CONSULTINVEST OPPORTUNITIES RELAZIONE DI GESTIONE AL

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CONSULTINVEST OPPORTUNITIES RELAZIONE DI GESTIONE AL
CONSULTINVEST
OPPORTUNITIES
FONDO DI FONDI
OICVM FLESSIBILE
RELAZIONE DI GESTIONE
AL 30 DICEMBRE 2015
CONSULTINVEST OPPORTUNITIES
RELAZIONE DI GESTIONE AL 30 DICEMBRE 2015
Società di Gestione : Consultinvest Asset Management S.p.A. S.G.R.
Banca Depositaria: BNP Paribas Securities Services
INDICE
Relazione degli Amministratori
-
Considerazioni generali
Parametro di riferimento (benchmark)
Rapporti con Società del Gruppo
Attività di collocamento delle quote
Situazione Patrimoniale
Sezione Reddituale
Nota Integrativa
-
Parte A – Andamento del valore della quota
Parte B – Le attività, le passività e il valore complessivo netto
Parte C – Il risultato economico dell’esercizio
Parte D – Altre informazioni
Relazione della società di revisione
2
Relazione degli Amministratori
Considerazioni Generali
I mercati finanziari hanno attraversato nel 2015 fasi alterne e sono stati caratterizzati da forti dinamiche a livello geografico.
L’anno si è aperto sulle aspettative dell’imminente avvio del Quantitative Easing (QE) della BCE, annunciato ufficialmente a
gennaio e che avrebbe avuto inizio da Marzo, con caratteristiche analoghe a quelle adottate in USA dalla FED negli anni
precedenti.
La Banca Centrale Svizzera è stata costretta ad abbandonare l’ancoraggio del Franco all’Euro, in quanto rimanere ancorati
all’Euro avrebbe creato non pochi problemi una volta che la BCE avesse iniziato la sua azione di espansione monetaria,
espansione di fatto già anticipata ai mercati nel Dicembre del 2014.
Il QE della BCE si estrinsecava in acquisti mensili di Titoli di Stato, ABS e Covered Bonds dell’Eurozona al ritmo di 60 Mld €
al mese. Acquisti che nelle intenzioni della BCE sarebbero rimasti in essere almeno fino a Settembre 2016, ovvero fino a che
l’inflazione non avesse raggiunto un livello pari o vicino al 2%.
La prospettiva di avere una BCE impegnata in un QE, che si aggiungeva a quello in essere della Banca Centrale giapponese,
contribuiva a creare l’aspettativa di una ingente massa di liquidità pronta a riversarsi sui mercati creando una grande spinta per i
mercati azionari, soprattutto quelli dell’Euro Zona. I mercati azionari vivevano quindi un primo trimestre dell’anno molto
positivo, con gli investitori convinti di poter vedere il ripetersi di un rally simile a quelli prodottisi in precedenza grazie al QE
della FED negli USA e a quello della Banca Centrale giapponese.
Il rally spingeva con forza il mercato Area Euro consentendogli di raggiungere a metà Aprile un +22% rispetto all’inizio
d’anno. Anche i mercati Obbligazionari beneficiavano di questo effetto di liquidità, realizzando buone performance positive e
rimanendo correlati positivamente ai mercati azionari.
Tra i fattori positivi per il mercato azionario europeo si riscontrava anche la prospettiva di un Euro più debole che avrebbe
sostenuto l’Export. Infatti l’idea di avere crescenti immissioni di liquidità nell’Area Euro, mentre la Banca Centrale USA aveva
ormai terminato il suo QE e stava iniziando a valutare la possibilità di iniziare a rialzare i tassi verso la fine dell’anno,
producevano un trend di debolezza per l’Euro.
Le prime difficoltà per i mercati però iniziavano ad emergere con la riapertura della crisi in Grecia già all’inizio della
Primavera. La prospettiva di una nuova crisi ad Atene impattava subito negativamente i mercati azionari, producendo un aumento
della volatilità e dell’incertezza che era in grado di indurre sul mercato una prima serie di correzioni negative che lo allontanavano
da massimi di metà Aprile.
Da parte sua anche il mercato azionario USA già dalla Primavera iniziava a dare segni di stanchezza e vulnerabilità che gli
impedivano di continuare a salire con continuità e di stabilirsi fermamente al di sopra del livello di 2100 sull’Indice S&P 500. Si
iniziava ad avere l’impressione che il mercato USA fosse ormai vicino ad un massimo ciclico, disturbato da una prospettiva di
utili societari stagnanti, dalle incertezze europee collegate alle vicende greche e ad una possibile uscita della Dracma dall’Euro,
ma soprattutto dal timore che la FED fosse sempre più vicina ad alzare i tassi d’interesse.
In generale la fragilità dei mercati azionari era alimentata anche dalle difficoltà che il ciclo economico sperimentava nel
riuscire ad accelerare di ritmo, come invece tutte le previsioni d’inizio anno avevano indicato. Anche la dinamica negativa dei
prezzi delle materie prime e quella pericolosamente calante del commercio mondiale confermavano l’esistenza di un trend di
crescita economica reale ancora modesto, certamente non accelerato e sicuramente sempre più distante dalle valutazioni espresse e
dalle aspettative dei mercati finanziari che rimanevano ancora particolarmente ottimisti per il resto dell’anno.
Si registrava così un secondo Trimestre complessivamente più negativo del primo, volatile e incerto per i mercati azionari e
obbligazionari.
Anche dall’altra parte del Mondo, in Asia, nella prima parte del 2015 si assisteva ad un movimento positivo per i mercati
azionari con la Cina che sperimentava un notevolissimo rally di natura speculativa in grado di adombrare una realtà fatta di dati
economici e utili societari negativi o in peggioramento. La ragione di questo rally era l’attesa per un sostegno fiscale e monetario
che sarebbe stato dato dal Governo e che spingeva i piccoli risparmiatori a puntare sulle azioni facendo ampio ricorso
all’indebitamento. Il rally portava rapidamente il mercato su capitalizzazioni elevatissime. Ma già da Giugno, nonostante i
tentativi del Governo di allentare la Politica Monetaria e Fiscale e di porre in essere interventi diretti di sostegno e di
stabilizzazione, il mercato azionario iniziava a crollare sotto il peso delle prese di profitto. Il mercato domestico entrava in una
fase di panico dove riusciva a perdere fino al 30% in poche sedute. Tantissimi i titoli che diventavano oggetto di sospensione
forzata delle negoziazioni rendendo il mercato non più efficiente, nonostante le fortissime pressioni del Governo per intervenire a
sostegno del mercato con fondi pubblici.
Gli altri Paesi Emergenti continuavano a sperimentare difficoltà di crescita economica, causata dalla perdita di reddito prodotta
dal calo del commercio globale e dei prezzi delle materie prime. Questo portava ad una continua emorragia valutaria determinata
dalla fuga dei capitali internazionali spaventati dalle implicazioni negative che un futuro rialzo dei tassi da parte della FED
avrebbe portato alle economie domestiche. Tra i Paesi che risentivano di meno di queste difficoltà si evidenziava l’India che,
almeno in termini di crescita economica, rimaneva in trend positivo e ormai in grado di superare con la sua crescita quella della
Cina.
Da parte sua il Brasile iniziava a risentire di una profonda crisi politico istituzionale. La valuta brasiliana iniziava quindi a
svalutarsi pesantemente, la Banca Centrale era costretta ad alzare ripetutamente i tassi ufficiali oltre il 10% penalizzando il
mercato obbligazionario e portando quello azionario a soffrire dalla prospettiva di una lunga recessione. Questa incertezza politica
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rimaneva in essere per tutto il 2015, culminando a fine d’anno con la prospettiva di una possibile procedura di “impeachment”
della Presidente Rousseff che aggravava lo stallo politico e le difficoltà del Paese.
Nel secondo Trimestre anche i mercati Obbligazionari si contraddistinguevano per un forte aumento della volatilità e una
risalita dei rendimenti a lunga scadenza, almeno in parte legata ai timori di un rialzo dei tassi FED per gli USA entro l’anno e in
parte per i potenziali effetti dirompenti della crisi Greca nella periferia della Euro Zona.
Tabella: Performance Principali Indicatori per i Mercati Finanziari
Mercati Azionari (Tot. Ret. Var. %)
1 Sem 2015
Anno 2015
MSCI World ($)
S&P 500 ($)
EuroStoXX 50 (€)
Germania (€)
Italia (€)
Giappone (Yen)
Hong Kong ($)
2,98%
1,23%
11,76%
11,62%
20,73%
16,97%
13,70%
-0,24%
1,38%
7,37%
9,56%
15,76%
12,08%
-3,87%
MSCI EM ($)
MSCI EM LATIN AMERICA ($)
MSCI EM ASIA ($)
MSCI EM EUROPE ($)
3,07%
-6,24%
5,16%
6,54%
-14,68%
-30,83%
-9,59%
-14,13%
Brasile (loc.)
Russia (loc.)
India (loc.)
Cina (loc.)
6,15%
20,20%
1,81%
27,47%
-13,31%
0,63%
-6,66%
7,31%
Obbligazioni (Var. rendimenti in p.p.) 1 Sem 2015 Anno 2015
Germania 10 anni
Italia 10 anni
USA 10 anni
Indice Obbl. Investment Grade US
Indice Obbl. Investment Grade Eur
Indice Obblig. HY US
Indice Obblig. HY Eur
Valute (var. %)
EURUSD
EURJPY
Materie Prime (Var. %)
Indice S&P GSCI
Prezzo Futures Petrolio WTI
Prezzo Futures Petrolio Brent
Prezzo Oro
Prezzo Rame
0,223
0,444
0,182
0,04
0,26
0,04
0,42
0,088
-0,294
0,098
0,48
0,29
2,11
1,27
-7,86%
-5,74%
-10,22%
-9,81%
5,40%
11,64%
10,92%
-1,01%
-7,13%
-25,46%
-30,47%
-34,97%
-10,41%
-24,60%
Fonte: Bloomberg, BoFA ML.
Legenda: Calcoli effettuati sul periodo 31 Dic 2014 - 31 Dic 2015 considerando le date
antecedenti più vicine nel caso di festività.
I ritorni sull'Indice Azionario Germania e Brasile sono al netto dei dividendi
Tra la fine di Giugno e l’inizio di Luglio i mercati azionari europei correggevano fino ad oltre un 10% dai massimi di Aprile,
restituendo tutti i guadagni messi a segno a partire da fine Gennaio. La performance negativa dell’azionario e le tensioni con
Atene tenevano sotto pressione anche gli Spreads governativi e di credito, nonostante il supporto del QE della BCE. Lo Spread
Italia-Germania sul decennale tornava a salire a 160bps.
Evitata la “Grexit”, sui mercati si instaurava una fase più positiva, con gl’investitori che abbandonavano la negatività portata
da un potenziale rischio sistemico scampato e si focalizzavano nuovamente sui fondamentali e sul conforto delle Politiche
Monetarie espansive.
Si trattava però di una breve fase positiva che era destinata ad interrompersi nuovamente in Agosto, quando i messaggi da
parte della FED indicavano con sempre maggiore chiarezza il rischio di un primo rialzo dei tassi ufficiali a distanza di pochi mesi
(sulla scorta di un mercato del lavoro sempre più smagliante, anche se molti altri dati ciclici già iniziavano a diminuire
d’intensità) e quando Pechino decideva di deprezzare il cambio Yuan di un 3%, consentendo una maggiore flessibilità di
movimento al cambio.
Pur trattandosi di un piccolo aggiustamento valutario da parte di Pechino (sostanzialmente di natura tecnica nella metodologia
del fixing domestico), i mercati iniziavano a temere che potesse trattarsi dell’inizio di una pronunciata fase d’indebolimento del
cambio, orchestrata per sostenere un’economia cinese ormai in chiara difficoltà nonostante il continuo sostegno fiscale e
l’allentamento monetario iniziato già nell’Autunno del 2014.
