Software di selezione 3M - Italia Introduzione al Software di
Transcript
Software di selezione 3M - Italia Introduzione al Software di
Software di selezione 3MTM - Italia Introduzione al Software di selezione e calcolo della durata Il Software di selezione 3M™ è progettato per aiutarti a scegliere il respiratore 3M adeguato al tuo ambiente di lavoro. Questa è la guida per il Software di selezione. Il Software 3M™ per il calcolo della durata è progettato per aiutarti a stimare la durata di utilizzo dei respiratori e dei filtri per gas e vapori 3M. Le linee guida per il Software per il calcolo della durata sono disponibili all’interno del programma di calcolo della durata. Utilizzando i link della versione on-line del Software, è possibile inoltre accedere ai seguenti servizi: utilizzare il Software 3M di selezione e calcolo della durata scaricare il Software 3M di selezione e calcolo della durata accedere al sito internet 3M Divisione Prodotti per la Sicurezza sul Lavoro selezionare una divisione diversa contattare 3M Divisione Prodotti per la Sicurezza sul Lavoro Software di selezione Questo programma utilizza i fattori di protezione per le vie respiratorie presi dalla pubblicazione dall’HSE (Helth and Safety Executive) HS(G)53, “La selezione, l’uso e la manutenzione dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie”. ATTENZIONE! L’utilizzo scorretto dei respiratori può avere effetti negativi sulla salute dell’utilizzatore, portare a gravi malattie o invalidità permanente. Queste informazioni sono da intendersi esclusivamente come guida. La selezione del respiratore più adatto dipende dalla specifica situazione. Deve essere effettuata esclusivamente da una persona a conoscenza delle condizioni di lavoro e dei limiti legati ai dispositivi di protezione per le vie respiratorie. I respiratori devono essere utilizzati all’interno di un programma per le vie respiratorie. Questo di norma include almeno un’appropriata selezione del respiratore, una valutazione da parte del medico competente, una prova di tenuta (fit-test) , l’addestramento, la manutenzione dei respiratori, un programma di valutazione ecc. Prima di selezionare un dispositivo di protezione per le vie respiratorie, deve essere effettuata una valutazione dei rischi approfondita. Se la valutazione dei rischi evidenzia che le altre misure di controllo dell’esposizione sono insufficienti, allora come ultima soluzione, deve essere effettuata la selezione di dispositivi di protezione delle vie respiratorie. Questo software può essere utilizzato solo al termine dell’identificazione dei contaminanti e delle loro concentrazioni nell’ambiente di lavoro. Se un contaminante può essere assorbito attraverso la pelle, deve essere prevista anche la protezione della pelle in aggiunta alla protezione delle vie respiratorie. La protezione degli occhi può rendersi necessaria in caso non sia garantita dal respiratore stesso. Non proteggere adeguatamente la pelle e gli occhi può portare ad effetti negativi sulla salute, indipendentemente dall’uso del respiratore. Se avede delle domande relative alla giusta selezione o al corretto utilizzo di un respiratore 3M, contattate il vostro rappresentante 3M di zona o telefonate allo 02-70351 Il processo generale per effettuare la selezione del respiratore utilizzando questo programma è il seguente: conferma che non esiste la possibilità di una carenza di ossigeno inserire uno o più contaminanti inserire i livelli di esposizione per quei contaminanti rispondere ad altre domande in funzione dei contaminanti selezionati scegliere tra le possibili soluzioni E’ possibile navigare all’interno del programma rispondendo alle domande e cliccando su “Continua” E’ inoltre possibile tornare indietro utilizzando i link che si trovano sulla parte sinistra della pagina. Per la versione on-line non utilizzare le funzioni “Indietro” e “Avanti” del browser di navigazione. Il resto di questo documento spiega ogni successiva schermata. Pagina dei contaminanti CARENZA DI OSSIGENO Rispondere alla domanda se esiste la possibilità di avere una carenza di ossigeno o un’atmosfera potenzialmente carente di ossigeno. 