ESSAI Rassegna di Cinema d`Autore

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ESSAI Rassegna di Cinema d`Autore
Anno 2, Numero 6
11 Aprile 2014
ESSAI Rassegna di Cinema d’Autore
Web: www.cleves.it—www.movieplex.it
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Tel. 0862319773
CERCACI SU FACEBOOK: L’AQUILA FILMFEST
NOTTETEMPO
Scheda tecnica
Autore
FRANCESCO
PRISCO
Sceneggiatura
ANNA MARIA
MORELLI,
FRANCESCO
PRISCO,
GUALTIERO
ROSELLA
Anno
2013
Attori
GIORGIO
PASOTTI,
NINA TORRESI,
GIANFELICE
IMPARATO
Durata
90 MIN
Nazionalità
ITALIA
Distribuzione
VIDEA-CDE
Frasi del film
"I rugby è un gioco
bestiale giocato da
gentiluomini"
In una piovosa notte nel
napoletano, una corriera
precipita accidentalmente in
una scarpata. Del gruppo di
passeggeri a bordo non si
salva nessuno, eccetto Assia
(Nina Torresi), giovane ragazza alla ricerca dell'amore e
perdutamente infatuata di
Matteo (Giorgio Pasotti), il
poliziotto introverso e misterioso che per un caso del
destino le salverà la vita. Da
quel momento in poi le vite
dei due cominceranno a
correre parallele, destinate
(forse, o forse no) a incrociarsi definitivamente e ancora nel buio di una notte.
Nel tragitto di ‘inseguimenti'
che porterà i due da Napoli a
Bolzano (luogo dove Matteo
nove anni prima aveva lasciato ‘pezzi' salienti della
propria vita che ora vuole
tentare di ritrovare) s'inserirà
anche Enrico (Gianfelice
Imparato), ex cabarettista di
successo finito oramai nel
RECENSIONE
“Chi corre ha sempre
un motivo”
di Francesco Prisco
dimenticatoio. Tre esistenze
incompiute che ‘scortandosi'
in questo viaggio on the road
verso il nord proveranno a
far chiarezza sulle loro vite.
folgorante, nelle scelte musicali.
Con uno stile asciutto e la voglia
Sceglie la notte Francesco
di esprimere un'idea di cinema
Prisco per ambientare il suo
denso che riesca quasi a toccare
film d'esordio, ma non si tratta fisicamente lo spettatore, Frandi una scelta squisitamente
cesco Prisco confeziona un film
estetica. Nottetempo è un'ope- inusuale e affascinante cucendo
ra che affonda le radici nella
addosso a Giorgio Pasotti un
solitudine dei nostri tempi,
personaggio fuori controllo, cupo,
un'opera sensoriale, intrisa di freddo, incoerente, spocchioso,
incertezza, ricca di suggestioni profondamente inquieto. La sua
sonore e visive, convincente
non è propriamente una faccia
nella scrittura dei personaggi, da cattivo ma in Nottetempo
nella scelta degli attori e nella funziona alla grande nel ruolo di
narrazione, intrigante, anzi
Matteo, un uomo che tenta di
Amori spezzati, vite interrotte, identità da riconquistare
si alternano così all'interno di
un triangolo umano che cerca il compimento nei suoi
punti di
fuga.
Eppure,
per uno o
per tutti i
protagonisti in
gioco,
potrebbe
trattarsi
di un
compimento
assai
diverso
da quello
immaginato.
riprendersi a tutti i costi una
vita che gli è sfuggita di mano
e che, come un viscido pallone da rugby intriso di sudori e
fatiche, non riesce più a riagguantare. Coincidenze, contraddizioni, sensi di colpa,
sensazioni, sentimenti mai
sbocciati e feriti immersi in un
racconto senza pause, piacevolmente alienante, asfissiante e incalzante come solo
l'amore sa essere.
