Prosegue il dibattito sulla partecipazione
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Prosegue il dibattito sulla partecipazione
11 febbraio2002 unacittànellacittà notiziarioacuradelQUARTIERE4isolottolegnaia INTERVISTA CONSIGLIODIQUARTIERE4 Prosegue il dibattito sulla partecipazione Presidenza e commissioni di lavoro n Ne parliamo con Donatella Della Porta Ci sembra opportuno dedicare un approfondimento ad un dibattito che ha tenuto banco durante queste settimane sulle pagine locali di “Repubblica”, un dibattito aperto da un intervento del prof. Paul Ginsborg, docente di storia contemporanea all’Università di Firenze, che come cittadino fa parte di un comitato civico di Oltrarno. Questo comitato si confronta con l’Amministrazione comunale da d i v e r s i anni sui temi dell’inquinamento, del traffico, del risanamento del quartiere. Gins b o r g ha polemizzato con l’Amministrazione comunale accusandola di non saper ascoltare e di non valorizzare le forme di partecipazione dei cittadini, mentre sembra subire il potere di ricatto delle categorie forti. Il sindaco ha contrattaccato polemicamente invitando a non trasformare i comitati in delle “lobbies” concentrate esclusivamente sul proprio “orticello”. Da qui è partito un vero e proprio “forum” con decine di interventi fra cui quello, particolarmente stimolante, della prof.ssa Donatella Della Porta, docente della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Firenze. Dunque, professoressa Donatella Della Porta, le chiediamo innanzitutto una valutazione sul significato e sulla portata di questa discussione così appassionata Tanto per cominciare significa che le vecchie regole della democrazia non sono più sufficienti. Vi è, inevitabilmente, la necessità di adattare le vecchie regole della politica, che erano le regole della democrazia rappresentativa filtrata dai partiti, a una realtà nuova in cui i partiti non sono più capaci di organizzare la partecipazione, l’elaborazione delle idee, la costruzione di programmi. Questo, secondo me, nella nostra città si è visto in maniera evidente perché Firenze ha rappresentato storicamente un luogo dove i partiti politici sono stati, fino ad un passato recente, molto efficaci nello svolgere questa funzione. Uso il termine “filtrare” non in modo negativo, ma nel senso della capacità di costruire luoghi di dibattito. Prendiamo l’esempio del traffico, che è uno dei fulcri del conflitto e del confronto a livello cittadino. Fino a meno di 20 anni fa (quando Firenze si è dotata dell’allora più grande Ztl tra le città italiane) il partito che allora sosteneva la Giunta (il Pci) aveva costruito tutta una serie di manifestazioni, luoghi di incontro, tavolate a sostegno dell’iniziativa; era stato dunque in grado di comunicare e spiegare alla popolazione a che cosa serviva un progetto come quello della Zona a Traffico Limitato. Nel suo intervento sulla “Repubblica” lei paventa un rischio: nei tavoli di concertazione che hanno sostituito quello che un tempo era il rapporto dei partiti con la cittadinanza, c’è il pericolo che i “poteri forti” siano preponderanti nell’esito delle scelte. Sono tavoli “asimmetrici” dove le categorie economiche sono molto più “pesanti” rispetto al resto della società civile. Sì, allo stato dei fatti sono tavoli truccati, dove la presenza al tavolo è legata alla disponibilità di una serie di risorse. Per partecipare a questo gioco bisogna avere in tasca delle particolari “fiches”, che sono risorse proprie di alcuni tipi di interesse piuttosto che di altri. Quando il sindaco accusa il comitato dell’Oltrarno di “lobbismo” usa questo termine in un modo poco adatto al senso scientifico del termine. Il lobbismo è la capacità di alcuni interessi di organizzarsi, di pagare addirittura dei rappresentanti professionali che assumono la funzione di delegato permanente. La Confcommercio, la Confesercenti, la Cna sono organizzazioni che hanno del personale professionale, retribuito, a disposizione dell’organizzazione per fare lobbying, cioè essere presenti nei palazzi dove si prendono le decisioni e fare pressione. Questo avviene in diversi modi: promettendo consenso in cambi o di i ni zi at i ve o p romettendo di togliere consenso se alcuni provvedimenti verranno presi. I comitati, i soggetti portatori degli interessi diffusi, questa capacità non ce l’hanno: tutti gli studi fatti su questo tema dagli anni ‘50 ad oggi dicono che c’è un enorme disparità di risorse. Si può ipotizzare la creazione di nuovi meccanismi decisionali che rinsanguino le modalità della vita democratica, per sanare questa contraddizione che lei pone, cioè che la partecipazione resta una petizione di principio se poi ci sono centri di interesse che “pesano” più degli altri? Come si può includere anche la voce delle cosiddette fasce deboli o di coloro che non hanno la stessa forza economica