Untitled - Comune di Piedimonte Matese
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Relazione e disciplinare Sistema di Telecontrollo INDICE OGGETTO DELL’APPALTO ...............................................................................................2 PREMESSE ....................................................................................................................2 FORMA E DESIGNAZIONE SOMMARIA DELLE OPERE A CAMPO ........................................................3 CARATTERISTICHE DELLE APPARECCHIATURE..................................................................4 SPECIFICHE POSTAZIONI DI TELECONTROLLO ...........................................................................7 RETE DI COMUNICAZIONE .................................................................................................8 APPARATI PERIFERICI ........................................................................................................8 STRUMENTI DI MISURA ...............................................................................................16 DISPOSIZIONI FINALI...................................................................................................18 COLLAUDI ..................................................................................................................18 AVVIAMENTO DEL SISTEMA ED ESERCIZIO PROVVISORIO ............................................................19 ADDESTRAMENTO DEL PERSONALE.......................................................................20 GARANZIA .................................................................................................................21 TRASMISSIONE DATI ......................................................................................................22 Pagina 1 di 22 Studio di Ingegneria P.zza Gaetani, 7 Piedimonte Matese (CE) Relazione e disciplinare Sistema di Telecontrollo OGGETTO DELL’APPALTO PREMESSE Il presente Disciplinare stabilisce le norme particolari di esecuzione del Sistema di Telecontrollo inserito nell’appalto dei “LAVORI DI AMPLIAMENTO E SOSTITUZIONE DELLA RETE IDRICA COMUNALE” del Comune di PiedimonteMatese (CE). L’intervento in parola ha per oggetto la realizzazione di opere elettroniche, di telecomunicazione, elettriche, elettromeccaniche ed idrauliche. Le attività si intendono finalizzate alla: • realizzazione del Sistema di Controllo per garantire il monitoraggio di alcuni dei nodi idraulici dell’acquedotto comunale dalla Sede comunale/Sede del Gestore Servizio Idrico Integrato. • realizzazione del collegamento dati tra stazioni periferiche le Sedi Operative di Telecontrollo. • dotazione, nei nodi idraulici di misura, di centraline di acquisizione dati, dispositivi di trasmissione, strumentazione di misura per il monitoraggio dei nodi stessi. Lo specifico corpo d’opera dell’appalto comprende la fornitura e le posa in opera di tutte le apparecchiature elettroniche, elettriche ed idrauliche contenute nel computo metrico estimativo di progetto. In particolare sono previste, le Stazioni Periferiche di Telecontrollo, gli strumenti di misura nuovi o da rifunzionalizzare ( nodo F - Serbatoio Castelluccio, nodo L - Impianto di sollevamento Maretto, nodo M - Serbatoio Monticelli) mentre è stata stralciata la realizzazione del tradizionale CGT (Centro Generale di Telecontrollo) in quanto è stata prevista una nuova architettura del Sistema che provvede al monitoraggio dei nodi telecontrollati mediante un qualsiasi PC connesso ad Internet (tecnologia Web). Sono altresì compresi nell’appalto i seguenti servizi: • Messa a punto generale della rete di comunicazione e del sistema di telecontrollo con verifiche strumentali di corretto funzionamento e collaudi. • Assistenza sistematica e gestionale nel periodo di funzionamento provvisorio. Pagina 2 di 22 Studio di Ingegneria P.zza Gaetani, 7 Piedimonte Matese (CE) Relazione e disciplinare Sistema di Telecontrollo • Documentazione tecnica di sistema, di impianto e di apparati con manuali operatore per la conduzione del sistema. • Addestramento del personale all’uso e manutenzione degli impianti. • Assistenza alle procedure amministrative per l’attivazione del sistema di trasmissione dati. L’elencazione di cui sopra ha carattere esemplificativo e non esclude altre categorie di opere e di lavori non elencati ma contenuti nei disegni e negli elaborati di progetto, oppure non contenuti ma giudicati indispensabili come sopra detto. FORMA E DESIGNAZIONE SOMMARIA DELLE OPERE A CAMPO I nodi idraulici oggetto del telecontrollo sono i seguenti : n° 3 nodi idraulici Principali (Stazione Periferica SP) nodo F – Serbatoio Castelluccio SP-F nodo L – Impianto di sollevamento Maretto SP-L nodo M – Serbatoio Monticelli SP-M Nella seguente tabella è descritto, per ciascun nodo idraulico, l’elenco degli strumenti di misura, degli attuatori e delle macchine di processo che dovranno essere