Luciana Morelli, Movieplayer
Pagina 2
Filmografia
Bisesto (2009, cortometraggio)
Fuori uso (2010, cortometraggio)
La colpa (2011, cortometraggio)
Nottetempo (2013)
Riconoscimenti
Visioni Italiane - Officinema
Premio "Kinodromo - I Mestieri del Cinema" Costumi
Francesco Prisco
Ha realizzato il cortometraggio
"Bisesto", che è stato candidato al
David di Donatello 2009 come
miglior cortometraggio, ha vinto il
Grifone d'oro al Giffoni Film Festival, è stato candidato come miglior regia, fotografia, montaggio,
migliori scene e costumi al
"VideoCorto Nettuno", è stato
scelto come miglior cortometraggio e migliore sceneggiatura al
"Margherita Short Film Fest".
Francesco Prisco ha vinto il NapoliFilmFestival con il corto "Fuori
Uso" con Gian Marco Tognazzi ,
Sonia Aquino, Francesco Procopio, Imma Villa e le musiche originali di Sergio Cammariere.
Ha seguito il corso di recitazione
"Star Line" di Cinecittà, il corso di
sceneggiatura diretto da Bruno
Corbucci, il corso biennale di
scrittura creativa (indirizzo sceneggiatura) diretto da Vincenzo
Cerami e quello di cinematografia
"Professione Cinema", con docenti
come Maurizio Sciarra, Citto Ma-
selli, Dario Argento, Daniele Lucchetti, Gino Ventriglia.
Fra le esperienze professionali, ha
realizzato cortometraggi come "Il
Diavolo Custode"; "Storie di talenti";
"Tappi"; telefilm come "Tana libera
tutti"; spot sociali come "Il Casco";
"Visti di Punta" che è stato tra le
dieci sceneggiature finaliste al
"MitreoFilmFestival"; "127 battiti" (spot contro l'uso dei fuochi illegali con protagonista Silvio
Orlando); "La
mezz'ora" (spot sociale per la Provincia di Napoli, con Enzo
Cannavale)
Ha detto del
film:
«Dalla notte si
parte e alla
notte si ritorna. Un movimento circola-
Hanno detto del film...
riesce a esprimere un senso di
ineluttabilità che mantiene alta la
"Dal noir si passa quindi al melò, gene- tensione. Anche in questo senso il
re più facilmente ricreabile. Tutti bravi film è un prodotto originale, che pur
gli attori (Pasotti, Elisha, Torresi) con la con un budget di soli 650.000 Euro
solita menzione speciale per Gianfelice riesce ad esprimere una precisa
Imparato, il “sottomarino” di Gomorra, idea di cinema: un'idea personalisattore fantastico di cui il cinema italia- sima che non diventa mai fastidiono tende troppo a dimenticarsi." Alber- samente autoreferenziale." Carla
to Crespi, L'Unità
Proto, Comingsoon.it
"Intelligentemente slegato da ogni
riferimento temporale così da acquistare un'universalità che rende i sentimenti mostrati assoluti, Nottetempo
I nostri sostenitori
re di inquietudine che si completa
in quello che mi piace pensare
come un “viaggio al contrario” del
protagonista, un ritorno al proprio
passato, alla ricerca di una vita
da recuperare.
(...) Attraversando l’Italia i tre
personaggi seguono la stessa
traiettoria di viaggio ma ognuno
con uno scopo diverso. Quello che
li accomuna è che si mettono in
viaggio d’impulso, con l’urgenza
di una decisione presa nottetempo…»
"Le coincidenze dell'amore - Nottetempo è un'opera che affonda le
radici nella solitudine dei nostri
tempi, un'opera sensoriale, intrisa
di incertezza, ricca di suggestioni
sonore e visive, folgorante nelle
scelte musicali.(...)Siamo di fronte
ad un'opera intimista e originale,
stilisticamente raffinata, unica nel
panorama italiano contemporaneo e di difficile catalogazione, che
spazia tra i generi senza rappresentarne nessuno, capace di
alternare dolcezza e durezza e di
raccontare, senza inutili verbosità,
le sfaccettature più contrastanti e
primordiali dell'animo umano."
Luciana Morelli, Movieplayer.it