tav29_Relazione idraulica - Pianificazione Territoriale

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tav29_Relazione idraulica - Pianificazione Territoriale
PROVINCIA DI PARMA
COMUNE DI PARMA
OPERE DL URBANIZZAZIONE:
PUA — RETI DI FOGNATURA
PRELIMINARE
RELAZIONE IDRAULICA
AGGIORNATA A SEGUITO DI PARERE DEL SETTORE
INFRASTRUTTURE PUBBLICHE PROT.865 DEL 03/01/2012
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Indice
Indice ......................................................................................................... 1
Premessa .................................................................................................. 2
Inquadramento Geo Morfologico ............................................................ 3
Inquadramento Idrografico della Rete .................................................... 4
Descrizione dell’Intervento ...................................................................... 6
Analisi Idrologica ..................................................................................................................... 6
Rete Fognaria di comparto ...................................................................................................... 9
Inquadramento territoriale ..................................................................................................... 10
Rete acque bianche .............................................................................................................. 11
Rete acque nere ................................................................................................................... 11
Laminazione delle acque bianche ......................................................................................... 12
Compatibilità idraulica del nuovo comparto ........................................................................... 12
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Premessa
La presente relazione idraulica rappresenta un’analisi preliminare necessaria e propedeutica
all’iniziale fase approvativa del PUA.
Ad essa dovranno far seguito approfondimenti e verifiche sia di tipo conoscitivo che di
progettazione di dettaglio.
Note
Basi documentali di riferimento:
•
Rete fognaria esistente: da archivio Iren Emilia
•
Dati pluviometrici: da “studio idraulico di verifica sul funzionamento delle fognature
urbane nei comparti Est e Ovest della città di Parma” (Ferraresi - Terzi 2003)
•
Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico (PAI) – Direttiva sulla piena di progetto da
assumere per le progettazioni e le verifiche di compatibilità idraulica (Autorità di Bacino del
Fiume Po 2001)
•
Piano stralcio di bacino per l’Assetto Idrogeologico (Autorità Interregionale di Bacino
Marecchia – Conca 2004)
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Inquadramento Geo Morfologico
L’area dell’urbanizzazione Via Marconi sub ambito 20 S4 appartiene alla zona di media pianura
in destra idraulica del Torrente Parma ed è contraddistinta da morfologia pianeggiante, con
quote che degradano a debole gradiente in direzione Nord-Est e da una quota media di 54.0
s.l.m.
L’idrografia di superficie della zona è rappresentata dal collettore Budellungo parzialmente
tombato che costeggia sul lato SUD con asse W – E l’intervento. Al limite OVEST del comparto
lungo via Marconi scorre, parzialmente tombato, un piccolo canale di scolo adibito a cunetta
stradale e successivamente classificato come fognatura mista, mentre all’interno dello stesso
sono presenti fossi irrigui e di scolo minori di rango poderale.
I terreni che affiorano nell’area in oggetto appartengono all’unità litologicamente costituita da
depositi di conoide alluvionale, rappresentati da ghiaie sabbiose, sabbie e limi stratificati con
copertura discontinua di limi argillosi, e da depositi di interconoide argilloso–limosi inglobanti
intercalazioni ghiaiose e sabbiose.
Dai risultati delle indagini penetrometriche condotte sul comparto si può definire che l’areale in
studio presenta un assetto litostratimetrico rappresentato, al di sotto di uno strato di terreno
vegetale avente spessore medio pari a m. 0.60-0.80 circa, la porzione sud-occidentale è
contraddistinta dalla presenza di un livello continuo prevalentemente ghiaioso, con buone
caratteristiche geotecniche, di spessore pari a 3,0÷4,0 m e modesta soggiacenza (circa 1 m) dal
piano campagna, inglobato fra depositi a tessitura fine; differentemente, nella restante parte del
sub-ambito, fino ad oltre 10 m da p.c. il sottosuolo è costituito quasi unicamente da terreni
prevalentemente argillosi e limosi, con caratteristiche geotecniche da moderate a discrete.
