VERBALE CONSIGLIO COMUNALE Seduta del 11/09/2013

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VERBALE CONSIGLIO COMUNALE Seduta del 11/09/2013
VERBALE
CONSIGLIO COMUNALE
Seduta del 11/09/2013
INDICE
Comunicazioni del Sindaco
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3
Interrogazione del Consigliere comunale Severini in merito ad esternalizzazione Biblioteca ed Asili Nido
Pag. 4
Interrogazione del Consigliere comunale Severini in merito ad utilizzo Carta di Credito Park.O Spa.
Pag.
6
Interrogazione del Consigliere comunale Pugnaloni in merito a cser presso centro Fontemagna – richiesta
situazione attuale.
Pag. 11
Mozione dei Consiglieri comunali Severini e Franchini in merito a marciapiede pedonale in Via D’Ancona
Del. n. 47
Pag. 14
Variante agli artt. 60 e 72 del REC
Del n. 48
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17
Variazioni da apportare al Bilancio di Previsione 2013 e suoi allegati.
Del n. 49
Pag.
22
1
Presidente Gallina – Buonasera a tutti, quest’anno abbiamo fatto questo Consiglio comunale anche prima delle
festività patronali come non di consuetudine, quindi grazie di essere intervenuti, do la parola al Segretario per
l’appello, prego Segretario, per favore Consiglieri un attimo per l’appello, grazie.
Segretario Albano
SIMONCINI
LATINI
BORRA
GALLINA
CAPPANERA
ONORI
LUCCHETTI
BECCACECE
PESARESI
FALCETELLI
SABBATINI
CARPERA
RIDERELLI
ANDREONI
PUGNALONI
BERNARDINI
CARDINALI
SEVERINI
FRANCHINI
SECCHIAROLI
ALESSANDRINI
Presidente Gallina – Quanti sono i presenti, Segretario per favore, 15 presenti quindi la seduta valida, passiamo
al punto n. 1 all’Ordine del Giorno che sono le comunicazioni del Sindaco, Sindaco ha comunicazioni?
Prego.
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Comunicazioni del Sindaco
Sindaco Simoncini – Ho una comunicazione per darla in via ufficiale e lasciarla agli atti del Consiglio
comunale, ieri mattina abbiamo consegnato in Regione all’Assessore Mezzolani, presenti i Consiglieri regionali
Latini e Pieroni, Presidente della Commissione sanità Comi e una rappresentanza del Comune di Osimo,
formata da Assessori e alcuni Consiglieri comunali, tra cui il Presidente della nostra Commissione Sanità
Bernardini, abbiamo consegnato il documento firmato da tutti i Sindaci che contiene una controproposta al
piano delle reti cliniche e al piano della programmazione delle auto mediche della Regione.
All’esito dell’incontro che abbiamo avuto, un impegno da parte dell’Assessore Mezzolani di leggere con
attenzione questo nostro documento e fare le necessarie valutazioni, ci auguriamo che possano essere prese in
considerazione, il documento elaborato dal Comune di Osimo, sottoposto agli altri Sindaci dei 6 Comuni del
nostro comprensorio, era una emanazione dell’ Ordine del Giorno che questo Consiglio comunale ha approvato
all’unanimità il 4 agosto scorso.
Dal dibattito con gli altri Comuni sono emerse delle piccole precisazioni, delle piccole modifiche che sono state
apportate per essere condiviso da tutti, mi sembra un segnale positivo… naturalmente fidarsi è bene, non fidarsi
è meglio, noi siamo comunque pronti a ogni azione anche legale per tutelare i diritti della popolazione di
Ancona sud, 80 e passa mila abitanti su questo tema essenziale per la salute dei cittadini.
Presidente Gallina – Grazie Sindaco, passiamo al punto n. 2 all’Ordine del Giorno, che sono le Interrogazioni, le
Interpellanze e le Mozioni.
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Interrogazione del Consigliere comunale Severini in merito ad esternalizzazione Biblioteca ed Asili Nido
Presidente Gallina –
 “Venuta a conoscenza che nelle intenzioni dell’Amministrazione comunale ci sarebbe quella di
esternalizzare completamente la Biblioteca comunale e gli asili nido, passandoli in gestione alla società
speciale Asso.
 Considerato che una volta esternalizzati con le attuali normative sul turn over del personale tali servizi
non potranno più rientrare tra le funzioni direttamente gestite dal Comune di Osimo.
 Ritenuto che sia fondamentale scusate mantenere all’interno della struttura comunale tali servizi sia a
garanzia dei lavoratori, che della cittadinanza trattandosi di realtà di altissima rilevanza sociale e
culturale, al fine di poter attivare in tempi utili tutti gli strumenti a difesa dei servizi e dei lavoratori di
cui sopra”
La sottoscritta Consigliera comunale Argentina Severini chiede informazioni al Sindaco e agli Assessori
competenti sulla fondatezza o meno delle notizie ricevute dalla sottoscritta a riguardo”.
Osimo, 18 Giugno 2013.
Presidente Gallina – Risponde l’Assessore Ginnetti, prego Assessore, ne ha facoltà.
Assessore Ginetti – Grazie Presidente, grazie alla Consigliere Severini, che ci dà l’opportunità di parlare di
questo argomento importante, importante per l’Amministrazione e per la città riguardo al conferimento alla
società Asso dei servizi della gestione della biblioteca e degli asili nido, riteniamo che queste decisioni
l’Amministrazione comunale abbia intrapreso e confermato una strada che da diversi anni portava avanti ovvero
quello di conferire alla società ASSO completamente la gestione degli asili nido.
per quanto riguarda l’efficienza, per quanto riguarda l’economia di scala, per quanto riguarda la capacità ormai
consolidata dal punto di vista di esperienza di dare un servizio di riconosciuta e obiettiva soddisfazione da parte
dell’utenza e delle famiglie.
Accanto a questo va rimarcato ancora una volta che la ASSO è una società di natura finora… ancora per poche
settimane, di natura giuridica privatistica completamente… le cui quote sono completamente possedute dal
socio unico il Comune di Osimo.
Il 29 aprile scorso, Consigliere Severini lei non c’era perché altrimenti le avrei ridetto perché abbiamo fatto così,
perché comunque lei lo ha deciso, in effetti lo ha deciso ma ha deciso il Consiglio comunale nell’ambito della
revisione e la diminuzione in capo all’ente locale al di sotto di 50.000 abitanti delle partecipazioni societarie di
far sì che… il Consiglio comunale ha deliberato all’unanimità di iniziare l’iter di trasformazione della società
ASSO Srl in per la gestione dei servizi socio assistenziali educativi e culturali del Comune di Osimo,
l’importanza di questo atto, di questa deliberazione rimarcata anche ripeto dall’unanimità di voti sta che tale
azienda speciale può operare a punto nei settori di attività, quali servizi in favore di anziani, infanzia minori,
portatori di handicap e altre categorie svantaggiate, servizi a favore della persona nel campo assistenziale,
sociale e culturale, educativo e sportivo in genere, gestioni di mense pubbliche, trasporto scolastico per disabili,
gestioni di musei e teatri, biblioteche e aree archeologiche e comunque tutte le altre attività complementari e
affini, e soprattutto che tali servizi sono sotto la sorveglianza e il coordinamento del Consiglio comunale nella
propria funzione di atto, di indirizzo e controllo che è competente ad approvare tutti gli atti fondamentali.
Quindi anche alla luce di questa futura e prossima trasformazione abbiamo inteso giusto e opportuno soprattutto
per quanto riguarda il primo obiettivo che ha quello dell’Amministrazione pubblica ovvero di garantire i servizi
efficienti all’utenza, di conferire completamente alla ASSO anche gli asili nido che erano precedentemente
gestiti direttamente dal Comune, questo per quanto riguarda specificatamente la sua richiesta giusta, facendo
chiaramente, facendo in modo anzi facendo che tutti i dipendenti comunali che sono comandati alla ASSO
conservano il ruolo giuridico di dipendenti comunali, tutti i diritti e tutto quanto fino ad oggi maturato nella loro
posizione professionale, quindi si tratta di comando di dipendenti comunali che rimangono… qui lo rimarco
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perché sicuramente questo è un aspetto che interessa molto un po’ tutti, rimangono a tutti gli effetti dei
dipendenti comunali.
Per quanto riguarda la Biblioteca dopo il pensionamento della responsabile della Dott.ssa Lorenzini e fermo
restando i noti vincoli e forti restrizioni riguardo all’ampliamento delle piante organiche degli enti locali
sempre essendo un servizio confacente all’oggetto sociale della ASSO abbiamo conferito a questa società la
cessione della Biblioteca comunale e riteniamo e penso che lo ritenga anche lei che più volte ha partecipato alle
iniziative che la presenza della Dott.ssa Egidi, la Dott.ssa Maccioni abbia senz’altro, non fa assolutamente
notare o comunque per certi aspetti tiene sempre alto e significativo sia diciamo il servizio che anche il numero
e la qualità delle iniziative che si sta organizzando rendendo veramente la Biblioteca centro culturale
frequentato soprattutto da giovani.
Ecco per questo credo che abbiamo intrapreso questa decisione e spero che la mia risposta, la risposta
dell’Amministrazione sia stata completa rispetto ai quesiti che aveva posto, grazie.
Presidente Gallina – Grazie a lei Assessore, ora do la parola all’interrogante, la Consigliere Severini per la
replica, ne ha facoltà, prego.
Consigliere Severini – Grazie Presidente, naturalmente grazie all’Assessore.
