Le porte del Parco a Bagno di Romagna - Provincia di Forlì

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Le porte del Parco a Bagno di Romagna - Provincia di Forlì
LE PORTE DEL PARCO A BAGNO DI ROMAGNA
Come arrivare: da Cesena, prendere la E45 in direzione Roma e proseguire per circa 50 km, uscire a Bagno di
Romagna; da Santa Sofia, seguire la SP26 in direzione San Piero in Bagno per circa 15 km , da qui seguire per Bagno
di Romagna sulla SP138.
Invito all’escursione
Punto di partenza: Badia Prataglia.
Percorso ad anello: Badia Prataglia,
sentiero 60, Campo dell’Agio,
sentiero 64, Passo della Crocina,
sentiero 00, Poggio allo Spillo,
sentiero 225, Monte Penna, sentiero
225, Aia di Guerino, Passo Fangacci,
il Capanno, sentiero 84, Badia
Prataglia.
Tempo di percorrenza: 5h
Dislivello: 650 m
Difficoltà: media (E)
Una preziosa e consistente parte del territorio di Bagno di
Romagna (circa 5.500 ettari) fa parte del Parco Nazionale delle
Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna e offre la
possibilità di scoprire la biodiversità e la ricchezza di questo
polmone verde della Romagna. Dirigiamoci per prima cosa al
Centro Visita del Parco dove potremo avere maggiori
informazioni riguardo ai sentieri del parco, agli aspetti florofaunistici e alla conformazione del territorio grazie alla presenza
di un grande plastico che comprende anche la rete idrografica
dei due versanti.
Tra le meraviglie del Parco sono da menzionare la Riserva
Naturale Integrale di Sasso Fratino, che può essere osservata
dall’alto del crinale lungo il sentiero che unisce l’Eremo di
Camaldoli al Passo della Calla, la Foresta della Lama e il grande
bacino della diga di Ridracoli raggiungibile attraverso diversi
sentieri immersi nel verde che partono dalla Lama e dalla valle
di Pietrapazza.
Punto di partenza: il Romitorio.
Percorso ad anello: il Romitorio,
sentiero 177, Gualchiere, Nasseto,
sentiero 181, Castel dell’Alpe, il
Chiuso, sentiero 177, il Romitorio.
Tempo di percorrenza: 4h
Dislivello: 350 m
Difficoltà: media (E)
Ospitalità
Per informazioni sulle strutture
ricettive consultare le voci
“ospitalità” e “vivere la provinciasapori e tradizioni-strada dei vini e
dei sapori” sul sito www.turismo.fc.it
Ufficio Turistico di Bagno di
Romagna: tel. 0543 911046
Per approfondire
Per informazioni su Bagno di
Romagna e dintorni:
http://www.comune.bagnodiromagna
.fc.it
Sito web del Parco:
http://www.parcoforestecasentinesi.it
Per informazioni sui sentieri:
http://www.id3king.it/
http://www.caiemiliaromagna.org
http://www.pietrozangheri.it
Da Bagno di Romagna ci dirigiamo quindi verso il Passo dei
Mandrioli percorrendo 10 chilometri di tornanti che si inerpicano
sul versante scosceso della montagna dove le pareti nude, formate
da lastre d’arenaria e marne, plasmano strato su strato enormi
gradoni, detti “Scalacce”, importanti dal punto di vista geologico.
Dal Passo dei Mandrioli possiamo scegliere se proseguire verso la
Riserva Naturale di Badia Prataglia, punto di partenza per una bella
escursione verso il Passo della Crocina, Poggio allo Spillo e Monte
Penna, dal quale si gode di una splendida vista sulla Foresta della
Lama, oppure seguire verso sud la mulattiera sul crinale in
direzione Passo di Serra, “via dei pellegrini” già esistente nel 1200,
dove si potrà avere una ricca visuale dell’area wilderness di Fosso
del Capanno. Quest’area di circa 500 ettari, racchiusa tra il monte Zuccherodante (1127 m), Poggio
Lombardone (1274 m) e i fossi del Capanno e di Racetto, è una delle zone maggiormente
conservate dello scenario forestale Tosco-Romagnolo in quanto si è mantenuta in uno stato
selvaggio preservando una situazione ambientale dove le forme della natura si sono potute evolvere
liberamente senza condizionamenti. Si tratta di un’area totalmente isolata, delimitata da confini
naturali, senza piste e priva di antropizzazione. Pur non facendo parte del contiguo Parco l’area può
essere considerata parte complementare ad esso sia per il suo paesaggio sia per le specie faunistiche
che vi abitano.
Da Bagno di Romagna si consiglia inoltre un’escursione verso Monte Nasseto, dal quale si può
ammirare l’area wilderness, e verso Castel dell’Alpe.
Dopo un’immersione nelle foreste di uno dei parchi più antichi d’Europa concediamoci qualche ora
di relax presso uno degli Stabilimenti Termali che rendono nota la località di Bagno di Romagna.
Un altro luogo di grande interesse naturalistico si trova sull’altra sponda del fiume Savio presso la
località di Acquapartita. Quest’area è caratterizzata dalla presenza di alcuni laghi, tra cui Lago
Lungo e Lago Pontini, posti alle pendici del monte Comero e circondati da boschi di castagni
secolari. In questo tranquillo scenario naturale si possono praticare diversi sport, dalla pesca
sportiva, all’equitazione, dal trekking alle pedalate in mountain bike, o dedicarsi alla botanica
presso il Giardino degli Aromi.
Dal centro del paese invece si dipanano diversi percorsi tematici, anche per i più piccoli, come il
Sentiero degli Gnomi e il Viale del Chiardovo ricchi di informazioni naturalistiche.
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Foto: 1 Veduta del borgo di Bagno di Romagna e del Parco delle Foreste Casentinesi. 2 Foresta della Lama.