Nell’Area Euro dopo che si era registrato un senso di sollievo per lo scampato pericolo della Grexit, i segni di ripresa
rimanevano ancora molto modesti e fragili.
Negli USA la crisi nel settore della produzione di petrolio da Shale portava ad un progressivo deterioramento delle condizioni
dell’industria manifatturiera e il Dollaro forte penalizzava l’Export. Non si riscontrava neppure una forte domanda interna per
Consumi, nonostante lo stimolo che avrebbe potuto derivare dal ribasso del prezzo della benzina.
Questa modestia dei dati economici USA spingeva il mercato obbligazionario verso tassi sempre più compressi sulla parte a
lungo della curva, provando ad anticipare e a scontare che la FED non avrebbe avuto grande spazio per rialzare i tassi nei mesi
successivi.
Tuttavia i dati del mercato del lavoro USA continuavano ad impressionare per forza. Il tasso di disoccupazione scendeva in
Agosto al 5,3%, ovvero il livello più basso dal 2008, e si iniziava a pensare che prima o poi dal mercato del lavoro sarebbero nate
pressioni salariali significative in grado di trasformarsi in pressioni inflazionistiche. Per questo motivo la FED rimaneva ancora
incerta sui tassi, non escludendo ancora un rialzo a Settembre.
Tuttavia con il passare del tempo e constatando la volatilità e fragilità dei mercati gli investitori nutrivano dubbi sempre più
forti sulla possibilità che la FED riuscisse ad iniziare la normalizzazione monetaria in un contesto internazionale così incerto,
volatile, di avversione al rischio.
In Ottobre i mercati sperimentavano una notevole ripresa che si estendeva da quelli Sviluppati (in primis gli USA che
riuscivano a recuperare i valori di massimi di fine primavera – sopra i 2100 di S&P 500) fino ad alcuni di quelli Emergenti,
sollevati dall’ansia di dover affrontare un rialzo dei tassi Dollaro.
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Si riusciva così ad instaurare una fase di relativa tranquillità sui mercati che iniziavano a trovare maggiore stabilità e a
muoversi lateralmente.
Tuttavia le notizie cicliche continuavano a non migliorare.
Il prezzo del petrolio continuava a scendere, anche alla luce della decisione dell’Area Saudita di mantenere le quote di
produzione inalterate, l’assoluta mancanza di un coordinamento a livello di OPEC e NON OPEC per una riduzione nei livelli
produttivi e il prossimo rientro dell’IRAN tra gli offerenti di petrolio dopo anni di embargo.
I dati macro dalla Cina (Produzione Industriale, Bilancia Commerciale, deflazione dei prezzi all’ingrosso, caduta dei profitti
industriali, discesa degli indici di fiducia) dipingevano uno Scenario sempre più negativo di quello riportato nei dati ufficiali che
invece mantenevano tassi di crescita del PIL del 6,9% per il 2015.
In Europa la spinta propulsiva di inizio anno, dopo lo stop causato dalla crisi greca, non era più ritornata e i valori di crescita
per l’Area Euro e la GB continuavano a ridursi. Per questo motivo iniziavano a farsi sempre più forti i richiami alla BCE affinché
si adoperasse con nuove manovre espansive da implementare già a Dicembre. Draghi alimentava questa aspettativa, mettendo in
gioco tutta la credibilità acquisita nelle precedenti fasi difficili per l’Area Euro contribuendo a sostenere la validità delle
aspettative del mercato.
Anche negli USA continuava la fase di rallentamento della crescita economica che a fine 2015 avrebbe segnato un modesto
+1,8% di crescita del PIL. I dati di produzione industriale iniziavano a peggiorare in modo sensibile; la discesa del prezzo del
petrolio manteneva bassa l’inflazione ma metteva in crisi il settore Energy; gli utili societari rimanevano in un trend di flessione.
Unica nota positiva il mercato del lavoro in progressiva espansione fino ad un tasso di disoccupazione del 5%.
Quando ad inizio Dicembre la BCE opta per un ribasso a -0,3% del tasso sui depositi e un allungamento fino a Marzo 2017
degli acquisti mensili del QE – aumentando anche il novero degli emittenti acquisibili - i mercati rimangono delusi.
Al tempo stesso la FED, ostentando un discreto ottimismo di medio periodo sull’economia USA – peraltro non pienamente
condiviso dai mercati, decideva di alzare i tassi di 25bps per la prima volta dopo oltre 9 anni dall’ultimo rialzo, confermando
anche l’intenzione di voler alzarli ancora nel 2016 con altre 4 mosse per un totale di altri 100bps.
Tuttavia la duplice decisione della BCE e della FED non riusciva a produrre alcun sensibile indebolimento del cambio Euro
Dollaro, su cui i mercati azionari e le imprese contavano per una ripresa, e non riusciva a dare stimolo positivo ai mercati.
La delusione per la decisione BCE, per il mancato indebolimento del cambio, per la decisione della FED di iniziare a
normalizzare la Politica Monetaria in una fase ciclica di crescita moderata e in flessione negli USA e in un contesto di crescita
globale molto moderata, in presenza di una delicata e fragile condizione di salute in Cina, producevano un violento aumento della
volatilità che iniziava ad intaccare le prospettive di medio termine dei mercati azionari, a partire da quelli europei, che lasciavano i
mercati a fine 2015 con prospettive ancora molto incerte.
A fine periodo il fondo è esposto prevalentemente in fondi e titoli obbligazionari (78,2%). E’ presente una esposizione
all’azionario tramite opzioni call su indici azionari (18%) e ETF sui mercati emergenti e sulle azioni privilegiate americane (4%) e
una esposizione a vari fondi con strategie a rendimento assoluto, bilanciati e flessibili (3%). Inoltre è presente una posizione in
liquidità (12,9%).
La componente obbligazionaria è caratterizzata dalla esposizione a diverse tipologie di strategie gestionali che coinvolgono
titoli governativi nominali e indicizzati alla inflazione, il credito societario investment grade e high yield, oltre ai titoli governativi
emessi dai Paesi Emergenti, sia in valuta esterna, che in valuta domestica.
La componente obbligazionaria è composta in maggioranza da singole obbligazioni governative o di agenzie governative (sia
area Euro, che Emergenti, 41,6%) e singole obbligazioni di emittenti societari quasi tutte in Euro (20%) di vari settori industriali.
La componente azionaria è composta in maggioranza da opzioni sull’indice Eurostoxx 50 con scadenza 2016-2017-2018, e a
seguire da opzioni su indici S&P 500 e NASDAQ, su altri indici azionari e da ETF sui mercati emergenti e sulle azioni
privilegiate americane.
Il rischio valutario vede un’esposizione nominale del 89,9% all’Euro e del 9,90% al Dollaro. In realtà l’esposizione effettiva di
alcuni fondi è legata agli investimenti sottostanti che possono essere non denominati in Dollari o in Euro. L’esposizione alle
valute emergenti è pari a circa il 3%.
(*) Tutti i valori sopra esposti sono stati calcolati sul patrimonio netto del fondo e derivano da elaborazione gestionale interna
sulla base di dati Bloomberg e Morningstar.
Eventi intervenuti successivamente alla fine del 2015
Il 2016 è iniziato sotto il segno di una serie di circostanze che hanno contribuito ad una flessione dei mercati:
a) incertezza sulle future mosse della FED, non pienamente condivise dai mercati che iniziavano a temere un errore di
policy da parte della Banca Centrale USA;
b) debolezza del prezzo del petrolio, delle materie prime in generale e del commercio mondiale;
c) dubbi sulla Cina e sulla tenuta dello Yuan;
d) aumentato rischio di un rallentamento economico globale;
che hanno contribuito a riportare le quotazioni a livelli più in linea con i fondamentali economici esistenti, dopo che le Politiche
Monetarie negli ultimi anni ne avevano incentivato la crescita.
In modo particolare si iniziava a riscontrare nelle aspettative e nel morale degli operatori uno scetticismo verso l’efficacia del
modello espansivo di Politica Monetaria.
Dopo la pausa natalizia i mercati si trovavano quindi a vivere una forte correzione negativa e un forte aumento della volatilità,
in un periodo caratterizzato storicamente da una stagionalità tipicamente positiva.
I mercati azionari dei Paesi Sviluppati arrivavano a perdere in poco tempo quasi il 10% ed in alcuni la correzione era di portata
tale da poter essere indicata come un Bear Market (-20% dagli ultimi massimi relativi): gli USA perdevano il -5,07%; l’Area Euro
il -6,8%; l’Italia il -12,89%; il Giappone -7,45%. Quelli Emergenti, ormai da mesi in sofferenza, non erano da meno e non
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riuscivano a riprendersi o a stabilizzarsi, con in primis quello Cinese nonostante nuovi tentativi d’intervento da parte di Pechino. Il
Brasile perdeva il -6,79%; HK il -10,18%; la Cina domestica il -21,04%; -4,77%.
Per contro i mercati obbligazionari, pur non esprimendo da tempo rendimenti nominali e tantomeno reali accettabili per
l’investitore di lungo termine, continuavano a salire attraendo liquidità in un’ottica difensiva e subendo la continua pressione degli
acquisti delle Banche Centrali: la BCE e la Banca Centrale del Giappone (BoJ) con il QE e la FED per la componente di
reinvestimento dei titoli già detenuti in portafoglio che non era ancora stata interrotta e che assorbiva quote importanti delle
emissioni nette del tesoro USA.
Parametro di riferimento (benchmark)
In relazione allo stile di gestione adottato (stile flessibile) non è possibile individuare un benchmark rappresentativo della politica di
gestione adottata, ma è possibile individuare una misura di rischio alternativa (VAR). Da Prospetto, il VAR, che misura la massima
perdita attesa con livello di confidenza del 99% entro un determinato orizzonte temporale (1 mese) è del -10%.
Rapporti con Società del gruppo
Consultinvest Asset Management S.p.A. S.G.R non appartiene a gruppi societari ed è controllata congiuntamente da Consultinvest
S.p.A. e da Argentario S.p.A. con una quota paritaria pari al 50,00% del capitale. Sono in essere rapporti con le banche del Gruppo
Cassa di Risparmio di Ravenna (Cassa di Risparmio di Ravenna S.p.A., Banca di Imola S.p.A., Banco di Lucca S.p.a.) e con
Consultinvest Investimenti S.I.M. S.p.A. (controllata da Consultinvest S.p.A.) consistenti nella distribuzione dei prodotti della
Consultinvest Asset Management S.p.A. SGR.
Il fondo non ha avuto, con società consociate, rapporti operativi inerenti la gestione del patrimonio, quali la sottoscrizione di strumenti
emessi/collocati o l’utilizzo di servizi di negoziazione.
Attività di collocamento quote
Consultinvest Asset Management S.p.A. S.G.R., per il collocamento delle quote, si avvale degli sportelli delle banche collocatrici
aderenti alla rete di distribuzione e di alcune società di intermediazione mobiliare sulla base di apposita convenzione fra cui
Consultinvest Investimenti SIM S.p.A., consociata di Consultinvest Asset Management S.p.A. S.G.R.
I Soggetti che provvedono al collocamento tramite promotori finanziari sono:

