Piro: «Intermodalità parola chiave per una perfetta sinergia
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Piro: «Intermodalità parola chiave per una perfetta sinergia
13 NauticaOnBoard 1 - 15 GIUGNO 2007 MOTOSCAFI Scarab torna a far sognare l’Italia Caterina Grosso D isney Magic di Disney Cruise Line e la nuovissima Orchestra di MSC hanno inaugurato la stagione crocieristica nel porto di Olbia negli ultimi giorni di maggio. Inno americano e balli sardi, pullman gratuiti per i tour dei crocieristi, scambi di targhe e festeggiamenti degni della migliore ospitalità gallurese. Paolo Piro, da maggio 2005 primo presidente nella storia dell’Autorità portuale di Olbia e Golfo Aranci ha celebrato così i suoi primi due anni di mandato all’Authority che riunisce in sé i due porti e che, con l’accorpamento ormai prossimo dello scalo di Porto Torres, diventerà l’Authority del Nord Sardegna. «Il mio motto è mettere ordine» confida Piro a Italiavela. Il piano Regolatore Portuale è in fase di approvazione e due nuovi moli, lunghezza 275 metri l’uno, saranno pronti entro il 2008, pensati e voluti dall’attuale presidente per dare sviluppo al settore crocieristico. «Il mio obiettivo è fare di Olbia un home port per le crociere - racconta -. A tale scopo sono indispensabili sinergie con l’aeroporto per lo sviluppo A VOLTE TORNANO...gli eroi di Miami Vice contribuirono a renderli un mito, ma gli scafi Scarab sono stati da sempre simbolo di sportività. Per alcuni anni furono le imbarcazioni più apprezzate dagli amanti della velocità sull’acqua e le loro prestazioni nelle gare d’altura sancirono il successo sul mercato. Di fatto nulla è cambiato. Gli scafi sono da brivido, ma che propongono anche un’ottima abitabilità della coperta, con la possibilità di praticare la pesca sportiva. Altre apprezzabili comodità sono la toilette sotto la consolle, la cabina a prua (nella versione Sport) e vari tipi di T-Top. L’«icona» Scarab torna sul mercato italiano con tre nuovi modelli, lanciati da Seaway: Tournament 30, 32 e 35 piedi. Piro: «Intermodalità parola chiave per una perfetta sinergia» Firmato dal presidente dell’Autorità portuale di Olbia e Porto Aranci un protocollo d’intesa con la società di gestione aeroportuale L’attuale porto interno sarà interamente destinato alla nautica da diporto Fainplast super a Malta RESPONSO più che positivo per il team Fainplast a Malta nella 1^ prova del campionato del mondo Powerboat P1 nonostante la squalifica comminata dopo la vittoria per un “salto” di boa. Era molto atteso questo confronto con gli avversari per conoscere il vero potenziale della versione 2007 della TNT 46 CORSA. Lo scafo Metamarine e i motori Seatek sono sembrati in grado di sviluppare velocità competitive, resta solo da migliorare l’accelerazione in partenza. Grande soddisfazione per il cantiere che ha anche disegnato e prodotto le trasmissioni, le eliche, il sistema di governo e molti altri componenti tecnici. Tutte le conoscenze e esperienze sviluppate nel Powerboat P1 saranno quanto prima utilizzate per la realizzazione di un modello «Replica» per il diporto. bili e nuovi marciapiedi. Il porto interno, costituito dal Molo Brin e dal Molo Vecchio, utilizzati occasionalmente per navi traghetto e motovedette delle forze dell’ordine, sarà interamente destinato al diporto nautico. Il progetto per un moderno marina per maxi yacht c’è e completerà degnamente l’opera di riqualificazione del waterfront olbiese. Aereo più nave e aereo più maxi yacht, integrazione con il territorio, Paolo Piro vede chiaramente in questa «ricetta» le strategie per uno sviluppo completo. Nella sua opera di razionalizzazione, Piro prevede di spostare al molo Cocciani di Olbia i traghetti delle Ferrovie dello Stato, che tradizionalmente attraccano al porto di Golfo Aranci. Ma non è tutto. Liberare e ristrutturare il porto della piccola cittadina è un’altro dei progetti del presidente Piro che vede nel piccolo borgo di pescatori e