L’esame dei dati strumentali relativi all’assetto piezometrico (marzo 2009) ha permesso di
verificare che l’areale oggetto di studio si colloca all’incirca in corrispondenza dell’isopieza 51.0
– 52.0 metri. Per quanto concerne le direzioni di flusso sotterraneo, le curve isopiezometriche
mostrano, localmente, una prevalente direzione di deflusso verso NE; le stesse consentono,
altresì, di definire una soggiacenza media del livello statico della falda pari, nella zona in esame,
a m. 3.0 circa da p.c.. Il valore medio del gradiente idraulico puntuale “i”, definito come perdita di
carico per unità di lunghezza, risulta essere, nella zona comprendente i terreni oggetto di studio,
pari a i = 0.4÷0.5 % circa.
Gli studi effettuati confermano quanto indicato nella Carta degli “Indirizzi per la tutela delle
acque” (scala 1:100.000), inclusa nell’allegato 4 delle Norme del Piano Territoriale di
Coordinamento Provinciale (PTCP), ovvero che l’area in esame ricade in zona caratterizzata da
vulnerabilità a sensibilità attenuata.
In accordo a quanto affermato al punto precedente, l’elaborato SA5-04 “Idrogeologia” del
Quadro Conoscitivo del P.S.C. del Comune di Parma indica che il sub-ambito ricade in una
Zona con protezione parziale degli acquiferi principali.
Il sub-ambito 20 S4 è ubicato in una zona di rispetto allargata da pozzo idropotabile determinata
con il metodo temporale (tempo di sicurezza di 180 gg) per cui deve essere rispettato quanto
stabilito nel DLgs 152/2006 e s.m.i. e nel Piano Tutela acque regionale e sono vietate le attività
specificate nella Tabella A delle NTA del PSC.
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Inquadramento Idrografico della Rete
Costituiscono base della presente analisi idraulica le reti fognarie e di scolo esistenti su via
Marconi, si allega di seguito lo schema fognario risultante dagli archivi del gestore.
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In questo comparto, costituito dagli ampliamenti urbanistici posteriori agli anni ’60, l’elemento
principale del sistema di scolo delle acque superficiali è rappresentato dal Collettore Budellungo
(canale scolmatore in Budrio), realizzato negli anni ’90 ha un tracciato con direzione Ovest-Est
con lo scopo di trasferire parte delle acque extraurbane verso il C.Budrio; è quasi interamente
coperto salvo due brevi tratti di canale a cielo aperto rispettivamente ad Est ed a Ovest dell’ex
area Althea.
Il tratto ad est appena a valle del tratto tombato (foto 1 e 2) risulta essere il luogo prescelto per il
colletta mento delle acque bianche raccolte nell’area di intervento.
Foto 1 – Da nodo SW comparto in direzione città
Foto 2 – Da nodo SW comparto in direzione ex Althea
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Descrizione dell’Intervento
Il presente punto descrive i criteri utilizzati per le scelte e le metodologie progettuali preliminari,
le caratteristiche prestazionali e descrittive dei materiali prescelti, nonché i criteri di
progettazione delle strutture, in particolare per quanto riguarda la sicurezza, la funzionalità e
l'economia di gestione.
Analisi Idrologica
L’analisi idrologica preliminare è finalizzata alla determinazione delle portate di magra e di piena
che sollecitano i bacini imbriferi.
Si riportano di seguito le valutazioni sugli eventi di pioggia secondo le elaborazioni statistiche
delle osservazioni storiche dei massimi annui di precipitazione intensa di breve durata raccolte
ai pluviometri di Parma Università e Parma Servizio Idrografico.
Le Figure 1 e 2 raffigurano gli andamenti calcolati. Per il tempo di ritorno di 25 anni, le altezze di
pioggia variano fra 29 e 55 mm per durate comprese fra 15’ e 60’, mentre esse variano fra 52 e
112 mm per durate comprese fra 1h e 24 h.
Dalle altezze di pioggia valutate alle differenti durate per uno stesso tempo di ritorno sono state
determinate le linee segnalatrici di possibilità climatica, proposte graficamente dalla Figura 3
nonché dalla Tabella 3.1 sotto forma di parametri a ed n della classica legge monomia h=atn
utilizzata per tutte le curve, dove h è l’altezza di precipitazione in mm di tempo di ritorno
prefissato, t è la durata di pioggia in ore, a ed n sono coefficienti. I valori delle precipitazioni
massime in funzione della durata e del grado di rischio (tempo di ritorno) stabiliti con la presente
analisi sono utilizzati come informazione di base per gli sviluppi successivi, adottando le
relazioni monomie ‘di breve durata’ per intervalli di pioggia inferiori ai 90’.