Consultinvest Investimenti SIM S.p.A., con sede legale in Piazza Grande n. 33, Modena;

Banca Generali S.p.A., con sede legale in Via Ugo Bassi n. 6, Milano;

Millennium SIM S.p.A., con sede legale in Via San Lorenzo n. 12/6, Genova;

Progetto SIM S.p.A. (in qualità di subcollocatore di Consultinvest Investimenti SIM S.p.A.), con sede in via J. F.
Kennedy n. 36, San Donato Milanese (MI),
I Soggetti che procedono al collocamento presso sportelli bancari sono:

Cassa di Risparmio di Ravenna S.p.A., con sede legale in Piazza Garibaldi n. 6, Ravenna;

Banca di Imola S.p.A., con sede legale in Via Emilia n. 196, Imola (BO);

Banca di Piacenza soc. coop. per azioni, con sede legale in Via Mazzini n. 20, Piacenza;

Banca Popolare Valconca, con sede legale in via Bucci n. 61, Morciano di Romagna (RN);

Banco di Lucca S.p.A., con sede legale in Viale Agostino Marti n. 443, Lucca;

Banco di Desio e della Brianza S.p.A., con sede legale in Via Rovagnati n. 1, Desio (MI);

Banca CARIM – Cassa di Risparmio di Rimini S.p.A, con sede legale in Piazza Ferrari n.15, Rimini;

Banca Popolare Pugliese Società Cooperativa per Azioni, con sede legale in Via Provinciale per Matino n. 5, Parabita
(LE);

Banca Popolare delle Provincie Molisane Società Cooperativa per Azioni, con sede legale in Via Insorti d’Ungheria n.
30, Campobasso;

Banca Tercas S.p.a. con sede legale in C.so San Giorgio, 36, Teramo;

Cassa di Risparmio di Cento S.p.A., con sede legale in Via Matteotti n. 8/B, Cento (FE).