Dunque io ho fatto questa interrogazione perché naturalmente ero venuto a conoscenza di questa situazione che
questa sera mi viene confermata, io come già ho avuto modo di esprimere con alcune figure interne
all’Amministrazione comunale e anzi diciamo dirigenti non sono molto favorevole a questa esternalizzazione
perché io credo che ci sono dei servizi che hanno un valore simbolico… se vogliamo… parlo dell’educazione e
di una cultura in senso stretto, credo che sia importante che un Comune possa direttamente gestire servizi
fondanti come questi è naturale che con questo non voglio assolutamente sminuire tutte le altre di cui si occupa
la ASSO, possono essere le mense, i servizi sociali o appunto il Teatro, il turismo; ritengo però che ci siano
aspetti e funzioni che finché rimangono nel Comune comunque possono godere di una maggiore tutela, di una
maggiore attenzione e anche di disponibilità diverse.
Giustamente l’Assessore diceva che le ragazze della ASSO che lavorano all’interno della biblioteca, lavorano
benissimo che su questo posso assolutamente concordare perché sono stata coinvolta anche come insegnante
nelle varie iniziative…sicuramente però devo dire che la disponibilità su cui può far capo la ASSO sono sempre
meno, penso ad esempio alla mostra del libro, dell’incontro con l’autore e negli ultimi anni purtroppo stanno
soffrendo sempre di più; l’anno scorso ad esempio è stata fatta in maniera purtroppo ridimensionata.
Ecco vorrei che su questo punto si ponesse maggiore attenzione, ripeto… è giusto che comunque nel momento
in cui nasce una azienda speciale che si occupa di certi settori questi possano essere inglobati però penso anche
al futuro del Comune, sappiamo benissimo che i concorsi sono sempre più difficili da fare e che il turn over è
sempre più ristretto e quindi perdere dipendenti comunali significa spolpare ulteriormente la struttura
organizzativa del nostro Comune e poi sappiamo benissimo che fare rientrare certi servizi è praticamente
impossibile ne avevamo parlato anche in occasione di altre situazioni riguardanti altre società partecipate, ecco
ripeto… io non sono favorevole a questa iniziativa, ho sentito anche altre persone, altri cittadini che comunque
sono fruitori a vario titolo dei servizi di cui stiamo parlando è sinceramente c’è preoccupazione, quindi io spero
che questa situazione possa essere ulteriormente approfondita e chiudo il mio intervento grazie.
Presidente Gallina – Grazie a lei collega Severini, passiamo ora all’interrogazione 2.2
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Interrogazione del Consigliere comunale Severini sempre in merito ad utilizzo Carta di Credito Park.O
Spa.
Presidente Gallina – “La sottoscritta Consigliere comunale, Argentina Severini, effettuata richiesta del 21
marzo 2013 con cui si chiedeva se i Presidenti di società partecipate disponessero personalmente di carte di
credito quali fossero eventualmente le regole per l’utilizzo e si potessero visionare i movimenti delle carte di
credito ove fossero state utilizzate negli anni 2011 e 2012”.
 Ricevuta risposta dalle società Geos, Imos ed ASSO sul non utilizzo di carte di credito aziendali.
 Ricevuta risposta dalla società Astea Spa e Park.O Spa sull’utilizzo di carte di credito aziendali nelle
disponibilità di presidenti;
 Mancante la risposta della società Astea energia a riguardo;
 Visionati i movimenti delle carte di credito di Astea Spa e Park.O Spa.
 Ritenendo che vi siano degli aspetti da chiarire nell’utilizzo della carta della Park.O Spa, di cui
vengono allegati a questa interrogazione i movimenti della carta stessa per il periodo 2011 e 2012;
 Sottolineate diverse spese per hotel e ristoranti anche fuori zona come Milano, Udine, Grottamare e
Civitanova Marche e spese molto ravvicinate per cene in ristoranti di lusso della riviera, spese presso
negozi di elettrodomestici o librerie e per parcheggi nella vicina Ancona oltre che per svariati caselli
autostradali. Ricevuta dalla Dirigente competente una nota a firma dello stesso ex Presidente con cui
giustifica alcune delle spese sopra citate.
 Non ritenendo esaurienti e complete le risposte dell’ex Presidente e mancando una presa di posizione
ufficiale da parte dell’azienda nei confronti delle spese di cui in allegato.
 Tenendo anche conto della limitazione sulle spese di rappresentanza degli enti locali imposti dalla
normativa vigente, al fine per meglio approfondire le modalità di utilizzo della carta
la sottoscritta Consigliere comunale Argentina Severini chiede al Sindaco e all’Assessore alle società
partecipate:
1. se l’utilizzo della carta è stato approvato dal CdA della Park.O;
2. come è disciplinato l’utilizzo delle carte di credito stesse;
3. se il collegio sindacale ha effettivamente controllato che le spese sostenute fossero inerenti e congrue
rispetto al mandato del Presidente;
4. se hanno verificato che nelle mie mani siano state date tutte le risultanze dell’utilizzo della carta di
credito o ve ne possano sussistere altre;
5. se ritengono giustificabili le spese risultanti dalla carta attraverso adeguati riscontri capaci di fugare
qualsivoglia dubbio sull’ improprio utilizzo di risorse pubbliche essendo la Park.O una società
interamente partecipata dal Comune e dunque pubblica;
6. per quale motivo non è stata fornita la documentazione su movimenti carta relativi ad Astea Energia
Spa.
18 giugno 2013.
Presidente Gallina – Per favore Consiglieri, Consiglio tutto… un po’ di silenzio per favore, la parola per la
risposta al Sindaco, prego Sindaco ne ha facoltà, l’allegato delle spese naturalmente è allegato alla lista, visto
che è abbastanza lunga, rimane quella depositata in allegato.
Sindaco Simoncini – Io ringrazio la Consigliere Severini per questa interrogazione perché ci consente di dare
nostra giusta doverosa risposta ad una questione che ha nei mesi scorsi sollevato più di una perplessità e più di
una potremmo dire critica o polemica anche sulla carta stampata, critica o polemica non sempre appropriata, ma
comunque meritevole di attenzione per il principio di trasparenza che deve regolare l’azione amministrativa, a
questo proposito come il Consigliere Severini avrà avuto modo di vedere, io mi sono rifiutato di partecipare
sulla stampa delle considerazioni al di là del fatto che una nota che ho richiesto è pervenuta stamattina in
comune ma comunque mi sono rifiutato di anticipare, mie considerazioni ho comunque considerazioni sulla
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stampa all’epoca perché credo sia giusto che quando c’è un’interrogazione di un Consigliere comunale il primo
ad avere la risposta sia il Consigliere stesso e il Consigliere non debba leggere sul giornale la risposta o
comunque in qualche modo debba essere il primo a sapere come stanno le cose, a meno che non sia una cosa di
piccolo cabotaggio per cui si può subito o frutto di incomprensioni o frutto di così richiesta di piccolo
cabotaggio ma su questioni importanti io credo che debba per primo venire il rispetto del Consigliere comunale.
In merito ai primi tre punti dell’interrogazione vorrei dare lettura di quanto comunicato dal Collegio dei
Revisori e dall’Amministratore unico della Park.O con una nota che è pervenuta questa mattina scritta questa
mattina al protocollo comunale e che verbalmente i cui contenuti verbalmente conoscevo già da tempo per
appunto colloqui verbali con gli stessi. “In merito alla vostra di cui all’oggetto e cioè la richiesta di chiarimenti
per poter rispondere compiutamente a questa interrogazione, scrivo la presente di concerto con il collegio
sindacale” - è Scanzani a parlare naturalmente per significare quanto segue: “le spese sostenute dall’allora
amministratore delegato di Park.O Spa Marco Magnoni, nel periodo richiesto che opportunamente elencate è
sono scritte e sottoscritte e sono state a voi rese note, non sono ravvisabili come rimborsi spesa ma come spese
dirette della società di conseguenza le stesse si ritiene possano essere né confrontate né equiparate
all’indennità di trasferta attribuita ai dirigenti comunali in base al contratto collettivo nazionale di lavoro del
23/12/99, così come richiesto in quanto prive di alcun non sopporto normativo. Nello specifico è bene
evidenziare che lo Statuto della società che rappresento non prevede la possibilità di alcun rimborso spesa a
favore dell’organo amministrativo di conseguenza dell’amministratore delegato in ottemperanza alle statuizioni
statutarie non risulta che il Consiglio di Amministrazione abbia mai assunto deliberazioni in merito; per quanto
concerne le spese sostenute dal Signor Marco Magnoni nel periodo interessato com’è facilmente e evincibile
trattasi in massima parte di spese di rappresentanza e/o riconducibili alle funzioni espletate nell’ambito degli
incarichi ricoperti nella Park.O, la cui sostenibilità e il valore si ritiene debbano essere valutati sulla base del
consenso e dell’opportunità in capo all’ampio mandato dell’incarico affidato e io aggiungo anche, del risultato
di esercizio o comunque del risultato prodotto per il bene della società ma questa è una mia aggiunta, restando
a completa disposizione per ulteriori chiarimenti e delucidazioni ove necessitassero si coglie l’occasione per
inviare distinti saluti ecc ecc” - da quanto risulta all’Amministrazione comunale e come già comunicato
dall’Amministratore Unico non ci sono altri movimenti in ordine all’utilizzo della carta di credito aziendale
rispetto, ulteriore rispetto a quanto già in possesso dalla Consigliere interrogante, si ritiene come anche valutato
dal Collegio sindacale che le spese effettuate siano riconducibili ad un incarico ricoperto come dichiarato
dall’interessato con la specifica dichiarazione delle emissioni fatte già consegnato in copia al Consigliere che
come merce anche dalla nota che precedentemente ho letto.
