ELABORATO B

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ELABORATO B
COMUNE
DI
RHO
PROV. MILANO
PROPOSTA
PIANO INTEGRATO
di INTERVENTO
SACCHITAL spa
via S Carlo Borromeo - 20017 Rho - MI-
RELAZIONE TECNICA ECONOMICA
il prog. e d.l.
LUCIA
MARGIOTTA
ARCHITETTO
VIA S. MICHELE del CARSO 1/c
20017 RHO - MILANO
data 05. 2015
agg.
allegato
B
_____________________________________________________________
RELAZIONE TECNICA
1.
FINALITÀ DEL PROGRAMMA
2.
DIMOSTRAZIONE STANDARD
RELAZIONE ECONOMICA
1.
RELAZIONE
2.
PROGRAMMA TEMPORALE DI ATTUAZIONE
3.
QUANTIFICAZIONE ECONOMICA
1
_____________________________________________________________
RELAZIONE TECNICA
1.
FINALITÀ DEL PROGRAMMA
La Società Sacchital S.p.a. è proprietaria del complesso industriale
dismesso, sito in Comune di Rho, posto tra la via San Carlo e la via Primo
Maggio. L’area industriale è densamente edificata verso ovest e presenta un
grande cortile che fronteggia via San Carlo coronato da un edificio a corpo
doppio a nord e da una tettoia a est.
L’edificazione ha seguito lo
sviluppo
industriale
della
Società; nell’arco di 25 anni,
dall’inizio degli anni 40 a metà
degli anni sessanta, si sono
succeduti ben 20 ampliamenti
rispetto all’originario nucleo che
risale appunto ai primi anni 40.
Nella tavola allegata al piano,
che propone immagini dello stato
di
fatto
del
complesso
industriale,
si
coglie
la
complessità del nucleo dismesso
e la sua stratificazione.
Gli immobili sono censiti al
Catasto Fabbricati del Comune
di Rho al Foglio 17 mappale 213
Destinazione
urbanistica
dell’area nel PGT vigente è
Ambito
di
riconversione
funzionale (art. 32) .- ambito 8:
via San Carlo. La Società Sacchital S.p.a. è interessata a riqualificare il
complesso immobiliare denominato dove l’attività industriale di produzione e
trasformazione dei beni è cessata da tempo, mediante un intervento che
prevede il recupero edilizio, volto ad ottenere una riconversione delle
volumetrie esistenti mediante la parziale demolizione, ricostruzione e
ristrutturazione dei fabbricati. Sacchital S.p.a. per dare attuazione al progetto
di riqualificazione del complesso edilizio, propone di utilizzare lo strumento
del Piano Integrato di Intervento (P.I.I.), disciplinato dall’art. 87 e seguenti
della L.R. 12/05 s.m.i.. Si tratta di un P.I.I. in variante allo strumento
urbanistico comunale vigente. Pertanto l’approvazione da parte del Comune
del Programma Integrato di Intervento in oggetto comporta la variante del
PGT, relativamente alle aree di che trattasi, in conformità con l’art. 92
comma 8 della Legge Regionale n. 12/05 s.m.i.. Per effetto di tale suddetta
variante, le medesime aree saranno destinate a Ambiti di Riconversione
Funzionale, con indice di utilizzazione territoriale pari a mq./mq. 0,60, e
saranno disciplinate dall’art. 32 delle NTA del Piano delle Regole del PGT,
nel testo introdotto proprio a seguito dell’approvazione del Programma
Integrato di Intervento, fermo restando quanto disciplinato dalle restanti
disposizioni del PGT. La procedura per l’adozione e l’approvazione del P.I.I.
in progetto seguirà quindi la disciplina dettata dall’art. 92 della L.R.
2
_____________________________________________________________
n. 12/05 s.m.i., in quanto il P.I.I. non è da definire di rilevanza regionale ai
sensi del medesimo art. 92 comma 5, L.R. 12/05 s.m.i..
Gli immobili (terreni e fabbricati) compresi nel Programma Integrato di
Intervento non risultano soggetti a vincoli di cui al D.Lgs. n. 42/2004 né a
vincoli di altra natura impeditivi e/o limitativi dell’edificabilità.
