Software di selezione 3M - Italia Introduzione al Software di

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Software di selezione 3M - Italia Introduzione al Software di
Software di selezione 3MTM - Italia
Introduzione al Software di selezione e calcolo della durata
Il Software di selezione 3M™ è progettato per aiutarti a scegliere il respiratore 3M adeguato al
tuo ambiente di lavoro. Questa è la guida per il Software di selezione.
Il Software 3M™ per il calcolo della durata è progettato per aiutarti a stimare la durata di utilizzo
dei respiratori e dei filtri per gas e vapori 3M. Le linee guida per il Software per il calcolo della
durata sono disponibili all’interno del programma di calcolo della durata.
Utilizzando i link della versione on-line del Software, è possibile inoltre accedere ai seguenti
servizi:
 utilizzare il Software 3M di selezione e calcolo della durata
 scaricare il Software 3M di selezione e calcolo della durata
 accedere al sito internet 3M Divisione Prodotti per la Sicurezza sul Lavoro
 selezionare una divisione diversa
 contattare 3M Divisione Prodotti per la Sicurezza sul Lavoro
Software di selezione
Questo programma utilizza i fattori di protezione per le vie respiratorie presi dalla pubblicazione
dall’HSE (Helth and Safety Executive) HS(G)53, “La selezione, l’uso e la manutenzione dei
dispositivi di protezione delle vie respiratorie”.
ATTENZIONE! L’utilizzo scorretto dei respiratori può avere effetti negativi sulla salute
dell’utilizzatore, portare a gravi malattie o invalidità permanente.
Queste informazioni sono da intendersi esclusivamente come guida. La selezione del respiratore
più adatto dipende dalla specifica situazione. Deve essere effettuata esclusivamente da una
persona a conoscenza delle condizioni di lavoro e dei limiti legati ai dispositivi di protezione per
le vie respiratorie. I respiratori devono essere utilizzati all’interno di un programma per le vie
respiratorie. Questo di norma include almeno un’appropriata selezione del respiratore, una
valutazione da parte del medico competente, una prova di tenuta (fit-test) , l’addestramento, la
manutenzione dei respiratori, un programma di valutazione ecc. Prima di selezionare un
dispositivo di protezione per le vie respiratorie, deve essere effettuata una valutazione dei rischi
approfondita. Se la valutazione dei rischi evidenzia che le altre misure di controllo
dell’esposizione sono insufficienti, allora come ultima soluzione, deve essere effettuata la
selezione di dispositivi di protezione delle vie respiratorie. Questo software può essere utilizzato
solo al termine dell’identificazione dei contaminanti e delle loro concentrazioni nell’ambiente di
lavoro.
Se un contaminante può essere assorbito attraverso la pelle, deve essere prevista anche la
protezione della pelle in aggiunta alla protezione delle vie respiratorie. La protezione degli occhi
può rendersi necessaria in caso non sia garantita dal respiratore stesso. Non proteggere
adeguatamente la pelle e gli occhi può portare ad effetti negativi sulla salute, indipendentemente
dall’uso del respiratore.
Se avede delle domande relative alla giusta selezione o al corretto utilizzo di un respiratore 3M,
contattate il vostro rappresentante 3M di zona o telefonate allo 02-70351
Il processo generale per effettuare la selezione del respiratore utilizzando questo programma è il
seguente:
 conferma che non esiste la possibilità di una carenza di ossigeno
 inserire uno o più contaminanti
 inserire i livelli di esposizione per quei contaminanti
 rispondere ad altre domande in funzione dei contaminanti selezionati
 scegliere tra le possibili soluzioni
E’ possibile navigare all’interno del programma rispondendo alle domande e cliccando su
“Continua”
E’ inoltre possibile tornare indietro utilizzando i link che si trovano sulla parte sinistra della
pagina. Per la versione on-line non utilizzare le funzioni “Indietro” e “Avanti” del browser di
navigazione. Il resto di questo documento spiega ogni successiva schermata.
Pagina dei contaminanti
CARENZA DI OSSIGENO
Rispondere alla domanda se esiste la possibilità di avere una carenza di ossigeno o un’atmosfera
potenzialmente carente di ossigeno. 3M definisce un ambiente con carenza di ossigeno,
un’atmosfera con meno del 19,5% di ossigeno. I singoli paesi possono tuttavia avere dei propri
limiti riguardo la carenza di ossigeno. In caso di dubbio informarsi.
