ELE Figure Professionali
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L’elettronico si occupa della progettazione, realizzazione e gestione di sistemi e circuiti elettronici. I circuiti elettronici trattano, soprattutto, l’elaborazione dei segnali elettrici e quindi, in senso lato, l’informazione. Esempi di sistemi elettronici con elevato contenuto informativo sono i computer e i robot. Gli elettronici devono saper progettare circuiti elettronici con riferimento a settori d’impiego quali, ad esempio, quelli audio, video, computer, mezzi di trasporto, automazione, robotica. Nelle applicazioni elettroniche la potenza elettrica coinvolta è piuttosto piccola, così come le correnti e le tensioni che solitamente sono segnali con contenuto informativo. Per l’elettronico è preponderante la “forma d’onda” dei segnali e le frequenze impiegate vanno dalle frazioni di Hertz alle decine di gigahertz. Nel campo dell’elettronica digitale gli elettronici operano nella progettazione e nella realizzazione di circuiti logici programmabili e non programmabili. Provvedono all’assistenza tecnica di tipo hardware di personal computer, di telefoni cellulari, di impianti TV satellitari, ecc. Per quanto riguarda la sicurezza, l’elettronico progetta e installa i dispositivi di sicurezza sugli apparati elettronici. Quasi tutti gli apparati elettronici lavorano con tensioni continue basse, ma sono alimentati dalla tensione alternata di rete (230 volt). Il compito dell’elettronico è quello di prevedere quali possano essere le situazioni di rischio per la sicurezza dell’utente o dell’operatore, al fine di dotare gli apparati dei dispositivi di protezione adeguati, in modo che rispettino la certificazione di sicurezza richiesta. Nel processo di generazione, trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica il tecnico elettronico si occupa del controllo, della manutenzione e del monitoraggio delle centraline e delle schede elettroniche utilizzate nelle centrali di produzione, nelle sottostazioni e nelle cabine elettriche. L’elettrotecnico si occupa della progettazione, realizzazione e gestione di sistemi e impianti elettrici, civili e industriali. Studia le applicazioni dell’energia elettrica e le tecnologie relative alla produzione, alla trasformazione, al trasporto e all’utilizzazione. Gli elettrotecnici devono saper progettare impianti elettrici nei settori civile e industriale. Nel caso dell’elettrotecnica la potenza elettrica è consistente, con elevati valori di corrente e tensione. L’elettrotecnico si occupa di circuiti e sistemi in corrente alternata sinusoidale a frequenze relativamente basse, solitamente tra 50 e 400 hertz. Nel campo dell’elettronica digitale gli elettrotecnici, oltre ad occuparsi della progettazione, manutenzione e riparazione di schede dedicate alla gestione di motori elettrici, programmano e utilizzano i PLC per la gestione dei processi industriali e per il controllo di sensori e attuatori. Per quanto riguarda la sicurezza, l’elettrotecnico progetta e installa i dispositivi di sicurezza su tutta la filiera della produzione, del trasporto e della distribuzione dell’energia elettrica. Questi dispositivi riguardano sia la sicurezza elettrica delle persone che, per qualsiasi ragione, hanno a che fare con l’energia elettrica, sia la sicurezza, nel senso di affidabilità di funzionamento degli apparati. Nel processo di generazione, trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica l’elettrotecnico si occupa del controllo e della manutenzione dei quadri elettrici all’interno delle centrali di produzione e delle cabine elettriche. Si occupa, inoltre, delle misure di corrente e di tensione lungo le linee di trasmissione e della misura dell’inquinamento elettromagnetico dovuto agli elettrodotti. Il sistemista si occupa della progettazione, realizzazione e gestione di sistemi di controllo automatici al fine di ridurre la necessità dell’intervento umano. A questo scopo impiega le conoscenze dell’elettronica e dell’elettrotecnica per la gestione di macchine e processi. I sistemisti devono saper progettare sistemi di controllo automatici sia per l’industria che per impieghi civili. Il sistemista studia il circuito dal punto di vista della linearità o non linearità della risposta alle varie sollecitazioni. Si occupa della stabilità del sistema nei riguardi delle variazioni ambientali o del sistema a cui è connesso. Si occupa dei tipi e delle modalità dei collegamenti con il resto del sistema. Si occupa della modalità di gestione da parte del software del sistema. Nel campo dell’elettronica digitale i sistemisti si occupano di stilare il software necessario per il funzionamento di dispositivi e schede elettroniche comprendenti microprocessori e/o microcontrollori, oltre a provvedere all’interfacciamento, mediante l’impiego di hardware e/o software aggiuntivo, tra sistemi e schede elettroniche diverse in modo da farle interagire tra loro. Per quanto riguarda la sicurezza elettrica dell’utente o dell’operatore, il sistemista è, probabilmente, colui che deve affrontare e risolvere minori problemi. Infatti il sistemista si occupa di assemblare l’hardware, ma i vari apparati elettronici e le relative linee di alimentazione, devono già essere a norma. Altro caso è, invece, quello relativo all’affidabilità di funzionamento degli apparati nel loro insieme. Nel processo di generazione, trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica il sistemista si occupa della gestione sia hardware che software dei sistemi di telecontrollo riguardanti il trasporto e la distribuzione dell’energia elettrica.