Le precipitazioni di progetto sono definite a partire dalla durata dell’evento di pioggia e dal tempo
di ritorno.
TABELLA 3.1 – Curve segnalatrici di possibilità climatica sui bacini urbani di Parma
Curve segnalatrici (h in mm, t in ore) per piogge di breve durata (D<1.5h) Tr (anni)
Tr
a
n
r2
1.01
9.3
.546
98.8
1.25
19.1
.474
99.3
2.00
27.0
.458
99.2
5.00
37.6
.447
99.0
10.0
44.7
.440
99.0
15.0
48.7
.439
98.9
20.0
51.5
.439
99.0
25.0
53.6
.438
99.0
50.0
60.2
.435
98.9
75.0
64.1
.433
98.9
100.
66.8
.433
98.9
200.
73.3
.432
98.8
Curve segnalatrici (h in mm, t in ore) per piogge di lunga durata (D>3.0h) Tr (anni)
Tr
a
n
r2
1.01
8.8
.431
99.3
1.25
17.4
.334
99.3
2.00
24.3
.303
99.0
5.00
33.4
.280
98.6
10.0
39.5
.270
98.4
15.0
42.9
.266
98.2
20.0
45.3
.263
98.2
25.0
47.1
.262
98.1
50.0
52.8
.257
98.0
75.0
56.1
.254
97.9
100.
58.5
.253
97.8
200.
64.0
.250
97.7
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Le principali cause di perdite idrologiche sono evapotraspirazione, infiltrazione ed
immagazzinamento nelle depressioni superficiali. Il coefficiente CN attribuisce ad ogni singola
porzione di superficie, un valore adimensionale che ne caratterizza la risposta idrologica del
suolo in funzione delle sue caratteristiche di permeabilità, d’uso e di copertura al fine di stimare il
coefficiente di deflusso medio. Il metodo consiste essenzialmente di due parti: nella prima si
stima il volume del deflusso risultante da una pioggia, nella seconda si determina la
distribuzione nel tempo del deflusso e la portata al colmo. Rinviando ai testi d’idrologia (es. Ven
Te Chow) l’illustrazione del metodo, nel seguito ci si limita a riportare gli elementi necessari alla
sua applicazione. Scritta l’equazione di continuità nella forma:
Q = P - S’
dove:
Q (mm) = volume defluito fino all’istante generico t
P (mm) = volume affluito al medesimo istante
S’ (mm) = volume complessivamente perso = S*Q/P
S (mm) = volume massimo immagazzinabile nel terreno a saturazione = 25.400/CN – 254
La valutazione del coefficiente CN e la stima del coefficiente di deflusso (d), per piogge con
diverso tempo di ritorno TR, ha portato ai seguenti valori: Q = (P-I)2/(P-I-S)
dove:
I = quota parte dell’afflusso che va ad invasarsi nelle depressioni superficiali (=0,2*S).
La forma dell’idrogramma, per la determinazione della portata al colmo di piena secondo il
S.C.S., è standardizzata ed è funzione del tempo di corrivazione tc, come pure la durata D
dell’impulso di pioggia efficace R, il tempo di ritardo L (Lag) del colmo, e, quindi i tempi di
crescita tp (time to peak), di esaurimento tr (recession time) e il tempo base (base time).
Per la stima del valore CN si sono adottati i seguenti principi:
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Tipo di suolo:
- A: elevata infiltrazione, per suoli con strati sabbiosi o di loess profondi, a siltosi aggregati
(diametro 0,002-0,05 mm);
- B: infiltrazione moderata, per suoli con tessitura da moderatamente fine a
moderatamente grossolana, quali limi sabbiosi;
- C: infiltrazione lenta, per suoli con tessitura fine, quali argille limose, deboli strati di limo
sabbioso, suoli con debole contenuto organico;
- D: infiltrazione molto lenta, per argille plastiche e compatte.