interfacciati con il sistema di telecontrollo: Pompe Valvole motorizzate Idrovalvole Paratoie motorizzate Mis livello ultrasuoni Mis livello a sonda Mis pressione Mis portata elettrom. Mis. portata impulsivi Apparecchiature da interfacciare con il telecontrollo nodo F – Serbatoio Castelluccio SP-F / / / / 1 / / 2 / Impianto di sollevamento Maretto SP-L / / / / / / 3 5 / nodo M – Serbatoio Monticelli SP-M / / / / 1 / / 2 / Pagina 3 di 22 Studio di Ingegneria P.zza Gaetani, 7 Piedimonte Matese (CE) Relazione e disciplinare Sistema di Telecontrollo CARATTERISTICHE DELLE APPARECCHIATURE Il sistema in oggetto è costituito da stazioni periferiche di telecontrollo una rete di trasmissione dati e postazioni di telecontrollo. Il sistema in appalto sfrutta le tecnologie web. Queste in possono essere suddivise nelle seguenti categorie: COMUNICAZIONE CON TCP/IP Il fondamento delle tecnologie web è costituito dalla comunicazione. Indipendentemente dall’interfaccia fisica, il denominatore comune per l’intero traffico di dati in internet è rappresentato dallo standard TCP/IP. TCP/IP è un protocollo fondamentale che permette il corretto indirizzamento dei partecipanti alla rete così come lo scambio dati senza problemi. TCP/IP costituisce il primo livello (Layer) della comunicazione web. Su questo vengono costruiti i vari servizi come l’e-mail, il file transfer (FTP) ed il World Wide Web (WWW). Ognuno di questi servizi comunica attraverso un proprio protocollo, che a sua volta è incorporato nel TCP/IP. Il protocollo alla base del servizio e-mail è ad esempio SMTP, i dati vengono trasmessi tramite il protocollo FTP e, avvalendosi del protocollo http, il browser può comunicare con i web server (servizio WWW). ARCHITETTURA CLIENT/SERVER La rete internet è strutturata secondo un’architettura client/server. Un server è un calcolatore o un programma che mette dei dati a disposizione della rete. Di norma, un server si comporta sempre in modo passivo, e trasmette i dati solo su richiesta. Nel caso più semplice, i server inviano unicamente i dati contenuti nei loro archivi. I web-server, tuttavia, sono anche in grado, con un software aggiuntivo appropriato, di modificare i dati richiesti o di generare pagine web completamente nuove. I server comunicano con i client. I client sono i partner attivi nella comunicazione, che richiedono dati ai server. Un web browser ad esempio è un client che richiede pagine web al web server. Pagina 4 di 22 Studio di Ingegneria P.zza Gaetani, 7 Piedimonte Matese (CE) Relazione e disciplinare Sistema di Telecontrollo HTML HTML è il linguaggio usato per la preparazione di documenti web. Le pagine web vengono scritte in HTML ed i browser interpretano i file HTML. Con il linguaggio HTML è possibile strutturare, ed entro certi limiti anche editare testi e documenti. Chi desidera avere più ampie possibilità di editing ed il controllo completo sul layout di una pagina web, si può avvalere del linguaggio di stile CSS (Cascading Style Sheets). In questo contesto il linguaggio CSS non si sostituisce all’HTML, ma ne amplia semplicemente le funzionalità. Proprio questo è un punto di forza eccezionale dell’HTML, cioè poter inglobare diverse tecnologie come ad es. JavaScript, PHP oppure per l’appunto CSS. Questo costituisce una piattaforma estremamente flessibile ed efficiente per quanto riguarda la trasmissione dei più svariati tipi di contenuti. Automatizzare con il web in modo continuativo e aperto Tecnologia web significa comunicazione illimitata. Indipendentemente dal fatto che un controllore scambi dati con un pannello di comando locale, che si vogliano rendere disponibili i dati di produzione di una macchina all’interno della rete aziendale oppure che si intenda implementare una manutenzione a distanza via internet: verrà impiegato sempre solo un unico meccanismo di comunicazione. La tecnologia web si realizza con componenti informatiche standard; ciò significa che possono essere impiegate componenti di rete di uso comune ed economicamente molto vantaggiose come ad esempio router, switch oppure punti di accesso WLAN. Possono quindi essere inglobati senza problemi, in una soluzione di automazione, oltre alle piattaforme hardware tradizionali anche il controllore, il pannello operatore, il PC e i palmari (PDA), gli smart phone oppure semplicemente solo il telefono cellulare. Inoltre, la tecnologia web è di per sé indipendente dalle varie piattaforme e può essere utilizzata, oltre che sulle piattaforme Windows, anche in collegamento con sistemi Linux/Unix oppure calcolatori Macintosh. La tecnologia web riguarda l’interfaccia operatore (HMI) e la visualizzazione. Secondo il principio client/server, un controllore non comprende solo il programma di controllo e i dati di processo, ma ospita anche l’interfaccia operatore. Saranno quindi necessarie, come pannello utente, solo piattaforme dotate di browser standard. Una configurazione dei pannelli