino alla terrazza. «Consegniamo ora alla Città e al Porto – conclude Masucci l’esperienza positiva di una squadra che ha lavorato, come sostiene il presidente Peppino D’Amato, conl’orgoglio dello shipping partenopeo». «Rilancio Fincantieri, serve il nuovo bacino» L’appello Gli arrivi maresitiranolesomme.Nonostante la professionalità dimostrata con la costruzione di prototipi e la puntualità nella consegna, il cantiere di Castellammare non è tra i più competitivi del mercato. Così, a conclusione della venditadelleazioni,sindacati e operai chiedono di investireifondiricavatidall’operazione di privatizzazione che ha messo sul mercato il 40% dell’azienda, proprio sul piano infrastrutturale. Un lavoro che dovrebbe però camminare su due binari paralleli, quello dell’azienda ma anche della Regione. E a battere i pugni sul tavolo della Regione Campania è il sindaco Nicola Cuo- mo,chea granvocechiedeil bacino di costruzione a Castellammare di Stabia. «Dopo il successo dell’ennesimo varo si presenta l’opportunità giusta per far capire l’importanzadiun bacinodi costruzione che possa essere a disposizione del Sud – spiega Cuomo – È un’opera essenziale per il Mezzogiorno, soprattutto ora che si registra grande attenzione per questa parte del Paese». Il progettoprevedelarealizzazione del bacino in uno spazio demaniale a ridosso del mare che verrà poi concesso all’azienda Fincantieri. «Il bacinodicostruzioneoccorre necessariamente per produrre e andare avanti più di © RIPRODUZIONE RISERVATA ogni altro luogo – conclude Nicola Cuomo -. Le nostre maestranze, dopo aver costruito i pattugliatori e dopo aver varato un gioiellino di altissimatecnologia come la naveGauthier costruitaper i canadesi,hanno dimostrato apienole loroprofessionalità e la loro competenza. Qui si è in grado di costruire tutto». Nel portafoglio ordini ci sonosoloduetronconidinavi da crociera e la parola del sottosegretarioallaDifesaAlfano e dell’ammiraglio Di GiorgidivolercostruireaCastellammare tre delle navi militariprevisteperriammodernare la flotta della Marina.Indiscrezioniinveceparlanodiunanuovanaveestone, con una stazza maggiore di quella del Gauthier ma con lo stesso motore verde. © RIPRODUZIONE RISERVATA Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 35 - 30/06/14 ---- Time: 29/06/14 21:28 8,00 Costa Serena (Italia) ceociera da Civitavecchia 8,00 Jeranto (Italia) acqua da Lipari 16,00 Rina Amoretti (Italia) gasolio da Augusta MERCOLEDÌ 6,15 V. Florio (Italia) passeggeri e merci da Palermo 6,30 Snav Sardegna (Italia) passeggeri e merci d a Palermo 8,00 Palinuro (Marina Militare) militare da esercitazioni 11,00 Trinacria (Italia) passeggeri e merci da Catania GIOVEDÌ 6,15 R. Rubattino (Italia) passeggeri e merci da Palermo 6,30 Snav Lazio (Italia) passeggeri e merci da Palermo 11,00 Partenope (Italia) passeggeri e merci da Catania VENERDÌ 6,00 Island Escape (Panama) crociera da Civitavecchia 6,15 V. Florio (Italia) passeggeri e merci da Palermo 6,30 Snav Sardegna (Italia) passeggeri e merci da Palermo 9,00 Trinacria (Italia) passeggeri e merci da Catania SABATO 6,15 R. Rubattino (Italia) passeggeri e merci da Palermo 6,30 Snav Lazio (Italia) passeggeri e merci da Palermo 7,30 Partenope (Italia) passeggeri e merci da Catania 8,00 Tavolara (Marina Militare) da esercitazioni 8,00 Italia (Marina Militare) da esercitazione DOMENICA 6,15 V. Florio (Italia) passeggeri e merci da Palermo 6,30 Snav Sardegna (Italia) passeggeri e merci da Palermo 7,30 Trinacria (Italia) passeggeri e merci da Catania Fonte: Capitaneria di porto