Giovani oggi tra sesso, droga e riti segreti di passaggio

Transcript

Giovani oggi tra sesso, droga e riti segreti di passaggio
Giovani oggi tra sesso, droga e riti segreti di passaggio
Scritto da di Adamo Calò
Mondo voc maggio 2010
Giovani oggi tra sesso, droga e riti segreti di passaggio
Il fascino del rischio e del pericolo nell’immaginario e nei comportamenti dei giovani
di Adamo Calò
Paranoid park
Alex. Sedici anni, un ragazzo taciturno, timido, anche un po’ fragile. Sta per cominciare l'ultimo
anno del liceo. A casa non è che tutto vada proprio bene. I genitori, con avvisaglia di divorzio, lo
lasciano ormai senza una guida, senza nessuno in grado di comprendere le sue necessità.
1/5
Giovani oggi tra sesso, droga e riti segreti di passaggio
Scritto da di Adamo Calò
Papà è già andato via da casa e la madre pensa solo ai tranquillanti. Anche Jennifer la ragazza
del momento non è che sia l’amore della vita. Ma con uno skateboard puoi andare quando vuoi
al Paranoid Park, il paradiso degli skater, dove la vita è un correre all'impazzata, per frenare
solo quando forse è ormai troppo tardi. Così, l'idea di appartenere a un gruppo e di raggiungere
un’identità sociale lo attira allo skate park, dove, però, accade l’irreparabile. Una sera, una sua
bravata causa accidentalmente la morte di un agente di sicurezza. La sua felpa è macchiata di
sangue. Un errore, una bravata, un attimo di fatale distrazione, ed è nei guai fino al collo.
Si ritrova così al centro di un dramma più grande di lui. D’ora in poi vivrà con il peso del suo
segreto, che non riesce a confessare e decide di continuare la sua vita senza dire nulla a
nessuno, perché certe cose non riesci a raccontarle a nessuno, nemmeno agli amici, oppresso
da un senso di colpa, e con la paura e forse anche una voglia segreta di poter essere scoperto.
Paranoid park di Blake Nelson, prima che un thriller psicologico, scuro e intenso, è forse anche
la storia di tanti adolescenti che sembrano normali ma che sono chiamati ad affrontare da soli
situazioni difficili e complicate. Paranoid park è uno skate park come ce ne sono tanti in giro. Lo
pensi come luogo di ritrovo per ragazzi, uno spazio libero per occupare un po’ di tempo con gli
amici, il recapito per coloro che non hanno una vera e propria casa. È di fatto una casa per
giovani antisociali che cercano nella appartenenza a un gruppo una loro identità.
Riti intimi di passaggio
Sembra che la vita degli adolescenti e di molti giovani oggi consista in una continua
ricerca dell’emozione sopra le righe, sempre legata in maniera particolare al rischio e ad
ogni possibile commistione di vari elementi:
sesso, alcool, violenza, droga, bullismo e incidenti stradali.
Ma è veramente così?
E’ chiaro come il fascino del rischio e del pericolo abbiano una certa suggestione
nell’immaginario e nei comportamenti dei giovani. La psicologia ci spiega come il percorso di
ogni adolescente preveda una trasformazione a dir poco traumatica per la costruzione
dell’individuo e di un’identità adulta. Ci sono tappe e prove da superare a livello individuale o di
gruppo, per sentirsi socialmente accolti e rispettati dalla collettività, per entrare nel mondo degli
adulti e nella cultura del gruppo. Ci sono percorsi e modelli culturali propri della giovinezza,
quando identità, autonomia e nuove esperienze vengono acquisiti attraverso la trasgressione,
modelli di vita che comunque tendono ad essere abbandonati una volta raggiunta l’età adulta.
2/5
Giovani oggi tra sesso, droga e riti segreti di passaggio
Scritto da di Adamo Calò
Questo succede più facilmente quando vengono a mancare altri interessi o personali
coinvolgimenti e impegni in qualche tipo di attività, scolastica, religiosa, sportiva o di
volontariato.
Alcuni di questi comportamenti, secondo alcune interpretazioni, possono anche essere visti
come dichiarazione di sfida all’ordine costituito, opportunità di conflitto e rifiuto del mondo degli
adulti, di suggestioni ed avventure, di ribellione, di reazione alla noia ed alla tristezza, di ricerca
di emozioni forti.
Non bisognerebbe quindi dare per scontato, a leggere i fatti di cronaca, che tutti i giovani oggi
vivano un’esistenza tormentata e pericolosa, immersa in estrinsecazioni e comportamenti
amorali, senza invece inquadrare il tutto in una lettura più saggia e più attenta ai bisogni
giovanili di crescita e di autoaffermazione.
Ragazzi ma ke vi succede?
