ELABORATO B
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ELABORATO B
COMUNE DI RHO PROV. MILANO PROPOSTA PIANO INTEGRATO di INTERVENTO SACCHITAL spa via S Carlo Borromeo - 20017 Rho - MI- RELAZIONE TECNICA ECONOMICA il prog. e d.l. LUCIA MARGIOTTA ARCHITETTO VIA S. MICHELE del CARSO 1/c 20017 RHO - MILANO data 05. 2015 agg. allegato B _____________________________________________________________ RELAZIONE TECNICA 1. FINALITÀ DEL PROGRAMMA 2. DIMOSTRAZIONE STANDARD RELAZIONE ECONOMICA 1. RELAZIONE 2. PROGRAMMA TEMPORALE DI ATTUAZIONE 3. QUANTIFICAZIONE ECONOMICA 1 _____________________________________________________________ RELAZIONE TECNICA 1. FINALITÀ DEL PROGRAMMA La Società Sacchital S.p.a. è proprietaria del complesso industriale dismesso, sito in Comune di Rho, posto tra la via San Carlo e la via Primo Maggio. L’area industriale è densamente edificata verso ovest e presenta un grande cortile che fronteggia via San Carlo coronato da un edificio a corpo doppio a nord e da una tettoia a est. L’edificazione ha seguito lo sviluppo industriale della Società; nell’arco di 25 anni, dall’inizio degli anni 40 a metà degli anni sessanta, si sono succeduti ben 20 ampliamenti rispetto all’originario nucleo che risale appunto ai primi anni 40. Nella tavola allegata al piano, che propone immagini dello stato di fatto del complesso industriale, si coglie la complessità del nucleo dismesso e la sua stratificazione. Gli immobili sono censiti al Catasto Fabbricati del Comune di Rho al Foglio 17 mappale 213 Destinazione urbanistica dell’area nel PGT vigente è Ambito di riconversione funzionale (art. 32) .- ambito 8: via San Carlo. La Società Sacchital S.p.a. è interessata a riqualificare il complesso immobiliare denominato dove l’attività industriale di produzione e trasformazione dei beni è cessata da tempo, mediante un intervento che prevede il recupero edilizio, volto ad ottenere una riconversione delle volumetrie esistenti mediante la parziale demolizione, ricostruzione e ristrutturazione dei fabbricati. Sacchital S.p.a. per dare attuazione al progetto di riqualificazione del complesso edilizio, propone di utilizzare lo strumento del Piano Integrato di Intervento (P.I.I.), disciplinato dall’art. 87 e seguenti della L.R. 12/05 s.m.i.. Si tratta di un P.I.I. in variante allo strumento urbanistico comunale vigente. Pertanto l’approvazione da parte del Comune del Programma Integrato di Intervento in oggetto comporta la variante del PGT, relativamente alle aree di che trattasi, in conformità con l’art. 92 comma 8 della Legge Regionale n. 12/05 s.m.i.. Per effetto di tale suddetta variante, le medesime aree saranno destinate a Ambiti di Riconversione Funzionale, con indice di utilizzazione territoriale pari a mq./mq. 0,60, e saranno disciplinate dall’art. 32 delle NTA del Piano delle Regole del PGT, nel testo introdotto proprio a seguito dell’approvazione del Programma Integrato di Intervento, fermo restando quanto disciplinato dalle restanti disposizioni del PGT. La procedura per l’adozione e l’approvazione del P.I.I. in progetto seguirà quindi la disciplina dettata dall’art. 92 della L.R. 2 _____________________________________________________________ n. 12/05 s.m.i., in quanto il P.I.I. non è da definire di rilevanza regionale ai sensi del medesimo art. 92 comma 5, L.R. 12/05 s.m.i.. Gli immobili (terreni e fabbricati) compresi nel Programma Integrato di Intervento non risultano soggetti a vincoli di cui al D.Lgs. n. 42/2004 né a vincoli di altra natura impeditivi e/o limitativi dell’edificabilità. Tra gli obiettivi espressi dall’Amministrazione comunale nella Relazione del Documento di Piano, relativamente alla riqualificazione del Sistema Insediativo, vi sono la riqualificazione delle aree dismesse e lo sviluppo sostenibile. L’intervento proposto, nel rispetto dei parametri edilizi