Io penso che spese per caselli autostradali, vitto per trasferte in occasione di spostamenti fuori sede per motivi
d’ufficio, spese effettuate, sto vedendo perché c’erano scritte anche nell’interrogazione, era probabilmente nella
parte precedente, volevo prendere spunto da alcuni ecco, da alcune cose contenute nella parte precedente alle
domande, come dice il Consigliere Severini no, spese per hotel e ristoranti fuori zona, spese molto ravvicinate
per cene ecc ecc, spese presso negozi di elettrodomestici o librerie o per partiti nella vicina Ancona oltre che per
svariati caselli autostradali, io trovo queste spese ammissibili anche perché generalmente sono facilmente
riscontrabili con acquisti come abbiamo comunicato anche al Consigliere interrogante dando un documento che
giustifica a punto tutti i passaggi delle spese, i negozi di elettrodomestici io immagino che chiunque di noi va in
un negozio di elettrodomestici per acquisti di elementi per un personal computer, per la telefonia e cose di
questo tipo, idem su librerie laddove si debbano comprare volumi tecnici per l’espletamento appunto delle
funzioni o comunque delle attività dell’azienda e quindi non vi trovo particolare scandalo se l’Amministratore
delegato utilizza per questo tipo di spese la carta di credito, naturalmente occorre vigilare e come suggeriscono
anche i Revisori dei Conti che hanno naturalmente monitorato i Bilanci della società naturalmente bisogna così
fare attenzione e utilizzare queste cose in modo molto oculato per cui posso dire che questa amministrazione sta
sempre raccomandato l’utilizzo oculato di fondi che siano quelli appartenenti alla carta di credito o altro delle
proprie società partecipate, perché? Perchè uno degli obiettivi che ci eravamo posti era quello di avere Bilanci
delle società in attivo che con diciamo una contabilità assolutamente non deficitaria proprio perché insomma si
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voleva appunto dare l’immagine della nostra società che non fossero in perdita o comunque in una situazione
negativa per questo motivo abbiamo sempre raccomandato un uso oculato delle risorse.
È chiaro però che chi sono non solo motivi di come giustamente, motivi anche legittimi, spese anche legittime
ma a volte anche non opportune ecco non riteniamo che ci siano state sempre spese legittime, certamente va
valutata anche a volte l’opportunità di farle queste spese o no in questo noi raccomandiamo al CdA o in questo
caso gli amministratori delle società di stare molto attenti.
Per quanto riguarda i movimenti della carta di credito di Astea Energia, la nota ci è pervenuta il 15 luglio 2013
nel frattempo è stata già inviata alla Consigliere interrogante, ho terminato, ho terminato.
Presidente Gallina – Grazie Sindaco, se poi magari ci da il documento come da Regolamento perché lo ha
allegato alla risposta quello che ha letto della Park.O grazie.
Do ora la parola alla Severini per naturalmente la replica per questa interrogazione, ne ha facoltà, prego.
Consigliere Severini – Si, dunque Presidente, io avevo fatto richiesta di risposta scritta e orale, non so se la
risposta scritta cioè… arriverà, sarei stata felice di poterla vedere prima… però insomma l’ aspetto.
Allora prima inizio cercando di rispondere a quello che ha detto il Sindaco partendo dalle sue frasi iniziali e cioè
quelle che parlavano di una presunta polemica nata sui giornali, da parte mia non c’è minimamente stato
l’intento di fare alcun tipo di polemica perché come ho avuto modo di dire altre volte in questa sede da parte
mia trattare certe tematiche, spesso e volentieri è fonte anche di stress e di qualcosa di sgradevole quindi cioè
andare a porre certe interrogazioni spesso è motivo di sofferenza emotiva e psicologica perché comunque qui
parliamo non solo di fatti e cose ma anche di persone e ovviamente le persone sono quelle che poi non
incontriamo per strada e con le quali poi anche magari si fa fatica ad incrociare lo sguardo quindi da parte mia
non c’è mai stata la volontà di agire in via polemica per il piacere o per il gusto di farlo contro qualcosa o contro
qualcuno, ritengo che sia fondamentale da parte nostra parlo dei Consiglieri di minoranza, ma credo che sia
questo un dovere di tutto il Consiglio comunale quello di dare degli orientamenti sicuramente politici però
anche di andare a verificare le questioni ove alcuni cittadini ce lo sottopongono e ci chiedono appunto di
intervenire e di chiarire è quindi assolutamente il discorso della polemica, Sindaco mi permetta, ma non fa parte
poi della mia natura.
Dunque purtroppo devo dire che sulle prime tre domande, quindi come è disciplinato l’utilizzo delle carte, se c’è
stato un controllo da parte del Collegio sindacale, o se questo utilizzo della carta è stato approvato dal CdA ora
io ascoltando la risposta che le è stata data dalla Park.O, ecco non ho ravvisato delle risposte precise, è stato
detto che non sono previsti rimborsi spesa, però non si è capito che effettivamente se questo uso delle carte di
credito sia stato previsto e deliberato dal Consiglio di Amministrazione oppure no, il fatto comunque è che
quelle che il Presidente Magnoni definiva come spese che poi devono essere rimborsate ecco… viene a cadere
perché comunque da quello che ho sentito non possono essere ravvivati come rimborsi spese cosa che invece lui
ha voluto sostenere nella sua risposta, e devo evidenziare, è stata una risposta di suo pugno, non è stata una
risposta che diciamo è stata supportata dalla società, dall’azienda, è stata una sua risposta, assolutamente
personale che ha mandato alla stampa e ha mandato poi anche a me, ma che non presentava alcun simbolo di
ufficialità, era semplicemente un elenco di situazioni che lui aveva fatto ma assolutamente non venivano
minimamente supportate a punto dalla società e quindi già questo qui è molto, ci sarà sicuramente stata inviata
anche al Sindaco, certo.
Io sinceramente non credo che sia il caso… come ha detto il Presidente del Consiglio questa sera di leggere tutte
le spese che sono state sostenute e sicuramente non sono io a dover dire se e fino a che punto queste spese
possano essere giustificate e giustificabili, per la mia sensibilità e credo anche per quella dei Consiglieri, ma
anche quella del Sindaco che negli ultimi tempi voglio dire ha anche dichiarato pubblicamente di essere nelle
condizioni di dover pagare di tasca sua, voglio dire omaggi a chi viene in visita alla nostra città… o cene, ecco
di fronte a una situazione come questa in cui un Sindaco non ha neanche la disponibilità minima di ospitare
qualcuno perché non ci sono le risorse, ecco, io mi domando come faccia a ritenere giustificabili situazioni
come quelle che abbiamo letto dall’estratto delle carte di credito, cioè si tratta di situazioni molto gravi, tra
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l’altro anche piene di contraddizioni nelle risposte del Presidente, perché il Presidente ci dice che lui è andato a
Udine, è andato a Milano, è andato in molti ristoranti chic e chiccosi in svariate città italiane… dicendo che
andava lì per presunte attività… che poi bisogna vedere fino, io quando sono andata a parlare con l’attuale
Presidente, lui mi rispose verbalmente… poi ovviamente noi non possiamo verificare che cosa lui andasse a
fare, queste sono le parole che effettivamente di Scanzani perché io ovviamente quando ho fatto l’interrogazione
sono andata anche ad interfacciarmi con… diciamo gli attuali gestori della società, quindi ecco la risposta di
questo tipo è molto grave, cioè fino a che punto noi possiamo verificare che cosa questo ex Presidente andasse a
fare, non ce lo può dire nessuno allora noi cosa dobbiamo fare, dobbiamo andare dalla Guardia di Finanza no lo
so se ci dovrò andare io, se ci dovrà andare il Sindaco, io credo che queste situazioni debbono assolutamente
essere approfondite e chiarite, ripeto non posso essere io come Consigliera comunale, se il Sindaco mi dice che
lui è tranquillo e che secondo lui è tutto, tutto rientra nella prassi, io personalmente non sono assolutamente in
accordo, ripeto perché lui in prima persona sa che cosa stanno vivendo in questo momento gli enti locali, che
cosa sta vivendo lui come Sindaco, le ristrettezze in cui ci troviamo; poi voglio dire giusto per fare qualche
piccolo esempio: l’ex Presidente giustifica tutte le spese dell’autostrada da qui a Grottammare e Civitanova,
però non si dà mai ad esempio, non c’è mai la risultanza dell’autostrada da qui ad Udine, da qui a Milano, da qui
a Rimini, da qui a dove lui andava a queste fiere… perché ci sono le autostrade da qui a Civitanova e non ci
sono le autostrade da qui a Udine, a Rimini, non so in quali altri posti ora neanche me li ricordo tutti.
Ci sono molte incongruenze molte incoerenze, le sue risposte sono assolutamente insufficienti: trasferta,
incontro, non parliamo della cena di 1.800 euro da Silvio, insomma poi voglio dire anche andare nelle librerie,
cioè quando mai si è visto un Presidente che va in una libreria e con la carta di credito striscia per comprare un
libro oppure… io sinceramente per la mia poca esperienza, non sono mai stata amministratrice di nessuna
società partecipata, però voglio dire non mi risulta che ci siano altre situazioni, io non ho fatto soltanto la
richiesta di conoscere la situazione della carta di credito della Park.O, ho avuto anche quella ad esempio per
l’Astea, cioè non è che mi sono messa a fare la guerra degli scontrini, perché a volte gli amministratori
dell’Astea andavano a pranzo o che ne so giù alla Cantinetta del Conero, cioè assolutamente non è che mi sono
messa a fare le pulci perché qualche volta c’è stato qualche pranzo aziendale, non è quello assolutamente tanto
che alla fine, come?