SELEZIONARE UN CONTAMINANTE
Il programma contiene un database di sostanze chimiche organizzate in base al nome, in base al
numero di registrazione delle sostanze chimiche (numero di CAS), in base al valore IDLH
relativo alle sostanze ritenute immediatamente pericolose per la vita o la salute e in base al
Limite di Esposizione su Posto di lavoro (WEL). Il numero di CAS armonizza l’identificazione
delle sostanze chimiche uguali, indipendentemente dal sinonimo utilizzato o dalle differenze
ortografiche.
Il valore IDLH si riferisce in modo specifico alla esposizione acuta delle vie respiratorie che
costituisce una minaccia immediata per la vita, che può causare effetti nocivi immediati o
ritardati nel tempo per la salute, o un’esposizione acuta degli occhi che impedirebbe la fuga da
un ambiente con un’atmosfera pericolosa. Questi valori sono stati sviluppati in modo specifico
per la selezione dei dispositivi di protezione per le vie respiratorie. Questo programma utilizza le
concentrazioni IDLH pubblicate dall’Istituto Nazionale per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro
americano, NIOSH (National Institute for Occupational Safety and Health, pubblicazione N° 90117 (1990). Il NIOSH ha pubblicato anche i valori IDLH nella pubblicazione N° 94-116 (1994).
I valori del 1994 non vengono utilizzati da questo programma in quanto l’OSHA (Occupational
Safety and Health Administration, l’Amministrazione per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro
americana) li considera provvisori e applica ancora i valori relativi alla pubblicazione del 1990
(OSHA memorandum 3 Agosto 1998). Se per una sostanza non esiste il valore IDLH, vengono
utilizzati il Limite Inferiore di Esplosione (LEL) riportato nella Guida Tascabile del NIOSH,
pubblicazione N° 2005-149 e la Guida dei Limiti di Esposizione sull’Ambiente di Lavoro.
Il valore WEL utilizzato in questo programma è la massima concentrazione permessa nell’area di
respirazione di un lavoratore relativa a un contaminante aerodisperso. Ci sono diversi valori di
WEL, a seconda della durata dell’esposizione: limite di esposizione basato sulla media ponderata
su 8 ore (TWA), limite di esposizione per breve tempo di esposizione, 15 minuti (STEL), e/o il
limite di esposizione istantaneo (Ceiling). Le unità di misure del WEL sono ppm (parti di
contaminante per milione di parti di aria), mg/m3 (milligrammi per metro cubo di aria), o f/cc
(fibre per centimetro cubico).
I valori del Limite di Esposizione sul Posto di lavoro sono ricavati dalla pubblicazione dell’HSE
(Health and Safety Executive) , EH40/2005 Limiti di Esposizione Professionale del 2005. Se la
sostanza chimica non è presente nella lista della EH40/2005, allora il limite si esposizione
utilizzato nel programma è il valore più basso sia del TLV® ACGIH® (American Conference of
Industrial Hygienists - Threshold Limit Values), del PEL - Esposizione Limite Permessa
(Permissible Exposure Limit) dell’OSHA, o dell’ AIHAWEEL (American Insustrial Hygiene
Association Workplace Environmental Exposure Levels. I valori di TLV sono presi da
ACGIH®, 2011 TLVs® and BEIs® Book. Copyright 2011. Ristampato con il permesso.
Per la selezione del respiratore è possibile selezionare uno o più contaminanti. Per scegliere un
contaminante cliccare nella casella “Cerca” e inserire o il nome o il numero di CAS. Comparirà
la lista dei contaminanti che rispondono alla ricerca effettuata. Cliccare sul “+” che si trova di
fianco al contaminante per aggiungerlo alla lista dei “contaminanti selezionati” nella metà
inferiore della pagina. Per ripristinare la lista completa dei contaminanti nella parte superiore
dello schermo, cliccare “Cancella”. Non sono incluse le sostanze chimiche che non hanno un
limite di esposizione occupazionale e le sostanze chimiche che vengono utilizzate
prevalentemente come pesticidi. In caso sia necessaria assistenza su queste sostanze, contattare
3M Italia allo 02-70351.
RIMUOVERE UN CONTAMINANTE
Per rimuovere un contaminante dalla lista dei “contaminanti selezionati” nella metà inferiore
della pagina, cliccare su “-“ che si trova di fianco al contaminante.
