015 biella-uib - Unione Industriale Biellese

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015 biella-uib - Unione Industriale Biellese
Associazione “015 Biella”
Progetto di rilancio per il centro storico di Biella ed il
territorio biellese
OBIETTIVI
L’Associazione “015 Biella” si è costituita appositamente per la promozione di un progetto di
rilancio del centro storico della città di Biella, a seguito della riflessione dei suoi componenti di dare
vita a azioni mirate per la valorizzazione del territorio.
CRITICITA’
- indebolimento propensione mono-industriale
- mancata realizzazione collegamenti strutturali (autostrada, ferrovie)
- assenza piano comune di comunicazione (valori turistici, ambientali, architettonici, culturali e di impresa)
PARTECIPAZIONE TAVOLI DI RIFLESSIONE
- REGIONE PIEMONTE
- CAMERA DI COMMERCIO
- UIB PROGETTO DELPHI
Queste esigenze d’integrazione dell’offerta turistica, di creazione di un’identità territoriale da
comunicare all’esterno, di valorizzazione di una diffusa cultura d’impresa, sono espresse da molti
con convinzione, è necessario elaborare un progetto unitario con funzione di “collante”
capace di tenerle insieme.
Poiché crediamo che questo territorio sia in grado di esprimere VALORE, vogliamo costruire insieme
un progetto ambizioso che contribuisca a creare il MITO di cui abbiamo bisogno.
PREMESSE
Siamo partiti da dei dati certi sulla domanda turistica. La spesa procapite media giornaliera è la più
alta di tutto il territorio piemontese ed è significativa e avviene presso gli Outlet del Biellese, che
sono una quarantina, pur essendo questi distribuiti in modo non facilmente accessibile sul territorio
Dati: media regionale 100 euro
Langhe 180 euro
Biellese 250 euro
Ci troviamo di fronte allo svuotamento della città. La creazione del centro commerciale alla periferia
sud della città ha portato alla progressiva decrescita del commercio nel centro storico.
Gli spazi
commerciali vuoti sommano 7500 mq solo sulla Via Italia e sulle vie limitrofe.
Pensiamo che se quegli spazi riproponessero in modo aggregato l’offerta degli Outlet, pur
mantenendo un rimando ai luoghi d’origine, e proponessero un diversa offerta commerciale
l’attrattività del luogo, anche in termini di ricaduta turistica, ne verrebbe potenziata.
Pensiamo ad un’offerta alternativa, in termini emozionali, ai “non luoghi” costituiti dagli Outlet o
luoghi che allestiscono una scenografia storica non reale, in grado però di essere attrattivi perché
dotati di facilitazioni, parcheggi, servizi e per la presenza di vita, allegria, movimento.
Il nostro centro storico è vero, e potrebbe diventare molto più attrattivo, sicuramente più vivo creando
servizi, comunicazione e un nuovo modello di approccio al consumo.
L’obiettivo è generare dei flussi turistici nel centro storico agganciandoci a un nucleo di partenza
(marketing strategico).
Parliamo di un consumo consapevole, etico, sostenibile che si basa sulla valorizzazione delle
componenti di storia e tradizione presenti sul territorio, che basano le loro radici su esperienze
concrete e vissute, che meritano di essere presentate e raccontate.
E’ emerso che, parallelamente, è necessario promuovere una riflessione sui temi del consumo
sostenibile, etico, consapevole, oggi parte essenziale per noi dell’eccellenza di un prodotto,
che insito in tante storie imprenditoriali locali e con profonde radici potrebbe aggiungere valore al
momento dell’acquisto. Su suggerimento di Michelangelo Pistoletto potremmo identificare questo
approccio come un “mercato da persona a persona”.
Quello che si propone operativamente in prima battuta alle aziende locali, prioritariamente a quelle
legate al mondo tessile che innegabilmente costituiscono oggi la maggiore e prima attrattiva
riconosciuta, è di realizzare negli spazi vuoti nel centro storico dei punti vendita anche temporanei,
attrezzati come degli stand fieristici, con modalità di presentazione coordinata a livello di allestimento
e comunicazione, per sperimentare e eventualmente migliorare questo nuovo modello che abbiamo
voluto chiamare di SHOPPING EXPERIENCE.
Il progetto di riflessione sul territorio e sulle molte qualità oggi non conosciute e percepite ci ha
portati a creare a fini comunicativi un’immagine che sia riassuntiva delle sue potenzialità. Si
percepisco tre filtri di fruibilità che trovano il loro centro nel punto centrale della città.
Abbiamo sviluppato un logo che può accompagnare lo sviluppo delle attività di marketing.
Expo può essere un attrattore e dovrebbe essere utilizzato come un acceleratore.
Dunque prevediamo di realizzare degli eventi e incontri durante i mesi di settembre e ottobre che si
svilupperanno su quattro temi principali ARTE/FASHION/DESIGN e FOOD e prevedono incontri con
gli imprenditori e un Workshop realizzato in collaborazione con il Politecnico di Milano .
Un vero e proprio corso BRAND DEI SISTEMI TERRITORIALI che sia appoggia a una metodologia
già sperimentata per la promozione dei tessuti territoriali che accompagnerà il calendario.
Il collegamento con realtà esterne quali il mondo delle Langhe, il Circolo dei Lettori, i corsi di moda
delle scuole del design, la partecipazione di tutor e di relatori ai convegni di livello nazionale devono
contribuire, insieme alla sviluppo di una NARRAZIONE locale alla identificazione di un identità in
grado di essere comunicata all’esterno.
La qualità della vita, il riferimento alla cultura (Art.9 della Costituzione) accanto alla cultura
imprenditoriale locale devono poter diventare strumenti di aggregazione, di richiamo di giovani e
nuove professionalità dall’esterno per dare giusto riconoscimento al valore del patrimonio locale.
CALENDARIO DEGLI EVENTI SETTEMBRE OTTOBRE 2015
Serata di apertura 11.09
A seguire per i we successivi:
Laboratori d’impresa, visite e workshop per conoscere la cultura d’impresa, Visite per turisti e
partecipanti al workshop, Corso, Collaborazione con il Circolo dei Lettori di Torino, Eventi cittadini,
Show Cooking
Questa iniziativa nasce in modo volontario (l’associazione si è costituita nel luglio del 2014) con
l’intenzione di fornire alla politica spunti di riflessione e suggerimenti operativi. Il progetto è per ora
stato condiviso anche con nuclei rappresentativi del pensiero locale e a livello regionale e comunale.
Viene oggi presentato ad un pubblico più allargato per aprire a tutti un’attiva partecipazione.