Cassa di Risparmio di Saluzzo S.p.A., con sede legale in Corso Italia n.86, Saluzzo (CN)
Cassa di Risparmio di Ravenna S.p.A., Banca di Imola S.p.A., Consultinvest Investimenti SIM S.p.A., Banca di Piacenza soc. coop.
per azioni, Cassa di Risparmio di Saluzzo S.p.A., Banco di Lucca S.p.A., Banco di Desio e della Brianza S.p.A., Banca CARIM –
Cassa di Risparmio di Rimini S.p.A., Banca Tercas S.p.A., Banca Popolare Valconca e Banca Popolare Pugliese Società
Cooperativa per Azioni effettuano il collocamento tramite un collegamento informatico con la SGR.
Cassa di Risparmio di Ravenna S.p.A., Banca di Piacenza soc. coop. per azioni effettuano il collocamento anche per il tramite dei
propri promotori finanziari.
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RELAZIONE DI GESTIONE DEL FONDO CONSULTINVEST OPPORTUNITIES
SITUAZIONE PATRIMONIALE AL 30/12/2015
Situazione al
ATTIVITA'
30/12/2015
Valore
In perc.
complessivo
del totale attività
Situazione a fine
esercizio precedente
Valore
In perc.
complessivo
del totale attività
A. STRUMENTI FINANZIARI Q UO TATI
36.134.454
81,394
12.647.771
A1.
26.223.998
59,071
4.939.305
8.744.796
19,698
2.649.853
T itoli di debito
A1.1
A1.2
A2.
A3.
T itoli di Stato
Altri
T itoli di capitale
Parti di O.I.C.R.
17.479.202
39,373
2.289.452
88,093
34,403
15,946
18,456
9.910.456
22,323
7.708.466
53,690
2.278.550
5,132
671.574
4,678
2.127.489
4,792
671.574
4,678
B. STRUMENTI FINANZIARI NO N Q UO TATI
B1.
T itoli di debito
B3.
Parti di O.I.C.R.
B2.
T itoli di capitale
C. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
C1.
Margini presso organismi di compensazione
C2.
Opzioni, premi o altri strumenti finanziari
C3.
Opzioni, premi o altri strumenti finanziari
e garanzia
derivati quotati
151.061
D2.
-
-
derivati non quotati
D. DEPO SITI BANCARI
D1.
0,340
-
A vista
-
-
-
Altri
E. PRO NTI C O NTRO TERMINE ATTIVI E
O PERAZIO NI ASSIMILATE
F. PO SIZIO NE NETTA DI LIQ UIDITA'
F1.
F2.
F3.
Liquidita' disponibile
Liquidità da ricevere per operazioni da
12,513
306
0,001
regolare
Liquidità impegnata per operazioni da
-800
regolare
G. ALTRE ATTIVITA'
G1.
Ratei attivi
G3.
Altre
G2.
5.555.205
5.555.699
Risparmio di imposta
TOTALE ATTIVITA'
426.669
407.397
12,514
917.269
917.269
-
0,918
-
-
120.697
0,841
0,087
108.172
19.272
0,043
12.525
44.394.878
100,000
14.357.311
7
6,389
-
-0,002
0,961
6,389
0,753
-
100,00
PASSIVITA' E NETTO
Sitazione al
Situazione a fine esercizio
Valore complessivo
Valore complessivo
30/12/2015
precedente
H. FINANZIAMENTI RICEVUTI
-
-
I. PRO NTI CO NTRO TERMINE PASSIVI E O PERAZIO NI
-
-
ASSIMILATE
L. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
L1.
Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati
L2.
Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati non
169.757
quotati
quotati
M. DEBITI VERSO I PARTECIPANTI
M1.
Rimborsi richiesti e non regolati
M3.
Altri
M2.
13.629
13.629
Proventi da distribuire
N. ALTRE PASSIVITA'
N1.
Provvigioni ed oneri maturati e non liquidati
N3.
Altre
N2.
0
169.757
352.537
11.744
4.167
60
44
195.130
356.704
44.199.748
14.000.607
11.684
Debiti di imposta
TOTALE PAS S IVITA'
VALORE COMPLES S IVO NETTO DEL FONDO
4.123
30/12/2015
VALORE COMPLES S IVO NETTO DEL FONDO CL A
13.000.883
Nume ro delle quote in circolazione Cl A
Valore unitario delle quote C l A
Nume ro delle quote in circolazione Cl C
31.198.865
6.774.882
5,378
MOVIMENTI DELLE QUOTE NELL'ES ERCIZIO
Q uote rimborsate Cl A
1.307.661,528
262.099,908
Q uote e me sse C l C
4.851.284,972
Q uote rimborsate Cl C
333.700,927
8
7.225.725
1.372.878,951
5.800.834,446
Valore unitario delle quote C l C
30/12/2014
2.418.440,571
5,376
VALORE COMPLES S IVO NETTO DEL FONDO CL C
Q uote e me sse C l A
352.537
5,263
1.283.250,401
5,279
RELAZIONE DI GESTIONE DEL FONDO CONSULTINVEST OPPORTUNITIES
SEZIONE REDDITUALE
Relazione esercizio
precedente
Relazione al 30/12/2015
A. STRUMENTI FINANZIARI Q UO TATI
396.848
569.396
A1.
622.001
458.449
200.096
141.784
163.552
58.312
A2.
A3.
PROVENT I DA INVEST IMENT I
A1.1 Interessi e altri proventi su titoli di debito
A1.2 Dividendi e altri proventi su titoli di capitale
A1.3 Proventi su parti di O.I.C.R.
UT ILE/PERDIT A DA REALIZZI
A2.1 T itoli di debito
A2.2 T itoli di capitale
A2.3 Parti di O.I.C.R.
PLUSVALENZE/MINUSVALENZE
A3.1 T itoli di debito
A3.2 T itoli di capitale
A3.3 Parti di O.I.C.R.
A4. RISULT AT O DELLE OPERAZIONI DI COPERT URA
DI ST RUMENT I FINANZIARI QUOT AT I
88.714
-5.422
30.239
200
94.136
30.039
-385.579
-327.711
326.281
-16.005
-57.868
342.286
71.712
Risultato gestione strumenti finanziari quotati
12.780
396.848
569.396
B. STRUMENTI FINANZIARI NO N Q UO TATI
-
-
B1.
PROVENT I DA INVEST IMENT I
B1.1 Interessi e altri proventi su titoli di debito
B1.2 Dividendi e altri proventi su titoli di capitale
B1.3 Proventi su parti di O.I.C.R.
-
-
-
-
PLUSVALENZE/MINUSVALENZE
B3.1 T itoli di debito
B3.2 T itoli di capitale
B3.3 Parti di O.I.C.R.
-
-
B2.
B3.
UT ILE/PERDIT A DA REALIZZI
B2.1 T itoli di debito
B2.2 T itoli di capitale
B2.3 Parti di O.I.C.R.
B4. RISULT AT O DELLE OPERAZIONI DI COPERT URA
DI ST RUMENT I FINANZIARI NON QUOT AT I
Risultato ge stione strume nti finanz iari non quotati
-
C. RISULTATO DELLE O PERAZIO NI IN STRUMENTI
FINANZIARI DERIVATI NO N DI CO PERTURA
C1. RISULT AT I REALIZZAT I
C1.1 Su strumenti quotati
C1.2 Su strumenti non quotati
C2. RISULT AT I NON REALIZZAT I
C2.1 Su strumenti quotati
C2.2 Su strumenti non quotati
9
-
-65.163
102.233
3.785
3.785
71.214
71.214
-68.948
-68.948
31.019
31.019
Relazione al 30/12/2015
D. DEPO SITI BANCARI
D1.
Relazione esercizio
precedente
-
0
9.153
31.874
INT ERESSI AT T IVI E PROVENT I ASSIMILAT I
E. RISULTATO DELLA GESTIO NE C AMBI
E1. OPERAZIONI DI COPERT URA
E1.1 Risultati realizzati
E1.2 Risultati non realizzati
-
-
E2. OPERAZIONI NON DI COPERT URA
E2.1 Risultati realizzati
E2.2 Risultati non realizzati
-
-
E3. LIQUIDIT A'
E3.1 Risultati realizzati
E3.2 Risultati non realizzati
9.153
3.541
5.612
F. ALTRE O PERAZIO NI DI GESTIO NE
F1.
F2.
31.874
3.204
28.670
-
-
PROVENT I DELLE OPERAZIONI DI PRONT I
CONT RO T ERMINE E ASSIMILAT E
PROVENT I DELLE OPERAZIONI DI PREST IT O
T IT OLI
Risultato lordo de lla ge stione di portafoglio
340.838
703.503
G. O NERI FINANZIARI
-303
-592
G1.
INT ERESSI PASSIVI SU FINANZIAMENT I RICEVUT I
-303
-592
G2.
ALT RI ONERI FINANZIARI
Risultato netto de lla ge stione di portafoglio
340.535
702.911
H. O NERI DI GESTIO NE
-639.611
-281.926
H1.
-188.802
-90.494
PROVVIGIONE DI GEST IONE Classe A
PROVVIGIONE DI GEST IONE Classe C
-313.375
-114.133
PROVVIGIONE DI INCENT IVO Classe C
-54.301
-30.869
SPESE PUBBLICAZIONE PROSPET T I E
-1.636
PROVVIGIONE DI INCENT IVO Classe A
H2.
COMMISSIONI DEPOSIT ARIO
H4.
ALT RI ONERI DI GEST IONE
H3.
-25.552
-40.896
INFORMAT IVA AL PUBBLICO
I. ALTRI RICAVI ED O NERI
I1.
INT ERESSI AT T IVI SU DISPONIBILIT A' LIQUIDE
I3.
ALT RI ONERI
I2.
ALT RI RICAVI
-23.326
-1.599
-15.049
-9.230
4.063
2.561
4.696
3.274
-633
Risultato della gestione prima delle imposte
L. IMPO STE
-295.013
-
L1.
IMPOST A SOST IT UT IVA A CARICO DELL'ESERCIZIO
L3.
ALT RE IMPOST E
L2.
-12.275
-713
423.546
-
RISPARMIO DI IMPOST A
Utile /Pe rdita dell'e sercizio Classe A
Utile/Perdita dell'esercizio C lasse C
49.072
10
-344.085
179.635
243.911
NOTA INTEGRATIVA
Forma e contenuto della Relazione di Gestione
La Relazione di Gestione al 30 dicembre 2015 (ultimo giorno di Borsa aperta dell’esercizio) è stata redatta in conformità
alla normativa e alle disposizioni emanate con Regolamento Banca d’Italia del 19 Gennaio 2015 ed è costituita dalla
Situazione Patrimoniale, dalla Sezione Reddituale e dalla presente Nota Integrativa.
La Relazione di Gestione è accompagnata dalla relazione degli Amministratori.
La contabilità del Fondo è tenuta in Euro ed i prospetti contabili e la nota integrativa sono redatti in unità di Euro.
Parte A – Andamento del valore della quota
Nelle tabelle seguenti si espongono i dati relativi all’andamento del valore della quota. Si precisa che il fondo è stato istituito
il 07/01/2013.
Descrizione
Relazione di
Gestione al
30.12.2015
Relazione di
Gestione al
30.12.2014
Relazione di
Gestione al
30.12.2013
Valore quota all’inizio dell’esercizio – Classe A
Valore quota alla fine dell’esercizio – Classe A
5,263
5,376
5,045
5,263
5,000
5,045
Valore quota all’inizio dell’esercizio – Classe C
Valore quota alla fine dell’esercizio – Classe C
5,279
5,378
5,072
5,279
5,000
5,072
Valore massimo della quota – Classe A
Valore minimo della quota – Classe A
5,722
5,197
5,390
4,924
5,123
4,733
Valore massimo della quota – Classe C
Valore minimo della quota – Classe C
5,724
5,199
5,406
4,951
5,150
4,758
-
-
-
Tracking Error Volatily (TEV) **
Convenzionalmente il valore quota all’inizio dell’esercizio è posto pari al valore quota alla fine dell’esercizio precedente.
Il valore massimo e minimo della quota è invece calcolato relativamente all’esercizio di competenza.
Performance dell’esercizio
Consultinvest Opportunities - Classe A
Consultinvest Opportunities - Classe C**
2,15%
1,88%
Benchmark**
-
** La natura del fondo non consente l’individuazione di un benchmark di riferimento, per cui il calcolo della TEV che è calcolata
come deviazione standard settimanale annualizzata della differenza tra la performance del fondo e quella del benchmark non è
significativa. Per il commento ai principali eventi che hanno influito sul valore della quota si rimanda alla Relazione degli
Amministratori.
Le classi di quote si differenziano per il regime commissionale applicato ai partecipanti al fondo e per le commissioni di
performance calcolate.
11
RENDIMENTO ANNUO DEL FONDO
-
I dati di rendimento del fondo non includono i costi di sottoscrizione (né gli eventuali costi di rimborso) a carico dell’investitore.
12
ANDAMENTO VALORE DELLA QUOTA
DAL 30.12.2014 AL 30.12.2015
13
Esposizione al rischio del Fondo
Nell’ambito del Sistema dei Controlli che riguardano la gestione finanziaria, la Funzione di Risk Management ha sia il
compito di controllare ex post il profilo di rischio dei diversi portafogli gestiti, sia quello di fornire al Consiglio di
Amministrazione un sistema di valutazione ex ante del rischio di mercato.
La valutazione della rischiosità del Fondo viene effettuata ex post sia in termini assoluti (volatilità intesa come deviazione
standard annualizzata) sia in termini relativi rispetto al benchmark (tracking error volatility).
Relativamente alla valutazione ex ante del rischio di mercato, la Funzione di Risk Management si avvale della piattaforma
Bloomberg per il calcolo del Value at Risk (VaR) di ciascun Fondo e monitora in via continuativa tale indicatore sintetico
di rischio dandone comunicazione al Team di Gestione ed al Consiglio di Amministrazione.
La volatilità, misurata in termini di deviazione standard annualizzata dei rendimenti giornalieri, è stata pari a 8,44% per la
Classe A e 8,43% per la classe C.
La media dei VaR mensili dell’esercizio 2015 (VaR calcolato con orizzonte temporale di 1 mese e intervallo di confidenza
del 99%) è stata pari a 4,244%.
Gli strumenti utilizzati per coprire o mitigare il rischio sono stati futures su nozionali tedeschi ed americani.
Parte B – Le attività, le passività ed il valore complessivo netto
Sezione I – Criteri di valutazione
Nella redazione della Relazione di Gestione di ciascun fondo sono stati applicati i principi contabili di generale
accettazione per i fondi comuni di investimento ed i criteri di valutazione previsti dal Regolamento Banca d’Italia del 19
Gennaio 2015. Tali principi sono coerenti con quelli utilizzati alla chiusura dell’esercizio precedente e nel corso
dell’esercizio per la predisposizione dei prospetti di calcolo giornalieri del valore della quota e della Relazione di
Gestione. Gli schemi ed il contenuto dei singoli prospetti sono stati redatti nel rispetto delle disposizioni in materia emesse
dalla Banca d’Italia.
a) Criteri contabili









