Perfect Stranger

Movie Forum - Analisi e discussioni sul mondo del cinema
Perfect Stranger
Inviato da Catello Masullo
giovedì 03 maggio 2007
Ultimo aggiornamento venerdì 04 maggio 2007
Perfect Stranger
Regia: James Foley
Interpreti principali: Halle Berry, Bruce Willis, Giovanni Ribisi
Origine : Usa
Distribuzione: Sony Pictures Releasing Italia
Durata: 110’
Una giovane rampante giornalista (Berry), coadiuvata dal suo fido collaboratore (Ribisi), mago dell’informatica e
segretamente innamorato di lei, conduce un’inchiesta scottante su un uomo politico di spicco. Dopo sei mesi di duro
lavoro, trova finalmente le ultime prove e scrive il pezzo che potrebbe darle la fama sperata. Ma, all’ultimo momento, un
intervento dall’alto sull’editore, ne blocca l’uscita. Infuriata, la giornalista sbatte la porta e se ne va. Incontra una vecchia
amica di infanzia, che le racconta di una storia con un famoso pubblicitario (Willis), cominciata con una chat, di cui è
incinta e che adesso non ne vuole più sapere di lei. Dopo pochi giorni l’amica viene trovata uccisa in modo efferato,
torturata ed avvelenata con dosi massicce di belladonna, versata anche negli occhi per dilatarle le pupille. Sempre con il
diabolico aiuto dell’informatico, la giornalista si butta a capofitto in una nuova inchiesta per incastrare il pubblicitario, che
crede responsabile del delitto. L’inchiesta metterà in luce aspetti inquietanti ed inaspettati….
Il film è stato affidato alla regia di uno specialista del thriller, James Foley (“Confidence”, “Fear”, “Un giorno da ricordare”, “Più
tardi al buio”, “A distanza ravvicinata”, ecc.). Tratto da un soggetto di Jon Bokenkamp (“Identità violate”, “Preston Tylk”),
sceneggiato per lo schermo da Todd Komarnicki (“Resistence”). Il ritmo è elevato, la suspence assicurata. La storia è
avvincente ed è ben congegnata, evitando di svelare il colpevole sino al colpo di scena finale, e anzi disseminando via
via indizi che farebbero propendere lo spettatore prima per uno e poi per altri dei protagonisti. Il commento musicale è
attento a sottolineare le fai cruciali, affidato a Antonio Pinto (“All invisibile children”, “Cidade de deus”, “Disperato aprile”).
Anastas N. Michos (“Il colore del crimine”, “Tentazioni d’amore”, “Potere assoluto”) firma una fotografia patinata, di buona
confezione. Il montaggio è rapido e nervoso, efficace nel mantenere il ritmo, curato da Christopher Tellefsen (“Guida per
riconoscere i tuoi santi”, “The village”, “Terapia e pallottole”, ecc.). Scenografie, adeguatamente claustrofobiche nelle scene
topiche, di Bill Groom (“Ragazze vincenti”, “Una vita quasi perfetta”, “Gli uomini della mia vita”). Arredi algidi e inquietanti di
Susan Bode (“Mona Lisa smile”, “C’è posta per te”, “Pallottole su Broadway”). Costumi glamour ed elegantissimi a cura di
Renee Ehlrich Kalfus (“Le regole della casa del sidro”, “Dead man walking”). Interpretazioni di classe. Una affascinante,
intrigante, vellutata e felina Halle Berry. Un allucinato, inquietante Giovanni Ribisi. Un sempre più grande e carismatico
Bruce Willis, perfettamente in parte in ogni ruolo, definitivamente sdoganato dai clichè in cui un certo cinema muscolare
stava per rinchiuderlo.
FRASI DAL CINEMA: “ Lui rispondeva alle domande e io gli ho detto che era bravo. Sai, se gli accarezzi l’uccello li
conquisti per una notte, se gli accarezzi l’ego li conquisti per tutta la vita!”. (Nicki Aycox ad Halle Berry).
“Quello che serve per commettere un omicidio sono i giusti ingredienti al momento giusto!”. (Halle Berry a Giovanni Ribisi).
“Fammi vedere una bella donna e ti faccio vedere un uomo che è stanco di scoparsela!”. (Clea Lewis a Halle Berry).
“Un uomo molto famoso disse : la sincerità è tutto : una volta che hai imparato a fingerla il resto è facile!”. (Bruce Willis ad
Halle Berry).
“Ma perché le donne belle vanno sempre con gli stronzi?”. (Giovanni Ribisi ad Halle Berry).
Catello Masullo
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