con specifico software di interfaccia HMI non è più necessaria, dal Pagina 5 di 22 Studio di Ingegneria P.zza Gaetani, 7 Piedimonte Matese (CE) Relazione e disciplinare Sistema di Telecontrollo momento che il pannello gestisce la visualizzazione in modo indipendente dal controllore. Inoltre anche i PC possono avere accesso alla visualizzazione. Nell’insieme, la tecnologia web facilita enormemente l’integrazione di impianti/macchine in infrastrutture informatiche prestabilite. Pensiamo ad esempio ai collegamenti FTP che facilitano ai computer centrali o ai sistemi di pianificazione della produzione il caricamento dei dati di processo sotto forma di file ottenuti direttamente dal controllore. Piattaforme di controllo con interfaccia operatore La condizione per l’utilizzo della tecnologia web è un hardware di controllo con interfaccia operatore. Nell’ambito del presente progetto si è fatto riferimento al sistema messo a punto da Saia-Burgess Controls con i propri controllori PCD e con la serie di web panel; in sede di appalto potranno essere indicate apparecchiature di altre marche ma di analoghe o superiori caratteristiche. I dispositivi di controllo PCD sono dotati di web-server per l’utilizzo, il monitoraggio e la visualizzazione e permettono l’accesso ai dati PLC tramite interfaccia CGI. Inoltre sono già integrati un server FTP e un file system, con i quali viene reso possibile lo scambio dati con un computer di livello superiore – oppure un trasferimento veloce dei dati di processo o del contenuto dei registri ad un tradizionale client FTP su PC. Le unità di comando sono disponibili sotto forma di web panel e rispondono ai moderni requisiti di automazione (costruzione robusta, alimentazione a 24 Volt, ecc.). Gli eventuali web panel possono essere messi in rete a piacimento (anche tramite LAN e internet), dispongono di un browser e sono in grado di rappresentare visivamente l’interfaccia operatore memorizzata nel controllore/i. Pagina 6 di 22 Studio di Ingegneria P.zza Gaetani, 7 Piedimonte Matese (CE) Relazione e disciplinare Sistema di Telecontrollo SPECIFICHE POSTAZIONI DI TELECONTROLLO In conseguenza di quanto detto, il Sistema di Telecontrollo in appalto non prevede un Centro Generale di Telecontrollo ma Postazioni di Telecontrollo. Questo perché, in virtù delle scelte operate, qualsiasi Personal Computer connesso alla rete Internet, con le dovute credenziali ed attraverso un comune browser già istallato, può connettersi alle Postazioni remote e divenire a tutti gli effetti un client per il Sistema di Telecontrollo. Ciò è reso possibile dalle caratteristiche delle nuove RTU da istallare nelle Stazioni Periferiche e che prevedono l’istallazione on board di software mini SCADA e fungono anche da server web. Per il dettaglio delle caratteristiche delle RTU si rimanda allo specifico paragrafo. Mediante la postazione client è possibile visualizzare ed interagire con le pagine dello SCADA create sulla periferica in campo presso gli impianti da monitorare. Il software consentirà: • Gestione di operatori con visione anche parziale dell’impianto • Acquisizione dati e controllo di supervisione • Colloquio operatore – sistema mediante l’uso di menù interattivi e guidati senza necessità di conoscenza di codici o sigle • Comandi sempre disponibili ed online • Trend in tempo reale • Calcolo dati storici (15 minuti, orari, giornalieri, mensili) • Visualizzazione dati storici e trend in forma tabellare Pagina 7 di 22 Studio di Ingegneria P.zza Gaetani, 7 Piedimonte Matese (CE) Relazione e disciplinare Sistema di Telecontrollo RETE DI COMUNICAZIONE La connessione fra elaboratore centrale e unità periferiche (RTU) è sempre stata un elemento cruciale delle applicazioni di telecontrollo, determinando frequentemente il successo o l’insuccesso delle realizzazioni. Nei sistemi di telecontrollo tradizionali (con Centrale Operativa) infatti, c’è un più o meno continuo scambio di dati con le periferiche: più il collegamento è stabile e sempre attivo (permanente) è più il Sistema risulterà efficiente. In questi casi la quantità di dati scambiati, in termini di Byte, non è elevata. Nel sistema in appalto l’architettura dello stesso prevede tutte le operazioni di telecontrollo avvengano direttamente nelle postazioni remote. In questo caso è necessario che dai vari client vengano visualizzate tutte le “pagine” dello scada al fine eseguire le operazioni necessarie. In questo caso il collegamento tra postazione remota e client può anche non essere permanente, ma deve essere estremamente veloce e consentire un notevole scambio di dati in quanto deve consentire la rapida trasmissione di intere pagine video. Per tali motivi si è previsto dotare le periferiche con modem/router UMTS. Attraverso questi, con un comune abbonamento ad uno qualsiasi degli operatori di telefonia mobile, sarà possibile collegarsi da remoto alla RTU. APPARATI PERIFERICI Le stazioni