corallai grandi potenzialità per turismo e nautica. Un moderno marina per grandi yacht completerà la riqualificazione del waterfront Il porto vicino Roma ospiterà una tappa del Campionato Italiano Offshore Classe 3 A Fiumicino è di scena il Made in Italy D MOTONAUTICA dell’intermodalità di trasporto aereo più nave e aereo più maxiyacht». È dei primi di maggio la firma del protocollo d’intesa tra Autorità portuale e Geasar, società di gestionedell’Aeroporto Olbia Costa Smeralda. Con tale accordo società aeroportuale e port authority rafforzano la loro missione di promozione e destagionalizzazione dei flussi di traffico passeggeri e l’integrazione con il territorio mediante progetti comuni. Lavorare insieme porterà sicuramente ricadute in termini di sviluppo turistico, economico, sociale e culturale. Lo scorso anno attraverso il porto e l’aeroporto sono transitati più di 6,5 milioni di passeggeri, 7,4% di incremento per i porti e + 10% per l’aeroporto. Gli altri 8 moli del porto Isola Bianca sono quasi congestionati nella stagione estiva dalle navi ro-ro con passeggeri, auto al seguito e mezzi commerciali. «L’ampliamento del porto di Olbia è impossibile in quanto siamo condizionati dalla mitilicoltura» spiega Piro, ma non c’è di che lamentarsi: «Abbiamo un incremento costante di traffici di cinque milioni l’anno». Il lavoro di riqualificazione del porto proseguirà con l’abbellimento del viale Isola Bianca, che conduce ai traghetti, con palme, piste cicla- stati sempre costruiti dal medesimo cantiere e la loro qualità, così come le loro prestazioni, sono rimaste di altissimo livello. Diversa è invece la tipologia: si è passati dal classico motoscafo sportivo con prendisole a poppa, ponte di prua slanciato e pozzetto con sedili anatomici, a una serie di sport fisherman che consentono sempre performance al 15 al 17 giugno il Campionato Italiano Offshore Classe 3 farà tappa a Fiumicino. Dopo l’esordio a Rapallo e le gare a Trieste e Palermo, la competizione proseguirà a Marina di Salivoli per concludersi a settembre a Jesolo. Tra le imbarcazioni partecipanti alla gara non mancheranno Team 007 Racing, campione italiano nel 2004 con Piersimone Volpe, Cast club racing team, con Fabio Bertolacci, vice campione del mondo 2006, Team Jambo con Cucurnia e Pallini, ex campioni d’Italia e il C42, con il vice campione in carica Bubacco. L’Offshore è una delle specialità della motonautica. Uno sport motoristico, in cui le vetture impiegate sono motoscafi adeguatamente modificati per ottenere le maggiori prestazioni possibili, senza tuttavia andare a discapito della sicurezza. A livello nazionale, è rappresentata dalla FIM, fondata nel 1923 a Milano, il cui primo presidente fu Ferdinando di Savoia, principe di Udine. Re, poeti, personaggi di spicco della politica e dell’economia hanno frequentato e dato lustro alla motonautica. Dal principe Umberto di Savoia, al poeta Gabriele d’Annunzio, fino a Guglielmo Marconi: molti si appassionarono a questo sport. Proprio per il prestigio di que- sta disciplina, in concomitanza con la gara di offshore, a Fiumicino sarà realizzato un programma ricco di attività per la promozione dell’«italianità». Ci saranno momenti dedicati alla portualità e alla salvaguardia del mare, con la presentazione di Freeships, il porto a secco brevettato da Coniero Group, che consente il rimessaggio delle imbarcazioni fino a 9 metri con un sistema idoneo a tutelare l’ambiente costiero. Non mancherà uno spazio dedicato al fitness open air, alla moda mare e all’eleganza femminile italiana. Ciliegina sulla torta sarà il premio «Nel Mare...del Made in Italy», in cui importanti testimonial riceveranno lo speciale riconoscimento. Esponenti delle istituzioni, della politica, della cultura, dello sport e dello spettacolo hanno assicurato la presenza per dare testimonianza del loro impegno. Arianna Screpanti In concomitanza con le gare sarà realizzata una serie di attività di promozione dell’«italianità»