Rassegna cinematografica - Provincia Autonoma di Trento

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Rassegna cinematografica - Provincia Autonoma di Trento
www.evoceesu.it
Rassegna cinematografica
"Evò ce esù - Visioni - Incontri di confine, tra visi e parlate"
III^ edizione
PARCO TURISTICO PALMIERI
MARTIGNANO (LE)
2, 3 e 4 Settembre 2016
INGRESSO GRATUITO - DALLE ORE 18.00
Palazzo Palmieri - Piazza Palmieri
Il cinema delle lingue minoritarie in Puglia
LA RETE
Si terrà a Martignano (Le), in Grecìa Salentina, l’isola linguistica del Salento, il 2, 3 e 4 settembre
2016, la terza edizione della Rassegna Cinematografica "Evò ce esù - Visioni. Incontri di confine,
tra visi e parlate", dedicata al cinema delle lingue minoritarie e organizzata dal Parco Turistico
Culturale Palmieri di Martignano (Le), con la Cooperativa sociale Open e l’Ass. Salento Griko, in
partenariato con il Babel Film Festival di Cagliari, la Cineteca Sarda con la Società Umanitaria, Terra
de Punt, Area Visuale, la Mòstra de Cinema Occitan con la Direzione Generale di Politica
Linguistica del Dipartimento di Cultura della Presidenza della Generalitat della Catalogna, il
Festival Documentaria Noto, il Festival Internazionale del Cinema Sordo Cinedeaf con L’Istituto
Statale per sordi di Roma, il Festival Europeo delle Arti Performative in Lingua Minoritaria SUNS
Europe, l’Ass. Anyway Accessalento, con il sostegno del Comune di Martignano, con il patrocinio
della Regione Puglia, dell’Apulia Film Commission, dell’Unione Comuni della Grecìa Salentina,
dell’Associazione Borghi Autentici d’Italia, della Fondazione Notte della Taranta, di “Prozìmi”, la
rete degli Istituti Comprensivi della Grecìa Salentina, la media partnership di QuiSalento, EjaTv e
Zero Web Radio, e la collaborazione di registi e operatori del settore cinematografico e della ricerca
e tutela delle lingue minoritarie.
IL PROGETTO
L’evento, che si svolgerà negli spazi del Parco Turistico Culturale Palmieri a Martignano (Le) (Sala
conferenze, frantoio semi-ipogeo, giardino e cortile di Palazzo Palmieri, Piazza Palmieri), pone
l'accento sul cinema delle lingue definite “minori”, con l'obiettivo di far conoscere al pubblico il
dinamismo di molte realtà che si muovono nella prospettiva del riscatto e della volontà di risveglio
dal torpore e dal conformismo culturale, nel tempo della globalizzazione. Un linguaggio, quello
filmico, contemporaneo ed accattivante, in grado di penetrare confini linguistici e lessicali ed aprire
varchi a relazioni, a contenuti emozionali e geografici rappresentativi di territori e culture diverse;
uno strumento in grado di togliere via la polvere che si nutre di lingue deposte, coperte dai teli
Info e contatti
Rassegna “Evò ce Esù - Visioni. Incontri di confine tra visi e parlate” - dal 2 al 4 settembre 2016
Parco Turistico Culturale Palmieri – Martignano (Le) – Piazza Palmieri n. 12 - PUGLIA
Cell. 392.3309993 – [email protected] – www.evoceesu.it – www.parcopalmieri.it
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dell’abbandono o dell’indifferenza. Ma anche l’occasione per porre uno sguardo su storie e
prospettive di “confine”, dove l’alterità, con le contraddizioni umane e sociali che genera, diventa
occasione di riflessione sui grandi temi della contemporaneità.
L'iniziativa nasce da un’idea progettuale del Parco Turistico Culturale Palmieri di Martignano,
condivisa e sostenuta dalla fattiva collaborazione della Cineteca Sarda, la prima infrastruttura
audiovisiva pubblica, culturale ed educativa in Italia, nata nel 1966, l'unica in Sardegna dotata di una
struttura permanente di studio e sperimentazione, che ha portato alla realizzazione del catalogo
regionale del patrimonio audiovisivo riguardante la Sardegna; e del Babel Film Festival di Cagliari,
il primo concorso cinematografico internazionale destinato esclusivamente alle produzioni
cinematografiche che guardano e raccontano le minoranze, in particolare linguistiche, promosso da
Babel e Terra di Punt, da Area Visuale Film e dalla Cineteca Sarda. La collaborazione con le realtà
sarde, con l'iniziativa Babel in Tour, rende possibile una rassegna ricca e variegata, altamente
rappresentativa del cinema di minoranza linguistica, l’unica nel suo genere in Puglia. Inoltre,
l’interazione con altre realtà provenienti da diverse parti d’Italia e non solo, sugella un percorso di
rete che, nel segno della diversità culturale e linguistica, crea ponti e collaborazioni inaspettate,
contribuendo in modo sostanziale alla valorizzazione e promozione del territorio pugliese e griko in
particolare.
LE LINGUE E LE GEOGRAFIE
L'edizione 2016 presenterà al pubblico pugliese pellicole provenienti da geografie e confini linguistici
variegati; i luoghi del girato toccheranno paesi come il Congo, il Brasile, il Mexico, la Gran Bretagna,
la Norvegia, l’Irlanda, e l’Italia (con la Sicilia, la Sardegna, la Puglia, il Piemonte, il Friuli), e lo faranno
con lingue arcaiche e nascoste quali l’Occitano, il Kinande, la Bambara, il Sardu, il Griko, il
Mebengokre-Kayapò, il Sàmi, il Gaelico, il Chinanteco, l’Euskera, il dialetto Siciliano, quello
Salentino, fino alla Lingua dei Segni; tutti i progetti filmici proposti sono in grado di esprimere,
raccontare e penetrare confini culturali, sociali, antropologici, geografici, facendo emergere con
forza temi di grande interesse: guerra, ambiente, religione, cibo, musica, vite sospese, ricerca
antropologica, lotte sociali, inclusione sociale, integrazione, solo per citarne alcuni.
I FILMS
Ad aprire questo lungo percorso ad immagini sarà il corto “Meraviglioso”, uno dei dodici beni del
territorio grico raccontati dagli alunni di Prozìmi, la Rete degli Istituti Comprensivi della Grecìa
Salentina con il progetto “Discovering Grecìa”; seguirà la presentazione del documentario
“Skàttome Kannò-Zappiamo fumo” uno spaccato contemporaneo sulla nera vita dei carbonai
“grichi” di Calimera (i kraunari); da qui il racconto si dipanerà tra viaggi alla ricerca dell’orgoglio
occitano (Lo sumi de la lenga vai a Montpelhièr), della tradizione orale della Sardegna più nascosta,
tra Carnevale, Malocchio, Spaventi, Visioni e Magia (S’Orchestra in Limba), nei paradossi della tutela
ambientale (Animal Park), nella cultura rom-salentina nata dall’incontro tra i contadini e i rom
(Gitanistan), nella tradizione brasiliana di dipingere i corpi, dove la strega della pittura crea cultura
(Me`Ôk - Nossa Pintura), nella sensibilità e l’impegno sociale del cinema sordo con le storie di “The
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Kiss” e “The End”, nella ricerca di evasione da un piccolo villaggio nella tundra artica di due
adolescenti incaute (Hilbes Biigà - O.M.G. Oh Máigon Girl), nel conflitto tra dovere e coscienza,
dove si muovono i passi pesanti di un uomo in cerca di riscatto (Il Successore), nel dibattito religioso
e filosofico e di manifesta intolleranza nell'apparente moderna Irlanda (Rùbaì), nella narrazione in
catalano, occitano, sardo, baskiro, ladino, e altre lingue di minoranza europea, dell’esperienza del
più grande festival dedicato alla musica di minoranza linguistica (Suns Europe), nella vita dei
“Caminanti” di Noto: arrotini, ombrellai, stagnini o vecchi carrettieri, divisi tra simboli e cultura preurbana (Caminante), nel cammino della zuppa di pietra in Messico, a difesa di un’antica tradizione
gastronomica (JEUH KIEH A JM HM KAHUN-The Path of Stone Soup), nel viaggio inedito attraverso
le ragioni e la realtà quotidiana dei pastori sardi, alla ricerca delle origini della protesta per ottenere
dignità e prezzi migliori per i loro prodotti (Capo e Croce), e infine nella storia di un coro di voci che
cantano la propria umanità, un esempio di integrazione e di incontro tra popoli (Kandia).
GLI OSPITI
Al linguaggio filmico si alternerà la narrazione degli ospiti: registi, operatori culturali, rappresentanti
di Festival ed istituzioni partner. Tra questi Antonello Zanda, Direttore Cineteca Sarda, Josep-Enric
Teixidó Pujol, Institut de Llengües, Universitat de Lleida - Catalogne, Deborah Donadio,
Organizzatrice del Cinedeaf, attrice sorda, interprete LIS, Paolo Carboni, Organizzatore del Babel
Film Festival, co-regista di “Capo e Croce”, Pantaleo Rielli, Responsabile del Parco Turistico Palmieri
e co-regista di “Skàttome Kannò”, Christian Manno, Parco Turistico Palmieri e co-regista di
“Skàttome Kannò”, Monica Dovarch, Regista di “S’Orchestra in Limba”, Marco D’Agostini, Regista
di “SUNS Europe”, Pierluigi De Donno, Regista di “Gitanistan”, Mattia Epifani, Regista de “Il
Successore”, Hamado Tiemtoré, Regista di “Kandia”, Francesco Valvo, organizzatore del Festival
Documentaria Noto, I Carbonai di Calimera, protagonisti di “Skàttome Kannò”, Mauro Scarpa,
Autore di “Il Sole e il Gallo”, Immacolata Giannuzzi, Direttrice della Compagnia Arakne
Mediterranea, Rocco De Santis, Cantautore ed esperto di grico, Piera Ligori, Dirigente dell’Istituto
Comprensivo Calimera-Martignano, Maria Adele Campi, Dirigente dell’Istituto Comprensivo di
Martano, Luciano Aprile, Sindaco di Martignano, Antonio Bray, Assessore al Turismo del Comune
di Martignano, Ivan Stomeo, Presidente dell’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina, Massimo
Manera, Presidente della Fondazione La Notte della Taranta, Maurizio Sciarra, Presidente di Apulia
Film Commission, Loredana Capone, Assessora all’Industria Turistica e Culturale, Gestione e
Valorizzazione dei Beni Culturali Regione Puglia, Roberto Guido, Direttore di QuiSalento.
