arianna: «per capire il mondo dei giovani, bisogna farli parlare!»
Transcript
arianna: «per capire il mondo dei giovani, bisogna farli parlare!»
Testatina A tu per tu La Ciampoli, conduttrice della trasmissione 1X1 su Sat2000, spiega qual è la formula vincente del suo programma. E dà un consiglio ai suoi colleghi... «In televisione si preferisce far discutere gli adulti dei problemi dei ragazzi, ma è sbagliato», afferma la presentatrice. Leggete perché arianna: «per capire il mondo dei giovani, bisogna farli parlare!» Giovanna Fratili T Roma - Novembre utta guanciotte e fossette. Così definiscono fin da sempre Arianna Ciampoli, conduttrice con Michele Mirabella della versione estiva di Cominciamo Bene su Raitre, da qualche stagione, e che d’inverno torna ai suoi ragazzi, a quelli a cui ha dedicato tutta la sua carriera televisiva. Insomma dal Professore agli alunni, il passo per Arianna è davvero breve. Un’intesa che funziona ottimamente da tre anni, quella con il Professor Mirabella… «Sì, il pubblico ci segue e questa ovviamente ne è la riprova». «Io e Michele ci completiamo» ‘ sette giorni di notizie, storie e personaggi N o n vo g l i o i che mia figlia m ve d a i n T v in famiglia ’ Roma. Orgogliosa del suo programma 1X1, dedicato al mondo dei giovani, Arianna Ciampoli (37 anni) è molto legata alla sua famiglia. «Di tempo, quando si lavora, non ce n’è mai tanto, e quello che c’è lo dedico a mia figlia e ai miei ritorni in Abruzzo, a Pescara, dove c’è la mia famiglia e tutti gli amici», dice. 154 Com’è lavorare in co-conduzione con lui? «Fin dall’inizio è stato affascinante, siamo complementari, nel senso che la pensiamo in maniera completamente differente e diamo c o s ì una visione a 360 gradi di un argomento. è bello e faticoso allo stesso tempo. Io poi vengo da una conduzione tutta mia invernale e non è così semplice dividere gli spazi all’improvviso». è vero, tu sei la regina della mattina di Raitre nei mesi estivi, quelli che vanno da giugno a settembre, e poi ti ritagli una nicchia tutta tua… «Sì, la definirei proprio così, una nicchia meno visibile, ma un gioiello. 1X1 è proprio questo, un programma che non va su canali come Rai o Mediaset, ma su Sat2000, una grande televisione privata che può essere vista però tranquillamente sul digitale terrestre, su Sky a pagina 801, su molte delle Tv locali che ci mandano in diretta e in Internet. Diciamo che siamo una Tv del futuro, ancora di nicchia, ma per poco». Perché una scelta così radicale? Spesso lo si chiede a chi da un programma di successo passa a fare teatro, qualità elevata, ma meno spettatori… «In qualche modo la risposta è proprio questa, e poi a essere sinceri non è che fioccassero propostone in Rai, soprattutto relative a quello di cui mi occupo io qui a Sat2000». Ci parli di 1x1? «è una Tv per adolescenti, fatta esclusivamente dagli adolescenti. Adolescenti senza etichette e non ipotecati dal pregiudizio degli adulti. A 1X1 i ragazzi non vengono trattati come una massa indistinta, come violenti, bulli, ragazzine che si prostituiscono per una scheda telefonica, o che uccidono per uno scooter, ma come individui pensanti e parlanti, perché tali sono. Io ho sempre mal sopportato le generalizzazioni, sono una a cui piace capire e entrare nel merito della questione, per farmi un’idea mia». Sei una pasionaria... «Sì, sentendomi parlare in effetti sì, ma questa trasmissione è un programma che chiede a uno per uno di loro cosa vogliono, cosa li spaventa, cosa amano, cosa non vorrebbero. Le Tv generaliste non hanno più spazio per la voce dei ragazzi, si preferisce far parlare gli adulti sui problemi della gioventù, e non stare ad ascoltare i diretti interessati, che qui invece vengono a raccontarceli senza filtri e senza remore». «Abbiamo toccato tutti gli argomenti» Solo tu e loro, quindi… «Sì, io, loro, Andrea e Tommaso, due giovani amici che sono come me in studio, un team di giovani con qualche senatore, e le telecamere, che mandano