Pensioni, l`Inps invia 150mila buste arancioni
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Pensioni, l`Inps invia 150mila buste arancioni
27/04/2016 Pag. 1 diffusione:162324 tiratura:213091 Pensioni, l'Inps invia 150mila buste arancioni: come leggere le lettere Davide Colombo Matteo Prioschi pagina 5 con l'analisi di Marco lo Conte Con i primi recapiti delle "buste arancioni", previsti in questi giorni, entra nel vivo la maxi-operazione di informazione istituzionale sulla previdenza lanciata dall'Inps in collaborazione con l'Agenzia per l'Italia digitale per raggiungere la vasta platea di lavoratori che non ha mai consultato il sito dell'Istituto e visto il proprio conto contributivo. Le lettere in arrivo sono 150mila, numero che crescerà velocemente nelle prossime settimane dato che entro l'anno si prevede di raggiungere sette milioni di contribuenti. Il costo dell'iniziativa è di 3,5 milioni di euro nel biennio, di cui 2,5 garantiti da Agid che, con l'occasione, invita i destinatari della busta ad attivare lo Spid per l'accesso digitale semplificato ai servizi della Pa. In attesa di regole meno rigide L'iniziativa dell'Inps, che parte dopo anni di sterili discussioni sul tema, s'incrocia con il dibattito sugli interventi di riforma delle pensioni annunciato dal Governo per garantire una maggiore flessibilità in uscita. Un confronto dai toni accesi e con l'intero fronte sindacale che incalza l'esecutivo per l'apertura di un tavolo di confronto. Ieri, per spegnere definitivamente un fuoco polemico, il ministero del Lavoro ha presentato un emendamento per cancellare dal testo del disegno di legge sul contrasto alla povertà il riferimento al riordino di prestazioni di natura previdenziale, tra cui le pen- sioni di reversibilità. Una mossa che arriva dopo settimane di polemichee alla vigilia del voto parlamentare sul Documento di economia e finanza, con le attese risoluzioni di maggioranza che quasi sicuramente richiameranno il tema della riforma previdenziale. L'iniziativa Tornando all'operazione "busta arancione", ieri criticata con toni diversi dai segretari della Uil, Carmelo Barbagalloe della Cisl Anna Maria Furlan, va ricordato che è prevista anche una comunicazione ai dipendenti pubblici tramite il cedolino della busta paga. Avverrà nei prossimi mesi sulla base di intese in corso tra l'Inps e le amministrazioni, che dovranno anche fornirei dati ricostruiti delle carriere contributive dei loro dipendenti. La busta arancione, in sostanza,è dunque un invitoa utilizzare il più evoluto sistema di calcolo online disponibile sul sito dell'Inps, e in questa prima fase sarà recapitata agli iscritti al fondo pensione lavoratori dipendenti, alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni, mezzadri, ex Inpdai), alla gestione separata, al fondo ferrovieri e altri fondi speciali. Le caratteristiche Il calcolo della pensione è effettuato sulla base dei contributi versati finora e su una proiezione futura presupponendo che non cambino i requisiti minimi per l'accesso al trattamento. Peraltro, nella lettera cartacea la simulazione riguar- da solo l'assegno di vecchiaia, mentre online si può ottenere anche quello relativo alla pensione anticipata. Nella busta si trova quindi la data prevista di pensionamento, l'ultima retribuzione o reddito percepiti, il valore del primo assegno previdenziale e il tasso di sostituzione (rapporto tra i due valori precedenti) al lordoe al netto di tassee contributi. Gli importi sono calcolati a valori 2016, in modo da consentire un raffronto diretto con la situazione attuale. Limiti La validità della simulazione risente dei parametri utilizzati, sia a livello macroeconomico, sia per quelli riguardanti la vita del lavoratore. Sul primo fronte siè ipotizzata una variazione annuale del prodotto interno lordo (a cui è agganciata la rivalutazione del montante contributivo) dell'1,5 per cento. Stesso valore è stato utilizzato per calcolare le retribuzione e quindi i contributi futuri, senza peraltro tener conto di eventuali periodi di inattività. Quanto ai requisiti anagrafici e contributivi per accedere alla pensione, sono stati adottati quelli previsti dalle norme in vigore oggi. Tuttavia, nei prossimi anni si potrebbero determinare per il Pil ritmi di crescita inferiori, mentre l'andamento della carriera lavorativa del singolo è tutto da verificare.A questo riguardo il simulatore disponibile sul sito dell'Inps consente di modificare questi parametri, in modo da ottenere stime più o meno ottimistiche. LA LETTERA 1 2. Decorrenza e importo stimati Nella seconda pagina c'è la previsione della pensione futura: data, importo, tasso di sostituzione, con le somme calcolate al valore 2016. I dati riportati, però, sono riferiti SCENARIO ECONOMIA - Rassegna Stampa 27/04/2016 15 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato LA STIMA DELL'ASSEGNO 27/04/2016 Pag. 1 diffusione:162324 tiratura:213091 SCENARIO ECONOMIA - Rassegna Stampa 27/04/2016 16 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato all'ipotesi base adottata dall'Inps e cioè con un tasso di crescita del Pil e della retribuzione individuale dell'1,5% annuo 4. ...e quelli futuri La contribuzione futura è una mera stima sulla base dei dati conosciuti a oggi e quindi tutta da verificare nel corso degli anni 1. Meglio online La prima parte della lettera, oltre a illustrarne sommariamente il contenuto, invita il destinatario a richiedere i codici identificativi per accedere al simulatore online "la mia pensione" 3. I contributi versati... Il prospetto dei contributi non tiene in considerazione quelli versati ad altri fondi, casse di previdenza o all'estero e non mette insieme quelli che non si sommano automaticamente per legge (tipo le collaborazioni confluite nella gestione separata). Tuttavia è utile per effettuare una prima verifica che ci sia corrispondenza tra gli anni effettivamente lavorati e quelli conteggiati dall'Inps