Rete Fognaria di comparto
La progettazione preliminare della rete di fognatura a servizio del comparto è stata sviluppata
attraverso una prima indagine sulla copertura del suolo, sull’inquadramento territoriale
topografico, sul predimensionamento dei collettori principali di drenaggio del comparto, sia di
acque nere sia di acque bianche.
Il recapito finale delle fognature è individuato nel Collettore Fognario Acque Nere esistente in via
Marconi, posto al limite Ovest del comparto, realizzato in PVC DE250. Il recapito delle Acque
Bianche invece si prevede con recapito nel Collettore Budellungo (Scolmatore C.Budrio), in
parte a cielo aperto in parte tombato di dimensioni DN1800 in cls, per lo scarico dovrà essere
prevista laminazione.
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Si prevede il prolungamento del tombamento del collettore Budellungo su tutto il fronte
dell’intervento (stimabile in 150 ml) da realizzarsi con tubi CAV DN1800 come esistente.
Inquadramento territoriale
La topografia dei luoghi conferma che la pendenza del terreno è quella che di norma
caratterizza i territori del Comune Parma ovvero con direzione sud-nord e pertanto le indicazioni
di progetto circa il drenaggio della rete fognaria di comparto vanno nell’ottica di rispettare tale
pendenza per la distribuzione interna, in modo da sfruttare agevolmente il deflusso a gravità,
mentre collegamenti trasversali per il recapito finale individuato nel collettore fognario di via
Marconi per le acque nere, ed il Collettore Budellungo per le acque bianche.
Si precisa che il comparto è interessato da un’area di rispetto pozzi (180 gg), per la quale il
progetto esecutivo attiverà criteri progettuali tali da garantire una adeguata tenuta idraulica dei
condotti al fine di limitare ogni rischio di percolazione nel sottosuolo.
Dall’analisi degli elaborati di progetto del PUA si è determinato, in fase preliminare, l’uso del
suolo previsto suddiviso per tipologia di copertura ed utilizzo.
Lotti
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
tot
Aree di
Urbanizzazione
Parcheggi pubbblici
Verde
Opere di
Urbanizzazione
Cabine Elettriche
Strade Private
tot
tot
Superficie
Abitanti
Superficie
Lorda Utile Equivalenti
Fondiaria
(mq)
(n°= 1/30mq)
(mq)
1.000,00
619,00
460,00
2.558,00
1.765,00
2.068,00
524,00
2.882,00
501,00
541,00
2.195,00
280,00
319,00
805,00
192,00
1.089,00
17.798,00
33,30
20,60
15,30
85,20
58,80
68,90
17,40
96,00
16,70
18,00
73,10
9,30
10,60
26,80
6,40
36,30
592,70
Coefficiente di
deflusso
Superficie di
deflusso (mq)
2.988,00
1.608,00
899,00
5.767,00
3.502,00
4.007,00
992,00
6.513,00
969,00
1.373,00
3.943,00
555,00
829,00
2.091,00
1.470,00
3.020,00
40.526,00
Superficie
(mq)
1.435,00
5.650,00
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
1.494,00
804,00
449,50
2.883,50
1.751,00
2.003,50
496,00
3.256,50
484,50
686,50
1.971,50
277,50
414,50
1.045,50
735,00
1.510,00
20.263,00
0,90
0,10
1.291,50
565,00
6.072,00
0,95
5.768,40
117,00
955,00
14.229,00
0,95
0,95
0,61
111,15
907,25
8.643,30
54.755,00
0,53
28.906,30
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Valori del Coefficiente di Deflusso (Marchetti 1964)
Il progetto prevede la realizzazione di una rete di fognatura del tipo separata: acque bianche e
acque nere il cui tracciato, desumibile dalla tavola allegata, risulta sempre su suolo pubblico; in
sede di PUA si è proceduto ad un dimensionamento di massima dei condotti e si precisa che in
sede di progetto esecutivo si potrà meglio dettagliare il calcolo analitico degli stessi con la
produzione dei particolari costruttivi dei manufatti tipologici e dei profili longitudinali della rete.
Rete acque bianche
La rete è organizzata attraverso due collettori, il principale nord-sud il secondario est-ovest, posti
sulla viabilità perimetrale di comparto, di diametro variabile da 600 mm fino a 1000 mm;
quest’ultimo diametro è previsto nei tratti terminali dove i collettori principali confluiscono nelle
vasche di laminazione prima di raggiungere il recapito finale al Collettore Budellungo o laddove
possa ritenersi utile ai fini dell’invaso in volumi di laminazione.