3M definisce un ambiente con carenza di ossigeno, un’atmosfera con meno del 19,5% di ossigeno. I singoli paesi possono tuttavia avere dei propri limiti riguardo la carenza di ossigeno. In caso di dubbio informarsi. SELEZIONARE UN CONTAMINANTE Il programma contiene un database di sostanze chimiche organizzate in base al nome, in base al numero di registrazione delle sostanze chimiche (numero di CAS), in base al valore IDLH relativo alle sostanze ritenute immediatamente pericolose per la vita o la salute e in base al Limite di Esposizione su Posto di lavoro (WEL). Il numero di CAS armonizza l’identificazione delle sostanze chimiche uguali, indipendentemente dal sinonimo utilizzato o dalle differenze ortografiche. Il valore IDLH si riferisce in modo specifico alla esposizione acuta delle vie respiratorie che costituisce una minaccia immediata per la vita, che può causare effetti nocivi immediati o ritardati nel tempo per la salute, o un’esposizione acuta degli occhi che impedirebbe la fuga da un ambiente con un’atmosfera pericolosa. Questi valori sono stati sviluppati in modo specifico per la selezione dei dispositivi di protezione per le vie respiratorie. Questo programma utilizza le concentrazioni IDLH pubblicate dall’Istituto Nazionale per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro americano, NIOSH (National Institute for Occupational Safety and Health, pubblicazione N° 90117 (1990). Il NIOSH ha pubblicato anche i valori IDLH nella pubblicazione N° 94-116 (1994). I valori del 1994 non vengono utilizzati da questo programma in quanto l’OSHA (Occupational Safety and Health Administration, l’Amministrazione per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro americana) li considera provvisori e applica ancora i valori relativi alla pubblicazione del 1990 (OSHA memorandum 3 Agosto 1998). Se per una sostanza non esiste il valore IDLH, vengono utilizzati il Limite Inferiore di Esplosione (LEL) riportato nella Guida Tascabile del NIOSH, pubblicazione N° 2005-149 e la Guida dei Limiti di Esposizione sull’Ambiente di Lavoro. Il valore WEL utilizzato in questo programma è la massima concentrazione permessa nell’area di respirazione di un lavoratore relativa a un contaminante aerodisperso. Ci sono diversi valori di WEL, a seconda della durata dell’esposizione: limite di esposizione basato sulla media ponderata su 8 ore (TWA), limite di esposizione per breve tempo di esposizione, 15 minuti (STEL), e/o il limite di esposizione istantaneo (Ceiling). Le unità di misure del WEL sono ppm (parti di contaminante per milione di parti di aria), mg/m3 (milligrammi per metro cubo di aria), o f/cc (fibre per centimetro cubico). I valori del Limite di Esposizione sul Posto di lavoro sono ricavati dalla pubblicazione dell’HSE (Health and Safety Executive) , EH40/2005 Limiti di Esposizione Professionale del 2005. Se la sostanza chimica non è presente nella lista della EH40/2005, allora il limite si esposizione utilizzato nel programma è il valore più basso sia del TLV® ACGIH® (American Conference of Industrial Hygienists - Threshold Limit Values), del PEL - Esposizione Limite Permessa (Permissible Exposure Limit) dell’OSHA, o dell’ AIHAWEEL (American Insustrial Hygiene Association Workplace Environmental Exposure Levels. I valori di TLV sono presi da ACGIH®, 2011 TLVs® and BEIs® Book. Copyright 2011. Ristampato con il permesso. Per la selezione del respiratore è possibile selezionare uno o più contaminanti. Per scegliere un contaminante cliccare nella casella “Cerca” e inserire o il nome o il numero di CAS. Comparirà la lista dei contaminanti che rispondono alla ricerca effettuata. Cliccare sul “+” che si trova di fianco al contaminante per aggiungerlo alla lista dei “contaminanti selezionati” nella metà inferiore della pagina. Per ripristinare la lista completa dei contaminanti nella parte superiore dello schermo, cliccare “Cancella”. Non sono incluse le sostanze chimiche che non hanno un limite di esposizione occupazionale e le sostanze chimiche che vengono utilizzate prevalentemente come pesticidi. In caso sia necessaria assistenza su queste sostanze, contattare 3M Italia allo 02-70351. RIMUOVERE UN CONTAMINANTE Per rimuovere un contaminante