LE GRIKE ESPERIENZE/EVENTI COLLATERALI
L’allestimento degli spazi con installazioni tematiche, mostre fotografiche, angoli di esperienza
sulla lingua e cultura grika, proposte culinarie tipiche, bookshop e gifts shop tematici,
consentiranno di accrescere l’appeal della Rassegna, con una proposta rivolta a target differenti di
turisti, appassionati, locali. Una rassegna che, nella splendida cornice del Parco Turistico Palmieri,
svilupperà con linguaggi differenti il tema delle lingue minoritarie e della loro capacità di raccontare
i luoghi e le persone. Un viaggio che condurrà l’utente tra installazioni video sonore, mostre, spazi
Info e contatti
Rassegna “Evò ce Esù - Visioni. Incontri di confine tra visi e parlate” - dal 2 al 4 settembre 2016
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di racconto e di esperienze. Lo spazio del giardino e della sala conferenze di Palazzo Palmieri
ospiteranno un’area dove l’utente potrà fare esperienza “grika”, immergendosi negli ingredienti
dolci e salati della tradizione linguistica e culturale della Grecìa Salentina.
IL FORMAT EVO’ CE ESU’
La Rassegna è un tassello del format per la salvaguardia, la valorizzazione e la fruizione del
patrimonio linguistico e culturale della Grecìa Salentina, curato dal Parco Turistico Culturale
Palmieri di Martignano (Le), con l’Associazione Salento Griko e la Cooperativa sociale Open. Il
format esprime la produzione di documentari, tra i quali “Evò ce Esù - io e te” un lavoro che fissa
nella memoria collettiva la vitalità di una lingua minoritaria quale il “griko”, ancora oggi parlata nella
Grecìa Salentina, attraverso i volti, le emozioni ed il vissuto di chi, con fierezza e dignità, si batte per
conservarla, sordo al destino che la attende; e “Skàttome Kannò - Zappiamo fumo”, che parla del
nero mestiere dei carbonai di Calimera (i Kraunari); il Laboratorio “Evò ce esù - Io e la lingua dei
miei padri, la mia lingua e le tante lingue del vissuto”, un percorso esperienziale che pone l’utente
davanti al grico, con i linguaggi del racconto filmico, musicale, teatrale, poetico, di vita vissuta, del
cibo. In tutti i progetti la lingua grica e quella romanza divengono l’elemento di racconto principale,
amplificato dal linguaggio filmico e delle arti performative, ma soprattutto da vissuto delle comunità
locali, vera forza del format. Obiettivo dichiarato è quello di "fare memoria" per "produrre
esperienze".
La generale offerta del format viene promossa con l’Evò ce Esù in Tour, che sta consentendo di
portare la propria visione di lettura del territorio in giro per l’Italia e per il mondo, favorendo un
processo responsabile di promozione della formula di fruizione turistica del Parco Palmieri di
Martignano. Prossima tappa di Evò ce Esù in tour la Val di Fassa, dall’8 al 12 settembre 2016, presso
la comunità dei Ladini.
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Programma Generale Rassegna
EVO’ CE ESU’ VISIONI
Rassegna Cinematografica
Incontri di confine tra visi e parlate
Dal 2 al 4 settembre 2016 al Parco Turistico Culturale Palmieri di Martignano (Le) - PUGLIA
Dalle ore 18.00 Apertura spazi Palazzo Palmieri
(Mostre, Installazioni, Laboratori, Presentazioni, Proiezioni, Degustazioni,
Incontri, Racconti, Djset, Lingue Altre)
Ingresso gratuito
Venerdì 2 Settembre 2016
Ore 18.00
Giardini di Palazzo Palmieri
Presentazione/Laboratorio
“O Ijo ce o gaddho Il Sole e il Gallo”
di e con Mauro Scarpa
Illustrazioni di Alberto Giammarruco - Traduzioni in griko di Salvatore Tommasi
Kurumuny Edizioni
Laboratorio gratuito per bambini e adulti
Ore 20.00
Cortile di Palazzo Palmieri - Saluti istituzionali
Ore 20.30
Cortile di Palazzo Palmieri - Avvio Proiezioni
MERAVIGLIOSO
Discovering Grecìa - Il racconto dei Ragazzi
di Istituto Comprensivo Calimera Martignano
(Italia, 2016, genere: corto, o.l. griko, italiano, inglese - 4’ 56’’)
Ospiti
Piera Ligori e Maria Adele Campi
Dirigenti scolastiche di Prozìmi, la Rete degli Istituti Comprensivi della Grecìa Salentina
SKÀTTOME KANNÒ (Zappiamo Fumo)
di Christian Manno & Pantaleo Rielli
(Italia, 2015, genere: documentario, o.l. griko, dialetto salentino, italiano - subt. Ita - 41' 38'')
Ospiti
Autori e Comunità dei Carbonai di Calimera
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LO SUMI DE LA LENGA VAI EN MONTPELHIER
di Andrea Fantino
(Italia, 2016, genere: documentario, o.l. occitano, italiano - subt. ita - 36’’)
Proiezione inserita nella programmazione della Mostra del Cinema Occitano
Ospite
Josep-Enric Teixidó Pujol
Institut de Llengües, Universitat de Lleida - Catalogne
ANIMAL PARK
di AFEA
(Italia, 2014, genere: documentario, o.l. Kinande, francese, subt. Ita - 9’)
S’ORCHESTRA IN LIMBA
di Monica Dovarch
(Italia, 2015, genere: documentario, o.l. sardu, subt. Ita - 47’)
Ospite
La regista Monica Dovarch
GITANISTAN
di Pierluigi De Donno e Claudio Giagnotti
(Italia, 2015, genere: documentario, o.l. italiano, salentino, romanì, subt. Ita - 68’)
Ospite
Il regista Pierluigi De Donno
Sabato 3 settembre 2016
Ore 18.00
Sala conferenze di Palazzo Palmieri
Laboratorio “Evò ce esù - Io e te. Io e la lingua dei miei padri, la mia lingua e le tante lingue del
mondo” - Con Rocco De Santis
Ore 20.00
Cortile di Palazzo Palmieri
Saluti istituzionali
Ore 20.30
Cortile di Palazzo Palmieri
Avvio Proiezioni
ME`ÔK (Nossa Pintura)
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di Fábio Nascimento & Thiago Oliveira
(Brasile, 2014, genere: documentario, o.l. Mebêngôkre-Kayapó, subt. Eng - 21’)
CINEDEAF - Che cos'è il Cinema Sordo?
Video introduttivo
Proiezioni di films (The Kiss e The End) in partenariato con il Festival Cinedeaf di Roma, in
collaborazione con l’Istituto Statale Sordi di Roma
THE KISS
di C. Swinbourne (regista sordo)
(Regno Unito, 2013, genere: fiction, o.l. BSL, subt. Ita - 7’)
THE END
di T. Evans (regista sordo)
(Regno Unito, 2011, genere: corto, o.l. BSL, subt. Ita - 24’)
Ospite
Deborah Donadio, organizzatrice Cinedeaf Roma
HILBES BIIGÁ (O.M.G. Oh Máigon Girl)
di Marja Bål Nango
(Norvegia, 2015, genere: cortometraggio, o.l. Sàmi - subt. Eng - 20’)
IL SUCCESSORE
di Mattia Epifani
(Italia, 2015, genere: documentario, o.l. italiano, bosniaco, inglese - subt. Ita - 52’)
Ospite
Il regista Mattia Epifani
RÚBAÍ
di Louise Ní Fhiannachta
(Irlanda, 2013, genere: cortometraggio, o.l. Gaeilge, subt. Eng - 11’ 31’’)
SUNS EUROPE
di Marco D’Agostini
(Italia, 2015, genere: documentario, o.l. catalano, occitano, sardo, baskiro, ladino - subt. Ita - 40’)
Proiezione in partenariato con il SUNS EUROPE
Ospite
Il regista Marco D’Agostini
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Domenica 4 settembre 2016
Ore 18.00
Giardini di Palazzo Palmieri
Laboratorio “Territorio, Tarantelle, Pizziche grike e Tamburello”
Con la Compagnia Arakne Mediterranea
Ore 20.00
Cortile di Palazzo Palmieri - Saluti istituzionali
Ore 20.30
Cortile di Palazzo Palmieri - Avvio programma proiezioni
KANDIA
di Hamado Tiemtoré
(Italia, 2014, genere: documentario, o.l. Bambara - subt. Ita - 14’)
Ospite
Il regista Hamado Tiemtoré
CAMINANTE
di FrameOFF
(Italia, 2013, genere: documentario, o.l. sicilianu, italiano - subt. Ita - 60’ 38’’)
Proiezione in partenariato con il Festival Documentaria Noto
Ospite
Francesco Valvo
Responsabile del Festival di Noto
JEUH KIEH A JM HM KAHUN (The Path of Stone Soup)
di Arturo Juárez Aguilar
(Messico, 2013, genere: documentario, o.l. chinanteco, spagnolo - subt. Eng - 22’ 59’’)
CAPO E CROCE
di Marco Antonio Pani e Paolo Carboni
(Italia, 2013, genere: documentario, o.l. sardu, italiano - subt. Ita - 104’’)
Ospite
Paolo Carboni, co-regista e organizzatore Babel Film Festival
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RASSEGNA EVO’ CE ESU’
Le Grike esperienze
Eventi collaterali della Rassegna
L’allestimento degli spazi con installazioni tematiche, mostre fotografiche, angoli di esperienza
sulla lingua e cultura grika, proposte culinarie tipiche, bookshop e gifts shop tematici,
consentiranno di accrescere l’appeal della Rassegna, con una proposta rivolta a target differenti di
turisti, appassionati, locali. Una rassegna che, nella splendida cornice del Parco Turistico Palmieri,
svilupperà con linguaggi differenti il tema delle lingue minoritarie e della loro capacità di raccontare
i luoghi e le persone. Un viaggio che condurrà l’utente tra installazioni video sonore, mostre, spazi
di racconto e di esperienze. Lo spazio del giardino e della sala conferenze di Palazzo Palmieri
ospiteranno un’area dove l’utente potrà fare esperienza “grika”, immergendosi negli ingredienti
dolci e salati della tradizione linguistica e culturale della Grecìa Salentina.