INSERIRE IL LIVELLO DI ESPOSIZIONE
Il livello di esposizione è la concentrazione nell’aria di un dato contaminante, misurata o stimata
nella zona di respirazione del lavoratore. NON è la concentrazione (es. % sul peso) indicata sulla
Scheda di Sicurezza di una sostanza. Per maggiori informazioni circa la campionatura dei livelli
di esposizione dei lavoratori, contattare 3M Italia allo 02-70351 o contattare un Igienista
Industriale.
Di fianco a ogni contaminante selezionato c’è una casella per l’esposizione TWA sulle 8 ore,
l’esposizione a breve termine (15 minuti) e l’esposizione di Ceiling. Se il contaminante ha un
valore di esposizione TWA sulle 8 ore, allora la casella relativa all’esposizione sulle 8 ore
risulterà attiva (colore bianco). Se il contaminante non ha un limite di esposizione sulle 8 ore, la
casella relativa a questo dato rimarrà inattiva (colore grigio). Lo stesso vale per la casella relativa
alle esposizioni a breve temine e di Ceiling.
Per ogni contaminante selezionato è necessario inserire la concentrazione almeno per un tipo di
esposizione (sulle 8 ore, a breve termine o di Ceiling). Per le sostanze chimiche che presentano
più di un tipo di esposizione, è necessario inserire la concentrazione di esposizione in ogni
casella attiva. Per inserire un valore di esposizione, cliccare nella casella di fianco al
contaminante e inserire il valore della concentrazione di esposizione.
L’unità di misura per i limiti di esposizione è espressa sia come parti di contaminante per milione
di parti di aria (ppm), sia come milligrammi per metro cubo di aria (mg/m3) o come fibre per
centimetro cubico (f/cc). In alcuni casi, è possibile cambiare l’unità di misura utilizzata per
l’esposizione. Per cambiarla, selezionare l’unità di misura desiderata dalla lista riportata nel
menù a discesa. Se la Vostra unità di misura non compare nella lista, è necessario convertirla in
una delle opzioni disponibili.
Una volta inserite le concentrazioni di esposizione, cliccare su “Continua”.
Pagina Altri Fattori di Selezione
A seconda dei contaminanti e dei livelli di esposizione inseriti, potranno venire richieste
informazioni addizionali o potranno comparire commenti o considerazioni.
MISCELE
Se sono stati inseriti più contaminanti, apparirà un messaggio di avvertimento. Verrà chiesto di
considerare l’effetto sulla salute dovuto alla miscela e possibilmente regolare i livelli di
esposizione inseriti.
Gli effetti sulla salute dovuti alle miscele sono complessi in quanto i contaminanti possono avere
interazioni sul corpo umano che si sommano, che lavorano in sinergia o in antagonismo (l’effetto
combinato è inferiore a quello dei singoli componenti). Per maggiori informazioni sugli effetti
che i contaminanti possono avere sulla salute, fare riferimento alla documentazione relativa ai
limiti di esposizione, contattare un tossicologo, un igienista industriale o un professionista di
medicina del lavoro.
L’approccio del modello additivo per le miscele, si basa sul concetto che la somma
dell’esposizione del contaminante diviso il limite di esposizione, non deve superare l’unità (1).
Matematicamente si risolve in: E1/OEL1 + E2/OEL2 + …. En/OELn <1.
Tuttavia il modello additivo è spesso applicato unicamente alle sostanze che hanno uno stesso
organo bersaglio o che hanno un effetto tossicologico simile.
Date le diverse opinioni per quanto riguarda gli effetti sulla salute dovute alle miscele di
contaminanti, questo software non raggruppa automaticamente i contaminanti in base ai loro
effetti sulla salute.
Esempio
Contaminante A: esposizione = 5 ppm, limite di esposizione = 10 ppm, effetti su sistema nervoso
centrale
Contaminante B: esposizione = 16 ppm, limite di esposizione = 20 ppm, effetti su sistema
nervoso centrale
Contaminante C: esposizione = 2 ppm, limite di esposizione = 30 ppm, irritazione delle vie
respiratorie superiori
1) Calcolare l’indice di rischio sommato utilizzando il modello additivo
I contaminanti A e B sono sostanze di cui è noto l’effetto additivo sullo stesso organo o sistema
bersaglio. L’indice di rischio sommato per i contaminanti A e B sarà: 5 / 10 + 16 / 20 = 1.3. In
altre parole, l’esposizione per i contaminanti A e B, considerati insieme, è 1.3 volte maggiore
del limite di esposizione.
