Argomento n. 3 all`ordine del giorno - Il Consiglio

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Argomento n. 3 all`ordine del giorno - Il Consiglio
Atti consiliari
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Regione Lombardia
X LEGISLATURA - RESOCONTO DELLE DISCUSSIONI - SEDUTA N. 7 DELL’11 GIUGNO 2013
Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata
(Argomento n. 3 all’ordine del giorno)
PRESIDENTE
Al punto n. 3 dell’ordine del giorno è iscritto lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata,
come previsto dall’articolo 115 del Regolamento generale.
Sono pervenute dieci interrogazioni a risposta immediata.
Ricordo i limiti di tempo previsti: due minuti per l’illustrazione, quattro minuti per la replica
dell’Assessore e due minuti per l’eventuale controreplica dell’interrogante.
Cominciamo con la:
ITR/1012/QT, in data 23 maggio 2013, a firma dei Consiglieri Fiasconaro, Buffagni, Carcano,
Maccabiani e Macchi, concernente il progetto di realizzazione dell’autostrada Cremona-Mantova.
Consigliere Fiasconaro, ha facoltà di illustrare l’interrogazione.
FIASCONARO Andrea
Grazie, Presidente. Oggetto dell’interrogazione è il progetto di realizzazione dell’autostrada Cremona-Mantova, in particolare con riferimento ad alcune dichiarazioni pubbliche dei due Assessori della Giunta regionale.
In data 22 aprile 2013 l’Assessore Del Tenno dichiara al settimanale Mondo Padano che per il
prossimo anno saranno avviati i lavori”.
Il giorno 23 aprile 2013, sul quotidiano mantovano La Gazzetta di Mantova, il Presidente della
concessionaria Stradivaria ribadisce la posizione dell’Assessore: “L’Assessore ha affermato la volontà
da parte della Regione di avviare entro il 2014 i lavori per la costruzione dell’autostrada regionale, in
modo da poter realizzare il primo lotto di 14 chilometri entro il 2016”.
Il 24 aprile 2013 l’Assessore Fava dichiara, sempre al quotidiano mantovano La Gazzetta di Mantova: “Dovranno passare sopra il mio cadavere. Naturalmente non ho la forza di cancellare autorizzazioni e diritti già acquisiti, ma della Cremona-Mantova non c’è alcun bisogno e non si farà. Con il mio
voto no di sicuro”.
Preso atto di queste dichiarazioni contrastanti, chiedo quale sia la posizione ufficiale della Giunta
della Regione Lombardia in merito al progetto di realizzazione dell’autostrada e, qualora la posizione
sia quella anticipata dall’Assessore Del Tenno, inizio dei lavori nel 2014 e conclusione nel 2016, quale
copertura finanziaria verrà data al contributo regionale di 108 milioni di euro previsto dalla convenzione tra Infrastrutture Lombarde e Stradivaria.
Si tenga conto che ad oggi detto contributo figura in una tabella allegata alla legge di bilancio in cui
la cifra complessiva, 89 milioni di euro cioè 108 IVA esclusa, risulta spalmata sugli anni 2016-17-1819, con un’evidente sfasatura rispetti ai tempi di esecuzione dichiarati e senza alcuna indicazione circa
il suo finanziamento e che, per adempiere correttamente ai principi contabili per erogare il contributo
steso sulla parte dei SAL (stato di avanzamento dei lavori dell’opera) come previsto, si rende necessario allocare le risorse relative agli anni in cui i lavori verranno realizzati e cioè 2014-2016.
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PRESIDENTE
La parola all’Assessore Del Tenno. Ne ha facoltà.
DEL TENNO Maurizio
Grazie, Presidente. L’autostrada parte dalla programmazione regionale relativa ai trasporti e al diritto alla mobilità. Le infrastrutture sono la chiave per assicurare l’accessibilità ai cittadini che abitano
e lavorano, per dare impulso agli scambi tra persone, per garantire il trasporto delle merci, per favorire
il travaso di benessere, di conoscenza e di risorse tra diverse aree e per accrescere il valore dei territori.
