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“Oggi si può scrivere musica col computer,
ma nella testa dei musicisti il computer
è sempre esistito: essi potevano addirittura
scrivere una sonata senza una sola idea
originale,
limitandosi a sviluppare ‘ciberneticamente’
le regole della composizione.”
Milan Kundera, l’arte del romanzo, 1986.
Così nasce BeeUno, con l’intento di sfruttare
a pieno tutte le più recenti tecnologie senza
però limitarsi a sviluppare
“ciberneticamente” davanti ad un computer,
ma staccandosi dal digitale utilizzando
movimenti corporei o pulsanti fisici, che
rendono l’esperienza il più simile possibile ad
un vero strumento musicale, cercando un’
interazione con l’utente.
Con questa piccola “stazione”si ha la
possibilità di creare piccoli brani,ma
soprattutto di generare particolari effetti.
Tutto questo è stato possibile interfacciando
arduino al computer,grazie ad un software
che permetteva di convertire la porta USB,
simulandone una MIDI.
Cos’è il MIDI?
la parola MIDI (Musical Instrument Digital
Interface) indica il protocollo standard per
l’interazione degli strumenti musicali
elettronici, consentendo il collegamento fisico
tra vari dispositivi, come ad esempio il
computer.
Anche dopo la nascita di protocolli più
moderni e performanti, il MIDI è ancora molto
utilizzato per la produzione di musica
elettronica. Infatti, grazie soprattutto alla
semplicità di interfacciamento,alla leggerezza
e alla qualità del file prodotto, ha assunto il
ruolo di standard pressochè incontrastato
nell’ambito musicale.
Un collegamento MIDI consiste in una
connessione unidirezionale a loop di corrente
(chiamata Simplex) con una velocità di
trasmissione di 31,250 kbps. Il loop è tenuto a
massa da un lato, mentre l’altra estremità è
f lottante, quindi libera, evitando ronzii e
imperfezioni nel suono.
Gli strumenti musicali e le varie attrezzature
MIDI devono essere connesse fisicamente
per poter comunicare tra di loro, a questo
scopo si utlizzano connettori circolari DIN a 5
poli.
Andiamo ora ad osservare nel
dettaglio il nostro progetto per
capire meglio di cosa si tratta.
COMPONENTI USATI:
- 1 Arduino Uno
- 4 pulsanti fisici
- 1 potenziometro
- 1 sensore di prossimità ad infrarossi
- 1 laser
- 1 led
- resistenze
- cavi jumper
- breadboard
- millefori
- prexiglas
- compensato
circuiteria di contorno, utile per creare
rapidamente prototipi e per scopi hobbistici e
didattici. Con Arduino si possono realizzare
in maniera relativamente rapida e semplice
piccoli dispositivi come controllori di luci, di
velocità per motori, sensori di luce,
temperatura e umidità e molti altri progetti
che utilizzano sensori, attuatori e
comunicazione con altri dispositivi. Arduino
è fornito con un semplice ambiente di
sviluppo integrato per la programmazione.
Tutto il software a corredo di Arduino è
libero, e gli schemi circuitali sono distribuiti
come hardware libero.
ARDUINO è una scheda elettronica di piccole
dimensioni con un microcontrollore e
IL PLEXIGLAS è una materia plastica formata
da polimeri del metacrilato (MMA) di metile,
estere dell'acido metacrilico, noto anche con i
nomi commerciali di Perspex. Di norma è
molto trasparente, più del vetro al punto che
possiede caratteristiche di comportamento
assimilabili alla fibra ottica, per qualità di
trasparenza, e con la proprietà di essere più o
meno in percentuali diverse, infrangibile a
seconda della sua "mescola".
Il legno e il suo derivato, il pannello in
compensato, assorbono il carbonio (CO²) e
per la loro produzione richiedono un bisogno
di energia molto meno importante rispetto ad
altri materiali di costruzione a base di
acciaio, di alluminio, di materie minerali o
sintetiche.
.
Mediante i processi di sfogliatura o
tranciatura si ottengono dal legno grezzo dei
fogli di legno, questi ultimi sovrapposti
danno luogo al COMPENSATO, incrociando
le fibre dei vari fogli. Il compensato è un
amico indubbio dell’ambiente. Il ruolo del
legno nella lotta contro i cambiamenti
climatici è assolutamente determinante.
Come prima prova abbiamo fatto suonare ad
Arduino una melodia con la funzione ()Tone,
che si trova nella IDE di Arduno.
Poi dopo una fase di studio su come
connetterelo ad un qualsiasi programma di
audio, abbiamo scoperto il MIDI e deciso di
interfaccilo in questo modo. Ma abbiamo
trovato molti ostacoli a causa della mancanza
SVILUPPO:
di cavi specifici e shield in Italia.
Non ci siamo abbattuti e abbiamo continuato
le nostre ricerche.
Grazie ad un emulatore Midi, abbiamo
interfacciaato BeeUno a “Fl Studio”, un
software per la produzione di musica,
riuscendo ad assegnare ad ognuno dei
componenti un comando specifico, come ad
esempio la modulazione di una nota
attraverso il movimento della mano (sensore
IR) o la composizione di piccoli brani o note
musicali con l’ausilio dei vari pulsanti.
Progettando BeeUno lo abbiamo reso
mutevole, infatti possiamo implementare
nuovi comandi differenti come laser e sensori
touch a nostro piacimento proprio per
rendere il controller personale e unico.
LA STRUTURA & IL LOGO:
“La musica è l’anima della geometria”
Paul Claudel.
“La musica, il mosaico dell’aria..”
Andrew Marvell.
Ecco, noi abbiamo preso alla lettera queste
due citazioni, in quanto ognuno dei
componenti sopra elencati è situato all’interno
di un solido esagonale, permettendo,
avvicinandone uno all’altro, di creare una
struttura “a nido d’ape”.
Perchè proprio a nido d’ape?
Sorvolando sull’effettiva e incontraddicibile
bellezza dei mosaici esagonali, abbiamo
optato per questa particolare forma per vari
motivi:
In primo luogo ci da la possibilità di
aggiungere altri componenti in quanto si
tratta di una struttura ad incastro formata da
esagoni regolari. In più, ci da la possibilità di
inserire nuovi esagoni e allargare la nostra
stazione, senza venire meno all’estetica della
struttura.
Struttura fatta interamente in legno e dipinta
di colore wengè e giallo.
Inoltre, le api sono tra gli animali più prolifici
della terra, si riproducono molto velocemente
e riescono a migliorare l’ecosistema, si pensa
infatti che se dovessero estinguersi, all’uomo
non resterebbero più di quattro anni di vita.
Sia il nome del progetto, che il suo logo si
ispirano a questo animale.
Emanuele Tamburlani & Fabrizio Jimenez - Istituto Quasar Design University - Corso Web&Interaction II - A.A. 2013/2014