In conformità a quanto indicato nella relazione geologica ed a quanto prescritto dai pareri
approvativi dell’Amministrazione Comunale di Parma l’area classificata a tutela dei pozzi ad uso
idropotabili sarà attrezzata con rete fognaria a perfetta tenuta idraulica.
I condotti, che drenano l’intero comparto, sarà realizzato in PVC per diametri inferiori a 600 mm
e CAV per diametri superiori, in entrambi i casi comunque saranno realizzati con giunti a
bicchiere con guarnizione tali da garantire la perfetta tenuta idraulica; i pozzetti saranno
realizzati in CLS con apposite guarnizioni di tenuta e canaletta di scorrimento interna in opera,
saranno posti a distanza non superiore a ml 60.
La vasca di laminazione sarà realizzata preferibilmente mediante moduli prefabbricati in cav
assemblati a tenuta idraulica, in alternativa con tubazioni in CAV di diametro maggiorato,
posizionata per le aree private in proprietà privata e per la parte pubblica al di sotto di aree di
sosta e marciapiedi. I volumi di laminazione si otterranno sommando il contributo della vasca e
del sovradimensionamento della rete scolante.
La rete di acque bianche è progettata per il drenaggio dell’intero contributo di acque meteoriche
provenienti dalle aree pubbliche e per il drenaggio della quota parte di acque bianche
proveniente dalle aree private eccedenti la laminazione interna, ciascun lotto privato dovrà
prevedere una laminazione dei propri contributi di acque meteoriche da realizzarsi all’interno
dell’area di proprietà; l’allaccio alla rete pubblica di comparto sarà realizzato con limitazione di
diametro tra 160 mm e 200 mm in relazione alle dimensioni del lotto e funzionamento a gravità.
Rete acque nere
La rete di acque nere è stata preliminarmente dimensionata sia in funzione del carico previsto
sia in funzione delle norme tecniche di settore nonché dell’esperienza maturata nella
progettazione di reti idrauliche, si ipotizza in fase di PUA un carico pari a 600 AE derivante dalla
previsione di 1 AE ogni 30 mq di SLU.
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Al fine di garantire il rispetto dei vincoli anzidetti si provvederà alla realizzazione di reti a perfetta
tenuta idraulica con coeff. di sicurezza adeguati alla sensibilità dei luoghi (PFA= 6).
E’ prevista la realizzazione di due tratti di collettore posti in parte in parallelo a quelli di acque
bianche e realizzati con condotte in PVC PFA6, per tutto il comparto, di diametro variabile da
200 mm a 250 mm. Lo scarico avviene con allaccio al collettore esistente in via Marconi.
Le portate presunte, ipotizzando una dotazione idrica media di 300 l/gg per AE, un coefficiente
di scarico pari a 0,8 ed un coefficiente di punta pari a 5,45 (derivante dalla formula 15,85*AE0.167
), risultano essere al massimo di 9 l/s contro una capacità delle condotte di 22 l/s al 70% di
riempimento.
Laminazione delle acque bianche
Il sistema generale del comparto è basato sulla condizione che i lotti privati abbiano
autonomamente una limitazione nell’immissione in acqua pubblica per le portate eccedenti la
massima capacità di scarico del condotto di emissione.
La laminazione delle acque bianche provenienti dai lotti privati dovrà essere realizzata mediante
vasche o condotte sovradimensionate all’interno dei lotti e nel rispetto delle condizioni di scarico
vincolato che, come previsto dall’Amministrazione Comunale è stabilito in scarico di diametro
massimo 200 mm (di norma comunque pari a 160 mm) con funzionamento a gravità. Il
dimensionamento delle singole laminazioni a servizio dei lotti privati esula dalle competenze del
presente studio e dovrà essere sviluppato dai singoli progettisti degli edifici nel rispetto dei criteri
generali adottati sul territorio comunale dal Comune di Parma e dal Consorzio di Bonifica
Parmense. Nell’allegato elaborato grafico si riporta a titolo indicativo la posizione e la
dimensione, prevista e massima in relazione alla previsione di impermeabilizzazione dell’area,
dei volumi di laminazione privati che saranno realizzati all’interno delle aree private, il
successivo collegamento alla rete avverrà con condotta di diametro massimo 200/160 mm e con
inserimento di valvola antiratto e antirigurgito.