Si comincerà Venerdì 2 settembre con la presentazione/laboratorio del testo “O Ijo ce o gaddho, Il
Sole e il Gallo” di e con Mauro Scarpa, con le illustrazioni di Alberto Giammarruco, la traduzione in
griko di Salvatore Tommasi. Il progetto nasce come libro per bambini compresi nella fascia d'età
18/36 mesi e due i temi principali: il tempo ed i colori. Successivamente, grazie a Grika like,
finanziato dalla Regione Puglia (L.R. 22 Marzo 2012, n.5), il progetto si è ampliato con la preziosa
collaborazione di Corte Grande e Kurumuny. Il libro si presenta adesso come una storia per bambini
piccoli e come un'occasione per giocare con il griko. Le traduzioni di Salvatore Tommasi permettono
infatti di conoscere le parole del griko e di operare un confronto tra nuovo e tradizionale. In questa
nuova veste, e con specifici laboratori artistici, il libro può essere “giocato” anche da bambini più
grandi (fino ai 7 anni). La presentazione è accompagnata da un laboratorio artistico che coinvolge
genitori e bambini. Si parte dal libro Il Sole e il Gallo, con particolare riferimento ai colori, e ogni
bambino costruisce un suo libro- gioco personale utilizzando materiali differenti. L'obiettivo è quello
di stimolare le capacità espressive attraverso un'attività manuale e creativa allo stesso tempo. Ogni
storia viene letta e commentata. Lì dove possibile, viene stimolato il confronto in merito alle parole
in griko utilizzando il glossario presente alla fine del libro.
Sabato 3 settembre sarà la volta del Laboratorio “Evò ce esù - Io e te. Io e la lingua dei miei padri,
la mia lingua e le tante lingue del mondo” un percorso esperienziale che porrà l’utente (sia esso il
viaggiatore, il curioso, l’appassionato) dentro la lingua grika, con i linguaggi del racconto filmico,
musicale, teatrale, poetico, di vita vissuta, espressi da operatori culturali, musicali, e rappresentanti
della comunità grika. Tra questi Rocco De Santis e Mattia Manco, interpreti della contemporanea
vitalità del griko. Per un pubblico di 30 persone circa sarà possibile comprendere la centralità del
griko nel racconto del territorio; obiettivo dichiarato è quello di rendere visibile, tangibile, e quindi
fissarlo nel proprio album dei ricordi, il tratto distintivo di un territorio, con la speranza di far
scoccare una scintilla preziosa che possa far ardere la passione attorno alla lingua.
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L’idea del Parco Turistico Culturale Palmieri nasce dalla constatazione che la lingua e la cultura
grika, elementi caratterizzanti della Grecìa Salentina, l’area linguistica del Salento, non emergono in
modo incisivo all’attenzione di chi si imbatte in questo territorio.
La sfida è quella di creare tanto per un pubblico locale, quanto per un pubblico forestiero, un luogo
di incontro/scontro con la lingua del vissuto (quella delle comunità parlanti, degli operatori musicali
e culturali) in modo da restarne intrisi, colpiti, e si spera, spronati ad approfondirne gli aspetti con i
metodi classici di insegnamento. Insomma si ritiene che senza il colpo di fulmine, senza
l’innamoramento, sarà difficile sperare che i locali, giovani e non, possano dedicarsi
all’approfondimento ed allo studio della lingua. Per raggiungere tale obiettivo è fondamentale avere
un approccio vero, diretto, contemporaneo, dove la lingua emerga dalle storie del vissuto di chi la
parla, di chi crea arte, musica e teatro in griko, di chi cioè la sente propria.
Le modalità “esperenziali” si muoveranno lungo i sentieri della vita delle persone, su quegli elementi
caratterizzanti il vissuto, tra passato e presente. Ogni tema, il cui confine non sarà mai netto, entrerà
nelle emozioni, nella socialità, nelle fasi più o meno importanti della vita, negli spazi condivisi di vita
e di lavoro, nei contenuti caratterizzanti un territorio, nell’antropologia dei luoghi.
La lingua e le contraddizioni attorno alla sua conservazione muoveranno i partecipanti tra i temi
della vita (zoì) con la nascita, il gioco, la scuola, l’amore, la fede, il lavoro, la morte, l’abbandono, il
cibo, ma anche il contemporaneo ed il futuro. Con Rocco De Santis, Mattia Manco, Michela Marrazzi,
Christian Manno, Pantaleo Rielli, Narduccio Greco, Realino Bray.
Domenica 4 settembre lo spazio dedicato alla grika esperienza è intriso di cultura musicale grazie al
Laboratorio “Territorio, Tarantelle, Pizziche grike e Tamburello”.
L’ascolto delle musiche tradizionali, legate al mondo contadino e rurale, viene spesso relegato alla
funzione poco gratificante di mera colonna sonora della festa, negandogli il suo fondamentale ruolo
nel patrimonio culturale del Salento. Il laboratorio didattico si prefigge, perciò, di far apprezzare e
far conoscere il linguaggio della musica popolare nei suoi vari aspetti, con un approccio teoricopratico, caratterizzato dall’apprendimento musicale legato all’approfondimento di aspetti storici,
etno-antropologici, religiosi, rituali. Si imparerà la tecnica base del tamburello nella pizzica e ci si
divertirà a danzarla insieme. Il percorso è caratterizzato da:
un Laboratorio teorico-pratico sulla “Pizzica Pizzica” e la “Pizzica de core” (ossia "della gioia",
di corteggiamento: fondamentalmente, una danza saltata di coppia mista a ritmo veloce, che oggi
tutti, grandi e piccoli, ballano soprattutto in occasione di feste popolari, di matrimoni, battesimi,
festa familiari, mentre un tempo veniva danzata, in famiglia, in gruppo a file di coppie frontali o a
quadriglia);
un Laboratorio teorico-pratico sul Tamburello.
Un momento finale di verifica-festa delle conoscenze acquisite mediante uno spettacolo di
musica e danza.
Il laboratorio è frutto della proposta del Parco Turistico Culturale Palmieri in collaborazione con la
Compagnia Arakne Mediterranea.
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RASSEGNA EVO’ CE ESU’
Incontri di confine tra visi e parlate
I partners 2016
CINETECA SARDA
La Cineteca Sarda nasce nel 1966 per mano della Società Umanitaria, dando vita alla prima
infrastruttura audiovisiva pubblica, culturale ed educativa in Italia. Nel 1967 la Società Umanitaria
con l'istituzione del Centro per i Servizi Culturali di Cagliari ha consolidato il servizio audiovisivi
tramite la Cineteca Sarda e con i suoi centri di Alghero e di Iglesias, dando vita a Centri Audiovisivi
con attrezzature all'avanguardia per quanto riguarda le tecniche di produzione e riproduzione,
compresa la video scrittura e la computer grafica. Programma l'assistenza tecnica e metodologica
alle scuole con programmi pluriennali di educazione audiovisiva e in questo ambito organizza una
Biennale di "Cinema, ragazzi, scuola". Dal 1990 la Cineteca è membro effettivo del "Coordinamento
nazionale delle mediateche", ciò le consente di accedere all'acquisizione e scambio di materiali
audiovisivi e al prestito intermediatecario. La Cineteca Sarda si è configurata sempre più come un
servizio regionale audiovisivo rivolto al cittadino, all'operatore culturale e all'utenza scolastica
attraverso il prestito di film e documentari, di attrezzature tecniche, l'assistenza alla
programmazione audiovisiva nella scuola e nei gruppi associativi, la promozione di Rassegne
tematiche delle varie cinematografie nazionali, monografiche e per ragazzi, le attività di
aggiornamento degli operatori culturali e degli insegnanti e la sperimentazione formativa ed
educativa con l'associazionismo e con la scuola. Il "Progetto di catalogazione del patrimonio
audiovisivo filmico relativo alla memoria storica audiovisiva della società sarda", ha portato alla
realizzazione del catalogo regionale del patrimonio audiovisivo riguardante la Sardegna, che
comprende film documentari, fiction, video, cinegiornali, cortometraggi e lungometraggi realizzati
su diversi supporti (pellicole a 8, 16 e 35 mm; videocassette VHS, Dvcam, U-matic, Betacam, BVU e
dischi DVD) e realizzati da autori sardi e da autori non sardi ma con contenuto riguardante la storia,
la cultura, l'economia, la natura e i protagonisti della Sardegna.
Info su http://www.lacinetecasarda.it/
BABEL FILM FESTIVAL
Il Babel Film Festival è il primo concorso cinematografico internazionale destinato esclusivamente
alle produzioni cinematografiche che guardano e raccontano le minoranze, in particolare
linguistiche. È una novità non di poco conto in un contesto cinematografico mondiale in cui le grandi
produzioni si ostinano a parlare lingue omologate e universali, che appiattiscono, in un certo senso,
l’universo dell’espressione umana. La lingua minoritaria è una lingua che vive della sua diversità e
della ricchezza che restituisce nel suo vivere. Non solo nella vita che le garantisce il parlante, ma
anche nella vita che le rinnovano le arti poetiche. Il cinema, che in passato non ha mai valorizzato le
parlate locali se non in relazione alla capacità di restituire la caricatura di un modo di vivere
stratificato (in termini sociologici e antropologici), da diversi anni è stato in qualche modo vivificato
Info e contatti
Rassegna “Evò ce Esù - Visioni. Incontri di confine tra visi e parlate” - dal 2 al 4 settembre 2016
Parco Turistico Culturale Palmieri – Martignano (Le) – Piazza Palmieri n. 12 - PUGLIA
Cell. 392.3309993 – [email protected] – www.evoceesu.it – www.parcopalmieri.it
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dall’incontro con le parlate locali, con le lingue e i dialetti che sopravvivono nelle aree linguistiche
spesso periferiche di tutto il mondo. Le comunità hanno riscoperto un senso dell’identità anche in
forza di una lingua che in passato caratterizzava l’esistenza di quel gruppo e che nel tempo del
progresso, magnificato dalle innovazioni tecnologiche, ha rischiato di perdersi. La crisi delle visioni
del mondo universali e totalizzanti ha indotto molte comunità a riscoprire il senso dell’appartenenza
anche grazie a una lingua che pallidamente resisteva nella parlata familiare, amicale e/o
comunitaria.
