Natale umorismo - Biblioteche VCO
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Natale umorismo - Biblioteche VCO
Alessandro Bergonzoni, Le balene restino sedute Le balene restino sedute, primo grande successo di Alessandro Bergonzoni, è ormai diventato un classico della comicità. Lo scatenato virtuosismo, le battute imprevedibili, i giochi di parole fulminanti offrono al lettore un'esperienza unica, un elettrizzante massaggio cerebrale che diverte e vitalizza i neuroni. Moni Ovadia, Lavoratori di tutto il mondo: ridete Da Marx a Lenin a Stalin fino ai giorni nostri: la comicità, il comunismo e la storiella ebraica. Rivoluzione, comunismo, utopia, tragedia, ma anche risate e satira. Dopo l'umorismo ebraico, Moni Ovadia racconta la grande epopea comunista attingendo al tesoro della diceria popolare, della canzonatura, dell'aneddoto, della storiella autodelatoria. David Sedaris, Bestiole e bestiacce Ennio Flaiano, La solitudine del satiro Da secoli le fiabe di animali sono uno degli strumenti usati dai grandi scrittori per ritrarre la fauna più bizzarra e stupefacente che ci sia: quella umana. Chi meglio di David Sedaris poteva mettere alla berlina i mille comportamenti, ora miserabili, ora assurdi, ora puramente stupidi che fanno parte del desolante (e irresistibile) panorama delle relazioni personali di oggi? "Flaneur" come Baudelaire per le vie di Parigi, illuminista paradossale e lieve, Flaiano passeggia per Roma, e la guarda corrompersi stupidamente: luoghi comuni, accademismi, velleità, mode e vezzi di una cultura che, sul finire degli anni Sessanta, si parla e sparla addosso sono l'oggetto e il bersaglio di questo libro postumo. Miscellanea di racconti, aneddoti, ricordi, graffianti definizioni e struggenti o disilluse passioni. Groucho Marx, O quest’uomo è morto, o il mio orologio si è fermato Marcello Marchesi, Sette zie Un repertorio di battute, motti, giochi di parole, situazioni inventate dell'artista per sé e per i suoi fratelli. Sono battute, frammenti, lettere, brani di articoli usciti nei periodici americani, dal "New Yorker" al "Saturday Evening Post", fino alla valanga di follia tratta dal suo show per la tv "You bet your life". Ultimo romanzo di Marchesi che definisce la sua opera più autobiografica con queste parole: “Un giallo della memoria. La caccia ad un ricordo condotta con tutti i mezzi: dalla indagine poliziesca alla ricerca proustiana, dalla sollecitazione parapsicologica al delirium da droga… Un gemellaggio fra Roma del ’23 e Roma del ’76, un finale a sorpresa con dentro elefanti, donne nude e persino parolacce. Che volete di più?” Jonny Geller, Sì, ma va bene per gli ebrei? W. Allen, Pura anarchia Kurt Vonnegut, La colazione dei campioni Sistema Bibliotecario del Verbano Cusio Ossola Per la prima volta i segreti dell'antica arte della Giudologia sono qui rivelati. Una guida imprescindibile alla storia mondiale e alla cultura pop che vi indicherà quale star disprezzare (Madonna), quale libro lasciare perdere (praticamente tutto Hemingway) o quale paese evitare (Turkmenistan). Con in più una lista dei migliori ebrei da sposare (sapevate che Scarlett Johansson è ebrea?) e, per i gentili, l'utile questionario Quanto sei ebreo? (ricordate quel che diceva il Primo ministro israeliano: "Chiunque sia così meshugge da dichiararsi ebreo, è ebreo"). La penna di Woody non fa prigionieri, creando situazioni esilaranti che hanno per protagonisti i più classici personaggi alleniani: inetti, cialtroni, improbabili ma sempre profondamente, miseramente umani. una feroce satira che ci consegna la visione dell'autore americano sulla guerra, il sesso, il razzismo, il successo e la politica negli Stati Uniti, suggerendoci come vedere la verità. Edoard Lear, Il libro dei nonsense Jonathan Swift, Istruzioni alla servitù A. Paasilinna, L’allegra apocalisse "A Book of Nonsense" e "More Nonsense", pubblicati a Londra rispettivamente nel 1846 e nel 1871, sono una raccolta di brevi