Una trasmissione radio della Commissione Europea,Gruppo TNT

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Una trasmissione radio della Commissione Europea,Gruppo TNT
Sony XDCAM in Tour con novità e conferme
Conclusa la tappa milanese, il prossimo appuntamento con l’XDCAM Workflow Tour è fissato per il
23 febbraio a Roma presso il Nettuno Club a Saxa Rubra. Il tour organizzato da Sony Professional ha
lo scopo di dimostrare come sia possibile ottimizzare il flusso di lavoro con le apparecchiature
XDCAM e presentare le novità di prodotto. Come per la tappa milanese, che ha visto la
partecipazione di un discreto numero di operatori del settore, sono previste due presentazioni, una
al mattino e una al pomeriggio, da parte di Valter Corda, specialista BC Factory per il sud/est
europeo.
Introdotto da Sony nel 2003 come formato di registrazione per il video in definizione standard su
disco ottico, il formato XDCAM si è continuamente evoluto: ai codec originari DVCAM e MPEG IMX
(MPEG-2 a 30, 40 e 50 Mbps) si sono aggiunti i codec per il video in alta definizione per le varianti
XDCAM HD e HD422, sempre in MPEG-2 e rispettivamente con un bitrate massimo di 35 e 50 Mbps.
Per quel che riguarda i dischi ottici, la capacità dei Professional Disc è aumentata dagli iniziali 23
GB a 50 GB per arrivare ora a 100 GB e 128 GB (questi ultimi solo in modalità write only, ma capaci
di registrare fino a quattro ore di video in formato XDCAM422). Come supporto di registrazione, si
sono poi aggiunte le schede di memoria a stato solido SxS, utilizzate dai prodotti della serie XDCAM
EX e dal camcorder PMW-500, sostanzialmente la versione a stato solido del PDW-700.
A detta di Valter Corda, la PMW-500 sta avendo un enorme successo poiché soddisfa la preferenza
manifestata da numerosi operatori verso l’impiego di schede di memoria, capaci di garantire da un
lato una virtuale immunità a urti e vibrazioni e dall’altro un flusso di lavoro più rapido. Per inciso,
questi sono proprio stati tra gli elementi che hanno determinato la scelta di La7 di utilizzare
l’XDCAM EX come formato di acquisizione e l’XDCAM 422 come formato per la lavorazione e
l’archiviazione dei contenuti, in modo da ottimizzare i flussi di lavoro interni.
Proprio l’ottimizzazione dei flussi di lavoro è stata al centro delle presentazioni della tappa milanese
del tour e in particolare sono stati due gli argomenti trattati: la nuova serie di XDCAM Station (XDS)
e la soluzione XMPilot per l’aggiunta dei metadata durante la ripresa. Le apparecchiature della serie
XDS sono l’evoluzione di quello che può essere considerato un rimpiazzo di un VTR, il PDW-F1600
che utilizza Professional Disc al posto dei classici nastri, in prodotti che, a un prezzo che può essere
anche inferiore, affiancano le funzionalità di videoregistratore a quelle tipiche di un video server.
Se si esclude il modello XDS-1000, dotato unicamente di due slot per schede SxS, gli altri due
modelli XDS-PD1000 e 2000 ospitano anche un drive per Professional Disc e sono capaci di gestire
qualsiasi tipo di variante XDCAM. I modelli XDS-1000 e XDS-PD1000 dispongono di una memoria
interna basata su hard disk in configurazione RAID, che permette di registrare fino a 32 ore di video
a 50 Mbps, mentre il modello XDS-PD2000 ha una capacità dimezzata, ma impiega una memoria a
stato solido, fattore che per l’assenza di qualsiasi parte mobile lo rende la scelta ideale per l’impiego
su mezzi mobili.
Collegandole a un sistema di editing, la memoria interna delle XDS viene vista come un’unità di
storage esterna rendendo superflua la copia del materiale necessario per il montaggio e, grazie
all’interfaccia Gigabit Ethernet, sono supportati un massimo di sei stream in contemporanea. Inoltre,
durante la registrazione di video da sorgenti esterne collegate agli ingressi HD-SDI, è possibile
anche la riproduzione al rallentatore.