Tra gli obiettivi espressi dall’Amministrazione comunale nella Relazione del
Documento di Piano, relativamente alla riqualificazione del Sistema
Insediativo, vi sono la riqualificazione delle aree dismesse e lo sviluppo
sostenibile. L’intervento proposto, nel rispetto dei parametri edilizi del P.I.I. e
degli incrementi ammessi dalla normativa regionale vigente per il
perseguimento dell’efficienza energetica nel settore delle costruzioni edilizie
(art. 2, comma 1-ter, L.R. 20-4-1995, n. 26) persegue l’obiettivo della
riqualificazione urbanistica mediante l’insediamento di un mix di funzioni
residenziali, commerciali e direzionali/terziarie.
La dimensione territoriale e il progetto
I blocchi di via San Carlo Sempione
La via San Carlo, nel suo andamento verso ovest è intersecata da quattro
vie urbane normali al tracciato della stessa: via Cardinal Ferrari, via
Stoppani, via Cornaggia, via Mattei .Prallele tra loro collegano il corso
Sempione con il quadrante ovest della città, Le prime sono strade urbane,
mentre la via Mattei assume il carattere di strada extraurbana proseguendo
verso Pregnana; questa è anche il limite dell’abitato urbano, ne interrompe la
continuità, definisce il confine tra la città e il Plis della bassa Olona, ne
enfatizza il valore ambientale e paesaggistico .
L’ orditura ordinata dall’ortogonalità delle vie definisce quattro blocchi
contigui tra loro.
Primo blocco De Amicis-Cardinal Ferrari il più antico; densamente edificato,
consolidato nella sua vocazione residenziale originaria è caratterizzato sulla
via De Amicis dallo storico consorzio agrario .
Secondo blocco Cardinal Ferrari-Stoppani;
destinazione mista oggi saturato a residenza .
quartiere
un
tempo
a
Terzo blocco Stoppani-Cornaggia; delimitato a ovest dal torrente Bozzente,
oggi purtroppo tombinato, si sviluppa nell’immediato dopoguerra ed è
caratterizzato dall’insediamento industriale Sacchital e dal lato chiuso della
struttura dell’Oratorio san Carlo.
Quarto blocco Cornaggia-Mattei; si sviluppa per circa 700 mt. con
destinazioni e volumi differenti costituendo un vero e proprio quartiere.
La via san Carlo, che attraversa a senso unico i primi tre blocchi, diventa
strada di vicinato. Largo marinai d’Italia, le funzioni pubbliche e private, sono
da corollario alla funzione pubblica di valore regionale del complesso
monumentale di villa Burba; dopo l’attraversamento di via Mattei ridiventa
viale sterrato, nel suo non lontano aspetto originario e conduce all’ingresso
3
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est del parco di villa Scheibler, viale di collegamento tra la città e il sistema
del verde del parco sovra locale della bassa Olona.
Il blocco Sempione - San Carlo – Stoppani - Cornaggia
All’interno del terzo blocco si identificano due sub comparti. Il primo
delimitato ce dal Corso Europa arriva fino alla via Primo Maggi ha
destinazione prevalentemente residenziale per lo più monofamiliare a bassa
densità; di rilievo villa Citterio di gradevole pregio architettonico.
Il secondo sub comparto, è occupato nella parte centrale dall’insediamento
industriale Sacchital, oggetto della presente proposta. Gli angoli della via
San Carlo con via Stoppani e via Cornaggia sono occupati da edifici
pluripiano a destinazione residenziale. Gli ingressi dell’Oratorio San Carlo
sono ubicati sulla parallela via Bettinetti, mentre rimane cieco il retro del
complesso ricreativo-religioso privo di collegamento con la via San Carlo; il
suddetto fronte chiuso occupa circa 80 mt,. del tratto Stoppani-Cornaggia
lungo in totale circa mt. 190; l’opificio Sacchital occupa un tratto della stessa
lunghezza sul fronte opposto della via; i due fronti sono coincidenti per tutta
la loro lunghezza.
L’insediamento Sacchital è ed è stato il momento produttivo più significativo
lungo la via San Carlo; Sacchital è parte della storia dello sviluppo
economico della città, simbolo industriale del Rhodense e si sta avvicinando
al secolo di attività legata alla storia di una famiglia che, dopo avere iniziato
l’attività nella corte di origine, sempre sull’asse della via, compie il passo di
consolidamento con lo stabilimento di via San Carlo a cavallo della metà del
secolo scorso, per poi realizzare in breve tempo i nuovi grandi impianti sulla
via Castellazzo a Pregnana Milanese .