composizioni in versi con le quali l'autore intendeva illustrare una Non si può non rimanere incantati (ed esilarati) di fronte al quadro di nefandezze domestiche, descritte in ogni loro minuzia, che Swift ci offre, condensando a volte in poche righe intere epopee di dispetti e rappresaglie che dovevano essersi depositate per secoli, insieme alla polvere nelle case patrizie inglesi. Un gruppo di strampalati personaggi paasilinniani che naviga in mezzo ai marosi di un pianeta che va in malora con l'incoscienza di un'Utopia senza tempo. L’importante è che la morte ci trovi vivi (Marcello Marchesi) Umorismo di ieri e di oggi Proposte di lettura Tutti i libri sono disponibili nelle biblioteche per il prestito Le Biblioteche sono aperte anche durante le Feste scopri quali su www.bibliotecheVCO.it Wladimir Kaminer, La cucina totalitaria Marco Presta, Il piantagrane David Safier, La mia famiglia e altri orrori Wladimir Kaminer traccia a suo modo, con l'ironia e la follia che gli sono consuete, brevi ritratti nazionali delle repubbliche ex sovietiche attraverso le ricette della tradizione. Una specie di atlante "sragionato" dell'Impero decaduto, una miscela di geografia politica, storia e analisi del costume, arricchito da un campionario di aneddoti, incontri deliranti ed esperienze personali al limite dell'assurdo risalenti agli anni della gioventù realsocialista e della maturità postcomunista berlinese. Un individuo qualunque che, suo malgrado, si trova a innescare un grande, strabiliante, radicale cambiamento. A causa della sua semplice presenza, tutti cominciano ad agire secondo logica e buonsenso, addirittura secondo coscienza. Si tratta di un pericolo enorme, che nessuna società occidentale può permettersi di affrontare: il pover'uomo, quindi, diventerà ben presto oggetto di una feroce caccia da parte dei servizi segreti... La famiglia Wiinschmann non è felice. La libreria di mamma Emma è sull'orlo del fallimento, papà Frank è stressato dal lavoro, la figlia Fee - in piena pubertà - non combina nulla, insegue amori sbagliati e va male a scuola, dove la testa di suo fratello Max viene regolarmente infilata nella tazza del gabinetto dalla compagna di cui lui, imberbe dodicenne, è segretamente innamorato. Un disastro. Finché un giorno... P.G. Wodehouse, L’uomo del piano di sopra Enrico Vaime, Quando la rucola non c’era Karl Kraus, Essere uomini è uno sbaglio Una sorta di viaggio in una 'second life' che oggi non riusciamo più a immaginare, fatta di memoria, passione, civiltà e buona scrittura. Da un testimone che ha attraversato, lavorandoci, tutto lo spettacolo italiano, quello della rivista, del varietà, della commedia, della radio e della tv. La penna al vetriolo del celebre autore satirico si confronta in questo volume con i temi più scottanti della sua attualità che è anche la nostra. Precursore del "woodyallenismo", è ritratto qui in tutto il suo stile e dispiegamento di idee, con un verve capace di coinvolgere anche i lettori completamente digiuni della sua arte che, il filosofo Sgalambro descrive così: "Se Karl Kraus avesse scritto "Il capitale" lo avrebbe fatto in tre righe". La brevità pare lo strumento perfetto per illustrare la ricca carrellata di prototipi umani che popolano le pagine dei libri di P.G. Wodehouse: artisti spiantati e in cerca di fortuna, uomini facoltosi e intraprendenti pronti a tutto pur di conquistare la ragazza che amano, ambiziosi giocatori di golf, pappagalli parlanti e rissosi fox terrier. Evelyn Waugh, L’uomo che amava Dickens Carlo Fruttero, Mutandine di chiffon Luciana Littizzetto - Franca Valeri, L’educazione delle fanciulle I primi libri, i primi tacchi alti, il primo bacio. I secondi libri, le centesime scarpe e i millesimi baci. L'approccio femminile alla vita a tutte le età. Un inventario dei comportamenti tipici di maschi e femmine di fronte all'amore, dagli anni Trenta a oggi. Un dialogo in cui si parla di tutto. Due voci diverse e perfettamente