del P.I.I. e degli incrementi ammessi dalla normativa regionale vigente per il perseguimento dell’efficienza energetica nel settore delle costruzioni edilizie (art. 2, comma 1-ter, L.R. 20-4-1995, n. 26) persegue l’obiettivo della riqualificazione urbanistica mediante l’insediamento di un mix di funzioni residenziali, commerciali e direzionali/terziarie. La dimensione territoriale e il progetto I blocchi di via San Carlo Sempione La via San Carlo, nel suo andamento verso ovest è intersecata da quattro vie urbane normali al tracciato della stessa: via Cardinal Ferrari, via Stoppani, via Cornaggia, via Mattei .Prallele tra loro collegano il corso Sempione con il quadrante ovest della città, Le prime sono strade urbane, mentre la via Mattei assume il carattere di strada extraurbana proseguendo verso Pregnana; questa è anche il limite dell’abitato urbano, ne interrompe la continuità, definisce il confine tra la città e il Plis della bassa Olona, ne enfatizza il valore ambientale e paesaggistico . L’ orditura ordinata dall’ortogonalità delle vie definisce quattro blocchi contigui tra loro. Primo blocco De Amicis-Cardinal Ferrari il più antico; densamente edificato, consolidato nella sua vocazione residenziale originaria è caratterizzato sulla via De Amicis dallo storico consorzio agrario . Secondo blocco Cardinal Ferrari-Stoppani; destinazione mista oggi saturato a residenza . quartiere un tempo a Terzo blocco Stoppani-Cornaggia; delimitato a ovest dal torrente Bozzente, oggi purtroppo tombinato, si sviluppa nell’immediato dopoguerra ed è caratterizzato dall’insediamento industriale Sacchital e dal lato chiuso della struttura dell’Oratorio san Carlo. Quarto blocco Cornaggia-Mattei; si sviluppa per circa 700 mt. con destinazioni e volumi differenti costituendo un vero e proprio quartiere. La via san Carlo, che attraversa a senso unico i primi tre blocchi, diventa strada di vicinato. Largo marinai d’Italia, le funzioni pubbliche e private, sono da corollario alla funzione pubblica di valore regionale del complesso monumentale di villa Burba; dopo l’attraversamento di via Mattei ridiventa viale sterrato, nel suo non lontano aspetto originario e conduce all’ingresso 3 _____________________________________________________________ est del parco di villa Scheibler, viale di collegamento tra la città e il sistema del verde del parco sovra locale della bassa Olona. Il blocco Sempione - San Carlo – Stoppani - Cornaggia All’interno del terzo blocco si identificano due sub comparti. Il primo delimitato ce dal Corso Europa arriva fino alla via Primo Maggi ha destinazione prevalentemente residenziale per lo più monofamiliare a bassa densità; di rilievo villa Citterio di gradevole pregio architettonico. Il secondo sub comparto, è occupato nella parte centrale dall’insediamento industriale Sacchital, oggetto della presente proposta. Gli angoli della via San Carlo con via Stoppani e via Cornaggia sono occupati da edifici pluripiano a destinazione residenziale. Gli ingressi dell’Oratorio San Carlo sono ubicati sulla parallela via Bettinetti, mentre rimane cieco il retro del complesso ricreativo-religioso privo di collegamento con la via San Carlo; il suddetto fronte chiuso occupa circa 80 mt,. del tratto Stoppani-Cornaggia lungo in totale circa mt. 190; l’opificio Sacchital occupa un tratto della stessa lunghezza sul fronte opposto della via; i due fronti sono coincidenti per tutta la loro lunghezza. L’insediamento Sacchital è ed è stato il momento produttivo più significativo lungo la via San Carlo; Sacchital è parte della storia dello sviluppo economico della città, simbolo industriale del Rhodense e si sta avvicinando al secolo di attività legata alla storia di una famiglia che, dopo avere iniziato l’attività nella corte di origine, sempre sull’asse della via, compie il passo di consolidamento con lo