Le compravendite di strumenti finanziari e delle altre attività sono contabilizzate nel portafoglio sulla base della data
di conclusione dei relativi contratti anche se non ancora regolati;
le commissioni di acquisto e vendita sono comprese nei prezzi di acquisto o dedotte dai prezzi di vendita dei titoli in
conformità agli usi di borsa;
il costo medio di acquisto è determinato sulla base del valore di libro degli strumenti finanziari e dei cambi alla fine
dell’esercizio precedente modificato dal costo medio degli acquisti dell’esercizio;
le differenze tra i costi medi di acquisto ed i prezzi di mercato relativamente agli strumenti finanziari ed ai cambi ed
alle quantità alla data della Relazione di Gestione originano le plusvalenze e le minusvalenze;
le differenze tra i costi medi di acquisto degli strumenti finanziari e dei cambi ed i prezzi di vendita relativi alle
cessioni poste in essere nell’esercizio in esame originano gli utili e le perdite da realizzi;
per le operazioni di vendita a termine di divisa il portafoglio non subisce modificazioni. La differenza tra i prezzi al
momento della stipula e i prezzi alla chiusura dei contratti, viene distribuita, proporzionalmente al tempo trascorso,
lungo tutta la durata del contratto, come normale componente reddituale;
i dividendi vengono registrati alla data di stacco, al netto delle eventuali ritenute d’imposta, quando soggetti;
gli interessi e gli altri proventi e oneri di natura operativa vengono registrati secondo il principio della competenza
temporale, mediante rilevazione di ratei e risconti attivi e passivi. Tali interessi e proventi vengono registrati al netto
delle relative ritenute d’imposta, quando soggetti;
la vendita o l’acquisto di contratti futures su titoli nozionali o su indici influenzano il valore netto del Fondo
attraverso la corresponsione o l’incasso dei margini di variazione i quali incidono direttamente sulla liquidità
disponibile e sul conto economico mediante l’imputazione dei differenziali positivi/negativi. Tali differenziali
vengono registrati secondo il principio della competenza, sulla base della variazione giornaliera tra i prezzi di
chiusura del mercato di contrattazione ed i costi dei contratti stipulati e/o i prezzi del giorno precedente;
14




le operazioni su opzioni e warrant vengono computate tra le attività e le passività al valore corrente, i movimenti
relativi al premio iniziale e alla marginazione giornaliera, ove prevista dal tipo contratto, incide direttamente sulla
liquidità disponibile e sul conto economico mediante l’imputazione dei differenziali positivi/negativi;
le operazioni di pronti contro termine vengono registrate alla data di effettuazione delle operazioni e non influiscono
sulla posizione netta in titoli. I relativi proventi ed oneri sono quotidianamente registrati nella
contabilità del fondo, secondo il principio della competenza temporale, in funzione della durata dei singoli contratti;
la rilevazione delle sottoscrizioni e dei rimborsi delle quote viene effettuata a norma del Regolamento del Fondo e
secondo il principio della competenza temporale;
le imposte a credito o a debito sono determinate secondo quanto stabilito dal D.Lgs. n. 461/97 per il periodo fino al
30 giugno 2011. Si segnala che a partire dal 1° luglio 2011 non è più assoggettato a tassazione il reddito “maturato”
in capo al Fondo, bensì quello “realizzato” in capo all’investitore, secondo le modifiche apportate dal decreto legge
225/2010 (“milleproroghe”) convertito, con modificazioni, dalla legge 10/2011.
b) Criteri di valutazione