L’altro punto critico nella gestione dei flussi di lavoro è l’associazione dei metadata alle clip e per
semplificare questo aspetto Sony ha sviluppato XMPilot, soluzione basata sull’utilizzo di una rete
Wi-Fi per permettere la comunicazione con cellulari Android e iPhone, compresi tablet come l’iPad.
Una volta stabilita la connessione, dallo smartphone o dal tablet è possibile visualizzare sullo
schermo il video in formato proxy che sta registrando il camcorder e inserire con un solo tocco le
parole chiave, selezionate da un elenco preparato in precedenza, che permetteranno poi di
identificare facilmente l’istante in cui è stato registrato l’evento.
La portata è di qualche decina di metri e, in caso di perdita della connessione, i dati vengono
comunque inviati al camcorder non appena questa viene ristabilita. Una volta aperto il file nel
sistema di montaggio, gli istanti ai quali sono state associate le parole chiave sono identificati da
marcatori, rendendone immediata l’individuazione. XMPilot è disponibile per i camcorder PMW-500
e PDW-700/800 e può essere utilizzato anche con il camcorder PMW-F3, ma senza il supporto per i
proxy.
Infine, per quel che riguarda l’archiviazione, nel corso dell’evento è stato preannunciato il lancio
previsto per il prossimo NAB di un drive capace di gestire cartucce contenenti otto Professional
Disc, destinate a competere con i nastri LTO rispetto ai quali può garantire una maggiore durata nel
tempo tipica dei supporti ottici e un più rapido accesso ai dati registrati. Nel complesso, sembra
proprio che Sony stia riuscendo finalmente a dare una veste organica al formato XDCAM che si è fin
qui evoluto in modo quasi schizofrenico, nel tentativo di garantire da una parte la compatibilità con i
primi prodotti lanciati quasi dieci anni fa e dall’altra di integrare tecnologie come le memorie a stato
solido e codec differenti.
Cosmolight si espande ed acquista i marchi
Quartzcolor e IFF
Cosmolight, società specializzata nella progettazione, fabbricazione e distribuzione di sistemi di
illuminazione professionale e sospensioni luci destinati al mercato televisivo, cinematografico,
teatrale e architetturale acquisisce dal tribumale francese incaricato della procedura fallimentare gli
storici marchi italiani QUARTZCOLOR e IFF, leader nel loro mercato di riferimento.
Francesco Rocchi, fondatore della Cosmolight, sottolinea che “Questa acquisizione ci permetterà di
crescere ulteriormente soprattutto grazie all’ampliamento dell’offerta, i nostri prodotti sono
fortemente complementari rispetto a quelli dei marchi rilevati. Adesso possiamo offrire ai nostri
clienti una gamma più vasta di prodotti e anche geograficamente completiamo la nostra presenza
nel mercato internazionale”.
Il progetto della Cosmolight è quello di rilanciare i prestigiosi marchi italiani QUARTZCOLOR e
IFF, tra i quali il primo vanta più di 50 anni di storia, ed è stato creatore di prodotti famosi che sono
diventati nomi comuni nell’industria del lighting come Red Head, Blond e Bambino.
Nel corso della loro storia i due marchi hanno conquistato una rinomanza mondiale per i
professionisti del lighting e Cosmolight ha l’obiettivo di poter riproporre con passione e qualità una
produzione di sistemi di illuminazione e sospensioni in maniera innovativa, sia sul mercato interno
che quello internazionale”.
“Sono particolarmente soddisfatto – continua Rocchi – per il valore rappresentato dal ritorno dei
marchi storici QUARTZCOLOR e IFF sotto il controllo di un’azienda italiana. Noi siamo l’azienda
ideale per il rilancio dei questi marchi per la nostra competenza sui prodotti, la nostra presenza sul
mercato di riferimento da oltre 35 anni e per la nostra struttura industriale ampiamente
dimensionata per riavviare in tempi brevi la produzione dei rispettivi prodotti”.
