SCHEDA TECNICA: TITOLO Gioco dell`ABC 27x19x3,5
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SCHEDA TECNICA: TITOLO Gioco dell`ABC 27x19x3,5
SCHEDA TECNICA: TITOLO Gioco dell'ABC 27x19x3,5 COLLOCAZIONE IN 1051 H2 AUSILIOTECA DISPONIBILE PER IL SI PRESTITO ETA' 5 – 7 anni DESCRIZIONE Gioco da tavolo che contiene 23 coppie di cartine da incastrare a puzzle. Da una parte c'è l'immagine a colori dell'oggetto, dall'altra la sua lettera iniziale scritta in stampatello maiuscolo o in corsivo. PERCHE' UTILIZZARE QUESTO AUSILIO Le parole usate nel gioco sono le seguenti: Albero Indiano Sole Bicicletta Lampada Tenda Clown Mela Uccello Divano Nido Villaggio Elefante Orologio Xilofono Fungo Pesce Yo-Yo Giacca Quaderno Zebra Hotel Ruota Gia nell'età prescolare i bambini cercano di imparare a leggere e scrivere. Vogliono saper scrivere il loro nome, chiedono il significato delle parole che sentono o che vedono su libri e gionali. Il gioco dell'ABC con le sue numerose possibilità permette di raggiungere i seguenti risultati: - Riconoscere e nominare persone, animali e cose. - Scoprire il modo di scrivere le parole. - Imparare la fonetica giusta nella pronuncia delle parole. - Imparare la correlazione tra fonetica e lettere. - Distinguere fra lettere maiuscole e lettere minuscole. ESEMPI DI ATTIVITA' DIDATTICHE “Come si chiama?” “Dove si trova?” “Cosa si fa con questo?” “Chi lo utilizza?” “Hai anche tu qualcosa di simile?” sono tutte domande che andranno poste ai bambini prima di iniziare il gioco. Ovviamente secondo l'età e la loro preparazione si potranno usare una parte delle cartine, solamente quelle da loro conosciute. Riportiamo alcuni modi in cui questo gioco può essere proposto. Le cartine dovranno essere mescolate e messe sul tavolo con le immagini o con le lettere in su. I bambini a turno, oppure assieme, cercheranno di abbinare ogni soggetto con la lettera iniziale corrispondente. Il nome dell'oggetto e la lettera iniziale dovranno essere pronunciate ad alta voce e lentamente. Un altro modo di utilizzare questo gioco è quello di distribuire le cartine a tutti e in numero uguale. Quando i bambini non avranno la possibilità di abbinamento, chiederanno agli altri la cartina mancante, offrendone in cambio un'altra. Se lo scambio avviene con successo, ciascuno mette sul tavolo le sue cartine abbinate. Se questo non avviene il turno passa al giocatore seguente. Lo scopo è quello di creare un dialogo tra i partecipanti, ad esempio: “Ho la B, ti serve?” “A me serve l'iniziale della parola “Lampada.” Un ulteriore modo, più motorio, è quello di dividere i bambini in due gruppi. I giocatori che hanno le cartine illustrate con i vari soggetti si mettono tutti di fronte a quelli che hanno le cartine con le lettere. Il primo giocatore di uno dei due gruppi chiede all'altro gruppo chi possiede la cartina corrispondente alla sua per completare l'abbinamento; le domande verranno fatte finché ognuno avrà il suo compagno. Sì potrà anche giocare lasciando liberi i bambini di correre dall'uno all'altro finché ciascuno avrà trovato il suo compagno. Educatrice Laura Pesce www.ausiliotecafirenze.org