Sezione EDU - Festival Diritti Umani
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Sezione EDU - Festival Diritti Umani
Sezione EDU Programmazione dedicata agli studenti Dalle scuole, con la collaborazione creativa di docenti e studenti, può formarsi la consapevolezza dell'importanza dei diritti conquistati e della fatica di ottenerli. Dal martedì al venerdì, ogni mattina, il Festival coinvolge fino a 800 studenti, attraverso una programmazione dedicata. Nel Teatro dell’Arte e nel Salone d’Onore, la proiezione di uno o più documentari, è affiancata a un approfondimento sul tema, con ospiti internazionali. Gli studenti sono parte attiva del Festival, grazie alla partnership con il Cidi (Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti) di Milano, che, a oggi, ha coinvolto nel percorso di progettazione oltre 30 istituti di secondaria superiore di tutti gli indirizzi, dai licei, agli istituti tecnici e professionali (di cui 20 istituti impegnati nella realizzazione di un prodotto didattico video/multimediale). Vogliamo sottolineare l’aspetto didattico innovativo ai Diritti Umani progettato dalle scuole coordinate dal Cidi, basato sulla sperimentazione di percorsi di educazione alla cittadinanza, centrati su compiti di realtà in grado di innescare il protagonismo degli studenti attraverso il dialogo e il confronto costruttivo nel rispetto delle singole identità. Un’iniziativa Sede legale: corso di Porta Vittoria, 18 - 20122 Milano Sede operativa: via V. Monti, 15 - 20123 Milano tel. +39.02.83994280 fax +39.02.83994289 [email protected] | www.festivaldirittiumani.it Facebook: Festival dei Diritti Umani – Milano | Twitter: FDUmilano Sezione Edu Con i messaggi tra i capelli – Ragazze della resistenza trevigiana Regia e montaggio Chiara Andrich Musiche “Pompeya”, Juan Pablo Zaragoza Riprese Chiara Andrich, Andrea Mura Produzione rEsistenze Italia, 2016, 67’, italiano La storia della Resistenza del trevigiano attraverso le testimonianze delle donne che vi hanno partecipato, staffette o combattenti, a partire dall'8 settembre 1943, le motivazioni della loro adesione, le strategie adottate, le azioni, le emozioni, i drammi vissuti, la gioia della Liberazione, le aspettative e le delusioni. Emerge una prospettiva inedita della Resistenza, fatta di un eroismo "naturale" e quotidiano, fondato su gesti di solidarietà e imprese difficili, che hanno comportato in alcuni casi sofferenze e umiliazioni ma sempre un percorso di libertà personale. Sezione Edu Eco des femmes Regia Carlotta Piccinini Fotografia Salvo Lucchese Montaggio Walter Cavatoi Produzione EleNfant Film, GVC Onlus Marocco e Tunisia, 2014, 30’, arabo e italiano con sottotitoli in italiano Sei donne, i loro sogni e una battaglia per la loro emancipazione attraverso il lavoro. Zina, Cherifa, Halima, Fatima, Mina e Jamila vivono nelle aree rurali di Marocco e Tunisia e sono unite da un obiettivo comune: creare delle cooperative agricole con le quali coniugare i loro antichi saperi con lo sviluppo di nuovi prodotti per il mercato e il riconoscimento della loro identità professionale e di genere. Sezione Edu I was worth 50 sheep Regia Nima Sarvestani Fotografia Hamid Hamoun Montaggio Helena Fredroksson Produzione Nimafilm Svezia, 2010,52’ Dari, con sottotitoli in italiano Sabere è stata venduta quando aveva dieci anni ad un uomo di 50 anni. È rimasta incinta più volte, ma non è riuscita a portare a termine le gravidanze. Adesso ha sedici anni ed è aiutata nella sua lotta per conquistare la libertà. Anche la madre di Sabere è stata ceduta a un parente. La figlia Farzaneh ha undici anni. Il padre la sta vendendo a causa della loro povertà. Il suo prezzo è di 50 pecore. Sta aspettando che compia quindici anni, ma la famiglia del compratore la vorrebbe subito. Temono che il padre di Farzaneh possa scappare via con lei. La famiglia sta vivendo giorni molto difficili. Sezione Edu Lea Regia Marco Tullio Giordana Fotografia Roberto Forza Montaggio Francesca Calvelli Produzione RaiFiction, Bibi Film Italia, 2015, 95’, italiano Ci sono terre in cui nascere donna vuol dire non essere libere. Di studiare, di lasciare un marito che non si ama più, di sognare per i propri figli un futuro diverso da quello criminale. Petilia Policastro, feudo della ‘ndrangheta in provincia di Crotone, è una di queste terre. Qui nasce Lea Garofalo. Un destino segnato: il fratello, Floriano, è il capocosca locale, il compagno, Carlo, uno dei suoi uomini più fidati. Gestisce per conto della famiglia spaccio e usura a Milano. Ma Lea è troppo vitale per accettare quella vita, troppo fiera di essere madre. Per sua figlia Denise vuole un futuro di libertà, non di paura. Lascia il marito, rivela i suoi traffici alla giustizia. Una sfida inaccettabile alle regole della criminalità. Il 24 novembre del 2009 Lea scompare. Denise non è che una ragazzina, potrebbe credere a quello che le racconta il padre e che dicono tutti: Lea se n’è andata, l’ha lasciata sola. Ma Denise non ci sta. Coraggiosamente denuncia il padre e permette di individuare tutti i responsabili dell’omicidio. Condanne pesanti, confermate in Cassazione: ergastolo per Carlo e i suoi complici. Denise oggi è ancora giovanissima, nemmeno ventitré anni. La sua vita sarà forse in salita ma davanti a sé ha un futuro che nessun boss, padre o zio, potrà più portarle via. Sezione Edu Surrounded By Isis (Assediati dall’Isis) Regia Xavier Muntz Fotografia Xavier Muntz Montaggio Olga Penot, Fabrice Gerardi Produzione Premières Lignes Francia e Germania, 2015, 52’ inglese con sottotitoli in italiano Nel dicembre del 2014 i militanti dell’Isis sono riusciti a circondare la città di Sinjar, in Iraq. Gli abitanti di questa città di montagna, situata a circa cinquanta chilometri dal confine con la Siria, si sono trovati intrappolati. Xavier Muntz ha trascorso tre settimane tra la gente del posto, in gran parte curdi di fede yazidi, che lottavano per la vita e per la loro terra d’origine. La resistenza ha unito persone provenienti da terre e gruppi religiosi diversi, che uno accanto all’altro combattono contro gli estremisti. Sezione Edu The free voice of Egypt – Nawal El Sadaawi Regia Kontanze Burkard Fotografia Erik Sick, Stefanie Gartmann Montaggio Sandra Brandl Produzione Sarabandefilm Germania 2015, 52’, arabo e inglese con sottotitoli in inglese e italiano Nawal al Saadawi è nota in tutto il mondo come scrittrice femminista. In Egitto, sua terra d'origine, è una delle personalità più importanti del movimento di emancipazione delle donne. Il documentario traccia le tappe più importanti del percorso di un’intellettuale che ha rischiato più di una volta la vita per le proprie convinzioni. La biografia di Nawal al Saadawi abbraccia più di otto decenni di storia egiziana contemporanea, visti con gli occhi di una donna che avanza le richieste non negoziabili delle donne egiziane, indipendentemente da come si chiami il potente di turno.