Per la determinazione dei valori da applicare al portafoglio dei singoli fondi si osservano i seguenti criteri:
Per i titoli azionari (inclusi ETF): la fonte di valorizzazione è il prezzo di chiusura/last price rilevato sul mercato
ufficiale di quotazione. In caso di esistenza di più mercati di quotazione la scelta è effettuata in relazione ai
volumi/frequenza degli scambi, all’operatività svolta da fondo e alla divisa dello strumento finanziario. In caso di
sospensione o cancellazione dalle negoziazioni di titoli presenti in portafoglio gli stessi verranno collocati tra i titoli
non quotati e per la valorizzazione si farà riferimento ai prezzi rilevati fuori mercato, se disponibili. In mancanza di
rilevazioni fuori mercato si valorizzeranno al presunto valore di realizzo stimato dalla SGR.
Per i titoli di Stato e obbligazioni la fonte di valorizzazione è BGN, se questa fonte non risulta disponibile possono
essere utilizzate altre fonti primarie che esprimono prezzi significativi secondo la definizione indicata nel Titolo I del
Regolamento Banca d’Italia del 19 Gennaio 2015.
Per le quote di OICR: viene utilizzato l’ultimo valore quota disponibile, pubblicato dai principali infoprovider o
ricevuto direttamente dalle SICAV e SGR e riferito al giorno di valutazione o al primo giorno lavorativo precedente.
Nell’individuazione del giorno lavorativo si fa riferimento al calendario italiano.
I futures e le opzioni sono valutati al valore corrente se quotati; se non quotati le valutazioni sono effettuate secondo i
criteri stabiliti da Banca d’Italia;
Nel caso non sia possibile acquisire alcuna quotazione la società procede alla valorizzazione del titolo avvalendosi
nell’ordine:
- del fair value fornito da Bloomberg
- di una stima autonoma del fair value
- per i titoli in default avvalendosi di stime del valore di realizzo sulla base di statistiche comunicate dalle
principali agenzie di rating.
Ai fini della valorizzazione dei titoli denominati in divise diverse dall’euro si fa riferimento ai tassi di cambio
calcolati e pubblicati da WM Company ovvero ai tassi di cambio correnti alla data di riferimento della valutazione
accertati quotidianamente dalla Banca Centrale Europea (BCE).
Le plusvalenze e minusvalenze su cambi per operazioni in strumenti finanziari sono determinate quale differenza tra
il cambio alla fine dell’esercizio precedente modificato dal cambio medio degli acquisti effettuati nell’esercizio ed il
cambio di fine esercizio.
15
Sezione II – Le attività
Ripartizione degli Strumenti finanziari per macroaree geografiche in percentuale sul totale del portafoglio.
Ripartizione degli Strumenti finanziari per Settore economico in percentuale sul totale del portafoglio.
16
Ripartizione degli strumenti finanziari per valuta in percentuale sul totale del portafoglio
17
Elenco dei principali strumenti finanziari in portafoglio alla data del Rendiconto in ordine decrescente di valore:
Titoli
Divisa
Quantità
Controvalore in
Euro
% su Totale
attività
ITALY BTPS I/L 2.35% 04-15/09/2035
ITALY BTPS I/L 2.55% 09-15/09/2041
ITALY BTPS I/L 3.1% 11-15/09/2026
POWERSHARES EM MAR SOV DE PT
ITALY CCTS EU 15-15/06/2022 FRN
ISHARES S+P PREF STK INDX FN
ISHARES IBOXX INV GR CORP BD
HELLENIC REP 12-24/02/2042 FRN
UNITED MEXICAN 2.75% 13-22/04/2023
BGARIA-FLIRB-REG 2.95% 14-03/09/2024
ROMANIA 2.875% 14-28/10/2024
MOROCCO KINGDOM 3.5% 14-19/06/2024
CROATIA 3.875% 14-30/05/2022
ITALY BTPS 1.5% 15-01/06/2025
SPANISH GOVT 1.6% 15-30/04/2025
LYXOR IBOXX EUR LQD HY BB
ISHARES EURO CORP BND IRH
PETROLEOS MEXICA 3.125% 13-27/11/2020
INDONESIA (REP) 3.375% 15-30/07/2025
SOUTH AFRICA 3.75% 14-24/07/2026
BRAZIL REP OF 2.875% 14-01/04/2021
ISHARES FTSE/XINHUA CHINA 25 ETF
ITALY BTPS 4.5% 13-01/03/2024
PORTUGUESE OTS 5.65% 13-15/02/2024
BANCO POPOLARE 3.5% 14-14/03/2019
ISHARES MSCI EMERGING MKT IN
VENETO BANCA 4% 14-20/05/2019
BANCA POP VICENT 5% 13-25/10/2018
SPDR EMERGING MKTS LOCAL BD
ROYAL BK SCOTLND 6.934% 08-09/04/2018
INTESA SANPAOLO 5.15% 10-16/07/2020
CYPRUS GOVT BOND 4.625% 10-03/02/2020
GEN DE CATALUNYA 4.95% 10-11/02/2020
HEIDELCEMENT FIN 3.25% 13-21/10/2021
CARLSBERG BREW 2.5% 14-28/05/2024
EDP FINANCE BV 2.625% 14-18/01/2022
UNICREDIT SPA 6.125% 11-19/04/2021
FRESENIUS FIN 4% 14-01/02/2024
ALSTOM 4.5% 10-18/03/2020
EUR
EUR
EUR
USD
EUR
USD
USD
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
USD
EUR
EUR
EUR
USD
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
2.000.000
2.000.000
2.000.000
60.000
1.000.000
20.000
6.000
1.000.000
500.000
500.000
500.000
500.000
500.000
500.000
500.000
5.000
5.000
500.000
500.000
500.000
500.000
10.000
250.000
250.000
300.000
10.000
300.000
300.000
4.500
250.000
250.000
250.000
250.000
250.000
250.000
250.000
200.000
200.000
200.000
2.956.030
2.741.405
2.649.392
1.503.092
1.007.050
712.512
625.757
569.425
521.250
519.687
517.550
504.382
501.547
500.675
497.850
493.000
488.750
482.952
472.412
467.975
430.000
324.735
310.775
310.381
308.364
295.872
290.037
287.043
285.390
280.349
277.730
269.750
269.229
265.875
257.912
249.872
229.947
227.226
226.864
6,658%
6,175%
5,968%
3,386%
2,268%
1,605%
1,410%
1,283%
1,174%
1,171%
1,166%
1,136%
1,130%
1,128%
1,121%
1,110%
1,101%
1,088%
1,064%
1,054%
0,969%
0,731%
0,700%
0,699%
0,695%
0,666%
0,653%
0,647%
0,643%
0,631%
0,626%
0,608%
0,606%
0,599%
0,581%
0,563%
0,518%
0,512%
0,511%
ADIF ALTA VELOCI 3.5% 14-27/05/2024
EUR
200.000
225.565
0,508%
EP ENERGY AS 5.875% 12-01/11/2019
EUR
MEDIOBANCA 5% 10-15/11/2020
EUR
FIAT FIN & TRADE 6.75% 13-14/10/2019
FINMECCANICA SPA 4.875% 05-24/03/2025
EUR
200.000
EUR
200.000
EUR
200.000
ISHARES JPM EMERG MRKT BOND UCITS ETF
EUR
2.186
MONTENEGRO REP 5.375% 14-20/05/2019
EUR
200.000
EUR
200.000
BRISA CONCESSAO 3.875% 14-01/04/2021
FRANK TP GLB TOT RT-I-AC-H1EUR
ISHARES EURO HIGH YELD CORPOR
BANCO POPOLARE 2.375% 14-22/01/2018
200.000
200.000
EUR
EUR
18
226.005
222.856
222.046
221.625
218.184
211.605
11.535
209.937
2.000
205.560
205.907
201.297
0,509%
0,502%
0,500%
0,499%
0,491%
0,477%
0,473%
0,464%
0,463%
0,453%
II.1 Strumenti finanziari quotati
Ripartizione degli strumenti finanziari quotati per Paese di residenza dell'emittente
Paese di residenza dell'emittente
Altri Paesi
Italia
Altri Paesi dell'UE
dell'Ocse
Titoli di debito:
- di Stato
10.274.584
3.680.735
736.321
2.787.562
2.295.068
469.723
200.331
93.248
-
- di altri enti pubblici
- di banche
555.197
- di altri
Titoli di capitale:
Altri Paesi
375.235
3.768.875
-
686.388
-
300.731
- con diritto di voto
-
-
-
-
- altri
-
-
-
-
-
- con voto limitato
Parti di OIC R:
-
-
- OIC VM
-
3.803.645
- altri
-
2.439.651
3.667.160
14.537.864
5.290.200
-
- FIA aperti retail
Totali:
- in valore assoluto
- in percentuale del totale delle attività
-
13.124.849
29,564%
32,748%
-
-
11,916%
Ripartizione degli strumenti finanziari quotati per mercato di quotazione
Mercato di quotazione
Altri Paesi
Italia
Altri Paesi dell'UE
dell'Ocse
Titoli quotati
15.147.265
12.619.509
5.186.139
Titoli in attesa di quotazione
Totali:
- in valore assoluto
- in percentuale del totale delle attività
15.147.265
34,120%
12.619.509
28,426%
(*) Brasile, Hong Kong, Indonesia, Marocco, Macedonia, Montenegro, Russia, Tunisia, Sudafrica
Movimenti dell'esercizio
Controvalore
acquisti
Titoli di debito
Controvalore
vendite/rimborsi
22.094.850
367.821
6.912.987
212.881
15.181.863
- titoli di Stato
- altri
Titoli di capitale
3.425.886
Parti di OIC R
Totale
25.520.736
19
154.940
1.260.164
1.627.985
5.186.139
11,682%
-
-
-
3.181.541
7,166%
Altri Paesi *
3.181.541
3.181.541
7,166%
II.2 Strumenti finanziari non quotati
Ripartizione degli strumenti finanziari non quotati per Paese di residenza dell'emittente
Alla data del Rendiconto non risultano in essere investimenti del Fondo in Strumenti finanziari non quotati.
Movimenti dell'esercizio
Nel corso dell'esercizio non sono state poste in essere operazioni di acquisto o vendita di Strumenti finanziari non quotati.
II.3 Titoli di debito
Titoli di debito: Duration modificata per valuta di denominazione
Duration in anni
Valuta
Minore o pari a
Compresa tra 1 e
Maggiore di 3,6
uno
3,6
1.437.623
4.613.385
20.364.991
Euro
-
Dollaro USA
Totale
1.437.623
-
104.794
4.613.385
20.469.785
* I dati relativi alla Duration derivano da elaborazione interna.
II.4 Strumenti finanziari derivati
Prospetto degli strumenti finanziari derivati che danno luogo ad una posizione creditoria
Valore patrimoniale degli strumenti finanziari derivati
Strumenti
Strumenti
Margini
finanziari
finanziari non
quotati
quotati
Operazioni su tassi di interesse:
2.474
- future su titoli di debito, tassi e altri contratti simili