Si, ma assolutamente, ma io non è che vado a fare le pulci perchè sono stati spesi 40 o € 50 da una società come
Astea al ristorante alla Cantinetta, cioè ripeto non è che stiamo qui a fare la guerra degli scontrini, a fare le pulci
a una grandissima società, cioè qui c’è una serie di situazioni assolutamente gravi perché voglio dire sono
situazioni gravi per non parlare veramente anche della miseria del parcheggio Stamira ad Ancona, 2.10 e 2.50
euro, cioè qui siamo al livello che questa persona andava a strisciare con della carta di credito anche al
parcheggio Stamira per andare un’ora ad Ancona, cioè passiamo veramente dai mega pranzi che a recuperare 2
euro e 10 centesimi ad Ancona cioè voglio dire ci sono delle situazioni che non sono assolutamente insostenibili
per quello che io posso capire e comprendere e quindi ripeto rimango sorpresa dal fatto che il Sindaco ritenga
che non ci sia niente che debba essere… diciamo… sondato in maniera più chiara.
Tra l’altro voglio dire, abbiamo deliberato anche qui che le società interamente partecipate al Comune oltre ad
avere il controllo analogo, comunque sono assolutamente sotto il controllo stringente anche come scelte
politiche, come scelte aziendali e che quindi non possono agire in una totale autonomia come questa che
consiste in un uso così assolutamente libero ed eccessivo perché parliamo di questo, delle risorse di cui tutti noi
…voglio dire…sono risorse assolutamente pubbliche, quindi non è che dico che non sono soddisfatta della
risposta del Sindaco, sono sorpresa perché lui è il primo che si è dovuto difendere recentemente semplicemente
per essere andato a fare un aperitivo in un locale della zona che voglio dire è stato accusato per questo che si è
dovuto difendere quindi lui come primo cittadino e il primo secondo me che deve sentirsi offeso da questo
sistema di gestione delle risorse pubbliche, quindi ripeto… io non sono d’accordo con le giustificazioni che mi
sono state date e poi chiedo cortesemente di poter avere al più presto la risposta scritta, in modo che ecco questa
situazione possa essere poi più compiutamente portata a termine nella maniera in cui chiedi per lo più
opportune, grazie.
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Presidente Gallina – Grazie a lei collega Severini, passiamo, allora passiamo alla 2.3
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Interrogazione del Consigliere comunale Pugnaloni in merito a Cser presso Centro Fontemagna richiesta situazione attuale.
Presidente Gallina –
 “Premesso che negli ultimi anni l’associazione coordinamento H, al fine di migliorare la vita dei
portatori di handicap ha sollecitato l’Amministrazione comunale a realizzare nel nostro territorio con
centro residenziale adeguato alla loro accoglienza temporanea o permanente.
 Visto che l’Amministrazione si è fatta carico della problematica e di recente aveva ristrutturato parte
dell’immobile Centro Fontemagna proprio da destinare a comunità alloggio per disabili.
 Vista l’importante collaborazione delle associazioni Lyons, Rotary Club Osimo che hanno messo a
disposizione le proprie risorse per acquistare gli arredi per la futura residenza per disabili.
 Visto che l’Associazione coordinamento H, associazione di volontariato per la tutela delle persone
disabili e delle loro famiglie, promotore dell’iniziativa è disponibile a collaborare con
l’Amministrazione comunale al fine di portare a termine la realizzazione del progetto mettendo a
disposizione i propri volontari a supporto delle varie attività.
 Considerato che è stato elaborato un progetto di massima dal Comune da affidare la gestione della
società ASSO denominata sperimentazione posti di residenzialità programmata e di sollievo presso il
Cser Fontemagna che prevede che il servizio possa essere attivato con il minimo di numero 2 utenti e
per massimo 120 giorni l’anno per disabili dai 18 ai 65 anni riconosciuti, “legge 104” e che la
sperimentazione servirà il calendario del funzionamento del Cser Fontemagna.
 Ritenuto fondamentale quale elemento obbligatorio per avviare il progetto ed effettuare
l’accreditamento della struttura presso la Regione Marche seguendo l’iter previsto della legge
regionale 20 del 2002.
 Considerato l’articolo 10, comma 1 e 2, l’articolo 13 comma 4, la legge regionale 20/2002, recitano
così:
- “10.1 - La domanda di autorizzazione è presentata dal soggetto titolare delle strutture dei servizi
al comune nel territorio dove è ubicata la struttura.
- 10.2 - il Comune accertata la sussistenza dei requisiti rilascia l’autorizzazione entro 90 giorni
dalla presentazione della domanda.
- 13.4 - i comuni prevedono l’accreditamento delle strutture e dei servizi previsti dalla presente
legge previa verifica dei requisiti secondo le procedure e la modalità stabiliti dal Regolamento di
cui al Comma 2.
- Visto che l’avviamento di tale progetto è legato principalmente all’accreditamento presso la Regione
Marche e che è il Comune stesso che deve provvedere ad effettuarlo mediante propri uffici rispondendo
alla promessa fatta alle famiglie interessate che entro l’estate 2013 avrebbero inaugurato la struttura.
Interroga il Sindaco:
1) Per conoscere, qual’è lo Stato ad oggi dell’iter di costituzione del progetto sperimentazione posti di
residenzialità programmata e di sollievo presso Cser Fontemagna nel suo complesso e se questo è stato
ufficialmente affidato alla ASSO.
2) Se è stata presentata la domanda di autorizzazione da parte del soggetto titolare delle strutture e se il
Comune entro i 90 giorni dalla presentazione della domanda ha cercato la sussistenza dei requisiti.
3) Se è stata confermata la sussistenza dei requisiti della struttura, se il Comune si è incaricato
dell’accreditamento.
4) Se l’accreditamento ha avuto risposta positiva, perché ancora non si è partiti o se l’accreditamento ha
avuto risposta negativa, quali sono i motivi del diniego.
Firmato Simone Pugnaloni è stata depositata al protocollo informatico il 28 agosto 2013.
Presidente Gallina – La parola ora per la risposta all’Assessore Triscari, prego Assessore ne ha facoltà.
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Assessore Triscari – Grazie Presidente, anche io come chi mi ha preceduto ringrazio i Consiglieri, in questo
caso il Consigliere Pugnaloni per aver fatto questa interrogazione che pone in evidenza un servizio che speriamo
possa partire a breve e che l’Amministrazione ha fortemente voluto anche su iniziativa logicamente come ha
detto il Consigliere Pugnaloni da parte delle famiglie, non solo il comitato H, ma da parte appunto delle famiglie
che hanno i loro familiari all’interno del centro diurno. Per entrare nello specifico dell’interrogazione, il primo
punto direi che il progetto sperimentale, questo oggetto di questa interrogazione non è ancora stato ufficialmente
affidato alla ASSO anche se tutte diciamo le procedure propedeutiche al detto affidamento sono state in qualche
modo assolte o si stanno definendo anche dal punto di vista burocratico quale l’organizzazione del servizio, il
conteggio anzi l’individuazione della retta giornaliera, il regolamento del servizio che sarà oggetto poi di
approvazione da parte del consiglio comunale e non da ultimo l’individuazione nel bilancio 2013 della spesa a
carico del comune per questo nuovo servizio. Per ciò che riguarda anche il punto numero due, la titolarità della
struttura è del Comune di Osimo e la procedura per l’accreditamento è una procedura interna in quanto gli
organi competenti all’interno del Comune di Osimo, gli uffici competenti presenteranno poi allo sportello unico
tutta la documentazione e dopo verifica verrà rilasciata dallo sportello unico l’accreditamento; tra i documenti
essenziali per avere l’accreditamento è la verifica della vulnerabilità sismica dell’edificio in quanto viene
ampliato quindi una nuova verifica in quanto viene, vengono ampliati gli spazi che servono a questo nuovo
servizio in quanto viene utilizzato il secondo piano, proprio per questa motivazione con atto di Giunta numero
221 di 15 giorni fa, la Giunta comunale ha deliberato tale verifica dando mandato poi per la nomina per
l’affidamento di un incarico esterno, questo è stato fatto con determina dirigenziale numero 985. Quindi non
appena si avranno i risultati di detta verifica sismica sulla vulnerabilità sismica si procederà a quanto di
competenza, quindi si dovranno fare dei lavori, si faranno i lavori e si procederà poi all’accreditamento, noi
riteniamo che siccome la suddetta struttura è stata nel tempo già oggetto di tre interventi, il primo per
l’adeguamento nel 2003, poi l’altro per la copertura del tetto nel 2008 e l’altro ancora la sistemazione del
secondo piano noi speriamo che questa verifica sismica possa dare dei buoni risultati per cui speriamo che non
ci siano grossi lavori da fare.
Dobbiamo comprendere che con l’entrata in vigore delle nuove norme sismiche che sono entrate il primo luglio
del 2009, praticamente hanno cambiato tutta la normativa per quelle che erano le verifiche da fare, tuttora questa
normativa è in piedi e nonostante il governo abbia più volte fatto proroghe, tutt’ora siamo in regime di proroga,
questa Amministrazione comunale nel tempo ha provveduto, si è data un ordine di priorità, questo per spiegare
anche perché non è stato fatto prima, in questo momento non era necessaria un’ulteriore verifica in
quell’edificio perché non c’erano scadenze immediate oggi ampliando gli spazi c’è necessità di questa verifica.
L’Amministrazione si è data… come voi potete bene ricordare, si è data un principio ben netto all’inizio di
questo mandato, quello di mettere in sicurezza tutte le scuole infatti ad oggi abbiamo ben 11 verifiche tecniche
effettuate e tutte sono state, una in corso quella a San Paterniano… e tutte sono state portate a quella
vulnerabilità diciamo ottimale che è prevista dalla legge, quindi abbiamo speso giusto per ricordarlo 3 milioni di
euro e € 80.000 solo per le verifiche tecniche; quindi stiamo procedendo anche su questo settore quindi la
procedura è partita quindi ci auguriamo a breve di poter dar corso a questa cosa, pensavamo di poterlo fare … e
qui il fatto che avevamo promesso entro l’estate di poterlo fare in itinere come stanno facendo anche altri
comuni in altre zone, però abbiamo deciso poi alla fine che era più opportuno seguire l’iter procedurale così
come previsto dalla legge e quindi non l’abbiamo derogata a nulla e facciamo la verifica sismica che
praticamente l’incarico è stato già assegnato, quindi per ciò che riguarda i punti poi 3 e 4 è una conseguenza di
quello che ho detto, Consigliere.