La Sardegna in questi ultimi anni ha fatto delle scelte importanti che vanno nella direzione della
salvaguardia del patrimonio linguistico delle comunità isolane, che pur nella diversità e articolazione
delle varianti linguistiche interne, ha comunque riconosciuto un orizzonte comunque unitario di
salvaguardia, recupero e valorizzazione. Il Babel Film Festival nasce anche dal riconoscimento di una
centralità che non è solo geografica, ma anche dinamica e culturale per il destino delle lingue non
nazionali.
Il Festival offre a tutti gli autori, sia di documentari sia di fiction, la possibilità di dare visibilità e forza
espressiva alle lingue, per favorire un reale confronto e scambio culturale tra le popolazioni di tutto
il mondo. Il programma del Babel Film Festival contribuisce anche ad un confronto con gli universi
della musica e del teatro - che da più tempo rispetto al cinema hanno compreso la ricchezza delle
lingue minoritarie -, ma anche della televisione, che si sta aprendo sempre di più alle possibilità di
comunicare in un modo diverso, mirato, centrato sui bisogni e i desideri di una comunità ristretta a
cui restituisce il diritto di voce. Il Babel Film Festival è promosso da Società Umanitaria/Cineteca
Sarda, Ass. Terra de Punt, Area Visuale Film e Associazione Babel. Gli organizzatori sono Antonello
Zanda, Tore Cubeddu e Paolo Carboni.
Info su http://www.babelfilmfestival.com/
CINEDEAF
Il Festival Internazionale del Cinema Sordo CINEDEAF, è una creatura dell’Istituto Statale per Sordi
di Roma, per portare a conoscenza del circuito cinematografico tradizionale il fenomeno noto come
"Cinema Sordo" in cui attori, registi, sceneggiatori e produttori sordi realizzano un cinema visivo che
utilizza la Lingua dei Segni; nonché per valorizzare le abilità dei professionisti sordi nel cinema,
creando momenti di condivisioni e di integrazione tra il pubblico sordo e quello udente proveniente
da ogni parte del mondo. Tale visione assolve al diritto della persona sorda ad avere accesso alla
cultura come sancito dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità. A rappresentare
il Cinedeaf di Roma sarà Deborah Donadio, attrice sorda e interprete LIS, impegnata nella
organizzazione del Festival, a lei toccherà introdurre i tre film selezionati dal Cinedeaf per
Martignano (il Promo CHE COS'È IL CINEMA SORDO?; la Fiction THE KISS di C. Swinbourne; il Corto
THE END di T. Evans). Una collaborazione, questa, che conferma l’attenzione della Cooperativa
sociale Open e del Parco Turistico Palmieri ai temi dell’accessibilità dei servizi e dei contenuti, oltre
che l’impegno a creare percorsi formativi e opportunità lavorative verso i soggetti svantaggiati.
Percorso condiviso con l’Associazione Anyway Accessalento, nell’ambito del progetto Terra
Accessibile di Fondazione con il Sud. Info su http://www.cinedeaf.com/
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SUNS EUROPE
L’edizione 2016 marcherà con più forza il linguaggio musicale contemporaneo legato alle lingue
minoritarie attraverso la preziosa collaborazione con il Festival Europeo delle Arti Performative in
Lingua Minoritaria SUNS Europe. Il SUNS è il Festival della canzone in lingua minoritaria, è un ponte
ideale tra le minoranze linguistiche dell’Europa centro meridionale. Nasce a Udine nel 2009 ed è un
festival itinerante aperto alla collaborazione di tutte le minoranze linguistiche europee; assegna un
premio alla miglior canzone selezionata fra i circa 40 gruppi ed artisti che partecipano ogni anno.
Dal 2015 diventa SUNS Europe, Festival Europeo delle Arti Performative in Lingua Minoritaria,
aprendo il suo programma alla Letteratura e al Cinema. Per capire questa straordinaria realtà la
rassegna di Martignano proporrà il documentario SUNS Europe, alla presenza del regista friulano
Marco D’Agostini, chiamato a raccontare, nel territorio della Notte della Taranta, come le lingue
minoritarie possono trarre nuova linfa da una proposta musicale contemporanea ed europea.
Info su http://www.sunscontest.com/
MOSTRA DEL CINEA OCCITANO
Nel segno della collaborazione tra festival è il partenariato con la Mòstra de Cinèma Occitan,
organizzato dalla Direzione Generale della Politica Linguistica del Dipartimento di Cultura della
Catalogna, in collaborazione con la Cattedra di Studi occitani dell’Università di Lleida. E’ un Film
Festival che offre una visione panoramica della lingua e cultura occitana attraverso le produzioni
audiovisive, e contribuisce a costruire una rete di mostre pubbliche in Catalogna e in Occitania, con
la collaborazione di istituzioni, organizzazioni culturali e aziende catalane e occitane. L’edizione 2016
raggiunge 32 città, in diversi Stati, tra cui l’Italia con la rassegna di Martignano; qui infatti la
proiezione del documentario in occitano “LO SUMI DE LA LENGA VAI EN MONTPELHIER” di Andrea
Fantino. A rappresentare la Mostra del Cinema Occitano sarà Josep-Enric Teixidó Pujol, dell’Istituto
Linguistico dell’Università di Lleida, in Spagna.
Info su http://llengua.gencat.cat/ca/occita/mostra-cinema-occitan/
DOCUMENTARIA NOTO
Infine, tra le novità 2016 della Rassegna, la collaborazione con Documentaria Noto, il Festival di
cinema documentario organizzato da Frameoff nel comune di Noto, in Sicilia. Il suo intento è
permettere la conoscenza e la diffusione di autori e opere audiovisive che offrono descrizioni e
interpretazioni soggettive delle realtà, attraverso tutti i generi di narrazione immaginabili.
Documentaria come luogo possibile, punto di convergenza tra l’estetica del reale e la sua “messa in
scena” filmica, libere visioni di “occhi pensanti” che scoprono, indagano, condividono e vivono a
pieno ciò che ci raccontano - trascinando tutto se stessi, facendo della loro esperienza materia
vivente per chi non c’era, per chi non poteva esserci, per chi avrebbe dovuto. A rappresentare il
festival il documentario “CAMINANTE” di FrameOFF, in dialetto siciliano, e il Direttore artistico
Francesco Valvo.
Info su http://www.documentarianoto.it/
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APULIA FILM COMMISSION
La Fondazione Apulia Film Commission nasce nel 2007 con l’obiettivo di attrarre le produzioni
audiovisive grazie alla competitività dei servizi, alla professionalità delle maestranze e
all’abbattimento dei costi di trasferta, cast, troupe e location scouting del territorio.
Supporta e coordina l’intera filiera cinematografica e audiovisiva attraverso quattro fondi di
finanziamento; annovera tra i soci 33 tra Province e Comuni pugliesi.
Presieduta da Maurizio Sciarra, promuove lo sviluppo della cultura cinematografica nel territorio
regionale e il sostegno all’industria audiovisiva attraverso il “Centro Studi, formazione e ricerca sul
cinema e l’audiovisivo”, nato per favorire le attività formative, il networking scientifico e lo stimolo
ai film studies, realizzati in collaborazione con le Università e i centri di eccellenza regionali.
Ad Apulia Film Commission fa capo anche la nuova Mediateca regionale pugliese di Bari, destinata
a diventare insieme ai tre Cineporti di Puglia, il polo della formazione e della ricerca per i futuri
cineasti e per i cittadini pugliesi.
Info su http://www.apuliafilmcommission.it/
FONDAZIONE LA NOTTE DELLA TARANTA
La Fondazione La Notte della Taranta nasce nell'agosto del 2008, su iniziativa di Regione Puglia,
Provincia di Lecce, Unione dei Comuni della Grecìa Salentina e Istituto "Diego Carpitella". Si propone
come laboratorio di ricerca e riflessione all'incrocio di tre correnti: quella scientifica, quella dello
spettacolo e quella delle politiche culturali. Ha l’obiettivo di definire indirizzi e scelte strategiche e
gestionali, promuovendo iniziative autonome e coordinando l’azione dei soci per la valorizzazione e
la tutela del territorio salentino. In particolare, sostiene lo studio del patrimonio etnografico
favorendo manifestazioni culturali, musicali, sociali e di comunicazione, e progetti di sostegno e
sviluppo della ricerca sul fenomeno del tarantismo, delle tradizioni grike e salentine, con specifico
riferimento alla musica popolare. Oggi la Fondazione cura l'organizzazione e la produzione del
Festival "La Notte della Taranta", l'attività dell'Orchestra Popolare "La Notte della Taranta" ed è
impegnata in diversi progetti, convegni e pubblicazioni condotti in sinergia con i centri di ricerca
diffusi sul territorio salentino e le principali Università italiane e straniere (Università del Salento,
IULM di Milano, Università di Ginevra, Università di Perugia, Università di Tours). Presidente è
Massimo Manera.
Info su http://www.lanottedellataranta.it/
BORGHI AUTENTICI D’ITALIA
Borghi Autentici d’Italia è un’Associazione che riunisce piccoli e medi comuni, enti territoriali ed
organismi misti di sviluppo locale. Nasce da un’ambiziosa idea, condivisa da un gruppo di persone
che crede nella possibilità di un modello di sviluppo locale più equo e rispettoso delle tradizioni e
delle esigenze semplici delle persone. I Borghi Autentici sono impegnati in un percorso, talvolta
complesso, di miglioramento continuo della struttura urbana, dei servizi verso i cittadini, del
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contesto sociale, ambientale e culturale per portare ad un graduale e costante incremento della
qualità di vita della popolazione.