La laminazione delle acque bianche provenienti dai suoli ad uso pubblico del comparto è
necessaria in quanto il recettore, individuato nel Cavo Budrio tramite il Collettore Budellungo non
è in grado di assorbire l’intero contributo generato dall’impermeabilizzazione dell’area di
comparto che oggi ha copertura naturale con destinazione agricola.
Il volume utile di laminazione è calcolato, in via preliminare e non vincolante, secondo le
prescrizioni proposte sul territorio cittadino dal Consorzio di Bonifica Parmense per le
urbanizzazioni di superficie fino a 10 ha fissato in w0=350 m3/ha di sup fondiaria.
La superficie fondiaria per le diverse tipologie di copertura del suolo sull'area pubblica vale
S.pubblica=14.250 mq S.privata=40.550 mq per la quale il massimo volume di laminazione
necessario si stima in W pubblica=500 mc. W privata=1.500 mc. La cassa di laminazione verrà
realizzata con bacino interrato e chiuso conformemente a quanto richiesto dall’Amministrazione
Comunale unitamente al volume proveniente dal sovradimensionamento delle reti, sulla vasca
sarà ammessa tubazione di scarico con diametro 200 a bocca tarata tale da garantire il rispetto
dei limiti imposti; in fase di Progetto Esecutivo si provvederà all’approfondimento del calcolo
idraulico di dimensionamento del volume di laminazione con riferimento alla reale occupazione e
trasformazione del suolo, alle precipitazioni intense caratteristiche ed al bilancio tra volumi affluiti
e volumi defluiti sulla base di eventuali prescrizioni o richieste degli enti preposti, pertanto le
quantità anzidette sono da intendersi indicative e non vincolanti.
Compatibilità idraulica del nuovo comparto
Da quanto discerne dalle considerazioni sopra esposte si conclude che la compatibilità idraulica
del nuovo comparto va vista in funzione della possibilità di recapito nel collettore Budellungo
(Scolmatore C.Budrio) e che la stessa risulta compatibile solo se preventivamente attrezzata
con un sistema di laminazione di volume massimo pari alla somma dei W pubblica = 500 mc W
privata = 1.500 mc; per la rete di acque nere il recapito è individuato nella fognatura nera di via
Marconi che risulta in grado di raccogliere il contributo della sola frazione nera proveniente dal
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comparto (rif. paragrafo 4.1 del Rapporto Preliminare dello Studio di sostenibilità ambientale e
territoriale del POC).
Gli approfondimenti che si dovranno condurre in sede di progettazione esecutiva dovranno
verificare l’effettivo carico idraulico, sia di acque bianche sia di acque nere, prodotto dal nuovo
comparto in funzione dell’articolazione dello stesso, della struttura della rete di drenaggio, delle
soluzioni di progetto che si potranno prescrivere o adottare; tale fase progettuale consentirà di
sviluppare maggiori dettagli costruttivi con produzione di profili longitudinali e particolari
costruttivi delle opere. Sarà inoltre sviluppato nel PE l’approfondimento del calcolo della
laminazione e sarà opportunamente dimensionato il sistema di contenimento dei volumi di
pioggia che potrà risultare pertanto differente da quanto attualmente ipotizzato.
A titolo di guida per la futura progettazione di dettaglio si offre un predimensionamento del
sistema di laminazione basato su una realistica previsione di occupazione/trasformazione del
suolo e calcolato con sistemi semplificati posti a confronto quali Metodo S.C.S. (come indicato
dall’Autorità di Bacino del Fiume Po all’interno del PAI) e indicazioni dell’Autorità Interregionale
di Bacino Marecchia – Conca con utilizzo della superficie impermeabilizzata.