L’insediamento, oggi dismesso, si compone di un nucleo produttivo centrale
che si prolunga sino alla via Primo Maggio e da due fabbricati lineari che
delimitano l’area cortilizia su due lati, il terzo lato è definito dalla via San
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Carlo, mentre la palazzina uffici posizionata lungo la via segna il quarto lato
dell’ampio piazzale.
L’idea progettuale si basa sulla lettura dell’ impianto esistente e ne modifica
le destinazioni funzioni in continuità con la memoria storica dell’opificio .
Della zona produttiva centrale verrà mantenuta l’impronta degli edifici
esistenti e verrà creata una viabilità pedonale interna con un opera di
sottrazione di volumi. A garantire la memoria storica degli edifici preesistenti
sarà mantenuta la struttura in cemento armato che risale alla metà degli anni
sessanta . In quest’ambito si prevedono “unità lofts” a destinazione abitativa
e di servizio quali micro laboratori ed uffici;
- l’ex palazzina uffici verrà ristrutturata e trasformata in parte in residenziale
- il capannone lungo il lato nord e la tettoia ad ovest verranno demoliti e
verrà edificato l’unico corpo di nuova costruzione a destinazione residenziale
a due piani fuori terra completamento dell’angolo residenziale San Carlo
Stoppani, e in linea con il verde privato del vicino oratorio.
- l’area interna verrà utilizzata come piccola piazza di servizio al nuovo
complesso, e connessa alla via Prima Maggio
. lungo la via San Carlo è previsto un parcheggio ad uso pubblico
Il progetto nasce dalla volontà, condivisa con l’Amministrazione Comunale, di
valorizzare le aree dismesse nel rispetto della morfologia consolidata
dell’ambito di intervento
.
Nell’approfondimento e definizione del progetto architettonico, particolare
attenzione sarà dedicata al tema dell’efficienza energetica: lo studio dei
materiali, delle soluzioni tecnologiche ed impiantistiche sarà finalizzato al
conseguimento di un classamento in fascia alta.
L’uso del verde sui terrazzi e sulle coperture permetterà di contribuire al
confort e al risparmio energetico
La medesima finalità di risparmio energetico sarà posta anche nel progetto di
recupero dell’edificio esistente.
Alla luce di quanto sopra esposto, si ritiene che il progetto di Programma
Integrato di Intervento sia coerente con le disposizioni all’uopo previste dalla
L.R. n. 12/2005 e s.m.i. nonché rispondente con le finalità di riqualificazione
delle aree industriali dismesse, sotto i profili urbanistico, edilizio ed
ambientale
con
particolare
riferimento
alle
funzioni
insediate,
all’organizzazione dei volumi, alle soluzioni compositive adottate, alle
prestazioni finalizzate al risparmio energetico previste e alle attrezzature
pubbliche e di interesse pubblico insediate.
Infatti tra gli obiettivi dichiarati nella Relazione del Documento di Piano vi
sono:
- la riqualificazione delle aree dismesse;
- lo sviluppo sostenibile;
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2.
DIMOSTRAZIONE STANDARD
Il P.I.I. Sacchital, che si attua mediante parziale demolizione e ricostruzione
degli edifici esistenti, prevede una S.L.P. di mq. 3.554, al netto di eventuali
incrementi relativi all’applicazione delle norme di sostenibilità energetica
previste dalla normativa vigente in merito (art. 24 delle NTA)1. ed è conforme
alle prescrizioni di cui ai commi 1 e 2 dell’art. 32 delle NTA di P.G.T.
relativamente alle funzioni insediate e alle modalità di intervento proposte2.
Di seguito si riassumono gli indici e le relative superfici:
Superficie Territoriale = mq. 5.925
Indice di edificabilità territoriale = 0,60
Slp massima in progetto = mq. 3.554
1 Articolo 24 Disciplina delle misure di incentivazioni
1. Agli ambiti del territorio urbano si applicano le misure di incentivazione di seguito indicate:
a. Incentivazioni finalizzate alla riduzione delle emissioni inquinanti mediante l’utilizzo
razionale dell’energia e delle risorse idriche e l’utilizzo di fonti rinnovabili e la promozione della
bioedilizia.
Essi sono così definiti:
- livello 1: corrisponde alla classe energetica A+ per interventi di nuova costruzione e alla
classe energetica A per gli interventi di ristrutturazione edilizia, - livello 2: corrisponde alla
classe energetica A per interventi di nuova costruzione e alla classe energetica B per gli
interventi di ristrutturazione edilizia.