L’Associazione considera la comunità locale quale elemento decisivo del proprio disegno di sviluppo,
sostiene e rappresenta una parte significativa di quell’Italia nascosta, che ogni giorno trova le sue
motivazioni per avviare iniziative ed azioni progettuali di sviluppo strategico; promuove un percorso
articolato di sviluppo in sede locale, un approccio che considera i patrimoni esistenti quali punti di
partenza per costruire strategie concrete e attuabili di miglioramento del contesto sociale,
ambientale e produttivo locale, partendo dalle risorse e dalle opportunità presenti, allo scopo di
elevare le condizioni di vita della popolazione e rendere attraente “lo stare”, il vivere e il lavorare in
quel luogo.
http://www.borghiautenticiditalia.it/
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RASSEGNA EVO’ CE ESU’
Incontri di confine tra visi e parlate
CATALOGO FILMS 2016
(In ordine di proiezione)
MERAVIGLIOSO di Istituto Comprensivo Calimera-Martignano - Rete Prozìmi
(Italia, 2016, genere: corto, o.l. griko, italiano, inglese - 4’ 56’’)
Dirigente Scolastico: Piera Ligori - Insegnanti: Nicoletta Martella, Pina Coppola - Piccoli autori:
Bianco Miriam, Bray Lorenzo, Bray Martina Nicoletta, Calo' Eleonora, Creti' Luca, De Riccardis Mirko,
Fazzi Luigi, Giannone Sara, Greco Emanuele, Rielli Gaia, Ruggeri Mattia, Sergio Alessandro, Tommasi
Luca - Riprese e Montaggio: Christian Manno - Responsabile di Produzione: Pantaleo Rielli Responsabile Accessibilità: Diomede Stabile - Interprete LIS: Serena Perrone. A cura di: Coop. Sociale
OPEN - Parco Turistico Culturale Palmieri.
SINOSSI
I giovani di Martignano hanno ogni fortuna, in testa hanno bei capelli, in bocca hanno un fiore…
Comincia così il racconto dei ragazzi dei piccoli martignanesi attorno ad uno dei beni del loro paese:
Palazzo Palmieri. Utilizzando il griko, l’inglese e l’italiano, i nostri piccoli promoters si muovono nel
più piccolo borgo griko al grido di: Meraviglioso! Come l’acqua fresca delle pozzelle… Come le storie
incantate delle stùlare e degli schiacuddhi… Come il grande palazzo nella piccola piazza…
DISCOVERING GRECÌA - Il racconto dei Ragazzi
Il corto è parte del progetto “Discovering Grecìa Salentina”, un approccio originale, innovativo e
coinvolgente, al patrimonio culturale della terra grika del Salento, voluto dalla rete scolastica
“Prozìmi”, composta da tutti gli Istituti Comprensivi della Grecìa Salentina, con capofila l’Istituto
Comprensivo Statale di Martano (Le), che utilizza il linguaggio filmico per un racconto a misura di
ragazzi per altri ragazzi. Attraverso l’utilizzo della metodologia CLIL il progetto ha prodotto il
racconto di 12 beni per i 12 paesi della Grecìa Salentina, l’isola linguistica del Salento, in Puglia.
SKÀTTOME KANNÒ (Zappiamo Fumo) di Christian Manno e Pantaleo Rielli
(Italia, 2015, genere: documentario, o.l. griko, dialetto salentino, italiano - subt. Ita - 41' 38'')
Soggetto e sceneggiatura: Christian Manno e Pantaleo Rielli - Montaggio: Christian Manno,
Fotografia: Christian Manno e Pantaleo Rielli, Consulenza lingusitica: Rocco De Santis e Salvatore
Tommasi, Musiche: Francescco Giannico, Rocco De Santis, Testi: Salvatore Tommasi (Tratti da
Sarakostì, Davide Zedda Editore), Voce narrante: Rocco De Santis, Con: Luigi Gemma, Angelo Tinelli,
Luigi Candelieri, Brizio Leonardo Colaci, Domenica Colella (zia Mimma), Leonardo Lefons, Luigi
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Mairo, Marcello Iacovizzi, Luigi Montinaro, Jacopo Antonio Cillo, Luigi Palumbo. Produzione:
Cooperativa sociale Open, Ass. Salento Griko, Distribuzione: Parco Turistico Culturale Palmieri.
SINOSSI
“La macchia nuddhu sapune la ‘llava” - Il nero mestiere del carbonaio nessun sapone lo nobilita racconta Luigi, figlio di carbonaio, per rappresentare un mondo che ha dato la vita ad una comunità,
ma che dalla vita ha visto bruciare anche il pianto. Il documentario Skattome Kannò - Zappiamo
fumo - parte da questa amara constatazione per aprire lo sguardo verso le storie di vissuto attorno
al fuoco della carbonaia (Cranàra), che ha alimentato speranze effimere, naufragate nel tubo del
gas. Calimera, paese della Puglia grica, per secoli ha tratto dalla produzione e vendita del carbone
sostentamento economico; oggi, in condizioni di vita migliori, rievoca questa antica pratica con
rinnegata fierezza.
BIOGRAFIA
Christian Manno. Classe 1975, laureato in Scienze della Formazione presso l’Università del Salento,
Christian Manno ha collaborato con la rivista “Etnopolis” e lavorato come operatore filmico e
montatore presso emittenti televisive locali e web tv. E’ socio lavoratore e fondatore della Coop.
Sociale Open, che dirige il Parco Turistico Culturale Palmieri di Martignano.
Realizza: Nel 2006 - Immercati - Via delle Giravolte - La fabbrica dei polli (vincitore come migliore
documentario al concorso cinematografico Obiettivi sul lavoro, selezionato tra i primi tre al Cuveglio
film festival) - 2 Novembre (1° classificato della sezione documentari al NuArtfest); Nel 2007 - Il pane
non si taglia ma si spezza (segnalato come migliore documentario al Brescello Film Festival) SoundRes - Rhinem; Nel 2008 - Cavallino. Un’altra realtà - Sonassestrasse 63; Nel 2013 Evò ce Esù
(premio del pubblico Babel Film Festival - Fuori concorso Ischia Film Festival - Selezione al Foggia
Film Festival - Proiezione fuori concorso al Castro Film Festival); Nel 2014 La Pittula (selezionato al
Food Film Festival). Nel 2015 Skàttome Kannò - Zappiamo Fumo (menzione speciale documentari
giuria del Babel Film Festival di Cagliari 2015).
Pantaleo Rielli. Classe 1974 fonda e dirige il Parco Turistico Culturale Palmieri di Martignano, Centro
servizi al Turismo ed alla Cultura. E’ socio-lavoratore, fondatore e Presidente della Coop. Sociale
Open. Operatore culturale, è Guida turistica e Operatore di Masseria didattica, riconosciuto dalla
Regione Puglia. Si occupa dal 2004 di ricerca, promozione, valorizzazione e fruizione del territorio
salentino, in particolare grico. Ha collaborato con programmi ed emittenti radio televisive nazionali
(Effetto Sabato, Uno Mattina di Rai Uno, Sereno Variabile di Rai Due, Radio popolare, Sky, Adn
Kronos tv, ecc.) e con riviste di settore. Da anni organizza attività di proposta e ricerca nel campo
del turismo esperienziale, con un approccio responsabile verso le comunità locali. Realizza nel 2013:
Evò ce Esù (premio del pubblico Babel Film Festival - Fuori concorso Ischia Film Festival - Selezione
al Foggia Film Festival - Proiezione fuori concorso al Castro Film Festival. Nel 2015 Skàttome Kannò
- Zappiamo Fumo (menzione speciale documentari giuria del Babel Film Festival di Cagliari 2015).
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LO SUMI DE LA LENGA VAI EN MONTPELHIER di Andrea Fantino
(Italia, 2016, genere: documentario, o.l. occitano, italiano - subt. ita - 36’’)
Produzione: Chambra d'Òc i L'Aura - Scuola di cinema di Ostana
SINOSSI
Il 24 ottobre 2015, Montpellier ha ospitato la quinta più grande manifestazione in difesa della
occitano, esattamente dieci anni fa, quando il primo, Carcassonne. Questa nuova manifestazione
con lo slogan "Yes We! La lingua occitana ", convocato migliaia di persone provenienti da diverse
aree geografiche che condividono occitano come lingua. Tra queste aree, valli alpine in territorio
italiano. In queste valli immessi sul percorso Blu banda casuale.
BIOGRAFIA
Andrea Fantino, nasce a Cuneo il 16/07/1983, laureato in Antropologia Culturale ed Etnologia
all'Università di Torino. Fotografo e filmaker.
La sua esperienza professionale con la fotografia e il video si intreccia con i suoi interessi di ricerca
antropologica nella produzione di reportage e documentari.
ANIMAL PARK di AFEA (Agostino Spanò, Francesco Picciolo, Edoardo Picciolo, Antonio Spanò)
(Italia, 2014, genere: documentario, o.l. Kinande, francese, subt. Ita - 9’)
Concept, Sceneggiatura: Francesco Picciolo, Agostino Spanò
Fotografia: Edoardo Picciolo, Antonio Spanò
Montaggio: Edoardo Picciolo, Antonio Spanò
Musiche: Massimiliano Ciani
SINOSSI
La Repubblica Democratica del Congo è in guerra dal 1996. Ai confini orientali del paese si trova il
Virunga National Park, il più antico e importante parco africano. Al suo interno la tutela della
natura è prioritaria, e per preservarla i guardaparco bruciano i villaggi, stuprano le donne e
uccidono gli uomini.
BIOGRAFIA
AFEA è un progetto di quattro persone (Agostino e Antonio Spanò, Edoardo e Francesco Picciolo)
che hanno fondato la Office NumberFour Production. Animal Park è l’opera prima di AFEA. AFEA
vive e lavora tra Parigi, Milano e Siena.
S’ORCHESTRA IN LIMBA di Monica Dovarch
(Italia, 2015, genere: documentario, o.l. sardu, subt. Ita - 47’)
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Sceneggiatura: Monica Dovarch, Fabio Dentella
Fotografia, Montaggio, Produzione: Monica Dovarch
Musiche: Stefano Ferrari
SINOSSI
Immaginiamo di andare in giro per la Sardegna e di ascoltare storie, ricordi e leggende di diversi
paesi. Ovunque andiamo i suoni cambiano, gli accenti differiscono e le parole variano. Sarà un gioco
di immagini a guidare il nostro ascolto… Cinque documentari brevi che evidenziano la forza della
tradizione orale: Carnevale, Malocchio, Spaventi, Visioni e Magia.