Presidente Gallina – Grazie Assessore, la parola all’interrogante, al Consigliere Pugnaloni, per la replica prego.
Consigliere Pugnaloni – Ringrazio l’Assessore per aver fatto chiarezza su questo problema perché le famiglie
erano preoccupate, era stato promesso che entro l’estate il progetto sarebbe partito e ci domandavano quale era il
problema e allora mi sono preso l’onere di scrivere questa interrogazione per fare un po’ chiarezza
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pubblicamente su questo problema, quindi ringrazio l’Assessore c’è chi dice oggi che il problema era quello
della vulnerabilità sismica che aveva dato un incarico ad un tecnico per vedere cosa fare per adeguare la
struttura e poi partirà l’iter finale per l’accreditamento, quindi io ringrazio l’Assessore, io spero che una volta
effettuati i controlli sulla vulnerabilità sismica, le famiglie potranno stare tranquille che il progetto partirà
grazie.
Presidente Gallina – Grazie Consigliere Pugnaloni, quindi terminate le tre interrogazioni, anzi terminate tutte le
interrogazioni che sono in elenco, passiamo ora alla mozione 2.4
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Mozione dei Consiglieri comunali Severini e Franchini in merito a marciapiede pedonale in Via
D’Ancona.
Del. n. 47.
Presidente Gallina –
- “Considerato che il tratto di via d’Ancona che va dal dosso con un crocevia nel punto in cui incrocia
Via Colle San Biagio e la strada provinciale 28, quella verso Offagna, risulta molto stretta e non ha
tratti che permettono un sicuro percorso pedonale, a metà circa della discesa presenta la pensilina per
la fermata degli autobus, a cui conduce un brevissimo tratto di marciapiede, quello che va dal crocevia
fino alla pensilina stessa, mentre il resto della strada non esiste alcun marciapiede a sicurezza dei
pedoni. Il tratto presenta un intensissimo traffico automobilistico praticamente in tutte le fasce orarie
pur effettuata l’istallazione di un autovelox fisso lungo la discesa non vengono eliminati i disagi dei
pedoni che attraversano la strada a piedi;
- Ricordati incidenti avvenuti nei mesi scorsi lungo la via, quello in data 12 novembre in cui morì
un’anziana residente all’Aspio e quello in data 8 marzo in cui nonna e nipotina stavano per essere
travolte da un’auto in direzione Osimo all’altezza della tabaccheria ed edicola in fondo alla discesa;
- Sottolineato che i cittadini chiedono da tempo che siano realizzati dei marciapiedi almeno lungo uno
dei bordi strada per l’intero tratto che dal crocevia conduce alla frazione Aspio;
- Tenuto presente che la strada risulta essere di pertinenza provinciale.
I sottoscritti Consiglieri comunali Argentina Severini e Federica Franchini, chiedono all’Amministrazione
comunale di impegnarsi a far richiesta alla Provincia di Ancona tramite questa mozione consiliare di
intervenire su via d’Ancona lungo il tratto di via d’Ancona direzione Aspio che va dal dosso con crocevia al
punto in cui incrocia via Colle San Biagio e la Strada Provinciale 28 attraverso la realizzazione di un
marciapiede pedonale a tutela dell’incolumità dei pedoni della frazione che necessitano di spostarsi a piedi”.
Osimo, 18 maggio 2013.
Presidente Gallina – Do la parola ora al Consigliere Severini prima firmataria della mozione per un’eventuale
integrazione della mozione come letta e depositata, prego consigliere.
Consigliere Severini – Grazie Presidente, si, dunque questa è una mozione molto semplice pratica e concreta su
cui non ci sono da fare molti giri di parole, che tra l’altro è a costo zero per l’Amministrazione comunale.
Qui si tratta semplicemente di inoltrare alla Provincia la richiesta perché possa realizzare appunto un
marciapiede lungo quel tratto di strada così particolare e così tanto frequentato dai mezzi che di fatto impedisce
ai pedoni di percorrerlo perchè non c’è spazio; io da molto tempo ho ricevuto questa richiesta appunto di far sì
che il Consiglio comunale si rivolga e chieda alla Provincia di realizzare un marciapiede perché i pedoni
altrimenti non hanno proprio la possibilità di percorrerlo, mancando completamente lo spazio, c’è soltanto un
pezzettino di marciapiede dal dosso fino alla pensilina e poi fino a tutto giù in fondo all’Aspio è praticamente
impossibile camminare.
Negli ultimi anni tra l’altro sono aumentate moltissimo le case in quel tratto di strada, c’erano già prima però
negli ultimi anni sono state fatte moltissime lottizzazioni in quel tratto di strada quindi vero che da parte del
Consiglio comunale con molta tranquillità si possa accogliere questa richiesta, grazie.
Presidente Gallina – Grazie a lei collega Severini, dichiaro aperti interventi ricordando che possono intervenire
un consigliere per ogni gruppo presente in Consiglio comunale, chiede la parola il collega Cappanera ne ha
facoltà, prego.
Consigliere Cappanera – La ringrazio Presidente, volevo solo dire che abbiamo presentato un emendamento che
va nella stessa direzione del Consigliere Severini, quindi i nostri interessi collimano con quello che è il testo
della mozione, abbiamo solamente aggiunto un paio di precisazioni, perché quest’anno, questo progetto
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comunque del tratto di marciapiede in via D’Ancona è già stato fatto, è già stata inviata - dopo magari se
l’Assessore Francioni vuole aggiungere qualcosa - è stata inviata già alla Provincia di Ancona.
La Provincia di Ancona ha risposto al Comune di Osimo in data 21 giugno 2010 quindi parliamo di ben…di più
di tre anni fa, autorizzando il Comune alla realizzazione del progetto, purché ogni onere sia a carico del
richiedente, quindi comunque l’impegno a ritrasmettere la mozione così come è scritta dal Consigliere Severini,
cioè manteniamo quest’impegno sperando che la Provincia questa volta comunque dia un parere diverso.
Presidente Gallina – Grazie collega Cappanera, se vuole depositare l’emendamento, grazie, facciamo le
fotocopie grazie, magari una per gruppo tanto è sufficiente.
Se ci sono altri Consiglieri che nel frattempo vogliono intervenire, allora… chiede la parola per l’intervento il
Sindaco Simoncini sulla mozione poi eventualmente si riserverà un altro intervento sull’emendamento, prego.
Sindaco Simoncini – Allora, adesso aspetto di vedere anch’io l’emendamento, comunque il testo della Mozione
mi vede concorde, perché già l’11 marzo 2010 trasmettemmo il progetto preliminare del marciapiede anzi
l’Ufficio Tecnico trasmise al sottoscritto che l’aveva richiesto… naturalmente sulle esigenze rappresentate dalla
popolazione il progetto preliminare di questo marciapiede e poi il 26 marzo trasmettemmo questo progetto alla
Provincia di Ancona chiedendo di finanziare il tratto di competenza provinciale e l’Amministrazione provinciale
dopo tre mesi ci risponde che non hanno fondi che le opere dovranno essere realizzate a cure e a spese del
Comune di Osimo, seppur in tratto di competenza provinciale.
Ora mi sembra che sia francamente una richiesta che non può essere accolta quella della Provincia tanto più che
il Comune di Osimo ha fatto il tratto di competenza del Comune di Osimo, cioè sul tratto urbano, c’è di più, per
ben due volte il Comune di Osimo ha chiesto di spostare sulla 361 il limite del tratto urbano che attualmente sta
in prossimità del crociale, dell’incrocio con via Monte Gallo e via Colle San Biagio, abbiamo chiesto di
spostarlo più in basso, a metà della salita dell’Aspio, in due occasioni la Provincia ci ha risposto di no, perché
non ne ricorrevano i presupposti.
Ora in quel caso se avessimo avuto… perché chiedevamo questa cosa noi? Chiedevamo questa cosa per tutta
una serie di motivi, la regolarizzazione di alcuni accessi carrai, la realizzazione del marciapiede a nostra cura e
spese, ma parliamo di Amministrazione credo addirittura Latini. C’è da dire anche un’altra cosa che quel
marciapiede… se pensate alla strada percorrendola in salita sulla destra - perché lì è stato progettato - anche
perché sull’altro lato bisognerebbe demolire una mura e sbancare una notevole altezza di terreno agricolo e con
costi quindi naturalmente maggiori - dall’altra parte lungo la banchina stradale corrono dei cavidotti di Telecom
pertanto… anche dell’Astea … pertanto quel marciapiede necessita di opere piuttosto impegnative sul piano
economico, pali di fondazione e bisognerebbe quindi farlo al sbalzo addirittura, perché subito dopo la banchina
stradale generalmente c’è la scarpata per le case sottostanti, allora il costo dell’opera, stimato nel 2010 è di €
160.000; ora io credo che l’opera sia necessaria, sicuramente, tutte le opere che migliorano la sicurezza stradale
sono necessarie, sono opportune però come giustamente le Consigliere proponenti la mozione hanno scritto,
dovremmo faccia carico dell’ente deputato quel tratto stradale quindi l’ente provinciale, per cui siamo ben
favorevoli a reiterare ancora una volta questa richiesta soprattutto nell’ambito di investimenti sulla 361.
