Nuovi impianti a Foppolo
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Nuovi impianti a Foppolo
18 L’ECO DI BERGAMO LUNEDÌ 1 NOVEMBRE 2010 Provincia A Esplode un petardo Ferito un ragazzino Un ragazzino di Entratico ha perso tre falangi di una mano per un petardo. Denunciato l’edicolante che gliel’ha venduto. A pagina 20 [email protected] www.ecodibergamo.it/cronaca/section/ a Foppolo, code alle seggiovie Per chiedere posti di lavoro Disponibili 30 incarichi: già arrivati 50 curriculum Giovani, ma anche cinquantenni in cassa integrazione Il sindaco: turismo unica risorsa, serve professionalità A Foppolo GIOVANNI GHISALBERTI Ancora «code» alle seggiovie di Foppolo e Brembosuperski. Non per timbrare lo skipass (manca ancora un mese all’accensione ufficiale degli impianti di risalita) ma per avere un posto di lavoro. Succedeva lo scorso anno e succede anche ora: la crisi in Valle Brembana continua a farsi sentire. Ultima, in ordine di tempo, la prospettata chiusura della Valbrem di Lenna. E il turismo diventa sempre più una delle poche opportunità di lavoro rimaste in valle, opportunità a questo punto su cui puntare anche in futuro, visto il destino che sembrano avere le fabbriche. Lo scorso anno alla società di gestione delle seggiovie, a fronte di una sessantina di posti di lavoro disponibili (tra addetti agli impianti di risalita, macchinisti, personale alle biglietterie) erano arrivate oltre cento richieste di impiego. mica ma anche della rinnovata fiducia nello sviluppo del comprensorio sciistico e nelle possibilità di lavoro offerte dal turismo – dice Berera –. Ci sono persone che, alcuni anni fa, abbandonarono il posto alle seggiovie. La stazione sciistica non navigava in buone acque e, giustamente, qualcuno scelse un posto più sicuro in fabbrica. Ora la situazione si è capovolta ma, purtroppo, non possiamo reintegrare tutti». Se c’è affollamento nelle richieste di lavoro per gli impianti, non altrettanto può dirsi per alberghi e ristoranti. Perché gli hotel continuano a «rifornirsi» di personale soprattutto stra- Ma gli alberghi fanno fatica a trovare personale della valle Richieste anche da fuori valle Quest’anno – forse anche per le scarse possibilità che si erano avute all’ultima stagione – le domande sono per ora una cinquantina, anche da Valbrembo e Azzano. Tanti giovani ma anche cinquantenni (qualcuno tra i dipendenti della Valbrem), alle prese con difficili condizioni economiche. Si cerca lavoro stagionale, da dicembre ad aprile, anche se, magari, si è alla prima esperienza nel settore. «Ma sui 60 posti disponibili – dice Beppe Berera, sindaco di Foppolo e presidente della società che gestisce gli impianti di risalita – circa la metà sono appannaggio di personale "storico" che da anni svolge le stesse mansioni». Ne restano una trentina, con la priorità che in genere viene data a chi abita più vicino e con attitudini particolari per il lavoro che si andrà a svolgere. Un boom di richieste, mentre fino a pochi anni fa la stazione sciistica faceva fatica a trova personale. «Le tante domande sono il segno della crisi econo- Camerieri e chef sono soprattutto stranieri o meridionali I numeri A 30 I posti di lavoro disponibili agli impianti di risalita di Foppolo. Complessivamente sono 60 ma la metà, in genere, sono affidati a personale «storico». 50 Le richieste di lavoro finora arrivate alla Brembosuperski: giovani, ma anche cinquantenni in cassa integrazione. 