Workshop "WebTelevision Technology" il 28
febbraio a Milano presso VideoProgetti
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Open House di Media Technology e Trans
Audio Video il 28 febbraio 2012 a Roma
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L'integrazione tra Rohde & Schwarz e DVS
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I video delle scuole in concorso a Pordenone
VideoCinema Scuola è il concorso internazionale di multimedialità che da ventotto anni è bandito
dal Centro Iniziative Culturali Pordenone.
È un’occasione d’incontro e confronto per la migliore produzione di cortometraggi, spot e videoclip
creati all’interno delle scuole italiane di ogni ordine e grado, dalle scuole per l’infanzia alle
Accademie e Università. Il concorso è aperto alla partecipazione anche di scuole straniere. C’è
tempo fino al 17 marzo 2012 per inviare la propria opera.
Dall’uso della diapositiva, fino alle moderne tecnologie multimediali, in tutti questi anni si son fatti
più vivi gli sguardi sull’oggi e sul tempo che scorre; testimonianze di personaggi tra presente e
passato; giovani sorpresi di fronte alla poesia di una installazione d’arte; richiami forti a ripensare
città ingolfate dal traffico e a trovare forme concrete di impegno per l’ambiente.
Lo spirito del Concorso è promuovere e riconoscere creatività, pure attraverso i mezzi tecnologici
sempre più avanzati. Un potenziale che non è ancora adeguatamente sfruttato nelle nostre scuole.
Vi sono premi speciali per il migliore abbinamento musica-immagini, per la recitazione, per la storia
di un territorio, sulle aspirazioni dei giovani o sul volontariato ed altri ancora.
Gli studenti di Scuole e Università italiane ed europee sono invitati a presentare lavori realizzati
negli ultimi due anni (2010/2011-2011/2012), utilizzando i diversi linguaggi multimediali. Durata
massima 15 minuti.
C’è tempo fino al 17 marzo 2012 per inviare la propria opera.
Per conoscere i dettagli del bando di concorso collegarsi al sito www.videocinemaescuola.it
Apre il 14 febbraio BVE, uno show britannico
con un occhio all'Europa
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Fotolia, le più vendute del 2011
L’agenzia fotografica leader europea nel microstock ha continuato anche nel 2011 a corrispondere
royalties a 5 ed anche 6 cifre per i propri fotografi di punta. Le tre immagini più vendute sono state
scaricate complessivamente oltre 10.000 volte nel corso dell’anno, ad un prezzo di acquisto variabile
fra 0,75€ e 22,50€, a seconda delle dimensioni e delle licenze.
“I migliori fotografi e artisti digitali del mondo scelgono di distribuire tramite noi perché sanno che
Fotolia espone i loro lavori creativi presso i maggiori acquirenti media mondiali”, afferma Oleg
Tscheltzoff, CEO di Fotolia. Mentre chi ha necessità di immagini di stock a prezzi accessibili sa
che da noi trova milioni di foto, illustrazioni e video di altissima qualità.”
Le immagini top seller del 2011 sono, nell’ordine:
1. Yuri Arcurs (Danimarca) – 3749 Downloads
Portrait of attractive young female showing a thumbs uphttp://www.fotolia.it/id/12331389
2. articular (Ungheria) – 3662 Downloads
Abstract vector backgroundhttp://www.fotolia.it/id/26103148
3. itestro (Italia) – 3271 Downloads
touchscreen interfacehttp://www.fotolia.it/id/22355574
Le più vendute in Italia sono le stesse ma in diverso ordine: il nostro Itestro è infatti al secondo
posto. Il suo portfolio è visibile qui.
FOTOLIACon filiali in 15 paesi e siti in 13 lingue, è leader in Europa nel mercato microstock.Fotolia
rende disponibile un database di 15.000.000 di immagini, vettoriali e video da scaricare in alta
risoluzione con licenza Royalty Free, per uso professionale e a prezzi imbattibili (a partire da 0,75€
per immagini singole e da soli 0,15€ in abbonamento).Tre milioni di professionisti nel mondo
scelgono Fotolia per le loro esigenze di comunicazione: con una collezione di quindici milioni di
immagini tra le quali scegliere.