dalla lista dei “contaminanti selezionati” nella metà inferiore della pagina, cliccare su “-“ che si trova di fianco al contaminante. INSERIRE IL LIVELLO DI ESPOSIZIONE Il livello di esposizione è la concentrazione nell’aria di un dato contaminante, misurata o stimata nella zona di respirazione del lavoratore. NON è la concentrazione (es. % sul peso) indicata sulla Scheda di Sicurezza di una sostanza. Per maggiori informazioni circa la campionatura dei livelli di esposizione dei lavoratori, contattare 3M Italia allo 02-70351 o contattare un Igienista Industriale. Di fianco a ogni contaminante selezionato c’è una casella per l’esposizione TWA sulle 8 ore, l’esposizione a breve termine (15 minuti) e l’esposizione di Ceiling. Se il contaminante ha un valore di esposizione TWA sulle 8 ore, allora la casella relativa all’esposizione sulle 8 ore risulterà attiva (colore bianco). Se il contaminante non ha un limite di esposizione sulle 8 ore, la casella relativa a questo dato rimarrà inattiva (colore grigio). Lo stesso vale per la casella relativa alle esposizioni a breve temine e di Ceiling. Per ogni contaminante selezionato è necessario inserire la concentrazione almeno per un tipo di esposizione (sulle 8 ore, a breve termine o di Ceiling). Per le sostanze chimiche che presentano più di un tipo di esposizione, è necessario inserire la concentrazione di esposizione in ogni casella attiva. Per inserire un valore di esposizione, cliccare nella casella di fianco al contaminante e inserire il valore della concentrazione di esposizione. L’unità di misura per i limiti di esposizione è espressa sia come parti di contaminante per milione di parti di aria (ppm), sia come milligrammi per metro cubo di aria (mg/m3) o come fibre per centimetro cubico (f/cc). In alcuni casi, è possibile cambiare l’unità di misura utilizzata per l’esposizione. Per cambiarla, selezionare l’unità di misura desiderata dalla lista riportata nel menù a discesa. Se la Vostra unità di misura non compare nella lista, è necessario convertirla in una delle opzioni disponibili. Una volta inserite le concentrazioni di esposizione, cliccare su “Continua”. Pagina Altri Fattori di Selezione A seconda dei contaminanti e dei livelli di esposizione inseriti, potranno venire richieste informazioni addizionali o potranno comparire commenti o considerazioni. MISCELE Se sono stati inseriti più contaminanti, apparirà un messaggio di avvertimento. Verrà chiesto di considerare l’effetto sulla salute dovuto alla miscela e possibilmente regolare i livelli di esposizione inseriti. Gli effetti sulla salute dovuti alle miscele sono complessi in quanto i contaminanti possono avere interazioni sul corpo umano che si sommano, che lavorano in sinergia o in antagonismo (l’effetto combinato è inferiore a quello dei singoli componenti). Per maggiori informazioni sugli effetti che i contaminanti possono avere sulla salute, fare riferimento alla documentazione relativa ai limiti di esposizione, contattare un tossicologo, un igienista industriale o un professionista di medicina del lavoro. L’approccio del modello additivo per le miscele, si basa sul concetto che la somma dell’esposizione del contaminante diviso il limite di esposizione, non deve superare l’unità (1). Matematicamente si risolve in: E1/OEL1 + E2/OEL2 + …. En/OELn <1. Tuttavia il modello additivo è spesso applicato unicamente alle sostanze che hanno uno stesso organo bersaglio o che hanno un effetto tossicologico simile. Date le diverse opinioni per quanto riguarda gli effetti sulla salute dovute alle miscele di contaminanti, questo software non raggruppa automaticamente i contaminanti in base ai loro effetti sulla salute. Esempio Contaminante A: esposizione = 5 ppm, limite di esposizione = 10 ppm, effetti su sistema nervoso centrale Contaminante B: esposizione = 16 ppm, limite di esposizione = 20 ppm, effetti su sistema nervoso centrale Contaminante C: esposizione = 2 ppm, limite di esposizione = 30 ppm, irritazione delle vie respiratorie superiori 1) Calcolare l’indice di rischio sommato utilizzando il modello additivo I contaminanti A e B sono sostanze di cui è noto l’effetto additivo sullo stesso organo o sistema bersaglio. L’indice di rischio sommato per i contaminanti A e B sarà: 5 / 10 + 16 / 20 = 1.3. In altre parole, l’esposizione per i contaminanti A e B, considerati insieme, è 1.3 volte maggiore del limite di esposizione. 