L’assunto ripreso dal Programma di governo per la legislatura, presentato al Consiglio nella seduta
del 4 aprile scorso dal Presidente della Regione, mette in evidenza la volontà programmatica di perseguire politiche a sostegno nell’ambito infrastrutturale.
Tale volontà è confermata anche dalla proposta del Piano regionale di sviluppo 2013-2018, approvato dalla Giunta con proprio atto 113/2013.
Nella proposta PRS è previsto infatti il massimo impegno per potenziare e integrare la rete autostradale, tra gli altri del comparto interregionale sud-est della Regione.
Correda la proposta di PRS l’aggiornamento del Piano territoriale regionale dell’anno 2013, nel
quale è rilevato come il perseguimento di un efficiente sistema autostradale regionale si fonda, oltre
che sull’accessibilità viaria di rilevanza centrale, tra cui ovviamente il Sistema viabilistico pedemontano, i collegamenti autostradali, la Tangenziale est, la Milano-Brescia, l’accessibilità per Malpensa e la
Tangenziale ovest di Milano, anche sulla creazione di connessioni dirette tra tali assi e sul rafforzamento di collegamenti interpolo comunque funzionali anche a un disegno di rilevanza sovraregionale.
In quest’ottica si inquadrano le autostrade regionali attualmente in corso di sviluppo, tra le quali
anche la Cremona-Mantova, che concorre all’integrazione del sistema transpadano.
Il quadro programmatico descritto conferma peraltro la continuità di un’azione di incremento della
dotazione infrastrutturale viaria dell’opera in argomento.
È inoltre necessario precisare che, al fine di fornire un esaustivo quadro della necessità infrastrutturale lombarda, la Lombardia ha bisogno di un’elevata articolazione sul territorio della rete infrastrutturale, oltre che di progetti realizzati in modo integrato con le altre Regioni del nord, ovviamente.
Abbiamo una rete autostradale che, secondo i dati dell’Annuario statistico regionale 2011, in rapporto al numero di abitanti è poco più della metà di quella italiana: 0,6 chilometri di rete autostradale
ogni 10.000 abitanti in Lombardia, contro il dato italiano di 1,1 per 10.000 abitanti.
Abbiamo collegamenti lungo la direttrice est-ovest che non sono sufficienti ad assorbire i volumi e
i flussi di traffico che caratterizzano la nostra Regione.
Anche il confronto con le altre Regioni europee ci vede penalizzati, come si può vedere, dall’Eurostat: l’Italia presenta una dotazione di autostrade inferiore a quella dei principali Paesi europei, con
una crescita negli anni ‘70 sensibilmente inferiore; inoltre, la rete autostradale italiana si dimostra inadeguata alla dotazione di veicoli complessivi, oltre 6.200 veicoli per chilometri in rete autostradale.
In tale contesto nazionale le Regioni del nord Italia mostrano una minore densità di autostrade rispetto ad alcune principali Regioni europee: la Lombardia presenta una densità di autostrade/chilometro per 100 chilometri quadri di 2,5, contro i 2,8 della Regione Rodano-Alpi, i 2,9 del Baden Württemberg, i 4 della Catalogna; inoltre, la Lombardia è tra le prime Regioni europee per saturazione della rete: 11.039 veicoli per chilometri di rete.
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Infine, per comprendere meglio l’impegno della Regione Lombardia sul tema delle infrastrutture e
della rete viaria, sono utili i dati riguardanti la destinazione delle risorse previste nel bilancio di previsione 2013 dal nostro Assessorato: il 50 per cento circa è destinato a risorse ferroviarie, il 40 al trasporto pubblico locale e il 7 invece è destinato alla viabilità.