periferiche di telecontrollo sono costituite da apparati periferici di acquisizione e trasmissione dati (RTU), da sensoristica di misura (portate ed in futuro pressioni, livelli, …) ed in futuro eventualmente da organi di attuazione. Gli apparati RTU sono posizionati presso l’impianto, il Serbatoio di Monticelli (M), il Serbatoio Castelluccio (F), l’impianto di sollevamento Maretto(L) ed hanno il compito di provvedere alla rilevazione delle principali grandezze analogiche che caratterizzano il processo controllato, in particolare delle portate in ingresso alla rete di distribuzione. Le stesse RTU sono dotate di interfacce di comunicazione per la trasmissione dei dati verso il Client del Telecontrollo e per la ricezione (futura) dei telecomandi di attuazione e dei parametri necessari per una autonoma operatività. Pagina 8 di 22 Studio di Ingegneria P.zza Gaetani, 7 Piedimonte Matese (CE) Relazione e disciplinare Sistema di Telecontrollo Le RTU sono basate su Unità Periferiche RCSLOG (della ID&A), una soluzione che prevede unità specifiche per il telecontrollo, ampiamente utilizzate dalle maggiori realtà in tale settore, caratterizzate da alta modularità, facilità di manutenzione e futura upgradabilità del sistema, ma potranno essere utilizzate soluzioni equivalenti. In particolare è previsto l’utilizzo di Periferiche RCSLOG3. La RCSLOG3 è basata su hardware PLC Saia Burgess PCD. personalizzata dai tecnici I.D.&A. Srl con un firmware che comprende tutte le funzionalità di monitoraggio e telecontrollo specifiche per Sistemi Idrici. CARATTERISTICHE TECNICHE • Contenitore in struttura modulare con alimentatore integrato equipaggiato già in configurazione base con 10 ingressi digitali, 5 uscite digitali , 2 ingressi analogici; e in grado di alloggiare a bordo ulteriori n. 2 moduli di ingresso o uscita digitali o analogici. • Possibilità di espandere il sistema con unità di espansione remote in grado di alloggiare 4/2 moduli di ingresso o uscita. • Indirizzamento di 1023 ingressi / uscite. • Batteria al litio per la salvaguardia di programmi o dati (1...3 anni). • Web Server Integrato. Immunità ai disturbi, Compatibilità elettromagnetica • Standard di conformità: IEC 61131-2 (2003-02), EN IEC 61000-6-2:2001 per l’immunità, EN IEC 61000-6-3/4:2001 per l’emissione in ambiente industriale e residenziale • Scarica elettrostatica (ESD) secondo EN IEC 61000-4-2 (già IEC 801-2) • 6 kV scarica sui contatti • 8 kV scarica nell’aria Pagina 9 di 22 Studio di Ingegneria P.zza Gaetani, 7 Piedimonte Matese (CE) Relazione e disciplinare Sistema di Telecontrollo • Disturbi veloci (Burst): conformità IEC 61000-4-4-1995, EN61000-4-2 (già IEC 801-4): • 4 kV sui terminali di alimentazione e di I/O • 2 kV per accoppiamento capacitivo per I/O direttamente collegati al processo • 1 kV per accoppiamento capacitivo per I/O non direttamente collegati al processo • Disturbi impulsivi 1,2 / 50 μs (Surge): conformità IEC 61000-4-5, EN61000-4-5 (già IEC 801-5): • 2 kV in modo comune tramite una impedenza da 40Ω/50μF sull’alimentazione e su tutti i moduli di I/O • 1 kV differenziale sui moduli alimentati • 0,5 kV in modo comune e differenziale tramite una impedenza da 10Ω/18μF sull’alimentazione Campo elettromagnetico: • Conformità alla norma IEC 61000-4-3 (immunità per ambienti industriali) 10V/m di immunità ai disturbi nel campo 80…1000MHz, 1kHz, modulazione d’ampiezza 80% • Conformità alla norma IEC 61000-4-6 (già ENV 50141/04.94) 10V/m di immunità ai disturbi nel campo 0,15…80MHz, 1kHz, modulazione d’ampiezza 80% • Conformità alla norma IEC 61000-4-3, EN61000-4-3 (già IEC 801-3) (immunità per ambienti residenziali, commerciali e di industria leggera) 3V/m di immunità ai disturbi nel campo 27…500MHz, senza modulazione Emissione di disturbi • Conformità alla norma EN IEC 61000-6-3:2001 (già EN 50081-1) (massima emissione ammessa in ambienti residenziali, commerciali e di industria leggera) • Conformità alla norma EN IEC 61000-6-4:2001 (già EN 50081-2) (massima emissione ammessa in ambienti industriali) • Classe B per disturbi trasportati sull’alimentazione nel campo 0,15…30MHz • Classe B per i disturbi emessi nel campo 30…1000MHz Condizioni ambientali e di lavoro • Temperatura operativa ambiente: 0…+55°C Pagina 10 di 22 Studio di Ingegneria P.zza Gaetani, 7 Piedimonte Matese (CE) Relazione e disciplinare Sistema di Telecontrollo • Temperatura di stoccaggio/trasporto: -25…+85°C • Umidità relativa massima 95% senza formazione di condensa • Grado di inquinamento: dispositivo in classe II secondo • Vibrazioni secondo IEC 68-2-6) • 10…57HZ / 0,075mm • 57…150 Hz / 1g • Resistenza allo shock secondo IEC 68-2-27: 15g/11ms su tre assi (12 volte) • Caduta secondo IEC 68-2-32 altezza 1000mm (5 volte nell’imballo originale) • Infiammabilità: tutti i materiali infiammabili conformi allo standard UL94V0 Moduli di ingresso / uscita MODULI DI INGRESSO / USCITA DIGITALE • Moduli di ingresso / uscita con modularità 8 o 16. Caratteristiche dei moduli di ingresso digitale: • Moduli con separazione galvanica con tens. di ingr. di 24 Vdc, oppure 115-230 Vca • Moduli senza separazione galvanica con tensione di ingresso di 24 Vdc e filtro di ingresso da 0,2 a 10 ms • LED di segnalazione dello stato di ogni ingresso Caratteristiche dei moduli di uscita digitale: • Uscite a transistor 24 Vdc 500 mA con separazione galvanica, • Uscite a transistor 24 Vdc 2 A senza separazione galvanica, • Uscite a transistor 24 Vdc 500 mA senza separazione galvanica • Uscite a relè 250 Vac 2 A MODULI DI INGRESSO / USCITA ANALOGICO • Moduli di ingresso / uscita con modularità 4, 6, 7 o 8. Caratteristiche dei moduli di ingresso analogico • Ingressi in tensione 0 – 10 V con risoluzione 10 oppure 12 bit con o senza separazione galvanica Pagina 11 di 22 Studio di Ingegneria P.zza Gaetani, 7 Piedimonte Matese (CE) Relazione e disciplinare Sistema di Telecontrollo • Ingressi in corrente 0 – 20 mA oppure 4 – 20 mA con risoluzione 10 oppure 12 bit con o senza separazione galvanica • Ingressi da sensori di temperatura a 2 fili tipo Pt/Ni 100 o Pt/Ni 1000 con risoluzione 10 oppure 12 bit • Ingressi da sensori di temperatura termocoppie J o K con risoluzione 16 bit • Ingressi da sensori di temperatura a 2/3/4 fili tipo Pt/Ni 100 o Pt/Ni 1000 con risoluzione 16 bit • Ingressi da celle di carico DMS Caratteristiche dei moduli di uscita analogica • Uscite in tensione 0 – 10 V con risoluzione 8 oppure 12 bit • Uscite in tensione 0 – 10 V o +-10V con risoluzione 10 bit • Uscite in corrente 0 – 20 mA oppure 4 – 20 mA con risoluzione 8 oppure 12 bit CPU RCSLOG3 • CPU tipo Motorola MCF 5373L 234MHz, capacità di memoria di 512KbRAM+512KFlash+8MBytes Flash per File System. Espandibile con moduli SD Flash opzionali (max 2GByte). • Disponibilità di minimo 2 e massimo 6 interfacce seriali con aggiunta moduli su Slot I/O (RS 232, RS 422/485 , MP-Bus or Bluetooth ) per comunicazioni punto - punto o in rete; • Programmazione attraverso porta USB. • Connessione in rete con bus di campo Ethernet 2 porte con funzione Switch (TCP/IP, UDP/IP), Profibus DP Slave; EIB, Modbus, M-bus, MP-Bus, BACNet, LONIP; Bus di campo Profi-S-Net, Profi-S-IO ed Ether-S-Net integrati. • Protocolli supportati: S-Bus, Profibus DP, Profi-S-Net, Profi-S-IO, Ether-S-Net, Modbus(ASCII ed RTU), Modbus TCP/IP, EIB, M-bus, MP-Bus, IEC 870-5-101, ASCII, HTTP, SMTP, SNMP, SNTP. • Attuazione di connessioni tramite modem telefonico (analogico o ISDN o GSM), GPRS, Radiomodem, verso sistemi di supervisione, o verso altri sistemi partner Master o Slave; • Web Server Integrato Pagina 12 di 22 Studio di Ingegneria P.zza Gaetani, 7 Piedimonte Matese (CE) Relazione e disciplinare Sistema di Telecontrollo • Orologio datario per l’implementazione di programmi ad orario e con base tempi impostabile; • Disponibilità di elementi di memoria ad un bit per la realizzazione di combinazioni logiche; • Disponibilità di registri di temporizzazione e conteggio a 31 bit. • Disponibilità di registri di calcolo a 32 bit • Disponibilità di almeno due ingressi di interrupt a 1 kHz • Possibilità di esecuzione concorrente di almeno 16 programmi (multitasking) + 32 ad interrupt PROGRAMMAZIONE La RTU è programmata mediante la suite di programmazione SAIA PG5. Caratteristiche Generali • Ambiente Integrato per la programmazione, pianificazione del progetto e configurazione dei sistemi su base PLC Saia PCD. • Portabilità dei programmi: i programmi PG5 possono essere eseguiti su tutte le piattaforme Saia® PCD. • Organizzazione del programma in file (contenenti diversi blocchi di programma) per semplificare l’utilizzo condiviso dei file di programma tra diversi controllori Saia® PCD. • Ambienti di programmazione e di debugging combinati in ciascun editore di programma. • Potente set di istruzioni supportato da macro e da direttive assembler. • Project Manager: configura e gestisce anche complesse installazioni di reti di PCD, ne mostra la struttura e ne fornisce la documentazione. • Ambienti di programmazione integrati: - FUPLA (programmazione con blocchi funzione, integra Ladder Diagram) - S-Edit (IL, programmazione in lista istruzioni) Pagina 13 di 22 Studio di Ingegneria P.zza Gaetani, 7 Piedimonte Matese (CE) Relazione e disciplinare Sistema di Telecontrollo - GRAFTEC (programmazione grafica sequenziale) I tre linguaggi di programmazione possono essere mixati a scelta dal programmatore. • Editori grafici di rete integrati per Saia® S-Bus, Saia® S-Net, Profibus DP e FMS, LonWorks®. • Symbol Manager condiviso: gestisce tutti i simboli locali, globali e di rete o gruppi di simboli. • L’allocazione automatica degli indirizzi permette di evitare il ricorso all’indirizzamento fisso. • Funzionalità completa di Cross-Reference (Lista Incrociata) sui simboli utilizzati nel progetto. • Funzioni Online via Ethernet-TCP/IP, Seriale, USB, Modem per: - la