- opzioni su tassi e altri contratti simili
- swap e altri contratti simili
Operazioni su tassi di cambio:
- future su valute e altri contratti simili
- opzioni su tassi di cambio e altri contratti simili
- swap e altri contratti simili
Operazioni su titoli di capitale:
- future su titoli di capitale, indici azionari e contratti simili
- opzioni su titoli di capitale e altri contratti simili
- swap e altri contratti simili
Altre operazioni:
- future
- opzioni
- swap
20
148.587
2.127.489
Tipologia dei contratti
Banche
italiane
Operazioni su tassi di interesse:
- future su titoli di debito, tassi e altri contratti simili
SIM
Controparte dei contratti
Banche e
Banche e
imprese di
imprese di
investimento
investimento
di paesi non
di paesi OCSE
OCSE
Altre
controparti
2.474
- opzioni su tassi e altri contratti simili
- swap e altri contratti simili
Operazioni su tassi di cambio:
- future su valute e altri contratti simili
- opzioni su tassi di cambio e altri contratti simili
- swap e altri contratti simili
Operazioni su titoli di capitale:
- future su titoli di capitale, indici azionari e contratti simili
- opzioni su titoli di capitale e altri contratti simili
2.276.076
- swap e altri contratti simili
Altre operazioni:
- future
- opzioni
- swap
II.5 Depositi Bancari
Nel corso dell'esercizio il Fondo non ha investito in Depositi Bancari
II.6 Pronti contro termine e operazioni assimilate
Nel corso dell'esercizio non sono state poste in essere operazioni di pronti contro termine o operazioni assimilate.
II.7 Operazioni di prestito titoli
Nel corso dell'esercizio non sono state poste in essere operazioni di prestito titoli.
21
II.8 Posizione netta di liquidità
Liquidità disponibile:
5.481.420
– Liquidità disponibile in euro
– Liquidità disponibile in divise estere
74.279
Totale
Liquidità da ricevere per operazioni da regolare:
5.555.699
– Liquidità da ricevere su strumenti finanziari in euro
306
– Liquidità da ricevere su strumenti finanziari in divise estere
– Liquidità da ricevere su vendite a termine in euro
– Liquidità da ricevere su vendite a termine in divise estere
– Liquidità da ricevere operazioni su divisa
– Interessi attivi da ricevere
Totale
Liquidità impegnata per operazioni da regolare:
306
-
– Liquidità impegnata per operazioni in strumenti finanziari in euro
– Liquidità impegnata per operazioni in strumenti finanziari in divise estere
800
– Liquidità impegnata per acquisti a termine in euro
– Liquidità impegnata per acquisti a termine in divise estere
– Liquidità impegnata per operazioni su divisa
– Interessi passivi da pagare
Totale
Totale posizione netta di Liquidità
-
800
5.555.205
II.9 Altre attività
Ratei Attivi
407.397
Rateo su titoli stato quotati
228.783
Rateo su obbligazioni quotate
178.614
Risparmio d'imposta
-
Altre
Rateo attivo commissioni di retrocessione
19.272
278
Liquidità da ricevere su dividendi su parti di OIC R
18.432
Liquidità da ricevere coupon
562
Totale
426.669
Sezione III - Le passività
III.1 Finanziamenti ricevuti
Nel corso dell'esercizio non sono state poste in essere operazioni di finanziamento.
III.2 Pronti contro termine passivi e operazioni assimilate
Nel corso dell'esercizio non sono state poste in essere operazioni di pronti contro termine passivi e assimilate.
III.3 Operazioni di prestito titoli
Nel corso dell'esercizio non sono state poste in essere operazioni di prestito titoli.
22
III.4 Strumenti finanziari derivati
Valore patrimoniale degli strumenti finanziari derivati
Strumenti
Strumenti
finanziari non
finanziari quotati
quotati
Operazioni su tassi di interesse:
- future su titoli di debito, tassi e altri contratti simili
- opzioni su tassi e altri contratti simili
- swap e altri contratti simili
Operazioni su tassi di cambio:
- future su valute e altri contratti simili
- opzioni su tassi di cambio e altri contratti simili
- swap e altri contratti simili
Operazioni su titoli di capitale:
- future su titoli di capitale, indici azionari e contratti simili
- opzioni su titoli di capitale e altri contratti simili
- swap e altri contratti simili
-
169.757
Altre operazioni:
- future
- opzioni
- swap
Tipologia dei contratti
Banche
italiane
Operazioni su tassi di interesse:
- future su titoli di debito, tassi e altri
contratti simili
SIM
Controparte dei contratti
Banche e
Banche e imprese di
imprese di
investimento di paesi non
investimento di
OCSE
paesi OCSE
- opzioni su tassi e altri contratti simili
- swap e altri contratti simili
Operazioni su tassi di cambio:
- future su valute e altri contratti simili
- opzioni su tassi di cambio e altri
contratti simili
- swap e altri contratti simili
Operazioni su titoli di capitale:
- future su titoli di capitale, indici
azionari e contratti simili
- opzioni su titoli di capitale e altri
contratti simili
- swap e altri contratti simili
-
169.757
Altre operazioni:
- future
- opzioni
- swap
23
Altre controparti
III.5 Debiti verso partecipanti
Data Valuta
Rimborsi richiesti e non regolati
-13.629
05/01/2016
Rimborsi
Proventi da distribuire
Altri
Importo
-13.629
-
-
Totale
-13.629
III.6 Altre passività
Provvigioni ed oneri maturati e non liquidati
Rateo passivo banca depositaria
Rateo passivo oneri società di revisione
-
11.684
3.587
-
186
-
Rateo passivo pubblicazione avvisi
Rateo passivo provvigione di gestione C lasse A
-
Rateo passivo provvigione di gestione C lasse C
5.705
649
-
1.557
Altre
-
60
Arrotondamenti
-
Debiti di imposta
Rateo interessi passivi su c/c
-
Totale
-
24
-
58
2
11.744
Sezione IV - Il valore complessivo netto
Variazioni del patrimonio netto
Anno 2015
Patrimonio netto a inizio periodo
Incrementi :
14.000.607
a) sottoscrizioni :
- sottoscrizioni singole
- piani di accumulo
Decrementi :
a) rimborsi :
- riscatti
- piani di rimborso
Patrimonio netto a fine periodo
Numero totale quote in circolazione
Numero quote detenute da investitori qualificati
% Quote detenute da investitori qualificati
Numero quote detenute da soggetti non residenti
% Quote detenute da soggetti non residenti
-
Anno 2013
-
7.489.312
8.441.422
13.344.244
49.072
603.317
423.546
858.133
39.909
210.474
228.043
-2.728.119
-2.490.753
-1.505.590
-416.650
-267.377
-29.830
-121.513
- switch in uscita
b) proventi distribuiti
c) risultato negativo della gestione
8.032.088
19.431.296
984.896
- switch in entrata
b) risultato positivo della gestione
Anno 2014
344.085
44.199.748
14.000.607
8.219.275,017
2.656.129,352
1,059
2,057
87.058,410
44.312,520
0,539
25
54.649,088
15.168,161
0,571
8.032.088
1.586.728,308
23.616,340
1,488
13.505,461
0,851
Sezione V - Altri dati patrimoniali
1. Prospetto degli impegni assunti dal Fondo
Ammontare dell'impegno
% del Valore
Valore
Complessivo
Assoluto
Netto
Operazioni su tassi di interesse:
2.169.648
- future su titoli di debito, tassi e altri contratti simili
- opzioni su tassi e altri contratti simili
4,909%
0,000%
0,000%
- swap e altri contratti simili
Operazioni su tassi di cambio:
- future su valute e altri contratti simili
0,000%
- swap e altri contratti simili
0,000%
0,000%
- opzioni su tassi di cambio e altri contratti simili
Operazioni su titoli di capitale:
- future su titoli di capitale, indici azionari e contratti simili
- opzioni su titoli di capitale e altri contratti simili
- swap e altri contratti simili
0,000%
10.797.231
24,428%
0,000%
Altre operazioni:
- future e contratti simili
0,000%
- swap e contratti simili
0,000%
0,000%
- opzioni e contratti simili
Il valore degli impegni assunti dal Fondo è stato calcolato utilizzando il prezzo di mercato del sottostante
2. Attivita e passività nei confronti di altre società del gruppo
Alla data del Rendiconto il Fondo non ha in essere attività o passività nei confronti di altre società del gruppo.
3. Prospetto di ripartizione delle attività e delle passività del Fondo per divisa
ATTIVITÀ
PASSIVITA'
Strumenti
Depositi
Altre
Finanziamenti
Altre
Totale
finanziari
bancari
attività
ricevuti
passività
33.850.868
5.888.857
39.837.096
122.685
Euro
Dollaro USA
Real Brasiliano
Totale
4.283.582
108.796
38.413.004
-
-
93.017
4.448.986
5.981.874
44.394.878
-
26
108.796
-
-
72.445
-
195.130
Totale
122.685
72.445
-
195.130
Parte C - Il risultato economico dell'esercizio
Sezione I - Strumenti finanziari quotati e non quotati e relative operazioni di copertura
I.1 Risultato delle operazioni su strumenti finanziari
Di seguito si fornisce il dettaglio delle componenti del risultato delle operazioni su strumenti finanziari ( voci A2 ,
A3 ), evidenziandone la componente dovuta ai cambi (gli importi con segno negativo si riferiscono rispettivamente
a perdite o minusvalenze).
Risultato complessivo delle operazioni su:
