Carta a la FT 15 octubre 2015 - Istituto Paritario Santa Teresa di Gesù

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Carta a la FT 15 octubre 2015 - Istituto Paritario Santa Teresa di Gesù
Compañía de Santa Teresa de Jesús
Dirección General
Via Valcannuta 134 – 00166 ROMA
Alle sorelle della Compagnia di Santa Teresa,
E a tutta la Famiglia Teresiana de San Enrique de Ossó
Roma, 15 ottobre 2015
“I santi non muoiono mai…
Le loro opere, il loro spirito vivono nella loro famiglia
e dalla gloria del cielo vegliano con paterna sollecitudine
per i loro figli che lasciarono qui...1
Care sorelle e cari membri della Famiglia Teresiana:
poco tempo fa, ad Ávila, e nel contesto di un meraviglioso concerto che ci venne offerto
durante il pellegrinaggio del mese di luglio, mi rivolsi a molti teresiani con parole di
profondo ringraziamento. Oggi, nel momento in cui sta per finire la celebrazione del V
centenario della nascita di Teresa, voglio ripetere alcune di quelle parole e di quei
desideri per tutta la nostra Famiglia, che ha camminato attraverso forme differenti per
conoscere, amare e onorare la Santa del nostro cuore. Voglio anche annunciarvi un
ultimo “regalo di compleanno” che ci arriverà molto presto.
Mancano parole per riconoscere e ringraziare pubblicamente gli sforzi e le premure di
tante persone, commissioni e Istituzioni, il cui intervento e impegno ha reso possibile la
preparazione e la celebrazione del Centenario lungo questi anni, nei differenti luoghi in
cui ci troviamo. Ci sentiamo GIOIOSE E RICONOSCENTI per tutto ciò che si è realizzato
grazie alla collaborazione visibile e invisibile di tanta gente buona, appassionata,
disponibile, preparata... e, insomma, ENTERESIANADA. Grazie anche a tante sorelle che
ci hanno preceduto, a laici e laiche collaboratori che da molti anni, hanno donato le loro
vite affinché oggi noi possiamo godere LA FORZA DI QUEL SOGNO e ci sentiamo FAMIGLIA
TERESIANA DI ENRICO DI OSSÒ.
Sicuramente non avremo superato nei desideri e nell’amore i pellegrinaggi e le attività
intraprese da sant’Enrico, né potremo raggiungere la passione e lo zelo di quell’apostolo
e missionario di pace e di amore, ma possiamo assicurare che il nostro cuore ha vissuto
emozioni molto forti ed esperienze che segneranno la vita di molti teresiani nei prossimi
anni.
Non finiamo quest’anno centenario dicendo “Se Teresa tornasse…”, no, lo finiremo commossi
dalla certezza che Teresa è tornata in ogni teresiano/a ai nostri paesi e città, alla nostra gente e
ai nostri gruppi o famiglia.
Ripeto di nuovo oggi ciò che dissi alla Famiglia Teresiana in quel concerto: “Credo che Teresa di
Gesù è, semplicemente, la “MUSICA” che mette della magia nel nostro modo di essere; la
melodia che ha mobilitato tanti e tanti cuori lungo secoli; lei è lo spartito con cui "suonano" oggi
migliaia di cuori rivoluzionari per il suo modo di essere DONNA, AMICA di DIO, PELLEGRINA,
DISCEPOLA di Gesù. Teresa è la musica in cui si identifica questa Famiglia e le dona un’aria
proprio sua, un sigillo di identità all’interno della Chiesa e del mondo. Non trovo un’immagine
più bella ed eloquente per dire ciò che rappresenta Teresa di Gesù per la Famiglia di Enrico di
Ossò.”
Dalla mano dei sogni di Enrico e, con la forza del suo incontro con questa donna, abbiamo
peregrinato con lei e come lei, durante questi anni. E a furia di ripeterci È TEMPO DI
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Revista Teresiana. Núm. 179 Agosto 1887
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CAMMINARE! abbiamo imparato a essere "camminanti" e pellegrini nella vita. Siamo tornati alle
nostre origini e ci siamo incontrati con l’aspetto più vero della nostra identità di teresiani.