BIOGRAFIA
Monica Dovarch, nata in Sardegna, è un’antropologa visuale (laurea magistrale in Visual
Anthropology all’università Goldsmiths di Londra). Vive e lavora fra Italia e Germania portando
avanti diversi progetti come regista a carattere documentaristico. Ha lavorato per Arte Francia e per
Arte Germania come aiuto regia, coordinatrice di produzione per documentari televisivi a sfondo
culturale informativo.
GITANISTAN di Pierluigi De Donno e Claudio Giagnotti
(Italia, 2015, genere: documentario, o.l. italiano, salentino, romanì, subt. Ita - 68’)
Sceneggiatura: Pierluigi De Donno, Claudio Cavallo Giagnotti
Fotografia: Alessandro Marti
Montaggio: Corrado Iuvara
Musiche: Mascarimirì
Produzione: Maxman Coop
Interpreti: Oronzo Rinaldi, Claudio “Cavallo” Giagnotti, Maria Bevilacqua, Luciana Bevilacqua,
Marina Rinaldi
SINOSSI
Gitanistan entra nelle case di un gruppo di famiglie rom molto particolari, totalmente integrate con
le comunità locali al punto che nessuno è a conoscenza della loro esistenza. Scopriremo perché in
Salento è una tradizione mangiare carne di cavallo; scopriremo le origini della suggestiva danza
Pizzica Scherma, una tradizione salentina che al pari della Notte della Taranta attira ogni anno folle
di turisti. Due cerchi si incontrano; due culture, quella dei contadini e quella dei rom, interagiscono
fino a creare nuovi nuclei familiari: la famiglie rom-salentine.
BIOGRAFIA
Pierluigi De Donno, nato nel Salento nel 1982, dopo un percorso di studi nell’ambito della
comunicazione, decide di seguire la propria passione: la produzione di video, con il chiaro intento di
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toccare la sensibilità delle persone. Claudio Giagnotti detto “Cavallo”, nipote di Oronzo Rinaldi, è
musicista e produttore musicale conosciuto ed apprezzato nel Salento e nel Mediterraneo. Figlio di
una rom e di un italiano, si sente al 50% zingaro.
ME`ÔK (Nossa Pintura) di Fábio Nascimento & Thiago Oliveira
(Brasile, 2014, genere: documentario, o.l. Mebêngôkre-Kayapó, subt. Eng - 21’)
Sceneggiatura: Axuapé Kayapó, BepunuKayapó, Fábio Nascimento, PawireKayapó, Thiago Oliveira
Fotografia: Fábio Nascimento
Montaggio: Fábio Nascimento, Thiago Oliveira
Produzione: Museu do Indio, Thiago Oliveira
Interpreti: Burybury, Ekrã, Kaikware, Kokoranti, Nhange, Nhàk-ê, Nhankrati, Ngreimoro, Ruth, Vavá
SINOSSI
La strega della pittura crea cultura. Gli indios Mebengôkre-Kayapó del Pará meridionale, in Brasile,
raccontano la quotidianità di quest’antica arte, appresa nella notte dei tempi e tramandata di
generazione in generazione. L’osservanza di questa tradizione in un mondo in continua evoluzione
spinge le donne Mebengôkre Kayapó, custodi del sapere, a riflettere sulle differenze tra indios e
bianchi.
BIOGRAFIA
Fábio Nascimento (São Paulo, 1985) si dedica totalmente alle sue passioni - fotografia, cinema e
musica - accomunate dall’antica arte della narrazione. Scrive sul “National Geographic” e sostiene
Greenpeace.Tra i suoi lavori, si ricordano Mumbuca (Brasile, 2013); Silêncio (Brasile, 2011);
IyaShango (Francia/Benin, 2011). Thiago Oliveira (Rio de Janeiro, 1984) è dottorando in antropologia
sociale. Dal 2011, svolge la sua ricerca tra le popolazioni indigene dell’Amazzonia. Ha maturato
esperienza come organizzatore di mostre, coordinatore di pubblicazioni e nell’ambito della
fotografia documentaristica. Ha realizzato tre documentari sull’arte dei nativi brasiliani: Our
Painting (2014); The Baniwa ceramics (2014) e Tavyva, The House Asuriní (2015).
CINEDEAF - Che cos'è il Cinema Sordo?
Video 2’ 58’’ - (Italia) - Italiano - (LIS) SOTT. ITA
Videoclip introduttiva alla sezione dedicata al Cinema Sordo con il Cinedeaf di Roma
THE KISS di C. Swinbourne (regista sordo)
(Regno Unito, 2013, genere: fiction, o.l. BSL, subt. Ita - 7’)
SINOSSI
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Quando un incontro coppia in un caffè sul loro primo appuntamento iniziare a parlare con la coppia
sul tavolo accanto, scoprono che alcune cose si possono dire solo con un bacio. The Kiss trae
ispirazione dall’esperienza personale del regista cresciuto in una famiglia di persone sorde.
BIOGRAFIA
Charlie Swinbourne è un premiato regista, scrive e dirige drammi, commedie e documentari.
E’ anche un giornalista, scrive per pubblicazioni come “Guardian” - “BBC Online” - “The Limping
Chicken.Gran parte del suo lavoro si concentra sulla cultura dei sordi - attingendo le sue esperienze
come una persona sorda che è cresciuto in una famiglia di Sordi.
Ha scritto e diretto una serie di drammi premiati e commedie con personaggi sordi nel linguaggio
dei segni.
THE END di T. Evans (regista sordo)
(Regno Unito, 2011, genere: corto, o.l. BSL, subt. Ita - 24’)
SINOSSI
'The End' è un potente, commovente dramma premio vincente che coprono un periodo di 60 anni.
Tracciare l'introduzione del "trattamento" e il successivo declino della cultura dei sordi. Questo film
riesce a drammatizzare qualcosa in appena 24 minuti che è molto difficile da spiegare attraverso le
sole parole - quello che sarebbe stato perso, in un mondo dove la sordità non esiste più.
BIOGRAFIA
Ted Evans è un regista freelance, editore e regista generale a tutto tondo con sede a Londra.
Fin da giovane, ha sempre portato in giro una macchina fotografica, catturando immagini in
movimento per raccontare una storia o per catturare un momento.
The End, il suo secondo cortometraggio, un docu-dramma che fino ad oggi, ha vinto sei premi
internazionali.
HILBES BIIGÁ (O.M.G. Oh Máigon Girl) di Marja Bål Nango
(Norvegia, 2015, genere: cortometraggio, o.l. Sàmi - subt. Eng - 20’)
Sceneggiatura: Marja Bål Nango, SmávutIngir Bål
Fotografia: Virginie Surdej
Montaggio: Arild Tryggestad
Musiche: Frode Fjellheim
Produzione: MarjaBå lNango
Interpreti: Elle Martine Eira, Ánne Kátja Gaup, Ánte Siri, Lars Ánte Wasara
SINOSSI
Info e contatti
Rassegna “Evò ce Esù - Visioni. Incontri di confine tra visi e parlate” - dal 2 al 4 settembre 2016
Parco Turistico Culturale Palmieri – Martignano (Le) – Piazza Palmieri n. 12 - PUGLIA
Cell. 392.3309993 – [email protected] – www.evoceesu.it – www.parcopalmieri.it
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Il sole di mezzanotte splende; due adolescenti sono stufe del loro paesino. Sono alla ricerca di nuove
avventure, così decidono fare l’autostop per visitare altri posti - non senza correre rischi.
BIOGRAFIA
Marja Bål Nango ha studiato cinema per quattro anni a Lillehemmer, Kabelvåg e Kautokeino. I suoi
film sono stati proiettati in diversi festival cinematografici e mostre d’arte in tutto il mondo. Il suo
saggio di fine corso, Before She Came after He Left, ha vinto il premio per Miglior film diretto da un
giovane regista all’Imagine Native in Canada.
IL SUCCESSORE di Mattia Epifani
(Italia, 2015, genere: documentario, o.l. italiano, bosniaco, inglese - subt. Ita - 52’)
Produzione: Apulia Film Commission
Produzione esecutiva: Fluid Produzioni
Con: Vito Alfieri Fontana, Nijaz Nemic, Senaid Abdihodeic, Rarija Besic.
Scritto da: Francesco Lefons, Mattia Epifani
Direttore della fotografia: Giorgio Giannoccaro
Montaggio: Mattia Soranzo
Musica: Gabriele Panico
Suono: Gianluigi Gallo
Mix: Soundwalk studio
Altri titoli: Memorie del Sottosuolo. Confessione di un ex Fabbricante d'Armi - The Successor
SINOSSI
Vito Alfieri Fontana è un ingegnere e l’ex proprietario della Tecnovar, azienda pugliese specializzata
nella progettazione di mine antiuomo. In seguito a una profonda crisi esistenziale l’ingegner Fontana
mette in discussione sé stesso, il suo lavoro e i rapporti con la famiglia, in particolar modo con il
padre, figura tanto carismatica quanto ingombrante. Il peso della successione si scontra così con
l’intima esigenza di interrompere la produzione di mine antiuomo. Una domanda lo assilla: quante
vittime avrà causato il lavoro della Tecnovar? La risposta assume contorni inquietanti, ma è anche il
punto di partenza per un viaggio verso gli ex teatri di guerra della Bosnia-Erzegovina, dove ancora
oggi squadre di sminatori sono al lavoro. Nel conflitto tra dovere e coscienza, si muovono i passi di
un uomo in cerca di riscatto.
BIOGRAFIA
Mattia Epifani (Lecce 1985) lavora dal 2004 come regista, montatore e operatore. È stato assistente
alla regia per il lungometraggio Fine pena mai, ha girato documentari come Rockman e The Best, e
ha diretto Ubu R1e, corto-documentario interpretato dai detenuti della sezione R1 della casa
circondariale di Lecce. È socio della casa di produzione indipendente Muud Film e della compagnia
di teatro-carcere Io ci provo.
