“Bellani” di Monza: Jacopo, Elia, Nicolò, Vittorio, Joshua

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“Bellani” di Monza: Jacopo, Elia, Nicolò, Vittorio, Joshua
IL CAMPIONE SENZA RIVALI
Kevin era un bambino di dodici anni.
Era nato in Brasile e i suoi genitori morirono a causa di un terribile incendio che
distrusse tutta la loro casa.
Dopo questo orribile evento,Kevin diventò un bambino povero che si arrangiava da
solo in una vecchia catapecchia ai margini della città.
Ogni anno una prozia di nome Amanda che viveva in una bellissima villa all’estero
gli spediva un sacco di soldi per comprare da mangiare.
Questa prozia,però, non voleva ospitare Kevin a casa sua perché odiava i bambini.
Kevin aveva un sogno: diventare un pugile.
Ogni giorno si allenava duramente con il suo migliore amico Jack.
Jack aveva la stessa età di Kevin, l’amico l’aiutava sempre a studiare e a fare i
compiti.
Un giorno,mentre i due camminavano per le vie della città, Kevin notò subito un
foglietto che era appeso al muro di una casa.
Su di esso c’era scritto che ci sarebbe stato un torneo di pugilato fra minorenni e che
in palio c’erano tantissimi soldi.
Kevin rimase a bocca aperta, sapeva benissimo che se avesse vinto con quei soldi
sarebbe stato in grado di comprarsi una casa e anche di più.
Così Jack decise di preparare il suo amico al torneo.
Ogni giorno i due si incontravano nel parco e per ben quattro ore di fila si allenavano
duramente.
Passarono molte settimane e alla fine arrivò il giorno del torneo.
Kevin era emozionatissimo ma anche preoccupato, Jack lo rassicurò dicendogli che
lui era il più forte, un vero campione senza rivali.
Il primo sfidante di Kevin era uno che si chiamava Joe Spaccatutto.
Joe era un ragazzino di quattordici anni.
Era alto più di un metro e settanta ed aveva dei muscoli giganteschi, sembrava più un
giocatore di rugby che un ragazzino.
Quando la campanella d’inizio incontro suonò, Joe cominciò a dare colpi fortissimi
facili da schivare per Kevin, infatti lo sfidante era lento e goffo.
Dopo due round passati a schivare, Kevin pensò che era l’ora di farla finita e così
dopo una raffica di pugni ed uno spettacolare pugno nello stomaco Kevin atterrò il
suo avversario.
Jack urlò e abbracciò più volte l’amico.
Gli incontri furono tanti e faticosi ma Kevin li vinse tutti.
Arrivato,finalmente, in finale Kevin si sentì più forte e pronto a vincere.
L’ultimo avversario di Kevin si chiamava Ruben ed era un colosso di tredici anni.
Quando la campanella suonò l’avversario non esitò neanche un secondo e riempì
di botte il povero Kevin.
Infine Ruben,con un fortissimo pugno, ruppe la gamba di Kevin.
La situazione era grave perchè Kevin non poteva più continuare lo scontro, Jack
decise allora di continuare lui a combattere dicendo che non avrebbe mai potuto
permettere che l’amico perdesse quella grande fortuna.
Kevin rimase stupito dal coraggio di Jack.
Ruben fece un sorrisetto.
Quando lo scontro iniziò Ruben si scagliò contro Jack e lo riempì di botte e ad un
certo punto un pugno ad una velocità incredibile colpì il viso di Jack,che cadde a terra
privo di sensi.
I medici soccorsero subito il ferito e purtroppo dissero a Kevin che era in infermeria
che Jack era stato colpito fatalmente e non ce l’aveva fatta.
Kevin scoppiò in lacrime e zoppicando si diresse verso il ring.
Disse che pur avendo una gamba rotta avrebbe combattuto per vendicare l’amico.
Ruben scoppiò a ridere dicendo che l’avrebbe battuto comunque.
La campanella suonò Kevin si asciugò il viso.
Poi preso dalla rabbia si scagliò contro Ruben che non riuscì nemmeno a prevenire il
colpo.
Con raffiche di pugni Kevin atterrò il nemico, stupito da quest’incredibile potenza.
Kevin si sentì felice di aver vendicato l’amico.
Nessuno sa se Kevin si sia comprato una casa, ma si sa di certo era diventato un
campione senza rivali.
Gli autori: Jacopo,Elia,Nicolò,Vittorio e Joshua