Negli interventi di nuova costruzione, di sostituzione e di ristrutturazione, la maggiorazione
della capacità edificatoria viene determinata come segue:
- per il livello 1 incentivazione nella misura del 10% della Slp realizzabile, - per il livello 2
incentivazione nella misura del 5% della Slp realizzabile.
Gli incrementi di edificabilità di cui ai presente punto si applicano secondo le indicazioni
contenute negli articoli relativi a ciascun ambito del territorio consolidato. Tali incrementi sono
esclusi solo dove espressamente indicato.
2 Articolo 32 Ambiti di riconversione funzionale
1. Destinazioni d’uso
Negli ambiti del territorio urbano così classificati non sono ammesse le seguenti funzioni:
- funzione produttiva usi P2,
- funzione commerciale usi T2c, T3, T5,
- funzione logistica tutti gli usi,
- funzione agricola tutti gli usi.
2. Modalità di intervento
Gli interventi edilizi devono essere attuati unicamente mediante Piano Attuativo o atto di
programmazione negoziata con valenza territoriale.
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_____________________________________________________________
così suddivisi:
Funzione Residenziale (R)
mq. 2.862
R1 – Residenza libera
Funzione Direzionale (D)
mq. 547
D – attività direzionali
Funzione Commerciale (T)
mq. 145
T1 - Esercizi di Vicinato
T2a - medie strutture di vendita minori, con superficie di vendita compresa
tra 250 mq e 400mq;
T2b - Medie strutture di vendita intermedie, con superficie di vendita
compresa tra 400 mq e 600mq;
T4 - Attività di somministrazione di alimenti e bevande
La possibilità di modificare le quantità di Slp prevista per le singole funzioni
sopra elencate, è regolamentata nella convenzione
Per quanto concerne la quantificazione della dotazione di aree per servizi
(art. 54 NTA)3 il P.I.I. prevede la cessione/monetizzazione di mq. 2.872,00
così suddivisa:
Funzione Residenziale (R1)
80% SLP
pari a mq. 2.290,00
Funzione Direzionale (D)
80% SLP
pari a mq. 437,00
Funzione Commerciale (T)
100%SLP
pari a mq. 145,00
3 Articolo 54 Dotazioni di aree per servizi negli interventi negli ambiti del Piano delle
Regole soggetti a pianificazione attuativa
1. Nelle aree del tessuto urbano gli interventi assoggettati a pianificazione attuativa
comportano la cessione gratuita, di aree per servizi come di seguito quantificata.
…..per le funzioni residenziali classificate come R1, , le funzioni direzionali (D), le funzioni
logistiche (L), le funzioni ricettive (H): minimo 80% della Slp realizzabile,
per le funzioni commerciali classificate come T2 e T5: minimo 100% della Slp realizzabile
per le funzioni commerciali classificate comeT3: minimo 200% della Slp realizzabile.
3. E’ ammessa la parziale monetizzazione della dotazione minima di aree per servizi, così
come definita al precedente comma 1, con esclusione per le funzioni commerciali classificate
come T2c medie strutture di vendita maggiori.
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_____________________________________________________________
RELAZIONE ECONOMICA
1.
RELAZIONE
Obiettivo principali del PII Sacchital è la riconversione funzionale dell’area di
proprietà con l’insediamento di un mix di funzioni residenziali, commerciali,
terziarie. La quantità di standard urbanistico dovuto è stata determinata in
conformità con i parametri previsti dal vigente P.G.T., applicando il
parametro del 80% della SLP per le funzioni residenziali, terziarie e il
parametro del 100% della SLP per le funzioni commerciali.
Dall’applicazione di detti parametri emerge una necessità di standard pari a
mq. 2.872,00. Dei suddetti mq. 2.872,00 vengono assoggettati a servitù
perpetua di uso pubblico mq. 401,00 – corrispondenti al parcheggio su via
San Carlo. La rimanente quota di standard – pari a mq. 2.471,00 – in
accordo con l’Amministrazione, viene monetizzata.
I criteri utilizzati per la quantificazione economica delle aree a standard non
cedute, sono indicati nelle Delibere C.C. n° 68 del 05/07/1995 e n. 127 del
20/12/1995, prese a riferimento.
