JACQUI McSHEE`s TAKE THREE - Comune di San Cesario sul

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JACQUI McSHEE`s TAKE THREE - Comune di San Cesario sul
JACQUI McSHEE’s TAKE THREE
feat Gerry
Conway and Alan Thompson
Ascoltando pezzi come Born Under a Bad Sign e Been Down So Long (It Feels Like Up To Me) nel
canone blues, si ha la sensazione di non averli mai sentiti così vicini. Ma la cantante dei
Pentangle ha ormai acquisito negli anni una certa confidenza con i bassi della scala vocale, che
le permettono di essere ancora più espressiva o, come dice lei, di avere una piccola
compensazione per aver raggiunto lo stadio della vita in cui la perdita di amici cari diventa
un’esperienza sempre più frequente.
McShee e il suo nuovo gruppo, Take Three, sono particolarmente vicini a due dei grandi eroi
chitarristici scozzesi, Bert Jansch e John Martyn. Jansch e McShee hanno mantenuto vivo il nome
dei Pentangle per molti anni dopo lo scioglimento dell’originale line-up folk-jazz-sperimentale
nei primi anni Settanta e le strade dei suoi chitarrista-bassista Alan Thomson e il percussionista
Gerry Conway si sono incrociate spesso con quelle di Martyn (Conway ha anche suonato la
batteria con Jansch in una delle ultime versioni dei Pentangle).
"Penso a Bert ogni giorno" ha dichiarato McShee in occasione della prima data scozzese in aprile
dei Take Three. "Dopo la reunion dei Pentangle nel 2008 ho passato molto tempo a casa di Bert,
per ascoltare le registrazioni di tutti i concerti fatti insieme perché dovevamo realizzare un
disco dal vivo. Probabilmente la sua morte, in un certo senso mi ha dato la forza di cantare
Black Waterside, che ho sempre immaginato come la sua canzone. Lo so che è un pezzo
tradizionale e che tutti possono farlo alla propria maniera. Ma io probabilmente non l’avrei fatto
con lui in vita e adesso Alan (Thomson) ha fatto questo meraviglioso arrangiamento da farne un
tributo a Bert ma anche una nuova sfida per me."
Le parole "take three" non appaiono per la prima volta nella carriera della McShee. Infatti, nel
1969 i Pentangle vennero scritturati per scrivere la canzone principale e altri interventi sonori in
Take Three Girls: la prima serie della BBC 1 a essere filmata a colori, raccontava le vite di tre
giovani donne che condividevano un appartamento nella swinging London di allora. La canzone,
Light Flight, divenne con sorpresa della band un hit single, e il grande successo dell’album
Basket of Light, e la pressione relativa, furono probabilmente alla base delle tensioni che
portarono alla fine dei Pentangle.
"Abbiamno fatto due serie di quell programma ed era una cosa nuova, diversa per noi" continua
McShee. "Quello che capitò poco dopo nel gruppo non è stato piacevole, ma con Take Three Girls
ci siamo davvero divertiti. Non era poi così stressante… il produttore ci diceva 'fate cinque
secondi di questo' e noi partivamo con cinque secondi di qualcosa che avevamo già in mente
mentre una delle ragazze usciva fuori. Era davvero una musica per tutti.
La riunione dei Pentangle del 2008, oltre a essere un ritorno alla forma musicale dei tempi
migliori, era anche un tornare a relazioni personali più rilassate che vivevamo prima della follia
del vortice album-tour-album-tour che generava continue frizioni tra i cinque componenti.
Abbiamo passato più tempo ad abbandonarci nei ricordi che a fare le prove quando ci siamo
preparati a partire per quel tour. Tutte le aggressività e gli ego se ne erano andati, perché
oramai non avevamo più tempo per quel genere di cose. Tutti noi eravamo cresciuti e ognuno
apprezzava la compagnia degli altri. E la cosa più bella era che la musica suonava meglio di
quanto avessimo mai potuto sperare. C’era davvero tanta roba buona in quelle registrazioni che
stavamo ascoltando con Bert quando poi lui ci ha lasciati."
Così come le canzoni che McShee ha sempre saputo ma mai cantato, i Take Three propongono
alcuni standard jazz con cui la cantante è cresciuta, per quanto l’ultima moda di voci come Rod
Stewart e Paul McCartney di pubblicare dischi di classici l’avesse dissuasa dal seguire il trend.
"Forse nel prossimo disco ci saranno più classici. Noi ci siamo misurati con quelli meno conosciuti
e ce ne sono molti tra cui scegliere, direi, ma io ho voluto mescolare le canzoni jazz con il folk e
il blues. Ho quasi settant’anni e non posso più raggiungere le note alte cui ero abituata. Ma
posso cantarne di più basse, e mi piace che sia così. Gerry suona le percussioni, così non si deve
portare dietro tutta la batteria, e Alan suona la chitarra acustica, un terzetto più compatto, ci
stiamo tutti nella stessa macchina!”
Formazione:
JACQUI McSHEE – voce
ALAN THOMSON – chitarra acustica
GERRY CONWAY – percussioni