Poco fa a seguito… e chiudo, a seguito di una mia richiesta al Prefetto è stata finalmente fatta l’opera di
manutenzione ordinaria al manto stradale di via D’Ancona all’interno della frazione di San Biagio, certamente
potremmo reiterare anche questa richiesta alla Provincia per cui sono favorevole al testo di questa mozione che
mi sembra responsabile e che segue appunto una procedura corretta non solo conferma tutto quello che abbiamo
fatto l’Amministrazione anche se purtroppo non siamo riusciti ad avere soddisfazione di questa nostra richiesta,
ripeto… tutto quello che era nostro diciamo così possesso, o facoltà di fare.
Presidente Gallina – Grazie Sindaco, se ci sono altri interventi, invito i Consiglieri a prenotarsi se ci sono e
vogliono far l’intervento, altrimenti andrei alla lettura dell’emendamento, alle dichiarazioni di voto e quindi alla
votazione dell’emendamento presentato.
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Se non ci sono altri Consiglieri ultima volta che vogliono intervenire, vado alla lettura dell’emendamento come
già illustrato, che recita quanto segue:
“Aggiungere dopo:
 “tenuto presente che la strada risulta essere di pertinenza provinciale  premesso che il Dirigente dell’ufficio tecnico del Comune di Osimo in data 11 marzo 2010, ha
realizzato un progetto preliminare per la realizzazione del marciapiede in via D’Ancona per un importo
stimato di euro 160.000;
 premesso altresì che in data 26 marzo 2010 il Sindaco del Comune di Osimo ha richiesto
all’Amministrazione provinciale la compartecipazione alla realizzazione di tale intervento invitando la
Provincia ad inserire nella programmazione degli investimenti nell’intervento sopra citato;
 Vista la risposta della Provincia intervenuta in data 21 giugno 2010 nella quale si autorizza il Comune
alla realizzazione in oggetto purché ogni onere sia a carico del richiedente - sostituire: - “ di
impegnarsi a far richiesta alla Provincia di Ancona tramite questa mozione consiliare con: “ di
ritrasmettere alla Provincia di Ancona la richiesta al fine”.
I Consiglieri comunali Cappanera, Lucchetti e Beccacece.
Dichiarazioni di voto sull’emendamento letto e presentato e depositato
Non ci sono dichiarazioni di voto.
Apriamo la votazione per l’emendamento presentato grazie, votiamo.
Ancora un Consigliere, aspettiamo che scada il tempo, manca Bernardini, manca il Consigliere Bernardini che
non è in aula, mancano comunque ancora 10 secondi aspettiamo che trascorra il minuto.
Chiudiamo la votazione
L’emendamento viene approvato all’unanimità dei presenti e formalizzo che manca in aula il Consigliere
Bernardini, Segretario, quindi questo emendamento viene approvato
Ora io darei la parola come previsto dal Regolamento, nuovamente alla Consigliera Severini presentatrice della
mozione per un ulteriore intervento e poi metterò a votazione la mozione come emendata, prego Consigliere.
Consigliere Severini – Grazie, dunque sono soddisfatta del dibattito, l’emendamento sostanzialmente
un’integrazione storica che non è più andata a modificare quelli che erano gli intenti quindi ecco esprimo la mia
soddisfazione per questo risultato, grazie.
Presidente Gallina – Grazie a lei collega Severini, quindi metto a votazione la mozione come presentata
depositata e emendata
Dichiarazioni di voto sulla mozione come emendata
Non ci sono
Apriamo la votazione, grazie
Votiamo.
Chiudiamo la votazione
15 votanti,
15 favorevoli
All’unanimità, quindi la mozione è approvata all’unanimità.
Passiamo ora…terminate le tre interrogazioni e la mozione come di norma facciamo in sede di Consiglio
comunale e trascorsa soprattutto l’ora, al terzo punto all’Ordine del Giorno.
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Variante agli artt. 60 e 72 del Rec.
Del n. 48
Presidente Gallina – La parola all’Assessore Alessandrini, per l’illustrazione e prima ancora di dare la parola,
ringrazio della presenza l’Architetto Strappato che è intervenuto qui in Consiglio grazie, prego Assessore.
Assessore Alessandrini – Ne abbiamo già parlato ieri in Commissione, l’altro ieri in terza Commissione, si tratta
di una proposta di delibera che contiene alcune modifiche da apportare agli articoli 60 e 72 del Regolamento
edilizio.
Regolamento edilizio che come voi sapete è stato approvato recentemente, parliamo dell’8 settembre del 2011
sui quali già il Consiglio comunale aveva approvato il 7 marzo 2012 e il 29 maggio del 2013 alcune modifiche
non sostanziali.
Le modifiche di cui parliamo stasera sono degli articoli 60 e 72 del Regolamento edilizio e in particolare con
l’articolo 60 si è ritenuto necessario effettuare alcune precisazioni sulla portata dei posti auto per le attività
produttive, introducendo tra l’altro al comma F del punto 11 il divieto di realizzazione delle schermature laterali
ed esterne per i parcheggi in deroga.
Relativamente all’articolo 72 si è ritenuto opportuno e indilazionabile introdurre una disciplina sugli accessi
delle vie pubbliche sulle strade private rurali serventi più proprietà regolamentandone gli eventuali sbarramenti.
Questo è scaturito dalla necessità di garantire la pubblica sicurezza in tema di circolazione nonché agevolare il
servizio cittadino per urgenze e necessità sanitarie ed eventuali calamità naturali, li abbiamo già esaminati in
Commissione diffusamente, c’era stata qualche confusione iniziale e l’abbiamo ampiamente chiarita; per adesso,
perché anche il Consiglio comunale, abbia le idee chiare su quello che stiamo parlando io darei la parola al
tecnico che ha steso le modifiche perché ve le illustri più compiutamente di quello che ho potuto fare io.
Presidente Gallina – Grazie Assessore, prego per la parola all’Architetto Strappato.
Architetto Strappato – Va bene, io esordisco immediatamente… preferisco che facciate delle domande così
magari vi rispondo precisamente… sennò mi rivedo e posso dire qualcosa che magari non interessa a nessuno,
quindi se ci sono delle precisazioni da fare e delle altre domande, io vi rispondo… come dire precisamente sulla
questione, grazie.
Presidente Gallina – Grazie a lei Architetto, allora dichiaro aperti gli interventi, un attimo dichiaro aperti gli
interventi naturalmente invito i Consiglieri a fare l’intervento e come ha chiesto anche il tecnico le eventuali
domande e le eventuali necessità di chiarimento di dubbi
Ha chiesto la parola… quindi volevo fare l’intervento, comunque do la parola invece perché si è prenotato il
collega Beccacece, ne ha facoltà, prego.
Consigliere Beccacece – Volevo fare una domanda all’Architetto, un chiarimento che ieri sera in Commissione,
mi è sfuggito, praticamente per gli accessi delle strade private nella strada pubblica riguarda solo quelli che sono
nelle aree agricole, oppure anche sono dentro le frazioni o dentro il paese?
Perché da come ho visto qui mi è sembrato di vedere nelle variazioni fatte che riguardano soltanto nelle aree
agricole classificate con la E, grazie.
Presidente Gallina – Grazie a lei collega Beccacece, questa è una domanda pertinente e invito l’Architetto
Strappato a prendere nota delle domande, perché poi l’intervento sarà unico, il suo di risposta e colgo
l’occasione infatti per ulteriore precisazione che serve al sottoscritto per capire meglio questa nuova modifica
del Regolamento per un aspetto infatti che credo in parte corrisponde con quanto già richiesto dal collega
Beccacece, cioè se questo ha validità anche per i passi carrai delle abitazioni civili perché credo che questo se
così fosse… creerebbe un po’ di problemi… in quanto non credo che tutti i presenti nelle abitazioni civili
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abbiano la possibilità di arretrare e propri passi carrai di 5 m rispetto alle strade pubbliche tanto per farne un
esempio quindi questa è una domanda che si collega a quello che diceva a punto il collega Beccacece.
L’altra domanda invece che faccio… forse più legale che tecnica è sulla possibilità di questo Regolamento di
andare a normare in maniera retroattiva, cioè per quelli che hanno già l’autorizzazione all’installazione di una
chiusura di un cancello, di una sbarra rilasciata in maniera regolare con l’approvazione di questo Regolamento,
visto che il Regolamento prevede all’articolo 72 la modifica del Comma 6 dove gli accessi esistenti con le
caratteristiche difformi dal precedente Comma 5, dovranno essere conformati a quanto è stabilito da detto
Comma entro tre mesi dall’entrata in vigore del presente Regolamento - ecco allora su questo abbiamo come
posso dire perché io qualche dubbio ce l’ho, cioè chi ha oggi un Regolamento, un’autorizzazione regolare con
l’approvazione del Regolamento è obbligato entro tre mesi a modificare la propria situazione se non corrisponde
per esempio all’entrata dei 5 m, perché prima erano 3 m e mezzo e adesso sono diventati 5, questa è una
domanda che le pongo come Presidente.
Prego alle altre Consigliere, esatto… perché qui è un po’ come alla Commissione del Senato per capire se ha
valore retroattivo o meno, però questa è un po’ meno… un po’ meno chiara, l’altra credo che sia più chiara
secondo me, chiede la parola la collega Severini.
Consigliere Severini – Si Presidente, dunque i suoi dubbi sulla retroattività in Commissione ce la eravamo posti
anche per quanto riguarda il discorso dei parcheggi, quindi se effettivamente le aziende che non hanno un
numero di parcheggi corrispondente al numero dei dipendenti sono in regola o meno e in ogni caso questa cosa
mi lascia perplessa anche per il futuro, anche per le aziende che debbono ancora nascere, cioè questa rigidità di
corrispondenza tra posti auto e numero di dipendenti sinceramente mi lascia molto, molto, molto perplessa e in
un’ottica retroattiva ma anche in un’ottica futura, quindi vorrei dei chiarimenti tra l’altro ecco… in base anche
alla risposta deciderò come votare, grazie.