4 Il 4 dicembre, con il ponte di Sant’Ambrogio, è previsto l’avvio degli impianti di risalita. niero o proveniente dal Sud Italia. Pochi i lavoratori della valle. «Da anni lavorano con me tre romeni – dice Piero Mainetti, titolare dell’albergo "La Sponda" di Valleve – e sono bravissimi. Non li cambierei mai. Ma la carenza di dipendenti della valle è frutto di una cultura che risale a 20-30 anni fa, quando tutti, qui in valle, volevano andare a lavorare in fabbrica per essere liberi il sabato e la domenica. E anche oggi la situazione non è molto diversa». «Ho 17 dipendenti – aggiunge Veniero Curti dell’hotel Cristallo – soprattutto extracomunitari e pugliesi. Ai giovani manca un po’ di spirito di sacrificio: il posto agli impianti va bene perché alle 17 finiscono e sono liberi, ma le sere dei weekend al lavoro in albergo no». «Cambiamo mentalità» «Richieste di lavoro – conferma Ilaria Invernizzi dell’hotel Sant’Ambroeus – sono arrivate soprattutto da romeni, almeno una decina». E Mainetti punta un po’ il dito contro l’istituto alberghiero di San Pellegrino. «Oggi, giustamente – dice – gli studenti vengono indirizzati all’eccellenza: fanno esperienze importanti nei grandi hotel stranieri e in valle non resta nessuno. Anche io, dopo la scuola, sono stato all’estero, ma poi ho messo al servizio dei nostri paesi quello che avevo imparato in giro per il mondo. Va bene l’alta qualità, ma servirebbe far capire ai ragazzi che il lavoro in un albergo o in un ristorante della valle è altrettanto dignitoso». «Visto quello che sta accadendo alle industrie – conclude Berera – il turismo per noi diventerà la risorsa economica più importante. Ma occorre cambiare mentalità e l’approccio nei confronti dell’ospite: in questo senso dobbiamo ancora crescere e acquisire professionalità. Le possibilità le abbiamo e dobbiamo finirla – conclude provocatoriamente – di dirci solo capaci di fare i "lavapiatti"». ■ La seggiovia della Quarta Baita a Foppolo: l’accensione è prevista sabato 4 dicembre Avviata la stagione A Aperto il campo scuola San Simone, piste rifatte A Foppolo In attesa dell’avvio della stagione vera (fissata per il tradizionale ponte di Sant’Ambrogio il prossimo 4 dicembre), Foppolo sabato scorso, ha aperto, in tempi record, il campo scuola in località Foppelle, gestito dalla scuola sci «Foppolo 90». Sci ai piedi, quindi, già a ottobre, come non accadeva sicuramente da anni. Pochi, per la verità, i baby sciatori che hanno approfittato della minipista nella parte alta del paese, un po’ per l’annuncio dell’ultima ora e un po’ per le condizioni meteo sfavorevoli di ieri. Tant’è, la stagione sciistica – dicono dalla Brembosuperski, la società di gestione degli impianti di risalita a Foppolo, Carona e San Simone di Valleve – con questa apertura è ufficialmente partita. Grazie ai 30-40 centimetri di neve fresca e artificiale scesi una decina di giorni fa il campo scuola sarà aperto anche nei prossimi fine settimana (dalle 9 alle 16). Nel frattempo si prepara la stagione, quella vera, con alcune novità in vista: il rinnovamento del campo scuola di Carona con un minibelt coperto lungo 250 metri e l’ampliamento della pista, ora risistemata e allargata fino a 40 metri. Sempre in Val Carisole gli sciatori troveranno il rifugio Terre Rosse completamente rinnovato, grazie all’intervento dell’agenzia turistica «Carona vacanze», da due anni impegnata per il rilancio e la promozione turistica del paese. Alla partenza degli impianti di Foppolo, invece, gli sciatori troveranno una biglietteria rimodernata, con un accesso più comodo agli sportelli. Ma l’intervento di maggiore consistenza è quello realizzato sulle piste di San Simone, a Valleve: quest’anno rimodellate per una sciata ancora migliore. 