in diretta e non stravolgono cosa viene espresso dai ragazzi che ogni giorno sono ospiti in studio. Siamo un piccolo gruppo tra redazione e produzione. Corriamo tutti come matti, visto che andiamo in diretta quotidiana, dalle 15,20 fino alle 16,40, e in quattro anni di trasmissione, credimi, abbiamo toccato tutti gli argomenti possibili!». Da una prima occhiata non dovrebbe essere stato facile, visto che la linea di Sat2000 è una linea cattolica molto ben precisa. O sbaglio? Sat2000 è una televisione appartenente alla CEI, Conferenza Episcopale Italiana… «Anche io all’inizio temevo qualche limite in più, e invece in questi 4 anni ho sperimentato una grande libertà. Se avessi modo di vedere le scalette degli argomenti che abbiamo fatto in oltre 450 puntate in diretta, ti ri- crederesti anche tu. Si è parlato di tutto, dalla morte, alla droga, alla famiglia, al sesso, alla scuola, fino a Obama, nel giorno stesso della sua elezione. 1X1 ha seguito questo enorme evento mediatico, oltre che politico, analizzando con i ragazzi e con alcuni esperti che hanno risposto alle loro domande. Credimi, è stato davvero un momento forte per tutti noi. Abbiamo gli stessi limiti che avremmo in Rai, si tratta pur sempre di una diretta». La diretta in effetti comporta un bel rischio… «Sì, ma guarda caso non trovi 1X1 da nessun’altra parte. Allora vuol dire che questo rischio qualcuno deve pur assumerselo, e Sat2000 lo fa da ben quattro anni. Io dico sempre, i ragazzi non sono mica emigrati, perché dobbiamo far parlare altri al posto loro? Qui loro sono liberi, non sono quelli televisivi, ma quelli che vengono dai nostri licei, escono da scuola e non sempre hanno voglia di apparire, a volte i loro silenzi sono per me imbarazzanti, ma eloquenti per chi sta a casa a vederci». Tu sei da sempre un punto di riferimento della Tv per giovani... «La cosa buffa è che io sono partita facendo Tv per grandi a Tmc con TVDonna con Carla Urban, passando per Il Tappeto Volante di Luciano Rispoli, e poi sono approdata a quella per bambini e per adolescenti. Diciamo un po’ il contrario di quello che hanno fatto molti miei colleghi». Come hai iniziato? «In radio a 15 anni e poi Tv, soprattutto per bambini e ragazzi, Solletico, La Banda dello Zecchino, il primo programma di Raisat Glù Glù da Milano. Poi Imparare la Tv, bellissimo, lo ricordo tutt’ora, perché dice- in onda su sat2000 Qui sopra, Arianna Ciampoli posa nello studio di 1X1, la trasmissione che si propone come luogo d’incontro tra la televisione tradizionale e i new media e che consente ai ragazzi per la quarta stagione consecutiva di partecipare in diretta Tv anche attraverso il sito Internet e la web community. vano che la mia faccia era adatta a questo tipo di programmi, le guanciotte, le fossette, tutto ha giocato contro e a favore mio». In effetti con la tua espressione fanciullesca, sembri proprio una bimba dispettosa… «Sì, ma credetemi, l’età non è più quella, però sono fortunata in questo senso». L’esserti tenuta a margine di un mondo vorticoso come quello televisivo ti permette una vita più tranquilla? «Diciamo che la mia non è una scelta, sono per natura così, e non posso fare diversamente, non riesco ad andare alle feste e a fare vita mondana, sono una timida. Poi la proposta di Sat2000 è arrivata proprio nel momento in cui avevo bisogno di essere più vicina a mia figlia, non a caso, il primo anno di 1X1, l’allattavo prima e dopo la diretta, e poi con le nostre pappine abbiamo impiastricciato ogni scrivania della redazione». è già una tua piccola fan? «Io non voglio che mi veda, anche se qualche volta lo fa, ma questa mamma che sorride, interagisce e parla ma non a lei, non mi piace, se io fossi nei suoi panni mi arrabbierei se mamma stesse parlando non rivolgendosi a me». E la vita sentimentale? «Non ne parlo mai volentieri, Andrea, il papà di Angelica, è una bravo papà, è stato lui a cambiarle il primo pannolino in ospedale, ed è il papà che tutti vorrebbero». V 155