2) Modifica del livello di esposizione
Contaminante A (modificato): esposizione = 1.3 x limite di esposizione = 1.3 x 10 ppm = 13
ppm
Contaminante B (modificato): esposizione = 1.3 x limite di esposizione = 1.3 x 20 ppm = 26 ppm
Contaminante C (non modificato): esposizione = 2 ppm
3) Utilizzando i link nella parte sinistra dello schermo, è possibile ritornare alla pagina relativa ai
contaminanti e inserire questi livelli di esposizione modificati.
Questo processo può essere ripetuto separatamente per l’esposizione sull’intero turno di lavoro,
su quella a breve termine o su quella di Ceiling. Il programma quindi selezionerà il respiratore o i
respiratori adatti.
Nota: alla fine del programma di selezione c’è la possibilità di stimare la durata dei filtri
utilizzando i contaminanti e i livelli di esposizione inseriti. Gli effetti sulla salute non vengono
considerati nel calcolo della durata dei filtri. Quindi, se nel programma di selezione sono stati
utilizzati i limiti di esposizione modificati, per il calcolo della durata dei filtri è necessario
inserire i livelli di esposizione originali.
SOLO PARTICOLATO
Se tutti i contaminanti inseriti sono polveri (nessun gas o vapore), allora verrà richiesto anche se
è necessario un sollievo da odori fastidiosi rilevabili, ma non al di sopra del limite di esposizione.
Se viene selezionato “sì”, allora nella pagina dove sono riassunte le possibili soluzioni, verranno
proposti solo respiratori per polveri in grado di offrire sollievo da odori fastidiosi dovuti a vapori
organici o a gas acidi. Se viene selezionato “no”, allora verranno proposti tutti i respiratori per
polveri. Nota: se è necessario un respiratore per gas o vapori presenti nell’ambiente, allora questi
gas o vapori devono essere inseriti nella pagina relativa ai contaminanti.
SOLO GAS O VAPORI
Se tutti i contaminanti inseriti sono gas o vapori (nessuno è particolato), allora verrà chiesto se
nell’ambiente sono presenti anche delle polveri (per esempio nebbie derivanti da verniciatura a
spray). Se si desidera che nella lista delle possibili soluzioni vengano inclusi anche filtri per
polveri, utilizzare il link sulla sinistra dello schermo per tonare alla pagina relativa ai
contaminanti e inserire tutti i contaminanti in polvere (es. particelle fastidiose).
ESPOSIZIONE INFERIORE AL LIMITE DI ESPOSIZIONE
Vi verrà notificato che sono stati inseriti livelli di esposizione inferiori dei limiti di esposizione
utilizzati in questo programma.
Pagina dei risultati
Nella pagina dei risultati saranno proposti i respiratori che potrebbero essere utilizzati per ridurre
l’esposizione a tutti i contaminanti inseriti, anche nel caso in cui le esposizioni indicate siano
inferiori dei limiti di esposizione. Per esempio, se si inserisce un’esposizione di 0.01 ppm e il
limite di esposizione è di 100 ppm, il programma proporrà comunque un respiratore che possa
essere utile nel ridurre l’esposizione. Questo perché i limiti di esposizione non sono linee di
confine tra una condizione di sicurezza e una di pericolo, e qualcuno potrebbe voler ridurre
l’esposizione a concentrazioni molto inferiori rispetto a quelle dei limiti di esposizione.
AUTORESPIRATORI
Comparirà un messaggio di avvertimento per ambienti con carenza di ossigeno o per
concentrazioni di contaminanti immediatamente pericolose per la vita e la salute (IDLH). Una
concentrazione totale di gas/vapori superiore a 70.000 ppm causerebbe una carenza di ossigeno,
ed è quindi anch’essa considerata IDLH. Situazioni di carenza di ossigeno, di concentrazioni
IDLH o di ambienti le cui caratteristiche non sono note, richiedono l’utilizzo di un
autorespiratore o di una combinazione tra un autorespiratore e aria di linea. 3M non ha questo
tipo di respiratori.