19 L’ECO DI BERGAMO LUNEDÌ 1 NOVEMBRE 2010 A A Il grazie di Fara agli eroi dell’Adda Anche una Maratona per far correre il lago Consegnate ieri a Fara le medaglie al valor civile a tre persone che, nell’estate del 2008, salvarono dei bagnanti nell’Adda. A pagina 22 Il G16 dei sindaci del Sebino lancia la «Maratona dell’acqua» per l’11 settembre 2011: non sarà solo un evento sportivo. A pagina 24 a Lo storico «Cristallo» diventerà Grand hotel Acquistato da Vistalli, sarà demolito e ricostruito Il 4 dicembre il nuovo Sant’Ambroeus: 24 camere A Foppolo 1 1 - Il nuovo albergo Sant’Ambroeus all’arrivo delle piste di Foppolo: da una quindicina d’anni funzionava solo come ristorante, ora aprirà come hotel dal 4 dicembre; 2 - Un’immagine dello scorso autunno quando erano in corso i lavori. L’hotel disporrà di 24 camere 2 4 3- L’albergo Cristallo oggi, acquistato dall’immobiliare Vistalli di Bergamo. A fine 2011 sarà demolito per realizzare quello nuovo; 4- Il bozzetto del Grand hotel Cristallo: sarà anche in legno e vetro Il prossimo anno Foppolo dirà addio allo storico hotel Cristallo, ma dalle sue ceneri nascerà il nuovo Grand hotel Cristallo. L’albergo, sorto nel 1948, il terzo, in ordine cronologico, aperto nella stazione sciistica altobrembana (dopo il Dalmine e il Bianchi), è stato recentemente acquistato dall’immobiliare Vistalli di Bergamo. Demolizione a fine 2011 L’attuale gestione, affidata alla famiglia di Veniero Curti, continuerà fino a settembre 2011, quindi l’albergo verrà demolito. E al suo posto – annuncia l’immobiliare che da tempo costruisce appartamenti a Foppolo – nascerà il Grand hotel Cristallo, struttura a quattro stelle con 50 camere e annessi 20 appartamenti. Sarà anche in legno e vetro e la sua immagine un po’ avveniristica compare già nella prossima campagna pubblicitaria del comprensorio di Bremboski per la stagione sciistica 2010-2011. Dovrebbe essere pronto nel 2013. Ospitò Mike Bongiorno 3 Costruito nel 1948, l’hotel Cristallo si trova proprio alla fine delle piste: venne ingrandito nel 1961 fino alle attuali 60 camere. Dal 1985 è gestito dalla fami- a Un «ponte» bagnato nelle valli La neve solo sopra i duemila a Pioggia, tanta pioggia. Ma anche neve: nelle Valli Brembana, Seriana e di Scalve ieri si sono visti fiocchi (anche se pochi). E di turisti, in questo ponte, non se ne incrociano molti. Cominciamo con il versante brembano, dove con diverse intensità il maltempo ha interessato tutto il territorio, dalla Valle Taleggio alla Valle Serina passando per la Valtorta e la Valle di Mezzoldo. I torrenti sono ingrossati, per il Brembo potrebbe verificarsi una piena notevole. Nella tarda mattinata l’orrido della Valle Taleggio, percorso dalla strada provinciale 25 San Giovanni Bianco-Vedeseta, era una cascata unica, idem l’orrido della Valle Serina della provinciale 27. Si potrebbe così aggravare la situazione di frana sulla strada intercomunale Spino al Brembo da Zogno a Brac- ca, interrotta la scorsa settimana. Per trovare la neve, causa il sensibile rialzo della temperatura dell’aria, si doveva invece salire oltre i 2.000 metri. Il sindaco di Valleve Santo Cattaneo, dalla Baita del Camoscio di San Simone, spiega: «È piovuto forte tutta la notte, la pioggia è continuata per tutta la giornata. Difficile vedere le cime delle montagne perché avvolte da una fitta nebbia». Pochi i turisti