Feste private nei ristoranti: via libera anche ai balli

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Feste private nei ristoranti: via libera anche ai balli
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SPAZIO
Bisogna utilizzare uno spazio
(interno o esterno) connesso
con il ristorante e verificare che
sia chiuso al pubblico indistinto.
CONTROLLI
È necessario vigilare che alla
festa da ballo non partecipino
altri che non siano gli invitati.
DIVIETI
Non si può far pagare un prezzo
distinto (biglietto o altro) per
la festa da ballo né pubblicizzare
il trattenimento come fosse
organizzato dal ristorante.
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DOCUMENTI
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Occorre verificare che gli
ambienti utilizzati siano stati
inseriti nella planimetria allegata
alla notifica igienico-sanitaria
presentata per esercitare
l’attività e che il locale abbia
il documento di previsione di
impatto acustico a firma di un
tecnico abilitato
PRESENZE
Se i partecipanti superano le
100 persone scatta l’obbligo
di rispettare la normativa
di prevenzione incendi: va
presentata una Scia indirizzata
al Comando Provinciale Vigili del
Fuoco tramite un tecnico abilitato.
ORARI
I trattenimenti musicali devono
terminare quando termina
la somministrazione di alimenti
e bevande.
Feste private nei ristoranti:
via libera anche ai balli
IN CASO DI EVENTI CHIUSI AL PUBBLICO, E’ POSSIBILE ORGANIZZARE ANCHE TRATTENIMENTI: ECCO COME
DI SAVERIO LINGUANTI
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ar festa al ristorante: cosa c’è di nuovo? Che si sta diffondendo
l’abitudine di “affittare” un pubblico esercizio di somministrazione
per organizzare un evento privato: compleanni, anniversari, feste di
laurea, eventi aziendali ecc. Un ristorante, infatti, può essere la risposta
a più necessità: spazi attrezzati, cibi e bevande di qualità ma anche la
possibilità di organizzare balli o altri trattenimenti.
C’è differenza rispetto allo svolgimento della normale attività di ristorazione? La risposta è sì e riguarda proprio la possibilità di organizzare
balli e trattenimenti nell’ambito di feste private.
Il ristorante viene definito dalla legge (il cosiddetto Tulps, ovvero il
R.D. n. 773/1931) un “pubblico esercizio di somministrazione“. Ciò
significa che per sua natura compie un’attività rivolta a chiunque voglia usufruirne. Lo stesso Tulps stabilisce che il ristorante “non può
rifiutare la prestazione di somministrazione” se un utente la richiede (fatta salva ovviamente la possibilità di prevedere un sistema di
prenotazione). A seguito della sua natura di esercizio pubblico, tutto
ciò che si svolge all’interno di un ristorante assume una valenza che
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Cosa occorre
per organizzare
una festa privata
con balli e danze
(max 100 persone)
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Autorizzazioni
necessarie
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Documenti Amministrazione
da predisporre
competente
La stessa autorizzazione
alla somministrazione
Documentazione tecnica
relativa agli impianti
e attrezzature utilizzate
La stessa Notifica
Igienico Sanitaria
(che comprenda i locali
oggetto della festa)
Scia ai fini del certificato
di prevenzione incendi se
partecipano ai trattenimenti
più di 100 persone
Segnalazione certificata
di inizio attività ai fini
del certificato di
prevenzione incendi
Previsione di Impatto
acustico relativa anche ai
locali oggetto della festa
(se non già presentata)
Sportello unico imprese
del Comune
Pagamento diritti Siae
Siae di zona
l’ordinamento giuridico vuole tutelare per garantire alla collettività
il rispetto delle varie normative. Per un ristorante che volesse organizzare una festa privata, dal punto di vista degli obblighi sanitari e
fiscali (come pure per la norma di tutela dall’inquinamento acustico
e quella edilizia-urbanistica) non cambia nulla.
Per la normativa che regola i trattenimenti e i balli effettuati in occasione di feste e simili, invece, è tutto più facile.
Infatti in un pubblico esercizio che svolge la propria attività nei confronti di un “pubblico indistinto”, lo svolgimento di balli e danze
comporta l’acquisizione di una specifica licenza di polizia amministrativa (art. 68 o 69 del Tulps): la procedura per il rilascio prevede
l’intervento di una commissione tecnica comunale di vigilanza (talvolta provinciale) nei casi in cui il locale superi la capienza di 200
persone, o nella migliore delle ipotesi la presentazione di una Scia da
parte del titolare corredata di una specifica relazione tecnica a firma
di un tecnico abilitato che certifica in modo dettagliato il rispetto di
tutte le normative previste per tale genere di attività.
Nel caso di una festa privata, per il ballo eventualmente organizzato
all’interno e rivolto ai soli partecipanti alla festa non è richiesto il
rispetto della normativa del Tulps e la licenza, proprio perché l’attività non è “aperta al pubblico” ma effettuata nei confronti di una
“cerchia determinata di persone”. Ovviamente non deve essere consentito l’accesso di altri che non siano gli invitati.
In pratica
FESTA PRIVATA
Per organizzare una festa
privata nel ristorante non
occorrono autorizzazioni.
BALLI
E TRATTENIMENTI
La festa può comprendere
balli e trattenimenti, purché
non sia consentito l’accesso
al pubblico indistinto.
DOCUMENTI
Occorre avere il documento
di previsione di impianto
acustico. Se l’affluenza
supera le 100 persone va fatta
la Scia ai Vigili del Fuoco
per la prevenzione incendi.
novembre 2014
Riservare l’accesso ai soli invitati alla festa
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