Presidente Gallina – Grazie a lei, chiede la parola la collega Andreoni, ne ha facoltà.
Consigliere Andreoni – Si, io non devo entrare nel merito del discorso perché sono stata in Commissione e
quindi… però vorrei dire una cosa sul modo di fare, perché apprezzo tantissimo che l’architetto si dichiari
disponibile a rispondere alle nostre domande, però secondo me è importante oltre a questo che comunque il
tecnico del Consiglio comunale faccia un attimo un cappello; per esempio anche quando si tratta di un
Regolamento e di una parte di un Regolamento che va o a integrare o modificare se il Consiglio comunale non
ha il contesto nel quale questa modifica si inserisce, rimane di difficile comprensione, anche perché nella
spiegazione data penso che si sia riferiti, si… l’Assessore ha spiegato come va, come è la modifica però non ha
introdotto in maniera tale da poter capire insomma il discorso e il contesto generale; quindi ecco questo adesso
non è per oggi, in genere insomma… credo che sia importante si dare le risposte però siccome qua non ci sono
tecnici, penso che un attimo dedicarsi anche a questo o l’Assessore o il tecnico ,chiunque sia non è importanza,
purchè questa cosa venga data credo che sia importante.
Presidente Gallina – Condivido, naturalmente chiedo all’Assessore ecco di… come posso dire… se è possibile
durante, terminati gli interventi dei Consiglieri se può chiarire in maniera più completa magari la necessità per
cui si è divenuti a questa necessità di cambiare il Regolamento se non ho capito male quindi è più o meno
questo capire le motivazioni che hanno spinto a questo tipo di intervento per modifica del Regolamento, solo
questo, lei l’ha spiegato… magari se vuol precisare in maniera ancora più chiara subito dopo quando darò la
parola grazie
Se ci sono altri interventi, se non ci sono altri interventi do la parola subito, ci sono altri interventi?
Allora non ci sono altri interventi, quindi possiamo dare subito la parola magari prima all’Assessore in maniera
tale che chiarisca magari in maniera…se è possibile maniera… più chiara le motivazioni per cui questo
regolamento l’Amministrazione ha inteso andarlo a modificare e poi naturalmente al tecnico su quelle che
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riguardano le domande invece più specificatamente tecniche che sono state poste dai colleghi e dal sottoscritto,
prego l’Assessore.
Assessore Alessandrini – Diciamo che le necessità di procedere a queste modifiche .. dalla vita quotidiana, dagli
aspetti della vita quotidiana tecnica degli uffici comunali, dove vengono a volte poste delle richieste che
difficilmente possono essere… come dire… normate senza che vi sia a monte una precisazione nel Regolamento
edilizio.
In particolare si è trovato che difficilmente senza una correzione di questo genere di quella che oggi apportiamo
che poi diverrà ulteriormente spiegata dall’Architetto, potevamo dare risposte esatte ed esaurienti a coloro che
sono per esempio proprietari di strade private, strade interponderali, ecc, sulle quali magari non c’era accordo di
tutti i comproprietari sulla necessità di mettere sbarramenti e altro e quindi si vanno a creare dei contenziosi che
possono in qualche modo coinvolgere anche l’ente comunale.
Con quelle che sono le norme che abbiamo introdotto oggi in particolare quella sulle strade agricole e quindi la
non necessità di fare… anzi l’impedimento a creare di sbarramenti al momento della confluenza della strada
privata con quella pubblica, l’ente comunale si mette con le spalle il muro, nel senso che loro possono… i
proprietari… tra di loro accordarsi o uno solo mette uno sbarramento di 10 m più in dentro nella proprietà
privata …sulla strada privata… a danno di qualcuno degli altri comproprietari e se la vedono loro, perchè
diventa una questione privatistica di diritto civile e risolvibile con le norme classiche della procedura civile e il
Comune però resta fuori perché non in nessun modo inteso porre degli sbarramenti.
Altrettanto dicasi per esempio per le aree che sbucano su pubblica via che sono le aree urbane ecc, nelle quali si
richiede che il cancello, lo sbarramento di ingresso dell’area o della strada sia posto al meno a 5 metri di
distanza dal ciglio della strada, questo perché, ma lo vedete tutti in ogni istante della circolazione stradale
quando c’è qualcuno che deve girare per un’area privata senza avere lo spazio di cui parliamo adesso occupa
una mezzeria, intasa la circolazione e si ferma tutto; con lo spazio invece dedicato davanti al cancello di 5 metri
questo non avverrà più, potrà girare tranquillamente e aspettare o col telecomando e scendere da qui alla strada.
Queste sono le modifiche sostanziali che ci hanno spinto un po’ a portare avanti questo discorso, poi con
l’occasione di questo discorso abbiamo rivisto un po’ tutto il Regolamento edilizio particolarmente per
correggere refusi o imprecisioni di cui ci siamo accorti durante il periodo… ormai sono quasi due anni esatti che
lo stiamo applicando, adesso l’Architetto risponde alle vostre domande.
Presidente Gallina – Grazie Assessore, quindi ora invece la parola all’Architetto Strappato per le risposte, prego
architetto.
Architetto Strappato – Grazie, chiedo scusa se non ho fatto le premesse ma forse erano più di carattere
amministrativo; allora il Consigliere Beccacece mi ha chiesto quale tipo di strada riguarda per il discorso degli
accessi; in realtà sono ben separati ci sono due commi: uno riguarda le strade private all’interno delle aree
urbanizzate e il Comma 5 invece riguarda le strade nelle aree in zona E, ovviamente siccome noi agiamo
all’interno di un Regolamento edilizio non possiamo usare la stessa terminologia che prevede il codice della
strade urbane e strade extraurbane ma nella sostanza parliamo di aree urbanizzate e quindi aree edificate e aree
in zona agricola quindi la disciplina è di due tipi.
Per quanto riguarda le zone urbanizzate ovvero quelle all’interno di ambiti edificati, urbanisticamente quindi
tutti quelli inclusi nelle zone E, il comma 4 prevede la regolamentazione soltanto della posizione dei cancelli e
degli sbarramenti perché normalmente nelle aree urbanizzate in realtà non esistono accessi privati, più che altro
esistono accessi su aree private che seguono normalmente l’andamento planimetrico delle recinzioni e quindi
ovviamente la tendenza è quella di connettere la recinzione dell’orto di pertinenza con il cancello di ingresso
all’orto, quindi parliamo di aree e qui andiamo nella tematica dei passi carrabili ecc ecc; invece nelle altre zone
e quindi nelle zone E, sostanzialmente, la disciplina è diversa e cioè qui parliamo sostanzialmente della
immissione di una strada privata perché non essendo un’area urbanizzata non può essere una strada pubblica dal
punto di vista urbanistico parlo e quindi il rapporto, il contratto si forma nel momento in cui c’è l’accesso c’è la
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connessione con la strada pubblica, quindi il Comune è obbligato a mantenere questo contatto, la pari dignità
per tutti cittadini e come ha anticipato l’Assessore l’intento di questa nuova norma regolamentare, di questo
breve passo del Regolamento è quello di garantire l’accessibilità a tutti nel contatto con la strada pubblica,
quello che succede all’interno non è un problema di carattere pubblicistico ma fa capo ad un’altra normativa.
Per quanto riguarda appunto la regolamentazione degli accessi è riferita soltanto al Comma 5 quindi
sostanzialmente alle aree extra urbane ovvero nelle zone agricole, l’obbligo del cartello c’è sempre per altre
ragioni, però non è obbligato a non chiudere la strada… cioè lei la può chiudere, se è in ambito urbanizzato; in
questo caso però deve prevedere l’arretramento di 5 metri perché come prevede il Codice della Strada c’è
bisogno di uno spazio di sosta ai fini della sicurezza relativamente al carico di traffico che non è uguale a quello
delle zone agricole ma è molto diverso quindi in questo caso lo stesso Codice della Strada prevede o la piazzola
di sosta, la corsia ecc, a seconda del tipo di strada su cui ci si va ad immettere, quindi, siccome la strada
comunale è una strada extraurbana ovviamente il Comune deve tutelarsi per garantire la pubblica incolumità in
quel caso siccome la strada è ovviamente strada di selezione molto ridotta l’unica possibilità è quella di arretrare
il cancello perché la macchina prima che entri nell’area di proprietà privata abbia condizioni di sicurezza cioè
non stia ferma sulla strada sostanzialmente questo il concetto, il cartello lo deve comunque mettere perché
quello…no non lo so.
Parcheggi, allora i parcheggi riguardano come dire un ulteriore precisazione sulla base di esigenze che
emergono dall’esame dei piani di lottizzazione da permessi a costruire, a volte succede abbastanza sovente che
nel… come dire… nel valutare le progettazioni emerge la necessità anche in relazione alle tipologie di alloggi
che si realizzano, alla dimensione del lotto… ecc, che vengano prescritti o perlomeno che ci sia la necessità di
realizzare ulteriori parcheggi rispetto a quelli che prevede la normativa statale e regionale e quindi a volte
dobbiamo inserire… come dire… delle ulteriori richieste senza un minimo di supporto giuridico, per cui questo
inserimento nel regolamento dà la facoltà all’Amministrazione e agli uffici tecnici di… come dire… richiedere
legittimamente questi ulteriori parcheggi che sono il massimo di 2 per le zone residenziali e uno per quanto
riguarda le attività produttive cioè fino a un massimo cioè quindi.. con zero quindi niente non può chiedere
niente ma se ci fosse la necessità si può chiedere fino a due posti auto per le zone residenziali, questo è il
concetto quindi non c’è l’obbligo, è una facoltà che però qualora questa facoltà venga alla luce quindi si ravvisi
in fase di esame del progetto dell’autorizzazione edilizia o della lottizzazione abbiamo un supporto normativo
per chiedere ulteriore dotazione di standard, anche perché la legge , il DM stesso 1444 prevede che dicitura in
dotazione minima, quindi sotto quello non si può andare ma sopra è legittimo chiedere di più, però per chiedere
di più ci vuole una normativa ovviamente non è che può essere così casuale.