programmazione; - la messa in servizio ed il rilevamento di errori; - la visualizzazione delle variabili del progetto (View); - il trasferimento dati; la suite di programmazione SAIA PG5 è conforme allo standard IEC1131 e consente la programmazione di tutte le famiglie SAIA PCD nonché la creazione di pagine WEB. WEB La base della tecnologia Web server è costituita dalla rappresentazione di informazioni Web, cioè di pagine HTML diverse e associate e dei relativi file, sotto forma di struttura, tramite l'utilizzo di strumenti software standard, quali browser. Con la RCSLOG3 , il Web server integrato consente di creare funzioni di controllo e monitoraggio personalizzate in modo rapido ed efficace, con l'aiuto delle pagine HTML. Ogni SaiaPCD ha WebServer integrato. Il Webserver fornisce le pagine HTML, le immagini GIF/JPEG, applet Java e lo stato/valore delle variabili PLC al Client che le richiede. Pagina 14 di 22 Studio di Ingegneria P.zza Gaetani, 7 Piedimonte Matese (CE) Relazione e disciplinare Sistema di Telecontrollo Uno dei vantaggi della tecnologia Webserver nei Saia PCD è che le informazioni di controllo e monitoraggio vengono sempre memorizzate in modo decentralizzato, direttamente nel controllore. Tutti gli utenti che accedono alle informazioni di controllo e monitoraggio ricevono perciò le stesse informazioni aggiornate, indipendentemente dal dispositivo utilizzato per accedere ai dati. Con la tecnologia Web Saia (Web-Editor) è possibile realizzare un’interfaccia Web con Funzioni Diagnostiche, Sinottici dedicati, Sommario Stato Utenze Misure e Comandi, Allarmi ed Eventi, Grafici ed andamenti Misure, Profili di Accesso. MONTAGGIO La RTU dovrà essere montata all’interno di un quadro avente le seguenti caratteristiche: • Armadio in materiale isolante IP55 per stazioni periferiche di dimensioni indicative 700x500x280mm • Interruttore generale differenziale - magnetotermico 30mA - 6A • Protezione di rete di alimentazione tipo SAIET TZ207 o equivalente • Alimentatore carica - batteria 220Vac / 24Vcc 5A con controllo automatico del carico e diagnostica di funzionamento, contatto di mancanza alimentazione e batteria scarica • N° 2 Batterie tampone 12Vcc 12Ah • Morsettiera di interfaccia per alimentazione • Morsetti passanti a 2 piani per il collegamento degli AI (Ingressi Analogici) • Moduli a morsettiera con indicatori di stato (LED) per DI (Ingressi Digitali) • Relè di interfaccia 220V 5A per DO (Uscite Digitali) • Accessori di cablaggio e buon funzionamento. Pagina 15 di 22 Studio di Ingegneria P.zza Gaetani, 7 Piedimonte Matese (CE) Relazione e disciplinare Sistema di Telecontrollo STRUMENTI DI MISURA La strumentazione, costituita in questa fase da misuratori di portata, livelli e pressione dovrà essere prodotta da primarie case costruttrici che operano in conformità alla normativa europea di settore. Misuratori di portata elettromagnetici Per la rilevazione della misura di portata si dovrà prevedere alla rifunzionalizzazione dei misuratori presenti. Questi sono in genere misuratori elettromagnetici, per liquidi conduttivi, aventi le seguenti caratteristiche : • pressione nominale PN 16, con corpo e flange in acciaio al carbonio protetto converniciatura epossidica con spessore minimo 250 micron, flange di collegamento forate secondo ISO PN 16, con rivestimento interno in ebanite o teflon, funzionante con temperatura del liquido compresa tra -10 e 100 °C e con temperatura ambiente compresa tra -20 e 70 °C, con precisione +/- 1% e grado di protezione IP 68, completo di elettrodi di misura e collegamenti elettrici; compreso convertitore per montaggio a quadro, in alluminio formato rack, con fondo scala programmabile da tastiera, visualizzazione alfanumerica su LCD della portata e totalizzatore dei volumi defluiti in unità ingegneristiche programmabili, alimentazione standard 220/380 V c.a., segnale di uscita da 4 a 20 mA separato galvanicamente a due fili, grado di protezione IP 68, precisione +/- 0,1%, autodiagnosi con segnale di avaria su LCD, completo di elettrodi e dei collegamenti con connettore industriale verso il misuratore elettromagnetico e con morsettiera verso alimentazione e uscite Trasmettitori di pressione Per il rilievo e la trasmissione dei valori di pressione in rete sono è prevista l’istallazione di trasmettitori di pressione a sensore esterno aventi le seguenti caratteristiche: TRASMETTITORE - misuratore di pressione, a cella piezoresistiva Pagina 16 di 22 Studio di Ingegneria P.zza Gaetani, 7 Piedimonte Matese (CE) Relazione e disciplinare Sistema di Telecontrollo - segnale reso 4÷20mA - precisione tipica ± 0,25% - campi di misura: da 0÷20 bar - sovrappressione nominale x2 - alimentazione a batteria - grado di protezione IP 67 - attacco al processo 1/4'' G.M. o M. DISPLAY INDICATORE A MICROPROCESSORE - alta visibilità con display a 6 cifre - alimentatore per trasduttori da campo 24V 30mA - precisa indicazione