RESPIRATORI AD ARIA COMPRESSA
I respiratori ad aria compressa sono raccomandati quando richiesto dalle linee guida dell’HSE
(Health and Safety Executive); nel caso in cui non esiste nessun filtro appropriato per ogni
singola sostanza; o se non esiste un filtro per tutte le sostanze selezionate prese nel loro insieme.
I respiratori ad aria compressa possono essere indicati quando un contaminante ha un WEL
superiore alla soglia olfattiva, in quanto per questi contaminanti l’utilizzatore non sarebbe in
grado di rilevare il passaggio del contaminante. Se è necessario un respiratore ad aria compressa,
sarete indirizzati al sito internet o a un documento relativi ai sistemi elettroventilati e ad aria
compressa e vi verranno fornite informazioni relative al contatto di un rappresentante 3M locale.
RESPIRATORI A SEMIMASCHERA O A PIENOFACCIALE
I respiratori aiutano l’utilizzatore a ridurre l’esposizione per inalazione in base al fattore di
protezione del respiratore stesso. Un respiratore con fattore di protezione più elevato offre una
riduzione all’esposizione superiore (più protezione) di uno con un fattore di protezione inferiore.
Questo programma utilizza i fattori di protezione assegnati (APF) riportati nella HSG 53.
Tuttavia, per poter garantire il fattore di protezione assegnato, i respiratori devono essere
utilizzati all’interno di un programma di protezione per le vie respiratorie. Questo tipo di
programma di norma include (ma non si limita solo a questo) la selezione appropriata del
respiratore, la valutazione da parte del medico competente, la prova di tenuta utilizzando il fittest, l’addestramento, la manutenzione del respiratore, il programma di valutazione ecc. Nel caso
siano stati inseriti più contaminanti, il fattore di protezione necessario sarà calcolato prendendo
in considerazione il contaminante con il rapporto di rischio più alto (concentrazione di
esposizione / WEL).
Verranno mostrati i respiratori a pressione negativa a semimaschera o a pienofacciale in grado di
filtrare tutti contaminanti selezionati e ridurre l’esposizione al di sotto del valore di WEL. Nel
caso sia stata inserita un’esposizione inferiore al valore di WEL, sarà comunque indicato un
respiratore adatto allo scopo. Per esempio, se viene inserita un’esposizione pari a 0.01 ppm e il
limite di esposizione è di 100 ppm, verrà proposto un respiratore con il filtro adeguato per quel
contaminante. Questo perché i limiti di esposizione non sono linee di confine tra una condizione
di sicurezza e una di pericolo, e qualcuno potrebbe voler ridurre l’esposizione a concentrazioni
molto inferiori rispetto a quelle dei limiti di esposizione.
Se qualcuno dei contaminanti selezionati è un irritante per gli occhi in un intervallo di
concentrazione tra 1 e 10 volte il WEL, si aprirà un messaggio di avvertimento.
RESPIRATORI MONO USO / RESPIRAORI RIUTILIZZABILI
A seconda delle informazioni inserite, potrebbero risultare adatti più tipi di respiratori. In caso
siano appropriati sia i respiratori mono uso (facciali filtranti) sia i respiratori riutilizzabili
(facciali in elastomero o gomma siliconica con i filtri appropriati) verrà richiesto quale tipologia
si preferisce, in modo da ridurre il numero delle soluzioni proposte.
SOLUZIONE PIU’ SEMPLICE
Il programma mostra automaticamente solo un numero limitato di soluzioni. Se, per esempio,
tutti i contaminanti selezionati sono polveri, verranno proposti solo respiratori specifici per le
polveri (e non respiratori adatti sia per le polveri che per i gas/vapori). Se tutti i contaminanti
selezionati sono gas o vapori, verranno proposti solamente respiratori specifici per gas/vapori (e
non respiratori adatti sia per polveri che per gas/vapori). Se il filtro adatto è disponibile
solamente come filtro combinato polveri/gas/vapori, allora sarà proposto come soluzione,
sebbene il contaminante selezionato sia solo polvere o solo gas/vapore.
Per ridurre ulteriormente il numero delle possibili soluzioni, è possibile selezionare “mostra solo
i respiratori più semplici”. Il programma intende come più semplice:
 La semimaschera è preferita rispetto al pieno facciale
 Il minor numero di parti da aggiungere al facciale
 Il minor numero di approvazioni per gas/vapori e particolato
 Classe più bassa per le approvazioni per gas/vapori e particolato
 Respiratori o filtri senza caratteristiche aggiuntive
E’ possibile deselezionare “mostra solo i respiratori più semplici” per ritornare alla lista
originale.