Contatti Fotolia Italia
tel. 06-916.501.625
Una trasmissione radio della Commissione
Europea
“22 minuti, una settimana in Europa” è un programma radiofonico settimanale della durata di 22
minuti realizzata dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea nel proprio studio
radiofonico “Studio Europa”, in onda anche sulle emittenti del network di webradio universitare
Ustation.it.
La trasmissione, ideata da Thierry Vissol, si articola in due o tre parti: la prima presenta in un
format dinamico, tramite interviste ai protagonisti e reportage, i principali eventi di interesse
europeo svoltisi in Italia durante la settimana precedente alla messa in onda. La seconda parte, a
seconda delle disponibilità, contiene interviste con il Vicepresidente della Commissione Antonio
Tajani e con europarlamentari italiani, i quali commentano in maniera personale la settimana
europea.
La terza parte consiste di una rassegna stampa in collaborazione con la rivista Internazionale e con
il sito www.Presseurop.eu , di una nota umoristica a cura di Diego Marani, intitolata “L’Europa di
noialtri”, nonché di un’intervista con un esponente del mondo delle arti e della cultura la cui attività
abbia beneficiato di finanziamenti UE, o con l’autore di un libro su un tema europeo pubblicato in
Italia.
Oltre al già citato circuito di radio universitarie le puntate vanno anche in onda su radio del
consorzio italiano “Una radio 100 citta” il sabato mattina dalle 9:00 alle 11:00:
www.unaradiocentocitta.org
Qui è possibile ascoltare una puntata
Gruppo TNT diventa Dalet Italia
Dal 25 Gennaio 2012 GruppoTNT ha modificato la propria denominazione sociale diventando “Dalet
Italia S.r.l.”. Il cambio del nome avviene dopo circa 18 mesi dall’acquisizione della software house
italiana da parte della multinazionale francese Dalet SA.
Giuseppe Bonariva, socio fondatore di GruppoTNT e attualmente Direttore Generale della società
bresciana ha così commentato:
“Dal momento dell’acquisizione da parte di GruppoTNT da parte di Dalet avevamo preso l’impegno
di trasformare il nostro modello di business in Italia per avvicinarlo in maniera progressiva a quanto
fatto nel resto del mondo dalle altre business unit di Dalet.
I cambiamenti di questa entità non sono mai facili e abbiamo dovuto lavorare molto; in questi 18
mesi, sono stati assunti parecchi nuovi collaboratori, qualcuno ci ha lasciato, abbiamo cambiato il
ruolo e le responsabilità di alcuni di noi e allo stesso tempo abbiamo dovuto abbandonare alcune
aree di mercato e la distribuzione di determinati prodotti per concentrarci maggiormente sul core
business di Dalet; tutto questo portando avanti in parallelo lo sviluppo delle nostre soluzioni
software, in particolare del video server, della grafica e dello sport, integrandoli alle soluzioni di
news room e MAM di Dalet, per poterli proporre come soluzioni fortemente innovative nel resto del
mondo.
A distanza di circa un anno e mezzo posso dire che abbiamo fatto molti progressi e i buoni risultati
conseguiti nel 2011 confermano questo trend positivo. — continua Giuseppe Bonariva — Questo
periodo ci è però anche servito per fare capire ai nostri clienti queste scelte e le relative
implicazioni.
Per questo adesso ritengo giusto fare un ulteriore passaggio, cambiando il nome della nostra società
in “Dalet Italia” per rendere ancora più chiaro al mercato l’avvenuta trasformazione.
Se ripercorro con la memoria la storia di Gruppo TNT, posso certamente dire che per me è stata
davvero una ‘bella avventura’, sia personale sia professionale, e spero che lo stesso buon ricordo
valga per tutti colori che ho avuto la fortuna di avere come soci, dipendenti, collaboratori e clienti.
Vogliamo sentirci sempre di più parte integrante e forza trainante per l’innovazione in una realtà
multinazionale destinata ancora a crescere e a consolidare il proprio ruolo sia nel tradizionale
mondo dei broadcaster sia in quello, sempre più interessante, della gestione dei contenuti
multimediali per qualsiasi piattaforma.”