Il calcolo tiene conto della stima dell’onerosità connessa ai permessi di
costruire, effettuata in forma analitica sulla base delle tabelle comunali
vigenti. Le valutazioni economiche sono state redatte sulla base di listini
ufficiali (Bollettino OsMI Camera di Commercio; Prezzi tipologie edilizie a
cura Collegio ingegneri architetti) applicando valori medi e procedendo poi
alla definizione di medie ponderali fra le diverse funzioni, in modo da
applicare il corretto valore corrispondente per ogni funzione, pur ricavando
un indicatore espresso da un valore unico da utilizzare nelle elaborazioni
successive (vedi punto 3 - quantificazione economica).
Oltre alla quantificazione della monetizzazione delle aree a standard non
cedute, si è quantificato anche lo standard aggiuntivo di qualità. Lo standard
aggiuntivo di qualità, quale contributo in percentuale connesso al plusvalore
generato dal PII, è stata calcolato sulla base del calcolo effettuato applicando
– in forma ridotta – la medesima formula utilizzata per la determinazione del
valore di monetizzazione dello standard non reperito, confrontando l’utile
generato dal PII con quello generato dall’applicazione dei parametri previsti
per l’area dal PGT vigente.
Il quadro economico del PII si completa con un bilancio complessivo degli
obblighi nei confronti della Pubblica Amministrazione. In tale bilancio sono
evidenziate le somme dovute e titolo di Urbanizzazione primaria,
Urbanizzazione secondaria, monetizzazione dello standard urbanistico non
ceduto e standard aggiuntivo di qualità.
2.
PROGRAMMA TEMPORALE DI ATTUAZIONE
L’attuazione degli ambiti privati del P.I.I. potrà avvenire entro un arco
temporale di 10 anni dalla sottoscrizione della Convenzione. Decorso detto
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termine le parti potranno sottoscrivere ulteriore convenzione per le la parte
eventualmente rimasta inattuata. Qualora la capacità edificatoria non attuata
fosse inferiore al 30% di quella complessiva prevista dal P.I.I. , sarà possibile
procedere alla sua attuazione mediante intervento edilizio diretto a
condizione che le opere di urbanizzazione e gli interventi di riqualificazione
previsti, risultino integralmente completati.
3.
QUANTIFICAZIONE ECONOMICA
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COSTI ONERI E RICAVI SECONDO PGT ART. 32 - AMBITO 8
Costo terreno
Superficie
territoriale
Costi
progettazione
costruzione ricavi
Superficie
Volume
Valore unitario
Valore Totale
mq.
mc.
€/mc.
€
5.925,18
7.110,22 €
costo
quantità
costo costruzione
costruzione/ristrutt
complessive
totale
urazione unitario
mq.
Residenziale libera
Direzionale nuova
costruzione
Direzionale
ristrutturazione
€/mq.
Residenziale libera
Direzionale nuova
costruzione
Direzionale
ristrutturazione
€
1.066.532,40
costo
progettazione
unitario 6,5%
costo costruzione
Ricavo unitario
€/mq.
Ricavo totale
€
€/mq.
€
€/mq.
1.678
€
1.200,00
€
2.013.600,00
€
130.884,00
€
2.425,00
€
4.069.150,00
145
€
1.200,00
€
174.000,00
€
11.310,00
€
1.700,00
€
246.500,00
547
€
900,00
€
492.300,00
€
31.999,50
€
1.575,00
€
861.525,00
€
2.679.900,00
€
174.193,50
€
5.177.175,00
2.370
Oneri
150,00
quantità
complessive
Urbanizzazione
primaria unitario
Urbanizzazione
primaria totale
mq.
€/mq
€
Urbanizzazione
secondaria
unitario
€/mq
Urbanizzazione
secondaria totale
€
Costo di
costruzione
unitario 10% c.c.
€
Totale Oneri
€
1.678,00
€
38,91
€
65.290,98
€
85,59
€
143.620,02
€
201.360,00
€
410.271,00
145,00
€
103,74
€
15.042,30
€
60,04
€
8.705,80
€
17.400,00
€
41.148,10
547,00
€
51,87
€
28.372,89
€
30,02
€
16.420,94
€
49.230,00
€
94.023,83
€
545.442,93
COSTI ONERI E RICAVI SECONDO PROPOSTA DI PII
Costo terreno
Superficie
territoriale
Costi
progettazione
costruzione ricavi
Superficie
Volume
Valore unitario
Valore Totale
mq.
mc.
€/mc.
€
5.925,18
10.662,00 €
costo
quantità
costo costruzione
costruzione/ristrutt
complessive
totale
urazione unitario
mq.