RESPIRATORI MONO USO
Per i respiratori mono uso (facciali filtranti), è necessario selezionare uno dei respiratori sul lato
sinistro dello schermo. La selezione è così completa – non sono richiesti ulteriori filtri.
RESPIRATORI RIUTILIZZABILI
Per i respiratori riutilizzabili, è necessario selezionare prima uno dei facciali sulla sinistra dello
schermo. Se il facciale è già dotato di filtri integrati, allora la selezione è completa.
Se il facciale non è dotato di filtri integrati, a seconda dei contaminanti selezionati, è necessario
scegliere uno dei filtri dalla lista sulla destra dello schermo.
ALTRE CONSIDERAZIONI
Sebbene il programma fornisca una lista di possibili soluzioni, respiratori a semimaschera o
pieno facciale, è necessario tuttavia prendere in considerazione ogni altro dispositivo di
protezione necessario per la specifica attività. Il respiratore selezionato deve essere compatibile
con eventuali elmetti, occhiali a mascherina, occhiali, schermi per saldatura ecc. Inoltre il
lavoratore deve essere in grado di comunicare e svolgere le mansioni richieste senza togliere il
respiratore.
Anche il comfort del lavoratore deve essere preso in considerazione. Se il respiratore non è
accettato dal lavoratore e non viene utilizzato per tutto il periodo di esposizione, non offrirà la
protezione necessaria. Rimuovere il respiratore dal viso, anche se per brevi periodi di tempo,
riduce drammaticamente la protezione offerta dal respiratore stesso. Se il respiratore deve essere
utilizzato per lavori gravosi o se deve essere indossato per lunghi periodi di tempo, potrebbe
essere più indicato l’utilizzo di un respiratore leggero e con una bassa resistenza respiratoria. Per
esempio, sarebbe da preferire l’utilizzo di un respiratore mono uso con valvola di esalazione, in
quanto agevola la respirazione rispetto allo stesso tipo di respiratore mono uso non dotato di
valvola di espirazione.
In alcuni ambienti sono più indicati i sistemi elettroventilati o ad aria compressa rispetto ai
respiratori a pressione negativa a semimaschera o pienofacciale. Alcuni tipi di copricapo
utilizzati nei sistemi elettroventilati o ad aria compressa, forniscono la protezione per il capo e/o
per gli occhi, possono essere utilizzati con barba, baffi e basette, o possono essere la soluzione
per quei lavoratori che non riescono ad ottenere una buona tenuta indossando una semimaschera
o un pienofacciale. Alcuni sistemi ad aria compressa riscaldano o raffreddano l’aria per
aumentare il comfort in ambienti freddi o caldi. Per i lavoratori che incontrano difficoltà a
respirare attraverso un respiratore a pressione negativa, un sistema elettroventilato o ad aria
compressa può essere più confortevole in quanto fornisce aria direttamente nella zona di
respirazione. I sistemi elettroventilati e ad aria compressa sono spesso complessi. Per maggiori
informazioni è possibile visitare il sito internet o scaricare il documento attraverso il link che si
trova alla fine della pagina dei risultati, oppure contattare un rappresentante 3M.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA E CREAZIONE DI UN REPORT
Quando la selezionato del respiratore, del facciale filtrante o del filtro sarà conclusa, verrà
mostrata una foto in fondo alla pagina.
È possibile inoltre generare un report da allegare alla propria documentazione. Quando si
seleziona “genera report”, si aprirà una nuova finestra per permettere l’inserimento di eventuali
commenti, come per esempio il nome del lavoratore, le mansioni, la postazione di lavoro ecc. Il
report conterrà le scelte che sono state fatte inclusi i contaminanti, le concentrazioni di
esposizione, la scelta del respiratore ecc.
PROGRAMMA DI CALCOLO DELLA DURATA DEI FILTRI
In caso siano stati selezionati dei filtri per gas/vapori, è possibile calcolare una stima della durata
dei filtri stessi utilizzando il bottone in fondo alla pagina, oppure utilizzando l’apposito link sulla
sinistra dello schermo.
DOMANDE?
In caso di ulteriori domande su questo programma o sui respiratori 3M, potete contattare il vostro
rappresentante locale 3M oppure 3M Italia allo 02-70351.
Luglio 2011