intonate dialogano in modo comico, ironico e universale sulle donne, gli uomini e l'amore. Stefano Andreoli - Alessandro Bonino, Spinoza: qualcosa di completamente diverso È ormai impossibile parlare di satira in Italia senza fare i conti con Spinoza. Eletto per tre anni consecutivi miglior blog italiano e vincitore del Premio Satira di Forte dei Marmi, Spinoza.it è ormai la fonte principale a cui milioni di lettori attingono ogni giorno in cerca di un contrappunto sarcastico e irriverente a cronaca, politica e attualità. Pablo Tusset, Il meglio che possa capitare a una brioche Gene Gnocchi, L’invenzione del balcone A bordo di un coupé, Pablo ci guida nei meandri di una storia ricca di allegri sprazzi alcolici, divagazioni veneree, sulle tracce di suo fratello Sebastián, detto The First, presidente della Miralles & Miralles, la prospera azienda di famiglia. Una fuga con l'amante? La vendetta di qualche impostore della concorrenza? Un rapimento? L'agitazione dei familiari costringe Pablo a improvvisarsi detective nelle viscere di un'inedita Barcellona dalle mille meraviglie. Gene Gnocchi (o è proprio il suo personaggio, Camillo Valbusa, cinquantunenne, ambulante con la Seat Toledo fuori di lui e la "semitensione alcolica organizzata" dentro di lui?) parte dal presupposto che il mondo è finito. Finito del tutto. Ciò che resta è un'imitazione, una parodia, un concentrato di amenità, risate tristi, situazioni tragiche: vuoi dare il sangue e non ci riesci, tuo figlio è in crisi perché non riesce ad andare su youtube col cellulare giusto. Cose così, tanto per fare un esempio. Undici racconti quasi tutti inediti in Italia di un maestro del Novecento, lungo un arco che copre la sua intera vita creativa, dal 1925 al 1962. Undici pezzi di pura maestria: dialoghi a rotta di collo, battute fulminanti, un sense of humour che più cattivo non potrebbe essere e a cui tutti in seguito si sono ispirati: da Ionesco a Arbasino a Alan Bennett. Per la prima volta presentati tutti insieme al lettore italiano, i racconti di Evelyn Waugh sono un'autentica scoperta letteraria. Per chi pensa che leggere è soprattutto un piacere. "Perché 'retribuite', queste memorie? Perché, salvo due o tre eccezioni, sono state scritte su richiesta di vari giornali, settimanali, riviste, libri bisognosi di prefazione, e naturalmente pagate. Quanto alle mutandine, figurano solo nel titolo, cui non ho saputo rinunciare. Nel libro non ce ne sono, non c'è gossip, non ci sono rivelazioni piccanti né ricordi maliziosi (anche se, volendo...)" Patrick Dennis, Genio Bruno Gambarotta, Polli per sempre Franca Valeri, Le donne Questo libro racconta il making di un film che sembra concepito da Orson Welles in stato di ebbrezza, girato da Ed Wood in stato di grazia, e scritto - qui non ci si sbaglia - semplicemente da Patrick Dennis. Bene, in quale razza di inferno questa somma di talenti precipiti i personaggi - e in quale paradiso trascini i lettori - si può anche immaginare. Anzi, a dirla tutta, assolutamente no. Che cosa significa trovarsi di colpo liberi senza sapere che cos'è la libertà e qual è il prezzo che comporta? Lo scopriremo seguendo le avventure di un gruppo di polli d'allevamento sbalzati su un prato dal camion che li stava trasportando. Una tragicomica epopea per scoprire se liberi si nasce o si diventa. Tenendo sempre vivo, come è giusto, il culto del Grande Uovo Primigenio. Franca Valeri compone in questo libro un mosaico di donne di ogni età, soprattutto borghesi, attraverso le parole inaudite che sfuggono loro di bocca o dalla penna. E lo fa con una forza comica trascinante, calibratissima, dove la profondità e la superficie, la leggerezza e la densità si mescolano di continuo. Lia Celi, Piccole donne rompono Quali erano i requisiti della Mamma Perfetta? Non avere un lavoro, né desiderarlo. Non essere soggetta a pulsioni egoistiche come fame, sonno e desiderio sessuale. Non sentire mai il bisogno di un po' di tempo per sé.