stabilimento di via San Carlo a cavallo della metà del secolo scorso, per poi realizzare in breve tempo i nuovi grandi impianti sulla via Castellazzo a Pregnana Milanese . L’insediamento, oggi dismesso, si compone di un nucleo produttivo centrale che si prolunga sino alla via Primo Maggio e da due fabbricati lineari che delimitano l’area cortilizia su due lati, il terzo lato è definito dalla via San 4 _____________________________________________________________ Carlo, mentre la palazzina uffici posizionata lungo la via segna il quarto lato dell’ampio piazzale. L’idea progettuale si basa sulla lettura dell’ impianto esistente e ne modifica le destinazioni funzioni in continuità con la memoria storica dell’opificio . Della zona produttiva centrale verrà mantenuta l’impronta degli edifici esistenti e verrà creata una viabilità pedonale interna con un opera di sottrazione di volumi. A garantire la memoria storica degli edifici preesistenti sarà mantenuta la struttura in cemento armato che risale alla metà degli anni sessanta . In quest’ambito si prevedono “unità lofts” a destinazione abitativa e di servizio quali micro laboratori ed uffici; - l’ex palazzina uffici verrà ristrutturata e trasformata in parte in residenziale - il capannone lungo il lato nord e la tettoia ad ovest verranno demoliti e verrà edificato l’unico corpo di nuova costruzione a destinazione residenziale a due piani fuori terra completamento dell’angolo residenziale San Carlo Stoppani, e in linea con il verde privato del vicino oratorio. - l’area interna verrà utilizzata come piccola piazza di servizio al nuovo complesso, e connessa alla via Prima Maggio . lungo la via San Carlo è previsto un parcheggio ad uso pubblico Il progetto nasce dalla volontà, condivisa con l’Amministrazione Comunale, di valorizzare le aree dismesse nel rispetto della morfologia consolidata dell’ambito di intervento . Nell’approfondimento e definizione del progetto architettonico, particolare attenzione sarà dedicata al tema dell’efficienza energetica: lo studio dei materiali, delle soluzioni tecnologiche ed impiantistiche sarà finalizzato al conseguimento di un classamento in fascia alta. L’uso del verde sui terrazzi e sulle coperture permetterà di contribuire al confort e al risparmio energetico La medesima finalità di risparmio energetico sarà posta anche nel progetto di recupero dell’edificio esistente. Alla luce di quanto sopra esposto, si ritiene che il progetto di Programma Integrato di Intervento sia coerente con le disposizioni all’uopo previste dalla L.R. n. 12/2005 e s.m.i. nonché rispondente con le finalità di riqualificazione delle aree industriali dismesse, sotto i profili urbanistico, edilizio ed ambientale con particolare riferimento alle funzioni insediate, all’organizzazione dei volumi, alle soluzioni compositive adottate, alle prestazioni finalizzate al risparmio energetico previste e alle attrezzature pubbliche e di interesse pubblico insediate. Infatti tra gli obiettivi dichiarati nella Relazione del Documento di Piano vi sono: - la riqualificazione delle aree dismesse; - lo sviluppo sostenibile; 5 _____________________________________________________________ 2. DIMOSTRAZIONE STANDARD Il P.I.I. Sacchital, che si attua mediante parziale demolizione e ricostruzione degli edifici esistenti, prevede una S.L.P. di mq. 3.554, al netto di eventuali incrementi relativi all’applicazione delle norme di sostenibilità energetica previste dalla normativa vigente in merito (art. 24 delle NTA)1. ed è conforme alle prescrizioni di cui ai commi 1 e 2 dell’art. 32 delle NTA di P.G.T. relativamente alle funzioni insediate e alle modalità di intervento proposte2. Di seguito si riassumono gli indici e le relative superfici: Superficie Territoriale = mq. 5.925 Indice di edificabilità territoriale = 0,60 Slp massima in progetto = mq. 3.554 