2) Modifica del livello di esposizione Contaminante A (modificato): esposizione = 1.3 x limite di esposizione = 1.3 x 10 ppm = 13 ppm Contaminante B (modificato): esposizione = 1.3 x limite di esposizione = 1.3 x 20 ppm = 26 ppm Contaminante C (non modificato): esposizione = 2 ppm 3) Utilizzando i link nella parte sinistra dello schermo, è possibile ritornare alla pagina relativa ai contaminanti e inserire questi livelli di esposizione modificati. Questo processo può essere ripetuto separatamente per l’esposizione sull’intero turno di lavoro, su quella a breve termine o su quella di Ceiling. Il programma quindi selezionerà il respiratore o i respiratori adatti. Nota: alla fine del programma di selezione c’è la possibilità di stimare la durata dei filtri utilizzando i contaminanti e i livelli di esposizione inseriti. Gli effetti sulla salute non vengono considerati nel calcolo della durata dei filtri. Quindi, se nel programma di selezione sono stati utilizzati i limiti di esposizione modificati, per il calcolo della durata dei filtri è necessario inserire i livelli di esposizione originali. SOLO PARTICOLATO Se tutti i contaminanti inseriti sono polveri (nessun gas o vapore), allora verrà richiesto anche se è necessario un sollievo da odori fastidiosi rilevabili, ma non al di sopra del limite di esposizione. Se viene selezionato “sì”, allora nella pagina dove sono riassunte le possibili soluzioni, verranno proposti solo respiratori per polveri in grado di offrire sollievo da odori fastidiosi dovuti a vapori organici o a gas acidi. Se viene selezionato “no”, allora verranno proposti tutti i respiratori per polveri. Nota: se è necessario un respiratore per gas o vapori presenti nell’ambiente, allora questi gas o vapori devono essere inseriti nella pagina relativa ai contaminanti. SOLO GAS O VAPORI Se tutti i contaminanti inseriti sono gas o vapori (nessuno è particolato), allora verrà chiesto se nell’ambiente sono presenti anche delle polveri (per esempio nebbie derivanti da verniciatura a spray). Se si desidera che nella lista delle possibili soluzioni vengano inclusi anche filtri per polveri, utilizzare il link sulla sinistra dello schermo per tonare alla pagina relativa ai contaminanti e inserire tutti i contaminanti in polvere (es. particelle fastidiose). ESPOSIZIONE INFERIORE AL LIMITE DI ESPOSIZIONE Vi verrà notificato che sono stati inseriti livelli di esposizione inferiori dei limiti di esposizione utilizzati in questo programma. Pagina dei risultati Nella pagina dei risultati saranno proposti i respiratori che potrebbero essere utilizzati per ridurre l’esposizione a tutti i contaminanti inseriti, anche nel caso in cui le esposizioni indicate siano inferiori dei limiti di esposizione. Per esempio, se si inserisce un’esposizione di 0.01 ppm e il limite di esposizione è di 100 ppm, il programma proporrà comunque un respiratore che possa essere utile nel ridurre l’esposizione. Questo perché i limiti di esposizione non sono linee di confine tra una condizione di sicurezza e una di pericolo, e qualcuno potrebbe voler ridurre l’esposizione a concentrazioni molto inferiori rispetto a quelle dei limiti di esposizione. AUTORESPIRATORI Comparirà un messaggio di avvertimento per ambienti con carenza di ossigeno o per concentrazioni di contaminanti immediatamente pericolose per la vita e la salute (IDLH). Una concentrazione totale di gas/vapori superiore a 70.000 ppm causerebbe una carenza di ossigeno, ed è quindi anch’essa considerata IDLH. Situazioni di carenza di ossigeno, di concentrazioni IDLH o di ambienti le cui caratteristiche non sono note, richiedono l’utilizzo di un autorespiratore o di una combinazione tra un autorespiratore e aria di linea. 