del processo di misura: 0,1% - ingresso 4-20mA - uscita 4-20mA per la trasmissione dati a registratori o datalogger - grado di protezione frontale IP 65, retro IP 20 - alimentazione a batteria; - dimensione frontale 48 x 96 mm installabile a quadro l'unità logica deve essere predisposta all'ingresso di segnali relativi a misura di portata, per gestire implementazioni del sistema. Pagina 17 di 22 Studio di Ingegneria P.zza Gaetani, 7 Piedimonte Matese (CE) Relazione e disciplinare Sistema di Telecontrollo DISPOSIZIONI FINALI COLLAUDI I collaudi (sia in fabbrica che in campo) si svolgeranno seguendo procedure articolate in prove di ogni singola funzionalità, secondo modalità da concordare. In caso di esito positivo, si passerà alla prova successiva; in caso di esito negativo si ripeterà la prova fino ad ottenere un esito positivo. La ripetizione delle prove non interromperà necessariamente lo svolgimento del collaudo, ma saranno valutate di volta in volta i tempi e le modalità di ripetizione al fine di rendere più veloci le operazioni di collaudo. Resta comunque inteso che il test fallito verrà ripetuto fino all'esito positivo. Per ogni prova eseguita si compilerà una scheda riportante: - tipo di test, esito del tesi; data; firma del fornitore; firma del responsabile del committente e dell’Ufficio della Direzione dei Lavori. Collaudi in fabbrica I collaudi in fabbrica si svolgeranno presso la sede del fornitore secondo il piano collaudi presentato in fase di progettazione costruttiva. Il fornitore comunicherà la data di inizio dei collaudi un mese prima dell'inizio degli stessi; qualora il committente, per il tramite della Direzione dei Lavori e del Collaudatore dei lavori, non ritenesse opportuno presenziare ai collaudi, il fornitore eseguirà tutte le prove con le modalità di seguito descritte, e fornirà al committente tutta la documentazione di collaudo riportata nel prosieguo del presente capitolo. Scopo dei collaudi in fabbrica è, oltre quello di verificare l'accettabilità del sistema, (sia quantitativa che funzionale), l'approntamento di un sistema che minimizzi la fase di test on site. Per tale motivo, il sistema sarà completamente installato nei laboratori del fornitore, in modo da consentire di verificare: - l'intera catena di acquisizione di tutti i segnali. Questa dovrà essere testata a Pagina 18 di 22 Studio di Ingegneria P.zza Gaetani, 7 Piedimonte Matese (CE) Relazione e disciplinare Sistema di Telecontrollo partire dal dato contenuto nel messaggio in acquisizione dalle periferiche fino alla verifica di tutte le funzionalità associate ai segnali (visualizzazioni a video, stampe, allarmistica, tabulazioni, trattamento storico); - l'intera catena di tutti i comandi. Questa dovrà essere testata a partire dalla funzionalità che origina il comando (ad es. linea selezione comando a video) fino alla verifica della correttezza del dato contenuto nel messaggio che sarà spedito in periferia. Il collaudo avverrà in due fasi: la prima fase del collaudo in fabbrica comporterà la verifica della presenza di tutti i materiali oggetto della fornitura: - durante la seconda fase verranno simulate tutte le funzioni implementate. - Si effettueranno quindi i seguenti test: - prova di indirizzamento punti I/0; - verifica livelli di diagnostica; - prove di collegamento delle RTU; - verifica dei "tag" di impianto; - verifica delle pagine operative; - verifica della gestione allarmi; - verifica delle funzioni applicative. Chiuderà la fase di collaudi in fabbrica la revisione dei documenti di collaudo e la - firma dei verbali di collaudo in fabbrica. Collaudi in campo Scopo dei collaudi in campo è quello di verificare l'accettabilità del sistema, sia quantitativa che funzionale. Dovranno essere effettuati almeno i seguenti test: - verifica della corretta installazione; verifica di funzionamento del sistema con alimentazione di impianto; verifica delle comunicazioni con le stazioni remote; e verifica collegamento con altri sistemi. AVVIAMENTO DEL SISTEMA ED ESERCIZIO PROVVISORIO A partire dalla data del verbale di ultimazione dei lavori avrà inizio il periodo di avviamento ed esercizio provvisorio del sistema per la durata di 2 (due) mesi. Pagina 19 di 22 Studio di Ingegneria P.zza Gaetani, 7 Piedimonte Matese (CE) Relazione e disciplinare Sistema di Telecontrollo Durante tale periodo la Ditta aggiudicataria provvederà all’assistenza e all’esercizio delle strutture realizzate, alla loro manutenzione ed all’istruzione del personale che l’Amministrazione vorrà mettere a disposizione. Ad esisto favorevole di tutte le prove sarà effettuato il collaudo provvisorio del sistema, altrimenti il periodo di esercizio provvisorio verrà prolungato automaticamente di mese in mese. ADDESTRAMENTO DEL PERSONALE Dovrà essere effettuato un corso di istruzione per il personale, della durata di n.1 giorni, durante il quale saranno trattati tutti gli argomenti relativi ai