Non so se ho dimenticato..
La retroattività secondo me non sussiste perché questa è una norma nuova che entra in vigore adesso e come
tutte le norme ovviamente c’è un periodo transitorio di adeguamento quindi sicuramente chi si trova in contrasto
dovrà adeguarsi ovviamente non è che viene meno la legittimazione di quello che è stato autorizzato in
precedenza, oggi c’è una nuova normativa quindi dovrà adeguarsi a quella sostanzialmente, però non è che…
Presidente Gallina – L’articolo 72, al punto 6 specifica appunto, che tutti coloro che non rispetteranno le norme
prima modificate, dovranno adeguarsi entro 3 mesi…quindi questo…
Architetto Strappato – Relativamente al punto 5, però…
Presidente Gallina – Che è quella della distanza…
Architetto Strappato – No, è quella della non messa del cancello, di lasciarlo libero, cioè nelle zone agricole
questo….riguarda solo il comma 5, quindi…gli accessi privati sulle zone agricole.
Presidente Gallina – Ok
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Architetto Strappato - …si, si…
Presidente Gallina – Si, si obbliga a non metterlo…
Architetto Strappato - A togliere il cancello…
Presidente Gallina – E’ regolare secondo lei?
Architetto Strappato – Secondo noi si, però dopo….
Presidente Gallina – Va bene
Architetto Strappato – Fino a prova contraria…
Presidente Gallina – Bene, grazie architetto
Allora metto a votazione la proposta di delibera come depositata: “Variante agli articoli 60 e 72 del REC”
Dichiarazioni di voto
Non ci sono.
Apriamo la votazione, grazie
votiamo.
Ancora un Consigliere per favore.
Allora …per favore, per favore, grazie Sindaco per favore.
Votanti 16
Favorevoli 14
Contrario 1
Astenuto 1
Favorevoli: Falcetelli, Pesaresi, Bernardini, Cappanera, Carpera, Cardinali, Beccacece, Sabbatini, Borra,
Lucchetti, Riderelli, Andreoni, Onori e Simonini.
Contrari: Severini.
Astenuto: Gallina.
Dobbiamo ora votare l’immediata eseguibilità…non mi ricordo se c’era onestamente… votiamo l’immediata
eseguibilità grazie, votiamo.
Chiudiamo
16 votanti
15 favorevoli
1 astenuto.
Favorevoli: Falcetelli, Pesaresi, Bernardini, Cappanera, Carpera, Cardinali, Beccacece, Sabbatini, Borra,
Lucchetti, Riderelli, Andreoni, Onori, Gallina e Simoncini.
Astenuta: Severini.
Quindi il punto n. 3 all’Ordine del Giorno approvato e reso immediatamente eseguibile.
Passiamo ora al punto numero 4 all’Ordine del Giorno.
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Variazioni da apportare al Bilancio di Previsione 2013 e suoi allegati.
Del n. 49
Presidente Gallina – L’Assessore Francioni per l’illustrazione, prego ne ha facoltà.
Assessore Francioni – Grazie Presidente, la proposta di delibera riguarda una variazione da apportare al Bilancio
che è una variazione che ha come somma algebrica 0 in quanto si tratta solo di alcuni storni che il Dirigente del
Dipartimento Affari Generali, il 3 settembre ha richiesto a punto al servizio finanziario di apportare alcune
variazioni in merito ad alcune necessità che si sono presentate in questo ultimo periodo in particolare necessita
rimpinguare l’ intervento di spesa relativo ai contributi a riconoscere alle scuole materne non statali per lo
storno di un importo di 9,500 dall’intervento di spesa11.00.403 questo è il primo storno.
Il secondo storno riguarda…appunto in occasione della ricorrenza delle 350º anno del transito del Santo
Patrono, l’Amministrazione comunale intende rimpinguare uno stanziamento all’intervento appunto riguardante
le festività patronali: “Contributi per festeggiamenti al Santo Patrono” dell’importo di euro 3500 previo uno
storno di euro 1000 dall’intervento 10.50.203, euro 2500 dall’intervento 10.60.205.
Inoltre vi è la necessità di incrementare il corrispettivo della gestione degli impianti sportivi di cui all’intervento
206.0.203 previo storno dell’importo di euro 20.000 dall’intervento 10.60.205.
Questi storni sono riepilogati appunto nell’allegato A, ovviamente come ho detto questa variazione non
comporta uno spostamento…questa variazione in parte corrente e comporta uno spostamento finanziario
pertanto rimane invariato rispetto al Patto di Stabilità così come resta invariato l’equilibrio di Bilancio.
È allegata alla proposta di deliberazione anche il parere appunto espresso dal Collegio del Revisore dei Conti,
ecco è questa la presentazione.
Presidente Gallina – Grazie Assessore, dichiaro aperti in interventi, invito i Consiglieri a prenotarsi.
Chiede la parola alla collega Andreoni, ne ha facoltà prego.
Consigliere Andreoni – Volevo solo capire rispetto a quel rimpinguamento per gli impianti sportivi, di che cosa
si tratta, di investimenti, di adeguamenti, di lavori.
Assessore Francioni – Per quanto riguarda l’intervento appunto è un trasferimento delle risorse riguardanti lo
Stadio Palazzetto e altri impianti a una prestazione di servizi che riguarda…aspetta che trovo la riga dove è
indicato.. “Incrementare il corrispettivo per la gestione degli impianti sportivi” - riguardano interventi di
carattere generale, la cifra è 20.000.
Io adesso non ho il dettaglio …appunto dell’assegnazione dei servizi, questo lo troviamo nel PEG, qui risulta
solo il trasferimento a livello di Bilancio ovviamente.
Presidente Gallina – Prego collega, al microfono per favore in modo che rimane registrato.
Consigliere Andreoni – No, era solo per avere una…faccio una richiesta, se è possibile farmi pervenire magari
via e-mail la specificazione precisa riguardo… perché si tratta di € 20.000, grazie.
Presidente Gallina – Grazie a lei, si… penso che non sia assolutamente un problema
Se ci sono altri interventi, se non ci sono altri interventi dichiaro conclusi interventi.
Metto a votazione il punto n.4 all’Ordine del Giorno, credo che sia… sì il n.4 all’Ordine del Giorno, come
depositato.
Dichiarazioni di voto?
Non ci sono apriamo la votazione grazie, votiamo.
14 votanti
11 favorevoli
22
3 astenuti
Favorevoli: Falcetelli, Pesaresi, Severini, Cappanera, Carpera, Beccacece, Sabbatini, Borra, Riderelli, Onori,
Gallina e Simoncini.
Astenuti: Bernardini, Cardinali e Andreoni.
Dobbiamo ora votare, l’immediata eseguibilità
Apriamo la votazione grazie votiamo.
Ancora 3 Consiglieri per favore, aspettate un attimo naturalmente a spegnere il budge, perché altrimenti non fa
lettura e la trascrizione dei nominativi dei votanti per favore grazie… e se potete aspettate ancora un attimo
perché devo fare due comunicazioni di servizio.
Manca ancora un Consigliere che deve votare.
Ci sono 15 budge accesi e 14 votanti, per favore date una controllata se ci sono dei budge accesi a fianco che
non ci sono più i Consiglieri, fate questa verifica per favore.
Chiuso, chiudiamo la votazione.
15 votanti
12 favorevoli
3 astenuti
Favorevoli: Falcetelli, Pesaresi, Severini, Cappanera, Carpera, Beccacece, Sabbatini, Borra, Riderelli, Onori,
Gallina e Simoncini.
Astenuti: Bernardini, Cardinali e Andreoni.
Allora per favore Consiglieri, per favore Sindaco, devo dare due comunicazioni.
Il prossimo Consiglio comunale sarà in data 25 o 27 settembre, quindi ancora da definire per un discorso anche
tecnico di valutazione delle relazioni dei Bilanci quindi diciamo che il responsabile Camillucci mi ha chiesto di
attendere per dare la data definitiva se il 25 o il 27, speriamo che… il prima possibile, si o mercoledì a venerdì.
L’altra comunicazione invece me la sollecita il Segretario comunale come garante della pubblicazione dei dati
di trasparenza e mi fa evidenza di alcuni Consiglieri che ancora devono rispettare la comunicazione e di alcuni
Consiglieri che invece devono integrare perché non completa sullo stato patrimoniale, di alcune integrazioni e
modifiche ecco, lei è a posto, io sono a posto, ci sono però alcuni che devono modificare, quindi vi prego chi è
in una fase ancora di ulteriore modifica e chi invece non lo ha ancora comunicato, di comunicarlo; questo
perché purtroppo… anzi no… perché la legge non purtroppo perché la legge prevede delle diffide entro fine
mese, quindi ecco mi raccomando se non ci sono queste comunicazioni il Segretario sarà costretto a diffidare
poi eventualmente a comunicare… credo sanzioni quindi tutto il resto, un iter che naturalmente nessuno si
augura.
Grazie di tutto, buonasera, buonasera a tutti coloro che ci hanno ascoltato via Agoradio, e speriamo che il
collegamento si sia ricollegato subito dopo l’inizio.
Di nuovo buonasera.
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