A. Strumenti finanziari quotati
1. Titoli di debito
2. Titoli di capitale
3. Parti di OIC R
- OIC VM
- FIA
Utile/perdita
da realizzo
-
Di cui: per
variazione
dei tassi di
cambio
5.422
94.136
42.759
93.458
42.759
678
B. Strumenti finanziari non quotati
1. Titoli di debito
2. Titoli di capitale
3. Parti di OIC R
27
Plus/minus
Di cui: per
variazione
dei tassi di
cambio
-
327.711
-
-
57.868
250.487
40.709
228.402
-
98.577
37.098
22.085
I.2 Strumenti finanziari derivati
Risultato degli strumenti finanziari derivati
Con finalità di
copertura
(sottovoci A4 e B4)
Senza finalità di
copertura
(sottovoci C1 e C2)
Risultati Risultati non Risultati Risultati non
realizzati
realizzati realizzati realizzati
Operazioni su tassi di interesse:
21.904
– future su titoli di debito, tassi ed altri contratti simili
– opzioni su tassi e altri contratti simili
– swap e altri contratti simili
Operazioni su titoli di capitale:
– future su titoli di capitale, indici azionari e contratti simili
49.808
– opzioni su titoli di capitale e altri contratti simili
– swap e altri contratti simili
-
3.785 -
68.948
Altre operazioni:
– future
– opzioni
– swap
Sezione II - Depositi bancari
Nel corso dell'esercizio il fondo non ha investito in depositi bancari
Sezione III - Altre operazioni di gestione e oneri finanziari
III.1 Operazioni di pronti contro termine
Nel corso dell'esercizio non sono state poste in essere operazioni d pronti contro termine e assimilate né di prestito titoli
III.2 Risultato della gestione cambi
Risultati Risultati non
realizzati
realizzati
Operazioni di copertura
Operazioni a termine
Strumenti finanziari derivati su tassi di cambio:
- future su valute e altri contratti simili
- opzioni su tassi di cambio e altri contratti simili
- swap e altri contratti simili
OPERAZIONI NON DI COPERTURA
Operazioni a termine
Strumenti finanziari derivati su tassi di cambio non aventi
finalità di copertura:
- future su valute e altri contratti simili
- opzioni su tassi di cambio e altri contratti simili
- swap e altri contratti simili
LIQUIDITA'
3.541
Sezione III.3 - Interessi passivi su finanziamenti ricevuti
Interessi passivi
Interessi passivi su disponibilità liquide in Euro
Interessi passivi su disponibilità liquide in divise estere
Sezione III.4 - Altri oneri finanziari
Alla data del rendiconto non sono maturati altri oneri finanziari
-
303
Totale -
303
-
28
245
58
5.612
Sezione IV - Oneri di gestione
IV .1 Costi sostenuti nel periodo
ONERI DI GESTIONE
1) Provvigione di gestione
Importi complessivamente corrisposti
Classe
A
Importo (migliaia di
euro)
189
% sul valore
complessivo netto
(*)
% sul valore dei
beni negoziati
1,823%
Importi corrisposti a soggetti del gruppo di appartenenza della SGR
% sul valore del
finanziamento
Importo (migliaia di
euro)
0
(*)
C
313
1,813%
provvigioni di base
C
313
1,813%
investe
A
19
0,183%
0,000%
investe
C
45
0,261%
0,000%
3) Compenso del depositario
C
25
0,145%
0,000%
valore della quota
A
5
0,048%
0,000%
valore della quota
C
8
0,046%
0,000%
4) Spese di revisione del fondo
C
3
0,017%
0,000%
5) Spese legali e giudiziarie
C
2) Costi ricorrenti degli OICR in cui il fondo
2) Costi ricorrenti degli OICR in cui il fondo
3) Compenso del depositario
- di cui eventuale compenso per il calcolo del
- di cui eventuale compenso per il calcolo del
4) Spese di revisione del fondo
5) Spese legali e giudiziarie
6) Spese di pubblicazione del valore della
quota ed eventuale pubblicazione del
prospetto informativo
A
A
A
A
189
16
2
0
0
1,823%
0,000%
0,000%
0,154%
0,000%
0,019%
0,000%
0,000%
0,000%
0,000%
0,000%
1
0,010%
prospetto informativo
C
1
0,006%
7) Altri oneri gravanti sul fondo
C
1
0,006%
contributo vigilanza Consob
C
1
0,006%
oneri bancari
C
0
0,000%
0,000%
oneri fiscali doppia imposizione
C
0
0,000%
0,000%
commissioni di collocamento
C
0
0,000%
0,000%
altre
C
0
0,000%
0,000%
quota ed eventuale pubblicazione del
7) Altri oneri gravanti sul fondo
contributo vigilanza Consob
oneri bancari
oneri fiscali doppia imposizione
commissioni di collocamento
altre
COSTI RICORRENTI TOTALI
COSTI RICORRENTI TOTALI
8) Provvigioni di incentivo
8) Provvigioni di incentivo
9) Oneri di negoziazione di strumenti
A
A
1
A
0
A
A
A
C
54
0,000%
0,000%
0
2,247%
0
0,313%
8
0,056%
0
0,000%
0,000%
A
C
0
0,000%
0
0,000%
0,000%
0,000%
0,000%
0,043%
0
0,000%
704
2,547%
0
0,000%
0,013%
2
10) Oneri finanziari per i debiti assunti dal
0,000%
0,000%
6
- altri
0,000%
0,000%
0,000%
0,251%
0,000%
0,000%
0,000%
0,000%
26
388
0,000%
0,000%
0,000%
A
- su derivati
TOTALE SPESE
0
0
0,000%
2,199%
- su titoli di debito
11) Oneri fiscali di pertinenza del fondo
0
0
0,010%
228
C
di cui: - su titoli azionari
11) Oneri fiscali di pertinenza del fondo
0
0,000%
0,010%
A
finanziari di cui:
fondo
1
beni negoziati
0,000%
A
6) Spese di pubblicazione del valore della
% sul valore dei
0,000%
1) Provvigione di gestione
provvigioni di base
0
% sul valore
complessivo netto
0,000%
0,000%
0,000%
0
(*) Calcolato come media del periodo
29
0,000%
0,000%
% sul valore del
finanziamento
Sezione IV.2 - Provvigioni di Incentivo
Provvigione d'incentivo - C lasse A
Provvigione d'incentivo - C lasse C
-
Importo
25.552
Totale -
54.301
79.853
Sezione V - Altri ricavi ed oneri
Interessi attivi su disponibilità liquide
4.696
Altri ricavi
3.302
C ommissioni di retrocessione
Sopravvenienze attive
Altri oneri
Sopravvenienze passive
Totale
1.394
-
633
-
633
4.063
Sezione VI - Imposte
A seguito dell'entrata in vigore della nuova normativa (decreto legge 225/2010 convertito, con modificazioni, dalla legge 10/2011)
non è più assoggettato a tassazione il reddito maturato in capo al Fondo
Parte D - Altre informazioni
Attività per copertura del rischio di portafoglio del periodo
Operazioni in essere per copertura del rischio di portafoglio del periodo
Nel corso dell'esercizio non sono state poste in essere operazioni a copertura del rischio portafoglio
Operazioni per copertura rischio di portafoglio che hanno avuto efficacia nell'anno 2015
Ammontare
Numero
Posizione
Tipo
Divisa
Operazioni Operazioni
Venditore
Future
EUR
6.348.548
2
Venditore
Future
USD
1.017.609
4
Operazioni in essere per copertura del rischio di portafoglio del periodo
Operazioni per copertura rischio di portafoglio in essere alla fine dell'esercizio
Ammontare
Posizione
Tipo
Divisa
Operazioni
Venditore
Future
EUR
3.158.400
Venditore
Future
USD
251.219
Numero
Operazioni
1
1
Attività di negoziazione in strumenti finanziari
Le negoziazioni sono state poste in essere per il tramite di istituti di credito italiani ed esteri, di primari intermediari nonché per
il tramite della Banca Depositaria del Fondo.
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Oneri corrisposti alle controparti
Gli oneri corrisposti a controparti per l'intermediazione di strumenti finanziari di debito sono inclusi nel prezzo di acquisto o
dedotti dal prezzo di vendita dello strumento stesso ; pertanto non è possibile fornire una ripartizione di tali oneri
per tipologia di controparte.
Di seguito si fornisce il dettaglio della voce in oggetto per le operazioni sugli altri strumenti finanziari (derivati e azioni):
C ONTROPARTE
Banche Italiane
Banche e
Banche e
imprese di
imprese di
investimento
investimento
di paesi nondi paesi OC SE
OC SE
SIM
A. Soggetti appartenenti al gruppo
7.533
B. Soggetti non appartenenti al gruppo
TOTALE
Altre
controparti
-
-
7.533
Utilità ricevute dalla SGR
-
La Società non ha ricevuto nell'esercizio alcuna utilità in relazione all'attività di gestione non direttamente derivanti
da commissioni di gestione dell'OIC R (es. Soft C ommission)
Investimenti differenti da quelli previsti nella politica di investimento del Fondo
La Società nel corso dell'esercizio non ha posto in essere investimenti differenti da quelli previsti nella politica di
investimento del Fondo.
Tasso di movimentazione del portafoglio del fondo (TURNOVER)
Acquisti strumenti finanziari
Vendite strumenti finanziari
Totale (A)
Sottoscrizioni
Rimborsi
Netto (B)
A -B Patrimonio medio netto annuo
Turnover espresso in %
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25.520.736
1.627.985
27.148.721
33.760.436
3.266.281
37.026.717
9.877.996
27.636.666
-35,74%
-
Consultinvest Asset Management Sgr Spa
Piazza Grande, 33 – 41121 MODENA
Capitale Sociale € 5.000.000 i.v. – C.F. e P. IVA 02180790368
Iscritta all’Albo delle Società di Gestione del Risparmio (S.g.r.) tenuto da
Banca d’Italia al n. 49 in data 01/07/98
Aderente al Fondo Nazionale di Garanzia
Tel. 059 221311 – Fax 059 224063
[email protected]
www.consultinvest.it
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