delle lobbies? Occorre l’elaborazione di nuove forme, di nuove regole per garantire una partecipazione la più aperta, pluralista ed egualitaria possibile, stando però attenti al fatto che spesso nel consenso che si crea attorno a termini come democrazia partecipativa o cooperativa, negoziata, deliberativa e così via, si rischia di sancire proprio quella differenza di capacità organizzative di cui si diceva. Cosa vuol dire cercare dei luoghi alternativi alle sezioni dei partiti che purtroppo non ci sono più? Cercare alternative rispetto ai consigli di quartiere, che sono istituzionalizzati, hanno altri compiti rispetto a quelli che si era pensato potessero svolgere nel momento in cui, all’inizio degli anni ‘70, si faceva pressione per un decentramento? In quali altri luoghi si può sviluppare la partecipazione, la presenza dei cittadini, l’ascolto da parte dell’Amministrazione? I tavoli dei negoziati, si è detto, possono essere alcuni di questi luoghi. Ma non l’ambito esclusivo… Pensiamo al movimento “no global”: una delle sue indicazioni è che la partecipazione e la democrazia devono avere tanti luoghi, si sviluppano in tante arene, da Internet ai mezzi di comunicazione come la radio, ai giornali. Si parla di luoghi dove persone che hanno valori comuni possono sedersi, discutere o, ancora meglio, cercare di costruire progetti in comune. Porto Alegre rappresenta bene l’elaborazione di un progetto di democrazia partecipata. I controvertici del movimento no global sono incontri in cui persone portatrici di idee diverse (dalle femministe ai sindacati americani, dagli agricoltori francesi agli ecologisti) si incontrano per elaborare dei progetti a partire da un sistema di valori comuni, senza costruire un’unità forzata ma cercando di vedere cosa in realtà unisce. Allora forse ci vuole davvero una pluralità di tavoli… Aggiungerei che nell’attuale assetto dei “tavoli di concertazione” sono presenti delle illusioni che devono essere esplicitate in modo da trovare delle soluzioni. Si dice che adesso la partecipazione ha bisogno di luoghi pubblici dove i rappresentanti di diversi interessi si siedono e cercano di elaborare un progetto comune e il Pubblico (lo Stato, il Comune) dovrebbe dare delle regole del gioco, offrire degli arbitri imparziali che presiedono al negoziato. Le illusioni che emergono riguardano non tanto la democrazia partecipativa quanto un’elaborazione facile della democrazia partecipativa, che ritiene che siano sufficienti regole del gioco formali per rendere possibile l’ideale della democrazia deliberativa: il raggiungimento cioè di una decisione basata su un ragionamento su valori condivisi orientati al bene comune. Insomma, c’è il rischio della demagogia, della mistificazione ideologica… È il rischio dell’illusione del pluralismo, cioè l’illusione che tutti gli interessi abbiano la stessa capacità di organizzarsi. È un’illusione di cui gli studiosi della politica si sono occupati da tempo osservando che sono gli interessi più particolaristici i più capaci di organizzarsi. Di fronte a questo la pubblica amministrazione non può limitarsi ad invitare quelli che hanno più risorse e sono meglio strutturati. Questo vuol dire operare una selezione che molto spesso è una selezione degli interessi più particolaristici. Un’altra illusione è quella relativa alla capacità di questi tavoli di trasformare ogni decisione in un gioco a somma positiva: si dà per scontato che mettendo insieme i vari interessi si possa produrre automaticamente un equo processo “deliberativo” al quale delegare le decisioni che le istituzioni non hanno più il coraggio di prendere, perché hanno paura di perdere consensi in un elettorato sempre più insoddisfatto e fluttuante. È un dogma che ci riporta alla visione neoliberista, propugnata ad esempio dalla Banca Mondiale, secondo la quale la politica introduce vincoli dannosi, distorcendo il libero gioco del mercato mentre lo Stato dovrebbe fungere solo da arbitro permettendo che il mercato degli interessi si autoregoli come si autoregola il mercato economico. È un’illusione molto pericolosa perché è in linea con la “vulgata” neoliberista che purtroppo ha acquisito una certa egemonia. (Intervista rilasciata l’11 gennaio nel corso della trasmissione radiofonica “L’Altracittà”, a cura di Cristiano Lucchi e Gabriele Vannini, in onda tutti i venerdì, alle ore 12, dai 101,5 Fm di Novaradio . Adattamento redazionale di Rossella Degl’Innocenti) cuno dei tanti problemi che la convivenza civile ci sottopone ogni giorno. Consulenza gratuita dellOrdine dei Geometri n n n n n n Presidente Eros Cruccolini tel. 0552767134-2767141 e-mail: [email protected] Cultura presidente Paolo Fancelli tel. 0552767113-2767135, fax 0552767101 e-mail: [email protected] Sport presidente Romano Prunecchi tel. 0557135264 e-mail: [email protected] [email protected] Sicurezza Sociale