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RÚBAÍ di Louise Ní Fhiannachta
(Irlanda, 2013, genere: cortometraggio, o.l. Gaeilge, subt. Eng - 11’ 31’’)
Sceneggiatura: Antoin Beag Ó Colla
Fotografia: Cathal Watters
Montaggio: Ronnie Quinlan
Musiche: Ray Harman
Produzione: Magamedia Teo.
Interpreti: Doireann Ní Fhoighil, Brídín Nic Dhonncha, Dara Devaney, Donncha Crowley
SINOSSI
Il giorno della prima comunione si sta avvicinando velocemente ma Rúbaí, una bambina di otto anni,
rifiuta categoricamente di prendervi parte. Atea e fiera di esserlo, Rúbaí deve però confrontarsi con
un ricatto emotivo, un dibattito religioso e filosofico e l'intolleranza manifesta nell'apparente
moderna Irlanda.
BIOGRAFIA
Louise Ní Fhiannachta è una pluripremiata scrittrice e regista irlandese. Il suo cortometraggio, Rúbaí,
ha vinto molti premi internazionali. Altri suoi lavori sono il dramma Lá Breá Chuige, la soap opera
Ros na Rún, e il documentario creativo Páidí Ó Sé- Rí an Pharóiste. Ha appena ultimato le riprese di
Eipic, una nuova serie che andrà in onda nella primavera del 2016 su TG4.
SUNS EUROPE di Marco D’Agostini
(Italia, 2015, genere: documentario, o.l. catalano, occitano, sardo, baskiro, ladino - subt. Ita - 40’)
Regia: Marco D’Agostini
Presenta: David Benvenuto
Direttore della Fotografia: Claudio Cescutti
Montaggio: Marco D’Agostini
Fonico in presa diretta: Andrea Blasetig
Elaborazioni grafiche: Mirko Monti
Assistente alla regia: Luca Zuccolo
Produzione: Marco D’Agostini
SINOSSI
Il documentario SunS Europe, racconta Suns, festival di musica, cinema e letteratura in lingua
minoritaria che si è svolto a Udine, ponte ideale tra le minoranze linguistiche d’Europa. Presentato
da David Benvenuto, vero e proprio incursore nelle tre anime della manifestazione, il documentario
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si muove incontrando i protagonisti della manifestazione che nella loro lingua madre raccontano la
terra di provenienza e l’emozione di trovarsi a Udine per questo Festival Internazionale.
Durante la narrazione si susseguono testimonianze in catalano, occitano, sardo, baskiro, ladino, e
altre lingue di minoranza europea, alternate a momenti salienti dello spettacolo finale tenutosi al
Teatro Giovanni da Udine.
Tra i protagonisti di rilievo: Itziar Ituno, attrice nel film basco “Loreak” in corsa per i premi Oscar
2015; Giovanna Marini, cantastorie di fama internazionale che ha da poco portato a teatro i versi in
lingua friulana di Pasolini, Fredo Valla regista e sceneggiatore di Giorgio Diritti per il film “Il vento fa
il suo giro”; e ancora poeti, artisti e 10 gruppi musicali.
BIOGRAFIA
Marco D’Agostini consegue, nel 2002, il diploma di Laurea di Tecnico Audiovisivo e Multimediale
all’Università di Udine. Collabora in seguito con alcune televisioni private come regista e montatore.
Nel 2005 svolge un tirocinio di 8 mesi in un casa di produzione di Cardiff (Galles), Vision-Thing
Communications Ltd, e fa l’operatore e il montatore per un documentario della BBC-Wales, Away
from Home e il regista per il corto The Brown Sea. Dal 2006 al 2008 collabora come aiuto regista e
montatore con alcune case di produzione indipendenti. Nel 2008 collabora al film Come Dio
comanda di Gabriele Salvatores.
CAMINANTE by FrameOFF - 60′
(Italia, 2013, genere: documentario, o.l. sicilianu, italiano - subt. Ita - 60’ 38’’)
Fotografia: Francesco Di Martino, Giuseppe Portuesi
Montaggio: Corrado Iuvara
Musiche: Giovanni Fiderio
Produzione: Frameoff
SINOSSI
I “Caminanti” vivono a Noto, Siracusa, da oltre 60 anni e formano una comunità di qualche migliaio
di persone. Seminomadi, girano per la Sicilia e l’Italia vendendo palloncini o come arrotini, ombrellai
e stagnini, continuando la tradizione dei vecchi carrettieri. Altri vivono isolati all’interno del
quartiere, tra i propri simboli e la propria cultura che a tratti si lega ancora a quella di una Sicilia preurbana. Per la prima volta molti di loro sono riusciti a creare uno scambio partecipando a questo
film, condividendo le proprie esperienze, i mestieri, le storie spesso tragiche, le opinioni e i momenti
più importanti della vita del gruppo lungo un arco di due anni.
BIOGRAFIA
Il collettivo FrameOFF pone al centro della sua ricerca lo spazio immaginario della visione.
Uno sguardo interessato alla realtà, alla forza delle immagini, contraria ai limiti imposti dai singoli
mezzi di produzione, multiforme perché crede nell’intreccio dei linguaggi. Le printemps en exil
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(Italia/Tunisia/Francia 2013); Vindìcari - Appunti sul val di Noto ep. II (Italia 2013); Caminante (Italia
2013); Quando Cantano i Cani - Is cassadoris de Biddaramosa (Italia 2012); Il tardo Barocco -Appunti
sul val di Noto ep. I (Italia 2011); Risvegli (Italia, 2011); Fuori da Mineo (Italia 2011).
JEUH KIEH A JM HM KAHUN (The Path of Stone Soup) di Arturo Juárez Aguilar
(Messico, 2013, genere: documentario, o.l. chinanteco, spagnolo - subt. Eng - 22’ 59’’)
Sceneggiatura: Aldo Álvarez, Arturo Juárez, Sarah Borealis
Fotografia: Arturo Juárez
Montaggio: Aldo Álvarez
Musiche: ElisemaGachupin, Miguel Caroli
Produzione: Sarah Borealis, Arturo Juarez
Interpreti: Don Juan Bejarano Roque, Don Cesar Gachupin de Dios, Elisema Gachupin Velasco, Cesar
Gachupin Velasco
SINOSSI
Jeuh kieh a jm hm kahun vi catturerà con le immagini e i suoni di un’antica tradizione. El Sendero
del Caldo de piedra (‘il cammino della zuppa di pietra’) ha inizio nel sistema fluviale che circonda il
villaggio messicano di San Felipe Usila, nella Chinantla, una delle regioni dello stato di Oaxaca.
Questo “documentario-leggenda” racconta la storia di una ricetta preispanica sopravvissuta grazie
al suo valore simbolico, fortemente radicato nella famiglia Gachupin Velasco, che si è battuta per
preservarla, reinventarla e condividerla come modo per rispettare e assaporare il loro più caro
rituale.
BIOGRAFIA
Arturo Juárez ha fatto il suo ingresso nel mondo del cinema e della tv come operatore, e ha lavorato
in diversi paesi dell’America Latina, tra cui Messico, Guatemala, Brasile, Cuba, Puerto Rico, Costa
Rica e Panama. Ha debuttato alla regia col suo documentario The Path of Stone Soup, e ora sta
lavorando allo sviluppo del suo primo documentario lungo Zero Asbestos.
CAPO E CROCE di Marco Antonio Pani e Paolo Carboni
(Italia, 2013, genere: documentario, o.l. sardu, italiano - subt. Ita - 104’’)
Diretto da: Marco Antonio Pani e Paolo Carboni
Prodotto da: Marco Antonio Pani e Paolo Carboni - Areavisuale
Montaggio: Marco Antonio Pani
Direttore della Fotografia: Marco Antonio Pani e Paolo Carboni
Musiche: Mauro Palmas
Suono: Stefano Guzzetti
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SINOSSI
Nel giugno del 2010 migliaia di pastori da ogni parte della Sardegna danno luogo a una protesta
clamorosa rivendicando dignità e un giusto prezzo per i loro prodotti. Questo è un viaggio inedito,
attraverso le loro ragioni e la loro realtà quotidiana, alla ricerca delle origini della protesta.
BIOGRAFIA
Marco Antonio Pani, nato a Sassari il 15 ottobre 1966. Si diploma nel 2002 in regia cinematografica
presso il CECC (Centre d’Estudis Cinematográfics de Catalunya) e poi, nel 2007, in direzione della
fotografia. Fra i suoi lavori spiccano il cortometraggio “Panas” e il documentario “Arturo torna dal
Brasile. Nel 2013, oltre a “Capo e Croce”, firma il film di montaggio “Ìsura da filmà”, su immagini di
Fiorenzo Serra, con le musiche da Paolo Fresu. Attualmente insegna regia cinematografica nella
facoltà di scienze della comunicazione dell’Universitat Internacional de Catalunya, a Barcellona
(Spagna). È presidente dell’associazione Moviementu, Rete-Cinema-Sardegna, che riunisce autori,
maestranze, produttori ed esercenti operanti in Sardegna.
Paolo Carboni, nato a Cagliari il 23 settembre 1966, regista e produttore indipendente, a fine anni
’80 si forma come operatore di ripresa video e collabora per diversi anni con emittenti regionali e
nazionali. Nel 2006 frequenta la scuola Holden di Torino per poi realizzare nel 2007 i documentari
“I giganti della Montagna”, “Storie di donne” e “Circolare Notturna”, documentario sul precariato.
Con il film documentario “Cattedrali di sabbia” si aggiudica nel 2010 il Premio al Miglior
documentario a “Il Cinema racconta il Lavoro”. È fra gli ideatori del Babel Film Festival di Cagliari, il
primo festival dedicato alle produzioni cinematografiche realizzate in lingue minoritarie.
KANDIA di Hamado Tiemtoré
(Italia, 2014, genere: documentario, o.l. Bambara - subt. Ita - 14’)
Regia: Hamado Tiemtoré
Soggetto: Hamado Tiemtoré e Marta Ampolo
Riprese/Fotografia: Andrea Federico
Montaggio: Andrea Federico / Marta Ampolo
Missaggio Audio: Mario Rugge
Produzione: Out cinema
SINOSSI
Nella lingua Bambara, in Burkina Faso, Kandia viene dalle parole Kan (voce) e Dia (bellezza) e significa
la bella voce, ma anche la bellezza che la voce produce.