1 Articolo 24 Disciplina delle misure di incentivazioni 1. Agli ambiti del territorio urbano si applicano le misure di incentivazione di seguito indicate: a. Incentivazioni finalizzate alla riduzione delle emissioni inquinanti mediante l’utilizzo razionale dell’energia e delle risorse idriche e l’utilizzo di fonti rinnovabili e la promozione della bioedilizia. Essi sono così definiti: - livello 1: corrisponde alla classe energetica A+ per interventi di nuova costruzione e alla classe energetica A per gli interventi di ristrutturazione edilizia, - livello 2: corrisponde alla classe energetica A per interventi di nuova costruzione e alla classe energetica B per gli interventi di ristrutturazione edilizia. Negli interventi di nuova costruzione, di sostituzione e di ristrutturazione, la maggiorazione della capacità edificatoria viene determinata come segue: - per il livello 1 incentivazione nella misura del 10% della Slp realizzabile, - per il livello 2 incentivazione nella misura del 5% della Slp realizzabile. Gli incrementi di edificabilità di cui ai presente punto si applicano secondo le indicazioni contenute negli articoli relativi a ciascun ambito del territorio consolidato. Tali incrementi sono esclusi solo dove espressamente indicato. 2 Articolo 32 Ambiti di riconversione funzionale 1. Destinazioni d’uso Negli ambiti del territorio urbano così classificati non sono ammesse le seguenti funzioni: - funzione produttiva usi P2, - funzione commerciale usi T2c, T3, T5, - funzione logistica tutti gli usi, - funzione agricola tutti gli usi. 2. Modalità di intervento Gli interventi edilizi devono essere attuati unicamente mediante Piano Attuativo o atto di programmazione negoziata con valenza territoriale. 6 _____________________________________________________________ così suddivisi: Funzione Residenziale (R) mq. 2.862 R1 – Residenza libera Funzione Direzionale (D) mq. 547 D – attività direzionali Funzione Commerciale (T) mq. 145 T1 - Esercizi di Vicinato T2a - medie strutture di vendita minori, con superficie di vendita compresa tra 250 mq e 400mq; T2b - Medie strutture di vendita intermedie, con superficie di vendita compresa tra 400 mq e 600mq; T4 - Attività di somministrazione di alimenti e bevande La possibilità di modificare le quantità di Slp prevista per le singole funzioni sopra elencate, è regolamentata nella convenzione Per quanto concerne la quantificazione della dotazione di aree per servizi (art. 54 NTA)3 il P.I.I. prevede la cessione/monetizzazione di mq. 2.872,00 così suddivisa: Funzione Residenziale (R1) 80% SLP pari a mq. 2.290,00 Funzione Direzionale (D) 80% SLP pari a mq. 437,00 Funzione Commerciale (T) 100%SLP pari a mq. 145,00 3 Articolo 54 Dotazioni di aree per servizi negli interventi negli ambiti del Piano delle Regole soggetti a pianificazione attuativa 1. Nelle aree del tessuto urbano gli interventi assoggettati a pianificazione attuativa comportano la cessione gratuita, di aree per servizi come di seguito quantificata. …..per le funzioni residenziali classificate come R1, , le funzioni direzionali (D), le funzioni logistiche (L), le funzioni ricettive (H): minimo 80% della Slp realizzabile, per le funzioni commerciali classificate come T2 e T5: minimo 100% della Slp realizzabile per le funzioni commerciali classificate comeT3: minimo 200% della Slp realizzabile. 3. E’ ammessa la parziale monetizzazione della dotazione minima di aree per servizi, così come definita al precedente comma 1, con esclusione per le funzioni commerciali classificate come T2c medie strutture di vendita maggiori. 