Residenziale libera
Direzionale nuova
costruzione
Direzionale
ristrutturazione
€/mq.
Residenziale libera
Direzionale nuova
costruzione
Direzionale
ristrutturazione
€
1.599.300,00
€
1.599.300,00
costo
progettazione
unitario 6,5%
costo costruzione
Ricavo unitario
€/mq.
Ricavo totale
€
€/mq.
€
€/mq.
2.862,00
€
1.200,00
€
3.434.400,00
€
223.236,00
€
2.425,00
€
6.940.350,00
145,00
€
1.200,00
€
174.000,00
€
11.310,00
€
1.700,00
€
246.500,00
547,00
€
900,00
€
492.300,00
€
31.999,50
€
1.575,00
€
861.525,00
€
4.100.700,00
€
266.545,50
€
8.048.375,00
3.554,00
Oneri
150,00
quantità
complessive
Urbanizzazione
primaria unitario
Urbanizzazione
primaria totale
Urbanizzazione
secondaria
unitario
Urbanizzazione
secondaria totale
Costo di
costruzione
unitario 10% c.c.
Totale Oneri
mq.
€/mq
€
€/mq
€
€
€
2.862,00
€
38,91
€
111.360,42
€
85,59
€
244.958,58
€
343.440,00
€
699.759,00
145,00
€
103,74
€
15.042,30
€
60,04
€
8.705,80
€
17.400,00
€
41.148,10
547,00
€
51,87
€
28.372,89
€
30,02
€
16.420,94
€
49.230,00
€
94.023,83
€
154.775,61
€
270.085,32
€
410.070,00
€
834.930,93
UTILE DA PGT
UTILE DA PII
Superficie Fondiaria/Territoriale
5.925
Superficie Fondiaria/Territoriale
5.925
Edificazione massima complessiva
(slp)
2.370
Edificazione massima complessiva
(slp)
3.554
Superficie Fondiaria
5.925
Superficie Fondiaria
5.925
Standard esterno
Standard esterno
0
Standard richiesto
Standard richiesto
1.925
Standard reperito
0
2.872
Standard reperito
401
401
Standard da monetizzare
2.471
Ricavo totale (P)
€
5.177.175
Ricavo totale (P)
€
8.048.375
Costo totale del terreno (Ct)
€
1.066.532
Costo totale del terreno (Ct)
€
1.599.300
Costo totale di costruzione (Cs)
€
2.679.900
Costo totale di costruzione (Cs)
€
4.100.700
Costo totale di progettazione (Cp)
€
174.194
Costo totale di progettazione (Cp)
€
266.546
Oneri totali (O)
€
545.443
Oneri totali (O)
€
834.931
Tasso di interesse (r)
Tasso di interesse (r)
0,50%
0,50%
Durata dell'intervento in anni (n)
5,00
Durata dell'intervento in anni (n)
5,00
(1+r)n
1,025
(1+r)n
1,025
Utile (P-Ct - Cs - Cp - O)/(1 + r)n
€
693.592
Utile unitario (U/St)
€
117
STANDARD AGGIUNTIVO DI QUALITA' 30%
DIFFERENZA TRA GLI UTILI
€
522.596
STANDARD AGGIUNTIVO DI QUIALITA' 30%
€
156.779
Utile (P-Ct - Cs - Cp - O)/(1 + r)n
€
1.216.188
Utile unitario (U/St)
€
205
QUANTIFICAZIONE MONETIZZAZIONE STANDARD PII
P
Ct
Prezzo medio ponderato di mercato del fabbricato al
mq. commerciale desunto dal listino CCIA (P)
Prezzo medio di mercato dell'area al mq.
commerciale desunto dal listino CCIA (P)
€
2.265
€
450
Cs
Costo di costruzione al mq.
€
1.154
Cp
Costo di progettazione e DL al mq. commerciale
€
75
O/Sc
Contributi di costruzione
€
235
r
tasso di interesse legale annuo
n
durata in anni
€
5
Sc
Superficie commerciale
€
3.554
s.p.a
Superficie territoriale
€
5.925
Valore monetizzazione al mq
€
205
Standard da monetizzare
€
2.471
Valore di monetizzazione totale
€
507.233
STANDARD AGGIUNTIVO DI QUIALITA' 30%
€
156.779
QUANTIFICAZIONE MONETIZZAZIONE STANDARD PII
€
507.233
€
664.011
0,50%
RIASSUNTO DEBITI