Metodo Marecchia-Conca (confrontato con Metodo Parmense)
Lotti
Superficie
Fondiaria
(mq)
Coefficiente di
deflusso
Superficie di
deflusso (mq)
Volume di
Volume di
Volume di
laminazione previsto laminazione massimo
laminazione per
(Superficie di
(Superficie fondiaria)
Ha (mc)
deflusso) (mc)
(mc)
350,00
52,29
104,58
350,00
28,14
56,28
350,00
15,73
31,47
350,00
100,92
201,85
350,00
61,29
122,57
350,00
70,12
140,25
350,00
17,36
34,72
350,00
113,98
227,96
350,00
16,96
33,92
350,00
24,03
48,06
350,00
69,00
138,01
350,00
9,71
19,43
350,00
14,51
29,02
350,00
36,59
73,19
350,00
25,73
51,45
350,00
52,85
105,70
350,00
709,21
1.418,41
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
tot
Aree di
Urbanizzazione
Parcheggi pubbblici
Verde
Opere di
Urbanizzazione
Cabine Elettriche
Strade Private
tot
2.988,00
1.608,00
899,00
5.767,00
3.502,00
4.007,00
992,00
6.513,00
969,00
1.373,00
3.943,00
555,00
829,00
2.091,00
1.470,00
3.020,00
40.526,00
Superficie
(mq)
1.435,00
5.650,00
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
0,50
1.494,00
804,00
449,50
2.883,50
1.751,00
2.003,50
496,00
3.256,50
484,50
686,50
1.971,50
277,50
414,50
1.045,50
735,00
1.510,00
20.263,00
0,90
0,10
1.291,50
565,00
350,00
350,00
45,20
19,78
50,23
197,75
6.072,00
0,95
5.768,40
350,00
201,89
212,52
117,00
955,00
14.229,00
0,95
0,95
0,61
111,15
907,25
8.643,30
350,00
350,00
350,00
3,89
31,75
302,52
4,10
33,43
498,02
tot
54.755,00
0,53
28.906,30
350,00
1.011,72
1.916,43
Metodo S.C.S.
Qc = 0,28 Ro A/ tp
(m3/s)
dove:
Ro = volume netto di pioggia per unità di superficie (mm)
A = superficie del bacino (km2)
tp = tempo crescita dell’onda di piena (hr)
Il valore di tp è posto:
tp= D/2 + tlag
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dove:
D = durata della pioggia (hr),
tlag = intervallo di tempo tra il centroide della pioggia e il colmo (hr), con
tlag = 0,6 tc
e
tc = (2,587 L0,8 (1000/CN – 9)0,7)/ 1900 p0,5
dove:
L = lunghezza idraulica del bacino (m),
CN = “curve number”, dipende dal tipo di suolo e di copertura vegetale
p = pendenza media del bacino (%)
L = 110 A0,6
dove:
A = superficie del bacino (ha)
Assumendo che l’invaso per infiltrazione nel suolo in ogni istante sia proporzionale al valore
massimo dello stesso e che la precipitazione efficace sia proporzionale all’afflusso meteorico, si
ha la seguente equazione (USDA – SCS, 1986):
Ro = (h – 0,2 S)2/(h + 0,8 S)
dove:
h = precipitazione meteorica (mm)
S = valore massimo dell’invaso per infiltrazione (mm)
Il valore di S è calcolato dall'equazione:
S = 25.400 / CN –254 (mm)
Parametri utilizzati per lo stato di fatto:
Terreno tipo B
CN medio per utilizzo del suolo CN=70
Pendenza media del bacino 0,2%
Superfice del bacino 5,5 ha (0,055 Kmq)
Tempo di corrivazione tc = 1h – coincidente con la durata di pioggia
Pioggia totale prevista 56 mm
Calcolo per lo stato di fatto
Qc
u
A
D
R0
Tp
Tlag
Tc
L
CN
p
A
h
S
Portata al colmo
Udometrico
Sup Bacino
Durata pioggia
Volume netto
Tempo di crescita
Centroide-colmo
T di corrivazione
Lunghezza bacino
Curve number
Pendenza media
Sup Bacino
Precip meteo
Vol max infiltraz
mc/s
l/s*ha
Kmq
h
mm
h
h
h
m
%
ha
mm
mm
0,11
20,84
0,06