Con questi vostri comportamenti cosa ci state gridando che forse noi non riusciamo a capire?
Siamo ormai osservatori e testimoni di fatti di cronaca nera ormai quotidiana e di atti di violenza
particolarmente bestiali con soggetti giovani e spesso adolescenti che portano ad interrogarci
seriamente su cosa stia accadendo alla nostra società.
Si parla di un quindicenne che accoltella davanti la scuola la sua ex ragazza; di due bambini
inglesi che in un supermercato rapiscono un coetaneo e lo uccidono sui binari della ferrovia;di
ragazzini poco più che adolescenti che seviziano di notte un'anziana signora nella sua
abitazione e le danno fuoco per rubare pochi euri; ragazzi che terrorizzano i coetanei nella
scuola per estorcere denaro o rubare un telefonino. Perché si comportano in questo modo?
Andare a scuola ed accoltellare un insegnante, riprendere con il videofonino lo stupro di una
coetanea, cospargersi di benzina dandosi poi fuoco per il gusto di vedersi su Youtube.
Rubano per divertimento, seviziano per noia, terrorizzano per ingannare il tempo e una società
moderna come la nostra, altamente tecnologizzata e all'avanguardia, dove sempre più spesso
si riscoprono anche i valori positivi della vita, non riesce a porre un freno alla violenza giovanile.
3/5
Giovani oggi tra sesso, droga e riti segreti di passaggio
Scritto da di Adamo Calò
La violenza come normalità, come mezzo di risoluzione ai propri problemi e alle proprie
difficoltà proviene sicuramente dalla mancanza del valore normativo e non ultimo dalla sua
continua rappresentazione mediatica che rende assuefatti e insensibili ad essa e alle vittime
della stessa violenza. Diventa quasi normale ricorrere ad essa per rimuovere qualunque
ostacolo. Nei soggetti poi particolarmente sensibili e suggestionabili, come gli adolescenti e i
giovani, l'esposizione continua ad input di tipo volgare, violento, maleducato, produce
inevitabilmente questi effetti. (cfr. Stanzani Diana, Disagio e violenza: il perché di alcuni giovani
).
Si può dare una spiegazione a tutto ciò? La violenza, verbale, reale o simulata aumenta a
dismisura e i soggetti più deboli e malleabili sono influenzati da modelli di vita sbagliati.
Voglio una vita spericolata
Voglio una vita maleducata/Di quelle vite fatte così/Voglio una vita che se ne frega/Voglio una
vita piena di guai. Con tanta tenacia di farcela a tutti i costi, per non mollare, con tutti gli
espedienti, leciti o illeciti, che la creatività dei ragazzi oggi mette in campo di volta in volta, per
ammazzare il tempo e vivere alla giornata. Che senso ha la loro vita? E quella degli altri? Che
cosa è giusto e cosa è sbagliato? Sembra che oggi moltissimi giovani e adolescenti, con un
uso crescente e incontrollato di alcol, droghe e sesso senza buon senso, hanno fatto la loro
scelta per una vita spericolata e maleducata, che se ne frega di tutto, esagerata e piena di guai,
in cui ognuno si sente libero di vivere la propria giornata come evasione e divertimento,
aggressivo e trasgressivo.
I giovani associano la parola rischio ai concetti di pericolo, incoscienza ed esibizionismo,
ma anche ai concetti
di sfida, eccitazione
e divertimento. E’
un modo per sentirsi più grandi, farsi notare ed essere accettati dal gruppo.
Da un’indagine, condotta da docenti di psicologia del lavoro dell'Università di Padova, tra
ragazzi e ragazze
di età compresa fra i 14 e i 17 anni
4/5
Giovani oggi tra sesso, droga e riti segreti di passaggio
Scritto da di Adamo Calò
e frequentanti le scuole medie superiori sono emerse alcune motivazioni che possono in
qualche modo spiegarci questa diffusa tendenza. Le principali motivazioni che spingono i
giovani a correre dei rischi rientrano nei più ampi processi della socializzazione e dei bisogni di
accettazione e di appartenenza che caratterizzano l'età adolescenziale e giovanile, per cui
si rischia per farsi notare (81%), per essere accettati dal gruppo (76%), per sentirsi più
grandi (81%) e per divertirsi (72%)
.
Sarà colpa del disagio esistenziale e della loro fragilità psicologica. Perché viviamo in una
società consumistica, con tanto denaro e tanta poca educazione ai valori. Una cultura edonista
e individualista, dove i desideri diventano legge e diritti, dove prospera la cultura del rischio e
del tutto è lecito, fino all’auto distruzione. Una cultura indifferente verso i valori religiosi, dove
risultano ormai sconosciuti valori come libertà, responsabilità, dignità, vita.
5/5