3M non ha questo tipo di respiratori. RESPIRATORI AD ARIA COMPRESSA I respiratori ad aria compressa sono raccomandati quando richiesto dalle linee guida dell’HSE (Health and Safety Executive); nel caso in cui non esiste nessun filtro appropriato per ogni singola sostanza; o se non esiste un filtro per tutte le sostanze selezionate prese nel loro insieme. I respiratori ad aria compressa possono essere indicati quando un contaminante ha un WEL superiore alla soglia olfattiva, in quanto per questi contaminanti l’utilizzatore non sarebbe in grado di rilevare il passaggio del contaminante. Se è necessario un respiratore ad aria compressa, sarete indirizzati al sito internet o a un documento relativi ai sistemi elettroventilati e ad aria compressa e vi verranno fornite informazioni relative al contatto di un rappresentante 3M locale. RESPIRATORI A SEMIMASCHERA O A PIENOFACCIALE I respiratori aiutano l’utilizzatore a ridurre l’esposizione per inalazione in base al fattore di protezione del respiratore stesso. Un respiratore con fattore di protezione più elevato offre una riduzione all’esposizione superiore (più protezione) di uno con un fattore di protezione inferiore. Questo programma utilizza i fattori di protezione assegnati (APF) riportati nella HSG 53. Tuttavia, per poter garantire il fattore di protezione assegnato, i respiratori devono essere utilizzati all’interno di un programma di protezione per le vie respiratorie. Questo tipo di programma di norma include (ma non si limita solo a questo) la selezione appropriata del respiratore, la valutazione da parte del medico competente, la prova di tenuta utilizzando il fittest, l’addestramento, la manutenzione del respiratore, il programma di valutazione ecc. Nel caso siano stati inseriti più contaminanti, il fattore di protezione necessario sarà calcolato prendendo in considerazione il contaminante con il rapporto di rischio più alto (concentrazione di esposizione / WEL). Verranno mostrati i respiratori a pressione negativa a semimaschera o a pienofacciale in grado di filtrare tutti contaminanti selezionati e ridurre l’esposizione al di sotto del valore di WEL. Nel caso sia stata inserita un’esposizione inferiore al valore di WEL, sarà comunque indicato un respiratore adatto allo scopo. Per esempio, se viene inserita un’esposizione pari a 0.01 ppm e il limite di esposizione è di 100 ppm, verrà proposto un respiratore con il filtro adeguato per quel contaminante. Questo perché i limiti di esposizione non sono linee di confine tra una condizione di sicurezza e una di pericolo, e qualcuno potrebbe voler ridurre l’esposizione a concentrazioni molto inferiori rispetto a quelle dei limiti di esposizione. Se qualcuno dei contaminanti selezionati è un irritante per gli occhi in un intervallo di concentrazione tra 1 e 10 volte il WEL, si aprirà un messaggio di avvertimento. RESPIRATORI MONO USO / RESPIRAORI RIUTILIZZABILI A seconda delle informazioni inserite, potrebbero risultare adatti più tipi di respiratori. In caso siano appropriati sia i respiratori mono uso (facciali filtranti) sia i respiratori riutilizzabili (facciali in elastomero o gomma siliconica con i filtri appropriati) verrà richiesto quale tipologia si preferisce, in modo da ridurre il numero delle soluzioni proposte. SOLUZIONE PIU’ SEMPLICE Il programma mostra automaticamente solo un numero limitato di soluzioni. Se, per esempio, tutti i contaminanti selezionati sono polveri, verranno proposti solo respiratori specifici per le polveri (e non respiratori adatti sia per le polveri che per i gas/vapori). Se tutti i contaminanti selezionati sono gas o vapori, verranno proposti solamente respiratori specifici per gas/vapori (e non respiratori adatti sia per polveri che per gas/vapori). Se il filtro adatto è disponibile solamente come filtro combinato polveri/gas/vapori, allora sarà proposto come soluzione, sebbene il contaminante selezionato sia solo polvere o solo gas/vapore. Per ridurre ulteriormente il numero delle possibili soluzioni, è possibile selezionare “mostra solo i respiratori più semplici”. Il programma intende come più semplice: La semimaschera è preferita rispetto al pieno facciale Il minor numero di parti da aggiungere al facciale Il minor numero di approvazioni per gas/vapori e particolato Classe più bassa per le approvazioni per gas/vapori e particolato Respiratori o filtri senza caratteristiche aggiuntive E’ possibile deselezionare “mostra solo i respiratori più semplici” per ritornare alla lista originale. RESPIRATORI MONO USO Per i respiratori mono uso (facciali filtranti), è necessario selezionare uno dei respiratori sul lato sinistro dello schermo. La selezione è così completa – non sono richiesti ulteriori filtri. RESPIRATORI RIUTILIZZABILI Per i respiratori riutilizzabili, è necessario selezionare prima uno dei facciali sulla sinistra dello schermo. Se il facciale è già dotato di filtri integrati, allora la selezione è completa. Se il facciale non è dotato di filtri integrati, a seconda dei contaminanti selezionati, è necessario scegliere uno dei filtri dalla lista sulla destra dello schermo. ALTRE CONSIDERAZIONI Sebbene il programma fornisca una lista di possibili soluzioni, respiratori a semimaschera o pieno facciale, è necessario tuttavia prendere in considerazione ogni altro dispositivo di protezione necessario per la specifica attività. Il respiratore selezionato deve essere compatibile con eventuali elmetti, occhiali a mascherina, occhiali, schermi per saldatura ecc. Inoltre il lavoratore deve essere in grado di comunicare e svolgere le mansioni richieste senza togliere il respiratore. Anche il comfort del lavoratore deve essere preso in considerazione. Se il respiratore non è accettato dal lavoratore e non viene utilizzato per tutto il periodo di esposizione, non offrirà la protezione necessaria. Rimuovere il respiratore dal viso, anche se per brevi periodi di tempo, riduce drammaticamente la protezione offerta dal respiratore stesso. Se il respiratore deve essere utilizzato per lavori gravosi o se deve essere indossato per lunghi periodi di tempo, potrebbe essere più indicato l’utilizzo di un respiratore leggero e con una bassa resistenza respiratoria. Per esempio, sarebbe da preferire l’utilizzo di un respiratore mono uso con valvola di esalazione, in quanto agevola la respirazione rispetto allo stesso tipo di respiratore mono uso non dotato di valvola di espirazione. In alcuni ambienti sono più indicati i sistemi elettroventilati o ad aria compressa rispetto ai respiratori a pressione negativa a semimaschera o pienofacciale. Alcuni tipi di copricapo utilizzati nei sistemi elettroventilati o ad aria compressa, forniscono la protezione per il capo e/o per gli occhi, possono essere utilizzati con barba, baffi e basette, o possono essere la soluzione per quei lavoratori che non riescono ad ottenere una buona tenuta indossando una semimaschera o un pienofacciale. Alcuni sistemi ad aria compressa riscaldano o raffreddano l’aria per aumentare il comfort in ambienti freddi o caldi. Per i lavoratori che incontrano difficoltà a respirare attraverso un respiratore a pressione negativa, un sistema elettroventilato o ad aria compressa può essere più confortevole in quanto fornisce aria direttamente nella zona di respirazione. I sistemi elettroventilati e ad aria compressa sono spesso complessi. Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito internet o scaricare il documento attraverso il link che si trova alla fine della pagina dei risultati, oppure contattare un rappresentante 3M. DESCRIZIONE DETTAGLIATA E CREAZIONE DI UN REPORT Quando la selezionato del respiratore, del facciale filtrante o del filtro sarà conclusa, verrà mostrata una foto in fondo alla pagina. È possibile inoltre generare un report da allegare alla propria documentazione. Quando si seleziona “genera report”, si aprirà una nuova finestra per permettere l’inserimento di eventuali commenti, come per esempio il nome del lavoratore, le mansioni, la postazione di lavoro ecc. Il report conterrà le scelte che sono state fatte inclusi i contaminanti, le concentrazioni di esposizione, la scelta del respiratore ecc. PROGRAMMA DI CALCOLO DELLA DURATA DEI FILTRI In caso siano stati selezionati dei filtri per gas/vapori, è possibile calcolare una stima della durata dei filtri stessi utilizzando il bottone in fondo alla pagina, oppure utilizzando l’apposito link sulla sinistra dello schermo. DOMANDE? In caso di ulteriori domande su questo programma o sui respiratori 3M, potete contattare il vostro rappresentante locale 3M oppure 3M Italia allo 02-70351. Luglio 2011