La storia è quella di un coro di voci che cantano la propria umanità.
Un esempio di integrazione e di incontro tra popoli.
Il desiderio alla base di questo progetto è quello di mostrare una realtà poco conosciuta, il rapporto
spontaneo tra «migranti» e «autoctoni», un passo in avanti, al di là dei luoghi comuni polarizzanti e
criminalizzanti. Kandia è un esempio di convivenza e d’interazione concreta, un atto semplice,
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umano, nel quale un uomo è uguale a una voce. In questo breve documentario il regista si pone una
domanda: in che tipo di mondo ti piacerebbe vedere crescere i tuoi figli?
BIOGRAFIA
Jean Hamado Tiemtoré è un regista e attore originario del Burkina Faso. Vive a Lecce dal 2012 e
lavora tra l’Europa e l’Africa, principalmente in Belgio, Francia e Burkina Faso.
Classe 1983, si è formato al Centre de Formation et de Recherche en Arts Vivants di Ouagadougou.
Si è laureato in studi teatrali presso l’Università di Ouagadougou, si è poi specializzato in analisi delle
arti performative presso le Università di Paris8 in Francia e presso l’ULB - Université Libre de
Bruxelles in Belgio. La sua carriera inizia nella compagnia teatrale Feeren diretta da Amadou Bourou,
con lui ha lavorato come aiuto regista negli spettacoli di apertura del Salon Internazionale de
l’Artisanat di Ouagadougou (SIAO) nel 2008 e dell’edizione 2007 del FESPACO (Festival Panafricano
del Cinema), e in diversi spettacoli teatrali tra cui: La geste des Etalons, Pylade di Pasoloni, Sarzan di
Birago Diop e vari spettacoli di racconti per ragazzi. Nel 2006 firma la sua prima regia, nel 2008 con
A la Vie A la Mort di Etienne Minoungou et Alexis Guingané, spettacolo sul tema della pena di morte.
Successivamente mette in scena altri spettacoli tra cui: Demain c’est Dimanche di Hyacinthe Kabré,
La nuit des trois Morts di David Ilunga...
Vienne riconosciuto a livello internazionale grazie allo spettacolo M’appelle Mohamed Ali del 2013.
Da 2012 cura, assieme a Marta Ampolo, il progetto Afrikinos a Lecce, una serie d’incontri-seminari
sul cinema post-coloniale dell’Africa occidentale francofona. Nel 2014 gira la sua prima opera
audiovisiva Kandia (voices) con la casa di produzione Out cinema di Andrea Federico.
Nel 2015 è stato insignito del premio “Giovane Francofono” da parte della Commissione
Internazionale della Francofonia del Burkina Faso.
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Rassegna “Evò ce Esù - Visioni. Incontri di confine tra visi e parlate” - dal 2 al 4 settembre 2016
Parco Turistico Culturale Palmieri – Martignano (Le) – Piazza Palmieri n. 12 - PUGLIA
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RASSEGNA EVO’ CE ESU’
Incontri di confine tra visi e parlate
MEDIA PARTNER 2016
A raccontare le ragioni, le emozioni ed i vissuti della Rassegna saranno tre media partners: EjaTv,
QuiSalento e Zero Web Radio.
EJATV
Il progetto EJATV, nasce in Sardegna dall’incontro tra il circuiti di moneta complementare SARDEX e
TERRA DE PUNT, per rispondere all’esigenza delle aziende di appropriarsi dei canali di
comunicazione in modo interattivo - dal web al digitale terrestre - riunendo la realizzazione di
prodotti culturali di alta qualità, alla promozione delle imprese e dei territori. EJA è un progetto
glocal, capace di riunire persone e aziende, di promuovere il lavoro, la cultura e il territori.
Info su http://www.ejatv.com/it
QUISALENTO.IT
Giorno per giorno il meglio del Salento. Portale di news, eventi, turismo, tradizioni, cultura e
attualità. Guida ai borghi e alle spiagge con una selezione delle strutture di accoglienza. QuiSalento
è anche una rivista in edicola in Puglia, strumento irrinunciabile per chi voglia avere un’informazione
puntuale e veritiera sulle manifestazioni nel Salento. Info su www.quisalento.it
ZERO WEB RADIO
La musica è la nostra missione, la nostra radio vi porterà ad ascoltare suoni e storie che non avete
ancora scoperto, band rigorosamente live, parole rigorosamente indipendenti.
Partiamo dal nostro territorio per promuoverlo e raccontarlo, perché un albero allarga i suoi rami
per quanto sono profonde le sue radici. Info su www.zerowebradio.com
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RASSEGNA EVO’ CE ESU’
Incontri di confine tra visi e parlate
CREDITS 2016
Un progetto di:
Parco Turistico Culturale Palmieri
Il Parco Turistico Culturale Palmieri è un centro servizi dedicati al turismo ed alla cultura. Ha sede
nello storico Palazzo Palmieri di Martignano, il più piccolo dei Comuni della Grecìa Salentina, l’area
di minoranza linguistica del Salento, in Puglia. Attraverso la formula del turismo di comunità, è
fortemente impegnato nel campo della promozione e valorizzazione del territorio, della gestione
dei servizi turistici e culturali, compresi l’ospitalità, l’accoglienza e la fruizione dei luoghi. E’ un punto
di riferimento per il turista, per il visitatore, per le istituzioni e gli operatori culturali ed economici.
All’interno dei suoi spazi è possibile programmare la personale scoperta del territorio, scegliendo
itinerari e percorsi che porteranno nei luoghi più autentici della Grecìa e del Salento, con un
approccio antropologico ed esperienziale. In esso, la costante attività di promozione e di
informazione multicanale, garantita dal sostegno di partners istituzionali, si affianca ai servizi per
l’operatore turistico-culturale.
Restituisce alla comunità locale i servizi gratuiti di Biblioteca, Mediateca, Ufficio Turistico,
producendo lavoro, in particolare verso soggetti svantaggiati. E’ culla di molti eventi, progetti
culturali, prodotti editoriali e cinematografici.
A cura di:
Società Cooperativa Sociale Open
La Cooperativa non ha scopo di lucro e si propone di perseguire l’interesse generale della comunità
alla promozione umana e all’integrazione sociale dei cittadini mediante lo svolgimento di attività
diverse, agricole, industriali, commerciali o di servizi, finalizzate all’inserimento lavorativo di
persone svantaggiate, di cui alla lettera b) dell’art. 1 della legge 381/91. Ha anche per scopo quello
di ottenere, tramite la gestione in forma associata, continuità di occupazione lavorativa e le migliori
condizioni economiche, sociali e professionali per i soci lavoratori. L’oggetto sociale spazia nei campi
della cultura, del turismo, della cooperazione nazionale ed internazionale, della comunicazione,
della promozione, della formazione, dei servizi all’ente pubblico, all’operatore privato e al cittadino,
del commercio e servizi alla persone. Tutte le attività sono funzionali al raggiungimento degli scopi
statutari. La Cooperativa sociale Open gestisce il Parco Turistico Culturale Palmieri di Martignano.
Al proprio interno dispone di un qualificato staff composto da: Guida Turistica abilitata, Operatore
di Masseria didattica abilitato, Operatori del Turismo accessibile, Operatore dei servizi turistici,
Educatore, Operatore filmico, Agronomo, Docente madrelingua inglese, Esperto in Comunicazione
e marketing territoriale.
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Associazione Salento Griko
L’Associazione Salento Griko nasce a Martignano (Le) il 7 dicembre 2004, con l’obiettivo di
promuovere il territorio Pugliese, Salentino ed in particolare la Grecìa Salentina. Formata da un
motivato gruppo di lavoro, conta diverse professionalità che spaziano dal campo umanistico a quello
economico, dal legale a quello della comunicazione, a quello documentaristico e filmico; da
dicembre 2009 è iscritta al registro regionale delle Associazioni di Promozione Sociale della Regione
Puglia. Persegue l’obiettivo principale attraverso politiche di sviluppo culturale, turistico ed
economico del territorio, con progettazioni volte al rispetto delle regole dell’economia del turismo
e della cultura, con la restituzione di servizi gratuiti alle comunità locali.
Nel 2007 l’Associazione Salento Griko, ha ideato e creato il PARCO TURISTICO CULTURALE “G.
PALMIERI”, in collaborazione con il Comune di Martignano, dove il lavoro dell’Associazione si è
ampliato con l’offerta di nuovi servizi multicanale a favore di Enti pubblici e privati, erogati
gratuitamente all’interno di Palazzo Palmieri, edificio storico settecentesco di proprietà del Comune
di Martignano, casa natale di Giuseppe Palmieri, il più grande illuminista del Salento, il Marchese
dei Lumi. Dall’esperienza dell’Associazione Salento Griko nasce la Cooperativa sociale Open, attuale
ente gestore del Parco Turistico Culturale Palmieri.
STAFF ORGANIZZATIVO
Pantaleo Rielli, Christian Manno, Diomede Stabile, Salvatore Cretì, Jacqueline Blick
VOLONTARI/COLLABORATORI
Alessandro Rielli, Luisa Calò, Stefano Mangione, Moira Grazioli, Claudia Guido, Gianluca Chironi,
Nicola Bray
Con il Contributo di:
Comune di Martignano - Assessorato al Turismo
Il Forno di Nonno Felice - Chiacchere e Caffè - Pasticceria Roxy - Alle Calende Greche - Pascaspito
Affittacamere - B&B Le Due Corti - B&B Panteleimon - Serafino Viaggi
Con il patrocinio e la collaborazione di:
Babel Film Festival - Cineteca Sarda con la Società Umanitaria - Terra de Punt - Area Visuale Mòstra
de Cinema Occitan - Documentaria Noto - Cinedeaf con L’Istituto Statale per sordi di Roma - SUNS
Europe - Anyway Accessalento - Regione Puglia - Apulia Film Commission - Unione Comuni della
Grecìa Salentina - Associazione Borghi Autentici d’Italia - Fondazione Notte della Taranta - “Prozìmi”,
la rete degli Istituti Comprensivi della Grecìa Salentina.
Info programma su www.evoceesu.it
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