in generale, ma una buona affluenza si è registrata a Pizzino di Taleggio per la Festa dello Strachitunt (presenti tra gli altri i parlamentari Alessandra Gallone e Gregorio Fontana). Maltempo anche in Valle Seriana, dove i pluviometri, nella sola giornata di ieri, hanno misurato ben 25 millimetri. La pioggia è comunque caduta in modo discontinuo, alternando- In alto, le piste di Lizzola imbiancate si a raffiche di vento che hanno contribuito a far cadere dalle piante un gran numero di foglie che hanno formato tappeti multicolori sia nei boschi che ai margini delle strade. Le temperature si sono assestate, anche per lo spirare di un vento tiepido proveniente da Sudest, sugli 8-10 gradi alle basse quote, mentre sui 1.800 metri la colonnina del mercurio si è fermata sui 4. Dice uno dei gestori del Curò: «Mentre nei giorni scorsi era nevicato, ora per le alte temperature si è avuta pioggia abbondante. La neve è caduta solamente a quote superiori ai 2.300 metri. Si tratta di neve pesante, bagnata, tanto è vero che ogni tanto, dai pendii più ripidi, scivolavano a valle piccole valanghe». Analoga situazione in Valle di Scalve. Spiega Silvio Visini, gestore del rifugio «Cimon della Bagozza», una delle poche strutture di montagna aperte tutto l’anno e posta a 1.600 metri di quota nella conca dei Campelli di Schilpario: «Con l’ultima nevicata al rifugio erano caduti circa 30 centimetri di neve. Ieri solo pioggia». ■ glia Curti che il prossimo anno, quindi, lascerà dopo 26 anni: «Con rammarico – dice il titolare Veniero, 70 anni (che a San Pellegrino gestisce anche l’albergo Italia) – ma lascio a testa alta perché per Foppolo posso dire di avere fatto tanto». Un albergo storico, il Cristallo che, tra l’altro, nel 1958 ospitò anche «Mister allegria» Mike Bongiorno. «Abbiamo sempre creduto nello sviluppo turistico» ILARIA INVERNIZZI ALBERGATRICE SANT’AMBROEUS Per un albergo che sarà demolito e ricostruito, ce n’è uno nuovo che apre o riapre: è il Sant’Ambroeus, già albergo fino a 15 anni fa, poi rimasto solo ristorante. Ma trattandosi di struttura praticamente nuova e ampliata – dice la titolare Ilaria Invernizzi – si può parlare di nuovo albergo. E, a Foppolo, di apertura di nuovi hotel, ormai, non se ne parlava da 40 anni (in Valle Brembana da almeno una decina). L’appuntamento è per il 4 dicembre, in concomitanza con l’avvio della stagione sciistica (l’albergo si trova a fine piste): dispone di 24 camere per una cinquantina di posti letto. Solo 200 posti letto Nel complesso sono stati realizzati anche appartamenti residenziali e due torrette, una delle quali ospita l’ascensore che collega i nove piani della struttura. «Un investimento importante – dice Ilaria Invernizzi – in prospettiva anche dello sviluppo futuro della stazione sciistica. È da 20 anni che crediamo nel turismo a Foppolo e continuiamo a farlo». Una riapertura importante anche perché proprio una delle carenze di Foppolo, negli ultimi anni, è stata la ricettività alberghiera: nel momento di maggior splendore la stazione contava otto hotel, ora ne sono rimasti quattro (escluso il Sant’Ambroeus) con circa 200 posti letto. Pochissimi per una stazione sciistica di livello. Con, al contrario, migliaia di appartamenti, però chiusi buona parte dell’anno. Il salto numerico, comunque, arriverà col nuovo piano di sviluppo in corso di progettazione a cura del gruppo De Benedetti: in previsione, oltre a nuovi appartamenti e a parcheggi sotterranei, anche un migliaio di posti letto alberghieri. ■ G. GH.