Il differimento della realizzazione della TiBre (Tirreno Brennero) comporta indubbiamente delle
difficoltà attuative alla Cremona-Mantova, in primo luogo poiché vi è stata sinergia infrastrutturale e
funzionale tra autostrada regionale e TiBre che realizza il tratto di attraversamento sull’Oglio, in comune ovviamente alla Cremona-Mantova e sul quale l’autostrada regionale si innesta; e a una così
stretta sinergia costruttiva corrispondono anche correlazioni gestionali e funzionali tra le quali il traffico, poiché la creazione di nuovi assi a valenza interpolare migliorano le reciproche performance quante più polarità connettono.
La relazione Cremona-Mantova-TiBre è un esempio di queste correlazioni, poiché va a realizzare
nuove tratte della maglia autostradale in ambiti territoriali dove gli assi viari principali esistenti mostrano una convergenza quasi radiale sull’A4 e il polo di Milano.
Nel rapporto sullo stato di attuazione del programma regionale, il PRS, relativo alla nuova proposta, viene dato atto della situazione che poc’anzi ho citato.
Relativamente allo stato di attuazione della Cremona-Mantova, si dà atto che è in corso la definizione dei lotti costruttivi e il conseguenze riequilibrio del piano economico-finanziario dell’opera, alla
luce ovviamente del differimento indeterminato della realizzazione delle tratte lombarde del corridoio
Tirreno-Brennero, cioè la TiBre.
Per dare attuazione all’intervento infrastrutturale, quindi le fasi costruttive, Infrastrutture lombarde,
in qualità di soggetto concedente, ruolo conferitole tra l’altro da Regione Lombardia, ha in corso le verifiche di ipotesi del piano economico-finanziario, per dare attuazione all’opera dei sub lotti successivi. Detta verifica è tuttora in corso ed è oltremodo gravata dalla situazione economica che stiamo vivendo e dalle conseguenti pesanti ricadute sul mercato del credito.
Il contributo di 108 milioni IVA compresa della convenzione di concessione che deriva dalla previsione di legge regionale 40/2004 della legge finanziaria 2005, quindi, cita per la sua copertura, che è
stata prevista nel bilancio pluriennale 2013-2015, una tranche di risorse per la Cremona-Mantova pari
a complessivi 19 milioni di euro, 4 milioni sul 2014 e 15 milioni invece sul 2015. Tali assegnazioni saranno da confermare, ovviamente, sulla base dell’effettiva necessità.
Sulla cantierizzazione: l’Assessore e la Direzione stanno lavorando per avviare la fase attuativa
dell’intervento per il 2014.
Visto quanto sopra descritto, Regione Lombardia proseguirà quindi lungo la rotta tracciata dalle linee programmatiche annunciate dal Presidente della Regione in Consiglio e dal PRS approvato
dall’intera Giunta.
PRESIDENTE
La parola al Consigliere Fiasconaro per la replica. Ne ha facoltà.
FIASCONARO Andrea
Grazie, Presidente e grazie Assessore. Mi ritengo parzialmente soddisfatto della risposta. Prendo
atto che l’intenzione è effettivamente quella dichiarata dall’Assessore Del Tenno ai giornali e quindi
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spero non si passi sopra il cadavere dell’Assessore Fava.
Per quanto riguarda la Cremona-Mantova, in particolare sui flussi di traffico, segnalo che già nel
2012 il presidente di Stradivaria dichiarava che i flussi di traffico erano insufficienti nel 2012; può
darsi che nel corso del 2013 le cose siano cambiate, però lo dichiarava pubblicamente sul giornale.
Per quanto riguarda il piano finanziario lei ha dichiarato che si è aperto un tavolo tecnico; le chiedo
la gentilezza di rendere edotto il Consiglio regionale riguardo a questo piano finanziario che verrà
concertato con il concessionario e con il concedente perché, a parte le problematiche ambientali e di
consumo di suolo che la costruzione di questa autostrada porta con sé e che a mio avviso sono di grande importanza, mai si vorrebbe un’opera che viene realizzata per il primo lotto di 14 chilometri con il
contributo regionale e poi non si ha certezza che venga conclusa negli altri sub-lotti.