presidente Maurizio Baldi tel. 0552767118, fax 0552767123 e-mail: [email protected] Servizi Educativi presidente Giacomo Brutini tel. 0552767115-2767136, fax 0552767123 e-mail: [email protected] Assetto del territorio presidente Roberto Massetani tel. 0552767129-2767177, fax 0552767140 e-mail: [email protected] [email protected] Ambiente presidente Antonio Baldi tel.0552767129, fax 0552767140 e-mail: [email protected] CACCIA Entro febbraio la riconsegna dei tesserini venatori La stagione venatoria si è ormai conclusa e pertanto i cacciatori devono provvedere alla restituzione dellapposito tesserino. Questa dovrà essere effettuata, entro il 28 febbraio, presso lo stesso ufficio dove a suo tempo si è ritirato il tesserino. Per i cittadini del Q.4 le sedi di riferimento sono pertanto: il punto anagrafico presso il Centro Commerciale di via Canova (per i cognomi che iniziano con una lettera compresa fra A e L) e lUfficio Relazioni con il Pubblico di Villa Vogel (per i cognomi che iniziano con una lettera compresa fra M e Z). lagendadellUrpdivillavogel Un nuovo sportello ecologico per informare su risparmio energetico e mobilità alternativa A partire dal 7 marzo ha inizio, presso lUfficio Relazioni con il Pubblico di Villa Vogel, un nuovo servizio gratuito di sportello informativo. A organizzare questa attività ci saranno i volontari dellassociazione ambientalista Amici della Terra, con lo scopo di diffondere e radicare la cultura del risparmio energetico e dellenergia pulita. Lecologia, il rispetto per lambiente, la sostenibilità del nostro modello di vita restano sterili posizioni di principio se non si traducono in una serie di comportamenti e di scelte concrete, molte delle quali sono semplici, di facile attuazione e anche vantaggiose dal punto di vista economico. Verranno fornite consulenze per abbattere il consumo di energia elettrica, acqua e riscaldamento sia nelle proprie abitazioni che nei luoghi di lavoro (uffici, aziende, servizi etc), suggerendo interventi a costo zero o piccoli-medi investimenti (dai semplici frangiflusso per i rubinetti alle pannellature solari per la produzione di energia elettrica e di acqua pagina precedente calda). Una particolare attenzione verrà riservata anche al versante della mobilità alternativa, attraverso la promozione dei veicoli elettrici, supportata anche da una esauriente panoramica dei diversi incentivi, pubblici e privati, oggi disponibili in questo settore. Infine, gli Amici della Terra saranno a disposizione dei cittadini per raccoglierne tutte le segnalazioni e i suggerimenti in materia di ambiente e verde pubblico. Sportello Ambientale “Amici della Terra”, Ufficio Relazioni con il Pubblico di Villa Vogel, via delle Torri 23, tel. 0552767120, tutti i giovedì, a partire dal 7 marzo 2002, ore 15,30-17. Sabato: appuntamento con il Vigile di Quartiere Tutti i sabati dalle 10 alle 12,30, è presente a Villa Vogel uno dei Vigili di Quartiere operanti nel territorio del Q.4. I cittadini possono rivolgergli segnalazioni, richieste, proposte, in un ambiente di assoluta riservatezza. In tal modo si conta di aprire un ulteriore canale di comunicazione e di confronto fra i cittadini e la polizia municipale, in vista della soluzione concreta e operativa di qual- Filo diretto con il Quadrifoglio I responsabili di zona del Quadrifoglio sono a disposizione dei cittadini per confrontarsi attorno ai temi dello smaltimento rifiuti nel Q.4: il servizio di spazzamento, la periodicità e la zonizzazione della pulizia notturna, il posizionamento dei cassonetti per la raccolta differenziata, la stasatura dei pozzetti stradali, le disinfestazioni etc. Lo sportello Quadrifoglio presso lUrp del Q.4 è in funzione il secondo e quarto sabato di ogni mese. Ecco dunque il calendario dei prossimi appuntamenti: 23 febbraio, 9 e 23 marzo, ore 9-11. Incontri mensili con Ataf Proseguono gli incontri mensili con lAtaf, per discutere con lazienda di linee, percorsi, frequenze del trasporto pubblico nel Q.4. Prossimo appuntamento: giovedì 7 marzo, ore 14,30-16. Tutti i giovedì, dalle 14,30 alle 16, è disponibile presso lUrp di Villa Vogel un ormai collaudato servizio gratuito di consulenza e di informazione. LOrdine dei Geometri ha messo a disposizione dei cittadini la possibilità di avvalersi di professionisti preparati e competenti per orientarsi nel sempre complesso mondo delle pratiche edilizie (ristrutturazioni, modifiche interne, progetti, procedure amministrative, detrazioni fiscali, iter delle concessioni etc). Per evitare inutili attese e per una più corretta e razionale organizzazione del servizio, si consiglia di prendere preventivamente appuntamento telefonico con lUrp. Ufficio Relazioni con il Pubblico di Villa Vogel Via delle Torri 23, tel. 0552767120 Orario: dal lunedì al sabato ore 9-13, il giovedì pomeriggio ore 14,30-17,30 pagina successiva