1,00 0,133*Tc
0,13
8,19
0,15 =coeff defl
1,10
0,60
1,00
0,95 da calcolo
305,92
70,00
0,20
5,50
56,00
108,86
Aree a verde e pascolo
Parametri utilizzati per lo stato di progetto:
Terreno tipo B
CN medio per utilizzo del suolo CN medio= 93 – CN=99 Strade e parcheggi – CN=92 Lotti –
CN=80 Aree verdi
Pendenza media del bacino 0,5%
Superfice del bacino 5,5 ha (0,055 Kmq) – Strade 0,9 ha (0.009 Kmq) – Lotti 4,0 ha (0,04 Kmq)
– Aree verdi 0,6 ha (0,006 Kmq)
Tempo di corrivazione tc = 0,5 h – coincidente con la durata di pioggia
Pioggia totale prevista 42 mm
Calcolo per lo stato di progetto (complessivo)
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Qc
u
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D
R0
Tp
Tlag
Tc
L
CN
p
A
h
S
Portata al colmo
mc/s
Udometrico
l /s*ha
Sup BacinoKmq
Durata pioggia
h
Volume netto
mm
Tempo di crescita
h
Centroide-colmo
h
T di corrivazione
h
Lunghezzam
bacino
Curve number
Pendenza %
media
Sup Bacinoha
Precip meteo
mm
Vol max infiltraz
mm
0,71
129,50
0,06
0,50
25,44
0,55
0,30
0,50
305,92
93,00
0,50
5,50
42,00
19,12
Qc
u
A
D
R0
Tp
Tlag
Tc
L
CN
p
A
h
S
Portata al colmo
mc/s
Udometrico
l /s*ha
Sup BacinoKmq
Durata pioggia
h
Volume netto
mm
Tempo di crescita
h
Centroide-colmo
h
T di corrivazione
h
Lunghezzam
bacino
Curve number
Pendenza %
media
Sup Bacinoha
Precip meteo
mm
Vol max infiltraz
mm
0,18
198,91
0,01
0,50
39,07
0,55
0,30
0,50
103,26
99,00
0,50
0,90
42,00
2,57
Qc
u
A
D
R0
Tp
Tlag
Tc
L
CN
p
A
h
S
Portata al colmo
mc/s
Udometrico
l /s*ha
Sup BacinoKmq
Durata pioggia
h
Volume netto
mm
Tempo di crescita
h
Centroide-colmo
h
T di corrivazione
h
Lunghezzam
bacino
Curve number
Pendenza %
media
Sup Bacinoha
Precip meteo
mm
Vol max infiltraz
mm
0,48
120,51
0,04
0,50
23,67
0,55
0,30
0,50
252,71
92,00
0,50
4,00
42,00
22,09
0,133*Tc
0,07
0,61 =coeff defl
0,28 da calcolo
Intera area trasformata
Da cui semplificando Volume di Laminazione = DQc*D = 0,6*30*60 = 1080 mc
Calcolo per lo stato di progetto (per aree omogenee)
0,133*Tc
0,07
0,93 =coeff defl
0,08 da calcolo
Strade - prcheggi
0,133*Tc
0,07
0,56 =coeff defl
0,25 da calcolo
Lotti
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Tc
L
CN
p
A
h
S
Portata al colmo
mc/s
Udometrico
l /s*ha
Sup BacinoKmq
Durata pioggia
h
Volume netto
mm
Tempo di crescita
h
Centroide-colmo
h
T di corrivazione
h
Lunghezzam
bacino
Curve number
Pendenza %
media
Sup Bacinoha
Precip meteo
mm
Vol max infiltraz
mm
0,03
47,10
0,01
0,50
9,25
0,55
0,30
0,50
80,96
80,00
0,50
0,60
42,00
63,50
0,133*Tc
0,07
0,22 =coeff defl
0,16 da calcolo
Aree verdi
Qc progetto totale = 0,69 mc/s
Da cui semplificando Volume di Laminazione = DQc*D = 0,58*30*60 = 1044 mc
In entrambi i metodi le stime del volume di laminazione convergono su valori minori di quanto
previsto in fase di pianificazione, essi rappresentano una indicazione di buon senso che però
dovrà essere verificata sulla base dei dati reali di progetto e validata con sistemi di calcolo
condivisi dagli enti di controllo, negli elaborati di progetto allegati al PUA si riportano come
estremi di riferimento entrambi i valori di laminazione.
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