7 _____________________________________________________________ RELAZIONE ECONOMICA 1. RELAZIONE Obiettivo principali del PII Sacchital è la riconversione funzionale dell’area di proprietà con l’insediamento di un mix di funzioni residenziali, commerciali, terziarie. La quantità di standard urbanistico dovuto è stata determinata in conformità con i parametri previsti dal vigente P.G.T., applicando il parametro del 80% della SLP per le funzioni residenziali, terziarie e il parametro del 100% della SLP per le funzioni commerciali. Dall’applicazione di detti parametri emerge una necessità di standard pari a mq. 2.872,00. Dei suddetti mq. 2.872,00 vengono assoggettati a servitù perpetua di uso pubblico mq. 401,00 – corrispondenti al parcheggio su via San Carlo. La rimanente quota di standard – pari a mq. 2.471,00 – in accordo con l’Amministrazione, viene monetizzata. I criteri utilizzati per la quantificazione economica delle aree a standard non cedute, sono indicati nelle Delibere C.C. n° 68 del 05/07/1995 e n. 127 del 20/12/1995, prese a riferimento. Il calcolo tiene conto della stima dell’onerosità connessa ai permessi di costruire, effettuata in forma analitica sulla base delle tabelle comunali vigenti. Le valutazioni economiche sono state redatte sulla base di listini ufficiali (Bollettino OsMI Camera di Commercio; Prezzi tipologie edilizie a cura Collegio ingegneri architetti) applicando valori medi e procedendo poi alla definizione di medie ponderali fra le diverse funzioni, in modo da applicare il corretto valore corrispondente per ogni funzione, pur ricavando un indicatore espresso da un valore unico da utilizzare nelle elaborazioni successive (vedi punto 3 - quantificazione economica). Oltre alla quantificazione della monetizzazione delle aree a standard non cedute, si è quantificato anche lo standard aggiuntivo di qualità. Lo standard aggiuntivo di qualità, quale contributo in percentuale connesso al plusvalore generato dal PII, è stata calcolato sulla base del calcolo effettuato applicando – in forma ridotta – la medesima formula utilizzata per la determinazione del valore di monetizzazione dello standard non reperito, confrontando l’utile generato dal PII con quello generato dall’applicazione dei parametri previsti per l’area dal PGT vigente. Il quadro economico del PII si completa con un bilancio complessivo degli obblighi nei confronti della Pubblica Amministrazione. In tale bilancio sono evidenziate le somme dovute e titolo di Urbanizzazione primaria, Urbanizzazione secondaria, monetizzazione dello standard urbanistico non ceduto e standard aggiuntivo di qualità. 2. PROGRAMMA TEMPORALE DI ATTUAZIONE L’attuazione degli ambiti privati del P.I.I. potrà avvenire entro un arco temporale di 10 anni dalla sottoscrizione della Convenzione. Decorso detto 8 _____________________________________________________________ termine le parti potranno sottoscrivere ulteriore convenzione per le la parte eventualmente rimasta inattuata. Qualora la capacità edificatoria non attuata fosse inferiore al 30% di quella complessiva prevista dal P.I.I. , sarà possibile procedere alla sua attuazione mediante intervento edilizio diretto a condizione che le opere di urbanizzazione e gli interventi di riqualificazione previsti, risultino integralmente completati. 3. QUANTIFICAZIONE ECONOMICA 9 COSTI ONERI E RICAVI SECONDO PGT ART. 32 - AMBITO 8 Costo terreno Superficie territoriale Costi progettazione costruzione ricavi Superficie Volume Valore unitario Valore Totale mq. mc. €/mc. € 5.925,18 7.110,22 € costo quantità costo costruzione costruzione/ristrutt complessive totale urazione unitario mq. Residenziale libera Direzionale nuova costruzione Direzionale ristrutturazione €/mq. Residenziale libera Direzionale nuova costruzione Direzionale ristrutturazione € 1.066.532,40 costo progettazione unitario 6,5% costo costruzione Ricavo unitario €/mq. Ricavo totale € €/mq. € €/mq. 1.678 € 1.200,00 € 2.013.600,00 € 130.884,00 € 2.425,00 € 4.069.150,00 145 € 1.200,00 € 174.000,00 € 11.310,00 € 1.700,00 € 246.500,00 547 € 900,00 € 492.300,00 € 31.999,50 € 1.575,00 € 861.525,00 € 