I pellegrini possono partire da soli, ma nel cammino diventano fratelli e amici di altri pellegrini.
Mai il cuore torna come partì. Si dilata, si riempie di nomi e di volti, di voci differenti, ma con
un linguaggio comune.
Insieme abbiamo scoperto che il frutto più prezioso di tutto ciò che abbiamo vissuto è stato
metterci in cammino, cercarlo in compagnia di altri, goderlo e sperimentare che Gesù è davvero
il cammino e il camminante, compagno fedele e il grande regalo del nostro pellegrinaggio.
Teresa d’Avila e sant’Enrico di Ossò, camminanti e pellegrini della vita, così lo scoprirono e ce lo
trasmisero con chiarezza.
Iniziammo un itinerario nel 2013 come “pellegrini” e ci congediamo riconoscendoci apostoli
teresiani. Non smettiamo di raccontare a tutti che Teresa di Gesù è stata per questa Famiglia
uno “strumento di unità" di molti cuori che desiderano tornare all’essenziale: conoscere e amare
Gesù e farlo conoscere e amare da tutti. Percorreremo il cammino della preghiera senza
allontanarci dal cammino della vita e della realtà.
Perciò ci auguriamo reciprocamente:
• Amare e perdonare sempre, perché il cuore non si rattristi, SIAMO BUONI AMICI E AMICHE di
tutto il mondo
• Viaggiare con l’indispensabile, vivere un po’ più liberi da tante cose, godere il quotidiano, le
cose semplici e piccole; camminiamo con l’EQUIPAGGIO LEGGERO!
• E andare allegri con la verità di ciò che siamo, cioè, UMILI per mettere al servizio di tutti il
meglio di ciascuno.
Deve essere la forza della vita e dei piccoli gesti quotidiani compiuti con sapore teresiano quello
che stimoli la crescita e l’espansione della nostra Famiglia Teresiana. Se non cresce, diminuirà,
ed è desiderio della nostra Santa ANDARE SEMPRE AVANTI ed essere ciascuno fondamenta del
futuro che sta per essere costruito.
E per finire questo “congedo dell’anno centenario” voglio annunciarvi due buone notizie:
• Presto avremo a disposizione, in versione digitale, una raccolta di 3.350 lettere di sant’Enrico
di Ossò scritte tra il 1853 e il 20 gennaio del 1896. Grazie al lavoro di alcune sorelle della
Compagnia, avremo la possibilità di scoprirlo nel suo giorno dopo giorno, con la spontaneità
che non possono offrire altri suoi scritti. Potremo godere delle immagini dei suoi manoscritti,
della trascrizione digitalizzata, e una base di dati per accedervi.
• Desidero che questa nuova opportunità di conoscerlo ci avvicini con tanto affetto all’uomo, al
maestro, al sacerdote, all’apostolo appassionato, al formatore, all’amico, e, perché no,
all’innamorato di Gesù e della sua Teresa
• Prima di finire il 2015, sarà pubblicata la prima parte della "Storia della Compagnia", grazie al
lavoro delle nostre sorelle che hanno dedicato al servizio di quest’opera il loro tempo, i loro
doni e il loro sforzo.
Un’altra grande gioia per le sorelle teresiane e per molti altri che ci vogliono bene e stimano
questa “opera prediletta” del Fondatore.
Da parte di tutte le sorelle della Direzione Generale vi invio un forte abbraccio, pieno di
gioia, tenerezza e gratitudine e ripeto a ogni teresiano una certezza della nostra Madre e
Maestra: “Molto diversamente ameremmo di come lo amiamo si lo conoscessimo” Siamo
testimoni e memoria viva nei nostri ambienti del grande potere liberatore che ha questa
conoscenza e questo amore di Gesù nelle nostre vite.
ASUNCIÓN CODES JIMÉNEZ
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