sistemi che in linea di massima saranno : • Generali ⇒ Architettura di un sistema di telecontrollo ⇒ Sistemi Operativi e software SCADA ⇒ Tecniche, vettori e protocolli di trasmissione dati • Software ⇒ Client di Telecontrollo : architettura, software SCADA, sistema operativo e funzioni ricorrenti ⇒ Struttura applicativa ed elaborazione dati, monitoraggio, gestione allarmi ed invio telecomandi ⇒ Configurazione: Struttura delle tabelle di personalizzazione per stazioni periferiche RTU, configurazione ingressi ed uscite, organizzazione e modifica codici di accesso, intervalli di elaborazioni periodiche ⇒ Automazioni : criteri di elaborazione di una specifica funzionale ⇒ Archivi : archivi storici per misure, archivi circolari a medio termine per allarmi ed interventi operatore ⇒ Analisi dati storici : visualizzazione grafica e numerica dei dati archiviati, visualizzazioni avarie, numero guasti e ultimi allarmi, visualizzazione interventi operatore ed eventi di sistema ⇒ Manutenzione archivi storici, creazione, backup e restore Pagina 20 di 22 Studio di Ingegneria P.zza Gaetani, 7 Piedimonte Matese (CE) Relazione e disciplinare Sistema di Telecontrollo • Hardware ⇒ Elettronica digitale (conversione A/D e D/A, microcontrollori, memorie) ⇒ Controlli automatici (controllo in anello aperto e chiuso, regolatori PID) ⇒ Front End : Visualizzazione On-Line dello stato del sistema, funzioni eseguibili senza interruzione del funzionamento; diagnostica del corretto funzionamento hardware ⇒ Stazioni periferiche RTU : architetture (slave, master/slave, multiprocessore, unità da campo), compiti, tipologie e personalizzazione moduli ⇒ Criteri di dimensionamento (I/O, protezioni, alimentazione) ⇒ Impiantistica elettrica di una stazione periferica ⇒ Sensori, attuatori : concetti di base, interfacciamento e condizionamento segnali ⇒ Tecniche di diagnostica di un impianto (attuatori, sensori, RTU, vettore di trasmissione dati, host, SCADA) • Trasmissione dati ⇒ Tecniche di trasmissione dati (seriale, parallela, modulazioni analogiche e digitali) ⇒ Vettori per trasmissone dati (cavi in rame, fibra ottica, radiofrequenza) ⇒ Reti per trasmissione dati (private: cavo telefonico e radiofrequenza; pubbliche: CDA, CDN, PSTN, ISDN, GSM, GPRS) e criteri di scelta ⇒ Protocolli di trasmissione dati La trattazione di ogni argomento sarà seguita da esercitazioni pratiche su sistemi in configurazione reale o simulata. Dovrà, inoltre, essere rilasciata adeguata documentazione tecnica. GARANZIA Il fornitore dovrà garantire la mancanza di vizi intrinseci, la corrispondenza dei macchinari e delle apparecchiature al loro standard ed il loro buon funzionamento attraverso l'erogazione di un periodo di garanzia che avrà la durata di 12 mesi dalla data del certificato di collaudo provvisorio. Pagina 21 di 22 Studio di Ingegneria P.zza Gaetani, 7 Piedimonte Matese (CE) Relazione e disciplinare Sistema di Telecontrollo La garanzia consiste nell’intervento della Ditta, per rimuovere gli eventuali vizi ed effettuare i necessari interventi, al fine di rendere i macchinari e le apparecchiature funzionanti, in un tempo massimo di reazione di 24 ore lavorative dalla chiamata. L'intervento in garanzia è totalmente gratuito ed è comprensivo sia delle ore di viaggio che delle relative spese di trasferta. La garanzia comprende: - interventi di manutenzione correttiva e materiali di consumo, mano d'opera e ricambi; consulenza telefonica hardware e software. La garanzia non comprende: - gestione e/o conduzione delle apparecchiature o del sistema; materiali ed interventi di riparazione per guasti derivati da uso improprio ovvero non secondo le raccomandazioni del fornitore/produttore; materiali ed interventi di riparazioni per guasti derivanti da eventi eccezionali di ogni natura (incendi, esplosioni, scassi, furti, calamità naturali, ecc.). Il committente garantirà al fornitore: - tutti i permessi necessari per accedere ai luoghi di lavoro; l'accertamento della presenza del guasto, la notifica al fornitore a mezzo telefono (o fax) dei disservizi delle apparecchiature; la comunicazione degli eventuali rischi specifici per i lavoratori, connessi con i siti nei quali il personale dovrà operare; la presenza di personale autorizzato a sottoscrivere i rapporti di intervento tecnico. TRASMISSIONE DATI Il fornitore dovrà affiancare l’Amministrazione comunale in tutte le attività necessarie al alla attivazione del sistema di trasmissione dati necessario per il corretto funzionamento dell’impianto di telecontrollo in fase di realizzazione. Tali attività comportano: - il rilevamento sul campo dei dati caratterizzanti l’impianto (coordinate geografiche, campo di copertura, …) la compilazione di tutta la documentazione necessaria per l’attivazione del servizio; lo svolgimento dell’iter burocratico sino l’attivazione del servizio. Pagina 22 di 22 Studio di Ingegneria P.zza Gaetani, 7 Piedimonte Matese (CE)