2.679.900,00 € 174.193,50 € 5.177.175,00 2.370 Oneri 150,00 quantità complessive Urbanizzazione primaria unitario Urbanizzazione primaria totale mq. €/mq € Urbanizzazione secondaria unitario €/mq Urbanizzazione secondaria totale € Costo di costruzione unitario 10% c.c. € Totale Oneri € 1.678,00 € 38,91 € 65.290,98 € 85,59 € 143.620,02 € 201.360,00 € 410.271,00 145,00 € 103,74 € 15.042,30 € 60,04 € 8.705,80 € 17.400,00 € 41.148,10 547,00 € 51,87 € 28.372,89 € 30,02 € 16.420,94 € 49.230,00 € 94.023,83 € 545.442,93 COSTI ONERI E RICAVI SECONDO PROPOSTA DI PII Costo terreno Superficie territoriale Costi progettazione costruzione ricavi Superficie Volume Valore unitario Valore Totale mq. mc. €/mc. € 5.925,18 10.662,00 € costo quantità costo costruzione costruzione/ristrutt complessive totale urazione unitario mq. Residenziale libera Direzionale nuova costruzione Direzionale ristrutturazione €/mq. Residenziale libera Direzionale nuova costruzione Direzionale ristrutturazione € 1.599.300,00 € 1.599.300,00 costo progettazione unitario 6,5% costo costruzione Ricavo unitario €/mq. Ricavo totale € €/mq. € €/mq. 2.862,00 € 1.200,00 € 3.434.400,00 € 223.236,00 € 2.425,00 € 6.940.350,00 145,00 € 1.200,00 € 174.000,00 € 11.310,00 € 1.700,00 € 246.500,00 547,00 € 900,00 € 492.300,00 € 31.999,50 € 1.575,00 € 861.525,00 € 4.100.700,00 € 266.545,50 € 8.048.375,00 3.554,00 Oneri 150,00 quantità complessive Urbanizzazione primaria unitario Urbanizzazione primaria totale Urbanizzazione secondaria unitario Urbanizzazione secondaria totale Costo di costruzione unitario 10% c.c. Totale Oneri mq. €/mq € €/mq € € € 2.862,00 € 38,91 € 111.360,42 € 85,59 € 244.958,58 € 343.440,00 € 699.759,00 145,00 € 103,74 € 15.042,30 € 60,04 € 8.705,80 € 17.400,00 € 41.148,10 547,00 € 51,87 € 28.372,89 € 30,02 € 16.420,94 € 49.230,00 € 94.023,83 € 154.775,61 € 270.085,32 € 410.070,00 € 834.930,93 UTILE DA PGT UTILE DA PII Superficie Fondiaria/Territoriale 5.925 Superficie Fondiaria/Territoriale 5.925 Edificazione massima complessiva (slp) 2.370 Edificazione massima complessiva (slp) 3.554 Superficie Fondiaria 5.925 Superficie Fondiaria 5.925 Standard esterno Standard esterno 0 Standard richiesto Standard richiesto 1.925 Standard reperito 0 2.872 Standard reperito 401 401 Standard da monetizzare 2.471 Ricavo totale (P) € 5.177.175 Ricavo totale (P) € 8.048.375 Costo totale del terreno (Ct) € 1.066.532 Costo totale del terreno (Ct) € 1.599.300 Costo totale di costruzione (Cs) € 2.679.900 Costo totale di costruzione (Cs) € 4.100.700 Costo totale di progettazione (Cp) € 174.194 Costo totale di progettazione (Cp) € 266.546 Oneri totali (O) € 545.443 Oneri totali (O) € 834.931 Tasso di interesse (r) Tasso di interesse (r) 0,50% 0,50% Durata dell'intervento in anni (n) 5,00 Durata dell'intervento in anni (n) 5,00 (1+r)n 1,025 (1+r)n 1,025 Utile (P-Ct - Cs - Cp - O)/(1 + r)n € 693.592 Utile unitario (U/St) € 117 STANDARD AGGIUNTIVO DI QUALITA' 30% DIFFERENZA TRA GLI UTILI € 522.596 STANDARD AGGIUNTIVO DI QUIALITA' 30% € 156.779 Utile (P-Ct - Cs - Cp - O)/(1 + r)n € 1.216.188 Utile unitario (U/St) € 205 QUANTIFICAZIONE MONETIZZAZIONE STANDARD PII P Ct Prezzo medio ponderato di mercato del fabbricato al mq. commerciale desunto dal listino CCIA (P) Prezzo medio di mercato dell'area al mq. commerciale desunto dal listino CCIA (P) € 2.265 € 450 Cs Costo di costruzione al mq. € 1.154 Cp Costo di progettazione e DL al mq. commerciale € 75 O/Sc Contributi di costruzione € 235 r tasso di interesse legale annuo n durata in anni € 5 Sc Superficie commerciale € 3.554 s.p.a Superficie territoriale € 5.925 Valore monetizzazione al mq € 205 Standard da monetizzare € 2.471 Valore di monetizzazione totale € 507.233 STANDARD AGGIUNTIVO DI QUIALITA' 30% € 156.779 QUANTIFICAZIONE MONETIZZAZIONE STANDARD PII € 507.233 € 664.011 0,50% RIASSUNTO DEBITI