Ministero Istruzione Università e Ricerca

Ministero Istruzione Università e Ricerca
Alta Formazione Artistica e Musicale
ACCADEMIA DI BELLE ARTI
BOLOGNA
Prof. PAOLA GORETTI
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Materia di insegnamento:
STORIA DELLA MODA
Ricevimento: il lunedì dalle 14.00 alle 17.00 - Aula 7S
e-mail: [email protected]
Programma della materia
VESTIMENTARIA DANNUNZIANA
Il guardaroba del Vate, il guardaroba del Liberty
Il 2013 sarà l’anno di D’Annunzio, in cui si celebreranno i 150 anni della nascita (1863 – 1938). Le
iniziative fioccheranno a pioggia, tanto nelle sedi che maggiormente lo rappresentano (Il Vittoriale,
Pescara) che in numerosi centri di cultura, con eventi dedicati. Il corso qui proposto coglie l’occasione di
questa ricorrenza per offrire uno spaccato complesso e multidisciplinare, inglobante spunti e prospettive
differenti. Progetto visionario totalizzante fuso all’arte del vivere e dell’abitare, il guardaroba è per
d’Annunzio un intero sistema di rappresentazione in cui mettere a punto una liturgia perfetta. Ma gli anni in
cui il Vate calca la scena sono un’eccellente occasione per indagare le turbolenze fin de siècle e le sue
ricadute sul vestire: l’esperienza dell’Impressionismo si è appena conclusa, il trionfo della cultura decadente
si allarga a tutte le forme, lo Storicismo serpeggia e il Modernismo avanza, il Liberty ha assimilato la lezione
del Giapponismo e loda la Natura, le avanguardie di inizi Novecento inneggiano a nuove libertà, la Russia fa
innamorare l’Europa, il Déco impazza come una folgore, il Surrealismo si inietta nella moda. Le analogie col
vestiario sono costanti, offrendo una spaccato vivacissimo di infinite mescolanze, stili, orientamenti. Per un
guardaroba alla moderna.
Via Belle Arti 54 – 40126 Bologna – Italy – phone 051 4226411 – fax 253032
C.F. 80080230370
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BOLOGNA
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INDICAZIONI BIBLIOGRAFICHE
(la bibliografia generale e le specifiche, fornite di volta in volta)
Manuale: E. Morini, Storia della moda. XVIII- XXI secolo, Milano, 2010; La moda, Storia d’Italia, Annali
19, Torino, 2003; S. Grandi, A. Vaccari, Vestire il Ventennio. Moda e cultura artistica in Italia tra le due
guerre, Bologna, 2004.
Approfondimenti: Japonisme et mode, Paris, 1996; L’Impressionnisme et la mode, Paris, 2012;
Conformismo e trasgressione. Il guardaroba di Gabriele d’Annunzio, Firenze, 1988; La Danza delle
Avanguardie. Dipinti, scene e costumi, da Degas a Picasso, da Matisse a Keith Harig, Milano, 2005; P.
Goretti, Adorabili vampire: il trucco nella femme fatale, in Mascheramenti. Tecnica e sapere nello spettacolo
d'occidente e d'oriente, Roma, 1999, pp. 269-280; P. Goretti, Ninfe vestite d’antiquaria: Carducci e
l’arcano modistico, per Carducci e i miti della bellezza, Bologna, 2007, pp. 58-73; E. Schiaparelli,
Shocking Life. Autobiografia di un’artista della moda, Padova, 2008.
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PROFILO PROFESSIONALE
Cinquecentista di formazione, saggista e storica del costume, lavora ai sistemi di “umanità vestita” mediante
l’uso di fonti intrecciate, è esperta di integrazione sensoriale e di cultura dell’estetica, a cui ha dedicato gran
parte dell’attività scientifica. Già docente di Scenari all’Università dell’Immagine di Milano (1998-2005),
visiting professor di numerosi atenei per seminari e lectures, consulente di istituti di cultura nazionali e
internazionali, ha pubblicato una quarantina di saggi sul costume di tutte le epoche, curato mostre,
convegni, servizi alla didattica. Tra le attività di ricerca, si segnalano quelle per la Fondazione Ermitage
Italia (Ferrara) per importanti ricognizioni sul patrimonio pittorico italiano a San Pietroburgo, e gli scritti
per la Fondazione Cerratelli (Pisa); con quest’ultima, ha pubblicato Monumenta. I Costumi di scena della
Fondazione Cerratelli (fotografie di Aurelio Amendola, Pisa, 2009), insignito di un prestigioso
riconoscimento Unesco (Firenze, 2010).
Ha abbinato all’attività scientifica un’intensa attività artistica: Le donne del garbo (Biennale Giovani, 1990);
Gli arcobaleni sul tappeto (Premio Montale, Milano, 1994) e frequenti esperienze come voce narrante. Tra
queste, per Sua Eminenza, Venerabile Lama Ghesche Ghiampa Ghiatzo (Bologna, 1998), per Mario Luzi
(Ravenna, 2000), per Dumìa (Torino, 2002) cupola ricalcante il modello di Nevè Shalom/Wahat alSalaam, tempio interreligioso alle porte di Gerusalemme, piu’ volte candidato al Nobel per la Pace.
Frequenti le collaborazioni (Fabrizio Ferri, Marco Orea Malià, Manuela Marchesan, Octavia Monaco,
Agnese Cammelli, Valeria Scuteri, Antonio Violetta, Mario Nanni, Lavinia Turra, Antica Profumeria Al
Sacro Cuore, Smell Festival), per integrare la tessitura dei progetti artistici a quella delle parole ispirate.
Bologna, 31 ottobre 2012
Paola Goretti
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